novi tednik Slovencev videmske pokrajine '»t,; ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • E-mail: novimatajur@spin.it • Postni predal / casella postale 92 • Poštnina plaCana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 0,90 evra Spedizione in abbonamento postale - 45 % - art 2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine TAXEPERgUE 33100 Udine TASSA RISCOSSA Italy št. 26 (1260) Čedad, Četrtek, 7. julija 2005 ujujuu.kri6s.it L Beneško gledališče vince a Mavhinje II Beneško gledališče sta vivendo una lunga stagione di successi che è culminata domenica, 3 luglio con il primo premio al 6. Festival del teatro amatoriale sloveno di Mavhinje sul Carso triestino, giunto quest'anno alla sua sesta edizione. In competizione c'erano 18 compagnie teatrali amatoriali del triestino e goriziano, tra le quali tre giovanili, ed il Beneško gledališče unico a rappresentare la comunità slovena della provincia di Udine. Con la commedia Mama je umarla dvakrat (La mamma è morta due volte), che ha avuto la sua prima al Dan emigranta di quest’anno, ha divertito e convinto non solo il folto pubblico presente alla manifestazione, ma anche la giuria di esperti. Quest'ultima ha messo in luce in particolare il ritmo vivace della rappresentazione pur essendo per sua natura statica e la sicurezza ed abilità degli attori che sono riusciti a rendere al meglio le caratteristiche psicologiche dei personaggi, molto diversi tra di loro. Positivo anche il giudizio sulla qualità della lingua, il dialetto sloveno. A rendere ancora maggiore la soddisfazione del Beneško gledališče, del regista Marian Bevk e di Marina Cemetig che ha curato la trasposizione del lavoro in dialetto sloveno e non solo, è anche il primo premio per il miglior attore non protagonista che è stato conferito a Roberto Bergnach (nella foto), (jn) segue a pagina 6 Postaja v znamenju domišlije V saboto v Topoluovem se je začela 12. izvedba, ki bo trajala do nedieje, 17. luja r Hydraulic System, Si è aperto, dopo l'incontro tra la proprietà dell’agenda ed i rappresentanti dei lavoratori, un piccolo spiraglio nella trattativa per evitare che la Hydraulic System di Cemur, azienda che Produce contatori per l’acca, venga trasferita in pro-v|ncia di Asti. Questa soluzione significherebbe, congenito impossibile un loro trasferimento in Piemonte, a Perdita del posto di lavo-r° per 16 dipendenti (14 o-Pprai e due impiegati), qua-tutti residenti nelle Valli ej Natisone. “E’ stato un Primo momento di dialogo -a sapere David Navone, sindacalista della Uilm, dopo l’incontro di mercoledì 6 luglio - anche se la situazione resta quella di questi giorni. Abbiamo fatto delle proposte alla proprietà, entro venerdì ci dovrà dare una risposta, da lì capiremo se andremo avanti con la trattativa o se sarà rottura”. E’ stata così sospesa la mobilitazione dei dipendenti, iniziata con un sit-in martedì 5. La Hydraulic System, aperta otto anni fa, ha ottenuto delle agevolazioni da parte dell’Unione europea. “Ora ci sentiamo presi in giro - fanno sapere i lavoratori- perché mentre dovremmo essere indiscussi beneficiari di un incenti- vo teso a risollevare la rete e-conomica di cui siamo parte integrante, ci troviamo ad essere liquidati in questo modo”. La scelta del trasferimento è stata un fulmine a ciel sereno. Il titolare, Enrico Parodi, subito dopo aver rilevato la società agli inizi di giugno, ha comunicato che la stessa si trova in una situazione di crisi e che l’unica soluzione possibile per diminuire le spese di gestione è di trasferirla, cosa che avverrà dal primo settembre, ad Asti. I dipendenti manterrebbero il posto di lavoro ma, ovviamente, dovrebbero seguire l’azienda, (m.o.) leggi a pagina 4 trattativa Tle na desni an na varhu na otvoritvi Postaje V Logu pod Mangartom sta župana iz Trbiža Baritussio in Bovca Krivec podpisala pismo o nameri, v katerem se zavzemata za tesnejše sodelovanje v gospodarstvu, kulturi in na drugih področjih BERI NA STRANI 5 V saboto, 2. luja se je začela že dvanajsta Postaja Topolove, ki bo trajala do 17. luja. Na otvoritvi je Donatella Ruttar, ki organizava pobudo kupe s Morenom Miorellijem, poviedala, da Tapoluove je bla malomanj zapuščena vas, sadà nie vič takuo, an zatuo je trie-ba zahvalit predvsem parjate-ljie an umetnike, tiste občutljive ljudje, ki v telim cajtu so nimar ble blizu Postaje. Pame-sli so suoj pozdrav župan gar-meškega kamuna Canalaz, predsednik Gorske skupnosti E' passato con i voti di tutti i consiglieri comunali il bilancio consuntivo 2004 del Comune di S. Pietro al Natisone. Restano però le critiche dell’opposizione LEGGI A PAGINA 2 Corsi, pokrajinski odbornik Cigolot, rektor videmske univerze Honsell an deželni odbornik Antonaz. Tel zadnji je med drugim jau, da v telih 12 lietih v Tapoluovem se je zgodil niek čudež, ki ne zadeva samuo umetnosti pa tud domišljio an inteligenco. beri na strani 7 Četrtek, 7. julija 2005 2 Approvato dal consiglio comunale di S. Pietro il documento consuntivo Bilancio, voto unanime ma restano le critiche E’ passato con i voti di tutto il consiglio comunale il bilancio consuntivo per il 2004 del Comune di S. Pietro al Natiso-ne. Un’unanimità a cui l’opposizione ha dato il proprio contributo “perché la prima metà del bilancio riguardava la precedente amministrazione”, come hanno spiegato i capigruppo Fabrizio Dorbolò e Giuseppe Marinig. Nel merito la discussione - avvenuta dopo una polemica abbastanza accesa tra Dorbolò ed il segretario comunale riguardo la stesura dei verbali delle sedute - è stata caratterizzata da critiche non nuove della minoranza sulla presunta mancanza di progettualità della lista guidata dal sindaco Tiziano Manzini. Marinig, che è intervenuto brevemente anche in dialetto sloveno, ha lamentato “ritardi nel conferimento di incarichi di progettazione delle opere finanziate”, Bruna Dorbolò ha sottolineato come l’avanzo di amministrazione (circa 125 mila euro) simile a quello del 2003 sia stato ottenuto con Pesante il bilancio del furto compiuto nella notte tra martedì 28 e mercoledì 29 giugno nel municipio di S. Pietro al Natiso-ne, Ne ha parlato, apparendo colpito dall’evento, anche il sindaco Manzini nel corso del consiglio comunale. I ladri hanno sfondato una finestra del piano seminterrato, sono penentrati nell’edificio, hanno fatto saltare la cassaforte ed hanno prelevato circa mille euro ed alcuni documenti. Nel bottino anche due computer, un dan- no ingentissimo perché contenevano dati di un intero anno di lavoro, ed un condizionatore. Lo scoppio della cassaforte ha tra l’altro provocato la fusione della marionetta d’oro, il premio che ogni anno il Comune assegna alla migliore compagnia di marionette e burattini presente nel festival che si svolge nelle Valli del Natisone. I ladri avevano tentato il colpo, senza successo, già una quindicina di giorni prima. l’aumento dellTci per i terreni, ha poi parlato di “mancanza di prospettiva di crescita che potrebbe frenare la spinta del paese”, Fabrizio Dorbolò ha rimarcato il ritardo nella stesura del Piano regolatore e la chiusura degli uffici comunali durante i sabati, oggetto poi anche di un’interrogazione. L’opposizione ha ancora una volta rimarcato la difficoltà in cui verserebbero gli uffici comunali, in particolare quelli che si occupano di lavori pubblici e urbanistica. L’assessore Matteo Spazzolini ha chiarito che entro la settimana verrà affidato un incarico ad un tecnico per i lavori pubblici, mentre per l’urbanistica ci sarebbe l’intenzione di convenzionarsi con altri enti. Molte le interrogazioni presenti nell’ordine del giorno. Tra queste un paio riguardavano la mancata attivazione di un corso legato alla lingua slovena e alle tradizioni locali per il centro vacanza organizzato dal Comune (l’assessore Teresa Dennetta ha spiegato che “si è cercato di proporre corsi su argomenti non appartenenti al programma curriculore scolastico”, aggiungendo che sono state attivate passeggiate con Giovanni Coren e corsi di canto e chitarra con Giuseppe Chiabudini). Si è tornati sulla vicenda del finanziamento per la ristrutturazione dei prefabbricati di Azzida, sui quali il sindaco ha ripetuto la contrarietà “perché antieconomici). Infine l’assessore Spazzolini ha annunciato la realizzazione del concorso in dialeho sloveno “Naš domači izik” per l’inizio del prossimo anno scolastico. (m.o.) PisncLO iz K Stojan SpetiC «r Ravnokar minuli konec tedna sem preživel v Pescari, na kongresu o problematiki italijanskih izseljencev po svetu in tujih priseljencev v Italiji. Drugi dan kongresa sem se udeležil okrogle mize o istovetnostih in omiki interkul-tumosti. Ob veCerih smo obujali spomine na stare boje naših izseljencev za pravice in proti diskriminacijam, ki so na las podobni onim, s katerimi se pri nas bodejo tujci. Italija je v poldrugem stoletju poslala po svetu skoraj 60 milijonov ljudi, vendar je nato nanje povsem pozabila in se do priseljencev vede diskriminatorsko in rasistično. Ni res, da nas zgodovina uCi živeti, saj je niti ne poznamo. Sindikalistka Graciela iz Chejevega argentinskega Rosaria mi je pripovedovala, da bodo za mlade Italijane pod Andami priredili poseben seminar, da bi lahko razumeli italijansko politiko, ker je zanje povsem nerazumljiva. Zato me je spraševala tudi o podrobnostih in med poslušanjem odgovorov nenehno kimala z glavo. Kaj naj reCemo, na-primer, o kongresu de-mokršCanskega centra, ki je v bistvu dal razumeti, da so Berlusconiju ure štete, luči reflektorjev pa so medtem osredotočene tudi na Finijevo stranko v razsulu. Paradoksalno se edino Bossijeva liga ohranja, ker ne živi na tleh, paC pa na Luni, v namišljenem svetu, kjer ne vplivata ne gospodarska kriza ne izgubljeni ugled Italije v svetu. Harry Potter italijanske politike, sredinski tajnik in formalni Berlusconijev namestnik Marco Follini je namreC na kongresu svoje stranke raztrgal vse pre-mierove laži, priznal katastrofalne razmere v državi in dal razumeti, da se desnica na volitvah lahko reši samo, Ce menja paradnega konja. Črni Vitez iz Arcoreja pa ve, da brez njega (in njegovega denarja) desnice sploh ni, zato noče izpreči. In vsem zagotavlja, da je ponovna zmaga na dosegu roke. Finija je ohranil svoj položaj pred naskoki svojih polkovnikov, ki sumijo, da jih bo zunanji minister pustil na cedilu in presedlal na konja Berlusconijeve stranke. Fini namreC dobro ve, da zanj ni rešilnega splava, medtem ko se krščanski demokrati pripravljajo na črni scenarij, se pravi zmago leve sredine s Prodijem na Celu. V tem primeru bi večja samostojnost sredincev bila še kako koristna, saj bi lahko postali dragoceno rezervno kolo v primeru, da bi Bertinotti zaCel dvigati ceno ali pa bi ga spet pograbila nezadržna sla rušenja Prodijeve vlade. Casinijevi sredinci bi ga lahko nadomestili v večini, premaknili njeno politično os bolj na sredo in okrepili krščansko demokratsko komponento v parlamentu, kjer so poleg Rutellijeve in Marinijeve Marjetice še Mastellovi južni demokristjani in drugi. Podobno razmišljajo tudi socialisti, ki mimo Hrasta snujejo združeno listo z Bobom Craxijem in Demichelisom pod pokroviteljstvom Marca Pannelle in njegove vrtnice v pesti. Vsakomur je namreč jasno, da se Berlusconiju sploh veC ne splača zmagati, saj bo moral pod taktirko EU prihraniti 40 milijard evrov v nekaj letih. Naj Prodi prisili ljudi k zategovanju pasu! Leva sredina bo zmagala, pravijo, Ce se le ne bo potrudila preveC. Sicer ji zmaga lahko tudi uide. V Sloveniji raste boj proti tobaku Slovenija je leta 1996 po mnenju ministrstva za zdravje sprejela zelo napreden zakon na področju nadzora nad tobakom, ki je obsegal prepoved prodaje tobaCnih izdelkov preko prodajnih avtomatov, določil je starostno mejo kupcev, prepovedal oglaševanje tobačnih izdelkov in sponzoriranje tobačnih podjetij ter prepovedal oziroma omejil kajenje v javnih prostorih. Zakon se je po mnenju zakonodajalca večinoma izvajal dosledno, pokazalo pa se je, da le-ta ni dovolj oziroma, da gredo težnje po bolj zdravem življenju in okolju še naprej, ugotavlja tednik Zumai. V zadnjih letih se je na področju nadzora nad tobakom doseglo veliko. Sprejeta je bila okvirna konvencija Svetovne zdravstvene organizacije za nadzor nad tobakom, ki je eden redkih globalnih pravno zavezujočih dokumentov na področju javnega zdravja. V EU so bile sprejete nove direktive, ki urejajo področje nadzora nad tobakom, v večini držav pa so sprejeli strožjo zakonodajo glede prepovedi kajenja na delovnem mestu, ki vključuje tudi delovna mesta v restavracijah in barih, kar si je bilo še nekaj let nazaj težko zamisliti. V povezavi s temi procesi se tudi v Sloveniji sprašujejo o ustreznosti dosedanje zakonodaje. Pravzaprav je strožjo zakonodajo pri uporabi tobaka že lani napovedal minister za zdravje Andrej Bručan. Tudi javno mnenje je na splošno precej naklonjeno strožjim ukrepom in veCjim omejitvam glede kajenja na delovnih mestih. Načrtovane spremembe bodo bolj nedvoumno prepovedale kajenje na vseh delovnih mestih, vključno z gostinskimi delavci. Kazni za neupoštevanje novih pravil pa bodo usklajene z novim zakonom o prekrških. Kje že sedaj v Sloveniji velja prepoved kajenja? Prepovedano je kajenje v javnih prostorih, razen v delih, ki so posebej oznaCeni in loCeni od prostorov, namenjenih nekadilcem. Kot vemo, se je to ponekod upoštevalo po dvomljivih kriterijih. V celoti je prepovedano kajenje v prostorih vzgojno-izobraževal-nih in zdravstvenih ustanov, slaščičarnah in mleCnih restavracijah. Prepovedano je v prostorih državnih organov, ki so namenjeni stikom s strankami. V delovnih prostorih pa je kajenje dovoljeno le tam, kjer določi delodajalec in so prostori fiziCno loCeni od ostalih delovnih prostorov. Po podatkih Inštituta za varovanje zdravja je veCina Slovencev nekadilcev, kar je dober podatek. Kadi približno vsak četrti odrasli Slovenec. Ker pa je kajenje najpomembnejši prepričljivi vzrok obolevanja za rakom in prezgodnje smrti v razvitem svetu, saj naj bi zaradi tobaka v Članicah EU vsako leto umrlo 650 tisoč ljudi, si tudi slovenske zdravstvene organizacije prizadevajo za dodatno znižanje števila kadilcev. Vsesplošna akcija za zaščito pasivnih kadilcev, zlasti otrok, bolnikov in noseCnic je dobila zanimive razsežnosti. VeC nemških pravnikov se je odločilo, da bo skušalo doseči prepoved kajenja med vožnjo z avtomobilom. Trdijo, da je tako početje nevarno in da močno poveCuje možnost prometnih nesreC. Švedska organizacija proti kajenju skuša prodreti z reklamno idejo, da kajenje ovira rast penisa, ker so cigaretni filtri napolnjeni z mišjimi iztrebki. Švicarski raziskovalci so razvili poskusno cepivo proti nikotinu, s katerim naj bi se kadilci lažje odvadili te odvisnosti. (r.p.) E sempre più “sloveno è bello” Sloveno è bello Lunedì 4 luglio ha avuto i-nizio a Lubiana il 41. Seminario della lingua, della letteratura e cultura slovena che si protrarrà fino al 15 luglio. Tema di quest’anno il multiculturalismo nella lingua, nella letteratura e nella cultura slovena. Il seminario è dedicato a slovenisti e slavisti, traduttori, esperti di linguistica e letteratura comparata, ad operatori culturali e scolastici delle minoranze slovene in Austria, Italia, Ungheria e Croazia e a quanti per motivi di studio e professionali studiano lo sloveno. Quest’anno partecipano al seminario 138 corsisti provenienti da America, Argentina, Austria, Belgio, Bulgaria, Cecilia, Finlandia, Francia, Grecia, Croazia, Italia, Giappone, Lettonia, Ungheria, Macedonia, Germania, Polonia, Romania, Russia, Slovacchia, Serbia e Montenegro, Svizzera, Ucraina e Regno Unito. Sempre lunedì ha avuto i-nizio anche la Scuola estiva -Poletna šola che si concluderà il 29 luglio ed è basata su corsi intensivi di lingua slovena. Quest’anno gli iscritti sono 250 e provengono da 35 paesi. Boom di nascite La Slovenia con un tasso di 9 per mille rimane uno dei paesi europei con il più basso indice di natalità. Nel 2004 tuttavia, come rende noto l’Ufficio centrale di statistica, sono nati 17.961 bambini (9101 maschi e 8860 femmine), 640 in più rispetto all’anno precedente. Un dato incoraggiante anche se non influisce ovviamente sulla crescita della popolazione. Un’ente per la cultura Il 30 giugno è stato approvato a Capodistria dai vertici della minoranza italiana in Slovenia il decreto di fondazione dell’Ente culturale ita- liano, alla funzione di facente funzione di direttore è stato nominato il presidente dell’Unione italiana Maurizio Tremul. La struttura che sarà operativa entro un paio di mesi si propone di fare cultura, formazione, promozione e sviluppo senza peraltro sovrapporsi alle associazioni ed attività già esistenti, puntando piuttosto sul loro coordinamento e sulla creazione di strutture e progetti nuovi in grado di ottenere finanziamenti aggiuntivi per le attività della minoranza italiana. I mezzi per l’avviamento dell’Ente culturale italiano sono stati assicurati dal bilancio dello Stato sloveno, mentre quelli per la nuova sede dovrebbero essere assicurati dal governo italiano. Pattuglie miste Lungo il confine slovenoaustriaco da lunedì 4 luglio hanno iniziato ad operare pattuglie miste di polizia di frontiera. L’obiettivo è evitare il passaggio di clandestini, vigilare sul confine di stato, scoprire e prevenire la criminalità transfrontaliera. Le pattuglie miste si muoveranno in una fascia ampia fino a 10 km dalla linea del confine. Le pattuglie miste sono o-perative sul confine italo-slo-veno già dal 2002, mentre dal 20 luglio del 2004 stanno compiendo il loro lavoro di vigilanza anche sul confine sloveno-croato. Film premiato Il documentario Across thè border/Cez rneje, realizzato da 5 registi dei paesi candidati all’UE, tra cui la Slovenia, ha vinto il primo premio al festival internazionale Syracuse di New York. L’ultimo episodio del film è stato girato dagli sloveni e precisa-mente da Biljana Cakič Veselic su sceneggiatura di Carmen Breznikar. S poletno delavnico, je potekala v Plesti-Sčah od 26. junija do 1. Julija, so se uradno zaključile dejavnosti Giasone matice iz Spetra za Šolsko leto 2004/05. Delavnice so se udeležili Spetrski učenci violine, flavte in kitare, ki so v Prelepih prostorih bivše relekarne pod vodstvom Pfof. Fabia Devetaka, Laure Duranti in Bojana Kureta gojili predvsem komorno glasbo. Sicer Je bilo med udeleženci tudi nekaj pianistov, ki s° v glavnem sodelovali 1 Orff instrumenti, a ne samo. Vsi učenci so lrUeli priliko poskusiti 0stale instrumente, in to fl“fl na petkovem zaključnem nastopu, ki so |a pripravili za starše. °leg tega pa so vsi, otroci, starši in profeso-rJb imeli možnost spoznati prelepo vas Plesti-SCa in okolico. V petek 3. junija je bil v telovadnici na Lesah koncert ljubljanske skupine Katalena. Na dobro obiskanem večeru, ki je spadal v okvir koncertne sezone Glasbene matice, smo imeli priliko poslušati slovenske ljudske pesmi prirejene za etno-folk-rock skupino, ki jo sestavljajo klarinetist, kitarist, basist, tol-kač, harmonikaš in pevka. Katalena je navdušila publiko z zanimivimi aranž- žmaji, včasih energični, včasih polni nežnosti, ki so jih člani skupine (in predvsem klarinetist Boštjan Gombač in pevka Vesna Zornik) obogatile z virtuozizmi in tudi z dobro dozo komičnosti. Prisluhnili smo pesmim iz vseh slovenskih dežel, vključno iz Benečije in Rezije, ki so navdušile publiko, tako da je Katalena morala dodati pestremu programu še dva bisa. AVVISO Sono aperte le preiscrizioni alla Glasbena matica. Coloro i quali confermeranno la propria iscrizione entro il 31 luglio godranno di uno sconto di 30 euro, mentre per i nuovi iscritti sono previste agevolazioni (in particolar modo per i corsi di violino e flauto). Per informazioni rivolgersi alla segreteria della Glasbena matica a San Pietro al Natisone in via Alpe Adria 69, dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18.30. La segreteria rimarrà chiusa dal 16 luglio al 31 agosto. PEIUODiyU! m*:* :.T Edileur. jL.\pó registi, come Mario Missi-toli, uno dei maestri del teatro di regia italiano, qui alle prese c°n un testo, Operetta, dedicato al polacco Witold Gom-browitz, autore tra i più rappresentativi e caustici delle a-vanguardie teatrali europee del secolo scorso (mercoledì 13, °re 21, Ristori). Appuntamenti significativi, Perché, accanto a formazioni e artisti di consolidata e riconosciuta esperienza, allineano gruppi di giovani che si affac-eiano, con prove di notevole li-Vello, al mondo del teatro. In Particolare il gruppo del Labo-ratofio Fare Teatro del Comu-ne di Monfalcone, qui diretto a Luisa Vermiglio, che da momento di socializzazione e aggregazione giovanile, è andato trasformandosi in questi anni in un’autentica fucina di elaborazione teatrale (martedì 12, ore 21, Ristori). Non poteva mancare un meritato riconoscimento ai ragazzi della scuola media di Cividale e ai loro educatori, da diversi anni impegnati nella realizzazione del Mittelteatro dei ragazzi per i ragazzi, giunto quest’anno alla sua decima edizione (“Il cimiteri di cun-fin”, giovedì 14, ore 21, chiostro di S. Francesco). “Tudi tukaj so prihajali brusači” W Koštabono za pokazat biside, muziko, ples iz Rezije Matteo tra i migliori Si è svolto il 3 luglio ad Attimis l’undicesimo Campionato europeo di Fisarmonica diatonica. Molti i partecipanti, giovani e meno giovani, tanti provenienti dalla vicina Slovenia. Tra i vincitori anche Matteo Cudrig, classe 1990, originario delle valli e precisamente di Cepletischis di Savogna, ora residente a Cividale. Il campione frequenta la Scuola di musica slovena - Glasbena Matica - di S. Pietro al Natisone e precisamente il corso del maestro e prof. Zoran Lupine. Ad Attimis si è classificato terzo tra i numerosi concorrenti. Dotato di straordinario talento musicale, ha raggiunto questo traguardo in soli due anni di studio della fisarmonica diatonica. Matteo frequenta anche il liceo classico "Paolo Diacono" di Cividale ottenendo anche qui eccellenti profitti. Auguriamo al neo campione un'avvenire di sicuro successo. (A.M.) "Tudi tukaj so prihajali brusači. Je bil eden, ki je imel ženo Paško in hči Štefanijo in ste prodajali jigle, nit,...". Itaku ni so nan rikle jiidi iten w Koštaboni, ka to jè blizu Kopra/Kapodištrije. Tq-čiz BuSkè, ma né kòj iten, jiidi znajo Rezijo zajtò ka naši briisarji, nejveč ti sulbaški anu ti osòjski so hudili hišo za hišo, vas za vas. Somò bili iten w Koštaboni za pokazat den mali kuseč bogatije, ka mamo tu-w Reziji: biside, miiziko, ples. Koštabona to jè na mala vasica ta-na namu klancu anu tej wsaka vas na ma pa no cirkvico. Ta-prad cirkvico so bili stolòvi za jiidi, ka so bili paršle pušlušat anu ta-pod arbulon na lipa tawla za ite, ka so mèli rumunet. Z Rezije je bila Silvana Bertulawa tu-w Warkoti, ka na lajala po rozajanskin nji poezije. Silvano jè jo pražantala profesoresa Marija Pirjevec, ka na uči tu-w Universitadi tu-w Tàrsté. Marija Pirjevec na pražantala Silvano anu nji dèlu anu nejveč librin, te parvi II-brin Silvane, ka an ma jimè da "Rozajanski serčni romo- Četrtek, 7. julija 2005 “Perché è stata l'amministrazione comunale a richiedere i fondi per la riapertura del negozio di Pulfero?” Questa la domanda posta dal consigliere di minoranza Sandra Medves durante il consiglio comunale di Pulfero, tenutosi mercoledì 29 giugno. Il sindaco Domeniš ha lasciato la risposta al revisore dei conti, il quale ha spiegato che "il Fondo montagna è pensato proprio in questo modo: i contributi vengono erogati agli enti locali che individuano sul territorio un'azione da intraprendere o un servizio fonda-mentale da erogare”. Domeniš ha poi proseguito: "Dopo la chiusura del supermercato di Brischis ci siamo subito attivati per dotare il capoluogo di un e-sercizio commerciale, indispensabile per la comunità. A causa dei termini di presentazione delle domande la cosa si è protratta più del dovuto, ma finalmente il negozio è stato i-naugurato. Il Comune ha stipulato pure un accordo con i proprietari dell'immobile, che vincola alla destinazione commerciale dello stesso per dieci anni." La minoranza ha sollevato solo in questo caso qualche perplessità, si è astenuta sulla variazione al bilancio preventivo 2005 e, limitatamente a Sandra Medves, nel voto all'esercizio 2004. Le attività di gestione delle opere pubbliche e le modifiche al documento contabile sono state quindi approvate all'unanimità, così come gli accordi Pulfero, riapre il negozio grazie al Fondo montagna presi con la Comunità Montana per la gestione del centro multimediale di Antro e il progetto Interreg IIIA che interessa il percorso dei castelli patriarcali tra Friuli e Slovenia. I due interventi sono stretta-mente connessi, dal momento che l'amministrazione ha e-spresso la volontà di concentrarsi sull'area di Antro e Biacis per promuoverla dal punto di vista turistico. In quest'ottica gli spazi adiacenti alla sala parrocchiale di Antro, dati in concessione al Comune fino al 2013, verranno messi a disposizione della Pro loco di Pulfero, ritenuta da Domeniš “la realtà as- sociativa che rappresenta in modo più efficace l’intero territorio comunale”. Contestualmente nel 2006 partiranno i lavori finanziati dalFInterreg, che vedono protagonista l'abitato di Biacis e il castello di Ahren-sperg. I 500 mila euro che verranno utilizzati serviranno per il restauro dei reperti storici e per la realizzazione di una taverna medioevale e di un punto informativo, ponendo il sito di Biacis e Antro al centro del percorso turistico dei castelli patriarcali che si snoderà da Ni-mis a Tolmino e Ajdovščina con percorsi attrezzati, siti storici e punti di ristoro, (m.p.) ZVEZA SLOVENSKIH KULTURNIH DRUŠTEV Ob izteku 6. zamejskega festivala amaterskih dramskih skupin v Mavhinjah čestitamo prejemnikom nagrad, kot priznanje za ves trud, ki ga vlagajo za krepitev ljubiteljske gledališke umetnosti v našem prostoru. Najmlajšim pa želimo še mnogo trenutkov užitka na odrskih deskah Zvezdniki in revščina v svetu Osebno me le do določene mere prepričajo planetarni koncerti in podobni dogodki v korist Afrike in revščine v svetu. Morda imajo to prednost, da znani pevci in igralci lažje predočijo množicam vprašanja revščine, bolezni in lakote kot novinarji, kulturniki in celo politiki. V ustih zvezdnika zadobi banalna misel pomen, ki ga v mojih ustih nima, pri tem pa se ustvarja nemajhna dvoumnost. Zvezdniki in ansambli, kot so Bono in njegovi U2, Pink Floyd, Bob Geldof in mnogi drugi lahko podajajo pomembna sporočila, ker so del sistema, ki najprej omogoči slavo. Ne postavljam tu v dvom njihove glasbe in niti ne dobrih namenov, vendar je ta glasba universalna, ker je integralni del tistega sistema, ki povzroča velike razlike. Kulturna industrija je kot vsaka industrija proizvajalka denarja in vsi, ki imajo odmevni glas, ga imajo zaradi zahodne industrije in televizije. Hvalevredno je, če ti zvezdni- ki spregovorijo v korist revežev, vendar so neizprosno uklenjeni v sistem, ki na eni strani proizvaja bogastvo, na drugi pa ogromna smetišča odrabljenega blaga in odra-bljenih ljudi. Nič bistvenega se torej ne bo spremenilo, če ne bodo v problem revščine in Afrike ugriznili močni politiki in finančno-industrijski aparati. Koncert traja eno noč, spomin nanj en teden, revščina, bolezni in smrt zaradi lakote so endemični problemi. Ko pridejo mogotci do resničnega vozlišča, to je drugačnega preporazdeljevanja svetovnih resurzov, se vsi blokirajo. Z njimi se blokiramo mi in se blokirajo slavni pevci, ki hočeš nočeš ustvarjajo bajna osebna premoženja hvala sodobnemu kapitalizmu in njegovi kulturni industrij. Vez je usodna neglede na ideje posameznika. Zavedam se, da so moja zapisana stališča precej moralistična, nerealistično radikalna in še kaj podobnega. Težko pa je promovirati resen načrt, ki lahko resnično in trajnostno ublaži ogromno solzno dolino odvrženih in zavrženih. Dilema je prav v tem: ali pričnemo razmišljati o drugačnem globalnem sistemu, ki tistim, ki imajo veliko, ne more biti všeč, ali pa si mašimo vest, saj ne bo trenutek glasbenega razburjenja povzročil nobenega preobrata. Upanje, da se bo nekaj spremenilo je bolj kot v glasbi v strahu. Ko Blair pravi, da revščina rojeva terorizem, ugotavlja nekaj banalnega a resničnega. Roke teroristov sicer oborožujejo bogati, svoje vojake pa iščejo v bli-žnjevzhodnih in afriških smetiščih. Problem, ki ni od muh, je npr. Kitajska. Njen bliskovit o neuravnovešen razvoj lahko jutri povzroči napetosti apokaliptičnih razsežnosti. Na Kitajskem in v Indiji revščina nista obrobje, ampak pomenita tiho večinsko množico, ki obkoljuje bogata tržišča in središča. Skratka, še enkrat lahko kaj naredi strah: pred glasbo in pred političnimi gesli. Atomski strah je preprečil tretjo svetovno vojno. Strah pred novimi globalnimi katastrofami tokrat ni v orožju, ampak v masah, ki postajajo vedno bolj sensibilne na razlike. Njihovo pritajeno bobnenje postaja veliko bolj slišno od koncertov, ki jih posnemajo svetovne televizije. ■ ■ Il trasferimento della Hydraulic System “La Regione si deve interessare al problema” dalla prima pagina La situazione di emergenza è stata avvertita, oltre che a livello locale, anche a quello regionale. Già nel primo pomeriggio assieme ai lavoratori ha sostato davanti all’azienda il consigliere regionale di Rifondazione comunista Kri-stian Franzil secondo il quale non va passato sotto silenzio il fatto che “la ditta ha ricevuto finanziamenti pubblici ed ora scappa, la Regione si deve interessare a questo proble-ma . Anche il vicepresidente del consiglio regionale Carlo Mo-nai ha partecipato al sit-in organizzato dai dipendenti ed ha voluto incontrare il responsa- bile dello stabilimento Fulvio Asigliano per portare la sua solidarietà ai sedici dipendenti della ditta, dopo aver verificato con gli assessori regionali Enrico Bertossi e Roberto Cosolini la loro disponibilità nel vagliare iniziative volte a scongiurare il trasferimento e la conseguente chiusura dello stabilimento di S. Leonardo. Infine il consigliere regionale Perone del Partito dei pensionati con un’interrogazione chiede l’intervento della giunta regionale. “Il trasferimento in Piemonte non è un'operazione agevole, sia per le spese che un trasferimento comporta sia per problemi familiari” ha dichiarato, (m.o.) Qui a fianco il consigliere regionale Franzil a Cemur, sopra un momento della manifestazione Tolmin, nov dom za Upravno enoto V petek, 1. julija so svečano odprli vrata nove stavbe državnih organov v Tolminu. V novo zgrajeno in moderno zasnovano stavbo so se vselili uslužbenci Upravne enote iz Tolmina, Geodetske uprave, Davčne uprave ter inšpecij-skih služb, ki spadajo v pristojnost upravne enote. V imenu Upravne enote je pozdravil načelnik Zdravko Likar, ki se je najprej zahvalil pristojnemu ministrstvu, ki je omogočilo gradnjo in vsem uslužbencem ter porabnikom, ki so potrpežljivo v teh zadnjih letih čakali na novo lokacijo služb. Posebno je pozdravil tudi prisotne goste, predvsem javne upravitelje, ki so prišli od Kanalske doline do Benečije ter predstavnike slovenskih organizacij videmske pokrajine. Glavni govor je imel minister za javno upravo Gregor Virant, ki je čestital za novo pridobitev Posočja in potrdil, da tolminska UE dobro deluje in se po anketah uvršča v sam vrh kakovosti in zadovoljstva strank, ki se poslužujejo takih struktur v Sloveniji. Struktura deluje horizontalno, prijazno s strankami ter je zakoreninjena na teritorju. Podal je še skrb Vlade Republike Slovenije za ohranitev delovnih mest ter kadrov na tolminskem in za razvoj tega programu je sledil vodeni območja. ogled novih prostorov. Po prijetnem kulturnem Rudi Bartaloth Umetnost pomembna vez med narodi in sosedi V palači Frangipane v Centi razstava Palčiča V soboto, 2.julija so v občinski palači Frangipane v Centi otvorili veliko razstavo slik in skulptur tržaškega slikarja Klavdija Palčiča. Kura-tor razstave, ki zaseda vse prostore palače, je Cristiano Cosmai. Številne prisotne, med katerimi so bili ljubitelji umetnosti iz Furlanije, Benečije in tudi iz Trsta, je uvodoma pozdravil župan Cente Lucio Lettera al giornale Natisone balneabile, un appello Il Natisone cantato da D'Annunzio e che il poeta Menichini ha definito il fiume più hello del mondo, rimane quasi totalmente vietato alla balneazione, un vero peccato non poter beneficiare di un tuffo rinfrescante in queste torride giornate di sole. A tale proposito vorrei fare un appello a tutti i sindaci dei comuni bagnati dal Natisone (S.Pietro al Natisone, Cividale del Friuli, Savogna, Drenchia, Gri-macco, Stregua, Pulfero, Premariacco, San Leonardo, Manzano, S. Giovanni a! Natisone) ad attivarsi, questo splendido corso d'acqua se balneabile potrebbe diventare un punto di attrazione turistica e le Amministrazioni avrebbero un interesse maggiore a tutelare e a far ritornare fruibile questo prezioso bene ambientale. Distinti saluti Paoloni Giovanni (Jenco) Premariacco Tollis. Naglasil je, da razstava sovpada s pobratenjem Cente z Bovcem, kar pomeni, da je umetnost pomembna vez med narodi in sosedi. Na predstavitvi je bil med ostalimi prisoten tudi generalni konzul RS iz Trsta Jože Su-šmelj. Znani tržaški umetniški kritik Sergio Brossi je predstavil umetnika. Dejal je, da je potrebno gledati na Palci-čeve slike in skulpture večplastno. Iz mnogih slik veje tema, srečamo se z grozečimi občutki, kar pa ne pomen* apokaliptičnega pesimizma-Palčič je pozoren na človeka, v njem išče dobroto in lepoto-vendar okolje ogroža praV pozitivne in najbolj intinme človekove lastnosti in njeg°' vo samo bivanje. Umetnik se tem grožnjam upira in jih de-nuncira tako, da opozarja na temne podobe sveta. Ob zaključku je spregovoril umetnik sam. Zahvalil s prav tako je dobro odigral svojo vlogo zet Petar, ki se Je znašel v neprijetni situacij1 dvakratnega očeta. Dovršeni sta bili hči in nevesta, ki sto pokazali v enaki meri svoj H' vahen temperament in svoj0 jezikavost. Posebej gre pohvaliti mlado babysitter, ki je lep0 izpeljala nelahek prehod °d francoščine v domači dialekt in prehod od zapeljanega dekleta v pridno mamico. Glavna oseba Analija, navidezna pokojnica, prazaprav ni imela velike vloge, ker }e pletla svojo štreno za kulisami, malo bolj odločen in videt* bi lahko bil pa njen badanti’ ki je bil v resnici ključna fig11' ra celotne komedije. Režiser Bevk je spet pokazal, kako rad ustvarja tovrstne odrske postavitve in jih zn° izpeljati z zanesljivo rok°-Treba je pohvaliti njeg°ve uspešne režijske izbire, saj nili dokaj statično zamišljena igra ni nudila veliko ustvarjala1 možnosti. Člani Beneškcga gledališča pa so pod njegov*t° vodstvom pokazali, da jih 0° stopanje veseli, da se veseljem posvečajo in a umentiško rasejo od igre igre. Beneško gledališče je zmagalo na 6. Festivalu v Mavhinjah za festival. Problematičen je vedno enako postavljen oder na odprtem. V brošuri so navedena imena oblikovalcev luCi, na odru na trgu pa se efekti izgubijo. Veje velike lipe štrlijo na oder in podobno. Glede skupin je Rustja dejal, daje potrebno ločiti nastop na festivalu od igre, ki jo določena skupina pripravi za domačo vas, ob kakem prazniku ali pa iz letne navade. Kar je lahko dobro doma, ni nujno dobro za festival, kjer morajo skupine dati maksimalno, kar zmorejo. Rustja je omenil izjemen pomen in obenem odgovornost mentorjev. Obrnil pa se je tudi do občintva. Ugotovil je masovno prisotnost, vendar je tudi gledalcem priporočil, naj sledijo festivalu z nekoliko bolj izostrenim okusom. Ni na primer festivalsko primemo smejati se prizorom, ki sodijo bolj v cirkus kot v gledališče Z mnenji Adrijana Rustje se kot ocenjevalci predstav povsem strinjamo. Lahko dodamo, da je letošnji festival po kakovosti nekoliko upadel glede s prejšnjimi in to kljub manj številnim skupinam. To je prvi alarmni zvonec za zamejsko gledališko ljubiteljsko gibanje. Ob zaključku Čestitamo Beneškemu gledališču, ki je prejelo nagrado za najboljšo uprizoritev in Robertu Bergnach za najboljšo stransko vlogo. A. M. vlogi njenega moža in sina JurCiCa ustvaril dovolj prepričljiv lik pijančka. Graziella Tomasetig je kot Amalijina hci Rosalija in Petrova Zena s svojo odločnostjo dobra pro-tiigralka lussi. Michele Qua-lizza je kot zet Petar ustvari soliden lik ženskarja in lovca na dobiček. Teresa Trusgnach je ustvarila zajedljivo Ama-lijino sestro Klaro. Prav tako je Bruna Chiuch znala prepričljivo upodobiti mamo A-malio. Marco Martinig je bil badante, Čeprav manj karakte-riziran kot ostali. Manuela Ci-cigoi je v skupini verjetno najmlajša, je pa iznajdljivo podala podobo babysitter, ki je noseCa s Petrom, (am) V nedeljo, 3.julija 2005 se je s slavnostnim nagrajevanjem zaključil 6. deželni festival amaterskih dramskih skupin v Mavhinjah. Vzdušje je bilo praznično. VeCer je povezoval gledališki igralec in svobodni umetnik Danijel Malalan. Nastopila je skupina Mali kraški muzikantje, ki jo sestavljajo Matija Colja, Rok Košuta, Cristian, Cristina in Enrico Leghissa. Na zaključnem veCeru je bilo tudi veliko zahval in pohval. Podpredsednica Sportno-kultumega društva Cerovlje-Mavhinje, ki prireja festival, Daria Gherlani se je zahvalila vsem. Zahvale pa je bila deležna tudi ona sama skupaj s predsednikom društva Paolom Antoničem. Festival pomeni namreC velik napor organizatorjev, od društvenega odbora pa do prostovoljcev, ki za pultom strežejo goste, peCejo čevapčiče in potem je treba skrbeti za stolice, odra in za sto drobnih stvari. Festival je potekal v sodelovanju s Slovensko prosveto iz Trsta, ki je omogočila tisk spremnega gledališkega lista, s Primorskim dnevnikom in z Zvezo slovenskih kulturnih društev. Tako so prirediteljem, Nasmejani obrazi po nagrajevanju v nedeljo v Mavhinjah. (Vse fotografije so Damjana Balbija) igralcem in občinstvu Cestitali Marij Maver za Slovensko prosveto, novi predsednik ZSKD Marino MarsiC in predsednik Zadruge Primorski dnevnik Ace Mermolja. Predno je žirija, ki so jo sestavljali novinarka Iva KorsiC, igralec Adrijan Rustja in Igor Tuta (predsednik), podelila nagrade, sta Tuta in Rustja podala v imenu žirije splošno oceno festivala. Igor Tuta je naglasil, da po- meni festival v Mavhinjah dvoletno bero zamejskih amaterskih skupin. Le teh je bilo letos manj kot pred dvema letoma (od 27 je število padlo na 18). Otroških skupin je bilo samo tri, Čeprav so bile dobre. Dramske skupine so prišle iz vse dežele, torej s Tržaškega , Goriškega in iz Benečije. Tuta je omenil povečano skrb za jezik in to tudi ko gre za narečja. Posebno je pohvalil Beneško gledališče za lepo narečje in pri tem omenil Marino Cernetig, ki je priredila komedijo Mama je umrla dvakrat. Adrijan Rustija je spregovoril o kakovosti letošnjega festivala. V marsičem je bil kostruktivno kritičen. Dejal je, da je bil v žiriji ob prvi ediciji festivala in ugotovil, da se pogoji od takrat niso spremenili. Organizatorji se veliko trudijo, vendar bi morale imeti skupine možnost, da nastopajo v najboljših pogojih, ker gre paC Vinto il festival segue dalla prima Il gruppo è affiatato, lavora da molti anni con impegno ma anche con piacere, supportato da un buon regista, Marjan Bevk, che ha permesso al Beneško gledališče e ad ognuno degli attori di crescere. Del resto anche nelle precedenti edizioni del Festival di Mavhinje il nostro gruppo aveva avuto importanti riconoscimenti: Emanuela Cicigoi per il miglior ruolo femminile da protagonista (Žalostni dogodek v Topolovem), Anna lussa per il miglior ruolo femminile non protagonista (Zdreu bunik) e Adriano Gariup (Jur, zaničan mož) per il miglior ruolo maschile protagonista, quello stesso anno era stato premiato anche il Beneško gledališče. La soddisfazione è grande anche se chi fa teatro, sia pure a livello amatoriale, il piacere più grande lo sperimenta sul palcoscenico, nel contatto con il pubblico. E con la commedia “Marna je umarla dvakrat" il nostro gruppo teatrale si è presentato in diverse località. Dopo il Dan emigranta a Cividale ha riproposto la commedia a San Pietro al Natisone in occasione dell’8 marzo, a Gabria nel Goriziano poi a Lig, Škocjanske Jame e Livek in Slovenia. I prossimi appuntamenti sono il 22 luglio a Tiglio (S. Pietro) ed il 24 a Breginj. Un calendario molto fitto, come si vede, a testimonianza della creatività e della vivacità del Beneško gledališče. E pensare che sono trent’anni che il gruppo lavora con continuità, raccogliendo sempre maggiori consensi, senza poter disporre di uno spazio a-deguato per le prove, senza deposito per il materiale e soprattutto senza una sala teatrale degna di questo nome in tutte le valli del Natisone. Un centro culturale polivalente è diventata una necessità improrogabile di cui i nostri amministratori locali e regionali devono farsi carico. Lo esige e lo merita l’intensità e la qualità della nostra vita culturale. Ma intanto complimenti vivissimi a tutto il Beneško gledališče e a Roberto Bergnach in particolare, (jn) Predstavitev dela Marna je umarla dvakrat Nekaj o predstavi Delo Vinka Moderndorferja Mama je umrla dvakrat je v beneškem narečju priredila Marina Cernetig, režiral je Marjan Bevk, šepetalka je bila Marina Cernetig. Nastopili so: Bruna Chiuch (mama Amalia), Marco Martinig (badante), Anna lussa (neviesta Marjanca), Roberto Bergnach (sin JurCiC), Graziella Tomasetig (hci Rosalia), Michele Qualizza (zet Petar), Trusgnach Teresa (sestra Clara) in Manuela Cicigoi (babysitter). Moderndorferjev tekst Mama je umrla dvakrat je po svoji strukturi ljudska komedija. Mama Amalia se v sodelovanju badanteja (izkaže se, da je njen mož) kruto pošali s svojim sorodstvom tako, da se nardi mrtvo in zleze v tru-go. Ker je gospa bogata, zapušča obilno oporoko, dobi pa jo lahko le eden. Trik je v tem, da se morajo sorodniki zmeniti za dobitnika. Sledi dokaj zabavno kreganje. V komediji Mama je umrla dvakrat ob koncu prepira mama vstane iz truge živa. Hec pa ponovi. V drugem dejanju so mamo upepelili, ne da bi za to sorodniki vedeli. Ponovno se zberejo, da bi poslušali oporoko. Tokrat je pogoj, da si lahko razdelijo premoženje ta, da pojejo mamin pepel. Za milijon evrov se potrudijo. Trik pa je v tem, da Ce to izdajo, izpadejo v širši javnosti kot ljudožerci, brez požrtega pepela pa ne dobijo ničesar. Pepel sicer pojejo, ne podpišejo pa, da so pojedli mamo Amalijo. Slednja se še enkrat pokaže kot živa. Marijan Bevk je lahko komedijo postavil tekoCe, s hitrim ritmom in s smešnimi prizori. Pomagali so mu tudi igralci. Anna lussa s svojim temperamentom daje v vlogi neveste Marjance skupini ritem. Roberto Bergnach je v I—'— ■ Venerdì 8 luglio inizia ll cantiere per la creazione di un film di animazione diretto dagli sloveni Rusjan e Potokar. Verso il tramonto, incontro con il Poeta serbo-sloveno Josip Osti, vincitore, tra i molti Premi, del "Vilenica" nel 1994. A seguire: presentazione di "Osmosa", progetto a fumetti tra Friuli e Slovenia a cura di Paola Bristot e Igor Prassel, direttori di Vivacomix (Pordenone) e Stripburger (Ljubljana). Attesissimo, il concerto di fine corso de Les Tam-bours de Topolò con il do-Cente 2005, lo sloveno Pri-mož Oberzan, leader di *he Stroj, rinomata tribù di percussionisti. Nella Notte, termina la maratona visiva di Tie Xi Qu, documentario cinese di 9 ore Strato all'interno di una ac-ciaieria dismessa. Sabato 9, giornata piena 1 eventi. Dal pomeriggio: 0 specchio armonico, ri-I atti sonori di Aleksander I Pavec per un ascoltatore del fine settimana Josip Osti, poeta di Sarajevo che oggi vive in Slovenia, leggerà nella sala d’aspetto venerdì 8 laboratorio per bambini (e quasi) di arte postale. Dalle cinque della sera, Pyramid in concerto. Il gruppo cividalese esegue una musica ipnotica attraverso l'uso delle percussioni e dei didjeridoo, strumento della cultura aborigena australiana. A seguire, Passeggiata per Topolò con il topologo Janko Rožic, uno sguardo insolito, simbolico, sull’architettura del paese; replica, quindi, del concerto per cuffie di Orele-digneur. Nel pomeriggio, prima visione di In viaggio con la Y-miso Orchestra di Teatrinsta-bili, documentario circa la straordinaria orchestra diretta da Igor Kuret, composta da ragazzi dell'Europa dell'Est e Italia; per finire, Hurdy Hurry, corto di Phill Niblock e Katherine Liberovskaya. Cantiere di danza contemporanea per i piccoli della Stazione, a partire da lunedì 11, curato dalla coreografa di Seattle Louise Zamparutti (di famiglia sanpietrina); e ancora, cantiere di scrittura, sempre per bambini, da martedì 12, curato da Elisenia Gonza-lez. Mercoledì 13, "Mesto na travniku", documentario di Anja Medved e Nadja Velušček. L'opera ci mostra la nascita della città di Nova Gorica. La serata chiude con Vi- deo Mixing, performance per video (mixati dal vivo) e un musicista, della canadese Katherine Liberovskaya. Giovedì 14, Prima di cena, Elisenia e i bambini della Stazione ci mostrano i frutti del loro laboratorio di scrittura creativa. A seguire, Improvvisazioni sonore ispirate dall'incontro con Topolò di Thomas Lehn e Tiziana Bertoncini; sintetizzatore e violino gli strumenti usati dal duo italo-tedesco che per la prima volta sale alla Stazione. In chiusura, prima visione del video Concerto per cellulare e orchestra, della regista slovena Jasna Hribernik. Protagonisti del lavoro sono il filosofo Slavoj Žižek, forse lo sloveno oggi più conosciuto nel mondo e il compositore I-gor Kumar Tutti i documentari e i film della settimana sono presentati dagli autori stessi. E l'ingresso è sempre libero. — Postaja Topolo —— “Topolò, un miracolo dell’arte e della fantasia” Sabato è stata inaugurata la dodicesima “Stazione” Četrtek, 7. julija 2005 “Ho piacere di incontrare qui i colleghi dell’università di Topolò...” Per il rettore dell’ateneo udinese Furio Honsell, tra il serio e il faceto (ma pare che fino all’ultimo abbia preso in seria considerazione una collaborazione con l’Istituto di Topologia, e non è detto che non si faccia) ha salutato così l’avvio della dodicesima edizione di “Postaja Topolove”, accomunato nel suo saluto a quelli del sindaco di Grimacco Lucio Paolo Canalaz, al presidente della Comunità montana Adriano Corsi, all’assessore provinciale Fabrizio Cigolot e a quello regionale Roberto Antonaz. Quest’ultimo, a cui si deve Per la prima volta un apporto economico sostanziale alla Stazione” da parte della Regione, ha sottolineato che “in dodici anni è stato realizzato un miracolo non solo dell’arte uru anche della fantasia, dell’immaginazione, dell’intelligenza di chi osa, di chi non accetta che questi paesi si spopolino”. Dopo la presentazione de- A destra Moreno Miorelli assieme a Jim Bell, Phill Niblock e Katherine Liberovskaya. Sotto i Popotniki, che hanno suonato durante il “senjam” di Topolò, la presentazione della ricerca sull’emigrazione realizzata dagli studenti del liceo scientifico di Cividale e quella del libro “Raccontami una favola” gli artisti e dei progett, sabato si è entrati nel vivo della rassegna con le proiezioni dei filmati musicali da un minuto e dei video di Daniel Zezelj, Marco Mossutto e Davide Dissegna. Nel frattempo i bambini di Topolò prendevano parte al primo dei tanti cantieri: armati di macchina fotografica e seguiti da Rossana Lacala, imprimevano nella pellicola le immagini della “Stazione” vista ad altezza di bambino, un’operazione che, si spera, possa portare alla realizzazione di un libro. Domenica è stato giorno di “senjam”, la festa del paese rallegrata dalla musica dei Popotniki. In serata Marco Pustetto e Valentino Florean-cig, del liceo scientifico di Cividale, hanno presentato la ricerca sull’emigrazione friulana in Germania. Quindi Lo-renzina Di Biasio, accompagnata dal professor Roberto Dapit, ha proposto la sua pubblicazione “Raccontami una favola”, un volume con volti e fiabe della Val Resia. La serata si è conclusa con la proiezione del documentario di Martina Repinc sulla vita dei beneciani nelle miniere del Belgio “San sanju, de priude an dan...”, nel quale anche gli anziani abitanti di Topolò si sono ritrovati. Gli appuntamenti La giunta regionale venerdì 15 luglio si riunirà a Clodig. La prima scelta era in realtà Topolò, per rimarcare la vicinanza dell’amministrazione Illy all’iniziativa che da dodici anni si tiene nel paese del comune di Grimacco. La mancanza di uno spazio chiuso a Topolò ha fatto poi optare per la sala blu del municipio di Clodig. alla volta (è necessaria la prenotazione); Surface Study n°3, esplorazione sonora elettronica nel micromondo di erbe e sassi del musicista gra-dese Alessandro Fogar e due incontri sulla Topologia: il primo con l'architetto lubia-nese Janko Rožič, che confronta Topolò con il Celica Hostel di Ljubljana, da lui concepito; il secondo con Piero Zanini, docente presso l'Università di Trento, che i-naugura l'Istituto di Topologia (scienza dei luoghi e di Topolò) con la proiezione dei video "Corviale del Tramonto" di Armin Linke e Renato Rinaldi e "Bambini sui viali" di Ielasi, Premuda, Gaspari. Dopo il tramonto, incontro con la regista Alina Marazzi, dopo il pluripremiato "Un'ora sola ti vorrei" Alina ci parlerà dell'attesissimo suo nuovo film "Per sempre", che sarà in prima visione al Festival di Locamo: si tratta di intense testimonianze di giovani don- ne che hanno scelto la vita di clausura. Non perdetevi questo appuntamento, a Topolò può accadere di tutto, si sa... Si chiude con il concerto per cuffie acustiche di Oreledi-gneur (Rinaldi-Ielasi). Chi può si premunisca di cuffie per l’ascolto. Domenica 10, Piermario Ciani ed Emanuela Biancuz-zi, cioè le Poste di Topolò, in "Mettiamo la testa a posto", četrtek, 7. julija 2005 Quando i bambini fanno oh.... Con questa canzone i bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria di Pulfero hanno aperto la loro festa di fine anno. Al mattino si sono ritrovati tutti nella sala comunale, assieme alle loro maestre e al dirigente scolastico, ma soprattutto assieme a genitori, nonni e zii, per festeggiare in allegria la chiusura dell’anno scolastico e per dare un saluto ai compagni di quinta che dal prossimo anno frequenteranno la scuola media a S. Pietro al Natisone. Per primi si sono presentati a genitori, nonni e amici i bambini della scuola dell’infanzia che, con la spontaneità e freschezza che li contraddistingue, senza imbarazzo alcuno, hanno creato un’atmosfera di festa, raccontandoci il loro anno scolastico attraverso uno spettacolo musicale sulle stagioni, “Autunno, inverno, primavera ... in musica” , realizzato sotto la paziente guida delle insegnanti Laura e Romana e con la consulenza di Lia Bront: tra dialoghi e canzoncine sono comparsi animaletti, fiocchi di neve e fiorellini danzanti. Simpatica la presenza in sala anche di altri piccini, che hanno seguito gli amichetti con partecipazione, si sono avvicinati e talvolta anche aggregati. Gli alunni delle prime tre classi elementari, in continuità con i bambini della scuola dell’infanzia, si sono cimentati invece, durante l’anno, come altre iniziative nell’àmbito del Progetto Sentieri (L. 482/99 per la tutela delle lingue minoritarie), nella produzione di un libro illustrato, intitolato “Storia di un melo, dal fiore al frutto”. Scrivere un libro: come si fa? da dove si incomincia? che cosa ci si scrive dentro ? Certo che queste domande metterebbero in serio imbarazzo più di un adulto. Ma i bambini non si sono sicuramente persi d’animo. Dopo una visita ad alcuni meleti presenti sul territorio comunale hanno iniziato un’avventura, tra il mondo della realtà e della fantasia, seguendo con la curiosità tipica dei bimbi, la trasformazione di alcuni semini, ma anche quella di un bruco. Questa storia, scritta durante l’anno con il contributo di tutti, illustrata poi da ciascuno, raccolta in un CD, è stata proiettata e raccontata da tutti i bambini. Ma questo gruppo di bambini e bambine hanno effettuato anche un’altra bella esperienza lavorando in internet, all’interno del Progetto C.re.are - I ragazzi del fiume nella rete. Infatti, collegati in rete con una classe della scuola primaria di Festa di fine anno per gli alunni della scuola materna e della primaria di Pulfero Quando i bambini fanno oL Davanti a genitori, nonni e amici canzo L Nelle immagini alcuni momenti della riuscita iniziativa a conclusione dell’anno scolastico delle scuole di Pulfero Manzano, hanno realizzato assieme un racconto veramente originale nella trama e nella scrittura, intitolato “La storia della volpe” che affamata, si prefigge di procacciarsi il cibo catturando con la sua astuzia qualche giovane e tenero ani- presentato al pubblico, all’interno di un progetto cui hanno partecipato 80 scuole, nella chiesa di San Francesco a Civi-dale, riscuotendo apprezzamento da parte degli esperti e successo da parte del pubblico. Gli otto alunni di quarta e Collegate in rete con Manzano alcune classi hanno realizzato un racconto originale nella trama e nella scrittura maletto, ma che, non essendoci riuscita, diventa vegetariana condividendo bacche e frutti di bosco con gli animaletti scampati al pericolo. Anche i bambini della scuola dell’infanzia non si sono tirati indietro: ed ecco che la storia della volpe è diventata una “Storia in scatola”. Proprio così: ci troviamo davanti ad una bella scatola con tanti cassetti, ma in ogni cassetto che apriamo troviamo un ambiente, dei personaggi ed un evento e la storia prende via via forma, acquista spazio e si colloca nel tempo. Il lavoro, davvero originale, è già stato quinta elementare durante l’anno hanno approfondito tra l’altro, sotto la guida costante delle insegnanti Nives e Elfi, le loro conoscenze riguardanti il bosco. Non si è trattato di uno studio astratto: hanno approfittato della disponibilità e della competenza di due esperti, Luigi Facchin e Giovanni Coren, per visitare i boschi dietro Montefosca e sopra Cicigolis. I boschi erano sempre là, a fare da sfondo alle loro giornate: ma o-ra li stavano guardando con occhi diversi. Hanno osservato da vicino alberi, arbusti e fiori, sia quelli meno noti come l’aconito, sia le piante più diffuse, come la robinia, che tutti conoscevano invece come acaccia. Ritornati in classe, hanno predisposto una trentina di schede, che hanno proiettato in sala, commentandole con molta accuratezza e disinvoltura tra l’attenta partecipazione dei presenti. Per ogni pianta hanno indicato il nome comune e quello dialettale, hanno ricercato il nome scientifico e quello inglese, ne hanno descritto l’habitat e l’aspetto. Molto interessanti le fotografie degli alberi scattate direttamente dai ragazzi durante le loro escursioni. Giovani e adulti hanno riconosciuto con piacere, come si capiva dai mormorii in sala, il grande ca- sulla strada per Rodda, la sagoma inconfondibile del frassino (masasan) che si trova vicino alla chiesetta di San Lorenzo a Mersino, la maestosa quercia (dob) che si erge presso la scuola, il tiglio (lipa) secolare che si trova sul sagrato della chiesa di San Antonio di Lasiz, le betulle (briaze) che si incontrano scendendo da Seliscia. Le foto non solo hanno avuto la funzione di illustrare il lavoro di questi ragazzi, ma saranno soprattutto, per loro, un segno tangibile di quell’amore per la natura che insegnanti ed esperti hanno infuso nelle loro menti e nei loro animi. Da ultimo gli alunni di prima, seconda e terza hanno presentato la loro ultima impresa: I bambini di quarta e quinta hanno anche approfondito le loro conoscenze riguardanti il bosco stagno kostanj) di Coliessa vicino a Spignon, il maestoso frassino (jisen) che si incontra hanno deciso di realizzare niente meno che un film. Fare un film: come si fa? da dove si * incomincia? come si fanno 1‘ riprese ? e il copione? e il casi e il montaggio ? Altre doma11' de che metterebbero in crisi p® di un adulto, ma non quest» gruppo di ragazzi. Con il sol# brio ci hanno illustrato la scelta dell’argomento, la stesura dell» sceneggiatura che ce li fa intuire attenti e critici fruitori di rial televisivi, il coinvolgimi to di tutti i ragazzi della scuola nella recitazione, l’impegna®' vo lavoro di taglio e montaggi successivo. Si sono propos11; come ha detto una di loro,^ “tirar fuori il meglio di noi Quello che abbiamo visto # “Una scuola tutta in giallo’ * una conferma della riuscita loro proposito: li abbiamo servati prima timorosi e co# nuti di fronte alla telecam# poi via via sempre più sicuri » disinvolti. Non si è visto, ma si pot# ben intuire, il grosso lavoro c# ha accompagnato la realiz#’ zione di questo film. Ma iln' sultato è stato davvero sod# sfacente. Un plauso va cert° tutti i ragazzi, ma anche al valenti e versatili insegnai111 Paola ed Elena che hanno fa''0-rato con Roberto Cazzanti # le ha supportate nel lavoro # nico. Nel giardino della scuola • festa è continuata con un gio ginnico, realizzato dal maestra Cristina, dove i pi#* lini si sono esibiti con freschi za e naturalezza lungo un corso preordinato, mentre' grandi, autogestendo la pr°P esibizione, hanno eseguito c molta coordinazione e preci# ne una serie di esercizi eoa1 plessi. La festa si è conci® m con una stuzzicante grigi preparata da alcuni provvid1# ziali papà e zii e con una ta'ff lata di dolci predisposti mamme e nonne. Com’è ormai tradizione: ragazzi di quinta, che stan per lasciare la scuola elerne# re, è stata donata dall’amn# strazione comunale e co# gnata dal sindaco una cop . della Costituzione italiana' aspetta ora una nuova esp® za di apprendimento, con 1 ri# i# i# vi insegnanti e nuovi anti®1 difficilmente dimenticherà# i giorni trascorsi nella PicCjC. scuola di Pulfero, che li # ^ colti e visti crescere in ri111 otto anni, (l.c.d.) Tudi Emma in Aleksej v Ljubljani Humanitarna kulturna prireditev "Samo en cvet", ki jo vsako leto organizira ustanova F. Rožmana-Staneta v Cankarjevim domu v Ljubljani je bila letos 21.junija. Za prireditev, kije imela naslov "Ukradena mladost- sirote vojn in človeških grdobij" je napisal scenarij režiser Marjan Bevk, ki je poleg znanih, poklicnih igralcev gledališč iz Trsta, Nove Gorice in drugih krajev, baletnikov SNG Opere in plesalk plesne sole Mojce Horvat, poklical tudi Emmo in Alekseja iz Spetra in še dva otroka, enega violinista in eno plesalko «m ^ i novi matajur Otroška stran---------------------------------------------------------y Poseben dan za otroke zadnjega leta vartca Lepo darilo staršev v prostorih dvojezične suole Starši Modrih Pikapolonic, ki so lietos obiskoval zadnjo lieto vartca v dvojezični Suoli v Spietru, so pripravili prav posebno darilo za njih otroke. “Poseben dan” je naslov zgodbe, ki so jo predstavili starši za svoje otroke v petek, 10. junija v prostorih dvojezične Suole. Se ne ve, kdo se je buj za-bavu, če otroc, ki so za telkrat gledal, al pa starši, ki so igrali- pieli, plesali za te male. Važno je, de so se vsi puno Slnejali. Je biu prav “Poseben dan”, ku v zgodbi... ’No tamno nuoč v dvojezičnem vrtcu so paršli pru žleht 'n strašni ljudje. So stargali vse knjige an vederbali vse Pravce... Drugi dan, otroci so uSafal pru gardo sorprežo... So bli zlo žalostni... an še uciteljce so mislile, de so oni krivi an so jih skregal. Sreča, de na zidu je ostala risba od krivapete. Otroc so jo klical. Ona an čarovnik Trucchetti so rešil Problem in... otroc so spet imieli njih knjige, pravce, zgodbice. Takuo “Poseben dan” se je dobro zaključu. Za Modre Pikapolonice se je zaključiju tudi vartac: se-temberja bojo hodil v Suolo. Starši in Modre Pikapolonice zahvalijo učiteljce Marino an Vilmo, ki v treh lietih so jih navadle veliko, veliko stvari: barvat, risat, se umit zobe, se skupaj igrat... Vesele počitnice vsiem! “Poseben dan - Giorno indimenticabile” è il titolo dello spettacolino che i genitori dei “grandi” hanno preparato per i loro bambini drammatizzando una semplice fiaba inventata da loro venerdì 10 giu- gno nei locali della scuola bilingue. Bisogna dire che i genitori si sono divertiti un mondo a recitare, ballare e cantare per i loro bambini che li guardavano sbalorditi e non riuscivano a trattenere le risate. La breve storia interpretata dai genitori (sotto la regia di Cosimo) ha permesso alle mamme ed ai papà delle Coccinelle blu di ritornare indietro nel tempo e di rituffarsi, assieme ai loro bambini, nel mondo della fantasia... Una notte buia e tetra arrivano alla scuola materna bilingue i malvagi Sciupafiabe che strappano tutti i libri, distruggono disegni ed immagini di luoghi e personaggi del Mondo di Fiabe. La mattina seguente i bambini non credono ai loro occhi. Sono tristi e dispiaciuti. Accorre in loro aiuto la loro amica Krivapeta. Lei ed il mago Trucchetti riportano tutto alla normalità: i bambini possono riavere le loro storie, i loro libri con maghi, škrati e krivapete, principi e principesse. Si sono divertiti tutti: grandi e piccini che con questa festicciola hanno salutato la scuola materna. Le Coccinelle blu ed i loro genitori ringraziano di cuore le maestre Vilma e Marina che hanno insegnato loro a volare...! -f--.’——j to. La "madrina" è una comica e cantante ceca, che ha circa lo stesso ruolo e carattere di Luciana. Si chiama Ester KoCiCkovà. Si è preparata due canzoni speciali per l'occasione, e leggeva dei brani del libro tradotto, la mia mamma traduceva tutto a Luciana e poi tutti ridevamo. Luciana ed Ester si sono subito piaciute. Di sera, alle otto spaccate, si è anche presentato l'ambasciatore italiano. Quella sera non ci siamo visti molto, con Luciana. Affogava tra gli autografi e tra le dediche. Luciana è molto contenta di essere conosciuta anche dal pubblico ceco. Il giorno dopo, esce un articolo su di lei e sul suo libro, su DNES, il giornale nazionale più letto. Io invece sono molto contento di aver conosciuto Luciana e il suo fidanzato Davide. Sono due persone molto gentili e simpatiche. Michele Perrone Io e la “principessa” Littizzetto Michele racconta la presentazione di un libro tradotto in ceco dalla madre Jana Sono Michele, un alunno della classe quinta della scuola ^lingue di san Pietro al Nati-s°ne, e vorrei raccontare una esperienza bellissima. Il 9 giugno parto per Pra-§a- Sono molto contento di andrei perché Praga è una città vilissima e molto interessan-te' H motivo principale del no-stro viaggio è la presentazione d* un libro di Luciana Littiz-nella Repubblica Ceca. Questo grazie a mia mamma che ha tradotto in ceco la SUa “Principessa sul pisello”. Non è una fiaba di Ander-Sen> al contrario, ma delle os-Servazioni spiritose e comiche sulle donne e uomini. Il 10 Spugno alle ore 11 del mattino riene "battezzato" il libro di Uc jokam an mizerijo. rimane mlade z otruok, n drue otroc se rodijo. Ce naša šuola nie zaparla Muore zahvalit pru njim! otr r°JstV0 adnega njih v ac'ča se veselijo na Krasu, Gi ?^onieškem kamunu. rj1(i ‘c se kliče Emin an nje-Ze,tno veselo življenje. h--________________ Ga ^sni numerosa comunità di a°' residenti in Benečija VeriU[° suo cal°roso hen-%er? aG'ultimo arrivato: V |1 24 giugno, 5 minuti ^ a Mezzanotte, è nato a n°va Emin Kurbačič, un bellissimo bambino che ha fatto felice il papà Meho, la mamma Emina, la nonna Zarifa, il nonno Hadžib e le sorelle Sabina e Merima. I Kurbačič, che vivono a Kras, sono assai conosciuti in quanto Meho è il titolare di una ditta di costruzioni e-dili. “Più che da zidar, vorrei per Emin un futuro da ingegnere...” ha dichiarato il padre durante la festa di benvenuto che si è svolta domenica a Kras, con tanto di čevapčiči, baklave, roštilj e rakija. ŠPETER Ukradli so na kamune V sriedo 29. junija je biu svet Petar, patron Spietra, za-tuo so bli uficihi na kamune zaparti. Kajšan je očitno po-mislu, de je te pravi cajt za iti krast, saj priet, ku odkrijejo de je kiek zmanjkalo, bo imeu vas cajt uteč. An pru takuo je šlo: ponoč so udarli v urade, ukradli so dva kompjuterja, nih 1000 evro an utekli z makino od občine, je adna Panda an nji je na velicim napisano “Comune di San Pietro al Natiso-ne”. Tatje so pa nardi I tudi drugo škodo: za odpriet kasafor- aveva per destinazione le miniere di carbone del Belgio. Valigie di cartone e malinconici canti d’addio: “... Oj božime, oj božime tele dolin-ce, kuo vas moram, kuo vas moram zapustit...”. Addio Valli, vi devo abbandonare. Nell’autunno del 1948, insieme ad altri, sono partito per il Belgio destinato al bacino carbonifero di Charleroi, a nord di Gilli. Ci installarono nelle baracche in cui, pochi mesi prima, erano alloggiati i prigionieri tedeschi che erano stati addetti alle miniere. Si viveva nella sala mensa, detta cantina, e con la prima paga ci comprammo scarpe da festa e un vestito. A quei tempi il Belgio era un paese ricco, con colonie (il Congo) e industrie, le vetrine dei negozi erano piene di merce e la differenza con l’Italia era tanta. Ora siamo rimasti in pochi con ottant’anni e più, a raccontare le nostre avventure, dalla giovinezza alla terza età. Romeo Briz r » Questa foto è stata scattata in occasione della gita al mare del 1938. In alto a destra, in piedi, vestito da ufficiale Giuseppe Namor - Beput Siuscju, capo manipolo; a sinistra in divisa da ufficiale il più anziano (classe 1908) Trinco Giuseppe - Zajc, caponucleo. Seduti: Pietro Trusgnach -Perin Skejcu, reduce dalla Russia, Romeo Briz, Alberto Scuderie - Guolju di Oznebrida che è rimasto in Russia, Adolfo Cicigoi - Sior, Romeo Trinco - Storie, Renzo..., Bergnach Giuseppe - Matiče di Drenchia, Floreancig Gino -Blajzcju di Obranche e Cicigoi Antonio - Skabalon Pridita v Sauodnjo na senjam V Sauodnji bo tei konac tiedna senjam za Svet Mu-hor an Fortunat. Pro loco Vartača je tudi lietos po-skarbiela za ponudit kiek veselega vasnjanom an vsi-em tistim, ki pridejo na senjam. Se začne v petak 8. luja, kar ob 18. uri odprejo kjoske. Ob 18.30 odprejo razstavo, moštro njih va-snjana Graziana Podrecca “In ascolto - Prisluniti”. Za telo pru lepo razstavo je po- skarbeu Studijski center Nediža iz Spietra. Ob 20.30 bo ples s skupino “Skedinj”. Kajšan bo plesu, kajšan drug bo pa igru briškolo, saj ob 21.00 uri začne turnir briškole. V saboto 9. luja ob 20.00 bo ples s skupino “Zapeljivke” an ob 21.00 puode napri turnir briškole. V nediejo 10. luja, ob 10. se začne hodit (escursione guidata) za iti odkrivat lepote sauonjske-ga kamuna. Se puode iz Sauo- dnje do Jeronišča, napri do Tarčmuna an do Velike jame. Ob treh popudan bo turnir balincanja, “Tomeo di bocce ‘matte’ “. Vam na bomo pravli, kaj je... bo pa za se smejat. Ob 16. uri bojo igre za te male an te velike. Ob 18. uri bo spet turnir briškole an ob 20. se začne pa plesat s skupino “Veseljaki”. Na stuojta parmanjkat! te so zažgal vse izkaznice, ki so ble notar an vse dielo, ki je bluo nareto na kompjuterje - adan je biu od tehničnega urada, drug od administrativnega uficiha - je šlo zgubje-no. Skoda znaša parbližno 8.000 evro, kar za naše kamune je zaries puno. SREDNJE _ Preserjè / Videm Zbuogam Giovanna Na naglim je umarla Giovanna Cemetig. Imiela je sa-muo 55 liet. Giovanna se je rodila v Jonezovi družini, tata je biu Mario iz tele hiše, mama pa Fiorinda Konstih iz Čemeč. Mario an Fiorinda sta imiela pet čeč. Ona dva sta nas zapustila že vie liet od tegà. Velika hiša v Preseriji je ostala zaparta, saj sta bla umarla tudi Bepo an Celesta, brat an sestra od Marija. Vse čeče so šle živet kam drugam, kajšna buj blizu, kajšna buj deleč. Giovanna je živiela v Vi-dme, kjer je tudi umarla an kjer je biu nje pogreb v saboto 25. junija. V žalost je pustila sestre Giulietto, Anno, Angelo, Marijo, kunjade, navuode an vso drugo žlahto. SVET LENART Sevce Zapustila nas je Pia Medvescig Sevcè je mikana vas v podutandskem kamunu, je blizu Utane, an tle živi le peščica ljudi. Ce jih zastieješ, ti na bojo korli parsti dvieh roki. Seda so zgubil še mamo an nono Pijo. Pia Medvescig, uduova Bledig je za venčno zaparla nje oči v videmskem Spitale. Rodila se je 80 liet od tegà dol par Flipovih v Jesenjah, ki je druga mikana vaščina podutanskega kamuna. Mlada je bla, kar je šla dielat ku dikla v Milan. Kar se je var-nila damu je oženila Calista Bledig iz Sevcà an v telo vas je paršla živet. Ostala je uduova, kar njih otroc so bli šele mikani. Nje močna viera ji je dala muoč za iti napri. Zivie-la je kupe s sinam, neviesto an z navuodam. Zvestuo je prebierala Novi Matajur an vesela je bla, de nje navuod hode v dvojezično Suolo v Spietar, kjer se uči tudi našo domačo besiedo. Z nje smartjo je Pia v žalost pustila sinuove Romana an Franca, hči Mariso, nevie-ste, zeta, sestro Mileno (tarje bratje, Paolo, Toni an Bruno, so umarli pred njo, Bruno nie puno cajta od tegà), navuode, pranavuoda an vso drago žlahto. Zadnji pozdrav smo ji ga dali v petak 24. junija v Po-dutani. GRMEK Oblietinca 8. julija 2001 - 8. julija 2005 Ze štier lieta je šlo mimo odkar je tragično umaru v prometni nesreči Fabiano Chiuch - Cjuku iz Hostnega. Z žalostjo an veliko ljubeznijo se ga spominjajo mama Adele, sestre an brati, navuo-di an vsa druga žlahta pa tudi Fabianovi parjatelji. V petak 8. julija ob 19. uri bo na Liesah maša v njega spomin. Litorina iz Čedada je šla pruot Vidmu. Kadar je paršla blizu Mojma-ga, se je ustavla na žlag. Ustavjena je bila dobre pu ure, kadar an potnik se je uštufu čakat tarkaj cajta an je šu uon iz litorine prašat, ka sej’ zgodilo. Ko j’stopu na tla, je sreču makiništa an jezno mu zaueku: - Antada se more vi-edet, ka’ se tle gaja? - Oh nič hudega, smo diel zdol adno kravo! - Al je bla go na bi-narje? je poprašu nadu-žni mož - Oh ne, je odgovo-riu hitro makiništ, smo jo lovil z litorino tja po njivah. Tonca je dielu kime-ta an je šparu lieta an lieta za kupit liep avtomobil. Kadar je zbrau no liepo taso sudu, je predau še njega muša an šu v končešjonarjo od Mercedes. - Ist bi teu kupit an vaš auto, katere modele imata? - Beh imamo veliko izbiro od serije 190 do serije 600 - Kera je ta narbuoj-ša? - Beh, tista, ki ima vič konju je “300 CE 24 valvul” - Beh nu, nardita vi drugi, ist se ne zastu-pim tu konje, zatuo ki znam poganjat samuo muše. - Dost konju ima? Jih ima 220 - Oh use sajete, je pogodemju sam s sabo Tonca, sem imeu samo adnega muša an seda bom imeu dviestuoan-dvajst konju! Alora jo vzamem. Obarnu je kjuč, zaveku “Jje” an šu. Za nomalo cajta po-tle Tonca se j’ pokazu nazaj v končešionarjo vas od luže an krvau an je zaueku. - Vi drugi ste me ogoljufal! Sta me lepuo nafrigal! Sta mi jal, de tist avto ima 220 konju! Dokjer so šli naprej, je bluo use dobro, ampak kadar sem jih teu ustavt an sem začeu uekat: “Jee, jee, jee ustavta se, jee, jee...” od dviestuo-adandvajset konju, de bi biu adan, de se je ustavu! *** Tu soboto u Cedade an mož je ustavu adno vigilešo an ji je jau: - Na zamierite, ist bi imeu iti na stacion! - Biežte, biežte ži-har, mu je hitro odguo-rila žena! četrtek, 7. julija 2005 12 Novičam lepe voščila žlahte an parjateljev “Ja” pred zlatim oltarjam v Barnase Je bluo zlo veselo v saboto 18. junija v Barnase. Imiel so novice! Oženila sta se David Specogna an Gessica Snidaro. David ima njega komine v Barnase, družina pa živi v Ažli, Gessica pa od nimar v Barnase, družina pa je iz Gabruce. Za reč “ja” David an Jessica sta šla v lepo gotsko cierkvico svetega Jerneja v Barnase, ki ima zlat utar. Ojcet je bila zlo liepa an vesela, na njo so paršli noni od novica iz Španije an strici iz NiemCije, zbrala se je tud vsa druga žlahta. Za želiet sreCno življenje mlademu paru so parjatelji nardil dva purtona, adnega v Ažli an drugega pa v Barnase. Novicam, ki bojo živiel v Bamase, želmo veselo an sreCno skupno življenje. A Vemasso, sabato 18 giugno nel pomeriggio, è stato celebrato il rito nuziale di David Specogna e Gessica Snidaro, che hanno pronunciato il loro “si” nella chiesetta di S. Bartolomeo. David era attorniato dai genitori Maria ed Albino, dai nonni arrivati dalla Spagna e dagli zii che vivono in Germania. Gessica invece dall emozionalissima mamma Franca, dalla sorella Viviana, i nonni materni di Gabrovizza e dai parenti tutti. Agli sposi felicitazioni ed auguri. PRO LOCO VARTACA in collaborazione con la PRO LOCO NEDISKE DOLINE ed il COMUNE DI SAVOGNA organizza un’escursioni guidata 17 luglio 2005 Massoiriìs = IM'B Dgìi = IKimjjirs - Mìiìhjm* Partenza alle ore 8.30 dal piazzale della chiesa di Masseris, arrivo al Rifugio Pelizzo alle ore 15. E’ previsto un collegamento con autovetture dell’organizzazione per il trasferimento dal rifugio a Masseris. Info e prenotazioni: 338 1260311 novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Soc. Coop NOVI MATAJUR a.r.1. Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in lisk: EDIGRAF s.r.l. Trst/Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Cedad/Cividale Tel 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 Naročnina-Abbonamento Italija: 32 evro Druge države: 38 evro Amerika (po letalski pošti): 62 evro Avstralija (po letalski pošti): 65 evro Poštni tekoči račun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Cedad-Cividale 18726331 Wi Včlanjen v USPI Assodato airuSPI Lietos gredo na Gran Sasso Je že vic liet, ki v polie-tnem cajte si beneški an kobariški (an drežniški) planinci vzamejo vic cajta an gredo kupe na buj dugo pot an buj vesoke bregi, po navadi tle po Italiji. Lietos sta Planinska družina Benečije in Planinsko društvo Kobarid ložla v program Gran Sasso. OdloCil so se, de gredo na tel izlet 15., 16. an 17. julija. Sevieda bo trieba ustat za-goda, saj gre avtobus iz Kobarida 15. julija že ob štierih, ob 4.30 pobere beneške planince v Spietru (pri hotelu Belvedere), ob 4.45 v Čedadu (pri železniški postaji) an ob peti pa v Vidmu. Za informacije lahko z-veCer pokličete Germana (0432 - 709942). Gredo napri vodeni obiski po poteh generala Rommla in ostalinah iz prve svetovne uojske po Kolovratu v dreškem kamunu. Na sliki, ki je bila posneta v nedeljo 19. junija, je velika skupina slovenskih planincev iz Trsta, ki sta jih po obnovljenih trinčejah, okopih nad dolino Soče vodila Stefania in sam predsednik prò loco Nediške doline Antonio De Toni. Bilo jih je 27 in vsi so bili zadovoljni, da so se med obiskom seznanili z zgodovinsko, kulturno in jezikovno podobo Benečije včeraj in danes. Info o vodenih obiskih (na Mijo in Kolovrat): www.nediskedoline.itinfo@nediskedoline.it ali po mobitelu 338 1260311 Na Livku spet gledališče Na Livku imajo lietos živahno kulturno polietje an celo gledališko sezono. V saboto 2. julija so se smejali an veselili z Beneškim gedališčem, ki je nastopilo z njega zadnjo uspešnico “Mama je umarla dvakrat”, s katero so udobili tudi na letošnjem festivalu v Mavhinjah. V soboto 9. julija bojo imeli spet priložnost slediti gledališki predstavi. Telekrat bo nastopila gledališka skupina, ki se je rodila v TuristiCno-rekreacijskem društvu GloboCak iz Kambre-škega. Predstavila bo delo “Gujonovo srce”, ki pripoveduje o odnosih v idarski dolini in o nekdanjih beneških razbojnikih. Predstava bo ob 21. uri, v primem slabega vremena pa odpade. Dal 5 al 9 ottobre partendo da San Pietro al Natisone Viaggio alle Cinque Terre Ma come, non siamo ancora partiti per le vacanze estive che già ci propongono una gita per salutare l’estate che se ne va e l’autunno che si annuncia? Proprio così: Lia e Flavia sono qui a proporci una gita da mercoledì 5 a domenica 9 ottobre. L’itinerario è davvero interessante e... mondano: Cinque terre - Principato di Monaco - Montecarlo -Nizza - Genova. Questo il programma: mercoledì 5 ottobre, alle ore 5.00 si parte da San Pietro. Verso le 10.00 si arriva a Cremona dove ci si ferma per la visita libera della città. Dopo il pranzo in ristorante si prosegue il viaggio verso la riviera ligure. Arrivo nel tardo pomeriggio, sistemazione in albergo per la cena ed il pernottamento. Giovedì 6 ottobre dopo la colazione visita alle Cinque terre via mare. Pranzo in ristorante a Monterosso (a base di pesce). Rientro in albergo per la cena ed il pernottamento. Venerdì 7 escursione di un’intera giornata al Principato di Monaco, Montecarlo. Dopo il pranzo passeggiata sul lungomare a Nizza. Rientro in albergo per cena e pernottamento. Sabato 8 ottobre escursione a Genova. Visita all’acquario. Nel pomeriggio Santa Margherita Ligure e Portofino. Cena e pernottamento in albergo. Domenica 9 ottobre viaggio di rientro con sosta a Ri-valta per una visita al castello. Rientro a San Pietro verso le 22. Informazioni ed iscrizioni: Flavia Iussig 0432/727274 -Lia Dorgnach 0432/727088 CLUB ALPINO ITALIANO - Sottosezione Val Natisone 10 luglio 2005 Jof Fuart Alpi Giulie mL 2666 1) Itinerari da sud: E/EE Per escursionisti: al rif. Corsi per il Passo degli Scalini e ritomo in Val Rio del Lago per casera Grantagar. Dislivello: 850 m. tempo complessivo 5 ore circa. Per escursionisti esperti: con itinerario precedente fino al rif. Corsi e salita allo Jof Fuart. Dislivello: 1650 m circa, tempo in salita 5 ore circa Capogita: Castellani Gianna (tel. 0432 727428) Ore 6.00 - Ritrovo e partenza da San Pietro al Natisone (piazzale delle scuole). Viaggio per la Slovenia (portare documento d’identità) 2) Per la via ferrata “Gola nord-est” Solo per escursionisti esperti con attrezzatura obbligatoria. Due giorni Sabato pomeriggio: dalla Val Saisera con pernottamento al rifugio Pellarini Domenica: dal rifugio alla cima. Dislivello complessivo: 1800 m Capogita e prenotazioni: Della Dora Gianpaolo (cell. 3482299255) Kam po bencino / Distributori di turno NEDIEJA10. JULUA Čemur Agip Cedaci (na desti pruoti Vidmu) Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 9. DO 15. JULUA Cedad (Fomasaro) tel. 731264 Zaparte za počitnice / Chiuse per ferie Fontana (Cedad): od 11. do 24. julija Minisini (Cedad): do 10. julija Premaijag: do 10. julija Prapotno: do 24. julija Pro loco vartaca - savogna sabato 23 luglio Grotta di ghiaccio più grande al mondo ( Werfen nel Saliburghese) - ore 6.00 partenza da Savogna - ore 21.00 rientro previsto - quota di partecipazione euro 20 (trasferimento in pullman - il biglietto di ingresso alla grotta si paga sul posto) Informazioni ed iscrizioni entro domenica 17 luglio: Paolo 338/2913450 - bar Crisnaro 0432/ 714000 Si consiglia: * abbigliamento e scarpe pesanti. Anche in estate la temperatura all’interno della grotta è al di sotto degli zero gradi; * all’ingresso della grotta si ricevono delle lampade. Durante la visita ulteriori lampade illuminano le sculture di ghiaccio. La grotta è sotto tutela come monumento naturale e l’accesso è consentito solo se accompagnati da guide autorizzate; * la gita non è adatta a bambini piccoli ed a persone molto anziane in quanto l’escursione nella grotta fredda è relativamente lunga Informacije za vse Guardia medica Za tistega, ki potrebuje mie-diha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto cieu dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Spieter na številko 727282, za Cedajski okraj v Cedad na številko 7081. Poliambulatorio S. Pietro al Nat, via Klančič 4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio infermier. domic. 0432.727084 Kada vozi litorina Železniška postaja / stazione di Cividale: tel. 0432/731032 URNIK OD OKTOBRA DO JUNIJA 12 Čedada v Videm: ob 6.00*, 6.36*, 6.50*, 7.10, 7.37*, 8.07,9.00, 10.00, 11.00, 12.00, 12.17*,12.37*, 12.57*, 13.17,13.37*,13.57,14.17*, 15.06,15.50,17.00,18.00, 19.12, 20.05 Iz Vidma v Cedad: ob 6.20*. 6.53*,7.13*, 7.40, 8.10*, 8.35, 9.30, 10.30, 1 1.30, 12.20, 12.40‘, 13.00*, 13.20*,13.40, 14.00*, 14.20, 14.40*,15.26, 16.40, 17.35,18.45,19.45, 22.15*, 22.40** * samuo čez tiedan ** samuo nediejo an prazniki Bolnica Cedad .... 7081 Bolnica Videm 5521 Policija - Prva pomoč ....113 Komisarjat Cedad....703046 Karabinierji 112 Ufficio del lavoro .731451 INPS Cedad .705611 URES - INAC .730153 ENEL 167-845097 ACI Cedad .731762 Ronke Letališče..0481-773224 Muzej Cedad .700700 Cedajska knjižnica ..732444 Dvojezična šola .717208 K. D. Ivan Trinko .731386 Zveza slov. izseljencev...73223l Dreka .721021 Grmek .725006 Srednje .724094 Sv. Lenart .723028 Speter .727272 Sovodnje .714007 Podbonesec .726017 Tavorjana .712028 Prapotno .713003 Tipana .788020 Bardo .787032 Rezija 0433-53001/2 Gorska skupnost... ..727325