j MOJAJANKA FILIALE DI CIVIDALE FILIALA ČEDAD novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • Poštni predal / casella postale 92 • Poštnina plaCana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1.400 lir St. 28 (771) • Čedad, četrtek, 13. julija 1995 V Rimu so sprejeli zakon glede financiranja manjšine Slovenske kulturne ustanove bodo denar dobile po spremembi proračuna Dežele Senat je v torek dokončno odobril zakon o financiranju kulturnih dejavnosti manjšine v Italiji, med katere sodi tudi dvojezični šolski center v Špetru. V zakonu je potrjeno financiranje v višini 6 milijard lir za leto 1994, 7 milijard za leto 1995 in po 8 milijard lir za leti 1996 in 1997. Isto vsoto denarja bo za triletje 1995-97 dobila tudi italijanska manjšina v Sloveniji in na Hrvaškem. Zakonsko besedilo ne vsebuje posebnih novosti, saj gre v bistvu za obnovitev norm, ki jih je vseboval zakon za obmejna območja. Iter, ki je potreben, da Calcetto: si tirano le somme Black eagles Vernasso -Bergnach team Liessa e Pescatori Alborella Čemur -Bar Crisnaro Savogna sono le squadre che stassera si giocheranno a Liessa le semifinali del torneo di calcetto. La manifestazione sportiva di Grimacco sta ritornando ai pienoni registrati nelle scorse edizioni e dunque conferma la validità dell’iniziativa promossa dalla A.S. Grimacco dopo 3 anni di pausa. Le finali sono previste per domenica 16 luglio a partire dalle ore 20. Sloveni: scivolone Gli Sloveni della provincia di Udine sono rimasti sconcertati dalla decisione della Giunta regionale che ha accolto l’ordine del giorno, presentato dai consiglieri di Alleanza nazionale, in merito ‘'all’assicurazione di adeguati finaziamenti ad associazioni ed enti che si prefiggono l’obiettivo di preservare e tutelare l’autentica cultura e la parlata delle popolazioni delle Valli del Natisone dal tentativo che un’inesistente minoranza slovena attua con rilevanti contributi di slovenizzare tali tenitori e con essi le sue italianissime genti”. In merito a questo fatto il vicepresidente dell’Assemblea regionale Miloš Budin ‘'reputa gravissimo il comportamento della Giunta regionale e della sua Presidente che accoglie antistorici ordini del giorno in cui si disconoscono situazioni che sono alla base della nostra autonomia e soprattutto della nostra specialità, come la presenza in regione della comunità slovena”. Ancora più incomprensibile risulta l’atteggiamento della Giunta regionale tenuto conto che il presidente del consiglio Cruder, in un convegno promosso dalla Diocesi di Udine a S. Pietro, aveva sottolineato l’importanza della presenza della comunità slovena nell’udinese. li Kulturno društvo Rečan vabi na XX Senj am beneške piesmi v četrtek 20. in 21. julija ob 21. uri in v nedeljo 23. julija ob 18.uri na igrišču za cerkvijo na Lesah Na letošnjem Sejmu bomo poslušali 14 novih pesmi prav toliko avtorjev iz Na-diških dolin, Barda in Tipane bodo naše institucije dobile odobrena finančna sredstva, predvideva, da Na Deželi razprava proračunu V deželnem svetu se je v ponedeljek začela razprava o spremembah proračuna za tekoče leto, ki jih je predlagal odbor. Med razpravo o proračunskih popravkih pa bo prišlo na dan tudi vprašanje financiranje slovenske manjšine. Svetovalec Budin je namreč napovedal predložitev ustreznega popravka, tako da bodo sredstva razpoložljiva v najkrajšem času. beri na strani 2 bo Rim denar namenil deželni upravi, ki ga bo razdelila na podlagi kriterijev, ki jih bo odobrila predsednica Alessandra Guerra ob upoštevanju mnenja posebne posvetovalne deželne komisije. S torkovim glasovanjem v Senatu je odobritev zakona dokončna, saj je isto besedilo predčasno že odobrila Poslanska zbornica. Važno je, da bo deželna uprava v čim-krajšem času uredila birokratske zadeve in sprejela spremembo proračuna, o katerem prav v teh dneh teče razprava. Vest o odobritvi zakona je pozitivno odjeknila znotraj manjšine. Vsem je bilo namreč jasno, da je bil položaj naših kulturnih ustanov na robu propada in brez primerne finančne pomoči bi naša narodnostna skupnost utrpela izredno škodo, ki bi imela dolgotrajne narodnostne posledice. Dopo l’incontro tra Fasola ed i sindaci Ospedale, dialogo tra lingue diverse Se qualcuno un giorno scriverà la storia dell’ospedale di Cividale non potrà non ricordare l’incontro della scorsa settimana tra i sindaci del mandamento di Civi-dale e l’assessore regionale alla sanità Fasola. Lo ricorderà come il momento in cui, se c'erano ancora dubbi, si é avuta la certezza che per il nosocomio di Cividale la condanna non solo é stata annunciata, ma si sta già scontando. Alcune riflessioni. 1) Fasola, accompagnato dal direttore del! Azienda sanitaria Oleari, da una parte. I sindaci dall’altra. Due modi completamente diversi di vedere il problema, due lingue incomprensibili una all’altra. La questione sta tutta lì. Da una parte ci sono i conti che devono tornare, gli investimenti che si possono fare ma prima bisogna tagliare, rivedere, risparmiare. Dall’altra parte la consapevolezza che tutto questo si gioca sulla pelle della gente e che occorre guardare anche al lato sociale ed umano del problema. 2) Pesa, ancora una volta, la mancanza di rappresentatività politica di questa zona (soprattutto delle Valli del Natisone), incapace di proporre e sostenere - ma anche di accettare - la persona o, ancora meglio, le persone che possano fare da garante, di fronte alle istituzioni, della nostra situazione. (m.o.) segue a pagina 2 • Comitato Prodi: intervista al presidente Gabriele Blasutig stran 2 %Trdnjava umetnosti v Klužah I libri arrivano a Postaja Topolove stran 3 • Marionette in Benecia Spomini iz Trente stran 4 • Cultura slovena e contributi ai comuni stran 5 • Folkest v Benečiji L’arte di Loretta Dorbolò stran 6 • Mittelfest al via Sejmi v dreških vaseh stran 7 • Linx in njegova vloga Izleti s PDB stran 8 • Iz Livka v objem Topoluovega stran 9 • Olga Klevdarjova stran 10 MOJA BANKA i BANCA DI CREDITO DI TRIESTE 1 TRŽAŠKA KREDITNA BANKA Produzione e vendita di infissi in legno lamellare su misura certificati e garantiti. *5i hobles HOBLES SpA - 33049 San Pietro al Natisone (Udine) - Speter (Videm) Zona industriale - Telefono 0432/727286 - Telefax 0432/727321 T četrtek, 13. julija 1995 2 Parla il presidente del Comitato Valli del Natisone Con Prodi guardando anche ai problemi locali Compie tre mesi, ha una quarantina di aderenti, é una novità non solo perché é un movimento nato da poco e sostiene una coalizione che negli ultimi giorni ha avuto la sua consacrazione ufficiale, ma anche per la “battaglia” in cui vuole impegnarsi a livello locale. La costituzione del Comitato Prodi delle Valli del Natisone é, assieme all’affermazione delle liste civiche nelle ultime amministrative, il fatto politico più interessante degli ultimi mesi. Ne abbiamo parlato con il presidente del comitato Gabriele Blasutig. Con quale scopo vi siete riuniti nel comitato Prodi? Possiamo distinguere due livelli. Da una parte c’é la partecipazione ad una grande movimento nato dopo la candidatura a premier di Prodi, che ha fatto nascere nel centro-sinistra la sensazione che possa cambiare qualcosa, nella coalizione ma anche nella vita politica in generale. E’ nata, da parte di persone mosse da motivazioni diverse, la voglia di impegnarsi. D’altra parte a livello locale c’é stata la constatazione che le Valli del Natisone versano in condizioni non proprio buone, che siamo all’ultima occasione e che occorre fare qualcosa. Vogliamo agire perciò in entrambe le direzioni. Come ha risposto, la Gabriele Blasutig gente delle Valli, al progetto del comitato? C’é stato un forte impatto iniziale con oltre 40 adesioni. Poi le elezioni amministrative hanno assorbito un po’ gli interessi di tutti. Ora che sembra ci si avvicini all’appuntamento del voto politico la gente torna a parlare, a farsi avanti. Quali sono i temi su cui incentrate il vostro lavoro a livello locale? Il nostro obiettivo é quello di creare dibattito. La grande novità, rispetto al passato, é rappresentata dall’idea di democrazia basata sulla partecipazione: non poche teste che pensano e tante che ubbidiscono, ma idee che vengono dalla base e arrivano, dopo il dibattito, ad una sintesi comu- ne. Detto questo, abbiamo analizzato temi come l’ac-corpamento delle Comunità montane e dei Comuni, le risorse ambientali e turistiche, lo sviluppo economico della zona, il problema dell’identità etnica. Abbiamo in programma, su questi temi, dibattiti pubblici con cui si cercherà di valorizzare le competenze e le risorse del passato. Metteremo a confronto le voci di chi fa e di chi vuole fare, apriremo un dibattito, le registreremo cercando di coordinarle. Vogliamo anche avviare un rapporto di collaborazione con gli enti locali. Ad un certo punto si a-prirà il discorso sulle candidature... Il movimento di Prodi é in una grande fase di mobilitazione, di crescita spontanea. In questa fase ha importanza la novità, per ora abbozzata, del coordinamento a livello di collegio elettorale. Con quale obiettivo? Per fare in modo che per ogni collegio i criteri delle candidature sostituiscano quelli dei metodi passati. I partiti giocheranno ancora un ruolo fondamentale (tant’é che i comitati sono cemento dei partiti) ma la nostra intenzione é far sentire la nostra voce sulla scelta dei candidati, perché si scelgano in base alla competenza e rappresentatività. Predlog je prišel do izraza med razpravo o spremembi proračuna Zahteva po razširitvi deželne večine s prve strani Proračunska razprava na Deželi naj bi trajala nekaj dni, saj gre za spremembe v skupnem znesku 135 milijard lir. Vedeti pa velja, da korekcija finančnega dokumenta predstavlja tudi politično preizkušnjo za zdajšnjo deželno večino, ki se vse bolj maje in nima jasnih perspektiv. 2e po prvih posegih se da razumeti, da jeseni ali najkasneje pozimi bo prišlo do sprememb v sedanji središčni večini, ki jo oblikujejo predstavniki Severne lige, Ljudske stranke in Forza Italie. Dosedanje izkušnje so pokazale, da Guerrova večina sloni na trhli podlagi in da v taksni sestavi bo težko dolgo vzdržala. V deželnem svetu se veča krog tistih, ki predlagajo razširitev večinske koalicije in to na podlagi vsedržavnega trenda. Na Deželi naj se torej sestavi desno-sredinska ali levo-sredinska koalicija, ki bo razpolagala s trdno večino in ne bo stalno na prepihu, kot je zdajšnji odbor ligašice Alessandre Guerre. Nekateri svetovalci so predlagali tudi kostituento, ki naj bi zapisala nova pravila igre in nov volilni sistem, na podlagi katerega bi sestavili novo deželno skupSčino. Ponedeljkove seje se je udeležil tudi bivši načelnik Ljudske stranke Bruno Longo, ki so ga pred tedni aretirali zaradi podkupninske afere in zaradi česar se ni smel udeležiti sej deželnega sveta. Longovo mesto načelnika LS je prevzel Ivano Strizzolo. Ospedale: dialogo tra lingue diverse dalla prima pagina 3) Due le possibili mosse future, consapevoli del fatto che, ormai, il danno maggiore é stato fatto e ad esso sarà arduo riparare. Una riguarda un’unione di intenti da parte dei sindaci friulani (si parla di un patto tra Cividale, Gemona, Ma-niago e altre cittadine “colpite” dal fulmine Fasola) che potrebbe anche portare alla decisione clamorosa, le dimissioni in massa. L’altra é quella dei referendum abrogativi della legge sanitaria regionale. Il sostegno a questi referendum dovrà essere deciso. Il cervello dice questo, il cuore spera che la gente, non solo i sindaci, alzi la testa e si assuma la responsabilità di dire, anche alzando la voce, “no” all’ennesimo sopruso. (m.o.) Diplome odslej veljavne Italijanski minister Massimo Spinetti in slovenski državni sekretar v Šolskem ministrstvu Pavel Zgaga sta podpisala sporazum o priznanju diplom, ki ga je italijanska stran začasno suspendirala, kar je sprožilo veliko negodovanja in protestov. Po novem sporazumu diplome in strokovne naslove se lahko priznava le, če so pridobljeni direktno, brez posredovanja prevajalcev, na zakonito priznanih ustanovah obeh držav. Priznanje velja samo za diplomante, ki so v času Študija dejansko prebivali v državi, kjer je sedež univerze. To določilo pa ne velja za pripadnike slovenske manjšine v Italiji in italijanske manjšine v Sloveniji. Sporazum bo začel veljati po izmenjavi ratifikacijskih listin. Nei rapporti tra Italia e Slovenia Richieste esagerate Alcune settimane fa paragonammo i rapporti tra l’Italia e la Slovenia ad “una storia infinita”. Gli interminabili incontri tra i rappresentanti dei due Paesi, guidati da Matjaž Jančar ed A-medeo de Franchis, continuano senza giungere a soluzioni accettabili. Sembra quasi che ci sia un interesse affinchè non si arrivi ad una conclusione positiva. L’ultimo tassello di questa storia infinita l’ha messo la Farnesina che, tramite il suo ambasciatore a Lubiana, ha chiesto di inserire nel futuro accordo bilaterale il diritto di prelazione dei cittadini italiani sui beni immobili che diventeranno accessibili agli stranieri. Come dire: la Slovenia deve votare una legge che privilegi l’Italia nei confronti degli altri stati della Comunità europea. Noi che di diplomazia e di diritto intemazionale mastichiamo poco abbiamo il sospetto che la richiesta italiana sia stata formulata ben sapendo che non verrà accettata. Tale domanda, però, serviva ad allungare i tempi per una soluzione positiva del contenzioso e ad accantonare le altre problematiche ancora aperte nei rapporti bilaterali. Ciò che avevamo previsto, si è in effetti avverato: il governo di Lubiana ha respinto la proposta italiana in quanto porterebbe privilegio e provocherebbe discriminazioni in seno alla Comunità europea. Da fonti giornalistiche slovene abbiamo appreso che il governo guidato da Janez Drnovšek ha reputato la richiesta della Farnesina estremamente negativa e squilibrata in quanto si pretenderebbe che la Slovenia si prendesse certi obblighi che vanno contro ogni logica di diritto internazionale. Sarà dunque compito di Jančar e di de Franchis trovare una risposta adeguata ed a ritornare a negoziati più seri. La Slovenia ha già in varie occasioni fatto sapere che i rapporti tra i due Paesi devono regolarsi in base ai 49 accordi bilaterali ed in particolare in base all’accordo di Roma del 1983 che definisce il problema della restituzione dei beni abbandonati. Ogni richiesta italiana che non andrà in questo senso verrà respinta. Va rilevato che da parte slovena si cerca di mettere sul tavolo delle trattative tutti i problemi ancora irrisolti ed in primo luogo quello che riguarda la minoranza slovena in Italia. Anche su questo problema va registrata una “strana” posizione della Farnesina, che si è dichiarata pronta a trattare solamente dei problemi della comunità italiana in Slovenia e ad accantonare quelli degli Sloveni in Italia sostenendo che si tratta “ di problemi che riguardano unicamente la situazione interna dello Stato italiano”. Quanto abbiamo illustrato fornisce una panoramica tutt’altro che positiva nella ricerca di una soluzione giusta nei rapporti tra i due Paesi. A questo va aggiunta la situazione interna slovena. Recentemente la coalizione governativa ha superato lo scoglio della finanziaria non senza aver dovuto registrare attriti e rinun-cie da parte di un partner a favore dell’altro. Sta di fatto che il minimo denominatore comune che lega i tre partiti (liberaldemocratici, lista u-nita e democristiani) è sceso a livelli molto bassi e la coalizione difficilmente reggerà sino alla fine del mandato. Intanto l’opposizione, in primo luogo il partito socialdemocratico di Janša, sta lavorando assiduamente per essere pronta al passaggio delle consegne. Janša sta operando anche nel mondo della cosidetta società civile ed ha in questo senso messo in piedi una serie di strutture nel mondo culturale, economico e religioso. L’intento è quello di allargare l’interesse del partito su tutti i segmenti più importanti della società e nel contempo di raccogliere intorno a sè tutti coloro che per un motivo o l’altro, criticano l’attuale governo. Rudi Pavšič Carte d’identità bilingui per tutti Primi i liberali Se si votasse oggi il partito liberaldemocratico risulterebbe il primo partito in Slovenia. Il dato emerge dal sondaggio mensile svolto da Ninamedia per il quotidiano Republika. Ai liberaldemocratici del premier Janez Drnovšek andrebbe il 23,4 per cento dei voti (nel sondaggio di giugno avevano “preso” il 20,2 per cento). Il secondo partito risulterebbe quello socialdemocratico di Janša con il 10,2 per cento (9,3), terzi i cristianodemocratici di Peterle con il 6,2 per cento (5,1), quarti gli ex comu- nisti della lista unita con il 5,7 % (6,3), seguiti dai popolari, dai democratici e dai nazionalisti di destra. Per quanto concerne la popolarità dell’attuale governo Drnovšek, il sondaggio registra un aumento del numero di coloro (dal 24 per cento di giugno al 34,4 % di luglio) che non sono soddisfatti della coalizione governativa. Simposio sul canto corale Luhi tna è in questi giorni il centro del canto corale europeo. Infatti domenica sera si è aperto al Cankarjev dom il simposio europeo di canto corale sotto l’alto patrocinio del Consiglio d’Europa. Durante i sei giorni dei lavori, guidati dal compositore Krzystof Pende-recki, saranno organizzati concerti, tavole rotonde, laboratori musicali e conferenze sul tema del canto corale. Documenti bilingui La commissione per le nazionalità al parlamento sloveno ha approvato una serie di emendamenti a favore delle comunità italiana ed ungherese in Slovenia. Tra gli emendamenti più importanti va menzionato il testo di legge con il quale a tutti gli abitanti residenti nei comuni bilingui verranno rilasciate le carte d’identità bilingui. Tra gli altri emendamenti approvati in commissione c’è pure quello che prevede l’obbligatorietà dell’insegnamento dell’italiano in tutte le scuole medie nell’area costiera. Un altro emendamento prevede che i rappresentanti delle due minoranze (italiana ed ungherese) facciano parte del Consiglio degli esperti per le questioni legate all’istruzione pubblica. Il presidente dell’Unione italiana Maurizio Tremul si è detto soddisfatto del lavoro svolto dalla commissione per le nazionalità che è presieduta dal deputato di nazionalità italiana Roberto Battelli. Nave romana Nelle acque vicino all’isola di Lesina (Hvar) sono stati scoperti resti di un’antica nave romana. Il relitto, che si trovava ad una ventina di metri di profondità, sembra risalire al quarto secolo dopo Cristo. Stando alle dichiarazioni degli esperti dovrebbe trattarsi di una nave mercantile che è affondata sulla rotta di ritorno dall’Africa. L’ipotesi viene avvalorata dal ritrovamento sul relittto di alcune anfore che gli esperti definiscono di tipo "africano”. V Klužah v bližini Bovca otvorili razstavo instalaciji Trdnjava umetnosti Do 30. septembra nameščena vrsta umetniških posegov V soboto so nastopile tudi različne lutkovne skupine V bližini Bovca, ob italijanski meji, Se bližje umetnosti (ali v njej, odvisno). V soboto so v trdnjavi Klu-že, daleč tri kilometre od Bovca, kjer se je leta 1917 začela prva bliskovita vojna v zgodovini, ali bolje poznana kot Kobariška bitka, otvorili razstavo “Blitzart Kluže”, ki sta jo organizirala Občina Bovec in krajevno Turistično društvo pod pokroviteljstvom Ministrstva za kulturo Slovenije. V trdnjavi bo do 30. septembra nameščena vrsta umetniških posegov. “So dela - je v soboto pojasnil Moreno Miorelli, umetniški vodja razstave - umetni-kov-raziskovalcev, ki prihajajo iz različnih držav in so nosilci različnih izkušenj”. Prireditvi so dali ime Blitzart, da bi podčrtali bliskovit vdor umetnosti v kraj, ki je bil zgrajen v vojne namene. Je na določen način podobna “Postaji Topolovo”, saj je umetniški vodja isti, razlika pa je prostorska, saj ne zajema celotne vasi. V zaprtih in temnih sobah dvajset umetnikov - Mirko Bratuša, Roman Makše, Mojca Pungerčar in Rene Rusjan iz Ljubljane, Julian Dashper in Barbara Strath-dee iz Nove Zelandije, Vla- Trdnjava v Klužah, kjer so v soboto odprli razstavo. Spodaj utrinki z otvoritve dimir Gudac iz Hrvaške, Werner Hofmeister in Cor-nelius Kolig iz Avstrije, Ugo Paschetto in Gaetano Ricci iz Italije, skupina Topolò iz Benečije - so pristopili s svojimi instalacijami, s spoštovanjem in ne z četrtek, 13. julija 1995 namenom, da bi kraj onečastili ali razvijali moralistični pacifizem. “Pri izbiri - je poudaril Miorelli - sem dal prednost poetičnemu potencialu vsakogar, čeprav se ta izraža na načine, ki so si včasih celo nasprotni”. Na otvoritvi sta prinesla svoj pozdrav tudi predsednik občinskega sveta Bovca in predsednik občine Bovec. Sledil je kulturni program z mladim violinistom Nikom, ki je med drugim igral improvizacijo rezijan- skih glasb, in z lutkovnimi skupinami iz Avstrije, Italije in Slovenije. Spremne pobude prireditve, ki bodo trajale do konca septembra, je organiziral režiser Marjan Bevk. M.O. Topolò ha, come ogni stazione che si rispetti, il suo spazio dedicato alla letteratura. La prima presentazione di libri in programma tra le manifestazioni collaterali di “Postaja Topolove” - seguiranno, venerdì 14 e venerdì 21 luglio, incontri con poeti - é avvenuta, presentata da Michele Obit, sabato sera. Si é parlato di tre libri: “Po poteh Andreja iz Loke - Sulle strade di Andrea da Loka”, “Il duce lo vuole” e “Beneška Slovenija - La Slavia friulana”. Paolo Petricig, presidente del Centro studi NediZa di S. Pietro al Natisone che ha curato le pubblicazioni, ha rilevato in apertura l’importanza dei libri in sloveno, nati spesso dalle difficoltà economiche ma anche di individuazione di case e-ditrici capaci di fornire un libro completo, forse anche di accettarlo. Un intervento “forte” é stato quello di Faustino Nazzi, autore de “Il Duce lo vuole”, storia documentata della proibizione della lingua slovena nella Slavia friulana. “Si tratta - ha detto Nazzi - di un capitolo di una storia che inizia nel sesto secolo e finisce domani”. E’ stato “l’unico fenomeno così radicale avvenuto in Italia”, non concluso con la fine del fascismo. “Sorprende - ha affermato l’autore - vedere che dopo Gli Appuntamenti Del Fine Settimana Giovedì 13 ore 20.00 concerto del gruppo curdo KOMA AMED Cantano i curdi per continuare ad esistere, a lottare ed a cantare. Ciclo di concerti del gruppo del Kurdistan (Turchia) col patrocinio dei sindaci di Roma, Palermo, Catania, Napoli e Modena. I proventi dei concerti saranno utilizzati per l’invio di medicine in Kurdistan - Campagna di solidarietà con il Kurdistan. ore 22.00 GIÀ’ VOLA IL FIORE MAGRO (di Paul Meyer, 1960) li film narra la condizione degli emigranti nella regione mineraria del Borinage. Tutti gli attori sono dilettanti, interpretano il molo che occupano nella vita reale, parlano nella propria lingua d’origine. Viene proiettato per la prima volta in Italia dopo più di trent’anni. Venerdì 14 ore 20.30 Serata con l’autore MICHELE OBIT e MARKO KRAVOS Sabato 15 ore 17.00 SCOPRIMENTO DEI BINARI performance di Giani Sartor. Parteciperà il gruppo di musica antica “Convito Musicale” ore 21.00 MODELLANDO IL TEMPO performance di Ermes Ghirardini e Stefano Andreutti (percussionisti), Alfredo Pecile e Pablo Garelli (scultori i-taloargentini) Domenica 16 ore 20.00 ROTAZIONE OBBLIGATORIA sintonia per suono e colore con Erz (suono) e Marina Comandini (colore) ore 22.00 IL VIAGGIO intervento con diapositive di Elio Caredda la guerra in Italia non si vuole capire cosa sia la democrazia”. Duro, Nazzi, é stato con i capi del fascismo ma anche con la S. Sede, Pio XI, monsignor No-gara: “Hanno tentato di dividere il popolo attraverso la delazione”. Chi ci ha salvato? “I preti. Alcuni, non tutti...”. Riguardo il libro “Po poteh Andreja iz Loke - Sulle strade di Andrea da Loka”, che raccoglie interventi di un convegno svoltosi tre anni fa sui rapporti tra la Slovenia e la Benecia tra il XV e XVIII secolo, ha parlato brevemente uno degli autori, Giovanni Maria Del Basso, ricordando che al tema é legata anche una prossima pubblicazione sulla storia del Capitolo di Cividale. Il professor Del Basso é anche l’autore di un racconto dal titolo “Triste caso accaduto a Topolò” che é stato edito per l’occasione e che verrà presentato nel corso del mese di luglio. “Beneška Slovenija / La Slavia friulana”, ha ricordato Petricig, é invece una bibliografia in edizione bilingue curata dal linguista Roberto Dapit, che comprende titoli e informazioni delle pubblicazioni che hanno riguardato la Benecia. L’opera é già stata presentata di recente a Cividale e a Lubiana, presso la sede del consolato italiano in Slovenia. E i libri arrivano a Topolò: tre serate con gli autori... Da sinistra Paolo Petricig, Michele Obit e Faustino Nazzi durante la presentazione di sabato sera a Topolò novi matajur četrtek, 13. julija 1995 Aktualno Pogovor z domačinom med izletom v naravo. “Narbuj se je godlo", Gigji, ki jo je včasih Igor nesu v naročju Spominska slika iz izleta h Krnskemu jezeru in na Krn v torek 4. julija Lepi spomini iz T rente Skupina dvajsetih otrok je preživela osem nepozabnih dni na taborenju "Na taborenju nismo samo hodili in se igrali, smo se tudi marsikaj naučili" Utrujeni pa veseli in obogateni s številnimi novimi izkušnjami so se v nedeljo zvečer vrnili domov otroci, ki so bili teden dni na taborenju v Trenti. Tiste, ki smo jih srečali so vsi potrdili, da če Dvojezična šola s sodelovanjem Planinske družine Benečije prihodnje leto ponovi iniciativo se bo vrnili. Skupina 20 otrok s štie-rimi spremljevalci - Igor Tuli, Flavia Iuretig, Damjan Visentin in Sabina Tedoldi - je imela svojo bazo v počitniškem domu Jalovec v bližini vasi Trente. Od 2. do 9. julija so šli na številne izlete. Bili so na Krnu, čeprav ne vsi, saj so se nekateri ustavli ob prelepem Krnskem jezeru, ki jih je presenetil s svojimi vodami polnimi rib. Sli so do Pogačnikovega doma (4 ure hoje). Tisto, kar pa jim bo najbolj ostalo v spominu, je nočni izlet na Mojstrovko. Iz Vršiča so štartali ob osmi zvečer, nekaj čez de- seto zvečer so bli na varhu, ob enih spet v domu, kjer je tistim buj lačnim Igor skuhal še “paštošuto”. Ogledali so si tudi zelo lepo vas Trento in okolico, od korit na Mlinarici do spomenika Juliusu Kugyju, od botaničnega vrta do izvira Soče in slapa Kozjaka. Obiskali so zaminiv Trentarski muzej, cerkvi v Trenti in Soči z znamenitimi slikami Toneta Kralja. Cas je biu tudi za kopanje v Soči, za spoznavanje gorskega sveta preko diapozitivov, ki sta jim jih predvajala Zdravko Likar in Željko Fimbrie in tudi z “lekcijami” Igorja in seveda za petje in igro, predvsem za nogomet. Naši otroci so se spoprijateljili s skupino tabornikov, ki so bili doma iz Jezerskega in so imeli šotore postavljene blizu doma Jalovec. Za marsikoga je bila taka oblika letovanja nova in prav gotovo mu bo ostala v lepem spominu. E ora buone vac SCUOLA MEDIA S. PIETRO AL NATISONE Classe 1. A - 22 ammessi Banchig Ilaria, Bresciani Marco, Butterà Stefania, Co-lapietro Veronica, Corredig Alessandro, Cromaz Emanuela, Crudi Alberto, Cudrig Antonio, Duriavig Davide, Flo-reancig Elisa, Liberale Massimo, Nero Stefania, Podorie-szach Patrik, Primosig Matteo, Qualizza Erica, Salanitri Katia, Salanitri Stefano, Sal-vagno Caterina, Suber Maurizio, Trinco Daniele, Trinco Federica, Visentini Anna. Classe l.B - 13 ammessi Cendon Lavinia, Del Gallo Cinzia, Dus Germano, lussa Silvia, Loszach Debora, Mar-tinig Elisa, Medves Federico, Pandin Daniele, Picon Simone, Predan Lavinia, Sdraulig Erika, Talotti Luca, Jovanovič Marinko. Classe 2. A - 19 ammessi (3 respinti). Banchig Antonio, Blasetig Andrea, Cemoia Elisa, Clavo-ra Federico, Clavora Mirko, Clignon Luana, Clodig Majda, Domeniš Gift, Iellina Roberta, lussa Monica, lussa Valentina, Laurencig Michele, Lesizza Luciano, Massera Laura, Miscoria Elisa, Simeone Sara, Solazzo Cinzia, To-masetig Silvia, Zufferli Francesco. Classe 3.A - Licenziati 14 (respinti 2) Braidotti Matteo (buono), Colapietro Gabriele (buono), Della Vedova Massimo, Franz Simona (ottimo), lussa Francesco (buono), Iussig Raissa (ottimo), Marinig Stefano, Medves Stefania (buono), Peddis Gianluca, Podorieszach Flavio, Sittaro Giuliana, Specogna Valentina (distinto), Venturini Andrea, Visentini Ingrid (distinto). Classe 3.B - Licenziati 15 (respinti 1) Bordon Cristina (buono), Carlig Doriano, Chiabai Massimiliano (ottimo), Costantini Elisa, Dorbolò Sandra, Iuretig Tatiana, Martinig Massimiliano, Medves Francesca (distinto), Piantadosi Jlenia, Rossi Dino (distinto), Rucchin Walter, Spa-gnut Andrea, Strazzolini Giulia, Tropina Miranda (buono). SCUOLA MEDIA SAN LEONARDO Classe l.C - 11 ammessi (1 respinto) Barimac Elma, Cendon Claudia, Cemotta Filippo, Fa-di Elisa, Floreancig Alberto, Floreancig Cristian, Paussa A-lan, Predan Andrea, Predan Michele, Trusgnach Cristian, Zufferli Sonia. Classe 2.C - 11 ammessi Beuzer Raffaella, Chiuch Cristina, Crainich Alex, Giu-zio Rosa, Marcuzzi Martina, Postregna Elena, Rucchin Daniele, Sibau Alessio, Simaz A-lex, Simaz Mauro, Terlicher Luisa. Classe 3.C - 17 licenziati (2 respinti). Cernetig Laura, Cernotta Nadia (ottimo), Chiabai Rudy (buono), Chiabai Stefano, Chiuch Francesca (buono), Duriavig Ivan, Fadi Fabio (distinto), Floreancig Susy (buono), Gariup Cecilia (buono), Iurman David, Lupera Manuela (buono), Medvescig Daniele, Qualizza Selene (distinto), Rucchin Cristian, Ruttar Ivan, Saligoi Maria, Spanò Antonio. Per la III. Classe, dove non si specifica, la promozione è avvenuta con la sufficienza. Marionette e burattini nella Benecia Sabato 15 luglio PULFERO - Rodda - ore 19.00 Ass. Teatr. Tiriteli (Na): Gli inesauribili casi di Pulcinella Cetrulo SAVOGNA - Montemaggiore - ore 19.00 Tomas Jelinek (Rep. Ceca): Faust TORREANO - ore 20.00 Ass. Teatr. Ortoteatro (Pn): Le sette berrette di Gaspare Berretta GRIMACCO - Lombai - ore 20.30 Papilù Gledališče (Slovenia): Brontolìo Domenica 16 luglio S. PIETRO AL NATISONE - ore 10.30 Consegna del premio “Marionetta d’oro” edizione 1994 ore 11.00 - Mauro e Andrea Monticelli (Ra): Il grande trionfo di Fagiolino pastor guerriero DRENCHIA - S. Volfango - ore 15.00 Figurina Animacios (Ungheria): Grimimlaszok PULFERO - Cicigolis - ore 18.00 Walter Broggini (Va): Pirù - Pirù SAVOGNA - Bivio Tercimonte - ore 18.00 Mauro e Andrea Monticelli (Ra): Il grande trionfo di Fagiolino pastor guerriero STREGNA - Tribil inferiore - ore 18.00 Papilù Gledališče (Slovenia): Brontolìo S. LEONARDO - Osgnetto - ore 18.00 Teatro della luna (Ts): Draghi draghi TORREANO - Masarolis - ore 19.00 Ass. Teatr. Tiriteli (Na): Gli inesaurìbili casi di Pulcinella Cetrulo PREPOTTO - Oborza - ore 19.00 Andrea Zuccolo, Danilo Toneatto (Ud): Il Baule delle Favole Lunedì 17 luglio SAVOGNA-ore 18.00 Figurina Animacios (Ungheria): Grimlmlaszok S. PIETRO AL NATISONE - Azzida - ore 19.00 Ass. Teatr. Tiriteli (Na): Gli inesauribili casi di Pulcinella Cetrulo PREPOTTO - ore 19.00 Walter Broggini (Va): Pirù - Pirù S. LEONARDO - Cosizza - ore 20.00 Stephan Blinn (Germania): Pierrot - Teatro varietà TORREANO - Prestento - ore 20.00 Peter Ivan Chelu (Romania): Il mistero del Giullare o la visione dell’uovo galleggiante PULFERO - Lasiz - ore 20.00 Tomas Jelinek (Rep. Ceca): Faust Martedì 18 luglio S. LEONARDO - Scuola elementare - ore 10.30 Papilù Gledališče (Slovenia): Brontolìo PULFERO - S. Giovanni d’Antro - ore 18.00 Franz Walters (Austria): Una festa di compleanno mancata STREGNA-ore 18.00 Stephan Blinn (Germania): Pierrot - Teatro varietà S. PIETRO AL NATISONE - Ponteacco - ore 19.30 Peter Ivan Chelu (Romania): Il mistero del Giullare o la visione dell’uovo galleggiante TORREANO - Togliano - ore 20.00 Tomas Jelinek (Rep. Ceca): Faust GRIMACCO - Topolò - ore 20.30 Stephan Blinn (Germania): Pierrot - Teatro varietà Mercoledì 19 luglio S. LEONARDO - Scuola elementare - ore 10.30 Franz Walters (Austria): Una festa di compleanno mancata SAVOGNA - Ieronizza - ore 18.00 Romano Danielli (Bo): Le disgrazie di Fagiolino S. PIETRO AL NATISONE - Oculis - ore 18.00 Paolo Valenti (Ar): Gran Teatro di Burattini STREGNA - Gnidovizza - ore 19.00 Leonardo Lepri (Vr): Burattinate PULFERO - Biacis - ore 21.00 Romano Danielli (Bo): Le disgrazie di Fagiolino Giovedì 20 luglio SAVOGNA - Cepletischis - ore 19.00 Paolo Valenti (Ar): Gran Teatro di burattini PULFERO - Montefosca - ore 19.00 Il cerchio tondo (Co): Il circo dei burattini TORREANO - Ronchis - ore 19.00 Marionetas del Matadero (Rep. Ceca - Spagna): Tauromaquia S. LEONARDO - Cravero - ore 20.00 Leonardo Lepri (Vr): Burattinate novi matajur Četrtek, 13. julija 1995 2e proti koncu šestdestih let so se začele po vaseh tečaj slovienskega jezika an druge iniciative za daržat živo našo kulturo. Med narbuj pomembnimi so bili tečaji v Gorenjem Tarbju an pru na tisto iniciativo se nanaša naša fotografija La Giunta regionale ha ripartito tra i dieci comuni i fondi dell’art.14 Sì, siamo sloveni 400 milioni ai comuni delle Valli del Natisone, Taipana, Lusevera e Resia Finalmente il 12 giugno scorso la Giunta regionale ha deliberato la ripartizione dei contributi destinati ai comuni delle valli del Natisone, di Taipana, Lusevera e Resia per conseguire le finalità previste dall’art. 14 della legge 19/91 sulle aree di confine e cioè per finanziare progetti relativi alla lingua, alla cultura e alle tradizioni locali slovene. É una novità che era stata introdotta l’anno scorso, nel triennio 91-93 infatti i contributi erano stati destinati solo alle istituzioni ed associazioni culturali slovene. Nel ’94 erano stati ritoccati positiva-mente i contributi alle principali i-stituzioni culturali slovene con la sola eccezione dell'Istituto per l’istruzione slovena di S. Pietro al Natisone, pur in presenza di una sua notevole e costante crescita. Sono stati concessi invece 400 milioni alle 10 amministrazioni comunali sopra citate. In questi giorni i comuni devono confermare l’accettazione dei contributi che, è bene ricordarlo, si riferiscono al 1994. In questa scheda vediamo quali sono stati i progetti finanziati dalla Regione. É utile tuttavia fare una premessa. I finanziamenti vengono concessi in base alla legge regionale del 298 a-prile 1994 n.5, attuativa dell’articolo 14 della legge per le aree di confine. Il titolo della legge è “Interventi per il sostegno di iniziative culturali, artistiche e sportive della minoranza slovena”. Tutti e 10 i comuni hanno presentato dei progetti, per la maggior parte raccogliendo le proposte di associazioni culturali locali, e quindi implicitamente hanno riconosciuto la propria “slovenità”. TAIPANA La Direzione regionale dell’istruzione e della cultura ha informato il Comune di Taipana di avergli assegnato un contributo di 25 milioni destinato al progetto per l’insegnamento della lingua slovena, della cultura e delle tradizioni locali nella scuola materna, proposto dall’Istituto per l’istruzione slovena di San Pietro al Natisone, che com’è noto ai nostri lettori, è stato avviato a partire da dicembre del 1994 ed è proseguito fino a giugno con 4 ore d’insegnamento ogni pomeriggio. Da notare che questa è l’unica inziativa realizzata, seguendo inoltre in pieno le finalità della legge 19. E va sottolineato soprattutto che il progetto presentato dal Comune ammontava a 56 milioni e quindi nella concessione dei contributi è senz’altro quello più penalizzato. RESIA 4 sono invece i progetti finanziati dalla Regione per il Comune di Resia per un totale di 40 milioni. Il primo riguarda la prosecuzione del lavoro del prof. Steenwjik che stà preparando la grammatica del resiano (15 milioni), il secondo uno studio sulla toponomastica, che è in via di realizzazione da parte del prof. Roberto Dapit (15 milioni), il terzo si riferisce ad un libro di lettura in resiano, curato dal prof. Pavle Merkù (5 milioni) ed infine un contributo viene concesso per la serie di lezioni realizzate nelle scuole elementari e medie (5 milioni). SAN LEONARDO Due sono i progetti del Comune di S. Leonardo, finanziati dalla Regione per un totale di 50 milioni. Il primo promosso dalla Direzione didattica riguarda l’acquisto di attrezzature (computer, registratori, macchine fotografiche ecc.) da utilizzare per fare ricerche ed esplorare il territorio. La spesa prevista e-ra di 35 milioni, il contributo invece ammonta a 10 milioni. Il secondo progetto era stato promosso dal Coro San Leonardo e riguardava la realizzazione di una ricerca storico-culturale sulla seconda “Devetica” che si tiene nella parrocchia di San Leonardo. Il costo previsto era di 15 milioni, ma la Regione non l’ha preso in considerazione. Ha invece finanziato il terzo progetto, presentato dal Comitato Pro-Clastra di cui è presidente l’ing. Luigi D’Aloe. La proposta riguarda uno studio dialettologico sulla parlata delle Valli del Natisone. Costo previsto 62 milioni, concessi 40 milioni. LUSEVERA Anche l’amministrazio- ne comunale di Lusevera a-veva presentato in Regione tre progetti, indicandone anche la priorità, come ha dichiarato il sindaco Miz-za, ma non se n’è tenuto conto. In primo luogo aveva proposto la pubblicazione di un volume sulla topo- nomastica. Lo studio è già stato affidato al prof. Pavle Merkù ed è già in fase di ultimazione. La spesa prevista era di 23 milioni. Il secondo progetto riguardava la sistemazione del museo etnografico di Lusevera, ben gestito, co- me si legge nella delibera, dal Centro di ricerche cul-turali/Center za kulturne raziskave e che rappresenta un importante momento di richiamo. La spesa preventivata è di 22 milioni e questo è anche il progetto finanziato nella sua totalità dalla Regione. Non è stato preso in considerazione il terzo progetto in cui si proponeva la realizzazione di un volume sui cognomi e soprannomi delle famiglie con un preventivo di 28,5 milioni. PULFERO Il contributo assegnato al Comune di Pulfero è quello più sostanzioso, ammonta infatti a 80 milioni. 40 milioni sono destinati alla pubblicazione del volume su tradizioni, ambiente, storia e cultura, realizzato dall’ amministrazione comunale. 17 milioni sono assegnati per la realizzazione di corsi scolastici a vari gradi e livelli ed acquisto di materiale didattico, organizzati dalla cooperativa Lipa di S. Pietro al Natisone. 10 milioni verranno spesi per la pubblicazione in dialetto sloveno del volume “Suoni dall’Europa”, proposto dal circolo Studenci. 7 milioni per l’acquisto di copie di tre libri a fumetti realizzati in sloveno dall 'Unione emigranti sloveni ed infine 6 milioni per l’acquisto di copie del volume sulla storia delle Valli del Natisone dedicata a bambini e ragazzi e realizzata dall'Unione emigranti sloveni. SAVOGNA 51 sono i milioni concessi al Comune di Savo-gna, così ripartiti: 10 milioni per la realizzazione di corsi scolastici a vari gradi ed acquisto del materiale didattico, proposti dalla cooperativa Lipa', 20 milioni per la pubblicazione in dialetto sloveno locale del volume “11 libro delle parole”, proposto dal circolo Studenci', 21 milioni per la pubblicazione in dialetto sloveno di tre libri a fumetti, dedicati ai ragazzi e scelti tra il repertorio classico su proposta dell'Unione emigranti sloveni del F-VG. S. PIETRO AL NATISONE Il contributo concesso al Comune di S. Pietro è di 40 milioni da spendere in questo modo: 5 milioni per la realizzazione di uno dei progetti predisposti dall ’ amministrazione stessa; 15 milioni per la realizzazione di corsi di “lingua dialettale” nella scuola media e 10 milioni per corsi di “lingua dialettale” per le scuole materne ed elementari, organizzati dalla coop. Lipa\ 5 milioni per tre pubblicazioni in dialetto locale, proposte dal circolo Studenci', 5 milioni per la realizzazione di tre pubblicazioni a fumetti in dialetto, proposte dall'Unione emigranti sloveni del F-VG. STREGNA Il Comune di Stregna si troverà a gestire 47 milioni così ripartiti: 8 milioni per corsi di sloveno ed acquisto di materiale didattico, organizzati dalla coop. Lipa-, 18 milioni per la pubblicazione del volume “La Slavia italiana” in dialetto sloveno locale destinato ai ragazzi e proposto dal circolo Studenci; 21 milioni per la realizzazione di una pubblicazione sulla storia delle Valli del Natisone, il progetto è dell'Unione emigranti sloveni del F-VG. GRIMACCO Due sono i progetti finanziati dalla Regione nel Comune di Grimacco per un totale di 25 milioni. Il primo, per il quale è stato concesso il contributo più sostanzioso (20 milioni), è stato proposto dal Circolo culturale Stellini e riguarda la stampa di un volume su Immagini sacre, chiese e croci a Drenchia e Grimacco. “I nostri paesi” questo il titolo di una ricerca con raccolta di documentazione, materiale ed elaborazione dati, proposta dal Circolo culturale Rečan che è stato finanziato con un contributo di 5 milioni. DRENCHIA All’amministrazione comunale di Drenchia infine è stato concesso dalla regione FVG un contributo di 20 milioni che verrà utilizzato per la realizzazione di un libro sulla storia, le tradizioni culturali e più in generale sulla realtà del comune di Drenchia a cura dell’Amministrazione comunale. Naše sbvienske občine an skarb za naso kulturo Malomanj ’no lieto potlè, ki so naši kamuni nardili prošnjo na Deželo, so se končno v Tarstu odločil, kakuo ar-zpartijo med desetimi slovienskimi kamuni tistih 400 milijonov v podpuo-ro slovienski kulturi an jeziku tle par nas. Takuo, ki smo bli že pisal svoj cajt, aprila lan, je dežela bila odločila dat an part tistih sudu, ki jih daržava namenja (z zakonom 19/91) za kulturne dejavnosti slovienske manjšine v deželi F-JK, desetim kamunam videmske pokrajine. An so bli tudi na-štieti: Podboniesac, Špietar, Sv. Lie-nart, Sauodnja, Sriednje, Dreka, Gar-mak, Tipana, Bardo an Rezija. Pod-puora pa je bila vezana na iniciative za varstvo domačega jezika, kulture an tradicij. Vsi kamuni so pridno napravli njih projekte, pruzapru so v glavnem vzel, tiste, ki so jim ponudile domače društva. An vsiem je bluo kje vič kje manj, dano. Parvo kar se lahko porče je, de almanjku telih desetih kamunu je slovienskih. Parva je tuole potardi-la sama dežela, ki jim je dala podpuo-ro zatuo, de kiek narde al sami al s pomočjo kulturnih društev za daržat živo našo sloviensko kulturo an naš jezik. Kar je še buj vriedno podčartat je, de se tudi vsi teli kamuni imajo za slovienske. Muoč vesti, prepričanja an kulture v marsikajšnem kamunu, muoč... sudu, ki čeglih so “slovienski” na smardijo pa po te drugih. Za kake iniciative so namenjeni teli finančni prispevki? Parvo, kar se vidi je, de adni kamuni imajo (al so imiel) vič besiede ku drugi na deželi, an narbuj močan je pru Podbuniesac, ki je nesu narguorš kos torte. Druga rieč je, kuo je Dežela bila uoharna pru s tistim kamunam, ki se je narpriet zganu, ki je začeu poučevat domači slovienski dialekt v ka-munskem vartacu. V Tipani so dičem-berja lan ušafal domačega učitelja, ki je vsak popudan učiu otroke po sloviensko. Kar pride reč, de je šlo za kontinuirano an resno iniciativo, ki je imiela nje finančno brieme za kamun. V Tipani nieso čakal na sude, parjel so hitro za dielo an že nardil, kar drugod muorajo šele začet dielat. An glih telemu kamunu je šlo malomanj nar-manj sudu, manj ko pu od tistega, ki so bli vprašal. četrtek, 13. julija 1995 6 V Podutani spet muzika pod turman V saboto se je začeu Folkest po beneških dolinah Na festivalu slovenskih gledališč v FJK Beneške “zvezde” V sienci velikega kostanja na placu vasi Mavhinje, blizu Nabrežine, an v bližnjem vartu Suole sta bla deset dni postavljena dva odra, kjer od 29. junija do 9. julija vsako vičer so bile po dvie gledališke predstave. Zadnja od 15 igri je bla Mož moje žene, s katero se je predstavilo Beneško gledališče. Vsako vičer se je na telem parvem zamejskem festivalu dramskih skupin zbralo pu-no ljudi, ki so z velikim interesom an užitkom gledali zelo različne predstave po vsebini, pa tudi glede jezika (knjižni jezik an dialekt). Vsem pa se je poznala ljubezen do teatra an skarb za kvalitetno dielo. Paršle so na oder skupine iz Trsta, Gorice an naša beneška. An navdušeni gledalci so spoznali tudi, kakuo je bogato kulturno življenje slovienske manjšine na polju gledališča. Dosti krat še sami ne vemo, kakuo je vitalno naše kulturno ustvarjanje, previč-krat se na poznamo an se na znamo povezat med sabo. Zatuo je trieba zaries pohvalit iniciativo domačega kulturnega in športnega društva Cerovlje - Mavhinje, ki je majhano društvo je pa znalo ponudit tarkaj zanimivega an liepega. Organizatorji se nie-so zadovoljil s tem, da so pokazal kaj se diela na gledališkem polju med Slovenci, želiel so tudi spodbuditi tudi stalno iskanje po kvaliteti, zatuo so se odločili, da bojo tudi dali nagrade najboljšim. An je treba reč, de sta Franco Qualizza an Adriano Gariup vesokò daržala ime našega Beneškega gledališča, saj so jim dal nagrado za prisrčnost predstave, njih izraznost an za sočnost na-diškega dialekta. Tema: etnie senza frontiere L’Associazione per lo sviluppo degli studi storici ed artistici di Cividale organizza venerdì 14 luglio, alle ore 19.15, nell’aula magna del liceo Paolo Diacono una conferenza sul tema ”Etnie senza frontiere”. La relazione sarà tenuta dal dott. Franco Fornasaro che, nell’ambito di una propria ricerca originale che parte da molto lontano, da antiche radici istriane, propone un suo filo conduttore di lettura degli eventi più importanti verificatisi nel corso di questo secolo nella regione friulo-giuliana. Si tratta di una tematica e-stremamente complessa e delicata, spesso strumentalizzata da più parti ma che Foma-saro a detta di molti esperti ed accademici affronta in modo analitico, scevro da sentimentalismi, con un approccio storico e sociologico. Su queste tematiche il dott. Fornasaro ha partecipato recentemente in veste di relatore a diversi convegni a Mestre, Venezia, Pisino d’Istria. E in ottobre tornerà a Mestre con una relazione sulle migrazioni e gli esodi inter ed infraetnici. Nella chiesa S. Maria di Corte espone la Cappanera Gli angeli di Loretta L’Associazione II sipario strappato in collaborazione con l’Associazione per lo sviluppo degli studi storici ed artistici di Cividale presenta nell’armoniosa cornice della chiesa di Santa Maria di Corte a Cividale la personale della pittrice Loretta Cappanera “Io sono a casa fra giorno e sogno”. La vernice si è tenuta domenica 9 luglio . Loretta Cappanera presenta un nuovo ciclo di dipinti, u-na decina di freschi su tela ed alcuni olii, tutte opere dedicate ed ispirate al tema a lei caro, quello dell’angelo. La mostra rimarrà aperta tutti i giorni fino a domenica 23 luglio con il seguente orario: feriali 17 - 21, sabato e domenica 10 - 12 e 17 - 21. Una pittrice naif che si ispira alla vita reale La voglia di volare e la strega che taglia le ali 1985 Si è appena conclusa la mostra di Loretta Dorholò a Tarcento. Si è trattato di una bella sintesi antologica dell’opera della pittrice, con 45 quadri, in cui Loretta si mantiene fedele all’ispirazione primitiva. Su questo nucleo originario c’è stata però una sensibile e-voluzione con l’arricchimento del linguaggio pittorico e dei contenuti figurativi, esposti con un piglio fresco e disinvolto. Così i nuovi motivi - esempio autobiografico la “Voglia di volare e la strega che taglia le a-li”, 1985 - notati in mostre precedenti, spingono la pittrice in direzioni inesplorate. Loretta, poi se ne ritrae per riafferrare il ciclo delle origini con nuova consapevolezza. A Tarcento Loretta ha proposto una raccolta di quadri di varie dimensioni, da quelli più grandi (150x100) - come “Strana giostra crudele, l'isola trema, nel cielo speranza o u- formati ed ai nuovi bellissimi quadretti di piccolo formato (fino a 10x10) - come “Bimba che ascolta” e “Dolce riposo”, 1995 -, Le tavole maggiori raffigurano più personaggi o gruppi, fra cui si stabilisce una relazione animata e concitata. 1 quadri verticali, invece, si presentano ad immagini più raccolte e sintetiche - “Pensiero di solitudine”, 1990 -di una o due figure spesso avviluppate nell’abbraccio appassionato o raccolto e protettivo, con le figure che si nascondono l'una con l’altra. In diverse di queste composizioni è espresso l'e-fetto “tattile” della torsione e dello sforzo, quasi una sensazione interiore e soggettiva, perciò espressionistica. Loretta Dorbolò è considerata una pittrice naif. In effetti le suggestioni della sua pittura provengono dalla vita rurale fuori dal tempo. La pittura naif prende però due direzioni. La prima è quella dello stile bam-boleggiante e zuccheroso, il cui risultato è un prodotto consumistico che sa di finto. La fonte dell’ ispirazione di Loretta Dorbolò è invece la vita reale, la sua esperienza vissuta, di cui accentua i valori umani e culturali, in cui le figure non sono manichini di una scena fittizia, ma protagonisti di una storia reale. Ed è il realismo, narrativo e descrittivo, il primo elemento della pittura di Loretta. L'acquisizione della quarta dimensione, quella del movimento, è elemento definitivo. Ne derivano la torsione dei corpi nella dolcezza e nella tensione dei balli e degli abbracci, il vortice delle figure che si proiettano nelle positure assurdamente realistiche, nei surreali scorsi proiettiti nel cielo, nell’agitarsi sensitivo degli alberi, esili e flessuosi come eleganti grafismi, nelle geometrie ortogonali sconvolte delle case: una popolazione di esseri instabili ed agitati, sono elementi costitutivi di questa nuova tendenza. L’irruzione del surrealismo e della metafora nell’arte naif non è insolita. Loretta Dorbolò, partendo dal mondo di Biarzo e da li- na pittura in chiave rurale o etnografica, si è trovata a dare forma visiva e concreta alle sue riflessioni sulla vita nei quadri allegorici. La riflessione sul destino dell’umanità, nel suo segmento vissuto all’ interno della comunità umana di scala locale, si è posta allora come linea di forza degli impulsi espressivi. Impulsi che inducono la pittrice a popolare i cieli di turbini di uomini, donne, animali, cortei di biciclette ed ombrelli, oggetti sparsi liberati dalla forza di gravità e trascinati dal vento. E’ l'inquietudine per un destino segnato. Nelle opere recenti il colore è più terso e ripulito degli impasti primitivi, è vivace nei particolari grafici ma sobrio nell’ insieme per fondersi in un effetto leggero e, come le prospettive scompaginate, allude alle trasparenze ed alle velature degli affreschi antichi. Paolo Petricig Pevski zbor iz Svetega Lienarta Folkest, festival etnične muzike, se je začeu v Vidmu pod narlieušo zvezdo. An lepuo se je začela tala iniciativa tudi po naših dolinah. Ku lan se je “Poliete v Benečiji - D’istat in Scala-vanie” odparlo v saboto vičer pred lepo farno cierkvi-co v Podutani. Ljudi iz vsieh bližnjih vasi so na tel senjam naše muzike an besiede - “Muzika pod turman” - vabil domači tonkači z veselim zuonje-njem, ki gre glaboko v sarce an narlieuš oznanja, de se začenja senjam. Potle so pomagal narest posebno atmosfero godci s tamburicam an zamponjami. Tele zadnje se nam zdijo an čudan, juški instrument, pa se jih vide na nekaterih starih podobah po naših dolinah, zatuo more bit, de so jih poznali an naši te stari, de pred starim so godli na nje an tle par nas. Na štengah pred cierkvijo so ubrano začel piet pieuci od mešanega zbora Sv. Lienarta an ko se obamil za iti v cierku so ljudje šli za njim. Zbralo se je tarkaj ju-di, kakih dviestuo so nam poviedal organizatorji, de Michelina Lukcjova niso stal v cierkvi. Se dobro, de so diel amplifikacjon an tja uon takuo, de so vsi lahko poslušal. Nediške puobe z venčkom domačih piesmi an še zbor iz Svetega Lienarta, ki je zapieu nekatere slovienske pobožne piesmi iz naše bogate vierske tradicije. Njih melodiji se je par-družila potle Michelina Bla-sutig - Lukcjova (lan se zmisleta? je pravce pravla Ude Chiabudini), ki je prebrala an par nje sladkih poe- zij iz bukvi “Ne samuo spomini” an storia vsiem narest kako štupienjo nazaj v lieta, v cajte ki so bli težki, pa tudi za majhano čičico an mlado čečo puno ljubezni an življenja. Liep vičer se je zaparu s piesmijo Lepa si roža Marija, ki je narbuj parljubljena tle po naših dolinah an jo znajo vsi, an tisti, ki so pozabil vse te druge piesmi. Kadar je začeu gost organo so vsi zunanj an v cierkvi začel piet an Sigurno v zadnjih petdesetih lietih nie bluo v podutanski cierkvi čut takuo mogočnega pevskega zbora. Sabotai vičer je biu parvi od štierih koncertov, ki jih je Folkest organiziru po naših dolinah kupe s Forumam Benečije. Drug koncert je biu vče-ra, v sriedo 12. julija, v Sči-glah, kjer so godli an piel skupina Kerttesz iz Uogarije an italijanska La cantera, V Klenji bo koncert v sriedo 19. julija, kjer bojo poslušal furlanske an irske muzike an piesmi s skupinami Braul an Dordàn. V Bardu bo koncert pa v pandiejak 24. julija. Tu bojo nastopile skupine Nosisà iz Furlanije an H e a t -her&Stuart iz Nove Zelandije. četrtek, 13. julija 1995 Un'immagine tratta da una recente rappresentazione della "Lepa Vida” portata in scena dal teatro Koreodrama di Lubiana Sono già disponibili i biglietti per gli spettacoli programmati nel corso del Mittelfest, il festival promosso dalla Regione Friuli-Venezia Giulia con il sostegno della Banca Popolare di Cividale. E’ infatti aperta da martedì 11 luglio, nel centro civico in Borgo di Ponte, la biglietteria del Mittelfest. L’orario é il seguente: fino al 18 luglio dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19, durante il festival dalle 11 alle 13 e dalle 15 fino ad un’ora prima dello spettacolo. Biglietterie decentrate sono localizzate anche a Grado, Li-gnano, Trieste ed Udine. I prezzi dei biglietti sono gli stessi della passata edizione: 20 mila gli interi, 15 mila i ridotti per giovani ed anziani, 12 mila con la Carta festival. Per ulteriori informazioni si può telefonare allo 0432/700911. Ouverture con “Lepa Vida” Si inaugura mercoledì a Cividale la quarta edizione del Mittelfest - In programma tra l’altro una parata di cavalli lipizziani ed il dramma tratto da Cankar - Sulla scena anche un’opera di Cesare Tomasetig Mercoledì pomeriggio sarà inaugurata a Cividale, alla presenza del presidente della Giunta regionale Alessandra Guerra, l’edizione numero quattro del Mittelfest. Il festival del teatro, della danza, della musica, delle marionette e del cinema della Mitteleuropa presenta - dal 19 al 23 luglio -un ricco programma con rappresentazioni teatrali, mostre e concerti dedicati tra gli altri a Bela Bartok, Gyorgy Kurtag, Thomas Bernhard, Tadeusz Kantor, Pier Paolo Pasolini, Claudio Magris e Piero Chiara e con altri spettacoli da Croazia, Repubblica Slovacca, Slovenia e Ungheria. La prima giornata sarà in qualche modo, forse involontariamente, dedicata alla Slovenia. Il Mittelfest sarà aperto alle 17 da una grande festa in piazza. Una banda, la Stadtkapelle di Klagenfurt, attraverserà la città suonando musiche di Beethoven e raggiungerà il cortile del collegio Paolo Diacono, in cui avrà luogo un carosello di cavalli lipizziani. Di Beethoven verrà proposta la versione integrale delle composizioni espressamente scritte per banda militare. Alle 18.30 in Foro Giulio Cesare sarà inaugurata la mostra fotografica “La trilogia della morte”, che comprende immagini di Maurizio Buscarino dedicate a Tadeusz Kantor. La prima messa in scena avrà luogo alle 20 presso la stazione ferroviaria, dove verrà rap- presentata “La forza che le idee hanno da sole” di Cesare Tomasetig. L’opera racconta la crisi personale di un uomo e si intreccia con quella, più grande, dell’Italia e della “vecchia” Europa. Lungo la strada del vecchio cementificio alle 21.30 l’Orchestra filarmonica di Udine presenterà l’opera di Bela Bartok “Nel castello del principe Barbablù”. Il tocco finale della gior- nata sarà dato dalla rappresentazione di “Lepa Vida”, un dramma coreografico tratto dal romanzo dello scrittore sloveno Ivan Cankar, portato sulla scena dal teatro Koreodrama Ljubljana in coproduzione con lo Slovensko Mladinsko Gledališče. La lettura del dramma di Cankar fatta dal regista Damir Zlatar Frey, uno dei massimi esponenti del teatro contemporaneo sloveno, é puramente simbolica e visiva: sono le immagini a parlare del desiderio della bella Vida. L’impatto con l’opera sarà forte, assicurano gli organizzatori del Mittelfest. Intanto sabato 15 luglio prende il via nelle Valli del Natisone la parte della manifestazione dedicata alle marionette ed ai burattini. Un settore che lo scorso anno, da noi, ha riscosso un ottimo successo tanto che in questa edizione il programma (che pubblichiamo a pagina 3) é ancora più valido e intenso. Vazza dal “paravento” ai disegni su Topolò “paravento”, con gli occhi a guardare verso il confine, é stato uno dei lavori più ammirati nel luglio ’94. Vazza ha proseguito il suo rapporto con Topolò tracciando sulla carta centinaia di disegni e sviluppando altre installazioni sul tema degli occhi, gli occhi censurati, gli occhi liberali. Uno di questi lavori é attualmente presente alla Biennale di Venezia. L’artista ha dedicato molta cura a questa mostra che si protrarrà fino al 30 luglio. Veramente notevole anche l’attenzione che la filiale di Cividale della Banca di Credito di Trieste da anni dedica, caso isolato nella zona, all’arte di ricerca visiva contemporanea. Da venerdì 30 giugno - e per tutto il mese di luglio -sono visibili nel cortile e negli interni della Banca di Credito di Trieste, in via Carlo Alberto a Cividale, le installazioni ed i disegni che il bellunese Giorgio Vazza ha dedicato a Topolò, il piccolo paese nel comune di Grimacco che o-spita, nel mese di luglio, la manifestazione artistica “Postaja Topolove”. Vazza, nato a Longarone nel 1952, ha preso parte alla rassegna di Topolò nel corso della passata edizione e se ne é innamorato. Il suo Polietje puno sejmu po dresMh vaseh A sinistra il "paravento" di Giorgio Vazza esposto fino al 30 luglio a Cividale presso la Banca di Credito di Trieste. Qui a fianco un'altra opera dell’artista Liep pozdrav iz dreškega kam una Zadnja iniciativa od Pro-loco v Dreki, ki jo ima rokah an lepuo pelje napriej Tarcisio Donati je tala liepa kartolina. Je samuo ta perva, zak jih mislijo narest še, tud s fotografijami drugih vasi. Narlieuš iniciativa pa more bit so vaški sejmi, ki jih pro-loco derži par življenju an organizava po avseh. An je še bulj uriedna, če pomislimo, de je v dreškem kamunu nimar manj prestoru, kjer se srečat. Zatuo ljudje an vasi so ratavaie nimar bulj žalostni še posebno poliete. Te prvi senjam bo že tolo nedie-Ijo, 16. julija, go per Sv. Štuoblanc. Go pred cierkvijo bo na odpertem ob 11,30. uri sveta maša. Praznik pode napriej - ko ankrat blizu cirkve - tudi popudan, saj bo za pit an za jest, bojo kolači an gubance. Ljudje se takuo lahko ustavejo an ob treh popudan bojo lahko gledal “marionette” od Mittelfest. Tala je na rieč mišljena za otroke, po navadi pa še vic uživajo te velie ko te mali. Julija bojo še dva sejma. V nedie-ljo 23. julija bo praznik gor par koči na Kolovratu an tist dan bo an gara od mountain-bike. V siboto 29. julija bo senjam pa na Briegu. Se buj bogat je program za avgust. V siboto 5. bo senjam v De-benijem, v nedieljo 13. bo na Sola-rjeh z “marciolongo” po vaseh iz Solarji, oku čez Brieg, Trinko, Dre-ko an nazaj na Solarje. 15. avgusta bo Roženca na Krasu, 19. bo senjam dol per Petarnielu an 26. pa go par Trinku. Ne, ne, parložnosti za se srečat ne bo manjkalo. 0 (j Četrtek, 13. julija 1995 Mnenje predsednika Cudriga in župana Gregorčiča Investicije Evrope in nameni Linxa Telekrat bo izlet naSonnblick S Planinsko družino Benečije an Kobariškim PD nonet £ormbfi< 58^,310 3254^ noohern Učitelj Nanti Olip predsednik NSKS Po volitvah med Slovenci na Koroškem Nanti Olip (na sliki), koliko presenetila, saj je 39-letni učitelj verouka in za glavnega kandidata ve-podžupan Občine Sele, je ljal prav Apovnik, ki je novi predsednik Narodne- bil nekakšen “uradni” ga sveta koroških Sloven- kandidat Narodnega sve-cev. V balotažnih volitvah ta. Po vsej verjetnosti so k je Olip prjel 2730 glasov Olipovi izvolitvi pripo-(62,4 odstotka) in tako mogli cerkveni krogi, ki premagal neposrednega so v svojem glasilu po-tekmeca, dosedanjega dprli njegovo izvolitev, podpredsednika NSKS Volitve, ki jih je sprožil Pavleta Apovnika, ki je NSKS pa niso dosegle prejel 1645 glasov. svojega primarnega cilja, Olipova izvolitev je ne- da bi oblikovale vseslovensko organizacijo na Koroškem. Volilna udele-zba je namreč pokazala, da so levo usmerjeni Slo-venci sledili nasvetom iflBES B Zveze koroških organiza- IéÉÉMMHé ir cd 'n se n'so udeležili vo- litev. Da obstajajo razha-janja med Slovenci na Koroškem je znano, potrdilo, da je tako, smo lahko 'Nk dobili na nedavnem manj-šinskem posvetu v Lju-bljani, kjer so si bila mne-predstavnikov taborov dokaj ra/licna in g MM včasih celo nasprotna. Slovenija pričakuj V Sloveniji se že pripravljajo na obisk papeža Janeza Pavla II. , ki je napovedan za 17. maja prihodnjega leta. Tako slovenska Škofovska konferenca kot vlada Republike Slovenije sta imenovali vsak svoj pripravljalni odbor: prvega vodi pomožni Skof Alojz Uran, drugega pa notranji minister Andrej Ster. Dvodnevni obisk, ki ga v Sloveniji zelo moCno pricakuejo, bo imel predvsem pastoralni karakter in kot so napovaedali bojo glavni poudarki na 1250-letnici Karantanskega misijona, 1200-letnici oglejske sinode, ki je postavila temelje misijonskega delovanja na Slovenskem in tisočletnici Brižinskih spomenikov. Slovenska Škofovska konferenca pričakuje tudi, da bo papež proglasil Škofa Antona Martina Slomška za blaženega. O tem naj bi se novembra letos izrekla kon gregacija v Rimu. Prihod papeža v Slovenijo je napovedan za 17. maj. Naslednji dan bo osrednje srečanje v Ljubljani, kjer pričakujejo od 200 do 300 tisoč vernikov. Popoldne pa je v programu srečanje z mladino, ki ga bodo - kot kaže - priredili v Postojni. Drugi dan obiska, v nedeljo 19. maja, pa bo Janez Pavel II srečal vernike v Mariboru. Kot pripravo na obisk Janeza Pavla II so v Sloveniji že izdali nekaj molitev za to priložnost, razpisali so tudi natečaj za pesem, na katerega se je odzvalo 60 avtorjev. Za jesen so napovedali Se druge akcije, kot na primer izdelavo tisoC masnih plaSCev, razširjanje 500 obhajilnih podobic, prevodi molitev v italijanščino in madžarščino. Na Spetrskem posvetu o perspektivah obmejnega gospodarstva, ki ga je pred nekaj meseci pripravila tamkajšnja občinska uprava, smo slišali o številnih možnostih, ki se ponujajo ob posredovanju evropskih fi-naCnih skladov, ki so za to dejavni. Predstavniki obmejnih občin, gorske skupnosti, videmske Pokrajine in same deželne uprave so nakazali poti, na katere je treba stopiti, da bi se udejanili načrti, ki zanimajo krajevno prebivalstvo in ki bi nudili pogoje za gospodarski in vsesplošni preporod. V okviru takšnega razmišljanja je nastalo tudi združenje Linx, ki mu predseduje bivši sovodenjski župan Paolo Cudrig, s katerim smo se povezali, da bi kaj veC izvedeli o tem združenju. “Gre v bistvu za nekakšno koordinacijsko telo oziroma za center, ki zbira različne pobude in načrte in jih skuša uskladiti upoštevajoč same evropske predpise. Moram reci, da smo se prvenstveno usmerili v določene sektorje, ki gredo od gozdarskih posegov, ureditev cestnih povezav do urejanja voda”. Zvedeli smo, da bo če-dajska Ljudska banka pristopila k finansiranju pobud. Kakšen pa je iter za uresničitev posameznih načrtov? “Kot sem povedal, je naše delo usmerjeno predvsem v zbiranje in vzpodbujanje načrtov na podlagi potreb krajevnega teritorija. Jasno pa je, da je naša naloga omejena, saj morajo v drugih forumih (Dežela) odločiti, Ce so naši predlogi sprejemljivi in Ce jih velja vključiti v sklop tistih načrtov, ki jih bo sofi-nansirala Evropska unija”. Linx je tudi obrnjen na drugo stran meje. Kako misli delovati? “Ni sluCaj, da je med našimi ustanovnimi partnerji tudi nekaj slovenskih podjetji, ki se ukvarjajo z gozdnim gospodarstvom ter z vzdrževanjem cest in urejevanjem vodnih strug in skrbjo za vodovode. Naš namen je namreC prav ta, da skušamo skladno s slovenskimi partnerji ustvarjati takšne naCrte, ki so v skupno korist. S tem v zvezi smo imeli že nekaj stikov z upravitelji z onstran meje, da bi ocenili prioritete v posegih in izmerili kolikšna je skupna pripravljenost za te posege”. Zupana iz Kobarida Pavla Gregorčiča smo vprašali, kako na slovenski strani ocenjujejo možnosti skupnih Polica v občini Srednje Po izletu v dolino Triglavskih jezer, Planinska družina Benečije se je že zaCela organizirat za naslednji izlet, ki bo v saboto 22. an v nediejo 23. julija na Sonnblick. Zaki takuo zagoda? Tolo iniciativo bo naša PDB spejala v sodelovanju s planinskim društvom iz Kobarida. Gora Sonnblick je v Avstriji, v parku Grosgloknerja, an do tja je trieba iti z avtobusom. Zatuo se je trieba vpisat za cajtam, narbuj pozno do pandiejka 17. julija (pri Mihu, tel. 727137 ali Jole 731190). Odhod bo v soboto 22. julija izpred dvojezične Suole v Spietru ob 5. uri zju-tra. Potlè se bo trieba vozit 4 ure z avtobusom do kraja Heilingenblut (1772 nadmorske višine). Tu se za-Cne pot do vrha Sonnblicka, ki je vesok 3106 m., kar pride reC 5 ur hoje. Drug dan je povratek v dolino an damu. Pot do varha, so nam jal, ni ne težavna, ne nevarna, je pa trieba viedet, de se gre vesoko v brieg. Hodi se tudi po snežišču (po sniegu), zatuo je trieba bit parpravjeni: parvo je potriebna te prava obutev, drugo na kar je pametno pomisliti je, de Ce bo liepa ura bo sonce žgalo, zatuo najta pozabit doma zaščitne kreme! Dober part planincu, ki so v saboto an nediejo šli v dolino Triglavskih jezer problemu z lirami, ki jim nieso previe “uonjale”. Drug dan smo šli naprej mimo senožet, ki imajo šele vse rane od prve uojske, vse pune jam an kamanje arstri-eskano od bomb. Paršli smo na sedlo pod malim Bogatim an potle naprej po du-gem kanalonu do avstrijskega spomenika an na Bato-gnico an na koncu smo se spustil do Drežnice. Vic al manj - buj vic ku manj -smo hodil vsak dan po osem ur. An Se narbuj so bli na koncu zadovoljni pru tisti, ki jim je bluo narbuj težkuo. “Mascotte” izleta je bla trilietna Cristina Della Dora, ki je nomalo hodila, nar-viC cajta pa je tatu, ki jo je nosu na harbatu, pravce pra-vla an mu kratek Cas dielala an kar je imiela zadost... nie ku zaspala. intervencij v okviru evropskega finansiranja. “Moram reci, da je naša pot komaj na zaCetku, saj smo na tem, da usklajujemo različne naCrte in Skušamo ustvariti pogoje, da se bodo vsaj nekateri izmed teh načrtov tudi uresničili”. S kakšnimi težavami pa se srečujete pri takšnem načrtovanju, ki nekako presega meje tradicionalne občinske dejavnosti? “Moram reci, da tudi težav ne manjka. Vedeti je namreC treba, da reforma krajevnih uprav se je pri nas udejanila ne da bi zanjo dobili vse rešitve. Še vedno se ukvarjamo z vprašanjem finansiranja občin in zato je danes težko načrtovati, ko še ne znamo, s kolikšno vsoto denarja razpolagamo in od kod ga bomo dobili. Ob tem pa je treba računati, da naši naCrti morajo skozi “rešeto” pristojnih ministrskih organov. Za te probleme je pristojno ministrstvo za znanost, ki naj bi imelo nalogo sestaviti koordinacijsko telo, ki bi posebej skrbelo za reševanje in usklajevanje tovrstnih problematik. Z naše strani pa se trudimo, da bi tudi mi ustanovili podobno združenje, kot je Linx, ki bi lahko enakovredno sodelovalo z italijanskimi partnerji. Povedati velja, da kar zadeva naše območje imamo že evidentirane dolo-cene posege, ki so za nas prioritetni in ki zanimajo celotno obmejno območje”. Rudi Pavšič skih jezer je lepuo uspeu, Ce pogledamo na število ljudi -bila nas je ’na majhana ko-riera, glih 30 ljudi - an Ce pomislimo, da so vsi užival v preliepi naravi Triglavskega narodnega parka, če-pru smo bli vsi trudni, adni pa smartrani do kraja an drugim se je nardiu vic ku kajšan žuj na nogah. Naša pot se je zaCela v Zadnjici, odkoder smo zaCel hodit ob 7.30 zjutra, vic ku pu poti v sienci. 4 ure potle smo bli pri koci na Preho-davcih. Prehodil smo potle dolino Triglvkih jezer an nazaj, arzspartjeni v dvie skupine - adna je Sla do Črnega jezera - do doma na Komni. Liep dom, dobrà jota, lepe kambre an no malo Iz karte je na levi ostala uonè vas Heiligenblut, odkoder se začne pot Kakuo je šlo pa v nediejo? Izlet v dolino Triglav- h'DCb&r ''/rff\c7 sfa rave.. SOLO DA NOI PREZZI ECCEZIONALI Livek nas čaka Če četa priti na pohod čez mejo iz Topoluovega do Livka, ki bo v nediejo 30. lu-ja je trieba, da se vpišeta. Cajt je do torka 25. luja. Obamita se na društvo Rečan, al pa v Topoluove, al na društvo Trinko v Čedade, al pa na Planinsko družino Benečije v Spietar. Trieba je dat ime an primak, datum rojstva an številko dokumenta (osebna izkaznica, pasaport, parpustinca), kamun al druga ustanova, ki gaje izdala. Se desiderate partecipare alla passeggiata da Topolò a Luico in programma domenica 30 luglio, avete tempo di iscrivervi fino al 25 luglio. Potete farlo presso il circolo Rečan di Liessa, o a Topolò, o presso il c.c. Trinko a Civi-dale o presso la Planinska družina Benečije a S. Pietro. tečno adria Zvem sbvenske mladine v Benečiji - 8 Dvignili smo transparente tako, da jih je moral videti. Takrat so nas napadli. V par sekundah so bili transparenti raztrgani in pohojeni. Tepli so nas in brcali nacionalistični raztrgosrajčniki. Prišla je policija z džipi. Upali smo, da nam bojo pomagali, pa so trikoloristi pomagali policiji nas zmetati na džipe, s katerimi so nas odpeljali v kasarno. Na komisarjatu je bil kapetan karabinirjev, visok in tako suh, kot slanik. Z drobnimi naočniki nas je pogledal, enega po drugem, potem se je vzravnal, kakor nemški oficir in zakričal: “Sapete cosa siete? Siete dei guastafe- ste!” . Nas ni zaslišal, ker nas je bilo preveč, pa tudi praznik je bil zanj. Dan, ko se ne dela, za nas pa je bil borbeni dan. Ko je De Gasperi zapustil Čedad, smo bili izpuščeni, pa trikoloristi so še razsajali po Čedadu in smo jim prišli kmalu v roke. Jaz sem branil Romilda Mariniča iz Ažle, pa so me vrgli na tla. Nad mano je bil možakar iz Kravarja, pa tudi visok mož iz Brega pri Dreki, ki je živel v Milanu. Ko sem ležal na tleh, je skočil name, da bi me polomil. Z obema rokama sem ujel v zraku njegov moreči čevelj, ga z vso močjo dvignil, zasukal in visoki mož je padel vznak na tla. Takrat sem mu dvignil nogo in ga oklal nad peto. Imel sem čudovite zobe. To se je zgodilo na trgu svetega Ivana. Takrat so moji prijatleji začeli bežati. Tekli so na sta-talno cesto 54, ki pelje iz Čedada proti Spetru in Kobaridu. Dvignil sem se in tekel tudi jaz za njimi. Kakšna sramota bežati. Še danes, ko se na to spominjam, se sramujem in me boli v prsih. Pa ni kaj. Bilo je ogromno trikolo-ristov, ki so nas lovili in podili iz Čedada, ker smo bili tisti dan oskrunili in onečastili svetost starega mesta s svoji- mi zahtevami po pravici. Ko smo bezajoči in prestrašeni prispeli blizu Šenčju-rja, nas je dohitel motocikel, na katerim sta sedela dva mlada fanta. Začela sta govoriti slovensko in nam postavljati vprašanja. Mi smo leteli in sopihajoč odgovarjali. To je bil leteči intervju, ki sta ga bila opravila novinarja “Primorskega dnevnika”. Na motorju sta namreč sedela Egon Kravs in Gorazd Vesel. To je zapisana zgodovina, ki je lahko na dlani vsakemu raziskovalcu, pa ne samo tistemu od Slori. (gre naprej) Izidor Predan - Dorič CIVIDALE DEL FRIULI - V.LE LIBERTA’ 28/D - TEL.0432/700739 jih Giovanili je hodu vsaki dan vprašat šin-daka špietarskega ka-muna, če mu more ušafat kajšno dielo, ker je že miesce an miesce dižokupan. Vsi vemo, de šin-dak Firmin ima rad njega judi, ki pozna dan po adnim, an se lože na Stier kraje za rešit njih probleme. Zatuo se j’ začeu pre-glavjat za ušafat kajšno dielo tudi Giova-ninu, ki je imeu ries potriebo, an kadar mu j’ paršlo tu glavo, de v britofe je bluo vse zaraščeno, mu j’ pošju marin, de naj se hitro parkaže na kamun. Ze drugi dan potlè Giovanin je biu pred njega Sindakam, ki mu je poviedu, de mu j’ ušafu dielo v britofe, pa mu je muoru obe-čat, de bo daržu zmie-ram čedne grobišča. - Ja, ja, gaspuod šindak, britof bo saldu ku an vart ne stuojte se bat! - mu je obljubu Giovanin Za kajšan dan potlè, šindak Firmin je Su v britof gledat če je ries kar mu j’ biu obeču njega novi dielovac an nie mu viervat na njega oči. kadar je zagle-du Giovanina, ki je sedeu gor na karjuol opart na lopato! - A se takole diela? - ga j’ začeu kregat Sindak Firmin - an reč, de si mi biu obeču, de boš daržu teli britof, ku an vart! Giovanin je hitro gor ustu an mu začeu s parstam kazat okuo-le an okuole an na glas prebieru: - Tle počiva Bepo, tle počiva Tona, tle počiva Marjuta, tle počiva Gjudita, tle počiva Janez, tle počiva pre Pieri... sa’ nisem takuo nauman, de bom samuo ist dielu!!! INSTALLAZIONE ANTENNE LABORATORIO RIPARAZIONI TV • VIDEO • HI-FI ELETTRODOMESTICI četrtek, 13. julija 1995 Livčani Brava Rita! Ka’ vam pride v pamet, kar dijemo “Fanna”? Smo Sigurni, de poštudierata na Pierina, ki je preživeu njega otroške lieta go par Hloc dokjer mama an tata se nista preselila v Moj-mag. Pierino je ratu znani kal-čjator, ki je igru tu te narbuj velikih italijanskih ekipah, ni pa nikdar pozabu na njega pa-ijatelje, tiste, ki kupe z njim so cabal balon, al pa tiste, ki so nosil mlieko v mlekarinco, kjer je njega tata dielu. Nie pozabu na rojstno vas njega mame, Marte Pauletig - Predan-kne iz Seuca. Fanna pa je prii-mak tudi njega sestri: Donatella, Cinzia an Rita an pru od Rite bomo pisal zak se je diplomala na Isef (Istituto superiore di educazione fisica) dol v Urbine an takuo ratala profe-sorca telovadbe. Bla je pridna, sa’ so ji dal vesoko oceno: 110 an pohvaio. Za tuo se veseljo marna Marta, brat Pierino z njega družino, sestre Donatella an Cinzia, nona Orsola an Gu-idac. Riti čestitamo tudi mi. Se diciamo Fanna a molti di voi viene in mente Pierino, vero? Pierino, che ha conosciuto il successo giocando nelle più grandi società calcistiche italiane, ma che non ira mai dimenticato gli amici di Clodig dove ha vissuto fino a che non si è trasferito a Moi-macco con la famiglia, e di Seuza, paese d’origine di mamma Marta Predankna. Ma Fanna è anche il cognome delle sorelle Donatella, Cinzia e Rita. Rita si è brillantemente diplomata presso l'Isef di Urbino con un ottimo punteggio: 110 e lode. A Rita giungano le felicitazioni di mamma Marta, di Pierino e tutta la sua famiglia, Donatella, Cinzia, nonna Orsola e Guidac. Felicitazioni anche da parte nostra. v objemu Topoluovega ’Na nit, Je močnuo peklo sonce telo zadnjo nediejo tudi v Topoluovem, pa velika to-pluota nie ustavla Livčane, ki že zagoda so se diel na pot an nas paršli gledat, se-vieda, par nogah, “čez ne-mišljeno črto”. Paršli so po tisti stazi, ki naši te stari so jo buoh vie kikrat prehodil za iti na Livek, Livčan pa za parhajat tle h nam. Potlè tisto stazo jo je bla požgarla garbida. Lansko lieto so jo bli spet očedli, kar iz Topoluovega velika skupina naših je šla na obisk starih pa-rjatelju na Livek. An miesac potlè so nam bli oni povar-nil obisk. Lietos stvar se je ponovila. Bluo jih je nih 150, bluo je tudi puno otruok an pru oni so lepuo piel par sveti maš, ki jo je mašavu kobariški kaplan Matjaž v topolu- ki od lanskega lieta se ni še pretargala an se na ški cierkvi. Po maši je bluo “kosilo” na odpartem. Otroc so letal napri an nazaj po klancih an potieh luštne vasice, tisti buj veliki pa... vsaka sienca je bla njih, an če ni bluo prestora v sien-ci... pa po kletieh, kjer va-snjani so jih pru zvestuo sparjel an jim ponudb kiek za se pohladit. Popudan, po-časo počaso, so se začel vračat pruoti duomu, pa je bla tama, kar te zadnji so nas še ankrat pozdravil. Nasvidenje na 30. luja! Tisto nediejo puojmo pa mi na Livek. Pravi senjam za sveto obhajilo v dolino. V vsaki hiši so imiel kaj-šnega od žlahte, kajšnega parjatelja an na vsaki mizi so bli Strukji an gubance. V vsaki hiši je biu senjam v sejmu. Poseban senjam je biu v Znidarjovi družini, sa’ tisti dan Patrik an Liviana Gari-up, bratrac an sestra, otroc od Paola Znidarjovega an Gianne Qualizza - Minčnih iz Sriednjega, sta se parbli-žala h parvemu svetemu obhajilu. Riedko kada se guori tar-kaj go mez Topoluove, ku tele dni. Gor se gajajo še ankrat velike reči, a od teli velikih kulturnih manifestacij prebereta na drugih straneh. Stvari, ki vam jih napišemo seda, niso lohni takuo pomembne, important za vse, pa za vasnjane ja. Parvo nediejo luja, tisti dan po otvoritvi “Postaje Topoluove” je biu vaški senjam s precesijo po cieli vasi. Tuole se gaja odkar so požegnal cierku, ki stoji na varhu vasi, narmanj dvie-stuo bet. Patrik an Liviana. Tle zdol: lepuo je jo zapiet pod brajdo Še ankrat so za telo par-ložnost paršli vsi “damu”, sevieda, tisti, ki so mogli. Tudi lietos so vasnjani vse lepuo počedb, postavb rože, kamar sta gaspuod Azeglio Romanin an monsinjor Silvano Piani iz Ločnika (ki ima njega koranine v teli vasi) s te Presvetim vodila precesijo. Popudan okuole miz so se naš judje le zbierab an jo veselo pieli. Naše beneške, slovienske piesmi so se močnuo odmievale davje dol Četrtek, 13. julija 1995 Come agli dei, conviene ai governi allestire scenari di guerra e mandarvi a scannarsi fra loro i mortali. Non suoni insolente il paragone degli immortali con i semidei al governi nei palazzi del potere, dell’Olimpo fascista. Mussolini ha imposto la sua guerra, ha mandato al fronte giovani i-gnari, sprovveduti della politica, ovvero fanatizzati dalla propaganda fino a credere a tutte le ragioni del Duce. Il semidio incosciente che governa l’Italia da Palazzo Venezia tiene in conto il sangue ed i morti come prezzo anticipato delle sue conquiste e delle sue mire. Ogni migliaio di morti, tot chilometri quadrati di terra per ingrandire l’Impero; ogni metro cubo di giovane sangue, tot città, isole e regioni da annettere all’Italia. Giorgio scrive alla Olga, che a Klenje lo aspetta con la bambina: “Molti di noi hanno versato il loro sangue generoso.” Le ragioni di questo sangue sono politicamente chiare quanto moralmente infami. Nè vale additare le colpe di tutti gli imperialismi del passato e del presente: le macchie altrui non vanno portate ad esempio e giustificazione delle proprie. “Sangue generoso”. Gli alpini ricorderanno il lutto della Julia nel loro canto, che è il lamento per la “meglio gioventù che va sotto terra”: Sui monti della Grecia c’è la Vojussa e l'acqua che vi scorre s’è fatta rossa. Rossa, dunque, del sangue generoso dei giovani della Benecia, alpini della divisione Julia. Ragazzi che solo indistintamente, e pochi, si riconoscono nella veste di aggressori. E rossa del sangue dei soldatini di Papagos (quei porci!) che Gli orrori della guerra agiscono nel profondo dell’animo -14 Olga Klevdarjova La piccola Maričica va a giocare nei giardini del cielo Passerella sul fiume Vojussa presso Tepeleni vanno coraggiosamente all’assalto quando squillano le loro trombe. Il Ceplieškin è ora all’opera nello squallore e nella disperazione di fango, sangue e nevischio sulle pendici sconvolte, lungo le valli bruciate dal fuoco. Con la “sezione sanità” raccoglie, solleva ed assiste i feriti, li fa bere, se c’è dell’acqua, perchè gemono e chiamano la mamma, li porta di peso e con i muli agli ospedali da campo sotto il tiro d’artiglieria. Li ricompone, sfregiati e atrocemente mutilati delle loro giovani membra, ridotti a volte a brandelli di uomo. Ricompone i corpi dei caduti, uccisi e sparsi sulle pietraie, nei burroni, impastati di fango e di neve, sfigurati e massacrati dalle esplosioni, anneriti dal sangue rappreso e in decomposizione. Questo è il servizio a cui è chiamato il Ceplieškin e la pena, l’orrore e il disgusto operano nel suo profondo una spaventosa trasforma- zione. Lui, questa guerra -come tanti, ma di sicuro meno di altri - non l’ha capita. E’ lontano anni luce dagli ideali e dagli slogan dell’era fascista. Gli appelli stampati sulle cartoline postali militari non le legge, e se la legge non le capisce. "Quando il nemico si sarà convinto che con noi non c’è nulla da fare, sarà quello il giorno della vittoria.” Mussolini non ha ricevuto un’educazione atta a recepire ideali e valori di cui è permeata la gioventù del tempo, forgiata dalla scuola fascista. Dio, Patria, Famiglia! Ideali, per il Ceplieškin, sconosciuti, estranei. Parole vuote di significato. Della vita riconose il calore del suo gruppo, la compagnia, il possesso di qualche lira in tasca, il sapore aspro del vino che gli scalda la testa, l’euforia della libertà, il profumo della donna: un edonismo i-stintuale che non accetta i limiti tradizionali. Un uomo così è inattaccabile da discorsi o da prediche, non per rifiuto meditato, ma per l’assoluta estraneità alle intrusioni politiche, religiose o culturali nel suo pensiero elementare. Non riconosce le ragioni dello stato, tanto meno quelle del fascio. Le azioni del Ceplieškin rispondono solo alle sue esigenze personali. Oppure sono atti imposti a cui non può sottrarsi. Dall’esperienza della guerra non esce indenne. In questo massacro si è assuefatto all’orrore. A livello cosciente nulla lo può sconvolgere più. L’alterazione del suo essere avviene in profondità. E la notte sotto una coperta marcia di acqua, o sotto una tenda incerta, quando riesce a lasciarsi vincere dal sonno (e non è facile) il suo inconscio si risveglia e gli proietta il suo personale film dell’orrore, una disgustosa composizione onirica che riprende, ingigantisce ed e-saspera, se mai è possibile, le scene vissute nel corso dei giorni del sangue e della morte. Balza in piedi all’improvviso risveglio, incapace di distinguere la maledizione del sogno e della memoria da quella della realtà vissuta. Gli occhi sbarrati scrutano il vuoto; i denti si stringono e stridono in una sofferenza indicibile. E si comprenda bene: qui non si tratta di un gagà, di un figlio di papà allevato nella bambagia; si tratta di Zef Ceplieškin che non riconosce doveri e padroni, fiero e selvatico con i suoi occhi ammiccanti da gatto, i baffi sottili ed i capelli pettinati all’indietro, pronto a scavalcare monti e valli, così per accorrere ad una festa di amici, come per raggiungere una donna con cui dormire, o solo per ascoltare gli animali che popolano la dolce notte be-neciana. E’ notte di primavera, nel bisbiglio indistinto di voci sommesse ricorre una frase. Per i Pavlič, che si è svegliato dal sonno profod- no nel grande letto dei bambini, la frase ha un senso oscuro. “Marica je umrla”, sussurra la nuna Sima-nova intercalando con parole impercettibili. Le oscure parole introducono nel bambino la prima nozione della morte. Nei frammenti del racconto della Simanova e delle njanje Drejove la piccola Maričica giace immobile e riposa come per prepararsi a volare in cielo. L’angoscia opprimente della notte si raccoglie tutta nel dolore pungente dell’alba che sopraggiunge. Le campane dedicate ai morti martellano il triste ritornello e i bambini ripetono “Je umrla Maričica”. E’ primavera. La piccola valle della Ščurka, dalla Ilovca alla Krasca, è tutta rivestita degli alberi in fiore, come spruzzata di neve, vestita a festa per salutare la Maričica, bianca nella sua piccola bara ornata di fiori. D’improvviso dalle campane suonano vivaci rintocchi a festa, per il nuovo curato. Le note gravi delle campane dei morti ora si alternano ai rintocchi festosi. Il tata Rakarjov si ribella. Quei rintocchi a festa non li può ascoltare perchè fanno male al suo cuore disperato. Le bambine, vestite di bianco, portano la Maričica alla chiesa sul monte e su, in alto, gli angeli la chiamano al suono della cam^ pana d’argento. Vola lassù la Maričica, calzata di sandali d’oro, a cogliere le mele d’oro. E così Pavlič a otto anni ha la cognizione della morte, una dolce morte bianca, come di una festa per la piccola Maričica che va su a giocare con le sue mele d’oro, insieme agli angeli nel fulgore dei giardini del cielo. (segue) M.P. “Moja vas" 1995 Iz Vartca Tudi letos je Štdijski center “Nediža” v Spetru zbrau dosti zanimivih tekstov. Tokrat vam iz Vartca prepišemo tri, dva iz naših dolin, adnega iz Barda. Ja e mateàn vsake dan ta par hiši. To me plaza mateate z makinjon od Batman anu e si vesou. Kar e jo potiskan, na hode na douzem ta po hisi. Manuel Njivica (Bardo) Kosca je vas puna pisi, dan jo laja, te drug odguori. Ta na sred cieste trator jo barli an tu šal mu krava zabuli. An Tu potoce, kjer Giulia živi, uoda teče brez skarbi... dokjer ni pauodnja! Giulia Kosca (Sv. Lenart) Un grazie per i doni Roberta - Sovodnje Majhane pravce moje none Oče naš, novo leto je zdaj, naša mat je šla v Bamas, naš oča je šu v Rim, vsi pisi so šli za njin. Bim, bom, zabrusi balo cju kanton, ka me daš za Ion, bučo vina, kos mesa. Enkrat je biu adan, je šu gor pod podan, paršu je gor na peč, vsi so mu muorli uteč. Dobro jutro Buog daj, da bi ga srečno začeli in veselo končali, da bi dost oriehu in liešinku nabrali an tudi mene za koledo dali. Polonkico bon ujeu, polonkico bon imeu, ponoč jo bon partisku, čez dan jo bon objeu. Samica san, samica bon, če me ne vzame kajšan kaštron. Ljuba Liesa (Grmek) Hanno contribuito alla realizzazione del concorso dialettale sloveno Moja vas con un contributo per i doni: Comune di S. Pietro: tastiera, Francesco Busolini (S. Pietro), magic diary, Giorgia Zufferli (Ponte San Quirino); Comune di Savogna: completo pic-nic, lettino sdraio: Mattia e Francesco Cendou (Masseris); Comune S. Pietro al Na-tisone: radioregistratore, Valentino Guion (San Leonardo); Comune di Grimacco: swatch, Valentino Florean-cig (Costne), swatch, Alberto Bucovaz (Brida); Comune di Stregna: due libri di Giorgia Qualizza, scuola bilingue S. Pietro; Comune di Lusevera: buono acquisto, scuola elementare di Lusevera; Comune di Resia: pattini, Katia di Lenardo, skateboard Michele Zanetti, skateboard Alessandro Lega, materassino, Donatella Le- La festa di Moja vas è oramai da 22 anni un’occasione per riunire tutti i bambini che si impegnano, con un componimento in dialetto sloveno, per salvaguardare la nostra cultura. E soprattutto un momento culturale quindi, dove si cerca di rafforzare nei più piccoli la consapevolezza delle proprie radici. ga, frigo portatile Sara Minervino; Comunità montana Valli del Natisone: radioregistratore, Federica Qualizza; Circolo culturale Ivan Trinko: canotto, Morena Molaro (Bardo); Sso: radiosveglia, Serena Siega (Bardo); Unione emigranti sloveni: walkman c/radio, Debora Segarti (Povoletto); Circolo culturale Studenci: 2 phon da viaggio, Ljuba Crainich (Liessa), Debora Duriavig (Cemetig); Redazione Dom e Novi Matajur: doni al centro prescolastico bilingue di S. Pietro. Hanno inoltre contribuito: TKB - Banca di Credito di Trieste, filiale di Civida-le; Beneco - Kronos; Ho-bles; Impresa edile Dante Cencig; Salone Luisa - Ci-vidale; cartoleria edicola Francesca Cemetig - S. Pietro al Natisone; alimentari Mirella Primosig - Clodig; Bacrì, articoli per l’infanzia - Cividale; cartoleria Muner - Cividale; cartoleria Stagni - Cividale; cooperativa libraria - Cividale; ferramenta Piccoli - Cividale; studio 5 di Enrico Specogna - Cividale; foto ottica Daniela Braidotti - Cividale; fotocolor Marcuzzi - Cividale; La terra incantata - laboratorio di ceramica - Cividale; Sti-lottica - Cividale; Fin - ci, Vidussi - Cividale; Qualizza dischi. x novi matajur 1 1 uDOrt Četrtek, 13. julija 1993 X 1 La squadra di Čemur si candida per il successo del torneo di Liessa a testa di Caucig, Alberto Rucchin e Cemoia hanno risposto i locali con Cristian Birtig e Crainich. Ricca di sorprese la seconda gara con gli Škrat che, in vantaggio di quattro reti sui Gan-ners, si sono fatti raggiungere sfiorando la capitolazione nel finale. Portatisi in vantaggio con Zuiz, Vogrig, Carlig e Medves, sono stati raggiunti grazie alla doppietta di Iussig e le reti di David Specogna e Florean-cig. L’Alborella si é ripetuta nella seconda giornata dando una severa lezione agli Škrat con quattro reti di Du-garo, tre di Caucig ed una di Clodig, Rucchin e Cernoia. Il gol della bandiera dei biancoverdi é una sfortunata autorete di Dugaro. E’ seguito il match tra i padroni di casa della Ber-gnach ed i Ganners. Una gara ricca di reti che alla fine ha premiato i ragazzi di Liessa. Due triplette di Scu-derin e Dreszach, una doppietta di Rossi ed i gol di Crainich e Roberto Marinig da una parte, una “quaterna” di Iussig e le reti di David Specogna e Meneghin dall’altra hanno determinato il risultato. Giovedì 13 si disputeranno gli incontri di semifinale mentre le finali sono previste per la serata di domenica 16 luglio. Paolo Caffi La città ducale ha ospitato e vinto la prestigiosa gara di tiro a segno con carabina D labaro si ferma a Cividale La squadra conferma la sua supremazia grazie alle prove di Renzo Qualizza e Donato Cicigoi Si é disputata nei giorni scorsi presso il poligono della sezione di Cividale la più prestigiosa gara di tiro a segno con carabina calibro 22, a 50 metri, del Friuli-Venezia Giulia. A contendersi lo storico labaro federale, che data la sua origine nel lontano 1901, si sono affrontate senza esclusioni di colpi le agguerrite squadre di Udine, Pordenone, Tolmezzo e Cividale. Il labaro é andato a quest’ultima con 4.299 punti, seguita da Udine con 4.217, Pordenone e Tolmezzo. Le squadre erano composte da 15 tiratori ciascuna. Nella classifica individuale si é imposto Renzo Qualizza, di Cividale, con 293 punti su 300, seguito da un altro “cividalese”, Donato Cicigoi. Terzo é giunto l’udinese Ruggero Fabretto a pari merito con Dino Bel-ligoi, di Cividale e Lorena Toneatto di Udine. Buone anche le prove dei ducali Mario Floreancig, Enzo Ge-nuzio, Primo Dorligh e Erminio Paoluzzi. Alla premiazione erano presenti, assieme ai dirigenti delle sezioni delle squadre partecipanti, il vicesin-daco di Cividale Giovanni Sale e l’assessore comunale allo sport Maurizia Zappa-miglio. Luciano Morandini premia uno dei partecipanti alla gara di tiro A Biarzo i pescatori hanno reso omaggio ai morti nella tragedia del 1973 Ricordati i caduti della passerella Združena peterka Jadrana z novim trenerjam Vremcem Julij in avgust sta meseca, ko tekmovalni Sport v zamejstvu počiva oziroma se pripravlja na novo sezono. Zato so novice pretežno namenjene organizaciji v posameznih ekipah in spremembam v igralskem kakor tudi v trenerskem kadru. To je primer košarkarjev Jadrana, zamejske združene ekipe, ki bo letos nastopila v italijanski B-ligi. Novost prihaja iz trenerskih vrst: dosedanjega trenerja Vatovca je namreč zamenjal 31-letni Andrej Vremec, ki bo peterko vodil v naslednjih dveh sezonah. Zamenjava trenerja je sprožila veliko zanimanja v zamejskih Športnih krogih, veliko zanimanje pa velja sploh za prvenstveni trud združene ekipe, ki se bo začel že 24. septembra. Novi trener Jadrana je potrdil vse dosedanje igralce, sam pa je mnenja, da bi ekipa za tako zahtevno prvenstvo morala dobiti Se dobrega režiserja in močnega centra, (r.p.) A 22 anni di distanza domenica sono stati ricordati i pescatori caduti dalla passerella di Biarzo il 30 giugno 1973. Oltre duecento persone hanno assistito, nella frazione di S. Pietro al Nati-sone, alla messa celebrata da monsignor Dionisio Mateucig presso il cippo che ricorda Sergio Masse-ra, Ezio Podorieszach, Giorgio Timballo e Giuseppe Venuti. Al termine della messa ha preso la parola il presidente dei pescatori sportivi Valli del Natisone Luigi Venuti. E’ seguita, presso l’abitato di Biarzo, una grigliata a base di pesce offerta dagli organizzato-ri. Dal 20 luglio Commi in lizza Ritorna il tradizionale torneo amatoriale di calcio dei Comuni delle Valli che quest’anno è giunto alla sua quinta edizione. Il via al torneo è previsto per giovedì 20 luglio, mentre le finali si svolgeranno nell’ambito dei festeggiamenti di S. Rocco, a Ferragosto. I campioni in carica di S. Leonardo sono i favoriti della manifestazione, anche se Torreano cercherà la rivincita dopo la bruciante sconfitta nella finale (2-0 con le reti di Flavio Chia-cig). Non hanno aderito al torneo i rappresentanti del comune di S. Pietro al Natisone. Flavio Chiacig (a destra) protagonista nel torneo dei Comuni Sabato 5 e domenica 6 agosto, nel parco del comitato festeggiamenti di Vemasso a San Pietro al Natisone si svolgerà la seconda edizione del Torneo amatoriale di calcio a 6 su erba. Le iscrizioni si ricevono fino a domenica 30 luglio. Il sorteggio si terrà alla trattoria Taverna Fiorita giovedì 3 agosto alle ore 20. Le gare inizieranno sabato 5 a-gosto alle ore 10 con due tempi di venti minuti. Premi gastronomici a tutte le squadre partecipanti. Per iscrizioni ed ulteriori informazioni rivolgersi a Michele Venuti, via Vemasso 18, tel. 727091 e David Specogna, via Azzida 149, tel. 727648 (dopo le 18) S. Pietro al Natisone. jgjpMtfP I RISULTATI Ritrovo - Dolcefreddo 4-0 Crisnaro - Black eagles rinviata Alborella - Bergnach 6-2 Ganners - Škrat 4-4 Dolcefreddo - Black eagles 4-3 Crisnaro - Ritrovo 5-4 Alborella ■ Škrat 10-1 Bergnach - Ganners 10-6 Dolcefreddo - Crisnaro 3-3 Ritrovo - Black eagles 2-5 Liessa, 7 luglio - La seconda fase dell’ottavo torneo di calcetto di Liessa é agli sgoccioli. Si concluderà con la terza giornata del secondo girone, lunedì 10, e con il recupero della gara del primo girone Black ea-gles - Bar Crisnaro rinviata lunedì scorso per il maltempo. Iniziamo con le gare della prima giornata del primo girone dove c’é stato il forfait della Gelateria Dolcefreddo di Cividale alla quale é stato rifilato un 4-0 a tavolino a favore del Bar Ritrovo di Ponteacco. La seconda gara, come già detto, é stata rinviata. Nella seconda giornata c’é stato un pronto riscatto della Gelateria Dolcefreddo sui Black eagles di Vernas-so con le reti di Liberale, Jacuzzi, Miani e Stefanutti alle quali hanno risposto le Alborella pesca la finale Buone possibilità per il Bar Crisnaro di Savogna ed i Black eagles di Vemasso I padroni di casa della Bergnach dovranno vedersela con gli Škrat di S. Pietro sto con la doppietta di Stefanutti e la rete di Pontonut-ti. Passiamo al secondo girone, dove sorprendentemente i Pescatori Alborella hanno fatto il vuoto alle loro spalle con due successi in altrettante gare. La squadra é composta da cinque calciatori e da cinque autentici amatori che sono partiti con l’obiettivo di passare la prima fase. Oggi si trovano praticamente spalancate le porte delle semifinali. Nella prima giornata l’Alborella ha liquidato con un 6-2 i ragazzi della Bergnach. A tre reti di Stefano Dugaro, una reti vernassine di Trusgna-ch, Urban e Zogani. Il Bar Crisnaro ha esordito in questa fase superando il Bar Ritrovo con le doppiette messe a segno da Ter-licher e Canciani ed il gol di Cernotta. Per i sanpietrini hanno fatto centro Tuan (doppietta), Miano e Mlinz. Nella giornata conclusiva non mancavano i colpi di scena con il successo dei Black eagles sul Bar Ritrovo, al quale non sono bastati i due gol iniziali di Tuan. I gialloneri hanno dilagato dopo l’espulsione comminata a Miano con due gol di Sedi ed uno a testa opera di Costaperaria, Zogani e Sic-co. In precedenza si é regi- La squadra savognese del Bar Crisnaro. Sotto i pescatori sportivi Alborella di Cemur strato il pari tra il Bar Cri- dati a segno con Canciani, snaro e la Gelateria Dolce- Podorieszach e Terlicher freddo. I savognesi sono an- mentre i ducali hanno rispo- četrtek, 13. julija 1995 GRMEK Zverinaz - Hrastovije Je parSu Ivan Vesela novica se je hitro arzglasila po naših vaseh. Mirko ima od petka 7. luja adnega bratraca, ki se kliče Ivan. Srečna mama dvieh otročiču je Maria Teresa Trusgnach - Pekna iz Zve-rinca, srečan tata je pa Bruno Chiuch - Cjuku iz Hra-stovijega. Mirko je zlo veseu za rojstvo bratraca an lepo novico zvestuo povie vsiem tistim, ki ga srečajo. Veseli pa so tudi, sevieda, mama an tata, pa tudi none Lea an Silvia, nono Nadalin, tetà an strici, kužine an parjate-lji mladega para, ki čez malo cajta se preseli v Hrastovije, kjer je napravu lepo hišo. Ivanu, ki se je kumi ro-diu, pa tudi Mirku, ki mie-sca obrila je dopunu dvie liet, želmo, de bi rasla zdrava, srečna an vesela. Gorenje Bardo Zazvonila je Avemarija V čedajskem Spitale nas je za venčno zapustu Danilo Marinig. Imeu je 75 liet. Žalostno novico so sporočil hči Nice, zet, navuo-da, pranavuod Tommaso, brat, sestra, kunjadi, navu-odi an vsa druga žlahta. Danilo se je rodiu v Ur- šini družini v Dolenjim Barde, potlè je poročiu Marijo Vogrig - Na Varhu tih iz Gorenjega Barda an v tisto hišo šu za zeta. Marija nas je že za venčno zapustila. Danilo je biu mlad pu-ob, kar je muoru iti vojskovat na greško an rusko fronto. Ko se je varnu damu je dielu kot žnidar an je biu zlo pridan v telim meštie-rju, pa vseglih se je muoru pobrat po sviete. Dielu je puno liet v Belgiji, potlè se je varnu damu an le napri dielu. Seda bo mierno počivu na Liesah, kjer je biu njega pogreb v torak 11. luja po-pudan. SVET LENART Hrastovije Novici v vasi Okuole sebe so zbral ž-lahto an parjatelje, da se bojo kupe z njim veselil za njih poroko, ki je bla v saboto 8. luja v Podutani. Takuo Paolo an Francesca Terlicher sta ratala mož an žen. Fešta je šla napri v Prehodu do poznih urah, njih življenje pa bo mierno teklo napri v Hrastovijem, kjer Paolo je zazidu že lieta nazaj lepo hišo. Njim želmo puno sreče an veseja. Dolenja Miersa Purton za novice Velik purton, vas lepuo oflokan, nastavjen pred hišo, ki stoji na križišču, ki peje v Gorenjo Mierso je oznanju, de v tisti družini so imiel noviče. Zgodilo se je v saboto 8. luja. Oženu se je Sergio Tomasig (Piščak za parjatelje). Pred utar je pejii lepo če-čo, ki se kliče Manuela an je iz Remanzaga. Poročila sta se na Stari Gori an okuole njih se je zbralo puno žlahte an parjatelju. Mlademu paru, ki bo ži-veu v Remanzage, želmo puno liepih reči v njih skupnem življenju. PODBONESEC Carnivarh - Fojda Dobro jutro Alessio Od sabote 8. julia Dario Specogna iz Carnegavarha an Cristina Sturma taz Fuojde niesta vič sama. Veselo družbo jim je paršu dielat njih parvi otročič, an frišan poberin za katerega sta mama an tata zbrala ime Alessio. Puobič bo živeu tam v Fuojdi, smo pa Sigurni, de tata Dario an mama Cristina ga bojo pogostu uozil v Carnivarh, pa tudi hodit s Planinsko družino iz Benečije, takuo ki sta dielala priet, ko se jim je parluožu puobič. Alessiu želmo vse nar-buojše Linder Pogreb parlietnega moža V petak 7. luja popudan smo podkopali v britofu v Briščah parlietnega moža. Emilio Zorza, takuo se je klicu, je umaru v čedajskem Spitale, dopunu je biu 82 liet. Na telim svietu je zapustu ženo, sinuove, hči, ne-vieste, zeta, kunjade, navu-ode an vso drugo žlahto. SPETER Klenje Na Nevejsko sedlo Paršla je velika ica an ji niesmo bli vajeni, sa’ do malo dni od tega je biu le daž an slava ura. Seda pa... Se v sienci se na shladimo takuo, tisti od komitata iz Klenja so lepuo poštudieral iti kam buj vesoko an manjku an dan na tarpiet zavojo puota an ajarja, ki parmanjkava. V nediejo so se lepuo nabasal na koriero an se pejal do Nevejskega seda (Sella Nevea). Zbrala se jih je liepa skupina an če kaj-šan, ki se je biu že vpisu, zadnji moment ni mu iti. Skoda, bo pa za drugi krat. Tisti, ki so šli, so preživiel zaries ’no lepo nediejo. Naše čeče, pridne NEDISKE DOLINE Naše čeče so pridne dikle Mi beneški Slovenci smo kimetje an dieluci. Naše ženske so ankrat ži-viele samuo doma an die-lale na njivah, senožetih an v hostu, sa’ so bili naši možje skoraj celo lieto iz duoma. Zdaj so malomanj vse naše čeče an žene delavke. Na dielajo po fabrikah, ker tle par nas jih ni, hode-jo pa dielat po sviete. Naše čeče dielajo po vsiem svietu kot dikle, al pa takuo, ki jim pravejo Italijani “domestiche”, par bogatih družinah. Narvenč part naših čeč dielajo kot dikle tle v Italiji. Bral smo v italijanskim gjornalu, de so novi matajur Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Soc. Coop. Novi Matajur a.r.l. Čedad / Cividale Fotostavek: GRAPI 1ART Tiska: EDIGRAF Trst/Trieste m Včlanjen v USPI/Associato all'USPI Settimanale - Tednik Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 Naročnina - Abbonamento Letna za Italijo 39.000 lir Postni tekoči raCun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Čedad - Cividale 18726331 Za Slovenijo - DISTR1EST Partizanska, 75 - Sežana Tel. 067 - 73373 Letna naročnina 1500.— SIT Posamezni izvod 40.—SIT Žiro račun SDK Sežana Stev. 51420-601-27926 OGLASI: 1 modulo 18 mm x 1 col Komercialni L. 25.000 + IVA 19% lansko lieto, na začetku di-čemberja, zbrali v Rimu 50.000 dikli kupe, da bi študieral, kaj je trieba na-pravt, da bi jim pomagal. Med 50.000 v Rimu, vič tisoč jih je iz Furlanije an med njimi, sevieda, puno jih je tudi iz naših dolin. Dikle iz naših kraju so poznane kot zdrave, močne an poštene čeče an jih imajo vsierode radi. Nie lahko bit dikla, se ne diela osam ur kot v fabriki: ona muora ta parva ustat an ponavadi zadnja gre ležat. Diela an po šestnajst ur na dan, kajšan krat an vič. Ima nekaj časa za se samuo tu nediejo popudan, po kosilu. Tekrat se zberejo kupe vse parjateljce. Tiste, ki dielajo kot dikle po sviete (predvsem v Angliji an Svici) služejo vič sudu, a se buj po ried-ko vračajo damu. Smo napisali, da naše žene do malo cajta od tega so dielale samuo doma an od zadnjega ljudskega štetja (censimento) 4. novem-berja lieta 1951 smo zvie-deli, de doma, tuo se pravi, da so brez obednega diela, naslednje število žensk, ki imajo nad 10 liet: Dreka 460, Garmak 345, Podbo-niesac 465, Svet Lienart 704, Spietar 679, Sovodnje 450, Sriednje 301, Bardo 295, Tipana 560, Rezija 1.033. Tele so vse žene, ki so doma, dielajo brez bit plačane. Dielajo od zore do mraka: kuhajo, perejo, parpravjajo darva, siečejo travo, dielajo puoja, go-vernajo Zvino an vse tuo zastonj. (Matajur, 1.5.57) SPETER Petjag Ušafal so orožje . Spietarski karabinierji so ušafal za velikim gr-mam v Petjagu puško, mitraljez an več municjone. Seda gledajo zastopit, duo je odluožu orožje na tiste mesto. Lahko bi paršlo do hude nasreče, če bi tisto orožje ušafal otroc. Mislimo, de karabinierjam ne bo težkuo ugotovit, duo je tja orožje spravu, sa’ jim je znano kateri ljudje so nosili orožje tle tode v času trikolo-rizma. DREKA Svet Stuoblank Je zgoriela cierku Je bluo zlo huduo po vsi naši okolici, kar tele dni je bla huda ura. Smo zviedel, de v podbonieškem kamu-nu, v Marsinu je striela ubila kar tri krave, ki so pasle na pašniku. Striele, ki so se bliskale po razburkanem nebu so zadiele cierku an zvonik. Vse je pogorielo, ostal so le zvonuovi. Oginj bi se razšieru še buj če bi ne na kraj požara parhitiel ljudje, ki so ga pogasnili. Skoda znaša vič kot dva miliona lir. (Matajur, 16.8.57) SOVODNJE Otroški vartac v Ceplešiščah V Ceplešiščah so zgradili nov otroški vartac, ažilo an bo začeu dielat že tele dni. Ries je, de je biu zaries potrieban, takuo bojo matera buj brez skarbi dielale svoje diela doma an na puoju, ker bojo imiele otroke na varnem. SVET LENART Utana Cejo telefon Kar so ljudje iz Utane zviedli, de bojo v kratkem napejal telefon v nekatere vasi špietarskega an po-dbonieškega kamuna na daržavne stroške, so se zlo razburili, ker bi ga glih takuo ušafu tudi v Utani. Kamunski možje naj bi se zatuo interešal an po-skarbiel, de bi ušafal telefon brez zapravit denar, kakor so ga ušafal drugod. (Matajur, 1.9.57) PRAPOTNO Stara Gora Velik plac po vaseh brez poti Odkar so ljudje iz naših gorskih vasi zviedeli, de bo part strošku za razšerit plac na Stari Gori plaču kamun, so zlo razburjeni. Na morejo zastopit, de se bo špindalo tarkaj milionu lir za tiste dielo, ki je ne-potriebno, medtem ko je tarkaj potrieb v Obuorči, Salamantu, Kodarmacu, Bordonu an drugje. Razšerit plac na Stari Gori bo koštalo desetine milionu lir an ta plac bo sluzu ne za drugega, ku za parkiranje avtomobilu s katerimi pridejo ljudje k svetišču. Ce je potriebno za fure-šte judi tako dielo, mislimo de mi domačini smo še buj potriebni cieste, ki nam jih na strojejo že vič liet. So v takem stanju, de ni mogoče iti še z vozičjam ne, takuo muoremo nosit briemana na harbatu. (Matajur, 1.10.57) Miedihi v Benečiji DREKA SRIEDNJE doh. Lorenza Giuricin doh. Lucio Quargnolo Kras: v sredo ob 12.00 Sriednje: Debenje: v torak ob 10.30. v sredo ob 15.00 v petak ob 9.00 Trinko: v sredo ob 13.00 doh. Lorenza Giuricin GARMAK Sriednje: doh. Lucio Quargnolo v torak ob 11.30 Hlocje: v Četartak ob 10.15 v pandiejak ob 11.00 v sredo ob 10.00 v četartak ob 10.30 SV. LIENART .doh. Lucio Quargnolo doh. Lorenza Giuricin Gorenja Miersa: Hlocje: v pandiejak ob 11.30 v pandiejak od 8.00 do 10.30 v sriedo ob 10.30 v torak od 8.00 do 10.00 v petak ob 9.30 v sriedo od 8.00 do 9.30 Lombaj: v Četartak od 8.00 do 10.00 v sriedo ob 15.00 v petak od 16.00 do 18.00 PODBUNIESAC doh. Vito Cavallaro doh. Lorenza Giuricin Podbuniesac: Gorenja Miersa: v pandiejak od 8.30 do 11.30 v torak od 8.30 do 10.00 v pandiejak od 9.30 do 11.00 v sredo od 8.30 do 10.00 v torak od 9.30 do 11.00 anod 18.00 do 19.00 v sriedo od 16.00 do 17.00 v petak od 8.30 do 10.00 v četartak od 11.30 do 12.30 anod 18.00 do 19.00 v petak od 10.00 do 11.00 Crnivarh: v Četartak od 9.00 do 11.00 Marsin: Guardia medica v Četartak od 15.00 do 16.00 Za tistega, ki potrebuje miediha SOVODNJE ponoC je na razpolago »guardia doli. Pietro Pellegriti medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. Sovodnje: zvicer do 8. zjutra an saboto od 2. od pandiejka do petka popudan do 8. zjutra od pandiejka. od 10.30 do 12.00 Za Nediske doline se lahko telefona SPIETAR v Spieter na številko 727282. doh. Edi Cudicio Za Cedajski okraj v Cedad na šte- Spietar: vilko 7081, za Manzan in okolico na v pandiejak, sriedo, Četartak številko 750771. an petak od 8.00 do 10.30 v torak od 16.00 do 18.00 v soboto od 8.00 do 10.00 Poliambulatorio v Spietre doh. Pietro Pellegriti Ortopedia, v sriedo od 10. do 11. Spietar: v pandiejak, torak, Četartak, ure, z apuntamentam (727282) an petak an saboto impenjativo. od 8.30 do 10.00 Chirurgia doh. Sandrini, v Četartak v sriedo od 17.00 do 18.00 od 11. do 12. ure. Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 17. DO 23. LUJA Škratove tel. 723008 - S. Giovanni al Nat tel. 756035 OD 15. DO 21. LUJA Cedad ( Fomasaro) tel. 731264 Ob nediejah in praznikah so odparte samuo zjutra, za ostali cas in 741 ponoC se more klicat samuo. Ce rketa ima napisat*) »urgente«. CAMBI-MENJALNICA: martedì-torek 11.07.95 valuta kodeks nakupi prodaja Slovenski tolar SLT 13,50 14,00 Ameriški dolar USD 1583,00 1647,00 Nemška marka DEM 1132,00 1179,00 Francoski frank FRF 326,00 339,00 Fiolandski florint NLG 1012,00 1053,00 Belgijski frank BEF 55,20 57,40 Funt Sterling GBP 2519,00 2622,00 Kanadski dolar ČAD 1170,00 1218,00 Japonski jen JPY 18,20 18,90 Švicarski frank CHF 1364,00 1420,00 Avstrijski Šiling ATS 161,00 167,70 Španska peseta ESP 13,10 13,60 Avstralski dolar AUD 1134,00 1180,00 Jugoslovanski dinar YUD — — Hrvaška kuna HR kuna 300,00 320,00 nrl,/n BANCA DI CHbDIT U Ul I HlfcS I b dLIKD TRŽAŠKA KREDITNA BANKA A CIVIDALE - V ČEDADU Ul. Carlo Alberto, 17 - Telef. (0432) 730314 - 730388 Fax (0432) 730352 CERTIFICATI DI DEPOSITO La Banca di Credito di Trieste ha realizzato dei CD Certificati di Deposito con cedola trimestrale indicizzata di durata 24 o 36 mesi. La prima cedola ha un Tasso nominale annuo del 9,500% Tasso annuo effettivo lordo del 9,840% Tasso annuo effettivo netto dell’ 8,364% Li trovate alla Filiale di Cividale in via Carlo Alberto, 17 MOJA BANKA