Vita Giovanile PERIODICO BIMENSILE Si distribnisoe gratis ai soci. .' Sedazione e Direzione: Editrite l'Unione Giov. d. c. ..Fides". Via S. Pietro N. 594 IT. p. Capodistria. Sulla i la te Mata... A te, carissimo Don Angeli, che chiamato dall'obbedienza religiosa a prestare altrove la tua opera di apostolo ardente, abbandoni la nostra città, il saluto e il ringraziamento dei giovani che con te sentirono nel fervido petto i primi impeti della battaglia e con te in un bisogno supremo di muoversi a agitare, infrenabili nella forza dei venti anni, s' unirono a cumulare le loro energie nei decisi intendimenti di conquiste. Ben sappiamo che la tua rara modestia rifugge da questo atto di pubblicità fatto mediante questo modesto periodico di cui tu fosti 1' ispiratore e il principale sostegno; ma ce lo impone un sacro dovere di intenso affetto e di viva riconoscenza, che abbiamo radicata profondamente nel cuore e che non varranno mai a strappare o illanguidire nè lontananza di luogo, uè turbinio di eventi, nè il tempo che tutto corrode, dissipa e travolge. Animato dal fervore dell'entusiasmo e dal.a virtù, eh'è la forza misteriosa e possente che sublima i nostri ideali, fin dal primo sorgere della nostra società, fin dal primo ridestarsi della nostra azione dopo il sonno degli anni di guerra, tu sacr ificasti tutto te stesso per il bene nostro ; tu mettesti al servizio della causa santa le tue esimie doti di intelligenza e di cuore tracciando la via a noi giovani cui se è propria l'esuberanza delle forze, lo sprezzo dei pericoli e la pronta generosità del sacrificio, non è propria invece la luce della sapienza e dell' esperienza coordinatrice di ogni forza, formatrice di quella disciplina, che è elemento indispensabile alla vittoria. Solamente chi ha lavorato con te può conoscere la tua indefessa attività, che affrontò ogni fatica e non disdegnò mai il sacrificio. La storia delle nostre associazioni porterà a caratteri d' oro il tuo nome che è scolpito indelebilmente nel nostro cuore e che Dio ha già scritto in cielo a gloria e premio. Qrazie dunque con tutto lo slancio dell'animo riconoscente e non addio ma arrivederci, perchè abbiamo la ferma speranza che un giorno forse non lontano t'avremo nuovamente fra noi a combattere le sante battaglie. Il Signore ricompensi le tue fatiche, benedica la tua opera e ti dia di raccogliere frutti abbondanti di bene anche nel nuovo campo d'azione che ti è assegnato Nella nuova tua dimora ti accompagna il nostro affetto e la nostra gratitudine, che noi memori delle tue cure avute a nostro riguardo non cesseremo mai di portarti. E siccome a dimostrarti la nostra riconoscenza non abbiamo miglior mezzo che quello di giustificare con la nostra condotta la amorosa sollecitudine che avesti pie no nel tempo in cui, angelo della no- stra giovinezza, guidasti i nostri passi alla ripresa del lavoro franco ed energico per il grande ideale, cosi noi ti promettiamo fermamente di continuare con indomita costanza e con tutto l'ardore della nostra anima battagliera la santa crociata pei- la grande restaurazione, sulla via da te tracciata. La Direzione della ,,Fides." Con Roma e per Roma sempre Giovani avete, letto suH'„Azione Giovanile" di Milano la relazione dell'imponente Congresso del 31 agosto? Un giornale socialista lo ha chiamato: „I1 congresso viva il Papa'4 Vedete, il libello ha indovinato e, volendo canzonare, ha detto la verità, come senza volere l'ha detta .Caifa Ditatti in quel congresso quei cuori generosi vibravano tutti di palpiti costanti per il S. Padre, e dal cuore e dall'anima rovente uscirono quegli evviva continui incessanti al gr an Padre. Ohi per loro il Papa di Roma non è quella turpe caricatura che ne fa il rospo verde della massoneria, la bile ve enosa dei rossi o la vigliaccheria disonesta del liberalismo. Per loro il Papa e il gran Padre, l'unico vero Pai .'re dell'umanità, è il faro di luce viva, puiissima che illumina le tenebre di questa società fradicia, è il gran cuore che palpita per tutti i figli siano essi fedeli o prodighi, appartengano ali una o all'altra nazionalità. Essi compresero troppo bene la superiorità dell'alta persona morale che è prigioniera a Roma, di fronte ai pigmei della politica interessata, vendicativa e disonesta, si chiamino Wilson o Cle-menceau. George o Sonnino E dal loro cuore usci squillante e gagliardo, come il suono di una fanfara che accompagni alla guerra, il grido che fu sospiro, che fu spasimo, che fu sfida in faccia al nemico: Viva il Papa! Bello spetta- colo! La gioventù, la forza più viva, più sana dell'umanità, che inneggia al Padi e. Noi, è vero, non siamo ancora a quel punto; ma a quell'intensità di affetti dobbiamo arrivarci. Un fremito d'entusiasmo scosse il nostro cuore nei due convegni di Trieste e di Strugnano al grido di viva il Papa. Però ricordiamolo amici, su questo punto dobbiamo essere fermi; gli occhi, il cuore, l'anima dobbiamo averli rivolti a Roma. Per il Padre degli operai, per il Vicario di Gesù Cristo, di Colui che ha portato la vita, la libertà, siano quindi i palpiti più nobili, più ardenti del nostro cuore. Viva il Papa! LE NOSTRE ASSOCIAZIONI Necesgità delle Associazioni cattoliche. Basta volgere lo sguardo intorno per vedere come siamo al fondo d'ogni male. Religione, morale e giustizia sono purtroppo parole che difficilmente si possono pronunciare senza dolore. E ciò perchè tutte le forme neile quali si esplica la vita umana non si ispirano più agli eterni purissimi principi del vangelo di Cristo. L' individuo, la famiglia, la società hanno abbandonato Dio e al suo posto hanno mosso la superbia, l'interesse, il piacere. Ora per ridare la vita vera, genuina, gagliarda del Vangelo a questa tisica società non c'è mezzo migliore delle nostre associazioni. Difatti, guardate cosa fanno i nemici della verità e del vero bene, si chiamino socialisti, liberali o aliro: essi si uniscono in associazioni, perchè sanno troppo bene che l'unione fa la forza. Ebbene in questo dobbiamo imitarli: si deve imparare anche dai nemici, E ciò é tanto più necessario, in quanti) a noi riuscirà di penetrare e di cacciarci ià dove il sacerdote di Cristo perla vigliacca persecuzione che gli si muove, non può arrivare. La nostra azione poi avrà certamente i suoi frutti copiosi, perchè uon siamo solo noi giovani o vecchi che lavoriamo, con noi c'è chi può tutto, c'è Colui che ha detto: ,,Io sono con voi fino alla fine dei secoli." Le difficoltà non ci devono spaventare, non ci deve scoraggiare nemmeno la scarsità dei frutti che otteniamo: a noi basta sapere che la causa per la guale ci uniamo e lavoriamo è la più santa, la più pura, la più nobile cui un uomo si possa consacrare. Ma noi siamo giovani: siamo gli arditi del movimento cattolico: a Struggano, ai piedi della Vergine, abbiamo giurato di lottare fino alla morte, finché ci sarà concessa la gloria di sparger sangue, come gli eroi di Milano, per la ca'isa di Cristo. Erode e piloto Quando si tratta di dar addosso alla Chiesa cattolica si verifica sempre il medesimo fatto : Erode e Pilato nemici acerrimi 1' un 1' altro si danno la mano contro il comune nemico. Abbiamo visto le bandiere rosse esposte nei circoli (socialisti, che si guardavano in cagnesco con quelle tricolori, per la festa del XX settembre. Perchè? Gli uni per festeggiare... apparentemente l'unità italiana, gli altri per festeggiare... la Chiesa perseguitata. 1 primi dall' imelletto e dal cuore avvizziti, si capisce, fanno il loro mestiere, il facile mestiere di patriotti ; i secondi dimostrarono una volta di più col fatto che il loro sogno non è tanto il miglioramento materiale delle classi operaie, quanto 1' annientamento del clericalismo deprecato. E poi vanno a parlare di ,,religione affare privato". Ma quale religione di grazia ? Que la dogli zulù e degli ottentotti. Ridicoli gli uni, degni di compassione gli altri ! Giovani traditi, aprite gli occhi ! Itola, settembre 1919. VEvangelo è la fonte d'onde scaturì la nostra civiltà. L'Evangelo ha una morale incomparabile. Lettere alla „Vita Giovanile" Riceviamo e pubblichiamo: Cari amici capodlstriani. Il giornale della massoneria triestina di venerdi scorso 25 m c riportava un trafiletto che rivelava l'esistenza in codesta vostra gentile città di una loggia..^ massonica (scusate il termine...) Le nostre sincere e amare condoglif nze ! Dovremo maledire l'avvento del nuovo stato di cose che ci ha regalato una simile infamia? No; è meglio che certi rifiuti dell'umano consorzio, adoratori di satana, sieno palesamente conosciuti, affinchè si sappiano chi sono e che cosa fanno, per tenerli d'occhio, per sventare le loro trame diaboliche. Giovani cattolici capodistriani all'erta! Studiate la massoneria dalle terrificanti rivelazioni del ,,Mulo", annate anteriori alla guerra, per saperla disprezzare cordialmente, scoprite la tana della loggia capodistriana, scoprite i nomi dei malfattori, metteteli alla gogna sul vostro giornaletto. Un amico fedele, che vi conosce e vi vuol bene. (N. d. R.) Ringraziamo il nostro caro amico per le sue giuste osservazioni riguardo al pericolo verde di cui parliamo in altra parte del nostro giornaletto e lo assicuriamo che non tarderemo a mettere in pratica i suoi preziosi consigli. azione giovanile Dopo il Congresso di Strugnano 1' organizzazione giovanile nell'Istria ha fatto dei veri progressi. Si sono costituiti dei circoli giovani.i a Isola, a Piiano, a umago e Cittanova. La vita in tutti si è fatta più intensa, si nota con vera compiacenza la grande diffusione che prende la ,,Voce del popolo", dopoché si pubblicò saparatainentela „Voce dei giovani". Continuiamo cosi e al prossimo Congresso invece di 500 saremo 5000. La seconda metà del mese di settembre ebbe un'importanza eccezionale per i! rifiorire dell'azione giovanile nelle diverse regioni