fflceboofew.! novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. 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Največkrat se trdno držimo ustaljenih vrednot, spoštujemo dosežke svojih prednikov ali svojih prejšnjih dejanj. Toda če bomo o bodočnosti le lepo in priložnostno govorili, če je ne bomo spoštovali in gojili, ne bomo zmožni bodočnosti postaviti na sam vrh naših vrednot in to prav v sedanjem času večplastne krize, ki zahteva revizijo naših strategij in ciljev. S temi mislimi je Dimitri Waltritsch v soboto v gledališču Ristori v Čedadu, ob Pogled v bodočnost in dolg do mladih generacij naj postaneta naše vodilo v V Čedadu smo v soboto, 11. februarja, počastili slovenski kulturni praznik osrednjem slovenskem kulturnem prazniku v Furlaniji Julijski krajini, sklenil zanimivo razmišljanje o pomenu kulture za sodobnega človeka in v tem kontekstu tudi slovenske manjšine in njenih pripadnikov, ki močno krizo današnjega časa doživljajo dvojno, zaradi finančne negotovosti mnogih ustanov. Čas krize pa moramo sprejeti, je poudaril goriški arhitekt, tudi kot iz- Del publike v Ristoriju, v prvi vrsti so letošnji nagrajenci, in trenutek glasbeno pesniške prireditve A proposito di 10 febbraio e 25 aprile Le giornate della memoria selettiva 25 aprile e 10 febbraio. Liberazione e foibe. Ricorrenze che ogni anno, puntualmente, portano a polemiche e distinguo e finiscono col diventare più strumenti per la diatriba politica che momenti di riflessione sul sanguinoso passato su cui è nata la Repubblica Italiana. La decisione del sindaco di Gridale Stefano Balloch e del collega di partito e sindaco di Tolmezzo, Dario Zearo, di organizzare un “25 aprile del centro-destra” a Gridale, alternativo alla manifestazione di Udine, è solo un esempio della strumentalizzazione per fini politici contingenti (il prossimo anno ci sono le elezioni regionali) di un'occasione che, solo nelle intenzioni, dovrebbe invece unire. Fatti analoghi comunque non avvengono solo qui in regione. Basti pensare ad una delle ultime proposte del governo Berlusconi che voleva, di fatto, togliere il rango di festività nazionale alla Liberazione con la poco credibile scusa della crisi economica. La differenza forse è che a noi che viriamo a ridosso dell'ex-cortina di ferro, tutto ciò non sorprende affatto. Come in fondo non ci sorprende neanche un certo tipo di retorica pseudo-storiografica che negli ultimi vent'anni è piuttosto di moda. Quella che vorrebbe equiparare partigiani e repubblichini. Meglio: che vorrebbe criminalizzare in toto i partigiani rossi (che lottarono contro l'Italia) e rivalutare i fascisti post-armistizio che invece la patria la volevano difendere ma che si schierarono, per una serie di sfortunati eventi, dalla parte sbagliata. E come potremmo essere spiazzati noi da queste tendenze recenti se alla sfilata per la liberazione di Gridale - il primo maggio 1945 -parteciparono anche i repubblichini (qualcuno molto più coerentemente si rifiutò) che fino alla sera prima erano di stanza a San Pietro, agghindati in fretta e furia con i fazzoletti verdi della Osoppo al collo? (a.b.) segue a pagina 3 Unione, ecco la cabina di regia È pronta la cabina di regia dei sindaci dell’Unione dei Comuni montani, prevista dalla legge regionale 14 dello scorso 11 novembre che ha chiuso l’esperienza delle Comunità montane. Venerdì 17 febbraio ci sarà la prima riunione degli amministratori, convocata dalTammini-stratore temporaneo Giuseppe Sibau. Il compito della cabina di regia, secondo la normativa, è quello di “coordinare le iniziative di attuazione della presente legge alla quale possono essere invitati amministratori e funzionari delle Comunità montane, dei Comuni montani e della Regione.” Del gruppo al momento fa parte anche il sindaco del Comune di Torreano, Roberto Sab-badini, anche se sia questa amministrazione che quella di Prepotto hanno optato per non aderire all’Unione, (m.o.) leggi a pagina 3 ziv in priložnost za nujno reformo naših razmišljanj in ciljev. Slovenski kulturni praznik, ki sta ga organizirala SKGZ in SSO v sodelovanju s številnimi slovenskimi ustanovami, v prvi vrsti z Inštitutom za slovensko kulturo, smo počastili s prepletanjem glasbe in besede: z motivi iz ljudske zakladnice Benečije in Rezije ter iz klasičnega repertoarja, s prvimi slovenskimi besedami, kot so zapisana v staro-gorskem in černejskem rokopisu iz 15. stoletja, s poezijami v režij anščini nekdanjega nagrajenca Pre- šernovega sklada Renata Quaglie ter bogatim izborom pesmi Miroslava Košuta, lanskega Prešernovega nagrajenca. Praznovanje dneva slovenske kulture je oplemenitila podelitev priznanj SKGZ in SSO, ki so jih letos podelili tretje leto in so jih prejeli pisatelj Alojz Rebula, odgovorni urednik časopisa Dom Marino Qualizza, “avdiovizualni avtorski team” Nadja Velušček in Anja Medved ter ravnateljica Dvojezičnega šolskega središča v Špetru Živa Gruden. beri na strani 5 Z našim delom in kreativnostjo bomo tri dni gostje v Kobaridu Že nekaj let nam slovenski kulturni praznik prinaša tudi tesen stik s Posočjem, z njegovimi kulturnimi ustanovami in ljudmi. Tudi letos se bo tako ponovila tridnevna prireditev “Benečija v skupnem slovenskem kulturnem prostoru”, ki jo organizirajo Fundacija poti miru v Posočju, Občina Kobarid, KD Stol Breginj, JSKD OI Tolmin, KD Ivan Trinko. Prvo srečanje bo v petek, 24. februarja, ob 18. uri, v prostorih Fundacije, kjer bo glavni gost ravnateljica Dvojezične šole Živa Gruden. V soboto, 25. februarja, ob isti uri bo tradicionalno srečanje v kobariški knjižnici, kjer bomo predstavili najnovejše izdaje in publikacije. V nedeljo, 26., vedno ob 18. uri bo Beneško gledališče v Kulturnem domu predstavilo komedijo Mož naše žene. Sreda, 15. februarja 2012 2 Dorbolò: “Sulla variante della statale daremo battaglia fino all’ultimo” Contìnua a far discutere, a S. Pietro ma non solo, il progetto per il nuovo tracciato della statale 54 che l’amministrazione ha inserito nel Piano regolatore approvato in consiglio 10 scorso 26 novembre. Dopo 11 successo dell’iniziativa della Lista civica-La nostra terra, in cui per la prima volta il Prg è stato presentato pubblicamente alla cittadinanza, abbiamo sentito nel merito il consigliere di opposizione Fabrizio Dorbolò, che è anche responsabile regionale per minoranze linguistiche, montagna ed enti locali del partito di Sinistra ecologia e libertà. “C’è ovviamente soddisfazione per la grande partecipazione di pubblico alla serata organizzata dal gruppo di opposizione. Un successo che evidenzia, però, la grave mancanza dell’amministrazione che non si è mai preoccupata di informare i cittadini su quanto stava decidendo circa il nuovo assetto urbanistico del comune. Basti pensare che in molti hanno appreso della variante alla statale solo durante quella serata. E non è un progetto di poco conto visto che prevede tra l’altro la costruzione di un ulteriore pon- te sul Natisone ma non risolve minimamente il problema del traffico all’interno del capoluogo.” Quali sono ora le prossime mosse che intendete portare avanti riguardo il Piano regolatore del comune? “Continueremo a monitorare la situazione della variante su cui abbiamo registrato una forte contrarietà anche da parte dei cittadini. Su questo punto specifico abbiamo già programmato un incontro per la serata di lunedì 20 febbraio proprio a Ponte S. Quirino dove è previsto l’inizio del nuovo tracciato della statale. Confidando nell’ammini-strazione regionale che avrebbe facoltà di sollevare la questione di compatibilità ambientale del progetto, come opposizione ci impegneremo a far discutere l’amministrazione di S. Pietro sulle osservazioni contrarie dei cittadini. Eventualmente poi, proporremo lo stralcio della variante, nella speranza che i due consiglieri di maggioranza (Matteo Strazzolini e Michela lussa, nda), che già in prima lettura si erano astenuti su una nostra mozione analoga, si esprimano dando voto contra- rio in modo da far cadere definitivamente il progetto. A mio avviso comunque sono anche altri i punti critici del piano: l’ampliamento inutile della zona industriale su terreni ad uso agricolo e la previsione di una zona commerciale sotto l’ex cava di Vernasso che sarebbe un colpo mortale alle poche attività commerciali di S. Pietro, ma, direi di tutte le Valli di Natisone.” Un terzo ponte e ima zona commerciale: sembrerebbe quasi che l’amministrazione di S. Pietro si sia ispirata al nuovo piano urbanistico di (dividale che, proprio sulla stessa strada, pochi chilometri più a sud prevede le stesse opere... “Sono amministrazioni che appartengono allo stesso schieramento. Non saprei dire se c’è un qualche tipo di accordo tra le due maggioranze, ma certamente questi episodi testimoniano la loro scarsa attenzione per l’ambiente naturale e per le attività agricole che, al contrario, andrebbero valorizzate. Speriamo che le analogie si fermino qui e che S. Pietro non si associ a Cividale sulla manifestazione separata del centro destra del 25 aprile.” Probabilmente sulla decisione dei sindaci del Pdl di celebrare la Liberazione con una manifestazione alternativa a quella provinciale si discuterà a lungo. Che idea si è fatto su questo punto? “Credo sia una scelta profondamente sbagliata. E chiaro che, come è sempre stato, il 25 aprile deve essere celebrato ad Udine, unica città della provincia insignita della medaglia d’oro alla resistenza. La decisione dei sindaci del Pdl è un attacco al sindaco di Udine Honsell che nelle sue orazioni degli anni passati ha avuto il merito di essere stato coerente senza nascondersi dietro un dito. Ad Honsell dunque va tutta la mia solidarietà, anche in qualità di responsabile regionale di Sei per le minoranze linguistiche.” Anche Sinistra ecologia e libertà dunque si sta strutturando per migliorare la propria offerta politica alle minoranze linguistiche in regione... “È un processo sul quale siamo già a buon punto anche se rimane ancora molto da fare. Grazie all’apporto del sindaco di Doberdò del Lago Paolo Vižintin verrà formalizzato a giorni il Forum della componente slovena del partito. Intanto abbiamo già deliberato che nei territori tutelati dalla legge 38/2001 il simbolo sulla scheda e su manifesti e volantini sarà bilingue. Sì, anche nelle Valli del Natisone.” (ab) 0 ima Stojan Spetič * Grčija gori. Obupano se upira revščini, kamor jo potiskajo evropske finančne oblasti in njihov komisar, vsiljeni premier Pa-pademos, ki je tudi sam bančnik. Pohcija je proteste zatrla z nasiljem. Preteph so celo starega Manolisa Glezosa, junaka odporništva, ki je na Akropolo pred Nemci razobesil grško narodno zastavo. V Italiji je za sedaj mirno, čeprav pod žerjavico tlijo plameni protesta, predvsem zaradi izzivanja delavcev in brezposelne mladine. Predsednik republike Napolitano bdi nad parlamentom in strankami ter skrbi, da bo koalicija ABC (Alfano, Bersa-ni, Casini) disciplinirano sprejemala diktate Montijeve vlade. Ker ne odločajo skoraj več nič, parlamentarnim strankam ne preostaja drugega, kakor da se pogovarjajo o spremembi volilnega sistema. Navsezadnje bodo čez leto dni parlamentarne volitve. Med izvedenci že krožijo osnutki tehnične narave, toda problemi za pogajalno mizo so predvsem politični. Poglejmo, kateri. Naj bo novi volilni sistem večinski ali proporčni? Naj nagradi koalicije ali naj njihovo oblikovanje prepusti programskemu soočenju po volitvah v samem parlamentu? In še, naj velike stranke spustijo v parlament stranke, ki Montijeve vlade ne podpirajo, torej radikalno opozicijo? Sredinci so za proporčni sistem, Liga tudi, desnica pa koleba in skuša doseči z demokrati kompromis. Bersanijeva stranka je - kot vedno - razdeljena. Nekateri so za balotažni sistem, drugi za špansko-madžarski vzorec malih pokrajinskih volilnih enot, tretji za preference. Nekateri dopuščajo možnost pravice do zastopstva malih strank (diritto di tribuna), drugi pa zahtevajo zelo visok vstopni prag, da bi iz parlamenta vrgli kritične glasove. Ni naključje, daje Antonio Di Pietro ob spoznanju, da se med demokrati in desnico govori o 10-odstotnem vstopnem pra- gu, predlagal skupen nastop komunistične federacije levice, Vendolovega gibanja in Italije Vrednot. Levičarji so predlog sprejeli, Vendola pa še računa na tesnejšo povezavo z demokrati. Glavni politični problem omizja je namreč, koliko opozicije spustiti v parlament. Tudi levico ali samo Bossijevo ligo? Za to, da jih skoraj polovica zaradi diskreditacije pohtike kot take sploh ne želi več na volišča, jih pravzaprav ne briga. Vendar se mimo tehničnega omizja pogajajo tudi o drugem. Berlusconije dal razumeti, da bi popustil demokratom in sprejel njihove predloge, če ga koalicija ABC izvoli na Kvirinal, kjer bo Napoli-tanu potekel mandat prihodnje poletje. Seveda je Berlusconijeva »boutade« pretirana, saj je vsem jasno, da v parlamentu ne bi imel zadostne večine. Vendar Črni Vitez dviga ceno, ker želi doseči zase nekaj drugega: da ga Napolitano, s soglasjem strank nove večine, imenuje za dosmrtnega senatorja, češ da zasluži priznanje, ker se je sam umaknil z oblasti v splošno korist države in pustil Montiju prosto pot. Tako bi se z imuniteto otresel sodnih peripetij in bi tudi v visoki starosti pogojeval italijansko politiko. Noče ponoviti Craxijevega konca. V Sloveniji so volitve demokratične, a je še nekaj pomanjkljivosti Urad Organizacije za varnost in sodelovanje v Evropi za demokratične institucije in človekove pravice (ODIHR), ki je lani nadziral predčasne parlamentarne volitve v Sloveniji, v poročilu ugotavlja, da ima Slovenija dober pravni okvir, ki zagotavlja izvedbo demokratičnih volitev. Hkrati pa je opozoril na nekaj pomanjkljivosti, je poročala Slovenska tiskovna agencija. Organizacijo za varnost in sodelovanje v Evropi (Ovse) so k opazovanju volitev povabile slovenske oblasti. Opazovalno misijo je vodila Au-drey Glover, v njej pa je bilo šest mednarodnih strokovnjakov za volitve iz šestih držav Ovseja. Poročilo o poteku državnozborskih volitev 4. decembra lani je Ovse na svojih spletni strani objavil prejšnji teden. Kot ugotavljajo mednarodni opazovalci, volilne komisije delujejo učinkovito in nepristransko, širok nabor kandidatov za poslance, med katerimi je bilo tudi veliko predstavnikov novih strank, pa je volivcem zagotavljal veliko možnosti izbire. Kot posebnost državnozborskih volitev v Sloveniji izpostavljajo zagotavljanje dvojne volilne pravice pripadnikom italijanske in madžarske narodne skupnosti, ki jo ti imajo poleg zagotovljenih dveh sedežev v DZ. Dvojna volilna pravica je v nasprotju z osnovnimi načeli Ovseja, ki določajo enako volilno pravico, in je v nasprotju z dobrimi praksami v mednarodnem prostoru, navajajo opazovalci. V poročilu so kritični do ureditve na področju financiranja strank in volilne kampanje, saj ocenjujejo, daje sistem netransparenten in da ni zagotovljenega instituta, ki bi bil pristojen za temeljit nadzor financiranja. Ugotavljajo pa, daje bil osnutek zakonodaje, ki bi zagotovil večjo preglednost in odgovornosti na tem področju, že pripravljen, a ga DZ še ni sprejel. Zenske so v političnem življenju Slovenije slabo zastopane, se pa njihov delež v zadnjih desetih letih počasi povečuje. Med kandidati za poslance je bilo 43 odstotkov žensk, s čimer je bila izpolnjena kvota, odstotek izvoljenih kandidatk pa seje s 13 odstotkov na volitvah v letu 2008 povečal na 31 odstotkov na volitvah 2011. Opazovalci so spremljali tudi volilno kampanjo, ki je bila večinoma osredotočena na gospodarske teme, pomembno vloga pa so tokrat v kampanji imela socialna omrežja. Med drugim so opazili pritožbe nekaterih strank glede zagotavljanja enakih pogojev pri zastopanosti v medijih in opozorili na šibke točke na tem področju. Kljub temu daje slovenska zakonodaja urejena na način, ki invalidom omogoča sodelovanje na volitvah, pa izvedeni ukrepi ne zagotavljajo vedno diskretnosti oddajanja glasov. Prav tako se pojavljajo primeri, da volišča niso dostopna invalidom, opozarjajo opazovalci Ovseja. Začasni rezultati volitev so bili po ugotovitvah opazovalcev objavljeni hitro in pregledno. So pa ocenili, da bi spletna objava rezultatov po posameznih voliščih prispevala k večji transparentnosti volilnega procesa. Opazovalci so opozorili še na pravne pomanjkljivosti za spremljanje volitve s strani mednarodnih opazovalcev, čeprav so imeli zagotovljene vse pogoje za delo. Ugotovitve, objavljene v 27 strani dolgem poročilu, nakazujejo možnosti za nadaljnje izboljšanje volilnega postopka, navajajo v Ovseju, kjer so v zvezi s tem pripravljeni sodelovati s slovenskimi oblastmi. kratke.si Dopo 4 mesi SDS torna al 1. posto nel sondaggio del quotidiano Deio I democratici del premier Janša a fine gennaio hanno ottenuto il 22,4% dei consensi tra gli intervistati, al 2. posto Pozitivna Slovenija di Jankovič con il 20,3%. Continuano a salire i socialdemocratici che sfiorano il 17%. Anche il loro leader, l’ex premier Borut Pahor, continua a salire nella classifica di gradimento ed è ora al secondo posto. Meglio di lui solo il presidente Danilo Tiirk, il cui gradimento è però lievemente calato. Perde punti in classifica anche Janša. Il 25 marzo il referendum sulla legge sulla famiglia Nello stesso giorno delle elezioni suppletive per il sindaco di Ljubljana, domenica 25 marzo, i cittadini sloveni saranno chiamati ad esprimere il proprio parere sulla legge sulla famiglia, approvata dal parlamento nella legislatura precedente a maggioranza assoluta. La richiesta per una consultazione popolare era stata inoltrata dall’Iniziativa civile per la famiglia ed i diritti dei bambini. I promotori del referendum sono riusciti a raccogliere 42.098 firme. Ljudmila Novak (Nsi) ministro per gli sloveni d’oltreconfine La presidente di Nova Slovenija Ljudmila Novak ha preso il posto di Boštjan Zekš al ministero per gli sloveni d’oltreconfme e nel mondo. In una breve dichiarazione per la stampa la Novak ha annunciato che cercherà di rafforzare la collaborazione con gli altri ministeri per risolvere più efficacemente i problemi. Inoltre ha dichiarato che intende continuare a sostenere i media degli sloveni d’oltreconfine e nel mondo e l’ammodernamento dei media elettronici. In Slovenia in ventidue anni dieci governi e sei premier Il primo governo si è insediato il 16 maggio 1990 ed è stato guidato da Alojz Peterle che, dopo due anni, è stato sostituito da Janez Drnovšek che è rimasto in carica fino a giugno del 2000 (tre governi diversi). Drnovšek è stato poi sostituito per pochi mesi da Andrej Bajuk (nel 5. governo) per tornare a ricoprire il ruolo di premier fino a dicembre 2002, quando è diventato presidente. I seguenti premier sono stati Anton Rop, Janez Janša e Borut Pahor, ed ora di nuovo Janša. A Ruj al “kurentovanje” attesi 20.000 partecipanti da 18 paesi E iniziata domenica 12 febbraio la settimana del carnevale a Ptuj, noto per i suoi “kurenti”. Il festival quest’anno coincide anche con l’inizio delle manifestazioni nell’ambito della Capitale europea della cultura 2012. A Ptuj sono attesi ai vari eventi in programma fino al 21 febbraio 20.000 partecipanti da 18 paesi del mondo ed almeno 200.000 spettatori. Il kurentovanje sta acquistando sempre più una dimensione internazionale. Il primo festival si è svolto già nel 1960. Sreda, 25. februarja 2012 dalla prima pagina Questi i Comuni che, attraverso i sindaci o loro rappresentanti, faranno parte della cabina di regia: per le Valli del Natisone ci saranno Drenchia, Torreano, S. Pietro al Natisone e Pulfero, per le Valli del Torre Taipa-na e Faedis, per il Collio Do-legna, San Floriano e Gorizia. “Abbiamo avuto già degli incontri preparatori, uno tra tutti gli amministratori temporanei, organizzato dal-l’Uncem, un altro con l’assessore regionale Garlatti, quindi tra i sindaci della Comunità montana” fa sapere Sibau, che aggiunge: “Della cabina di regia farà parte anche una componente tecnica, comprendente in par- Venerdì la prima riunione tra i sindaci che hanno aderito Unione, primi passi per la cabina di regia ticolare le quattro posizioni organizzative della Comunità (a rappresentarle saranno Claudio Campestrini, Fabiana Prapotnich, Roberto Ge-retto e Teresa Fiscelli), oltre ad un rappresentante della minoranza slovena, che sarà Michele Coren”. Quale la tempistica? “Nella prima riunione, quella di venerdì, saranno presenti solo i sindaci. Poi allargheremo la cabina, riunendoci ogni 15 giorni.” Cividale ha scelto di non aderire all’Unione, così come Torreano e Prepotto, che in questo senso hanno deliberato lunedì 13. Come giudica queste scelte? “Non si può costringere un’amministrazione comunale a fare parte di un’ente controvoglia, vorrà dire che sarà un’Unione più ristretta.” Gli investimenti. Si parla di una ventina di milioni di euro a disposizione. “E vero, ci sono più di 20 milioni da mettere in can- tiere, ma non è vero, come qualcuno ha riportato, che io in sei mesi pensi di utilizzarli tutti, quella è una pia illusione. Il mio obiettivo primario è quello di cantierare, in questo periodo, il più possibile. Ci sono per altro alcuni progetti di rilievo, come la latteria nell’area industriale di S. Pietro al Natisone, un progetto importante che dovrebbe coinvolgere, come forza lavoro, una quindicina di persone.” (m.o.) Un progetto per ristrutturare l’impianto sportivo di S. Pietro È dello scorso 30 gennaio la delibera dell’amministratore temporaneo della Comunità montana con cui l’ente richiede un contributo alla Direzione centrale cultura della Regione per la “creazione di un complesso sportivo finalizzato alla pratica delle attività podistica e cal- cistica”. Il progetto, in sostanza una ristrutturazione dell’attuale impianto sportivo di S. Pietro al Natisone, nasce da un’iniziativa congiunta dei sindaci dei Comuni di S. Pietro al Natisone, Pulfero, Savogna, S. Leonardo, Stregna, Drenchia e Grimacco. Per l’intervento, che ha già un progetto di massima inserito nella delibera dell’amministratore tempora- neo, si prevede una spesa complessiva di circa 600 mila euro “al fine di dare ade- guati servizi ai numerosi atleti presenti sul territorio locale.” È previsto per giovedì 16 febbraio, alle 18, l’inizio del corso di sloveno organizzato nell’ambito del progetto Lin-gua-Jezik. Il progetto Jezik Lingua prevede una serie di interventi per valorizzare il plurilinguismo quale ricchezza e valore dell'area transfrontaliera italo-slovena, ed è finanziato nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Ita-lia-Slovenia 2007-2013 dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi nazionali. Il corso di sloveno base è rivolto a singoli parlanti/genitori che hanno una conoscenza molto limitata della lingua slovena che non raggiungono il livello europeo Al, ma che hanno iscritto o che intendono iscrivere i figli nella scuola con lingua d’insegnamento slovena o alla scuola bilingue di San Pietro al Natisone. Al fine di agevolare un coinvolgimento veloce e attivo dei genitori nel- A S. Pietro da giovedì 16 febbraio Progetto Jezik Lingua, via al corso di sloveno l’ambiente scolastico dei figli, l’obiettivo del corso è acquisire le capacità linguistiche di base per comunicare in sloveno in ambito scolastico. L’insegnamento si baserà su esempi di vita quotidiana scolastica, cioè sull'intera-zione scuola-famiglia-alunno. Il corso si terrà a San Pietro al Natisone presso il Centro Culturale Sloveno in via Alpe Adria n. 67. È possibile avere informazioni ed iscriversi, fino a esaurimento dei posti disponibili, all’indirizzo e-mail: teco01@je-zik-lingua.eu, oppure al numero telefonico 0432 727349. Ultimi giorni per le iscrizioni Il Civiform propone corsi post laurea gratuiti Ultimi giorni utili per iscriversi ai corsi post laurea gratuiti firmati Civiform. Nel Centro di formazione professionale di Cividale stanno per partire i corsi finanziati da UE (FSE), Regione Autonoma FVG e Repubbhca italiana, dedicati a laureati, residenti o domiciliati in FVG, disoccu- Pustetto: “Ciò che resta dell’ospedale sarà chiuso” Il consigliere regionale Stefano Pustetto (SA-SEL), in una nota, commenta le parole del presidente della Regione Renzo Tondo intervenuto, anche nella sua veste di assessore alla sanità, all'inaugurazione della nuova ala della casa di riposo di Cividale, la cui completa ristrutturazione è da poco terminata. “Tondo, nel suo discorso, ha vo- luto anche indicare la direzione che intende dare alla politica sanitaria della Regione, dicendo - sottolinea Pustetto - che la gente deve abituarsi a non avere l'ospedale sotto casa. Questo, detto in una cittadina che da anni vede le proprie strutture sanitarie depauperate, ha un significato ben preciso: ciò che resta dell'ospedale verrà chiuso”. pati, inoccupati, in CIG o mobilità. Brevi e altamente specialistici, danno una marcia in più per farsi strada nel mondo del lavoro. In calendario i seguenti corsi: Gestire relazioni commerciali in lingua inglese per conquistare la padronanza della lingua inglese improntata al business, Web marketing, per imparare a sfruttare al meglio il mondo Online per studiare il mercato e sviluppare rapporti commerciali e, nell’area psicologica, i corsi Strumenti per la diagnosi psicologica e Introduzione alla psicologia giuridica. Tutti i corsi sono gratuiti e prevedono una selezione. Info e preiscrizioni: tel. 0432/705811; www.civiform.it. Le giornate della memoria selettiva segue dalla prima Allo stesso modo non ci sorprende la selezione chirurgica dei fatti storici che troppo spesso caratterizza la “giornata della memoria” del 10 febbraio. Quando si ricordano le “decine di migliaia di infoiba-ti” e la “pulizia etnica” dei titilli nei confronti degli italiani dalmati e istriani, ma si dimenticano la precedente occupazione italiana, i campi di concentramento (Visco, Gonars, Arbe) per sloveni e croati, i villaggi dati a fuoco e le esecuzioni sommarie del regime fascista nell1 allora provincia di Lubiana. Queste sì dettate dallo sprezzo razzista, parte integrante dell'ideologia del regime, che vedeva nei Balcani e nella Slovenia il naturale bacino di espansione per la superiore stirpe italica. Noi che viviamo da queste parti, infatti, sappiamo bene che è stato proprio l’immediato dopoguerra ad aprire quella frattura che purtroppo ancora caratterizza la nostra società politica, o quel poco che ne resta. Dove non erano riusciti del tutto né l’assimilazione nazionalista del Regno di Italia, né il fascismo, è riuscita la contrapposizione fra blocchi ideologici, politici ma anche e soprattutto economici. Gli “anni bui della Slavia”, come li aveva efficacemente definiti una pubblicazione di qualche anno fa. Gli anni in cui si mescolarono le contrapposizioni ideologiche con quelle etniche e nazionaliste, ragioni di politica intemazionale e interessi di gruppi locali, creando un’intersezione di piani su cui è difficile ancora oggi fare chiarezza. Ed è difficile perché quei motivi di frattura sono ancora attuali. Non fraintendiamoci: ben vengano gli appelli delle istituzioni all’unità. Mai come oggi, in tempi di crisi economica e con i ricordi della guerra sempre più sbiaditi, sarebbe anzi necessario salvaguardare la memoria storica di quei giorni. Una storia però che sia il risultato di un confronto democratico sui fatti, un processo dal quale si chiarisca la differenza tra interpretazioni legittime di due parti che sono state in conflitto, dalle basse speculazioni propagandistiche. (a.b.) brevi.it L’operato dei presidi va sotto esame Anche quest'anno il ministero per l’Istmzione prosegue nella valutazione degli istituti scolastici del paese. A differenza dell'anno scorso verrà valutato l'operato dei presidi (non più dei professori) di 300 istituti. L'ulteriore novità rispetto al passato è che cambiano i criteri con cui vengono assegnati i premi. Tutte le scuole riceveranno i finanziamenti in base ad obiettivi specifici da raggiungere in considerazione della situazione di partenza dell'istituto. Arrivano i fondi Ue ma l'Italia non riesce a spenderli Sono 28 i miliardi (su un totale di 347) che l’Unione Europea ha assegnato all’Italia per gli anni 2007-2013 per il finanziamento di progetti strutturali. Ad oggi però sono stati spesi appena cinque (il 18% del totale), gli altri 23 rischiano fortemente di essere persi. Peggio, con il 14% dei fondi spesi, ha fatto solo la Romania. Sconfortante invece il confronto con Germania (che ha speso il 38% dei fondi), Regno Unito (37%) e Spagna (35%). Monti pensa di ridurre la spesa militare Il governo sta pensando di tagliare i fondi alla difesa seguendo il modello europeo. Ad essere colpito dovrebbe essere il capitolo di spesa destinato al personale che attualmente assorbe il 70% del budget annuale (12 miliardi) destinato al ministero. Questa spesa, dunque, dovrebbe essere portata dagli attuali 8,4 miliardi a sei. Impossibile risparmiare sulle missioni all'estero. A risentire del taglio saranno ufficiali e sottoufficiali con mobilità e prepensionamenti. Milioni di euro ai partiti fantasma Il finanziamento pubblico ai partiti in Italia spetta anche alle formazioni che non esistono più. Forza Italia ed An ad esempio, seppur sciolte nel 2008, hanno incassato nel 2010 rispettivamente 25 milioni (Fi) e 750mila euro (An). I Ds e la Margherita che non esistono più dal 2007 hanno incassato, sempre nel 2010, rispettivamente 9,5 e 14 milioni. Anche la Sinistra Arcobaleno, dissoltasi pochi mesi dopo la sua istituzione nel 2008, ha incassato nel 2010 1,7 milioni. Ragazzi disposti a spostarsi ma il sogno resta il posto fisso Sono molti i giudizi negativi che negli ultimi anni diversi politici di tutti gli schieramenti hanno espresso nei confronti dei giovani. Un'indagine del Corriere indebolisce qualche pregiudizio. Innanzitutto oltre il 70% dei giovani italiani sarebbe disposto ad andare a lavorare in un'altra regione. Il 56 per cento anche ad emigrare all'estero. Il sogno resta comunque quello del posto fisso: l'84% dei ragazzi lo preferirebbe a retribuzioni più elevate su contratti a termine. Sreda, 15. februarja 2012 4 La Grotta d’Antro inserita nel progetto ‘Meraviglie di Italia’ La grotta di Antro è forse il sito che simbolicamente rappresenta meglio di ogni altro le Valli del Natisone. Un luogo unico che deve il suo fascino alla commistione dell'elemento naturale con l'azione millenaria dell'uomo che nei secoli l'ha utilizzata per scopi militari e, soprattutto, religiosi modificandone l'aspetto in armonia con la struttura naturale del paesaggio. La scorsa settimana, su segnalazione della giunta comunale di Pulfero, la grotta è stata inserita nella prima fase del progetto ‘Meraviglie di Italia’ del Forum Nazionale dei Giovani. Con il patrocinio - fra gli altri - di Governo, Camera dei Deputati e Senato il progetto si propone di organizzare un percorso fra i siti più rappresentativi della penisola. L'intento è quello di creare un itinerario fra mille ‘meraviglie’ che, in occasione del 150esimo anniversario dell'Unità d’Italia, avvicinino i cittadini (in particolare le giovani generazioni) all'im-menso patrimonio naturale, artistico e culturale del Paese. Fino alla prossima primavera dunque sul sito http : //www.meravigliaitalia-na.it si potrà, previa registrazione, votare fra i siti individuati sinora (il link specifico per la grotta di Antro è http : //www. meravigliaitalia-na.it/index.php?action=in-dex&p=14&meraviglia=555). Dopo questa fase lo stesso Forum dei giovani (cui partecipano tutte le principali associazioni culturali e politiche giovanili d’Italia) procederà ad un'ulteriore selezione prima della definitiva assegnazione dei bollini ‘meraviglia d’Italia’. “È un riconoscimento importante e più che meritato” commenta il sindaco Domeniš. “Un luogo così ricco dal punto di vista storico, reli- gioso, ma anche naturalistico - prosegue - credo sia difficile da trovare altrove. Il mio auspicio è che la grotta faccia poi parte dell'itinerario finale, per questo invito quanti non l’abbiano già fatto, a votarla sul sito del forum dei giovani. Sarebbe un ulteriore impulso al turismo di questo territorio che proprio in questo settore, ritengo, offra le migliori possibilità di sviluppo economico ed occupazionale soprattutto per le giovani generazioni. Questo - le parole del sindaco di Pulfero - è l'impegno che come amministrazione ci siamo presi e sul quale, pur con tutte le difficoltà economiche del periodo, stiamo concentrando gli sforzi. Proprio per la grotta di Antro, ad esempio, oltre a questa iniziativa abbiamo anche in programma di realizzare a breve un dvd, in collaborazione con il maestro Aleksander Ipavec, sulla leggenda della regina Vida (Teodolinda). Il mio unico rammarico a due anni dalla fine del mandato - conclude Domeniš - è che sia un po’ mancato lo spirito di iniziativa imprenditoriale, in particolare dei giovani, che forse non credono ancora nello sviluppo turistico di questo territorio, anche se negli ultimi tempi stanno arrivando risposte positive dai ristoratori’, (a.b.) Scavi in viale Libertà, trovate trenta tombe longobarde Nuove, importanti tombe longobarde sono emerse, in questi giorni, nel corso dei lavori di urbanizzazione a Cividale, lungo viale della Libertà, all’incrocio con via Foramitti. Gli scavi archeologici hanno portato alla luce una trentina di tombe, maschili, femminili e infantili, alcune delle quali, purtroppo, già violate in passato, altre ancora integre, con tutti gli elementi tipici dei corredi longobardi. Le trenta tombe costituiscono un settore della ricca necropoh detta ‘della Ferrovia’, una delle più grandi realtà cimiteriali tra quelle disposte all'esterno delle mura romane di Cividale a nord del Natisone. ZELENI « LISTI «92 Ace Mermolja Naši domovi in glavoboli Kulturni praznik smo Slovenci v Italiji počastili na skupni proslavi v gledališču Ristori v Čedadu. Slavnostni govornik je bil Dimitri Wal-tritsch, ki je po poklicu arhitekt. Izbira govornika je bila morda edina izvirna točka programa, saj ni šlo za literata ali človeka, ki se v drugih oblikah ukvarja s pisano besedo. V govoru, kjer se je lotil več aktualnih vprašanj, je Waltritsch omenil tudi kulturne domove. Ugotovil je, da jih imamo Slovenci v Italiji kar nekaj ter pristavil, da so podobni fizični kraji, ki služijo kulturnim dejavnostim, tudi in predvsem "pozitivna zbirališča" ljudi. Ni vedno tako. Gledališče Ristoii v Čedadu je eden izmed tolikih zgledov "zbirališč", ki te spravijo v slabo voljo in depresijo. Dvorana je sicer obnovljena, vendar gre za dolgo sobo, kjer iz zadnjih vrst vidiš (vsaj v moji starosti) oder le z daljnogledom. Zbirnega prostora dvorana nima, med proslavo pa je dodatno pihal za vrat gledalcev hladen vetrič iz ogrevalnih naprav. V resnici Slovenci v Videnški pokrajini nimajo kakih posebnih in prijetnih domov. Glede goriških in tržaških Slovencev so glede na "pozitivna zbirališča" reveži. Temu sta verjetno botrovala dva elementa: po-manjkajne denarja in določena tradicija. Slovenci nasploh smo med preporodnimi gibanji, ki so Benečijo obšla, saj je slednja v tistem času že bila pod Italijo, izoblikovali misel, da je potrebno v vsaki vasi postaviti kulturni dom. V Benečiji je ljudem, ob sredstvih, zmanjkal tudi eden izmed idejnih stebrov slovenskega preporoda: kulturni dom v domačem prostoru. Omenjena ideja pa ni od-manjkala goriškim in tržaškim Slovencem. Po vojni je misel okrepila tragična izkušnja fašizma, ki je požigal slovenske domove. Eden izmed slovenskih simbolov trpljenja je prav požig tržaškega Narodnega doma. Zgradili so ga med narodnimi trenji in fašizem je videl v požigu mit prevlade nad slovanskim svetom. Po teh izkušnjah so na Tržaškem in Goriškem po vojni zrastli številni domovi: v obeh mestih in po številnih vaseh. Predvsem po vaseh so ljudje nadomestili skromnejše podpore z lastnim delom. Zbrali so se domačini, zidarji, električarji itd. in v prostih urah gradili. Osrednji domovi v Trstu in v Gorici so zrastli ali kot povračilo škode (tržaški Kulturni dom) ali s pomočjo matične države. Nekateri centri, predvsem v Gorici, so nastali iz zasebnih virov. Ob tem so še domovi in centri, za katere so poskrbele občine s pretežno slovenskim prebivalstvom. Zaščitni zakon št. 38 predvideva vračanje treh domov. Realistično gledano, bodo goriški Slovenci dobili del Trgovskega doma, v Trstu bo Dežela FJK obnovila (vsaj tako pravijo) Dom pri sv. Ivanu, Narodni dom, kjer ima svoj sedež tudi Visoka šola za tolmače in prevajalce, pa bo Slovencem na razpolago v sedanji obliki ali nekoliko večji, vendar že dikcija v zakonu predvideva sporazum z Univerzo, ki bi rada v zameno primerne prostore. "Pozitivnih zbirališč" imamo torej Slovenci v Italiji res veliko, po mojem mnenju preveč (izvzeta je Benečija). Nekateri domovi so lepi in udobni, kar nekaj jih je po funkcionalnosti podobnih čedajskemu gledališču Ristori, ki ni vabljivo, določeno število domov pa je zapuščenih ali neuporabljenih in vsekakor potrebnih korenitih popravil. Navdušenje in ideje "za danes" dejansko ne rodijo vedno dobrih rezultatov "za jutri". Tako imamo Slovenci v Italiji veliko domov in z njimi prav toliko problemov. Redki so resnično "pozitivna zbirališča". Kar nekaj kulturnih hramov je neprimernih za realne potrebe tako glede primarne funkcije (prireditve, predstave itd.) kot glede možnosti zbiranja. V tretjo kategorijo sodijo povsem neuporabni ali neuporabljeni domovi. Ob tem bi v Trstu (Benečijo sem že omenil) potrebovali obnovo nekaterih prostorov in dodatni dom, saj so vsaj za knjižnico sedanji prostori pretesni, knjigarna zahteva obnovo (ne zamišljam si Trsta brez slovenske knjigarne) in še kaj bi našli. V resnici imamo Slovenci v Italiji veliko domov. Žal nismo čarovniki in niti tako modri ne, da bi nekatere domove magično "preselili" v Benečijo, druge prodali, tretje pa postavili tja, kjer bi jih potrebovali. "Pozitivnih zbirališč" je torej malo, problematičnih hiš pa kar nekaj. A-A Tourism, a Cormons un incontro tra gli operatori Al progetto partecipano anche alcuni ristoratori delle Valli L'Unione regionale economica slovena (URES) e Confcommercio Gorizia hanno organizzato lo scorso 7 febbraio a Cormons l’incontro informativo transfronta-liero sugli sviluppi del progetto interreg IV Italia Slovenia 2007-2013 Alpe Adria Turismo - A-A Tourism Come hanno spiegato Davorin Devetak per l’URES di Cividale e Antonietta Piac-quadio per la Confcommercio di Gorizia, con il progetto si è messo in rete un gruppo di 28 strutture ricettive delle due aree frontaliere, 16 in Carinzia e 12 in provincia di Udine e Gorizia, con l’obiettivo di favorire l'afflusso di ospiti dalla vicina Slovenia. Le aziende hanno seguito dei corsi di lingua e tradotto il materiale informativo in lingua slovena per poter accogliere gli ospiti nella loro propria lingua. Il collaboratore Alessandro Waltritsch ha invece illustrato i principali contenuti e le azioni di marketing realizzate per il progetto sui media stampati ed elettronici in Slovenia, il sito dedicato www.tusmodoma.eu e l’apporto dell’agenzia Turismo FVG. Tutto ciò è stato presentato alla Fiera Alpe-Adria TIP 2012 (Turismo e Tempo libero) di fine gennaio a Lubiana e ora alla stampa regionale e agli operatori interessati. Nella stessa giornata si è svolto l’incontro matchma-king degli operatori partecipanti al progetto A-A Tourism sulla qualità e dedicato alT'ospite sloveno’. Il tavolo degli operatori provenienti anche dalle Valli del Natisone, dal Collio e dal Carso isontino è stato animato dall’esperta di enogastronomia Andreja Lajh e dall’operato- Med operaterji, ki sodelujejo pri projektu A-A Tourism so z leve Gabriella Cottali (Lokanda Devetak), Patrizia Marinig (Hotel gostilna Alla Trota iz Podbonesca in predsednica združenja Invito), Maurizio Pitassi in Marisa Marseu (Gastaldia dAntro) iz Landarja re agrituristico della Dolenjska Boris Novak. I relatori sloveni hanno posto in evidenza la necessità per gli operatori di mettersi in gioco valorizzando la propria personalità e specificità, collaborando di più reciprocamente ed utilizzando le tecniche di comunicazione e marketing più innovative, ad esempio i social network. È uscito anche un quadro vivo del profilo dell’ospite sloveno che, stanti le esperienze dei presenti, non risulta molto diverso dagli ospiti e turisti che provengono dall’Austria, Germania e Nord Italia. Dalle parole degli intervenuti, Patrizia Marinig presidente dell’Associazione Invito e titolare della Trota di Pulfero, Maurizio Pitassi della Gastaldia d’Antro, Gianni Felcaro, Barbara Bottarin del Castello di Spessa e Avguštin Devetak deh’omonima Lokanda, sono emersi i punti di forza e le criticità delle varie aree. A causa delle condizioni climatiche non sono potuti intervenire gli operatori e il lead partner austriaco del progetto. Ma a sentire anche altre voci, come quelle degli operatori goriziani Paola Prizzi Merljak e Silvano Merljak, le imprese devono attrezzarsi ancor di più sul versante della comunicazione e promozione turistica e dell’incoming, e devono essere supportate in questo dagli enti preposti o altri soggetti. Secondo i rappresentanti delle associazioni organizzatrici dei due incontri e an- che di alcuni operatori intervenuti, il progetto A-A Tourism rappresenta un’occasione preziosa. Dopo la sua conclusione ufficiale, a marzo, sarà importante, per gli operatori del FVG e deha Carinzia che vi partecipano, continuare nell’opera aggiornando il sito web con le loro offerte e accogliendo con calore e familiarità sempre più ospiti dalla vicina Slovenia. Per informazioni: URES Cividale (0432730153), URES Trieste (0406724824), info@ures.it. novi matajur Sreda, 15. februarja 2012 Pogled v v V Čedadu smo v s prve strani Slovenski kulturni praznik se je v soboto zvečer v Risto-riju v Čedadu začel s Prešernovo Zdravljico, ki jo je zapela sopranistka Elisa Iovele, spremljal jo je priložnostni Beneški oktet. Skupaj so nam nato ponudili dragocene drobce iz nadiške, terske in rezijanske kulture. Glasbeni del programa so še sooblikovali mladi violinist in pravi virtuoz Aleš Lavrenčič, ki gaje na klavirju spremljal oče Hilarij, pianist Alexander Ga-dijev ter orkester harmonik GM Synthesis 4. Rdeča nit prireditve, kot je napovedoval sam naslov “Naš jezik je glas naše duše”, je bil meznikom, “ki so z vrhunskimi umetniškimi dosežki ah s svojim življenjskim delom trajno obogatili kulturno zakladnico ah prispevah k uveljavi- tvi slovenske identitete, kulture in jezika”. Prejeh sojih Alojz Rebula, Nadja Velušček in Anja Medved, Marino Qualiz-za in Živa Gruden. bodočnost in skrb za mlade soboto, 11. februarja, počastili dan slovenske kulture Govornik Dimitri Waltritsch in mladi violinist Aleš Lavrenčič slovenski jezik, njegov razvoj od krajevnih slovenskih rokopisov iz 15. stoletja do sodobnega hterarnega ustvarjanja tudi v narečni razhčici. Režiser prireditve Marjan Bevk je izpostavil ustvarjanje v rezijanskem dialektu, tako je na oder stopil pesnik Renato Quaglia. Težišče prireditve pa je bilo na bogatem pesniškem ustvarjanju tržaškega pesnika in lanskega Prešernovega nagrajenca Miroslava Košute. Njegove pesmi sta podala Nikla Petruška Panizon in Primož Forte (SSG) in nato še mlade Bene-čanke Cecilia Blasutig, Dora Ciccone, Emma Gohes in Sa- ra Simoncig. Nato sta predsednik SKGZ Rudi Pavšič in pokrajinski predsednik SSO Giorgio Ban-chig podelila priznanja posa- Ime Žive Gruden je tesno povezano z Dvojezičnim šolskim središčem v Špetru. Bila je med njegovimi ustanovitelji in ga kot ravnateljica uspešno vodi od nastanka. Kot jezikoslovka in sociolingvistka je bistveno prispevala k oblikovanju in sprotnemu prilagajanju izvirnega špetrskega modela dvojezičnega izobraževanja. Njena vsestranska angažiranost se kaže tudi pri prirejanju jezikovnih tečajev in delavnic za odrasle, še posebej za narečne ustvarjalce. Njeni napotki in nasveti, ki jih je pripravljena pokloniti vsem, ki se nanjo obrnejo, ter spodbujanje visokih oblik kulturnega izražanja so veliko pripomogli k rasti jezika in njegove zvrstnosti. Vse publikacije na področju književnosti, še zlasti otroške, ki so izšle v Benečiji v zadnjih 35 letih vsebujejo njen strokovni doprinos. Objavila je številne prispevke in članke v zbornikih in revijah. Veliko energije je vložila tudi v kakovostno promocijo Benečije. V tem okviru naj omenimo fo-tomonografijo Beneška Slovenija, kije izšla pri založbi Družina. Živa Gruden sodi nedvomno med pomembnejšimi osebnostmi pri snovanju in načrtovanju kulturne politike Slovencev v videnski pokrajini. S svojim dolgoletnim strokovnim delom je veliko pripomogla za to, da so se generacije Beneških Slovencev izobraževale ter kulturno napredovale. Po navadi v zimskem času poročamo o nastopih in koncertih, ki jih organizira Glasbena matica iz Spetra. Se pravi, da se omejimo na redno dejavnost in čakamo konec šolskega leta za obračune. Letos pa se je že po prvem polletju nabralo marsikaj pomembnega in je prav, da se tudi izven naše ustanove zve, kako dobro in kvalitetno se dela v špetrski podružnici. Ponudba se je v teku tega šolskega leta spet razširila. Poleg razredov že tradicionalnih instrumentov, kot so klavir, harmonika, kitara, flavta, violina in čelo, je spet aktiven razred za solopevce. Nadaljuje se tečaj diatonične harmonike kot tudi dejavnost otroškega zbora, kateremu se je v zadnjem mesecu pridružil še mladinski zbor. V teku tega polletja so se že vrstili razni nastopi, božični koncerti in tudi pu- Flavtistka Orsola Banelli, pianistka Beatrice Zonta, ki jo je spremljala na izpitu, ter prof. Fabio Devetak Marino Qualizza je v vsakem primeru nadvse pomembna osebnost med slovensko narodno skupnostjo v Benečiji in to v daljšem obdobju. Kot duhovnik, kije študiral teologijo na papeški Gregoriani, je postal profesor klasičnega jezikoslovja na gimnaziji v semenišču, kasneje pa profesor dogmatike v bogoslovnem semenišču v Vid-nu ter kot teolog cenjen na državni ravni. Desetletja je bil direktor Inštituta teoloških ved v Vidnu in nekaj časa tudi župnik Videnške stolnice. Bilje ves čas v neposrednem tesnem stiku s slovenskim teritorijem ter je s svojim pisanjem predvsem v tedniku La vita cattolica ogromno prispeval k seznanjanju italijanskih krogov s problematiko naše manjšine. Od leta 1983 je odgovorni urednik tednika Dom, kjer je na visoki intelektualni, zato pa vsem dostopni ravni, zavzeto osvetljeval pereča družbena in osebnostna vprašanja. Ni slučajno, da se je z vsem srcem posvetil delu in izročilu Ivana Trin-ka, saj je na svoj način želel nadaljevati poslanstvo naših Čedermacev, ki jim tudi sam pripada. V tem smislu je kot svetovalec nadškofa Battistija zaslužen, daje slednji leta 1977 priznal krivice videnske Cerkve na račun Slovencev. Ni nobenega dvoma: Marino Qualizza je s svojim bogatim delom in življenjem postal s svojim umirjenim vplivom enkratno dragocen glas Slovencev v Benečiji, ki so mu zato upravičeno hvaležni. itERAPRESSUS: Uspešno polletje špetrske Glasbene matice Več nadarjenih mladih glasbenikov polagalo izpite na konservatoriju stni (o tem poročamo posebej), na katerih imajo vsi naši učenci možnost dokazati, kaj vse so se naučili. Velja poudariti, da imamo v Spe-tru kar nekaj dobrih učencev, ki so v tem polletju polagali tudi izpite na konservatoriju. V jesenskem roku je v Vidnu diplomiral pianist Manuel Figheli iz razreda prof. Paole Chiabudini, kateremu gre vsa čast, saj je pripravil izpit med polet- jem, potem ko je šele junija opravil izpit srednje šole klavirja. Dva naša učenca pa sta opravila izpit nižje šole: flavtistka Or sola Banelli iz razreda prof. Fabia Devetaka in kitarist Davide Tomasetig (prof. Franko Reja). Anna Banelli (prof. P. Chiabudini) je bila uspešna na izpitu klavirja (stranski predmet) in isto velja za Stefanio Rucli, ki se je lotila glasbene zgodovine, ter za Micheleja Per-roneja in Marcomario Man-suttija (prof. Davide Clo-dig), ki sta opravila izpit teorije in solfeggia. IvANTI sreda, 29.02.2012 v plavi dvorani - Hlodič Dan poezije za spodbuditi sviet Une zomade di poesiis par dismovi il mont Un giorno di poesie per risvegliare il mondo Prisotni bojo pesniki iz Benečije, Posočja in Furlanije Kulturno društvo REČAN v sodelovanju z društvom Pionirs in z Inštitutom za slovensko kulturo po ideji World Poetry Movement 6 novi matajur Sreda, 15. februarja 2012 Pust v Benečiji - ; Jniesac Mraz gor al dol, no malo ljudi se je v nedieljo, 12. februarja, le zbralo v Podbu-niscu za Pust v Benečiji, ki ga je kamunska aministracjon organizala s pomočjo domače Pro loko, Gorske skupnosti, Targovinske zbornice, Dežele an kupe s kobariškim ka-munam. Pokazalo se je tudi, de naši ludje radi pust uganjajo an znorievajo. Ne samuo. Očitno so tež-kuo čakal, de se spet vsi kupe zberejo v dolini. Saj videt kupe vse pustuove an pusti-če, te liepe z njih klabuki z rožami vsieh farb, te garde s kožo an cunjami obliečene, z zuonci okuole pasu an na harbatu, s klieščami an pe-pelam tu hlačah, blumarje, zluodja an anjulca, petelina an kakuoš... Vse tuole nas veseli, sevieda, an nam daje tudi ponos. Vsi smo orgoljoža-sti na naš pust, ki je origina- Zbral so se pustje od Prosnida do Mažeruol, od Breginja do Matajurja an Čenebole V nedieljo v Podboniescu seje na veliko začeu lietošnji Pust len, star stuolietja an stuo-lietja, poseban... Še narbuj so nam podobni pustje iz so-siednjih vasi doline Soče. Zatuo beneški pust, ki ima velik turistični potencial, je pomemben an za nas same, de vsi zastopemo, kako bogastvo imamo. An tala bogatija, ki so nam jo zapustili naši te stari se muora prenest an na mlade. Zatuo je bluo pru lepuo videt puno mladih obliečenih v blumarje al pa puste z njih vesokimi klabuki an obliekami vsieh farb. Skupine iz Matajurja an Na Pust v Benečijo so parèli an otroci iz Kobarida Sriednjega, iz Ruonca an Marsina, iz Petjaga an Kobarida so bile pru velike, “močne” so bile an skupine iz Črnega vrha (blumarji), Vršnega, Breginjskega kota, Čenebole an Prosnida, pustje so paršli tudi iz Cerknega an Mažeruol. Tist v nedieljo je biu pravi domači Pust, ki mu je dajau ritem glas ra-monik an drugih inštrumentov. Al sta videli ki dost godcu je po naših dolinah? Vsako lieto vič an puno mladih med njimi. Eh, bomo še plesal! Bluo je sevieda an za se smejat: s kravo, ki so jo le ud-no muzli, saj je iz nje ščurie-lo vino, s Petjažanji, ki so se “spodielal” iniciativi Vabilo na kosilo an še posebno kapitanu Schettinu, ki so mu mlada čeča iz Moldave an mornar, ki je sada ostu brez diela, pomagal nosit prevar-njeno Concordio. IrF 690H~ ITALIA ! SLUH ARI Iz Petjaga je paršla velika skupina, ki je dielala “propagando” znani iniciativi Pravi beneški pust, v duhu tradicije s “starimi” maškerami, a tudi Vabilo na kosilo v naše doline parložnost za se norca dielat an se špodielat aktualnosti Vse pustne skupine so šle skuože Brišča, na levi se vidijo matajurski pustje z njimi liepimi klabuki, tu blizu so elegantni an misteriozni blumarji, na varhu desno dvie te liepe iz Vršnega plešeta, dolzdol so pa predsednica pro loko an šindaka Podbuniesca Piergiorgio Domeniš an Kobarida Darja Hauptman, ki sta pozdravila an pohvalila vse an obljubila, de hlietu se spet srečamo na Pustu v Benečiji Sreda, 15. februarja 2012 Seconda parte Fra i documenti più antichi e completi (non frammenti, quindi) conservati nell’archivio del Capitolo di Cividale ci sono alcuni brani di processi inseriti nelle cosiddette visite pastorali e risalgono al 1492. In questi testi sono citate le varie parrocchie oggetto di visita. Procedendo per sommi capi, e partendo virtualmente dalla sede del Capitolo cioè Cividale del Friuli, si arriva a San Leonardo con San Pietro al Natisone e tutti i paesi delle Valli, seguono le diocesi di Capo-retto, Tolmino e Plezzo. Per ogni paese vi era una chiesa e per ogni chiesa vi era un parroco. I parroci erano nominati dai canonici che avevano il diritto di nomina ed eventualmente di rimozione. Nei documenti conservati nell’archivio capitolare si trovano infatti tutte le attività delle varie parrocchie comprese le richieste di edificazione di nuove chiese, di intestazione di altari e di comunicazione in merito alle processioni, ma soprattutto si trovano testamenti, proteste, relazioni storiche decisamente importanti, in quanto fotografano la situazione geografica del tempo e il numero delle anime viventi in quei paesi. San Leonardo, che dall’esazione delle decime pontificie risulta esistente nel 1296, è citata nella bolla di Pio II del 1459, aveva 17 chiese filiali: Liessa, Cra-vero, Stregna, Tribil di Sotto, Tribil di Sopra, Merso di Sotto, Merso di Sopra, Cla-stra, Cosizza, Grimacco, Co-stne, Oblizza, Iainich, Altana, Scrutto, Topolò, Brizza. Analizzati brevemente i fascicoli, San Leonardo possiede due buste con documenti che iniziano verso il 1400 e terminano nel 1800. All’interno si trovano le corrispondenze della vicaria di San Leonardo con il Capitolo, lettere e relazioni in merito ai disagi che i parroci dei paesi delle valli si trovano ad affrontare quasi quotidianamente, proteste dei parrocchiani e inoltre note spese e comunicazioni interne. Relazioni settecentesche si trovano per ogni vicaria, quella di San Leonardo è interessante perché nelle sue lamentele il vicario curato, Michele Podrecca, illustra momenti di vita, e di morte, quotidiani. Per lui è difficile raggiungere Topolò che sono quattro ore di viaggio, in inverno, e questo suo impedimento fa sì che i malati e i neonati non possono ricevere i sacramenti. Pertanto chiede al Capitolo la possibilità di somministrare i sacramenti anche nella chiesa di Liessa, che coprirebbe la zona e permetterebbe di salvare delle anime... Tutti questi fatti vennero contestati successivamente dal Capitolo dando inizio Presentano la fotografia delle Valli del Natisone e dell’lsonzo nei secoli scorsi Prezioso giacimento di documenti nell’archivio del Capitolo di Cividale I (j-ufay \ -Sa: J &x. I HCthS, ffr.br—_ ,« /j2 Sii- (oh*. .---- '"'y*—.'T1— £ %/A-A J/mL.u 'J\ | ■* \ y, ìQitf* 'At. ffc Kip**, •v jVif.f&ji.'cj.x x -I VU/fr >l 'ìL^i 11- \ !■'/• Qfr. . & &■ QtyM *1 *'»• tVlmAn ifarr,/" [j'fueft L/. >./&(/., c- fr Jiir. .ViJ> /d.sj'.xtv+f. i - ji*^ I I » -3 '.GA a: S, l CO \ m <‘a y 8* kf &?■ a^.. j*«. . à&irX- .7—<: ‘JU V' ■X'"’-.. *<» ,-lvJk. / t)M J~U~- .À (iy£ (, A »w à'Xy.. c — ^ v'— U. _ ’ •'—M' J «i'fyui,' ,yirfA' lle-Al. ,V)iyA A«- pi. , -h - <• • V## >4^5.*:. t«. J. /dL, J«i itjS.au A^s.- ‘ /i*x,CpA .^u ’z.isr. M Gaia fi.’ lir. it './.'ipé, 'V J .* s Č.’r/ -i-- 1 j.1, ^ j*,. P»; ajo, ' 4 *jr. »w*-. «Afe* *• ^ A.'vt ju- U&ptfg*. 4"-- *** V— ^ ••A't -'vLv A ■k" ^\r , , -IAA i* Vi 'Jnni y ‘ {V“A j./ i®»- ji <*“ •■«<' ‘V o>£n ,l/t' «A iiAu -•/- -^£>» iv ‘i«./ &!a «' i’*- ^ -- A. At AjJA». ■'■V'« 4i <—^ -jr»- ct-> (Su^ p/c, {%■*&t*‘ X (tj, . IV JdL ^J.ù* Ai-« jfi .{A AjpL'Xpmi. i. — < , T' - At,« Al /i* i/- .»K- «V m — J1'4- yii I .iELift. i a.- i/ Schema delle parrocchie delle Valli del Natisone Elenco degli abitanti di Liessa (a destra) e (sopra) uno scaffale dell’Archivio con i documenti relativi alle decime. Sotto un altro documento e la cartina settecentesca di Bovec ^w-t. JH} 1(li ‘IH*'# -ff^^Lo^Lb Q ( ^lAss^CuC uwifee, untVe. ^ e 9 c Cb sf B«. psóte lA Sì eihtsuo- cc mpvx.nh, $jrru'/J '^'èunctorsi /r 'l/jcìni'àì 4à€ Jf1 ^»yo LfuJ>c^ l/fctnia^ jr)?e_ vv^rivTiJo J/ s< fi in Joy e Vicinò-' sjre v/o /'in Ut to VvrJa/it,^ c Ar iàtn/jixn*, ur ctjnv cosi yiceycajo a. no7a-r ie svauonSa, :VauJtf, FhxZleuf S^rau/ij/]’f Afro /fftV/eó/'Àauff, Jommajo éìrau. iaf, frane/ano l/ouvit/f’, r- ■ tp/J (/ jiovato s/e.ie.rrz&Us , jlfoLllO Jefeiiof, Ste/’/dJf/' Ani° tf&feii ji AnZ? 0i uff ovari y j/fario (fhuecovaX., Stcff°0utto vax) *2tac ° A* ucce trax, An/?//)ricco va.x , a.[,__ ,«sr/,^fUyy,,jA /vmeteora Scuoci), Altro £ rmacor* Seno, AnF^ Scvcocf, J20Vado Audi, Stfff° follati, Moj/za /6er^rraef/ torio ZUtJ, livla.no duca'> 5 tejp Hud. si/' He/et/, /no Siefpth«/, 1 Alt? il ir di', Sverno Hrpaa in ^Tìoyiyro fla'i àio j *2tac 0 5-a.vit/ Slep'/aiM, mar ora. fiwiai ieoyiSi ^orriao, .4 ri?' 'ta,! a. Sveo a havirVl i.V_________ così ad un carteggio con i canonici di Cividale che ha portato, infine a ulteriori proteste... come quella degli abitanti di Liessa che oggi ci dà un dato storico: il lungo elenco dei nomi dei capofamiglia che danno un’idea della popolazione vivente nel paese. San Pietro al Natisone è citata nella bolla di Celestino III (1192) come Sanctus Petrus de Algida cum ca-pellis suis, cioè le sue 22 chiese filiali: Antro, Ver-nasso, Tercimonte, Azzida, Mersino, Vernassino, Ponte San Quirino, Montemaggiore, Pechinie, Savogna, Sorzento, Ponteacco, Tiglio, Brischis, Rodda, Biacis, Spi-gnon, Pegliano, Lasiz, Mersino, Clenia, Erbezzo. La sezione relativa a San Pietro al Natisone conta quattro buste con documenti a partire anch’essi dal 1400, e terminano nel 1800 circa. Gli oggetti dei documenti sono più o meno gli stessi: relazioni, note, richieste, comunicazioni e via dicendo. Ad esempio il vicario curato, Antonio Licar, redi- ge una relazione nel 1783 illustrando confini e dipendenze della sua parrocchia. Analizzando punto per punto le parrocchie e i loro abitanti si scopre così che la popolazione della sua parrocchia ammonta a 6919 persone. Le distanze sono descritte in miglia e tempi di percorrenza (partendo da San Pietro): per andare a Ce-pletischis ci “vogliono tre ore di cammino” ma per andare a Montefosca le ore diventano quattro... A Ceple-tischis le famiglie che ci vi- vono sono cento. Nella relazione sono descritte anche le rendite e il vicario commenta e protesta la cattiva qualità del vino e del grano: “il vino è aspro... e lo lasciano sma-mir...” e “il frumento è mescolato con semi di erba...”, ma dalla descrizione si evince anche che Antro ha una misura di peso diverso da quella del comune (San Pietro) il che si intende come una differenza di prezzo significativa nel momen-do dello scambio! Leggendo ancora si trova che il vica- rio non sempre è in grado di andare ad Antro e nelle ville vicine perché non c’è il ponte sul Natisone. Ma nelle varie buste si trovano anche i verbali delle riunioni, alcuni con l’elenco dei testimoni e sono un ottimo spunto per conoscere l’evoluzione delle famiglie locali. Nota a parte meritano i quartesi, cioè la quarantesima parte della rendita annua dei prodotti dei terreni soggetti alla parrocchia, che devono essere devoluti ai vari parroci o ai canonici. Sia per San Leonardo che per San Pietro viene dedicata una busta ciascuno come pure per Antro, Mersino, Montemaggiore, Tercimonte, Vernassino con Costa e Savogna, e via dicendo. Al loro interno ci sono le richieste del Capitolo affinchè siano pagati i vari debiti residui. Il più delle volte queste richieste terminano con un vero e proprio processo, dove il Capitolo, per avvallare la sua richiesta, cita e riporta documenti al-tomedievali che ora sono fondamentali per le varie ricerche storiche, mancando spesso gli atti originali. Altre volte, prima che il Capitolo ne faccia richiesta, viene spiegato il motivo del mancato pagamento e si viene a sapere così che ad esempio, nel 1850 a Vernassino, una tempesta fortissima ha rovinato tutto il raccolto di frumento, segala e orzo. Poi ci sono le proteste dove il parroco scrive al capitolo: “non voliono pagare” e segue un elenco di famiglie restie alla tassazione... Per Tolmino ci sono tre buste e per Plezzo una soltanto, ma sia per Tolmino che per Plezzo nell’archivio sono conservati più di venti incartamenti relativi alla riscossione delle decime e dei quartesi e quindi con l’urbano. Questi incartamenti risalgono al Settecento. Infatti, dopo la soppressione del patriarcato di Aquileia (1751) le parrocchie vengono assoggettate al principe arcivescovo di Gorizia, ma il concordio del 1786 stabilisce che rimangano in possesso del Capitolo iure laicali i beni soggetti a censi e decime e per poter dimostrare la proprietà vengono eseguiti rilievi, relazioni, memorie giunte felicemente fino a noi. E conservata nell’archivio una interessantissima relazione storico-demo-grafico-politica del canonico Andrea Foramitti con allegate allo scritto alcune mappe geografiche acquerellate con i nomi delle varie località che danno un’idea della vastità di territorio gestito dal capitolo di Cividale per almeno un migliaio di anni. Elisa Morandini Responsabile dell’Archivio del Capitolo di Cividale 8 novi matajur -pv 7 • /t\ Sreda, 15. februarja 2012 UO llTLS/UVlllTIS R.eZIJA_fc£SIX Ti rozajanski briisarj i tu-w vili Manin Unione dei comuni, Resia vuole restare con Valcanale Messo in minoranza in consiglio il sindaco Chinese W saboto 11 dnuw favrar-ja, opuldnè, tu-w Vili Manin jé se pražantala moštra anu ka-talogo “Ti rozajanski brùsaiji”. Pražantacjun jè bila tu-w sali za konvenje od ise lipe vile anu jé bilu karjé nih judi. Ta-mi isémi pa Vlasta Valenčič Pelikan, ka to jè konsole generale od Repiiblike Slovenije tu-w Laškin anu Zorko Pelikan, pa un jè bil konzole itàn w Tàrsti anu an jé bil več čas tu-w Reziji za fjčšto briisar- juw, ka na jè wsakè létu drugo nadéjo avošta. So ròmuni-li več njy: Meni Juri (Domenico Lettig), ka toj è prešident od asočacjuni od brusarjuw CAMA, Enzo Cainero, ka to jé iti ki wòdi ito ka se dila tu-w Vili Manin, Šindik z Rezije, Sergio Chinese, Gwen Òjskin Negro, ka to jé iti ka gnal rèdi za naredit iso lipo mostro, Prešident od banče Credi-Friuli, Sandro Quaglia Guket, od asočacjuni “Muzeo od tih rozajonskihjudi”, ka na jè dala no viliko roko za naredit isò kazanjé anu ašešor za kultiiro od naše reguni, Elio De Anna. Jé pražantala Pamela Pielich Šipokina. Wsè isò to jé bilu naréd za spomanot isò dèlu anu pa za zdélat poznat isi mištir tin mladin, da to na stu se zabit. Za zarobit so zaplesali naši plesawci. Za wrézat trak sta bila pa dwa parlitna solbaška briisar-ja: Avelino Butinow Quaglia anu Luugi Biskicow Buttolo. Na vidanjè, dardu nadéje 4 dni marca. So te stare kròsme, bičiklete, stare imprèste, ti štanjanavi kotlèvi, so litratavi anu jè pa za lajàt kej za poznat bujSè isi mištir. Kazanje jé na vidanje wsa-ki din od pundijka dardu w pe-tak od na ne 10 dardu opuldnè anu od na ne 2 dardu na ne 6 populdné. W sabòtah anu w nadéjah od na ne 10 dardu na ne 7 zvèéara. (LN) Uscire dall’Unione montana del Canal del Ferro e della Valcanale ed entrare in quella del Gemonese. E quanto proposto dal sindaco di Resia Sergio Chinese nell’ultimo consiglio comunale di venerdì 10 febbraio, convinto di poter contare sull’appoggio della sua maggioranza. Ma in sede di voto è arrivata la sorpresa. Con i consiglieri di opposizione si sono schierati anche tre esponenti della maggioranza (uno anche membro della giunta) e la delibera proposta è stata respinta. Il sindaco Chinese ha minimizzato l’accaduto sottolineando che il Consiglio ha condiviso la richiesta di lasciare Resia, in quanto comunità unica, fuori dalle Unioni. Ad essere respinta, ha rimarcato Chinese, è stata solo la parte relativa all’entrata nell’Unione montana del Gemonese piuttosto che in quella della Valcanale, se la Regione, come prevedibile, dovesse respingere la richiesta di essere lasciati fuori dalle Unioni. Una scelta, che a detta del sindaco, sarebbe condivisa da gran parte della popolazione resiana che nella settimana scorsa si è recata in municipio per esprimere la propria preferenza per l’Unione montana del Ge- Dopo che alcuni consiglieri di maggioranza hanno votato con l’opposizione oggi, 15 febbraio, è previsto un vertice della maggioranza del sindaco Sergio Chinese monese. L’esito sorprendente della votazione ha reso però necessaria una verifica della maggioranza prevista per oggi, mercoledì 15 febbraio. Le opposizioni proveranno ad approfittare della situazione, ma intanto a quanto sembra c’è già chi è pronto a dare un appoggio esterno alla maggioranza per evitare la crisi. TÉFJKA D0L1NA_VAL TOBJki Riparte il progetto “Fiorina”: Comune, Parco e Kmečka zveza tentano il rilancio della varietà autoctona di fagiolo fm issai Fiorina Micottis Bakanka Scommettere sul fagiolo “Fiorina” per creare le basi di una piccola economia di settore: è stato questo il tema dell’incontro tenutosi a Njivica martedì 7 febbraio tra l’amministrazione di Bardo, il nuovo presidente del Parco naturale Prealpi Giulie Stefano Di Bernardo, il direttore dell’Ente Parco Stefano Santi nonché Stefano Predan, segretario della Kmečka zveza di Civida-le. Il nome dato al fagiolo è un affettuoso omaggio alla signora Fiorina Micottis Bakanka che, con antica sapienza, lo ha coltivato per più di quarant’anni e che generosamente ha reso disponibile il seme per un progetto di prodotto tipico locale. Tale progetto è partito nel 2007 grazie all’iniziativa della cooperativa “Njivica - piccolo campo” di Marina Gelleni e Penney Liut ed ha portato alla redazione di un disciplinare di produzione del “Barski rah Fiorina - Fagiolo Fiorina di Lusevera”. “È nostro intento - ha detto il sindaco di Bardo Guido Marchiol - sostenere un progetto di rilancio del legume. Marina Gelleni, una delle promotrici del progetto, ha già dato la propria disponibilità per ri- prendere la coltivazione del fagiolo con le tecniche concordate con l’Università di Udine”. “L’idea - ha aggiunto il direttore del Parco Santi - è di procedere a piccoli passi fino a coinvolgere le aziende agricole del posto nella produzione del legume e, quindi, i ristoratori nell’offerta di un piatto tipico preparato con il fagiolo Fiorina”. Stefano Predan ha poi sottolineato che il fagiolo autoctono potrebbe dare nuovo slancio al-l’ormai tradizionale evento gastronomico “A tavola nell’Alta Val Torre - Jesti tou Terski dolini” promosso annualmente dall’Amministrazione comunale e di- ventare altresì il protagonista di un nuovo evento locale. Il successo del progetto, infine, sarebbe anche un bel premio alla memoria della sedliščica Fiorina Micottis Bakanka che, guidata dall’attaccamento alla sua terra ed ai suoi genuini prodotti, ha saputo conservare Pred očmi V soboto, 18. februarja, ob 14.30 na Pustnem trgu v vasici Sedlišča bo Veliki Pust. Dve skupini »igralcev«, ena iz Barda in druga iz Sedlišč, bosta uprizorili zabavne komedije, tudi v slovenskem terskem narečju, v katerih so predstavljeni liki iz podeželskega življenja ter dobri in slabi dogodki leta, ki je pred kratkim minilo. Zabava je zagotovljena! e lasciare in eredità la semente del saporito legume che ora porta il suo nome. Fotografiamo la natura Il Parco naturale Prealpi Giulie invita gli aspiranti fotografi a cimentarsi nella fotografia naturalistica. E prevista per sabato 18 febbraio un’escursione in compagnia del fotografo nonché guida naturalistica Alberto Can-dolini che svelerà i “trucchi” della tecnica fotografica. Il ritrovo è previsto per le ore 8.30 alla foresteria del Parco a Pian dei ciclamini, ma è necessario preventivamente prenotarsi allo 0433.53534. La partecipazione ha un costo di 12 euro ed il programma della giornata è pubblicato sul sito www.parcoprealpigiu-lie.it. Igfpf Kronaka--------------------------------- Srečno živlienje, Federico an Donatella! Ojcet v toplem objemu družine Tarčeta, novica pa Donatella Ius-za par iz Nediških dolin. Novič je sa iz Saržente. Federico Anzolini - Kavalierju iz Oženila sta se v saboto, 4. fe- Una foto molto bella ci trasmette la gioia e l’emozione di Federico Anzolini di Tarcetta e Donatella lussa di Sorzento, sposi presso il municipio di Pulfero sabato 4 febbraio, dove li ha uniti in matrimonio con tanta commozione il sindaco Piergiorgio Domeniš. È seguito poi il pranzo presso il ristorante "al Vescovo”: tutto nelle Valli! E nelle valli, a Tarcetta, i neo-sposi resteranno anche a vivere. Felici e commossi per questo matrimonio i genitori di Federico Francesca ed Alberto Anzolini, la mamma della sposa Magda Succaglia, i nonni dello sposo Licia e Giuseppe Romano Specogna (ovviamente i più commossi e felici!), i fratelli della sposa ed il fratello dello sposo. Sono state una cerimonia ed una festa "intime", e forse proprio per questo ancora più belle! Sreda, 15. februarja 2012 brarja, v Podboniescu. Njih poroko je “požegnu” podbonieški šin-dak Piergiorgio Domeniš, kije biu zlo ganjen. Mu na rata vsaki dan oženit ad-nega puoba an adno čečo, ki bota le napri živiela v njega kamune, v Tarčetu! Potle, ki sta jala njih “ja”, Federico an Donatella sta šla na kosilo gor h Škofu. Kupe z njim so se veselil mama an tata od Federica, Francesca Specogna an Alberto Anzolini, mama od Donatelle Magda Succaglia, noni Licia an Giuseppe Romano Specogna, ki sta bla te narbuj vesela an ganjena za telo poroko!, pru takuo bratje an sestra od noviču. Pru liepa, domača atmosfera, zak okuole noviču so se zbrali tisti, kijih imajo narbuj radi. An mi jim želmo, de v njih živlienju bo nimar takuo: puno ljubezni, zdravja an meru! La piccola Emma si presenta Nje kornine so v Gorenjim Pečnijem, mama an tata so jo že parpejal gor Ciao a tutti! Sono Emma, la nipote piccolina di Anna Coceanig e Pietro, i miei bisnonni erano Berto e Celesta di Pechinie Superiore, di certo nella valle di Savogna c’e ancora molta gente che si ricorda di loro. La mia mamma Sibilla ed il mio papà Francesco, anche se son an- cora piccolina, mi hanno già portata su sui vostri monti. Io spero di ritornarci al più presto e molto spesso, come hanno sempre fatto la mia mamma, gli zii ed i nonni. Vi mando un grosso bacione, ci rivediamo quest’estate. Emma Tela liepa čičica ima nje kornine v Gorenjim Pečnijem, nje bižno-ni sta bla Berto an Celesta iz tele vasi. Ceglih žive proč, vsa družina se pogostu an zvestuo vrača v rojstne kraje, takuo so že tle parpejal tudi malo Emmo. Cičici želmo vse narbuojše v živlienju. domenica 19 febbraio, Liessa 15. februarja v Matajurju za spoznat stari pust Lietos naš Matajur nie pod bielo koutro snega, saj se obiuno kida po cieli Italiji an po sviete za de bi ga ostalo an za nas, pa tiste malo, ki ga je poprašilo, je storio preluožt delavnico za pust, ki je bila v programu v saboto, 4. februarja v Matajure. Ponovjo jo tel četartak tle, 15. februarja. Bo v hramu, kjer ima sedež prò loco Matajur v matajurski vasi, ob 18. uri. Sto rejo nam spoznat stare matajurske maškere an bomo poslušat tiste, ki jih lepuo poznajo. Na koncu bo pašta za vse tiste, ki želijo. Delavnico (laboratorio) o matajurskem pustu orga-nizava Srebrna kaplja. ■ FESTA PER IL CINQUANTESIMO DEL “SAN MARTINO” URA ČEŠČENJA - dalle 9.00 alle 10.00 ura češčenja (adorazione) Grimacco superiore, inferiore, Dolina e Trebež - dalle 10.00 alle 11.00 ura češčenja Plataz, Canalaz, Brida sup. e inf. e Topolò - ore 11.30 Santa Messa di ringraziamento per il 50° del bollettino “San Martino” Presiederà la solenne liturgia eucaristica don Loris Della Pietra, vicario parrocchiale a Cividale - Oufar prò chiesa - benedizione nuova scultura mariana posta a perenne ricordo del bollettino parrocchiale - dalle 15.00 alle 16.00 ura češčenja Seuza, Sverinaz, Costne, Podlach. - dalle 16.00 alle 17.00 ura češčenja Liessa, Clodig, Arbida, Slapovicco, Peternel. - ore 17.00 chiusura con benedizione eucaristica BENEŠKE KRIŽANKE (beneški zbori) (Guidac) HORIZONTAL - Vodoravno 1 - Zbor, ki se je rodiu v Barnase. 7 - Zbor, ki se je rodiu par Hlocje. 12 - Sofia, znana igrauka. 14 - Tuole diela hruška kar je zdriela. 15 - Španski artikol. 16 - Rije pod tlan. 18 - Potem, ki se pobandima je pun vina. 19 - Zbor, ki se je rodiu v Škratovem. 22 - Novi sistem za žlajfat avto. 23 - Se guori tim starim, namesto ‘ti’. 24 - Te parve tri od paštašute. 28 - Slovienski ‘mal 29 - Mlieko po angleško. 30 - Atom... brez konca. 32 - Je, kar nie uojske. 34 - Jih jedo radi pisi. 35 - Zbor, ki se je rodiu v Kravarje. 38 - Internet Protokol (zač.). 39 - Avstrija, Italija (zač.). 40 - Vanja Žnidarjova (zač.). 41 - Italijanski čaj. 42 - Nomalo puščave. 43 - Taržaška bizna. 45 - Takuo se začne... pihat. 46 - Slovenska arž, segala. 47 - Velika rieka, ki ima izvir v Monvisu. 48 - Dvie skale adna na drugo, za puhe lovit. 50 - Adan od 32, ki jih ima vsak človek. 51 - Zbor, ki se je rodiu v Avstraliji (Guido, Franko, Ližo). VERTIKAL-Navpično 1 - More bit valček, polka, tango... 2 - Takuo se kliče ta fina moka. 3 - An drieu zlo tart, ki daje drenjule. 4 - Gabriella... za parjatelje. 5 - Slovienski e! 6 - Tarkaj ur na dan diela an dielovac. 8 - Elsa Predankna (zač.). 9 - More bit dnevnik, tednik... 10 - Moško ime, poznanje biu... Cont. 11 - Zbor, ki se je rodiu v Ščiglah. 13 - Kadar se posuši rata senuo. 16 - Čarin tič, al pa an... kruha. 17 - Tarkaj jih je Svetih Kraju. 20 - Te parve dvie od abecede. 21 - Edy Bucovaz (zač.). 25 - So vesoki... v Čedade. 26 - Zbor, ki se je rodiu v Klenji. 27 - Duilio, znani boksar iz Tarsta. 28 - Partiskanje, prešjon. 29 - ‘Zdaj’ v Napoli. 31 - Takuo se kliče, če igrajo na trie. 32 - Nie žena. 33 - Parvi pu od Ilde. 34 - Kejac na začetku. 36 - Tist dan novemberja se moli za te rance. 37 - Muroz ostante slabo, če mu takuo die muroza. 42 - Pauli Žefii (zač.). 44 - More bit tašča, lujer, lastouca... 45 - Darži gor bargeške... al pa laja. 46 - Ime od igrauca Vallone. 47 - Te narbuj poznana je tista, ki peje damu. 48 - Pordenone na avte. 49 - Takuo finjavajo... pijanci. 50 - Zbor Nediški (zač.). Sreda, 15. februarja 2012 Risultati Amatori Valcosa - Pizzeria Le Valli 2:1 Savognese - Racchiuso 2:3 Calcio a 5 maschile Paradiso dei golosi - Simpri Kei 2:1 Artegna - Merenderos 6:7 Pallavolo maschile Pali. Arteniese - S. Leonardo 3:1 Pallavolo femminile S. Leonardo - Ottogalli Latisana 1:3 Prossimo turno Promozione Valnatisone - Costalunga Juniores Cjarlins Muzane - Valnatisone Allievi Ronchi calcio - Valnatisone Giovanissimi Tricesimo - Valnatisone Esordienti Valnatisone - Bearzi Amatori Reai Pulfero - Deportivo Sos Putiferio - S. Lorenzo Pizzeria Le Valli - Gunners Extrem Val Torre - Savognese Reai Buja - Poi. Valnatisone Calcio a 5 maschile Mambo - Paradiso dei golosi Merenderos - Santa Maria (23/2) (ree.) (18/2) (18/2) (18/2) (18/2) (20/2) (22/2) (20/2) Pallavolo maschile S. Leonardo - Caffè sport Classifiche (18/2) Promozione Lumignacco 43; Tricesimo 36; Juventina, Pro Fagagna 34; Reanese 33; Caporiacco 28; Trieste calcio 26; Vesna 25; Ponziana, Flaibano 24; Valnatisone 23; Pro Romans 21; Costalunga 18; Zaule Rabujese* 12; Union 91* 9; Union Martignacco 0. Juniores Manzanese 40; Pro Fagagna, Valnatisone 32; Cjarlins Muzane 30; Tolmezzo Carnia 29; Buttrio 27; Union Martignacco 23; Ge-monese, Tricesimo 18; Forum Julii 17; Reanese, Sevegliano 14; Sangiorgina* 13; Flu-mignano* 4. Allievi (Girone B) Audax Sanrocchese, Muggia 7; Sanvitese* 6; Ronchi 4; Moimacco*, Futuro Giovani 3; Majanese, Valnatisone, Rangers* 1. Amatori Figc (Serie A/1) Forcate 34; Reai Pulfero 30; Deportivo, Bru-gnera, Pasian di Prato 23; Ai 3 amici, Cer-neglons 20; Carosello 16;Torrean, Baraz-zetto, Pieris 15; Warriors 10; Fagagna 6; Valvasone 5. Amatori Lcfc (Eccellenza) Corno calcio 17; Termokey,** Ziracco** 14; Sedilis*, S. Lorenzo*, Latteria Tricesimo* 12; Sos Putiferio* 11; Brigata Cargnacco*, Amaranto 10; Flaibano* 8; Climassistance* 7; Jalmicco* 5. Amatori Lcfc (1. Categoria) Gunners 18; SS64 Majano, Dinamo Korda 16; Coopca Tolmezzo 15; Adorgnano 13; Warriors, Campeglio 12; Dignano 10;Tur-key Pub 9; Pizzeria Le Valli 8; Valcosa, Farla 7. Amatori Lcfc (2. Categoria) Racchiuso 15; Savognese*, Arcobaleno 13; Over Gunners* 12; Extrem Val Torre*, Blues, Carpacco* 10; Colloredo, Montenars* 9; Ars calcio* 7; Al gambero Amaro* 5. Amatori Lcfc (3. Categoria) Assoclub Buja 19; Mai@letto Gemona* 18; Billerio, Magnano 17; Sciape ciocs 15; Al Sole 2 Tarcento 13; Reai Buja 12; Bar da Milly* 11 ; Collerumiz*, Braulins 9; Dram Team Resiutta 8; Poi. Valnatisone* 5; Sam-mardenchia 0. * una gara in meno, ** due gare in meno Secondo stop consecutivo per i campionati di calcio dilettantistico e giovanile, in campo solo Amatori Lcfc e Calcio a cinque Vìnce ancora il freddo, quasi tutti a casa La Savognese paga il primo tempo disastroso e non riesce a rimontare le tre reti del Racchiuso Secondo weekend di ‘passione’, a causa delle avverse condizioni atmosferiche, per le squadre del calcio dilettantistico e giovanile ed Amatori della Figc che, con decisione presa d’ufficio, hanno visto rinviare tutte le gare programmate per sabato 11 e domenica 12 febbraio. Non sono ancora note le date per recuperare questi ultimi rinvìi, pertanto la programmazione prevista dovrebbe riprendere (salvo imprevisti) dal campionato di Promozione (sesta giornata di ritorno) con la gara tra la Valnatisone e il Costalunga. Gli Juniores ripartiranno con Cj arlins Muzane - Valnatisone, mentre gli Allievi regionali saranno a Ronchi dei Legionari (le due società hanno chiesto il posticipo a giovedì 23 febbraio alle 15), i Giovanissimi della Valnatisone a Tricesimo sul terreno della capolista, gli Esordienti della Valnatisone nel primo dei due recuperi casalinghi con il Bearzi, sabato 18 febbraio, e con l’Union ’91 sabato 25 febbraio. Il Reai Pulfero dovrebbe giocare la seconda giornata del girone di ritorno con la Deportivo. Per quanto riguarda i campionati della Lega calcio friuli collinare, venerdì sera è stata rinviata la gara di Ziracco tra la locale squadra e la Sos Putiferio di Savogna. Sabato 18 febbraio la squadra di Savogna ospiterà alle 14.30 la compagine di S. Lorenzo di Manzano, mentre Pizzeria Le Valli, tante occasioni e poca fortuna AMATORI VALCOSA - PIZZERIA LE VALLI 2:1 Pesante sconfitta per la Pizzeria Le Valli, quella subita contro l’ultima della classe. La fortuna anche questa volta non è dalla parte della squadra di mister Ivano Martinig. Come nelle precedenti esibizioni, per siglare un gol la squadra valligiana deve crearne almeno cinque, mentre gli avversari riescono a fare centro alla loro prima ed unica occasione. Nel primo tempo la Pizzeria le Valli gioca bene e crea numerose occasioni da rete sbloccando il risultato al 30’ con Blaž Laharnar. Nella ripresa i padroni di casa gli avversari reagiscono ed al 20’ raggiungono il pareggio. Su mischia in area un attaccan- te locale conclude a rete, Ciocchiatti è ben piazzato ma il pallone colpisce Dor-ligh spiazzando Testremo difensore e terminando in rete. La Pizzeria Le Valli si getta in avanti per cercare il vantaggio, gli avversari si chiudono e vengono favoriti dalla direzione arbitrale che sorvola sui falli degli avversari che con ogni mezzo cercano di impedire ai fratelli Laharnar ed a Rucchin di giocare. Alla mezz'ora arriva, in contropiede, il vantaggio dei locali. La Pizzeria tenta di rimediare andando alTarrem-baggio creando numerose occasioni da gol. Al 35’ Filippo Rucchin, saltati alcuni difensori, calcia a colpo sicuro, il pallone supera anche il portiere ma per mercoledì 29 ha in programma il recupero della prima giornata di ritorno con la Termokey sul campo di Merso di Sopra alle 20.45. Hanno giocato regolarmente le loro partite in Prima categoria la Pizzeria Le Valli che sabato 18 febbraio, alle 18.30, a Merso di Sopra zo Nella terz’ultima gara del campionato di Prima divisione maschile la Pohsportiva San Leonardo è stata sconfitta ad Artegna per 3:1(25:16, 16:25, 25:19, 25:23). Sabato 18 febbraio, alle 20.30, a Merso di Sopra la Poli-sportiva ospiterà la capolista Caffè Sport di San Giorgio di Nogaro. La classifica: Caffè sport 31; Gaia Volleybas Udine 28; Il Pozzo Pradamano 27; Lignano Volley 25; Pulitura Friulana 16; Pallavolo Arteniese 11; Polisportiva San Leonardo, Aurora Volley Udine 3. È iniziato con una sconfitta subita a Cividale il campionato di Terza divisione nel girone A delle ragazze della Polisportiva, superate dalle ospiti della Ottogalli Latisana per 1:3 (25:22, 25:27, 22:25, 19:25). Il prossimo turno vedrà le ragazze valligiane effettuare il previsto turno di riposo. La classifica di Terza divisione, girone A: Ottogalli Latisana, Majanese 3; Polisportiva San Leonardo, Auto-trasporti Cat. Friuli, East Volley S. Giovanni al Natiso-ne* 0. si perde a fil di palo. Al 40’ opportunità per Aljaž Laharnar ma anche la sua conclusione si perde sul fondo sfiorando il palo. Nei minuti di recupero va registrata l’ultima occasione per la Pizzeria con Cristian Rucchin che in contropiede si presenta da solo davanti al portiere, tenta la giocata difficile con un pallonetto che si perde sopra la traversa. Nel campionato Uisp di calcetto si è giocata la sedicesima giornata con le gare tra l'Artegna e i Merenderos che ha visto il successo dei valligiani 7:6 e la sfida tra il Paradiso dei golosi e la Simpri Kei da Moreale conclusasi con il successo della formazione di S. Pietro al Natisone per 2:1. Nel turno precedente i Merenderos avevano superato in trasferta Gli Ultimi 7:5 mentre il Paradiso dei golosi aveva vinto a Palmanova 5:3 insediandosi sulla vetta della classifica. Questa la classifica aggiornata al turno precedente: Paradiso dei golosi, Diavoli volanti 24; Santa Maria 23; Style Bar Cervignano 22; Modus*, Simpri Key da Moreale* 20; Folgore 16; Merenderos, Palmanova 14; Artegna, Attimis 13; La Viarte 11; Mambo 10; Città di Carlino, Fashions Boys 7; Gli Ultimi -2. ospiterà i Gunners, ed in Seconda Categoria la Savognese che ha ospitato il Racchiuso. I locali, irriconoscibili, dopo avere giocato un primo tempo disastroso che ha permesso agli antagonisti di fare centro per ben tre volte su altrettanti svarioni difensivi, nella ripresa, gra- zie alle cinque sostituzioni effettuate dal tecnico Cristian Birtig, sono arrivati ad un passo dal riequilibrare il punteggio. All’inizio del secondo tempo ad andare in gol è stato Denis Gosgnach, quindi lo sloveno Miha Stres ha ulteriormente accorciato le distanze. Gli ultimi 20’ minuti hanno visto la squadra locale in avanti alla ricerca del terzo sigillo, una rimonta che, nonostante la buona volontà, non è riuscita a concretizzarsi. Con il successo ottenuto, il Racchiuso si distanzia di quattro lunghezze dalla Savognese che per sabato 18 febbraio ha in programma la difficile trasferta di Sedilis con la Extrem Alta Val Torre. In Terza categoria si è registrato il secondo rinvio consecutivo per la Polisportiva Valnatisone di Cividale che sabato pomeriggio, a Podpolizza di Pulfero, avrebbe dovuto ospitare la Sam-mardenchia. Lunedì 20 febbraio la formazione ducale sarà impegnata in trasferta con il Reai Buja, sperando di non essere costretta al terzo rinvio. Paolo Caffi Elisa Feletti (Esordienti Audace) Esordienti, i gironi primaverili di Audace e Valnatisone La Delegazione provinciale di Udine della Figc ha reso nota la composizione dei gironi degli Esordienti a nove per l’imminente fase primaverile. Le nostre due rappresentanti sono state inserite in due diversi gironi. L’Audace di San Leonardo dei mister Stefano Dugaro e Silvano Stanig giocherà nel Girone C assieme alle seguenti avversarie: Cor-mor, Cussignacco/A, Graph/Tavagnacco/A, Libero Atletico Rizzi/C, Rivolto/A, S. Vito al Torre, Tarcentina/A, Union’91/A ed Union Martignacco/A. Nel Girone E la Valnatisone guidata dai mister Mirco Vosca e Fabio Flaibani gareg-gerà con le seguenti formazioni: Comunale Lestizza, Esperia ’97 Mortegliano, Majane-se/A, Moimacco, Moruzzo, Proget Nimis, Ri-volto/B, Serenissima Pradamano e Venzone. ŠPORT PO SLOVENSKO Konjeni£tvo DIR-&ALOP TEKMOVANJE JCONEc DIRKE Prd&a Sreda, 15. februarja 2012 A Ponte San Quirino lo scorso 4 febbraio Festa di compleanno con tanti amici per Gianni Za spoznat naše žeja pridita gor h Hlocju Četa spoznat naše žeja, tiste, kijih nucamo, kar kuhamo, al pa za se zdravit? Če je takuo, muorta prit v pandiejak, 20. februarja, ob 19.30 gor h Hlocju. Par Mo-horinam (Alla posta), Čudovito lieko klub an Srebrna kaplja sta organizala adno srečanje pru gor na “žeja -zelišča - erbe officinali v Benečiji od A do Ž”. Od blizu spoznamo briezo, borovnico, baziliko, česen (česnak). Navadejo nas tudi, kere rastline se na smie pobierat, pru takuo ki an kada bomo sadili. Je zaries adno srečanje zlo zanimivo, interesant, kjer vsak se more navast puno pametnih stvari. An tisti, ki že vedo kiek. Sabato 4 febbraio grande festa a Ponte San Quirino (San Pietro al Natisone) per il 72. compleanno di Giovanni (Gianni) Caffi. Ritornato a casa da Wettingen (Svizzera) dove ha conosciuto e sposato Helen. Gian- Con Gianni l’inseparabile moglie Helen e gli amici di sempre ni ha concluso la sua attività di saldatore lavorando fino al raggiungimento della meritata pensione. A Gianni gli auguri più cari da parte di parenti ed amici! SVET LENART Kosca Zbuogam, Lucia “V naruočju Marije na Stari gor, v mieru počivi”. Takuo je napisala družina za sporočit novico, de jih je za nimar zapustila njih žena, mama, tašča an nona Lucia Chiabai, poročena Tomase-tig iz Kosce. Lucia, ki je bla Vodopiv-cova po rodu an neviesta Dortih, je imiela 85 liet an že vič liet nie bla pravega zdravja. Ku vsi naši ljudje, še posebno tisti buj par lie-teh, tudi ona je bla zlo navezana na Marijo na Stari gori an nji je parporočila samo sebe an vse nje te drage. Z nje smartjo je v žalost pustila sina Micheina, hčere Anito an Danielo, njih družine, še posebno navuode Davida, Stefana an Mattea, an vso žlahto. Nje pogreb je biu v Kosci, novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst/Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 37 evrov • Druge države: 42 evrov Amerika (z letalsko pošto): 62 evrov Avstralija (z letalsko pošto): 65 evrov Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT 25 Z 05040 63740 000001081183 SWIFT: ANTBIT2P97B Včlanjen v FIEG Associato alla FIEG DSPJ Včlanjen v USPI Associato airUSPI Oglaševanje Pubblicità/Oglaševanje:Tmedia s.r.l. www.tmedia.it Sede/ Sedež: Gorizia/Gorica, via/ul. Malta, 6 Filiale / Podružnica: Trieste /Trst, via/ul. Monteccbi 6 Email: advertising@lmedia.it T: +39.0481.32879 F:+39.0481.32844 Prezzi pubblicità / Cene oglasov: Modulo/Modul (48x28 mm): 20.00 € Pubblicità legale/Pravno oglaševanje: 40,00 € v nediejo, 5. februarja po-pudan. Sinu Michelnu an vsiem v družini so v telim žalostnim momentu blizu parjatelji, ki dielajo kupe z njim (Patronat Inac, Kmečka zveva an Sdgz v Čedade), pru takuo naše domače slo-vienske društva, kjer je vsa družina zlo aktivna. Podutana Smart parlietne žene Za venčno nas je zapustila Rosalia Pierigh, uduova Scaunich. Dopunla je bla 99 liet. Žalostno novico so sporočili neviesta, navuod an druga žlahta. Nje pogreb je biu v pandiejak, 13. februarja popu-dan. DREKA Trinko Smo zgubil še adnega moža Kar v dreškim kamunu umarje kajšan, zvonuovi zvone še buj žalostno ku drugod: se zgubi adnega človie-ka, pa tudi vas, kjer živi, sa v telim kraju Nediških dolin, še buj ku drugje, so malo-manj vse hiše zaparte. Tele dni je umaru an va-snjan iz Trinka. Klicu se je Antonio Pellegrino an je imeu 70 liet. Rodiu se je na Siciliji, po sviete sta on an njega brat zapoznala dvie naše čeče, se zaljubila tu nje an jih oženila, takuo sta ratala Ferjano-va zeta. Žena od Antonia je Norma od tele družine. Ži-viela sta go par Trinke, njih tri čeče z njih družinam žive vse tle blizu. Z njega smartjo je Antonio zapustu v veliki žalost nje, zete, navuode an vso drugo žlahto. Venčni mier bo počivu go par Devici Mariji na Krasu, kjer je biu njega pogreb v sriedo, 8. februarja popudan. GRMEK Topoluove - Viden Huda nasrecja v bost Franco Feletig, Mlinar-jov po domače iz Topoluo-vega je živeu že puno, puno liet v Vidne, pa se je vraču vsak tiedan v njega rojstno vas. Lepuo je daržu hišo an okuole nje. Za vasnjane, še posebno za tiste, ki žive v do-lenjim koncu, je bluo, ku de bi šele živeu v vasi. Gor seje vraču an preživeu vič dni z ženo, ki se kliče Elisabetta (Betty za Topolučane), z otruok, z majhano navuodo. Tudi te drugi tiedan, v torak, 7., je paršu v vas an kupe s sinam sta šla v host dielat darva. Na naglim ga je par-jelo slavo, hitro so šli na po-muoč vasnjani, an miedihi z helikopterjam, pa na žalost obedan mu nie mu pomagat, saj je hitro umaru. Imeu je samuo 60 liet. V veliki žalost je pustu ženo, sina Marca, hči Sonio, zeta Paola, navuodo Alessio, brata Bruna an sestro Silvano, ki stoje tu Torine, vso žlahto an parjatelje. Tudi va- snjanom se zlo huduo zdi. Puno se jih je zbralo na njega pogrebu, kije biu v petak, 10. februarja popudan v Čedade. Venčni mier bo počivu v domačji zemlji, v Topoluo-vem. ŠPETER Nokula Žalostna novica V mieru je zaspala Maria Fon, uduova Dorbolò. Rodila se je v Ahtuci 77 liet od tega, za neviesto pa je bla šla v Nokulo. Imiela je dva puo-ba. Alberto ji je na naglim umaru mlad kako lieto od tega. Za njo jočejo sin Danilo, nevieste Grazia an Rita, na-vuodi Lorenzo an Tommaso an vsa žlahta. Nje pogreb je biu v Bar-nase v sriedo, 10. februarja zjutra. SREDNJE Varh Zbuogam, Felicita Vsako lieto, pru tele dni, je Anna (Anica za parjatelje) parhajala na Novi Matajur an v imenu vse družine nam storia napisat uoščila za nje drago mamo Felicito. Vsaki krat je bla tudi kaka liepa fotografija, kjer smo videli Felicito nasmejano an veselo. Lietos napišemo še od Feli-cite, pa... Felicita nas je za nimar zapustila. V sriedo, 22. februarja, bi bla dopunla 93 liet. Rodila se je v Kar- juolovi družini v Hostnem, tudi nje mož je biu iz tiste vasi, Bepo Funkju. Kar sta se oženila, sta paršla živet v Varh. Rodilo se jim je devet otruok. Puno sta obadva predielala za jih veredit. Bepo je umaru an Felicita je ži-viela le ta na hiš s hčerjo Anico an nje družino: zet Ettore an navuod Simone. Lepuo so jo gledal, še posebno odkar se je bla obo-liela. Pogostu sojo hodil gledat an te drugi otroc an njih družine, ki žive v vasi al pa tle blizu. Felicita nie bla nikdar sama, an pogostu je bluo v hiši tarkaj ljudi, de nieso še vsi stal ne. Ona je bla zlo vesela za tuole. Za smart njih mame jočejo sin Luciano, ki živi le v tisti vasi, hčere Anica, Giuliana, Pinuccia (ki živi v Vi-cenzi), Maria an Paola v Kanadi, nevieste, zeti, navuodi an pranavuodi. Zbral so se kupe z vasnjani an s parjatelji go par svetim Pavle go par Černeč, kjer v torak, 14. februarja, je biu pogreb njih mame, none an bižnone Fe-licite. r n Laureato con esperienza impartisce ripetizioni di matematica e fisica zona Cividalese e Valli del Natisone Tel. 3381587782 r Lezioni private, aiuto, ripetizioni, traduzioni di INGLESE TEDESCO SLOVENO Chi? Sono Sara, sono laureata in Traduzione e Interpretazione e ho qualche esperienza nell’insegnamento. Costo? 12€ all’ora (per le ore di insegnamento) Cell. +39 333 8279376 e-mail: s.simoncig@gmail.com CAI _ Sottosezione Val Natisone domenica 19 febbraio Slittata al Bertahutte (A) Nord del Mittagskogel (1527 m) Programma di massima: in macchina dal confine a Ledenitzen, poi si svolta a destra direzione Kopain per arrivare al parcheggio (24 km) quota 820. A piedi lungo la strada forestale battuta si arriva alla “Berta-Hiitte”. Discesa con slitta o bob o ciaspe lungo la via di salita. (Possibile la salita al monte “Ferla-cher Spitze”, 1742. m con le ciaspe). Abbigliamento: invernale _ Attrezzatura: slitta o bob propri, ciaspe Difficoltà: Escursionisti Esperti Attrezzati Dislivello e tempo indicativo: 820 m in 2.30 ore Ore 7.45 - Ritrovo e partenza da S. Pietro al Natisone (piazzale delle scuole) Per motivi assicurativi i non soci del CAI sono invitati a comunicare la loro partecipazione entro il giovedì precedente all'uscita. (Tel. 0432 726056 orario ufficio) . I Per informazioni: Dino (Tel. 0432 726056 orario ufficio) An mladenč je imeu pru lepo murozo, pa je biu zlo ljubosumen, ge-ložast, ker njega mlada čeča je previč rada gledala te druge mladenče v vasi. Zatuo adno vi-čer, oslepjen od njega ljubosumnosti, je šu na duom od njega muroze anji jejau: - Toje oči gledajo previč druge mladenče... -an ji je vetargu oči. - Toje roke objemajo previč druge mladenče... - an ji je odriezu roke. - Guoriš previč z drugimi mladenči... - an ji je odriezu izik. - Se previč češeš, de boš všeč drugim mla-denčam... - an nazadnje ji je odriezu tudi lase. - Takuo, čast bogu, bom lahko buj brez skarbi, - je pogodernju muroz, grede ki se je po-brau pruot duomu. - Je garda, pa manikul ostane samuo moja celo življenje! Pa kadar drugi danje šu gledat, kuo je z njo, jo nie ušafu doma. Utekla jez adnim mladen-čam, ki ima an cirkus, v katerim se bo kazala ku “dekle fenomen” (ragazza fenomeno)! ★ ★ ★ Pravejo, de poroka miesca maja, nose na-srečo. Pravejo, de nose nasrečo tudi miesca junija, luja, vošta, setem-berja, otuberja, novem-berja, dičemberja, že-narja, febrarja, marca an obrila! ★ ★ ★ Te narvenč merit, zaslugo, ki more imiet an poljubček, adna bušca, je tist za zapriet usta kajšni ženski, kadar začenja govorit neumo-nosti (proferire sciocchezze)! ★ ★ ★ - Je zmieram kajšan v našim živlienju, ki te ima za šleuta. - Komično pa je, de tist “kajšan”, je malo- manj nimar šleut! ★ ★ ★ Ki dost motivu je za pit vino? - Pet, - je jau an pija-nac. - Za ugasnit žejo, za praznovat, za se zmoč- njet, za počastit dobro vino an za... katerikoli (qualsiasi) motiv! ★ ★ ★ Grof, pisatelj an pesnik Vittorio Alfieri je biu klican buditelj od ljubezni za italijansko domovino an tudi njega pisma so bla puna tistega ideala. Pa glih on, ki je takuo lepuo pridgu, je oženu adno grofico niemško, ki bila vdova od adnega Angleža an ki mu je utekla z adnim Francozam! Sreda, 15. februarja 2012 12 Seje rodila Martina Charlotte V' _ Živi v Londonu, kjer mama Elisa an tata Daniele dielata Martina Charlotte Azza-ro, takuo se kliče čičica, ki jo videmo na fotografijah. Na kor še vam pravt, de je lie- pa, zak videta sami! An ku vsaki krat, ki se an Nonna Antonietta e nonno Claudio sono volati a Londra per poter coccolare la loro nipotina Martina Charlotte. A renderli nonni per la prima volta sono stati la figlia Elisa ed il genero Daniele che, dopo essersi laureati in Italia, han trovato possibilità di svolgere le loro professioni nella capitale inglese otrok rodi, se gleda, kamu je podoban... ben, mislemo, de nje lepe oči so pru tiste od nje marne! Martina se je rodila v pe-tak, 13. ženarja, deleč tle od-tuod, v miestu London. Gor sta šla nje mama, Elisa Du-riavig iz Sriednjega, an nje tata Daniele Azzaro iz Paierma, zavoj o dieia. Obadva sta se bla lepuo vešuolala na univerzah tle v Italiji, pa dobro dielo sta ga ušafala po sviete. Sigurno pa Martina Charlotte spozna tudi Sriednje, kjer živta nje noni (kuo se nam čudno zdi jih klicat takuo!) Claudio Drejužu iz Dolenjega Tarbja an Anto- nietta. Tle jo bojo čakal tudi stric Ivan, prastric Paolo, pratete Patrizia an Alba, ku-žini Marco an Davide an vsi tisti, ki poznajo Eliso, odkar se je rodila. Drugi noni an žlahta stoje pa v Palermu. Ja, mislemo de čičica bo vičkrat v nje živlienju plula z aeroplanam za hodit gledat vse tiste, ki jo čakajo tle doma za jo varvat, pa se nam pari, de tudi noni so vičkrat stopil tele zadnje cajte na aeroplan, ku v cie-lim živlienju! Srečno živlienje, Martina! Gianmarco an Francesca sta se oženila v vasi, kjer ona živi an kjer jo je on zapoznu. Sta pru lepa! Zlo ponosni an ganjeni so se ta par njih fotografai brat Michele, mama Gabriella an tata Luciano Planinska družina Benečije v soboto, 18., an nediejo, 19. februarja Kredarica (Triglav) 2.515 m skupaj s Slovenskim planinskim društvom Gorica info: Pavel 348 2299255 Telovadba do 27. aprila vsako sredo in petek, od 19. do 20. v telovadnici srednje šole v Spetru info: Daniela 0432 714303 (v večernih urah) Občni zbor _ Assemblea v saboto, 3. marca, ob 20. uri v Slovienskem kulturnem centru v Špietre Tečaj plavanja in prosto plavanje Corso di nuoto e nuoto libero (začetek marca / inizio a marzo ) info in vpisovanje: Flavia 0432 727631 (v večernih urah) ‘W gli sposi’ in Alta Val Susa <*> i $ Il 24 settembre dello scorso anno Gianmarco Lauren-cig, originario di Savogna ma lontano dalle valli ormai da molti anni per seguire la carriera militare, si è sposato con Francesca Casse presso la chiesa di Oulx, in alta Val Susa. Hanno festeggiato gli sposi il papà Luciano, la NOVI MATAJUR NAROČNINA Abbonamento i ITALIJA............................ 37 evrov EVROPA............................. 42 evrov AMERIKA IN DRUGE DRŽAVE (z letalsko pošto).......... 62 evrov AVSTRALIJA (z letalsko pošto)...... 65 evrov mamma Gabriella, la sorella Anna con Roby e le nipo-tine Sofia e Cecilia, il fratello Michele, nonni e zii. I novelli sposi abitano ora a Roma in quanto Gianmarco, maggiore degli alpini, riveste un incarico presso lo Stato Maggiore dell’Esercito. Je bluo na 24. setemberja, kar vsa družina Laurencig iz Sauodnje je šla v Piemonte, v kraj Oulx (Alta vai Susa), zak v tistim kraju, tisti dan, se je Ženu njih sin an brat Gianmarco. V tistim kraju je sreču lepo čečo an se tu njo zagledu. Tudi ona se je tu našega puoba zagledala an takuo je šlo, de ljubezan jih je parpejala do poroke. Ona se kliče Francesca Casse an je adna liepa an pridna čeča. Gianmarco an Francesca živta v Rime, kjer on ima štieto službo v Stato Maggiore dell’Esercito. Želmo jim vse dobre na telim svie-tu. Gli orari di visita del dottor Stefano Qualizza Il dottor Stefano Qualizza, medico di Medicina generale, è il sostituto della dottoressa Maria Laurà nei comuni di San Leonardo, Stregna, Grimacco e Dren-chia. Sono cambiati anche gli orari di ricevimento ed ora li pubblichiamo aggiornati. Scrutto: lunedì e martedì 8.30/9.30; mercoledì e giovedì 17.30/18.30; venerdì 9.30/10.30. Stregna: 16.45/17.15 Clodig: 11.00/11.30 Cras: 12/12.30. Ed ora qualche notizia in più sul dott. Qualizza. Il cognome tradisce le sue origini valligiane, infatti è originario di Stregna, della famiglia Drejutova. Stefano, pur abitando da bambino a Cividale, è rimasto molto legato alla nostra terra, conosce le persone ed il nostro dialetto sloveno. Siamo certi che sarà un bravo medico per tutti quelli che si rivolgeranno a lui, per molti sarà come uno di famiglia e questo è molto importante, soprattutto per le persone più anziane. Informacije za vse Za tistega, ki potrebuje miedi-ha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto cieu dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špi-eter na številko 727282, za Čedajski okraj v Čedad na številko 7081. Poliambulatorio S. Pietro al Nat, via Klančič 4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio infermier. domic. 0432.708614 Kada vozi litorina Železniška postaja / Stazione di Cividale: tel. 0432/731032 SETTEMBRE/ GIUGNO lž Čedada v Videm: ob 6.00*, 6.30*, 7.00, 7.30*, 8.00, 9.00,10.00,11.00,12.00, 12.30*, 13.00, 13.30*, 14.00, 15.00, 16.00, 16.30*, 17.00, 17.30*, 18.00, 18.30*, 19.00, 19.30*, 20.00, 22.00, 23.00** Iz Vidma v Čedad: ob 6.33*, 7.03*, 7.33, 8.03*, 8.33, 9.33,10.33,11.33,12.33, 13.03*, 13.33, 14.03*, 14.33, 15.33, 16.33, 17.03*, 17.33, 18.03*, 18.33, 19.03*, 19.33, 20.03*, 20.33, 22.33, 23.33** * samuo čez tiedan **samuo pred prazniki Bolnica Čedad ... 7081 Bolnica Videm .. .5521 Policija - Prva pomoč .. ....113 Komisarjat Čedad .703046 Karabinierji ....112 Ufficio del lavoro .731451 INPS Čedad .705611 URES - INAC .730153 ENEL 167-845097 Kmečka zveza Čedad . .703119 Ronke Letališče . .0481 -773224 Muzej Čedad .700700 Čedajska knjižnica .732444 Dvojezična šola .717208 K.D. Ivan Trinko .731386 Zveza slov. izseljencev. .732231 Dreka .721021 Grmek .725006 Srednje .724094 Sv. Lenart .723028 Špeter .727272 Sovodnje .714007 Podbonesec .726017 Tavorjana .712028 Prapotno .713003 Tipana .788020 Bardo .787032 Rezija 0433-53001/2 Gorska skupnost ... .727325 Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 17. DO 23. FEBRUARJA Čedad (Minisini) 0432 731264 - Podboniesac 726150 Tarbiž 0428 2046