ANNO XXII. Capodistria, 1 Giugno 1888. N. 11. LA PROVINCIA DELL'ISTRIA Esce il 1* ed il 16 d'ogni mese. ASSOCIAZIONE per un anno fior. 3; semestre e quadrimestre in proporzione. — Gli abbonamenti si ricevono presso 1» Redazione. IL VII CONGRESSO GENERALE DELLA SOCIETÀ "ALPINA DELLE GIULIE,, (Nostra corrispondenza) Trieste 22 maggio Oh la deliziosa traversata nell' ora fresca d' un hel mattino di primavera! quando sono ammantati di verzura e di variopinti e odorosi fiorellini i poggi e le vallicole tutte e i monti più lontani, quando su loro e fra loro le cittadette e le borgate e i villaggi, brillanti nello splendido sole, sotto il magnifico padiglion celeste, ti salutano sorridenti. È una cosa d'incanto veramente trascorrere per la terra dell' Istria in questa stagione così, scevri d' altre cure che non sieno quelle di salire più in alto, nelle solitudini dell' aria purissima, nella festa della luce e dei colori, dove ti pare che gli altri infelici mortali sieno sudditi tuoi e tu il loro re ... . E in queste fantasie susurrate con P amico vicino trascorrono in un baleno le due ore che dura la traversata del treno dalla stazione di Santo Andrea a quella di Lupolano, dove si scende alle 9. Si scambiano allora strette di mano di qua e di là con gli amici e i col-leghi in alpinismo, che, giunti qui già prima e da Trieste e da Fiume e da Pisino e d' altri siti, attendono noi. Ed è solenne 1' entrata nel villaggio fra le facce attonite dei villani. Alle 10 nel castello di Lupolano, cortesemente messo a nostra disposizione dall' egregio signor Sottocorona, il presidente della Società dott. Geiringher apre il Congresso generale invitando il segretario maestro Cobol a dar lettura del protocollo del congresso precedente. Ch' è fatto. Indi ringrazia i convenuti d'essere quivi sì numerosi — eravamo 45 —, con che dimostrano 1' amore che portano al prosperamento della società. Loda particolarmente le signore, che vogliono non essere da meno del sesso così detto forte e sono intervenute numerose anch' elle. Ringrazia pure i rappresentanti della stampa e delle associazioni liberali e consorelle che gl'inviarono. Afferma i buoni rapporti della nostra società con quest'ultime e 1' incremento ed il favore di cui gode, come appare dal numero de' soci che va crescendo di giorno Articoli comunicati d'interesse generale si stampano gr». tintamente. — Lettere e denaro franco alla Redazione. — Db numero separato soldi 15. — Pagamenti anticipati in giorno. Annunzia la nomina dello scienziato Lioy a socio onorario della nostra società e quanto a lui sia stato caro. Legge poi due lettere affettuosissime pervenutegli di questi giorni dal cav. Luciani, che le accompagnava di due suoi scritti geografici - storici e del proprio ritratto in fotografia. E questo il presidente fa girare fra i convenuti, che ammirano commossi il buono ed illustre vegliardo. Commossi: chè dalle lettere ben traspare il grand' amore eh' ei porta a questi luoghi e '1 gran dolore dell' essere costretto a non rivederli. Deplora vivamente di non potersi trovare tra noi a fare la quinta salita del Monte maggiore, a cui sentesi legato da tante affettuose memorie. Però manda il suo ritratto, perche salga con noi almeno questo. Ma volle che lo salisse tempo fa suo figlio Vittorio, già fattosi uomo, che fra breve sarà ufficiale dell' esercito d' Italia. E desidera gli s'invìi, se non il gruppo in fotografia di quelli che stan per salire sul monte, almeno un mazzolino dei fiori che lo abbellano. Il presidente legge ancora i due scritti geografici-storici del Luciani, che trattano del Monte maggiore l'uno e 1' altro del Quarnaro, molto eruditi e sentiti. E sono ascoltati con religioso e significante silenzio. Anche il socio Tribel legge una sua dotta Memoria sulle vicende del Castello di Lupolano, la quale si merita 1' ammirazione di tutti. E al cav. Luciani s'invia un telegramma, ch'esprime gratitudine per 1' affetto che il venerando vecchio serba a questa nostra associazione e lo saluti. Altro telegramma s'invia al signor Sottocorona, che, con questa, già per la terza volta ospita cortesemente i soci nel suo castello. I presidente legge ancora i telegrammi pervenuti durante il congresso e chiude la seduta raccomandando a tutti di seguitare a battere la via per la quale ci siamo messi animosamente, sì da raggiungere la meta: nobile meta quella d' imparar a conoscere il proprio paese e farlo conoscere agli altri e d' estirpare così molte erronee credenze che intorno a lui regnano nelle menti dei men dotti e non di rado de' dotti, che ne ingarbugliano la storia. Lavoro lungo difficile paziente, che mette a cuore ai giovani più tosto che a' vecchi. Chè a quelli più che a questi spetta di dare incremento e lustro all' Associazione. Alle 12 ore s'imbandiscono le mense con sollecitudine per mano delle amabili e ardimentose signore e signorine che ci accompagnano. Gustosi i cibi, preparati dall' oste Giombini, che da Pisa venne ad accasarsi a Lupolano non senza fortuna, squisiti i vini Sottocorona di Dignano : terrano, rosa e bianco spumante. E però allegro il simposio e brindisi infiniti e serii e faceti. E come suole avvenire, che P uomo sia disposto dopo uu buon pranzo alle buone opere, nasce la felice idea di raccogliere un po' di denaro a beneficio dell'istituzione Pro Patria. Ed una delle signorine gira intorno e raccoglie 27 fiorini. Levate così le mense, alle ore 4 ci fu il commovente saluto tra quelli che si spargevano attorno ad attendere 1' ora della partenza per Trieste e gli altri che si accingevano parte — 18, tra quali quattro signore — a salire l'Alpe grande (Planile), parte — 12, tra cui una signora e la bella figliuoletta del presidente d' anni otto appena — il Monte maggiore. Questi aveano a passare la notte alla Cantoniera, quegli alla Malga Sottocorona. Dei quali ultimi fui compagno anch' io : chè il Monte maggiore lo salsi altre volte. E qui fino all' arrivo alla malga, non saprei che narrare. Quello di cui mi ricordo è che alla malga io giunsi senza 1' aiuto delle gambe, ma come rapito da un pallone aerostatico. E fu mercè del generoso vino. Vi giungemmo alle 8 e fummo accolti da quei villici molto amorosamente. Dove asciugammo a un buon fuoco le vesti inzuppate di sudore, mangiammo e bevemmo un' altro poco e pasammo la notte dormendo sul fieno del fienile. - Alle 3 del mattino suonò la sveglia. E su verso la cima. Spirava una brezza dolcissima, tra le fronde del bosco 1' usignuolo faceva sentire i suoi dolci gorgheggi e n' echeggiavano i colli, e il cucolo salutava lontano la primavera col monotono verso, mentre soavi profumi d' erbe aromatiche e di fiori vellicavano soavemente le nari .... E raggiungemmo la vetta, quando il sole sorgeva. Oh spettacolo superbo e indescrivibile ! ! Quindi scorgemmo con un buon canocchiale i compagni, che avevano anch'essi raggiunto la lor meta, la cima del Maggiore. E li salutammo sventolando i fazzoletti. E qui ci rifocilammo e ci deliziammo fino alle 6 ore. Poi alcuni discescero verso Lupolano ed io con loro, altri si avviarono verso il Maggiore, donde alcuni raggiunsero anch' essi Lupolano e di qui con noi Trieste e parte accettarono l'invito della Società alpina di Fiume e recaronsi ad Abbazia, dove attendevali lieto banchetto offerto loro dai cortesi fiumani. Ma perchè in maggior numero non si aggiunsero a noi i consoci istriani ? ■— In verità che vale la pena, non foss' altro, di provare ancora una volta le maschie gioie d'una salita. Salire senz'accorgersi come portati dal vino generoso, mangiare con appetito non fittizio dopo aver ben digerito il succolento pranzo, bere voluttuosamente 1' acqua limpida che sgorga dalle rocce, asciugare il sudore seduti su d'una rozza scranna accanto a rozzo focolare, dormire saporitamente sul fieno odoroso e quasi all' aria aperta .... oh sono delizie che non si dimenticano mai e si narreranno vecchi a' figli ed ai nepoti con ineffabile compiacenza. Quel che auguro a tutt'i consoci alpini: Excelsior! G. Dal Protocollo ilei Governo provvisorio dell'Istria dell'anno 1799. SPOGLI DI G. V. (Continuazione vedi numero 4 e seguenti.1) Per onorare l'Autorità provinciale, uelle occasioni di visita, i Comuni non devono incontrar spese. "N.o 3522 — D.a 22 Agosto. Avendo questo Governo osservato che alcune Comunità credono di dover onorare, come accostu-mavasi in passato, con dispendiosi preparativi, il passaggio e stazione per i loro Distretti di questa Primaria Superiorità Politica Provinciale nelle occasioni che per oggetti interessanti il Sovrano Ser-viggio si trasferisce in Provincia ; acciocché non sieno incontrate dalle respettive comunità spese estraordinarie. Si scriverà a tutte le Superiorità Politiche e private Giurisdizioni locali che abbiano ad ordinare a tutti li respettivi di Comuuità che non abbiano a peso della Cassa comunitativa ad esser incontrate spese di sorta alcuna nelle predette occasioni con la resposabilità di essi Comunitativi Rappresentanti, se nelle dimostrazioni di riverenza e di rispetto, che venissero praticate nella circostanza di Visita dalle popolazioni a questo Governo, che sarà per aggradirle, venissero le spese imputate a carico delle rendite commutative.,, Privilegi di Canfanaro. "N.o 5281 — D.a 2 X.mbre, pr.o 12 d.o — La Giurisdizione di Canfanaro accompagna supplica degli cittadini di quel Consiglio imploranti di essere mantenuti nella preservazione dei loro Privilegi che godevano sotto il passato Governo di dispensa da fazionare, nè di essere descritti fra le ordinanze e che venghi conseguentemente ordinato cui spetta la depenazione dai pubblici Ruoli quei Giovani di quelle civiche famiglie che per inaver-tenza furono descritti.» Risposta. "Si rescriverà ad essa Giurisdizione che non esaudibile l'istanza degli predetti ricorrenti, perchè nessuna sistemazione si è ancora fatta delle precitate Milizie, e. perchè la conferma de Privilegi che godono le respettive Comunità della Provincia, intieramente dipende dalla Sovrana volontà, sarà a suo tempo rassegnata la supplicazione della per- severanza del privilegio professato dalli cittadini di essa Giurisdizione. „ Diritti fendali dei conti Borisi "N.o 5205 — D.a 8 X.mbre, per.o 9 d.o — Questo Avvocato fiscale Basilio Baseggio assoggetta la propria consultiva informazione sull' Argomento d' alcuni diritti, che li conti Borisi intendono di esercitare nel Porto del feudo di Fontane loro opposti da alcuni Rovignesi, opinando che sia per convenire il licenziamento dell' infondato Ricorso de Rovignesi medesimi, e che a preservazione delli diritti feudali delli Conti predetti, sia esaudibile la loro istanza di continuare nella esazione precisa di quei diritti che stanno dichiariti nella loro rassegnata esposizione, comprovati dalli prodotti Documenti di costante pratica. „ ') Dazi comunali di Muggia. "N.o 4027 — D.a 14, pr.o 24 Settembre. — Il Tribunale di Muggia accompagna per la superiore conferma il Protocollo originale delle licitazioni de' Dazi Comunitativi seguente nel giorno 8 corrente, cioè del Dazio Acque Molon deliberato a Giovanni Maria Fecondo di Trieste per L. 3025 — ; e dell' altro Pescaria deliberato a Francesco Cattai del luoco per L. 800-10; unindovi contemporaneamente li costituti delle respettive Pieggiarie prodotte nell' Offizio. — Ed averte inoltre esso Tribunale che siccome con la medesima licitazione restò indeliberato il terzo Dazio Comunitativo del Traghetto, così ripublicò lo stridore per un nuovo esperimento. „ (Continua) Seminario o Collegio ài Capiistria (Continuazione vedi N. 7 e seg.) Adì 8 Sett.e 1677 Radunato il Coll.o del Seminario per la eletione di nouo Cass.ro in locco del S. Gio : Batta Grauise, e interuenaro Colleg.ti al n.o II — Elettion di Cass.o come sopra Gio. Andrea Barbab.ca P. II — C. — Detto Segue 1' ellet.ne di due essatori del dinaro delle scuole p. sodisfanne dei Preb.i Precettori Giov. Nicolò Granisi P. 9 C. 2 Dott. Mattio Barbab.ca P. 10 C. — '1 E così fu. Il ricorso de' Rovignesi venne respinto e, quanto ai Borisi, fu decretato « che tanto essi che i loro Posteri abbiano a continuare nell' esazione precisa che viene rassegnata e comprovata legale nella loro esposizione.» — Ho recato questo esempio per dimostrare che il Governo provvisorio volle mantenuti i feudi di giurisdizione privata come erano sotto il governo della Republica. Adì 30 Otte 1677 In Coll.o del Seminario al n.o II Elett.e di Nouo Cass.ro come sop.a in loco del Sig. Gio. And. Barbab.ca. Giov. Nicolò Grauisi P. 10 — C. — Adì 15 Giugno 1678 Congregato il Spetab. Coll.o del Seminario p. 1' el-letione di Cassiere del danaro Dr. Santo Grisoni P. 9 C. 1 Giacomo Tarsia P. 4 C. 4 Antonio Gauardo q. Nicolò P. 8. C. 3. Adì detto Eletion di due Esatori Dr. Andrea Tarsia P. 10 C. — Francesco Petronio P. 10 C. — (carte 27) L'Ill.mo, et Ecc.mo Sig. Fran.co Diedo Auog.r et Inq.r Quale in questa Prouincia intese le renitenze d'alcuni pochi Gastaldi o Interuenienti di qualche confraterna d'essa Prov.a, per non contribuire al Coll.o di questa Città quel tanto che sono stati obligati, ponendo hora in dubbio 1' assenso all' imposit.ne med.ma, dopo già stabilita la tansa con reiterate Ducali dell'Ecc.mo Senato, dopo pratticati p. la maggior parte li contam.ti, e con tal fede elletti li Precettori, e confermati nell' Ecc.mo Coll.o, et erretta a sole spese di Capodistria la Fabrica per seruicio uniuersale di tutta la Prov.a. Ilaunto matturo riflesso alle Ducali 29 Sett.e 1675, osseruati in altre Ducali posteriori 21 Dec.e 1675 — e 18 Sett.e 1677, gì' eccitam,ti, et affetti della Publica Sapienza uerso l'istesso Coll.o, e la resoluta costante uolontà del Ser.mo Prencipe, considerate le tan/.e modeste, e soportabili p. il più di sole lire tre soldi due, sopra alcune da lire sei s. 4, et altre pocchiss.e di poca maggior summa in tutto de ducati trecento settantasette, sopra scuole quattrocento dodici di d.ta Prov.a, e di ducati nouanta tre sopra le cento di q.ta Città, e suo Territorio Trouate molte spese superflue nel maneggio d'esse confraterne, e qualche diffetto anche nel culto diuino p. l'ignoranza de Curratti, priui sin' hora d' ogni modo di studiare per non esserui Coll.o alcuno in tutta la Prouincia con tanto danno e indecoro della med.ma. Conosciute queste picciole contrib.ni destinate al Sem.o di Dio, del Prencipe e de sudditi in alim.to della uirtù, e nella coltura degl' ingegni tanto bisognosi quanto floridi ; Amirata la d.a Fabrica del Coll.o portata da Vicino alla perfetione con le sole forze di (carte 28) questa Città, e fatte sopra ogn' altro particolare in q.to proposito le più pesate riffles.ni Ha 1' Ecc.za Sua per decoro, e benef.o uniuersale decretato, e commandato, che uon ostante 1' accennato pretesto, e qualunque altra opposizione, sia prontam.te contribuito ogn' ano dalle Confraterne tassate al Coll.o pred.to la suma descrita nelle publiche notte, approuate dalla Sourana aut.tà, e ciò con le condit.ni, e dechia-rat.ni seguenti: P.mo — Che iu conf.tà del decreto Morosini 9 Sett.e 1677 rattificato dall'Ecc.mo Senato in ogni sua parte li 18 del med.mo, siano p.ma adempite le spe. necess.rie p l'honore, e culto Diuino. e poi imediafe p.ma d'ogn' gnaltra spesa, corrisposta detta tansa in sostentammo di detto Coll.o Secondo — Che tutti li sudditi dell' Istria doue le confraterne contribuiscono possino godere li beneffìcj di d.to Coll.o cioè tanto delle scuole e publiche lettioni gratis, che dell' habbitat.ne nel med.mo, senza recognit.ne p 1' alloggio, e con li uantaggi stessi, che godessero li altri Cittad.ni di q.ta Città di Capod'Istria, Mandans. Capod'Istria li 14 Maggio 1678 Francesce Diedo Auog. 3. Prou.n ni. p. Antonio Biseghin Eag.to di S. E- L'lll.mo, et Ecc.mo sig.r Fran.co Diedo Auog.r, et lng.r G. ral in questa Prou.a osseruato occularm.te la Fabrica del nouo Coll.o eretto con publica Beneplacito in q.ta Città, ueduto il zelo de Cittadini tanto in asister e ben dirriger la Fabrica stessa, quanto in proueder di denaro col uolontario rilasso de sallarii di Monte e Font.o, con impegno delle Cariche, e di Famiglia ho-noureule aggregata al Conseglio, conosciuta la total impotenza della Com.tà di reddur a perffettione la d.ta Fabrica, si che possa alloggiar i Conuittori della Provincia che bramano iui haver il ricouero. Però contentandosi questi deuotissimi Cittadini di soffrir il picciol agrauio d'un soldo p quarta di tutte le farine, che si uendono, qual cade per la maggior parte nei med.mi Cittad.i del Cons.o, che gli ne fanno l'istanze, mentre la pouertà che si serue per il più de menuti, ò di comprar il pane alle Piazze dalle Pancogole non risentirà tal'agrauio, che non altera in minima parte il Calamiero. Et hauendo pure ueduto 1' E. S., che da non molto tempo mediante la buona dirret.ne de Publici Rapp.ntanti il Capitale del Fon. co è stato accresciuto dalle lire tre-dicimille sino alle settantamila in circa ; Preso anco in ciò ogni più distinta informet.ne dall' Ecc.mo Sig.r Anzolo Morosini Pod.à e Cap.o attuale, e riceuti il parere, et assenso dal med.mo, che con pienezza non solo concorre, ma eccita p 1' effetto sud.to. Ha Sua Ecc.za decretato, e stabilito, cbe dalla Cassa del Fon.co siano fatti passare nella Cassa del Coll.o ducatti quattrocento, da esser rimessi di tempo in tempo con gl' utili si ricauaranno da detto soldo p quarta, douendo principiar la detta rimessa il mese dt Ott.e uent.o, che col beneff.o di noue compre de form.ti, et farine a prezzi auantaggiosi, riuscirà meno sensibile 1' agrauio stesso ; commandando, che così sia inuiolabilm.te eseg.to, e da chi s' aspetta fatti li girli necess.i nei Publici libri, douendo con ogni risparmio, e uantaggio li detti D. 400 esser spesi nella Fabrica del Coll.o e non in altro con le forme et regole praticate, e prescritte. Ne il presente decreto douerà esser in conto alcuno alterato, oltre 1' agrauio, e summa di sopra espressa, e uaglia p. q.ta uolta solam.te ; siue-mandsns Capodistria li 14 Maggio 1678 • Francesco Diedo Aug. 1. Prou.a m. p. otizie È morto nella sua villa presso Vicenza, la notte del 18 maggio, il poeta abate Giacomo Zanella. Era nato a Chiampo nel 1820. Al nobile poeta furono rese onoranze funebri solenni, e vi presero parte le Rappresentanze di ogni parte d'Italia. Il collegio dei professori dell'università di Bologna appositamente convocato deliberava a voti unanimi di invitare la società Pro Patria alle feste dell' ottavo centenario di quella università. L'invito è esteso in lingua latina sopra cartoncino in grande formato, porta la firma del retore magnifico Johannes Capellini, ed è indirizzato al presidente della società. Un tale invito fu diramato, oltre che alle università di tutto il mondo, soltanto a pochissime delle più illustri academie italiane e straniere e prova la grandissima estimazione in cui è tenuta la società Pro Patria dal Senato academico della università di Bologna, che vanta le più note celebrità letterarie e scientifiche d'Italia. Da qualche tempo esce in luce a Firenze una nuova rivista letteraria, diretta dal conte Angelo De Guber-natis : La Rivista contemporanea. Il De Gubernatis ne ha pubblicato sinora cinque numeri, da' quali può prevedersi che quel periodico proseguirà a trattare coscienziosamente l'attuale produzione delle lettere italiane. Ora rileviamo che 1' autorità di stampa della mo-monarchia austro-ungarica ha vieteto alla Rivista Coti-temporanea la circolazione postale nei regni e paesi rappresentati al consiglio dell'impero. Non sappiamo precisamente quale articolo della Rivista Contemporanea abbia dato motivo a tale divieto. Il Raccoglitore di Roveredo pubblica un decreto capitanale intimato alla Presidenza di quella associazione , ginnastica del seguente tenore : N. 2972. In seguito a riverito decreto 23 andante N. 1218 prs. dell'illustrissimo i. r. sig. Consigliere aulico in Trento Le partecipo che con richiamo ai §§ 7 e 11 dell'ordinanza imperiale 20 aprile 1854 è proibito l'intervento di questa Società ginnastica al I concorso federale nazionale dei ginnasti che avrà luogo in Modena il giorno 27 corr. mese. Tanto per sua notizia e direzione. Dall' i. r. Capitanato distrettuale Roveredo, 24 maggio 1888 Per l'i r. Consigliere di Luogotenenza Rizzoli. Il Raccoglitore si astiene da qualsiasi commento in proposito per amore della legge precisamente indicata nel decreto ; ma a titolo di cronaca riferisce che, a quanto gli consta, quell' Associazione ginnastica non aveva ricevuto alcun invito e non poteva quindi avere intenzione di farsi rappresentare ufficialmente a quel Congresso. Il solerte consorzio agrario distrettuale di Buie ha tenuta nel giorno 22 la sua seconda esposizione regionale di bovini con premi. Benché in quest' anno non vi potesse avere luogo, da parte del consiglio agrario provinciale, la compera di tori, avendo quest' ultimo riservata per Buie l'intiera dotazione, allo scopo di importarvi dalle Romague due tori pel rinsanguamelo della razza; tuttavia il concorso fu abbastanza soddisfacente, essendovi stati presentati 9 tori e 11 giovenche. La giuria presieduta dal preside del consorzio sig. avv. Silvestro dott. de Venier e composta dei signori Matteo Bibalo fu Antonio, prof. Hugues, Giovanni Var-dabasso, Giovanni Vigini e Giovanni Rodin conferì i seguenti premi. Premio unico di fiorini 100 pei tori al toro a mantello grigio rossiccio, di proprietà della famiglia Bonetti da Scarlania, dell' età di anni 3, classificato con punti 20 su 30. Primo premio di fior. 40 per le giovenche alla giovenca di proprietà di Antonio Giurgovich da Cras-sizza, della età di anni 3 V2 circa, a mantello bianco striato, classificata con punti 25 su 30, osservando di sorpassare al difetto del mantello non corrispondente a a quello della pura razza buiese, per la grande differenza tra le qualità estetiche e zootecniche di questo soggetto in confronto delle altre giovenche a mantello grigio. Secondo premio di fior. 30 alla giovenca di proprietà di Matteo Bibolo fu Giovanni da Merischie, dell'età di anni 4 e di mantello bianco, classificata con punti 20 su 30. Dal punteggio della giuria si deve inferire che la medesima abbia trovate molto più soddisfacenti le qualità delle giovenche, che quelle dei tori ; avendo a questi ultimi assegnato il minimo dei punti necessari per la premiazione, mentre per le giovenche trovò di potere accordare una classificazione media. Lo stabilimento di bagni ad acqua madre presso lo Stabilimento consorziale di prodotti chimici in Pirano che venne aperto ai 10 maggio 1888. "Gli splendidi e prodigiosi successi ottenuti nelle affezioni artitriche e reumatiche col nuovo metodo di cura costituito dai bagni ad acqua madre, con eventuale applicazione d'infangature, consigliarono la sottoscritta ad ampliare anche quest' anno lo Stabilimento e ad introdurvi maggiori comodità e facilitazioni. "Il prezzo del bagno resta invariabilmente fissato a fiorini uno. "Nella prima classe l'alloggio di una stanza a un letto fiorini uno ; a due letti fior. 1.60. Nella seconda classe con stanze tutte ad un letto soldi 50 1* una. "Le cibarie e vivande sono normeggiate da apposita tariffa. "Vi è pure annessa una stazione di bagni di mare nel magnifico bacino di Porto Rose. Una corriera a modico prezzo provvede a mettere in comunicazione in pochi minuti i due stabilimenti colla città,. Nei giorni 21 e 22 maggio p. p. ebbe luogo in Rovigno con grande solennità l'inaugurazione dell'ospizio marino eretto nella baia di S. Pelagio dalla società viennese per 1' erezione e promozione degli ospizi marini ed asili. Il giornale ufficiale scrive che da relazioni del Consolato a. u. in Panama risulta che, se anche i lavori