IUSSIG ZULIANI ASSICURAZIONI novi La tua protezione è assicurata ASSICURAZIONI Groupama tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDAIE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • E-mail: novimatajur@spin.it • Poštni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1,00 evro Spedizione in abbonamento postale - 45 % - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine I TAXE PERCUE 1 133100 Udine 1 | TASSA RISCOSSA | Italy št. 28 (1358) Čedad, četrtek, 16. julija 2009 Luglio 2009 'rendisicuro P I Ù Proteggi il tuo investimento offrendoti la certezza di una cedola annuale garantita che aumenta di anno in anno, a partire dal rendimento del 3,4% del primo anno !!! Termine delle adesioni: 20 luglio Via Carlo Alberto 31, Cividale Tel/Fax 0432.732112 Centro scolastico bilingue e Comune di S. Pietro La scuola nell’alveo della normalità D progetto di educazione bilingue italiano-sloveno è stato avviato a San Pietro nel settembre del 1985. Sono passati 25 anni e non sono trascorsi invano se oggi la scuola bilingue è frequentata da 201 ragazzi. Eppure questa importante istituzione, invidiataci da molte comunità vicine e lontane, non è ancora entrata del tutto nell’alveo della normalità. Il diffuso interesse delle famiglie per l’insegnamento bilingue e la qualità del modello educativo, apprezzato dagli esperti a livello europeo, sono stati determinanti per il riconoscimento legislativo. Così la scuola bilingue è entrata nel sistema scolastico nazionale, conservando la sua specificità. Un obiettivo ambizioso e per niente scontato, che dobbiamo impegnarci perchè venga mantenuto in futuro. Dove ci siamo arenati? Lì dove apparentemente è più facile, sui finanziamenti per la gestione della struttura scolastica. Se è statale, non è giusto che per la scuola vengano spesi finanziamenti destinati alla minoranza slovena. Devono farsene carico le amministrazioni comunali da dove provengono i bambini, oppure la Regione, com’è appena accaduto. E soprattutto è necessaria una soluzione strutturale, definitiva per evitare speculazioni e per non ingenerare nell’opinione pubblica la convinzione che la scuola bilingue abbia un trattamento privilegiato quando non è così, anzi! I finanziamenti sono destinati al Comune di S. Pietro, quello appena approvato di 60 mila euro e pure quello di 100 mila euro della primavera scorsa, concesso “a sollievo delle spese di funzionamento e gestione del polo scolastico bilingue, nonché per i maggiori oneri da sostenere per la costruzione di un impianto sportivo”. Com’è andata lo sappiamo: 5 mila euro per la scuola, 95 mila per il campetto di calcio, (jn) Ciklus debat “Poskusi Evrope” uvod v letošnji Mittelfest v Na prvem srečanju predavali De Michelis, Sušmelj, Ago in Nardinijeva t Udeleženci okrogle mize Od padca Berlinskega zidu do nove Evrope Nastanek Srednjeevropske pobude in njena vloga v evropskem integracijskem procesu, reakcije evropskih liderjev na padec berlinskega zidu, združitev Nemčije, Evropa pred in po razkroju komunizma, razpad Jugoslavije: to so bile glavne teme prvega izmed političnih srečanj ciklusa »Prove d'Europa -Poskusi Evrope«, ki letos spremlja znameniti čedajski Mittelfest. Protagonisti debate »Od padca Berlinskega zidu do nove Evrope«, ki jo je povezoval direktor revije Limes Lucio Ca- racciolo, so bili bivši italijanski zunanji minister Gianni De Michelis, dolgoletni generalni slovenski konzul v Trstu Jože Šušmelj, generalni tajnik Izvršnega sekretariata Srednjeevropske pobude Pietro Ercole Ago in častna konzulka Nemčije Paola Nardini. Med predavatelji bi moral biti tudi bivši predsednik Slovenije Milan Kučan, ki pa je moral svoj nastop zaradi zdravstvenih razlogov odpovedati. (T.G.) beri na strani 6 Marionette nelle Valli, tagli alla rassegna Si intitola “Come gli Etruschi uscirono dalla crisi”, è uno spettacolo di produzione firmato per il CTA Gorizia da Gigio Brunello, autore, regista e interprete fra i più amati e quotati del Teatro di Figura italiano e internazionale; ed è, soprattutto, l’ideale ‘leit-motiv’ dell’edizione 2009 della rassegna “Marionette e Burattini nelle Valli del Natiso-ne”, giunta al traguardo del suo 16° compleanno, curata come sempre dal CTA - Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia, per la direzione artistica di Roberto Piaggio e Antonella Ca-ruzzi. segue a pagina 3 Ultimo week-end della Postaja, ecco l’Offidna Globale della Salute Venerdì 17 l’inaugurazione dell’ente sovranazionale Si avvia alla conclusione la XVI edizione della Stazione di Topolò-Postaja Topolove. Tra gli appuntamenti di rilievo dell’ultimo week-end ci sarà l'apertura, venerdì 17, dell'Officina Globale della Salute, ente sovranazionale ideato da Mario Ravi-glione, massima autorità mondiale nel campo della lotta alla tubercolosi. Gran finale della Stazione con i Tambours de Topolò, con un concerto tutto nuovo al quale prenderanno parte La pianista Stefania Amisano durante una performance nella Juiijova hiša anche diversi musicisti presenti in paese. La scorsa settimana è stata caratterizzata dalla presenza, tra gli altri, del regi- sta sloveno Jan Cvitkovič, dello scrittore lubianese Miha Mazzini e di numerosi musicisti. Tra gli ospiti anche Pif, una delle ‘Iene’ te- levisive più stralunate, autore di indagini nelle zone meno esplorate della società italiana. segue a pagina 7 Sabato 18 luglio la presentazione a Odòs Tre vallate Tre culture in libreria a Udine Sabato 18 luglio, alle ore 18.00, presso la libreria Odòs di Udine (in via Bal-dissera) si terrà la presentazione del libro “Tre vallate Tre culture/Tri duline Tri kulture - minoranze linguistiche nell’itinerario di un fotografo. Immagini dal 1985 al 2008” di Santino Amedeo. Il libro, edito dal Circolo Culturale Resiano “Roza-janski Dum” a settembre dello scorso anno in occasione del 25° anniversario del sodalizio, con il sostegno Državni sekretar Boris Jesih podpira Zvezo slovenskih izseljencev Predsednik Zveze slovenskih izseljencev FJK - Slovenci po svetu Dante Del Medico in njen ravnatelj Renzo Mat-telig sta v četrtek, 9. julija, Borisu Jesihu, državnemu sekretarju za Slovence v zamejstvu in po svetu orisala delovanje in programe zveze in izrazila željo po čim boljši integraciji omenjene organizacije z matično domovino. Vladnemu predstavniku, ki je njima in zvezi izrazil svojo podporo, sta povedala, da Zveza slovenskih izseljencev povezuje Slovence, ki so se iz obmejnih krajev FJK izselili v razne evropske in prekomorske države. Po celem svetu ima organizacija, ki jo predstavljata, sedaj 26 društev, ki so zelo aktivna. Zveza pa izdaja tudi revijo Emigrant in prireja seminarje o slovenski kulturi in jeziku. (T.G.) beri na strani 6 della Regione Friuli Venezia Giulia, presenta tre vallate: la Val Resia, la Val Sarmento (Basilicata), abitata dalla comunità arberesh, e la Vallata dell’Amendolea (Calabria), abitata dalla comunità grecanica. Le tre vallate, seppur lontane tra loro, presentano aspetti simili sia sul piano geografico che economico, sociale e culturale. Inoltre tutte e tre le comunità sono tutelate da norme nazionali e regionali. segue a pagina 3 r Rezijani pri ministru Žekšu Režij anščina in vedno aktualna polemika glede njenega izvora sta bili v ospredju srečanja med delegacijo kulturnega društva Rozajan-ski dum s predsednico Luigio Negro na čelu ter ministrom za Slovence v zamejstvu in po svetu Boštjanom Zekšem, ki je bilo na sporedu v četrtek, 9. julija, v Ljubljani. beri na strani 8 Aktualno Abolite la settimana scorsa le Comunità montane Il presidente Tondo propone un tavolo di concertazione Več kot polovica otrok se rodi zunaj zakonske zveze Il commissariamento tecnico delle Comunità montane e la riforma dei livelli organizzativi della Sanità sono due passaggi imprescindibili nel disegno di governo regionale del centro-destra. “La continuazione dell'attuale esperienza di governo dipende da questo e su questi due punti io non torno indietro”. Lo ha affermato venerdì 9 luglio il presidente della Regione, Renzo Tondo, ribadendo così la posizione sulla questione del commissariamento dei quattro Enti montani durante l'incontro dei capigruppo in Consiglio regionale con l'UN-CEM, gli amministratori delle Comunità montane e una folta delegazione di sin-daci delle zone interessate. La questione delle Comunità è un tema trasversale, portato avanti da tut- Slovenščina v javni upravi 18. junija 2009 je bil odobren in izdan pravilnik za finansiranje projektov o rabi slovenščine v javni upravi. Projekte lahko predložijo deželne in krajevne javne uprave ter koncesionarji, ki opravljajo javne službe krajevnega pomena. Rok za predložitev projektov zapade 1. avgusta. I I te le maggioranze che hanno governato la Regione e lo Stato - ha rimarcato il presidente. E del tutto evidente che le difficoltà della montagna, specie le problematiche dello spopolamento, non dipendono dalla presenza o meno di questi Enti intermedi, bensì dalle condizioni socioeconomiche generali. Detto ciò, è ora il momento di tenere ben d'occhio il problema delle risorse e condividere le scelte per il futuro. Tondo si è detto disponibile a istituire un tavolo di concertazione insieme alle amministrazioni locali delle aree montane per stabilire il percorso di riforma. All'inizio dell'incontro, coordinato da Annamaria Menosso, vicepresidente del Consiglio regionale, alla presenza anche dell'assessore alle Autonomie locali Federica Seganti, le richieste delle delegazioni sono state tutte improntate sulle garanzie per il mantenimento dell'attuale livello di autonomia. L'UNCEM ha chiesto di nominare commissari gli attuali amministratori delle Comunità montane per dare continuità amministrativa agli Enti fino al varo della riforma, oltre che di preservare l'autonomia e l'identità del territorio montano. La Comunità montana del Friuli occidentale ha stigmatizzato la decisione di La protesta degli amministratori locali in Consiglio regionale commissariare Enti che non sono stati inadempienti a favore di un riordino al quale nessuno si oppone. I sinda-ci hanno chiesto di avere anche per il futuro uno strumento attraverso il quale l’area montana potrà continuare a essere protagonista delle proprie politiche di sviluppo. Chieste anche garanzie sul mantenimento delle titolarità delle proprietà delle Comunità montane. Critici i capigruppo dell’opposizione per l’atteggiamento centralizzante della Regione senza fornire un disegno per il futuro delle aree montane, come ha sot-tolinerato il capogruppo del Pd Gianfranco Moretton. Napovedi kažejo, da se bo število prebivalcev v Evropski uniji s 495 milijonov, kolikor jih je bilo 1. januarja 2008, do leta 2035 povečalo na 521 milijonov, nato pa se do leta 2060 zmanjšalo na 506 milijonov. Letno število rojstev naj bi se po teh projekcijah med letoma 2008 in 2060 zmanjšalo, obenem pa se bo še naprej povečevalo število smrti. Po letu 2015 naj bi tako število smrti prevladalo nad številom rojstev in na tej točki naj bi priseljevanje postalo edini dejavnik rasti prebivalstva. Vendar po letu 2035 niti to ne bo več učinkovita protiutež negativnemu naravnemu prirastku, tako da naj bi se takrat število prebivalcev znova začelo zmanjševati. Obenem se bo prebivalstvo še naprej vztrajno staralo, tako da se bo delež starejših od 65 let v EU s sedanjih 17,1 leta 2060 povečal na 30 odstotkov; ljudi, ki bodo stari 80 let in več, pa s 4,4 na 12,1 odstotka. Eurostato-ve napovedi predvidevajo precejšnje razlike med posameznimi članicami EU, saj bo prebivalstvo naraščalo v zahodnoevropskih državah, medtem ko se bo v vzhodno-in srednj evropskih praviloma zmanjšalo. Vzrok so tudi sedanje veliko nižje ravni rodnosti v vzhodni in srednji Evropi kot na zahodu EU. Do leta 2060 naj bi se tako število prebivalstva povečalo v 13 državah, v 14 pa naj bi se zmanjšalo. Največjo rast naj bi imeli na Cipru (+66%), na Irskem (53%), v Luksemburgu (52%), Veliki Britaniji (25%) in na Švedskem (18%), največje zmanjšanje pa bo doletelo Bolgarijo (-28%), Latvijo (26%), Litvo (24%), Romunijo (21%) in Poljsko (18%). Leta 2060 naj bi bile tako največje države EU Velika Britanija (77 milijonov), Francija (72), Nemčija (71), Italija (59) in Španija (52), medtem ko naj bi bilo v Sloveniji 12,1% prebivalcev manj kot 1. januarja 2008 (2.023.000). Že do leta 2035 naj bi se prebivalstvo Slovenije zmanjšalo na 1.992.000 (za 1,5%), do leta 2060 pa že na Utrip iz slovenske prestolnice 1.779.000. V letu 2008 se je rodilo največ otrok v samostojni Sloveniji. Rojenih je bilo namreč kar 21.817 otrok ali skoraj dva tisoč več kot leto prej. Število rojenih otrok je v letu 2008 prvič po letu 1991 ponovno preseglo 21.000. Kljub porastu rodnosti v Sloveniji po letu 2003 imajo ženske v primerjavi s preteklimi desetletji manj otrok, za materinstvo pa se odločajo vedno kasneje. V letu 2008 je bila mati ob rojstvu otroka v povprečju stara 30 let, ob rojstvu prvega otroka pa so imele matere v letu 2008 v povprečju 28,4 leta. Najbolj rodno skupino so predstavljale ženske v starosti od 28 do 31 let. Žensk, ki so v letu 2008 rodile prvič in so bile mlajše od 25 let, je bila samo še dobra petina (21,9 odstotka), tistih, ki so v tem letu rodile prvič in so bile starejše od 35 let, pa je bilo že 7,3 odstotka. V letu 2007 je število rojenih otrok, ki so bili rojeni zunaj zakonske zveze, prvič preseglo polovico. V letu 2008 se je ta delež še povečal na 52,9 odstotka. Slednje se po mnenju statističnega urada dogaja zato, ker zakonska skupnost med mladimi v Sloveniji ne predstavlja več prevladujoče oblike življenjske skupnosti. Med materami, ki so rodile v letu 2008, je šele pri starosti 30 let delež poročenih presegel delež tistih, ki niso sklenile zakonske zveze, (r.p.) ima \ Stojan Spetič Zadnje čase se je kar nabralo tem za to rimsko pismo, zato nekatere objavljam z rahlo zamudo, a so še vedno aktualne. Na primer obisk libijskega predsednika Muamarja Gadafija junija v Rimu (pred kratkim pa se je udeležil tudi vrha G8 v L’Aquili). Bil je kar se da slikovit, mestoma celo bizaren zaradi oboroženega spremstva izredno lepih žensk in njegovih kroničnih zamud. No, za slednje lahko tudi slutimo, daje hotel ponižati svoje gostitelje in jim sporočiti, da on določa ritem dogodkov in ne oni. Svoj beduinski, a hipertehnološki šotor, je dal postaviti v parku Vile Pamphili, prav lučaj od vile, ki si jo je bil Bettino Craxi izvolil kot uradno rezidenco, a mu je spodletelo, sam pa je moral bežati v Tunizijo. Tuje libijski polkovnik sprejemal u-gledne goste, ki so kar v vrsti čakali na pogovor. Ob prihodu je Gadafi na svoji črni uniformi nosil sliko Omarja Mukhtar-ja, ki je 20 let vodil odpor proti italijanskim kolonialnim četam preden ga je general Graziani ujel v past in dal obesiti. S seboj je pripeljal tudi nekaj svojcev legendarnega puščavskega leva. Tisto noč je satelitska televizija po 30 letih cenzure in prepovedi vendar dala na svoj spored ameriški film, v katerem Mukhtarja igra Anthony Quinn. Kajti sramota umira počasi. Italijani so osvojili Libijo in si jo podredili z neusmiljenimi metodami. 40 tisoč ljudi je umrlo v fašističnih taboriščih sredi puščave. V Tripolitanijo in Ci-renajko so naselili italijanske kmete, katerim so razdelili razlaščeno zemljo domačinov. Precej let po vojni je polkovnik Gadafi italijanske kolone izgnal iz države. Libijo so zahodnjaki izolirali, češ da podpira terorizem. ZDA so jo bombardirale, a je pozneje pridobila na vrednosti, ker ima plin in nafto. Za Italijo je pomembna, ker je pregrada za tisoče nesrečnežev, ki skušajo preko morja in Italije zbežati v Evropo. Berlusconije Gadafiju obljubil 5 milijard evrov odškodnine za kolonialno preteklost, vedoč, da se bodo vrnili italijanskim podjetjem. Gadafije nekdanje kolone povabil, naj se vrnejo s svojim denarjem in jim bo povrnil tudi odvzeto imovino. Glavni razlog za italijansko naklonjenost pa ostaja dejstvo, daje Libija za afriške nesrečneže, kijih italijanske vojne ladje vračajo na njene peščene obale, organizirala koncentracijska taborišča. Enaka, kakor ona, v katerih so umirali borci Omarja Mukhtarja. Sram jih bodi, v Rimu in Tripoliju, za te krvave posle. kratke.si Cooperazione militare tra Italia e Slovenia Venerdì 10 luglio è stato siglato nella caserma Di Prampero a Udine, sede della brigata alpina Juha, un accordo tecnico tra gli eserciti italiano e sloveno. I generali Mario Scaccia e Alan Geder hanno sotto-scritto un documento che darà l’avvio ad una serie di attività ad-destrative congiunte con l’obiettivo di raggiungere standard operativi comuni. Un’unità d’elite dell’esercito sloveno sarà aggregata al comando di reazione rapida deha Nato del quale fa parte la Juha. Evitato un attentato al capo del governo sloveno La polizia slovena ha sventato un attentato al primo ministro sloveno Borut Pahor. Al confine ferroviario croato-sloveno di Dobova ha arrestato un cittadino croato, veterano dell’assedio di Vukovar, con cinque bombe a mano addosso. Secondo le dichiarazioni deha polizia si accingeva a farle esplodere davanti ai palazzi governativi di Lubiana e l’obiettivo primo era il premier. “Volevo risolvere il contenzioso sui confini tra Slovenia e Croazia”, ha dichiarato. A breve un nuovo vertice sloveno-croato Nei prossimi dieci giorni dovrebbe tenersi un nuovo vertice sloveno-croato. Non si sa in quale località della Croazia si incontreranno il premier sloveno Borut Pahor e il capo del governo croato Jadranka Kosor, che ha da poco assunto la carica, ma la conferma del vertice è stata data dallo stesso Pahor. Questi ha anche sottolineato l’auspicio che già nel primo incontro si possa fare un passo avanti nella soluzione del contenzioso sul confine. Gorizia e Lubiana ancora più vicine La società Dars ha annunciato che l’ultima settimana di luglio, a sette anni di distanza dall’avvio dei lavori, dovrebbe essere aperto il tratto autostradale che collega la valle del Vipacco con Razdrto e dunque l’autostrada Capodi-stria/Trieste-Lubiana. Si tratta di uno dei tratti più impegnativi sia dal punto di vista tecnico (non solo per la pendenza e la natura del suolo, ma anche perché qui è di casa la bora con le sue raffiche micidiali) che da quello finanziario. Diritti civili in Slovenia, la situazione è buona Il difensore civico della Slovenia, Zdenka Čebašek Travnik, ha consegnato lunedì 13 lugho al presidente del parlamento Pavle Gantar la sua relazione annuale. E uno strumento importante perché dà al potere legislativo indicazioni precise su quale materia intervenire, ha detto Gantar. La situazione dei diritti civili in Slovenia è buona, ci sono però alcuni problemi da affrontare, da quelli annosi come i cancellati, a quelli più recenti legati aha quahtà deh’ambiente. A meno di un anno dal successo della prima esposizione ad Antro (Pulfero), la mostra “Slovenj”, con fotografie tratte dal Fondo don Giovanni Gujon approda a Drenchia dal 19 luglio al 23 agosto. Una tappa quasi obbligata, dal momento che dal 1904 Gujon (Biacis 1877-Valbruna 1966) fu cappellano proprio a San Volfango, dove fu testimone diretto dei tragici fatti della Grande Guerra: le alture del Kolovrat erano allora la seconda linea del fronte, e la parrocchia brulicava di soldati provenienti da tutte le regioni italiane. Fu Gujon, il 24 maggio 1915, a recuperare le spoglie mortali di Riccardo di Giusto, e molti graduati della 19. divisio?ie - di stanza a Clabuzzaro - si fecero immortalare dall'obiettivo del sacerdote-fotografo. Uomo dinamico e innovatore, don Giovanni Gujon, Con le sue fotografìe don Gujon ‘ritorna’ a San Volfango appassionato cultore delle novità in campo tecnologico e indefesso animatore sociale: già nei primi anni del Novecento egli produceva energia elettrica in proprio e possedeva cineproiettore e gratnmofoTio; la sua motocicletta fu tra le prime a circolare lungo le strade delle Valli del Natisone - e tale spregiudicatezza lo fece incorrere nelle censure dell’autorità ecclesiastica - sostituita poi da una Fiat 509 di seconda mano. Fece l'insegnante, collaborò all’istituzione di cooperative di consumo, bande musicali e gruppi teatrali... Sono, quelle qui ricordate, solo alcune delle notizie che delineano la poliedrica personalità di questo sacerdote. Tra le sue grandi passioni, anche la fotografia, attraverso la quale - dagli anni ‘10 e fino alla metà degli anni ‘30 - egli si preoccupò di documentare i piccoli eventi che andavano a comporre la cronaca paesana delle Valli del Natisone: l’arrivo delle nuove campane, l’inaugurazione di un monumento, un comizio elettorale. Ma soprattutto immortalò le persone. Sono infatti le immagini che mostrano la gente della Slavia a costituire la parte più consistente del Fondo ed il percorso proposto in questa esposizione: ritratti e gruppi, scelti dai curatori Roberto Del Grande e Alvaro Petricig tra decine per la fascinazione prodotta dai vol- ti, dalle pose o per i segni evidenti della difficoltà del mondo in cui le persone allora vivevano. In questa se- conda esposizione, inoltre, un focus particolare sulle immagini relative agli anni trascorsi a San Volfango, durante la prima guerra mondiale, in uno sguardo che si allunga fino ai ritratti di Piediluco, località in comune di Terni, dove Gujon e i suoi parrocchiani ripararono dopo la rotta di Caporetto. La mostra, organizzata dal Centro studi Nediža in collaborazione con l'Associazione don Eugenio Bianchini, e patrocinata dal Comune di Drenchia sarà inaugurata domenica 19 luglio, alle 11.00, nell’ex scuola elementare di S. Volfango e sarà visitabile fino al 23 agosto con il seguente orario: sabato e domenica 10-12 e 15-18. Per informazioni, prenotazioni e visite in altri orari: 0432 721134 (Osteria San Volfango), info@nediza.org -www.nediza.org - facebook: Centro studi Nediža. Zaključek likovne delavnice Arteden Niente ‘Marionetta d’oro’, i tagli cancellano il premio Edizione ridotta della rassegna che coinvolge le Valli del Natisone Arteden iz Lonjerja pri Trstu nekoliko vendarle spominja na Postajo Topolovo. Na prireditvi, ki se je zaključila v soboto, 11. julija 2009, je slikar, grafik, avtor inštalacij in likovni pedagog Franko Vecchiet v svojem pozdravnem nagovoru omenil lastnega učitelja, avantgardističnega slikarja Avgusta Černigoja. Ob tem je Vecchet dejal, da se je po Černigoju delo pomembnih slovenskih slikarjev iz naše dežele “umaknilo” v bolj preizkušene pojave modernizma, ki pa nimajo tiste vloge, ki jo je imela avantgarda. Vemo, da je bil njen smisel razbijanje družbenih in umetniških konvencij, rada je provocirala in se obenem srečevala z ljudmi. V Artednu je Vecchiet zapazil izrazito iskateljsko žilico, ki mlade in mlajše umetnike priteguje izven tržišča v poizkušanje s fotografijami, slikami in inštalacijami, ki se običajnim okusom zazdijo igra na robu umetniškega snovanja. V svojem pozdravu je Ace Mer molj a omejil mejo kot prostor, ki po eni strani določa človeka in samo umetnost (oblika je na skrajnem robu meja), obenem pa lahko človeka in umetnost ločuje ali priteguje. Umetnost na meji vsebuje večplastne pomene, kar je bilo razvidno iz končne razstave umetnikov, ki so se udeležili letošnjega Artedna. Naj omenimo torej bolgarsko fotografinjo Mariyo Efremo-vo, lonjersko-praško fotografinjo Vesno Kranjec, ri- cmanjsko umetnico Roberto Škerla vaj, latvijsko slikarko Gerdo Sture, tržaškega slikarja Luco Vanello, kurdskega slikarja Azada Karima in njegovo ženo, slikarko Silvo Karim. Že po izvoru gostov postane očitno, da se v Lo-njerju mešata domače in oddaljeno, srednjeevropski slog in azijske skrivnostne govorice vtkane v moderen slog; skratka, domače in kulturno različno. Lonjerski Arteden je poskrbel tudi za likovne delavnice, za ustvarjalnost otrok, za družabnost, za glasbo in kuharsko delavnico. Vsi ti elementi spominjajo na duh Topolovega, čeprav je Lonjer vas tik pri Trstu, ki leži v zanimivi soteski, Arteden pa se odvija v lepo urejenem večnamenskem domu. Nek daljinski dialog pa ostaja. Zato tudi ni čudno, če se podobna srečanja mlajših umetnikov pričenjajo dogajati tudi v drugih krajih Evrope. Nadomeščajo nekdanje kolonije ah pa še “težje” Forme vive, kjer so kiparji ah slikarji poskrbeli za velika dela. Tuje vse bolj drobno, vezano na medčloveške odnose in vključuje tako ljudi, ki pridejo “od zunaj” kot domačine. V tem smislu je Arteden dogodek, kot je to Postaja, čeprav se slednja dogaja v bližnjem, a drugem svetu (ki pa je manj oddaljen od tega, kar se lahko zdi). Vsekakor je tudi Arteden dragocen dogodek, Iger se ljubiteljska zagnanost spaja s prav nič površnim razmišljanjem in ustvarjanjem, (ma) dalla prima pagina Un’edizione, questa ai nastri di partenza - in calendario dal 18 al 26 luglio a Civi-dale e nei Comuni delle Valli del Natisone - che si preannuncia subito caratterizzata da due elementi: il ricongiungimento di una significativa sezione di Teatro di Figura a Mittelfest, e il ridimensionamento della proposta complessiva in cartellone, con un programma fortemente penalizzato dalla cancellazione dei contributi concessi alla manifestazione da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dell’Assessorato Regionale al Turismo e della Provincia di Udine, a suo tempo prima e fondamentale sostenitrice di “Marionette e Burattini”. Quindici gli eventi in calendario nei comuni delle Valli del Natisone (a fronte di una proposta standard di una quarantina di spettacoli), di cui tre allestimenti di produzione nati espressamente per le Valli su investimento del CTA Gorizia. Da segnalare che, proprio in conseguenza della drastica riduzione di programma, non è previsto quest’anno il consueto Premio “La Marionetta d’Oro”, indetto dal Comune di S. Pietro al Natisone. Marionette e Burattini nelle Valli del Natisone 2009 si svolgerà dunque da sabato 18 a domenica 26 luglio. E anche quest’anno fra gli appuntamenti clou spicca la passeggiata con Figure “Lungo il fiume e tra gli alberi - dove nascono le storie”, firmata dal CTA Gorizia e curata da Fernando Marchio-ri ed Elisabetta Guštini, in programma tutti i pomeriggi, da mercoledì 22 a domenica 26 luglio. Un evento teatrale itinerante, immerso nella splendida natura del Natisone, con letture, monologhi ed evocazioni legate a personaggi, leggende e fiabe tradizionali. Partenza da Biarzo, prenotazioni fino ad esaurimento posti presso CTA Gorizia (telefono: 0481.537280). Ulteriore produzione allestita dal CTA Gorizia sarà, come annunciato, lo spettacolo “Come gli Etruschi uscirono dalla crisi”, atto unico di e con Gigio Brunello, ideato in sinergia con Gyula Molnar. Uno spettacolo intessuto nel contesto economico di questi mesi, trasposto con amara ironia per “baracca e burattini”. Come spiega Roberto Piaggio, direttore artistico di “Marionette e Burattini”, «volevamo offrire uno sguardo sul rapporto tra crisi economica e “tagli” alla Cultura, in un clima generale che ci porta spesso a credere che quello della cultura sia un concetto immateriale, ininfluente rispetto alla crescita di un Paese, e che riguarda il superfluo: una sfera da coltivare in privato, a meno che non si tratti del circo televisivo». Lo spettacolo, al debutto in prima assoluta a Cividale, sarà ospitato anche nelle Valli del Natisone. “Štakanje” è il titolo della terza produzione di quest’anno al festival, per iniziativa del CTA Gorizia. Due serate teatrali all’insegna dei cibi tradizionali delle Valli. Tre vallate Tre culture alla libreria Odòs a Udine segue dalla prima In particolare le tre comunità sono tutelate dalla legge quadro nazionale, la n.ro 482 del 1999, poiché sono parti rispettivamente della minoranza slovena, di quella albanese e di quella greca. Il libro offre uno spaccato, con immagini e testi di approfondimento, in tutto sedici capitoli, di queste comunità. I temi trattati spaziano dall’ambiente, alla vita quotidiana, dagli strumenti musicali alle iniziative culturali, dalle tradizioni alla vita economica e alle prospettive. L’autore delle immagini è il fotografo Santino Amedeo; i testi sono invece di vari autori di tutte e tre le comunità. Il libro è un tentativo, forse senza precedenti nel nostro Paese, di presentare queste valli nei loro vari aspetti ed essere al contempo uno strumento di intervento culturale per una migliore conoscenza delle stesse, dei loro problemi e delle possibili opportunità. IL PROGRAMMA DELLA RASSEGNA DA SABATO 18 A GIOVEDÌ 23 LUGLIO SABATO 18 OBORZA/OBUORČA (PREPOTTO/PRAPOTNO) ore 20.30 Teatro Matita (Slovenia) _ Attenzione renne! (dai 6 anni in su - in lingua italiana) DOMENICA 19 CLASTRA/HLASTA (SAN LEONARDO/SVET LIENART) ore 19.00 CTA _ Dire lare mangiare Štakanje (su prenotazione) BIACIS/BIJAČA (PULFERO/PODBUNIESAC) ore 20.30 Teatro Tages _ Lorganetto di Barberia (per tutti) LUNEDI 20 CLASTRA/HLASTA (SAN LEONARDO/SVET LIENART) ore 19.00 CTA _ Dire fare mangiare Štakanje (su prenotazione) BORGO SAN PIETRO (SAN PIETRO/ŠPIETAR) ore 20.30 Consegna Premio “Marionetta d’oro 2008” a Giorgio Gabrielli a seguire Giorgio Gabrielli _ All’ombra dell’olmo (per tutti) MARTEDÌ 21 OBLIZZA/OBLICA (STREGNA/SRIEDNJE) ore 18.30 Pupi di stac _ Stenterello nell’isola dei pirati (dai 4 anni in su) MERCOLEDÌ 22 BIARZO/BJARČ (SAN PIETRO/ŠPIETAR) ore 17.00 CTA _ Lungo il fiume e tra gji alberi - Dove nascono le storie (su prenotazione) IERONIZZA/JERONIŠČE (SAVOGNA/SAUODNJA) ore 20.30 Teatro in Trambusto _ Varietà prestige (per tutti) GIOVEDÌ 23 BIARZO/BJARČ (SAN PIETRO/ŠPIETAR) ore 17.00 CTA _ Lungo il fiume e tra gli alberi - Dove nascono le storie (su prenotazione) COSTNE/HOSTNE (GRIMACCO/GARMAK) ore 18.30 Tearticolo (Germania) _ L’incredibile storia delmaialinotigre (dai 4 anni in su - in lingua italiana) Aktualno La senatrice Tamara Blažina ed il ministro per i rapporti con le Regioni Raffaele Fitto La risposta ad un’interrogazione della senatrice Blažina Legge 482 alle prese con i tagli, Fitto non apre alcuno spiraglio La legge 482 tutela dodici minoranze linguistiche storiche in Itaha. Quando era a regime lo stanziamento annuale di bilancio era pari a 9.554.453 euro. Per il 2009 la dotazione finanziaria è stata drasticamente ridotta a 2.274.000 euro. Da questa premessa è partita la senatrice del PD Tamara Blažina che in un’interrogazione ha chiesto come intenda il ministro per i rapporti con le Regioni dare attuazione alle disposizioni in materia di tutela e valorizzazione della lingua e della cultura delle minoranze linguistiche storiche, viste le esigue disponibilità finanziarie e se intende adoperarsi affinché nella prossima manovra finanziaria le dotazioni finanziarie vengano riviste. Il ministro Raffaele Fitto ha risposto senza aprire alcuno spiraglio. In considerazione delle risorse economiche sempre più esigue, sono state “adottate metodologie innovative” per la realizzazione di progetti, dice il ministro. Si favorirà l'aggregazione dei soggetti richiedenti, sia per l'istituzione degli sportelli linguistici che per la formazione linguistica e la toponomastica. Inoltre si propone un accordo tra Stato e Regioni per “individuare forme sinergiche che demandino allo Stato il compito di far fronte all'obbligo di adeguare gli uffici della pubblica amministrazione locale per garantire l'uso della lingua minoritaria ed alle Regioni di farsi carico degli interventi nel settore toponomastico e culturale”. Per quanto riguarda invece la dotazione finanziaria della 482 solo poche parole per dire che “deve scontare l’attuale delicata situazione economica generale.” Lìngue minoritarie, tavolo permanente Friuli-Sardegna Friuli Venezia Giulia e Sardegna costituiranno un tavolo permanente di coordinamento per l’attuazione delle politiche di tutela delle lingue minoritarie. È quanto hanno concordato a Orosei (Nuoro) l'assessore regionale alla cultura Roberto Molinaro e l'assessore alla cultura della Regione Autonoma della Sardegna, Maria Lucia Bai-re. L'incontro è avvenuto in occasione del seminario internazionale “Nùmenes de logu (i nomi di luogo della Sardegna) tra toponomastica storica e politica linguistica”, al quale è intervenuto Molinaro. Il convegno è stato promosso dalla Regione Sardegna con la collaborazione delle Università di Cagliari e di Sassari in vista della redazione di un grande “Atlante toponomastico sardo”. Il coordinamento permanente con la Sardegna, che troverà sanzione ufficiale in un Protocollo da definire nelle prossime settimane, ha una duplice finalità, come ha avuto modo di sottolineare Molinaro: da un lato agire assieme nei confronti dello Stato affinché, in questo momento di difficoltà della finanza pubblica, siano mantenuti i livelli dei trasferimenti degli scorsi anni a favore delle lingue minoritarie, per non metterne a rischio la tutela; dall'altro scambiarsi le “buone pratiche” in materia. A questo proposito l'attenzione sarà concentrata su tre segmenti: l'uso delle lingue minoritarie nelle istituzioni; l'uso nei mezzi di comunicazione di massa; infine l'uso nelle scuole, un tema su cui - come ha avuto modo di constatare Molinaro - Friuli Venezia Giuba e Sardegna “condividono problemi e aspettative comuni”. L'alleanza tra le due Regioni trova anche alimento dalla constatazione che per entrambe l'autonomia speciale è radicata nella presenza di minoranze che, per il Friuli Venezia Giulia, coinvolge quasi tutto il territorio regionale (215 su 218 Comuni). Molinaro ha avuto modo di sotto-lineare la peculiarità del Friuli Venezia Giuba, regione dove vi è una significativa presenza di cittadini parlanti il friulano, lo sloveno e il tedesco. Questa presenza costituisce un aspetto assai rilevante del patrimonio linguistico, storico e culturale della regione e rappresenta - ha sottolineato l'assessore - una ricchezza da valorizzare, non solo come “memoria” ma anche come opportunità di sviluppo in termini di democrazia e civiltà. Nel corso della prima giornata del seminario di Orosei, è intervenuto anche Marco Stolfo, direttore del servizio Identità linguistiche della Regione Friuli Venezia Giuba, che ha portato un contributo nel!ambito deba riflessione su “Problemi e criticità neba realizzazione di una segnaletica e cartellonistica bilingue”. ZELENI LISTI y/ Ace Mermolja Izgubljeni kulturni stebri V dnevnem časopisju sem v teh dneh bral več člankov, ki opozarjajo, kako ima Italija do kulture mačehovski odnos. Pisci so omenjali kinematografijo, gledališča in druge oblike umetnosti. Pojavljajo se pritožbe glede kulturne dediščine, ki pomeni za Italijo redek zaklad, med največjimi na svetu. V dnevniku Repubblica sem prebral članek Pietra Citati-ja o tem, kako se italijanske vlade štirideset let trudijo z raznimi promocijami, subvencijami in nagradami, da bi vzbudile med ljudmi veselje do branja, vendar brez uspeha. Pisatelj omenja lepe navade, kot je večerno branje otrokom, angažiranost učiteljev in profesorjev ter nekdanjo navado, da so šole, tja do univerze, imele takoime-novano “obvezno čtivo”. Citati je tu strog do Berlin-guerjeve reforme, ki je tovrstno čtivo skoraj povsem ukinila. Med ostalim omenja tudi primerno branje in navaja kot primer dejstvo, da se bo šestnajstletniku zdela Ze-nova izpoved neprebavna opeka in ovira za bodoče veselje do branja. Strinjam se z mnogimi kritikami in s samim Citati-jem. Menim pa, da pri analizah pisci pozabljajo na pomemben element. Iz zgodovine smo “pospravili” razredni element in kategorije, kot je meščanstvo. To nam verjetno otežkoča marsikatero analizo. Povsem jasno je, daje danes več ljudi pismenih in tudi višje izobraženih kot nekoč. Nekdanje meščanstvo bi danes lažje opredelili z zaslužki in z materialnim statusom. Tako izobrazba kot materialni status pa ne jamčita zanimanja za kulturo, umetnost in znanost. Če pričnemo z meščanstvom, moramo ugotoviti, da je bilo nekoč nosilni steber kulture, umetnosti in jezika. Marksisti imajo prav, ko trdijo, da je npr. narod nastal v svoji moderni obliki z razvojem meščanskega sloja. Evropski narodni preporod, predvsem nemški, je slonel na umetnosti in jeziku. Slovenci smo s Prešernom in Čo- II presidente della Regione incontrerà martedì il premier Pahor e alcuni ministri Tondo a Lubiana per Euroregione, Interreg e minoranze Martedì 21 luglio il presidente della Regione, Renzo Tondo, sarà in missione a Lubiana, dove incontrerà il premier sloveno Borut Pahor ed alcuni ministri competenti sugli aspetti di stretta attualità nei rapporti tra Friuli Venezia Giuba e Slovenia. Il tema principale degli incontri sarà il progetto dell’Eurore-gione, che attende l’ingresso della vicina Repubblica alle prese con un processo di regionalizzazione che potrebbe prolungarsi fino al 2010. Verrà anche affrontato il tema debo sblocco dei 150 milioni di euro relativi al programma Interreg Itaba-Slovenia. Tondo ed i rappresentanti del governo sloveno non mancheranno di affrontare le questioni relative alle minoranze linguistiche presenti nelle due realtà. Ad accompagnare il presidente della Regione sarà l’assessore Federica Seganti, che ha da pochi giorni avuto le deleghe ai rapporti internazionali in seguito alla nomina di un tecnico, Andrea Garlatti, come assessore alla funzione pubblica e alla riforma della macchina regionale al posto di Vanni Lenna, che in Senato è subentrato all’eurodeputato Giovanni Collino. J *1 a 71 n » pom zavestno sprejeli ta kul-turno-jezikovniprincip. Branje, gojenje lepih umetnosti, radovednost za znanstvena odkritja, domače knjižnice, zbiranje slik uveljavljenih avtorjev in celo, pri bogatejših družinah, naročanje portretov na platnu so pomenili odliko, nekaj s čemer se človek lahko pohvali. Izobrazba, branje in seveda šolanje so bili za meščana dvojna varovalka: socialna in narodna. Kultura j e bila tudi način komuniciranja in prikazovanja lastnega statusa. Gledališče in opera sta v bistvu opravljali dvojno vlogo: umetniško in družabno. Ko je po osamosvojitvi Slovenije v Mariboru Pandur posvečal, ob razkošnih predstavah, tudi pozornost na vso ostalo ponudbo med in po predstavi, je želel vrniti svojemu gledališču pomen širšega dogodka. Ko beremo kronike o vsakoletni uvodni premieri milanske Scale, se mondeni trenutek prepleta z umetniškim. To prihaja iz nekdanje meščanske tradicije. V tem smislu se je narodni element bistveno spojil z umetniškim, družbenim in nenazadnje družabnim. Niso bile mar slovenske čitalnice zbirališča narodno zavednega in kolikor toliko omikanega meščanstva? Meščanstvo, ki ga danes opredeljujemo zgolj po zaslužku in finančnemu statusu, ni več lastnik teh predpostavk. Ovrednoteno je (nujno) vedno bolj tehnično znanje, ki pri nekaterih sovpada tudi z zanimanjem za umetnost in za druge kulturne izraze, ni pa to nujno. Mnogi premožni ljudje se prej bahajo z drugimi predmeti in simboli, kot sta bogata knjižnica ali zbirka slik. Simboli lastnega statusa so lahko hiša, avtomobil, barka, obleka itd. Citati ima prav, ko ugotavlja, da današnji ministri preprosto ne berejo. Mnoge sedanje politike bolj zanimajo sprotne javnomnenjske ankete in časopisni izrezki kot pa kaki romani ali eseji. Tega ne moremo trditi za prejšnjo generacijo. Če ostanemo v Italiji, je razvidno, da imajo stari politiki, kot sta lahko Andreotti in Napolitano, izrazito visoko in obsežno izobrazbo. Mlajše kolege označuje bolj pragmatizem kot pa čas “izgubljen” za knjigo. Se sam sem doživel krajevne politike, od desne do leve, ki so bili očitno izobraženi in so včasih to svojo izobrazbo že kar pretirano izkazovali z latinskimi citati. Italija je bila sicer od nekdaj nemarna do kulture, določeni sloji, tudi politični, pa so cenili znanost in umetnost. V Sloveniji se zanimanje za kulturo ohranja, mislim pa, da med novimi družbenimi protagonisti slabi. Francija se še ponaša s svojo kulturno veličino in tudi Nemčija zna biti prijaznejša do knjig in drugih kulturnih izdelkov. Verjetno pa umetnost in drugi kulturni izrazi vendarle izgubljajo v sodobni tehnološki družbi svojo trdno oporo ter pomembno socialno in narodno utemeljenost. Zato se tudi izobraženci pogostokrat osredotočijo le na to, kar potrebujejo v svoji delovni praksi. Umetnost in branje pa sta nujno veselje in časovni luksuz. Brez teh elementov knjiga ne funkcionira. Ni slučaj, da so sodobni romani vedno bolj tanki, enostavni in da so natisnjeni z vedno večjimi črkami... Dostojevski se zdi že na pogled prevelik kamen za našo bitnostno lupino, čeprav je v resnici privlačen avtor, ki zna s svojimi zgodbami omrežiti bralca. LANPI informa hm i ii ii\#i 11 im Un’immagine di Lubiana Il Comitato Provinciale dell’ANPI di Udine, riunitosi venerdì 10 luglio, considera grave la decisione del Governo regionale di “commissariare” le Comunità montane in vista di una loro preannunciata soppressione. Ciò toglie alle amministrazioni comunali e ai cittadini il potere di autogoverno che aveva caratterizzato la montagna friulana fin dalla lotta di Liberazione. Le gloriose Repubbliche partigiane della Carnia e del Friuli orientale erano nate per dare ai cittadini la possibilità di darsi degli organismi autonomi di governo durante l’occupazione nazista e poi a liberazione avvenuta per il futuro democratico e progredito d’Italia. L’ANPI rivendica il ruolo delle istituzioni locali che non possono essere soppresse con atti d’imperio centralistico e auspica che nella prossi- ma riforma degli Enti locali in Regione venga restituito alla gente di montagna il potere di autogoverno per la soluzione dei problemi specifici della popolazione alpina. Per il Comitato Provinciale delTANPI di Udine, Federico Vincenti Il 13 luglio 2008 moriva a Udine Pierluigi Visintin, cobaboratore dell’ANPI di Udine e autore di tanti h-bri sulla storia partigiana. Come quello su Romano il Mancino e i Diavoli Rossi, i protagonisti di una delle imprese più eroiche della Resistenza, la liberazione dalle carceri di Udine, il 7 febbraio del 1945, di 70 prigionieri dei nazifascisti. È stato inoltre, negli anni Novanta, il direttore della collana di storia e politica “I quaderni del Picchio” della Kappa Vu. Grazie “Picchio”. Aktualno Pulfero a 360°: la presentazione del comune attraverso le parole del sindaco Piergiorgio Domeniš Turismo e agricoltura di nicchia le possibilità di sviluppo per Pulfero Dežela in rast Benečije Ni zalegel niti protest županov in krajevnih upraviteljev, med njimi predsednika deželne Zveze gorskih skupnosti -Uncem Firmina Marini-ga in predsednika bene-ško-briške gorske skupnosti Adriana Corsija, v deželnem svetu. In deželna vlada je v okviru razprave o rebalansu deželnega proračuna v bistvu ukinila gorske skupnosti. Sedaj bo predsednik Tondo imenoval komisarje. Problemi, ki se odpirajo še posebej na vi-denskem obmejnem območju, ki je v deželnem merilu najbolj ranljiv, so torej veliki. Realnost Slovencev Videnške pokrajine je prišla do izraza tudi glede dveh amandmajev. Prvi je zadeval dvojezično šolo in je bil sprejet. Občini Špeter dodeljuje 60 tisoč evrov za vzdrževanje dvojezične šole, ki jih krvavo potrebuje, kot pojasnjuje ravnateljica Živa Gruden spodaj. Deželna vladaje sicer že spomladi letos namenila 100 tisoč evrov špetrski občini za potrebe dvojezične šole in gradnjo nogometnega i-grišča. Za slednjega je uporabila skoraj celotni znesek, sedaj pa dobiva dodatna sredstva za dvojezično šolo. In to iz sklada za slovensko manjšino... Na prošnjo vodstva Inštituta za slovensko kulturo je deželni svetnik Igor Gabrovec vložil amandma zato, da bi ta pomembna kulturna u-stanova, ki opravlja veliko in dragoceno delo za rast slovenske kulture v videnski pokrajini prejela izredni prispevek v pričakovanju, da bo prihodnje leto sprejeta med primarne manjšinske u-stanove. Popravek, žal, ni bil sprejet. Proti je glasoval tudi slovenski svetnik Igor Kocijančič, da se ne “bi ustvaril diskriminacijski precedens”. Iniziamo con questo numero una serie di articoli sui comuni della fascia confinaria della provincia di Udine. Partiamo questa settimana con Pulfero. Il comune di Pulfero si estende su una superficie territoriale di circa 48 chilometri quadrati ed ha un’altitudine che varia dai 157 metri del fondovalle ai 1641 metri del Matajur. L’ambiente è prevalentemente montagnoso e solo i terreni situati in prossimità del fiume Natisone hanno caratteristiche pianeggianti. La zona è ricca d’acqua; importanti sono le sorgenti di Za-vadizza, dell’Arpit e, soprattutto, quella del Poiana che alimenta gli acquedotti di numerosi comuni limitrofi, tra cui anche quello di Cividale del Friuli. Il numero degli abitanti si è ridotto fortemente negli ultimi cento anni, soprattutto tra gli anni 1951 e 1971 durante i quali si è registrato un calo di circa 1500 unità. Ora gli abitanti sono un po’ di più di 1100, ci ha raccontato il sindaco Piergiorgio Domeniš, confermato per la terza volta consecutiva alla guida dell’amministrazione comunale. Negli ultimi dieci anni la situazione demografica non ha subito cali drastici. “Se non ricordo male nel 1999 gli abitanti erano circa 1200, la composizione demografica però era diversa. Ora la popolazione è composta per circa 10-12% dagli immigrati provenienti dai Balcani, soprattutto dalla Bosnia ma anche dalla Serbia e dalla Croazia, che hanno trovato lavoro da noi e anche nei comuni vicini.” Per quanto riguarda le fasce d’età, gran parte della popolazione è composta da anziani che per lo più vivono nei paesini di montagna e spesso anche da soli. “La situazione è tutt 'altro che semplice e probabilmente diventerà sempre più critica. Gli anziani hanno bisogno di molto più sostegno e servizi migliori. Come amministrazione comunale abbiamo già da tempo avviato un servizio di trasporto che permette agli anziani che abitano nelle zone di montagna di raggiungere Pulfero per prelevare la propria pensione, mentre una volta al mese li portiamo fino a Cividale,” racconta Domeniš. Tempo fa, infatti, a Pulfero non c’erano negozi, e così è nata l’idea di organizzare delle “gite” a Cividale che proseguono tut-t’ora. “Anche se ora anche da noi abbiamo un negozio, ci sembra giusto continuare con l’iniziativa. Si tratta in fondo di un modo per poter incontrare altre persone e vedere altri posti.” Giovani invece ce ne sono pochi. “Qualche anno fa c’è stato un momento in cui hanno iniziato a fare ritorno nel nostro comune, ma poi questo processo si è fermato. Per poter facilitare il ritorno dei nostri giovani si dovrebbe risolvere soprattutto il problema delle microproprietà.” Tutti gli abitanti sono in ogni caso molto legati alle tradizioni locali. Le occasioni di festa che animano le varie frazioni del comune sono numerose e non si limitano alle sagre paesane e ai festeggiamenti del patrono. Si va dalla celebrazione della Befana con i “kriesi” in tutti i paesi per arrivare circa un mese più tardi al pust, carnevale, tradizione molto amata e viva soprattutto a Mersino, Montefosca e Rodda. D’estate è di nuovo tempo dei falò, kriesi, con i quali si festeggia il solstizio. A fine luglio si svolge la tradizionale Festa sul Natisone, a settembre invece riscuote sempre molto successo la Camminata internazionale della pace da Podbela in Slovenia a Stu-pizza. Tra le manifestazioni culturali non possiamo non citare Calla in poesia, l’ormai famoso concorso di poesie che si svolge ogni anno proprio a Calla dove gli elaborati migliori vengono anche esposti. La situazione economica nel comune non è delle più rosee. Il settore più svilup- II Pust a Rodda e la Landarska jama /grotta di San Giovanni d'Antro, due “perle” del comune di Pulfero pato è quello dell’artigiana-to. Sono più o meno 60 gli artigiani del comune di Pulfero: muratori, idraulici, falegnami, fabbri ecc. Pochi sono quelli che si dedicano all’allevamento ed all’agricoltura. A Montefosca c’è l’ormai unica latteria del comune. E sono pochissime nel comune anche le aziende agricole, mentre della produzione di gubance, gubane, e altri dolci tipici locali si occupa una sola persona. Uno dei settori in fase di sviluppo però è il turismo, sul quale l’amministrazione comunale di Domeniš vuole decisamente puntare. “Intendiamo investire molto nel turismo, settore che da noi ha iniziato a crescere dieci anni fa. Con l’Università di Udine collaboriamo al progetto Terra degli orsi, che porta da noi numerose scuole, bambini ecc. Anche la Grotta di S.Giovanni d’Antro rappresenta una ricchezza storica ed artistica del territorio che va valorizzata ancora di più, così come i monti Matajur e Mia. Possiamo contare anche su una buona offerta ricettiva: tre alberghi e vari bed&breakfast. In ogni caso per uno sviluppo del settore turistico ancora più tangibile, ma anche di tutti gli altri settori economici (ad esempio di un’agricoltura di nicchia), sarebbe utile collaborare con la vicinia Slovenia e con i comuni limitrofi. Ed è ciò che il nostro comune intende provare a fare perché da soli siamo troppo piccoli per poter fare qualcosa di veramente importante.” Con la Slovenia il Comune di Pulfero ha già collaborato a vari progetti europei. Per quanto riguarda la cooperazione tra comuni, Domeniš ha annunciato che nonostante lo scioglimento dell’Unione dei Comuni di Pulfero, Savogna e San Pietro non dovrebbe venir meno l’accordo di gestione di servizi in comune con Savogna. Risvolti più negativi avrà invece secondo il sindaco di Pulfero il commissariamento delle Comunità montane, annunciato dalla Regione. “La Provincia di Udine non potrà mai dedicare la stessa attenzione alle necessità di questo territorio e sicuramente preferirà investire piuttosto in pianura e nelle zone costiere. Così la nostra area ancora una volta sarà penalizzata. Spero comunque che si procederà almeno all’attuazione del programma, secondo me molto valido, sul quale alla Comunità montana abbiamo lavorato nell’ultimo periodo”, ha detto Domeniš che, per il tempo che rimane, è anche vicepresidente della Comunità montana Torre, Natisone, Collio. “La nostra Comunità montana è stata anche giustamente più volte criticata. Ciò nonostante credo che tutti ne sentiremo la mancanza quando non ci sarà più.” (T.G.) Glede sredstev dežele FJK za špetrsko dvojezično šolo Prispevek gre občini ne šoli Spoštovano uredništvo! Poročanje o prispevku 60.000 evrov, ki naj bi ga dežela odobrila za delovanje dvojezične šole v Špetru, je morda za marsikoga izmed bralcev zavajajoče; tako razbiram iz dejstva, da meje že nekaj znancev in tudi vaših kolegov v teh dneh povprašalo po načrtih, ki naj bi jih šola izvedla s tistim prispevkom. Resnici na ljubo to ni denar za delovanje šole, pač pa za njeno vzdrževanje. Kot vemo, so v naši državi javne uprave zadolžene, da skrbijo za šolske stavbe, njihovo ogrevanje, razsvetljavo, pleskanje, popravila ipd. Zato bo ta prispevek dobila, kot ste pravilno napisali, občina Špeter. Posebnost dvojezične šole je v tem, da vanjo prihajajo učenci s precej širšega območja in ne le iz občine Špeter (v grobem bi lahko rekli, da je ena tretjina iz Špetra, ena tretjina iz ostalih občin Nadiških dolin in ena tretjina iz Čedada in okolice). Zato se je vse od podržavljenja šole pojavljal problem, da je bila občina Špeter v bistvu prisiljena sama vzdrževati šolo, brez prispevka drugih občin. Med občinami ni namreč nikoli prišlo do podobnega dogovora, kot veljajo npr. za nekatere italijanske šole na tem območju, ki zajemajo učence tudi z občin, ki nimajo svoje šole. Zato je bil nekaj let občini Špeter za vzdrževanje šole dodeljen del sredstev iz 3. odstavka 21. člena zaščitnega zakona (sredstva za raz- voj slovenskih občin v Videnski pokrajini), dobila pa je tudi nekaj posebnih prispevkov od dežele. Zadnji, v višini 100.000 evrov, je bil namenjen šoli in dokončanju športnih objektov; pričakovali smo nekaj konkretnih posegov v ureditev stavbe, ki že nekaj let nima varnostnega potrdila gasilcev, občina pa je namenila 95.000 evrov za dodatna dela na igrišču za mali nogomet na drugem koncu vasi, za šolo pa le 5.000 evrov za vzdrževanje električne napeljave. Ne razpolagam s točnimi podatki o tem, koliko stane letno vzdrževanje šole. Lahko pa le upam, da bo iz prispevka mogoče doseči vsaj delno prepleskanje sten, ki so jih zadnjič temeljito prepleskali starši s prostovoljnim delom ob vselitvi v sedanje prostore leta 1994, ter še nekaj za varnost nujnih posegov v poslopje, kije last občine, v katerega je svojčas Zavod za slovensko izobraževanje vložil za milijardo lir manjšinskega (deželnega in slovenskega) denarja in v katerega občina nikakor ne misli vlagati, ker namerava zgraditi nov skupni šolski center za vse šole v občini. Ob koncu še kratka, a grenka misel, ki mi že nekaj let ne da miru. Prepričana sem, da so vsi otroci pred zakonom enaki, da morajo država in javne uprave enako skrbeti za šolanje vseh, naj bo italijansko, slovensko ali dvojezično, in za vzdrževanje šolskih stavb. Zato ne razumem, zakaj se tudi za špetrsko šolo, kot za vse državne šole, ne poišče normalna upravna rešitev in zakaj je treba vedno znova posegati po sredstvih iz manjšinskih skladov, še manj pa razumem izraze zadovoljstva naših krovnih organizacij. Ali bomo zadovoljni tudi takrat, ko se bo kdo spomnil, da bi s sredstvi iz manjšinskih zakonov lahko ogrevali kar vsa poslopja slovenskih šol v naši deželi? Živa Gruden, ravnateljica dvojezične šole v Špetru Kultura Zanimiv seminar za mlade potomce beneških emigrantov s prve strani Prav v teh dneh (od 8. do 31. julija) pa Zveza slovenskih izseljencev Slovenci po svetu, ki je lani praznovala 40-letnico delovanja, spet gosti vrsto mladih potomcev Slovencev, ki so iz različnih razlogov zapustili svoj rojstni kraj. Gre za pobudo, ki jo zveza prireja ponavadi vsake dve leti in že dolgo predstavlja eno izmed njenih glavnih dejavnosti. Njen cilj je predvsem krepitev narodne zavesti potomcev emigrantov, zato da bi postali aktivni protagonisti slovenskih skupnosti v svetu. Tokrat gosti Zveza izseljencev Slovenci po svetu 16 mladih iz Argentine (6), Kanade (6) in Avstralije (4). Slovensko narečje v glavnem dobro obvladajo, eden pa odlično govori tudi knjižno slovenščino. Med svojim obiskom v Italiji bodo podrobneje spoznali tu živečo slovensko narodno skupnost (a tudi druge jezikovne skupnosti iz naše dežele), njeno zgodovino in kulturo ter kraje, od koder so se izselili njihovi starši ali nonoti. S tem v zvezi naj povemo, da se bodo potomci slovenskih izseljencev 26. julija udeležili tudi tradicionalnega Praznika emigrantov v Bardu. Precej pozornosti pa bo med njihovim gostovanjem v Italiji seveda namenjeno tudi beneški glasbi, plesu, petju in gastronomiji. Program, ki ga je pripravila Zveza izseljencev Slovenci po svetu, pa ob predavanjih in poučnih izletih predvideva tudi vrsto srečanj s predstavniki javnih uprav. Eno izmed teh je bilo na sporedu tudi v petek, 10. julija, ko je Slovence iz Argentine, Kanade in Avstralije sprejel čedajski podžupan Stefano Balloch, kije po rodu iz Nadiških dolin (povedal je, da razume tudi slovensko narečje). Balloch je gostom, ki se svojega potovanja v Italijo veselijo tudi zato, ker bodo lahko tu ob slovenski boljše spoznali še italijansko kulturo in jezik, predstavil Čedad in njegove kulturne značilnosti. Podžupan jim je tudi povedal, da se stara langobardska prestolnica poteguje za vključitev na Unescov seznam svetovne kulturne Z leve: Dante Del Medico čedajski podžupan Stefano Balloch in Renzo Mattelig dediščine. Omenil pa je tudi mednarodno priznani festival Mittelfest, ki se bo v Čedadu pričel 18. julija. Prav zaradi tega je namreč slovenske goste sprejel podžupan Balloch, ne pa župan Attilio Vuga. Slednji je bil namreč v Milanu, kjer seje udeležil tiskovne konference ob predstavitvi čedajske kulturne manifestacije. Nekatere udeleženke seminarja pa je še posebno zanimal italijanski šolski sistem, oziroma kako šole tu pri nas skrbijo za ohranitev manjšinskih jezikov. (T.G.) IL PROGRAMMA DI MITTELIMMAGINI SABATO lili UGI IO ore 23.00 | Muto di Blu (2008), 6’ _ Màdchen in Witt-stock (Le ragazze di Wittstock) di Volker Koepp (1975), 20’ _ La presa di Roma di Filoteo Alberini (1905), 5’ DOMENICA 19 LUGLIO ore 21.30 | Koolhaas HouseLife di Ila Béka e Louise Le-moine (2008), 58’ ore 22.30 [ Route 181 - Frammenti di un viaggio in Palestina-Israele di Eyal Sivan, Michel Khleifi (2004), 270’, Prima parte: Sud, 85’ LUNEDÌ 20 LUGLIO ore 21.30 | Démolition d’un mur (Demolizione di un muro) di Louis e Auguste Lumière (1896), 1’ _ Leben und Weben (Vita e tessitura) di Volker Koepp (1981), 29’ ore 22.15 | Leben in Wittstock (La vita a Wittstock) di Volker Koepp (1984), 85’ MARTEDÌ 21 LUGLIO ore 21.30 | Good Times (Bei tempi) di Alessandro Cassigoli, Dalia Castel (2004), 31’ ore 22.15 | Wittstock, Wittstock di Volker Koepp (1997), 117’ MERCOLEDÌ 22 LUGLIO ore 21.30 | Route 181 - Frammenti di un viaggio in Palestina-Israele di Eyal Sivan, Michel Khleifi (2004), 270’, Seconda parte: Centro, 103’ ore 23.00 | Rudolf Nureyev alla Scala di Claudio e Dino Risi (2005), 76’ GIOVEDÌ 23 LUGLIO ore 21.30 | Wieder in Wittstock (Ritorno a Wittstock) di Volker Koepp (1976), 21’ ore 22.15 | Route 181 - Frammenti di un viaggio in Palestina-Israele di Eyal Sivan, Michel Khleifi (2004), 270’, Terza parte: Nord, 85’ VENERDÌ 24 LUGLIO ore 21.30 | Les enfants du Borinage, lettre à Henri Storck (I bambini del Borinage, lettera a Henri Storck) di Patrie Jean (2000), 54’ ore 22.30 | Misere au Borinage (Miseria nel Borinage) di Henri Storck e Joris Ivens (1933), 36’ SABATO 25 LUGLIO ore 21.30 | Neues in Wittstock (Novità da Wittstock) di Volker Koepp (1990-1992), 100’ ore 23.00 | Berlin di Robert Kramer (1990), 60’ DOMENICA 26 LUGLIO ore21.30 | La raisondu plus fort (La ragione del più forte) di Patrie Jean (2003), 86’ ore 23.00 | D’un mur l’autre-De Berlin àCeuta (Da un muro all’altro - Da Berlino a Ceuta) di Patrie Jean (2008), 90’ Domenica 19 luglio alle 19 il direttore artistico Stefano Mis-sio incontrerà in Foro Giulio Cesare il giornalista Italo Moscati, conduttore e regista per Radiol RAI del documentario radiofonico "1989: Il crollo del muro di Berlino", di cui verrà proposto l'ascolto di due puntate. s prve strani V svojem pismu predsedniku Združenja Mittelfest Antoniu Devetagu pa se je spomnil, kako je s padcem Berlinskega zidu val optimizma preplavil Evropo in dotlej bipolarni svet, še posebno pa tiste narode, ki jih je zgodovinska razdelitev Evrope po 2. svetovni vojni prestavila v drugo civilizacijo. Človek s svojim dostojanstvom in pravicami je postal osrednja vrednota, ideja evropskega združevanja pa realnost. Njeni uresničitvi smo danes bližje kot kdajkoli poprej, zanesljivo evropsko prihodnost pa je mogoče graditi le na podlagi etičnih vrednot. Tako bomo Evropi zagotovili vplivno in odgovorno mesto v multipolarnem, globaliziranem in soodvisnem svetu, je napisal Milan Kučan, ki je obenem tudi obžaloval, da se je marsikatero veliko pričakovanje v teh letih izkazalo za iluzijo. Evropsko združevanje pa kljub temu ostaja najbolj privlačna ideja evropske zgodovine in prihodnosti. Pietro Ercole Ago je spregovoril o nastanku in prostoru so se leta 1989 najprej dogovorile Italija, Madžarska, Avstrija in Jugoslavija, z leti pa so k pobudi pristopile še druge države. Kot je poudaril De Mi-chelis, je imela ta oblika sodelovanja že od vsega začetka kot cilj pospeševanje integracijskega procesa in vključitve srednjeevropskih držav v takratno Evropsko skupnost. To ji je z Avstrijo tudi kmalu uspelo, zdaj pa je že kar devet izmed 18 članic Srednjeevropske pobude del Evropske unije. Kot največji neuspeh pa je omenil prav to, da v EU ni Jugoslavije oz. vseh držav, ki so nastale po njenem razpadu. Nardinijeva je obnovila dolg proces, ki je privedel do združitve obeh Nemčij, kateri so na začetku nasprotovali skoraj vsi svetovni liderji, kar je potrdil tudi De Michelis. Prvi, ki je na mednarodni ravni podprl idejo o enotni Nemčiji, je bil ameriški predsednik Bush, v Evropi pa je podobne poglede iz- razil Španec Gonzalez. Poenotenje Nemčije pa je bila vsekakor prva nemška revolucija, ki je potekala brez bojev. Šušmelj se je spomnil vseh raznih revolucij in uporov, ki so postopoma privedli do padca Berlinskega zidu in komunizma, do katerega pa ne bi prišlo brez Gorbačova in njegove »perestrojke«. Evropa takrat ni bila še pripravljena na demokratizacijo držav vzhodnega bloka, v katerih so razpadle prej obstoječe gospodarske strukture, pričakovane rasti blagostanja pa ni bilo (zaradi tega tudi marsikdo zdaj pogreša prejšnji sistem). Pojavili so se tudi veliki nacionalizmi. Ti so še danes v ospredju, kar so pokazale tudi zadnje evropske volitve, nizka volilna udeležba pa dokazuje, da se morajo evropske inštitucije prebivalcem še približati. Evropa mora najti svojo pravo identiteto in okrepiti vlogo v multipolarnem in globaliziranem svetu. (T.G.) Mittelfest spremlja ciklus političnih srečanj Poskusi Evrope Od padca berlinskega zidu do nove integrirane Evrope O združitvi Nemčije, Srednjeevropski pobudi in razkroju komunizma postopni širitvi organizaci- njeevropska pobuda. Za soje, ki združuje zdaj kar 18 delovanje na različnih po-držav in je znana kot Sred- dročjih v srednjeevropskem PR0HIBID0 EL PASO I A PERSONAS [ NO AUT0RIZADAS Postaja Topolove novi matajur Četrtek, 16. julija 2009 7 A sinistra lo scrittore sloveno Miha Mazzini assieme a Michele Obit, che coordina la sezione delle ‘Voci della sala d’aspetto’, a destra il gruppo BK_Evolution che ha tra l’altro proposto una versione particolare, con l’alternanza armonica sostituita da quella degli strumenti, di alcuni canti popolari delle valli del Natisone Sala d’aspetto con Mazzini, il testimone Pif al cinema Lo scrittore sloveno e la Lena’ tra gli ospiti della Stazione Miha Mazzini, uno dei romanzieri sloveni più interessanti, conosciuto dallo scorso anno anche in Italia grazie a ‘Il giradischi di Tito’ edito da Fazi, è stato ospite venerdì della ‘sala d’aspetto’ della Stazione di Topolò. Mazzini, il cui nonno era nipote di Giuseppe, considerato uno dei padri della nazione italiana, ha raccontato la genesi del libro attraverso una serie di aneddoti che riguardavano la Jugoslavia degli anni Settanta, periodo in cui è ambientato il romanzo. Lo scrittore, autore di una quindicina di libri tradotti in varie lingue, si è anche soffermato su un suo progetto che riguarda il fenomeno della musica messicana che negli anni ’60 si affermò nell’allora Jugoslavia. Sabato il cinema di Topolò ha invece ospitato Pif, al secolo Pierfrancesco Diliberto, autore e protagonista delle trasmissioni ‘Le iene’ su Italial e ‘Il testimone’ su Mtv. Da quest’ultima sono state proiettate due puntate dedicate ai malati di mente e alla canzone neomelodica napoletana. Il tutto condito dalla simpatia e dalla semplicità di Pif, reduce da un viaggio di lavoro a Tokio: “Ma da Milano per venire a Topolò si sta più tempo...”. Qui a destra Pif a Topolò, sotto ‘Carneramia’ domenica in concerto ed il regista sloveno Jan Cvitkovič (a destra), che ha partecipato alla Stazione mercoledì 8 luglio, assieme a Moreno Miorelli Venerdì apre l’Officina Globale della Salute L’ultimo week end di Postaj a Topolove apre con il botto: l’apertura, venerdì 17 verso le otto della sera, dell’Officina Globale della Salute, ente sovra-nazionale ideato da Mario Raviglione, massima autorità mondiale nel campo della lotta alla tubercolosi. Dopo la cerimonia ufficiale, che prevede la lettura dello statuto del-l’OGS, l’inno e la scopritura della placca muraria, Raviglione parlerà delle nuove impreviste emergenze sanitarie che si stanno affacciando non solo nei Paesi in via di sviluppo. L’idea di salute, legata all’arte e alle scienze e non solo intesa come assenza di malattia, sarà poi approfondita da Furio Honsell, qui in veste di matematico, di rettore dell’Università di Topolò e di amante dei paradossi, e dal matematico Ugo Boscain, docente presso il prestigioso Politecnico di Parigi. I tre ospiti hanno in comune una profonda passione per le arti che sarà tema del loro argomentare. Tra scienza e arte anche il concerto, ad opera del norvegese Per Platou, di un Concerto di pipistrelli per Topolò, basato sulle registrazioni effettuate in paese degli ultrasuoni emessi da questi mammiferi volanti. Nella notte, un’altra imperdibile performance, quella di Zlatko Kaučič per sole percussioni. Kaučič è il j azzista sloveno più noto a livello internazionale ed è curatore del corso per percussioni che sta interessando una ventina di ragazzi e ragazze tra il 16 e il 18 luglio. Sabato e domenica, un vero e proprio diluvio di note: con il saggio finale degli allievi di Kaučič (sabato con il buio); la Topolovska Minimalna Orkestra, ingrandita negli elementi rispetto al 2008, nella esecuzione della ipnotica Suite in C di Terry Riley. Sempre sabato 18, Shines, spettacolare installazione audio - video della canadese Katherine Liberovskaya; le Descrizioni dense, racconti improvvisi di Luciano Paronetto e la presentazione del sicisti: Michele Spanghe-ro al contrabbasso, Ugo Boscain al controclarone, il saxofonista Massimo Falascone e il violista francese Olivier Bartis-sol. In un fienile, la replica del progetto Segnali Morse dalla Posta di Topolò del saxofonista Angelo Di Giorgio. Una prima per la Stazione sarà, a seguire, l’esibizione del Vocinconsuete Quartet: quattro voci femminili che fondono il jazz con l’improvvisazione e la musica popolare. Il gran finale è dei Tambours de Topolò, con un concerto tutto nuovo al quale prenderanno parte anche diversi musicisti presenti in paese. Da non dimenticare, sempre nel week end, Pane per le storie, a cura de ilNarratore. E tutto questo è gratuito. Domenica il gran finale della Postaja con i Tambours de Topolò Sajeta festival di Tolmin, nel pomeriggio e la presentazione di ‘Zverinice iz Na-diških dolin / Piccoli animali selvatici delle Valli del Natisone’, libro scritto a Topolò da Iztok Geister e Kristina Kamberi, per il progetto Koderjana. Nella notte, la se- conda delle Lune di Topolò dedicata al regista Michael Haneke. Domenica, dopo la passeggiata mattutina verso il confine, Dove non so: improvvisazioni musicali in luoghi inconsueti, con un formidabile quartetto di mu- novi matajur Četrtek, 16. julija 2009 8 V Ljubljani minister Žekš sprejel delegacijo Rezijanov Zanimanje Slovenije za realnost doline Rezije Aktualno s prve strani Minister je rezijanski delegaciji izrazil pripravljenost, da na katerikoli način pomaga pri uveljavljanju pravic slovenske narodnostne skupnosti v dolini pod Kaninom. Luigia Negro je na srečanju obrazložila, da se je Rozajanski dum že od svojega nastanka leta 1983 dalje zavzemal za razvoj rezijanske kulture in narečja. Rezijansko kulturno društvo, ki se lahko ponaša z izredno bogatim in plodnim delovanjem, pa je pri tem vselej poudarjalo, da je režijanščina slovensko narečje, kar so navsezadnje potrdili tudi številni jezikoslovci. Člani društva se namreč ne strinjajo s tistimi, ki v zadnjih letih vedno bolj pogosto odklanjajo vsakršno povezavo med režij anščino in slovenskim jezikom ter Rezijani in slovensko narodnostno skupnostjo. “Režij anščina ima seveda svoje specifične značilnosti, je pa nedvomno eno izmed številnih slovenskih narečij, pre- È uscito il nuovo numero di “Naš Glas” In questi giorni è uscito il primo numero di quest’anno del periodico del Circolo Culturale Resiano “Rozajanski Dum”, “Naš Glas - La nostra voce”. Come nei precedenti numeri, il giornale è introdotto da un contributo di approfondimento. Su questo numero il tema è la musica della Val Resia con un’intervista al musicista e musicologo Julijan Strajnar, ricercatore presso l’Istituto di musica popolare dell’Ac-cademia delle Arti e delle Scienze di Lubiana. Julijan Strajnar è anche autore del libro “Citira”, la pubblicazione più approfondita sul tema degli strumenti musi- cali, della musica e della danza della Val Resia. Segue la terza parte dell’intervista al dr. Milko Matičetov, uno dei maggiori esperti europei della narrativa di tradizione orale. In questa parte l’autore rivela, ai lettori del Nàs Glas, un aspetto della sua vita privata ed esprime il suo dispiacere per le argomentazioni in corso in questi anni sul tema dell’appartenenza del resiano allo sloveno. Nella parte finale infatti conclude con queste parole: “Sui vessilli del nuovo movimento stava scritto che bisognava salvaguardare ad ogni costo la purezza della re-sianità e preservarla da qualsiasi inquinamento esterno, massimo se viene dall’Est, itu ka vilaža sunce - (dove sorge il sole). Ma con ragionamenti del genere usciremmo dal campo scientifico e ci troveremmo su quello politico, dove però io non ho nessuna voglia di mettere piede”. Un approfondito articolo è dedicato alla visita alle minoranze linguistiche della Calabria, quella occitana di Guardia Piemontese, quella greca della Vallata Amendolea e quella albanese di Civita e Frascineto. Seguono vari articoli sull’attività del circolo, e di altre associazioni culturali della Val Resia tra le quali il Gruppo Folkloristico Val Resia, che dal 23 al 27 luglio sarà in Lituania ove parteciperà all’incontro internazionale folkloristico denominato Europeade, e il CAMA, l’associazione degli Arrotini che anche in questo numero presenta l’esperienza di vita di un arrotino. Tra le varie curiosità, una lettera giunta dalla Francia con apposto un francobollo veramente singolare: su di esso vi è infatti l’immagine di due suonatori resiani, con citira e bun-kula. Spazio viene dato anche al dialetto locale con articoli, poesie e canzoncine per bambini. Chi desiderasse ricevere copia del giornale può rivolgersi alla sede della Zveza slovenskih kulturnih društev a Stolvizza/Solbica, allo 0433 53428 o mandare una mail a: rozajanski-dum@libero.it Luigia Negro in minister Boštjan Žekš bivalci pa smo del slovenske manjšine v Italiji,” je na srečanju z Zekšem poudarila Luigia Negro. Vprašanje režijanščine in njene ohranitve oziroma razvoja so predstavniki Roza-janskega duma v prejšnjih letih že obravnavali na podobnih srečanjih s predstavniki javnih uprav v Italiji. Tako so se na primer sestali s predsednikom Pokrajine Videm Pietrom Fontanini-jem in deželnim odbornikom za kulturo Robertom Moli-narom, poglede kulturnega društva Rozajanski dum pa so želeli predstaviti tudi slovenskim oblastem. Minister za Slovence v zamejstvu in po svetu je Rezijane z veseljem sprejel, zagotovil pa je tudi, da bo tudi v prihodnje posvetil veliko pozornost težavam slovenske manjšine v Reziji in da bo podobnih sestankov več. Naši planinci veselo uživajo po slovienskih gorah! So se bli kumi oddahnil od pohoda na Doliču, ki so se spet diel na pot, al buojš rečeno, na stazo, za iti v nediejo, 5. luja, na Razor (2.601 nad muorjam). Puno so se potrudil, pa tudi tele krat je varglo ra-tingo, saj kar greš po gorah, odkrieš ni-mar kiek posebnega. Tisti, ki so se zbral za iti na tel pohod, so lepuo pregledal, če na stazi, ki jih je pejala do Razorja, je bla kaka koča odparta, saj kar so šli na Doliču nieso bli zlo srečni... Telekrat pa Paul je ušafu pivo, pru tisto, ki je želeu. Čakala ga je v Pogačnikovem domu, ki je pru lepuo sparjeu naše planince. Tle so se “napunli” energije an dobre volje za se spet varnit v dolino zdravi an veseli. Kries svetega Ivana v Dolenjim Tarbju Nie bla ta prava ura v saboto 23. junija, kar po navadi se tle par nas paržigajo kresuovi za svet Ivan, vseglih pa par vič kraju Nediških dolin tela liepa navada je še ankrat oživiela. Ratalo je tudi v Dolenjim Tarbju, kjer navada nie nidkar pomarla an vsako lieto skupina vasnjanu, vičkrat s pomočjo tudi parja-telju iz bližnjih vasi, se je potrudila za zluožt kupe vse, kar je trieba za napravt veliko taso, ki potle, kar se diela mrak, se paržge. Muormo pa doluožt, de v srienjskem kamunu za svet Ivan seje bla kamunska aministracjon, kije bla v Sriednjem do lietos, zlo potrudila za oživiet an stuort spoznat okuole an okuole, tudi fureštim ljudem, druge navade vezane na telo posebno nuoč: kranceljne, muoc rosé, vino svetega Ivana an takuo napri. Na fotografiji pred kriesam, kije biu v Dolenjim Tarbju, Pierino Caucig - Muhaju po domače s sinam, ki ku vsako lieto se je puno potrudiu za napravt domači kries. Tisto vičer je bluo v Dolenjim Tarbju zlo živuo, ku nimar. Godli so Bintars, bluo je zajest an za pit. Za tuole je poskarbiela kamunska aministracjon. Do-bruote so jih napravli tudi vasnjani an drugi ka-munjani, saj vsi vemo, kakuo so naš ljudje radodarni. Sabato 11 si è tenuto l’incontro dimostrativo di rugby A Pulfero una vetrina per la palla ovale L’Associazione Old Rugby Udine Urogalli dell’Old Rugby Udine Urogalli Club e quel-Club ha organizzato sabato 11 luglio, pres- la delle Ombre Rosse Valsugana. so l’impianto calcistico di Podpolizza di Pul- Nell’occasione gli organizzatori della ma- fero, con il patrocinio del Comune di Pul- nifestazione hanno voluto coinvolgere anche fero, della Pro Loco Natisone e assieme al- i ragazzini che hanno dimostrato tutto il lo-l’Unione Veterani dello Sport di Cividale, ro entusiasmo ed il loro impegno nell’ini-un incontro dimostrativo tra le formazioni ziare a praticare questo affascinante sport. .. Ciclovia della Drava da Dobbiaco a Maribor V Vidnu predstavili vodnik “Ciclovia della Drava” V torek, 14. julija, so v Mednarodni turistični knjigarni Odbs (Ul. Baldissera 56 v središču Vidna), ki jo upravlja Slovenec Marco Vertovec, predstavili kolesarski vodnik Ciclovia della Drava (Dravska kolesarska pot). O vodniku je spregovoril avtor Alberto Fiorin. Kolesarjenje ob bregovih prečudovite reke Drave je lahko idealna izbira za tiste, ki si želijo nekoliko bolj aktivne počitnice, predstavlja pa lahko pravo doživetje za vso družino. Pot, ki je primerna za turistično rekreativno kolesarjenje, je dolga skupno približno 370 km in poteka v treh državah, Italiji, Avstriji in Sloveniji. Začenja se v Toblachu (Dobbiaco) v Italiji, nadaljuje se skozi Vzhodno Tirolsko in Koroško, svoj cilj pa ima v Mariboru. Med potjo bodo kolesarji lahko spoznali tipična mesta, kot so Lienz, Sillian, Beljak (Villac-co/Villach), Velikovec (Vblkermarkt) in Dravograd, občudovali pa bodo lahko tudi lepoto gozdov, jezer, izvirov in gradov, ki se nahajajo ob Dravi. Vodnik vsebuje predloge za posamezne izlete, številne podrobne karte in zemljevide ter vrsto drugih informacij. Drava izvira na Toblaškem polju na Južnem Tirolskem v Italiji, svojo pot nadaljuje po avstrijskem Koroškem, v Sloveniji pa od bivšega mejnega prehoda Vič pri Dravogradu preko Maribora in Ptuja vse do Ormoža in meje s Hrvaško. A Carraria la manifestazione festeggia il 36° compleanno Bocce, ritoma la sfida tra Cividale e Tolmino Sabato 25 luglio, nell’arco dell’intera giornata, presso la trattoria da Mario a Carraria di Cividale, andrà in scena il 71° incontro internazionale di bocce a quadrette tra Cividale, rappresentato dalla bocciofila Ducale e la boc-ciofila di Tolmino. La manifestazione, ideata da Mario Specogna, rinnova la grande amicizia radicata tra le due società ancora ai tempi della Jugoslavia, che mette a confronto ogni anno per due volte, prima a Cividale e quindi a Tolmino, i bocciofili delle due realtà. In questo modo tutti insieme trascorrono una giornata in amicizia che da trentasei anni regna sovrana tra que- ste due realtà, anche se purtroppo negli ultimi anni alcuni dei fondatori della manifestazione non ci sono più. Un appuntamento da non perdere per gli appassiona- Mario Specogna, ideatore dell’ormai tradizionale incontro ti del gioco delle bocce, presso i campi da gioco dove Mario, la signora Cesira e la figlia Marina hanno organizzato alla grande questa importante manifestazione. Si è disputata nella cittadina carnica di Paluzza, domenica 5 luglio, la 4a prova del trofeo Gortani, corsa in montagna del CSI e valida per il campionato regionale della FIDAL. Ecco i piazzamenti per categoria ottenuti dai podisti del Gs Natisone di Cividale e dal Gsa Pulfero: EF 1) Francesca Gariup, 8) Federica Iu-ri, 15) Veronica Turrini; EM 18) Elia Trusgnach; RF 11) Emmanuella Cavallaro; RI 3) Vittorio Costaperaria, 4) Michael Gubana (Gsa Pulfero), 5) Tommaso Turrini, 9) Giovanni Maria Cittaro, 10) Emmanuel Cavallaro, 11) Oliviero Musigh; CM 12) Sebastiano Musigh, 15) Marco Iu-ri; AM 8) Fabio lussa, 13) Edoardo Paussa, 14) Ruben Del Zotto; JM 3) Lorenzo Paussa, 5) Gabriele Snidaro, 7) Riccardo Calderoni, 9) Alberto Catania; SF 6) Alice Prevedello, 7) Barbara Cal-legher, 10) Erika Domeniš A Paluzza successo di Francesca Gariup Nella quarta prova del trofeo Gortani (Gsa Pulfero); AFA 10) Agnese Amorosi; AFB 8) Milva Iu-retig, 9, Gabriella Rodante, 12) Sandra Tomadin; VF 3) Eliana Tomasetig; VMB 10) Mario Bucovaz; SM 17) Mattia lussa; AMB 12) Guido Costaperaria, 24) Stefano Del Zotto (Gsa Pulfero), 29) Marco Musigh, 36) Marino Gariup; 43) Stefano Paussa, 44) Pierluigi Parpinel (Gsa Pulfero); VMA 8) Brunello Paga vino. Da segnalare il terzo posto ottenuto dal ‘valligiano’ Michele Oballa negli AMB e nella categoria Esordienti il terzo ed il sesto posto delle sue figlie Elena e Serena. La classifica generale per società vede al comando la Aldo Moro Paluzza (988), seconda la Poi. Timaucleulis (729), terza la Carniatletica Tolmezzo (570), quarto il Gs Natisone Cividale (541), sedicesimo il Gsa Pulfero (52). A Brazzacco di Moruzzo si è corsa il 9 luglio l’originale staffetta “4xl000m x 1 ora” alla quale hanno partecipato 57 squadre. Lusinghieri i risultati del Gs Natisone di Cividale che ha ottenuto il secondo posto in campo maschile grazie alle prestazioni fornite da Daniele Panisci, Filippo Pagavino e dai gemelli Zamò, ed il terzo femminile con il quartetto composto da Sara Bradascia, Alice Prevedello, Barbara Cal-legher e Milva Iuretig. 1 O novi mataiur------------------------------------------------------------------------------------------------- Šiinrt — \y Četrtek, 16. julija 2009 1 / l / (J / Sabato 11 e domenica 12 luglio a Solarje l’ottava edizione del torneo di calcetto organizzato dall'associazione Pro Drenchia locfiSSf" ■Avfincij Memorial Namor, l’AD Impianti travolgente Nella finale battuti i Simanovi, quattro reti di uno scatenato Mattia Iuretig A Casoni Solarje di Drenchia si è giocato nelle giornate di sabato Ile domenica 12 luglio l’ottavo ‘Memorial Diego Namor’ di calcetto organizzato dall'associazione Pro Drenchia. Delle sedici formazioni presenti alle eliminatorie si sono qualificate per le semifinali il Manchester, la Pio Artigiano Edile, la A. D. Impianti ed i Simanovi. La prima sfida tra Manchester e AD Impianti ha visto il successo di quest'ulti-ma, dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi in parità sul 2-2. La seconda finalista, la squadra dei Simanovi, ha superato la Pio Artigiano Edile per 3-1. La finalissima ha visto prevalere la AD Impianti che ha travolto la formazione dei Simanovi con il risultato di 8-2, con uno scatenato Mattia Iuretig che ha infilato alle spalle di Enrico Bucovaz per ben quattro volte. Alle spalle delle prime due classificate si sono piaz- Lo schieramento di giocatori assieme all’arbitro prima della finale, sotto la vincitrice AD Impianti e la seconda classificata, i Šimanovi zate, in base alla differenza reti, il Manchester e la Pio Artigiano Edile. Oltre al trofeo, andato alla squadra vincente, hanno ricevuto riconoscimenti individuali Gabriele Miano (capocannoniere con 13 gol), Almer Tiro (miglior giocatore), Zufferli (miglior portiere) ed i giovani calciatori presenti al torneo: Matteo Bledig come miglior portiere e Federico Cedarmas come migliore giocatore. Dora Ciccone a Sardonico ancora tra le grandi Due quinti posti ai campionati italiani delle Esordienti (anni 1995 e 1996) svoltisi domenica 5 luglio a Sardonico (Trento) sono stati conquistati da due valide atlete del Team Isonzo di Pieris, Dora Ciccone e Catherine Altobelli. Nella gara delle Esordienti del 1995 grande protagonista la campionessa uscente Dora Ciccone, di S. Pietro al Na-tisone, che ancora una volta ha tentato la fuga vincente in salita. Le avversarie sono riuscite a mantenere la sua ruota ed in volata Dora ha ottenuto il quinto posto, confermandosi la migliore atleta del Triveneto. Sfortunata prova di Catherine Altobelli nella categoria inferiore d’età, a conclusione di una gara che l’ha vista tra le protagoniste in testa al gruppo. Nella Categoria Allieve, Natalia Ciccone e Caterina Roiatti sono rimaste coinvolte in una caduta e non sono riuscite a concludere la gara. Nella classifica finale ventesimo posto di Elena Altobelli e trentatreesimo per Beatrice Bartelloni. Nell’intenso programma affrontato dalle ragazze del Team Isonzo di Pieris nelle ultime tre settimane vanno anche registrate la medaglia di bronzo ottenuta da Beatrice Bartelloni ai campionati italiani di cronometro individuale svoltisi ad Priprave na malonogometni turnir Livek 2009 Turistično društvo Livek vabi na 28. tradicionalni mednarodni malonogometni turnir Livek 2009, ki se bo odvijal na Livku nad Kobaridom 25. in 26. julija 2009, in sicer na travnatem igrišču. Igra se po pravilih malega nogometa (5 + 1 , 2 x 15 min). Prijavnina je 50 eur. Osemdeset odstotkov prijavnine bo razdeljenih med najboljše tri ekipe, podeljeni pa bodo tudi prehodni pokal za 1. mesto in pokali do 8. mesta. Nagrajeni bodo tudi naj igralec, strelec in naj vratar turnirja. Žreb bo 23. julija ob igrišču na Livku, in sicer ob 20 uri. ★ ★ ★ Si svolgerà sabato 25 e domenica 26 luglio il tradizionale torneo internazionale di calcetto Livek 2009. Le partite si svolgeranno secondo le regole del calcetto: 5 giocatori + 1, due tempi da 15 minuti. L’iscrizione è di 50 euro a squadra, il sorteggio avverrà il 23 luglio. Informacije in prijave ekip / Informazioni e iscrizioni: Miha (00386 51 231 290). Imola sabato 20 giugno, e la splendida vittoria in volata di Dora Ciccone nella successiva manifestazione valida per il gran premio sportivo di Bosco di Rubano (Padova). Per l’occasione Dora vestiva per l’ultima volta la maglia tricolore in attesa dei campionati italiani di Sardonico. Non c’era occasione migliore per la Ciccone che a distanza di quindici giorni dal successo ottenuto a San Nicolò si è ripetuta dimostrando il suo ottimo stato di forma che le ha permesso di mettere alle sue spalle le migliori velociste del Triveneto. Nella categoria Allieve buone prestazioni sono state ottenute da Beatrice Bartelloni, Natalia Ciccone e Jasmin Laurenčič. A Pilifero la ‘Staffetta Valli del Natisone’ e vari tornei La Pro Loco Natisone-Pul-fero in collaborazione con GS Natisone, CSI Udine e con il patrocinio dell’Ass. Veterani dello Sport di Cividale organizza per sabato 1° agosto la terza edizione della “Staffetta Valli del Natisone” (Pul-fero - Cicigolis - Lasiz - Cici-golis - Pulfero) nell’ambito dei festeggiamenti sul fiume a Podpolizza di Pulfero. Le iscrizioni si accettano fino alle 17.30 del 1° agosto. Il programma prevede il ritrovo alle 17; alle 18 la partenza della gara podistica promozionale per i più piccoli; alle 18.30 la partenza della staffetta, quindi alle 21 le premiazioni. Diverse le manifestazioni sportive previste durante i festeggiamenti, ad iniziare dalla serata di venerdì 31 luglio con dalle 19 le gare elimina- torie del torneo di calcetto a sei “10° memorial Federico Specogna” e “1° memorial Sergio Battistig”. Sabato 1° agosto alle 9 si apriranno le iscrizioni per il torneo di pallavolo. Alla stessa ora riprenderanno gli incontri calcistici. Domenica 2 agosto alle 8 ci sarà il ritrovo ed inizio delle iscrizioni per la “3A San Donato bike”, alle 9 prenderà il via il terzo torneo di calcetto “Dei mulazi” e riprenderanno le sfide di volley e calcetto. Alle 10 sarà dato il via alla gara di bike, con le premiazioni previste per le 13.45. Le premiazioni del torneo “Dei mulazi” avverranno alle 20, seguite da quelle del volley. Lunedì 3 agosto alle 19.30 si disputerà la finale del 3°-4° posto del torneo di calcetto, alle 20.30 si giocherà la finale seguita dalle premiazioni. SPORT PO SLOVENSKO KOŠARKA* KOŠARKAR (IGRALECj (cfj DOMAČI I60SUE telovadne COPATE Kronaka novi matajur Četrtek, 16. julija 2009 11 “Lepi spomini na lieta, kar san s tatan dielala al Giardino v Špietre” “San ta zadnja od družine Co-ren, ki je imiela v rokah “Trattoria al Giardino” v Špietre. San začela dielat, kar san imiela 16 liet. Gaspodar tratorije je biu muoj tata Ado Coren. Kar san imiela 26 liet, san se oženila an san šla v Avstralijo, kjer je živeu muoj mož Mario Dalmasson. Biu je šu dol za ušafat dielo, zak tiste lieta v Špietre je bluo težkuo. Vsaki krat, ki san se varnila tle damu san uživala kiek posebnega: nostalgijo, malinkonijo, ve- seje... Seda san se spet varnila, te zadnji krat je bluo 20 liet od tega. San ušafala moje parjate-lje, so oženjeni an imajo družino. Na žalost tisti, ki so bli buj star, so nas za nimar zapustil. Kar san srečala te novega ga-spodarija od tratorije al Giardino, so mi paršle suze. Na pamet so mi paršli spomini iz mojih mladih liet, kar san živiela an dielala v moji vasi.” Takuo je napisala Mara Coren. Mi ji želmo, de se uarne še puno, puno krat v Špietar, zdrava an vesela. Aveva 26 anni Mara Coren di S. Pietro quando è andata in Australia dove l’attendeva il marito Mario Dalmasson. Rientrata al paese natio per una breve visita, Mara ha fatto visita anche alla Trattoria al Giardino della quale era una volta proprietario il papà Ado e dove lei ha lavorato per dieci anni. Con emozione ha ricordato gli anni della sua giovinezza trascorsi a San Pietro, paese che ha sempre nel cuore. Andiamo a Firenze A Firenze e Pisa da venerdì 4 a domenica 6 settembre con il Circolo Sant’Andrea di Cravero. Si parte da Scrutto il venerdì mattina alle 6.30. A Firenze si arriva per l’ora del pranzo, nel pomeriggio primo giro turistico della città. La visita continua tutto il giorno di sabato. Domenica si parte alla volta di Pisa. Dopo la visita della città si pranza in ristorante, quindi è prevista la sosta nella famosa Piazza dei Miracoli con l’altrettanto famosa torre pendente. Nel pomeriggio partenza per il rientro a casa, previsto per le ore 21.30. La quota di partecipazione è di 370 euro a persona (minimo 40 partecipanti) e comprende viaggio in pullman, pensione completa dal pranzo di venerdì a quello di domenica, visite guidate. Per informazioni ed iscrizioni: Valentina, 0432/723286 Uarnila sta se na Staro goro kjer sta se petdeset liet od tega oženila Rosina an Aldo, zlata poroka v Konaucu Teklo je 50 liet, odkar Rosina an Aldo, Žefcjova iz Konauca sta se na 16. maja 1959 oženila na Stari Gori. Takuo lietos, na 20. junija, sta se le v tisti cierkvi zbrala z njih družino za zahvalit Marijo za tel liep jubilej. Mašavat je paršu tudi njih gaspuod don Federico. Na sliki videmo “zlate” noviče s hčerkama Albo an Loretto, ki jim iz sarca željo puno liepih an srečnih dni. Sevieda, voščilam se uključejo vsa žlahta an parjatelji, še posebno njih ljubljeni navuodi Giorgia, Massimiliano, Martina an Biagio SPETER Zapustu nas je Luciano Paljavec Bo čudno za vse v Špietre na videt vič Luciana Paljavec. Zapustu nas je zavojo hude boliezni v čedajskem špitale. Imeu je 69 liet. Luciano je biu poseban človek, adna špietarska osebnost (personaggio) zavojo njega karakterja. Zve-stuo je skercu an se posme-jau z vsiem. Na telim svietu je zapustu novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst/Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 35 evro • Druge države: 40 evro Amerika (po letalski pošti): 62 evro Avstralija (po letalski pošti): 65 evro Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT 25 Z 05040 63740 000001081183 SWIFT: ANTBIT2P97B m Včlanjen v USPI Associato alPUSPI sestro Lucio, brate Aredia an Iva, kunjade, navuode, pra-navuode an puno parjatelju. Zadnji pozdrav smo mu ga dali v torak, 14. luja, v Špietre. Cividale - S. Pietro Ci ha lasciati Giannina Cudicio Dopo una lunga malattia Diatonično harmoniko B, ES, AS prostor, 1.600 evrov, malo igrano, prodam. Telef. 335-5387249 Laureato in fisica impartisce ripetizioni di matematica e fisica a studenti delle scuole media inferiori e superiori. Cividalese e Valli del Natisone. Luca +393381587782 domenica 28 giugno, presso l’ospedale di Cividale è mancata ai suoi cari Giannina Cudicio vedova Zanone di 65 anni. Lascia nel dolore il figlio Mauro, le figlie Roberta e Gabriella, la nuora, i generi, i nipoti, i fratelli, cognati, parenti e tutti quelli che le hanno voluto bene.Giannina, come scritto sopra, era la mamma di Gabriella della gelateria-pasticceria di San Pietro al Natisone. I funerali si sono celebrati martedì 30 giugno nel duomo di Cividale. Ai familiari sentite condoglianze. Canove di Roana - S. Pietro Una morte prematura Venerdì 26 giugno si è spenta presso la casa “Via di Natale” ad Aviano di Pordenone Daniela Cunico vedova Guion. Aveva solo 55 anni. Daniela viveva al villag- gio Primavera di S. Pietro al Natisone. Aveva conosciuto Roberto Guion di Erbezzo (Pulfero) con il quale si era in seguito unita in matrimonio. Anche dopo l’improvvisa e prematura morte del marito, aveva continuato a vivere qui. Purtroppo una grave malattia l’ha tolta all’affetto dei suoi cari. Sabato 27 giugno Daniela è stata ricordata con la recita del rosario presso la chiesa di San Pietro. Il giorno successivo, domenica 28 giugno, a Canove di Roana, in provincia di Vicenza, suo paese natio, è stato celebrato il funerale. ■ SOVODNJE Jeronišče Zbuogam Pio V sauonjskem kamunu smo pogrešili še adnega moža, ki je biu zaries pose- ban an vsi so ga imiel radi. Klicu se je Pio Golop, je biu iz Jeronišča an je imeu 69 liet. Živeu je sam tam na rojstnem duomu, pogostu pa so ga hodil gledat drugi od družine. Pio je biu zlo simpatik mož, poviedu je odriezano, kar je imeu za poviedat, vsi so se zvestuo z njim pomena! Zad za njim sta ostala dva bratra, Valentino, ki živi tu Špietre an Giuseppe, kije pa v Žviceri. V žalost je pustu nje, njih družine, žlahto an parjatelje. Na pogrebu, kije biu v Sauodnji, se je zbralo puno ljudi za mu dat zadnji pozdrav. GRMEK Zverinac Žalost v Šimanovi hiši Za venčno nas je zapustu Carlo Bucovaz - Šimanove družine iz naše vasi. Imeu je 65 liet. Že puno cajta nie biu pravega zdravja, pru zavojo tega je živeu v čedajskem ri-koverje, kjer je tudi umaru. Vič liet od tega je biu umaru njega brat Bruno, takuo de seda je ostala še sestra Gemma. Z njega smar-tjo je Carlo pustu v žalost njo, Beppina an vasnjane. Njega pogreb je biu na Liesah v torak 30. junija po-pudan. ^ fL '/rifo Adan vojaški invalid ima možnost za pridobit no daržavno službo (impiego statale). Zatuo adnega od telih ga je poklicu direktor od nieke-ga znanega zavoda (ente) an mu je sporočiu, de prihodnji pandiejak more začet dielat par njih. Gaje tudi poprašu, ka’ mu se je zgodilo v vojski, de je ratu pohabljenec (mutilato) an kje je ranjen. - Je biu an hud napad (attacco) na frontu, kadar adna ročna bomba mi je padla glih tja pod noge an mi je odnesla spolne organe (organi genitali). Kadar pogovor je paršu h koncu, direktor je jau: - Začnete dielat tu pandiejak, pridite žihar ob deseti uri. - Kuo ob deseti? Sem vidu urnik na vrateh, kjer piše: od 8.00 do 12.00 an od 14.00 do 18.00. Zaki ist na morem začet ob osmi uri, ku vsi te drugi? - je ra-doviedno poprašu invalid - Zaki ist začnem dielat ob deseti? - Zatuo ki tle - je po-tardiu direktor - do desete se vsi jajca praskajo, tuole pride reč de vi žihar pridete ob tisti uri! ★ ★ ★ An mož je šu h mie-dihu an potle, ki mu je naredu vizito, ga je poprašu: - Gospuod dohtor, kuo je moje zdravje? Ki mislete, bom mogu živiet do devetdeset liet ku muoj nono an muoj tata? - Tuole stoji par vas, se muore viedet, kuo se bote obnašu z vašim življenjem. Al imate navado kadit? - Nisem nikdar luožu cigaret tu usta! - Al pijete alkoholne pijače? - Pijem samuo vodo! - Al jeste preobiuno? - Sniem tarkaj, ku an tičac! - An povejte mi, al imate rad ženske? - Kere ženske? Sem zmieram ljubu ankrat na miesac, an samuo mojo ženo! - Na zamierte, pa če je takuo, ka’ vas briga živiet do devetdeset liet? ★ ★ ★ Potle, ki je bla odklonila (respinto) adnega občudovalca (ammiratore), na čeča je za-viedela, de tist mož ima pru “dost” milijardu! Zatuo mu je šla nazaj blizu, ga je objela, an mu potiho pošepetala tu uha: - “Dost” ste jau, de se kličete? Kam po bencin / Distributori di turno NEDELJA 19. JULIJA Esso Čedad (na poti pruoti Vidmu) Tamoil v Karariji Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 17. DO 23. JULIJA Čedad (Fontana) tel. 0432/731163 - Njivica 787078 Manzan (Brusutti) Zaparte za počitnice / Chiuse per ferie Srednje: od 20. do 26. julija Fuojda: do 2. avgusta - Povoletto: do 26. julija Čenta ((Di Lenarda): do 26. julija Treviso non vedono l’ora di rivederlo ancora qui. Di sicuro questo succederà perchè la nonna Giuseppina, il nonno Umberto e tutta la famiglia trascorrono molto tempo a Mersino. Al piccolo Alessandro, che il primo agosto compirà sei mesi, gli auguri di una vita felice da tutti quelli che gli vogliono bene. Se kliče Alessandro, ku njega bižnono, ki je biu iz Marsina, se je rodiu parvi dan februarja lietos an živi v Trevise. Nona nie vidla ure ga parpejat v nje rojstno vas, v Marsin. Kar ji je tuole rata-lo, je organizala velik se-njam an je poklicala žlahto an parjatelje za stuort spoznat vsiem nje navuoda. Je bluo lepuo, vsi so bli veseli telega sejma an vsi so tiel povarvat puobčja. Njega mama je Chiara Betiol iz Trevisa, tata je Andrea Batistin, le iz tistega kraja, pa ima koranine v Marsine, saj njega mama (an Senjam v Marsine za Alessandra Napravla gaje nona Giuseppina Senova ni è proprio felice di avere un fratellino, gli zii ed altri parenti. Ma altri parenti li ha pure qui nelle Valli del Natisone, infatti la nonna paterna è Giuseppina Ierep, della famiglia Senova di Mersino. Da quando è nato, Giuseppina desiderava farlo conoscere “qui a casa”, per questo ha organizzato a Mersino una festa con parenti e amici che erano proprio felici di conoscere il piccolino della famiglia Senova. Lo volevano coccolare tutti e ora che è tornato a pet miescu, so ga muorli že dvakrat ostrišt!” so nam jal. V družini so pru vsi veseli, de se je rodiu, še posebno brat Thomas, ki ima dvajst liet. Vsi mu želijo srečno življenje: mama, tata, noni, strici, vsa žlahta. Tisti, ki žive v Nediških dolinah pa na videjo ure an cajt ga spet videt tle doma! Questo bel bambino si chiama Alessandro, vive a Treviso con la mamma Chiara Betiol ed il papà Andrea Batiston. A Treviso ci sono i nonni materni e paterni, il fratello Thomas che all’età di 20 an- nona od Alessandra) je Giuseppina Ierep - Senova po domače. Giuseppina živi že puno cajta v Trevise z mo-žam, ki se kliče Umberto Batistin, an z družino, pa so vsi zlo pogostu tle doma. Alessandro rase pru lepuo... “Rasejo mu puno tudi lasje, an čeglih ima samuo VREMENSKA NAPOVED ZA FURLANIJO JULIJSKO KRAJINO DEŽELNA METEOROLOŠKA OPAZOVALNICA FJK ARPA OSMER Tel. 0432934111 - www.meteo.fvg.itslovensko@osmer.fvg.it SPLOŠNA SLIKA V sredo je Alpe dosegla atlantska fronta, labilnost ozračja se torej poveča. 20 Četrtek, 16. julija Vroče bo na celotnem deželnem območju. Vreme bo jasno do rahlo oblačno. Od popoldneva se bo v hribih lahko pojavila kakšna vročinska nevihta. Petek, 17. julija Sprva bo še lepo vreme in še toplo, popoldne se bodo v Karnji pojavljale prve nevihte, ki se bodo proti večeru lahko širile proti nižinam. Nižina Obala Nižina Obala Najnižja temperatura (°C) 18/21 23/26 Najnižja temperatura (°C) 19/22 24/27 Najvišja temperatura (°C) 33/35 30/33 Najvišja temperatura (°C) 31/34 28/31 Srednja temperatura na 1000 m: 24°C Srednja temperatura na 1000 m: 22°C OBETI Med petkom zvečer in soboto nas bo dosegla hladna atlantska fronta. V soboto bo precej hladneje z nevihtami. Srednja temperatura na 2000 m: 16°C Srednja temperatura na 2000 m: 14°C Ure sonca Sonf megla jasno zmerno obl. spremenlj. oblačno pretežno obl. nizka obl. .. . Zmanjšana Megla vidljivost Srednji veter Padavine (od polnoči do 24h) = = 8 ali več 6-8 4-6 2-4 2 ali manj lokalni zmeren močan rahle zmerne močne obilne c / 3-6 m/s / >6 m/s 4 0-5 mm i 4 5-10 mm 4 4 4 4 10-30 mm 4 4 4 4 4 4 >30 mm Nevihta Sneg i Miedihi v Benečiji Dreka doh. Maria Laura 0432.510188-723481 Kras: v sriedo od 13. do 13.30 Trinko: v sriedo od 13.30 do 14. Grmek doh. Lucio Quargnolo 0432. 723094 - 700730 Hlocje: v pandiejak an sriedo od 11.30 do 12. v četartak od 15. do 15.30 doh. Maria Laurà Hlocje: v pandiejak, sriedo an petak od 15.00 do 15.30 Podbonesec doh. Vito Cavallaro 0432.700871-726378 Podbuniesac: v pandiejak, to-rak, sriedo, petak an saboto od 8.15 do 9.30 v pandiejak, četartak an petak tudi od 17. do 19. Čarnivarh: v torak od 14.30 do 15.30 v torak an petak od 17. do 18. doh. Pietro Pellegriti Špietar: v pandiejak an petak od 9. do 11. v četartak od 9. do 12. v torak od 16. do 18. v sriedo od 16. do 18.30 doh. Daniela Marinigh 0432.727694 Špietar: pandiejak, torak an četartak od 9. do 11. srieda, petak od 16.30 do 18.30 Pediatra (z apuntamentam) doh. Flavia Principato 0432.727910/339.8466355 Špietar: pandiejak, torak an četartak od 17. do 18.30 v sriedo an petak od 10. do 11.30 Srednje doh. Lucio Quargnolo Sriednje: v torak od 15. 15.30 v petak od 11.30 do 12. do Svet Lenart doh. Lucio Quargnolo Gorenja Miersa: v pandiejak, sriedo an petak od 8. do 11. v torak an četartak od 16. do 19. doh. Maria Laurà Gorenja Miersa: v pandiejak, sriedo an petak od 16. do 19. v torak an četartak od 8. do 11. Za vse tiste bunike al pa judi, ki imajo posebne težave an na morejo iti sami do špitala “za pre-lieve”, je na razpolago “servizio infermieristico" (tel. 708614). Pridejo oni na vaš duom. doh. Maria Laurà Sriednje: v torak an četartak od 11.30 do 12. Sovodnje doh. Pietro Pellegriti 0432.732461-727076 Sovodnje: v četartak an petak od 11.30 do 12.30 CUP - Prenotazioni telefoniche vi- site ed esami 800 423445 RSA - Residenza Sanitaria Assi-doh. Tullio Valentino stenziale (Ospedale di Cividale) 0432.504098-727558 0432 708455 Špietar: v pandiejak, četartak Centralino dell’ Ospedale di Civi-an saboto od 9. do 10. dale ...............0432 7081 Nujne telefonske številke