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tednik Slovencev videmske pokrajine
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št. 2 (1781) Čedad, sreda, 16. januarja 2013
naš časopu tudi na- ^ spletni strani
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www.novimatajur.it
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Slovenia
Il direttore di Mladina racconta le difficoltà in politica ed economia
INTERVISTA A PAGINA 4
Benecia, coraggio e necessità
La scelta di Alberto
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Terska dolina
Il Comune di Bardo non rinnova la convenzione con Nimis e Tipana
LEGGI A PAGINA 8
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La scelta di Alberto Ben-vegnù (ne scriviamo a pagina 3), un ferrarese che ha deciso di trasferirsi con la famiglia dalla sua città a Savogna per aprirvi un centro stampa, probabilmente in qualsiasi altra parte montana d’Italia e forse d’Europa apparirebbe saggia. Qui, da noi, la possiamo pensare così solo presupponendo in Alberto una forte dose di incoscienza.
Ciò che ispira, in chi ascolta o legge le sue parole, è più che altro sorpresa, forse addirittura commozione.
Sul fatto che non dovrebbe essere così - che dovrebbe essere considerata, quindi, una scelta normale - si basa tutta la questione legata al passato (perlomeno gli ultimi due, tre decenni), al presente e soprattutto al futuro della Benecia.
Non dovrebbe essere così, in effetti. Ma noi lo diciamo da tanto, tentando di proporre anche qualche so-
luzione allo spopolamente, certi che miracoli non si possono fare, ma piccoli passi avanti sì.
Pensiamo da tempo, ad esempio, che nelle valli del Natisone e nelle altre nostre vallate sia assolutamente necessaria la diffusione della banda larga, che sarebbe sicuramente un motivo di attrazione di qualche piccola impresa e un incentivo allo sviluppo turistico (mai stati in Val Trenta, ben più isolata delle nostre Valli? Lì la Adsl funziona benissimo).
Sentiamo, a questo proposito e non solo, promesse da parecchi anni, sicuramente da quelli della giunta regionale Illy.
Della giunta attuale, guidata da Tondo, l’assessore competente ha affermato di recente che “dei 1.635 km di fibra ottica da posare, circa mille sono stati stesi”. Ma devono essersi fermati un po’ prima di arrivare a noi. Come molte altre cose, (m.o.)
Paršla je zima z močnim sneženjem
Prava zima je paršla ponoč, med nediejo an pandiejkam, an je pobelila bregi an vasi do doline, medlo se je močnuo v pandiejak tudi v Čedadu. Lepuo za otroke an tega, ki lahko ostane doma, težkuo za tiste, ki se muorijo vozit na dielo an v šuolo; dielo an skarbi za kamunske uprave, ki muorajo po-skarbiet an za varnost ljudi. Kamuni po dolinah so njih dužnuost nardili, buj zaspani so bli v Čedadu. V torak se je fronta ponekod pomirila an daž staju snieg, drugod ko v Špietre je bila tuča, buj vesoko je le napri snežilo. Donas an jutre se bo spet močnuo medlo. Vremenoslovci napovedujejo, de lie-tos bo zgodovinsko sneženje, de ga tarkaj pade kuk na puobnemo v zadnjih cajtih.
Shaurli si dimette da sindaco di Faedis, correrà per le regionali con il PD
Una scelta dolorosa, quella di Cristiano Shaurli, che la scorsa settimana ha rassegnato le dimissioni da sindaco di Faedis per concorrere alle prossime elezioni regionali. La legge dispone infatti che i primi cittadini dei Comuni con popolazione superiore a 3 mila abitanti, se vogliono candidarsi alle elezioni regionali, devono dimettersi almeno
tre mesi prima della scadenza elettorale. “Mi candido - ha affermato Shaurli - perchè convinto che questa sia la vera occasione per dare un forte rinnovamento e una svolta alla politica regionale con Debora Serracchiani”. A guidare l’amministrazione di Faedis, forse fino alla scadenza del 2014, sarà il vicesin-daco Luca Sebastianutto.
Trinko bo imel ulico v Čedadu
Odločitev občinske uprave ob 150-letnici rojstva narodnega buditelja
V teku letošnjega leta, ob svoji 150-letnici rojstva, bo duhovnik, pesnik in pisatelj Ivan Trinko končno dobil svojo ulico v Čedadu. Čedajski župan Stefano Balloch je to napovedal v nedeljo na Dnevu emigranta, čedajski občinski odbor pa je že izbral tudi ustrezno lokacijo.
Po Ivanu Trinku bo namreč poimenovan del sedanje Ulice IX Agosto 1509, kjer ima svoj sedež tudi KD Ivan Trinko, med Ulico
Carlo Alberto in križiščem z Ul. Canussio.
Predlog za poimenovanje ulice po Ivanu Trinku je javno iznesel poslanec Carlo Mo-nai na lanskem Dnevu emigranta, jeseni pa je ta predlog na pobudo SKGZ in SSO Videnške pokrajine občinski upravi posredovala tudi slovenska podpredsednica vlade in ministrica za Slovence v zamejstvu in po svetu Ljudmila Novak.
beri na strani 5
Convergenza difficile sulla proposta del nome bilingue
Sull’Unione dei Comuni anno nuovo vecchie tensioni
Si terrà in una data fra il 28 e il 30 gennaio prossimi la prima assemblea pubblica della nascente Unione dei Comuni montani. Un appuntamento che si prevede già carico di tensioni. Argomento, ovviamente, la minoranza slovena, più specificatamente l'opportunità della denominazione bilingue (italiano/dialetto sloveno o lingua Natisoniana come la chiamano alcuni) dell'ente. Tanto più che se sino a pochi mesi fa sembrava possibile una convergenza largamente maggioritaria sulla proposta bilingue (Gorska unija) sostenuta da Mario Zufferli, sindaco di Drenchia - proposta che gli era già costata il sostegno dell’ex-assessore di estrema destra Luca Trusgnach - oggi il conto dei voti in seno all'assemblea appare quanto mai incerto. segue a pagina 2
TRINKOV KOLEDAR 2013
predstavitev zbornika bo v petek, 25. januarja, ob 18.00
v slovenskem kulturnem centru v Špetru
la presentazione del volume avrà luogo venerdì 25 gennaio alle ore 18.00
presso il Centro culturale sloveno di S. Pietro
Glasbeni utrinek/Intermezzo musicale Kd Ivan Trinko
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Sreda, 16. januarja 2013
Convergenza difficile sulla proposta del nome bilingue del nuovo ente
S. Pietro: sull’Unione dei Comuni anno nuovo e vecchie tensioni
Ancora incerte le posizioni dei sindaci di Grimacco e Drenchia, Fabello e Zufferli
segue dalla prima
Gli amministratori di centro-destra (Tiziano Manzini -San Pietro -, Giuseppe Sibau
- San Leonardo - e Mauro Veneto - Stregna), dopo tutta una serie di tentennamenti hanno infatti dichiarato il proprio voto contrario a qualsiasi ipotesi di denominazione bilingue, optando per il solo italiano. Favorevoli al nome bilingue sono restati invece i sindaci Piergiorgio Domeniš - Pulfero - e Germano Cendou - Savogna oltre al rappresentante delle minoranze consiliari in assemblea Fabrizio Dorbolò - consigliere comunale di San Pietro. Ad oggi dunque diventano decisive le scelte di Eliana Fabello
- Grimacco - e dello stesso Zufferli.
Proprio nei confronti di
Piergiorgio Domeniš
quest'ultimo nelle ultime settimane era cominciato il pressing dei colleghi di centro destra. Un pressing condotto con argomentazioni piuttosto singolari, soprattutto da parte di Sibau (che ricopre anche la carica di commissario protempore della Comunità
Mario Zufferli
Montana): Drenchia sarebbe stata trattata benissimo dalla giunta regionale di centro-destra dalla quale ha ricevuto 1 milione e 200 mila euro di contributi, pertanto Zufferli dovrebbe allinearsi con gli altri sindaci di quello schieramento anche in seno
Incontro a Caporetto
Le buone prassi nei progetti transfrontalieri e le future possibilità di collabo-razione. Questo é il tema della tavola rotonda che si terrà sabato prossimo, 19 gennaio, a Caporetto, alla quale prenderanno parte i sindaci e gli amministratori di entrambi i versanti del confine.
L'iniziativa si inserisce nell'ambito del tradizionale incontro di inizio anno degli Sloveni della provincia di Udine e del Posočje che si rinnova da 43 anni.
Nato come occasione per uno scambio di auguri, l'incontro di Caporetto si è via via arricchito prima con un programma culturale, successivamente - grazie alla partecipazione di numerosi amministratori della fascia confinaria della provincia di Udine - è diventato anche un’importante occasione di conoscenza e confronto tra amministratori, da cui sono nate diverse iniziative di collaborazione e progetti transfrontalieri. Ora è già il momento di iniziare a pensare alla prossima progettazione europea.
Štirje Slovena za mesto v Rimu
Stranke in liste v Italiji imajo samo še nekaj dni časa, da vložijo uradne sezname svojih kandidatov za naslednje politične volitve, ki bodo 24. in 25. februarja.
Kot kaže, se bodo na letošnjih predčasnih volitvah za mesto v italijanskem parlamentu potegovali kar štirje Slovenci. Za poslansko zbornico se bo na listi Demokratske stranke potegovala dosedanja senatorka Tamara Blažina, ki ima realne možnosti za izvolitev, saj je uvrščena na peto mesto. Prav tako si bo skušal mesto v poslanski zbornici zagotoviti Boris Kobal, ki bo kandidiral na listi Državljanske revolucije za In-groio. V okviru stranke Levica, ekologija, svoboda (SEL) je na petem mestu liste za poslansko zbornico Benečan Fabrizio Dorbolò, na petem mestu za senat pa se nahaja Igor Komel (položaj obema ne dopušča možnosti za uspeh).
FVG, taglio dei consiglieri
All'ultimo momento utile, il prossimo 22 gennaio, la Camera dovrebbe votare il taglio dei consiglieri nelle regioni Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Sardegna. La legge regionale è stata posta all'ordine del giorno dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio nella mattinata di lunedì. Se il provvedimento avrà il sostegno della maggioranza, alle elezioni di aprile in FVG saranno eletti 50 consiglieri: 48 con il voto di preferenza, il governatore ed il suo sfidante. Ci saranno così nove consiglieri in meno rispetto ad oggi con un risparmio stimato di 10 milioni.
Se la legge non dovesse passare, i consiglieri del Friuli Venezia Giulia da eleggere in aprile sarebbero 61, due più di adesso.
Il voto (non sono previste discussioni e dichiarazioni di voto) è previsto per le ore 18.
all'Unione dei Comuni.
Nonostante lo stupore del diretto interessato alla notizia delle dichiarazioni di Sibau, lo stesso Zufferli però pare ancora non aver preso una decisione definitiva in merito alla denominazione bilingue del nuovo ente. In quella che dovrebbe essere stata l’ultima riunione preparato-ria dei sette sindaci della scorsa settimana (il condizionale qui è d'obbligo visto che la prima assemblea pubblica era attesa già per la prima metà di dicembre), Zufferli ha proposto un ulteriore rinvio del voto a dopo le elezioni. Una posizione però rigettata dal resto dell'assemblea (ad eccezione di Eliana Fabello) che ha quindi calen-darizzato l'incontro per la fine del mese.
In quella sede invece Zufferli avrebbe polemizzato con Piergiorgio Domeniš, reo di aver impugnato davanti al Tar la delibera regionale che stabiliva la graduatoria per lo stanziamento dei fondi ai comuni montani per il miglioramento di infrastrutture e viabilità, ma anche per aver escluso gli altri comuni delle valli del Natisone dal tavolo di confronto regionale sulla definizione della zona franca confinaria. Un attacco cui Domeniš avrebbe risposto nel merito sostenendo le ragioni dell'assenza di criteri meritocratici per la stesura della graduatoria sui fondi ai comuni montani (che tra l'altro in un primo momento avevano escluso i progetti di Pulfero e San Pietro ma non quello di Drenchia) e dichiarando come avesse più volte invitato non solo i comuni delle valli del Natisone ma anche quelli della vicina vai Torre a tutti i tavoli di confronto sulle zone franche.
Uno scontro che insomma rende ancora più difficile pronosticare l'esito della votazione sullo statuto del nuovo ente. Non certo di buon auspicio in vista della collaborazione sempre più stretta cui l'unione dei Comuni costringerà i sindaci delle valli. Un'unione che nasce invece nel segno delle vecchie contrapposizioni.
Tri koalicijske stranke zahtevale čimprejšnji odstop Janeza Janše
Slovenski premier Janez Janša po objavi zaključnega poročila o nadzoru nad premoženjskim stanjem predsednikov parlamentarnih strank Komisije za preprečevanje korupcije, ki njega in li-derja opozicijske Pozitivne Slovenije ter ljubljanskega župana Zorana Jankoviča obtožuje kršenja zakonskih obveznosti o poročanju o svojem premoženju in vpletenosti v koruptivna tveganja, nima več podpore vladne koalicije.
Janšo (pa tudi Jankoviča) je prvi pozval k odstopu predsednik parlamenta in voditelj Državljanske liste Gregor Virant. Stranka je konec tedna postavila slovenskemu premierju ultimat: v roku desetih dni mora odstopiti ali pa predlagati glasovanje o zaupnici v državnem zboru. Poslanci Državljanske liste bodo v tem primeru glasovali proti zaupnici. Virant in somišljeniki so pripravljeni še naprej sodelovati v koaliciji, a pod pogojem, da se SDS, stranka slovenskega ministrskega predsednika, odreče svojemu liderju in predlaga novega mandatarja. Če se to ne bo zgodilo, bo Državljanska lista izstopila iz vladne koalicije.
Odstop premierja zahteva tudi Desus Karla Erjavca. Slednji je tudi prepričan, da bi bilo glede na razmere v Sloveniji in na splošno nezadovoljstvo javnosti najboljše iti na predčasne volitve. Če bi do njih prišlo (po Erjavčevem mnenju bi jih lahko izvedli že maja), bi bile to v približno poldrugem letu druge predčasne volitve v zgodovini samostojne Republike Slovenije. Slovenski zunanji minister ne verjame, da bi lahko sestavili drugo koalicijo, so pa pripravljeni razmisliti o morebitnem predlogu za novega mandatarja.
Imenovanje novega kandidata za ministrskega predsednika zahtevajo pri stranki SLS. Žerjavova stranka sicer želi, da bi vlada nadaljevala s svojim delom vsaj do februarja, ko naj bi sprejeli reformo trga dela, ki je po njihovem za prihodnost Slovenije zelo pomembna. Pri SLS se sicer strinjajo z Desus, da
bi bile predčasne volitve najbolj poštena rešitev in se jih ne bojijo, naklonjeni pa so tudi iskanju tehničnega mandatarja za vmesno obdobje. Če pa Janša in SDS ne bosta predlagali novega premierja, bo SLS po obravnavi reforme trga dela izstopila iz koalicije.
Še najbolj naklonjeni ohranitvi sedanjega statusa so v NSi, kjer so sicer zaradi poročila protikorupcijske komisije zaskrbljeni, končno odločitev o morebitnem odstopu pa prepuščajo Janezu Janši. Želijo vsekakor, da bi vladna koalicija nadaljevala s svojim delom, če ne bi šlo drugače tudi z novim mandatarjem.
V SDS so medtem složno stopili v bran svojemu liderju. Očitkom in napadom na člane protikorupcijske komisije so sledile tudi kritike na račun koalicijskih partnerjev. “Mirno lahko gre kdorkoli k Jankoviču in Lukšiču, komaj čakamo to sanjsko ekipo,” je stranka SDS zapisala v tvitu in poudarila, da ima sama več poslancev kot vsi vladni partnerji skupaj.
Med možnimi novimi mandatarji se je omenjal tudi minister Andrej Vizjak, ki pa je govorice zanikal in ocenil, da je najbolj realna možnost padec vlade, saj v SDS Janše ne nameravajo nadomestiti. V SDS pa pričakujejo, da kdo od “rušilcev” vlade vloži v parlamentu konstruktivno nezaupnico. Do zaključka redakcije pa ni znano, če se je Janša, ki ja na uradnem obisku v Azer-bajžanu, kakorkoli odzval na odločitve ostalih koalicijskih strank, od katerih je prejšnji teden zahteval odgovor, če ga nameravajo še naprej podpirati ah ne.
Odstopu Janše (pa tudi Jankoviča, ki je le zamrznil svojo predsedniško funkcijo pri Pozitivni Sloveniji, ostaja pa ljubljanski župan) je naklonjen tudi večji del javnosti. Po raziskavi Episcentra je več kot 80 odstotkov vprašanih odgovorilo, da bi morala odstopiti tako Janša kot Jankovič. Anketa agencije Mediana pa kaže, da bi zdaj Janševo SDS podprlo 9,2 odstotka vprašanih, Jankovičevo PS pa 3,4 odstotka. Najbolje bi se na morebitnih volitvah odrezal SD.
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Slovenia: verso le seconde elezioni anticipate dall’indipendenza?
Si riaccende la crisi di governo in Slovenia dopo la pubblicazione del rapporto della Commissione nazionale anti-corruzione che ha rilevato dubbi sulla provenienza dei redditi del premier Janša e del leader di Pozitivna Slovenija Jankovič. Tre partiti di coalizione, DL, SLS e Desus, chiedono le dimissioni di Janša e minacciano di uscire dal governo. Al partito di maggioranza SDS, che però continua a sostenere Janša, chiedono di nominare un nuovo premier.
Finanziamento dei partiti, il GRECO ne evidenzia la poca trasparenza
Il Gruppo di stati contro la corruzione presso il Consiglio d’Europa (GRECO) ha constatato che la Slovenia non ha seguito le raccomandazioni dell’organizzazione e non ha regolamentato il finanziamento dei partiti. I rappresentanti del Greco già nel 2007 avevano criticato le modalità di finanziamento della politica slovena evidenziando grosse lacune in merito alla trasparenza. Osservazioni negative sono giunte anche a maggio e dicembre 2012.
Sistemi bancari europei, in Slovenia il calo più rilevante della stabilità
Secondo gli analisti della rivista finanziaria britannica Euromoney, tra settembre 2010 e novembre 2012 il sistema bancario sloveno è quello che ha fatto registrare il calo di stabilità più rilevante in Europa, seguito da quelli irlandese, italiano, spagnolo, greco e ungherese. Le difficoltà delle banche slovene legate all’insolvenza dei crediti deriverebbero dalle privatizzazioni. Inoltre, proseguono gli esperti britannici, le banche slovene avrebbero un bisogno ingente di capitale fresco.
L’Azerbaigian tra i 6 paesi strategici per l’economia slovena
Il premier sloveno Janez Janša è in visita ufficiale nell’Azerbaigian, paese ricco di petrolio e gas, che sta registrando una rapida crescita economica. L’Azerbaigian rientra tra i sei paesi strategici in cui la Slovenia vorrebbe potenziare la propria presenza ed aumentare la collaborazione economica. Janša è in Azerbaigian assieme al ministro dell’economia Radovan Žerjav e ad una delegazione di imprenditori sloveni che presenteranno le proprie attività ai potenziali partner azeri.
Poco apprezzato il lavoro del governo e dei parlamentari
Secondo i risultati dell’ultimo sondaggio politico del quotidiano Deio il lavoro del governo ha ricevuto nell’ultimo mese un voto medio di 2,25 (5 è il voto massimo). Il 71,1% degli intervistati l’ha valutato negativamente o molto negativa-mente, mentre solo il 22,1% ha espresso il proprio apprezzamento. Voti negativi anche per il parlamento sloveno. Il voto medio è 2,37, ma a valutare negativamente l’operato dei parlamentari è stato il 67,1% degli intervistati.
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Nostra intervista al titolare dell’impresa insediata recentemente a Savogna
Un Centro stampa trasferito da Ferrara alle pendici del Matajur
Sreda, 16. januarja 2013
“Non mi pento assoluta-mente della scelta che ho fatto: non tornerei a vivere in città per nessun motivo al mondo”.
Alberto Benvegnù è originario di Rovigo, ha due figli di 6 e 7 anni e fino a due anni fa gestiva un centro stampa davanti all'Università a Ferrara. “Poi, poco più di un - ci dice - insieme con la mia famiglia abbiamo deciso di trasferirci a Masseris, il paese d'origine di mia moglie Sonia (Cudrig ndr)”. Ma l'aspetto più singolare della storia di Alberto é senz'altro la scelta di trasferire nel capoluogo di Savogna anche la sua attività commerciale, “ab stampa”. “C'era la disponibilità dei locali (quelli dell'ex-panificio Laurencig) - spiega. Non ci ho pensato due volte. Innanzitutto perché in questo modo posso stare vicino alla mia famiglia ed è un bel miglioramento rispetto alla
vita da pendolare quotidiano tra Rovigo e Ferrara. Se poi gli affari non dovessero andare bene penserò ad un'altra soluzione, anche se di certo non sento la mancanza della ressa che c'era a Ferrara; quella - sottolinea - non é vita...”
Una scelta, quella di av-
viare un’attività a Savogna, decisamente in controtendenza. O forse, a ben vedere, anche no, visto che le nuove tecnologie di comunicazione legate alla diffusione di internet dovrebbero almeno in via teorica ridurre le distanze tra centro e periferie. Eppure le valli del Na-
Alberto Benvegnù con la moglie Sonia ed i figli
tisone, come pure la montagna friulana in genere, rischiano di perdere anche questo (ultimo) treno.
“Effettivamente buona parte dei clienti li ho trovati con il vecchio sistema del passaparola” spiega Benvegnù. “In molti casi ho addirittura tenuto quelli che ave-
vo a Ferrara, per questo, aggiunge, lavoro molto proprio grazie ad internet.”
Qui però cominciano le note dolenti. “Il problema -spiega sempre Benvegnù - è che il capoluogo non è coperto da una vera e propria banda larga. C'è solo una sorta di mini-Adsl che per spedire o ricevere file di una certa dimensione - circostanza che si verifica spesso per i lavori ed i programmi di elaborazione grafica - non é sufficiente. Paradossalmente va meglio a Masseris che essendo più in alto è coperta dalla rete Ngi, uno dei migliori operatori internet sul mercato, e certamente più adatto alle mie esigenze.” “La speranza, dunque, -conclude Benvegnù - è che avviata l'attività anche gli investimenti diano i propri frutti. Altrimenti comunque non tornerei indietro. La qualità della vita qui è imparagonabile: i bambini possono stare all'aperto in un'ambiente sicuro e certamente più salutare. Sembrerà strano, ma a Masseris hanno trovato anche compagni di giochi della loro età e, soprattutto d'estate, c'è un bel da fare a richiamarli a casa per la cena. Niente a che
vedere con la vita d'appartamento cui erano costretti a Rovigo”.
Alberto e Sonia per i figli hanno scelto la bilingue di San Pietro. “Una scelta dovuta sia alle origini di mia moglie, sia perché sapevamo della buona qualità dell'Istituto. Per la lingua non hanno avuto problemi: lo sloveno lo avevano “sentito” dai nonni materni, poi si sa, a quell'età i bambini imparano in fretta. Posso dire, anzi, che i ragazzi si sono trovati meglio a S. Pietro che nella scuola di Rovigo, grazie all'impegno del corpo docente”.
Da troppo tempo sentiamo ripetere come un mantra che le valli del Natisone hanno possibilità di sopravvivenza legate ad un filo, che servirebbe un miracolo per attirare investitori e creare occupazione. Eppure a ben vedere, qualche carta da giocare in questi tempi di cambiamenti epocali (caduta dei confini, crisi economica, energetica, ambientale) le valli ancora le avrebbero. Basterebbe, forse, una politica più accorta in grado di garantire progetti orientati al futuro.
Antonio Banchig
Regione e minoranze: parlano i fatti
Comitato 482 e Comitato per il rilancio del Friuli sulla finanziaria 2013
Le recenti conferenze regionali su friulano e sloveno sono state l’occasione per ricordare l’importanza di queste lingue e la loro centralità per la difesa e la riqualificazione dell’autonomia del Friuli Venezia Giulia, già da tempo sotto attacco. Che le dichiarazioni in tal senso, fatte da esponenti di primo piano dell’attuale amministrazione regionale, fossero lontane dai fatti sembrava già evidente allora, ma la legge finanziaria regionale per il 2013 chiarisce ancora meglio il valore che la Giunta guidata da Renzo Tondo attribuisce alle lingue proprie del Friuli Venezia Giulia.
Lo affermano in un comunicato congiunto il prof. Giancarlo D'Aronco, presidente del Comitato per l'autonomia ed il rilancio del Friuli, e Carlo Puppo del Comitato 482.
L’investimento più consistente presente nel bilancio di previsione per il 2013 per la lingua friulana si riferisce ai 950mila euro per l’uso curricolare della lingua propria del Friuli nelle scuole e
presenta una riduzione di 50mila euro rispetto alle risorse stanziate per il 2012, sottolineano D’Aronco e Puppo.
I fondi per il friulano gestiti dall’assessore Elio De Anna - prosegue la nota -subiscono un taglio del 49,6% rispetto al 2012. Ci sono appena 710mila euro a disposizione dei principali soggetti pubblici e privati che operano per la promozione della lingua friulana. Vengono infatti azzerate le risorse per i programmi radiotelevisivi in lingua friulana (-150mila euro) e quelle per le attività dedicate a tale lingua dalla biblioteca Joppi (-30mila), mentre riduzioni pesanti interessano gli stanziamenti per l’Ag-jenzie Regjonàl pe Lenghe furlane (-370mila), la Società Filologica Friulana (-90mila) e gli enti riconosciuti di primaria importanza per il friulano (-60mi-la).
In totale, insegnamento compreso, la Regione ha stanziato per il friulano un milione e 660mila euro, il 45% in meno dell’anno scorso, e poco più dello 0,02% dell’intero bilancio regionale. Questo è il valore attribuito alla lingua propria di oltre 600 mila cittadini del Friuli Venezia Giulia, commentano i due esponenti friulani.
Un caso emblematico è quello della cooperativa Informazione Friulana, società editrice di Radio Onde Furlane che dalla finanziaria del 2009 all’attuale ha subito tagli continui che ammontano ormai a quasi il 60% della cifra iniziale. Tra le realtà che operano per e con la lingua friulana la cooperativa è quella con più posti di lavoro e la cui attività è costante e facilmente verificabile (diverse ore di programmazione radio in friulano ogni giorno, organizzazione di eventi sul ter-
ritorio, produzioni musicali ed editoriali, ecc.). Nonostante la promessa di sostenere con più decisione le realtà che danno occupazione, la cooperativa si ritrova con uno stanziamento in finanziaria di 40.100 euro, oltre il 40% in meno rispetto allo scorso anno.
Sembrerebbe migliore la situazione per la comunità slovena. In realtà si parla di fondi statali che la Regione si limita a girare ai diretti interessati.
Da risorse regionali provengono i 165mila per il Teatro Stabile Sloveno di Trieste e 40mila per il resiano e le altre varietà slovene parlate in provincia di Udine (voce di spesa attivata più per ragioni ideologiche che di necessità, visto che per tali varietà si potevano già utilizzare le risorse della legge statale e di quella regionale).
Per la comunità slovena del Friuli Venezia Giulia
dunque l’esecutivo regionale ha messo a disposizione (calcolando anche le voci di spesa di provenienza incerta) in tutto appena 295mila euro, decisamente di meno di quanto è stato concesso alla Promotour per l’acquisizione dei diritti delle tappe del Giro d’Italia in programma nella nostra regione nel 2013 e 2014.
Per le comunità in cui si parlano varietà tedesche la cifra in bilancio è di 150mi-la euro. Cifra che, considerato il rapporto tra risorse e numero di parlanti, potrebbe sembrare più “generosa” rispetto a quanto stanziato per le altre due comunità minorizzate, ma che in realtà è molto lontana dal garantire delle politiche linguistiche degne di tale nome.
Nel bilancio di previsione per il 2013 ci sono anche un milione e 300mila euro attribuiti agli Enti locali per garantire ai cittadini una se-
rie di servizi nelle lingue minorizzate tutelate dalla legge statale 482/99, ma in questo caso non è possibile risalire né alla percentuale di fondi statali che contribuiscono a tale voce e nemmeno alla suddivisione interna di tali risorse tra friulano, sloveno e tedesco. In ogni caso, decisamente poco per cambiare il quadro fino a qui illustrato.
In conclusione, scrivono il prof. D'Aronco e Carlo Puppo, anche sommando fondi regionali e di provenienza statale, l’esecutivo guidato da Renzo Tondo ha messo in bilancio per friulano, sloveno e tedesco -unico appiglio ormai per difendere l’autonomia e la specialità del Friuli Venezia Giulia - una cifra che non raggiunge nemmeno lo 0,1% delle risorse a disposizione.
Si tratta - concludono - di un dato che non necessita di commenti e che, prendendo in prestito proprio le parole del presidente dalla Regione Tondo in un commento sulle politiche messe in atto dal suo esecutivo per il friulano, lascia che a parlare siano i fatti.
brevi.it
j II PIL dei paesi OCSE cresce ma l’Italia resta in recessione
i II prodotto interno lordo dei I Paesi dell'area Ocse è cresciuto I dello 0,3% nel terzo trimestre I 2012, rispetto al +0,2% del se-I condo trimestre. A dare il mag-I gior contributo alla crescita eco-j nomica sono stati i consumi pri-! vati con un + 0,2%. i Riguardo ai singoli Paesi, il Pii ; è cresciuto in Canada, Francia, ! Germania, Regno Unito e Stati i Uniti. Segno meno invece per Ita-i lia (dove i consumi privati sono ! scesi dello 0,6%) e Giappone.
Bankitalia: debito record a novembre (2.020 miliardi)
Il debito pubblico italiano non sembra avere freni: lo scorso novembre, secondo i dati diffusi dalla Banca d'Italia, ha raggiunto la bellezza di 2.020,7 miliardi di euro, circa 34mila euro per ciascun cittadino come precisano le associazioni dei consumatori, e 6 miliardi in più rispetto al mese precedente. Un dato preoccupante anche se la stessa Banca d'Italia ha tenuto a precisare che potrebbe tornare ampiamente al di sotto della soglia dei 2mila miliardi.
Fiat: chiesta cassa integrazione per lo stabilimento di Melfi
La Fiat ha richiesto per lo stabilimento di Melfi (Potenza) la cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione aziendale (dal prossimo 11 febbraio al 31 dicembre 2014). Lo ha dichiarato la Fiom-Cgil, che esprime «forte preoccupazione perché ancora non si conoscono i dettagli degli investimenti per lo stabilimento». Inoltre chiede la massima trasparenza nella gestione della Cigs per evitare discriminazioni e garantire la rotazione al lavoro di tutti i lavoratori.
Orlando: chiesta la desistenza Franceschini: nessun patto
La partita delle elezioni si gioca al Senato ed in particolare nelle regioni Sicilia, Campania, Lombardia dove il Pd (dato in vantaggio alla Camera) dovrebbe assicurarsi la vittoria per garantirsi il premio di maggioranza e la governabilità. Il sindaco di Palermo Orlando ha dichiarato che il PD avrebbe proposto alla lista di Ingroia la desistenza. Pronta la smentita di Franceschini che si sarebbe limitato a sottolineare che rischiano di far vincere la destra.
Ridotti a 50 i consiglieri regionali del Lazio
In Lazio si voterà per 50 consiglieri. Lo ha deciso il Tar che ha respinto le richieste di Radicali e Verdi di sospendere il decreto della presidente Polverini del 1 dicembre scorso, dopo lo scam-dalo rimborsi, che riduceva il numero dei consiglieri regionali da 70 a 50.
Intanto via twitter è giunta la comunicazione che il Pdl appoggia la candidatura del leader de La destra Francesco Storace per la presidenza della regione.
Sreda, 16. januarja 2013
Intervista con il direttore responsabile del settimanale d’attualità “Mladina” Grega Repovž
La Slovenia a vent’anni dall’indipendenza fra austerity, populismo e manifestazioni di piazza
Le vicende politiche slovene e la grave crisi economica che attanaglia il paese sono stati al centro dell’incontro organizzato dallo Slovik (Consorzio sloveno per la formazione) con il direttore responsabile della rivista settimanale slovena di attualità “Mladina” Grega Repovž.
Repovž, classe 1972, e per molti anni presidente dell’Associazione dei giornalisti sloveni, vanta già una notevole esperienza nel mondo del giornalismo sloveno. E stato a lungo uno dei redattori del quotidiano sloveno Deio ed è passato successivamente alla rivista Mladina che dirige dal novembre 2006.
Il settimanale tratta soprattutto di temi politici ed ha una tiratura di ventimila copie. È uno dei media sloveni più influenti ed autorevoli. È tradizionalmente portatore di idee innovatrici ed è considerato una delle voci maggiormente critiche nei confronti dell’elite politica.
D settimanale Mladina, fondato nel 1920 dai giovani (mia-dina significa proprio gioventù) del Partito comunista jugoslavo in Slovenia, esce ininterrottamente dal 1943. Ha svolto un ruolo di primo piano sposando la causa dell’indipendenza slovena. Tra i suoi collaboratori più famosi va citato il filosofo Slavoj Žižek. Come giornalista freelance ha scritto per la rivista anche l’attuale premier Janez Janša.
Qual è la sua opinione in merito alle misure di austerity che hanno caratterizzato la politica slovena (ma anche di molti altri stati europei) dall'inizio della crisi del debito?
La caratteristica delle misure di austerity è che soffocano l'economia. Ciò che appare chiaro oggi in Europa è che gli Stati che hanno retto meglio alla crisi sono quelli che hanno tutelato innanzitutto l'occupazione. Al contrario di quelli che invece hanno cercato di ridurre il debito pubblico. Anche in Slovenia ci sono due visioni opposte nei confronti della crisi. Una di stampo conservatore che, come in tutta l'Europa, sostiene una politica di tagli, ed una di stampo socialdemocratico che in realtà si sta ancora confrontando sulle soluzioni da proporre. Di sicuro però anche alcuni stati guidati da governi conservatori, vedi Austria e Germania, hanno scelto invece di tutelare in primis l'occupazione. La Slo-
mente i suoi problemi. Ciò vale per gran parte degli Stati europei: la sovranità della moneta consentirebbe una diversa politica monetaria. Allo stato attuale infatti l'euro è molto utile agli interessi degli Stati più forti e così sarà anche in futuro.
Quale potrebbe essere dunque una via d'uscita praticabile dalla crisi? Potrebbe la Bce giocare un ruolo più incisivo o diverso da quello tenuto sin qui?
Sicuramente se la Bce avesse iniziato prima ad acquistare le obbligazioni degli stati avrebbe senz'altro contribuito ad alleggerire da subito la pressione sul sistema bancario. In realtà questa è un'operazione che è iniziata da qualche tempo. Anche se tutti i governi in Europa oggi si vantano di aver determinato con la loro azione l'abbassamento degli interessi sui titoli di stato, questo in realtà è dovuto proprio all'azione della Banca centrale europea.
Il direttore responsabile della rivista informativa di attualità slovena Mladina, uno dei media più influenti, accanto la copertina dell’ultimo numero della rivista;
in basso un’immagine dell’incontro con Repovž organizzato dal Consorzio sloveno per la formazione
Si può dire che io sia cresciuto nelle manifestazioni. Di fatto protesto da quando avevo 14 anni, per la difesa degli asili fino alle cause sostenute dagli studenti. Fatta questa premessa è chiaro che secondo me le proteste di questi giorni sono legittime. Il senso della critica è dimostrare all'elite politica slovena che non può continuare a fingere che l'opinione pubblica non esista. E i nostri politici hanno già dimostrato di temere i cittadini. Sono convinto infatti che d'ora in poi non sarà più possibile per la politica manipolare l'opinione pubblica come in passato. Ed è questo il risultato più importante che hanno conseguito i manifestanti.
Quello che, almeno ad
“La politica slovena è populista. I media amano questo populismo, e dividono con la politica la responsabilità della situazione attuale. ”
“Le proteste di questi giorni sono legittime. Dimostrano all’elite politica slovena che non può continuare a fingere che l’opinione pubblica non esista.
E i nostri politici hanno già dimostrato di temere i cittadini”
venia invece, sbagliando, ha agito all'opposto e non ha salvato né le aziende, né le banche, né i posti di lavoro.
A questo proposito crede sia cambiata, almeno in una parte della società slovena, la percezione delle Istituzioni europee rispetto a quando lo Stato è entrato a far parte dell'Unione?
Direi di no. Come al tempo dell'ingresso nell'Unione europea, l'opinione pubblica slovena non si è interessata per nulla dell'argomento, allo stesso modo oggi non c'è la percezione che parte delle cause della crisi economica risiedano nelle Istituzioni europee. Certo, a mio avviso però, se la Slovenia non facesse parte della zona euro risolverebbe più facil-
Inevitabile parlare anche dell'ondata di proteste che da qualche tempo hanno investito il paese. Qual è la sua opinione in merito? Le proteste sono legittime?
uno sguardo superficiale, sembra strano è che proprio negli stessi giorni in cui nel paese esplodeva la protesta gli sloveni abbiano votato Borut Pahor alla carica di
presidente della Repubblica. Come spiega questa apparente contraddizione? (Pahor ex leader socialdemocratico e contestatissimo ex primo ministro ha condotto una campagna elettorale tenendo una posizione di “centro” ed ha prevalso al ballottaggio su Danilo Turk, presidente uscente, indipendente dai partiti e considerato invece “di sinistra” ndr).
C'è una ragione molto semplice in realtà. Pahor è stato eletto con il sostegno del suo partito e con l'appoggio della destra. L'elettorato di sinistra invece ha optato per l'astensione: la sinistra ha rinnegato la sinistra. E un po' quanto avviene per le proteste. I manifestanti criticano il governo di destra e le misure adottate dal premier Janez Janša. La destra però non ha nessuna difficoltà nel rapporto con i suoi elettori, a manifestare sono infatti i cittadini di sinistra. Che però, non sono soddisfatti dall'operato dei partiti che dovrebbero rappresentarli. Questo è l'assurdo che caratterizza la situazione attuale.
Per quanto riguarda invece la minoranza slovena in Italia come le pare sia percepita dai cittadini sloveni?
A me sembra che la Slovenia sia così piccola e piena di sè, che dia un’importanza molto minore alla minoranza slovena all'estero rispetto a quanto faccia qualsiasi altra grande nazione, anche se in realtà in proporzione dovrebbe al contrario contare di più. Credo che questo atteggiamento sia una conseguenza di una
sorta di narcisismo che si è sviluppato daU'indipendenza in poi. Da quel momento la Slovenia è diventata (dice Repovž in tono ironico ndr) la migliore nazione del mondo, con la natura più bella, con i monti e i laghi più pittoreschi. Ed è anche la più intelligente. Questi concetti si possono sostenere solo se non ci si confronta con gli altri, siano pure le stesse minoranze all'estero.
Per quanto riguarda la Benecia invece, che a lungo è stata non a torto considerata la parte più debole della minoranza slovena, come viene vista da Lubiana? Conoscete la sua storia e la pesante opera di assimilazione che per certi versi anche oggi opera in questo territorio?
Questo problema in Slovenia (dell'assimilazione italiana ndr) è maggiormente conosciuto. Certamente poi la conoscenza da sola non basta. Se sai che esiste una minoranza dovresti tenere un atteggiamento attivo nei rapporti con questa, non è sufficiente dire “so che esiste la Benecia”, “so che là da qualche parte ci sono alcuni dei nostri”. Penso che in fondo questo dipenda dalla coscienza individuale di ciascuno. Il riferimento dovrebbe essere ciò che fanno i popoli francese e tedesco nei confronti delle rispettive minoranze.
Potrebbero forse anche gli stessi “Beneciani” contribuire a questo processo, magari prendendo maggior coscienza e dimostrando maggiormente la propria identità slovena?
Sarebbe facile per me ri-
spondere di sì a questa domanda. D'altro canto però è molto più complicato far parte di una minoranza perché si è inseriti in un determinato contesto sociale. Allo stesso modo però questo non deve diventare un alibi.
Infine una domanda che riguarda da vicino la sua professione. Come valuta lo stato dei media in Slovenia, ovvero quanto e come sono influenzati dalla politica o quanto, al contrario, gli stessi media influenzano i rapporti tra le forze politiche?
La politica slovena è populista, banale e quindi stupida. Ma la cosa peggiore è che i media amano questo populismo, lo cercano, amano la superficialità e la stupidità della nostra politica. Ecco quindi che media e politica collaborano cercando il modo più efficace per abbassare il più possibile gli standard dell'opinione pubblica. Non possiamo però incolpare la società. Possiamo invece affermare che media e politica si dividono le responsabilità della situazione attuale. Non sarà possibile quindi che i media si lavino le mani in modo pilatesco. Esattamente come i media tedeschi hanno avuto un ruolo determinante per l'ascesa del nazismo. Senza i media il destino di Hitler sarebbe stato diverso.
Antonio Banchig
Il video in lingua slovena dell’intervista con il direttore responsabile di Mladina Grega Repovž è pubblicato sul nostro canale youtube.
Sreda, 16. januarja 2013
V Gonci razstava o Tolminskem puntu
Na ogled stripi Remigia Gabellinija
V torek, 22. januarja, ob 18. uri, bo v galeriji Kulturnega doma v Gorici otvoritev likovne razstave stripov Remigia Gabellinija ‘Tolminski punt 1713 - La rivolta dei Tol-minotti nel 1713’.
Razstavna dejavnost v go-riškem Kulturnem domu se bo v tem letu pričela v znamenju Tolminskega punta. Letos namreč mineva 300 let od velikega tolminskega kmečkega upora, ko je “Ban-del hotel marca 1713 prisiliti Tolmince k plačilu davčnih zaostankov s tem, da je dal nekaj Tolmincev zapreti v Gorico. Tako se je 27. marca zbalo 500 Tolmincev, da hi šli v Gorico in jih osvojili...”.
Kot uvod v praznično leto Kulturni dom v Gorici v sodelovanju z Tolminskim muzejem priredi razstavo stripov Remigija Gabellinija ‘Tolminski punt 1713 - La rivolta dei Tolminotti 1713’.
Strip Tolminski punt 1713 je bil v dveh nadaljevanjih prvič objavljen v časopisu ob meji ‘Isonzo -Soča’ v leti 1989 in 1990.
Avtor stripa, ki je bil v originalu napisan v italijanskem jeziku in natisnjen v črno-beli tehniki, je priznani goriški scenograf Remigio Gabellini, diplomant umet-
nostne šole Maks Fabiani v Gorici.
Na razstavi v galeriji Kulturnega doma bo predstavil deset originalnih risb, kijih je avtor podaril Tolminskemu muzeju, poleg njih pa bo razstavljena še natisnjena barvna različica s prevodom originalnega besedila v slovenski j ezik.
Ob tej priložnosti bodo tudi predstavili barvno predelavo stripa Tolminksi punt 1713, ki je izšla v knjižni obliki in to v velikem formatu, s trdo vezavo ter v slovenskem in italijanskem jeziku, ki ga je v spomin na 300-letnico Tolminskega punta izdal ravno Tolminski muzej.
Razstavo stripov R. Gabellinija prirejajo v skupnem sodelovanju Kulturni dom v Gorici, Tolminski muzej, časopis ob meji ‘Isonzo -Soča’, pod pokroviteljstvom Pokrajine Gorica, občine Tolmin in Slovenske kulturno gospodarske zveze.
Razstava bo na ogled vse do 10. februarja 2013.
‘Venti di Frasca’ a Prepotto, concerto di Croce e Carta
L’associazione il Taglio, insieme all’azienda agricola Scribano di Prepotto ed al trombettista Sandro Carta, ha ideato ‘Venti di Frasca’, musica sperimentale in spazio tradizionale! L’intento è di creare un filone di concerti di musica di prova in frasca.
Il primo appuntamento è per domenica 20 gennaio alle 17.30, presso l’azienda Scribano, in via Craoretto a Prepotto, con un concerto di musica elettronico-spe-rimentale di Massimo Croce, ai rumori e Sandro Carta, alla tromba.
Državna večstopenjska šola s slovensko-italijanskim dvojezičnim poukom
Istituto Comprensivo Statale con insegnamento bilingue sloveno-italiano
v petek _ venerdì, 18.01. ob 18. uri_alle 18
VEČER ODPRTIH VRAT SERATA DI SCUOLE APERTE
V ponedeljek, 21. januarja, se začenja vpisovanje v vrtce in osnovne šole za šolsko leto 2013/2014. Zato prirejajo tudi letos na večstopenjski dvojezični šoli v Špetru teden odprtih vrat. Vrata dvojezične šole bodo za obiskovalce odprta od 14. do 18. januarja med 10. in 12. uro, v petek, 18. januarja, pa tudi med 16. in 18. uro. Istega dne bo v večnamenski dvorani ob 18. uri tudi “večer odprtih vrat”, na katerem bodo učenci skupaj z učitelji prikazali nekaj dejavnosti.
Sledili bosta tudi srečanji s starši: v četrtek, 24. januarja, ob 18. uri za vrtec, oziroma teden kasneje, 31. januarja, vedno ob 18. uri, za osnovno šolo. Čas za vpis svojih otrok v izbrane šolske zavode imajo starši do 28. februarja.
Fili d’aquilone, un alfabeto sulla produzione poetica slovena
Sul web un nuovo contributo della traduttrice Jolka Milič
Su ‘Fili d’aquilone’, rivista web che dà spazio a scrittori e poeti italiani e stranieri (www.filidaquilone.it) la traduttrice slovena Jolka Milič (nella foto) si sta divertendo a mettere insieme un alfabeto dei poeti sloveni, più o meno contemporanei, a cui magari, in futuro, aggiungerne uno parallelo di poeti italiani tradotti in sloveno.
La scelta, che comprende
sino ad ora 25 poeti, è ancora parziale, ma rappresenta comunque un corposo assaggio della variegata produzione poetica slovena.
I nomi sino ad ora rappresentati sono quelli di Aleš Debeljak, Alojz Ihan, Andrej Brvar, Boris A. Novak, Ciril Bergles, Dušan Jovanovič, Ervin Fritz, Franjo Frančič, Ifigenija Simonovič, Ivan Dobnik, Josip Osti, Jure Jakob, Katja Perat, Marko Pavček, Mila Kačič, Milan Petek Le-vokov, Miroslav Košuta, Niko Grafenauer, Sonja Votolen, Taja Kramberger, Tomislav
Vrečar, Tone Pavček, Vida Mokrin Pauer, Vinko Mòder-ndorfer e Zoran Pevec.
Si tratta di un nuovo importante contributo alla conoscenza della letteratura ed in particolare della poesia slovena, proposto dalla principale ‘traghettatrice’ della produzione letteraria slovena in itabano e viceversa.
Si deve infatti a Jolka Milič la conoscenza in Italia di poeti quali Srečko Kosovel, Edvard Kocbek, Kajetan Kovic, Dane Zajc, Josip Osti, ma imponente è anche la sua opera di traduzione dall’ita-
liano allo sloveno, che conta autori come Pier Paolo Pasolini, Sandro Penna, Dacia Maraini, Cesare Pavese, Danilo Dolci, Primo Levi e Paolo Ruffilli.
A titolo di riconoscimento per il suo incessante lavoro, nel 2005 le è stata conferita dal Presidente della Repubblica Ciampi l'onorificenza di Grande Ufficiale dell'Ordine della Stella della Solidarietà Italiana, mentre dall'Associazione dei traduttori letterari sloveni di Lubiana ha ricevuto l'ambito Diploma Lavrin.
Bekim Fehmiu, Ulisse dei Balcani
A Cividale una mostra sull’interprete dello sceneggiato Rai ed esempio contro i nazionalismi
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Trinkova ulica
s prve strani Župan Balloch pa je takoj izrazil svojo pripravljenost, da ugodi želji slovenskih organizacij. Istočasno je če-dajski občinski odbor izbral še drugih pet lokacij v mestu in jih poimenoval. Tako bo letos stara langobardska prestolnica dobila tudi Trg Leone Morandini (po čedajskem arhitektu in kiparju), ulici Francesco Coceani oziroma Domenico Rubini (oba sta bila pomembna krajevna agronoma), že obstoječa Ulica Gaetano Perusini bo odslej daljša, manjši trg pa bodo čedajski upravitelji posvetili tudi žrtvam fojb.
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Dal 14 fino al 26 gennaio, dalle 16 alle 18.30, presso l'Aula magna del Liceo Classico Paolo Diacono di Cividale, sarà aperta al pubblico una mostra sull'Ulisse cinematografico più famoso in Italia: Bekim Fehmiu.
Il nome di Bekim Fehmiu, protagonista del famoso sceneggiato tratto dall'Odissea di Omero e prodotto dalla RAI, rimanda a un periodo in cui la TV proponeva operazioni culturali che cercavano di conciliare le esigenze dello spettacolo con una lettura il più possibile rigorosa dei grandi classici della letteratura. Ma Fehmiu, come Ulisse, ha viaggiato attraverso la storia e le contraddizioni dei Balcani. Un grande attore che ha rifiutato le sirene dei nazionalismi e che, per protesta contro le discriminazioni verso gb attori albanesi, lui che si sentiva orgogliosamente albanese in Jugoslavia e jugoslavo nel mondo, si è ri-
tirato dalle scene prima che la sua Itaca dei Balcani finisse insanguinata dalle guerre.
La mostra racconta il percorso di vita di questo attore e la sua presentazione a Cividale, come iniziativa collaterale nell'ambito di un progetto di scambio fra i Licei Classico e Scientifico annessi al Convitto e il III Liceo di Belgrado, potrà essere l'occasione per conoscere la vita di
questo artista e per riflettere su alcune pagine della storia recente dei Balcani. La mostra è stata prodotta dall'Associazione ‘Trentino con i Balcani’ in collaborazione con giovani volontari di Serbia, Bosnia-Erzegovina e Kosso-vo, con l'intento di avviare una rilettura del passato attraverso una figura unificante della storia albanese, serba, jugoslava ed europea.
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Pianist Davide Tomasetig bo imel v Dodiču diplomski koncert
V petek, 18. januarja, ob 19.30 bo imel pianist Davide Tomasetig iz Kozce v dvorani Občine Garmak v Klodiču svoj diplomski koncert. Nadarjeni in večstranski triindvajsetletni beneški glasbenik bo na klavirju zaigral skladbe Ludwiga van Beethovna, Franza Liszta, Clauda Debussyja, Johannesa Brahmsa in Bela Bartoka.
Glasbeni večer prireja Kulturno društvo Rečan v sodelovanju z Glasbeno Matico.
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viaggio compiuto dal padre Moreno nel 1985 al Monte Athos. Per chi non lo sa, Athos è una repubblica monastica e territorio autonomo della Grecia, comprendente una ventina di monasteri atoniti dove è proibita qualsiasi forma di presenza femminile. L'ingresso è sottoposto a una particolare giurisdizione restrittiva: per entrarvi è infatti necessario uno speciale permesso di soggiorno che consente di visitare il Monte Athos per 4 giorni.
Partito con l’idea di approfondire la conoscenza riguardo la simbologia delle icone, Moreno si trattenne, grazie a permessi spe-ciab, per più del periodo concesso. I suoi sensi, soprattutto la vista,
percepirono situazioni diverse, alcune complesse, altre talmente semplici, umane, da apparire stravaganti. Come gli spaghetti freddi alle cinque del mattino o un monaco caduto in un fosso, ubriaco di rakia. Brevi frasi raccontano un’esperienza unica, un mondo a parte.
È un libro da vedere (Cosimo) e da leggere (Moreno), e non si sa quale delle due cose sia più importante, probabilmente nessuna delle due.
A impreziosire la pubbhcazione una brevissima introduzione del regista sloveno Jan Cvitkovič, efficace quanto basta per definire i due autori per quello che sono: combattenti dell’arte.
	
	
	
	Edizioni Di
? Il segnalibro
Athos. Appunti dalla Montagna Santa
di Cosimo Miorelli Edizioni Di
Chi ha avuto la fortuna di vedere questa estate, in anteprima, la performance di live painting durante Postaja Topolove, sarà rimasto piacevolmente sorpreso dalla bravura di Cosimo Miorelb, per altro non nuovo a queste esperienze.
Nel libro ora pubblicato da una casa editrice nota in Itaba per la sua attività nel campo del fumetto d’autore, ci sono tutta quella magia e quel mistero derivati non solo dalle illustrazioni di Cosimo, ma anche dal racconto, quello di un
Ko je Galanda iz Ažle šu do doža v Benetke
Na Dnevu emigranta lietos smo šli nazaj s spomi-nam na začetek šestdesetih liet prejšnjega stoletja, kadar se je začela tela pomembna kulturno-politična manifestacija Slovencev v Furlaniji. Z igro Beneškega gledališča “Galanda iz Ažle velik župan Benečije” pa smo šli še buj nazaj, v cajte Beneške republike lieta 1627.
Tenčas je bila Beneška Republika velika daržava, ki je šla od Lombardije do Istre an Dalmacije an pod njo so bile tudi naše doline. Mi smo ji varval mejo, konfin, posebno prehode Sv. Miklavža, Klinca, Brie-ga, Livka an Stupce, zatuo nam je priznala avtonomijo, o kateri pričajo pisani dokumenti že od 14. stolietja. Klemen Galanda iz Ažle je biu prvi velik župan, ki je parjeu fevdalno investituro od doža an po njo je šu dol v Benetke. Tuole je bluo potriebno tudi zavojo, ki so čedajske oblasti gledale počeriez našo avtonomijo an so vičkrat poskusile nam jo zmanjšat, tiele so še sodit naše ljudi, čeglih so Benetke priznale nam samim tolo pravico. Naši župani so se uperjali an takuo je šlo, deje Galanda stopu do doža. Iz dokumentov vemo tudi, kakuo je potiekala tala investitura.
Na telih zgodovinskih dejstvih an dokumentih je Giorgio Banchig napisu tekst za gledališče, režijska an dramaturška zamisel pa je bila režiserja Marjana Bevka, kije poskarbeu, deje literarno dielo lepo zaživielo na odru.
Naši igrauci so bili vsi pridni an prepričljivi, dož je biu imeniten, dobra je bila tudi ideja, da sta igro spremljala, se vanjo vključevala an komentirala Emma Golles an Ivan Ciccone, ki sta bila na odru od začetka do konca, bi lahko jali, saj sta tudi prav lepo povezovala celoten program manifestacije.
Takuo, ki smo že bli napisal, so v kulturnem delu manifestacije sodelovali tudi nekateri pevci an glasbeniki an tudi učenci dvojezične šole skupine Razred zase, ki so predstavili štieri piesmi Sejma beneške pie-smi z Lies.
De je vse teklo kot je treba, je za odrom skarbiela Marina Cernetig, kije lietos uvedla pametno novost: vse je potiekalo po slovensko, grede pa je na ekranu teku italijanski prevod. Takuo so lahko vsi zastopili an nie bluo trieba vsega poviedat po sloviensko an po italijansko.
Še nekaj fotografij lietošnjega Dneva emigranta, ki je potieku v znamenju naše mladine - posebno zahvalo zaslužita Emma Golles an Ivan Ciccone - an sevieda Beneškega gledališča (foto Oddo Lesizza in NM)
Mons. Qualizza: respingiamo la nuova politica di assimilazione
Impegnati ed operosi per creare “le condizioni favorevoli ed il clima adatto per continuare la nostra storia, non più di emigranti, ma di cittadini del mondo, a partire dal quel mondo che è la nostra terra natale”, siamo giunti quasi senza accorgerci al traguardo dei 50 anni del Dan emigranta.
Così ha esordito mons. Qualizza nel suo intervento a nome delle associazioni slovene della provincia di Udine di fronte al folto pubblico del teatro Ristori il 6 gennaio scorso. Aggiungendo subito dopo che il Dan emigranta quest'anno è stato l'occasione per “rinnovare quel proposito di resistenza anche nella bufera, convinti come siamo di lasciare alle nuove generazioni un patrimonio di sapienza, di cultura, di lavoro,
di fantasia e di poesia - spesso dramma - capace di alimentare anche il futuro della nostra terra”, “coscienti e contenti della nostra identità”.
Mons. Qualizza ha toccato tutti i temi cruciali per la comunità slovena del Friuli Venezia Giulia, dall'applicazione della legge di tutela - e in questo quadro in primo luogo la necessità di una soluzione di sistema per il finanziamento con importi e tempi certi -, ai rapporti con la Regione Friuli Venezia Giulia, dalla richiesta di istruzione bi- e tri-lingue insoddisfatta al maggior impegno necessario per lo sviluppo del-
l'insegnamento della lingua slovena oltre che all'auspicio che il rinnovo dell'edificio della scuola bilingue di S. Pietro si concluda al più presto.
“Sono inaccettabili gli attacchi e perfino l'avversione contro i resiani che si riconoscono sloveni”, ha proseguito mons. Qualizza sottolineando che la “sindrome resiana” si sta allargando nella Benecia. “Sorgono e si sviluppano strane teorie, sostenute anche da alcuni comuni, da politici provinciali e regionali. Coloro che negli anni bui hanno lavorato contro la lingua slovena, hanno adottato ora un’altra politica di assimila-
zione al fine di separare gli Sloveni della provincia di Udine da quelli di Trieste, Gorizia, dell’Isontino e della Slovenia. E questo lo fanno con il denaro destinato agli Sloveni. Dobbiamo opporci con tutte le forze e far rivivere la Resistenza. Lo Stato, la Regione e le amministrazioni locali hanno il dovere di rispettare le acquisizioni scientifiche che ci riconoscono come Sloveni Doc e devono togliere ogni appoggio politico e finanziario a quei circoli. Ne va della serietà della politica.” Qualizza ha concluso il suo intervento con un appello alla convivenza civile, all'incontro
ed alla simpatia reciproca “perchè qui c'è il futuro”, invitando nel contempo le nostre parrocchie con i loro pastori “ad adeguarsi al livello della scuola bilingue e a non vivere ancora nelle retro-guardie”.
Ospiti del Dan emigranta quest’anno, oltre a numerose autorità slovene ed italiane, il ministro per gli sloveni d’ol-treconfine e nel mondo Ljudmila Novak ed il sottosegretario e coordinatore del tavolo istituzionale permanente per i problemi della minoranza slovena presso il ministero dell’Interno prof. Saverio Ruperto.
Il ministro Ljudmila Novak nel suo intervento ha elogiato l’attività svolta dalle associazioni slovene al fine di salvaguardare e conservare la tradizione culturale e lingui-
stica, sottolineando come ogni lingua, anche la più piccola, rappresenti un bene prezioso e ricordando nel contempo come lo sloveno sia una delle lingue ufficiali dell’UE.
Anche il sottosegretario Ruperto ha messo in luce l’importanza delle identità culturali, che vanno mantenute, ricordando che il futuro ha le sue fondamenta nella storia e nel passato. Associandosi alle parole del vescovo mons. Battisti pronunciate nel 1977 ha chiesto scusa alla comunità slovena per i torti subiti ed i diritti non riconosciuti.
Il sindaco Stefano B allodi ha invece annunciato che in occasione del 150. anniversario della nascita di mons. Ivan Trinko, il Comune di Ci-vidale ha deciso di intitolargli una via.
Sreda, 16. januarja 2013
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BÉNÉ$KA ZVEZDICA NAM J6 P0VI6BALA...
DVOJČUA
Ljubezan
Lieto, ki je kumi paršlo h koncu nie
bilo pru te narbuojše za kar se tiče ljubezan. Za resnico poviedat, niesta falil vi, če sta zaupali tajšnim ljudem, ki nieso bli tega uriedni. Pa bodita brez skarbi, lieto 2013 vam parnaša lepe novosti.
Če sta se že zagledali tu kajšnega, na bota čakal pu-no cajta, za de rata ta prava ljubezenska pravca. Bota pu-no veseli an za puno cajta, če ne za nimar! Če sta že v paru, lietos bo dobro lieto an deneta na mest an tiste, kar tele zadnje cajte vam nie šlo dobro.
Dielo
Tele zadnje dvie lieta sta imiel težave na dieie: al se niesta vič ujel dobro z vašimi kolegi, al kriza je zajela tudi vašo firmo (dito). Vič ku kajšan od vas je muoru zapustit službo za iti kam drugam, al pa za ušafat kiek buojšega, an nie bluo lahko. Tudi lietos, na začetku lieta, se bota muorli še nomalo potrudit, potle pa vam pride vse povarnjeno.
Če sta brez diela, lietos bota imiel vič sreče ku lan. Zdravje
Se bota čul še kar dobro. Gibajta se vsaki krat, ki moreta an na odpartem. Jejta zdravo an počivajta!
BIK
Ljubezan
Na bo mernuo lieto za vas: planeti nieso na vaši strani. Kajšankrat namest študierat previč, poslušajta an kar vam prave vaše sarce. Če sta v paru an stvari na tečejo takuo, ki bi muorle, na stuojta se kregat za vsak nič.
Pruot koncu lieta za kajšnega od vas bojo velike an lepe novosti: poroka al pa... zibiela!
Če sta single, lietos bota imiel puno parložnosti za srečat tistega, ki vam bo stuoru tuč močnuo sarce. Dielo
Nič novega za tiste, ki die-lata že puno cajta le na tistem mestu. Za te druge, se bo moglo zgodit, de bota spet menjali prestor, al pa pridejo novi kolegi s katerimi se na bota hitro dobro zastopil. Če sta brez diela, more bit, de za ga ušafat se bota muorli preselit, iti kam drugam. An dobar nasvet za vse vas: lietos vam konveni daržat, kar imata, an če nie te prave. Pa buojš, ku nič... Zdravje
Za kar se tiče zdravje, zvezde so na vaši strani. Bota puni moči takuo, de lahko preneseta majhane težave. Počivajta vsaki krat, ki imata parložnost!
Ljubezan
Lietos se bo spremenilo puno stvari v vašem ljubezenskem življenju. Na bo vse čisto an gladko, pa je tudi ries, de vse tuole bo pomagalo za de deneta na mest, kar na gre pru. An če bo trieba, se tudi pustita. Če rata tuole, na bota puno tar-piel.
Tisti, ku udaržajo, bojo na koncu srečni an se imiel še buj radi.
Če sta sami, na koncu lieta bota imiel vič ku kajšno parložnost za ušafat te pravega. An takuo, ki je vaša navada, na stuojta previč ve-bierat... Glih takega, ki ga vi četa, ga nie na telem svietu! Dielo
Bota muorli bit buj po-tarpežljivi, ku po navadi. Počaso počaso pa vse stvari se denejo na mest an bota zaries užival.
Vič ku kajšan od vas bo imeu nove odgovornosti, pa tudi kak sud vič! Če sta brez diela... tek ga bo gledu, ga tudi ušafa!
Zdravje
Ahtita se, še posebno glede tistega, ki jesta! Počivajta an gibajta se v naravi. Tudi kak šport vam bo pomagu zbuojšat vaše stanje, še posebno če vas bolijo kosti.
RAK
Ljubezan
Vsi planeti an zvezde so
vam naklonjeni! Lieto 2013 je zaries srečno lieto za vas, še posebno za kar se tiče ljubezan!
Če sta že v paru, stvari med vam bojo tekle še buojš, ku do seda.
Če sta sami... čakajo vas lepe novosti!
Če sta se pustila malo cajta od tega... čez kak miesac bo konec tarplienja an suzi! Ušafata tistega, ki vas bo znu potalažt!
Dielo
Bota imiel zaries puno parložnosti za zbuojšat vaše delovno stanje. Če do seda sta lepuo sijal, bota dobro žel.
Če dielata sami za se an stvari nieso šle previč dobro, tudi zavojo ekonomoske krize, na stuojta obupat, bota vidli, de v teku lieta začne spet dobro teč.
Če sta brez diela, že parve miesce v liete bota imiel puno možnosti ušafat glih tiste, ki želta. An tuole, seda ki je taka velika kriza za vse, je zaries kiek posebnega, ki na rata vsiem!
Zdravje
Na stuojta jest previč, an še posebno previč obiejano al ocvarto. Tudi za kar se tiče pijače... buojš na sta-klenca uode, ku an kozarc vina!
LEV
Ljubezan
Planeti so na vaši strani an vam bojo
pomagal rešit vse, kar vas tlači par sarcu zavojo ljubezni. Če tele zadnje cajte med vam nie tekla besieda an je parielo, de vse puode tu boto, seda imata parložnost se pomenat an po-strojit vse, kar nie šlo pru. Če sta sami, uagita, zak tisti, ki vam je všeč čaka samuo, de se mu parbližata.
Dielo
Tudi za kar se tiče dielo planeti so vam naklonjeni an vam bojo pomagal lepuo ve-pejat do konca vse tiste, kar sta v liete 2012 začel. Pozabita na težave lanskega lieta, počaso počaso pridejo vsi na vaše, an tuole vaja naj če dielata pod kajšnim, naj če dielata sami za se. Če sta brez diela, bodita nomalo buj kuražni ku do sada, an uagita!
Zdravje
Tudi za vas vaja, de jest zdravo an... nomalo manj ku po navadi, an se gibat nomalo vič v naravi, vam bo pomagalo stat buojš. Sevie-da, je buj lahko se ulegnit na divano an partiskat na ba-tone od televižjona, pa kaj je pu ure hoje al s kolesom? Malo, pa puno puno za vaše zdravje.
DEVICA
Ljubezan
Ki ljudi srečata lietos! Zaries puno an med telimi
vič ku kajšan se zaljube tu vas, an tudi vi tu nje. Sevie-da, tuole gre pru, če sta sami, če pa sta v paru... lepuo poštudierita, kuo se obnašat. Vaš partner na začetku vas bo mu an zastopit, potle bi se mu an naveličat an vas pustit na cedile, an nie rečeno, de s te novim partnerjem puode vse po pot... Če sta med tistimi, ki želta ušafat te pravo ljubezan, tisto “za nimar”, vič ku kajšnemu se tela želja uresniči.
Dielo
Bota imiel puno dobrih možnosti zbuojšat vaše stanje na diele, an če ga niema-ta še, pa za ga ušafat. Čeglih nieso te pravi cajti, vič ku kajšnemu od vas pride kaka palanka vič v gajufo, an tuole vaja za tiste, ki diela-jo pod kajšnim, pru takuo za tiste, ki dielajo sami za se. Na varh tega, lietos se bota dobro zastopili s tistimi, ki dielajo ta par vas al za vas. Zdravje
Tele parve šest miesce bota stal zaries dobro, se bota čul pun moči an tudi “odpočiti”, pruot polietju pa se bota muorli ahtat na jest previč an se gibat buj ku po navadi.
TEHTNICA
Ljubezan
Se nam huduo zdi, pa vam muormo
reč, de lietos ne bo te pravo lieto za kar se tiče ljubezenskih opravil. Vič ku kajšan med vam bo muoru odločit, decidit, ki narest: le požger-jat an iti napri, al pa se pustit, priet, ku puode na slaviš. Tuole sevieda, za tiste pare kjer stvari na tečejo takuo, ki bi muorle. Za vse ostale na bo velikih težav, pa vsakoantarkaj bota muorli lepuo poštudierat, kuo se obnašat.
Če sta sami, pruot koncu lieta se vam bo začelo lepuo gost.
Dielo
Tudi na diele bota imiel težave, še posebno parve miesce v liete. Se bota muorli oklat za izik vič ku kajšan krat, če nečeta se kregat s tistimi, ki dielajo z vam. An vsaki krat, ki se bota muorli odločit za kako stvar, ki se tiče dielo, poštudierita lepuo an pomenajta se s tistimi, ki so na vaši strani.
Zdravje
Telo lieto bo nomalo težkuo za vas, še bruozar, de man-jku za kar se tiče zdravje, zvezde so na vaši strani. Vse-glih pa bi bluo dobro za vas, de bi šli manjku vsakoantarkaj na kajšan pregled. Kako mikano težavo jo bota imiel z očmi.
ŠKORPIJON
Ljubezan
Če sta v paru, bo težkuo lieto za vas, če se vam parkaže tisti, ki sta ga ljubil kako lieto od tega: vam store spet tuč sarce. Nagobarno je, de vaš partner se bo zaviedu tega. Poštudierita zlo lepuo priet, ku odločite, ki narest. Zvezde vam svetujejo: na stuojta zavrieč, kar sta preživiel tele zadnje lieta. Če bota tarduo daržal, kar vas veže bo še buj močnuo ku do seda.
Če sta sami, poliete bota imiel vič parložnosti za srečat kajšnega, ki vam bo všeč.
Dielo
Težkuo lieto za kar se tiče dielo. Se posebno bota imiel težave, če na bota poslušal besiede an nasvete tistih, ki dielajo kupe z vam. Če gledata dielo, vzamita kar vam ponudejo, an če nie pru tiste, kar sta želiel. Bota že srečni, če ga ušafata. Zdravje
Vam bo zlo težkuo se od-poviedat vsiem tistim do-bruotam, kijih nimar previč obiuno jesta. Do seda vam je šlo dobro, lietos je buojš, de se bota ahtal če nečeta imiet težave z želodcam. Še tuole: vsakoantarkaj je trieba an počivat.
STRELEC
Ljubezan
Če na začetku lieta sta bli nomalo žalostni, zak se niesta lepuo zastopil z vašim partnerjem, na stuojta obupat: od konca ženarja napri bota spet ku dva muroza, čeglih sta kupe že puno puno liet. Tudi če se bota kregal, na stuojta obupat, saj tudi tuole bo pomagalo, de se bota še lieuš zastopila an postroj eta vse, kar na gre takuo, ki vi želta.
Če sta sami, od puomlad napri se vam bo vič ku kajšan ponuju! Bota imiel ki vebierat an ušafata tistega, ki sta želiel.
Dielo
Če na bota zamujal cajta, če se bota znal organizat v pravem času, puode vse dobro po pot. An tudi sreča bo na vaši strani. Imiel bota puno parložnost za dokazat, ki dost sta uriedni, an tuole vam parnese tudi kak sud vič v gajufo.
Zdravje
Na stuojta se bat vsaki krat, ki vas kje zaboli. Bi bluo pa pru, de bi se gibal nomalo vič: biešta hodit vsaki krat, ki moreta. Vam bo pomagalo stat buojš.
KOZOROG
Ljubezan
Za tiste, ki sta v paru, telo lieto bo posebno!
Sarce vam bo močnuo tuklo an če sta kupe že puno cajta, se bota še lieuš zastopila, ku do seda. Če kaka stvar puode narobe, jo hitro po-strojeta... Na puomlad bota nomalo živčni, pa vaš partner vam bo pomagu prenest vse te hude. Pru zavojo tega zastopeta, kakuo sta srečni imiet takega človieka blizu. Če sta sami, lietos bota imiel ki vebierat. More bit, de na bo za nimar, pa kar bo, bo dobro!
Dielo
Če do seda sta se troštal, de kjer dielata se zavedo, ki dost vaj ata, lietos tuole rata. Za resnico poviedat, vas že dobro cenijo... lietos pa se bo tuole poznalo an kar potegneta plačo. Če do seda sta se lepuo zastopili s tistimi, ki dielajo z vami, od lietos bo še buojš. Vsi kupe premagata tudi težave, ki se vam lietos parkažejo. Če sta brez diela, al pa želta iti kam drugam, bota imiel vič ku kako možnost, de se tuole zgodi. Zdravje
Je buojš, de na bota previč “popival”. Bo dobro za vaše sarce tudi če na bota pil kave. Če sta med tistimi, ki se umikajo športu, bo buojš, de lietos začneta kiek dielat: plavanje, smučanje, hoja, telovadba (palestra). Vaš žuot vam bo hvaležen.
Z®
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Ljubezan
Za šigurno niesta med tistimi, ki vsaka stvar
jim gre pru, naspruotno! Sta taki, de tu vsaki stvari gledata ušafat dlako tu jajcu (takuo, ki se pravi po italijansko), an pru zavojo tega imata vičkrat težave s tistim, ki stoji z vam. Če četa, de stvari bojo med vam lieuš tekle, kajšankrat zaprita oči, zataknita usta an uha. Poštudierita, de kajšankrat an vi falta. Če sta sami, bota lepuo štu-dieral, ki narest, an če ušafata tistega, ki vam bo stuoru tuč sarce. Kajšnemu pa bo ra-talo, de pru lietos ušafa tistega, ki ga “dene na mest”. Dielo
Če sta naveličani, štuf tistega, kar dielata seda... bodita hvaležni, de imata dielo. Če zgubta dielo, na stuojta obupat, priet al potle ušafata kiek. Če pa sta pru odločil iti po drugi poti an pustit, kar imata seda, lepuo poštudierita, de se na bota an dan grivah
Zdravje
Na bota imiel Buog vie kake težave z zdravjam. Bojo le malenkosti, tiste kar priet al potle jih imajo vsi. Bodita pa nomalo buj merni, manj nervozni, an če je trieba, počivajta vič ku po navadi.
RIBI
Ljubezan
Lietos se bo spremenilo puno reči v vašem življenju, še posebno v ljubezni! Se bo zgodilo, de an dan bota stal lepuo kupe, drugi dan se bota pa kregal... Na stuojta se bat, vse tuole bo za dobre, zak takuo bota imiel možnost razčistit vse, kar vam na gre pru, an tudi postrojit, kar na gre previč dobro. Na koncu tisti, ki ga ljubeta, bo še buj zaljubljen tu vas. Vič ku kajšnemu od vas se zgodi, de se ožene, al pa puode živet s partnerjem. Tisti, ki sta sami... le malo vas ostane v takem stanu do konca lieta!
Dielo
Če že dielata, ahtita se na tiste, ki dielajo z vam: kar vi bota sadil, oni bojo gledal žet! Če zamerkata, de se pru kiek takega gaja, poviejta jasno an odločno, kar misleta. Tisti, ki so nad vam bojo tuo dobro cenil (valuteranno positivamente) an na koncu vam bojo hvaležni an ne samuo z besiedami!
Če sta brez diela, muorta uagat vprašat, se stuort spoznat... bota vidli, ki sreča vam parskoče na pomuoč! Zdravje
Jejta zdravo, ne previč obiejano al slanuo. Jejta puno sadja an zelenjave. An ušafita cajt za dielat kak šport!
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novi matajur
Sreda, 16. januarja 2013
Doline/Dulìne -
BXPJ)0/LUS6V6IkX
L’associazione intercomunale di servizi era stata avviata nel 2007
II Comune di Bardo non rinnova la convenzione con Nimis e Tipana
Da aprile, i dipendenti del comune torneranno nella sede di Njivica/Vedronza
I dipendenti del comune di Bardo torneranno a casa. Il consiglio comunale ha approvato giovedì scorso la delibera che porrà termine, a partire dal 31 marzo, all’esperienza dell’unione di servizi intrapresa nel 2007 con Nimis/Neme e Tipana.
La convenzione era stata stipulata sulla base della legge regionale 1/2006 che incentivava la stipula di forme associative tra comuni mediante la corresponsione di contributi. La normativa portò in Friuli Venezia Giulia all’istituzione di 37 associazioni di comuni, 5 unioni ed una fusione.
In virtù dell’associazione tra i comuni di Nimis/Neme, Bardo e Tipana la maggior parte dei dipendenti di Bardo e Tipana era stata trasferita nel municipio del co-
Dopo quasi sei anni si conclude l’esperienza dell’unione di servizi tra Bardo, Tipana e Neme. Per il sindaco di Bardo MarchioI si tratta di una scelta obbligata, per realizzare i progetti il Comune ha bisogno di tutti i dipendenti
mune capofila Nimis/Neme, non senza polemiche. Ora, ormai terminati gli incentivi previsti dalla legge 1/2006, l’amministrazione di Bardo ha deciso di svincolarsi dall’associazione.
“La costituzione delle nuove unioni montane - ha detto il sindaco di Bardo Guido Marchiol - che dovrebbero assorbire le competenze delle ex-comunità montane ed in parte dei comuni, è slittata di un anno. Vorremmo approfittare di questo periodo di tempo per concludere o, comunque, portare vicino al compimento tutti i più importanti progetti che riguardano il nostro comune. Ma per far ciò ci servono tutte le energie a disposizione. Dunque, abbiamo preso la decisione di “riportare a casa” il per-
sonale”.
Il sindaco fa comunque sapere che con ogni probabilità sarà siglata una convenzione con il comune di Tipana per l’esercizio in forma associata dell’ufficio tecnico, come già avviene per il segretario comunale. La decisione del Comune di Bardo, più che un “atto di sfida” a chi vuole togliere di mezzo i piccoli comuni di montagna, appare come un gesto di sopravvivenza: se non ci aiutiamo da soli, chi ci aiuterà mai?
La legge 1/2006 ha rappresentato il primo provvedimento legislativo organico di riordino del sistema delle autonomie locali. Il provvedimento normativo, nelle intenzioni, avrebbe dovuto rilanciare il ruolo delle comunità montane avviando
un percorso per contenere i costi dell’apparato amministrativo. Tuttavia, il processo di riforma non ebbe gli esiti sperati e fu compieta-mente abbandonato dalla giunta Tondo che preferì commissariare le comunità montane senza però avere le idee chiare su cosa fare dopo. Tanto che ancor oggi le comunità montane rimangono commissariate ed immobili, in attesa di una riforma che non si sa nemmeno se sarà mai attuata.
Questo ennesimo stallo non promette nulla di buono, sembrano dire le amministrazioni di Bardo e Tipana, che raccolgono le ultime forze per aiutarsi da sé. La situazione politica ed economica, infatti, non lascia intravedere grosse opportunità per la montagna. (I.C.)
R.ezijx/fc.esiA
Centro culturale di Ravanca, gestione affidata al gruppo folkloristico, ma manca ancora la firma del contratto
Con una delibera dello scorso 21 dicembre l’amministrazione comunale di Resia, guidata dal sindaco Sergio Chinese, ha deciso di riaffidare la gestione del centro culturale a Ravanca/Prato, per i prossimi sei anni, cioè dal 1. gennaio 2013 fino al 31 dicembre 2018, al Gruppo folkloristico Val Resia.
Il sodalizio folkloristico aveva gestito la “rozajanska kulturska hiša” dalla sua apertura fino alla scadenza della convenzione l’estate scorsa. Il Comune di Resia, dopo che l’Associazione Identità e tutela Val Resia aveva chiesto di subentrare al gruppo folkloristico nella gestione dell’immobile, ha rimandato per sei mesi la propria decisione, ma ora la vicenda, che ha suscitato numerose polemiche, ha trovato in parte il suo epilogo. Manca tuttavia ancora la firma del contratto.
I ritardi e l’incertezza riguardo al rinnovo della convenzione con il gruppo fol-
kloristico ha provocato anche uno scambio epistolare tra il console sloveno a Trieste Dimitrij Rupel ed il sindaco di Resia Chinese.
La vicenda è rimbalzata anche in parlamento, dopo che il senatore friulano Giuseppe Ferruccio Saro ha presentato a fine novembre un’interrogazione al ministro degli affari esteri Giulio Terzi, chiedendo quali siano le valutazioni del Ministro in merito alla “nota” inviata dal console generale sloveno a Trieste Rupel “con la quale consiglia al sindaco la condotta da tenere sulla gestione del centro culturale e chiede di essere informato sulle intenzioni dell’amministrazione comunale ivi incluse le eventuali modificazioni nella gestione medesima”. Nella sua interrogazione Saro aveva premesso che la gestione verosimilmente sarebbe stata affidata all’Associazione Identità e Tutela Val Resia, cosa poi di fatto non avvenuta.
koluw), ki na dila ta-na Solbici wže dwisti nu tri lita, te roza-jonski kulturski čirkolo “Ro-zajanski Dum”, asočacjun “Muzeo od tih rozajanskih ju-di” ano asočacjun “ViviStol-vizza”. Jè karjè pomoel pa Inštitut za to slavinsko kulturo, ki jè tu-w Sin Pjèrino.
Ta-mi itemi, ki so suludali tu-w počnet jè bil pa neš jèro, don Gianluca Molinaro. Tu-w carkvè jè bilo karjè judi pa z drui vasi.
Luigia Negro
Nativitas 2012 - Canti e tradizioni natalizie in Alpe Adria
Ljoba Jenče jè zapèla ta-na Solbici
To jè na lipa rie, da tu-w Reziji mamo scè nešnji din wuže po nes, pa te carkwon-ske. Kire scalè se pujajo, drùe so se zùbile alibòj ni se ubijo. Zawòjo isaa to jè fis lòpo, ko se naradi kaka riè za morét wdyržet ise noše lipe rèèi, ki so nin pustih noši ti stari.
Se pujé po nes za Pernati, za Post, za Valiko Nuč, za Sa-svate alibòj za funarale.
Wsy znomò wužo Dolč moj Jčžuš, ki na se pùjé po wséj Reziji. Ta-na Solbici moja anu otobaija tu-w carkvè se radè pujé Lipa Marija. Rùdi ta-na Solbici, po rožarji se rače Z nutranja od mia syrca (De Profundis).
Profesor Roberto Frisano, ki to jè den furionski, lita no-zéd an jè napisel no lipo tezi za lawreo ta-na noše wuže ano tu-w isèj tezi ni so pa napisane.
Za mòrèt pošlušet wsej kire od isèh wuž w saboto 29 dnuw dicembarja na ne séden zvéèara tu-w carkvè ta-na Solbici jè bil den lipi koncert. Za isi koncert so zapèli ti mlo-
di z čirkola Zbilje, ki to jè na ves blì'zo Ibjone ano j è zapèla pa Ljoba Jenče, ki na karjè znona iten w Sloveniji zajtò ki ji plažajo te stare wuže, nejveč ite ki so wezane tin svetèn, na je pujè po wsèj Ewropi ano na pa je wuči tin mlodèn. Ni so péli ano pa zwonili. Zwunila sta Janez Jocif ano Uroš Polanc. Te roza-jonske wuže, ki ni so zapèli to so bile:
To j è to nuč na Vinahti,
Tyčica Yo-ličica, Sveti sinti Lawdic,
Da lipa ma tu ka na jè,
Da gora ma ta Kilina, Ma sawa čenča lipa ma, Won čiz te ke ode lipa mo anu za zarobit Orè ti triji kraj avi.
Ni so pa lajali no lipo
pravico po nes, ta od Bòga anu Sin Pjèrina, ki j è bila jo pravila Marija Tigawa.
Isi koncert - ka an j è bil part od programa NATIVITAS 2012 Canti e tradizioni natalizie in Alpe Adria - so a organizali USCI (Unione società corali italiane), Zskd (Unjun od tih slavinskih čir-
Pevka Ljoba Jenče
DOLINÉ/DULÌ'NÉ FLASH
ATipana/Taipana il 6 gennaio è tornata a volare la Befana
Epifania all’insegna della tradizione nelle “valli dell’orso”. Il 6 gennaio a Tipana/Taipana la Polisportiva locale, in collaborazione con la scuola di alpinismo Piussi-Ursella Glemone, ha organizzato la tradizionale festa con il volo della Befana dal campanile della chiesa alla piazza.
La vecchietta, come da tradizione, ha portato anche un cesto di regali per i bambini. I festeggiamenti si sono spostati poi a Debeliši/Debellis, dove i partecipanti hanno potuto ammirare il presepio allestito dalla comunità locale.
Bo Viljem Černo iz Terske doline imenovan za Osebnost Primorske 2012?
Med kandidati za Osebnost Primorske leta 2012 v okviru akcije, ki jo skupaj prirejajo Primorske novice, Radio Koper in Televizija Koper, je tudi petinsedemdesetletni kulturni delavec iz Terske doline Viljem Černo.
Upokojeni profesorje bil namreč imenovan za Osebnost Primorske januarja lani, potem ko je na sejmu Al-pe-Adria prejel nagrado za izjemen življenjski prispevek. Med kandidati za Osebnost Primorske leta 2012 sta iz zamejstva še zgodovinar Jože Pirjevec in dirigentka Tržaškega partizanskega zbora Pinko Tomažič Pij a Cah.
Glasovnice zbirajo v uredništvu Primorskih novic do petka, 18. januarja, opoldne. Do četrtka, 17. januarja, je mogoče glasovati tudi preko telefona (090/936-096). Glasovanje je možno tudi v živo na Radiu Koper v oddaji Dopoldan in pol, s SMS sporočili na številko 031/636-999 in na elektronski naslov osebnostprimor-ske@rtvslo.si oziroma na spletni strani www.primor-ske.si/Razno/Osebnost-primorske.aspx.
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Sreda, 16. januarja 2013
Sabato 19 la ciaspolada sul Kolovrat
ma ai monti l’Afam svelerà le stelle e le costellazioni.
Dalle cime si giungerà al ‘sentiero dei poeti’, quindi il ritorno al rifugio Solarje previsto, per strada carrozzabile, intorno alle 22. Qui si consumerà il menù proposto da Eleonora e Flavio.
Il costo è di 20 euro e comprende la guida storica, la guida dell’Afam, il ristoro lungo il percorso e il ristoro comprensivo di bevande presso il rifugio Solarje. Per chi non avesse le ciaspe vi è la possibilità di noleggiarle avvisando in fase di prenotazione. Abbigliamento da trekking (berretto e guanti), scarpe comode, acqua secondo le proprie necessità, pila.
Le iscrizioni vanno effettuate entro le 18 di venerdì 18 gennaio presso Pro Loco Nediške Doline - Valli del Natisone - Ufficio IAT Turismo FVG per le Valli del Natisone. Cell. 349 3241168 -mail: info@nediskedoline.it, www.nediskedoline.it.
È prevista per sabato 19 gennaio la “Ciaspolada notturna nella storia e nella poesia” organizzata nel comune di Drenchia dalla Pro loco Nediške doline.
La camminata sulle racchette da neve avverrà al chiaro di luna piena (partenza alle 17 dal rifugio Solarje) sui monti Uplanac (1038 m.), Klabuk (1114 m.) e Trinški Vrh (1136 m.) della catena del Kolovrat.
Durante il percorso i partecipanti verranno introdotti ad un affascinante incontro con la natura e con la storia della prima guerra mondiale. Imboccando camminamenti e trincee della grande guerra, verranno raccontati, alla luce delle recenti riletture storiche, i tragici avvenimenti conosciuti come la ‘disfatta di Caporetto’.
Con gli amici dell’Associazione friulana di astronomia e meteorologia (Afam) di Remanzacco, è stato programmato anche un ‘giro’ per il cielo... In ci-
-Kronaka
Al nastro di partenza della gara di Brischis
Mezzo kilometro verticale... sembra una cosa da niente, ma non è così! Dal 29 dicembre 2012 a Brischis c'è anche questo nella sua storia! Tutto nasce da un'idea del Gubanozzo (Mauro Gubana, già famoso campione di mountain-bike) che, da pantofolaio, ha ora deciso di arricchire ulteriormente la sua vita anche con questo sport, la corsa.
Nata a tavolino il 20 dicembre scorso, sviluppata da entrambi (Moz-Gubanoz-zo), l'abbiamo organizzata per il 29 come esperimento. La gara collegava due chiese, quella di S. Floriano a Brischis e quella di S. Can-ziano, sopra Vernassino. Poco più di due kilometri di sviluppo, ma... 500 metri di dislivello positivo su sentiero molto ripido nella prima parte (pendenze medie del 22 per cento, con massime del 45 per cento), più scorrevole nella seconda, tecnico nella terza, con passaggio nella parte finale sulle roc-cette che caratterizzano il crinale della montagna.
Partenza in linea, ristoro a circa metà strada, ristoro finale in canonica. E qui rin-
L’innovativa gara podistica ha collegato due chiese
In 39 per la sfida da Brischis su 500 metri di dislivello
graziamo Angelo e Roberta per l'ottimo lavoro svolto. Cena e intrattenimento Al vescovo / Da Škof.
Sinceramente pensavo che non venissero più di 20, ma i numeri alla fine mi davano contro: 39 iscritti! Davvero, come prima edizione nessuno se l'aspettava. Quindi commenti molto positivi
che lasciano ben sperare per la prossima edizione!
Un grazie a tutti coloro
che hanno collaborato in qualsiasi modo alla riuscita della manifestazione. (Moz)
LJUBLJANA
Ljubljana velika kot dnevna soba
nekaj ulic nekaj hiš
in tri ceste od katerih vsaka
pelje na Zale do groba
Ljubljana ki te čaka ki jo
pogrešaš kadar je tvoj objem prazen in roke same takrat Ljubljana v Mraku
zadiši
kot Cankarjeva skodelica
kave
je pa lahko Ljubljana
tudi hladna kot kača in mrzla kot led zato pobegneš od nje
v neznani svet
takrat jo sovražiš Ljubljano njeno meglo njeno sivo slano njene iste ulice njene iste
obraze in si misliš slabo o njej
in si misliš: od tod! drugam! daleč stran!
a na koncu se vedno tako
obrne
da za vse grdo kar si mislil
za dramo Vaje za tesnobo (2012). Ustvarjalec pravi, da se v njem prepletata gledališče, ki mu je poklic in literatura, ki mu je ljubezen. Izobraževal se je namreč na Akademiji za gledališče, radio, film in televizijo, svojo literarno pot pa je začel kot pesnik v drugi polovici sedemdesetih let. Leta 1983 se je tudi pridružil Društvu slovenskih pisateljev.
Njegovo delo ni neznano niti v zamejstvu, saj je bilo v Slovenskem stalnem gledališču v Trstu na sporedu že več predstav, ki jih je režiral ali sam napisal. Zadnjo, Vaje za tesnobo, si je bilo mogoče ogledati prejšnji november. Tokrat je ponujena v branje njegova pesem o Ljubljani, o občutku ljubezni in sovraštva, ki se nam porodi vsakič, ko neko mesto predobro poznamo in preveč intenzivno živimo. Kot napisano pa je njegov opus obsežen in raznovrsten in samo čaka, da po njem posežemo.
Teja Pahor
Vinko Mòdemdorfer
Pismo iz slovenske prestolnice
plačaš
kajti vedno se v Ljubljano
skesano kot k mami kot k ženi kot
k ljubici
vračaš
Vinko Modemdorfer
O tem zakaj ljudje radi stvari, kijih ljubimo, opisujemo v vezani besedi, je verjetno več različnih razlag in nobena od njih nam ne bo razkrila resnice.
Otroci sestavljajo svoje rime med igro, odrasli si jih mrmramo v brado, seveda pa so nekateri pri tem početju bolj uspešni in s svojimi umotvori odkrivajo lepoto stvari tam, kjer je ostali mogoče včasih ne opazimo.
Slovenska prestolnica ima to čast, da se je o njej nabrala kar cela knjiga takih pesniških poklonov. Vsi poznamo slovenske popevke kot so Mala terasa in Čez Šu-
štar ski most, bolj malo pa nas pozna verze, ki so jih spesnili različni slovenski pesniki.
Zato je leta 2010, ko je Ljubljana bila svetovna prestolnica knjige, izšla knjiga, ki ima v naslovu znano besedno zvezo Lj kot ljubezen. Pesmi o Ljubljani, v kateri
so zbrane različne in raznovrstne pesmi o različnih in razno-vrsnih plateh Ljubljane.
Eden izmed pesnikov, katerega delo je bilo objavljeno v knjigi, je v teh dneh za svojo knjigo Skoraj kot v filmu prejel Na-
grado modra ptica, ki jo Mladinska knjiga podeljuje za najboljše še neobjavljeno književno delo, in sicer za zvrst »mladinski ro-
man«.
Za Vinka Mòderndoferja pa to ni prva nagrada, saj je slovenski pisatelj, pesnik, dramatik, esejist, gledališki, radijski, filmski in televizijski režiser s svojim obsežnim opusom požel marsikatero priznanje v različnih zvrsteh svojega ustvarjanja, med drugim tudi nagrado Prešernovega sklada za prozno zbirko Nekatere ljubezni (2000) in Grumovo nagrado
Risultati
Promozione
Valnatisone - Vesna
Juniores
Valnatisone - Tolmezzo
Allievi
Sedegliano - Valnatisone
Basiliano - Forum Julii
Amatori (Serie A1)
Reai Pulfero - Torean
1:1
0:2
4:0
1:3
1:1
Calcio a 5
Merenderos - Bar Centrale	rinv.
Pallavolo maschile (1 .div)
Pul. Friulana - S. Leonardo	1:3
Pallavolo femminile (U18)
Volleybas - S. Leonardo	3:2
Prossimo turno
Promozione
Caporiacco - Valnatisone	20/1
Juniores
Flaibano - Valnatisone	19/1
Allievi
Valnatisone - S. Gottardo	20/1
Forum Julii - Ugnano	20/1
Amatori (Serie A1)
Forcate - Reai Pulfero	19/1
Amatori (Lcfc)
Piz. Al Cardinale -Mai @ letto	19/1
Calcio a 5
Futsal Ud - Paradiso dei Golosi 18/1
Tornado - Merenderos	22/1
Pallavolo maschile (1 .div)
S. Leonardo - Arteniese
19/1
Pallavolo femminile (U18)
Pav Udine - S. Leonardo	18/1
Classifiche
Promozione
Muggia 45;Tricesimo 38; Pro Faga-gna 35; OI3 32; Zaule Rabuiese 27; Juventina 26; Terzo 25; Vesna 22; Caporiacco, Trieste calcio 18; Valnatisone, Pro Romans, Isonzo 15;
Reanese 13; Buttrio 12; Ponziana 6.
Juniores
Manzanese 39; Flaibano 34; U. Mar-tignacco 29; Lumignacco 28; Au-dax/Sanrocchese 23; Pro Fagagna 22; Tolmezzo* 16;Cormonese* 15;Tri-cesimo 12; Valnatisone* 10; OL3 7; Reanese 4; Gemonese'O.
Allievi
Donatello* 36; Centro Sedia*, Ran-gers* 30; Rivolto*, Lib. Atl. Rizzi 28; Forum Julii* 24; Basiliano 19; Sedegliano* 18; Buttrio* 16; Codroipo* 15;
Cormor*, Ugnano* 13; Valnatisone*, S. Gottardo* 6; Esperia ’97* 0.
Amatori (Serie A1)
Deportivo* 29; Forcate* 26; Ai tre Amici*, Pasian di Prato 24; Reai Pulfero 21; Brugnera 20; Pieris* 16; Torean, Cerneglons 11 ; Valvasone* 10; Leon Bianco/A 8; Ubieffe, Basaldella 7; War-riors *4.
*Una gara in meno
La Valnatisone inizia il girone di ritorno con un pareggio ottenuto rimontando lo svantaggio con il Vesna di Križ/S. Croce
zacco, il Paradiso dei golosi ospiterà la formazione dei Diavoli volanti.
Classifica:	Modus
21; Paradiso dei golosi*
20, Tornado 19; Futsal Udinese* 18; PSE Palmanova**, Torriana 15; Attimis*, Diavoli volanti* 13; Simpri Kei* 12; DB Cafè Palmanova *10; Mambo* 8; Santamaria* 7; Artegna*, Atletico* 5; Merenderos** 3; Folgore**, Bar Centrale* 1.
In testa alla classifica marcatori David Speco-gna del Paradiso dei golosi con 29 reti.
In died per mezz’ora sfiorano il colpaccio
Caos nel campionato Juniores, un errore arbitrale costringe alla ripetizione della gara contro la Gemonese
l’inferiorità numerica i valligiani hanno resistito e sfiorato in un’occasione la rete del successo con Massimo Del Degan.
Gli Juniores della Valnatisone, hanno ‘regalato’ al Tolmezzo i tre punti in palio. Sotto di una rete, la squadra locale ha avuto l’opportunità di pareggiare i conti allo scadere del primo tempo, ma la conclusione dal dischetto di Stefano Cedarmas è terminata alta sopra la traver-
Calci® ti 5
I Merenderos avrebbero dovuto giocare la gara contro la squadra del Bar Centrale, ma a causa del maltempo sono stati costretti a rinviarla. Salgono così a tre le gare da recuperare per i valligiani.
Stasera, mercoledì 16, nella palestra delle scuole medie di Reman-
II campionato di Promozione ha iniziato il girone di ritorno con la Valnatisone che ha ospitato la formazione del Vesna. La gara era iniziata bene con i padroni di casa che hanno sprecato una favorevole occasione con Oviszach. Al primo affondo gli ospiti si sono portati in vantaggio al terzo minuto. La gara è andata avanti con il vantaggio ospite fino al 35’ quando, su un cross dalla destra, Del Degan ha messo il pallone sui piedi di Oviszach che ha insaccato da due passi dalla porta giuliana.
All’inizio della ripresa la Valnatisone è stata penalizzata dall’ingiusta espulsione del portiere Tomasin, sostituito tra i pali dal giovane Mattia Pinatto. Nonostante
sa. Nella ripresa gli ospiti hanno legittimato il successo arrotondando il loro bottino. La partita degli Juniores giocata a Gemona dovrà invece essere ripetuta per un errore arbitrale.
Ancora una sconfitta per gli Allievi della Valnatisone, nella gara di recupero, che ritornano a mani vuote dalla trasferta di Sedegliano.
Prosegue invece la rincorsa verso le posizioni del podio della Forum Julii che ha continuato la serie positiva imponendosi a Basiliano con le reti messe a segno da Balestra, Scandino e Giacomo Gorenszach. Per entrambe le squadre domenica prossima si concluderà, tempo permettendo, il girone di andata.
Nel campionato amatori di Serie Al della Figc, si è concluso in parità il derby tra il Reai Pulfero e la B.C. Torean, giocato a Ziracco, al quale ha assistito un numeroso pubblico. Andresini il marcatore per i ragazzi guidati da Severino Cedarmas, mentre per gli avversari ha fatto centro Davide Borea-naz.
Paolo Caffi
Conclusa la pausa delle feste gli Esordienti della Valnatisone, riprenderanno gli allenamenti martedì 22 gennaio
Domenica 13 gennaio al parco del Cormor nella terza prova di corsa campestre
Il GS Natisone al primo posto tra le società regionali
cietà regionali.
Dopo il secondo posto della seconda prova della classifica per società, pronto riscatto dei podisti ducali del Gs. Natisone che sono risaliti sul gradino più alto del podio (881), seguiti dai rivali della Jalmicco corse (784); al Gsa Pulfero il ventunesimo posto (56); nella classifica Carlevaris categorie giovanili maschile secondo posto dei natisoniani ed undicesimo dei podisti di Pulfero; conferma vittoriosa nel trofeo provinciale CSI riservato alle categorie femminili, del Gs. Natisone, mentre il diciottesimo posto va al Gsa Pulfero; nel trofeo regionale CSI secondo posto del Gs. Natisone alle spalle della Jalmicco corse, al ven-
tesimo gli atleti di Pulfero.
Questi i piazzamenti nei primi cinque in classifica individuale ottenuti dagli atleti ducali: EM 2) Lorenzo Brugnizza; RI 2) Federico Bais, 5) Emanuele Brugnizza; CE 1) Francesca Gariup, 3) Benedetta Seffino, 4) Federica Iuri; CI 2) Giacomo Mulloni, 5) Alessandro Novelli; AI 4) Simone Paludet-ti; AFA 5) Federica Qualiz-za; AFB 4) Oriana Drosghig, 5) Michela Facchin; VF3) Eliana Tomasetig; JM 3) Giacomo Caporale, 4) Mauro Tomat, 5) Francesco Chia-bai; AMB 2) Guido Costa-peraria.
Prossimo appuntamento per la quarta prova a Villal-ta di Fagagna domenica 27 gennaio.
Ancora un successo di ne, nel parco del Cormor, or- visto domenica 13 gennaio, partecipanti alla terza prova ganizzata dalla Atletica Bu- nonostante la pioggia, gadi corsa campestre ad Udi- ja - Treppo Grande, che ha reggiare 389 podisti delle so-
Sc«filr,>,%žo
Primo acuto nel campionato di Prima divisione della formazione maschile della Polisportiva S. Leonardo che a Pasian di Prato ha superato i padroni di casa della Pulitec-nica Friulana 1:3 (21:25, 24:26, 25:22, 23:25).
La classifica: Gaia Volleybas* 15; Est Volley Cividale* 14; Lignano Volley 13; Arteniese 9; Pulitecnica Friulana 6; Polisportiva S. Leonardo 3.
Nel campionato di pallavolo femminile Under 18 la Polisportiva S. Leonardo è stata sconfitta 3:2 (26:24, 20:25, 25:15, 16:25, 15:6) al termine di una gara equilibrata.
La classifica: Pav Udine 21; Azzurra Premariacco 18; BCC Bassa friulana 12; Polisportiva S. Leonardo 10; Volleybas 8; Aurora Volley Udine 0.
novi matajur
Tednik Slovencev videmske pokrajine
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A-
^L/O /*7/‘ **.
Pred bar od Giuly stoji, sede, an mož, star vic al manj petdeset liet, an je že no uro, ki bule v kozarec brez, da bi popiu še adne kaplje od tistega, kar je notar. Pride blizu an voznik kamjona visok an debeu, ga zagleda an popije vse tiste, kar je mož imeu v kozarcu.
Mož se začne jokat, natuo te drug ga vpraša:
- Dobro, poslušajte, je bluo samuo za se posmejat no malo! Sadà poprašam, naj vam par-nesejo an drug kozarec.
Mož pa mu odguori:
- Nie za tu ole, je de donas je biu narslaviš dan mojega življenja. Kot parva rieč, san par-šu pozno na dielo an so me odpustil, potle san šu do makine an jo nie bluo vič, so mi jo ukradli. Nie bluo pa vse: pridem damu an ušafam drugega moža v pastieji z mojo ženo, na koncu pridem tl,e an kar se mi je zdielo, da bo konac vseh telih nasreč, pridete vi an popijete mu oj strup !
★ ★ ★
An mož, ki je hodu vsak dan v bar v Spietar, je nimar kuazu tri biere.
- Lahko mi daste tri biere?
Te drug dan glih ta-kuo:
- Bi želeu tri biere, Giuly.
Ker se ji zdi no malo čudno, Giuli ga vpraša:
- Zaki mi kuažete nimar tri biere an jih po-piete vse tu an žlah?
Mož ji odguori:
- Imam dva brata, adan živi v Švici, an adan v Franciji, an ku nimar popijemo vsi tar-je kupe. Ist popijem an za nje.
Drugi dan pride nazaj mož v bar an popraša:
- Dvie biere, za do-bruoto!
- Pa kuo je tuo? Ka’je umaru an vaš brat? Al se je kiek zgodilo?
- Ne, san genju pit!
★ ★ ★
Pride an mož v bar od Giuly v Špietar an ona ga vpraša:
- Kaj bi teu?
- Kaj bi teu? - odguori on - Bi teu no hišo buj veliko, bi teu vič denarja, bi teu, de moja žena bi bla buj liepa!
- Ja, pa kaj bi želeu? -ga spet popraša Giuly.
- Kaj bi želeu? Imiet lepo dielo, bit miljonar, de moja žena bi bla vic ku liepa.
- Dobro. Ma vi ga-spuod, kaj bi teu pit?
- Ah, tuole ste tiela poviedat? Kaj imate? -vpraša mož.
- Ah nič, samuo no malo me boli harbat! -mu odguori Giuly.
La bimba ha spento la sua prima candelina il 12 gennaio
Buon compleanno, piccola Noemi!
Ha compiuto ‘già’ un anno questa bella bambina, che si chiama Noemi Lombai ed è di Rualis. La prima candelina l'ha spenta il 12 gennaio scorso con l'aiuto della mamma Debora e del papà Nicola. Pronti a correre in suo aiuto anche tutta la famiglia,
sopratutto le nonne bis Anna e Gina, molto orgogliose in una foto qui sotto con la loro bis nipotina, parenti, ami-
ci e la “baby sitter” Luisa di Costne. La mamma di Noemi la conosciamo in tanti anche nelle Valli del Natisone per-
chè lavora presso Servis -Ures a Cividale.
Ed anche i suoi colleghi, uniti a tutta la famiglia, ai
parenti, agli amici e a noi del Novi, augurano alla bimba una vita felice!
- Kronaka-------------
V Ruoncu že uganjajo pust!
Začnejo telo saboto, 19. ženarja
Ma al vesta, de je že pust?! Moz iz Ruonca nam je pošju program njih pustovanja, ki za šigurno je med narlieušimi.
Vesta zaki? Zak se oblačejo ku an-krat njega dni, an kar je “moderna-stega”, je nimar kiek posebnega, zak Ruončanj imajo zaries puno, puno fantazije.
Tel je program:
telo saboto, 19. ženarja, se uša-fajo v faruže an puodejo pustinat v vasico Klavora;
v saboto, 26., se ušafajo le ob 19. uri an le v faruže za iti “znorievat” v vasico Lahove;
v saboto, 2., an nediejo, 3. februarja, puodejo v kraj San Michele all'Adige (Trento), kjer bo velik pust an se zberejo tisti tipični pust-je iz vsieh kraju.
v saboto, 9. februarja se ušafajo ob 8.30 v faruže an prelovjo Ruonac. Kosilo bo v faruže;
v nediejo, 10. februarja, se ušafajo ob 9. uri par Krančine v Sauod-nji an puodejo pustinat po vaseh telega kamuna gor pruot Matajurju. Tle bojo tudi kosil;
v sriedo, 13. februarja, pašta v faruže par Tuomce;
v saboto, 16. februarja, ob 20.
Ki kupemo lietos, katere sorte, kje kupimo, sadimo stare in nove sorte
jabolke, hruške...
Pregledamo vse
v petek, 25. januarja ob 17.00
v Rakarjovim hramu v Bijačah/Podbonesec
Tečaj smučanja corso di sci
v Podkloštru (Arnoldstein)
4 nedelje na snegu 3., 10., 17. in 24. februarja
Odhod iz Špetra (srednje šole) z avtobusom ob 7.15 Prihod v Podklošter ob 9.00 in začetek tečaja Odhod iz Podkloštra ob 16. uri
info: Daniela 0432 714303 in Flavia 0432 727631 v večernih urah
Sreda, 16. januarja 2013
uri, pustna vičerja go par Hloc, ‘al- februarja (Moz 339 1741488). la Posta’.	Pridita	pustinat an se veselit z na-
Se muoreta vpisat do sriede, 13. mi! An tudi na vičerjo!
Društvo Srebrna kaplja	|	|	Planinska	družina	Benečije
Tuan, an njih neviesta Fabiola. Cičica se je rodila na 21.12.2011, takuo, de njih Božič je biu zaries poseban an od tekrat so vsi njih dnevi posebni.
Ilaria, veseu rojstni dan, naj bo toje življenje puno zdravja, ljubezni an sreče. An le napri naj te iz nebes varvi tuoj poseban angel varuh...
I	l
Presso Studio medico Pelizzo, piazza XX settembre 5, a Cividale, ogni giovedì alle 20.30 corso gratuito di Meditazione Sahaja Yoga. Info: 328.7191111.
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A Ponteacco il primo anno di Ilaria
Liepa čičica se je rodila na 21. dičemberja lieta 2011
“Cara la nostra misca, anche se con un mese in ritardo i nonni Sara e Silvano ti vogliono fare gli auguri per il tuo primo compleanno tramite il nostro giornale.
Auguri Ilaria! Il prossimo compleanno faremo tutto in tempo. Bacioni con tanto amore i tuoi nonni!”
“Sonce je spet paršlo v našo hišo”, nam je bla jala Sara adno lieto od tega, kar se je rodila Ilaria. Bla je velik Šenk za vso družino. Za tuole sta bla poskarbiela sin od Sare an od Silvana, Erik
12 m=È 	-
Doplih rojstni dan par Šturminih v Barnase
Parvo mali Juri, potle pa nono Franco
V nediejo, 13. ženarja, je bila posebna veselica par Šturminih v Barnase.
Praznovali so dva rojstna dneva kupe. Le na tist dan je Franco Borghese (‘Rak’ po domače) dopunu 70 liet, kajšan dan priet, na 8. ženarja, je pa njega na-vuod Juri Gos-gnach dopunu parvo lieto življenja. Z njima sta se veselila mama an nona Giorgeta, snuovi Ivan, Igor, hči an mama La-rissa an vsa zlah-ta. Na sliki so, pred posebno torto, nono Rak an njega trije navuo-di, tu sred Juri, njega brat Thomas an kužina Gioia.
Mislemo, de za njega 70 liet življenja Rak nie mu že-liet lieuše Šenke, ku tiste tri “škratjace”, kijih ima ta par
sebe. Pa tudi Juri, Thomas an Gioia so pru veseli imiet takega nona!
Srečno napri vsi družini!
V nediejo, 23. dičemberja
Nebesa na
Nedieja, 23. dičemberja, pred kočo Dom na Matajure. Tisti dan so z bičikletam par-šli davje gor taz Gorice an Nove Gorice. Bluo jih je parbližno 80!
Vsi so ušafal kiek gorkega an dobrega za popit an za pojest. Od zuna pa, kar videta na fotografiji: nebesa.
Drugi dan so le davje gor paršli pa kole-
Matajurju
sarji (ciclisti) iz Nediških dolin, ki že puno liet hodejo na Matajur na božično viljo. Bluo jih je nih štierdeset. Tudi oni so po velikim trudu uživali v Domu na Matajure.
Planinska družina s telo lepo fotografijo (naredu jo je Germano Cendou) zahvale vse tiste, ki so paršli v nje kočo an vsiem želi srečno lieto 2013.
Befana je v žakju imiela lepo sorprežo za Daria
Miedihi v Benečiji
“Kuo je podobna tela lie-pa čeča tisti, ki pieje po te-levižjone an se kliče Arisa!”, smo j al, kar smo vidli fotografijo. Pa je bla pru ona! Paršla je davje v Matajur. Tle se je ustavla za se odpočit, kjer prò loco Matajur ima za soje člane (socie) gostilno.
[
Odparto jo darži Dario Gorenszach - Pinku po domače, an glih on je ta par nji na fotografiji. Arisa pa se nie samuo odpočila, ušafala je toplo, parjateljsko atmosfero, takuo, de ji je bluo pru
škoda se uarnit v dolino.
Mica succede tutti i giorni che un personaggio famoso dello spettacolo venga a bere il caffè sul Matajur! Ma la befana ha portato una bella sorpresa a Dario: Ari-
sa in persona nei locali della prò loco Matajur di Matajur.
Una bella sorpresa anche per Arisa, che non si aspettava un'accoglienza così familiare ed affettuosa!
doh. Stefano Qualizza
cell. 339 1964294
Kras: v petak od 12. do 12.30
Grmek
doh. Lucio Quargnolo 0432. 723094 - 700730 Hlocje: v pandiejak an sriedo od 11.30 do 12. v četartak od 15. do 15.30
doh. Stefano Qualizza Hlocje: v petak od 11.00 do 11.30
Podbonesec
doh. Vito Cavallaro 0432.700871-726378 Podbuniesac: v pandiejak, sriedo an petak od 8.30 do 10.00; v pandiejak, torak, sriedo, četartak an petak tudi od 17.00 do 18.30 Čarnivarh: v torak od 14.30 do 15.30
Srednje
doh. Lucio Quargnolo Sriednje: v torak od 15. do 15.30; v petak od 11.30 do 12.00
doh. Stefano Qualizza Sriednje: v četartak od 16.45 do 17.15
Sovodnje
doh. Vito Cavallaro 0432.726378
Sovodnje: v pandiejak od
14.00 do 15.00, v torak an četartak od 8.30 do 9.30
doh. Daniela Marinigh 0432.727694
Sovodnje: v petak od 9.00 do
10.00
doh. Valentino Tullio 0432.727558
Sovodnje: v torak an petak od 18. do 19. ure
Speter
doh. Valentino Tullio 0432.504098-727558 Špietar: v pandiejak, četartak an saboto od 9. do 10. ure ; v torak an petak od 17. do 18. ure
doh. Daniela Marinigh 0432.727694
Špietar: pandiejak, torak an četartak od 8.30 do 11.30; srie-da, petak od 16.00 do 19.00
Pediatra (z apuntamentam)
doh. Flavia Principato 0432.727910/339.8466355 Špietar: pandiejak, torak an četartak od 17.00 do 18.30; v sriedo an petak od 10.00 do 11.30
Svet Lenart
doh. Lucio Quargnolo Gorenja Miersa: v pandiejak, sriedo an petak od 8. do 11. ure; v torak an četartak od 16.00 do 19.00
doh. Stefano Qualizza Gorenja Miersa: v pandiejak, torak an petak od 9.30. do 10.30; v sriedo an četartak od 17.30 do 18.30
Za vse tiste bunike al pa judi, ki imajo posebne težave an na morejo iti sami do špitala “za prelieve”, je na razpolago “servizio infermieristico”(tel. 708614). Pridejo oni na vaš duom.
Nujne telefonske številke
CUP - Prenotazioni telefoniche visite ed esami .........848.448.884
RSA - Residenza Sanitaria Assistenziale (Ospedale di Cividale)
...................0432 708455
Centralino dell’ Ospedale di Cividale ...................0432	7081
Planinska družina Benečije
21. Občni zbor in 20 let Planinske
21. Assemblea generale e 20. anno della Planinska
SVET LENART občinska dvorana pri šolskem centru sobota, 24. januarja, ob 19. uri
Pozdravi, poročila in... veselica za dvajset let naše družine!
Bo možno obnoviti članarino ali pa se na novo vpisati v Planinsko Sarà possibile rinnovare l’iscrizione o iscriversi alla Planinska
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