MOJA BANKA sem viDus! FILIALE DI CIVIDALE FILIALA ČEDAD novi i -šmrn. tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • Postni predal / casella postale 92 • Poštnina plaCana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1.500 lir St. 5 (798) • Čedad, Četrtek, 1. februarja 1996 annuo 8,88% netto importo min. 21 Milioni MOJA BANKA hobles Praznik naše kulture 10. februarja v Špetru Ob razstavi in koncertu še natečaj “Naš domači jezik” Dan slovenske kulture bomo praznovali v soboto 10. februarja v Spetru. Letos nam bo prinesel marsikaj novega. Prva, najpomembnejša novost je, da ga skupaj organizirata Studijski center Ne-diža in občinska uprava Speter, ki je tudi doslej sodelovala vendar le kot pokrovitelj. Druga nic manj pomembna sprememba je v tem, da bo potekal v znamenju domačih ustvarjalcev in do-maCe kulture. Na pobudo Studijskega centra Nediža se je 8. februar kot dan slovenske kulture, ki ga Slovenci praznujejo po vsem svetu, uveljavil pred veC kot desetimi leti tudi v NadiSkih dolinah. Postal je eden najpomembnejših kulturnih srečanj in sicer priložnost, ko smo se v Benečiji srečevali z vrhunskimi slovenskimi ustvarjalci na področju likovne in glasbene umetnosti, pa Čeprav nas je pri tem močno pogojevalo pomanjkanje ustreznih prostorov. Namen prirediteljev je bil posredovati beneškemu Človeku tudi “visoko” slo- vensko kulturo in s tem ga vključiti v skupen slovenski kulturni prostor, mu približati najrazličnejše zvrsti umetniškega ustvarjanja in obenem vplivati na domaCe ljubiteljsko kulturno snovanje. Z letošnjim dnevom slovenske kulture, ko je poudarek na domačem ustvarjanju, pa dejansko odpiramo novo poglavje v naSem kulturnem delovanju, kar ne pomeni, da se odpovedujemo vrhunski kulturi, temveC, da želimo še bolj poudariti svojo zavest, se aktivno vključiti v vseslovensko praznovanje slovenske kulture z lastno ustvarjalnostjo. Kot je že tradicija se bo praznik zaCel v Beneški galeriji, kjer bo ob 19. uri otvoritev razstave Luise Tomasetig, mlade umetnice doma iz občine Dreka, uCenke Alessandre D’Este in Stepana Zavrela, ki smo že imeli priložnost spoznati prav v Beneški galeriji in bo tokrat predstavila najnovejSe ilustracije iz slikanice “Ljubica in Arpit”. beri na strani 3 Produzione e vendita di infissi in legno lamellare su misura certificati e garantiti. Slovenščina legaina v civilnih procesih Pomembna razsodba Ustavnega sodišča Ustavno sodiSCe je v ponedeljek izreklo razsodbo v zvezi z rabo slovenščine v civilnem postopku. Razsodilo je, da pripadniki manjšine lahko uporabljajo svoj jezik preko prevajalcev. V razsodbi, ki jo je sestavil poročevalec Zagrebelsky, pa je ponovljena teza, da že sama ustava daje pripadnikom manjšin pravico do določene zaščite, ki vključuje tudi rabo jezika v odnosu s sodnimi oblastmi. Ustavno sodiSCe je v začetnem delu razsodbe podro- bno preučilo stanje slovenske manjšine. Sodniki ocenjujejo, daje zaščita manjšin eno osnovnih naCel italijanske Ustave, ki je tako premostila koncept nacionalne države in nacionalistično zasnovo fašizma. Okoli te razsodbe so krajevni mediji prinašali vrsto ocen in komentarjev. Zanimivo, da so nekateri izbrali to priložnost, da so povsem izkrivili vsebino razsodbe, ker so želeli “dokazati”, da smo Slovenci v Italiji že preveC zaščiteni. beri na strani 4 S. Pietr approvato il bilanci Passa il bilancio di previsione per il 1996 presentato dalPamministrazione comunale di S. Pietro al Natisone. Nell’assemblea tenutasi martedì il documento -che pareggia a 5 miliardi 883 milioni - é stato approvato dalla maggioranza, mentre i tre consiglieri della lista di centro-destra “Insieme per S. Pietro” e l’esponente della Lega Nord Renato Osgnach si sono astenuti, (m.o.) segue a pagina 4 HOBLES SpA - 33049 San Pietro al Natisone (Udine) - Speter (Videm) Zona industriale - Telefono 0432/727286 - Telefax 0432/727321 Una mozione approvata dalla Comunità montana Solidali e vicini Fabio Bonini controlli). Secondo Sergio Mattel ig “le leggi consentono le perquisizioni anche su notizie anonime” e poi “il metaldetector aveva segnalato la presenza di metallo sulla soffitta della chiesa”. Una mozione “strumentale ai fini politici”, viene definita dal consigliere. Rilanciano invece Andrea Bernich (S. Leonardo) ed il sindaco di Cividale Giuseppe Bernardi, che rinnova la stima a monsignor Guion. Botta e risposta poi tra il sindaco di Pulfero Nicola Marseglia (“Con i controlli delle forze dell’ordine c’é più tranquillità”) e l’assessore della Comunità montana Nino Ciccone (“Si potenzino le strutture a presidio del confine, ma si lascino tranquilli i cittadini”). Ancora Beppino Crisetig, per dire che “ogni cosa va verificata per non ingenerare nella popolazione un sen- a monsignor Diciotto voti, quelli della maggioranza, per esprimere innanzi tutto sgomento e rincrescimento per l’episodio delle perquisizioni alla chiesa di Montemaggiore e solidarietà a monsignor Pasquale Guion. Ma anche per aggiungere altro: una forte Presa di posizione contro i nazionalismi, la sensazione che i controlli delle forze dell’ordine nelle Valli del 'Natisone, più che altrove, discriminino la gente. Con un’aggiunta, copyright della Lega Nord. “I controlli - é Silvano Domeniš, assessore a Cividale, a parlare - sono dovuti perché c’é una frontiera attraverso la quale molti trafficano illegalmente, ma venga riconosciuto lo stato di disagio di queste popolazioni”. Chiedono benefici ed aiuti economici soprattutto allo Stato e all’Ue, i leghisti, ma chiariscono - come fanno altri consiglieri della maggioranza - che le forze dell’ordine hanno comunque il dovere di intervenire, A Quando si prospetta la necessità. Così passa la mozione Presentata mercoledì 24, durante l’assemblea della Comunità montana dall’assessore ai Pip, alla cooperatone transfrontaliera ed ai Programmi dell’Ue Fabio Bonini, mentre la minoranti (sei voti) dice un secco ‘no” mitigato solo dall’astensione di Michele Obalna, consigliere di Savogna. L’opposizione chiede - sen-*a successo - che la mozione venga divisa in due documenti (uno sulla solidarietà a Guion, l’altro sui Silvano Domeniš so di persecuzione”, supportato dal sindaco di Stre-gna Claudio Garbaz. La chiusura al presidente Giuseppe Marinig: “Ribadiamo il concetto del rispetto della dignità umana” ha detto ricordando anche come nel programma dell’amministrazione ci sia già una richiesta di contributo per quanto le popolazioni hanno pagato negli ultimi 50 anni. A mettere l’ultima parola a dire il vero é Camillo Melissa, consigliere di Pulfero: “Sia chiaro, noi non conosciamo questi manovratori..,”. La mozione verrà inviata, oltre che al Presidente della Repubblica, a quello del Consiglio e ad altre autorità politiche, al Tribunale per i diritti civili dell’Aja. Michele Obit IL TESTO DELLA MOZIONE A PAGINA 2 BANCA DI CREDITO DI TRIESTE TRŽAŠKA KREDITNA BANKA četrtek, 1. februarja 1996 11 documento approvato dalla Comunità montana Sgomento per la perquisizione Questo il testo della mozione presentata dall’assessore Fabio Bonini e approvata mercoledì 24 gennaio dalla Comunità montana delle Valli del Natisone con 18 voti favorevoli, 6 contrari ed un astenuto. L’assemblea della Comunità montana, in merito alla perquisizione eseguita dalle forze dell’ordine nella chiesa di Monte-maggiore-Matajur di Savogna lunedì 13 novembre ’95, appreso che in quell’occasione venivano aperti dei fori sia nel soffitto che nel pavimento dell’edificio sacro giustificati dalla ricerca di armi che qualcuno avrebbe dovuto lì custodire, fatto presente che i sacerdoti che operano nella zona, da sempre meritoriamente impegnati al servizio della comunità, vengono da tempo sottoposti a continui attacchi dalle forze nazionalistiche, esprime sgomento e rincrescimento per questo episodio. Formula al parroco mons. Pasquale Guion, che nell’occasione si é sentito offeso e colpito nella sua dignità, la sua più affettuosa solidarietà e con l’occasione anche il più vivo ringraziamento per il lungo, costante, silenzioso e talvolta mal ripagato impegno al servizio della comunità. Chiede a tutti gli organi dello Stato e della Pubblica amministrazione di adoperarsi a che in questa parte della Repubblica italiana la vita sociale scorra nei normali alvei delle regole democratiche. Esprime la propria preoccupazione per il pericolo che importanti organi dello Sta- to possano essere messi fuori strada, o peggio coinvolti loro malgrado, in provocazioni architettate da chi per cinquantanni ha invelenito la vita politica locale bloccando così lo sviluppo sociale ed economico, preoccupazione confermata dalla notizia proveniente dagli organi di informazione che sostengono che la perquisizione sia stata decisa in seguito ad “una segnalazione circostanziata sulla presenza di armi nascoste nella sacrestia”. L’Assemblea della Comunità coglie i-noltre l’occasione per farsi portavoce di un diffuso disagio che sta crescendo tra i cittadini, comune del resto ad altre parti del Friuli, per la sensazione di essere di-scriminati dalle altre regione per l’elevato numero di controlli che vengono attuati, controlli che altrove o non ci sono o sono decisamente meno frequenti. L’effetto é che così sia la vita privata che il normale svolgimento di ogni attività economica é più difficile che altrove. Inoltre l’Assemblea si fa portavoce dell’esigenza, più volte espressa, della necessità di equi indennizzi da parte dello Stato italiano e dell’Unione europea .a causa del disagio creato per gli eccessivi controlli dovuti alla permeabilità dei traffici, anche illeciti, nella frontiera italo-slovena. I benefici in termini economici da concedere agli operatori locali, da ripartirsi e-quamente a livello nazionale ed europeo, sarebbero un atto di giustizia per i sacrifici passati e presenti che le comunità di confine sopportano da oltre 50 anni. La parola ora alla Procura di Venezia Združena Usta je izstopila iz vladne k Su suggerimento dell’arcivescovo di Udine Alfredo Battisti mons. Pasquale Guion, d’intesa con don Natalino Zuanella, ha presentato un esposto - denuncia alla Procura della Repubblica in merito alla perquisizione compiuta dai carabinieri il 13 novembre scorso nella chiesa di Montemaggiore. Da parte delle autorità competenti, scrive nel suo ultimo numero il quindici-naie Dom, a distanza di due mesi e mezzo dall’inutile ricerca di armi ancora nessun chiarimento. Da qui la decisione di intervenire presso la Procura della repubblica per chiedere tra l’altro se le procedure adottate siano state conformi alle leggi ed ai regolamenti in vigore. Per competenza non saranno i giudici udinesi bensì la Procura generale di Venezia ad occuparsi del caso. L’iniziativa dei due sacerdoti, sottolinea inoltre il Dom, è stata dettata anche dalle oltraggiose insinuazioni apparse su un foglio anticlericale locale. Slovenija za boljši odnos do manjšine Resolucija obravnava Slovence zunaj meja Odbor za mednarodne odnose slovenskega parlamenta je pripravil osnutek Resolucije o položaju avtohtonih slovenskih manjšin v sosednjih državah. Dokument so dobili tudi predstavniki organizirane zamejske družbe v Italiji, Avstriji in na Madžarskem, da bi izrazili svoje poglede in sugestije okoli tega dokumenta, ki naj bi v bodočem uravnaval odnos med matico in zamejstvom. Na mizo Odbora za mednarodne odnose je prišlo kakih trideset dokumentov, ki so izraz raznih manjšinskih komponent, in ki jih bodo člani odbora preučili in verjetno tudi upoštevali pri sestavi dokončnega dokumenta. V intervjuju za Primorski dnevnik je poslanka Jadranka Sturm-Kocjan, ki vodi poseben odbor za vprašanja manjšin, povedala, da so pri sestavi izhodišč za ta dokument poiskali konsenz vseh strank v parlamentu. Težko je napovedati, kako bo naravnan zaključni dokument in če bodo v njem upoštevani predlogi nekaterih komponent, ki jih lahko strnemo v dva bistvena sklopa. Prvi obravnava odnos med matico in zamejstvom, ki mora biti državniški in urejen z zakonskimi določili, da bi se izognili morebitnim strankarskim vplivom. Drugi predlog zadeva sestavo organizma pri predsedniku republike (ali vlade), v katerem naj bi bili tudi predstavniki manjšine. Comunità montane: incontro a Sistiana Utile confronto di esperienze Nella nuova sede della Comunità montana del Carso a Sistiana si è svolto nei giorni scorsi un incontro con amministratori e tecnici della Comunità montana Valli del Natisone. All’incontro hanno partecipato anche i responsabili dell’organizzazione sindacale degli agricoltori del Carso triestino Kmečka zveza. L’obiettivo dell’incontro - come si legge in una nota dell’ente montano -era un’analisi delle situazioni più a rischio nel settore agricolo ed un confronto di esperienze al fine di poter trarre vantaggi comuni. Con gli esponenti della Kmečka zveza sono state visitate alcune azien- de del Carso nel settore zootecnico, viticolo, floricolo ed anche agrituristico. La convinzione é che scambi di esperienze e di conoscenze siano motivo di stimolo e sviluppo al punto che potrebbero concretizzarsi in una collabo-razione tra i due enti montani e le organizzazioni di categoria agricole. L’obiettivo finale potrà essere il miglioramento delle condizioni degli agricoltori mediante una adeguata promozione dei rispettivi prodotti tipici agroalimentari. In breve gli amministratori del Carso triestino restituiranno la visita a S. Pietro del Natisone. Lahko bi ga označili za politični dogodek leta, čeravno smo komaj vstopili v leto 1996. Dejstvo, daje Z-družena lista socialnih demokratov zapustila vladno koalicijo in se postavila v levo opozicijo, je razgibalo slovensko politično sceno, ki se pripravlja na bližnje parlamentarne volitve. Politični analitiki so se po odločitvi stranke Janeza Kocjančiča (na sliki), da zapusti liberalne in krščanske demokrate, že lotili raznih analiz in napovedi. Dogodek vsekakor ni malenkosten, saj je z istopom Z-družene liste vlada izgubila tisto “levičarsko” valenco, ki je sobivala s “centristič-no”, ki naj bi jo predstavljal del LDS in celotna SKD. Skratka: današnja vladna koalicija ni več levo-sredin-ska, postala je vse bolj sredinska in se bo verjetno v duhu te o- rientacije tudi primerno ravnala. Poglejmo, kakšni so po našem m- nenju najpomembnejši elementi, ki prihajajo na površje po izstopu Z-družene liste. N aj prej zadevajo Z-druženo listo samo. S tem, da je prešla v o-pozicijske vrste, bo gotovo okrepila svoj “socialni” element, na katerega je večkrat pozabljala v dobrobit vladnega dogovora. Postala bo torej bolj levičarska in bo zaradi tega odvzela predvsem Janševim “desničarskim” socialdemokratom kar nekaj argumentov socialno-soli-damostne narave. Liberalni demokrati od tega odhoda ne bi smeli i-meti kakšnih posebnih koristi, kot tudi ne izgub. Nadaljevali bodo na svoji poti gospodarske uspešnosti, ki naj bi jim zagotavljala tudi volilni uspeh, kot znajo povedati marsikateri razisko- valci javnega mnenja. Obenem pa se bo med Drnovškom in Peterletom verjetno okrepilo “prijateljstvo”, ki je bilo v zadnjih mesecih zamrznjeno še posebno po oglejski aferi. In že smo pri krščanskih demokratih. Z odhodom bivših komunistov se je prav Lojze Peterle najbolj okrepil in to predvsem znotraj stranke in tudi v očeh sredinskih volilcev. Doslej je veljala ugotovitev, da z-notraj SKD Peterle ne uživa velike podpore prav zaradi odločitve, da sedi v vladi skupaj z bivšimi partijci. Danes tega problema ni veC in Peterletove delnice so se skokovito dvignile. Najmočnejša desno-opo-zicijska stranka, Janševi socialdemokrati, se odločitve Združene liste gotovo ne veselijo, saj je so levici do-' bili močnega konkurenta prepričevanju volilcev, kdo je boljši zagovornik ponižanih ih razžaljenih. Ljudska stranka bratov Podobnik je verjetno z mešanimi občutki sprejela Kocjančičevo odločitev. Po eni strani naj bi ji odprla vrata morebit- nega vstopa VI vladno koali cijo, po drugi pa bi jih trdnejša naveza med Peterletom in Drnovškom lahko izločila iz igre. Večja vloga krščanskih demokratov v vladi pa šibi možnost predvolilnega kartela med SKD, SLS iU SDSS, da bi ustanovili drugi Demos, ki je zmagal na prvih večstrankarskih volitvah in se je tudi hitro stalil. Takšna je današnja slika politične scene v Sloveniji in verjetno bodo prav z-gornje ugotovitve vplival« na potek dogodkov v naslednjih mesecih, ki se obetajo izredno napeti ir strankarsko zapleteni. Rudi Pavši< l Bekeš gradito Il Quirinale ha concesso il gradimento alla nomina di Peter Bekeš quale nuovo ambasciatore sloveno a Roma che così subentrerà anche ufficialmente al dimissionario Marko Kosin, per molti anni ambasciatore della Jugoslavia prima e della Slovenia poi nella capitale i-taliana. Peter Bekeš è originario di Capodistria e buon conoscitore della realtà di confine. La Lista associata lascia La Lista associata social-democratica (gli ex comunisti) ha lasciato la coalizione di governo a causa dei dis- Gli ex partigiani scrivono al Papa sensi nati dalla decisione del premier Drnovšek di esonerare il ministro per i rapporti economici Maks Tajnikar, e-sponente della Lista associata. L’attuale coalizione governativa, formata dai libe-raldemocratici e dai demo-cristiani, può contare sulla metà (45 su 90) dei parlamentari. Sciopero dei giornalisti In Slovenia si profila un black-out informativo. Il sindacato dei giornalisti radiotelevisivi ha infatti an- nunciato uno sciopero ad oltranza a partire dal 6 febbraio per protestare contro il mancato rispetto del contratto nazionale da parte della direzione della radio e della tv di stato. Oltre al rispetto dei parametri del contratto nazionale per quel che riguarda il salario gli scioperanti chiedono anche un adeguamento delle condizioni dei giornalisti a contratto con quelle dei colleghi in pianta stabile. Durante l’ultima riunione dell’Associazione dei giornalisti sloveni è stata presa in esame l’eventualità di uno sciopero generale di tutti gli iscritti come espressione di solidarietà verso i colleghi della radiotelevisione. Spinetti da Kučan Il presidente della Repubblica Milan Kučan ha ricevuto a Lubiana l’ambasciatore italiano in Slovenia Massimo Spinetti. L’incontro è servito alla disamina dei rapporti tra i due Paesi ed in particolare di quegli argomenti che in qualche modo rappresentano un o-stacolo nel dialogo tra l’Italia e la Slovenia. Sì alle olimpiadi Il Consiglio comunale di Kranjska gora ha votato un documento con il quale sostiene la candidatura del comprensorio dei tre confini (Slovenia, Austria, Italia) per le olimpiadi invernali del 2006. In questo senso si sono mossi anche alcuni soggetti economici di Kranjska gora che hanno costitui- to un’associazione con 1« k scopo di promuovere la ma- c nifestazione sportiva. n Lettera al Papa n Il presidente dell’Asso-d ciazione degli ex-partigiaW o sloveni, che in Slovenia è u- fc na delle organizzazioni coi z maggior numero di aderenti r ha scritto una lettera aperta al Papa nell’imminenza del ìi la sua visita in Slovenia prò- c grammata per il mese di F maggio. F Gli ex partigiani hann« f informato il Santo padre sui d le posizioni di chiusura e- p spresse dalla Chiesa sloveni o nei confronti della guerra d'p liberazione. k Četrtek, 1. februarja 1996 »e- ' ir- ni lj- ih o- ;ih iin je 3lj 10' eh lej z- va idi idi : ci. e« se IO' io- ve ne lo-' Uu do :o- o- iti c a 0 v je z n i c. i 1 a vo Po taj ‘ -la iit- $ •g' d- le- iz- Lih ibi ar- in ru- na lit 1. ika lij' v ale ta- ce- ifl Sii PrQT'fiil/ -1 1 dZallJUY naše kulture s prve strani Ob 20. uri pride na vrsto domača slovenska beseda, ki je v vseh dosedanjih proslavah bila v ozadju. V občinski dvorani bo namreč predstavitev natečaja NaS domaci jezik, ki ga je razpisala občina Spe-ter z namenom valorizirati slovensko ustno tradicijo in se letos odvija drugič. Pobuda ni majhnega pomena, Ce upoštevamo, da je zaenkrat Špeter edina uprava, ki je v prvi osebi priredila kako pobudo v korist ohranjanja in valorizacije slovenskega jezika in kulture. Vsak udeleženec - prijavilo se jih je kakih 20 različnih starosti - bo predstavil svoj prispevek in prav gotovo bomo doživeli prav tako kot lani res živahno in pisano predstavo. Ker gre za natečaj, bo seveda na delu tudi posebna žirija, imenovana od Občine, ki bo morala izbrati zmagovalce. Medtem ko bo žirija opravljala svoje delo bo publika lahko * sledila tretji točki kulturnega programa in sicer koncertu priznanega harmonikarja z beneškimi koreninami Sebastiana Zorze. Prepier v Nebesih Gledališka skupina s Koroške nam je v soboto v Špetru ponudila zanimivo predstavo - Upanje je, da se bo od sada naprej sodelovanje s KoroSko utardilo An gor v Nebesih se kregajo an prepe-rjajo. Na adni strani je Buog, kupe z Jezu-sam an Svetim duham, na drugi strani pa parvi njega sin, ki se mu je obarnu pruot an je ratu kralj pakla: Lucifer. Tel zadnji ima podobo an obnašanje modernega ma-nagerja, ki pride na srečanje z mobitelom (telefono cellulare) na uhah. Kregajo se an gledajo dol na zemljo. Buog je takuo žalosten an obupan za stran ljudi, njih gardih navad an hudobije, de je malomanj odločen uničat človieStvo. Jezus Kristus brani človieka tudi grešnika, na svojo vižo ga brani tudi Lucifer. Kar je novega v telem “branju” dogajanja v božji hisi je ženski element ali z drugimi besiedami povieda-no interpretacija pomembnih aspektov kri-stjanske viere skuoze ženske oči. Ni brez pomiena, de se je avtor dieia Felix Mitte-rer pri tem operju na analize teologinje Christe Mulack. Tala je bila tema gledališke predstave “Zdrahe v božji hisi”, ki smo jo videli v saboto zveCer v občinski dvorani v Spetru (na sliki) an so jo uprizorili mladi igrauci skupine “Teater brez...” iz Šentjanža na Koroškem pod režijo Marjana Bevka. Biu je res liep kulturni dogodek za gledauce, ki smo uživali tako ob tekstu, ki je biu mimo grede Se kar dobro razumljiv tudi za beneško publiko in seveda ob nadarjenosti, talentu, koroških igraucev, ki je v esencialni scenografiji še bolj prihajau do izraza. Trieba je reč, de je predstava med Slovenci v Avstriji doživiela liep uspeh an de je bla sparjeta z pozitivnimi kritikami tudi drugod. V petak je bila na odru v Kopru, v prihodnji dneh jo bojo gledali pa na Tržaškem. Pru je s tem v zvezi poviedati, de je do predstave v Spietru prišlo tudi po zaslugi Zveze kulturnih organizacij iz Tolmina. Tuole srečanje s KoroSko, ki nam je parneslo arhitekturno razstavo, dvie gledališki predstavi an tudi film o slovenski besedi, je bluo zanimivo an uspešno. Upanje je, de se bo ponavljalo tudi za naprej, de se bojo nase vezi s slovensko manjšino v Avstriji utardile an predvsem, da bomo tudi mi lahko uživali od njih kulturnega par-diela. 3 Le iniziative cividalesi per il carnevale Ritorna Scaramatte Tra storia, cultura e divertimento. Il carnevale di Cividale organizzato dalla Pro loco ducale e denominato “Scaramatte” si delineerà attraverso queste tre fasi, coinvolgendo anche le maschere tradizionali del “pust” della Benecia. Il programma della seconda edizione della manifestazione sta per essere definito in questi giorni, ma esistono già alcuni dati certi. Per tutto il mese di febbraio verranno distribuiti nelle scuole medie inferiori e superiori di Cividale e delle Valli del Natisone questionari e schede informative sul carnevale. Nelle stesse scuole dal 9 al 16 febbraio si terranno alcune videoconferenze curate da Valter Colle. L’aspetto S. Pietro al Natisone sala consiliare venerdì 2 febbraio ore 20 ’ presentazione del libro “Etnie senza frontiere" di Franco Fornasaro Interventi ili Domenico Pittioni. Silvano Sau. Marino Vertovec gro-loco in Folklorna skupina potrdila dosedanja predsednika Nevia Madotta in Flavia Della Pietra Rezija: novi programi za novo leto Kulturna ponudba se je v dolini pod Kaninom močno popestrila in obogatila po zaslugi domačega sedeža ZSKD Začetek novega leta je v rezijanski dolini tudi Cas občnih zborov domačih društev 'n skupin (vseh skupaj je kakih trideset), torej priložnost 2a oblikovanje delovnega Programa ter sprejemanje Proračunov in obračunov. V Petek 26. januarja je tako bil v občinski dvorani na Ravan-c' občni zbor turističnega društva Pro-loco, ki ga je sedanja občinska uprava ožive-pred dvema letoma. Vodi Sa Flavio Della Pietra, ima Približno 40 članov in Se kar dogato dejavnost glede na skromna sredstva s katerimi razpolaga. Med najuspešnejšimi pobudami v letu 1995, ki jih bodo letos ponovili, naj °menirno natečaj za balkon z najlepšimi cveticami ali pa "atečaj za najlepSo božično drevo. V lanskem letu so tudi °bjavili koristen vodic “Dobrodošli v rezijansko dolino” 2 vsemi informacijami za tu-r'sta in obiskovalca. , V soboto 27. januarja sta ltr>ela v kulturnem domu občni zbor Folklorna skupina Rezije in kulturno društvo ^ozajanski dum. Predsednik *°lklorne skupine Nevio Ma-dotto, ki je bil spet potrjen, je P°dal izčrpno poročilo o °Pravljenem delu predvsem P" o programu za leto 1996, predvideva Številne nasto- pe tako v Italiji kot v tujini z namenom uveljavljati značilnosti in bogastvo rezijanske kulture, predvsem noš, plesov in muzike. Zelo številčna - letos pre- ko 100 vpisanih članov - je bila udeležba na občnem zboru kulturnega društva Ro- Rezijanska folklorna skupina La musica resian La musica e le danze di Resia hanno conquistato Milano. Per alcuni giorni infatti sono rieccheggiate anche grazie ad una diretta radiofonica di Radio Popolare le note della musica resiana eseguite da una rappresentanza del gruppo folkloristico Val Resia che ha tenuto uno stage di danze presso il circolo Arci Bellezza di Milano. Una città caotica e nervosa che ha saputo però cogliere l’opportunità di avvicinarsi ad un mondo arcaico ed allo stesso tempo nuovo, comunque autentico ed originale, un mondo che trova una delle sue migliori e-spressioni nei ritmi e nel linguaggio della citira e della bunkula. Il corso ha avuto la durata di circa 10 ore distribuite in due giornate e si è conclusa con una festa - ballo animata dai musicisti e dai ballerini del gruppo folkloristico Val Resia a cui oltre ai corsisti hanno partecipato anche numerosi resiani residenti in Lombardia. L’esperienza che il gruppo folkloristico ha affrontato per la prima volta nel corso dei suoi 150 anni ha riscosso grande successo fra le file dei provetti insegnanti nonché naturalmente dei corsisti. I primi hanno sperimentato una nuova formula per divulgare e promuovere le danze resiane, i secondi stanno già provvedendo ad organizzare una gita a Resia per mettere in atto quanto imparato durante i festeggiamenti di carnevale. zjanski dum, ki ga vodi Luigia Negro. V poročilu je predsednica izpostavila najpomembnejše dejavnosti, ki jih je društvo izpeljalo v lanskem letu. Med najpomembnejše sodijo teCaji o rezijanski kulturi v domačih osnovni in nižji srednji šoli. Ponatisnili so rezijanski telefonski imenik, priredili vsedržavni fotografski natečaj in narečni natečaj za otroke. V poletnih mesecih je društvo sodelovalo na številnih kulturnih prireditvah, v prvi osebi pa je organiziralo 8. izvedbo prireditve Okno na bodočnost, na kateri je bila predstvaljena tudi knjiga o rezijanskih pesmi “Te rozajanske uiZe”, ki jo je pripravila ženska pevska skupina Rože majave. Ob koncu leta pa je društvo izdalo Se Rozajanski kolin-dren za leto 1996 in turistično brošuro o Reziji v slovenščini. Prav je ob koncu poudariti, da je kulturna in druga dejavnost v Reziji res bogata in razvejana tudi zaradi tega, ker se lahko vse tamkajšnje skupine opirajo na tehnično in ko je potrebno tudi vsebinsko pomoč domačega sedeža Zveze slovenskih kulturnih društev, ki je postal nepogrešljiv moment združevanja in motor vseh dejavnosti. culturale verrà affrontato sabato 10, dalle 15, con una tavola rotonda che si terrà nella sala Somsi di Cividale. In quella giornata, alle 18.30, sarà inaugurata nella chiesetta di S. Maria di Corte la mostra “I colori delle Ande: maschere ed icone del Carnevale andino”. Alla festa é dedicato il giorno successivo, domenica 11 febbraio. Tra piazza Garibaldi e piazza Diacono 'P a partire dalle 11 del mattino verranno creati dei momenti legati al carnevale ed alla tradizione popolare, come il mercato popolare -che sarà curato dai genitori degli alunni della scuola bilingue di S. Pietro - gli spettacoli di burattini e la conquista della cuccagna. Uno spettacolo comico presentato dall’associazione culturale Pantakin di Venezia e l’Accademia d’arte drammatica Nico Pepe di Udine terranno impegnati nel pomeriggio. Poi verrà presentato il carnevale della Val Resia, con musiche e balli. Nel corso della giornata le piazze saranno animate da maschere del “pust” della Benecia. Sarà anche un modo per far conoscere alla gente di Cividale ed ai turisti provenienti da fuori la tradizione carnevalesca delle Valli, che verrà riproposta, nei singoli paesi, la domenica successiva. Sloveno al Malignani Lunedì 12 febbraio alle ore 18 avrà inizio all’Istituto Malignani di Udine un corso di sloveno di secondo livello che sarà tenuto dal prof. Marino Vertovec. Avrà una durata di 30 ore e si protrarrà fino alla fine di maggio. Al corso ci si può iscrivere all'inizio della lezione. Se ci sarà interesse sarà attivato anche un corso per principianti. Aktualno > Kmečka banka: si par dalla spa Dopo 15 mesi di commissariamento si è sbloccata la situazione della K-mecka banka - Banca agricola di Gorizia. I due commissari, Giancarlo Castellani e Leonardo Brina, hanno convocato per 1’ 11 febbraio l’assemblea generale dei soci nel corso della quale l’istituto bancario sarà trasformato in società per azioni. All’appuntamento il comitato dei soci, nato dopo il commissariamento, presenterà la proposta di approvare l’ingresso nella compagine sociale di Caer, la holding di banche dell’Emilia Romagna nella quale ha un ruolo predominante la Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna. La Caer parteciperà al capitale sociale con una quota pari al 35 per cento. L’assemblea sarà chiamata anche a deliberare un aumento del capitale sociale. Il comitato dei soci giudica positivo il fatto che la comunità slovena continuerà a possedere il 65 per cento della KmeCka banka che nonostante il lungo periodo di commissariamento ha mantenuto tutti i presupposti per un suo rilancio. Deželni svet o ceni bencina Na DeZeli se je zaCela razprava okoli vprašanja bencina po zniZani ceni, ki naj bi ga koristili po vsej deželi. V zvezi s tem so deZelni tehnični uradi preučili, kolikšna je količina goriva, ki ga uporabimo letno. Na podlagi teh podatkov bodo določili območja, na katerih bo cena bencina različna, odvisno paC od oddaljenosti od meje. Povejmo, da bo Dežela za vsak liter bencina vnoCila 800 lir. Approvato dall’assemblea comunale di S. Pietro Il bilancio passa senza patemi... dalla prima pagina Alcuni punti messi in rilievo dal sindaco Giuseppe Marinig nella relazione politico-amministrativa (la possibile unione e fusione dei comuni, la strada provinciale Val Alberone, gli obiettivi 5B, la forra del Natisone e il programma di convegni e dibattiti a difesa della cultura locale) sono stati tema di intervento da parte di Sergio Mattelig, che ha tra l’altro proposto di inserire, tra le celebrazioni culturali, “la ricorrenza del 1309 anniversario del plebiscito con il quale i valligiani hanno scelto di far parte dell’Italia”. Secondo Osgnach “la relazione non dice quasi niente di nuovo”. Il consigliere della Lega Nord si é detto poi contrario ad un aumento dell’lei (previsto dall’amministrazione per il 0,5 per mille, ha spiegato l’assessore Ciccone, solo se la gestione delle scuole magistrali non passerà, come previsto, alla Provincia). Magda Saccù, capogruppo della lista “Insieme per S. Pietro” ha alla fine motivato l’astensione con il fatto che “il bilancio non risponde alle più gravi esigenze del comune”. All’inizio dell’assèmblea il sindaco Marinig aveva annunciato di aver ricevuto, su esposto denuncia dei carabinieri, una denuncia per aver omesso di far eseguire alcuni lavori presso l’istituto magistrale. “Una sgradita sorpresa”, ha detto chiarendo che la denuncia ha come Canile di Genia, tante osservazioni Passa in consiglio il piano particolareggiato Allevamento o ricovero dei cani? Alla fine la differenza pare netta, e (abbastanza) netta la presa di posizione dell’amministrazione comunale di S. Una veduta di Clenia, frazione di S. Pietro Pietro. Martedì ha approvato (8 voti favorevoli, 3 astensioni dei consiglieri della lista “Insieme per S. Pietro” e un voto contrario, quello di Osgnach) il piano particolareggiato di iniziativa privata presentato dalla ditta “Alberone sas” per un allevamento di cani da costruirsi a Clenia. Ma sono state molte le osservazioni presentate dal comune. Il progetto, ha ricordato il sindaco, ha già ricevuto un parere non favorevole dall’Azienda sanitaria, e comunque “in quell’area si possono fare solo allevamenti, non ricoveri”. Una distinzione precisa, come ha ricordato Osgnach affermando di non essere contrario ad un allevamento in una zona agricola ma “nella relazione del piano si parla di albergaggio di circa 150 cani e di reparto contume-ciale con circa 7 cani al giorno”. Nel progetto, poi, ha ricordato l’assessore Nino Ciccone, “mancano le sale parto, il che non può certo far pensare ad un allevamento”. Il piano particolareggiato é comunque passato con alcune osservazioni effettuate, ha rilevato Ciccone, anche sulla scorta delle rimostranze degli a-bitanti di Clenia. Saranno soprattutto da evitare i rumori (l’Azienda sanitaria si era pronunciata negativamente su questo aspetto) mentre ci sono dubbi sul trattamento delle acque reflue, sullo smaltimento dei rifiuti solidi, suH’allacciamento deH’allevamento con la strada provinciale. Ultimo punto, la questione occupazione. “La ditta parla di grande ricaduta economica, ma non ci risulta” ha detto Ciccone. Michele Obit conseguenza solo un’oblazione. Riguardo il fatto ha presentato una memoria difensiva al pubblico ministero di Udine dottoressa Galli. Tra gli argomenti trattati durante il consiglio comunale, anche le indennità di carica e di presenza degli amministratori. Sono state riconfermate quelle dello scorso anno, (m.o.) La Consulta dice sì all’uso dello sloveno La Corte Costituzionale ha stabilito che nei processi civili in cui sono coinvolti appartenenti alla minoranza slovena, se questi lo richiedono, debba essere usata la loro madrelingua. Nella sentenza, redatta dal giudice Gustavo Za-grebelsky, si rileva che la tutela delle minoranze linguistiche è un principio fondamentale che qualifica l’ordinamento italiano (Costituzione della Repubblica, Statuto della Regione Friuli-Venezia Giulia) in senso pluralistico e che quella slovena gode dello status di “minoranza riconosciuta”. La sentenza della Consulta ha provocato una serie di reazioni e commenti, alcuni anche fuori luogo ed a sproposito. Strani anche alcuni titoli, letti sui giornali locali (“Le minoranze slovene in Italia sono già abbastanza garantite - La Corte Costituzionale tacita le proteste di Lubiana”) che distorcono il senso della sentenza. A questo riguardo il prof. Sergio Bartole, ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Trieste, afferma che l’articolo 6 della Costituzione e l’articolo 3 dello Statuto della Regione Friuli-Venezia Giulia, della cui protezione la minoranza slovena è destinataria, non hanno avuto il seguito di una normativa di attuazione e questa carenza è stata ancora una volta denunciata dalla stessa Corte Costituzionale. All’assenza di tale normativa (che la minoranza slovena chiede già da 30 anni, n.d.r) il giudice costituzionale ritiene supplisca una disposizione del Trattato di Osimo, o meglio una norma dello Statuto allegato al Memorandum di intesa del 1954 richiamata dal Trattato di Osimo. In questo trattato l’Italia si è impegnata ad assicurare, nel suo diritto interno, il mantenimento del livello di protezione della minoranza slovena previsto dal Memorandum. Ed è appunto l’articolo 5 di questo documento che garantisce la libertà di uso della lingua minoritaria nei rapporti personali ed ufficiali. Con le autorità amministrative e giudiziarie, con il diritto di ricevere da queste risposte nella stessa lingua e di avere traduzione negli atti pubblici che riguardino i singoli, comprese le sentenze del tribunale. Questo il pensiero del prof. Bartole che ha evidenziato come il giudice costituzionale non condivida l’opinione, in questi giorni espressa da più parti, secondo cui le norme costituzionali sono di per sè sufficienti ad assicurare la tutela degli appartenenti della minoranza slovena. Niente di nuovo, dunque, in quanto le argomentazioni della corte coincidono con le richieste della comunità slovena che da molti anni chiede che con apposita legge venga applicato l’art. 6 della Costituzione e l’art. 3 dello Statuto regionale. Da sottolineare inoltre che nell’arco di 16 anni la Consulta ha emesso già cinque sentenze riguardanti i diritti della comunità slovena. Un segnale inequivocabile del vuoto legislativo in materia. Nel settore era l’unica attività nel comune di Savogna “Masseris, chiude la latteria e la nostra terra é più povera” Col primo gennaio di quest’anno si è chiusa la latteria sociale fumaria di Masseris in attività da diverse generazioni. Rappresentava per tutta la comunità un importante punto di riferimento, un bene comune ed un'attività economica. L’attività lattiero-casearia era il termometro che quantificava la salute dell’agricoltura praticata sul territorio e garantiva la presenza dell’agricoltura stessa. Nel settore era l’unica attività che nel comune di Savogna era sopravissuta alle difficoltà avvicendatesi negli anni, assicurava un posto di lavoro in loco ed un introito economico a quanti impegnati nell’allevamento di bestiame. La genuinità del prodotto offerto era apprezzata da molte persone che ancora oggi, non essendo a conoscenza della chiusura, si rivolgono a noi. In una zona di montagna, di confine, spopolata e svataggiata nei servizi, la latteria garantiva inoltre la presenza della gente e quindi di riflesso, la salvaguardia e la tutela del territorio. Non si è potuto proseguire nell’ attività in quanto la quantità ridotta della produzione, non riusciva a coprire gli oneri di gestione. Alla fine di un’attività lavorativa ed alle soglie del pensionamento, posso dire che potevamo essere maggiormente tutelati. Sicuramente questo fatto rappresenta un ulteriore impoverimento del nostro territorio che sempre più diviene marginale nell’ indifferenza generale, stampa locale compresa. Nel silenzio dei locali chiusi allora si accentua la desolazione che spegne gli entusiasmi e porta alla rassegnazione. Ci resta solo il ricordo degli anni trascorsi assieme nel lavoro, con qualche discussione, ma sempre in amicizia e reciproco aiuto, come succede nei nostri piccoli paesi. Mario Golop casaro della latteria sociale turnaria di Masseris Risorge il Ppi cividalese con la presenza delle Valli Segretario é stato eletto Orazio Esposito - Due valligiani nel direttivo C’é anche la presenza delle Valli del Natisone nel direttivo del Ppi cividalese e-letto lunedì sera, durante un’assemblea svoltasi al ristorante “Al castello”, assieme al nuovo segretario della sezione. Quest’ultimo é un volto nuovo del Ppi, alla sua prima esperienza politica attiva: si tratta di Orazio E-sposito, avvocato di origine calabrese, sposato, due figli, da una decina d’anni a Civi-dale. Ha vinto la concorrenza (27 voti contro 17) dell’altro candidato, Antonio Bocchi, l’uomo che nei mesi scorsi ha fatto da garante al partito. Ad affiancare Esposito sarà un direttivo composto da Antonio Bocchi, Erica Quendolo, Fabiano Miani, Mario Strazzolini, Franco Braidotti, Roberto Folischia, Giampaolo Goriup e Teresa Crisetig. Gli ultimi due provengono dalle Valli. Goriup, presentandosi all’assemblea, ha anche ricordato il suo passato in alcune associazioni slovene della Benecia. Il Ppi cividalese si é dichiarato molto attento alle problematiche delle Valli del Natisone, anche se la presenza di consiglieri valligiani é dettata soprattutto da questioni organizzative. La “rifondazione” del Ppi dopo la spaccatura della vecchia De in più tronconi, infatti, é appena iniziata e, nelle Valli, ci sono ancora difficoltà a trovare esponenti che possa- no formare delle sezioni comunali. I problemi maggiori, ha confidato il presidente della Provincia Giovanni Pe-lizzo ad alcuni iscritti, sono a S. Pietro al Natisone e Tor-reano. (m.o.) Ponovijo kandidaturo Za Zimske olimpijske igre 2002 je biìa poražena, toda ideja o igrah brez meja ni zatonila. Koroška, Slovenija in Furlanija-Juljiska krajina nameravajo predstaviti svojo kandidaturo za leto 2006. novi matajur C Kronam četrtek, 1. februarja 1996 ^ ) rave... AGLI ABBONATI Se pagate I’abbona> mento al “Novi Matajur” tramite posta NON DIMENTICATE di scrivere il NOME E INDIRIZZO al quale perviene il giornale. Se vi abbonate per la prima volta non dimenticate di scriverlo sul retro del bollettino. E’ successo che ci è pervenuto più di qualche versamento in conto corrente postale senza il nome dell’abbonato. Per evitare spiacevo-li disguidi, non dimenticate di scriverlo! An peSkator je se-deu na debelim kama-ne, ki je biu položen glih na sredi zelenega travnjaca. Venesu je glisto uon s Skatle, jo nastavu na tarnak an vargu Zimo v zeleno travo. Adan drugi mož je sedeu malo delec an gledu brez nikdar pomagnit tistega pe-škatorja. Za nomalo cajta potlè je pasu atu tode blizu an forest mož an kar j’ tuole videu, je potresu glavo an jau: - Al ste videu tistega peskatorja gore na kamane, lovi ribe tu travi! - Sigurno, de sam ga videu, sa’ na diela obednemu slavega. - Ja, ja... pa buogi mož... lovit ribe tu travi! - Tist je muoj brat. - Vaš brat? Oh, kakuo mi se huduo zdi. - Na badajte nič, sa’ je že deset liet, ki gre takuo napri. - Oh vse sajete, deset liet lovi ribe tu travi na debelim kamane! Ka’ se nie Se uštufu?! - Sa’ veste, kuo gre sviet dona.šnji dan. Tisti, ki imajo dielo, nimajo cajt Se za kihnit ne, tisti, ki ga nie-majo, kakuo naj prežive cieu dan? Tuole kar diela muoj brat mu pomaga za pasat cajt. - An dost ur na dan lovi tle v senožeti ribe vaS brat? - Po navadi od zgu-oda do vičer, čepru na pride kajsna pauo-dnja. - An potadà? - An potadà, kadar sonce začenja zahajat za brieg, pridem ist z mojo barko, nabasa-ma ribe an grema da-mu!!! plavi flokič! Kakuo je lepuo pregleduvat stare fotografije Konfeti an Raunjani in Obličanji petdeset liet Se adna fotografija, ki nam store poStu-dierat na lieta, ki so Sle an tistim, ki so na nji, al pa ki jih poznajo jim pridejo za Sigurno na pamet lepi spomini. Fotografija je bla nareta gor na Ravneh pred lietom 1944 an na nji so vasnjani an njih parjatelji gor z Oblice. S te prave roke, stoje, so Pietro Florean-cig - Tonu iz Ravni, Stefano Floreancig -SuoStarju le iz Ravni, Cristina Vogrig -Blažinova iz Oblice. Te zadnji je Luigi Predan - Samotar iz Ravni. Za te druge ta-rje na vemo imena an od kod so. Morebit, de jih zapozna kajSan od vas. Kleče, le s te prave roke so Genjo Bla-žinu iz Oblice, sergent Luigi Crisetig - SuoStarju iz Ravni. Te zadnji pa se na vie duo je. Nekateri so že untarli, drugi so Sele živi. Troštamo se, de smo jin nardili lepo sorprežo an jim želmo, de bi uživali Se pu-no liet zdravi an veseli. Buj liepih novic, ku telo, ki vam prepišemo tle zdol, nam ni moglo prit gor z Nemčije. Muormo pa reč, de nas Francesco Gherbiz, kar diela reči, jih diela ta- Veseu rojstni dan tata! V torak 6. febrarja Giovanni Fon - Janez mlekar za Parjatelje, dopune 87 liet! Sevieda, zdravje nie te prave, pa vseglih on ni zgubu kuraže an gre napri dan za O dnevom brez se kumrat. S-tudiera nimar na dielo, ka’ :o- bi lahko naredu donas, ka’ io- bi lahko naredu jutre... Ve- nte sta, ka’ je jau an dan? “Eh, Pe- bon muoru začet nucat 0 a Penzjon, vesta, videm, de na or- niorem dielat vič ku ank- fat!” Ben nu... Ob teli veseli parložnosti družina se bo kupe z njim veselila an uoSčila še puno, Puno srečnih dnevu. Zahva- 1 *e ga za vse dobre, ki je za nJo naredu, posebno kar življenje je bluo težkuo. i Janezu mlekarju želmo t tudi mi vse narbuojse. Smo Sigurni, de vič ku kajsan, ki ga je poznu, kar je dielu v i Dreki an v Gorenjim Tarbju t bi mu ob teli parložnosti z- - j vestuo stisnu roko an jau: Kuražno Janez, ničku takuo napri!”. kuo, ki gre! Je Su v Nemčijo zavojo diela, “zaliezu” je v Ko-blenzo, miesto blizu Colonie, an tle je zapoznu lepo čečo, ki se kliče Bianca. Reči so sle takuo napri, de 10. ženarja sta ratala mož an žena. Liep dogodek, avenimet sta ga praznovala v njih hisi, v topluoti an objemu svojih družin. So bli pru vsi...mame, tata, sestre, kunjadi, navuodi, parjatelji. Za resnico poviedat, je manjku adan, sa’ je parSu nomalo prepozno, pa obe-dan mu ni zamieru! Je mali Antonio, njih puobič, ki jim je parSu dielat veselo družbo kajsan dan potlè, v nediejo 14. ženarja! An v hisi na Liesah, kjer žive mama an tata od Francesca, Gianfranca Nocerino an Aldo Gherbiz - Mežnarju iz Zavarta je hitro za-barleu telefon, za jim sporočit lepo novico, de sta ratala nona. Je bla ura an cajt, kenè Gianfranca an Aldo?! Vemo, de niesta vidli ure ratat tudi vi noni an hitro sta obliesli plavi flok za poviedat vsiem, de se je rodiu Antonio. Antonio bo živeu v Ko-blenzi, vemo pa, de na bo težkuo ga srečat tudi tle par nas, sa’ Francesco an Bianca sta obljubila, de bota hodila pogostu duon an lohni, an dan... Francesco, tebe an Bianchi, pru takuo tojimu pu-občju želmo, de bi bluo vase življenje srečno an veselo. NediSke doline pod bielo koutro an ledom Poštudierita, v resnici tela fotografija je velika tarkaj ku an bol za letere: 5,5 cm x 4! Dol pruot Nediži v Spietre v petak 26. ženarja V Spietre je bluo takole v petak popudan. Po gorskih vaseh se niesmo zaupali iti fotografavati Poti so ble polejene an bluo je še tarkaj snega Matteo je dopunu tri lieta življenja Vse narbuojse mu žele noni an parjatelji Matteo je “že” an možač, sa’ 25. ženarja je do- punu tri lieta življenja. Je pravo veseje za mamo Elso Leban iz Barnasa an tata Maurizia Osellame taz Ta-vorjane, pa tudi za none. An pru nono Giovanni an nona Mara iz Barnasa mu žele vse narbuojse. Sevie-da, Matteo ima tudi puno parjatelju an seda jih bo imeu Se vič, sa’ začne hodit v vartac, v ažilo. An njega parjatelja Stefano an Martina mu pravejo: Kuražno Matteo, bos videu, kuo je lepuo! Se navadeS puno reči, puno novih igri an kar se uSafamo vsi kupe, navadeS tudi nas! Oh, se ’ no rieč. Martina an Stefano ti pošiljajo an velik velik poljubček. Minimatajur ',‘■3 ita di vita Miška je šla k Čevljarju Ankrat je bila na miška, ki je Sla čez o-grajo an si je trebušček pretrgala. Takuo je šla k šuoštarju an ga je prosila, naj ji trebuh zasije. Suostar ji je jau: - Daj mi masti! Potlè je miška šla k sviniji an jo je prosila: - Daj mi mast! Svinja ji je odguori- la: Daj mi sierak! Potlè mis je Sla k sierku an mu je jala: Daj mi ’no panoglo! Sierak pa ji je od-guoriu: - MuoraS mi dati no malo mlieka, de bom rasu. MiSka je Sla h kravi an ji je jala: Daj mi tnlieko! Krava je jala: - Daj mi senuo! Miska je vzela koso an je Sla sieč travo. Kar jo je no malo usiekla jo je dala kravi, krava ji je dala mlieko, z m-liekom je poškropila sierak, sierku je dala panoglo, panoglo je dala svinji, svinja ji je dala mast, z mastjo je le-tiela k Šuoštarju an šuostar na koncu ji je zaSu trebušček. Potlè je Se ankrat miska Sla čez ograjo an si je spet trebušček pretrgala... Slovenska ljudska pravljica Hitler parla e straripa come un fiume in piena: lo spazio geografico della nazione germanica è troppo angusto per i suoi 85 milioni di abitanti, che costituiscono nel cuore dell’Europa un blocco nazionale o-mogeneo. La Germania deve conquistare il suo spazio vitale, assicurando all’incremento naturale della popolazione adeguate risorse alimentari. La nazione germanica deve assicurarsi u-no spazio per la propria e-conomia in campo industriale in un’area che deve andare ben oltre i limiti che finora i fatti storici le hanno assegnato. Facendola corta, la Germania ha assoluto bisogno di una continua espansione industriale e territoriale, e questa può essere attuata soltanto con l’appropriazione di territori, mediante la creazione di un sistema di protettorati e di paesi e regioni poste sotto la diretta sovranità germanica, piuttosto che un anacronistico impero coloniale oltremare. All’impostazione teorica Hitler aggiunge, come conseguenza operativa, le direttive del suo piano di dominazione dell’Europa. Avverte che il riarmo germanico è ormai concluso e che la valutazione dei tempi fa propendere per una i-niziativa a breve termine, una volta superati alcuni o-stacoli diplomatici, imperniati sulla Gran Bretagna. Ascoltano il capo, ed annuiscono, i ministri e i generali convocati alla cancelleria del Reich: Werner von Blomberg e Kostantin von Neurath, ministri della guerra e degli esteri, i capi dell’esercito, della marina e dell’aviazione, Werner von Fritsch, Erich Raeder e Hermann Goering, più l’aiutante in campo di Hitler, colonnello Ossbach. Questi riassumerà per i-scritto il contenuto della riunione, di cui non si saprà nulla, fino a Norimberga. ria? I bambini, sulla peč, ricominciavano intanto con il loro “Cikaj kurica!” ripetuto all’infinito. Ormai 2ef CeplieSkin non se la prende; è l’invito, ironico, che le ragazze russe usano per dire “andatevene”. Cikaj viene dal verbo Cikat (o tikat’) significa fare tic-tac, ovvero camminare alla svelta, scappare. Espressione offensiva? Valutate voi. Kurica, poi, significa gallina. E questo può suonare offensivo per un alpino. L’immagine è giustificata, agli occhi semplici delle contadine russe, dallo stra- | vagante cappello con la penna che questi soldati portano sempre in testa; poi dalla silhouette del soldato, con le gambucce sottili strette nelle fasce ed i pantaloni gonfi sotto le ginocchia, fucile novantuno. Noi vi siamo abituati, ma intorno, per il vasto mondo, accade di rado di vedere un guerriero acconciato in maniera così poco marziale. Si faccia il confronto con Tal- j leato germanico, con il suo bravo berretto a visiera, i pantaloni che si stringono nei corti stivali, maschine- \ pistol; per non parlare ’ dell’elmetto. Oppure con il soldato sovietico: stivali, calzoni alla cavallerizza, cintura stretta, parabellum. Ecco: il nomignolo “kuri-ca” basato, sia ben chiaro, sull’aspetto esteriore poteva ben nascondere le vere virtù militari dell’alpino. 2ef CeplieSkin solo a-desso, improvvisamente, si accorge di una cosa. Quella donna, Natal’ja, gli ricorda una persona: una ragazza di Tarpeč, che andava a fare la dikla a Milano. Ha sposato il sergente maggiore Venuti, di Klenje, del servizio di informazioni del quartier generale della “Ju- , lia”. E’ sorella di Battista, che è insieme a loro, alpino dell’ottavo reggimento. Si chiama Olga: Olga Kiev- ! darjova. Drejca e Tinac assentano, forse per i capelli raccolti intorno alla testa e gli occhi dal taglio orientale. Forse per i modi fini e gentili. Ormai sanno anche che a LisiC’jevo, per osservare meglio la donna, non ci torneranno più. E le due donne, ignare e così lontane una dall’altra, vivono la medesima ansia. (segue) M.P. La riunione dei vertici del Reich sullo spazio vitale - 20 Olga Klevdarjova La Julia costretta a lasciare i comodi rifugi dell’autunno d. n PRADAMANO Via Garibaldi, 57 Tel. 0432-670296 Per la pulizia di tutta la casa un sistema nuovo, ecologico ed economico IMPIANTI DI ASPIRAZIONE DELLE POLVERI CENTRALIZZA Hitler osserva che la conclusione inevitabile sarà il ricorso alla forza e tutte le energie del Terzo Reich devono essere indirizzate in questo senso. In questa seconda parte della riunione Hitler annuncia quali saranno i passi indispensabili per il raggiungimento di un così vasto disegno di conquista, in cui le forze armate avranno la parola decisiva, non disdegnando utili manovre diplomatiche tali da facilitare le varie fasi della strategia tedesca. I primi passi saranno l’unione dell’Austria e della minoranza tedesca in Cecoslovacchia al Terzo Reich. Hitler coglie un primo successo diplomatico entro due settimane quando riceve a Berlino lord Halifax, membro del nuovo governo conservatore britannico. Il diplomatico inglese, interprete dei timori dell’occidente per la pace in Europa, non sa reagire a quanto Hitler gli va esponendo e si limita ad una severa ma generica condanna dell’uso della forza nelle controversie internazionali. Hitler, ovviamente, si dichiara completamente d’accordo e si muove in conseguenza. Sappiamo come poi andarono le cose: l’Austria fu annessa e la Cecoslovacchia smembrata in un protettorato germanico e lo stato indipendente della Slovacchia sotto l’influenza della Germania. Tutto è stato fatto senza spargimento di sangue, semplice-mente con le pressioni dei circoli filonazisti interni ai due paesi e l’acquiescenza delle democrazie. La pace è salva. Intanto la stampa tedesca avanza con intento politico un astuto “scoop”, pubblicando articoli che prefigurano uno scenario che non può trovare indifferenti le democrazie occidentali, Francia e Gran Bretagna per prime. L’ipotesi è la grande Ucraina, staccata dall’URSS, libera dal bolscevismo: un grande stato destinato ad una espansione territoriale verso oriente e verso occidente, ricco di terre fertili, di risorse minerarie e di petrolio, di potenti industrie e centrali e-lettriche. Resasi indipendente dall’URSS, l’Ucraina potrebbe facilmente essere attirata nell’orbita germani- ca e diventare uno sbocco immenso per lo “spazio vitale” germanico. Mussolini non trova nulla da obiettare in merito agli audaci sondaggi dei giornali del Reich. Nè la borghesia francese vede di cattivo occhio l’incrinamento dell’Unione Sovietica; la Gran Bretagna neppure, perchè è volto a minare la compattezza dell’URSS. Drejca, Tinac e 2ef CeplieSkin capiscono che dovranno lasciare i caldi rifugi preparati per l’inverno. Dopo gli annunci di “radio scarpa”, pare imminente il trasferimento della “Julia”. La divisione è chiamata a fronteggiare, allo scoperto, una pericolosa manovra sovietica. I nostri tre alpini comprendono che non ci sarà più, per loro, la izba con la grande peč di Natal’ja Semjonova. Nè ci saranno le patate bollite che la donna offriva loro con un gentile “KuSajte!”. Sono stati all’izbà giorni fa, per Santa Lucia, quando ormai il piano del generale Vatutin stava prendendo Russia 1942 I rifugi sotterranei degli alpini sul fronte del Don. La “Julia”dovrà abbandonarli il 16 dicembre per tamponare una falla nello schieramento dell'ottava armata corpo. Anche quel giorno Natal’ja si è chiesta “Poče-mu?”, senza darsi una risposta. Non riusciva a trattenersi dal considerare ciò che il destino riservava a Stepan, che di là dal Don manovrava il suo possente carro T 34, ai suoi fratelli, che stavano con i partigiani, e ai tre disgraziati alpini venuti dall’Italia dietro al seguito degli odiosi niemcy. Ai tre Natal’ja aveva confidato che i suoi fratelli erano venuti dal bosco fino alla sua izbà per scaldarsi, per mangiare qualcosa e a ripulirsi dei pidocchi. Gli alpini non avevano mancato infatti di accorgersi dell’odore lasciato dalle sigarette che aleggiava nella casa. Per poco non si erano incontrati. Natal’ja, poi, li a-veva messi in allarme. - Di là, - e mostrava con la mano la direzione del Don - è tutto pronto: i nostri stanno per arrivare. Voi, italiani, dovreste andarvene prima che sia troppo tardi. - I tre sono sbalorditi. Il fronte è tranquillo. L’inverno è al culmine. Cos’è questa sto- Šport novi mata]ur Četrtek, 1. februarja 1996 7 Risultati Promozione Valnatisone - Porcia Juventina Rivignano Sovodnje S. Luigi 3. Categoria Pulfero - Nimis Paviese - Pulfero (rinv.) Gaglianese - Savognese JUNIORES Valnatisone - Turriaco Sovodnje - Buonacquisto Giovanissimi Basaldella - Audace 3-0 0-1 2-1 rinv. 0-2 1-0 rinv. 1-5 0-2 Amatori Reai Pulfero - Pantianicco Anni 80 - Bergnach rinv. 1-0 Remanzacco - Valli Natisone 3-1 Rs S. Domenico - Poi. Valnatisone 2-2 Pallavolo femminile Aquileiese - Pol. S. Leonardo 3-1 Pallavolo maschile Pol. S. Leonardo - Faedis 0-3 Prossimo turno Promozione Aviano Valnatisone Mossa Juventina Manzano - Sovodnje 3. Categoria Moimacco - Pulfero Savognese - Buttrio JUNIORES Valnatisone - Pieris Sovodnje - Natisone Giovanissimi Audace - S. Gottardo Amatori Reai Pulfero - Chiasiellis Valli Natisone - Rodeano Bergnach Remanzacco Riposa la Polisportiva Valnatisone Pallavolo femminile Pol. S. Leonardo - Trivignano Pallavolo maschile San Vito - Pol. S. Leonardo Classifiche Promozione Tamai 36; Pro Aviano 32; Tolmezzo, Fan-na Cavasso 31; Porcia, Tricesimo 26; Caleva, Bearzicolugna 25; Cordenons 24; Fontanafredda 23; Azzanese 22; Valnatisone, Juniors 14; 7 Spighe, Zoppola 11; Maniago 10. 3. Categoria Savognese, Natisone 40; Ciseriis 38; Lu-mignacco, Comunale Faedis 36; Moimacco 31 ; Rangers 29; Stella Azzurra 23; Nimis, Gaglianese, Buttrio, Paviese 22; Cormor 19; Pulfero 13; Fulgor 6; Fortissimi 0. JUNIORES Bearzicolugna, Union 91 30; Valnatisone, Cividalese 25; Pieris, Lucinico 23; Chiavris 20; Serenissima 17; Buonacquisto 16; Turriaco 14; Torreanese 8; Sovodnje 6; Corno 5. Giovanissimi Savorgnano 33; Cividalese 32; Majanese 28; Audace 27; Rive d’Arcano 22; Cussi-gnacco, Bressa 21 ; Buonacquisto 20; Pa-gnacco 19; San Gottardo 17; Tavagnacco 14; Astra 92, Basaldella 7; Comunale Poz-zuolo 2. Amatori (Eccellenza) Reai Pulfero 18; S. Daniele, Pantianicco, Chiopris 15; Invillino 13; Chiasiellis 11; War-riors 10; Tolmezzo, Vacile 8; Montegnacco 7; Mereto 6. Amatori (2. Categoria) Anni 80 22; Valli del Natisone 19; Termotecnica Bergnach 18; Ziracco 16; Rodeano, Savorgnano 15; Remanzacco 14; Pa-sian di Prato 11 ; Piaino 9; S. Margherita 7; Collerumiz, Martignacco 2. Amatori (3. Categoria) S. Lorenzo, Rojalese 18; Ziracco 17; Xavier, Cavalicco 13; Cargnacco 12; Povolet-to 10; Vides 9; Polisportiva Valnatisone 7; Rs Domenico 6; Ghana star 3. Le classifiche dei campionati giovanili e a-matori sono aggiornate alla settimana precedente. Premariacco porta bene e la Valnatisone fa il tris La neve costringe ad alcuni rinvii - Bene i Giovanissimi La neve caduta la scorsa settimana ha condizionato il calendario delle gare nelle Valli del Natisone. Nel campionato di Promozione la Valnatisone ha dovuto chiedere ospitalità all’Azzurra di Premariacco per non perdere a tavolino la gara interna prevista con il Porcia. Premariacco ha portato fortuna agli azzurii, che hanno disputato un ottimo incontro bloccando la corsa verso il vertice dei pordenonesi. A sbloccare il risultato é stato Daniele Speco-gna, che ha concluso nel migliore dei modi una bella azione corale partita dalle retrovie. Al l’inizio del secondo tempo u-na veloce azione ha permesso a Mottes di raddoppiare su servizio di Cristian Mulloni. Gli o-spiti, invece di reagire, hanno pensato di accendere la miccia con brutti falli che, alla fine, hanno costretto l’arbitro ad allontanare dal campo un loro giocatore. Al 40’ la rete di Michele Selenscig chiudeva la gara anche se nel finale un brutto fallo su Sicco costringeva anzitempo negli spogliatoi un se-conso giocatore pordenonese. Nel campionato di Terza categoria Savognese e Natisone vanno a braccetto. I gialloblù sono stati sconfitti dalla Gaglianese che al 30’ del primo tempo ha ottenuto il gol del successo con Gatto. Gli azzurri di S. Giovanni nel frattempo hanno perso nettamente a Lumignacco. Le due concomitanti sconfitte hanno accorciato il distacco dalle altre pretendenti alla vittoria finale, nell’ordine Ciseriis, Lumignacco, Faedis e Moimacco. Il Pulfero si é aggiudicato mercoledì 17 il recupero giocato a Pavia di Udine. A segno sono andati Lombai e Venuti. Domenica invece gli arancioni non hanno potuto scendere in campo contro il Nimis a causa della coltre di neve che ha ricoperto il rettangolo di gioco a Podpoliz-za. Stessa sorte é toccata agli Ju-niores della Valnatisone che a-vevano in programma, a S. Pietro, la gara con il Turriaco. I ragazzi allenati da Castagnaviz sabato sono chiamati all’impegnativa trasferta di Remanzacco con il Buonacquisto. Seconda vittoria consecutiva dei Giovanissimi dell’Audace. I ragazzi del presidente Claudio Duriavig con due reti di Oscar Podorieszach hanno avuto ragione del Basaldella sul campo di Bressa. I biancoazzurri stanno avvicinandosi a grandi passi verso il vertice, ma dovranno stare attenti al prossimo impegno casalingo contro gli udinesi del S. Gottardo. Nel campionato di Eccellenza amatoriale un altro stop per il Reai Pulfero costretto al secondo rinvio consecutivo. E’ andata male alla Termo-tecnica Bergnach di Drenchia, impegnata sul campo della capolista Anni 80 di Udine. Non é bastata una gara d’attacco dei violanero, che sono stati puniti dal micidiale contropiede con l’unico tiro in porta della capolista. La classifica vede quindi l’allungo degli Anni 80, che hanno approfittato anche della sconfitta subita a Remanzacco dalla Valli del Natisone. Nel campionato di Terza categoria, in attesa della giornata di riposo, la Polisportiva Valnatisone di Cividale ha giocato a S. Osvaldo sul terreno del Luca Mottes - Valnatisone Real S. Domenico. I ducali hanno dominato buona parte del primo tempo, colpendo anche un palo con Piccin, ma é stata infilata da un gol in sospetto fuorigioco. Nella ripresa i padroni di casa hanno raddoppiato, ma la Polisportiva ha tenuto duro centrando il bersaglio con Freschi su punizione. In inferiorità numerica per un’espulsione, i cividalesi hanno ottenuto il pari ancora con Freschi su punizione. Bellida, fiducia nel futuro Abbiamo chiesto all’allenatore del Pulfero Luciano Bellida di farci il punto della sua esperienza alla guida della squadra arancione. “Sono soddisfatto - esordisce - perchè opero in una società che è sempre vicina alle mie esigenze, molto precisa e puntigliosa. Spero di poterla ripagare con qualche buon risultato che sicuramente merita. Nel girone di andata la mia squadra ha chiuso al terzultimo posto. Una posizione che ci sta stretta, i ragazzi si impegnano negli allenamenti ed anche la domenica in campo. Quella che ci è mancata è la realizzazione del gol dopo la grande mole di gioco che produciamo. E’ questo il nostro tallone di Achille. Sono fiducioso - continua il tecnico -visti anche i risultati positivi Bellida (a destra) in panchina delle nostre due ultime apparizioni. Nel recupero giocato il 17 a Pavia di Udine ci siamo imposti 2-0 con reti di Dario Venuti e Alessandro Lombai, mentre domenica 21 abbiamo costretto al pari casalingo la Stella Azzurra di Attimis. Volevamo continuare domenica il nostro positivo cammino, ma la neve ci ha bloccato”. Con Bellida diamo uno sguardo alla vetta della classifica. “Nel girone di andata -dice - delle due squadre attualmente regine mi ha impressionato di più il Natisone. E’ una formazione quella dei seggiolai, compatta in tutti i reparti, ci ha fatto soffrire molto più dei cugini di Savo-gna. Penso che il campionato, a meno di clamorosi tonfi, sarà una formalità da espletare tra queste due attuali protagoniste. Per quanto riguarda i miei ragazzi - conclude l’allenatore del Pulfero - il lavoro e l’impegno che hanno profuso nella preparazione settimanale dovrà prima o poi dare i suoi frutti”, (p.c.) La Valli del Natisone contro il Remanzacco butta al vento un’occasione per l’aggancio Gli Škrati sprecano troppo... In svantaggio di due gol rimediano con Fanna ma allo scadere un’autorete chiude la partita REMANZACCO 3 VALLI DEL NATISONE 1 Valli del Natisone: Sirch, Marti-nig, Mucig, Scaravetto, Szklarz, Carlig, Dorbolò, Simone Vogrig, Fanna, Mauro Clavora, Stefano Medves (Onesti, Massimo Medves). Remanzacco, 27 gennaio - Chi sbaglia, paga. Questa può essere senz’altro la sintesi della partita di quest’oggi giocata ad Orzano di Remanzacco tra il Bon Bon e la compagine degli Skrati. Infatti i giocatori valligiani hanno avuto un numero elevatissimo di palle gol che non sono stati capaci di concretizzare sia per la scarsa mira sia per la giornata di grazia del portiere locale. La sagra degli errori (per non dire orrori) è iniziata al 7’ con Fanna che, solo davanti al portiere, colpiva il palo. Un minuto dopo i locali passavano in vantaggio. Da qui fino al raddoppio, avvenuto al 23’ del secondo tempo, gli Skrati hanno * -mosCT Massimo Medves - Skrati sprecato con Clavora, Fanna, Medves e Dorbolò la possibilità di pareggiare. Al 26’ Fanna riusciva a ridurre le distanze ma, a tempo ormai scaduto, dopo un’altra serie di errori, il Bon Bon metteva al sicuro il risultato con un’autorete di Martinig. La battuta d’arresto distanzia i valligiani dalla capolista Anni 80 di Udine. Slovenski skakalec Peterka presenetil z zmago na Poljskem Pred nedavnim smo objavili fotografijo mladega slovenskega smučarskega skakalca, 16-letnega Primoža Peterke in napovedali, da je med najbolj perspektivnimi na svetu. Nismo pa si mislili, da bo mladi skakalec že nekaj tednov kasneje dosegel enega najvidnejših rezultatov v zgodovini slovenskih smučarskih skokov: zmago v tekmi za svetovni pokal. Peterka je torej tretji Slovenec, kateremu je uspel ta podvig. Pred njim sta zmage v svetovnem pokalu dosegli le Primož Ulaga (zmagal je devetkrat) in Franci Petek (l zmaga). Peterka je prejšnjo soboto v kraju Zakopane na Poljskem zmagal z dvema najdaljšima skokoma in postavil celo rekord skakalnice. Da njegova zmaga ni bila le slučajna, priča drugo mesto, ki ga je dosegel dan kasneje v istem kraju in vedno v okviru tekme za svetovni pokal. C e za trenutek pogledamo v zamejsko športno dogajanje, moramo podčrtati dejstvo, da je ekipa Sovodenj v nogometni promocijski ligi skoraj dohitela vodečo Juventino iz Standreta, ki je zašla v rahlo krizo, (r.p.) Četrtek, 1. februarja 1996 GRMEK Liesa - Remanzag Dobrojutro Agnese! Agnese je lepuo ime, ki sta vebrala Monia Vasconi iz Lies an Silvano Scrigna-ro taz Barnasa za njih parvo Cičico, ki je parSla na sviet pru tele dni. Rodila se je tam v San Daniele v petak 19. ženarja. Novica se je hitro razglasila miez parjatelju mladega para an za tuo je puno parpomagala “teta” Loredana, ki je pru vesela imiet navuodo. Vesela sta tudi bratranca, kužina, Matteo an Manuel, “stric” Tonino, none Lucia go mez Liesa, Delfina an Ettore taz Barnasa, pru takuo vsa druga Zlahta an parja-telji. Agnese živi z mamo an s tatam blizu Remanzaga, na bo pa težkuo jo videt tle par nas, sa’ Monia zvestuo parhaja v nje rojstne kraje. Agnese, vse narbuojše ti vsi želmo. SOVODNJE Tarčmun - Mojmag Je par šla Eleonora Vesela novica nam je parSla iz videmskega Spitala, kjer v saboto zvicer 27. ženarja se je rodila E-leonora, drugi otročič Valentine Zabrieszach - Za-nukne iz TarCmuna an Maurizia Specogna iz Pod-boniesca. Liepa novica je razvese-lila vso žlahto, posebno nono Gustino, ki glih tisti dan je praznovala rojstni dan. Mali Eleonori, bratracu Stefanu, ki z družino Zivta v Mojmaze, Zelmo veselo an srečno življenje. Ceplešišče Žalostna novica Ni bla pru mlada, sa’ je imiela Ze 83 liet, darZala pa se je ku ’na čeča. Je bla kuražna an s kuražo je prenašala teZave, ki vsakdanjo Življenje “ponuja” vsiem nam. Seda, ki jo nie vič med nam, nam bo manjkala tudi ona. Za nimar je zaspala Virginia Martinig, uduova Martinig - Tonderca po domače iz CepleSiSča. Na telim svietu je zapustila dva sinuova, adan živi v Zviceri, drugi dol v Avstraliji, vso žlahto an parjatelje. Na nje pogrebu, ki je biu v saboto 27. Ženarja popudan v domači vasi, se je zbralo zaries puno ljudi za ji dat zadnji pozdrav. SREDNJE Dolenj Tarbi-Premarjag Smart mlade Zene V mieru an v objemu svoje družine je v čedaj-skem Spitale umarla Miranda Duriava, poročena Della Pietra. Bla je premlada za nas zapustit, sa’ je imiela samuo 48 liet an na telim svietu je v veliki žalosti pustila moža Valentina, dva puobčja, mamo, brata Franca, kunjado, na-vuode an vso drugo žlahto. Miranda je živiela z nje družino v Premarjaze, bla pa je iz Dolenjega Tarbjà an v srienjskem kamunu smo jo vsi lepuo poznal. Nje mama je Giorgina Ti-najova iz Preseriji, nje tata je biu pa Carlo Durjavu iz Dolenjega Tarbja an pru v teli vasi je družina živiela do nomalo liet od tega, do-kjer se nieso vsi preselil dol v Laske. Na pogrebu, ki je biu v Premarjaze v petak 26. Ze-narja puno judi se je zbralo za ji dat zadnji pozdrav. PODBONESEC Bjača Žalostna novica Po dugem tarplienju je v čedajskem Spitale umarla naSa vasnjanka Erminia Pocovaz uduova Banchig. Učakala je lepo starost, 88 liet. Na telim svietu je zapustila sinuove, nevieste, navuode, pranavuodo an v-so Zlahto. Nje pogreb je biu v Lan-darje v četartak 25. Ženarja popudan. NEDISKE DOLINE Ta je ta prava zima Za resnico poviedat lie-tos snieg se je parkazu tudi tle par nas tode vičkrat, kar se ni gajalo Ze vič liet. Ponoč med 24. an 25. ženarja pa se ga je nakidalo zaries puno, par kajsnim kraju Se do pu metra. Pred sniegam se je biu naliu daž an ker je biu mraz, se je vse poledilo. V četartak zjutra je bluo kaka se gibat iz duoma: doma so ostal dieluci, ki die-lajo v dolini, pa tudi Suo-larji. An tuole ne samuo po gorskih vaseh. Led je biu povserode, tudi dol buj v dolini an v Čedadu vič ku kajšna butiga an kajsan uficih so bli zapar-ti. V Spietre je župan Ma-rinig stuoru zapriet Suole tudi v petak, ker je bluo previč nagobarno za šuo-labuS iti po otroke. Špietar: fabrika m SVET LENART Nova sriednja Suola Na zadnjem kamunskem konseju so med drugim gu-oril tudi o šuolskem problemu. Sklenil so diet na noge konsorcijo s komuni Gar-mak, Sriednje an Dreka za skupno sriedno Suolo, ki naj bi se odparla v Svetim Lienartu. Do tega se je parSlo za-vojo novega Suolskega leča, ki določa, de muora bit osemletna Suola po kamunah, ki imajo narmanj 3000 ljudi. Donas muorajo otroci iz tistih kamunu hodit tja do Spietra, ki je precej deleč an zatuo ne hodejo vsi. (Matajur, 14.4.1963) ČEDAD An hram tu Spitale za duševne bunike Blizu sedanjega Spitala bojo v kratkem zgradil nov novi matajur Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Soc. Coop. Novi Matajur a.r.l Čedad / Cividale Fotostavek: GRAPHART Tiska: EDIGRAF Trst/Trieste m Včlanjen v USPI/Associato all'USPI Settimanale - Tednik Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 Naročnina - Abbonamento Letna za Italijo 42.000 lir Postni tekoCi raCun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Čedad - Cividale 18726331 Za Slovenijo - DISTRIEST Partizanska, 75 - Sežana Tel. 067 - 73373 Letna naročnina 1500.— SIT Posamezni izvod 40.—SIT Ziro raCun SDK Sežana Stev. 51420-601-27926 OGLASI: I modulo 18 mm x 1 col Komercialni L. 25.000 + IVA 19% moderni padiljon, ki bo ko-Stu 150 milionu. Novi lokali bojo sluzil za zdravit duševno bune ljudi. Vsega kupe bo 60 pa-stiej. (Matajur, 26.4.1963) SPETER Nova fabrika za kandreje plest V Spietre so odparli an laboratorjo za tapeciranje stolic (kandreji) al pa za pletenje s slamo. Dajalo bo dielo kajsnim tridesetim mladim dielucem. Seda se učijo dielati to dielo nekateri puobi. Kadar dielo bo steklo, bojo vzel še druge dieluce. Tam okuole Verone an Vicenze je že seda puno takih laboratorju, kjer dielajo domači ljudje. Podobno bi muorlo bit tudi tle par nas. Spietarska aministracjon se trošta, de pride blizu Se kajšna druga industrija. (Matajur, 16.6.1963) PODBONESEC Premalo naših otruok hode v Suolo Samuo kakšni tri al Stieri študenti iz naših vasi so tele dni parSli damu, ko so nekateri končali svojo “medio inferiore” in nekateri celuo “liceo”. Zlo malo naših judi pa IM a ro o n i n a 1 Abbo n a hode v “medie inferiori”. V italijanskih časopisih (giornali) pa se bere kaj jih je iz drugih kraju ki se vešuola-jo. Kaj bi pomenilo za nas, de bi se kakšnih deset naših puobu veSuolalo na “Istituto tecnico Malignani” al deset naših čeč na “Istituto femminile Bianchini” v Vidmu. Mi pa imamo samuo tisti “istituto magistrale” v Spietre, kjer je paršlo uon tarkaj meštri, ki seda muo-rejo iti le po sviete za uSafat dielo. (16.7.1963) SVET LENART Sriednja Suola tudi tu Tam na puomlad smo bli napisal, de Dreka, Garmak an Sriednje so stopili v konsorcijo, da bi odparli ’no sriedno Suolo tudi v Svetim Lenartu, de mladina tistih kamunu na bo muorla hodit tja do Spietra. Takuo je Slo napri, de parvega otu-berja, so se odpade vrata nove sriednje Suole v Svetim Lienartu, ki ima svoje prestore, kjer ima svoj sedež kamun. (Matajur, 1.10.1963) SPETER Par Muoste zaprejo Suolo Tudi Muost par svetim Kuirine ima nimar manj ljudi, čeglih lezi v dolini. Ljudje gredo živet v Čedad al pa v Videm, če ne buj deleč. Te mladi gredo po sviete an doma ostanejo te stari an otroc. Lietos jih je bluo premalo, samuo sest, takuo de so zaparli Suolo. Otroci si vozijo seda z avtobusom v Senčjur, ki spada pod če-dajski kamun, (Matajur, 16,10,1963) NEDISKE DOLINE Premalo zanimanja za Suolo V profesionalni institut v Spietrou hodi lietos premalo puobu. Bi jih muorlo bit vič, zaki obedan bi ne smeu ostat brez kualifikaci-je, čeglih misli iti dielat po sviete. Nekateri kamuni so parSli pruot Suolarjem s tem, da jih koriere vozijo pre-zplačno (gratis) v Spietar an nazaj, a*vseglih se jih je malo vpisalo. Kuo je tuo? More bit, de muorejo pomagat par dielu doma na puoju, zak so njihovi očetje an starejši bratje na dielu po sviete, al pa zak niemajo obednega, de bi jim poviedu, kab vič bi irmeli, če bi se vešuolal an dobili diplomo. (Matajur, 1.12.1963) ITALIJA... 42.000 lir EVROPA, AMERIKA AVSTRALIJA IN DRUGE DRŽAVE (po navadni pošti)... 52.000 lir Informacije za vse GUARDIA MEDICA Za tistega, ki potrebuje miediha po-noC je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvi-Cer do 8. zjutra an saboto od 2. popudan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediske doline se lahko telefona v Spieter na številko 727282. Za Cedajski okraj v Čedad na številko 7081, za Manzan in okolico na številko 750771. AMBULATORIO DI IGIENE Attestazioni e certificazioni v torak od 10.30 do 11.30 v Četartak od 9.30 do 10.30 Vaccinazioni v četartak od 9. do 10. ure CONSULTORIO FAMILIARE SPETER Pediatria v pandiejak od 9.30 do 12.30 v petak od 11.30 do 13.30 Ginecologo: dr. SCAVAZZA v Četartak ob 11.00 z apuntamentam, na kor pa impenjative Psicologo: dr. Bolzon v sriedo od 9. do 14. ure Servizio infermieristico Gorska skupnost Nediskih dolin (tel. 727565) Za apuntamente an informacije telefonai na 727282 (umih urada od 8.30 do 10.30, vsak dan, samuo sriedo an sabolo ne). KADA VOZI LITORINA Iz Čedada v Videm: ob 6.10 (Cez tiedan), 7.00, 7.26 (Cez tiedan), 7.57, 9.(Cez tiedan), 10., 1 L, 1 1.55, 12.29(Cez tiedan), 12.54, 13.27 (Cez tiedan), 14.05, 16.05, 17., 18., 19.08, 20., 22.10.(od pand. do Cet. an ob praznikih) Iz Vidma v Čedad: ob 6.35 (Cez tiedan), 7.29, 8. (Cez tiedan), 8.32, 9.32 (Cez tiedan), 10.32, 11.30, 12.32, 12.57(Cez tiedan), 13.30, 14.08(Cez tiedan), 14.40, 16.37, 17.30, 18.30, 19.40, 21.50 (od pand. do Cet. an ob praznikih), 22.40 NUJNE TELEFONSKE ŠTEVILKE Bolnica - Ospedale Čedad 7081 Bolnica - Ospedale Videm........5521 Policija - Prva pomoč............113 Komisariat Čedad ....731142-731429 Karabinierji.....................112 Uffficio del lavoro Collocamento..................731451 1NPS Čedad....................700961 URES-1NAC.....................730153 ENEL Čedad 700961-700995 ACI..............................116 ACI Čedad ....................731987 Avtobusna postaja Rosina........................731046 Aeroporto Ronke Letališče 0481-773224/773225 Muzej Čedad...................700700 Cedajska knjižnica............732444 DvojezCni center Speter.......727490 K.D. Ivan Trinko ............731386 Zveza slov. izseljencev.......732231 OBČINE - COMUNI Dreka.........................721021 Grmek ........................725006 Srednje.......................724094 Sv. Lenart....................723028 Speter........................727272 Sovodnje ...................714007 Podbonesec....................726017 Tavorjana ...................712028 Prapotno......................713003 Tipana........................788020 Bardo.........................787032 Rezija..................0433-53001/2 Gorska skupnost-Speter........727281 Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 5. DO 11. FEBRUARJA Spietar tel. 727023 - Como di Rosazzo 759057 OD 3. DO 9. FEBRUARJA Cedad (Fontana) teL 731163 Ob nediejtdt in praznikah so odparte samuo zjutra, zn ostali cas in za ponoc se more klicat samuo, ce riccia ima napisano »urgente«. CAMBI-MENJALNICA: martedUorek 30.01.96 valuta kodeks nakupi prodaja Slovenski tolar SLT 11,50 12,10 Ameriški dolar USD 1574,00 1622,00 NemSka marka DEM 1064,00 1097,00 Francoski frank FRF 308,00 318,00 Holandski florlnt NLG 948,00 975,00 Belgijski frank BEF 51,30 53,30 Funt Sterllng GBP 2368,00 2440,00 Kanadski dolar CAD 1140,00 1175,00 Japonski Jen JPY 14,70 15,30 Švicarski frank CHF 1303,00 1343,00 Avstrijski Šiling ATS 150,80 155,40 Španska peseta ESP 12,40 13,10 Avstralski dolar AUD 1167,00 1202,00 Jugoslovanski dinar YUD — — HrvaSka kuna HR kuna 265,00 290,00 bčIkb BANCA DI CREDITO DI TRIESTE TR2ASKA KREDITNA BANKA A CIVIDALE - V ČEDADU Ul. Carlo Alberto, 17 - Telef. (0432) 730314 - 730388 Fax (0432) 730352 i —BB li J'1"'! i- B : BBI BBBBBH I rendimenti del risparmio Alcuni rendimenti ottenuti la passata settimana: * BOT - Buoni Ordinari del Tesoro, a 3 mesi, netto 7,44% * PT - Pronti contro Termine della Banca di Credito di Trieste, 3 mesi, netto 8,25% * CD - Certificati di Deposito della Banca di Credito di Trieste, 19 mesi, netto 8,53% * Fondo comune CISALPINO CASH, negli ultimi 12 mesi 9,60% * CD - Certificati di Deposito in Dollari, 12 mesi, lordo 4,85% MOJA BANKA