uuuuuj.kries.it Rinviata all’assemblea di dicembre l’approvazione delle modifiche al documento Comunità, impasse sullo statuto Il sindaco di Torreano, contrario ai toponimi in sloveno e friulano, minaccia il ricorso al Tar Com’era prevedibile, occorrerà attendere una terza votazione per veder approvate, da parte dell’assemblea della Comunià montana Tor-re-Natisone-Collio, le modifiche allo statuto dell’ente. Il quorum dei 20 voti non è stato raggiunto nemmeno lunedì 20 novembre: 16 i sì, 3 i voti contrari, 3 le astensioni, e le assenze (i membri dell’assemblea sono trenta) che continuano a pesare. Il voto è giunto dopo un intervento critico da parte del sindaco di Torreano, Paolo Marseu, che ha chiesto di sospendere l’iter per l’approvazione delle modifiche “perché non sono convinto che la Comunità montana possa intervenire sui toponimi senza consultare i singoli consigli comunali”. Marseu ha annunciato un intervento in merito del consiglio comunale di Torreano ed ha minacciato, e-ventualmente, un ricorso al Tar. Nulla di nuovo, insomma, sul fronte orientale. Il tema della discordia, la materia del contendere, è una sola: la scelta di aggiungere ai nomi in italiano dei comuni, tra parentesi, le denomina- Come d’incanto, ecco che per un attimo riemerge una vicenda che pareva sepolta e dimenticata, anche perché sorpassata da altri avvenimenti. Prendendo lo spunto dalla scelta della Comunità montana di vendere alla Protezione civile regionale l’ex cabina Enel nei pressi del rifugio Pelizzo (vi verrà posizionato un ripetitore radio), il sindaco di S. Leonardo, Giuseppe Sibau, nell’assemblea di lunedì scorso ha “riesumato” il tema a lui caro del radar sul monte Matajur. La possibilità di posizionamento del radar -poi non avvenuto - fu a suo tempo osteggiata da un comitato locale, dalle associazioni ambientaliste e da alcuni amministratori locali. Sibau, invece, che allora era commissario della Comunità montana delle Valli del Natisone, si era dichiarato favorevole. Posizione che ha ripetuto lunedì :*“I1 prossimo anno il radar verrà inaugurato nel comune di Sutrio, da dove guarda caso proviene l’assessore regionale Marsilio. Noi siamo stati i più fessi. L’installazione di quel radar avrebbe portato alle Valli del Natisone dei benefici; due posti di lavoro, la strada per arrivare sul Matajur sempre mantenuta, l’arrivo di scolaresche da tutto il Triveneto. Avrebbe fatto conoscere le Valli in gran parte d’Italia”. Uno sfogo che non è stato raccolto dagli altri consiglieri, anche perché non era quello l’argomento di discussione. zioni in sloveno e in friulano, dove esistano. Per Marseu e Felettig, quest’ultimo assessore a Cividale (che aveva e- spresso la sua contrarietà nella precedente riunione), una sorta di lotta sulle barricate. La richiesta di sospensione Il poeta sloveno Iztok Osojnik, ospite del “progetto Koderjana” legato alla “Stazione di Topolò”, è stato protagonista di una serata letteraria a Clodig LEGGI A PAGINA 3 avanzata da Marseu non è stata presa in considerazione dal presidente Adriano Corsi: “La pratica deve andare avanti. Oltre al fatto che le denominazioni sono tra parentesi, si è voluto dare, sotto il profilo culturale, il segnale e la valenza della presenza dello sloveno e del friulano sul territorio”. Capitolo rimandato ad un’ulteriore votazione in dicembre, e chissà che lo spirito natalizio non faccia il miracolo... (m.o.) V Kulturnem domu ob 17.30 Minister Bajuk v petek v Gorici V okviru prireditve Evropski večer, ki jo udejanjata Slovenska kulturno-gospo-darska zveza in SKGZ-Mla-dinska iniciativa bo v petek, 24. novembra ob 17.30 v Kulturnem domu v Gorici spregovoril minister za finance Republike Slovenije Andrej Bajuk. Tema predavanja bo Vstop Slovenije v evroobmo-čje. Ob Bajuku bo na temo spregovorila še odbornica za fi-nanCte dežele Furlanije Julijske krajine Michela del Piero. Večer bo povezoval predsednik SKGZ za Gorico Livio Semolič. Gre nedvomno za pomemben in zanimiv dogodek na prav tako pomembno temo, saj je prihodnost Evropske unije ponovno v središču razprav. Minister Andrej Bajuk Italijanski premier Prodi zagovarja širjenje Unije. Bivši predsednik Ciampi opozarja, d« si mora Evropa končno zastaviti jasna pravila in torej ustavo. Bivši nemški kancler Helmut Schmidth pa je celo zapisal, da je bilo že širjenje Unije, ko je vanjo vstopila tudi Slovenija, preu-ranjeno. Evropi manjkajo namreč pravila, dogovori in strukture, da bi se s širjenjem večala tudi učinkovitost. Nasprotno, v Bruslju naj bi se širila birokracija, pristojnosti pa naj bi se šibile. Vsi pa so si edini, da je danes bančno-monetarni sistem najkrepkejši a osamljen, saj mu manjkata tako vzporedna in skupna gospodarska politika kot vloga parlamenta. (ma) ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • E-mail: novimatajui@spin.it • Postni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 0,90 evra Spedizione in abbonamento postale - 45 % - art. 2 comma 20/b Leggé 662/96 Filiale di Udine TAXEPERCUE 33100 Udine TASSA RISCOSSA Italy št. 44 (1227) Čedad, četrtek, 23. novembra 2006 Hlodič - Clodig petek/venerdi Mitia Mlinar Chiara Maarhlf i modra dvorana - sala blu >/alle 20.30 nsKkmuzej) rsitadi Trieste) boslapredstavilà zadnja/presenteranno i più-recenti Ritrovamenti archeologici Sv. Matija, Sv. Martin, Barda, Celo. ‘v '|fl| «IIJL* * 2A Kulturno drustvO twwffflNKo - Kulturno društvo Rečan v nedeljo KUPE V GLEDALIŠČE na Liesah TELOVADNICA / PALESTRA ob / alle 17.00 26.11.2006 Studioanima NERODNA AVGUŠTINA igrata: Andreja Stare in Sten Vilar ZAVOD ZA SLOVENSKO IZOBRAŽEVANJE BENEŠKO GLEDALIŠČE f MOJA DRA6a7 JEJ NOMALO VIČ Im VIETAR TE PONESE "Mi piaceva fotografare, in particolare paesaggi e persone... soprattutto gli anziani, perchè l’anziano, nelle sue rughe, nasconde un’esperienza. Ad un certo punto però la fotografia non mi bastava più”. Paolo Rojatti racconta come è nato il primo film documentario girato nelle Valli del Natisone, che sarà proiettato il 7 dicembre a Cividale. leggi a pagina 8 tednik Slovencev videmske pokrajine Petindvajset let Kulturnega doma Kulturni dom v Gorici se pripravlja na praznovanje svoje 25-letnice uspešnega in pestrega delovanja. Praznični datum bodo proslavili z nizom prireditev, ki odražajo delovanje tega goriškega kulturnega hrama. V četrtek, 23. novembra ob 18. uri bodo odprli razstavo najpomembnejših slik obsežne zbirke, ki je nastala z nakupi Kmečke banke in drugih slovenskih ustanov. beri na strani 6 Četrtek, 23. novembra 2006 2 Interrogazione del vicepresidente Monai all’assessore Beltrame “Ospedale di Cividale, ancora troppe carenze” Ancora una volta, l'ospedale di Cividale torna protagonista in Consiglio regionale grazie ad un'interrogazione urgente, a ri- sposta immediata, presentata dal vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Monai (Cittadini per il Presidente). Il vicepresidente, nel documento depositato nei giorni scorsi, palesa le sue preoccupazioni per le sorti del nosocomio cividalese nate da una serie di carenze che stanno perdurando da alcuni mesi. "Pur apprezzando ciò che la Regione e l'assessore competente stanno facendo per la struttura cividalese - ha spiegato Monai riferendosi all'intervento sul padiglione di Levante e ai segnali positivi che dimostrano l'interesse dell'Amministrazione regionale verso l'ospedale cittadino - ci sono alcuni problemi contingenti che vanno risolti subito". Ecco allora che il vicepresidente interroga l’assessore alla Sanità Beltrame per sapere se è a conoscenza delle limitatezze di organico in atto da mesi nei reparti di Radiologia e Cardiologia. "Il problema - ha infatti spiegato Monai - è che non si è ancora provveduto alla sostituzione di quei medici che sono entrati in quiescenza. Chiedo perciò di sapere se, quando e come, si intenda provvedere ad ovviare a tali carenze che, soprattutto per quanto riguarda il servizio cardiologico, sono motivo di malcontento e preoccupazione di cittadini ed amministratori locali". Il consigliere dei Cittadini per il Presidente chiede ancora all’assessore se sia vero che la Cardiologia dell’Azienda o-spedaliera-universitaria di U-dine abbia colmato la pianta organica preesistente (riferendosi al pensionamento del dottor Gianfranco Cevaro in servizio permanente a Cividale), attraverso la mobilità di un sanitario. "Questo - ha continuato Monai - è in spregio ai criteri di buona amministrazione poiché non vengono presi in considerazione i criteri della professionalità e dell'anzia-nità di servizio rispetto ad altri, peraltro di scarso rilievo per la tipologia dell'offerta del servizio cardiologico erogato a Cividale, che, invece, ha le caratteristiche di attività territoriale e di supporto alle residue funzioni ospedaliere dell’ospedale". Monai si sofferma, infine, su un altro tema ricorrente per quanto riguarda l'ospedale cittadino, ovvero quello relativo alla messa in opera della Tac. "Attraverso l'interrogazione - conclude - chiedo all'assessore quando verrà effettivamente rinnovata la dotazione strumentale della Radiologia, per la quale aveva annunciato, un anno fa, l'imminente attivazione della Tac". Le risposte dovrebbero arrivare nel corso del Consiglio regionale che si è riunito a partire da martedì 21 novembre. Pismp iz Kima Stojan SpetiC * Kar se je dogajalo in se Se dogaja na Dolenjskem, od koder je policija na zahtevo naščuvane množice pregnala cigansko družino Strojan - pet odraslih ter trikrat več žensk in otrok - nima opravičila. Slovenija se je osramotila pred evropsko demokratično javnostjo in uvrstila med države, ki niso sposobne brzdati rasističnega nasilja do drugačnih in manjšin. Pa naj pripadniki vaških straž Se tako na glas prepevajo, da naj žive vsi narodi, ki hrepene itd itd. 2al Slovenija ni osamljena. Po poročilih Sveta Evrope se nasilje proti Romom na naši celini ni poleglo, le da ga javnost ne obsoja tako, kot če bi se rasisti znašali nad Judi. In vendar so Romi doživeli podoben holokavst kot Judje. Nacisti so jih sterilizirali, zapirali v lage-rje, nad njihovimi otroci delali grozovite preizkuse in jih na koncu pobijali in se- žigali. Skoraj milijon! Rome preganjajo odkar so prišli v Evropo iz daljne Indije, ker so ohranjali tudi v času srednjeveškega mračnjaštva svoj način življenja in skorajda anarhično svobodo, kakršne si tlačani niso smeli niti sanjati. Pa so vladarji sklenili, da lahko Cigana vsakdo ubije, ne da bo kaznovan. Med drugo svetovno vojno so italijanski fašisti prav tako lovili Cigane po Ljubljanski pokrajini. Kakih tisoč so jih odgnali v furlanska taborišča, kjer so jih po kapitulaciji v glavnem predali Nemcem za zadnjo pot. Prav tako so bili Romi žrtve pobojev med nedavnimi balkanskimi vojnami, saj se je vedno našel kdo, ki jim je očital, da niso bili na pravi strani. Sedanje slovenske oblasti bi morale razmisliti o tem, v kakšni družbi se nahajajo. Kakor v Ambrusu so 200 Romov oblasti nasilno pregnale iz ruske enklave Kaliningrad, njihove barake pa zravnali z zemljo. Podobno so jih sto pregnali iz Elbasana v Albaniji. Niso jim dovolili, da bi pobrali svoje revne stvari. V Grčiji so oblasti rušile hiše Romov, ki so se odpravili na sezonsko delo, da bi se več ne vrnili. O podobnih primerih poročajo še iz Bolgarije, Češke, Turčije, Velike Britanije... V Italiji za sedaj ni tako, čeprav se v rimskih predmestjih včasih zaiskri. Na polotoku živi skoraj stotisoč Romov, ki se postopoma vključujejo v okolje. Pri Rovigu so italijanski starši svoje otroke prepisali drugam, v šoli je ostalo 18 romskih otrok. Zupan je italijanskim staršem odrekel šolski avtobus in poudaril, da ne razlikuje med otroki. Domače starše je začel prepričevati, naj se njihovi otroci vrnejo. Povedati je treba, da je katoliška cerkev edina, ki skrbi za pravice Romov preko svoje Opere Nomadi. Država je odpovedala ob sprejemanju zakona o okvirni zaščiti jezikovnih manjšin št. 482 iz leta 1999. Tudi tedaj ni leva sredina imela trdne večine v parlamentu, pa se je pogajala s Severno ligo. Ta se je vzdržala glasovanja, a samo po tem, ko so iz seznama zaščitenih skupnosti črtali Rome in Sinte. Romske pravice predvidevajo nekatere italijanske dežele, med njimi naša. Le daje zakonodaja ostala na papirju. Nujnost boja proti debelosti (tudi v Sloveniji) Zaustavitev epidemije je temeljni cilj, ki so ga zapisali v evropski listini za boj proti debelosti, ki so jo te dni na konferenci Svetovne zdravstvene organizacije v Istanbulu sprejeli ministri in drugi visoki predstavniki 48 držav. Dorjan Marušič, državni sekretar na ministrstvu RS za zdravje, je povedal, da je to zelo pomemben dokument, saj zavezuje vse države, da se začnejo aktivno spopadati z debelostjo. "Debelost ni več znak blagostanja, kot še mislijo nekateri, pač pa resen socialni, ekonomski in zdravstveni problem celotne evropske regije," poudarja slovenski predstavnik ministrstva. Po raziskavi iz leta 2001 je v Sloveniji 54 odstotkov ljudi prekomerno prehranjenih, 15 odstotkov odraslih pa predebelih. Statistika je pokazala, da je debelih tudi devet odstotkov otrok in pet odstotkov mladostnikov. S porastom debelosti smo se v Sloveniji spoprijeli v nacionalni prehranski politiki, ki jo izvajajo od marca lani, tik pred sprejetjem pa je tudi strategija redne telesne dejavnosti, saj je znano, da je športno povsem pasivnih kar 63 odstotkov žensk in 44,1 odstotka moških. Vsebina obeh slovenskih dokumentov je popolnoma primerljiva s sprejeto evropsko listino in zato bistveni popravki ne bodo potrebni. Sicer se odgovorni na zdravstvenem ministrstvu zavedajo, da bo v prihodnosti vseeno treba vzpodbuditi tudi preostale partnerje, ki so pomembni pri preprečevanju porasta debelosti. Vpeljati bo treba tudi strožje direktive, kar ne bo zelo preprosto. Svetovna zdravstvena organizacija je že pred desetimi leti potrdila, da je debelost bolezen, zaradi katere pričakujemo vse več nenalezljivih kroničnih bolezni, predvsem sladkorno bolezen tipa 2 ter bolezni srca in ožilja. Z odločnimi ukrepi, ki jih bo treba spremljati in sproti tudi prilagajati, lahko pričakujemo, da se bo trend debelosti obrnil okoli leta 2015. Pričakuje se, da bo Svetovna zdravstvena organizacija na podlagi sprejete evropske listine proti debelosti na generalni skupščini septembra prihodnje leto predlagala ukrepe, ki bodo zmanjšali izpostavljenost mladih tistim reklamam energetsko bogate hrane in pijače, ki vodijo k debelosti. Mnoge teorije poskušajo razložiti vzroke debelosti in njen porast v zadnjih desetletjih. Ena od najstarejših je genetična teorija, ki pravi, da se debelost podeduje. Debeli otroci postajajo debeli odrasli. Otroci debelih staršev imajo desetkrat večjo verjetnost, da pridobijo težo staršev. To pa lahko razložimo bodisi z dednimi vplivi bodisi z družinskimi navadami. V nekaterih družinah občutijo starši zadovoljstvo, ko gledajo svoje otroke jesti in jih silijo k nadaljnim žlicam. Očetova ljubezen se ocenjuje s tem, koliko hrane lahko preskrbi, materina ljubezen, kako dobro kuha in otrokova ljubezen, koliko poje. Tako je krog zaključen. Oglaševanje in druge vrste propagande prav tako igrajo pomembno vlogo. Ljudje so neprestano bombardirani z oglasi za hrano. Isti oglasi se znova in znova ponavljajo. Ce smo prepovedali druge zdravju škodljive oglase (cigatere, alkohol), bi morali prepovedati tudi ponavljajoče se oglase za hrano. Sicer strokovnjaki pravijo, da sta pomembni količina in vrsta zaužite hrane. Jedi, ki vsebujejo mnogo maščobe in sladkorja, privedejo do prevelike teže. Mnoge vsakdanje jedi pa vsebujejo ravno maščobo in sladkor. Posebno slovenska kuhinja je z njima preobremenjena (ocvirki, zaseka, krofi in flancati). Prav tako ju vsebujejo dnevni prigrizki in hitra hrana (hamburgerji). R.P. Ue, nel 2008 il turno della Slovenia Un semestre impegnativo La guida semestrale dell’Unione europea è un compito non facile persino per un grande Stato. E’ però questo l’incarico che attende la Slovenia, che tra poco più di un anno sarà chiamata a presiedere circa 4 mila riunioni e otto consigli di presidenza. Con due milioni di a-bitanti, sarà il più piccolo Stato e nello stesso tempo il primo facente un tempo parte dell’ex Jugoslavia, come ha rilevato nella sua ultima edizione il settimanale britannico The Economist. La principale difficoltà per la Slovenia sarà a quanto pare non organizzativa ma politica. Dovrà infatti impegnarsi per l’allargamento dell’Unione europea alle altre regioni dell’ex Jugoslavia, come la Macedonia e la vicina Croazia, con la quale i rapporti non sono sempre facili. Rom, critiche al governo Non si placano le polemiche che riguardano la vicenda della famiglia Rom allontanata dal villaggio di Ambrus, su insistenza degli abitanti che minacciavano il linciaggio, e “deportata” presso Postumia. Per lunedì 27 novembre è prevista una protesta dei Rom di fronte al Parlamento sloveno. Intanto a Lubiana è giunto il commissario per i diritti umani presso il Consiglio d’ Europa Thomas Hammar-berg, che ha incontrato la famiglia Strojan, il ministro deU’Istruzione Milan Zver che segue per il governo la problematica Rom e il difensore dei diritti civili Matjaž Hanžek. Hammarberg non ha esitato a manifestare pubblicamente il suo disappunto con il trasferimento forzato della famiglia rom. E non ha risparmiato critiche al governo sloveno anche per il suo attacco frontale a Hanžek, presentato come una specie di traditore nazionale perché ha informato del caso Ambrus il Consiglio d' Europa. Pahor in pole position 1 candidati alla presidenza della Repubblica slovena - le elezioni si terranno il prossimo anno - sono al momento, e ancora ufficiosamente, tre, e già iniziano a circolare i primi sondaggi. Si tratta del professor universitario Jože Mencinger e dei deputati europei Lojze Peterlé e Borut Pahor. Quest’ultimo potrebbe ottenere l’appoggio di circa il 40% delle persone a cui è stato proposto il sondaggio, un terzo degli intervistati voterebbe Peterlé, minori invece i consensi a Mencinger. Due voti di differenza Breda Pečan resta sindaco di Izola, una proclamazione con coda polemica visto che la candidata dei socialdemocratici ha vinto per il rotto della cuffia: solo due voti in più del candidato della lista “Izola je naša”, Tomislav Klokočovnik. Questi ha giudicato il verdetto della commissione elettorale, favorevole alla rivale, inaccettabile. Klokočovnik ha annunciato che presenterà ricorso al consiglio comunale e, se sarà necessario, si rivolgerà al Tribunale amministrativo. Kultura Iztok Osojnik e Michele Obit durante la serata a Clodig Nasce a Topolo il primo libro del “progetto Koderjana” Si intitolerà “111 ur” (111 ore) la prima opera poetica scaturita dal progetto Koderjana, che è stato presentato giovedì 16 novembre a Glo-dig alla presenza di Iztok O-sojnik, poeta sloveno scelto per inaugurare una nuova iniziativa legata alla “Stazione di Topolò”. Centoundici ore è il tempo trascorso da Osojnik a Topolò, la scorsa settimana. Il progetto Koderjana, organizzato dall'Associazione Topolò e dal circolo di cultura sloveno Ivan Trinko di Civi-dale, prevede infatti la presenza di un poeta per un periodo massimo di due settimane in una delle case vacanza di Topolò nel periodo autunnale. Al poeta, dall'esperienza vissuta nel paese e nel territorio circostante, si richiede un intervento scritto che verrà pubblicato e presentato durante l'edizione seguente della “Stazione”. La serata con Osojnik, introdotto dal presidente del circolo Ivan Trinko Michele Obit, è stata un emozionante susseguirsi di letture poetiche (con la traduzione in italiano, un evento visto che l’autore non è stato mai pubblicato in quella lingua) e di considerazioni sulla poesia e sulla situazione letteraria attuale in Slovenia. Uno scenario a tinte fosche, quello di Osòjnik, intellettuale che per sei anni ha svolto, egregiamente, il compito di direttore dell'incontro letterario intemazionale “Vi-lenica”, incarico dal quale è stato destituito con l’avvicendamento politico avvenuto due anni fa. “In un certo senso - ha spiegato Osojnik - la letteratura slovena si può ancora definire postsocialista, visto che è dipendente dai finanziamenti statali. Sullo sce- nario in quest’ultimo periodo è avvenuta una trasformazione, un tempo ogni artista era in qualche modo un eroe nazionale, con la coscienza di fare qualcosa di importante, oggi è solo una figura di se-cond'ordine”. Osojnik ha quindi brevemente illustrato l’attività letteraria delle riviste slovene (egli stesso è redattore di una di queste, Apokalipsa) all’interno delle quali, ha avvertito, il dialogo tra letterati si è però “rinsecchito”. L’autore ha comunque e-spresso molta soddisfazione per l’esperienza vissuta a Topolò, che non conosceva, così come la Benecia. Un’esperienza che gli ha dato il tempo di conoscere il luogo e le persone del paese, di percorrere i sentieri di Topolò, ma anche di leggere, studiare (sta concludendo un dottorato di ricerca) e di scrivere. Un incontro felice anche per la “Stazione”, che ha conosciuto un bravo poeta e un intellettuale onesto. Iztok O-sojnik tornerà, per presentare la sua raccolta di poesie scritte interamente a Topolò, il prossimo luglio. “Umetnine iz primorske zakladnice” v Gorici Danes, Četrtek, 23. novembra ob 18. uri bo v Galeriji Kulturnega doma v Gorici odprtje skupinske razstave z naslovom “Umetnine iz primorske zakladnice”. Na razstavi bodo na ogled dela priznanih slovenskih primorskih umetnikov: Jože Cesar (Trst 1907-1980), Avgust Černigoj (Trst 1898-1985), Bogdan Grom (Trst 1918), Silvester Komel (Nova Gorica 1931-1983), A-vrelij LukežiC (Trst 1912-1980), Rudolf Saksida (Gorica 1913-1984), Albert Sirk (Trst 1887-1947) in Lojze Spacal (Trst 1907-2000). Razstavo prireja upravni odbor Kulturnega doma v Gorici v okviru praznovanja 25. letnice odprtja slovenskega go-riskega kulturnega hrama (1981-2006), v sodelovanju z družbo KB 1909 iz Gorice ter s pokroviteljstvom Goriške občine in pokrajine ter Slovenske kulturno gospodarske zveze. Razstava bo odprta v Galeriji Kulturnega doma vse do 10. decembra po sledečem urniku: od ponedeljka do petka od 9.00 do 13.00 in od 16.00 do 18.00 ure, ter v večernih u-rah med raznimi kulturnimi prireditvami. Kobarid - Večnamenski prostor Osnovne sole petek, 24. novembra 2006, ob 18. uri Osrednja šolska prireditev “Le poj, o ptiček, poj!” Posvečena bo Simonu Gregorčiču in se bo odvijala prav na dan 100-letni-ce pesnikove smrti. Program bodo oblikovali učenke in učenci Osnovne Sole Kobarid, sodelovali bodo tudi učenke in učenci Dvojezične šole v Spetru Slavnostni govornik bo pesnik in akademik Ciril Zlobec Prihodnji teden tudi Benečija na knjižnem sejmu v Ljubljani Na stojnici bo tudi pravljica Ivana Trinka “Boter Petelin” Prihodnji teden bo od torka, 28. novembra do nedelje, 3. decembra v Cankarjevem domu v Ljubljani 22. knjižni sejem. Gre za največjo tovrstno prireditev v Sloveniji, ki zbira številne slovenske založnike, da razstavijo svojo letno “bero”. Ob stojnicah so na sejmu še predstavitve knjig, na sporedu so srečanja v kavarni, kjer se avtorji pogovarjajo z občinstvom, in druge oblike približevanja knjige občinstvu. Nekaj je tudi nagrad, med njimi nagrada za najle-pso knjigo. Na sejmu tradicionalno sodelujejo založbe iz * A Nova Gorica due serate con Oliver Dragi Venerdì 1° e sabato 2 dicembre (con inizio alle ore 20.15) si esibirà al teatro Kulturni dom di Nova Gorica il noto cantante croato Oliver Dragojevič con il gruppo Dupini di Spalato (Cro). Il concerto è promosso dal Kutumi dom di Nova Gorica in collaborazione con la Cooperativa culturale Maja e il Kulturni dom di Gorizia nell’ambito della rassegna musicale “Preko 4 Óltre” - Across thè border 2006. Si consiglia presso la segreteria del Kulturni doni di I Nova Gorizia (00386-5-3354016). 1 zamejstva. Na skupni stojnici se bodo ponovno predstavile Zavod za slovensko izobraževanje Istituto per l'istruzione slovena v soboto sabato 2.12.2006 V ^ ah^plhfjana alll ^/erlPIFePlibro odhod iz Spetra ob 8.00 prihod okrog 10. ure trg in ogled mesta po želji kosilo Cankarjev dom: ogled 22. Knjižnega sejma partenza da San Pietro alle 8.00 arrivo intorno alle 10.00 mercatino e visita libera alla città pranzo libero visita alla 22. Fiera del libro V standu založbe nello stand della casa editrice Novi Matajur - Galeb dobite KNJI2NO NOVOST troverete LA NOVITÀ' Ivan Trinko: Boter petelin odhod iz Ljubljane ob 17.00 povratek v Speter okrog 19.00 partenza da Ljubljana alle 17.00 rientro a San Pietro verso le 19.00 Informacije: - SDZPI - Speter 0432-727349 - Glasbena Matica/Beneška galerija 0432-727332 ■ K.d. Ivan Trinko 0432-731386 založbe Novi Matajur z mladinsko revijo Galeb, z Galebovim dnevnikom in knjigami. Svoje knjige bosta predstavili založba Mladika iz Trsta in Založništvo tržaškega tiska. Prvega decembra bosta na vrsti predstavitev knjig omenjenih založb in nato srečanje v kavarni z mlajšimi ustvarjalci. Na sejmu bodo iz Benečije predstavili tudi novost, ki stajo založili Novi Matajur in Kulturno društvo Ivan Trinko. Gre za pravljico Boter Petelin, ki jo je po ljudskem izročilu napisal Ivan Trinko. Knjiga bo v slovenščini in italijanščini, ilustrirala pa jo je znana slikarka in ilustratorka Alessandra D’E-ste. Naj dodamo, da bo v nedeljo, 3. decembra vstop na sejem prost, v ostalih dneh je treba plačati vstopnico, (ma) m BENEŠKI ! 1 Ì jan-feb 195'< -y/A slovenju PElUOlHym H IME- r.l'i 1 Edi teur. Abbi* 'Z. Ilevis» rue Oh. Du|>r->i . 17 rri CHAltLEKUi. I...........i—: ' PlF.SAM IZ BARNASA Ljub’ca je za lip’co stala in se milo razjokala in se milo razjokala, kier se fantje režejo. Ljuba moja, vstani vendar, ljuba moja, vstani vendar, da boš vidla rane muoje, kuo so močno ranjene. Če boš vidla rdeče rane, pošljemo pa dohtarja, če boš vidla bele rane, pošljemo pa mašnika. Če s’ biu snuojka k meni prišu, treba niti ti b’lo umret, treba ni ti b’lo umret, srce muoje zapustit. - jul. / avgust 1959 Piesam iz Mašere Piškac godac, ‘ . daj sam konac! - Ki boš s končam? Bom jabke tresu... - Ki boš z jabki? Bom jih prasetan dau... - Ki boš s praseti? Mi bojo sadlo dal... - Ki boš s sadlom? Bom kola mazu... - Ki boš s kolami? Bom kamanje vozu... - Ki boš s kamanjci? Bom cierku zidu... - Ki boš s cierkuco? Not bomo dieli Bogà, in svet’ga Čintoniha, de nam bo dau kruha gor čez uha... - sept. I okt. 1959 - Tri domače piesmi Muoj puobič z Amerike gre, nese rumene “genove”; pa jest sem tak’ga srcà, da jubin fanta vsakega; z besiedo “ja”, pa s sarcam “ne” ne ljubim druz’ga ku tebè. Jest imam dno jub’co zbrano, v mojem srcu zapisano an za višno le moja bo, čeglih vzet mi je ne pustijo. “Al boš žalovala, kar jest puojdem za sudada?” Poviedala t’ bom besiedce tri, ki od sarca ti ne puojdejo vse tvoje žive dni. Oženi se jub’ca moja, oženi se jub’ca moja, ne zanaši se na me! Drugo dekle jaz sem ušafu, drugo dekle jaz sem ušafu, me ima zlo rad... Kam pa puojde duša tvoja, kam pa puojde duša tvoja, če ti mene zapustiš? V čarnem paklu bo gorjela, v čarnem paklu bo gorjela, jokala vekomaj... - nov. / dec. 1959 - Aktualno Un intervento in vista della nuova Finanziaria Antonaz scrive a Prodi per i fondi della legge 38 L'assessore regionale all'Istruzione e alla Cultura, Roberto Antonaz, si è rivolto la scorsa settimana, con una lettera, al presidente del Consiglio dei ministri Romano Prodi per segnalare la scarsità di risorse finanziarie destinate al Fondo di sostegno delle attività dedicate alla minoranza slovena, di cui all'articolo 16 della legge 38 del 2001. “Anche in qualità di presidente della Commissione consultiva per le iniziative culturali ed artistiche della minoranza slovena della Regione Friuli Venia Giulia -sottolinea l'assessore Antonaz - intendo esprimere la mia preoccupazione per l'avvenuta riduzione dello stanziamento destinato al Fondo di sostegno delle attività culturali, artistiche, sportive, ricreative, scientifiche, educative, informative e editoriali della minoranza slovena di cui all'articolo 16 della legge 38/2001, che si rileva dal disegno di legge per la Finanziaria dello Stato per l'esercizio 2007, attualmente in discussione al Parlamento”. “Pur riconoscendo le reali ed oggettive difficoltà che il Governo deve affrontare ai fini dell’approvazione della legge Finanziaria dello Stato, va sottolineato che lo stanziamento destinato al sostegno delle attività della minoranza slovena è già da anni agli stessi livelli se non addirittura ridotto rispetto alle previsioni iniziali contenute nella legge di tutela. Tutto questo a fronte di un aumento dei costi e del peso delfinflazione”. “Per questi motivi - scrive Antonaz a Prodi - sono a chiederle il suo autorevole intervento per un congruo adeguamento del contributo destinato a sostenere, in base all'articolo 16 della Legge 38/2001 (legge di tutela della minoranza slovena), le attività della minoranza slovena del Friuli Venezia Giulia in modo da riportarlo, se non altro, ai livelli iniziali previsti L’assessore regionale Roberto Antonaz nella legge di tutela. Una richiesta questa che trova fondamento anche nel Protocollo di recente siglato tra Stato e Regione Friuli Venezia Giulia in cui la questione della minoranza slovena trova opportuna rilevanza”. Droghe e dip un incontro a Pulfero “Perchè piacciono le droghe?” è il titolo dell'incontro pubblico che l'amministrazione comunale di Pulfero organizza per la serata di venerdì 1. dicembre, a partire dalle ore 20, presso la sala consiliare. "In realtà" spiega il vi-cesindaco Mario Cernoia, che interverrà alla serata assieme al sindaco Piergiorgio Domeniš "l'intenzione è di affrontare tutti i tipi di dipendenze - da droga, ma anche da alcool e fumo, per esempio - per interrogarsi sulle loro cause e sulle motivazioni che le innescano." La serata sarà incentrata sulla relazione del dott. Alberto Peressini, dell'unità di alcoologia dell'ASS n. 4 Medio Friuli che, sperabilmente, innescherà il dibattito tra i partecipanti. "Ci interessa soprattutto informare la popolazione" prosegue Cernoia "e fornirle gli strumenti per prevenire i problemi legati alle dipendenze. L'interesse che questo incontro desterà nella popolazione sarà inoltre significativo per valutare il modo in cui le persone si pongono rispetto a questo tipo di problemi." Infatti, ad esempio nel caso dell'alcoolismo, in passato si tendeva a non affrontare la questione, nascondendola. Oggi, diversamente, sempre più persone si rivolgono alle strutture sanitarie o alle associazioni di alcoolisti a-nonimi. E' tuttavia importante comprendere che il problema da affrontare non è solo la dipendenza, ma il disagio che sta alla sua base. "Molte persone si impegnano per uscire dall'alcoolismo" conclude Cernoia "ma spesso il bar è l'unico luoga di ritrovo che frequentano e dove passano il tempo libero." Sarebbe quindi auspicabile un cambiamento delle abitudini quotidiane e dello stile di vita, aspetto che coinvolge nel dibattito l'intera comunità e le realtà associative, e sottolinea come non sia sufficiente affrontare le dipendenze u-nicamente dal punto di vista medico. ZELENI / LISTI py jf Ace Mermolja Zdrobljena vaza Televizija omogoča dokaj razširjeno vidno in slušno sporočanje. Vidimo jo in slišimo. Novice in sporočila so urejena v “mozaiku", so kratka in obeležijo dogodek ali pa zavzamejo o njem enostransko stališče. Ko je neka novica izrečena in opremljena s sliko, ali pa je to slika sama, izgine in v nas ostane vtis. Televizija deluje torej povsem različno od časopisa ali knjige, kjer besede lahko beremo večkrat, kjer so sporočila in novice linearne, omogočajo bolj kompleksno razmi-sljenje in seveda ostanejo. Če kaj ne razumemo, se lahko vrnemo k prebranemu stavku, sežerno po slovarju, enciklopediji itd. O veliki razpravi in polemikah, ki so spremljale Prodijev finančni zakon, smo tudi mi pisali. Povedati pa je treba, da so tako zasebne (Medi-aset) kot državne (RA1) televizije zasule levosredinsko vlado z bombami. Berlusconi stalno ponavlja, da ima italijanska levica monopol nad informacijo. Ko bi bilo to res, bi finančni zakon ne zadobil tako negativne podobe med Italijani, kot jo je. Proti finančnemu zakonu in Se prej proti peščici Bersa-nijevih reform so v vrsti protestirali taksisti, farmacisti, trgovci, odvetniki, notarji, javni uslužbenci, Solniki, znanstveniki, sindikati in Confin-dustria, srednji sloj, višji sloj, tisti, ki davke plačujejo in tisti, ki jih ne itd. Minister Padoa Schioppo je na osnovi makrosistemskih računov sestavil finančni zakon, ki je imel tri osnovne cilje: plačati dolgove in postaviti Italijo v maastrihtske parametre, ki so pogoj za obstanek v evru; pravičneje razporediti sredstva med različnimi sloji in s tem v zvezi izvajati tudi načelo, da naj plača davke čimveč ljudi zato, da bodo jutri davki nižji za vse, ter nazadnje pridobiti Se nekaj dodatnih sredstev za pospešiti r “Vaccinati”, ma Più di qualcuno è rimasto colpito, se non sconcertato dai manifesti diffusi dall’Azienda sanitaria 4 del Medio Friuli a proposito della vaccinazione influenzale e affìssi in numerose località delle Valli del Natisone. I manifesti recano in grande la scritta “Vaciniti” (in friulano), molto, ma molto, più in piccolo “vaccinati” (in italiano) e poi ancora più piccolo ripetuto in inglese. Tra coloro che giudicano negativamente questa scelta linguistica, anche l’ex sindaco di Grimacco, Fabio Bonini, che ha preso carta e penna e scritto al responsabile del Dipartimento di prevenzione dell’Azienda. “E’ inconcepibile e provocatorio - scrive Bonini - che il Dipartimento abbia dilTuso tale manifesto su un territorio in cui la presenza della minoranza slovena è riconosciuta da ben due leggi ed il friulano non è diffuso”. A*. rJMF Cuintri de influì ^Centro ( influenza A$ainót flu v CJALE INDENANT VACINITI! PENSA AL FUTURO VACCINATI IHINK AB0UT Y0UR FUTURE fìCT \ta rn m atcuri italijanski industrijski razvoj. Podoba je smiselna in koherentna z mislijo, da mora država prispevati k urejanju tržišča in h gospodarski rasti. To sta pomembna elementa socialdemokratske politike in levega liberalizma, ki ne zaupata v liberistično misel, da se tržišče ureja samo: brez državnih posegov in zakonov. Cilj naj bi po računih zakladnega ministra dosegli s finančnim zakonom, ki bi letos znašal 35 milijard evrov. Naslednja leta bi bila seveda vsota nižja. Proti organskemu načrtu, ki predpostavlja tudi politično izbiro, so se najprej zagnale medijske ih televizijske kohorte. Na široko so poročali, govorili in pisali, o dovoljenjih za taksiste, o zdravilih, ki naj bi jih prodajali tudi v veleblagovnicah, o vprašanju, če je 3.000 evrov dobra ali slaba plača, o davkih na terenska vozila (SUV), o premajhnih sredstvih za občine, za Solo, za obrambo, za znanstvene raziskave, o odpravnini (TFR), o plačah državnih funkcionarjev, o delovni pogodbi državnih uslužbencev in novinarjev, skratka, vsak dan so televizije v zboru opozorile na en problem. Vsak dan se je glasno na novico odzvala prizadeta kategorija, ceh in kasta. Vsak dan so spregovorili in protestirali predstavniki strank (opozicije in vladnih strank), ki so menili, da imajo v tej kategoriji, kasti ali cehu veliko volilcev. Zgradba finančnega zàko-na se je pričela drobiti v tisoč koščkov. Ljudem se je zazdelo, da sta Padoa Schioppo in Prodi sadična politika, ki uživata, ko jemljeta denar iz žepov državljanov. Berlusconi je takoj doda! pravljico o komunistih, ki se maščujejo nad tistimi, ki imajo lepe hiše, lepe terenske avtomobile in lepe barke v italijanskih por-tičih. Skratka, finančni zakon bi lahko stal 15, 10 ali celo 5 milijard, vendar so se komunisti želeli maščevati nad ljudstvom, ki uživa dobrote, ki mu jih je prinesla prejšnja vlada. Novinarji so te teze razmnoževali in celo oddaja, kot je Striscia la notizia, seje pričela ukvarjati s finančnim zakonom in prikazala Prodija kot vampiro, ki sesa italija-nom kri. Potem ko so evropski in mednarodni forumi ter nenazadnje guverner italijanske banke Dragi dejali, da mora ostati finančni manever v številkah in izdelavi neokrnjen, je v imenu opozicije bivši minister Alemanno dejal, da so vsi ti forumi kritizirali manever. Berlusconi pa ga je označil kot najslabSega v zgodovini Italije. Skratka, vrnili smo se v srednji vek, v boje med posameznimi mesti ter Guelfi in Gibellini. Nikoli ni bila Italija tako razdrobljena. Mislim, da je to prehuda cena za željo opozicije in mnogih središč moči, da bi Prodi padel in da bi se za krmilo države vrnila Berlusconi in Premonti s svojimi “kreativnimi” financami, ki so jemale ubogim in dajale bogatim. Upam, da ne bo ta zdrobljena vaza prostor jutrišnje italijanske politike. I f JL klDI iMfAMMM#! LANrl iniOrmu Dopo la brutale uccisione di Silvio Marcuzzi “Montes” (5 novembre 1944), dopo l’appello del generale inglese Alexander (10 novembre) che invitava i partigiani a cessare le o-perazioni su larga scala, appello subito accolto di buon grado soprattutto dai partigiani osovani, nella Bassa gli uomini più combattivi si erano raccolti attorno a Martello, a Icaro, a Vinicio, ad Amo e a Gelindo Citossi “Romano il Mancino”, il leggendario gappista di Zellina comandante dei “Diavoli Rossi”. Intanto le autorità nazi-fasciste continuavano a perseguitare i partigiani garibaldini catturati e rinchiusi nella caserma Piave di Palmanova. Il tenente Odo-rico Borsatti (Pola, 1921), il feroce assassino di “Montes”, in novembre venne trasferito a Resia, e il comando del centro di repressione antipartigiana passò al capitano Ernesto Ruggiero (Napoli, 1905) coadiuvato dal tenente Giacomo Rotigni (Lovere di Bergamo, 1926) e ad un gruppo di energumeni lana-’ tici e sanguinari. Al reparto si era riaggregato il sergen- te della X Mas Remigio Rebez di Muggia, classe 1913. Inaudite le efferatezze: l’epopea partigiana racconta di detenuti cui venne strappata la lingua o squartati da cavalli spronati con la frusta in opposte direzioni, come sarebbe successo a Emilio Da Ponte “Poldo” (Senago di Milano, 1899) e a Adelio Trigatti “Augusto” di Gonars, classe 1897. Ora la caserma Piave di Palmanova, che di tanti orrori è stata testimone, diventerà sede di un “Museo della Resistenza”. Il museo intende recuperare alcune celle di tortura, ripristinando le scritte dei prigionieri che furono cancellate nel dopoguerra da mani più subdole che pietose. In due sale della struttura, che verrà inaugurata nella primavera 2007, potrebbe venir esposta la mostra permanente di Alfonsino Fili-putti “Angiolino”, il poeta-cantastorie di San Giorgio di Nogaro, le cui tempere nel 2005 sono state visitate da oltre 20.000 persone tra Udine, San Giorgio, Bologna, Montereale Valcellina, Trieste e Ronchi dei Legionari. goglio, di entusiasmo. Viene da dire: “Che bello! Sì, ci sto, certamente, perché no? È anche nostro dovere contribuire alla salvezza del Pianeta e, per di più, ci pagano per farlo!” Ma allora dove sta il problema? Il problema sta nella fontana di Oznebrida. Nel modo poco educato che i nostri amministratori usano nella gestione del nostro territorio (degrado, cemento, arbitrio, esproprio, e così via) e del nostro piccolo ma inestimabile patrimonio: acqua, a-ria, natura, storia, tradizioni. Non basta l’altarino del museo di Trinco, se altrove si calpesta dove comoda e come aggrada. E i soldini promessi in cambio del Colovrat (a proposito, avete visto dal foto-montaggio come somiglie-rebbe al Monte Calvario?) possono abbagliare, col rischio che l’intero affare venga gestito alla cieca, anzi, come la fontana, alla “basta de je”. Ma se ai nostri amministratori, tutti compatti a favore dell’iniziativa, mancassero le conoscenze necessarie a valutare la questione dal punto di vista ambientale, e-conomico e anche contrattuale, abbiamo una minoranza che può vegliare e attivarsi affinché a Drenchia si concretizzi - ma solo se i presupposti saranno fondati e provati - qualcosa di ben fatto. Oppure rispedisca a casa l’ingegnere. Ed è soprattutto dalla minoranza che ci aspettiamo l’informazione che ci è necessaria e, per favore, che si sforzi di dirci tutto, ma proprio tutto, perchè le nostre domande sono tantissime e i dubbi devono essere fugati. Una volta conosciuti tutti i risvolti, un’opinione sapremo farcela anche da soli. Lucia Trusgnach Aktualno — — A S. Pietro i colori Piante e fiori, ma anche oggettistica e bigiotteria nel nuovo negozio inaugurato sabato 18 novembre in via Alpe Adria, a San Pietro al Natiso- vivaci della Piuramaura Četrtek, 23. novembra 2006 A sinistra le sorelle Gorenszach durante l'inaugurazione assieme al sindaco di S. Pietro, in alto un particolare del negozio ne. “Piuramaura fioridea, infatti, non vuole essere solo u-na fioreria” ha spiegato Alba Gorenszach che, assieme alla sorella Ornella, ha intrapreso questa nuova attività “ma un luogo dove intendiamo proporre anche idee regalo raffinate e originali”. All’inaugurazione, cominciata con la benedizione impartita da don Federico Saracino cui è seguito il taglio ufficiale del nastro del sindaco Tiziano Manzini, ha partecipato anche la signora Rita Pe-verelli, responsabile regionale dei corsi Federfiori, presso la quale Alba e Ornella hanno appreso le tecniche più attuali secondo cui confezionare composizioni, e utilizzare piante e fiori per abbellire la casa. “Intendiamo proseguire con i corsi” hanno detto Alba e Ornella “perché anche in questo settore è necessario essere sempre al passo con i tempi e aggiornare le proprie Piuramaura fioridea è a- (8.30-12.30 e 15-19) e la do-tecniche”. perto dal martedì al sabato menica dalle 9.30 alle 12.30. sull’orgoglio della popolazione per l’adozione di un impianto innovativo, un e-sempio per gli altri comuni. Finalmente si parlerebbe di Drenchia per un primato non avvilente. Insomma, “Poveri, ma belli” come nel famoso film... E l’aggettivo “pulita” che affianca la parola “Energia”, riempie davvero di or- gleškim in italijanskim so- ; netom zelo znan ameriški J pesnik Robert M. Devis. j Stopil je v predavalnico in • vprašal, če lahko govori v • angleščini brez prevoda • in naj dvigne roko tisti, ki l ne razume. Nihče ni dvi- l gnil roke in to samo zara- l di tega, ker je bilo meni l sram. Drugače bi bila jaz ; edina. I Nova slovenska gene- ; racija obvlada angleški ; jezik tako dobro že po • višji šoli, da si lahko pri- • vošči predavanje v ame- • rikanščini, ki ni prav čista l angleščina! in jaz? I Jaz sem v lepi družbi zi- 2 talijansko, novo, tehno- l loško in "celularsko" ge- : neracijo, ki bi cela dvigni- * la roko. • L’intervento La proposta dei mulini a vento e la vecchia fontana di Oznebrida La fontana di Oznebrida la vedi appena arrivi in paese perché è stata costruita nel punto centrale, e lì passa anche la strada. Per portare l’acqua nei paesi e costruire le nostre fontane i nostri anziani hanno sopportato sacrifici e fatica raggranellando, soldo su soldo, i denari necessari e spendendo le proprie energie. Pensate al giusto orgoglio dei nostri nonni, dei nostri genitori,' davanti all’opera compiuta. Fino a pochi decenni fa vi si andava ad attingere l’acqua e a fare il bucato, a lavare le verdure dell’orto e vi si portavano le mucche a bere. E guai a sporcare l’acqua, c’era sempre qualcuno pronto a tirati le orecchie. Così come l’acqua è vita, le fontane erano il centro della vita dei nostri paesi. Poi l’acqua è arrivata nelle case e la fontana è rimasta sempre più in disparte, ma sempre simbolo e ricordo della vita di un tempo e della capacità di cooperare per uno scopo comune. Prima le è stato appeso “al collo” un cartello di condanna con la scritta “Acqua non potabile”, poi è stata spenta del tutto. Ma un bel giorno il nostro Signor Sindaco si presentò a Oznebrida per chiedere il voto per un nuovo mandato e si sentì rispondere che di voti non gliene avrebbero dati perché l’amministrazione, per Oznebrida, non aveva mai fatto niente e non aveva neppure restituito l’acqua alla fontana. “Tutto qui?”, deve aver pensato il Nostro e, detto, fatto, appena rieletto ha provveduto con urgenza. Un piccone, due tubi con raccordo e il risultato è nelle foto; e si commenta da solo. Quando passate per Oznebrida, per favore, fermatevi un attimo e con i vostri occhi vedrete in quanta considerazione è tenuta la nostra gente, quale rispetto è riservato al nostro patrimonio, piccolo quanto volete ma grande per il suo significato. Da simbolo di cooperazione, la fontana di Oznebrida è diventata un monumento all’amministrazione comunale che, nel tempo, ne ha fatto quel che ha voluto in spregio dei nostri diritti: da quando “improvvisamente” è stato deciso che quell’acqua non si potesse più bere, a quando arbitrariamente è stata sigillata e anche oggi, nel modo semplice-mente vandalico in cui è stata “ripristinata”. Adesso si parla tanto dei mulini a vento con cui “rim- *••«••••••••••••••»•• l V Ljubljano se s kolegi- l carni vozim vsak pone- l deljek, enkrat pa bom j prišla že v nedeljo zjutraj. ; Med 8.00 in 14.00 uro po- ; teka na Cankarjevem na- • brežju Boljši sejem. Na I prodaji so starine, ki i- l majo zbiralsko ali zgolj l nostalgično vrednost. I Nekateri predmeti bolj ali ; manj oddaljenih obdobij ; pa niso še izgubili svoje l uporabne vrednosti in • pričajo o okusih in obliko- • valskih smernicah pretek- • lih časov, posebej pa tudi l o tem, kako se je v Lju- ! bljani nekoč živelo in de- l lalo. I Občutek, ki me ovija, ; ko se sprehajam po me- ; stu in imam čas, da bi ho- • dila počasi je, da pretek- boschire”, in un colpo solo, sia il crinale spoglio del Colovrat che le casse del Comune. Pare che debbano chiedere il nostro parere, prima di farlo davvero, ma saremo in grado di farci un’idea, nel frattempo, per esprimere il nostro consenso o chiedere che non lo facciano? Qui non si tratta di scegliere il lampione a boccia, piuttosto che a campana, per la nuova illuminazione dei paesi. Questa scelta avrebbe conseguenze determinanti - in meglio o in peggio, per ora non si sa - per lo sviluppo della nostra montagna e per questa ragione abbiamo il diritto di essere correttamente informati e, giustamente, coinvolti. Gli schieramenti sono per ora contrapposti: un catastrofico fronte del NO che illustra i disagi e quello del SÌ che, allettato da una mancetta quanto mai oppor- lost a tudi bodočnost sta i-stočasno zelo in enakovredno prisotni. Toliko mladih, toliko eksperimentalnih kulturnih tokov, število prireditvenih prostorov, toliko hitrih sprememb v družbi pričajo na močan sodobni življenski u-trip in na Ljubljano in celo Slovenijo kot na puščico sproženo vnaprej. Po drugi strani, ko se vrnem domov na Gornji trg po ulicah stare Ljubljane skozi vonj pečenega kostanja in mi doma prijateljica skuha tekoče pu-lentico ali kašo z zdrobljeno jabuko ali banano, da bi z- tuna per le casse comunali e in mancanza di valide argomentazioni tecniche, fa leva ANTONELLA BUKOVAC dravila moj bolni želodec, čutim vrednost teh starinskih in naravnih običajev, čedalje bolj pomembni za kvaliteto našega življenja. Tukaj se gradi neko ravnovesje med kar je bilo in kar bo, ki Ljubljani daje obliko zelo izvirnega mesta. To bi bilo že dovolj, da bi vsak dan, ki ga preživim tukaj, bil smiselni. Jaz sama pa ne vem, če sem izraz preteklosti ali sodobnosti (bodočnost spustimo) in to predvsem zaradi zadnjega predavanja na Filofaksu. Namesto pričakovanega profesorja je predaval o razliki med an- Kulturni dom Kulturni dom v Gorici se pripravlja na praznovanje svoje 25-letnice uspešnega in pestrega delovanja. Praznični datum bodo proslavili z nizom prireditev, ki odražajo delovanje tega goriškega kulturnega hrama. V četrtek, 23. novembra ob 18. uri bodo odprli razstavo najpomembnejših slik obsežne zbirke, ki je nastala z nakupi Kmečke banke in drugih slovenskih ustanov. To je bil način, kako so slovenske finančne in kulturne ustanove pomagale našim umetnikom. Danes je zbirka v varstvu delniške družbe KB 1909. Razstavo sta pripravila Aleksander Bassin iz Ljubljane in Jožko Vetrih iz Gorice, naslov razstave bo Umetnine iz primorske zakladnice. Na ogled bodo dela slikarjev, kot so priznani mojstri: Jože Cesar, Avgust Černigoj, Bogdan Grom, Silvester Komel, Avrelij Lukežič, Rudolf Saksida, Albert Sirk in Lojze Spacal. Gre za galerijo slikarjev, ki so del zgodovine slo- venske likovne umetnosti. Med deli so nekatera, ki še niso bila razstavljena. Zanimivo je, da je bila “prodajalec” mnogih slik iz 50. let tržaška galerija Galleria dello Scorpione, kjer so razstavljali skoraj vsi vidnejši slovenski (in italijanski) slikarji takratne generacije. V ponedeljek, 27. novembra bo ob 20.30 nastop jazzovskega zbora iz Slovenije Perpetuum Jazzile. Koncertu bo naslov Vokal xtravaganzza. Pod vodstvom pevca New Swing Kvarteta Tomaža Kozlevčarja se bo predstavilo štirideset mladih pevcev. Skupino Perpetuum Jazzile so ustanovili pred dvema letoma, v tem kratkem času pa je zbor posnel kar štiri zgoščenke. Na koncertu bodo predstavili zadnjo, to je Čudna noč. Zadnja prireditev bo 21. decembra in sicer filmski večer v sodelovanju s Kinoateljejem. Slovencev vedno najbolj odprt...” Po osamosvojitvi Slovenije je katoliški del goriških Slovencev obnovil staro dvorano in nastal je lep kulturni center poimenovan po glasbeniku in žrtvi fašizma Lojzetu Bratužu. Je to vplivalo na nadaljnje delovanje Kulturnega doma? “Tega ne morem reči. V Gorici in okolici se letno zvrsti kakih 1500 dogodkov. To pomeni, da imata oba doma dovolj dela. V Kulturnem domu se letno zvrsti približno 230 prireditev, kar je verjetno preveč. Za nas bi bilo idealno kakih 200 prireditev letno”. Dom ima tudi telovadnico. “Nedvomno je to pomembno športno središče, kjer vadi približno 1500 športnikov”. Ker bo intervju izšel v Novem Matajurju, je treba povedati, da je Kulturni dom gojil pozornost do Slovencev v videmski pokrajini, ki nimajo svojega kulturnega hrama. “Prav posebno bi poudaril naše sodelovanje s Slovenci v videmski pokrajini in z beneškimi društvi. Vseh primerov je nemogoče našteti in bi zato naglasil le nekatere. Ob 50-letnici I. Trinka smo skupaj priredili v Gledališču Ri- stori v Čedadu koncert skupine Kočani orkester. Predstavo iz cikla Komigo smo prenesli na Liese. V našem domu so se zvrstile predstavitve knjig iz Benečije ali o njej. Naj navedem vsaj knjigo o krivopetah. Pri nas je gostovalo Beneško gledališče, na odru Kulturnega doma so peli beneški zbori. Razstavo Umetniki dveh manjšin smo prenesli tudi v Beneško galerijo, pri razstavi pa so sodelovali beneški umetniki. Skratka, Slovencem iz videmske pokrajine in Benečanom, ki so po kilometrih bližje Gorici, je bil in bo naš dom vedno odprt.” Kako pa si zamišljate bodočnost Kulturnega doma? -“Svoje delo naj bi opravljali kot doslej. Seveda se med potjo porajajo nove ideje, ponudbe itd. Skrivnost našega uspeha je konec koncev bila v tem, da smo delali to, česar drugi ne počnejo. SSG, Glasbena matica in druge ustanove imajo svoje specifično delovanje. V Gorici imamo npr. letno kakih sto komornih koncertov. Zato mi ne bomo tem koncertom dodajali novih. Svojo ponudbo usmerjamo v področja, ki bi drugače ostala “odkrita”.” Zahvalili smo se Igorju Komelu in voščili Kulturnemu domu še drugih plodnih 25 let. A.M. Z leve spodaj koncert “Zvezde z obeh strani meje", koncert Big Band Nova & Darja Švajger, folksinger Langhorne Slim ter jazzov zbor iz Slovenije Perpetuum Jazzile Posebna zemljepisna lega je Goriško obdarila s plemenitim obeležjem naravnega stičišča med narodi. Ob izteku bistrih gorskih voda v nižinsko strugo Soče se je slovenski rod, složno z drugimi rodovi, trudil, da je v tej zemlji zarezal prve brazde svojega samobitnega kulturnega bogastva. Tako se začenja Spominska listina, ki so jo 18. decembra 1977 vzidali v temelje goriškega Kulturnega doma (na sliki sedež v ulici Brass 20). Petindvajset uspešnih let Kulturnega doma v Gorici Po predstavitvi programa, ki so ga na tiskovni konferenci predstavili ravnatelj doma Igor Komel ter Joško Vetrih in Vili Prinčič, smo zapisali krajši intervju prav z Igorjem Komelom. V Kulturnem domu je ravnatelj od leta 1987 in je nedvomno veliko prispeval, da je bila vsa ta leta dejavnost doma tako pestra in bogata. Pristaviti moramo tudi, da razpolaga dom s telovadnico, ki je za Goriško pomembno športno-rekreacijsko središče. Uvodoma moramo naglasiti, da je bil goriški Kulturni dom hiša, ki je bila odprta vsem. Bil je predhodnica današnjih stikov med' različnimi ljudmi in narodi. Ravnatelj Kulturnega doma, Igor Komel “Z odprtjem doma je bilo sklenjeno, da bo to hiša sožitja, pristan slovenske kulture a tudi italijanske in furlanske. Tako je potem v resnici bilo”. V določenem trenutku ste imeli prednost, da je v Gorici iz različnih razlogov zmanjkalo večjih prireditvenih dvoran. “Res je. Od leta 1994 do leta 1998 je Kulturni dom edini razpolagal s prostori za večje prireditve. Bili smo na razpolago vsem. Nikogar nismo odklonili in tako omogočili kulturno in tudi drugačno dejavnost na Goriškem. Imeli smo do 270 prireditev letno, kar je ogromno, če upoštevamo poletni čas počitnic. Zahvalil se nam je celo Zupan Valenti, ki ni bil do četrtek, 23. novembra 2006 “Trasferta” di delle Valli de tra agosto e nella allegra Barcellona Capitale della Catalogna, è orgogliosa dell e della sua lingua, insegnato in tu In terra di Spagna Tra sangria e flamenco alla scoperta di una città che merita più di una visita Sagrada Familia: opera incompiuta del grande Gaudi “Non ci avete ancora messi sul Novi Matajur!” ci rimproverano quelli che hanno partecipato dal 29 agosto al 3 settembre alla gita a Barcellona. Questa volta li accontentiamo. E’ stato un bel viaggio, sembrava una gita scolastica in cui si alternano i momenti di “lezione” con la guida, a quelli in cui ci si diverte e si ride alla grande anche con una semplice battuta. Partenza in pullman da San Pietro il 29 agosto sera. Ci “svegliamo” la mattina in Francia, il tempo di una colazione e si riparte verso la Spagna. A pranzo torte e spumanti per festeggiare le coppie che quest’anno hanno raggiunto i 25 e 30 anni di nozze. Il brindisi è per loro, ma anche per tutti quelli che hanno accolto la sfida di questa gita. Si crea subito una bella atmosfera. Arriviamo a Santa Susanna, sulla Costa Brava, nel pomeriggio. L’albergo è sul mare e ci sono anche le piscine! Un pomeriggio di piacevole relax con i più che fanno il bagno, altri che prendono il sole. Il giorno dopo si parte per Barcellona con Gemma, una guida simpatica e brava che starà con noi per tutta la permanenza in terra di Spagna. Il giro comincia dal Barri Gotic, nella città vecchia, dove visitiamo la cattedrale gotica dedicata a Santa Eulalia, patrona della città. In un intreccio di stradine che collegano le varie piazzette vediamo una parte delle antiche mura incorporate in strutture più recenti. Vediamo anche la Placa dei Rei col Palau di Llocti-nent. E poi la Sagrada Familia: tutti ad ammirare questa cattedrale, opera che Antonio Gaudi iniziò nel 1883. Ne seguì la sua realizzazione fino al 1926, anno in cui morì. Gaudi non lasciò né progetti né disegni, per il suo completamento ci furono e ci sono molte discussioni. Per molti la cattedrale avrebbe dovuto rimanere incompleta come monumento al celebre architetto. I lavori continuano e sembra che nel 2020 potremo ammirarne la conclusione. Dopo il pranzo si riparte alla scoperta della città: l’arena dove fanno la corrida, la Ram-blas piena di vita con bancarelle di fiori, uccelli, ricordini... e tanti mimi e giocolieri, il coloratissimo mercato di Boqueria. Si arriva fin giù al porto, ma prima di questo c’è l’altissimo monumento a Colombo. Poi si va al parco Guell che si trova su una collina con una bella vista sulla città. Anche questo è opera di Gaudi. Negli intenti dell’architetto c’era quello di creare un quartiere residenziale con Casa Batlò, altro esempio di architettura di Antonio Gaudi costruzioni particolari, tutte i-spirate alla natura, come tutte le sue opere: lucertole giganti, colonne di pietra concepite per ospitare un mercato con sopra un’ampia piazza con u-na panchina enorme, a curve, decorata con mosaici... La casa piena di spire alla sua destra è la Casa Museu Gaudi, dove l’architetto passò gli ultimi venti anni della sua vita. Si va quindi al quartiere spagnolo dove sono riprodotte in un vero villaggio copie di edifici che si trovano nelle diverse regioni della Spagna. Ci imbattiamo in una “enoteca”: la sangria la fa da padrona e dopo assaggi ed assaggini e la fila per acquistare bottiglie di questo buon vino, si va a cena. Paella, naturalmente! Prima di tornare in albergo pun-tatina alle fontane magiche dove assistiamo a giochi e danze d’acqua: colori, musica, spruzzi d’acqua che incantano tutti. La mattina del 1. ottobre si visita l’acquario di Barcellona, poi le case di Gaudi: Casa Milà, conosciuta come La Pe-drera, che si presenta come un’imponente massa di pietra ondeggiante e Casa Batlò con la facciata riccamente decorata. Passeggiata sulla Avinguda 600 anni fa, grazie al matrimonio dei re cattolici Ferdinando ed Isabella ci fu l’unione delle corone di Castiglia e Catalogna. Con quel matrimonio iniziò un processo che privò la Catalogna della sua indipendenza. Barcellona, che ne era la città principale e potenza marittima, perse improvvisamente la sua importanza. Durante la guerra di seccessione del XVIII secolo la Catalogna si schierò dalla parte sbagliata e in seguito a questa sconfitta perse definitivamente i pochi privilegi rimasti. Anche la lingua catalana, l’ultimo residuo dell’indipendenza nazionale, fu sempre più esclusa dalla vita ufficiale. Con la guerra civile del 1936-39 la situazione si aggravò: Barcellona e l’intera Catalogna erano la roccaforte dei Repubblicani, e Franco, da quando il suo esercito riuscì a piegarle, fece tutto il possibile per annientare qualsiasi tratto caratteristico dell’identità catalana, a cominciare dalla lingua. Lo spagnolo (ca-stigliano) che per molti catalani era una lingua straniera, divenne l’unica lingua riconosciuta e tale rimase per tutto il tempo della dittatura. Dopo la morte di Franco molti a-spetti dell’identità culturale catalana sono stati recuperati e tra essi la lingua che oggi è anche insegnata obbligatoriamente nelle scuole. I barcellonesi sono saldamente legati alle loro radici, alla loro cultura e tradizioni, alla loro lingua. Ora nelle quattro provincie catalane di Gerona, Barcellona, Lerida e Tarragona il catalano è lingua ufficiale accanto allo spagnolo (castigliano). tutto fila liscio, infatti la città è un vero cantiere: stanno rifacendo la linea del tram. Riusciamo comunque ad ammirare il lungomare coi suoi grand hotel di lusso (tra tutti il Ne-gresco), palazzi e poi, su dalla collina, il golfo ed uno spettacolo di fuochi d’artificio. Domenica 3 siamo a Monaco e Montecarlo dove abbiamo il piacere di essere o-spiti al Palazzo del Principe. Visitiamo la cattedrale di Santa Devota dove riposano i principi di Monaco, fra questi anche Ranieri e Grace Kelly, il giardino botanico, le tipiche viette attorno alla rocca, le case di Caroline e Stephany... E poi si riparte per tornare nelle Valli del Natisone. Il tempo passa in fretta anche grazie alle barzellette di Federica, Massimo, Giulio che ci regalano altre risate e buonumore prima dei saluti ed il ritorno a casa con tanti bei ricordi. Uno scorcio dell’incredibile Pare Guel Serata in una tipica “fazenda": “qualcuno” dei nostri intrattiene il pubblico mimando un torero. Sopra: Camilla, la mascotte, Federica, Tanja “la grande", Dana ed Emma. Sono state bravissime e simpaticissime E per imitare le riviste di pettegolezzi... questa è la casa di Stephany Diagonal, un viale che attraversa diagonalmente Barcellona con negozi, caffè, palazzi molto eleganti. Quindi visita al quartiere olimpionico che si trova sul Montjuic, piccolo monte dal quale si domina Barcellona. Andandoci abbiamo modo di vedere tanti altri tesori di questa allegra città. Nel parco di Montjuic ci accoglie un bel monumento alla sardana, ballo tradizionale catalano. Passeggiamo fra piante, fiori, fontanelle, ruscelletti... Torniamo in città per un altro giro sulla Ramblas da Piazza Catalunya. Poi, serata in una fazenda con cena e, naturalmente, spettacolo di flamenco. Ma prima lo spettacolo lo facciamo noi, infatti sul palco proprio al-nostro gruppo che non si fanno pregare! Sabato 2 ottobre partiamo alla volta di Nizza. E qui non Četrtek, 23. novembra 2006 Paolo Rojatti racconta la genesi del primo lungometraggio girato nelle Valli del Natisone ‘‘Volevo addentrarmi nelle sue emozioni e prenderlo come esempio per insegnare che la serenità viene dalle cose semplici’ "Mi piaceva fotografare, in particolare paesaggi e persone... soprattutto gli anziani, perchè l'anziano, nelle sue rughe, nasconde un’esperienza. Ad un certo punto però la fotografia non mi bastava più: volevo trovare un mezzo migliore attraverso il quale e-sprimere ciò che vedevo. Da un venditore porta a porta comprai una cinepresa 8mm di marca Lamicon a 3 obiettivi e caricamento a molla e, oltre a fotografare, iniziai a filmare il mio paese e il lavoro dei suoi abitanti, allora per la maggior parte impegnati nelle attività agricole". Erano i primi anni '60, e Paolo Rojatti era un giovane appassionato di fotografia e cinema. "Mentre riprendevo, rimasi impressionato dai ritmi di lavoro di una persona che, nonostante avesse vistosi problemi di deambulazione, dimostrava in ciò che faceva u-na forza, una costanza e un coraggio davvero incredibili". Si trattava di Genio Nutin (Mario Eugenio Tomasig), nato a Clinaz nel 1910, che per tutta la vita fece il hlapac, offrendosi come servitore presso le famiglie e occupandosi dei lavori più umili e faticosi in cambio di un giaciglio e di un pasto caldo. Lavorò per lungo tempo a Ponte Clinaz, nella casa dei Blažini, per poi tornare a Clinaz, dai Palotari e arrivare La storia di Genio, l’uomo di Stregna infine a Stregna, dove rimase fino alla sua morte nel 1978. "Suonava l'armonica a bocca e parlava in rima" racconta Paolo Rojatti "e le domeniche andava a Castelmon-te a chiedere l'elemosina. Era un uomo sereno, viveva una vita tranquilla: mangiava, dormiva, lavorava... era felice." Di fronte a una figura così singolare e caratteristica, maturò in Rojatti l'idea di raccontare la sua storia: espresse questo desiderio a Genio e lui si rese subito disponibile. Per i due anni successivi, quindi, Rojatti prese a seguirlo nei campi, nel bosco, a riprenderlo durante il lavoro quotidiano, nelle diverse attività cadenzate dal mutare delle stagioni. "Era emozionante vederlo al lavoro" ricorda Rojatti "ma non volevo raccontare Genio solo come grande lavoratore: volevo addentrarmi nelle sue emozioni e prenderlo come esempio per insegnare che la serenità viene dalle cose semplici." Paolo Rojatti Un lavoro al quale Paolo Rojatti dedicò grande energia e ogni minuto del proprio tempo libero, pensando di continuo alle scene da girare, cogliendo le condizioni climatiche adatte per le riprese che aveva in mente, coinvolgendo le persone del paese, a volte lasciandosi affascinare da una scena che, spontaneamente, si svolgeva davanti ai suoi occhi. "Per decidere le inquadrature mi fu di grande aiuto l'esperienza della fotografia, e poi l'insegnamento del cinema di Ingmar Bergman: il suo bianco e nero, il suo mistero, la sua capacità di scavare nell'animo." Un talento istintivo ed una familiarità con un linguaggio cinematografico raffinato che ci restituiscono un prezioso documento etnografico e un racconto partecipe di un uomo, un tempo, una società. La lavorazione del film - i-niziata nel 1961 - tra le riprese, lo sviluppo delle pellicole (che dovevano essere inviate a Milano) e il montaggio, si concluse nel 1963 con la prima edizione dal titolo "L'uomo di Stregna", della durata di 82 minuti. A questa seguì nel 1985 u-na seconda edizione, più breve, dal titolo "Pane, padrone", montata dall'amico Eligio Za-nier. Entrambe le versioni sono state oggetto del recupero coordinato dal Centro studi NediZa, in collaborazione con il Circolo di cultura "Ivan Trinko" e l'Associazione Ki-noatelje, e realizzato dai laboratori La camera ottica e Crea dell'Università di Udine (Corso di Laurea DAMS con sede a Gorizia), grazie al quale il film è stato trasferito dall'originale in pellicola su supporto digitale. Giovedì 7 dicembre al Teatro Ristori, oltre all’anteprima della nuova versione del film curata da Alvaro Pe-tricig, con il montaggio di Paolo Comuzzi e corredata dalla colonna sonora originale composta da Massimo To-niutti, verrà presentata al pubblico l'edizione in DVD del film, distribuito dal Kinoa-telje di Gorizia, (m.p.) Slovenska kultura odpira vrata Ministrstvo za kulturo bo tudi letos ob obletnici rojsh'a Franceta Prešerna 3. decembra organiziralo Dan odprtih vrat slovenske kulture. Letos bo na ogled približno 200 brezplačnih prireditev. Ministrstvo za kulturo bo seznam teh prireditev objavilo v torek, 28. novembra, na svoji spletni strani: www.kultura.gov.si. Kot je znano, je ob 200-letnici rojstva Franceta Prešerna, leta 2000, ministrstvo za kulturo začelo s pobudo, da bi pesnikov rojstni dan proslavili z dnevom odprtih vrat. V sodelovanju s slovenskimi kulturnimi ustanovami si ministrstvo prizadeva približati kulturne vsebine Cim širšemu krogu ljudi, in sicer z brezplačnim vstopom 3. decembra v muzeje, ga-, lerije, gledališča, koncertne dvorane, glasbene, mladinske in druge kulturne centre. V nekaj letih je ta zamisel prerasla v najbolj množičen enodnevni kulturni dogodek pri nas - glede na poročila izvajalcev se ga je lani udeležilo 13 tisoC obiskovalcev. r Venerdì 10 dicembre “Strìis” a Savogna L’associazione resiana ha proposto a Ideanatale un’anteprima del presepio vivente Vivistolvizza si prepara al Natale Nell' occasione distribuito materiale con il programma della Notte di Natale in Val Resia 2006 Sarà proiettato venerdì 1° dicembre, alle 20.30, nella sala consiliare di Savogna, il video “Striis” di Giancarlo Zannier e Gal-dino Zuliani, prodotto dal “Laboratorio audiovisivi friulano” di Premariacco. Il video è stato girato anche in due località della Benecia, i borghi di Gabbrovizza, nel comune di Savogna, e presso le cascate Kot, a S. Leonardo. Il Beneško gledališče ha poi collaborato alla realizzazione della pellicola. Tra gli interpreti figurano infatti Bruna Chiudi, Anna lussa e Lidia Zabrieszach. L’opera, della durata di 30’, racconta il percorso di una ricercatrice nelle tradizioni popolari, nel magico mondo dei miti, delle fiabe e delle leggende del Friuli orientale. Nel suo viaggio-studio incontra due affascinanti figure: le Agane e le Kri-vapete. Sullo sfondo, avvincenti ambienti scenografici e suggestive atmosfere di luci, musica e Una piccola anteprima del presepe vivente che verrà allestito a Stolvizza di Resia dalla associazione Vivistolvizza, per le prossime festività, è stata proposta a Idea Natale, evento tradizionale prenatalizio organizzato nei padiglioni della Fiera di Udine da venerdì 17 a lunedì 20 novembre. La particolarità del presepe vivente sono stati i figuranti che rappresentavano, nei costumi e nei lavori, i mestieri tipici di un tempo che si svolgevano d’inverno nelle cuci- ne e nei cortili: donne intente a lavorare a maglia, a prepa- rare gli scarpetti (opanke), a sgranare le pannocchie ed i suoni. Club Alpino Italiano - Sottosezione Val Natisone Sala parrocchiale di S. Pietro al Natisone sabato 2 dicembre - ore 20.30 SCOPRIAMO I NOSTRI BOSCHI Le immagini e i racconti di GIOVANNI COREN Gianni Osgnach (a destra), artista originario di Osgnetto, ha partecipato di recente, assieme ad alcuni amici (Alessandro Cìffo, Dum Dum, Roberto Mora, Andrea Salvetti e Silvia Zotta) ad una mostra allestita a Roma presso la galleria Enrico Camponi in via Della Stelletta 32. Nell’esposizione sono stati presentati piccoli oggetti come vasi e ciotole, che pur nella loro diversità avevano qualcosa che li univa. Ottimo la risposta dei visitatori e dei collezionisti intervenuti i fagioli, gli uomini a segare, spaccare legna e confezionare oggetti in legno. Gli ambienti sono stati ricreati con grande attenzione utilizzando arredi e strumenti originari. Molto ammirata la cucina con la tipica stufa, le panche e la vetrinetta. L’occasione ha dato la possibilità di distribuire materiale informativo con il programma dettagliato della manifestazione Notte di Natale in Val Resia 2006 nonché materiale generale sulla valle e sul Parco Naturale delle Prealpi Giulie, servizio questo svolto a cura dell’ufficio IAT della Pro Loco Val Resia. Numerosi coloro che si sono soffermati ad osservare i figuranti al lavoro ed a chiedere informazioni sull’evento. La partecipazione a Idea Natale è stata organizzata dall’associazione Vivistolvizza in collaborazione con la Pro Loco “Val Resia”, il Comune di Resia ed il Parco Naturale Regionale delle Prealpi Giulie. Un altro importante appuntamento impegnerà l’associazione domenica 3 dicembre con un’analoga anteprima che verrà allestita a Zoppola in provincia di Pordenone. (In) Kronaka Na more bit! Fabrizio Cernotta - Simulnu iz Kozce ima "že" 40 lieti Ma če pari šele art otrok! Pari an otrok ja... pa starieje tudi on! An za praznovat lepuo tele lieta, Fabrizio je napunu vso paleštro gor na Liesah z žlahto an s parjateiji. Ka'jih je bluo! On je dopunu lieta na 10. otuberja, zbral so se tisto saboto potlè, na 14. Bluo je za pit, za jest an še godce je kordù, sa' so paršli gost Stefano, Anna an Roberto. Silvia, ki je njega žena an ga "prenaša" že antkaj liet, an parjateiji, za ga zahvalit, de jih je poklicu na njega senjam... mu nieso še adne paršenkal, ne! Vsega so mu zakuril, an, sevieda, vse za se smejat. Preživiel so vsi no posebno saboto vičer Kuo je bla vesela Irma FošCina gor s Puoja, kar nam je parSla pravit pru lepo novico. Kuo bi moglo bit drugače? Nje navuod Andrea se je na 26. otuberja pru lepuo veSuolu na Univerzi, ratu je Ingegnere informatico. Tata od Andrea je Romeo Blasutig - FoSCin gor s Puoja. Romeo je dielu je kot momar, marinaio, gor na “Vespucci” 35 liet an kar je Su v penzjon je su z gradarn od "amira-glia"! Marna od Andrea je tudi adna naSa CeCa, je Bruna iz sauonjskih Bare. Družina Živi v La Spezia. Kar se je Andrea laureù je sla dol tudi Zlahta tle odtuod za se z njim veselit. Era proprio orgogliosa e felice Inna della casa FoSCina di Puoje quando è venuta a raccontarci che lo scorso 26 ottobre suo nipote Andrea si è laureato brillantemente in Ingegneria informatica. Il papà di Andrea è Romeo Po naših dolinah se skriva puno pridnih kuharc an kuharju, če niesmo še tuolega viedli, smo ga odkril na liepi prireditvi "Stare jedi", ki je bla v Gorenjim Tarbju an v Obuorči. Smo bli že napisal imena tistih, ki so bli za tele posebne vičera skuhali kiek našega an parnesli blizu. Telekrat doložemo še imena tistih, ki so sodeloval (collaborare) v sriedo 25. otuberja v Gorenjim Tarbju: Teresa Piščakuova od “Sale e pepe" nam je ponudla okusne jedi z batudo an s kostanjam. Na koncu nas je posladkala s kostanjam v čokoladi. Potlè so ble še iz Gorenjega Tarbja Angelina Fejcova (pinca), Irma Pisinova (župa maionova), Rosalia Zetova (man/e); iz Oblice: Milja Tamažinova (ulivanca), Marcellina (točo furbo), Ada (miš slane an sladke an fancel); iz Ravnega: Olga Blažinova (torta s kostanjam), Vittoria Vukuova (slisova župa an toč s čebulo); iz Dugega: Jožica (žganje z zejam an te zelene pomidorje); iz Varha: Gina (torta s kostanjam), Mirella Toncinova (buje); iz Dolenjega Tarbja: Carmela (toč te bieu); iz Podsriednjega: Lina Varhuščakova (župa z zelenjavo). Gino iz Gorenjega Tarbjà je še ankrat parnesu most uoz tebuk, ki ga runa z njega mamo Angelino Mateužovo Fabrizio je dopunu 40 liet, senjam za vse parjatelje Tata Romeo, mama Bruna, Andrea, tetà Lucia, nje mož Flavio, strici Marino an Bruno an nona Giovanna Blasutig della casa FoSCina, la mamma è invece Bruna di Brizza di Savogna. Vivono a La Spezia, e questo perché Romeo era in Marina. La sua professione l'ha svolta sulla “Vespucci” e quando qualche tempo fa è andato in pensione è andato con il grado di ammiraglio. Complimenti! Per la laurea di Andrea sono andati a La Spezia anche i parenti delle Valli e tutti assieme hanno festeggiato il neo laureato. Bravo Andrea per le soddisfazioni che dai alla tua famiglia, e complimenti per la laurea! Tata je Romeo Foščin iz Puoja, marna pa Bruna z Bare Andrea Blasutig, laurea in Ingegneria informatica Četrtek, 23. novembra 2006 Risultati 1. Categoria Valnatisone - Venzone 1-1 3. Categoria Sagrado - Audace 2-0 JUNIORES Fortissimi - Valnatisone 1-5 Allievi Union '91 - Valnatisone rinv. Giovanissimi Valnatisone Fortissimi 1-0 Amatori Filpa - Bar S. Giacomo 5-1 Sos Putiferio - Friul Clean 6-1 Pol.Valnatisone - Ravosa rinv. Calcetto Euco games - Paradiso dei golosi 5-4 Nuova Ud. sport - Paradiso dei golosi 8-1 Mistercell.it - V- Power 4-5 Merenderos - Elite 6-4 Taverna Longobarda - PV2 4-4 Carrozzeria Guion - Le Pianelle 4-4 Prossimo turno 1. Categoria Aurora Buonacquisto - Valnatisone 3. Categoria Audace - Cussignacco JUNIORES Valnatisone - Azzurra Premariacco Allievi Valnatisone - Fortissimi Giovanissimi San Gottardo - Valnatisone Esordienti Moimacco - Valnatisone Pulcini Audace/A - Union '91/C Audace/B - Union '91/B Amatori Startrep - Filpa (25/11 ) Sos Putiferio - Osteria ai Colovrat (25/11 ) Poi. Valnatisone - Pingalongalong (27/11 ) Calcetto Cornee group - Paradiso dei golosi (28/11 ) V- Power - Prontoauto (27/11 ) Amici della palla - Merenderos (27/11 ) Rist. frasca verde-Taverna Longobarda (24/11) Ristorante Morena - Carrozzeria Guion (24/11 ) Classifiche 1. Categoria Ancona 23; Venzone, Virtus Corno, Aurora Buonacquisto 18; Pozzuolo, Tarcentina 17; Valnatisone 14 Lavarian Mortean 13; Pa-gnacco, Com. Faedis 11; Tagliamento, Tor-reanese, Caporiacco, Riviera 10; Maranese 8; Chiavris 6. 3. Categoria Cussignacco 21; Piedimonte 18; Audax Sanrocchese 17; Rangers, Sagrado 16; San Gottardo 15; Poggio 12; Cormons 11; Savorgnanese 7; Villanova, Assosangiorgi-na 6; Audace 5; Libero Atletico Rizzi, Donatello 3. JUNIORES Serenissima, Azzurra Premariacco 18; Rea-nese, S. Gottardo 16; Riviera 15; Nimis 14; Chiavris 13; Valnatisone, Com.Faedis 12; Nuova Sandanielese 10; Osoppo 7; Fortissimi, Majanese 6; Ragogna 0. Allievi Bearzi 22; Savorgnanese 17; Centro sedia 16; Gaglianese 15; Serenissima* 14; Moimacco 13; Valnatisone* 12; Tavagnacco 10; Union '91* 7; Azzuna Premariacco*, Fortissimi 3; Buttilo 0. Giovanissimi Moimacco/A 21; Esperia 97 19; S.Gottardo 18; Valnatisone, Savorgnanese 16; Chiavris 12; Buttrio, Pagnacco 10; Serenissima 6; Gaglianese 5; Fortissimi 3; Cussignacco 1. Amatori (Eccellenza) Ba.Col. 13; Ziracco, Mereto di Capitolo 12; Filpa, Dimensione giardino, Gunners ’95 11 ; Turkey pub, Warriors 7; Caffè di Cuori, Flumi-gnano 6; Extrem Alta Val Torre 5; Bar San Giacomo, Startrep 4; Carrozzeria Tarando 3. Amatori (3. Categoria) Sos Putiferio Savogna 15; Osteria al Colovrat* 11; Carioca* 9; Atletico Beivars* 8; Ravosa* 6; Lovaria*, Orzano, Pingalongalong* 5; Polisportiva Valnatisone’* 4; Effe 84 Friul Clean* 3; Over Gunners '05* 1 . * Un partita in meno Nonostante due espulsioni nel primo tempo, la squadra riesce a rimontare il Venzone Valnatisone stoica, pari in nove L'Audace perde a Sagrado, cinquina degli Juniores, Giovanissimi di misura Filpa e Sos Putiferio travolgenti, i savognesi aumentano il vantaggio sui secondi Epica impresa della Valnatisone che, sotto di un gol nei confronti del Venzone e costretta a giocare in nove per le espulsioni, al 34’ ed al 37’ del primo tempo di Mottes e Su-ber, nella ripresa è riuscita a pareggiare sfiorando anche il successo pieno. Sorpresi per la dinamica delle due espulsioni tutti i presenti, dai giocatori in campo ai dirigenti ed agli spettatori di entrambe le tifoserie. Oltre alla serie di infortunati (Giuliano, Quercioli, Crast e Cencig) le squalifiche di Mottes, Suber e Miano complicheranno la situazione di emergenza per la formazione del presidente Daniele Spe- cogna che domenica affronterà a Remanzacco il Buonacquisto e, successivamente, in casa, il Pagnacco. In Terza categoria l’Audace ritorna sconfitta dalla trasferta di Sagrado. Con una cinquina firmata da Marco Vizzaccaro, Francesco Cendou, Luca Passariello, Nel campionato di Eccellenza di calcio a cinque due le sconfitte rimediate dal Paradiso dei golosi, la prima con la capolista Euco Games e la seconda con la Nuova Udinese Sport. Nel campionato di prima categoria vittoriosa trasferta della V-Power ospite della Mistercell.it. Le reti del successo dei ragazzi di San Leonardo sono state firmate da Cristian Trusgnach (doppietta), Claudio Bledig, Michele Predan e Matteo Tomasetig. I Merenderos hanno superato l’Elite andando a segno con Andrea Magnan, autore di una tripletta, Daniele Cappello, che ha siglato una doppietta, e Michele Bastiancig. Rotto il ghiaccio la scorsa settimana, la Taverna Longobarda di Cividale ha incamerato ancora un punticino costringendo al pareggio, nell’atteso derby, la Pv2 Longobardo, Negli Amatori la Carrozzeria Guion ottiene un pari con la squadra de Le Pianelle grazie alla doppietta realizzata da Denis Cecconi e alle reti di Alex Martincig e Michele Dorbolò. CLASSIFICHE CALCIO A CINQUE (aggiornate alla quinta giornata) ECCELLENZA Osteria la Cjacarade, Euco Games 10; Nuova Udinese Sport, Dragao 6; Autoscuola Zof 5; Paradiso dei golosi, La Torate Paluz-za, Albergo al Sole Remanzacco 4; Pagnacco, Skarabus Music Bar 3; S.t.u. 2; Cornee Group 1. 1. CATEGORIA - Girone A Amici della palla 9; Merenderos 8; Pv2 Longobardo, Mai@ letto 7; V-Power, Ristorante alla Frasca verde 6; Manzignel, Zo-meais 4; Prontoauto 3; Ass. Elite, Mister-cell.it, Taverna Longobarda 2. AMATORI - Girone A Ristorante Morena 10; Dlf Cervignano 8; Carrozzeria Guion, Pizzeria Moby Dick, Amatori Forever 5; Dlf Abramo impianti 4; Le Pianelle Nimis 3; Skarabusc C5 0. Robert Aman e Thomas Rossetto gli Juniores della Valnatisone hanno espugnato il campo udinese dei Fortissimi. Rinviata a data da destinarsi la partita degli Allievi della Valnatisone sul terreno dell’Union ’91. Con una rete realizzata da Enrico Bisceglia i Giovanissimi della Valnatisone si sono imposti ai Fortissimi. Buona prova degli Esordienti che hanno ospitato l’Azzurra di Premariacco andando a segno con le doppiette di Gabriele Gosgnach e Michele Oviszach. Ottime prestazioni dei Pulcini dell’Audace sul campo di Godia. La formazione A guidata da Primosig ha rifilato ai padroni di casa tre reti con Sonda Bianchi, Giacomo Go-renszach ed Enrico Bacchetti. La formazione B di Daniele Trinco ha realizzato una quaterna firmata dalle doppiette di Massimo Drecogna e Marco Ciccone. Nel campionato amatoriale di Eccellenza del Friuli Collinare la Filpa di Pulfero ha travolto tra le mura di casa il Bar San Giacomp andando in gol cinque volte con Massimo Chiarandini, allenatore dei Giovanissimi Congiu, Michele Osgnach, Thomas Petrizzo, Almir Besič e Simone Crisetig. In Terza categoria continua il cammino vincente della Sos Putiferio di Savogna. Tornata a giocare sul suo campo, la formazione di Pierfrancesco Fasano ha regolato con un risultato tennistico la Friul Clean allungando il suo vantaggio nei confronti dell’Osteria al Colovrat, costretta alla sosta per il programmato turno di riposo. Tre reti di Mauro Corredig, due di Matteo Trinco ed una di Claudio Dorbolò hanno firmato la goleada dei valligiani. Rinviata la gara della Poli-sportiva Valnatisone di Cividale che avrebbe dovuto ospitare a Merso di Sopra la formazione di Ravosa. (p.c.) Tennis club, gemellaggio Cividale-Toplisch r Circolo ippico, ancora al gorizian 1 Recentemente si è svolta la cena sociale del Circolo Ippico Friuli Orientale, con la proclamazione dei campioni delle varie specialità. Il presidente Giuliano Mau-le ha fatto il punto sull’attività svolta, ringraziando il direttivo e quanti si sono • prodigati nelle manifestazioni sportive, sociali e di solidarietà organizzate dal sodalizio. Per il secondo anno consecutivo il giovane Andrea Luciani di Gorizia, sul suo cavallo paint Ribot, si è aggiudicato l’edizione 2006 del “cross”. 11 torneo degli “attacchi” nelle sue varie specialità è andato a Renato Todone di Campolongo al Torre con Alba per la categoria “pony”, a Claudio Brada di San Giovanni al Natisone con Nassia Gurra per la categoria “singolo” e ad Alessandro Cattarin di Manzano per la categoria “pariglia” con Lady e Vaduz; quest’ultimo per il secondo anno consecutivo. H prossimo appuntamento per i cavalieri del Circolo Ippico Friuli Orientale è fissato a metà marzo 2007, quando nell’ambito della assemblea generale dell’associazione saranno consegnati i calendari con il nuovo programma societario. Il Tennis club Cividale mantiene da anni uno stretto rapporto con l’analogo sodalizio di Toplitsch, località ca-rinziana a dieci km da Villac-co dove la pratica del tennis è diffusissima. Il gemellaggio tra i due sodalizi si rinnova ogni anno con scambi di visite reciproche l’ultima delle quali si è svolta sui campi di terra rossa di Borgo Castello a Cividale dove, oltre agli scambi agonistici, non sono mancati quelli enogastronomici. La nutrita delegazione austriaca si è trattenuta tre giorni nella città ducale dove ha potuto godere dell’ospitalità locale e delle bellezze cittadine e dei dintorni. I soci dei due club si sono affrontati anche sul campo dando vita a incontri agonisticamente tirati ma sempre improntati allo spirito di amicizia e simpatia distruttore Franco Zanuttigh (al centro) con i capidelegazione di Toplitsch, Walter Penker e Gerlard Stessei che, soprattutto a tavola, ha preso il sopravvento. 11 festoso gemellaggio chiude un’altra stagione di soddisfazioni per il Tc civida-lese che nella formazione femminile under 14 (Monica Zanuttigh, Katia Mattellic-chio, Serena Venica, Elisa Croatto e Federica Variola) ha il proprio punto di forza f. attestato dai successi nei campionati regionale e provinciale. Ed è soprattutto il settore giovanile che sta a cuore alla dirigenza ducale. Da tempo è alle prese con un progetto di ampliamento degli impianti a cui guarda con interesse la stessa amministrazione comunale. Seconda divisione, esordio vincente Nel campionato di Prima divisione maschile di pallavolo, a San Giorgio di Nogaro contro la Caffè sport è arrivata la prima sconfitta (3-2 al tie-brek) della Polisportiva S. Leonardo. La squadra nel prossimo week-end osserverà il previsto turno di riposo. Hanno esordito con un successo per 3-0 (25-12; 25-21; 25-20) le ragazze della Secónda divisione femminile contro le udinesi della Selena Porzio Spazio Salute. Il prossimo impegno sarà venerdì 24 novembre alle 21 a S. Giovanni al Natisone con la Pav Natisonia. A Tavagnacco contro la seconda della classe, la Kennedy (Rosso), le ragazzine della Under 16 sono state sconfitte per 3-0 (25-10; 25-16; 25-9). Sabato 25 alle 16.30 le ragazzine di A-lessandra Messere ospiteranno la Credifriuli di Povoletto. Le classifiche; Prima Divisione maschile: Us Friuli 12; M.A.G.I.C. volley 11; Polisportiva San Leonardo 10; Lignano volley 9; Caffè Sport 8; Nuova ottica Ausa Pav* 5; Pav Natisonia-Intre-pida* 4; Il Pozzo, Pallavolo Buia*, Volley Co-droipo 3; Stella Volley 2; Polisportiva Morte-gliano, Friulcassa-Vb Udine 1. Seconda divisione femminile: Polisportiva San Leonardo, Pulitec-nica Friulana, Afa E-stintori Rizzi, Pav Natisonia, Gs Danieli 3; Il Pozzo Pradamano, Dlf Udine, Rappresentativa Provinciale, Selena Por-zio Spazio Salute, Pallavolo Faedis 0. Under 16 femminile: Office Market Cividale, Kennedy (Rosso) 9; Pallavolo Pagnacco** 3; Polisportiva San Leonardo*, Credifriuli Povoletto** 0. Kronaka Ponili oč študentom v spomin na Paola lil.mo Signor Sindaco, anche quest'anno desidero offrirLe una somma perché Lei assieme alTAmministra-zione Comunale' da Lei presieduta, su vostro insindacabile giudizio, possiate istituire delle borse di studio per ricordare mio marito nell'anniversario della sua scomparsa. Come è stato ricordato da molti anni a questa parte, il prof. Paolo Rieppi ha insegnato con molto entusiasmo materie letterarie sia nell'Istituto Magistrale di San Pietro al Natisone che nel Liceo Classico di Cividale del Friu- li. Durante questi anni, come durante gli anni trascorsi nell'esercito durante la guerra e durante i tragici mesi della Resistenza, egli ha avuto l'occasione di venire in stretto contatto con i giovani ed ha maturato la convinzione che solo la cultura può instillare nell'animo umano il sano desiderio di libertà che unito alla tolleranza può stabilire la civile convivenza. Lo studio apre la mente di uno spirito giovane e lo prepara ad assimilare quelle nozioni che gli permetteranno nella vita di inserirsi proficuamente nella società civile per vivervi con dignità. Nel mondo globalizzato di oggi i nostri ragazzi devono venir sollecitati a guardarsi intorno con uno spirito nuovo, ed anche antico, perché non devono sradicarsi dalla loro terra, né devono vergognarsi delle loro origini, ma devono comportarsi sia nella vita civile, come nel campo del loro lavoro, in modo tale da essere stimati e considerati all'altezza del loro compito. Tutto ciò non è facile. Tutto ciò deve essere stimolato. E' per questo motivo che, memore di tutti i discorsi che ho scambiato con mio marito nei 32 anni del nostro matrimonio e le riflessioni che ne sono scaturite, insisto nell'of-frire delle borse di studio come una piccola ricompensa e sollecitazione per lo sforzo fatto e che essi dovranno fare per raggiungere questa ambita meta. Le scrivo tutto ciò con tutti gli auguri più belli e più affettuosi per un futuro soddi- sfacente per i ragazzi ai quali Voi vorrete concedere questo piccolo premio. Con i miei più cordiali saluti." Takuo je napisala profe-sorca Bianca Maria Rieppi Scalfarotto sauonjskemu šin-daku za mu reč, de tudi lietos bo pomagala pridnim študentom tistega kamuna. An tudi lietos je paršlo na kamun puno prošnji naše mladine, ki hode na višje sri- A/a nagrajevanju na sauon-skem kamunu: (s čeparne) Abramo Trinco, Gabriele lussig, šindak Lorenzo Cernoia, Giulia lussig, Cinzia Gosgnach, gospa Rieppi Scalfarotto an nje navuod, Francesco Cendou, Jessica Martinig, Francesco Rucchin an Michele Vogrig. Manjkajo Cristina Medveš an Mariagiulia Pagon, ki tisto vičer nieso mogle prit ednje Suole (scuole medie superiori) al na Univerzo. V pandiejak 13. novembe-rja pruot vičeru so.se vsi zbral v kamunski sali v Sauo-dnji, kjer profesorca Rieppi Scalfarotto an šindak Lorenzo Cemoia so jih sparjel, za jim dat "borso di studio", ki jo daje že lieta an lieta profesorca Rieppi an tisto, ki jo daje sauonjski kamun. Kakuo je važno, important se le napri uCit, an se dobro uCit, sta obadva podCartala (sottolineato) v njih kratkem govoru. Studenti, ki so lietos prejel "borso di studio" so: Francesco Cendou, Cristina Medveš, Gabriele lussig, ki ho-dejo že na Univerzo, Mariagiulia Pagon, Giulia lussig, Francesco Rucchin, Àbramo Trinco, Jessica Martinig, Cinzia Gosgnach an Michele Vogrig. SPETER Klančič Dobrojutro Federica! Na Klančiču so obiesli roza flok, ki oznanja rojstvo adne CiCice. Je Federica, ki se je rodila na 15. novemberja. Tata je Claudio Cipriani, mama je pa Fabiana Faraone iz Povo-letta. Je njih parvi otrok an za nje rojstvo se veseljo tudi noni Eliana an Aldo gor na Klančiču, Nella an Mario v Povolet-tu, dvie bižnone, stric Alessio, tetà Laura an kužin Giovanni, pru takuo druga žlahta an pa-rjatelji. Cičici želmo puno dobrega v nje življenju. Ažla Žalostna novica Po dugim tarplienju nas je novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst /Trieste . Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Cedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 NaroCnina-Abbonamento Italija: 32 evro Druge drZave: 38 evro Amerika (po letalski pošti): 62 evro Avstralija (po letalski pošti): 65 evro Poštni tekoči račun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Cedad-Cividale 18726331 Včlanjen v USPI Associato all'USPI zapustu Giuseppe Venturini -Bepo za domaCe ljudi an za parjatelje. Imeu je 69 liet. Za njim joCejo Zena Argia, sinuova Nico an Sergio, stric Francesco z družino, pru takuo vsa druga žlahta an parja-telji, ki jih je imeu zaries puno zavojo njega liepega karakterja. Puno ljudi se je zbralo na njega pogrebu, ki je biu v torak 21. novemberja v Ažli. PODBONESEC Podboniesac / Čedad Se je rodiu Edoardo Elena Domeniš iz Podbo-niesca (Škof) an Rino Batto-cletti iz Čedada sta še ankrat ratala mama an tata. Na 16. novemberja se jim je rodiu an puobiC, Edoardo. Z njim se bojo veselo tolil sestrica Vit- VENDO caldaia stagna a gasolio. Tel. 333/3859502 A Moimacco vendesi appartamento trica-mere con ingresso e giardino indipendente. Telefonare al numero 338/1875842 OCCASIONE Vendesi appartamento in Corno di Rosazzo 100 mq, tre camere, salotto, cucina, bagno, garage, orticello. Telefonare ore pasti al numero 0432/727157 toria an bratrac Giovanni, none, kuZini, strici an tetè. Pu-obcju želmo sreCno življenje. Camivarh Zbuogam Pio V videmskem Spitale je zapustu tel sviet naš vasnjan Pio Cencig - Nut'Cju po domaCe. Biu je mlad mož, imeu je 62 liet. V žalos je pustu dvie sestre, Anno an Silvo, kunjade, navude an pranavuode, pru takuo puno druge žlahte. Zadnji pozdrav smo mu ga dali v Čarnimvarhu v saboto 18. novemberja zjutra. DREKA Trinko/ Remanzag Huda nasreča Huda nasreCa je ukradla PRODAJAM domače ekstradeviško olje pridelano v Miljah sorte Belica. VENDO olio di oliva extravergine estratto a freddo di produzione propria (Muggia - Ts) qualità prevalente Bianchera. Telef. ore serali / poklicati v večernih urah 0432/727631 (Igor) IŠČEMO pomoč v kuhinji od četrtka do nedelje. Urnik po dogovoru. CERCASI aiuto cucina dal giovedì alla domenica, orario da concordare. Tel. 0432/724081-724118 adnega našega mladega moža, ki se je klicu Giuseppe Trinco - Beppino Klemencou po domaCe. Rodiu se je 59 liet od tegà go par Trinke. Šu je po sviete zavojo diela. Biu je v Niem-Ciji puno liet, tle je zapoznu Anneli, adno Cečo iz Finske (Finlandia), ki je ratala njega žena. Nih dvajst liet od tegà sta se vamila v Italijo an šla živet v Remanzag. V telim kraju so jih vsi spoštoval (rispetal) an imiel radi, zak Beppino je zvestuo pomagu vsiem. NasreCa še je zgodila v sa- boto 18. zviCer. Beppino, ki se je vraCu iz Čedada je šu po pot, ki gre Cez rieko Malino, a daž ki se je tisti dan liu ku iz škafa je povzroCiu (provocato) pauodnjo, ki je makino nasreCnega Beppina odnesla. Ušafal so jo tisti dan potlè, na žalost buogemu Beppinu nieso mogli vic pomagat za mu rešit življenje. Z njega smartjo je v žalost pustu ženo, sina Marca, hCi Jano, brata an vso drugo žla-hto. Njega pogreb je biu v Re-manzage v torak 21. novemberja popudan. Slovenci po svetu Nedieja, 3. dičemberja Sveta Barbara - ob 11. uri sveta maša v Špietre po maši se zberemo pred spomenikom rudarju (mina-torju) an v kamunski sali. - ob 14. uri kosilo v Galjane Vpisovanje (do 30. novemberja): - Slovenci po svetu / Čedad (0432/732231 ) - Patronac Inac I Čedad (0432/730153) - Tel. 335/5497797 (od 8. do 19. ure) Planinska družina Benečije nedelja 3. decembra Kraški rob nad Tržaškim zalivom Costone carsico sul golfo di Trieste lahek, primeren za družine ob 8.00 uri Speter (Belvedere) ob 8.15 Cedid trg Resistenza ob 9.30 začetek sprehoda iz Kontovela do Nabrežine (2 ure in pei hoje - povratek na Kontovel z vozilom) - sprehod po napoleonski cesti, poskus plezanja v pleziscu - Športna tekma za otroke na igrišCu ped gostilno v Kontovelu (v primeru slabega vremena ogled jame pri Brištikih - Grotta Gigante) odg. Mira in Boris 0481181965 Tu saboto sem šu s parjateljam pit an taj v gostilno “Puh” v Ceda-de. Subit potlè so se usednile za mizo dvie parjateljce an naročile dva kafè. Adna gospa je bila čedajska an je viedela, de gaspodar Giordano je benečan an njega žena Elia kala-breža, ta druga, ki jih nie poznala, je začela guorit vse, kar je mogla slavega pruot Sloveniji an Slovencem. Kadar gaspodinja Elia je par-nesla kafè na mizo, je zamerkala, de čedajska parjateljca jo j’ pestala na nogo pod mizo za ji stuort mučat an de ji je po tiho tu uhuo pošepe-tala: - Tas che il paron alè sklaf. Zena je poardeciela, ku na fagla an ponižano ji je jala: - Mi scusi signora, non sapevo che suo marito fosse slavo, ma comunque sa come si dice in friulano? Mior sklas che terons!!! ... Pravejo, de čedajska parjateljca ji šele pesta na nogo pod mizo za ji stuort zastopit, de gaspodinja Elia je iz Kalabrije! *** Potlè, ki se j’ rodiu Bambinac so paršli tudi sveti Trije kraji, ki so parnesli njih darila. Adan za drugin so šli tu štalco: Gaspare, Melchiorre an Baldassarre, te narbuj velik od treh, an kar je stopu na vrata, je butnu tu tram nad vrateh. Od velikega žlaga, ki je ušafu je lu-ožu roko na čelo an vzkliknu: Kristus! Svet Jožef je pogledu Marijo an ji je jau: - Al si čula kajšno lepuo ime? Zaki ga na ložemo našemu otročiču? Božič se parbližava an adna učiteljca v dvojezični Suoli v Špietre je začela že pravit nje šuolarjem, ker je pravi pomien od Božiča, rojstvo Jezusa Kristusa. - Božič nie samuo dan za darila al počitnice, pa je tudi dan za molit za njega rojstvo an tudi za njega smart na križe. An potlè, ki je urnam al vesta kje je? - Za me je v nebesih! - je jau adan. - Za me je v naših sarcih! - je jala na čiči-ca. - Za me je v stranišču! - je jau te treci -zak vsako jutro muoj tata tuče na vrata an ue-če: Kristus, al si šele atu notar? Kronaka VREMENSKA NAPOVED ZA FURLANIJO JULIJSKO KR AJINO DEŽELNA METEOROLOŠKA OPAZOVALNICA FJK ARPA OSMER Tet. Q432S34111 - www.meiteQ.fvg.tt stowmsta&Bsnmdhigjt Informacije za vse Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoč je na razpolago «guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto cieu dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Spieter na številko 727282, za Cedajski okraj v Čedad na številko 7081. Pofiambutatorio S. Pietro al Nat, via Klancic4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio inferniier. domic. 0432.708614 Kada vozi litorina Železniška postaja / Stazione di Cividale: tel. 0432731032 10 SETTEMBRE / 9 DICEMBRE 2006 12 Čedada v Videm: ob 6.00*, 6.36*, 6.50*, 7.11, 7.32*, 8.10, 9.00, 10.00, 11.00, 12.00, 12.17*, 12.37*,12.57*, 13.17,13.37*,13.57, 14.17*, 15.06,15.50,17.15,18.15, 19.20,20.15 Iz Vidma v Čedad: ob 6.20*, 6.53*, 7.14*, 7.35, 8.13*, 8.35, 9.30, 10.30, 1 1.30, 12.20, 12.40*, 13.00*, 13.20*, 13.40, 14.00*, 14.20, 14.40*, 15.26, 16.40, 17.40,18.45,19.55, 22.15 * samuo čez tiedan Bolnica Cedad 7081 Bolnica Videm 5521 Policija - Prva pomoč.... 113 Komisarjat Cedad 703046 Karabinjerji 112 Ufficio del lavoro .731451 INPS Cedad .705611 URES-INAC .730153 ENEL 167-845097 Kmečka zveza Cedad.. ..703119 Ronke Letališče 0481-773224 Muzej Cedad ...700700 Cedajska knjižnica ...732444 Dvojezična šola ...717208 K.D. IvanTrinko ...731386 Zveza slov. izseljencev ...732231 Dreka .721021 Grmek .725006 Srednje .724094 Sv. Lenart .723028 Speter .727272 Sovodnje .714007 Podbonesec .726017 Tavorjana .712028 Prapotno .713003 Tipana .788020 Bardo ;..............787032 Rezija 0433-53001/2 Gorska skupnost 727325 S PL OSNA SLIKA ČETRTEK, 23. NOVEMBRA PETEK, 24. NOVEMBRA OBET! Večinoma bo spremenljivo ali delno oblačno zaradi visokih koprenastih oblakov. Temperatura bo prehodno padla. Večinoma bo oblačno ali spremenljivo z majšo možnostjo padavin. Najnižje temperature vrednosti se bodo zvišale. V soboto bo večinoma oblačno. Najnl2|a temperatura (°C) Najvišja temperatura (°C) Srednja temperatura na 1000 m: Srednja temperatura na 2000 m: Nižina 0/4 10/13 Obala 6/9 10/13 5°C 1°C Najnlžja temperatura (°C) Najvišja temperatura (°C) Srednja temperatura na 1000 m: Srednja temperatura na 2000 m: Nižina 5/8 11/14 Obala 10/12 11/14 5°C 1°C Pro loco Vartaca - Savogna domenica 17 dicembre gita a GARDA e VERONA ore 6.30 - partenza da Savogna ore 6.35 - Ponte San Quirino ore 6.45 - Cividale stazione treni lungo la strada fermata per colazione ore 10.30 - arrivo a Garda - mercatini di Natale sul lungolago - pranzo libero nel pomeriggio - Verona, mercatini di Natale in centro ed eventualmente mostra dei presepi all’Arena (ingresso euro 6) ore 22.30 - rientro a Savogna Iscrizioni e pagamento (25 euro pullman GT, pedaggi e parcheggi) entro il 2 dicembre presso Bar da Crisnaro Savogna (04321714000) - Sabrina (04321714304) - Daniela (0432/714303 - 731190) Gli iscritti, trovandosi nell’eventualià di non poter partecipare informino immediatamente gli organizzatori aiutando a trovare un sostituto o pagando parte della quota Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 24. DO 30. NOVEMBERJA Cedad (Fontana) tel. 731163 : ! Kam po bencino / Distributori di turno NEDIEJA 26. NOVEMBERJA Klenje - Esso Cedad (na poi prnot Vidmu) - Tamoil v Karariji Ur« sonca Sonc« m« «la Megla Srednji veter jMIM pm»mo «M «tMl» MtfflOOU «tek« «tl. • U W Maini j im«i»n m«(an P 113 «a v*e G ►tl 6> M J-« m 0 = — O S j S-l nv» / >1 mit Padavine (od polnofl do 24h) 4 0-5 mm 4 5-101 mete* venuta al mondo, era proprio piccolina, ma con le idee già chiare: crescere in fretta e diventare una birbantella!" ci dicono papà David Specogna e mamma Gessica Snidaro di Vemasso. Il 26 agosto hanno battezzato la loro bimba nella chiesa di Vemasso con tanti a-mici e tutti i parenti, sia quelli che vivono in Italia che quelli all'estero (fin dalla Spagna e dalla Germania son venuti per questa occasione!). C'erano i nonni Franca, Albino e Maria, la zia Viviana, i bisnonni (ben quattro ce ne sono, due a Ga-brovizza e due a Madrid!). "Siamo davvero tutti felicissimi perché questa è una bimba davvero speciale!" ci hanno detto. Cara Alice Sofia, a te che hai portato tanta gioia, auguriamo tutto il bene possibile! “Kuo j'e živuo v hiši z našo lepo tičico!” Stara gora: jaslica narete na ruoke Manjka še vič ku an miesac do Božiča, pa okuole nas začenjajo že margoliet lučice an ta po butigah predajajo že božične sladčine, pru takuo nas vabijo kupa-vat tuole an te druge za de bo Božič "veseu" za otroke an za te velike. Pa pomien Božiča je drug an če smo na anj pozabil. Božič je drevuo z balčicami an še posebno jaslica, presepio. Tudi lietos bo na Stari gori posebna razstava (mostra) jaslic. Odprejo jo v nediejo 26. novemberja an bo odparta do 7. ženarja ob nediejah an praznikih od 8.30 do 12.00 an od 14.30 do 18. ure. Vsi jo moreta iti gledat brez plačat nič. Jaslica so ble narete na moke na Stari gori an jih bota mogli kupit. Kar zberejo s telo prodajo, bo za pomagat buozim ljudem, ki žive v Angoli (Afrika). Za viedet druge novice: fra Oreste Franzetti (0432/731094 - fax 0432/730150); e-mail: santua-rio@santuariocastelmonte.it; www.ilpresepio.too.it Proti nam pritekajo občasno vlažni jugozahodni tokovi. Kuo je liepa Alice Sofia, an kuo je frišna! Kar se je rodila na 12. marca je bla minena mi-nena. Tata (David Specogna) an mama (Gessica Snidaro) so pravli: "Kuo je minena, na zra--se maj!". Pa Alice Sofia jim je hitro pokazala, de kar je popa-pala, je šlo vse "in opera" an je hitro zrasla! Na 26. vošta so jo karstil an za telo lepo parlo-žnost se je zbralo okuole nje puno Zlahte an parjatelju. Srečno življenje, čičica! "La nostra Alice Sofia, quando lo scorso 12 marzo è S.,