Abbonamento postale gruppo 2/50% - Tednik / settimanale - Poste Italiane Spa - Spedizione in abb. postale - 45% - art.2 comma 20/b Legge 562/95 Filiale di Udine - TAXE PERCUE - TASSA RISCOSSA - 33100 Udine - ITALY - cena 1,20 € www.facebook. i/novi.matajur “Contributi dalla legge 38 solo a chi Etnografski muzej u Bardu si riconosce nella minoranza slovena” bo odpert do konca augusta PAGINA 4 STRAN 8 naš časopis tudi na spletni strani www,novimatajur,it imata j ur v/ vi tlpticLp nnWsaiinp ^ tednik Slovencev videnske pokrajine št. 22 (1899) Čedad, četrtek, 4. junija 2015 C’è chi dice “mi astengo” Balloch trionfa a Cividale. Dalle regionali uno schiaffo a Renzi. Tafazzi a profusione in Liguria. Moretti ‘lady dis-like’ in Veneto. Tutti ad analizzare la frenata in partenza del ‘Partito della nazione’ che però stravince, l'affermazione delle ruspe di Salvini, il consolidamento del Movimento cinque stelle. Già verso le 23.30 di domenica scorsa, dopo le prime proiezioni e come era già stato per le europee dello scorso anno, si sono tutti dimenticati del dato più macroscopico delle elezioni amministrative. L'astensione è ovunque il primo partito. Anche per le comunali di Cividale, dove i voti sono stati più di mille in meno rispetto al 2010 (il 10%). Uno dei tanti esempi di come il fenomeno abbia contagiato anche il livello istituzionale più vicino alla vita quotidiana dei cittadini. Con buona pace del principio di sussidiarietà, nelle intenzioni, tra quelli ispiratori dell'Unione europea. È vero, qualcuno se n'è preoccupato. Ma si è andati ben poco al di là del ritornello per cui “è un problema grave, su cui tutti i partiti devono interrogarsi e riflettere”: refrain che si ripete da anni, ma intanto l'astensione aumenta. Ora, la riflessione tanto invocata in effetti è complessa. Nell'astensione si mescola di tutto. Rabbia e menefreghismo, protesta e rassegnazione, qualunquismo e scelta consapevole. Ma anche la sensazione di inutilità. Di impossibilità di incidere col voto sulle scelte della politica. È, questa, anche la dimostrazione che la democrazia 2.0 dei social di internet è (almeno nella forma con cui si ‘pratica’ oggi) niente più che un'illusione. Nei fatti, anche qui il ‘confronto libero’ fra opinioni si riduce ad una sfida alla ricerca spasmodica delTultimo ‘mi piace’, con inevitabile appiattimento del dibattito. segue a pagina 2 “A Drenchia non si parla il nediško” Il Consiglio comunale di Drenchia ha bocciato il ‘nediško’. Durante la seduta dello scorso 28 maggio la maggioranza dei consiglieri del più piccolo comune delle valli del Natisone, guidato dal sindaco Mario Zufferli, ha infatti rigettato l’ordine del giorno presentato dall'opposizione. Ad illustrare la proposta è stato il capogruppo di minoranza Claudio Crainich. Il testo, di fatto, era lo stesso approvato a Pulfero lo scorso 23 marzo, allegato infatti al documento dell'opposizione. Dopo una premessa con diversi richiami legislativi (compresa la normativa a tutela della minoranza linguistica slovena) si proponeva di riconoscere il ‘nediško’ come ‘lingua autentica della comunità”. segue a pagina 2 Stefano Balloch V spet župan Čedada Občino Čedad bo tudi v naslednjih petih letih vodila desnosredinska uprava. Na nedeljskih volitvah so občani za svojega župana še enkrat izvolili Stefana Ballocha, ki so ga podpirale liste Naprej Čedad (Forza Cividale), Severna liga za neodvisnost Padanije (Lega nord per l'indipendenza della Padania), Udc in Lista Balloch. Devetintridesetletni Balloch je prejel 64,19% glasov. Kandidata leve sredine Massima Martino, ki so ga podpirale Demokratska stranka in liste Občani za Massima Martino (Cittadini per Massimo Martina), Svobodna alternativa (Alternativa libera) ter Preporod (Rinascita) in mu je svojo preferenco zaupalo 34,52% volivcev, je premagal za kar 1.727 glasov (3.736 proti 2.009). Kandidat liberalcev Michele Guastamacchia pa je prejel samo 1,29%. beri na 7. strani Kd Trinko že 60 let okno na slovenski svet Na občnem zboru tudi o lanskih dejavnostih in številnih načrtih za letošnje leto Izdajanje Trinkovega koledarja in drugih knjig, prirejanje posvetov, razstav, upravljanje knjižnice, katere popisan knjižni fond šteje približno 9 tisoč knjig. To so le nekatere izmed številnih dejavnosti čedajskega Kulturnega društva Ivan Trinko, ki bo letos slavilo 60-letnico ustanovitve in ki je bilo prvo TUTTI GLI APPUNTAMENTI D> stran _ pagina 9 prosvetno društvo na Videnskem. V tem dolgem obdobju je bilo društvo eden izmed nosilnih stebrov beneškega kulturnega preporoda in obenem je tudi stalno skušalo slovenski svet približati ostalim jezikovnim skupnostim na teritoriju. Glavne lanske pobude društva in program za letošnje leto sta na pet- kovem občnem zboru v Čedadu predstavila predsednik Miha Obit in tajnica Lucia Trusgnach. Naslednje obdobje bo za kulturno društvo prehodnega značaja, saj bo moralo na novo reorganizirati svoje delovanje. Konec avgusta se bo namreč edina uslužbenka, Lucia Trusgnach, upokojila, delovanje Prav tako “PD so kaznovali delavci, učitelji, šm-dentje, starši, upokojenci...vsi, ki jih jc Renzi ogoljufal s svojimi lažnimi obljubami.” S spletne strani www.iskTaonline.eu Z novo turistično potjo privablja jama v Zavrhu še več obiskovalcev V jami v Zavrhu so v nedeljo, 31. maja, uradno odprli novo turistično pot, ki obiskovalcem omogoča, da si ogledajo najlepše dele jame. S posebno ekskurzijo, ki se je je udeležilo več kot 200 ljudi, so tudi slovesno zaključili obeleževanje 90-letnice odkritja nove jame. Dogodka in vodenega sprehoda se je udeležil tudi podpredsednik deželne vlade in odbornik za turizem Sergio Bolzonello. beri na 8. strani J društva pa bo pogojevalo tudi nekoliko bolj negotovo finančno stanje zaradi manjšega prispevka tako iz Slovenije kot iz Italije. Jeseni pa bo društvo tudi obnovilo svoje vodstvo. beri na 5. strani BENEŠKI CU SLOVENI SLOVENCI DEL r PITJU A IVANUTRINKU IVAN TRINKCj PESNIKU IN LOPO POETA .J JJUDfTELJU E GUIDA -,V IM3T1954 r'£i Četrtek, 4. junija 2015 MgmM La maggioranza boccia la proposta deiropposizione consiliare “A Drenchia non si parla il nediško”, respinto il modello Pulfero-Resia dalla prima pagina Questo nel “rispetto delle istanze del territorio e alla luce delle più recenti ricerche filologiche in materia”, con riferimento a grammatica e vocabolari di Nino Specogna. In conclusione si chiedeva anche espressamente una diversa erogazione delle risorse finanziarie destinate alla tutela della minoranza slovena. “Apprezziamo il contributo del gruppo d'opposizione - ha replicato il capogruppo di maggioranza Michele Coren - ma l'ordine del giorno così com'è presenta diversi aspetti di debolezza anche di carattere istituzionale, per questo abbiamo presentato anche noi un ordine del giorno più aderente alla realtà e alle normative in vigore.” Coren ha quindi elencato i limiti del documento dell'opposizione: il riferimento ripetuto all'aggettivo nazionale che non trova riscontro né nella Costituzione italiana né nelle tre leggi di tuela della minoranza slovena, che invece fanno riferimento solo alla dimensione linguistica. Il fatto di voler imporre il nediško alla parlata diffusa nel comune del Kolovrat che presenta una marcata differenza (e ricchezza) lessicale rispetto al dialetto della vallata del Natisone cui si riferiva il documento dell'opposizione. La non competenza dell'amministrazione comunale a dirimere su questioni scientifiche, già risolte ad esempio - ha ricordato Coren - dall'associazione italiana slavisti che ha inserito le parlate delle vallate della provincia di Udine nel complesso diasistema sloveno. Il vicesindaco Michele Qualizza si è detto “meravigliato” e “incredulo” di fronte all'ordine del giorno proposto dalla minoranza, viste r le continue (e anche recenti) vessazioni, tra cui imbrattamenti di tabelle e di comunicati affissi in bacheca - di tante delle espressioni pubbliche in ‘lingua madre’. Che -ha ribadito - “da sempre e anche oggi viene difesa dalle associazioni slovene mentre tra i più giovani la ‘lingua madre’ è conosciuta e parlata quasi esclusivamente da alunni ed ex alunni della scuola bilingue.” “L'unica imposizione che mi sembra si stia portando avanti in questi anni - ha replicato dai banchi dell'opposizione Ettore Toma-setig - è quella dello sloveno standard.” Coren ha in seguito dato lettura dell'ordine del giorno sullo stesso argomento presentato dalla magg-gioranza. Approvato dal consiglio (contraria chiaramente l'opposizione), il testo ribadisce che a Drenchia la tutela della minoranza linguisti- 1 ca slovena avviene per mezzo delle tre leggi (la 482/99 e 38/2001 dello Stato e la 26/2007 della Regione) di tutela. E “fa proprio” il documento dell’Associazione italiana slavisti (Ais) del 21 settembre 2006 secondo cui: “L’uso strumentale di definizioni di questi dialetti (delle valli del Natisone, del torre e Resia ndr.) (...) appare funzionale a negare l’appartenenza di questi dialetti e di queste genti alla comunità linguistica e culturale slovena” e che “l’appartenenza di questi dia- letti alla lingua slovena è attestata da un’innumerevole serie di studi scientifici, recepiti e messi a frutto con contributi originali dai glottologi e dagli slavisti italiani e stranieri. - Una relativa diffusione della lingua letteraria slovena nel passato e la “arcaicità” dei dialetti sloveni in uso nelle località della provincia di Udine suddette non è dovuta a una presunta e scientifica-mente inesatta estraneità di questi dialetti alla lingua slovena, bensì a fattori storici e amministrativi che hanno determinato la situazione linguistica attuale.” L'amministrazione si impegna infine anche a “proporre ed avviare iniziative finalizzate al recupero e valorizzazione della tipica e caratteristica parlata slovena, compresi i modi di dire, in uso proprio del Comune di Drenchia trattandosi di ‘unicum’ anche per mezzo delle offerte previste dall’art.22 della L.R. 26/2007 che prevede contributi per interventi a favore del resiano e delle varianti linguistiche delle Valli del Natisone, del Torre e della Val Canale.” C’è chi dice “mi astengo” dalla prima In fondo è la stessa logica della politica dei partiti pigliatutto, del marketing che si sostituisce prima alle ideologie, poi agli ideali e infine anche alla formazione delle decisioni. C'era chi aveva teorizzato che l'astensione nei regimi democratici non fosse un male, solo il sintomo di un'apatia politica che si traduce nel non dissenso. Non partecipare è assolutamente funzionale al principio di non disturbo del manovratore. A sentire certe analisi sembra che in generale da destra a sinistra, al centro, al né di qua ne di là, si preferisca questa ipotesi. Andrà bene, tranne che nell'eventualità che un giorno o l'altro tutti questi nodi dovessero venire al pettine. A quel punto l'ennesima eventuale trasformazione da gattopardo (cambiare tutto perché tutto resti com'è) potrebbe anche non essere sufficiente. Kaj se dogaja v Sloveniji Obsojeni bodo lahko še naprej kandidati za najvišje funkcije v državi Po ostrih kritikah zakonodajno pravne službe državnega zbora so poslanci v odboru za notranjo politiko zavrnili večji del paketa tako imenovanih etičnih zakonov, ki ga je lani predlagala Zaab (Zavezništvo Alenke Bratušek), poročata Delo in Slovenska tiskovna agencija. Zakonodajno-pra-vna služba je namreč poslance opozorila, da so novele slabo pripravljene in lahko pomenijo kršitev ustave. Izrecno so na to opozorili pri zamislih o omejitvi pravice kandidirati in odvzemu mandatov v preteklosti že obsojenim. K načelom pravne države namreč sodi prepoved retroaktivne veljave zakonov, ki pomeni tudi, da že obsojenim ni mogoče naložiti dodatne kazni, ki v času, ko so kaznivo dejanje storili, ni bila predpisana. V košu so tako končale novele zakonov o vladi, predsedniku republike, državnem svetu in lokalnih volitvah, prav tako pa tudi predlagane spremembe zakona o poslancih. Obsojeni bodo lahko tako na primer še naprej kandidirali za poslanska mesta, vsaj dokler ne bo poslancem zadeve uspelo rešiti na tak način, ki bo skladen z ustavo. To bo skušala, tako so napovedali v mandatno-volilni komisiji državnega zbora, doseči Stranka modernega centra (novo ime nekdanje Stranke Mira Cerarja, op.a.) s svojo vladno koalicijo. Z zavrnjenim predlogom sprememb bi v zakon o poslancih vnesli strožjo določbo, po kateri poslancu preneha mandat. Za prenehanje bi tako zadostovala že obsodba na nepogojno kazen zapora, medtem ko je trenutno za to potrebna obsodba na nepogojno kazen zapora, daljšega od šest mesecev. Zaradi opozoril pravnikov o očitni neustavnosti in neizvedljivosti je v preteklosti padel že paket Muscolo, s katerim je Državljanska lista Gregorja Viranta poskušala prepovedati kandidiranje vsem, ki so v kazenskih postopkih in to pojasnjevala kot uvajanje višjih etičnih standardov v politiki. J __________________________________________________________________ Da San Leonardo un progetto per la diffusione della pace europea Il comune di San Leonardo intende presentare domanda di finanziamento alla regione in qualità di comune capofila, con partner i comuni di Chiusaforte, Kobarid, San Pietro al Natisone, Pul-fero, Prepotto, Stregna e l’Associazione esplorabile per il progetto ‘Sì! Alla P.A.C.E.: Progettare azioni condivise per la diffusione di una pace europea.’ La giunta comunale di San Leonardo ha di recente autorizzato il sindaco Antonio Comugnaro a presentare domanda di contributo in base alla legge regionale che 11/2013 prevede la possibilità di assegnazione di contributi, al fine di valorizzare il patrimonio storicoculturale della Prima guerra mondiale per la realizzazione di eventi e manifestazioni. I______________________ _________________________________________ kratke.si Stage, un’applicazione per verificare la densità di popolazione della Slovenia L’Ufficio di statistica nazionale sloveno ha presentato STAGE (STAtistica e GEografia), un’applicazione interattiva cartografica che permette agli utenti di verificare la densità di popolazione delle varie parti della Slovenia. Sono circa 6.000 gli abitati in tutto il paese e la densità media di popolazione è 100 abitanti per chilometro quadro. Uno dei vantaggi dell’applicazione è il fatto che l’utente può autonomamente scegliere la zona per cui vuole verificare o confrontare i dati, senza che questa debba coincidere con un’unità amministrativa. STAGE sarà utile anche a chi si occupa di pianificazione territoriale. Galleria Markovec/Monte S. Marco, un’inaugurazione tra polemiche Verrà inaugurata venerdì 5 giugno la nuova galleria tra Capodistria ed Isola, lunga più di 2 km. All’inaugurazione dovrebbe essere presente anche il premier Miro Cerar. I lavori, al centro di polemiche e contenziosi, sono durati più di 5 anni, ma dall’inizio della progettazione ne sono passati più di 10. A livello locale, le ultime polemiche sono esplose alla notizia che per il transito sarà necessario il bollino autostradale e, nei giorni precedenti l’inaugurazione, a causa della mancata denominazione bilingue (manca il nome in italiano, Monte S. Marco) sul cartello all’entrata della galleria. Incentivi all’occupazione giovanile: “Iz faksa takoj praksa” Secondo gli ultimi dati in Slovenia ci sono più di 17.400 disoccupati tra i 25 ed i 29 anni d’età. Fino al 30 giugno le aziende possono beneficiare dell’incentivo “Iz faksa takoj praksa (Dalla facoltà subito allo stage)”: 6.000 euro per l’occupazione per almeno un anno di laureati under 30 iscritti nel registro dei disoccupati. Per il 2015 lo Stato ha stanziato 5 milioni di euro (per 820 nuove assunzioni), di cui l’85% proviene dal Fondo sociale europeo. A maggio la Commissione europea ha approvato quasi un miliardo di euro per contrastare la disoccupazione giovanile. La Slovenia dovrebbe ricevere 9,2 milioni di euro. Competitività, per la prima volta dall'inizio della crisi la Slovenia è in ripresa Lo afferma il nuovo rapporto dell’Imd, l’istituto di Losanna che annualmente stila una classifica di competitività dei paesi, basata sulle valutazioni di 6 mila managers. La Slovenia è salita dal 55. posto al 49., su un totale di 61 paesi. Il miglioramento è dovuto alla crescita economica, mentre rimangono critici i settori dell’efficacia dell’attività statale ed imprenditoriale. Il paese che ha migliorato maggiormente (8 scalini) la propria posizione è invece l’Itaha che dal 46esimo è salita al 38 esimo posto. In Europa, la migliore è la Svizzera (scende dal 2. al 4. posto). Al vertice Stati Uniti, Hong Kong e Singappore. Vemasso, quel documento del luglio 1950 sul comportamento del parroco È difficile comprendere oggi lo stato di salute della comunità slovena della nostra provincia, il cammino percorso ed i risultati ancora da raggiungere se non si conosce la sua storia. Il clima nel dopoguerra è stato per decenni molto pesante. Negli anni ’50 e anche più tardi organizzazioni nazionaliste e paramilitari hanno esercitato una forte pressione antislovena, sia palese che sotterranea. Ogni iniziativa, anche semplicemente cantare in osteria canti della tradizione popolare slovena (è successo a Cicigolis/Sčigla), veniva additata come atto illegale, criminoso, antiitaliano, filojugoslavo. Tutto ciò che era sloveno veniva demonizzato, chi lo sloveno lo parlava e lo difendeva, anche se sacerdote, veniva definito slavocomunista. A dimostrare quel clima ecco un frammento di storia della Sla-via. Domenica, 6 luglio 1950 tutti i capi famiglia della frazione di Vernasso nel comune di S. Pietro al Natisone furono convocati ad una riunione per discutere del comportamento del parroco. La chiesa di Vernasso era a quel tempo santuario dedicato alla Ma- donna (Marija Tolažnica) e meta di pellegrini, provenienti anche da oltreconfine. Non si trattò di una riunione spontanea, tant’è vero che si concluse con un verbale con i i nomi di tutti i capifamiglia e poi “portato a conoscenza a chi di ragione”. Ma leggiamo il verbale: “La popolazione di Vernasso, dopo essersi riunita ed aver discusso ampiamente in proposito, ha deciso di poter dare la sua collaborazione ai festeggiamenti che si terranno in Vernasso il 13 agosto 1950 in occasione dell’incoronazione della Madonna del Santuario, solamente a queste condizioni: 1 - che in quell’occasione non si predichi, preghi e canti che in lingua italiana; 2 - che non si esibiscano cartelli, manifesti e materiale propagandistico che compilati in lingua italiana; 3 - che non si facciano cortei o assembramenti di popolo a base linguistica diversa da quella italiana; 4 - che l’osservanza dei tre comma precedenti sia scrupolosamente osservata e mantenuta dal Rettore del Santuario don Pietro Qua-lizza. La popolazione di Vernasso è stata costretta a porre queste condizioni, dopo essere stata delusa con precedenti promesse fattele dal Rettore del santuario don Pietro Qualizza (e precisamente nell’assemblea dei capi famiglia tenuta la sera del 19/5/’50) di bandire com- pletamento l’uso del dialetto locale e della lingua slava in chiesa e di svolgere tutta la sua attività religiosa esclusivamente in lingua italiana (promesse che non ha mantenuto); ed anche dopo aver preso visione di materiale propagandistico fatto compilare in lingua slovena (di sapore anche politico) ed averlo fatto diffondere nelle vicine zone di confine con intenzioni che possono nascondere anche non religiosi secondi fini. La seduta viene sciolta rinnovando al Rettore la richiesta di svolgere tutta la sua attività religiosa, tanto nei giorni feriali quanto in quelli festivi, esclusivamente in lingua italiana.” Non si sa se poi i capifamiglia o quanti tra di loro abbiamo firmato Il documento, si sa però che è stato inviato “a chi di dovere”. Ma al di là dell’intenzione di chi lo ha promosso e stilato, il documento è un’interessante testimonianza della diffusione dello sloveno, sia nella variante locale che in quella standard, sia nei giorni feriali che in quelli festivi, oltre naturalmente a documentare le pressioni esercitate sul parroco di Vernasso. Popolnoma se strinjam z avtorjem članka ‘Essere antifascisti è solo buon senso’ obljavljenega v prejšnji številki Novega Matajurja, da je biti antifašist danes nekaj, kar ti velela zdrava pamet in stvar dobrega občutka in ne pomeni levega ekstremizma (čeprav slavni slovenski filozof Slavoj Žižek meni, da je tisto, pred čimer mediji strašijo, pravzaprav levica in ne skrajna levica). Fašizem danes nima meja, zato je dobro, da se mu zoperstavljamo skupaj in tako je bilo tudi v Gorici, 23. maja na antifašističnem shodu, ki gaje organiziral Osservato-rio regionale antifascista, podprli pa so ga še mnoga druga civilno družbena in politična gibanja in organizacije iz Italije. Tudi v Sloveniji so se organizirale različne skupine in posamezniki in se pridružili shodu. Opazila sem pripadnike ali simpatizerje Združene levice, Puntarjev Slovenije, anarhistov pa tudi katolike in mnoge druge, ki jih je v Gorico »prignala« človečnost. Jaz sem prišla iz Kobarida, prišla sem za vse žrtve fašizma ne glede na čas in prostor, prišla sem za vse preganjane, mučene in ubite Primorce vse tja do rapalske meje, za skladatelja Lojzeta Bratuža, ki so mu zaradi slovenske besede fašisti leta 1936 dali piti strojno olje in bencin in je zaradi tega na grozljiv način umrl, za vse slovenske ženske, načrtno posiljene ali zavedene s strani fašistov, za vse današnje žrtve globalnega fašizma, begunce, ki bežijo v Evropo, da bi preživeli, saj jim korporacije skupaj z vojsko in politiki rušijo domove in delovne prostore, zastrupljajo zemljo in vodo, bila sem v Gorici tudi zase in za vse, ki še pridejo za menoj in za vas in za vaše potomce, Slovenke in Slovenci iz Benečije, da se nam mračni dnevi nasilnega raznarodovanja nikoli več ne vrnejo! Prišli so tudi iz Maribora, Ko- Fašizem nima meja, dobro je, da se mu zoperstavljamo skupaj čevja, Vrhnike, Ljubljane, Idrije, Ajdovščine in drugih krajev. Prišli so ljudje, ki podpirajo različne politične stranke, in ljudje, ki parlamentarne demokracije ne podpirajo, vsem pa je skupno, da s(m)o proti fašizmu in za solidarnost. Vihrale so različne zastave, a nobena ni simbolizirala izključe- vanja na podlagi narodnosti, rase (obstaja le ena, človeška rasa), jezika, vere, spola, spolne usmerjenosti, družbenega položaja itd. Vesela sem, da sem na shodu srečala tudi italijanske kolege in kolegice, s katerimi že nekaj let skupaj beremo pesmi in tako zavestno živimo en skupen svet. Marjeta Manfreda Vakar Foto: Rudolf Baloh Il mio cammino verso Santiago di Compostela Mislemo, de vsi, al malomanj vsi, vesta, kaj je ‘Cammino di Santiago’: se gre po starih stazah an potieh, po katerih so hodili vierniki že stuojke lieta nazaj, za prit do cierkve v Composteli, potle, ki si prehodu 800 an še vič kilometru iz Francije do Spanje. Pruzapru je vič poti, tela pa je tista buj poznana an buj prehojena. Kar se preživi na tisti dugi hoji, sam človek ki gre, vie kaj je, an na bo mu ankul dopoviedat drugemu. Marco iz Černeč je vsak dan napisu kiek na fa-cebook, an jih je bluo zaries puno, ki so pre-bieral njega besiede. Vič ku kajšan nas je vprašu za jih diet na Novi Matajur, an mi vam jih zvestuo prepišemo. 4 ottobre 2014 • Giornata serena anche oggi, con 11 gradi, ma la sensazione è quella del freddo di ieri, forse per una leggera brezza. Il piede oggi risponde meglio. A Murias de Rechivaldo, nell'unico bar, mi fermo per gli antiinfiammatori e trovo una signora fuori misura, riesce a cacciare gente perché consuma i propri viveri sui suoi tavoli. Cosa anomala vista la grande disponibilità e cortesia percepita fino ad ora. Wing e Lora, coppia californiana, hanno avuto la mia stessa impressione sulla signora del bar. Oggi dopo i primi 20 km in piano, si inizia a sabre. Anche oggi un giovane peregrino barbuto passando mi dice “I love you mustacchi”. Attraverso E1 Ganso, paesino piccolo ma grazioso, con la gente che andava a messa, un piccolo albergue che ispira a fermarsi, la tienda dove mi fermo a fare un po’ di spesa. All'orizzonte si vedono i Montes de Leon, ricoperti interamente da boschi, con le uniche eccezioni per delle piste che li attraversano e interrompono. Oggi incontro Chanho Kim, che vedo da alcuni giorni. Vista la moltitudine di coreani, gli chiedo se è stato il film a far muovere tanta gente. Mi dice che in Corea il ‘camino’ è sempre stato famoso. Lui ha lasciato il lavoro per venire a percorrerlo. Dopo E1 Ganso inizia una continua ma agevole salita, riparata dai boschi. Si raggiunge Ra-banal del Camino, penultimo paese di oggi, ex Marco Cernetig presidio dei templari. Case in pietra costeggiano la strada; piccole realtà che sopravvivono grazie al camino di Santiago. Ci sono un paio di albergue, ristoranti, tiendas e un monastero di benedettini. A ricordare il passato due ermità e una chiesa romanica. Dopo ancora un po’ di salita si arriva a Foncebadon, 4 case per lo più diroccate e abbandonate, però ci sono 5 albergue, due bar, un ristorante con cena medioevale e un market anche ben fornito. Qui si ha più la sensazione che sia il “camino” a mantenere in piedi quel poco che resta. Ma è simpatico e con un certo fascino, con due soli abitanti fino a pochi anni fa. Per quanto ci siano albergue privati carini, decido per il piccolo municipale, perché fanno cena e colazione condivisi. Molto spartano, forse il più spartano, ma bella atmosfera. Hospi-talero è Miguel. Una giovane tedesca delizia con la chitarra e una bella voce. Cure alla gamba, sistemazione e poi a vedere quello che resta del paese. Non c'è il wi-fi in nessun locale. Un po’ di relax e poi ad aiutare a preparare la cena, si mangia e poi a nanna. Cena simpatica con coinvolgimento di tutti. Probabilmente farà freschetto stanotte. Gran parte di posti letto del paese sono occupati. Domani tocchiamo il picco del camino e la croce di ferro. (12 - continua) “Contributi della legge 38 solo a chi si riconosce appartenente alla minoranza slovena” Con una serie di interventi che hanno messo sul piatto, come ha rilevato l’assessore regionale alla cultura Gianni Torrenti, situazioni tipiche della montagna ad altre particolari che riguardano l’utilizzo di varianti dialettali dello sloveno, la Commissione regionale consultiva per la minoranza linguistica slovena lo scorso 28 maggio ha affrontato le problematiche legate alla condizione della minoranza slovena nella provincia di Udine. Ad aprire la seduta sono state le relazioni dei presidenti provinciali di SKGZ e SSO, Luigia Negro e Riccardo Ruttar. La prima in particolare ha letto un’approfondita relazione nella quale ha evidenziato tutti gli aspetti che riguardano la comunità slovena nel territorio delle Valli del Natisone, del Torre, di Resia e della Valcanale. “Il ruolo delle organizzazioni slovene - ha detto tra l’altro - è anche quello di seguire l’attuazione delle norme di tutela.” In questo senso ha poi rilevato come alcune amministrazioni locali, pur negando che il dialetto che si parla sul proprio territorio sia sloveno, richiedono ed ottengono fondi dalle leggi di tutela per la minoranza linguistica slovena. Negro ha chiesto che “chi riceve questi fondi deve in maniera chiara evidenziare non solo il numero della legge ma l’intera definizione della normativa, perché sia chiaro che si tratta di fondi destinati alla minoranza slovena.” Negro ha evidenziato le attività delle associazioni slovene sul territorio, la presenza significativa della scuola bilingue a San Pietro al Natisone, la necessità di risolvere in maniera definitiva la questione dell’apertura della sportello sloveno a Cividale (oggi attraverso una convenzione è gestito in maniera gratuita dal circolo di cul- La sede Direzione centrale cultura, sport e solidarietà della Regione, a Trieste, dove si è tenuta la riunione della Commissione consultiva per la minoranza linguistica slovena. Sotto l’assessore Gianni Torrenti Poseg Igorja Gabrovca v komisiji “Kot upravitelji Dežele se moramo izpostaviti z jasno besedo o tem, kaj je legalno in kaj ne. Če si Slovenec in si prepričan, da se ukvarjaš s slovenskim jezikom, s promocijo slovenske kulture, lahko zahtevaš iz zakonov, ki ščitijo slovensko manjšino. Če trdiš, daje to, kar govoriš, nekaj drugega od slovenskega, potem se moraš odpovedati tem prispevkom.” Igor Gabrovec, podpredsenik deželnega sveta in 9 novi tajnik stranke Slovenska skupnost, je to jasno stališče podal na zadnji seji deželne posvetovalne komisije. “Isto velja, je dodal, za sredstva iz 21. člena zakona 38. Konkretno smo imeli pred par letih primer, ko je iz sklada za družbeni in gospodarski razvoj v videnski pokrajini Občina Trbiž delila prispevke za olepšanje fasad nekaterih poslopij. Takrat sem vložil interpelacijo, na katero nisem dobil odgovora, ampak tudi v tem primeru mislim, da gre za slabo, celo nelegitimno uporabo sredstev.” Gabrovec je tudi odgovoril na zahtevo Mihe Obi-ta, da se v deželnem svetu razpravlja o tem problemu: “Je že res, da lahko v deželnem svetu predlagamo razpravo, tvegamo pa, da potem bomo šli znova na to pot, da skušamo s političnimi ocena do-zakala mi potrditi to, kar je že stroka. O režijan-ščini lahko diskutiramo, daje nekaj posebnega, nekaj arhajičnega, tudi o tem, kako bi jo lahko boljše pisali in torej razumeli. Ne moremo zanikati pa, da gre za značilen primer slovenskih primorskih narečij.” Igor Gabrovec tura Ivan Trinko), il successo di progetti europei che hanno portato alla realizzazione, tra l’altro, del museo multimediale SMO e delle collezioni museali di ZborZbirk. Rimangono, come ha più tardi rimarcato anche il presidente regionale di SKGZ Rudi Pavšič, le preoccupazioni legate al calo demografico e alla mancanza di risposte adeguate nel settore economico. Non ultima, c’è la preoccupazione per le conseguenze che deriveranno dalla riforma degli enti locali che include i Comuni delle Valli del Natisone nella grande Unione intercomunale che comprende anche Cividale ed il Manzanese. Le conclusioni le ha tratte Torrenti, in qualità di presidente della commissione. “Riguardo le questioni legate alle varianti dialettali ed alla lingua slovena, stigmatizziamo certe posizioni - ha detto riferendosi a recenti documenti approvati dai consigli comunali a Resia ed a Pulfero - perché non si possono affrontare certi problemi con atteggiamento politico o personale. Le regole devono valere per tutti ed essere chiare, da ora in poi chi non si dirà appartenente alla minoranza slovena dovrà rinunciare ai benefici della legge 38 e cercare altrove le risorse.” Torrenti ha affermato poi che una sua comunicazione in questo senso verrà da lui fatta entro breve in sede di giunta regionale. Anche dalla commissione verrà predisposto un documento che riprenderà i punti salienti della discussione. IL MATAJUR E LA SUA GENTE | Giuseppe Osgnacli Joško Legarono le gambe della cocciuta asi-nella e la gettarono a terra su un fianco. Le tolsero in tal modo il bastone che essa aveva tenuto in bocca per due lunghi giorni: vi si potevano vedere le otto profonde impronte dei denti di Erminia. Tutto contento, Cadorna si rimise al lavoro. Nel giro di due giorni aveva terminato la sella, che risultò una cosa davvero insolita a vedersi. Per la sua prima uscita si acconciò in questo modo: si mise in testa il suo alto cappello, sopra gli scarponi mise i gambali, montò in sella e s’avviò verso Scrutto. Tutto a un tratto, presumibilmente a causa del forte peso, cogliendo Cadorna di sorpresa, Erminia si fermò all’improvviso nel bel mezzo del trotto sbalzandolo di sella. Come un sacco, precipitò nel fosso e vi rotolò dentro. Mjuta e Mihac Golju, casualmente presenti all’incidente, accorsero in suo aiuto. Lo portarono tutto ammaccato a casa, dove si rimise dall’infortunio. Per la seconda volta l’asina l’aveva messo nei guai ma lui, cocciuto, montò nuovamente in sella per andare a Merso di Sopra. Giunti a mezza strada, vicino a Bar-ganjàk, l’asinella fece dietrofront e cominciò a correre verso casa. Non riusciva a fermarla né con le parole né con le mani. Spaventato, stava pensando a che cosa gli sarebbe accaduto. Saltare giù dalla sella, in corsa, era pericoloso: non gli restava altro che tenersi in sella. All’arrivo a casa lo attendeva l’ultimo incidente, fortunatamente non grave. La porta della stalla era sufficientemente alta per lasciar passare l’asina e la sella, ma senza il cavaliere. Già arrivando nel cortile, Cadorna si era reso conto del pericolo imminente. Perciò si chinò quanto più potè sulla sella per non sbattere la testa contro la Tanta’, cioè l’architrave della porta. Ricevette, tuttavia, un forte colpo che lo sbattè a terra, dove rimase tutto ammaccato. Ripresosi, dopo qualche giorno, con il capo ancora fasciato da un tovagliolo, decise di vendere l’asina. Temeva, infatti, che gli avrebbe procurato altri fastidi. Per ricordo, si tenne la sella che aveva costruito con notevole ingegno per la cocciuta Erminia. TONI LJENART Ho ancora vivo il ricordo di un fatto accaduto a Toni Ljenart di Cosizza (Kosca) quand’era ancora un ragazzo. Egli ce lo raccontò così: - Da bambino badavo alle pecore al pascolo ed aiutavo mio padre a fare le listel-le (uoše) con i rami di nocciolo: ci servivano per intrecciare le gerle ed i cesti. L’aiutavo inoltre a raccogliere castagne, funghi e foglie secche. In autunno cacciavamo insieme i ghiri e sistemavamo le trappole. Durante la fienagione, io portavo delle grandi brocche (buconi) piene d’acqua ai falciatori sempre assetati nei giorni caldi di luglio. Aiutavo mia madre a distruggere gli scarafaggi (žuške) in cucina ed i pidocchi dei polli nel pollaio. Questi erano numerosissimi e temevamo che avrebbero fatto morire le nostre galline. Anche gli scarafaggi erano molti. Quando, tardi la notte, mia madre ed io entravamo in cucina, le pareti erano nere, vive e brulicanti. Li distruggevamo con le scope e li schiacciavamo quanto più velocemente possibile. (44 - continua) GIUSEPPE OSGNACH-JOŠKO 'imajur a dente kultura KD Trinko že 60 let okno na slovenski svet Na občnem zboru tudi o lanskih dejavnostih in načrtih za letošnje leto s prve strani Kar zadeva obeleževanje 60-let-nice društva, so na občnem zboru predlagali, da bi se takrat s kako pobudo posebej spomnili tudi Alda Klodiča, Milka Matičetovega in Pavleta Merkuja. Kot kratkoročni cilj pa so si zastavili tudi okrepitev članstva. Posebej so izpostavili tudi upravljanje urada za slovenski jezik, ki ga predvideva zaščitni zakon za slovensko manjšino, na podlagi konvencije z Občino Čedad. KD Ivan Trinko namreč brezplačno že od oktobra 2013 skrbi za to, da ta urad deluje. Med pomembnejšimi pobudami so omenili tudi sodelovanje pri evropskem projektu Lex, v okviru katerega so na primer lani v Spetru priredili tudi zanimiv posvet o priložnostih, ki jih javnim upravam nudi zaščitni zakon za slovensko manjšino 38/2001. Poudarili so tudi pomen projekta, ki gaje podprla Dežela Furlanija Julijska krajina in ki predvideva digitalizacijo beneških časopisov in Trinko vih koledarjev. Napovedali so organizacijo fotografske razstave o vasi Ažla v špe-trski občini v sodelovanju s Študijskim centrom Nediža in Inštitutom za slovensko kulturo. Otvoritev bo 20. novembra, razstava pa bo na ogled do 13. decembra. Fotografsko gradivo prihaja iz bogatega arhiva Iussig, v katerem je več kot 2.000 slik. Ponavadi je društvo jeseni v Čedadu predstavilo kakega slovenskega Tajnica Lucia Trusgnach in predsednik Miha Obit med občnim zborom umetnika (lani je bil to Vecchiet), letos pa so se odločili, da pokažejo, kako se je s časom spremenilo življenje in sama vas Ažla in njena okolica. Nadaljevali bodo tudi literarni projekt Koderjana, v okviru katerega vsako leto v Topolovem gostijo književnika in nato njegovo delo predstavijo na Postaji Topolove. Zadnji gost je bil slovenski pisatelj Mi- ha Mazzini, lani pa so izdali knjigo Barbare Korun “Čečica motnjena od ljubezni”. Društvo pripravlja na podlagi bogatega ustnega izročila domačinke Brune Balloch tudi ilustrirani štiri-jezični tematski slovarček, katerega cilj je, da se ohrani narečje iz vasi Su-bit v občini Ahten. K.d. Ivan Trinko namerava izdati tudi pesniško zbirko Claudie Sala-mant v narečju Idarske doline (Občina Prapotno), vključilo pa se je tudi v program letošnjega Mittelfesta s pobudo Mittelibro, ki bo neke vrste literarni uvod v znani čedajski festival. Med 19. in 21. junijem bodo priredili pet srečanj in tri delavnice za otroke, med avtorji, kijih bodo predstavili, pa je tudi Miroslav Košuta. V sklopu te pobude bo tudi glasbeni recital furlanskega pesnika Maurizia Mattiuzzija. Omeniti velj a tudi stalno raziskovanje, zbiranje in ovrednotenje bogatega Trinkovega gradiva. Zato bodo izdali Korespondenco Ivan Trinko - Adolf Černy, ki zaobjema zelo zanimiva pisma. A Udine presentato il libro ‘11 diaul e la gubane’ In occasione della Notte dei lettori organizzata dal comune di Udine, sabato 30 maggio negli spazi della libreria Feltri- nelli è stato presentato il libro ‘Il diaul e la gubane’, storia per bambini scritta da Chiara Carminati ed illustrata da Pia Va- lentinis. L’incontro, al quale hanno assistito numerosi bambini accompagnati dai genitori, è stato presentato da Priscilla De Agostini dell’ARLeF (Agenzia regionale per la lingua friulana), quindi il racconto è stato letto da Daria Miani, Federica Angeli e Michele Obit nelle tre lingue in cui viene presentato come pubblicazione: friulano, italiano e sloveno, le lingue che contraddistinguono il territorio regionale. In conclusione non è mancato un assaggio della gubana, tra il materiale informativo divulgato, anche la ricetta del dolce tipico delle Valli del Na-tisone, sempre in tre lingue, curata dalla ditta La gubana della nonna di Azzi-da. ‘Il diaul e la gubane’ è una pubblicazione a cura della Biblioteca civica di Ci-vidale realizzata con il contributo di AR-LeF, amministrazione comunale di (dividale, Banca Popolare di Cividale e circolo culturale Ivan Trinko. La traduzione del testo in lingua friulana di Priscilla De Agostini, quella in lingua slovena è stata curata da Michele Obit con la collaborazione di Tjaša Gruden. Il libro, edito dalla casa editrice Sin-nos di Roma, è da tempo distribuito nelle librerie di gran parte del territorio italiano. Znani nominiranci za letošnjo nagrado za mlade Zlato zrno Nagrada za mlado slovensko ustvarjalnost v Deželi Furlaniji Julijski krajini Zlato zrno, ki bo letos podeljena šestič, ima štiri nominirance. O predlaganih imenih in umetniških dosežkih v letih 2013-2015 je presojala žirija, ki so jo sestavljali Aleš Doktorič, Poljanka Dolhar, Marjan Kravos, Katja Kralj in Marko Kravos. Po obravnavi in sklepu Upravnega odbora Sklada Sergij Tončič so uvrščeni med izbrance - nominirance za nagrado: Petra Grassi, zborovodkinja, skladateljica; Jure Kopušar, gledališki igralec; Igor Pison, režiser, pisatelj; Patrick Quag-giato, skladatelj, tolkalec. Zlato zrno je namenjeno umetnikom do 35. leta starosti. Vsak nominiranec prejme diplomo in denarno nagrado v višini 500 evrov, zmagovalcu pa gre veliko Zlato zrno in ob listini in nagradni kocki (izdelala jo je beneška likovna ustvarjalka Luisa Tomasetig) prejme tudi denarno nagrado v višini 2000 evrov. Slovesna podelitev priznanj in razglasitev glavnega dobitnika Zlatega zrna 2015 bo v Narodnem domu v Trstu v ponedeljek, 22. junija, ob 17. uri. Martedì 10 a San Daniele la poetessa Barbara Korun Il festival poetico itinerante internazionale Acque di acqua, organizzato dall’associazione Culturaglobale di Cormons, propone per martedì 10 giugno, alle 20.30, nella Biblioteca guar-neriana di San Daniele, un incontro con la poetessa slovena Barbara Korun. Ad introdurre l’incontro sarà il direttore della biblioteca, Angelo Floramo, con l’autrice dialogherà Michele Obit. È previsto un intervento musicale di Glauco To-niutti. Barbara Korun, che vive a Lubiana, ha pubblicato varie raccolte poetiche ed è stata tradotta in tredici lingue. Lo scorso anno per il progetto Koderjana, inserito nel festival Postaja Topolove, è uscito il suo libro ‘Čečica, motnjena ljubezni’ edito dalla cooperativa Novi Matajur, dal circolo di cultura Ivan Trinko e dall’associazione Topolò. Stierdeset kilometru s kolesom od vasi Innichen do miesta Lienz Telkrat Cai Nediških dolin je parpravu kiek nenavadnega: šli so s kolesom (z bičikleto) od kraja San Candido / Innichen do miesta Lienz v Avstriji. 43 kilometru na poti, ki teče blizu rieke Drave. Je rauna an vičkrat gre pod se. Na nji se sreča mlade an manj mlade ljudi an tudi puno družin z otruok, kar pride reč, de nie pre- težka. Se pejat po nji je tudi adna liepa parložnost za preživiet pose-ban dan ne previč deleč tle od duo-ma an v preliepi naravi. An tistim, ki so jim všeč sladčine... po poti se morejo ustvat, kjer runajo dobre biškote Loacker! Če četa viedet kiek vič o teli kolesarski poti, na kor ku napisat San Candido - Lienz na computerje, vam pride uon an kup novic. Domenica 31 maggio il Cai Valnatisone in bicicletta da San Candido / Innichen a Lienz costeggiando la Drava. C’erano anche le giovani leve Giorgio, Elisa e Chiara. Ma i complimenti speciali vanno a Monica, Ivana ed Elisa che solo il giorno prima erano a Ljubljana alla corsa DM delle donne per le donne! Bravissime L’itinerario nella guida dell’Università di Klagenfurt Da Germania ed Austria per un trekking nelle Valli Anche quest’anno, dal 16 al 22 maggio, un gruppetto di escursionisti tedeschi e austriaci ha percorso camminando tutte le nostre valli seguendo l’itinerario a suo tempo pubblicato nella guida dell’Università di Klagenfurt ‘Die letzten Tàler1 (trad. it. ‘Le ultime valli’, Forum editore). Questo trekking, giunto già alla settima edizione, viene organizzato da Gerhard Fitzthum, poliedrico personaggio che oltre a scrivere per prestigiosi settimanali tedeschi come ‘Die Zeit’ e a pubblicare volumi di ricerca antropologica come ‘Auf dem Weg’ (Sul sentiero), ha creato una piccola agenzia di viaggi che propone esclusivamente viaggi a piedi, la ‘Tcen’ (www.tcen.de). Questo strano nome è in realtà l’acronimo delle parole italiane ‘Tra cultura e natura’, ma gioca volutamente sul fatto che in tedesco si pronuncia ‘zen’, e non a caso durante il cammino ai partecipanti viene più volte suggerito di fermarsi, chiudere gli occhi e cercare di percepire l’ambiente circostante con sensi diversi dalla vista. E così possiamo scoprire che, appena ci si ferma ad ascoltare, quello che sembra solo silenzio in realtà è un concerto grosso, un canto quasi assordante degli uccelli più diversi, unito al ronzare degli insetti e - spesso - al suono delle campane. Sui vecchi sentieri lastricati nessun passo è uguale all’altro e l’attenzione che accompagna questo semplice atto lo trasforma in un andare ben diverso dalla monotonia dell’asfalto della città. Camminare sui sentieri delle Valli ti porta subito in una dimensione parallela a quella della vita quotidiana: fin dal primo giorno di marcia questa sensazione è stata presente in tutti noi. Lo abbiamo sperimentato da subito, salendo da Loch a Mersino lungo il sentiero che incrocia più volte la strada asfaltata per poi entrare in un altrove fatto di bosco che sembra ogni volta remoto anche se così vicino. Quest’anno ho avuto il piacere di accompagnare gli ospiti tedeschi non per un giorno solo, ma per tutta la durata del trekking, godendo così appieno non solo della bellezza della natura nella sua esplosione di primavera, ma anche delle confortevoli sistemazioni per la notte e dei manicaretti cucinati per l’occasione. Anche per chi conosce già il territorio questa ‘full immersion’ nell’ambiente, dove per cinque giorni si rinuncia totalmente all’uso dell’automobile (cosa che non avviene ovviamente nella normale escursione giornaliera di un giorno di noi ‘autoctoni’) si tratta di una sensazione coinvolgente, che dà un completo senso di benessere, unito al piacere fisico del camminare. Continuamente infatti gli escursionisti tedeschi si giravano a guardare la cima del Matajur (su cui era- no saliti il primo giorno) e commentavano con piacevole stupore quanta strada avevano fatto solo con l’ausilio delle proprie gambe. E il Matajur, nume tutelare delle valli, visibile da ogni punto, si lasciava ammirare in sempre nuova prospettiva. Non è un trekking facile, quello proposto, e richiede una buona resistenza: il primo giorno infatti si passa dai 200 metri di Pulfero ai 1600 della cima del Matajur, per poi ridiscendere l’indomani a Ce-pletischis e risalire a Topolò con tappa finale a Clodig. Nei primi due giorni il tempo splendido ha alleviato la fatica del cammino, mentre a partire da mercoledì la mantella impermeabile è stata tenuta sempre a portata di mano. Ma per fortuna Giove Pluvio ha riservato i suoi scrosci più potenti alla sera, quando eravamo già tutti sotto un tetto sicuro e confortevole. I posti-tappa serali sono stati l’Albergo Al Vescovo di Pulfero, il Rifugio Pelizzo, la Trattoria alla Posta di Clodig, l’Albergo Diffuso di Tribil di Sopra, la Casa del Pellegrino a Castelmonte. Curiosi e interessati, i membri del gruppo mi hanno letteralmente bombardato di domande sui più diversi aspetti delle valli, dalla storia alla lingua, dalla botanica alla toponomastica. Quel che loro è più piaciuto è stata la costante sensazione di serenità e di tranquillità, e il fatto che dopo aver fatto un bagno di natura tutta la giornata, alla sera fosse sempre pronta ad attenderli una sistemazione più che confortevole. E qualcuno di loro ha già espresso il desiderio di ripetere questo stesso trekking anche nel 2016. Antonietta Spizzo razno Po nedeljskih upravnih volitvah Desna sredina in Stefano Balloch še pet let na čelu Občine Čedad Občino Čedad bo tudi v naslednjih petih letih vodila desnosredinska uprava. Na nedeljskih volitvah so občani za svojega župana še enkrat izvolili Stefana Ballocha, ki so ga podpirale liste Naprej Čedad (Forza Cividale), Severna liga za neodvisnost Padanije (Lega nord per l'indipendenza della Padania), Udc in Lista Balloch. Devetintridesetletni Balloch je prejel 64,19% glasov (leta 2010 je prevladal z 62,11% preferenc, vendar je bilo takrat kar 5 županskih kandidatov, op.a.). Kandidata leve sredine Massima Martino, ki so ga podpirale liste Občani za Massima Martino (Cittadini per Massimo Martina), Demokratska stranka, Svobodna alternativa (Alternativa libera) in Preporod (Rinascita) in mu je svojo preferenco zaupalo 34,52% volivcev, je premagal za kar 1.727 glasov (3.736 proti 2.009). Kandidat liberalcev Michele Guastamacchia pa je prejel samo 1,29%. Volilna udeležba je bila 61,16-odstotna (leta 2010 je bila 71,30-odstotna). Med posameznimi strankami je z 21,68% glasov najboljši rezultat zabeležila Severna liga (22,48% leta 2010, a je bila tedaj druga stranka v občini). Na drugo mesto se je uvrstila Demokratska stranka (20,17%), kije pred petimi leti prejela le 9,19% preferenc. Za presenečenje je poskrbela Lista Balloch, kije z 19,55% glasov prehitela listo Naprej Čedad (16,21%). UDC in Občani za Massima Martino so rahlo presegli 7% glasov, leva lista Gli eletti in consiglio comunale e le preferenze Potrjeni župan Čedada Stefano Balloch Memorial Vlady, Tomat e Macorig i più velod È stata onorata degnamente l’lla edizione del Memorial Vlady, gara intitolata a Vladimiro Tuan e organizzata dal Gs Azzida ‘Valli del Natisone’ che si è disputata con il record di partecipanti martedì 2 giugno ad Azzida. La manifestazione ha registrato il successo della coppia Loris Tomat (mtb) e Christian Macorig (podismo) con il tempo complessivo di lh25'44". Al secondo posto Roberto Zano-tel e Stefano Grieco (lh27'47''), quindi Mauro Gubana e Amedeo Sturam (lh29'08''), An- drea Chiuch e Marco Niemiz (lh31'44"), Luca Bruni e Stefano Del Zotto (lh35'09''). Nella classifica per coppia miste si sono imposti Michele Iellina e Francesca Todone (lh48'47"). La coppia femminile prima classificata era formata da Romina Pertoldi e Barbara Cappelletti (lh59T8”). Infine, per la classifica dei solisti, primo Federico Manzato (46'49") seguito da Mauro De Ronco, Miro Bordon, Tarcisio Frecaro e Giordano Chiuch. ZÙC [TI CONTI ClUlDtìT občinskem svetu skupno 12 svetnikov (in župana), opozicija pa 8 (vključno z županskim kandidatom Massimom Martino). Naj še omenimo, da v vrstah opozicije, na listi Demokratske stranke, za en sam glas ni bila izvoljena Be-nečanka Elena Domeniš. Stefano Balloch bo po vsej verjetnosti tudi krojil usodo nove medobčinske teritorialne unije (UTI) Nadiže, tako da bodo odločitve, ki jih bo sprejela njegova uprava, vplivale tudi na občine Nadiških dolin, od koder sicer prihaja tudi velik del prebivalcev samega mesta. Pomemben bo tudi odnos nove občinske uprave do izvajanja zaščitne zakonodaje za slovensko skupnost, saj ima v Čedadu svoj sedež precej slovenskih organizacij. Kar zadeva izvajanje zaščitnega zakona, bo morala nova uprava tudi dokončno rešiti vprašanje delovanja urada za slovenski jezik. Od oktobra leta 2013 je urad na podlagi začasne konvencije brezplačno upravljalo KD Ivan Trinko, kot je pred volitvami napovedal sam Balloch, pa njegova uprava čaka le na to, da Dežela nakaže potrebna sredstva. Lega Nord per l’indipendenza della Padania: Elia Miani 318, Daniela Bernardi 222, Rita Cozzi 207, Mario lussa 169. UDC: Flavio Pesante 145. Forza Cividale: Roberto Novelli 263, Davide Cantarutti 129, Ca-tia Brinis 100. Lista Balloch: Giuseppe Ruolo 174, Angela Zappulla 135, Stefano Coceano 87, Giovanni Cozzi 80. Partito democratico: Maria Cristina Novelli 210, Paola Strazzo-lini 125, Andrea Martinis 108, Claudia Chiabai 105, Guglielmo Bernardi 104. Cittadini per Massimo Martina sindaco: Fabio Cumini 113. Rinascita: Domenico Pinto 165. Preporod (Rinascita) je prejela 5,74%, Svobodna alternativa in Liberalci pa so prejeli malo več kot 1% glasov in niso izvolili nobenega svetnika v občinski svet. Desnosredinska uprava bo imela tako v 3-------------------------------------------------------------1 Prva nagrada natečaja v furlanskem jeziku vrtcu iz Čedada 1 V torek, 26. maja, je bilo v dvorani Pokrajinskega sveta v Palači Belgrado nagrajevanje natečaja ‘Emozions furlanis in viaq pai teritori’, kije ena od pobud, kijih Pokrajina Videm prireja ob tradicionalnem prazniku Furlanije. Na natečaju je sodelovalo trideset vrtcev, osnovnih in srednjih šol iz videnske, goriške in pordenon-ske pokrajine; otroci so pripravili izdelke na temo praznika, torej o zgodovini, običajih, kulturi in identiteti Furlanije in njenih prebivalcev. Na nagrajevanju je bilo prisotnih 130 otrok. Nagrado v kategoriji otroških vrtcev je prejel vrtec ‘Antony D. Liberale’ iz kraja Rualis pri Čedadu, ki je tudi popestril program s petjem narodnih furlanskih pesmi. V kategoriji osnovnih šol je nagrado prejela šola ‘V. da Feltre’ iz Krmina, za srednje šole pa šola iz Travesia. ,♦!(« Lo ‘squadrone’ dei ciclisti alla partenza del Memorial Vlady (foto: Antonello Venturini) I podisti in attesa del passaggio del testimone. Sotto la premiazione dei vincitori TEFJKA DOLINA/VAL TOFJČE Ob 90-letnici odkritja glavne naravne znamenitosti Terske doline Z novo turistično potjo privablja jama v Zavrhu še več obiskovalcev Slovesnega odprtja seje v nedeljo udeležil tudi podpredsednik FJK Bolzonello V jami v Zavrhu so v nedeljo, 31. maja, uradno odprli novo turistično pot, ki obiskovalcem omogoča, da si ogledajo najlepše dele jame. Z odprtjem in posebno ekskurzijo, ki se je je udeležilo več kot 200 ljudi, so tudi slovesno zaključili obeleževanje 90-letnice odkritja nove jame. Dogodka in vodenega sprehoda se je udeležil tudi podpredsednik deželne vlade in odbornik za turizem Sergio Bolzonello, so sporočili z deželnega tiskovnega urada. Nova turistična pot je dolga 400 metrov (kakih sto metrov razsvetljuje vrsta novih led žarnic) in je sad štirih let dela prostovoljcev, speleologov, delavcev in domačinov iz Terske doline. Deželna vladaje pro- jektu, s katerim so želeli ovrednotiti jamo v Zavrhu, že leta 2005 namenila 3 milijone evrov, v to pomembno turistično destinacijo pa namerava vlagati še naprej, kot je potrdil v nedeljo podpredsednik deželne vlade Bolzonello. “Zavzeli se bomo za to, da bo mogoče izvesti predvidene posege v jami in da bo pot še lažje dostopna. Želimo pa tudi spodbuditi znanstvene dejavnosti. Prepričani smo, da je investiranje v to jamo, v obdobju, ko so sredstva na razpolago omejena, vsekakor učinkovita naložba.” Bolzonello pa je tudi pozval krajevne upravitelje Terskih dolin, naj v čim večji meri sodelujejo med sabo in naj se dogovorijo za skup- ne projekte, s katerimi bodo lahko izkoristili vse priložnosti, kijih nudi Načrt za ruralni razvoj. Med udeleženci nedeljske ekskurzije, ki jo je vodila Lucia Brai-da (predstavnica GELGV, Skupine raziskovalcev in delavcev jame v Zavrhu - Gruppo esploratori e lavoratori Villanova Grotte, ki upravlja jamo), so bili v nedeljo poleg Bolzonella tudi župana Barda in Čente Guido Marchiol ter Celio Cossa, drugi krajevni upravitelji, rektor Univerze v Vidnu Alberto Felice De Toni in predsednik Infor-mesta Enrico Bertossi. Novo jamo in veliko dvorano Kraljica Margherita, ki so jo posvetili kraljici Margheriti Savojski, so odkrili leta 1925. Vsako leto obišče jamo približno 13 tisoč obiskovalcev, tamkajšnji urad IAT pa zabeleži letno 25 tisoč prisotnosti. Od marca dalje, ko je prehodna nova pot, so v primerjavi s prejšnjim letom potrojili število obiskov, veliko turistov pa je prišlo tudi iz drugih dežel in iz tujine. “Ko bomo zaključili vse posege in bodo lahko turisti prišli do dvorane Kraljica Margherita in šli z mehanskim sredstvom iz novega rova, računamo, da bo število obiskovalcev petkrat večje,” je povedal dolgoletni predsednik GELGV Mauro Pinosa in poudaril, da je “jama dokaz, da se da tudi na tem polgoratem območju kaj ustvariti, če se javni upravitelji konkretno potrudijo, da pomagajo gorskemu območju, ki umira.” KARJMAJSKA DOLINA/VALLE DEL CORJMAPPO ‘Val Comappo’ di Sandrino Coos, la presentazione domenica a Taipana Verrà presentato domenica 7 giugno, alle ore 17, nella sala consigliare del Comune di Taipana il libro “Val Cornappo”, secondo volume della triologia “Sfascio” di Sandrino Coos. Il libro è una raccolta di testimonianze dei tragici episodi avvenuti nel territorio di Taipana tra l’8 settembre 1943 e la fine della se- conda guerra mondiale. La trilogia di Sandrino Coos, edita da Aviani Editori, comprende, oltre al volume che verrà presentato domenica a Taipana, un libro dedicato agli eventi che hanno caratterizzato quel periodo storico in Carnia e nella Val Torre, ed uno dedicato agli episodi nelle Valli del Natisone. TERČKA DOLINA/VAL TORAE Od petka 5. junija do konca augusta Etnografski muzej tou Barde bo odpert usaki konac tiedna z urnikom 14-18. Dieia za izboljšati zanimivost muzeja u okviru projekta čezmej-naa sodelovanja Zborzbirk so se končala. Injelé turist u more spoznati živienje, kulturo nu značilnosti Terske doline še preko filmatou, fotografij anu veliko promocional-nih publikacij. Če barski muzej je inje še več aktraktiven, to ma se pouno zahvaliti še Sedliščenu Albinu Micot-tisu Kačonu, kije pokazou, kako to se dan bot predlo anu kako on sam nereja sir čie par sve hiši. Parpra-vou je še ne lesene inpreštč, ki so jih nekoč doprali naši judje. To ma dostaviti, ke miesca žet-njaka Center za kulturne raziskave bo u sodielovanju s Komunom Bardo odperu Ta na Vasi čiu Barde še no razstavo s kvadreni, ki so jih u zadnjih lietah realizali umetniki kolonije Planet Bardo. Paolo Cher bo posodou svo liepo pa prazno hišo za to narediti. Takolé radovedni turisti bojo mieli na razpolago še tole novo atrakcijo. Že u pripravi je še dan štirije-zični katalog predmetov Muzeja an dan vodnik Terske doline u italijanščini in u slovenščini. La presentazione della trilogia Sfascio durante la rassegna Planet Bardo 2014 ; . I Etnografski muzej u Bardu bo odpert do konca augusta dogodki Kultura, Izleti &... Mednarodni pohod prijateljstva prijave do 7. junija Pohodom skozi dolino Roune, od Čenebole do Podbele, bo v nedeljo, 14. junija. Zbirališče na trgu v Čeneboli ob 9.30 ali ob 8. uri v Kampu Nadiža. Začetek pohoda ob 10. uri v Čeneboli (14-kilometrska proga) ali Ro-bidišču (7 km). Ob prihodu v Podbe- 10 bo paštašuta za vse. Nato bo nagrajevanje in kulturni program. Presentazione del volume Riccardo Giusto venerdì 12 giugno Il comune di Grimacco, in collaborazione con il Gruppo Alpini Grimacco, organizza una serata di approfondimento storico con la presentazione del libro: Riccardo Giusto -Tra Storia e Leggenda, la vicenda del primo soldato italiano caduto nella Grande Guerra ( Aviani & Aviani editori). Nel corso della serata saranno presenti gli autori, Claudio Zanier e Paolo Strazzolini che, ripercorrendo 11 contesto storico della Prima Guerra Mondiale nelle Valli del Natisone, illustreranno le vicende dell'alpino Giusto e del suo cognome che la storia ha per lungo tempo travisato. L’evento si terrà alle 20.30 nella Sala Blu del Municipio di Grimacco a Clodig. Settimana ludica nel verde per i bambini della primaria iscrizioni entro il 12 giugno Presso l’ex scuola elementare di Kozca si terrà dal 29 giugno al 3 luglio, dalle 8.30 alle 16.30, un centro estivo per bambini della scuola primaria. Il programma prevede laboratori, passeggiate ed escursioni a tema, attività ludiche, iniziative per conoscere le tradizioni locali ed una festa finale. Il costo per 5 giorni (pranzo e laboratori compresi) è di 55 euro. Iscrizioni entro il 12 giugno al 329 2223101 o info@trasformazioni.org. Sono disponibili 20 posti. Settimana verde “Uno due... Tri Bil! iscrizioni entro il 12 giugno Presso l’ostello “La Finestra” a Tri-bil Superiore si terrà dal 22 al 26 giugno il centro estivo per ragazzi della scuola secondaria di I. grado e della 5. primaria. Il programma prevede laboratori diversi, passeggiate ed escursioni, la partecipazione al Kries di S. Giovanni, la festa finale e tante iniziative per conoscere le tradizioni locali. Il costo (per 5 notti, pensione completa e laboratori) è di 85 euro. Iscrizioni entro il 12 giugno al 329 2223101 oppure info@trasformazio-ni.org. Sono disponibili solo 20 posti. Srečanje obmejnih planinskih društev v nediejo, 14. junija Planinska družina Benečije vabi na Vrh (San Michele del Carso), kjer bo tradicionalno srečanje obmejnih planinskih društev. Odhod z avtobusom iz Spietra (sriednje šuole) je ob 8. uri. Zbirališče za vse udeležence srečanja je pred kulturnim središčem Danica na Vrhu ob 9.30. Ob 10.00 se začne hodit. Slovensko planinsko društvo Gorica je parpra-vlo dva pohoda. Te buj kratek bo na Brestovec (parbližno dvie ure hoje) an te drug, no malo buj dug, na Debelo Grižo (parbližno dvie ure an pu hoje). Ob 12.30 bo kosilo, popudan pa pozdravi an kulturni program. Nastopila bo vokalna skupina Sraka. Info an vpisovanje: Joško (328 4713118). S Planinsko družino Benečije z Matajurja do Gumina 20. in 21. junija Planinska družina Benečije prireja zelo zahteven dvodnevni pohod po Kobariškem stolu. Začetek pohoda je pri koči Dom na Matajure v soboto, 20. junija, cilj pa je v Guminu. Za informacije pokličite v večernih urah na tel. številko 0432 727631 (Igor). “Dvojezična trenta e lode”: la scuola bilingue di S. Pietro festeggia i suoi 30 anni Venerdì 5 giugno la scuola bilingue di S. Pietro festeggerà il suo 30. anniversario. Alle ore 17.00 presso la Casa della cultura slovena e all’ingresso allo SMO verrà inaugurata la mostra documentaria. Si esibirà il coro del personale docente e dei genitori della bilingue FAJ-NABANDA. Sono previsti anche i saluti degli ospiti. Seguirà, alle 18, nella sala pohfunzionale di San Pietro lo spettacolo “CANZONI DAL BOSCO” dei bambini della scuola materna, preceduto dai saluti degli ospiti e delle autorità. Alle 19.00 ed alle 19.45, sempre nella sala polifunzionale, ESERCIZI DI STILE, un’esibizione dei ragazzi delle medie inferiori. Negli stessi orari, si esibiranno anche i bambini delle elementari con lo spettacolo LA BILINGUE DÀ I NUMERI, nel cortile interno della Casa dello studente. Dalle 20.30 ci sarà un rinfresco ed il concerto rock delle giovani band degli ex alunni della bilingue presso il prato della Casa dello studente. Nell'ala nord dell'istituto magistrale saranno esposti gli elaborati artistici creati dai bambini sul tema "Sulle tracce di Paolo Petričič". Verranno proiettati i video Approfondimenti Že tradicionalna enogastronomska pobuda bo v četrtek, 18. junija Cena sul prato/Večerja na travniku 2015 del progetto "Dvojezična in a day". In caso di maltempo le esibizioni degli alunni delle elementari e dei gruppi rock si svolgeranno in palestra, il rinfresco invece in mensa. Kar jo pieje kukuca, polietje s KD Rečan telkrat v spomin na Alda Klodiča Vičer za Alda Klodiča, pohod v našem skupnem pre-storu, de bi obnovil parjateljstvo an mir, an še tradicija kriesa Svetega Ivana. Miesca junija Kulturno društvo Rečan parpravlja tri iniciative z naslovom “Kar jo pieje Kukuca”. Program se začne v nediejo, 14. junija, ob 18ih, kar v Hlocju na sred vasi (al v teleovadnici na Liesah, če bo slaba ura) bo večer za Alda Klodiča. Naslov večera, “Zarnje moje duše”, nas spominja na prvo “dušo” društva Rečan, beneškega pesnika, ki nas je žal lani zapustil. Za organizacijo so poskarbiele kupe z Rečanom tud Lieška fara an vsa slovenska kulturna društva videnske pokrajine. V nediejo, 21. juinja, bo pa tradicionalni pohod “Čez namišljeno črto”. Lietos se gre s Topoluovega do Livka. Srečanje je ob 9ih v Topoluovem an od tam se gre na Brie-zo, kjer se bo ob lOih skupina ušafala z Livčani. Potle vsi kupe nazaj v Topoluove, kjer bo an pietà maša o pudan an sevieda kosilo okuol 13ih. Porgram se zaključe v to-rak, 23. junija, s tradicionalnim Kriesom Svetega Ivana med Lužo an Hostnem ob 20.30, ki ga Rečan organizira kupe s komitatom Sv. Matija. SALE E PEPE Sriednj e/Stregna ješpren z luštrihom in kozjim sirom - orzetto con levistico e caprino lamponelampone - malinamalina ★ ★ ★ LA CASA DELLE RONDINI Duge/Dughe chicche di ricotta con pesto all'aglio ursino - skutni njoki s čemažem štrukji lessi - kuhani štrukji ★ ★ ★ DA WALTER Utana/Altana gnocchi alle ortiche con pomodorini-koprivni njoki s češnjevimi paradižniki pita z rabarbaro - torta al rabarbaro ★ ★ ★ AL VESCOVO - PRI ŠKOFU Podbonesec/Pulfero filetti di trota alle erbe e finocchietto selvatico postrvni file z divjim koromačem bezgova mousse - mousse al sambuco ★ ★ ★ BREZ MEJ Prosnid/Prossenicco brasato di carne FARmEAT - goveja pečenka FARmEAT torta alle noci - orehova torta ★ ★ ★ JELENOV BREG POD MATAJURJEM Avša (SLO) liwška mineštra torta allo jogurt delle malghe del Matajur pita z jogurtom z matajurske planine Večerja na travniku v Srednjem Naše tradicionalne jedi, ki jih bojo parpravle beneške gostilne, dobro vino z naše dežele an še glasba. An lietos Kmečka zveza vabe na “Večerjo na travniku”, ki je po velikem uspehu zadnjih liet postala že tradicija našega prestora. Vse tuole bomo ušfal, ku ponavad v Sriednjem, v četartak, 18. junija, ob 20.00, de bi praznoval takuo začetek poletja. Lietos bomo med večerjo poslušal glasbo dua Marko an Martina Feri. Ka nam ponudejo naši gostinci, lahko prebereta tle par kraj, za vino, takuo ku nimar, pa bo poskarbielo društvo Pokalce (Consorzio Schioppettino) s Prapotnega, pa tud (an tela je novuost) konzorcij Vin Kras (Vini Doc Carso). Za vič informacij an rezervacijo (vičerja stane 40 evrov); 338 2025905 cannoniere), Alessandro Gosgnach (giocatore più 'maturo') e Samuel (miglior portiere), Claudio Dindo Bledig (più giovane). Sabato 30 maggio è stato giocato il 15. torneo di calcetto di Jezera Al Mersino il secondo tìtolo consecutivo Successo del 15. torneo di cal- cetto a cinque giocato sabato 30 maggio a Jezera di Mersino Alto. Perfetta l'organizzazione dei giovani di Mersino che hanno curato la manifestazione. Buona la partecipazione di pubblico che ha sostenuto le rispettive squadre scese in campo nell'arco dell'intera giornata. Per la finale si sono incontrate le formazioni del Mersino (campioni in carica), e del Sorzento. Ad avere la meglio in una gara ricca di segnature sono stati i padroni di casa con il risultato di 6:3. Si sono classificate, alle spalle, di seguito: Montemaggiore, Reai, Paradiso dei golosi e Pozzera. Premi individuali sono stati assegnati a Michele Miano (capo- Sopra la formazione vincitrice del 15. torneo di calcetto di Jezera al gran completo, a destra la premiazione della squadra di Mersino L’ANGOLO DEI RICORDI U.S. Valnatisone - Juniores 1971/1972 (S. Pietro al Natisone - gennaio 1972, foto di Paolo Caffi) Da sinistra in piedi: Antonio Venuti (presidente), Marino Iussig, Arnaldo Bacchetti, Camillo Melissa, Giovanni Clignon, Italo Succo, Valerio Domeniš, Aldo Sturam (allenatore); accosciati: Alberto Blasetig (dirigente), Fulvio Degrassi (capitano), Alfredo Specogna, Roberto Bordon, Giuseppe Blasetig, Mario lussa, Olivo Domeniš Stagione 2015/2016, Valnatisone al via in tutte le categorie La Valnatisone ha iniziato a 'ricostruire' la formazione degli Juniores che parteciperanno al campionato regionale. Si presenteranno al via in settembre anche le seguenti categorie: Allievi, Giovanissimi, Esordienti, Pulcini e Piccoli Amici. Gli Esordienti B della Valnatisone hanno concluso la loro stagione disputando il torneo 'memorial Marino Piaini' a Corno di Ro-sazzo, classificandosi all'ottavo posto. La squadra guidata da Carlo Gazzino, presentatasi in campo sotto la pioggia e con alcune assenze a causa degli impegni scolastici, ha perso l'ultima sfida con il San Vito al Torre. La formazione A di Luca Pecchia ha terminato invece il campionato in trasferta a Branco ospitata dal Deportivo. Il primo tempo si è chiuso in parità con la rete messa a segno da Gabriele Quarina. Nella seconda frazione di gioco la squadra valligiana, passata in vantaggio con Quarina che, alcuni minuti dopo aver siglato la rete ha dovuto abbandonare il terreno di gioco a seguito di un intervento maldestro di un avversario, ha mantenuto il vantaggio. La terza frazione di gioco si è chiusa in parità con la rete siglata da Juraj Filipov. Inizia oggi giovedì 4 giugno a Remanzacco, il torneo 'Bruni' riservato agli Esordienti al quale parteciperà una formazione della Valnatisone guidata da Pecchia. Nel primo turno i valligiani affronteranno la Forum Julii di Cividale. Il torneo si concluderà con le gare di finale nel pomeriggio di sabato 13 giugno. Ultimo impegno di campionato per i Pulcini A e B che nel pomeriggio di oggi, giovedì 4 giugno, ospiteranno il Bearzi nella gara di recupero alle ore 18.30. Sabato 6 giugno, nel pomeriggio, ultima uscita stagionale dei Piccoli Amici della Valnatisone che giocheranno a Moimacco. Nell'ultimo turno eliminatorio della Coppa Collinare, l'Alta Val Torre ha pareggiato 2:2 sul campo della Blues e ieri, 3 giugno, ha concluso le sue fatiche ospitata nel recupero dalla formazione II Savio. Paolo Caffi Tommy Mingone e Marzena Mitan campioni regionali Il G.S. Azzida ‘Valli del Natisone’ conquista il 3. posto nel Trofeo Cospalat Acsi di Mountain bike Nell'ultima prova del trofeo Cospalat Acsi mountain bike il Gs. Azzida 'Valli del Natisone' ha partecipato con quindici atleti, che grazie ai piazzamenti che hanno ottenuto nelle loro categorie hanno permesso al team valligiano di classificarsi al terzo posto nella classifica delle società extra-regionali e regionali. Oltre le convincenti prove fornite dai ciclisti di Azzida da elogiare il 5. posto (4. di categoria) di Mauro Gubana. Ottimi risultati ottenuti da Tommy Mingone, quindicenne di Attimis, che oltre al successo nell'ultima esibizione, ha conquistato il titolo di campione regionale della categoria Giovanissimi. Alle sue spalle tre compagni di squadra: 5. posto per Francesco Iacolettig di Prepotto; 6. Sebastian De Bartoli di Attimis, 7. Stefano Molini di Povoletto. Nella classifica femminile ha conquistato il quarto posto, ed il secondo nella classifica finale del trofeo indossando la maglia di campionessa regionale, Marzena Mitan. Il prossimo appuntamento è per sabato 13 giugno a Porcia di Pordenone, con l'inizio del trofeo Zanette che proseguirà con altre quattro prove, due delle quali si svolgeranno a Prossenicco domenica 2 agosto ed a Cra-vero doomenica 30 agosto. I campioni regionali di mountain bike Marzena Mitan e Tommy Mingone, entrambi del G.S. Azzida, in azione Živanit je zaplesala na sejmu v Tolmine Za 30 liet delovanja folklorne skupine Razor Nas nie puno, pa se zvestuo trudmo za ohranit naše stare plese an jih stuort spoznat povserode, kjer nas kličejo. Tele krat, bluo je v saboto, 16. maja, smo šli v Tolmin, kjer naši parjatelji od Folklorne skupine Razor so praznoval trideset liet. Plesal smo po raznih kraju telega liepega “miestaca”, ku vse ostale folklorne skupine, ki so se za telo parložnost tle zbrale. Telkrat naša harmonikarka Anna nie mogla prit, takuo je nje pre- stor prevzeu, an parvi krat, Mattia Trusgnach - Vuku iz Seuca: hitro se je navadu (sevieda, tudi s pomočjo naše Anne) parmierne viže. Biu je takuo pridan, de se vsi tro-štamo, de bo le napri godu za nas, tudi kupe z našo Anno. V Tolminu je ‘nastopila’ tudi Emma Golles. Troštamo se, de tel je začetek nove pomladi naše folklorne skupine an de bo nimar vič mladih med nami, ki bojo le napri plesal početauko, potresauko, skla-vo... (Folklorna skupina Živanit) Delia živi tou hiši, ki je bla od nonoja Antonia 2. avrila se je rodila dole u Vidne barščica Delia, Mariaida Pascolo. Ries je na liepa novica za cielo barsko skupnost, ker inje vas Bardo ima no novo fameo. Delia živi tou hiši, kije bla od nonoja Antonio. Čača Denis nu mama Lisa stajo liepo pokomodala, prau za Delio lujše sprejeti. Pouno veseli so novi nonoji Tatjana, Lino nu Luisa anu barba Alex. Druo ime sta oča nu mati dala liberatici za naordati sve none, ki je imata simpri u mislih. Il 2 aprile è nata a Udine Delia, Mariaida Pascolo. Una bella notizia per tutta la comunità di Bardo che può ora contare su una nuova famiglia. Delia, infatti, vive ora a Bardo in quella che fu la casa del nonno Antonio, risistemata con grande impegno dal papà Denis e dalla mamma Lisa, anche per meglio accogliere la piccolina. Grande gioia naturalmente per i neo-nonni Tatjana, Lino e Luisa e per lo zio Alex. Il secondo nome della bambina è invece dedicato alle amate nonne dei genitori di Delia. novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorni urednik: MICHELE OBIT Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst / Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: info@novimatajur.it; novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 40 evrov • Druge države: 45 evrov Amerika (z letalsko pošto): 62 evrov Avstralija (z letalsko pošto): 65 evrov Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT 03 S 01030 63740 000001081165 SWIFT: PASCITMMXXX Včlanjen v FIEG Associato alla FIEG Včlanjen v USPI Associato all’USPI Oglaševanje Pubblicità / Oglaševanje: Tmedia s.r.l. www.tmedia.it Sede / Sedež: Gorizia/Gorica, via/ul. Malta, 6 Filiale / Podružnica: Trieste /Trst, via/ul. Montecchi 6 Email: advertising@tmedia.it T: +39.0481.32879 F: +39.0481.32844 Prezzi pubblicità / Cene oglasov: Modulo/Modul (48x28 mm): 20,00 € Pubblicità legale/Pravno oglaševanje: 40,00 € V nediejo, 17. maja, so se na Ko- non, ki služe v Podutani an v Sried- di menai an gouril go mez gardo- lovratu zbral mladi špietarske an njem, nieso samuo molil, so se tu- te, kijih vsaka ujska parnaša. čedajske foranije. Pardružli so se jim tudi mladi tolminske fare an vsi kupe so zmolil, po italijansko an po sloviensko, za mier na telim svietu, ki ga imamo takuo potriebo, an še posebno donas, stuo liet po začetku parve svetoune ujske. Mladi, ki sta jih iz naše strani vodila gaspuoda nunca Loris Della Pietra iz Čedada an Michele Za- AFFITTASI a Ponteacco casa parzialmente arredata, libera da giugno. 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Pietro al Nat, via Klančič 4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio infermier. domic. 0432.708614 Kada vozi litorina Železniška postaja / Stazione di Cividale: tel. 0432/731032 SETTEMBRE/ GIUGNO Iž Čedada v Videm: ob 6.00*, 6.30*, 7.00,7.30*, 8.00, 9.00, 10.00, 11.00, 12.00, 12.30*, 13.00, 13.30*, 14.00, 15.00, 16.00, 16.30*, 17.00, 17.30*, 18.00, 18.30*, 19.00, 19.30*, 20.00, 22.00, 23.00** Iz Vidma v Čedad: ob 6.33*, 7.03*, 7.33, 8.03*, 8.33,9.33, 10.33, 11.33, 12.33, 13.03*, 13.33, 14.03*, 14.33, 15.33, 16.33, 17.03*, 17.33, 18.03*, 18.33, 19.03*, 19.33, 20.03*, 20.33, 22.33, 23.33** * samuo čez tiedan **'samuo pred prazniki Bolnica Čedad 7081 Bolnica Videm 5521 Policija - Prva pomoč. 113 Komisarjat Čedad.... 703046 Karabinierji 112 Ufficio del lavoro 731451 INPS Čedad 705611 URES - INAC 730153 ENEL 167-845097 Kmečka zveza Čedad 703119 Ronke Letališče ...0481-773224 Muzej Čedad 700700 Čedajska knjižnica... 732444 Dvojezična šola 717208 K.D. Ivan Trinko 731386 Zveza slov. izseljencev 732231 MIHIH Dreka 721021 Grmek 725006 Srednje 724094 Sv. Lenart 723028 Špeter 727272 Sovodnje 714007 Podbonesec 726017 Tavorjana 712028 Prapotno 713003 Tipana 788020 Bardo 787032 Rezija .. 0433-53001/2 Gorska skupnost.... 727325 Dežurne lekarne Farmacie di turno OD 5. DO 11. JUNIJA Čedad (Fomasaro) 0432 731264 Špeter 727023 Prapotno 713022 Ahten 789039 Ukve 0428 60395 Zaparte za počitnice Chiuse per ferie Premarjag: do 13. junija Njivica od 8. dol3. junija Četrtek, 4. junija 2015 Devet taužint žen za pomagat ženam, med njim tudi naše Med vič ku osam taužint žen, čeč an čičic, ki so letale al hodile na desetem ‘DM teku žen za žene’ v Ljubljani adne so ble tudi tle z Nediških dolin. V saboto, 30. maja, so se že ob peti an pu zjutra pejale do Kobarida, kjer kupe s parjateljcam iz Gor na varh na čeparni: žene se parpravjajo na tek. Na teli sliki jih je samuo an miken part! Na drugi: skupina iz Benečije kupe s parjateljcam s Kobariškega an Bovškega. Z njimi sta tudi šofer Simon an, kleče, naša trenerka Tina. Tle na čeparni: na tek je Ivana parpejala tudi hčerkico Eliso. Zlo pridne one, pa tudi Edda an Rosina! An po velikem trudu, senjam na travniku Kobariškega an Bovškega so šle s koriero do Ljubljane. Tuole je še ankrat ratalo, zak nas je kupe združila Tina, ki že malomanj dvajst liet hode tle h nam učit plavat an-smučat naše otroke, pa tudi “mal- tart” žene an čeče v špietarski telovadnico. Smo že vičkrat napisal, kaj je DM tek žen za žene: vsako lieto, že deset liet san, v Ljubljani se lieta za zbrat potriebne sude za pomagat ženam, čečatam an tudi čiči-cam, ki imajo velike težave zavo-jo zdravja. Vsako lieto je vič žen an na koncu tekme (gare), je tudi velik praznik. Po navadi seje letalo po stazah v parku Tivoli, lietos, parvi krat, pot je pejala naše čeče an žene tudi po miestu, kjer je bluo puno navijaču. Čulo se je tudi italijansko besiedo: “Brave, avanti tutta!” Tek (il tracciato) je dug pet al deset kilometru. Vse so ble zlo pridne, muormo pa še posebno pohvalit Rosino an Eddo, ki niemajo vič dvajst liet, pa so prehodile cielih deset kilometru, an na koncu so imiele še kuražo an muoč za se veselit! Creazioni Floreali SONIA BIRTIG Si eseguono preventivi personalizzati per matrimoni, cura nei dettagli e massima professionalità (diploma di ‘fiorista europeo’) FIORERIA SONIA BIRTIG, Via Matteotti, 19 REMANZACCO (Zona scuole) tel. 0432.667416 _ email: fioreria-soniabirtig@libero.it Prestata, giusta attecedone al luogo Ir cui vivi. Per una casa sicura Pulizìa camini, sfalcio atee verdi e abbattimento piante ir tree climbing. 339 17A1483 mozrjpa (ivi rqi i o .il Il /Amedea 5 luram nMOZ ut ^TlC'U* yAmtitfi Telo vam Jo mi povemo— An gard možje biu ujeu adno princeso an jo daržu vas cajt zaparto v sojem velikem gradu. An dan, ki nie bluo moža, princesa je utegnila uteč. Letala je an par ur, dokjer nie par-šla do adne hišice v gozdu. Potarkala je na vrata an ji je odparu an otrok. - Na zamier, je mama doma? On ji odguori: - Ne, je šla proč, kar je paršu notar tata. - Tuole pride ree, deje tata doma. - Ne, je šu proč, kar je paršla notar nona. - Nona je doma? - Ne, je šla uon, kar san paršu notar ist. Princesa, ki je že nomalo živčna, ga vpraša: - Pa duo živi tle notar? - Pruzapru naša hiša je tam dol, kjer so tiste drievja... Tuole je stranišče, gabinet!!! Sin adnega karabinjerja pride damu s spričevalom, s pagelo, an v vsieh predmetih (materjah) je dobiu štier al pet. Ocja, ko vide tele nizke ocene, vote, udari s pestjo gor na mizo an mu dije: - Pa si pru tard! Ti niesi vzeu pru nič od mene! Pa sin: - Tata, so potarkali na vrata. - Ti počak tle, grem ist odperjat! ★ ★ ★ Je bla adna žena, ki je bla takuo debela, pa takuo debela, de kar je imiela na se srajco z rožami, vsi tisti, ki so jo srečal, so mislili, de je bla že pomlad! ★ ★ ★ Je biu an mož, ki je biu takuo debeu, pa takuo debeu, de njega angel varuh je muo-ru iti spat v drugo kambro!