tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • E-mail: novimatajur@spin.it • Poštni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 0,90 evra Spedizione in abbonamento postale - 45 % - art. 2 comma 20/b Legge 662/% Filiale di 1 flint' TAXE PERQJE 3310« Udine TASSA RISCOSSA Italy št. 28(1211) Čedad, Četrtek, 20. julija 2006 “Od meje” ali odmev dejavnosti obmejnih društev ANTA Miem MIJE JAU: 'SIGH0R miMC, L0 SA CHE L'ARIA CONDIZIONATA V/ FA BRUCIARE MENO CAlORlE?" ToJE PRO VEt-IKA SKRB! © aasi5" Konec junija je deželna vlada Furlanije Julijske Krajine končno odobrila projekt “Od meje”, ki s sredstvi iz programa Cilj 2 teži k družbeno-ekonomski okrepitvi goratih predelov naše pokrajine tudi s tem, da utrjuje navezanost, še zlasti mladih prebivalcev, na svoje rojstne kraje. Vrednoti ljudsko izročilo ter kulturno in umetniško bogastvo, kar krepi teritorij, ki postaja privlačen in zanimiv tudi za turiste. Bistvo projekta, kot pravijo njegovi snovalci, je v novem, dinamičnem pojmovanju lastne identitete, ki je usmerjena v bodočnost. Nosilec projekta “Od meje” je glasbena skupina Beneške korenine, z njo sodelujejo kulturna športna in druga neprofitna društva in organizacije, ki delujejo v Nadiških in Terskih dolinah, v Reziji in Kanalski dolini. V ta namen so uradno ustanovili tudi zaCasno združenje. f Srečanje planincev v Landarju Projekt torej povezuje ves obmejni del pokrajine Videm, kjer smo naseljeni Slovenci, nam omogoCa usklajeno delovanje in učinkovitejše sodelovanje. O njem je podrobno spregovoril Davide Clodig. beri na strani 5 Liessa, quattro rimaste in lizza Sabato 22 si assegna il titolo Saranno la B.C.B. 2006 di Pulfero, la Termoidraulica Rossi Romano di S. Pietro al Natisone, la V-Power distributore Terlicher di Cemur ed il Bar al Ponte di San Quirino le formazioni che stasera, giovedì 20, si misureranno nelle semifinali del torneo di calcetto a Liessa, giunto ormai alla sua diciannovesima edizione. Le prime tre erano risultate le vincenti dei rispettivi gironi nella fase eliminatoria. Le squadre vincenti sabato 22, alle 21.30, si affronteranno per il titolo della manifestazione. L’incontro sarà preceduto, alle 20.30, dalla finale per il terzo e quarto posto. Alla finale seguiranno le premiazioni. Il torneo è organizzato dalla Pro loco Grmak in collaborazione con l’AS Grimacco e con la parrocchia. 1 ujuuuu.kries.it Kuret ha alcune Prizor iz torkove predstave v Tarpeču (slika: Luca D’Agostino) Uspešen začetek Mittelfesta v Čedadu Ljudje so iz te dežele šli po svetu in sedaj svet prihaja v to deželo. Iz tega prepletanja in te izmenjave se rojeva novo Človeštvo bolj pravično in odprto, ki je sposobno sprejemanja, iz tega nastaja in se krepi mir. S to mislijo, ki se navezuje tudi na težko izkušnjo izseljevanja iz Furlanije, je v soboto 15. julija Moni Ovadia odprl Mittelfest in utemeljil tudi izbiro tematike dela kot ene od nosilnih tem letošnje izvedbe. Kultura je petrolej za našo bodočnost, je nadaljeval umetniški vodja Cedajskega festi- vala, to je dežela Furlanija Julijska Krajina razumela, saj kljub izdatnim krčenjem prejšnje vlade na področju kulture ni bil Mittelfest prizadet. Dežela investira v kulturo, je na otvoritvi potrdil odbornik Roberto Antonaz. beri na strani 6 “Lintver”, persa 11 una bella occasione se “Lintver rappresenta un tentativo di tenere assieme racconto di finzione e dimensione documentaria, approfondimento storico-culturale e suggestione poetica’’, si legge nella presentazione del film presentato lunedì sera in un teatro Ristori strapieno. L’opera del cervignanese Piero Tornasela, ambientata nelle Valli del Natisone, è, ahilui e abinoi, un tentativo mal riuscito, un'occasione perduta di raccontare le nostre vallate, (m.o.) segue a pagina 6 Fino a pochi giorni fa pensando a Marco Paoli-ni mi venivano in mente le sue denunce del disastro del Vajont, del petrolchimico di Marghera, della strage di Ustica, spettacoli con i quali si era costruito un molo preciso, inconciliabile con la sua presenza, martedì 18 alla cava di Tarpezzo. Ugualmente stridenti, non tanto per le tematiche ma per la profonda incoerenza con il contesto in cui venivano proposte, apparivano le canzoni di lavoro e di protesta di Giovanna Marini e Gualtiero Bertelli, le storie degli operai di Monfalcone, o degli emigranti italiani nel mondo di Gian Antonio Stella, (m.p.) segue a pagina 6 Finale con i Tambours, l’arrivederci della Postaja Domenica si è conclusa la “Stazione di Topolò” Domenica si è chiusa, con il concerto dei Tambours guidati del bravo Daniele Vineis, la tredicesima edizione della “Stazione di Topolò - Postaja Topolove”. E’ stata, ancora una volta, una sommatoria di eventi che hanno portato gli spettatori-attori, nel corso di due settimane, dalla piazzetta grande al bosco nei pressi del cimitero, dalla piazzetta centrale al cinema, e poi ad una delle case e ancora alla piazzetta grande, per una pausa di ristoro. Lungo questi percorsi è stato possibile ascoltare, guardare, partecipare. C’è stato lo spazio delle parole - la sala d’aspetto, le conferenze, le chiacchierate - e delle immagini, dalle cose migliori della recente filmografia regionale e slovena a video realizzati per l’occasione dagli artisti ospiti della Po- Alcuni dei componenti dell’Orchestra sinfonica CEI che ha suonato venerdì. Il direttore Igor Kuret ha voluto che tra gli orchestrali sedessero anche alcune persdpe di Topolò La magia dei suoni dei Tambours de Topolò staja. Ovviamente non sono mancati gli interventi musicali, sia sperimentali che tradizionali. C’è chi si è portato via una piccola cosa, un seme di pioppo racchiuso in una scato- lina, per trapiantare, chissà, un po’ della bella energia di Topolò altrove. L’Istituto di Topologia si è messo a disposizione per acquisire nuove e-sperienze legate ad una scien- Un’immagine della videoinstallazione “Tatuaggi” di Antonella Bukovac za giustamente inesatta. E altre cose ancora, che rimangono in uno scrigno o in un “file” o in una pagina web. Comunque, rimangono, (m.o.) leggi a pagina 7 četrtek, 20. julija 2006 2 Visita a Lubiana dell’assessore regionale lacop Minoranze e progetti comuni L’assessore regionale per le Relazioni intemazionali e Comunitarie Franco Iacop ha messo in luce anche l’importanza della operatività dei valichi minori, soprattutto nell’area montana e nelle Valli del Natisone, in relazione ai diversi progetti di promozione turistica che la Regione ha patrocinato a cavallo del confine, nel corso degli incontri avuti lunedì 17 luglio, a Lubiana, con due e-sponenti del Governo sloveno - il ministro per la Politica regionale Ivan Zagar e il sottosegretario Zorko Pelikan, responsabile dell’Ufficio per gli sloveni nel mondo - oltre che con l’ambasciatore d’Italia a Lubiana, Daniele Verga. Ed è con quest’ultimo che sono state affrontate questioni che rientrano nelle relazioni generali fra Italia e Slovenia, ma che interessano da vicino il Friuli Venezia Giulia come i valichi di montagna, appunto, ma anche le grandi infrastrutture ed il corridoio V. La visita a Lubiana è stata l’occasione per un’ampia ri-cognizione sui rapporti di collaborazione tra il Friuli Venezia Giulia e la Repubblica di Slovenia. Il molo delle minoranze è stato approfondito con il sottosegretario Pelikan che è anche co-presidente, assieme all’assessore Iacop, della Commissione mista Friuli Venezia Giulia-Slovenia, da tempo costituita per affrontare in modo continuativo i temi di interesse comune. La collaborazione avviata tra la minoranza slovena in Italia e quella italiana in Slovenia, nell’ambito dei progetti comunitari, viene giudicata dalla vicina Repubblica, ha riferito Iacop, un modello per affrontare i rapporti con le minoranze slovene in Austria, Ungheria e Croazia. Il prossimo vertice della Commissione mista si svolgerà entro il mese di ottobre e sarà ospitato dal Friuli Venezia Giulia dopo una nuova Franco lacop sessione dei gruppi di lavoro che sono stati costituiti al suo interno su temi di interesse comune, dalle infrastrutture alla protezione civile, alle minoranze. E stata sottolineata la necessità di ridefinire i contenuti strategici della cooperazione in sintonia con la nuova pro- grammazione 2007-2013 dell’Obiettivo 3 dell’Unione europea, dedicato alla cooperazione territoriale e transfrontaliera. Assieme al ministro Zagar è stato approfondito il processo di costituzione delle Regioni in Slovenia. Zagar e Iacop hanno riconfermato l’interesse per la costituzione dell’Euroregione che, alla luce dei nuovi strumenti che l’Unione europea sta definendo, potrà diventare un soggetto giuridico in grado di gestire direttamente programmi comunitari rafforzando la cooperazione transfrontaliera. Al termine si è svolto un incontro congiunto con i rappresentanti delle minoranze, presenti Silvano Sau e Maurizio Tremul per quella italiana in Slovenia, Rudi Pavšič e Drago Stoka per quella slovena in Italia. Da parte di tutti i soggetti - Regione, Governo sloveno e i-stituzioni rappresentative delle minoranze - è stata ri-confermata la volontà di proseguire l’esperienza avviata con il programma comunitario Interreg III Italia-Slovenia, nell’ambito del quale le due minoranze hanno promosso numerosi progetti in comune in campo culturale, turistico ed economico, che ora potranno essere sviluppati grazie al nuovo Obiettivo 3. Pisrao iz K Stojan SpetiC Prodijevi vladi prvih sto dni poteče po počitnicah. Ce jih ne računamo pa prve dni jeseni. Običajno služijo kot zagon, toda Prodiju so prišle nasproti velike in pomembne čeri, mimo katerih mora zapluti, da se njegova barka ne potopi. Zdi se, da je bil o prisotnosti italijanskih vojakov v Afganistanu dosežen dokaj časten kompromis. Vojaki za sedaj ostanejo, vendar ne bodo sodelovali v bojih ameriških in britanskih čet na jugu države, ker operacija Endurig Freedom ni pod okriljem OZN. Poslej bo zanje veljal mirovni zakonik in ne vojni, predvsem pa bo parlament premislil, ali ima še smisel ostati v tej državi. Tokrat je še najbolj pomirjujoče deloval Bertinotti, ki je tako spoznal razliko med propagando in vladanjem. Bogve, ali se mu je zakolcalo ob spominu na ostre polemike, ki so spremljale vojno proti Miloševiču, s katero je tedaj opravičeval rušenje prve Prodijeve vlade. Pa nič zato. Ob pomembnih izbirah se je spet pokazalo, da v levosredinski koaliciji sobivata vsaj dve gledišči na vsak problem. Zmerno sredinski in levičarski, pa naj gre za vojno ali za socialno državo in njene storitve, ki jih Tomaso Padoa Schioppa skuša oklestiti v okviru proračunskega manevra konec leta. V ospredje torej prihaja vprašanje političnih ravnotežij znotraj koalicije, ki je itak zelo šibka in krhka, predvsem v senatu, kjer lahko preživi le s podporo dosmrtnih senatorjev. Ključnega pomena je napoved skorajšnjega nastanka Demokratske stranke, v kateri bi se združili levi, krščanski in liberalni reformisti. V Rimu že odpirajo sedeže nove stranke in v rajonih nastajajo iniciativni odbori. Njihov cilj je nastopiti z Demokratsko stranko že na rimskih upravnih volitvah, čez dobro leto dni. Na poti nastajanja demokratske stranke, ki bi kot simbol imela Prodijevo oljko, ne manjka težav in problemov. Bodoči voditelji stranke se namreč prepira- jo domala o vsem. Če Fassino reče belo, bo Rutelli črno, Prodi sivo in potem bodo razpravo odložili za nedoločen čas. Tako ne vedo, h kateri evropski družini naj pristopi nova stranka: evropskim socialistom ali liberalcem? Različna mnenja imajo o laičnosti države, solidarnostnih pogodbah med pari, o usodi zakona o časovno omejenih delovnih razmerjih. Levica pod Hrastom, z Mussijem in Salvijem, izjavlja, da se ne bo pridružila novi stranki, zato išče svoj življenski prostor na levici, saj bo nova stranka očitno sredinska. Prav minuli teden je bilo v Rimu odmevno srečanje, na katerem so predstavniki vseh levih sil razpravljali o pobudi, da bi jo zedinili v skupnem političnem osebku. Prenovitelji ponujajo svojo evrolevico, italijanski komunisti pa kartel levih sil. Cilj je vsekakor isti: da bi leva sredina hodila z dvema enako močnima nogama, levo in sredinsko. Sicer Uniji grozijo nespodobni manevri, kakor je javna želja Enrica Lette, da bi v senatu koalicijo razširili na Casini-jeve demokristjane. Tako bi levica ne bila več jeziček na tehtnici. Ker je Letta najtesnejši Prodijev sodelavec lahko domnevamo, da ni govoril kar tjavendan. Razen, če niso bile besede izrečene v lahkotnosti pasjih dni. Energetske izkaznice za domove Slovenska vlada je predlagala novelo energetskega zakona. Ta prinaša predvsem spremembe na področju zagotavljanja zanesljive dobave zemeljskega plina, povečanja energetske učinkovitosti stavb in na področju ureditve inšpekcijskega nadzora. Predlog novele zakona, ki sodi v paket ekonomskih in socialnih reform ter je usklajen znotraj partnerstva za razvoj (podpirata ga tudi opozicijski SD in SNS) gre v smer uresničevanja sprejete plinske direktive Evropske unije. Novela predvideva obveznost sistemskih operaterjev prenosnega in distribucijskega omrežja zemeljskega plina, da zagotavljajo zanesljivo delovanje omrežja in ustrezno zmogljivost. V Sloveniji se soočajo z naraščajočim odjemom zemeljskega plina, hkrati pa temu ne sledi posodabljanje, dograjevanje in širjenje plinske infrastrukture. Večjim dobaviteljem, tistim, ki pokrivajo več kot 20 odstotkov dobave plina v Sloveniji, nalaga, da še posebej poskrbijo za zanesljivost dobave in diverzifika-cijo svojih virov. Ta ukrep je še posebej pomemben v luči letošnje ukrajinsko-ru-ske plinske krize. V luči stalne zanesljivosti dobave zakon tudi določa nujnost dobave v primeru motenj, ki dosegajo 20 odstotkov dobave in ne trajajo več kot 30 dni. To je še posebej pomembno za obdobje zelo nizkih temperatur, ko se odjem poveča in lahko hitreje pride do motenj. Novela določa tudi posebne odjemalce, katerim je dobava plina zagotovljena. Poleg gospodinjskih odjemalcev so to še izobraževalne in zdravstvene ustanove in vsi odjemalci, ki plin uporabljajo za ogrevanje bivalnih prostorov. Hkrati so dobavitelji plina tem posebnim odjemalcem zavezani k še podrobnejšemu poročanju o ukrepih za zagotavlja- nje plina. Če vsi načrtovani ukrepi ne omogočajo zanesljive dobave plina posebnim odjemalcem, zakon nalaga sistemskemu operaterju, da omeji prenos za dobavo določenim kategorijam. Zakon vlado pooblašča, da z uredbo določi vrstni red odjemalcem, ki jim lahko dobavo plina najprej prekinejo. Vladni zakonski predlog uvaja tudi spremembe na področju povečanja energetske učinkovitosti stavb. Te skupaj s storitvenim sektorjem porabijo približno 40 odstotkov energije in le na tem segmentu bi lahko z ekonomsko upravičenimi ukrepi prihranili do 22 odstotkov, kar pa je za Slovenijo že posebej aktualno glede zaveze za zmanjševanje emisij. Pri načrtovanju gradnje večjih stavb, s površino nad 1000 kvadratnih metrov, bo obvezna izdelava študije alternativnih sistemov za energetsko oskrbo, ki naj slonijo na uporabi obnovljivih virih energije, toplotnih črpalk oziroma priključitve na sistem daljinskega ogrevanja. Stavbe bodo poslej imele svojo energetsko izkaznico, v kateri bodo zapisani podatki o ogrevanju stavb, klimatizaciji in podobnem. Izdaja energetskih izkaznic za nove in javne stavbe ter pregled klimatskih sistemov bo začel veljati 1. januarja leta 2008, medtem ko bo izdaja energetskih izkaznic obstoječih stavb začela veljati leto kasneje, torej 2009. Izkaznice bodo izdajali neodvisni strokovnjaki, ki bodo tudi ocenjevali stavbe, sodelovalo pa naj bi približno 100 strokovnjakov. Pristojnost nadzora nad izvajanjem zakona se po novem deli med energetsko inšpekcijo in tržni inšpektorat, pri čemer prva skrbi za nadzor nad izvajanem določb, ki se nanašajo na delovanje energetskih naprav, druga pa nadzoruje trg. (r.p.) La Serbia pronta a collaborare Sì alla collaborazione Belgrado tenta di sbloccare i rapporti con l’Unione europea, congelati a causa della mancata collaborazione con il Tribunale penale internazionale de L’Aja in particolare sulla cattura del generale Ratko Mladič, accusato di genocidio e crimini contro l’umanità. Questa è del resto la condizione che Bruxelles ha posto alla Serbia per poter proseguire con le trattative per l’adesione. Ed il piano di collaborazione con il Tribunale penale intemazionale è il contenuto di un documento che il primo ministro serbo Vojslav Kostunica ha presentato lunedì 17 luglio, a Bruxelles, al Consiglio dei ministri esteri dell’UE. Il documento è al vaglio della presidenza finlandese di turno, di quella tedesca che le succederà, del Commissario per l’allargamento e l’Alto commissario Javier Solana. Favorevoli all’euro Ben l’82% degli sloveni è favorevole alla valuta europea comune. E’ quanto emerge dall’ultima relazione dell’Eurobarometro per la Slovenia, presentata lunedì scorso a Lubiana. Per la maggior parte degli sloveni LUE ha un grande prestigio ed è aumentata anche la fiducia nelle istituzioni europee, nella Commissione (65% rispetto al 53% di sei mesi fa) e nella Banca centrale europea (61% rispetto al 47%). Notai nel mirino Il Guardasigilli sloveno, Lovro Sturm, interviene nuovamente nei confronti dei notai. Nell’ottobre dell’anno scorso aveva drasticamente ridotto le loro tariffe fino al 50%. Questa volta invece la proposta del governo riguarda un ampliamento delle competenze dei notai che si occuperanno anche di pratiche ereditarie ed altre que- stioni e così contribuiranno a decongestionare i tribunali. Sempre più sloveni La febbre del gioco sta mietendo le sue vittime anche tra gli sloveni. Quella delle case da gioco, corn’è noto, è un’importante attività economica che ha considerevoli dimensioni come attesta il fatto che in Slovenia sono 4 milioni all’anno i visitatori delle case da gioco. Notevoli anche le entrate fiscali, nel 2003 sono affluiti nelle casse dello stato 23 miliardi di talleri (la fonte è il quotidiano Dnevnik). Negli anni sta cambiando però la struttura dei frequentatori delle case da gioco. Se nel 1997, quando questo tipo d’attività ha preso il via su ampia scala, il 95% degli ospiti erano stranieri e soltanto per il 5% si trattava di sloveni, ora la loro percentuale è salita al 40%. Radin presidente... L’Unione degli Italiani ha un nuovo presidente, il deputato italiano al Sabor croato Furio Radin che prende così il posto di Maurizio Tremul. Quest’ultimo è stato eletto dalla neo costituita Assemblea dell’Unione alla carica di presidente della Giunta e-secutiva, guidata nel precedente mandato da Silvano Zilli. ... e Mamič direttore 11 quotidiano Primorske novice dal 15 luglio ha un nuovo direttore responsabile. Si tratta di Tino Mamič, 34 anni, già giornalista della testata del Litorale sloveno. La nomina da parte del direttore Sergej Skrlj è avvenuta dopo il gradimento (di stretta misura) dei giornalisti. “Primorske novice non è solo un quotidiano”, ha dichiarato il nuovo direttore, “ma una testata con una “missione”, informare e collegare tutta l’area del Litorale da entrambe le parti del confine”. Kultura III m Un’immagine di un’edizione passata del festival Marionette & Burattini, festival da mettere in rete Piaggio lancia l’idea di una grande iniziativa europea Tra conferme e innovazioni è stato presentato giovedì 13 luglio, presso la sede udinese della Regione, il festival Marionette & Burattini nelle Valli del Natisone/Lutkovni festival v Nadiških dolinah, giunto alla sua 13. edizione. Il festival, tra il 15 e il 30 luglio, proporrà nelle Valli del Natisone, a Kobarid e Bovec, quaranta spettacoli di teatro d'animazione e di figura proposti da 18 compagnie provenienti da varie nazioni europee. "Un festival che quest'anno ha seriamente, rischiato di non ripetersi per gravi proble- mi finanziari - ha affermato la presidente del CTA Antonella Caruzzi - ma che con l'impegno del CTA (Centro Regionale di Teatro e Animazione di Figura), dell'ERT (Ente Regionale Teatrale), della Comunità montana Torre, Natisone e Collio e soprattutto con il sostegno della Regione è riuscito a riproporsi in grande stile.” Il festival, infatti si propone di offrire anche quest'anno spettacoli di animazione di altissimo livello, affermandosi come una delle kermesse più importanti a livello nazionale e internazionale per quanto riguarda il teatro di a-nimazione e di figura. Prova ne sia che artisti e compagnie di fama intemazionale (Gigio Brunello, Alberto de Bastiani, gli slovacchi Divadlo Piki, gli sloveni Puppet Studio Lutkar-nica e gli ungheresi Figurina Animaciòs) lo abbiano scelto per proporre per la prima volta i loro nuovi spettacoli. "Il teatro di animazione e di figura negli ultimi anni sta vivendo una stagione d'oro -ha affermato Roberto Piaggio, direttore artistico del fe- stival - e proprio per questo puntiamo a concretizzare l'idea di un grande festival europeo che, rispettando le caratteristiche di ogni rassegna che proponiamo sul territorio regionale, colleghi il festival delle Valli del Natisone e il PuppetFestival che si svolge a Grado, Gorizia e sul Collio, proponendo un cartellone di oltre 100 spettacoli che copra l'intero confine orientale del Friuli Venezia Giulia." La novità di quest'anno è costituita dal Treno delle Storie, curato dall’Associazione culturale 0432 Théatre numé-rique. Un servizio di trasporto (treno e pullman) che collegherà Udine alle Valli del Natisone in occasione degli spettacoli di di domenica 23 (partenza dalla stazione di U-dine alle ore 16.15) e martedì 25 luglio (partenza ore 15); durante il tragitto il pubblico sarà intrattenuto con racconti, letture, immagini e musiche. Un primo passo per inserire il festival anche in un discorso turistico e di promozione del territorio, particolarmente apprezzato dall'ing. Duilio Cosatto, dirigente della Comunità montana Torre, Natisone e Collio, che ha e-spresso l'intenzione di consolidare l'azione dell'ente montano attorno al festival Marionette & Burattini, inserendolo nelle proprie strategie di marketing territoriale per valorizzare l'area partendo dalle sue peculiarità culturali. Per ulteriori informazioni e prenotazioni per il Treno delle Storie è possibile contattare il CTA di Gorizia al nume- Iro 0481/537280. (m.p.) “Sonce miru' v Gorici Čustva o miru in sožitju prav gotovo sodita med najvišje vrednote sodobnega časa in ravno v slednji okvir sodi tudi letošnja že tradicionalna mirovna pobuda “Sonce miru 2006”, ki jo v galeriji Kulturnega doma v Gorici deseto leto zapored prireja go-riški Kulturni dom, v sodelovanju s kulturno zadrugo Maja iz Gorice, z ZSKD, s Slovenskim Dijaškim domom “Simon Gregorčič” in posoškim Združenjem darovalcev organov ADO. Srečanje sodi v okvir projekta raznih vzgojnih pobud Kulturnega doma iz Gorice namenjenim najmlajšim. Letos bodo do kraja meseca avgusta razstavljena mirovna dela "mladih goriških umetnikov" poletnega središča Slovenskega Dijaškega doma “Simon Gregorčič”, ki so se odzvali, posebni letošnji vsestranski 1 pobudi “Sonce miru 2006”. Manifestacija želi še posebej poudariti na 6. in 9. avgust, na obletnici, ko sta pred 61. leti nad japonskima mestoma Hirošima in Nagasaki “zacveteli” prvi atomski bombi. Iniciativa sodi v okvir raznih pobud, ki se bodo v dneh “opomina prvega uničevanja” zvrstile na Goriškem, obenem pa je tudi eden izmed členov dolge verige mirovnih in solidarnostnih akcij, ki se skozi celo leto zvrstijo v goriškem Kulturnem domu pod naslovom “Vsi drugačni, vsi enakopravni”. Na otvoritveni slovesnosti, ki bo v petek, 21. julija ob 10.30 uri v Kulturnem domu v Gorici (ul. I. Brass 20), bodo priložnostni program osnovali mladi udeleženci Poletnega središča Slovenskega Dijaškega doma “Simon Gregorčič” iz Gorice. Il racconto di Agostina, Maria ed Elena dell’esperienza maturata a Lubiana nelle prime due settimane di luglio Tra lezioni e svago, la nostra “Poletna šola” La mattina dedicata alle lezioni, nel pomeriggio attività come visite a musei, escursioni nella capitale e in altre località Dežela: prošnje za priznanje Služba za jezikovne in kulturne identitete ter za rojake v tujini Osrednje direkcije za šolstvo, kulturo, šport in mir, sporoča, da ustanove in združenja, ki nameravajo zaprositi za priznanje ali za potrditev priznanja kot ustanova primarnega pomena za slovensko manjšino v prihodnjem finančnem letu 2007, morajo predložiti prošnjo do petka, 15. septembra 2006. K prošnji je treba priložiti ustrezno dokumentacijo v smislu 10. člena z odlokom Predsednika Dežele FJk št. 253/2005 razglašenega pravilnika. Pravilnik št. 253/2005 in informativna pola, ki jo je treba izpolniti in skupaj z drugimi dokumenti priložiti k zgoraj navedeni prošnji, sta na razpolago na deželnem uradnem spletišču pod naslovom www.regione.fvg.it/istru-zione/istruzione.htm v predalu "Focus" pod geslom "Minoranza slovena". Na razpolago je dvojezična, v italijanščini in slovenščini napisana verzija informativne pole. Siamo Agostina, Elena e I-laria e siamo appena rientrate da Lubiana, dove dal 3 al 14 luglio abbiamo partecipato a un corso di lingua slovena, organizzato dalla Facoltà di Filosofia dell’Università (Mladinska poletna šola slovenskega jezika). Le lezioni si svolgevano dalle 9 alle 12.30, dal lunedì al venerdì, mentre i pomeriggi e i fine settimana erano dedicati ad attività ricreative ed educative. Eravamo ospitati presso il Dijaški dom Poljane, adiacente all’edificio in cui si svolgevano le lezioni. Con noi c’erano circa 80 ragazzi, di età compresa fra i 14 e i 18 anni, provenienti da 8 nazioni diverse (Argentina, Austria, Canada, Croazia Germania, Italia, Serbia e U-SA). La lingua non costituiva un problema, in quanto tutti gli studenti erano uniti dalla comune conoscenza della lingua slovena e inglese. Dopo una prova di verifica iniziale, siamo stati divisi in 8 gruppi in base al livello di competenza linguistica e abbiamo seguito dei percorsi personalizzati; il pomeriggio invece partecipavamo tutti assieme alle varie attività extrascolastiche fra cui visite a musei, escursioni a Lubiana e in altre località della Slovenia, attività sportive e laboratori. Durante il nostro soggiorno siamo stati seguiti da educatrici e assistenti (studentesse universitarie) che hanno culture diverse dalla nostra. Arrivato il momento del rientro a casa, eravamo dispiaciute di doverci separare dai ragazzi con cui abbiamo fatto amicizia e con i quali continueremo a comunicare, in ogni caso, attraverso internet. Speriamo che questa esperienza possa ripetersi anche nei prossimi anni e ci auguriamo possa coinvolgere anche altri ragazzi che, come noi, vogliono approfondire la conoscenza dello sloveno in un contesto intemazionale. Ci sembra infine doveroso ringraziare il Center za slovenščino di Lubiana che ha organizzato il soggiorno-studio a Lubiana e la scuola bilingue di San Pietro al Natisone per l’aiuto che ci ha fornito per la presentazione delle domande. Agostina Ciccone Ilaria Ciccone Elena Guglielmotti Il Tromostovje di Lubiana trascorso con noi molto tempo, aiutandoci a migliorare la nostra conoscenza della lingua e cultura slovena. Nel fine settimana sono state organizzate per noi, due uscite di un’intera giornata: sabato 8 luglio ci siamo recati nel parco acquatico Atlantis di Lubiana, nel quale fra scivoli, onde e idromassaggio non è sicuramente mancato il divertimento; domenica 9 luglio invece abbiamo trascorso la giornata a Pirano dove, dopo una breve visita alla città, abbiamo potuto fare un bagno nelle limpide acque dell’Adriatico. Questa vacanza-studio si è dimostrata proficua, sia perché ci ha permesso di consolidare la nostra conoscenza della lingua slovena, sia perché abbiamo potuto fare nuove amicizie con studenti di diverse nazionalità e di confrontarci con esperienze e BENEŠKI ( 1 ì jan-feb 195** , SLOVENJU rvt— PERI01HQH!. imi* Gi ri, Ed i te» r. Eaj» ó rii* ‘ i . Àbbé Z. Roveti rue Ch, Dupr^t'.T? CliAHLEKOl. fTvrrl -H- . Narodne piesmi iz obliske vikarije Pust Gorenjko, vzam Dolenjko! Boš imeu eno mlado ženko. Rada bo papaia, rada bo čičala, rada b v sienčici nanajčala. Ona hitro zguoda ustane, ogledalo v roke vzame. Druzega jo na skarbi, kakor liepa bila bi! Gor in dol po hiš špancira, sama na vie, kaj bi začela. Oginj hitro zakuri in si lase zasmodi. *** O tajšan kot si ti, meni maj na fali. Tam pod vsako klopjo, najdem gliho tojo. Saj te niesain prosila, de b’ biu sam paršu. Sem bla druzega udobila, k’ mi je biu šu buj pru. O, le kaj je tega kauža ko litro in bokau, razstrgana srajca in oblekan rokav. Na ne žvižgi in ne puoj in pod uoknam ne stuoj! Na razžalvi sarca! Niesam jubca toja. Moj fantič je šu, de b’ nazaj ne paršu, de b’ arbida prerasla glih tode kje šu! Sčinkovac se je oženu tašča je bila za ženo, muha je bila za kuharco, komarje darva ciepu. Muha vzame eno poleno, komarja vdari pod koleno. Komar se je zvmu, an vse tri lonce je obmu. -jan. ! feb. 1955 - četrtek, 20. julija 2006 4 Firmata lunedì la convenzione per il via ai lavori Recuperate la centralina idroelettrica di Resia Lunedì scorso è stata firmata la convenzione che permette di dare il via ai lavori della centralina idroelettrica di Resia. A porre la propria firma sono stati il presidente del Co-sint, il consorzio industriale di Tolmezzo, Renzo Tondo e il sindaco Sergio Barbarino. Si tratta del recupero di un vecchio impianto datato 1911, realizzato dall'Enel e distrutto durante il terremoto del 1976: all'epoca la centralina venne dismessa a seguito di una frana che provocò una serie di danni strutturali, oltre al crollo di un lungo tratto della condotta forzata. Da allora l'impianto non è mai stato riattivato. Ora l'ex centralina, situata lungo il torrente Barman, riprenderà a funzionare. Avrà una portata d'acqua che consentirà di produrre 5 milioni di kwh l'anno, con un dislivello tra l'opera di presa e gli impianti a valle di 107 metri e una potenza di quasi 600 kilowatt. I proventi derivanti dalla nuova infrastruttura per oltre il 50% entreranno nelle casse del Comune di Resia. Corso di foto Il circolo fotografico Helice di Tarcento, in collaborazione con il Parco Naturale delle Prealpi Giulie, organizza un Corso di fotografia naturalistica, aperto a tutti i fotografi che vogliono imparare le tecniche ed i segreti per ottenere le più belle immagini di animali, piante e paesaggi. Il corso si svolgerà presso la foresteria del Parco, al Pian dei Ciclamini (Comune di Lusevera), in Alta Val Torre, dal 28 luglio al 6 agosto 2006. Le lezioni teoriche e le uscite pratiche saranno tenute da due fotografi naturalisti dell’Associazione Fotografi Naturalisti Italiani: Luciano Gaudenzio e Daniele Marson. Il programma prevede: venerdì 28 luglio (ore 20-22): attrezzature e materiali nella fotografia della natura; sabato 29 luglio (ore 18-20): paesaggio naturalistico e la foto d'ambiente; domenica 30 luglio (ore 8-12): uscita sul campo, sabato 5 agosto (ore 18-20): la fotografia a distanza ravvicinata e agli animali; domenica 6 agosto (primo mattino): uscita sul campo di 4 ore per la caccia fotografica; in data da concordare: visione e analisi del materiale prodotto nelle uscite. I materiali consigliati ai partecipanti sono una reflex analogica o digitale e possibilmente un treppiede. II numero massimo è di 20 partecipanti ed il corso verrà attivato con un numero minimo di 10 iscritti. Per le iscrizioni telefonare al numero 348/2941996 (Alberto). Konec tega tedna bodo na Tolminskem in Kobariškem vse turistične postelje zasedene. Obeta se dobesedno eksplozija obiskovalcev, ki prihajajo na glasbeno prireditev Metalcamp. Po prvih ocenah sta se maj in junij za turizem bolje iztekla kot lani in tudi sončni julij bo izdatnejši, ocenjujejo poznavalci. Ta konec tedna bodo vse postelje, ki jih je na Tolminskem in na Kobariškem okoli 3000, zasedene. Obiskovalce Metalcampa pošiljamo celo v Drežniške Ravne, so povedali v tolminskem turistično informativnem centru. V prvi polovici julija so opazili veliko več francoskih gostov, mnogo je Nizozemcev, Poljakov, Cehov in Slovakov, spet prihajajo Italijani. Na Bovškem pa vrhunec sezone pričakujejo proti koncu prihodnjega tedna. — = Aktualno~ Na Tolminskem eksplozija obiskovalcev za prireditev Metakamp Band, ki je zaigrala na zadnji izdaji Metalcampa Euro in Slovenia, conto alla rovescia Inizia in Slovenia il conto alla rovescia per l'entrata in circolazione dell'euro. La produzione delle monete è iniziata 1' 11 luglio. La Banca Centrale Slovena distribuirà 155 milioni di monete e 42 milioni di banconote entro l'inizio delf'anno prossimo. Le nuove monete con immagini slovene sono coniate in Finlandia. La Slovenia è il primo dei 10 Paesi entrati nella Ue nel 2004 ad entrare anche nell'euro-zona. L'euro sarà la quarta moneta del Paese dal momento dell'indipendenza, nel 1991. L'euro circolerà contemporaneamente al tallero per sole due settimane. Il cambio è stato fissato a 239,64 talleri per euro. Una conferenza del professor Roberto Dapit nella sede del Parco delle Prealpi Giulie - 2 Il resiano nelle favole di animali Il tema della volpe resta il preferito - Molte volte i narratori raccontavano a puntate o collegavano le storie L'ANPI informa (Seconda parte. La prima è stata pubblicata nello scorso numero) Per questo la poesia di Renato Quaglia e di Silvana Paletti è importante per Resia perché rappresenta una visione verso il futuro. Attualizzare le proprie espressioni, la propria cultura è strettamente vitale per tutti e soprattutto per le piccole comunità. Negli anni di ricerca a Resia, il prof. Dapit ha avuto modo di verificare il livello di conoscenza attuale del patrimonio orale resiano rispetto a quanto raccolto dal dr. Ma-tičetov. Un esempio tra questi è rappresentato dal canto narrativo Tičica bajica. Dalle sue rilevazioni è emerso che non è del tutto scomparso. Dopo il lavoro svolto dal dr. Matičetov nessun altro ha più intrapreso un lavoro di ricerca sistematico. Molto si potrebbe fare ancora. Un altro e-sempio di canto ritrovato ancora oggi quasi integro così come registrato in passato è Sveti Sititi LawdiC, trascritto dal dr. Matičetov a Ter / Pra- dielis nel 1940 e ritrovato quasi integralmente, nel 1994, dal prof. Dapit presso Marcellina Madotto, una delle informatrici del dr. Matičetov che possiede un’elevatissima qualità della narrazione. Sveti Sinti LawdiC è un canto narrativo che rimanda alla mitologia antica, al mito di Orfeo. Un caso eccezionale di trasmissione di questo sapere è rappresentato da Nicola Di Lenardo, una persona giovane che è in grado di trasmettere con elevata fedeltà la tradizione orale. Uno dei motivi, quello della corsa al confine, studiato dal dr. Matičetov negli anni ’70, è stato ritrovato dal prof. Dapit proprio presso Nicola Di Lenardo. Per quanto riguarda i protagonisti delle favole, primeggia senza dubbio la figura della volpe. Elemento questo molto interessante per il dr. Matičetov. Sulla presenza di questa figura nella tradizione orale resiana è uscito, recentemente, un contributo del prof. Dapit nel libro “La volpe in Alpe A-dria e dintorni”, a cura di Roberto Benedetti, editore R. Vattori. In esso vi si trova un tracciato della figura della volpe nella narrativa resiana. Il tema della volpe è preferito anche dai resiani stessi. I narratori, spesso, sono divertiti nel raccontare storie sulla volpe ed il lupo. Le prime favole con protagonisti gli animali sono stati raccolti, a Resia, dallo studioso Jan Baudouin de Courtenay. Egli, che era però essenzialmente un linguista, scrisse che le favole resiane non rivelavano nulla di particolare. Questo giudizio trova fortemente in disaccordo il prof. Matičetov il quale sotto-linea più volte come il Baudouin si fosse sbagliato. Vi sono già diverse pubblicazioni che hanno come contenuto favole di volpi: Ta prawà pravica od lisica od Rezia/La vera storia della volpe di Resia, Raccontami una favola, Ziwa, ta njivaSka lisica/ Ziwa, la volpe di Gni-va, Zverinice iz Rezije con 60 racconti di cui 35 con protagonista la volpe. Nei racconti la coppia più frequente è rappresentata dalla volpe e dal lupo ma vi sono anche favole in cui appare la coppia volpe e orso, oppure volpe e coniglio, in altri anco- ra con galline e galli. Dal 1962 al 1973 il prof. Matičetov raccolse circa 240 storie di animali. Molto spesso i narratori narravano la storia a puntate oppure collegavano più storie. Di una favola, quella del Malato che porta il sano, in Friuli è rimasta solo la frase “Dan, dan, il malàt al puarte il san” mentre non si hanno riscontri della favola. Tra le favole più note vi sono quella della volpe e il lupo che vanno a lavorare la lana, oppure la volpe e il corniolo. Molti di questi sono motivi universali che si possono collocare nel sistema dell’indice Aame-Thompson che classifica tutti i motivi a livello internazionale. Alcuni, invece, sembrano più tipicamente resiani ma affermarlo con precisione è difficile. Tra questi vi è la favola Tri lisi'Cice gòtrice/Le tre comari volpi. Il narratore, Stifan ta-w Mlinu, ha modificato la tradizione presentando il personaggio in un contesto moderno e non tipicamente resiano. E questo aspetto, quello della modernizzazione, è un elemento molto importante nella tradizione narrativa. I protagonisti delle favole riflettono a volte anche alcune attività tipiche dei resiani e molto spesso usano lingue diverse: il tedesco o il friulano, caratteristica questa che sta a sottolineare la capacità dei resiani, soprattutto degli uomini, che viaggiavano di più, di usare altre lingue. (In) L’ECCIDIO DELLA VALLE DEL BUT Il 21 luglio 1944 una banda formata da SS tede-> sche provenienti dalla Ca-| rinzia e da repubblichini travestiti da partigiani della “Garibaldi” Camia, si presentò alla malga Pramosio, dove fu accolta e rifocillata j finché improvvisamente si scatenò, uccidendo uomini, donne e bambini, in tutto 22 persone. Poi, scendendo a valle I nel bosco Moscardo uccisero 2 donne e 2 boscaioli. A 4 Paluzza distrussero gli impianti telefonici e telegrafici; a Cercivento uccisero 3 partigiani e civili. Il 22 luglio un reparto di 300 uomini composto da SS tedesche e italiane, da Tolmezzo piombò su Paluzza, u-nendosi agli assassini che avevano seminato la morte il giorno precedente. Rastrellarono le case, ridusse-| ro in fin di vita 5 uomini, arrestarono varie persone, alcune delle quali vennero uccise a Sutrio, all’Acquaviva, al ponte di Noiaris e a Piano d’Arta. Le vittime complessive furono 52. Il 62° anniversario dell’eccidio della Valle del But verrà commemorato venerdì 21 luglio alle 11 con una messa nella cap- | pella di Malga Pramosio, seguita dal saluto delle autorità alle 11.45; domenica 23 luglio alle 10 a Sutrio verrà deposta una corona al Monumento presso il ponte, mentre alle ore 10.30 a ! Paluzza, in piazza del Municipio, porteranno il loro saluto Luigi Cortolezzis, vicepresidente della Comunità montana della Camia, Aulo Maieron, sindaco di | Paluzza, e Federico Vincenti. La commemorazione ufficiale verrà tenuta dal dott. Fabio Troiero, presidente della sezione ANPI di Tolmezzo. Martedì 25 luglio alle 18 presso i giardini di via Car- 8 ducei a Udine verrà ricordato il 63° anniversario della caduta del fascismo. Parleranno l’avv. Giovanni Ortis, presidente dell’A- J NED (Associazione Nazionale Ex Deportati) e Carlo : Pellegrini, presidente dell’ANPPIA (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Antifascisti). Nell’occasione verrano j deposte corone d’alloro ai j busti di Gramsci e di Mat- teotti. Beneške križanke Rešitev prejšnje številke O L E N A M O R A B E C B| I D R O L J A R O P J E! N E A L U M A S T ■ B A I T A L I I O K O L I C oj R O T A C I ■ N A N A O J 1 . f T A N P D L A! 1? s L I K A O A| I O B L I A N A ■ D A M O N I J o P I nji K U I, fgv R H L A u 1 A ■ O 2 A L J E ■ N I M A R N 1 ■ I S K AM K Aktualno Nell’ambito dell’Obiettivo 2 il progetto abbraccia tutta la fascia confinaria dell’attività artigianale che viene portata avanti sul territorio. In particolare verrà organizzato un corteo mascherato a Pulfero in occasione del Pust, un ciclo di rappresentazioni teatrali, passeggiate e eventi culturali. Il quarto intervento, infine, intende puntare su concerti e eventi sportivi per coinvolgere i giovani e consentire loro di comprendere che non solo nei grossi centri, ma anche qui da noi è possibile fruire di valide proposte in questi ambiti. I concerti in particolare prevedono sia la partecipazione di gruppi noti che di dare spazio e visibilità ai giovani gruppi locali.” Ad ora quali iniziative sono state realizzate nell’ambito del progetto? “Od meje è stato approvato ufficialmente dalla giunta regionale solo a fine giugno, ma le iniziative sono partite già prima con la gara sportiva Triajur, la passeggiata notturna Topolò-Kolovrat, lo Srečanje planincev e l’iniziativa Zapuojmo jo na sred vasi. Prossimamente poi, nell’ambito della festa di San Lorenzo a Montemaggiore prenderanno il via gli incontri con gli anziani sulle pravce e ci sarà la “Notte delle stelle”, mentre a fine agosto inizieranno a Taipana i laboratori musicali, seguiti da quelli artistici che si terranno a Lusevera. In Valca-nale, invece, sono già attivi i laboratori di ricerca condotti con i bambini.” Finora tuttavia non credo sia emersa con chiarezza la natura di questa nuova entità o l’organicità del progetto “Od meje”... “E’ vero. In principio pensavamo di realizzare anche del materiale informativo, un calendario vero e proprio che avesse un logo riconoscibile e che raccogliesse tutte le iniziative che l’ATS avrebbe sostenuto, ma i tempi di approvazione del progetto non ce l’hanno permesso e abbiamo preferito partire con le iniziative. Come ho già detto, tuttavia, confido che l’attività dell’ATS non si concluda a maggio 2007 con la rendi-contazione del progetto, ma che questo sia solo il banco di prova per una collaborazione che continuerà. D’altra parte molte delle iniziative si intrecciano e coprono molti dei diversi ambiti di intervento delle associazioni aderenti, offrendo la possibilità di conoscersi e collaborare. Continuando su questa strada sarà possibile programmare azioni comuni anche in futuro, ed allora anche il nome e il ruolo di “Od rneje” avranno maggior peso e valore.” Michela Predan Nell'ambito del DOCUP Obiettivo 2, misura 4.2 (sostegno per favorire il presidio socio-economico dell'alta montagna), azione 4.2.5 (sviluppo di iniziative nei "nuovi ambiti di attività") è stato approvato a fine giugno, dalla giunta regionale, il progetto "Od meje", che negli ultimi mesi ha sostenuto varie iniziative realizzate nelle Valli del Natisone e si protrarrà fino al maggio prossimo. Per sapere come è nato e che obiettivi si propone ne abbiamo parlato con Davide Clodig del coro Beneške korenine, associazione capofila del progetto. Partiamo dalla scelta del titolo... Abbiamo puntato sul gioco di parole: “Od meje” significa infatti "dal confine" ma anche "rieccheggia": un eco dal confine, dunque. Il progetto infatti, riunendo in un'ATS (associazione temporanea di scopo, ndr) soggetti che lavorano sui territori delle Valli del Natisone, dell'alta Val Torre, di Resia e della Valcanale punta a dare una visione u-nitaria dei territori a ridosso del confine con la Slovenia, abitati dalla comunità slovena della provincia di Udine. Come è nata l’idea del progetto “Od meje”? “Il bando al quale abbiamo risposto mirava a soste- Nekaj pobud, vključenih v projekt Od meje so že izplejali, med njimi so bili tudi Srečanje planincev v Landarju, gorsko tekmovanje v Sovodnji, nočni, pohod na vrh Kolovrata in Zapuojmo jo na sred vasi z društvom Rečan zione è anziana, ma in mancanza di un progetto come questo, è molto difficile proporre per loro iniziative ben strutturate, anche per la cronica mancanza di fondi dei nostri enti locali. Nel progetto “Od meje” sono previsti una serie di incontri che possano unire il momento di aggregazione materiale audiovisivo, utile per incrementare il materiale documentaristico sulla nostra realtà. Il secondo intervento è rivolto a bambini e ragazzi e mira a rafforzare il loro senso di appartenenza alla comunità migliorando le loro competenze in lingua e dialetto sloveni. Questo verrà nere le zone di alta montagna, con una particolare attenzione all’attività di volontariato e delle associazioni no profit. Da tempo inoltre si sentiva la necessità di stilare un calendario unitario delle iniziative proposte sul territorio delle Valli del Natisone, ma questo scopo, nonostante alcuni tentativi, non è mai stato raggiunto pienamente. Il progetto “Od meje” ci ha dato l’occasione di riunire associazioni che lavorano in ambito culturale, sociale, ricreativo, sportivo, di farle dialogare e renderle partecipi di un progetto condiviso, ferma restando l’autonomia di ognuna nel seguire le proprie iniziative.” Quali obiettivi principali ha il progetto? družina Benečije, ognuno portando la propria esperienza nel settore in cui o-pera. Abbaimo ritenuto innanzi tutto importante valorizzare l’attività che già viene svolta da ogni soggetto e “Il primo intervento mira a valorizzare le conoscenze degli anziani e a contrastarne l’isolamento e l’emarginazione. In particolare nei comuni totalmente montani la gran parte della popola- con animazione musicale e teatrale (diversamente reso problematico dalle difficoltà di spostamento di cui spesso soffrono gli anziani) al racconto di storie e esperienze o alla dimostrazione di abilità artigianali ormai in disuso. Questa seconda parte potrebbe avvenire sia diretta-mente, intrecciandosi con le attività per bambini, sia attraverso la produzione di veicolato dagli incontri con gli anziani, ma anche tramite laboratori, spettacoli teatrali, incontri tra gruppi corali giovanili. Il terzo intervento è quello più mirato alla promozione del territorio in chiave turistica e vuole valorizzarlo dal punto di vista folkloristi-co, linguistico e musicale, oltre a puntare sulla ricchezza del nostro paesaggio e “Od meje”, risuona l’eco delle associazioni di confine “Il punto focale è l’intenzione di accrescere il senso di appartenenza alla propria comunità con particolare attenzione per le fasce più deboli, individuate negli anziani e nei giovani. Non manca poi la valorizzazione delle tradizioni locali e del patrimonio artistico e culturale, letti in funzione di una efficace presentazione del territorio all’esterno, e quindi anche in chiave turistica. L’idea di fondo è quella di promuovere un concetto di identità dinamico e rivolto al futuro e di sfruttare questo progetto comune come punto di partenza per u-na collaborazione che nel tempo diventi sempre più solida tra i soggetti che operano sul nostro territorio.” Operativamente, quali sono stati i primi passi? “Come ho già detto, il bando richiedeva che dell’ATS facessero parte associazioni di volontariato che lavorassero in diversi ambiti di intervento e in un ampio territorio della zona montana della regione. Hanno quindi aderito le prò loco Nediške doline, Natisone e Vartacia, l’AUSER, l’Istituto per l’istruzione slovena, i circoli culturali ReCan, Naše vasi e Planika, la Planinska Ljudska kultura se prenaša iz roda v rod V ospredju projekta “Od meje" bodo dejavnosti posvečene najmlajšim quindi di ogni associazione sono state scelte le iniziative più valide e rappresentative. Il progetto globale è poi stato arricchito e integrato con qualche nuova proposta e sono stati elaborati quattro filoni di intervento nel campo dell’aggregazione, dell’istruzione, dell’organizzazione di eventi e delle iniziative rivolte in particolare ai giovani.” Di cosa si tratta, più nello specifico? Mittelfest Moni Ovadia in Paolo Rossi med tiskovno konferenco v Čedadu Gospod Keuner v današnji luči V ospredju razmišljanje o sodobni družbi in gledališču s prve strani Dežela investira v kulturo, je na otvoritvi potrdil deželni odbornik Roberto Antonaz, in Mittelefest, ki je eden od vodilnih kulturnih festivalov v Italiji vzbuja vse veC pozornosti vsedržavne in mednarodne javnosti, saj raste po številu obiskov in bogastvu ponudbe, je nadaljeval. V imenu krajevnih uprav, ki že 15 let podpirajo Mittelefest, so na otvoritvi po predesedniku Lorenzu Pelizzu spregovorili čedajski župan Attilio Vuga, predsednik Pokrajine Marzio Strassoldo in hrvaški veleposlanik, za pravi uvod v festival in njegovo mittele-vropsko dimenzijo je nato s svojim pozdravom poskrbel velik igralec poljskega rodu Jerzy Stuhr. Uradni otvoritivi je sledil eden od pomembnejših dogodkov letošnjega festivala, svetovna premiera zadnjega dela Giye Kanchelija. Ob prisotnosti avtorja, svetovno znanega gruzinskega skladatelja, sta violinista, Ukrajinec Pavel Ver- nikov in Estonec Andres Mu-stonen, zaigrala skladbo Ex contrario, v kateri dialogirata klasična in baroCna violina, vzhod in zahod, se srečujejo različni glasbeni svetovi, pomembno mesto pa ima v tej glasbi tišina, kot je povedal sam avtor. Na koncertu je nastopil tudi orkester I filarmonici di Verona. Za tem je na odru gledališča Ristori zaživela tragedija uničevalnih nemških taborišč skozi intimno in boleCo izpoved Človeka, ki ga je tista izkušnja usodno zaznamovala in mu onemogočila plodno življenje. Osnovna ugotovitev pa je, da to kar je “racionalno je zlo, medtem ko je dobro nepoje-mljivo”. Na praznem in temnem odru je navaden Človek, možakar srednjih let, ki podaja Kaddish za nerojenega otroka, delo madžarskega nobelovega nagrajaneca za književnost Imre Kertesza. Pogrebna molitev za nerojenega otroka je 95 minut dolga pripoved, morje besed s katerimi igralec Ruggero Cara, mestoma tudi humoristično, odpira gledalcu oCi na skrajno bolečino, ki je sledila izkušnji taborišča in se zaCne in konca z jasnim “ne!” lastnemu očetovstvu, svoji ženi in življenju. NajveC pričakovanja pa je seveda bilo za Brechtovo delo Zgodbe gospoda Keunerja, ki sta ga podpisali Moni Ovadia in Roberto Andò in je prepričal številne gledalce in kritike. Postavitev sta si zamislila kot razstavo gledaliških odlomkov in živih citatov, kot so odlična pevka Lee Colbert, groteskni glasbeniki Stage orchestra v rdečih ženskih oblekah, star kustos muzeja ali ruski mafi-jaš, ljubitelj umetnosti in plesalec. Vse to povezuje in mu daje smisel z besedami gospoda Keunerja Moni Ovadia. Večplastno in kompleksno delo, razmišljanja in predvsem dileme, ki jih ponuja o sodobni družbi in o gledališču v njej, so, izrazito politični in aktualni, kar potrjuejo filmski vložki o procesu Andreottiju ali pokolih mafije, o vojni in terorizmu ter nastop vidnih kulturnih in družbenih osebnosti od Massima Cacciarija in Daria Foja do Ge-rarda Colomba, od Gina Strade do Claudia Magrisa, ki berejo odlomke iz Brechtovega dela. “Zelo močno se trudim”, citira eden od vidnih sedanjih vladnih političnih predstavnikov, “pripravljam svojo naslednjo napako”. Zgodbe gospoda Keunerja so delo, ki je spremljalo Brechta vse njegovo življenje in nam ga prikazujejo v drugačni luci, v njih se namreč zrcalijo njegova razseljenost, konflikti, dileme in dvomi. Bilo je komaj sedaj v celoti prevedeno v italijanščino in Cedajska uprizoritev je tudi v tem smislu pomenljiv poklon Brechtu ob petdesetletnici njegove smrti. Uspeh letošnjega Mittelfe-sta, ki je nadvse dobro obiskan, saj so bile predstave večinoma razprodane že pred njegovim začetkom, je potrdila tudi premiera predstave Igralec, s katero se je v nedeljo predstavil Paolo Rossi z igralci skupin Pu-pkin Kabarett in Baby Gang. Prosto po znamenitem delu Dostoevskega (v pop inaCici, kot je dejal Rossi, od njegovega romana so v glavnem ostala le ruska imena), nam je ponudil galerijo dobro izdelanih portretov zasvojencev od hazardnih iger, ki so zaprti v igralnici, brez vsakršnih konta-kov z zunanjim svetom, podrejeni moči denarja kot edine vrednote. Vsako leto Mittelfest odpira okno tudi na zgodovino in kul- turno tradicijo Furlanije in sem sodi lepa predstava Le indemoniate di Verzegnis, ki je sicer delo šele v nastajanju. Pripoveduje o primem skupinske obsedenosti, pravi epidemiji “histerične demonopatije”, ki se je zgodila v Karniji leta 1878. Najprej je to doživela skupina sedmih deklet, postopoma pa se je pojav razširil in zajel štirideset žensk, mladih in starih. Ko so padale v krizo, in to se je cikliCno ponavljalo skozi celo leto, so kričale, se histerično smejale, preklinjale, spuščale živalske zvoke. Cerkev je skušala pojav obvladovati, zgodba pa se je konCala z nasilnim nastopom državne oblasti in zaprtjem 17 žensk v videmsko umobolnico. Pojav, kateremu je Luciana Borsatti posvetila poglobljeno študijo, so na čedajski predstavitvi osvetlili dramaturg Carlo Tolazzi, ki je podal zgodovinski okvir dogodka, antropolog Gian Paolo Gri in z razmišljanjem o norosti igralka Francesca Varsori. Glavno vlogo je imel Massimo So-maglino, ki je dosegel vrhunec z odlično interpretacijo “znanstvene” diagnoze tiste ženske obesedenosti.(jn) “Lintver”, un film con troppi perché dalla prima pagina Anche se la si volesse vedere solo come un’opera cinematografica, sarebbe da bocciare, troppo lenta, troppo discontinua, con troppi “perché”. Perché “Lintver”, innanzitutto? Un nome che per chi vive qui ha un significato legato alla tradizione mitologica locale, nel film compare unicamente come scritta sull’Ape del giovane protagonista, impegnato a trasportare il latte di casa in casa (ma una delle sue mete è anche una chiesa!). Perché? Perché quel girovagare per paesi sempre vuoti, o abitati solo da gente che si ritrova in un’osteria o da anziani con il bicchiere in mano, perché presentare malamente una grande risorsa della nostra tradizione come il “pust”, perché proporre la figura della “krivapeta” come una pazza, e cosa hanno a che fare due benandanti (o e-rano il gatto e la volpe?) con tutto questo? Neanche la musica di Elisa, star della serata, ha potuto rendere più accettabile un lavoro che manca soprattutto di una cosa, dell’anima. Lontani dal pensare che le Valli del Natisone debbano essere rappresentate come un paradiso - contengono tante contraddizioni, tanti aspetti non del tutto positivi che vanno messi sulla bilancia assieme a tutta la sua ricchezza umana, culturale e ambientale - crediamo che comunque “Lintver” non rappresenti nulla di ciò che siamo. Mettiamola così: è un'occasione sprecata, le aspettative erano altre. Non è un dramma, ma poteva andare meglio, (m.o.) Le carriole, simbolo del lavoro, fanno parte da sabato dell'arredo urbano di Cividale. Sono posizionate nei pressi di locali commerciali o in zone caratteristiche della cittadina, ognuna "elaborata" con uno stile e una connotazione diversa far emergere unicamente come la pietra piasentina possa “cantare” sotto le mani di abili percussionisti e raccontare come i cavatori abbiano scelto questo mestiere per vocazione, per un’amore sviscerato verso la propria terra, il lavoro manuale, la tradizione della fatica. Le informazioni sulla realtà dei fatti sono state portate all’attenzione del foltissimo pubblico intervenuto solo attraverso il volantinaggio del comitato Foran di Landri, che da anni cerca di contrastare l’attività dei cavatori. I loro foglietti tuttavia sono stati ben presto inghiottiti distrattamente dalle borse delle signore, le scomode informazioni e le pedanti polemiche sono state cancellate dalla suggestione del palco-scenico allestito nella cava e dal gioco di luci sulla pietra viva. D’altra parte è estate e pare che assistere a uno spettacolo che parla di lavoro, e-migrazione e precariato sia già sufficiente per assolvere egregiamente al proprio impegno civile quotidiano. C’è da chiedersi se gli artisti impegnati nell’estenuante maratona siano stati informati del contesto in cui andavano ad operare o come non si siano resi conto, con il loro intervento, di aver contribuito a rendere accettabile, se non addirittura apprezzabile, il lavoro dei cavatori nelle Valli del Natisone. A suggellare l’incoerenza della serata, dopo l’ultimo coro operaio improvvisato dall’intera compagine, l’invito rivolto al padrone di casa, al “benefattore”, all’uomo che, come ha detto Ovadia, “senza ottenere in cambio neanche un soldo” ha offerto lo splendido scenario della cava per l’importante serata sul lavoro, (m.p.) “Storie di lavoro”, nelle intenzioni dei curatori Mario Brandolin e Valter Colle, doveva infatti affrontare il tema del lavoro di ieri e di oggi, attraverso 12 storie in musica, video e prosa. Già “Mi chiamo Roberta”, intervento d’apertura su testo di Aldo Nove, pur risultando intenso e condivisibile è stato il primo violento pugno allo stomaco. Come è stato possibile che un racconto così duro, che toccava anche il dramma dei pastori sardi, la politica di disincentivazione della pastorizia perpetrata per condurre all’annientamento sistematico di un popolo, potesse essere presentato nelle Valli del Natisone proprio in una cava, emblema dello sfruttamento selvaggio del nostro territorio, dello strapotere dei “padroni”, dell’impossibilità di una comunità di difendersi rispetto a lobby onnipotenti? Come si poteva inserire tra i canti che parlano di scioperi e lotta operaia lo “spot pubblicitario” di Mario Laurino, che in un video decanta l’esclusività della pietra piasentina, presente solo nel territorio che va da Castel-monte ad Attimis, presentandola attraverso Formai ana- Storie dì cavatori e operai, ma non tutto torna» cronistico lavoro manuale di scalpellini ottuagenari? E’ stato sufficiente fermarsi a descrivere il rassicurante passato, celando con astuzia le attuali processioni di camion che ogni giorno attraversano le Valli del Natisone Un'immagine dello spettacolo "Storie di lavoro" (foto D’Agostino) verso Cividale, le strade dissestate, gli scoppi delle mine, il dissesto idrogeologico del nostro territorio, limitandosi a Postaja T 1 četrtek, 20. julija 2006 IT d! Gian Luca Favetto )POLÒ (Udine). Fosse altro posto, sarebbe un festival, una rassegna di spettacoli, di eventi Invece accade qui. Fi questo piccolo qui è ('altrove, non un altro posto. E luogo geografico e spazio mentale. Si trova su due confini. il confine fra Italia e Slovenia e quello fra realtà c immagina/ione. Isolato in uno spicchio dì Nord-Est, in provincia di Udine, oltre Cividale del Fhuli, su per le valli del N'atisone, le «erre più a occidente del mondo slavo. Un patsa di trenta«r» abitanti con un noma da fiaba buffa: Topoiò. Topolova, In aiovano, la lingua madra Dal 1994. a luglio. diventa «Stazione di Topolò-Postaja Topolove». Una stazione Ji posta, di cambio: lasci l'abitudine e indossi la fantasia. Un ideale Un coocano a Topotó. Al f estivai si rattizzano »vanti mpwnsaii. Sono: rmsejna dette Poste Topoiò, quella città fantastica che a luglio diventa metropoli Normalmente, in questo paesino ai confini tra Italia e Slovenia, vivono poche decine di persone. In questi giorni è affollata come mai. Spettacoli e arte accanto ad ambasciate e aeroporti di cui esiste solo l’insegna. Ma il nome? Quello è vero ca di cemento ».un dentro gli V reviji “D Veneri” liep članek o Postaji Revija “Il Venerdì”, ki izhaja vsak petak kupe s dnevnikom La Repubblica je v zadnji številki objavila lep Članek o Topoluovem. Avtor Članka Gian Luca Favetto, novinar an pisatelj, je že biu pred leti gost Postaje an lietos je mislu prit za poviedat kaj se je zgodilo tisti krat, ko je Giro d’Italia šu mimo Topo-luovega, an vsi kolesarji so ploskali vasi, an ne obratno. Favetto, ki sodeluje z Radio Rai, se je parvič pozanima za Postajo enkrat, ko je slediu Mittelfest v Čedade an je Cu, da v nie-ki vasi tam blizu se dogaja nekaj posebnega. Takuo je pomislu iti v Topoluove an tam je tud snemu intervju z Morenom Miorellijem. Favetto v Članku opisuje zlo lepuo kaj je Postaja. Piše, med drugim, da vas je ob mej med Italijo an Slovenijo, pa tud med realnostjo an domišljijo. “Vas ima triantrideset prebivalcu - dodaja - an no ime, ki pari, da pride uon z ene pravljice. Topoiò, Topolove po slovien-sko, materni jezik”. Favetto potlé omenja v-se tiste red, ki so postale v zadnjih lietih del Postaje: tri ambasade, letališče, poštni urad, knjižnico Valentino Gariup, itd. Vse tele reči so Postaja Topoluove, ki je nimar buj važna, nimar buj v centru sveta. Topolò, a vincere è sempre il paese Il resoconto finale della tredicesima “Postaja” Thomas Grill e Angelica Castellò E' sempre difficile descrivere "ciò che rimane" della Postaja. E di certo, diventa sempre più difficile farlo quando si è uno degli organizzatori degli incontri di Topoiò. Il pubblico? Tantissimo. Correttissimo. Centinaia e centinaia le persone che hanno trascorso il week end (qualcuno settimane intere) dormendo nelle case, in macchina, nelle tende, a cielo a-perto approfittando dell'ottimo tempo. Gli eventi? Tanti, e di grande qualità spaziando dalla musica contemporanea alla classica alla etnica, dalla danza alla poesia, al cinema, alla narrazione, alla fotografia fino all'astronomia e alla topologia. Forse, a raccontare cos'è stata la Postaja dovrebbero essere i bambini, da Rebecca, la più piccola, a quelle più grandicelle, sempre coinvolti in laboratori, spettacoli, torma itinerante e scalza che per 15 giorni si impadronisce del paese, assiste al farsi di creatività sempre diverse; i bambini diventano amici e complici di portoghesi, trentini, a-mericani, sloveni, entrano da una porta ed escono da un balcone in una specie di paese delle meraviglie che rimarrà indelebile anche quando non saranno più bambini. Crescono sapendo che anche così è "normale", che le differenze non sono un problema, anzi... I bambini sono diventati davvero l'anima della Stazione, guai a chi gliela tocca! Se qualcuno vuole farla finita con la Postaja, sappia che è con loro che deve vedersela, non con Donatella o con Moreno. E poi a vincere è sempre, ancora, il paese che riesce a compattarsi per affrontare u-no sforzo notevole, un passaggio dal silenzio completo a una babele di suoni e voci; da un panorama fatto solo di muri a uno riempito da volti e da corpi sconosciuti. Formidabile, quest'anno il gruppo, diretto da Carla e Sandro, che ha gestito il chiosco: persone di Topoiò, dell'Associazione Topolò-Topoluove, di tutto il comune di Grimacco e di altri comune delle Valli, di Udine e di Monfalcone: ragazzi e anziani che hanno messo a disposizione il loro tempo libero; impeccabili, sempre sorridenti malgrado le giornate di vero e proprio assedio. Non è semplice organizzare una storia come Postaja Topolove, quassù tutto è più bello ma tutto è anche più difficile. La dea Fortuna, che aiuta sempre le buone idee, ci ha fatto così scendere dal cielo Valerio e tutto sembra facilissimo: concerti nei boschi, cinque proiezioni simultanee in cinque diversi luoghi del paese mentre su, in Piazza Grande, va montato tutto per un grande concerto (che va registrato): cosa vuoi che sia, c'è Valerio! Hanna Preuss, regina del suono, polacco-slovena, candidata ad un Oscar (solo per dire di quanta esperienza abbia) è rimasta choccata dal nostro Insostituibile: “Se potessi, lo metterei in tasca e lo terrei sempre con me: con una persona così più niente è impossibile”. La Postaja è anche una serie di buone notizie, come la prossima apertura di un'osteria con cucina da parte di due persone che amano Topoiò e che a Topoiò abiteranno, Laura e Claudio. "Alla Stazione", la dicitura del locale... E l'arrivo di Davide, sempre a Topoiò: un ragazzo di vent'anni. E pessime notizie, come la scomparsa di Pier-mario Ciani, il nostro ideatore dell'Ufficio Postale. Lo abbiamo ricordato con la proiezione di due video a lui dedicati, nei quali spiegava la sua arte a 360°. Era presente alla proiezione anche tutta la sua famiglia. Qualcuno ha chiesto: e ora che sarà dell'Ufficio Postale? “Cosa sarà delle Poste di Topoiò? Il prossimo anno sarò io la direttrice!”.La vocina era quella di Alice Ciani, sua figlia, dieci anni. Ecco, questo è ciò che rimane della Postaja, (m.m.) V nediejo smo spet imiel parložnost poslušat zbor Beneške korenine” v Topoluovem (tle zdol). Buj pozno je Hanna Preuss, polsko-slovenska umetnica, predstavila suoj zvočni projekt “Dvomestno sozvočje", ki je povezoval Topoluove z Ljubljano 1 * Pesniški glasovi so dobili “novo” čakalnico. Vsriedo je Jurij Paljk, ki se je rodil v Sloveniji pa živi v Terzu d'Aquileia, pripovedoval suoj “pesniški svet". Na sliki je z Mihom Obitom, ki vodi čakalnico. V četartak so brat svoje piesmi Maurizio Mattiuzza, Gabriella Musetti an Gregor Podlogar Aktualno V Čedadu na pobudo Zveze Slovenci po svetu in združenja Eraple Seminar v rojstni zemlji svojih prednikov Prihajajo v deželo svojih dedov, v marsikaterem primeru že pradedov, nanjo jih vežejo družinske vezi in vse bolj bledi spomini. Šibko pa je, kot je logično, njihovo poznavanje zgodovinskih okvirov, kulturnega bogastva in jezikovne specifike ter danaSnje socio-ekonom-ske realnosti deželice pod Muzci in pod Matajurjem ter seveda celotne dežele Furlanije Julijske Krajine. V treh tednih, ki jih bodo preživeli v naši deželi bodo imeli odlično priložnost, da na srečanjih, predavanjih, pogovorih in študijskih izletih obogatijo in poglobijo svoje znanje. V ponedeljek 24. julija bo namreC prispela na letali- šče v Ronke skupina 15 mladih s slovenskimi koreninami, ki bodo do 14. I Na Trbižu I slovenske kulture Pogled na Trbiž “Naša drugačna zemlja”, to je naslov manifestacije, ki bo potekala v soboto 29. in nedeljo 30. julija na Trbižu v znamenju slovenskega jezika in kulture. V središču pozornosti bo delovanje in kulturno življenje slovenske manjšine v Kanalski dolini in vsej deželi Furlaniji Julijski Krajini, obenem bo to priložnost za razmišljanje o vseh vprašanjih povezanih s slovensko prisotnostjo v naši deželi. Ob finančni podpori krajevne gorske skupnosti srečanje prirejata Občina Trbiž in Slovensko kulturno središče Planika, ki ga tudi koordinira. K pobudi je pristopilo veliko število društev, ustanov ter obrtniki iz naše dežele, Slovenije in Koroške. Za uvod so v soboto zjutraj na trbiškem županstvu organizirali okroglo mizo na temo “Slovenski jezik v javni upravi, sredstvo za sodelovanje med sosedi”, na katerega so povabili predstavnike javnega in političnega življenja naše dežele. Sledili bodo nastopi kulturnih, pevskih in go- dbenih skupin v spremstvu mažoretk, nekatere zamejske ustanove bodo predstavile svoje delovanje, druge bodo razstavljale njihove izdelke, poskrbljeno bo tudi za otroke s Čarodejem. Ob 18. uri je predviden nastop folklornih skupin iz Slovenije. Vse bo potekalo na glavnem trgu ob županstvu med 11. in 19. uro. ZveCer pa bodo v sodelovanju z goriškim Ki-noateljejem, predvajali v dvorani kulturnega center dokumentarni film Nadje Velušček “Moja meja”. V nedeljo ob 11. uri bo srečanje s slovensko kulturo odprla godba iz Proseka s pomenadnim koncertom. Ob 16. uri bo zapela skupina Beneške korenine, nato bodo nastopili nekateri uCenci šole Glasbene matice iz Kanalske doline, zbor Akord iz Po-dgore, pester program bo sklenila folklorna skupina iz Bovca. V Casu prireditve bo središče Planika priredilo tudi razstavo starih oblačil, ki je sad letošnjega raziskovalnega tabora, ki se je odvijal v Kanalski dolini. avgusta, ko se bo seminar zaključil, spoznavali slovensko manjšino in deželo Furlanijo Juijsko Krajino. Štirje prihajajo iz Avstralije in imajo svoj izvor v občinah Podbonesec in Grmek, štirje iz Avstralije in so “doma” iz Srednjega in Fojde oziroma Cenebole, sedem jih prihaja iz Argentine, njihovi dedje pa so bili iz Barda in Spetra. Najmlajša ima 18 let, najstarejši 35, med njimi so študentje a tudi že uveljavljeni strokovnjaki. Pobudo za tritedensko bivanje v naši deželi je dala Zveza Slovenci po svetu, ki bo projekt speljala v sodelovanju s sorodno organizacijo Eraple, finančno pa ga je omogočila dežela Furlanija Julijska Krajina. Podobnih seminarjev za mlade je Zveza slovenskih izseljencev organizirala veliko število v vseh teh letih, sodijo v informativno-izo-braževalni program, ki je namenjen mladim, služijo h krepitvi njihovih vezi z rojstno zemljo njihovih prednikov, obenem pa ponujajo mladim izseljencem inštrumente, da postanejo aktivni in zavestni dejavniki v zbliževanju njih dveh domovin. Mladi izseljenci bodo spoznavali tudi slovensko manjšino. Na arhivskem posnetku obisk slovenskega dnevnika v Trstu Središče seminarja bo v Čedadu, kjer bodo tudi bivali in sledili predavanjem in pogovorom, od tu pa se bodo odpravljali v različne kraje v naši deželi. Prvi teden bodo imeli spoznavna sreCanja, tudi z beneškimi vrstniki, saj Zveza Slovenci po svetu želi tudi na ta naCin okrepiti povezave z beneškim okoljem, že v Četrtek 27. julija jih bo sprejel Cedajski Zupan, nato bodo spoznali Benečijo, saj bodo obiskali Nadiške doline, Staro Goro in Landarsko jamo. V nedeljo 30. julija bodo sodelovali na tradicionalnem poletnem Prazniku emigranta, ki ga v Bardu organizira sekcija bivših izseljencev v sodelovanju z Zvezo Slovenci po svetu in Občino Bardo. Drugi teden bodo imeli razne tečaje in lekcije. Priredili so jim tudi nekaj delavnic o ljudski kulturi in še posebej o prehrani in ljudskih plesih. Zadnji teden bodo posvetili študijskim izletom, od Trsta do Ogleja in Višarij, sem sodi tudi izlet v Benet-tke, s katero je zgodovinsko povezana naša dežela in še posebej Beneška Slovenija. Da un incontro in rete è nata un’amicizia Alcuni anni fa ho potuto conoscere, grazie ad internet ed alle nuove tecnologie (MSN messenger, Icq, ecc.) un ragazzo di Chicago, tra l’altro mio coetaneo, che si chiama Justin Ius-sig e già all’epoca in cui ci siamo conosciuti lavorava per l’U.S. Air Force. Dopo esserci “trovati” su internet abbiamo fatto subito a-micizia e ci siamo costantemente tenuti in contatto via internet e i programmi di video conferenza. Justin ovviamente parla solo inglese anche se qualche parola in italiano la conosce. Una delle prima cose di cui ovviamente abbiamo parlato è del suo cognome Iussig. Justin e Federico Iussig Justin infatti è originario di Azzida anche se sia lui, sia suo padre che si chiama Martin, sia suo nonno che si chiamava Davide sono nati negli Stati Uniti d’America. Suo bisnonno si chiamava Attilio Iussig e invece era di sicuro nato nel comune di San Pietro al Natisone ed era sposato con un signora, sempre delle nostre Valli, il cui nome era Teresina Golles. Come molti emigrò alla fine del 1800 negli Stati Uniti. Justin, pur avendo solo 31 anni, ha un curriculum vitae di tutto rispetto avendo già maturato molta esperienza lavorativa presso l’aeronautica militare americana presso le basi in Australia, Giappone e Corea. Il caso ha voluto che Justin da pochissimi giorni sia stato trasferito nella nostra regione presso la base americana di Aviano. Così sabato scorso mio padre ed io siamo andati a trovarlo ed abbiamo trascorso una giornata insieme nella zona di Sacile durante la quale abbiamo apprezzato anche dal vivo la sua simpatia e gentilezza. Al termine della giornata si è pensato di invitarlo a casa nostra, ad Azzida, per trascorrere qualche fine settimana insieme, in modo da fargli conoscere le nostre Valli del Natisone, sperando anche di trovare qualche lontano parente o quantomeno delle tracce della famiglia da cui proviene. Credo sia un bella storia di successo di nostri compaesani che, senza nulla in tasca, hanno saputo farsi valere all’estero dimostrando ancora una volta grandi qualità e capacità senza mai dimenticare le proprie origini. Chissà che attraverso il Novi Matajur non riesca a trovare qualche familiare e ad organizzare una bella festa! Federico Iussig Per Sant’Anna la comunità di Stolvizza si veste a festa Ricco programma di inziative promosso dall’associazione ViviStolvizza Un tuffo nel passato, quando i piccoli borghi di montagna, lasciate le faticose attività quotidiane, si attivavano per organizzare un appuntamento che era per loro la festa più bella dell’anno. E questo è quanto avviene a Stolvizza in Val Resia dove l’Associazione ViviStolvizza organizza anche quest’anno la festa di Sant’Anna che si protrarrà dal 27 al 30 luglio all’insegna dello spirito popolare che l’ha sempre animata ma fortemente innovato. Ingredienti della festa come sempre cultura e tradizione, sport, musica, prodotti tipici della tradizione gastronomica resiana e giochi popolari, il tutto inserito in una cornice ambientale e paesaggistica di grande bellezza. Moltissimi gli appuntamenti in calendario, tra questi senz’altro va segnalata la funzione religiosa di domenica 30 luglio alle ore 11 con la cerimonia del cambio della ca-meranza, una tradizione antica legata alla raccolta dei fondi per la chiesa e a cui partecipa tutta la comunità di Stolvizza. E poi l’invito “Coloriamo il cielo” sempre domenica 30 luglio, una proposta di volo con il parapen-dio, con vele colorate e silenziose, che approderanno nel cuore della festa. Ma forse ancora più allettante è l’invito nell'angolo dei sapo- ri con gli stuzzichini di montagna, il “bujamek ubriaco”, le “CjalCune” ed altre prelibatezze resiane. Per chi ama la natura e l’ambiente hanno organizzato sabato e domenica escursioni in Malga Coot con disponibilità di un bus navetta oppure escursioni guidate sul percorso circolare “Ta lipa pot”. Nella serata di venerdì 28 luglio ad animare la serata ci penserà Sdrindule, nella stessa giornata ci sarà anche la premiazione del balcone fiorito, un’iniziativa per rendere più gradevole il paese e coltivare allo stesso tempo anche l’ospitalità. Sabato in mattinata ci sarà il laboratorio del fieno a cura di Julia Artico per i bambini che la domenica pomeriggio saranno intrattenuti dal mago Ursus. La manifestazione più folkloristica, la corsa “La moglie in carriola”, avrà inizio alle ore 14. Nel corso di tutta la festa, che si svolgerà con qualsiasi condizione di tempo grazie a capienti tensostrutture, ci sarà naturalmente spazio per la musica ed il ballo, anche quello resiano. četrtek, 20. julija 2006 Valnatisone, primo impegno il 3 settembre Manca meno di un mese al raduno della formazione della prima squadra della Valnatisone. Società e giocatori si sono ritrovati venerdì 14 luglio a S. Pietro. La società presieduta da Daniele Speco-gna si è iscritta, per la stagione 2006/07 che avrà inizio domenica 17 settembre, al campionato regionale di Prima categoria. La squadra in precedenza sarà impegnata nelle eliminatorie di Coppa Regione che si giocheranno domenica 3, mercoledì 6 e domenica 10 settembre. La formazione sarà guidata dal riconfermato tecnico Marco Billia. Ci sono stati alcuni cambi nell’organico, grazie a-gli arrivi del portiere Nicola Doardo dal Riviera, di Flavio Beltrame dall’Union ’91, Stefano Sattolo dall’Ancona, Gabrio Ciocchiatti dalla Ca-stionese e Luca Mottes dal Lumignacco. Inoltre a fare parte della rosa della prima squadra sono stati chiamati alcuni luniores che la scorsa stagione hanno difeso i colori della Gaglianesei giovani valligiani Francesco Busolini, Lorenzo Clinaz e Mattia Iu-retig. La Valnatisone, nel suo complesso, ha mantenuto l’intelaiatura della passata stagione, sostituendo i pochi partenti con i nuovi arrivati. Da segnalare il rientro nelle Valli del centrocampista san-pietrino Mottes dopo le sue positive esperienze nel campionato di Eccellenza con i colori del Capriva e successivamente in Prima categoria, a Lumignacco, con la promozione al campionato di Eccellenza. Con queste prerogative la Valnatisone cercherà di disputare un buon campionato, puntando a migliorare la quarta posizione ottenuta nella passata stagione. Da segnalare che il team valligiano quest’anno potrà contare sull’apporto del direttore sportivo Cristian Bosco e del preparatore dei portieri Citello Peresson. Per quanto riguarda il settore giovanile, la Valnatisone sarà al via con la formazione Juniores provinciali, in collaborazione con la Gaglianese. Conferme anche per gli Allievi allenati da Giancarlo Armellini, i Giovanissimi curati da Renzo Chiarandini e la squadra Esordienti guidata da Gianni Drecogna. Per le formazioni giovanili di Allievi, Giovanissimi ed Esordienti la preparazione dovrebbe iniziare all’inizio del mese di settembre, mentre la squadra Juniores partirà con qualche settimana di anticipo. Paolo Caffi Kolesarski klub Benečija, una notturna da ricordare A Cividale la compagine ciclistica del presidente Ciccone si aggiudica il trofeo AVemasso un ricco programma di sport Sabato 8 luglio a Porgessimo di Cividale si è disputata una gara Downhill organizzata dal Gruppo sportivo Azzi-da in collaborazione con la Wild purcit e con la sponsorizzazione e l’apporto organizzativo del negozio R. W. Bikes di S. Pietro al Natisone. Due le specialità presenti, la bici Front e la bici Downhill. Questi i risultati nella categoria Front: 1° Noacco 3’35”27; 2° Massarenti 3’47”93; 3° Emili 4’02”68. Nella categoria Downhill si è imposto Covazzi con il tempo di 3’ 12”81, secondo M. Don 3’ 16”49, terzo D. Don 3’ 16”81, seguiti nell’ordine da Nimis, De Marco, Lucarelli, Venturini, Zanuttigh, Blasutti, Ronchi, Dilena, Alt, Costantini, Chintinazzo, Roma- La gara organizzata dal G.S. Azzida Mountain-bike, a Purgassimo vincono Noacco e Covazà nello, Bertossi, Bosco, Toso, Urcia. In serata c’è stata la spettacolare esibizione Dirt Jum-ping di Simone Piceno e la notturna della Cross Country organizzata dalla Wild Purcit. Il giorno seguente, sempre a Purgessimo, nella gara di Cross-country nell’ambito del Trofeo Friul Bike, i ragazzi del G.S. Azzida, grazie alle buone prove realizzate individualmente, hanno portato la loro società al sesto posto in classifica generale. Marco Venturini (G.S. Azzida) in azione Nell’ambito della tradizionale festa di Vemasso, organizzata dall’associazione culturale “Insieme per Vernas-so”, è stato predisposto un ricco programma dedicato alle manifestazioni sportive. Calcio maschile e femminile, marcialonghe, pallavolo misto 3+3, gara di mountain bike fanno parte del ricco menù. Sono già aperte le iscrizioni ai vari tornei. Per gli amanti del calcio maschile è stato organizzato il torneo di calcio a sei su erba. La presentazione del tabellone delle gare si terrà presso lo spazio festeggiamenti giovedì 3 agosto dalle 21 alle 22. Gli incontri si giocheranno venerdì 4 agosto a partire dalle 18 e proseguiranno nelle giornate di sabato 5 e domenica 6 agosto dalle 9. Per informazioni rivolgersi a Alessandro Zogani tel. 0432.727431, Claudio Venica tel. 0432.727129, Luca Urli cell. 335.252651. Sabato 5 agosto è programmata per le 17 la gara di mountain bike Junior, trofeo MT3 “Junior bike”, valida quale Trofeo minibike Valli del Natisone per ragazzi dai 7 ai 16 anni. Per informazioni telefonare al numero di cellulare 328.4176176. Il calcio in gonnella sarà presente con il torneo a 5 su erba, e si giocherà nelle giornate di sabato 5 e domenica 6 agosto a partire dalle 9. Per i-scrizioni ed informazioni telefonare a Claudio Venica (0432.727129). Sabato 5 e domenica 6 dalle 9 inizierà il torneo di Pallavolo misto 3+3. Per informazioni telefonare ad Elisa Mi-scoria, cell. 340.6286806, o Denis, cell. 338.5370603. Domenica 6 agosto dalle 8.30 saranno tre gli itinerari messi a disposizione per i podisti nelle marcialonghe “Su e jù pa Sclavanje” di km. 22 e “la Vemassina” di 6 o di 14 km. Le iscrizioni si ricevono presso il parco festeggiamenti. Per informazioni telefonare ad Adriano Qualizza 0432.727138. Dora Ciccone sul podio del vincitore Il mese di luglio si sta rivelando denso di attività per gli atleti e i dirigenti del KK Benečija ed anche le soddisfazioni arrivano, a riprova che il lavoro serio e appassionato da sempre i frutti sperati. Grazie alla validissima collaborazione con l’Associazione Borgo di Ponte, venerdì è stata riproposta dopo 16 anni di assenza, la tradizionale notturna tipo pista a Cividale. Questa manifestazione, fortemente voluta anche dagli am-ministatori comunali della città ducale, ha visto un notevole successo di partecipanti e di pubblico ed è stata favorita da una splendida serata anche se nei dintorni di Cividale infuriava il maltempo. Sul circuito di viale Europa, piazza della Resistenza e via Gorizia si sono susseguiti gli sprint dei Giovanissimi, degli Esordienti e degli Allievi arrivati anche dal Veneto. Per i colori biancorossi ci sono stati i successi di Dora Ciccone, prima assoluta tra i Giovanissimi G5, Silvio Scarbolo, primo G6, e Natalia Ciccone, prima ragazza G6. Tra gli esordienti ottima vittoria per Edoardo Mattana e bel piazzamento per Pietro Miani. D 9 luglio uniti, ma poi... Mi trovavo a percorrere la statale domenica 9 luglio verso le 20.15. Avrei potuto andare tranquillamente contromano, tanto per strada non c’era nessuno... Erano tutti a vedere la partita dell' Italia. La sera stessa, dopo la vittoria, a Udine si è scatenato un inferno di folla in festa, grida, clacson, strilli, c’era di tutto, sembrava di essere in un film... Dall’altra parte della strada le forze dell’ordine che assistevano (cpn gli occhi chiusi) al mare di folla che si spostava da una piazza all' altra. Ora, essendo “estraneo" al mondo del calcio, mi chiedevo osservando lo spettacolo: ma guarda che robe... come uno tu,le ^a,r>e,e che ci sono normalmente tra la gente, la discriminazione non esiste più, il colore nemmeno, sembra proprio un “popolo" u-nito. E pensare che tre ore prima neanche ci si salutava per strada. Basta una partita a cambiare l'opinione della gente? No, è solo una cosa transitoria, infatti il lunedì si torna alla vecchia vita.... Ah, se fossimo così uniti per cause più giuste... Ci si lamenta per il prezzo della benzina, le tasse, il costo della vita in genere, ma il lunedì siamo di nuovo con la coda in mezzo alle gambe... e ci avviamo verso una nuova giornata, pronti a essere bastonati da chi “gestisce" questo Paese che si fa chiamare Italia, (moz) Grazie a questi risultati ed ai piazzamenti di Caterina Roiatti, Tomas Foschiano e Paolo Danelone la squadra del presidente Nino Ciccone si è aggiudicata il trofeo messo in palio dall’Associazione Borgo di Ponte. Tra gli Allievi da segnalare i successi dei portacolori della Rinascita Ormelle Banca di Cividale. Alle premiazioni hanno portato il saluto il presidente dell’Associazione Borgo di Ponte Mario Voltolini e gli assessori comunali Bernardi, Pesante e Miani. Sabato e domenica a Si-stiana, organizzato dal SK Devin, si è svolto il meeting regionale per i Giovanissimi. Tra i lusinghieri risultati ottenuti da segnalare la vittoria tra le ragazze G5 di Dora Ciccone che si è piazzata prima nella difficile prova su strada e terza negli sprint. Nel complesso il KK Be- nečija ha ben figurato piazzandosi al 13° posto tra le società regionali, superando diversi club più blasonati e più numerosi. Per domenica 23 luglio a Cividale è programmata una vera e propria giornata del ciclismo giovanile con due gare per gli Esordienti ed una per gli Allievi, valida come Campionato provinciale e per il trofeo Provincia di Udine. Il ntrovo è fissato presso la pizzerìa Parini ed il percorso si snoda sui colli di Fomalis e di Spessa, offrendo l’occasione per attacchi a tutti gli atleti che vorranno mettersi in mostra. Sono attesi atleti da tutta le regione, dal Veneto e dalla Slovenia. La partenza della prima gara è alle 9.30, la seconda alle 1 ! e la terza nel pomeriggio alle 15.30. Chiusi gli incontri delle e-liminatorie del 19° torneo di calcetto a Liessa, lunedì 17 si sono giocate i quarti di finale tra la B.C.B. 2006 e la Longobardo Cividale, incontro terminato con il risultato di 4-2, e Termoidraulica Rossi Romano-Iurman Commercio legna da ardere conclusa sul 5-4 d.t.s. (3-3). Martedì 18 il Bar al Ponte-Rosticceria ha superato per 6-3 la Rosticceria da Giuliana mentre la V-Power distributore Terlicher ha sconfitto per 6-4 La Ducale. Stasera, giovedì 20, dalle 20.30 si giocano le semifinali B.C.B. 2006 - Termoidraulica Rossi e Bar al Ponte-V-Power. Sabato 22 il torneo si chiuderà con le finali. A determinare questi accoppiamenti i risultati conseguiti nel l’ultima settimana di gioco. Martedì 11 luglio il Bar al Ponte ha superato con il risultato di 19-0 la Reai Collore-do. Per i ragazzi di Giovanni Moreale sono andati a segno cinque volte Giuseppe Susca, tre Gianluca Peddis, Matteo Trinco, Mauro Corredig e Andrea Magnan e due Alessandro Bergnach. Pareggio sul filo di lana (5-5) tra la Termoidraulica Rossi Romano e Longobardo. Per i ducali tripletta di Mauro Dorligh, rete di Stefano Tullio ed autogol, per gli avversari una rete a testa di Gabriele Miano, Fabio Simaz, Davi- V-Power distributore Terlicher che ha superato per 3-2 il Ristorante Pizzeria Le Valli. Per i giallorossi doppietta di Matteo Tomasetig e una rete di Giacomo Gosgnach, gli avversari hanno risposto con una rete a testa di Federico Golop ed Oscar Podorie-szach. Venerdì 14 luglio per l’ultima giornata il Bar al Ponte ha superato (8-5) la Longobardo andando a segno con le triplette di Gianluca Gnoni ed Andrea Magnan e la doppietta di Matteo Trinco. Per i ci-vidalesi una quaterna di Francesco Debegnach e la rete di Michele Andresini. La Termoidraulica Rossi Romano ha travolto la Reai Colloredo 10-1 con le reti siglate da da Gabriele Miano e Paolo Vatri, la doppietta di Paolo Beuzer e le reti di Fabio Simaz e Maurizio Suber. La rete della bandiera degli avversari porta la firma di Luca Mauro. Al primo posto del girone A si è classificata la B.C.B. 2006, seguita dalla Rosticceria da Giuliana e dalla Ducale (migliore seconda terza). Prima la V-Power distributore Terlicher nel girone B, seguita dalla Iurman commercio legna da Ardere. La Termoidraulica Rossi Romano ha conquistato la vetta del girone C, seguita dal Bar al Ponte e dalla Longobardo Cividale che è passata come migliore terza, (p.c.) La V-Power Distributore Terlicher ha concluso la fase eliminatoria del proprio girone al primo posto Liessa: B.C.B. 2006, Termoidraulica Rossi, Bar al Ponte eV-Power in lizza per il titolo LIVEK, 29., 30. julija 2006 25. Mednarodni turnir v malem nogometu Na travnatem igrišču. Za prijave, do srede 26. julija: Peter Kutin 00386 51383366, SebatsjanZabreščak 00386 51820625. Možno je brezplačno kampiranje Livek, 29 e 30 luglio 2006 25. torneo internazionale di calcetto su campo erboso. Per le iscrizioni, entro il 26 luglio chiamare Peter Kutin e Sebastjan Zabreščak. Possibilità di campeggio gratuito de Duriavig, Maurizio Suber e Nicola Valent. Mercoledì 12 la Ducale ha superato il Bar al Buco per 11-3. Per i vincitori vanno e-videnziate le triplette di Luca Feletig e Marco Gorenszach, le doppiette di Ivan Paviotti e Ariano Gon e la rete di Michele Tofful, mentre per i ci-vidalesi è andato a segno tre volte Piero Chiabai. Prosegue la serie d’oro della B.C.B. 2006 che ha superato con il risultato di 8-1 la Rosticceria da Giuliana. I ragazzi di Pulfero hanno avu- to la meglio grazie a quattro centri di Federico Crast, due di Patrick Chiuch, uno a testa di Elmir ed Almer Tiro. La rete della bandiera della Rosticceria è stata siglata da David Specogna. Giovedì 13 la Iurman commercio legna da ardere ha regolato la D & Design per 7-1 con le reti di Michele Bergnach (autore di una quaterna) e Daniele Rucchin che ha realizzato una tripletta, per i san-pietrini il gol è stato firmato da Walter Rucchin. Successo di misura della Foto di gruppo per i partecipanti al 65° incontro di bocce mariacco, al Bar da Mario Carraria, al Bar II santo ed il lupo di Cividale, al settimanale Novi Matajur, al Comune di San Pietro al Natisone, alla Comunità Montana Tor-re-Natisone-Collio, all’Impresa Edile Blasutig Vanni di Cedron, al pittore edile Marco Olivo di Cividale. Dopo una giornata di gare il campo ha dato il seguente verdetto: 1. classificata O-sgnach (4 vinte +38); 2. Olivo (3 vinte +24); 3. Iuretig (3 vinte + 20); 4. Jerkič (2 vinte -6); 5. Gruntar (2 vinte -7); 6. Fagotto (1 vinta -7); 7. Moravec (1 vinta -27); 8. Zivec ( 0 vinte - 35). La vittoria è andata alla Bocciofila Ducale che ha superato la formazione slovena di Tolmino per 11 a 5. Nella seconda quindicina del mese di settembre si giocherà sui campi di Tolmin la gara di ritorno. ta ringraziata dal presidente Paolo Osgnach a nome di tutti gli intervenuti. Quindi la ripresa delle gare, che si sono concluse alle 19.30. Sono seguite le premiazioni che hanno visto protagonista la neo-gestrice del bar da Mario, Marina, che ha portato il suo saluto complimentandosi con tutti i bocciofili ed in particolare con i vincitori. E’ stato quindi il turno del presidente della società bocciofila “Ducale”, Paolo O-sgnach, che ha ringraziato gli atleti che da 33 anni danno vita a quest’incontro improntato sul “prijatelsko srečanje”, i gestori dei bar e gli sponsor che hanno contribuito alla manifestazione. Un ringraziamento particolare è andato quest’anno alla Edil Meccanica di Vittorio Diventi di Tricesimo, alla Costruzioni Edili Daniele Vogrig di Pre- e la seconda, guidata da Franco Olivo Cmdale-Tolmin, sfida tra quadretto Sabato 1° luglio si è disputato presso i campi di bocce del Bar da Mario a Carraria e del Bar da Remigio a Cividale il 65° incontro intemazionale di bocce Cividaie-Tol-min. Nella tradizionale sfida si sono misurate le quattro quadrette di Tolmino e quelle di Cividale. Le quadrette ospiti erano formate dai seguenti boc-ciofoli: prima quadretta: Ivan Gruntar, Gracijan Mlekuz, Viktor Savli, Klavdij Ber-cìng, Vida Vidič; seconda quadretta: Danilo Lesjak, Darko Jerkič, Jože Spik, Drago Kostadinovic, Nataša Mlekuž; terza quadretta: Gabrijel Zivec, Izidor Živec, Iztok Živec, Marica Gregorčič; quarta quadretta: Slave Moravec, Silvi Basile, Ivan Brišar, Ani Skoberne. A rappresentare Cividale erano: prima quadretta: Paolo Osgnach, Gino Cantarutti, Giordano Bevilacqua, Lorenzo Vogrig, Gabriella Mar-chiori; seconda quadretta: Luigino Iuretig, Giuseppe Cucovaz, Gino Clemente, Luciano Saccavini, Isa Reboa; terza quadretta: Adriano Fagotto, Lorenzo Beltrame, Giovanni Tonerò, Dante Caracciolo, Laura Fagotto; quarta quadretta: Franco Olivo; Nevio Dorligh, Bruno Tem- porini, Mario Quercig, Grazia Macuglia. La competizione, iniziata di buon mattino, è stata interrotta alle 12.30 per il pranzo, preparato superlativamente dalla signora Cesira che è sta- la prima quadretta classificata, capitanata da Paolo Osgnach... Kronaka novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst/Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Cedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 NaroCnina-Abbonamento Italija: 32 evro Druge države: 38 evro Amerika (po letalski posti): 62 evro Avstralija (po letalski pošti): 65 evro Postni tekoči račun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Cedad-Cividale 18726331 Včlanjen v USPI Associato airUSPI Fotografije, ki jih je lan naredu Luca Laureati na Tar-čmunu an v Sauodnji so ble v faruže do nedjeje 2. luja an seda so kupe s fotografijami Tina Piernovega na veliki razstavi v Slovenskem etnografskem muzeju v Ljubljani. Po otvoritvi razstave so se vsi varnil na gorenji konac Tarčmuna, kjer vasnjani so napravli paštošuto, porketo an vse sort sladčine an so jih ponudil judem ta pod telonan, kjer vsi kupe so preživel ve-seu popudan. Avoltri, alla staffetta dei tre rifugi, ci sarà un altro momento dedicato alla sua memoria. E’ da ricordare che il record della corsa in discesa di Collina appartiene ancora a Marino. Queste sono soltanto alcune delle attestazioni di stima ed affetto che la famiglia ha ricevuto in questo lungo e doloroso anno, poi ci sono tutte le persone che sono stati a loro vicini aiutandoli con la presenza a lenire in parte il loro grande dolore. A tutti un grazie di cuore. Marino, v mieru počivi. Zadnji krat smo napisal novico, de nas je zapustila Giorgetta Blasutig, poročena Cernotta. Napisal smo tudi, de je bla peta oblietinca, odkar nas je zapustu Silvano Cosmacini iz Barnasa. Zgodilo se je, de fotografije nieso ble na pravem mestu. Huduo se nam je zdielo, kar smo vidli napako, a je bluo prepozno za postrojit. Zatuo, še ankrat denemo njih fotografije v spomin vsieh tistih, ki so jih poznali an imiel radi. Nello scorso numero avevamo dato notizia della scomparsa di Giorgetta Blasutig in Cernotta, originaria della famiglia Piernova di Vernassino, e del quinto anniversario dalla morte di Silvano Cosmacini di Vernasso. Purtroppo, per un errore di impaginazione, le foto sono state pubblicate in maniera errata. Per questo le ripubblichiamo in questo numero, scusandoci con i famiglia-ri e con i nostri lettori CAI - Sottosezione Val Natisone 29-30 luglio 2006 PETZECKQsmer,fvg.it ČETRTEK, 20. JULIJA Nadaljevalo se bo stanovitno in zelo toplo vreme. Pretežno jasno bo, pihali bodo šibki krajevni vetrovi Najnižja temperatura (°C) Najvišja temperatura (°C) Srednja temperatura na 1000 m: Srednja temperatura na 2000 m: Nižina Obala 18/21 21/23 33/36 28/31 24°C 18°C Najnižja temperatura (°C) Najvišja temperatura (°C) Srednja temperatura na 1000 m: Srednja temperatura na 2000 m: Nižina Obala 19/22 22/25 33/37 30/34 24°C 18°C SPLOSNA SLIKA Nad večjim delom Evrope se bo za več dni zadrževal anticiklon z zelo toplim zrakom. PETEK, 21. JULIJA Pretežno jasno bo in toplo, pihali bodo šibki krajevni vetrovi. V notranjosti karnije in na Trbiškem bodo možne posamezne krajevne popoldanske nevihte. OBETI Nadaljevalo se bo sončno in vroče vreme. V gorah bo možna kaka posamezna popoldanska nevihta. Ure sonca Sonc* Zmanjiana Srednji veter Padavine (od polnoči do 24h) («no zmomoobl. spzomoni) obladno preteS»obl. nizka obl. ^ Maini zmeren močan rahle zmeme močne obilne 12 ali zač 9-12 6-9 9-6 Jalmanj Ili Qi = c t 5-6 m/s >6m's t 0-5 irmi 4 é S-10 mni i t 4 4 10-30 mm 4 4 4 4 4 4 >30 mm Nevihta Sneg Miedihi v Benečiji DREKA doh. Maria Laurà 0432.510188-723481 Kras: v sriedo od 13. do 13.30 Trinko: v sriedo od 13.30 do 14. GRMEK doh. Lucio Quargnolo 0432. 723094 Hlocje: v pandiejak an sriedo od 11.30 do 12. v četartak od 15. do 15.30 doh. Maria Laurà Hlocje: v pandiejak , sriedo an petak od 15.00 do 15.30 PODBONESEC doh. Vito Cavallaro 0432.700871-726378 Podbuniesac: vsaki dan od pandiejka dosaboteod8. do 9. an v torak an četartak tudi od 17. do 19. Camivarti: v petak ob 14.00 SREDNJE doh. Lucio Quargnolo Sriednje: v torak od 15. do 15.30 v petak od 11.30 do 12. doh. Maria Laurà Sriednje v torak an četartak od 11.30 do 12. SOVODNJE doh. Pietro Pellegriti 0432.732461-727076 Sovodnje v pandiejak an petak od 11.30 do 12.30 v sriedo od 9. do 10. SPETER doh. Tullio Valentino 0432.504098-727558 Spietar: v pandiejak, četartak an sabota od 8.30 do 10. v torak an petak od 16.30 do 18. doh. Pietro Pellegriti Spietar: v pandiejak, torak, četartak an petak od 9. do 10.30 vsriedood 16. do 18. doh. Daniela Marinigh 0432.727694 pandiejak torak an četartak od9. do11. srieda, petak od 16.30 do 18.30 v saboto reperibil do 10. (tel. 0432/727694) PEDIATRA (z apuntamentam) doh. Flavia Principato 0432.727910 / 339.8466355 Spietar: pandiejak, torak an četartak od 17. do 18.30 v sriedo an petak od 10. do 11.30 SVET LENART doh. Lucio Quargnolo Gorenja Miersa: v pandiejak, sriedo an petak od 8. do 11. v torak an četartak od 16. do 19. doh. Maria Laurà Gorenja Miersa: v pandiejak, sriedo an petak od 16. do 19. v torak an četartak od 8. do 11. Za vse tiste bunike al pa judi, ki imajo posebne težave an na morejo iti sami do Spitala “za prelieve", je na razpolago “servizio infermieristico" (tel. 708614). Pridejo oni na vaš duom. Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 21. DO 27. JULIJA Cedad (Fontana) tel. 731163 Zaparte za počitnice / Chiuse per ferie Skrutove: do 23. julija Podboniesac: do 30. julija Rezija: od 24. do 30. julija Kam po bencino / Distributori di turno NEDIEJA 23. JULUA Klenje Esso Cedad (na desti pruot Vidmu) Tamoil Cedad (v Karanji) Parvo lieto za Bastiona Tel liep otročič, ki ima take lepe oči, se kliče Bastian an je dopunu no lieto tele dni, na 10. luja. Živi v Petjage z mamo Ilenio Geronazzo an s tatan Cristian Rossi. Puno lie-pih reči mu želijo bižnona Carolina (že 5 krat bižnona!), nona Edda Canalaz - Katin-čna gor z Lies, ki mu je na-pravla tako lepo torto, de so jo vsi gledali an tudi... pojedli do zadnje marvice, noni Luigina Golles (ki ima nje korenine gu Petjage) an Enzo dol z Monfalcona an še Ema, Eva an vsi "zii". Srečno življenje Bastian! Questo bel bambino, con due occhioni davvero vivaci, è Bastian ed ha appena compiuto il suo primo anno di vita, infatti è nato il 10 luglio 2005. Vive a Ponteacco con la mamma Ilenia Geronazzo ed il papà Cristian Rossi. Un mondo di bene gli augurano la bisnonna (già per la quinta volta!) Carolina, la nonna Edda di Liessa, i nonni Luigina (originaria di Ponteacco) ed Enzo di Monfalco-ne, ed anche Emma, Eva e tutti gli zii. Un mondo di bene a te, Bastian! Che la nostra gente viaggi volentieri lo si capisce anche dai numerosi annunci di gite che si organizzano nelle Valli del Na-tisone e che sono sempre ben frequentate. Ora ci giunge una proposta per ottobre e, siamo certi, anche questa avrà una buona partecipazione. La meta è Napoli con la Costiera amalfitana. Si parte mercoledì 11 ottobre, alle 4 del mattino, da San Pietro al Natisone, si arriva nei pressi di Roma, a Ma-gliano Sabina per il pranzo in ristorante, quindi si prosegue per Caserta dove ci sarà la visita guidata alla reggia. Nel tardo pomeriggio si arriva a Sorrento per la cena ed il pernottamento. Giovedì 12 ottobre mi- nicrociera nel Golfo per raggiungere Amalfi e Posi-tano, pranzo a bordo. Rientro a Sorrento nel pomeriggio. Venerdì 13 ottobre, e-scursione a Capri ed Ana-capri. Pranzo in ristorante. Rientro nel tardo pomeriggio. Pernottando a Sorrento ci sarà il tempo anche per andare alla scoperta di questa cittadina davvero caratteristica. Sabato 14 ottobre, intera giornata dedicata alla visita di Napoli e Pompei, pranzo in ristorante. Domenica 15 viaggio di rientro con sosta zona Orte per il pranzo in ristorante. Il rientro a San Pietro è previsto per le ore 22. Per informazioni e prenotazioni: 0432/727088 (Lia) e 0432/727274 (Flavia).