IUSSIG ZUUANI ! ASSICURAZIONI novi La tua protezione è assicurata tednik Slovencev videmske pokrajine RITAGLIA QUESTO COUPON SU ASSICURAZIONE RCA E PER LA CASA FINOAD ESAURIMENTO BUDGET SCONTI ASfli.Tlf.tfBM CEDAD / CIVIDAIE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • E-mail: novimatajur@spin.it • Poštni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale greppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1,00 evro Spedizione in abbonamento postale - 45 % - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine TAXEPERgUE 33100 Udine TASSA RISCOSSA Italy št. 24 (1354) Čedad, četrtek, 18. junija 2009 n i n ! E POTRAI USUFRUIRE Dl UNO j SCONTO FINO AL 30% i i i n i n i I Via Carlo Alberto 31, Cividale Tel/Fax 0432.732112 Le nuove amministrazioni attese al vaglio La ‘mano tesa’ del sindaco Manzini Il sindaco riconfermato di S. Pietro al Natisone, Tiziano Manzini, è intervenuto giovedì scorso all’inaugurazione della mostra di Silvana Paletti nella Beneška galerija. H suo non è stato solo un indirizzo di saluto da parte dell’amministrazione comunale. Con le sue parole Manzini ha voluto in qualche modo tendere la mano alle associazioni slovene, far sapere che è disponibile ad un rapporto proficuo, mettere da parte alcune incomprensioni che si erano rivelate nei cinque anni precedenti. Non si può non prendere in considerazione questa posizione come un fatto positivo, rimarcando nel contempo che la ‘svolta’ giunge da parte del sindaco di S. Pietro e della sua amministrazione, non certo da parte delle associazioni slovene, culturali e non solo, che lavorano sul territorio e che si sono sempre dimostrate disponibili ad un confronto sui progetti, sulle cose da fare. Detto questo, da qui si può ripartire, attendendo comunque S. Pietro alla prova dei fatti, cioè al superamento di certi pregiudizi che in passato l’hanno portata, per fare un esempio, a non accettare l’istituzione di una nuova scuola media sul proprio territorio. Un discorso che può riguardare - è un altro auspicio - anche altre amministrazioni comunali delle Valli del Natisone, penso a Sa-vogna e Stregna in particolare, dove molte delle attività a carattere culturale e sociale hanno trovato, negli ultimi anni, una propria dimensione ed una rilevanza che hanno travalicato i confini stessi delle Valli. Sono patrimoni che non vanno dispersi, abbandonati, perché rappresentano una ricchezza, una linfa vitale per queste zone. Sarebbe imperdonabile pensare, solo per rivalsa o per una questione di bandiera, che non meritino la riconferma ed anche uno sviluppo. (m.o.) Sabato e domenica il voto al referendum sulla legge elettorale Domenica 21 e lunedì 22 giugno, in corrispondenza dei ballottaggi per le elezioni amministrative locali, torneremo alle urne a votare per tre referendum che riguardano la legge elettorale, approvata nel dicembre del 2005, “la legge Calde-roli”. Il referendum è naturalmente abrogativo e chiede al cittadino se vuole cancellare parte della legge (in questo caso si risponde sì) o invece mantenerla (si risponde no). Perchè il referendum sia valido deve raggiungere il quorum (vale a dire il 50% più uno degli aventi diritto). I seggi saranno aperti dalle 8 alle 22 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì. Le operazioni di scrutinio avranno inizio nella stessa giornata di lunedì. Vediamo ora il merito del- la proposta: i primi due referendum (scheda colore viola il n. 1 e scheda colore beige il n. 2) si propongono di modificare il premio di maggioranza. In pratica propongono la stessa cosa, il primo quesito per la Camera dei Deputati, il secondo per il Senato. Le attuati leggi elettorati di Camera e Senato infatti prevedono un sistema proporzionale con premio di maggioranza. segue a pagina 5 Srečanje s kulturo Rezije in njenimi pesniki v Špetru Ob izidu brošure Rezija naša v slovenskem kulturnem centru Na odpartju razstave Silvane Paletti v Špetru Silvano Paletti poznamo že vrsto let kot pesnico, ki piše v režij anščini, v četrtek 11. junija v Beneški galeriji nas je presenetila s svojo ustvarjalnostjo na likovnem področju. Srečanje z rezijansko kulturo in poezijo v Špetru, ob izidu brošure Rezija naša, se je namreč začelo v galeriji z odpartjem razstave njenih del. Predstavila sta jih Donatella Ruttar v imenu prirediteljev in prof. Roberto Dapit. Pozdraviti pa so špe-trski župan Tiziano Manzini, kije izrazil vso pripravljenost sodelovati s slovenskimi organizacijami, načelnik upravne enote Tolmin Zdravko Likar, ki se je zavzel za prijateljstvo in čezmejno sodelovanje in Michele Obit, predsednik društva Ivan Trinko, ki je priredilo srečanje. beri na strani 6 Vprašanje zaščite furlan-ščine po nedavni razsodbi Ustavnega sodišča, ki je razveljavilo nekatere določbe deželnega zakona za Furlane ter zaščita režij anščine, ki ji je januarja letos Unesco priznal status jezika in ga kot takega vključil v svetovni Atlas ogroženih jezikov. Ta dvojna problematika, ki nima pravzaprav kaj dosti skupnega, je bila v soboto 13. junija tema okrogle mize na sedežu Pokrajine v palači Belgrado v Vidnu. Pobudo so prirediti Pokrajina, društvo Historia in društvo Identità e tutela iz Rezije pod pokroviteljstvom Pravnega oddelka videnske univerze in Občine Rezija, sicer “dobro uigrana ekipa, ki ji načeluje sam predsed- V soboto v Vidnu posvet o Reziji in njeni kulturi ter o zaščiti furlanščine Zaščita rezijanščine in vloga Pokrajine Lettera aperta al presidente Fontanini Cevolin, eden od protagonistov pobude. Jezik ni samo komunikacija, je najpomembnejša sestavina identitete posameznik Fontanini", kot je uvo- nega človeka in naroda, doma dejal prof. Gugliemo beri na strani 5 Pubblichiamo la lettera aperta di Luigia Negro, presidente del circolo Rozajanski dum, al presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini. Egregio Signor Presidente, ho assistito alla tavola rotonda svoltasi sabato 13 giugno nella sala consigliare della sede provinciale e, non essendo stato dato spazio agli interventi del pubblico, mi permetto di scriverLe, queste mie considerazioni, visto che l’Ente che presiede ha organizzato l’evento, insieme ad altre associazioni. Che si parti e si discuta della tutela e salvaguardia del resiano sono pienamente d’accordo. In quasi 20 anni alle dipendenze della sede di Stolvizza di Resia della Zveza slovenskih kulturnih društev/Unione dei circoli culturali sloveni, ed altrettanti di presidenza del Circolo culturale resiano “Rozajanski Dum”, fondato nel 1983, mi sono occupata soprattutto di questo, anche in tempi quando diversi resiani, anche tra quelli che ora si ergono a paladini, snobbavano la propria lingua e cultura. L. N. segue a pagina 5 Junji 2009 v Rečanski dolini KAR JO PIEJE KUKUCA “Zapuojmo jo na sred vasi” Mali Garmak, sobota/sabato 20.06 ob/alle 20.00 kulturni program: zbor Rečan, zbor Barski oktet, Beneško gledališče Pohod “Čez namišljeno črto” iz Livka v Topolove Topolove, nedieja/domenica 21.06 zjutra pietà maša, ob 14.00 koncert BK evolution “Kries” Sv. Ivana falò di San Giovanni torak/ martedì 23.06 ob 19.00 uri bomo pokušal vino z zejami (Hodič_Clodig), ob 21.00 uri paržgemo kries na Lužah (Hostne_Costne) KULTURNO DRUŠTVO REČAN CIRCOLO CULTURALE r Noi, che ancora rincorriamo un sogno Noi rincorriamo un sogno, quello di vedere queste valli ancora vive, motivate, possibiliste sul futuro. Mai come ora c’è la consapevolezza che forse piccolo è bello, e non solo. Vogliamo far vedere ai nostri figli quale grande ricchezza c’è ancora in questi luoghi; ma di cosa hanno bisogno le nuove generazioni? Una mamma di Stregna segue a pagina 4 1 hit KULTURNI DOM NOVA CORICA universe of fun Koncert na meji 2009 BENICIA CARDENAS salsa y cumbia četrtek ^_ 25.6.2009,- ( ob 21.00 uri/. r Gorica trg Transalpina vstop prost Četrtek, 18. junija 2009 In vista del prossimo G8 che, com’è noto, si terrà a L’Aquila, dal 28 giugno al 15 luglio è stato sospeso il Trattato di Schengen. Vengono dunque reintrodotti in quei giorni i controlli alla frontiera e chiunque entri o esca dallTtalia dovrà presentare un documento valido. La misura di sospensione temporanea, già adottata in passato come previsto e-spressamente dagli stessi accordi di Schengen, è prevista in occasione del Summit dell’Aquila che avrà luogo dal 10 al 12 luglio per garantire la massima sicurezza dei cittadini, delle delegazioni e degli invitati al Vertice. Dal 28 giugno al 15 luglio si ripristinano i controlli al confine Sospeso transitoriamente il Trattato di Schengen L’importante iniziativa sarà preceduta da un incontro dei ministri degli esteri dal 25 al 27 giugno a Trieste. La proposta della sospensione del Trattato era stata annunciata il 30 maggio dal ministro deUTnterno Roberto Maroni, nel corso della conferenza stampa conclusiva del G8 ministeriale Giustizia-Interno. La Regione Friuli Venezia Giulia a favore della minoranza italiana E’ stato approvato dalla Giunta regionale, giovedì 11 giugno, il programma 2009 degli interventi, predisposto dall’Università Popolare di Trieste in collabo-razione con l’Unione italiana, destinato alla conservazione e allo sviluppo del patrimonio culturale e linguistico della comunità italiana in Slovenia e Croazia. Si tratta di poco più di un milione di euro di fondi regionali ad integrazione di quelli statali che sono stati tagliati per il 30% circa. L’Amministrazione del Friuli Venezia Giulia (in coerenza con gli indirizzi della legge regionale n. 79/1978) sosterrà così le attività editoriali della casa editrice Edit di Fiume (140 mila euro), concederà borse di studio agli studenti frequentanti atenei italiani (185 mila euro), contribuirà alla diffusione della stampa italiana (160 mila euro), favorirà l’aggiornamento professionale degli insegnanti e dei giornalisti (96 mila euro) e l’organizzazione di viaggi studio (119 mila euro). Infine, contribuirà allo sviluppo della cultura italiana, con particolare riguardo alla promozione di spettacoli musicali e teatrali (390 mila euro). 250 m « SLOVENIA # ¥ J 111 ■>■ ■ jjpRgiflžggirefe Una misura prevista, come si diceva, per ragioni di sicurezza non solo in occasione di grandi vertici politici, ma anche di avvenimenti sportivi di rilievo. Negli ultimi dieci anni il regime dell’area Schengen è stato sospeso, con l’introduzione di controlli alla frontiera 80 volte, come si legge in una nota del ministero dell’In-terno sloveno. Questa misura è stata ad-dottata il più delle volte in Francia (24), seguono Spagna (13), Islanda (5), Finlandia (5) e Germania, Lussemburgo e Austria (per quattro volte). La misura sul versante sloveno era attesa e in breve ci sarà il primo incontro di lavoro tra le due polizie. Solidali con l’Abruzzo Esperienza, know-how, la disponibilità a dare, anche durante la ri-costruzione, lo stesso supporto garantito nella fase dell'emergenza ed una prima tranche di 1,2 milioni di euro a favore della realizzazione a Fossa, cittadina tra le più colpite d'Abruzzo, di prefabbricati e della rete di urbanizzazione. Ma anche l’auspicio di stanziare altri fondi con la prossima finanziaria. In questo modo il presidente del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo ha espresso, il 15 giugno scorso, la sua piena solidarietà al collega dell’Abruzzo, Gianni Chiodi, che l'ha ringraziato per il lavoro fin qui fatto dalla nostra Protezione civile a favore della popolazione terremotata. La situazione non è sovrapponibile, ma il modello del Friuli è da seguire, ha affermato il presidente Chiodi. 4 ima X Stojan Spetič Vsega je kriv tiskarski škrat. V ustavodajni skupščini, takoj po vojni, so se namreč dogovorili, da v Italiji ne bo mogoče izvesti referendumov o mednarodnih sporazumih, davkih in volilnem sistemu. Vendar se je pri prepisovanju besedila nekaj zataknilo in ustava je izšla brez omembe volilnih sistemov med prepovedanimi temami za referendume. In tako je obveljalo. To je Mariu Segniju na začetku devetdesetih omogočilo, da je odpravil preference, nato še ves proporčni sistem in ga zamenjal z enomandatnimi volilnimi okrožji. Trik je bil v tem, da so v obstoječem zakonu črtali nekaj besed in spremenili stavkom smisel v povsem obratno smer. Tudi tokrat je tako in nedeljski referendum naj bi iz volilnega zakona izbrisal koalicije ter dal prednost strankam. Tista, ki prejme več glasov kot druge, bo vladala državi s parlamentarno večino, drugim pripadejo ostanki. Liste vsekakor ostanejo blokirane, brez preferenc, kar pomeni, da bodo poslance in senatorje še vedno izbirala rimska vodstva in ne državljani. Velika večina strank se je od novega Segnijevega referenduma ogradila in meni, daje najbolje, če ne gremo volit in propade potrebni kvorum. Naj novi volilni sistem raje opredeli parlament. Redki, ki ga še podpirajo, pa so bolj tiho. Vedo namreč, da bi pobudniki referenduma lahko brisali večinsko na- grado in pustili koalicije, pa bi Italiji vrnili proporčni sistem, ki ji je pol stoletja zagotavljal politično stabilnost, parlamentu pa predstavniško učinkovitost. Da bo bralcem jasno, kakšne bi bile posledice zmage pobudnikov referenduma, bomo povedali, kako bi iz-gledal rimski parlament z novim sistemom. Za osnovo smo vzeli izide junijskih evropskih volitev. Berlusconijevi svobodnjaki bi v zbornici, ki šteje 630 poslancev, prejeli 347 sedežev. Večinska nagrada bi zanje znašala kar 127 poslancev! Severna liga bi jih dobila 56, demokrati 146, Di Pietrovi justicialisti 45, Casinijevi krščanski demokrati 34, manjšine 2. Berlusconi bi potem počenjal, kar se mu zljubi, čeprav bi zanj volila le četrtina Italijanov. Toliko namreč znaša njegovih 35% ob dvotretjinski volilni udeležbi. Takega sistema nimajo nikjer v Evropi in demokratičnem svetu. Minister Golobič ni odstopil in vladne krize ne bo Vse kaže, daje morebitna kriza v Pahorjevi vladi mimo. Tako lahko sklepamo, potem ko je minister Gregor Golobič premiera ter predsednika koalicijskih LDS in DeSUS obvestil, da ne bo odstopil s položaja niti se ne bo umaknil iz politike potem ko je v javnost prišla vest, da je pred parlamentarnimi volitvami zamolčal njegovo solastništvo nekega podjetja. To dejstvo je sprožilo kar nekaj polemične dialektike in predvsem stranke opozicije so zahtevale odstop ministra in postavile pred »moralno« odgovornost samo vlado. Predsednik Pahorje dejal, da Golobič ostaja minister, v zvezi s to odločitvijo pa bo kot premier nosil odgovornost. Minister za visoko šolstvo, znanost in tehnologijo Golobič je pojasnil, da ne bi z odstopom odpravil storjene napake, »ampak bi nasprotno ponovil isto napako. Takrat je bila to moja napaka in napaka s posledicami zame, danes bi bila to napaka tudi s posledicami za druge.« Na vprašanje, ali bo prodal svoj delež v podjetju Ultra Sum, je Golobič odgovoril, da za kaj takega ni nobenega neposrednega razloga. Premier Borut Pahor je ob tem poudaril, da sicer ni prav, da se tisku zamolči celotno premoženjsko stanje. Pahor upa, da bo vlada tudi v prihodnje delala uspešno, verjetno pa ne brez spodrsljajev in napak. Pomembno je, da se ohrani zaupanje ljudi in da se vlada v celoti posveti problemom, ki pestijo Slovenijo zaradi gospodarske krize. Za diskusijo bo v prihodnje še veliko časa, je poudaril premier. Predsednik SDS Janez Janša je povedal, da o interpelaciji zoper ministra Golobiča niso razpravljali. Meni pa, da tudi v primeru vložitve interpelacije ta ne bi bila zaradi strankarskih razmerij v državnem zboru izglasovana. Janša ni pričakoval odstopa Golobiča. Dejal pa je, da je bil v ozadju dosežen dogovor, pri katerem sta z namenom, da se stvar zavleče, sodelovala predsednik vlade in predsednik države. »Po mojem mnenju predsednik države ne bi nikoli podprl nekoga, za katerega ve, da bo odstopil. Že iz taktičnih razlogov ne. To, kar se je zgodilo, je pač odločitev vladne koalicije in predvsem predsednika vlade, da se bo koalicija še naprej ukvarjala sama s sabo, s svojo lastno kredibilnostjo, ne pa z izzivi gospodarske krize.« Mnenje predsednika države Danila Tùrka, da bi morali najbolj glasni najprej pomesti pred lastnim pragom, je Janša komentiral z besedami, da je SDS v zadnjih tednih v tej zgodbi veliko nastopala, vendar predvsem preko Golobičevih besed, kije to stranko okrivil za vse. SDS te afere ni sprožila. Nihče v SDS ni Golobiča nagovoril, naj se zlaže, nihče tudi ni sodeloval pri njegovih odločitvah o odstopu oziroma o neodstopu, je še povedal Janša. Golobičevo odločitev je komentiral tudi predsednik republike Danilo Tùrk, kije ponovil, da Golobiču ni mogoče očitati nobene protipravnosti. »V teh dveh letih, kar sem angažiran v slovenski politiki, sem slišal in videl več laži, kot pa prej v 15 letih v diplomaciji,« je dejal predsednik. V ostalih koalicijskih strankah LDS in DeSUS Golobiča podpirajo. Predsednici LDS Katarini Kresal se tako zdi Golobičeva odločitev razumljiva, saj bi bila v kriznih časih vsaka destabilizacija vlade slaba. Ob tem pa opozarja, da »nauk te zgodbe ni, da laž zmaga, ampak da imajo besede v politiki svojo težo«. Predsednik DeSUS Karl Erjavec pa je poudaril, da gre za Golobičevo osebno odločitev. Ob tem je dejal, daje sam Golobičeve odločitve, da ostane v vladi, vesel, saj imajo v tej težki situaciji veliko nalog in si kot predsednik DeSUS ne bi želel politične krize. Do ministrove odločitve so bolj kritični v opoziciji, (r.p.) kratke.si Ancora nulla di fatto sul contenzioso con la Croazia Anche l'incontro di lunedì, 15 giugno, a Lussemburgo tra il commissario europeo all’allargamento Ohi Rehn e i ministri degli esteri Samuel Žbogar e Gordan Jadron-kovič, non è riuscito a sbloccare la questione del confine sloveno-croato e conseguentemente il negoziato della Croazia con l'UE. La nuova proposta del commissario Rehn non è stata accolta dai due contendenti che sono rimasti ognuno sulle sue posizioni. Il negoziato proseguirà nei prossimi giorni. Bruxelles boccia i bollini sloveni La Slovenia dal 1. luglio avrà un nuovo sistema di tariffe per i bollini autostradali. Ha introdotto quelli settimanali al costo di 15 euro, quelli mensili da 30 o 35 euro, quelli annuali da 95 euro. Bruxelles aveva aperto una procedura d'infrazione, bloccando i fondi di coesione europei, perchè riteneva discriminati i cittadini non sloveni: le vignette inizialmente erano solo semestrali o annuali. Ma il commissario Tajani ancora non è convinto, per il bollino settimanale propone 10 euro. Il giudice Robinson in visita in Slovenia Il presidente del Tribunale internazionale per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia de L’Aja, Patrick Robinson, è stato martedì in visita ufficiale a Lubiana. Nei giorni precedenti aveva avuto incontri in Croazia e Bosnia-Erzegovina. È già stata annunciata nei prossimi mesi una visita in Serbia dove sono ricercati ancora due imputati: il capo militare dei serbi di Bosnia Ratko Mladič e l’ex presidente del-l’autoproclamata Repubblica serba della Krajina Goran Hadžič. Cooperazione economica tra Serbia e Slovenia Mercoledì 17 giugno è stato in visita ufficiale in Slovenia il ministro serbo dell’economia e dello sviluppo regionale Mladan Dinkic. Ospite del collega sloveno Matej Lahovnik, ha affrontato soprattutto i temi legati alla coooperazione economica tra i due paesi. Al centro dell’attenzione anche la questione delle proprietà delle aziende slovene in Serbia. L’iniziativa si inserisce nell’ambito dei preparativi per la conferenza economica bilaterale che si terrà entro l’anno. Sta per tornare a Lubiana la Titova cesta Così ha voluto l'amministrazione comunale della città di Lubiana di Zoran Jankovič. E sabato 13 giugno, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, è entrata in vigore le delibera relativa alla modifica della denominazione di alcune vie e strade. A Tito non verrà dedicata, come un tempo, la via centrale di Lubiana, che dopo l'indipendenza della Slovenia ha perso il nome di Dunajska, bensì parte di un'importante arteria, la Štajerska cesta. BK evolution na prvem programu TV Slovenija V nediejo 21. junija bojo godli an pieli v Topolovem Četrtek, 18. junija 2009 BK evolution so v nedeljo 14. junija nastopili na 1. programu Televizije Slovenije. V oddaji Nedeljsko popoldne “Na glas” sta se Igor Cerno in Davide Clodig pogovarjala z voditeljema oddaje, nato pa so zapeli Kekkovo pesem Ponočne misli. Tisti, kijih želi poslušat, jih dobi na spletu: http : //www.trvslo.si/play/nlp-na-glas-bk-evolution/ava2.36931783/ Tisti, ki jih želi poslušati v živo pa naj gre v nediejo 21. junija v Topolove. Nastopili bodo ob 14.uri. Koncert Beneških korenin evolution so priredili tudi v Kobaridu. Na odprtem, v dvorišču Fundacije Poti miru bodo nastopili v četartak 2. julija ob 20. uri. Arhivski posnetek skupine BK evolution Revija Višarje pojejo V nedeljo 28. junija se bo na Višarjah ponovila pevska revija Višarje pojejo. Prireja jo že več let Kulturno-športno društvo Roj anski Krpan iz Trsta v sodelovanju s Slovenskim kulturnim središčem Planika iz Kanalske doline. Revija je nastala kot srečanje slovenskih pevskih zborov iz Avstrije, Italije in Slovenije. V nedeljo ob 13. uri bo v višarski cerkvici koncert, na katerem bodo nastopili dva pevska zbora iz Slovenije in eden iz Furlanije-Julijske krajine. Našo deželo bo zastopala večkrat nagrajena Dekliška pevska skupina Bodeča neža z Vrha sv. Mihaela. Ob mladih Goričankah pa bodo nastopili nonet Certus iz Maribora ter mešani pevski zbor Vox medicorum, ki ga sestavljajo študentje ljubljanske medicinske fakultete, zdravniki in drugi zaposleni v zdravstvu. Z zaključnega nastopa mladih gojencev Glasbene matice v Kanalski dolini Prijeten interni nastop gojencev šole Glasbene matice v Ukvah Glasbena matica šola Tomaža Holmarja v Kanalski dolini zaključuje šolsko leto. V ta namen so v prostorih Planike priredili interni nastop gojencev, kije bilo namenjeno staršem. Gojenci so z vso resnostjo izvedli prijeten in zanimiv program. V uvodnem pozdravu se je učitelj Manuel Figheli zahvalil staršem, ki so zaupali šoli njihove otroke, povedal je, da šola raste na kvaliteti, gojenci pa se hkrati uveljavljajo tudi na nastopih izven Kanalske doline. V iztekajočem se šolskem letu so gojenci nastopili na božičnici na Gimnaziji za Slo- vence v Celovcu, na 35. srečanju glasbenih šol Gorenjske in zamejstva v Radovljici, gojenki klavirja sta sodelovali na srečanju podružnic Glasbene matice v Sovodnjah, na zaključni akademiji podružnice v Gorici ter kot gostje na nastopu v Beneški palači v Na-borjetu. Že ta teden prireja šola glasbeno delavnico, ki bo trajala tri dni, nato gojence čakajo še izpiti in kontrolke za opravljeno delo v tem šolskem letu. Naslednja šolska sezona se bo začela prve dni septembra z uvedbo zanimivih novosti v spodbudo rasti in dela šole. (R.B.) Benicia Cardenas na Koncertu na meji 25. junija na skupnem trgu Gorice in Nove Gorice Skupni trg, ki združuje Gorico in Novo Gorico, bo v četrtek, 25. junija ob 21.00 uri gostil izreden čezmejni glasbeni dogodek »Koncert na meji 2009«. Po uspešnih izvedbah iz prejšnjih let, Goran Bregovič leta 2004, Elisa in Tinkara leta 2005, skupina Merca-donegro 2006, Alice-Predin-Dragojevič ter Martina Feri in Zaira Zigante 2007,1 Nomadi in Avtomobili lani, bo letos, v organizaciji Kulturnega doma Gorica, Kulturnega doma Nova Gorica in podjetja HIT iz Nove Gorice, na »skupnem trgu obeh Goric« nastopila uveljavljena pevka Benicia Cardenas iz Kolumbije, katero bo na odru spremljalo kar deset glasbenikov. Nastop umetnice, ki ni le odlična pevka, temveč tudi mednarodno uveljavljena plesalka, zaznamujejo vroči latino ritmi salse in cumbie. Ples in petje sta prava ste- bra v življenju nadarjene Be-nicie Cardenas, temnopoltne lepotice, ki je s svojo karizmatično osebnostjo, predvsem pa s svojim sladko zvenečim glasom, požela veliko uspehov tako med kolombij-sko publiko, kot na mednarodni sceni. “Koncert na meji 2009” na skupnem trgu pomeni nadaljevanje povezovanja obeh Goric v mesto brez delitev, v mesto, ki živi kot eno. Jože Šušmelj, Trpko sosedstvo Knjiga bivšega konzula je izšla pri Založništvu tržaškega tiska Pri Založništvu tržaškega tiska je izšla pomembna knjiga izpod peresa Jožeta Šušmelja Trpko sosedstvo. Avtor je poznan tudi v videmski pokrajini, saj je bil dolga leta konzul v Trstu ter je opravljal diplomatske posle v Rimu in v Sloveniji. Imel je še druge politične funkcije, bil je tudi župan Nove Gorice in drugo. Jože Šušmelj pa je bil in ostaja med najbolj izkušenimi in prefinjenimi slovenskimi diplomati. Knjiga Trpko sosedstvo je torej sad njegovega znanja, obenem pa osebnih izkušenj. Pri mnogih dogodkih, ki jih opisuje, je bil avtor dejavno prisoten. Kateri so torej ti dogodki? Šušmelj v zajetni knjigi analizira vrsto ključnih dejanj med Italijo in Jugoslavijo ter pozneje med Italijo in Slovenijo. Knjiga se tako pričenja s povojnimi vprašanji meje, Trsta in Gorice, z Londonskim sporazumom in z opisom vročih trenutkov in napetosti, ki so bili značilni za to obdobje. Sledi razmejitev, podrobno so opisani Videmski sporazumi, ki so odprli špranjo luči med dvema država- Jože Šušmelj ma ter omogočili ljudem bolj prosto prehajanje meje. Pisec s pozornostjo spremlja Osimske sporazume in nato vse dogajanje, ki je sledilo osamosvajanju Slovenije. Gre za relativno novejše obdobje, ki pa je bilo dokaj razburljivo. Odnosi med Italijo in novo Slovenijo ponovno niso bili premočrtno umerjeni. Sledila so si zbliževanja in oddaljevanja, otoplitve in odjuge. Šušmelj je omenjene odnose spremljal in jih opisal z veliko objektivnostjo, svoje trditve je podkrepil z obja- vljenimi dokumenti ali z osebnimi, vendar dokumentiranimi spomini. Odlika Šušmelj a človeka in diplomata pa je, da nikoli ne ubira črno-bele tehnike. Tudi v težkih časih je znal najti prijazne ljudi, take, ki jim je bilo pri srcu slovensko vprašanje. Sosedstvo, ki ga opisuje, je bilo in deloma ostaja še trpko. Nikoli pa ni povsem sivo ali brezupno. Šušmelj najde vedno razloge za nov dialog. Pri tem je seveda tudi osebno prizadet, vendar ohranja pravilno čustveno mero. V knjigi o odnosih med sosednjima državama je seveda vseskozi prisotno manj- r Zgodovina Nediških dolin na razstavi v Tolminskem muzeju V petek 19. junija ob 19. uri bo v Tolminskem muzeju odprtje likovne razstave zgodovina Nediških dolin, ki od aprila 2006 izhaja na straneh štirinajstdnevnika Dom. Avtor ilustracij je Moreno Tomase-tig, avtor besedila pa Giorgio Banchig. Razstava, kije bila doselj na ogled v prostorih Fundacije poti miru v Posočju, bo v Tolminu odprta skozi vse poletje, do 28. avgusta. šinsko vprašanje. Šušmelj je pozoren tako do aspektov slovenske manjšine v Italiji kot tudi do italij anske v Sloveniji in Istri. Zadnja poglavja je posvetil prav pravnemu in drugačnemu statusu slovenske manjšine v Italiji, kije bila v resnici prisotna (v smislu vprašanja) pri skoraj vseh sporazumih, srečanjih in dogovarjanjih med dvema državama. Jože Šušmelj samega sebe nima za zgodovinarja. Je pa spreten in dokumentiran pisec. V knjigi je marsikaj javnosti neznanega in vsak zgodovinar, ki se ukvarja s to našo obmejno problematiko, bo moral seči po Šušmeljevi knjigi, kar je marsikdo že priznal na predstavitvah in v tisku. (ma) n r J L Coro Matajur di Clenia _ Comitato Pro-Clenia CLENIA KLENJE Venerdì 19. 06 alle 20.30 8. RASSEGNA CORALE Parteciperanno: Coro maschile Matajur (Clenia) Coro misto Planinska roža (Kred) Coro maschile Monte Nero (Cividale) Coro misto Janez Pezdirec s pevci iz Bele Krajine SOSEDSTVO led sosednjima 1946-2001 Četrtek, 18. junija 2009 Una bella veduta di Tribil superiore Giovedì 18 giugno, dalle 20, gli aromi delle erbe e dei fiori di campo saranno i protagonisti in cucina, nella serata che apre le iniziative legate al Kries di San Giovanni nelle alte valli del Cosizza e dell'Erbezzo. In attesa della grande notte dei falò, infatti, la chef Teresa Covaceu-szach della nota trattoria Sale &Pep e di Stregna, assieme ad altri ristoratori ed agricoltori delle Valli del Natisone, illustrerà in diretta l'uso in cucina delle erbe spontanee e la preparazione dei piatti della tradizione, in una serata di degustazione alla scoperta dei sapori più tipici. La ricchezza dei prati incontaminati delle Valli del Natisone potrà così esprimersi in una varietà di sapori sorprendenti, che i cuochi partecipanti proporranno dosando la sapienza della tradizione e la loro personale intuizione in cucina. Da venerdì 19 a lunedì 22 giugno, inoltre, proporranno nei loro locali menù a degustazione in cui il levistico, la matricaria, i fiori di acacia e sambuco, e tutte le erbe primaverili comporranno menù in cui non potranno mancare le marve e il fancel, le zuppe vellutate al profumo di erbe e fiori selvatici, i fantasiosi accostamenti con le carni e i dolci più delicati. Informazioni e prenotazioni per la serata del 18 giugno telefonando al numero 0432 724118 o scrivendo all'e-mail sindaco.stregna@com- ■V r. a * _ Nelle alte valli del Cosizza e dell’Erbezzo H Kries e gli aromi di erbe e fiori di campo stregna.regione.fvg.it. Il programma completo delle iniziative legate al Kries di San Giovanni è disponibile sul sito www.comune.stre-gna.ud.it e su Facebook alla pagina Kries Sv. Ivana - Falò di San Giovanni. Da venerdì 19 a lunedì 22 giugno i menù a degustazione saranno proposti da: • trattoria Sale&Pepe, Stregna - tel. 0432 724118 • agriturismo La casa delle Rondini, Dughe - tel. 0432 724177 • trattoria Alla Posta, Clo-dig - tel. 0432 725000 • osteria al Colovrat, Cla-buzzaro - tel. 0432 721104 • trattoria Da Walter, Altana - tel. 0432 723321 Domenica 21 giugno alle 9.30 ci si ritrova a Tribil inferiore peruna passeggiata storico-naturalistica con Renzo Paganello, alla scoperta della ricchezza dei prati delle Valli del Natisone e dei segni della Grande Guerra. Martedì 23 giugno a partire dalle 20 Un calice di fiori: aperitivo con stuzzichini a base di erbe spontanee alle trattorie Sale&Pepe (Stregna) e Da Walter (Altana), e all'agriturismo La casa delle rondini (Dughe). Il Kries - falò di San Giovanni verrà acceso attorno alle 21.30 a Tribil inferiore, dove verrà accompagnato dalla musica dei Bintars, a Tribil superiore, Costne, San Vol-fango, Oznebrida, Lase. Le iniziative sono organizzate dal Comune di Stregna in collaborazione con ISK - Istituto per la cultura slovena, Kmečka zveza-Associazione agricoltori, prò loco Nediške doline, e i Circoli culturali Rečan, Kobilja glava, Jaginski parjatelji-Sv. Šinklauž. Con il sostegno della Provincia di Udine. ZELENI LISTI W/f Ace Mermolja Besedo moraš imeti rad Takšni ali drugačni volilni izidi ne morejo biti razlog za spremembe v odnosu do lastnega jezika, kulture, starih navad (ali spominov nanje) in korenin. V Benečiji si osveščeni ljudje ne prikrivajo problemov, predvsem ne tega, da so tu slovensko narečje, domača kultura in stari običaji v nevarnosti, skratka, krhka dragocenost, kitajska vaza, mojstrska tkanina, ki jo razjeda čas. Razlogi so tudi jasni. Zgodovinsko politično nasprotovanje do Slovencev, nelahki življenjski pogoji, odmaknjenost vasi, gospodarska beda in posledično izseljevanje so praznili in še praznijo skrinjo besed, izrazov, obrazov, kulture in dediščine, ki so jo noni hranili za vnuke in tiste, ki morajo šele priti. Zavedamo se torej nevarnosti. Objektivno sta Benečija in Rezija prostora, kjer potrebujejo besede in to, kar nosijo v sebi, posebno pozornost in nego. Kljub vsem velikim svetovnim spremembam, odpravljanju mej, novemu sosedstvu med Italijo in Slovenijo, je v teh krajih nek kulturni izraz v nevarnosti. Potrebuje širšo pomoč in potrebujejo jo tisti, ki hranijo beneški zaklad. Če gledamo televizijo in beremo časopise in še kako knjigo, lahko opažamo, da napredek ni ravna črta, da jutrišnji dan ni nekaj gotovega, da globalizacijski in drugačni procesi ne jamčijo boljšega življenja po nekih avtomatičnih principih. Zato opazujemo regrese, nazadovanja, nore izbire, fundamentalizme, faši-stoidna dejanja, skratka, vračanje starih demonov in pošasti. Borbe z njimi ni nikoli konec. Človek nosi v sebi luč in temo. To se dogaja tudi v videmski pokrajini. Bila je slovenska pomlad. Kot smo v Matajurju pisali, so tudi nove občinske liste napovedovale nove čase. Veselili smo se, ko je padla meja itd. Danes je kak list odpadel, kako obetavno drevo je usahnilo. Ob tem niso nikoli utihnile sile in besede, ki govorijo proti Slovencem, proti ljudem, ki govorijo določeno narečje, ki imajo določen spomin in ki proizvajajo določeno kulturo. Noben veter ni odpihal vse jeze do nas. To pa ni razlog za novo grenkobo, ali, slabše, za povratek v predpomladni molk. Življenje je kot morje, ki se sedaj mirno sveti v soncu, potem pa se na obzorju zgrnejo oblaki, zažvižga veter in voda se prične peniti z valovi. Takrat mora mornar ostati miren, vložiti v svoja dejanja vse svoje znanje, pogum in voljo. Če to dobro počne, bo brez hudih posledic priplul v varen pristan. Tako je v Benečiji in v Reziji. Potrebno je nadaljevati z delom, ohraniti vero v moč lastne pameti, srca in besed. Vredno je čuvati korenine in paziti, da ostane krošnja drevesa zelena. Vsak kulturni izraz je dragocen. Za vsak jezik, ki se ošibi ali umre, je revnejše vse človeštvo. Za vsako besedo, ki izgine, nas je manj. Zato ostanejo cilji jasni: ohraniti, kar je vredno, ponujati lasten izraz brez kompleksov, ne postati žrtev neumnosti ali ignorance drugih. V Benečiji je namreč vse staro, ko pa prideš, se naučiš vedno nekaj novega in postane vse kot na novo pobeljena hiša. To je potrebno ohraniti zase in za druge. Ni lahko vseh prepričati, da je nek kulturni izraz skupno bogastvo, to je tudi tistih, ki nimajo naših besed, kulture in spominov. Ni lahko, vendar ostaja potrebno in perspektivno početje, ki sega dlje od trenutnega razočaranja, od trenutne jeze ali občutka utrujenosti. To mine. Ne minejo pa ljudje s svojim jezikom in s svojo kulturo. Ker pa ni nič avtomatično ali za vedno dano, seje treba za to, kar je vredno, truditi. Pesnik Ivan Minattije napisal znamenito pesem:“Nekoga moraš imeti rad”. Beseda ostaja življenje, ki ga moramo ljubiti, če ne želimo ostati sami in žalostni... L’intervento I veri problemi, le risorse e la speranza dalla prima pagina Noi crediamo che, per loro, sia fondamentale avere motivazioni, attingere a quelle vitamine per il cervello che sono la progettualità, i contatti umani e culturali ed assicurarsi le risorse economiche per una vita dignitosa. Noi crediamo che qui ci siano ancora delle opportunità, forse ancora lontane, importante è però saperle cogliere senza preconcetti con lo sguardo aperto al futuro. Queste sono le motivazioni che hanno spinto me e quasi il 50% della gente di Stregna ad appoggiare il progetto di continuità proposto dalla lista “Insieme per Stregna”. Su questo progetto si deve continuare a lavorare perchè è fondamentale capire che le uniche ricchezze che abbiamo sono la natura e la cultura ed è su questa che dobbiamo puntare. La situazione di Stregna e di altre realtà analoghe è ben nota a chi ci vive. Questi posti magnifici sono il ‘dormitorio’, o quasi, delle forze attive, in quanto le energie di queste persone vengono spese gran parte nei luoghi di lavoro che non sono qui. Siamo come degli infartuati che vanno al pronto soccorso e si trovano di fronte medici non concordi che la prima cosa da fare è la riattivazione cardiaca. Fare e disfare è tutto un lavorare, ma l’obiettivo del lavoro è ben altro! Nelle zone confinarie abbiamo pagato prezzi altissimi dovuti sia ad un modello di sviluppo che puntava quasi esclusivamente sull’industria e quindi difficilmente realiz- zabili per noi, sia alle restrizioni pesanti dovute alla politica dei due blocchi, ormai cadute. Ora, forse, si tornerà a valorizzare le ricchezze strettamente legate al territorio, ora, politicamente, non ci sono più né barriere, né confini, né assurde paure nazionaliste. Siamo in Europa e la stessa nostra regione, amministrata dal centro destra, si adopera per la creazione di un’Euroregione assieme a Carinzia e Slovenia, in quanto considerate assimilabili da una comune realtà geografica e territoriale e da un’analoga prospettiva di sviluppo. Sembra assurdo parlare di queste cose in quanto sono ben note e divulgate dai mezzi di informazione. Gran parte della gente di Stregna queste cose le conosce. Ora vengo anche al discorso della tutela della nostra identità, che considero una grande ricchezza. Il nostro dialetto autoctono, tramandatoci oralmente dai nostri avi, si è sviluppato spontaneamente come unica lingua delle popolazioni che ci hanno preceduto. E una caratteristica naturale di queste popolazioni come il colore dei capelli, della pelle, degli occhi; è una caratteristica che viene tutelata dalla nostra Costituzione come “DIRITTO ALLA PERSONA”. Il nostro dialetto è la lingua di persone che vivono in zone dove non c’è stato uno sviluppo economico (aziende) in senso moderno, né culturale (scuole). Il nostro dialetto è molto ricco ed appropriato nelle parole che descrivono la nostra realtà di un tempo. Conosciamo tutti i vocaboli che descrivono la natura, la vita familiare, affettiva e religiosa, i lavori agricoli, ma è un dialetto che, non avendo avuto una tradizione scritta nè un supporto scolastico, si è fermato a quella realtà ormai superata dai tempi. Ora ci servono tante altre parole e possiamo fare due scelte: o attingiamo dall’italiano tutti i vocaboli mancanti, impoverendo sempre di più il nostro dialetto, o attingiamo dallo sloveno che è affine per origine. La Repubblica italiana, dove viviamo, ha riconosciuto questa ricchezza ed ha creato delle leggi per tutelarla, compreso il riconoscimento della scuola bilingue ed il finanziamento a varie attività culturali e non solo. Ritorno nuovamente allo sviluppo di queste zone. Sono finiti i tempi dei finanziamenti a pioggia, dell’assistenzialismo. La politica nazionale e regionale ha creato leggi per togliere i vecchi ostacoli al nostro sviluppo, ma ora dobbiamo imparare a camminare anche con le nostre gambe. Chi ha lavorato con proprie iniziative e chi ha intrapreso questa strada sa di cosa parlo. Questi discorsi sono difficili da proporre alla vecchina del paese, a lei è più facile farne altri. Ma chi lavora nelle nostre istituzioni, chi svolge il ruolo di educare le nuove generazioni, non può far finta di non conoscerli. Qui si gioca tutta la partita! Vogliamo farlo? Sappiamo farlo? Sono convinta che tutti gli abitanti che hanno un legame profon- do e leale con questa terra vogliamo la stessa cosa, cioè un futuro sia economico che culturale, perché siamo convinti che l’albero per avere buone fronde trae nutrimento dalle proprie radici. Chiunque di noi deve sapere chi è, per sapere dove andare e cosa vuole fare! Io ringrazio tutti quelli che hanno capito e vorrei che tutti facessimo uno sforzo enorme per affrontare con più serenità e lealtà i problemi veri, che non sono solo l’ordinaria amministrazione della cosa pubblica, ma ben altri. Non vorrei che ci ritrovassimo, un giorno, a dover dire: “Abbiamo fallito tutti”. Ora che ho detto la mia, vi lascio con tre poesie che traduco anche in italiano per chi dice di non capire. Spero che questo non sia un testamento, ma un seme che attecchisca in qualche terreno, perché se nelle valli non si individueranno i nostri punti di forza, non ci sarà più nulla da tutelare. Življenje Mislem, de življenje je življenje in nie moje! Mislem, de življenje, kar gre napri je dobro za vse. Ka ‘mam mislit s straham, de na bojo vič drugi s straham, de kar nas na bo nobedan na bo vič. (Credo che la vita sia vita / e non è mia. / Credo che il procedere della vita / è un bene per tutti! / Cosa devo pensare / con la paura che non ci saranno altri / con la paura / che quando noi non ci saremo / nessuno sarà più!) Muzika Jo čujem, sada pride napun povsierode mojo dušo! Za me je muzika, kar san Sigurna, de živin na punin. Je muzika bit radi, de smo šele ostali tlel De se šele ljubimo! De vemo, kar je zima, in kar je pomlad! De vemo, de ne bomo za nimar! De vemo kako je težko, in lepo za-stopit! Je muzika kar vas gledam, sta življenje in trošt. Puno se čakata od mene. Sta srečni zak ist viem, de če čemo kar se čakamo je še z nami kor samuo ga odkrit. (Musica - La sento, adesso arriva / riempie tutta la mia anima. / Per me “musica è” quando sono sicura di vivere appieno / E’ musica essere contenti di vivere ancora qui! / Sapere che ancora ci amiamo! / Sapere quando è inverno / e quando è primavera! / Sapere che non saremo per sempre! / Sapere quanto è duro e bello capire! / E’ musica quando vi guardo / siete la vita e la speranza / E tanto vi aspettate da me. / Siete fortunati perchè so che se lo vogliamo veramente, / ciò che ci aspettiamo è già in noi! / Serve solo scoprirlo!) Valligiano / Benečan Siamo i morti che camminano quelli che fanno finta di vivere uccisi dai loro stessi sogni! Tanti bagliori sono apparsi in questo buio, ma quella luce non era per noi. Siamo quelli che lottano contro i rovi, la solitudine, i falsi profeti! Siamo quelli che sono nessuno, anche perché non hanno il coraggio di essere se stessi e solo il tempo, forse, darà loro giustizia. Una mamma di Stregna — Aktualno Le prof. Orioles je podčrtal njeno neizpodbitno povezavo s slovenskim jezikom Zelo vprašljiv posvet Pokrajine Viden o režijanščini Motiv iz doline pod Kaninom s prve strani Naloga Pokrajine je, da vrednoti jezikovno raznolikost svojega teritorija, je uvodoma dejal predsednik Pokrajine Piero Fontanini in v tem okviru posebej izpostavil kulturno in jezikovno bogastvo Rezije. Omenil je tudi lastno poslansko pobudo za spremembo 2. člena zakona 482 (v tej zakonodajni dobijo je ponovno vložil senator Saro), ki ni naperjena proti Slovencem, je dejal, a namerava le zaščititi rezijansko posebnost. Glede furlanščine pa ni razlogov za pesimizem po mnenju Fontaninija, saj obstajajo inštrumenti za zaščito in zanimanje družin za pouk furlanskega jezika je izredno visoko. Prof. Gianni Poggeschi z univerze v Lecceju je nato izrazil precejšnje pomisleke glede razsodbe Ustavnega sodišča o zakonu za Furlane. Ustavni sodniki so v osemdesetih in devetdesetih letih odprli italijanski sistem vprašanju priznanja in zaščite jezikovne pluralnosti, tokrat pa ponovno uveljavljajo bolj ozke poglede in se v bistvu vračajo nazaj. Rešitev pa je nakazal v spremembi statuta avtonomne dežele Furlanije -Julijske krajine, ki obravnava vprašanje manjšin zelo ohlapno, saj ima ustavno valenco in torej večjo moč od navadnih zakonov. Na vprašanje režijanšči-ne, kije seveda bila osrednja tema srečanja, se je nato vrnil prof. Guglielmo Cevolin, ki je bil pred dvema letoma član rezijanske delegacije na avdicijah v deželni komisiji ob sprejemanju zakona za slovensko manjšino in je, kot kaže, tudi pravni referent društva Lega Slava, kije celo vložila priziv na predsednika republike. Rezija se je v Trstu oglasila, je dejal Cevolin, in ublažila deželni zakon oziroma dosegla v njem priznanje krajevnih govorov. Ponovil je vse znane protislovenske argumente, vključno s tem, da ni v občinskih statutih v Videnški pokrajini govora o Slovencih (kar drži, a ne povsem) in da prepričanje prebivalcev dokazuje tudi skromen volilni uspeh stranke Slovenske skupnosti v obmejnih občinah. Izredno zadovoljstvo pa je pokazal za uspelo pobudo na ravni Unesca, posebej po zaslugi prof. Erica Hampe z univerze v Chicagu, ki je dosegel, da se režij anščini prizna status jezika. Edini glas, ki ni bil v polnem sozvočju z razpravlj alci, je bil glas profesorja Vincenza Oriolesa z videnske uni- dalla prima pagina Come Circolo abbiamo organizzato molte attività a tutela del resiano, non a parole ma a fatti. Tra queste ricordo le lezioni nelle scuole locali, i corsi per adulti, le numerose pubblicazioni e periodici, l’uso dello stesso nelle occasioni ufficiali, sia nella forma scritta che orale. H resiano, o meglio i quattro dialetti, grazie alle leggi nazionali 482/1999, “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche” e 38/2001, “Norme per la tutela della minoranza linguistica slovena della Regione Friuli - Venezia Giuba”, nonché alla legge regionale 26/2007, “Norme regionali per la tutela della minoranza linguistica slovena”, sono già tutelati. Riporto di seguito alcuni esempi. In base alla legge n.ro 482/1999, le scuole locali, dal 2000, organizzano lezioni di cultura resiana e di resiano sulla scia di quanto avevamo organizzato noi, come Circolo, a partire dal 1991. Sempre in base a questa legge le scuole dispongono di finanziamenti per tali atti- verze, kije jasno podčrtal, da jezikoslovje neizpodbitno dokazuje povezavo režij anščine s slovenskim jezikom. Drugo, še odprto pa je sociolingvisti-čno vprašanje čuta pripadnosti, oz. povezave med krajevnim govorom in standardnim jezikom, je dejal. Vabil pa je vsekakor vse, naj raje usme- vità. Tra queste l’insegnamento per apprendere a suonare la citira, violino, di cui, quel giorno, ha avuto modo di sentirne un saggio. Il Comune di Resia ha chiesto e riceve contributi, in base alla legge 482/99, per la gestione dello sportello linguistico collocato presso la biblioteca comunale, archivio storico e museo dell’arrotino a Stolvizza. Inoltre. Grazie all’articolo 21 della legge 38/2001, diverse associazioni culturali, tra le quali il nostro circolo, hanno chiesto ed ottenuto contributi per le proprie attività. (Ne ha beneficiato anche l’attuale sindaco per la realizzazione del suo dizionario edito dal coro Monte Canin). Sempre in base a questo articolo, il Comune e diversi imprenditori locali hanno chiesto e ottenuto contributi economici. Con debberà n.ro 16 del 28.03.2003 il Consiglio comunale di Resia ha fatto appello alle leggi 482/99 e 38/2001 per evitare il trasferimento delle scuole medie di Resia a Moggio Udinese. E si potrebbe proseguire. Con queste leggi al resiano e ai resiani non è stato tolto rijo svoje energije v dejavnosti in pobude, ki ohranjajo in razvijajo krajevne govore, v izvajanje zakona 482 in v tem okviru še posebej k pridobivanju potrebnih finančnih resursov. Poglede društva Identità e tutela iz Rezije je nato predstavil Gilberto Barbarino, ki nulla. Anzi. Il concetto di tutela del resiano per l’associazione Identità e Tutela, co-organizzatrice dell’evento, non consiste nella tutela reale dello stesso - i cui strumenti sono già a disposizione - ma semplicemente nella difesa dello stesso dalla “minaccia della slovenizzazione”. Che il resiano faccia parte dei dialetti sloveni è attestato dai linguisti. C’è uno studio specifico, per esempio, sul dialetto di San Giorgio di Resia, a cura del prof. Han Steenwijk, docente presso l’Università di Padova, dal titolo inequivocabile, The slovene dialect of Resia -San Giorgio. Ed infatti nell’elenco delle lingue in pericolo di estinzione stilato dal-l’UNESCO, ricordato quel giorno, oltre al furlan troviamo il resian slovene. Che ci sia una certa distanza tra il resiano e lo sloveno standard è normale così come lo è per tutte le forme dialettali e la lingua standard di riferimento, italiano compreso. Ma posso anche dire che parlando lentamente e facendo attenzione nel non usare parole italiane o friulane, siamo comprensibili agli sloveni. Lo verifico personalmente quasi je od številne publike, med katero je bil tudi komaj izvoljeni župan Sergio Chinese, sicer ustanovitelj in prvi predsednik društva, požel najbolj buren aplavz, ko je izjavil, da so Rezijani italijanske narodnosti in italijanski državljani. Klavrn vtis pa so na kon- ogni giorno. Ed il verbo “pravit”, dire, contrariamente a quanto riferito dal sig. Gilberto Barbarino nella sua relazione, non è una peculiarità di Resia ma lo usano tutti gli sloveni Da resiana che ha avuto modo di imparare anche un po’ di sloveno letterario posso affermare con tutta fermezza, che lo sloveno NON ARRECA DANNO al resiano. ANZI! La conoscenza dello sloveno standard mi aiuta a mantenere vivi molti aspetti grammaticali che si stanno inesorabilmente perdendo - a causa dell’influsso dell’italiano - tra i quali l’uso del genere neutro, del duale e la declinazione nei sei casi. E faccio appello a tutti coloro che veramente sono interessati alla sua tutela ad imparare lo sloveno e quindi a leggerlo, a scriverlo e a parlar- lo. Non potranno che beneficiarne. Se il resiano si sta perdendo non è perché ad esso si sta sostituendo lo sloveno ma l'italiano! E’ stato ripetuto più volte, durante la tavola rotonda, che non ci sono legami neanche linguistici con gli sloveni. Se legami non ci fossero, perché lo scorso anno il sindaco di Resia, Cav. Sergio Barbarino, mi chiese di inviare, con una certa sol- cu posveta popravili najmlajši iz Rezije, skupinica mladih citiraucev in plesalcev ter še zlasti otroški pevski zbor, ki deluje v okviru moškega zbora Monte Canin in je pod vodstvom dirigentke Alle Simce-re prav lepo zapel nekaj ljudskih in novih rezijanskih pesmi. lecitudine, i dati del Circolo Culturale Resiano “Roza-janski Dum” alla Rafaelova Družba - Slovenska Škofovska Konferenza (Conferenza Episcopale Slovena) -di Lubiana, per l’inserimento degù stessi nell’elenco delle associazioni degù sloveni di oltre confine e nel mondo pubblicato sul sito www.slovenci.si (tradotto: www.sloveni.si)? Infine, Signor Presidente, come Le avevo già fatto presente nell’incontro avuto con Lei insieme con i dirigenti del nostro Circolo, la neo-costituita associazione Identità e Tutela ha dedicato gran parte delle sue energie nel seminare in valle ri-sentimento verso tutto ciò che è sloveno a cominciare da me, in qualità di dipendente della già citata associazione, ma anche verso i consiglieri comunali che, in maniera lungimirante e coraggiosa, hanno chiesto l’applicazione delle leggi di tutela anche nel nostro comune, nonché verso i visitatori sloveni. Non mi pare si tratti di cultura! La ringrazio molto per la Sua cortese attenzione e con l’occasione Le invio i miei più cordiali saluti. Luigia Negro Lettera aperta al presidente Fontanini Slovenija razmišlja o položaju manjšin in multikulturnosti Tre i quesiti referendari che riguardano la legge letterale Sabato e domenica il voto al referendum Na Brdu pri Kranju je bila v torek 16. junija okrogla miza o položaju manjšin v Sloveniji in Slovencev, ki živijo zunaj meja republike Slovenije. Pomen zasedanja je s svojo prisotnostjo podčrtal tudi predsednik slovenske vlade Borut Pahor. “Multikulturnost je vrednota, ki nas bogati in nas ne ogroža” je dejal in podčrtal, da nove evropske vrednote kot so multikulturni dialog in spoštovanje različnosti se morajo v prihodnosti vse bolj uveljavljati. Pahor je povedal tudi, da slovenska država, kljub gospodarski krizi, ni zmanjšala pozornosti do manj- šin, enako si Slovenija pričakuje od sosednjih držav. V novem odprtem svetu brez meja je vloga manjšin bistveno drugačna, ni več razlog za napetosti, je dejal minister Boštjan Žekš. Državni sekretar Boris Jesih, ki se je zavzel za posodobitev manjšinske politike v Sloveniji, je poudaril, da je treba uveljaviti pozitivno naravnan koncept, ki jemlje narodne manjšine kot tisti faktor, ki je bistvena spodbuda za medsebojno sodelovanje, ne pa njegova ovira. Posvet je uvedel Kvartet Glasbene matice ob njeni stoletnici. segue dalla prima Con la legge oggi in vigore il premio di maggioranza va alle coalizioni (es. PDL + Lega Nord ; PD + Italia dei valori). In caso di esito positivo del referendum (che significa vittoria dei Sì e superamento del 50% degli aventi diritto), la conseguenza è che il premio di maggioranza verrebbe attribuito alla singola lista (e non più alla coalizione di liste) che raggiunge il maggior numero di seggi. Lo sbarramento del 4% alla Camera e dell’ 8% al Senato rimarrebbero, ma si riferirebbero alle singole liste. Il terzo quesito (scheda colore verde chiaro) riguar- da l’abrogazione delle candidature plurime in più di una circoscrizione per uno stesso candidato e la cooptazione della classe politica. In pratica, l’eletto in più circoscrizioni (o meglio il capo del partito) con l’attuale legge decide il destino di tutti gli altri candidati, la cui elezione dipende dal fatto che, scegliendo uno dei seggi che ha conquistato, lascia liberi gli altri. Attualmente circa un terzo dei parlamentari sono stati eletti in questo modo... L’iniziativa referendaria è stata avviata nel 2007 da un Comitato i cui nomi di maggior spicco sono Mario Segni e Giovanni Guzzetta, favorevoli ad una prospettiva tendenzialmente bipartitica, con conseguente eliminazione della frammentazione dentro le coalizioni. Inizialmente aveva ricevuto il sostegno di politici di entrambi gli schieramenti, poi le cose sono in parte cambiate. La maggioranza di governo appare spaccata. Da un lato c’è la Lega Nord, che chiede agli italiani di non andare a votare, contando così di non raggiungere il quorum necessario. Dall’altro lato Gianfranco Fini, presidente della Camera, che chiede agli aventi diritto al voto di andare alle urne, qualsiasi sia il loro voto. In mezzo Silvio Berlusconi, che non può appoggiare troppo il Referendum per non perde- re i voti della Lega ai ballottaggi amministrativi. Di fatto la PDL ha fatto marcia indietro anche se molti suoi esponenti di primo piano hanno dichiarato l’intenzione di recarsi alle urne. “Se vincessero i no il messaggio sarebbe che la legge elettorale non si cambia più. Di fronte alla domanda se vogliamo abolire la legge “porcata”, noi che l’abbiamo sempre contrastata, non possiamo che rispondere di sì”, ha dichiarato il leader del Partito democratico Dario Franceschini. Sinistra e Libertà chiede di disertare le urne e anche l’Italia dei Valori, dopo un iniziale Sì, ora punta per il non voto. Četrtek, 18. junija 2009 Aktualno Noč na jezeru Bogat program tudi letos za prireditev Noč na jezeru, kije že 37. po vrsti na Mostu na Soči. V soboto bodo v okviru prireditve otvorili vod-no-energijsko pešpot Na Most po krepost ter tudi 11. srečanje krajanov z zdomci. Preostali del prireditve v petek, soboto in nedeljo pa bo minil v znamenju plesnih zabav s slovensko popularno glasbo. V tednu pestrega dogajanja na Mostu na Soči bosta padla vsaj dva rekorda - kulinarični, ko bo letos razrezana največja goveja salama v Sloveniji, pika na i letošnje Noči na jezeru pa bo največji ognjemet . v Posočju. BREGINJ_ jedro 24. junija 2009 ob 20.00 Osrednji slavnostni koncert ob Dnevu Državnosti Oktet Simon Gregorčič - Kobarid Pevski zbor Gimnazije - Tolmin 27. junija 2009 ob 20.00 Kambreška etno gledališka skupina Kontraband čez Idrijo predstavi komedijo Od vrat ZA VRAT režija:Tjaša Ruzzier Giovedì 11 giugno nella Beneška galerija e nel centro culturale sloveno di S. Pietro al Natisone Omaggio a Resia e alla poesia resiana di Renato Quaglia e Silvana Paletti “I mille volti e risvolti della vita” è il titolo della mostra di Silvana Paletti, inaugurata giovedì 11. giugno presso la Beneška galerija di San Pietro al Natisone. La conoscevamo come valida scrittrice e poetessa in resiano, abbiamo scoperto anche un’artista con il gusto del gioco e dell’illusione, che trae forza ed ispirazione dalla natura, sempre in movimento e in evoluzione. Sul foglio bianco con tocchi leggeri traspone frammenti di rami, foglie e fiori, tocchi di colore, che però guardati a distanza e da diverse angolazioni, a seconda dello stato d’animo, svelano volti e diverse immagini. “Le guardo con stupore anch’io“ ha confessato l’autrice. Alla vernice, introdotta dal giovane fisarmonicista della Glasbena matica Roberto Crucil, hanno parlato della mostra e dell’artista Donatella Ruttar e Roberto Dapit. Nel suo saluto il sindaco di San Pietro al Natisone, Tiziano Manzini, ha affermato di voler iniziare il suo mandato in uno spirito nuovo rispetto a cinque anni fa, improntato al dialogo ed alla collaborazione con le associazioni slovene. Un invito all’amicizia ed al rispetto di tutte le lingue e culture è poi venuto dal prefetto di Tolmino Zdravko Likar. L’omaggio alla cultura resiana e ai suoi due maggiori poeti, Silvana Paletti e Renato Quaglia, promosso dal circolo Ivan Trinko è proseguito poi nella sala del Centro culturale sloveno dove è stata presentata anche la Roberto Dapit pubblicazione Rezija naša. A fare gli onori di casa il presidente Michele Obit che ha spiegato come l’iniziativa sia nata dalla partecipazione dei due poeti all’incontro letterario internazionale di Vilenica l’anno scorso. E’ stata un’esperienza forte in particolare quando Quaglia ha letto le sue poesie nella grotta, davanti al presidente della repubblica e ad autori di tutta Europa, ha proseguito il prof. Roberto Da- Matej Šekli pit, autore di un saggio critico introduttivo, dove si sofferma anche sul valore della letteratura dialettale che spesso deve fare i conti con molti pregiudizi, come fosse espressione di marginalità e localismo, in realtà, come in questo caso, si tratta di poesia vera. Il prof. Matej Šekli ha illustrato poi la situazione linguistica della comunità resiana, caratterizzata dalla diglossia, ed i conseguenti Marko Kravos e Michele Obit problemi di identità. I fenomeni linguistici più antichi attestano la collocazione del resiano tra i dialetti sloveni settentrionali, ha spiegato Šekli, dal punto di vista sociolinguistico, per le funzioni svolte dal resiano come codice scritto a partire dagli anni ‘90 del secolo scorso, si può parlarne come di una microlingua standard. Renato Quaglia scrive in resiano e traduce le sue poesie anche in italiano, Silvana Paletti. E finalmente la parola è andata ai due protagonisti dell’incontro, Silvana Paletti e Renato Quaglia e alla loro poesia. Chi fosse interessato alla pubblicazione bilingue Rezija naša con le poesie in versione resiana, slovena ed italiana, può farne richiesta al Circolo Ivan Trinko di Civi-dale. La mostra di Silvana Paletti alla Beneška galerija rimarrà aperta fino al 30 giugno. Renato Quaglia e Silvana Paletti, protagonisti dell’incontro a S. Pietro Paletti scrive in resiano, italiano e friulano. Entrambi sono stati tradotti anche in sloveno. Il poeta Marko Kravos, che ha tradotto le poesie di Quaglia, alla presentazione sampietrina ha messo in luce la musicalità, le vibrazioni della sua lingua, ma anche il radicamento dell’autore nella tradizione ed allo stesso tempo il suo radicamento nel mondo. La ricchezza espressiva del resiano è stata sottolineata anche dalla prof. Maria Pirjevec che ha tradotto le poesie di Silvana Zlato zrno za ustvarjalnost mladih Podelitev nagrade, ki jo razpisuje Sklad Sergij Tončič v Trstu, bo 23. junija \ zlat v zrno Zlato zrno je ime nagradi, ki jo Sklad Sergij Tončič v Trstu podeljuje letos drugič. Z njo želi izpostaviti in odlikovati mlade umetnike iz naše dežele, ki so s svojim ustvarjalnim delom v zadnjih dveh letih pomembno prispevali k oblikovanju in prenovi kulturnega izraza teh krajev. Z bogato popotnico tradicije, ki jo predstavljajo imena Gradnik, Gruden, Kosovel, Spacal, Černigoj, Kogoj, Jože Babič in drugi umetniki 20. stoletja, odražajo mladi rodovi 21. stoletja duhovni utrip slovenstva v prepišnem svetu ob Mediteranu. S svojimi stvaritvami obenem samozavestno posegajo v prenovitveno vretje sveta, ki išče pot iz depresije. Domače okolje jim s priznanji in nagrado izkazuje pozornost in jih podpira pri uveljavljanju svojih ustvarjalnih ambicij. S tem skupnosti omogočamo prepoznavnost in veljavo na stičišču narodov in kultur. Kot temelj lastne identitete in kot jamstvo za živo odzivanje na tokove časa. Predloge za nagrado je Sklad zbiral tako v Trstu kot v Gorici in Benečiji. Posredovali so jih lahko posamezniki, kulturne ustanove in organizacije ter znanstveno raziskovalne sredine. Nominirani posamezniki prejmejo denarno spodbudo 500 evrov, dobitnik Zlatega zrna pa 2000 evrov in umetniško kocko. Luisa Tomasetig, ustvarjalka Kocke z zlatim zrnom - simbolnega predmeta nagrade je kot miselno podlago za svoje delo tako zapisala: "Je mogoče misel nahraniti? Kje poiskati drobno motnjo, ki se vtakne v razmislek in postane kvas, potreben pri rojevanju idej? V samostanih, pri tamkajšnjih romanskih stebriščih, so bili kapitélji drugačni drug od drugega. Tako so osebo, ki se je sprehajala v kvadratu hodnikov in se predajala meditaciji, napeljevali na miselna popotovanja. Nezavedno je bil človek, ki se je predajal navidez enoličnemu premika- nju, izpostavljen izzivom. Ideje in odkritja ne pridejo v kakem predvidljivem časovnem zaporedju, pojavljajo se, kot da se njihov čas navezuje na skrivnostni svet velikih in malih doživljajev, ki obvladujejo navz-notraj in navzven tistega, ki misli, presoja ali ustvarja. Odstopanje od reda je odraz nemožnosti, da bi po- tek mišljenja obvladovali. Pri liku je potrebno zasledovati pravilno obliko, obenem pa biti pripravljen na plodni vdor neskladja. Med redom in neredom je neraz-družna povezava. Težnja po redu je dana po naravi, obenem pa je red nedosegljiv. Kocka je izraz želje po stvàri, ki bi bila urejena, trdna, izmerljiva preko treh dimenzij vidne zaznavnosti, torej skladna s človekovo težnjo po redu in popolnosti. Drugačna je od krogle: trdno stoji na svoji osnovni ploskvi, nikoli ni vidna z vseh strani, vedno ostaja kako njeno polje skrito. Kocka je igra, združba raznorodnosti, sestavljenka iz števil, ki so razporejena od polja do polja. Za povrh seveda zlatò, iz katerega je zrno: spet prvina, ki je simbol težnje k popolnosti. V akimističnem smislu je to bolj duhovna kot snovna substanca. Raznorodne snovi so ujete v kocko... namerno jih je veliko. So elementi, s katerimi ima človek vsak dan opravka, jih preoblikuje, najprej pa jih seveda mora izluščiti in odbrati. Tako kot je treba opraviti izbiro med množico poti, saj nam ni dano, da bi se napotili po vsaki od njih." Prav je izpostaviti velikodušne denarne prispevke za nagradni sklad, ki so jih k sredstvom Sklada primak- nili Zadružna kraška banka, KB 1909 in Koprska banka, tiskarna Graphart pa je pobudo podprla z natisom diplom. Žirija za nagrado Zlato zrno, ki jo sestavljajo ugledne osebnosti različnih ustvarjalnih profilov, se je pri svojih izbirah ozirala na izvirnost, pogumno iskanje prenovitvenih kali ob osebni in svetovljanski izkušnji, na umetniško prepričljivost, na estetsko strogost, ki gleda preko dopadljivosti pri občinstvu, preko medijske razglašenosti ali ideološkega opredeljevanja umetnosti. Na osnovi teh vodil je razglasila nominirance za letošnjo nagrado. Ti so: književnik David Bandelj, glasbenik Igor Zobin in likovni ustvarjalec Ivan Žerjal. Prejemnik nagrade Zlato zrno 2009 bo znan v torek 23. junija. Takrat bo ob 18. uri v Narodnem domu v Trstu slovesnost, na kateri bodo s svojimi stvaritvami predstavljeni letošnji nominiranci, izročena bodo priznanja in razglašen nagrajenec. Šole J,vlito"' Un grazie alla maestra Valentina Ciao maestra Valentina e grazie per averci insegnato, istruito e anche divertito in tutti questi anni di scuola. Ti auguriamo di riposare sperando che ti ricorderai di noi come noi ci ricorderemo di te. Mi raccomando, dopo le vacanze estive, passa a trovarci... magari con uno di quei buoni dolcetti che sai fare solo tu! Un bacio da tutti gli alunni della scuola Primaria di San Leonardo Anche nella scuola per l’infanzia di Azzida bambini, insegnanti e genitori si sono ritrovati, martedì 9 giugno, per la festa conclusiva dell’anno scolastico. Tema dominante della recita dei bambini è stato l’albero, ed in particolare il castagno. Attorno a questo albero tipico delle Valli del Natisone è stato creato non solo un si- “Per fare un albero...”, una festa dì colori e suoni Incontro di fine anno nella materna di Azzida pario plurilingue (oltre che in italiano, anche in dialetto sloveno ed in inglese) ma anche una pubblicazione, anche questa in più lingue, frutto di incontri e di ricer- che che i bambini hanno svolto nel corso degli ultimi mesi dell’anno scolastico. Diacono, conclusi i corsi di sloveno Con la docente Pečar le lezioni nei licei annessi al Convitto Paolo Diacono Galebov kviz Con la consegna degli attestati di partecipazione, si sono conclusi agli inizi di giugno i due corsi opzionali di lingua slovena che, a cura della prof. Cinzia Pečar, si sono svolti presso i licei annessi al Convitto nazionale “Paolo Diacono” di Cividale. Dopo 5 anni, crediamo di poter dire che questa attività appare consolidata e ogni anno il corso di base e il corso avanzato sono frequentati da un piccolo gruppo di allievi motivati e seriamente impegnati a conoscere la lingua del “vicino di casa” e/o a consolidare conoscenze linguistiche già acquisite nel corso degli studi precedenti. Sicuramente positiva è la determinazione che gli allievi hanno mostrato nel frequentare dei corsi che, per quanto articolati su un orario di 40 ore annui, rappresentano delle attività aggiuntive che si sommano alle normali attività scolastiche già di per sé, nei licei, piuttosto impegnative. Un'altra nota positiva è la richiesta di tre alunni del corso di base di partecipare alla Mladinska poletna šola a Lubiana, una occasione che, oltre a permettere un approfondimento delle conoscenze linguistiche, consentirà di conoscere meglio la realtà della vicina repubblica Slovenia e di fare nuove amicizie con studenti di diverse nazionalità giunti a Lubiana per studiare la lingua slovena. Ci sembra infine doveroso ringraziare l'Istituto per l'Istruzione Slovena di San Pietro al Natisone e i licei annessi al Convitto Nazionale “Paolo Diacono” per il sostegno dato alla realizzazione del corso e, naturalmente, la docente Cinzia Pečar per la passione e l'impegno profuso nell'insegnamento. Speriamo che il corso, pur con le difficoltà finanziarie che interessano il mondo della scuola, possa essere ripreso anche il prossimo anno scolastico e speriamo si possano concretizzare alcuni progetti di scambio con scuole della Slovenia già sviluppati in passato, ma che quest'anno non si sono potuti realizzare per alcune impreviste difficoltà organizzative. Išči v vse smeri! Črke, ki so ostale, prepiši povrsti. V deveti deželi tečejo potoki in S M K A J N T E M S S C M L A K A A O S A M T M L Z A B O J 1 N M E R R M O V D E V E T A T O L A c A E K M U H E 1 J J L L K Ž R O Ž 1 C 1 N F 1 1 1 E A Ž S M O N 1 A N G N L K 1 A N D E C N O R Ž A Š C O R E A A T V A E N U Ž M E D D A E E C D D P E T E R Č E K C E V O N O B N O B E Ž DEVETA DEŽELA SLADKOSNEDEŽ MAMA FANTEK PETERČEK IGRAČE ZABOJ STROJNICA SMETI SMETNJAK BONBONOVEC MOŽIC ROŽIC MALINOVEC DEŽNIK MED MLAKA Čmrlj OSA MUHE PUŠKA Pripravila Nevenka Škrlj (Iz Galeba maja 2009) Kultura Sabato 4 luglio si inaugura la XVI Stazione di Topolò-Postaja Topolove. Gli organizzatori Moreno Miorelli e Donatella Ruttar in questa intervista raccontano antefatti, progetti e persone che ruotano attorno alla Postaja. La Stazione avrà una sua anteprima il 27 giugno con un’escursione teatrale tra Topo-lò e Clabuzzaro, che si inserisce in un progetto più ampio. Di cosa si tratta? “Si tratta di un progetto finanziato dalla Comunità Europea, Colpi è il suo nome; un progetto trilaterale Carinzia-Friuli-Slovenia. Come Associazione Topolò/Topoluove siamo partner del KUD Opoka di Medana e del responsabile e ideatore del progetto che è Unikum, il Centro Culturale Universitario di Klagenfurt. Si tratta di sei progetti artistico/storici che si svolgeranno nella zona di confine, in luoghi poco conosciuti o del tutto abbandonati, da riscoprire. H primo di questi progetti, denominato Contatto Visivo, è appunto quello che prenderà vita sabato 27 giugno partendo da Topolò alle 11 del mattino. A piedi si raggiungerà, attraverso Lase, Clabuzzaro. E un’“escur-sione scenica” curata dal regista sloveno-carinziano Marjan Sti-kar. Accadranno delle cose, non possiamo dire cosa, grazie alla partecipazione del Teatro Tro- Stazione di Topolò, i suoni ed i ritorni... Dal 4 al 19 luglio la XVI edizione della Postaja tamara, deE'Harmonikarski Orkester della Glasbena Matica di S. Pietro, del circolo Rečan, della Postaja. Tutti sono invitati a partecipare. Ci sarà anche un bus che da Clabuzzaro, la sera, riporterà a Clodig e, possibilmente, a Topolò i partecipanti. Contatto Visivo avrà altre due parti: una ad Abitanti e Topolovec, in Istria, e la terza, in settembre, a Zell-Oberwinkel, in Carinzia, quest'ultima curata dalla Stazione. Il 25 giugno all'Università di Klagenfurt ci sarà una festa inaugurale per Colpi alla quale contribuiamo con Aleksander Ipavec, il duo Mymesis e i Tambours de Topolò, tutte “colonne” della Postaja.” Anche quest’anno, come in passato, c’è un minimo comune denominatore tra gli interventi che si susseguono durante le due settimane? “E fil rouge che lega i progetti è sempre lo stesso. E non è affatto insignificante il fatto che la domanda alla quale risponde ogni progetto sia ancora carica di senso per chi si mette in viag- gio per portare la sua risposta a Topolò. Domande e risposte che non sono ovviamente tali, ma sono dimensioni e modi di sentire, sono proposte e opere che mettono in gioco il rapporto instaurato con Topolò, inteso in senso lato: E paese, le storie, la cultura, i suoni della lingua e dei canti, l'abbandono, l’ospitalità, il genius loci, ecc. Quest'anno molti sono i progetti che pongono al centro la musica e E suono. La ricerca sonora più ardita da un lato, con E concerto di pipistrelli di Topolò del norvegese Per Platou; i suoni concertati dell'americano Phfll Niblok e di Katherine Liberovskaya o l'ambientazione video sonora di Fogar, DeEa Marina, Zucchi, come le instaEazioni sonore di Michael Deha. E poi la musica classica contemporanea neEe diverse declinazioni acustiche.” Non mancano i ritorni... “I ritorni raccontano del particolare rapporto che spessissimo si instaura tra la Stazione, E paese, gli artisti, che è in buona sostanza E modo di vivere e operare a Topolò, che fa venir vo- IL PROGRAMMA SABATO 04 LUGLIO verso le cinque della sera apertura Dario Savron The Topolò - Abitanti Railway per clarinetto, flauto, violoncello e 3 percussioni prima del tramonto La volta che E Ciro passò da Topolò memorie c narrazioni con Gian Luca Favello dopo il tramonto One. The circle oflife una performance di Pi Keohavong alla mezza no/te Angelo Di Giorgio, clarinetto c sax Segnali Morse dalla Posta di Topolò fino a domenka 5, in una stanza del paese Appunti per Topolò, prima parte, indagine lòtosensibile una videoinstallazione di Carlo Andreasi DOMRNICA 05 LUCIJO Senja in. lesta tradizionale del paese nelprimopomeriggio musica tradizionale verso le cinque della sera in Piazza grande “mai s'era rista una banda quassù...” concerto della Pihalni Orkester Brda Orchestra a fiali del Collio Sloveno prima del tramonto, pod latnjakom Stanze e mappamondi esplorati da Gian Luca Favello con il buio Zadnji Čedermac / L'ultimo Cedarmaz omaggio a Pasquale Gujon film documentario a cura di Ezio Gosgnach a seguire casajuljova. Ri-abitare, Ri-suonarc Musica perii mare di Babele musica di Etta Antan Tribute testi di F.Tomadac A.Bukovaz ^^^DAMAR[TDÌ07AVE^^ 1 OlTCUO^^^^ Everyone is a ntover cantiere per bambini/c condono da Pi Keohavong MERCOLEDÌ 0» TIGLIO con il buio al cinema Clandestinità Incontro con il registajan Cvitkovič quindiB.K. Evolulion tradizione e tradimento per la musica popolare della Benečija GIOVEDÌ 09 LUGLIO altramonto fino a domenica 12 Appunti per Topolò, seconda parte, indagine fotosensibile glia eh ritornarci, di portare qualcosa di proprio, qualche piccolo dono: l’ultimo film, un’avanzamento deEa ricerca iniziata l'anno prima o prima ancora, E desiderio di suonare ancora per questo piccolo straordinario luogo. Quest'anno, tra gli altri, torneranno Gian Luca Favetto per raccontarci La volta che E Giro passò da Topolò, Jasna Hribernik con E suo ultimo film Labirint, Alexandra Korvenheimo con Le lune di Topolò, l'ambasciatore Jan van der Ploeg con famiglia per salutare tutti e fermarsi poi a fare un po' di vacanze. Perchè questa è la Stazione.” L’inaugurazione delTOffidna Globale della Salute rappresenta forse anche un segnale, un invito alla ricerca di uno stato (fisico e mentale) che fl mondo oggi pare voler sempre più abbandonare? “Sì, ovviamente è un'Officina in salsa Postaja, non potremo certo risolvere i problemi sanitari del globo...Però possiamo far sì, nel nostro piccolo, che si par-fi di salute, che si coniughi la ricerca artìstica con progetti di sensibilizzazione verso temi che si pensa essere lontani da noi e che in realtà abbiamo in casa. Anche ragionare, magari “sragionandoci” su, circa l'idea di uno stato fisico e mentale di benessere, di ritmi meno ossessivi, chissà dove può portare... Avere Mario Raviglione a Topolò (in questi giorni sta tenendo lezioni ad Harvard) apre in effetti modi nuovi di intendere la creatività, sono altre finestre che si possono spalancare, nuovi incroci, incontri. E tutto lassù, dove finisce la strada!” Topolò diventa, durante la Postaja, un vero centro propulsore. Moreno, come vive Topolò durante il resto dell’anno? Qui si apre E capitolo spinoso intitolato “i problemi deEa montagna”. Topolò oggi conta 29 abitanti, gli edifici mi pare siano un centinaio! Detesto piangere e veder piagnucolare sul futuro deEa “povera montagna friulana”. Da decenni penso e dico che forse basterebbe copiare: l'unultà di affittare un pulmino, far salire chi amministra questa agonia cambiando le flebo di tanto in tanto e partire: un gior- installazionc di Carlo Andreasi all'imbrunireSisioni elettroniche d'oltre confine Elektronska videnja onkraj meja Buran in concerto con il buio L'ITT - Istituto di Topologia di Topolò presenta Runiorchianco, un film diretto e presentalo daAlberlo Fasulo fino al 19 luglio prove aperte della Topolovska Minimalna Orkestra per In C di Terry Riley VENERDÌ IOLLCLIO al tramonto fino a domenica 12 paese basso e cascale Slantorčiak Monocordofono e Topolofono due installazioni sonore di Michael Delia ITT - Dipartimento di Paesologia, presenta La terra dei paesi, un documentario di Franco Arntinio al tramonto Voci dalla sala d’aspetto, glasovi iz čakalnice incontro con lo scrittore MEiaMazzini con il buio comporre, vivere, suonare il paese... Reset- lynoleuin performance audio-video nella notte Le lune di Topolò Omaggio a Michael Hanckc. I a cura di Alexandra Korvenheimo ____________________SABATO 11 LUGLIO___________________ nelpomeriggio di sabato e di domenica Ascoltando il monocordofono passeggiata alle cascate Stamorčak con Michael Delia nel tardo pomeriggio Juljova hiša, Ri-abitare Ri-suonare “Der Ccist ist freies Wildticr... ” “La niente è un animale selvaggio...” Stefania Amisano, pianoforte musiche di Bcrio, Kurtag, Messiaen, Ligcli, Nieder aU'ìmbrunire Lo vedete questo? proiezioni e incontro con Pif, il testimone. dalla mezzanotte. luljovahiša. Ri-abitare Ri-suonare Cantera elettroacustica per contrabbasso, live eleetronics e suoni campionati con Luigi Mastrandrea e Michele Spanghero 12 nelpomeriggio, dalle due fin verso le otto la Comunità ebraica di Topolò e l'Associazione Musica Libera presentano Quartetn°2forstrmg, di Morton Fcldman esegue il Quartetto Fcldman ? iL u no in Slovenia che, mi dicono, non è lontana. Due giorni in Trentino, oppure due ore a Tai-pana dove, leggo E tìtolo di un settimanale, “Tornano le mucche. 20 giovani le afievano e gli abitanti offrono i loro terreni per E pascolo”. Ecco, già l'ultima parte di questo tìtolo fa nascere molte considerazioni. Tutti noi sappiamo quanto sia impossibEe tagliare i rovi che assediano i paesi deUe Valli perchè molti proprietari lo vietano. Ci sono emigranti che nei 20 giorni di vacanza, quando tornano in Be-necia, protestano per l'odore emanato da due galline o da una capra, rompono le scatole ai sin-daci perchè pretendono l’asfalto fin davanti casa “altrimenti i tacchi si incastrano neEe pietre”, poi si asciugano le lacrime cantando Oj Božime! A Topolò, che pure (la Postaja lo dimostra) è un miracolo di disponibilità, era venuto ad abitare un ragazzo che voleva portare con sè due mucche: è dovuto andare via perchè E suo cane dava problemi! Questa è la crisi deEa montagna, non solo strutturale ma soprattutto psicologica. Dobbiamo continuare a far finta che tutto sia idilliaco? O si affrontano questi temi terra-terra, anche con durezza, o non ci sarà finanziamento che serva. Come scrive E nostro paesologo Franco Arminio “ci sono persone che i paesi non fi abitano, fi spopolano”. (m.o.) in una cucina delpaese Storieperflpaneopaneper le storie... Cibo e narrazioni per lutti ascoltate dailNarratorc, a cura di Cristiana Giacomctti verso le otto della sera Giornata della Scienzac della Salute Inaugurazione dcU'Officina Globale della Salute ideata c diretta da Mario Raviglione Conversazioni aperte non seriose c suoni sull'idea di benessere con il direttore dell 'OGS, il matematico UgoBoscaine... suoni: Ugo Boscain Per Platou: A sniall concertforbat sonnds verso sera Incameramiain concerto con il buio al cinema Labirint un film carsico, diretto c presentato da Jasna Hribernik a seguire Medea fuori dal mito, un film girato a Topolò da Davide Cassili MARTEDÌ 14 LUGLIO dopo il tramonto Unikum Klagenfurt e ITT - Istituto di Topologia di Topolò presentano MFC un roadmovie di Robert Schabus, per il progetto COLPI prima visione; musica dal vivo di Andrea Belli a seguire Live mixing video and soti nd Video: Katherine Liberovskaya Sound: Phill Niblock MERCOIEDÌl 5 LUCLIO con il buio al cinema L'ITT - Istituto di Topologia di T o-polò presenta Silenzio morente un film diretto e presentato da Črt Brajnik ci seguire Juljova hiša, Ri-abitare, Ri-suonare Il sogno di Agostina ambientazioni audiovisive di Alessandro Fogar, Antonio Della Marina e Alessandra Zucchi E' meglio un Tambours oggi- Cantiere di percussioni metalliche diretto da Zlatko Kaučič ^^^^^^vwerdì17lucli(^^^^^^^ da venerdì a domenica 19 in una cantina del paese Shines-Topolo variatimi installazione audio-video-microscultorea di Katherine Liberovskaya nella notte Per so le percussioni concerto di Zlatko Kaučič SABATO 18 LUGLIO nelpomeriggio Miha Kozorog presenta Sajeta, X. festival internazionale sullTsonzo - Soča nel tardo pomeriggio progetto Koderjana Zverinice izNadiških dolin Pieeoli animali selvatici delle Valli dclNatisonc un libro scritto a Topolò c presentato da Iztok Geister e Kristina Kambcri dopo il tramonto in Piazza grande E' meglio un Tambours oggi-concerto degli allievi di Zlatko Kaučič nella notte Topolovska Minimalna Orkestra in concerto Terry Rilcy : in C ( 1964) Le lune di Topolò Ho vissuto sulla luna, un corto di Marco Londero Omaggio a Michael Hanckc. Il a cura di Alexandra Korvenheimo DOMENICA 19 LUCLIO alle dieci caSSè, in piazza, poi passeggiata verso il confine lungo il sentiero Neiwiller nel pomeriggio Dove, non so improvvisazione per luoghi inusuali di Ugo Boscain (clarone basso) Massimo Falascone (sax alto c contralto) Michele Spanghero (contrabbasso) Olivier Bartissol (viola) in uri interno Segnali Morse dal la Posta di Topolò Angelo Di Giorgio, clarinetto e sax Vocinconsuete 4tet Chiara De Santi, Lucia Mattiussi, Annalisa Ponton, Elisa Ulian: voci sotto Le stelle Gran finale e congedo Les Tambours deTopolò in concerto Kronaka POROČNA PRIDIGA EEN’N. ' TTSrniso'sa^iT za "vaju, temveč” ža vse, ki ste že poročeni ali pa se še nameravajo poročiti: (Dodatek h knjigi pregovorov 3,1-7-k današnjem ž.beriluj Ko vas pokliče ljubezen, ko Vam srce napolni ljubezen, ji sledite, čeprav je njena pot strma in težka. In kadar vas vzame na svoje peruti, kot vaju danes, se ji prepustita, čeprav vaju utegne meč, skrit med njenim perjem, raniti. In kadar vama govori, ji verjamita, četudi vama njen glas pretresa sanje, kot vam sever pustoši vrtove. Kajti tako, kot vaju ljubezen krona, vaju mora tudi križati. Pripomore vama k rasti, a vaju bo tudi oklestila. Vaju bo oblikovala. Tako kot se je vzpela do vajinih višin in vama boža najtanjše veje, ki trepečejo v soncu, bo prodria tudi do vajinih orenin in jih stresla tam, kjer se oklepajo zemlje. Da se bost< ivedla vajinega realnega življenja. prispodobi rečeno tudi vsem zakoncem tukaj v cerkvi: kor žitne snope vas zakonska ljubezen zbira k sebi. Omiati va bi vas razgalila. Preseia vas, da bi vas rešila plev. Melje vas e beline. Zgnete vas, dokler ne postanete voljni. Nato V cierkvi na sred vasi smo vidli, de berila, piesmi, molitve an sporočila (avvisi sacri) so po sloviensko. Tle par kraj: v imenu Planinske družine Benečije je pozdravu Joško Kukovac... Sli smo na Koroško an srečali puno planincu Tudi Planinska družina Benečije na liepem sejmu Joško Kukovac je zbrau celo koriero an tudi pullmin za iti na Koroško, v vas Šentjanž v Rožu, kjer v nediejo 14. junija je potiekalo 38. srečanje slovienskih obmejnih planinskih društev (incontro delle associazioni alpinistiche slovene di confine). Na srečanju nie mogia par-manjkat Planinska družina Benečije, ki pru kako lieto od tega je bla organizala srečanje v Landarju. Taka je navada: srečanje planinskih društev je vsako beto v kakim drugim prestoru, kjer živijo Slovenci, tuole pride reč v Sloveniji (sevieda!), na Koroškem v Avstriji, v Trstu, Gorici an Benečiji. Že vemo, de druge lieto to srečanje bi muoralo potiekat v Gorici, čez dvie lieta pa spet tle par nas, v Nediških dolinah. Takuo je šlo, de v nediejo že ob šesti zjutra smo se uša-fali v Špietre an čeglih šele nomalo zaspani, smo hitro za-stopil, de bo liepa nedieja: sonce, liepa kompanija an ... ramonike v korier. Okuole devete smo bli že v Šentjanžu, kjer smo srečali parjatelje drugih planinskih društev. Šli smo vsi kupe na pohod, an part smo zbrali krajšo pot, po Šentjanških rutah, drugi pa tisto buj “tardo”, na Sinski vrh. Šli smo po hostieh an se-nožetah, vidli smo, kakuo darže čedne an pitune njih vasi. Veliko veseje je bluo za otroke videt krave an teleta na paši, pa tudi po hlievah... Na pu poti so nas čakal pred luštno hišo s kapjico posebnega žganja, ki nam je dalo muoč za se podat po starmi stazici, miez vesokih drievji an dol za krajam šum patoka. Varnil smo se v Šentjanž, kjer smo se vsi zbral pod velikim šotorom, tendonam, an okuole njega, ker je bluo za-ries puno ljudi. Po kosile smo užival liep kulturni program s piesmi, z godci, z godbo na pihala z Jesenic... an z našimi ramonikami (Silvio, Franco an Roberto). Muormo pohvalit Slovensko planinsko društvo Celovec, Športno društvo Šentjanž v Rožu an Slovensko športno zvezo ki so parpravili tako le- po srečanje. So ble štier po-pudan, kar smo se diel na pot za se varnit damu, priet pa smo se ustavli še v Žabnicah za pojest an popit še ki, an za pozdravit našega don Dioni-sia an njega sestro, ki so ni-mar zlo veseli, kar kajšan od naših se ustave par njih. Pot-le spet v koriero, kjer ramonike an piesmi so nam diela-le veselo družbo do duoma. Gor na varh: na liepi planji smo se ustavli v sienci an poslušal zgodovino tistih kraju. Kevin, Elena, Mitja an Peter sta srečala novega parjatelja an tudi se učil pliezt ... beneške ramonike pa so razveselile liep senjam pod velikim šotorom. Kulturni program je biu zlo bogat, kar je paršu h koncu so vetegnil uon njih ramonike Roberto, Franco an Silvio an obednemu se nie vič mudilo damu! Vsi tisti, ki so na fotografiji so bli na srečanju planinskih društev na Koroškem, jih manjka pa an part, ki so pod tendonam veselo plesal. Tle par kraj vodič (guida) Joško: še ankrat je dokazu, ki dost reči zna an kuo jih zna lepuo poviedat! Še bruozar; de Planinska ga ima! V Sport Tomeo Tomasetig, Valnatisone in finale II 5. Torneo “Giuseppe Tomasetig” per Esordienti vedrà sabato 20 giugno il suo epilogo con il programma della finale per il 3. e 4. posto e la successiva finalissima tra la Co-metazzurra e la Valnatisone. Si tratta della quinta finale consecutiva per i ragazzi di S. Pietro. Il torneo intitolato a Giuseppe Tomasetig, nota figura di calciatore della Valnatisone e della Cividalese e poi dirigente e quindi presidente del Chiavris, ha visto due successi travolgenti delle due finaliste che hanno liquidato Libero Atletico Rizzi e Asso-sangiorgina. Contro quest’ultima la Valnatisone è scesa in campo con Stefano Tomasetig, Scan-dino, Marseu, Serafini, Si-mone Coren, R. Predan, Ramon Qualizza, Costaperaria, Daniel Cudicio, Enrico Bac- chetti, Samuel Pantarotto. Nel secondo tempo sono entrati Leonardo Crucil, Dorbolò, Gianmarco Poco-vaz. La Valnatisone nel primo tempo è passata sul 3-0 grazie alle reti di Cudicio e Pantarotto, a segno due volte. Ad inizio ripresa l’Assosangiorgina ha accorciato le distanze, poi i sanpietrini hanno dilagato con due reti di Cudicio e, nel terzo tempo, con Poco-vaz e ancora Cudicio. Si preannuncia quindi una finale pirotecnica tra due squadre che hanno dato lustro alla manifestazione. Cristina lussa na prvem mestu v Avstriji v. Med našimi rallyisti je tudi Cristina lussa (na sliki), ki živi v Števerjanu, pa nje tata je naš parjateu Giacinto iz Petjaga in torej tudi Cristina je naša. Cristina ne more stat pri miru, an takuo napišemo še o eni drugi zmagi v tem športu, ki jo zlo navdušuje in v katerim se uveljavlja kot ko-pilot. Na mednarodnem ral-lyju v Avstriji, skupaj s pilotom Norbertom Droan-di, na Peugeot 106 16 sta paršla na parvo mesto v kategoriji N2. Cristina čestitamo! Nella finale tutta valligiana di sabato 13 a Feletto Umberto a decidere è stata una rete di Gianluca Gnoni Caldo a cinque, ai Merenderos il titolo regionale Il Paradiso dei golosi, sconfitto con onore, atteso dalle finali nazionali a Chianciano Terme Mentre il Paradiso dei golosi, vincitore del campionato, si prepara per le finali nazionali di calcio a 5 che si giocheranno a Chianciano (Siena) dal 2 al 6 luglio, la stessa squadra di S. Pietro sabato 13 giugno, a Feletto Umberto ha affrontato i ‘cugini’ dei Merenderos per la finale per il titolo regionale. A prevalere sono stati i Merenderos per 5 a 4. Il Paradiso ha messo in campo, nel corso della partita, Matteo Gardin, Luigi Pitzalis, Denis Cec-coni, Walter Rucchin, Patrik Birtig, Fabio Domeniš, Daniele Bastiancig, David Specogna, Flavio Cudrig, Michele Guion, Denis Gosgnach e Stefano Zufferli. Sul fronte dei Merenderos hanno giocato Michele Sirch, Simone Bottiglieri e Sessa premiati a Udine Carmine Bottiglieri (nella foto), dirigente del settore giovanile unificato “Insieme” comprendente Moimac-co, Torreanese e Valnatisone, ed il portiere dei Giovanissimi della Valnatisone Mattia Sessa sono stati premiati la scorsa settimana a Udine nelTambito della 29. edizione della Panchina verde, vernissage di chiusura dell’attività agonistica stagionale del calcio giovanile. A Bottiglieri è andato il riconoscimento per il suo impegno come dirigente, a Sessa come portiere rivelazione. Dora Ciccone vince sulle strade di Manzano Bell’exploit di Dora Ciccone domenica scorsa, 14 giugno, a Manzano. La ciclista di Sorzento, campionessa italiana delle Esordienti, si è aggiudicata per distacco l’undicesima edizione del trofeo San Nicolò. Dora, che corre con i colori del Team Isonzo, ha vinto seminando le avversarie lungo la salita della Strada del sole, percorrendo da sola i dieci chilometri conclusivi. Ora per Dora un altro traguardo importante, quello degli esami di terza media. Vogrig, Cristian Mulloni, Luca Ble-dig, Gianluca Gnoni, Andrea Ma-gnan e Michele Osgnach. Si è trattato di una partita molto combattuta, degna di una finale, dove anche i due portieri si sono esaltati nel controbattere diverse azioni da rete. Il Paradiso ha colpito per primo con Specogna, allungando grazie a Domeniš. Poi il ritorno dei Merenderos grazie a Magnan, ancora il Paradiso con Cecconi, con gli avversari ad accorciare le distanze, autore del gol Gnoni. Inizio ripresa tutto per i Merenderos a segno con Magnan e Osgnach, Cudrig ristabiliva la parità ma era la rete di Gnoni a stabilire la vincitrice. Tutti bravi, ma una nota di merito va a Magnan, davvero irresistibile. Sempre più spesso si sente parlare del fascino che le arti e le culture orientali suscitano in noi occidentali. Dalle religioni alla medicina, alle arti marziali. A tal proposito il 24 aprile scorso al Caffè San Marco di Civida-le è stato presentato il corso di Wing Tsun Kung Fu, che oramai da qualche anno riunisce un piccolo gruppo di amici, inizialmente guidati da Marco Fabris ed ora su-pervisionati dal sifu Walter Friuli di Trieste. Il Wing Tsun (in cinese “eterna primavera”) è uno A Cividale sulle orme di Bruce Lee... stile fondato circa 400 anni fa da una donna, Ng Mui, una dei monaci scampati al rogo del monastero Shaolin ad opera dei Manchù. Adattò lo stile, da lei appreso e padroneggiato nel monastero, alla sua gracile corporatura. Lo trasmise ad un'altra donna, Ym Wing Chun, da cui il nome dello stile, che insegnò al marito. Lo stile rimase pressoché segreto fin quando nella prima metà del ’900 il gran maestro Yp Man incominciò a trasmetterlo, sempre solo a cinesi. Fu un suo fedele allievo che iniziò l'occidente a Due assistenti del sifu: Antonio Primosig e Francesco Bauso, e (sotto) terzo da sinistra il sifu Walter Friuli SPORT PO SLOVENSKO TEK na rolerjih KOTALKANJE, TEK KOTALKE © PARQUET/PODLAGA ©Molčr quest'arte. Si chiamava Li Jun Fan, conosciuto negli Stati Uniti col nome di Bruce Lee. Che rimase insieme al maestro fino alla sua partenza per l'America. L'allenamento, tendenzialmente, consta di 3 fasi: una iniziale di riscaldamento e potenziamento, la seconda in cui si lavora sulle forme, sulla tecnica e sull'applicazione di esercizi mirati allo sviluppo della sensibilità tattile e del timing, ed una fase finale che consiste in esercizi di combattimento (sparring) per lo sviluppo delle capacità combattive di ognuno. Indossando le adeguate protezioni si applicano le tecniche apprese, inizialmente con velocità estrema-mente ridotta, poi sempre più rapidamente fin quando non si raggiunge una padronanza del proprio corpo tale da rendere il praticante fluido come l'acqua che scorre. E come essa, adattabile ad ogni situazione. La pratica del WT è adatta a tutti coloro che vogliono avvicinarsi ad un'arte marziale affascinante e molto efficace. Per ulteriori informazioni potete telefonare al numero 338 7797651. Četrtek, 18. junija 2009 Ivančiči nas kličejo na kries v Škrutove Ivančiči nas vabijo na kries, ki bo na 23. junija v Škrutovem, na mestu, kjer je senjam svetega Roka. Tisto vičer jih bojo po naši stari a nimar liepi navadi paržigal po vsieh naših dolinah. Tist, ki ga paržgejo Ivančiči (Giovanni, Zanet, Ivan, Gianni, Ivane, Giovanne....) pa vaja na doplih, saj je v čast svetega Ivana an tudi na njih, ki se kličejo ku oni! Ivančiči so nam parporočil za vam poviedat, de vas čakajo okuole osme v Škrutovem, ku se bo dielu mrak, paržgejo kries. Pa na bo samuo tuole: na bo manjkalo za pit, za jest an puno, puno veseja, ku vsako lieto. Na stuojta parmanjkat! V Škrutovem vas čakajo Ivančiči an njih kries! La mamma era della famiglia Špinjakova Un frantoio in Puglia per Tonino di Cicigolis L’azienda agricola di Carmela Leogrande, nella quale lavora anche il figlio Giovanni, occupa un territorio di natura collinare che scende con ampi gradoni di estese pianure ricche di oliveti, fino alla pianura che lambisce il mar Ionio. Ai piedi della masseria si stendono oliveti secolari e nuovi impianti di pregiate varietà di olive da olio. L’attuale frantoio che ha sostituito uno antichissimo già presente nella masseria, è di moderna concezione e molisce, col sistema a freddo, esclusivamente le olive prodotte in azienda, dando vita ad un olio extra vergine pregiato. Perchè scriviamo tutto questo di un fran- toio che ha sede in Puglia? Perchè Carmela è la moglie di Tonino Ma-strangelo. Tonino ha le radici a Cicigolis, sua mamma era Tina della famiglia Špinjakova. Anche Tina ha vissuto tanti anni in meridione, ma sia lei che la sua famiglia erano e sono sempre legati alla sua terra, e così anche Tonino che non perde l’occasione di fare un “saltino” qui a casa, dove ha ancora tanti parenti ed amici. Se qualcuno fosse interessato all’acquisto di questo olio (dal produttore al consumatore!), può telefonare, in ore serali, ai numeri 0432/733679 (Anna), 0432/709044 (Mario Pask). ftk X * SVET LENART Čemur Dobrojutro Chiara! V četartak 11. junija je bluo pru dobrojutro za mlado družino, ki živi na Cemur-je: že okuole pete zjutra se je rodila njih prva čičica, Chiara. Takuo Alessandra Chiuch iz tele vasi an Patrick Birtig iz Petjaga sta ratala mama an tata. Čičico so čakali tudi nono Beppino, noni Gianna an Renzo, tete Francesca an Sonia, strie Cristian, bižno-na Anita, bis-teta Berta, draga žlahta an puno puno par-jatelju. Chiara, ki ljubezni okuole tebe! Vsi ti želmo, de bo za novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst/Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 35 evro • Druge države: 40 evro Amerika (po letalski pošti): 62 evro Avstralija (po letalski pošti): 65 evro Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT 25 Z 05040 63740 000001081183 SWIFT: ANTBIT2P97B m Včlanjen v USPI Associato alPUSPI nimar takuo v tojim življenju. SOVODNJE Seje rodiu Enrico! Parve dni junija so se par Mažercovih v Sauodnji an v družini Gu štengah tih na Tarčmunu veselil, zak se je rodiu Enrico. Je an liep puo-bič, parluožu se je sestrici Elisabetti, ki ima tri lieta an pu, takuo na dva bota lieuš runala kompanijo mami, tatu an vsiem v družini. Njih mama je Manuela Lai iz Sauodnje, tata Gianni Petricig iz Tarčmuna. Pa družina je še velika, saj so še noni Marisa an Salvatore an bižnona Adele v Sauodnji, nona Angela na Tarčmunu, an še strici, tete, kužini... Mlada družina živi v Vid-me, pa smo šigurni, de priet al potle se varnejo v Sauod-njo, kjer za resnico poviedat so zlo pogostu, pogostu so tudi na Tarčmunu. Puobčju an njega sestrici želmo srečno življenje. Barca Žalostna oblietinca VENDESI auto Wol-kswagen diesel, cinque porte, 1900 cc, anno 2000. Telef. 3469763123 - 3922188443 V četartak 11. junija je bluo sedam liet, odkar j e zapustila tel sviet Rina Podo-rieszach - Sauodnj anova iz Mašere. Rina je bla šla za neviesto v Barca, nje možje Aldo Medves - Kramarca iz tele vasi. Z ljubeznijo an žalostjo se na Rino spominjajo on, sin Mario an vsi tisti, ki so jo imiel radi. ŠPETER Ažla Zapustila nas je Sandra Clemencig Še premlada je zapustila tel sviet Alessandra Clemencig, poročena Tropina. Sandra, takuo so jo vsi poznal, je imiela 62 liet an je že vič cajta tarpiela zavojo bo-liezni. Za njo jočejo mož Gabriele, hči Miranda, žlahta an parjatelji. Zadnji pozdrav smo ji ga dali v Ažli v saboto 13. junija. SREDNJE_____________ Dolenj Tarbi Zbuogam Angelina Zapustila nas je Angelina Qualizza, uduova Qualizza. Buog ji je dau učakat puno liet, dičemberja lanskega lieta jih je dopunla 93. Rodila se je v Sinjakuovi družini v Preserji, za neviesto je šla v Dolenj Tarbi v Po-lišnjakovo družino. Življenje nie bluo lahko. Trieba je bluo dielat močnuo v hiši, v gruntu an v hlieve. Trieba je bluo skarbiet za otroke. Angelina jih je imiela tri, tri puobe: Bepo, Giorgio an Renato. Cajt je šu napri, an kar Angelina je ostala uduova, puobje so bli že velik, oženjeni an proč od duoma, takuo je ostala sama. Še bruozar, de sinuovi nieso bli zlo deleč od duoma, saj so vsi po Laškem an takuo so jo mogli hodit pogostu gledat. Kar moči so jo zapustile, Angelina je šla živet v špie-tarski rikovero an tudi tle so nje otroc an njih družine le-puo skarbiel za njo. An pru v špietarskem rikoverje je Angelina v mieru zaspala. Z nje smartjo je v žalost pustila nje, nevieste, navuo-de, pranavuoda an vso drugo žlahto. Nje pogreb je biu go par svetim Pavle (Černečje) v to-rak 9. junija zjutra. PRI TEŽAVAH S KRČNIMI ŽILAMI IN ODPRTIMI RANAMI SE [] OBRNITE NA CENTER ZA ZDRAVLJENJE VENSKIH BOLEZNI V PORTOROŽU - DR. SCI.MED. J. ZIMMERMANN. SPECIALIST kirurg. Brezplačni specialistični pregledi ŠTANDREŽ (GO), VIA DEL SAN MICHELE 141, TOREK 16H -20H; Trst, Via dell’Istria214, sreda 16h - 20h. TEL. 00386 31 837 218 ]L CAI Sottosezione “Val Natisone” 21 giugno 2009 ČRNA PRST (1844 m., Alpi Giulie, SLO) Difficoltà: Escursionisti/Escursionisti Esperti - Dislivello: 1340 metri Tempo in salita: 4 ore circa Programma di massima: in auto fino a Most na Soči, in treno fino a Podbrdo, salita al Črna Prst, nel caso di condizioni favorevoli discesa dal versante opposto fino a Bohinjska Bistrica, rientro a Most na Soči in treno. Ore 6.45 - Partenza da San Pietro al Natisone (piazzale delle scuole) Per motivi assicurativi i non soci del CAI sono invitati a comunicare la loro partecipazione entro il giovedì precedente all'uscita. (Tel. 0432 727428) Per informazioni: Gianni (0432 701618), Willy Dva karabinierja sta se pogovorjala gor mez počitnice: - Kam puojdeš ti lie-tos? - je poprašu te parvi. - Sem namenjen iti v hribe. An ti, kam puojdeš? - Puojdem na muor-je, sem že kupu gomon, ki je duh štier metre! - Štier metre? Oh vse sajete, ka’ imaš za zbrisat, pokančelat? ★ ★ ★ Adna žena vsa zaso-pena je šla v kažermo od karabinierju: - Gospuod marešjal, sem zlo zaskarbjena! Muoj možje šu že včera kupavat kruh an nie še paršu damu, ka imam narest? - Nardite pulento! ★ ★ ★ An karabinier je runu beneške križanke, an kadar je ušafu adno težavo je poprašu ma-rešjalna, de naj mu par-pomaga: - Kaj je “ženski spolni organ”? - Dost črki (lettere) ima besieda? - Štier... začne s “f” an konča z “a”. - Al je horizontal al vertikal? - Je horizontal. - Alora na viem, če je bila vertikal sem jo biu viedeu! ★ ★ ★ An karabinier je šu v picerijo, kjer predajajo pico za nest damu. - Dajtemi tri ete pice. - Al vam jo zriežem na štier al pa na osam kosi? - Nardite mi štier, ker osem jih bo previč an jih na rivam sniest! ★ ★ ★ V gostilni niekšni pijanci so se začel kregat an se jih dajat na vso muoč! Prestrašen gostilničar je leteu na telefon za narest številko karabinierju 112, ampak tu sil jo j’ naredu na robe, 211! Karabinieri so paršli za ‘no uro potle an tudi oni obarnje-ni na robe: po rit nazaj (in retromarcia)! ★ ★ ★ - Zaki karabinieri nu-cajo takuine obalaste? - Za klast notat okrožne čeke (assegni circolari)! ★ ★ ★ - Zaki karabinieri so prepoviedal avto Panda 4x4? - Zatuo, ki so se basal notar na šestnajst! ★ ★ ★ - Zaki dva karabinierja sta letiela v ka-zermo za se preobliečt njih smoking? - Zatuo, ki na vrateh hotela, kjer je bla fešta je bluo napisano “No smoking”! Kronaka Vse narbuojše za vas, draga Milja Tamažinova! Voščijo vam vaš otroc, Obličanji an parjatelji za iti napri z našim dielam. Milja, za tiste, ki jo na poznajo, je Emilia Saligoi, Tamažinova iz Oblice. Fotografijo so nam jo parnesli za napisat, de na 17. aprila je dopunla 91 liet!!! Živiela je nimar v Oblici, seda je nomalo cajta, ki je par h hcjeri Giovanni, ki je tam v Bergamo. Pogostu jo hode gledat tudi sin Gianni, ki je pa v Bresci. V Oblici pa jo imajo vsi v sarcu, saj na tako ženo je težkuo se pozabit. Milja je bla nimar parpravjena dat no roko vsiem, poviedat no dobro besiedo vsakemu, kije šu v nje hišo, potroštat an se posmejat. Če je bluo za na-rest kiek za nje vas, je bla ta parva za parskočit na po-muoč... Seda tela vas ji manjka nomalo, pa Gianni an Giovanna ji pravejo: “Mama, dobar ajar je tudi v Bergame!!!” Draga Milja, uživajte srečo, ki vam jo je Buog dau: dugo življenje v dobrem zdravju an kupe z vašimi otruok, ki vas imajo puno, puno radi an vam želijo še ankrat veseu rojstni dan!!! Veseu rojstni dan tudi od vsieh nas na Novem Matajurju an vsieh vaših parja-telju, kijih imate v Oblici an tle doma! Vas vsi pogrešamo zatuo, kajšan krat parskoči-te sam, de popiemo vsi kupe na vaše an naše zdravje! Planinska družina Benečije 17., 18. in 19. julija Mont’Emilius (3.559) v dolini Aoste skupni izlet s Planinskim društvom Kobarid v petek 17. julija, ob 4.30 zbirališče v Spetru (Belvedere) in odhod v nedeljo 19. julija zvečer vrnitev v Speter Info in vpisovanje (dokler je prostor): Germano 0432/709942 “Naša Milja!”, smo vsi uzkliknili, “zauekal”, kar nje sin Gianni nam je parnesu fotografijo od njega mame. “Naša” Milja, zak ona nas je nimar hodila gledat, se nam je nimar storia posmejat, nam je nimar poviedala kako modro an dala kuražo Kam po bencin / Distributori di turno NEDELJA 21. JUNIJA Esso Čedad (na pot pruot Vidnu) - Tamoil v Karariji VREMENSKA NAPOVED ZA FURLANIJO JULIJSKO KRAJINO DEŽELNA METEOROLOŠKA OPAZOVALNICA FJK ARPA OSMER Tel. 0432934111 - www.meteo.fvg.itslovensko@osmer.fvg.it SPLOŠNA SLIKA Nad Sredozemljem je anticiklonsko območje. V petek se bo atlanska fronta spopadala s toplim frontom, ki je v naši deželi. 20 Četrtek, 18. junija Danes bo sončno in postopno topleje. Petek, 19. junija Zjutraj bo še povečini jasno, čez dan bodo v Karniji nevithe, ki se bodo potem razširile po hribovitem svetu. Od večera bo prevladovalo zmerno oblačno vreme. OBETI V soboto zjutraj se bodo začele pojavljati nevihte, burja bo močna in temperature se bodo zmanjšale. Nižina Obala Nižina Obala Najnižja temperatura (°C) 13/16 20/22 Najnižja temperatura (°C) 15/18 20/23 Najvišja temperatura (°C) 30/32 26/28 Najvišja temperatura (°C) 30/32 26/29 Srednja temperatura na 1000 m: 22°C Srednja temperatura na 1000 m: 21°C Srednja temperatura na 2000 m: 14°C Srednja temperatura na 2000 m: 13°C ... . Zmanjšana Megla vidljivost Ure sonca Sonf megla jasno zmerno obl. spremenlj. oblačno pretežno obl. nizka obl. OG,B£so1£) = - Srednji veter Padavine (od polnoči do 24h) I ali več 6-8 4-6 2-4 2 ali manj lokalni zmeren močan rahle zmerne močne obilne c / 3-6 m/s / >6 m/s k 0-5 mm k 4 5-10 mm 4 4 4 4 10-30 mm 4 4 4 4 4 4 >30 mm Nevihta Sneg i Tia an Peter, an dol zdol tudi Elisa, želijo vsiem otro-kam vesele počitnice! An če kajšan krat na vesta, kam iti, pridita na Matajur, takuo, ki hodejo oni: morebit se srečata an vsi kupe se bota veselo igral! Informacije za vse Za tistega, ki potrebuje miediha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto cieu dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špieter na številko 727282, za Čedajski okraj v Čedad na številko 7081. Poliambulatorio S. Pietro al Nat, via Klančič 4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio infermier. domic. 0432.708614 22.33, 23.33** *samuo čez tiedan ** samuo tu nediejo an ob praznikih Kada vozi litori na Železniška postaja / Stazione di Cividale: tel. 0432/731032 DO 5. SEPTEMBRA 2009 Iz Čedada v Videm: ob 6.00*, 7.00,7.30*, 8.00,9.00, 10.00, 11.00, 12.00, 13.00, 14.00, 15.00, 16.00, 17.00, 17.30*, 18.00, 19.00, 20.00, 22.00, 23.00** Iz Vidma v Čedad: ob 6.33*, 7.33,8.03*, 8.33,9.33, 10.33, 11.33, 12.33, 13.33, 14.33, 15.33, 16.33, 17.33, 18.03*, 18.33, 19.33, 20.33, Bolnica Čedad ... 7081 Bolnica Videm .. .5521 Policija - Prva pomoč .. ....113 Komisarjat Čedad .703046 Karabinierji ....112 Ufficio del lavoro .731451 INPS Čedad .705611 URES - INAC .730153 ENEL 167-845097 Kmečka zveza Čedad . .703119 Ronke Letališče . .0481 -773224 Muzej Čedad .700700 Čedajska knjižnica .732444 Dvojezična šola .717208 K.D. Ivan Trinko .731386 Zveza slov. izseljencev . .732231 Dreka .721021 Grmek .725006 Srednje .724094 Sv. Lenart .723028 Špeter .727272 Sovodnje .714007 Podbonesec .726017 Tavorjana .712028 Prapotno .713003 Tipana .788020 Bardo .787032 Rezija 0433-53001/2 Gorska skupnost ... .727325 Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 19. DO 25. JUNIJA Čedad (Minisini) tel. 731264 - Fuojda 728036 Manzan (Sbuelz) 740862 - Tarbiž 2046 Zaparte za počitnice / Chiuse per ferie Prapotno: do 28. junija Manzan (Brusutti): od 22. do 28. junija Premarjag: do 28. junija - Rezija: od 19. do 30. junija