Za tvojo reklamo Il Presidente del Consiglio ha ricevuto a Gorizia una delegazione della nostra minoranza Prodi incontra gli sloveni II Presidente ha affermato che il clima attuale è favorevole alla soluzione dei problemi ancora aperti e che il governo intende proseguire lungo il cammino fin qui intrapreso Potrjeni prispevki Rimski parlament je s sklepom poslanske zbornice uzakonil prispevke v korist slovenske manjšine v Italiji in italijanske v Sloveniji in Hrvaški. Zakon jemlje v poštev triletje 1998 - 1999 - 2000 in določa za vsako manjšino prispevke v višini 8 milijard letno. Torej prav toliko kolikor leta 1991, ko smo Slovenci prvič dobili državno finančno podporo v okviru zakona za obmejna območja. Potek parlamentarnega postopka je vseskozi spremljal senator Oljke Mitja Volcic, ki je bil poročevalec zakona v senatu, nato je sledil njegovo pot v poslanski zbornici vse do pozitivnega zaključka parlamentarnega ite-rja. Treba je povedati, da so sredstva za obe manjšini vključili v zakonski normativ, ki zaobjema tudi Številne druge proračunske postavke (zakon omnibus, mu pravijo), da je moral biti zakon sprejet do konca tega meseca, da je prišlo v zbornici v zadnjem trenutku do nekaterih zapletov in da je slo za pravo bitko z Časom. Zato smo res lahko zadovoljni s sklepom poslanske zbornice in z delom naSega senatorja. Ker je bil postopek na deželi poenostavljen bi morale slovenske ustanove takoj dobiti prepotrebne prispevke. Lunedì 30 marzo, nella sua visita di un giorno in regione, ricca di appuntamenti a Trieste, Gorizia ed Udine, il Presidente del Consiglio Romano Prodi ha trovato il tempo anche per ricevere la delegazione unitaria della minoranza slovena del Friuli-Venezia Giulia. Un segnale importante non solo per la grande sensibilità dimostrata nei confronti della nostra comunità, ma anche perchè il presidente era ben informato sulla nostra problematica. É stato un incontro breve, ma dal quale è emerso che il clima per una soluzione positiva c’è, che dei passi avanti significativi sono stati fatti e che su questa strada si intende procedere. Bisogna aprire un capitolo nuovo nel nostro paese, ha spiegato Prodi più tardi, all’incontro organizzato dal Movimento per l’Ulivo al Puccini a Udine. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità e proiettarci nel futuro. Cinque settimane dopo aver assunto la carica di governo ho chiuso il contenzioso con la Slovenia, ma non per cancellare o dimenticare il passato, quanto perchè dobbiamo demolire il muro di Berlino nel nostro animo e costruire il futuro. Il Presidente del Consiglio Romano Prodi 10 dobbiamo ai nostri figli. Il respiro intemazionale è l’anima di questa regione che rappresenta la porta sul Mediterraneo della Germania, ha spiegato Prodi. Nello stesso tempo ha un ruolo da svolgere verso i Balcani, a-vendo dietro di se tutto il paese. Siamo richiesti all’Est perchè il nostro è un paese con una grande tradizione culturale. Sul piano economico poi si afferma con il modello delle piccole imprese che è un modello di successo anche per risolvere 11 problema occupazionale. Poi il presidente ha illustrato i successi europei, sottolineando come l’Italia si sia affermata non solo grazie ai parametri di Mastri-cht, ma anche per aver affermato la sua dignità e la sua capacità di assumersi responsabilità, come ha fatto con la crisi albanese. Invitato in regione al capezzale dell’Ulivo in vista delle elezioni regionali. Prodi ha sottolineato più volte l’importanza della stabilità del governo, anche quello regionale che ha anche ora grande potere decisionale, l’importanza dell’aggregazione delle forze ed il fatto che il paese ha acquisito la cultura del bipolarismo. Quali i riflessi a livello locale lo vedremo in breve, (jn) Incontro in castelb a Dobrov Si ripete venerdì prossima alle ore 20, nella bella cornice del castello di Dobrovo l’iniziativa, promossa congiuntamente dal circolo culturale Ivan Trinko di Cividale e dal comune Brda sul vicino Coiiio sloveno. “...tam za recico...” (al di là del fiumicello), questo il titolo della manifestazione che si propone di collegare attraverso la cultura genti e comunità che per secoli hanno diviso la stessa sorte, hanno lavorato assieme, hanno condiviso lo stesso amore per la tradizione culturale e corale slovena. segue a pagina 3 Per la Settimana dei beni culturali D museo “scopre” il ripostiglio di Celò £’ stata presentata lunedì nel Museo archeologico di Cividale la mostra “Il ripostiglio di Celò" che presenta gli oggetti ritrovati lo scorso anno durante uno scavo effettuato tra Cicigolis e Lasiz, nel comune di Pulfero. a pagina 3 A tavola invitata anche la gubana Nuova iniziativa dell’associazione 11 Invita’ “Invito a pranzo nelle Valli del Natisone con la gubana” è il titolo di un’iniziativa che si tiene da venerdì 3 a domenica 5 aprile, conciliando le proposte dei ristoratori dell’associazione “Invito” con quelle dei produttori del dolce tipico delle Valli. La manifestazione, organizzata dall’associazione presieduta da Michela Domeniš in collaborazione con i produttori di gubane, oltre che con la Comunità montana e l’Unione regionale economica slovena, richiama l’attenzione anche in questa primavera (dopo i successi conseguiti finora in autunno) su uno dei settori più attivi nella ricerca del rilancio economico della Benecia, quello della ristorazione. Sedici tra trattorie e ristoranti offriranno una fetta di gubana ai propri clienti nei tre giorni della manifestazione. All’iniziativa aderiscono il ristorante “La tana del formichiere” di Spessa, la trattoria "Alla posta” e l’osteria “Alla cascata” di Clodig, il ristorante “Al vescovo” di Pulfero, la trattoria “Alla trota” di Specognis, l’osteria “All'antica” di Cras, la trattoria "Ai buoni amici” di Tarcetta, l’agriturismo “Valle d’oro” di Crostù di S. Leonardo. segue a pagina 4 Srečanje slavistov od danes v Špetru Precej Širok krog slavistov in slovenistov, v glavnem gre za Solnike z obeh strani meje, bo v Četrtek in petek pobliže stopil v stik z jezikovno in SirSe kulturno problematiko Slovencev na Videmskem. V Spe-tru bodo namreč na pobudo Slavističnega društva Trst - Gorica - Videm in pod pokroviteljstvom Gorske skupnosti Nadi-Skih dolin potekali deveti Primorski slovenistični dnevi, ki se ponujajo kot dragocena priložnost za poglabljanje določenih jezikovnih vprašanj, obenem pa sluzijo kot izpopolnjevalni tečaj. Prvič se bo taka pobuda odvijala pri nas, kar je Se posebej vredno poudarka pa je dejstvo, da ne bomo le gostili skupine kakih 50 slavistov tako iz deZele Furlanije-Juljiske krajine kot iz Slovenije. Tematsko se bodo namreč dnevi osredotočili prav na beneško stvarnost. Zato bi morala Gorska skupnost pomisliti na moZnost objave Ce ne v celoti vsaj dela zanimivega gradiva. V Četrtek zjutraj, kot nam je povedala Živa Gruden, ki je dala pobudo za srečanje v Benečiji in je nosila najveCje breme za organizacijo, bodo za uradno otvoritev poskrbeli predsednica slavističnega društva Trst-Gorica-Vi-dem Majda Kaučič Baša, Silvo Fatur bo spregovoril v imenu meddruštvenega odbora primorskih slavističnih društev, Nadja Debenjak pa za deželni institut IRRSAE. Pozdravil bo tudi predstavnik Spetrske gorske skupnosti. Nato se bo v četrtek in petek zvrstilo 25 referatov. Predvidenih pa je tudi več momentov za razpravo. V četrtek večer bo ob večerji kulturni program, ki ga bo oblikovala skupina mlajših beneških ustvarjalcev in kulturnih delavcev. V Beneški galeriji pa bo na ogled razstava publikacij, ki si jo bodo udeleženci seminarja lahko ogledali med odmori. V petek po kosilu je pa predvidena ekskurzija po Benečiji. ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • Postni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1.500 lir Spedizione in abbonamento postale - 45 % - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine TAXE PERfUE 33100 Udine TASSA RISCOSSA Italy St. 13 (903) Čedad, četrtek, 2. aprila 1998 Telefon 0432/731190 novi tednik Slovencev videmske pokrajine četrtek, 2. aprila 1998 2 La richiesta in un ordine del giorno del consiglio comunale di Pulfero Ridateci la zona pastorale L’iniziativa partita in gennaio da un gruppo di cittadini In una lettera mons. Mateucig ha espresso contrarietà Pulfero rivuole la sua zona pastorale. Lo ha deliberato di recente, con un ordine del giorno, il consiglio comunale, dopo che un comitato di cittadini si era riunito per avviare un’iniziativa in questo senso. Ma non tutti, a quanto pare, sono d’accordo. “Dal mese di gennaio - spiega il sindaco Nicola Marse-glia - ci siamo accorti, leggendo il bollettino parrocchiale, che la zona pastorale di Pulfero non esiste più. Esiste invece la zona pastorale di S. Pietro e Pulfero. Alcuni cittadini, dopo che un abitante di Tarcetta ha raccolto i bollettini precedenti in cui monsignor Dionisio Mateucig aveva «benedetto» la nostra zona pastorale, si sono riuniti chiedendo che venga ripristinata”. Questo significa che volete anche un vostro parroco? “Noi ce l’abbiamo già, a turno vengono da S. Pietro don Federico, o mons. Mateucig. Non è mai mancato un parroco, magari proveniente da Cividale, Udine o Castelmonte. Il problema non è quello”. E’ vero che avete inviato la vostra richiesta anche al vescovo di Udine Battisti? “Sì, e in ogni caso il comitato aveva deciso che a-vrebbe scritto al vescovo u-na lettera. Ho chiesto che il suo contenuto venga illu- II sindaco di Pulfero Nicola Marseglia strato alla popolazione, per poi spedirla”. Ma si parla anche della contrarietà a questa iniziativa da parte del consiglio pastorale... “Noi avevamo mandato un avviso a tutti i cittadini di Pulfero per parlare dell’argomento, all’incontro si sono presentati una cinquantina. E’ però vero che abbiamo ricevuto una lettera dove monsignor Mateucig accusa il comitato di voler creare zizzania, dicendo che la richiesta non era necessaria. La lettera è agli atti. Per me si tratta invece di una richiesta legittima, significa il mantenimento di un’identità, un po’ come è accaduto quando abbiamo dovuto esprimerci, con il referendum, sul mantenimento del nostro comune”. M.O. Pisrao iz Kima Stojan SpetiC M afri Evropa se združuje. Prav te dni se je v Bruslju pričela procedura za sprejem Slovenije v polnopravno članstvo, kar po domače povedano pomeni, da bo čez Stiri, najkasneje pet let enakopravna Italiji. Par let pozneje pa bo “tolar” zamenjal skupni “evro”. V EU bodo Slovenijo in druge kandidatke pospremili takorekoč za roko. Eno leto jo bodo ocenjavali in izpraševali o 31 predmetih (od pravosodja do jedrskih central) in če bo spričevalo negativno, zaostane, kakor otrok v Soli, naprej pa bodo Sle izločene konkurentke, kol Romunija, Litva ali Slovaška. Pot v Evropo bo trda, tudi zato, ker Evropa ni raj, kot najbolje vedo Italijani po treh letih odpovedi in varčevanja. Evropa ne temelji na solidarnosti, kot je naivno mislil poljski zunanji minister Geremek, pač pa na egoizmu in koristih velikih in gospodarsko trdnih članic. Najbrž ni naključje, daje nemški zunanji minister Kinkel podčrtal, kako sirienje EU proti vzhodu sou-pada z gospodr-skim prodiranjem zapadnega gospodarstva, katerega varuje Se NATO, ki se Siri vzporedno. Zanimivi so pogoji, ki jih je EU postavila Šestim kandidatkam za polnopravno članstvo. Med njimi je pogoj učinkovite javne uprave, nikar ne smejo imeti mejnih sporov in varovati morajo narodne manjšine. Slednje očitno ne velja toliko za Slovenijo, kot za Estonijo, ki tretjini svojih ruskih prebivalcev odreka celo državljanstvo in volilno pravico. Pač, maščujejo se nekdanjim gospodarjem. V “paketu” zahtev, ki jih EU postavlja Sloveniji so dvakrat omenjene nepremičnine. Prvič, ker se mudi doseči sprostitev nepremičninskega trga in njegovo odprtje državljanom EU. Kajti Evropi se mudi in najbrž ni navdušena nad tem, da bodo tri leta imeli prednost istrski begunci. No, minister Frlec zagotavlja, da “Slovenija ni na prodaj!”, kar se lepo siisi, čeprav vsi vedo, da ima vsaka hisa na Bledu najmanj tri tuje kupce, ki čakajo v vrsti na pravi čas. Na drugem mestu pa je postavlje- no vprašanje vračanja nacionalizirane imovine. Očitno ne gre samo za cerkvene gozdove, pač pa tudi za gradove avstrijskih in bavarskih grofov, vile in tovarne italijanskih podjetnikov... Pa se je nekdo vprašal, ali bo morala Slovenija vrniti Brdo pri Kranju Karadjordjevičevi kraljevski družini. Tako je vsakomur jasno, da Evropo družijo koristi in egoizmi, Slovenija in nove članice pa bodo morale razumeti, da je v tem okviru treba z zobmi braniti svojo samostojnost in narodnostno istovetnost. Pa ne z zapiranjem, ki nikamor ne vodi, pač pa z jasno narodno strategijo, ki naj poudari vse, kar je specifičnega in zavrne vsak poskus, da bi Slovenci bili spet “konjarji avstrijske gospode”. Za to pa je najbrž treba premostiti nenehne zdrahe okoli zunanje politike, ki so tipične za slovenski provin-cializem. Neki liberalni politik mi je razlagal svoje gledanje na slovensko prisotnost v Evropi: “Ali nas bodo oni ropali, ali bomo skupaj ropali Balkan." Meni so se lasje naježili. Ali bi raje ne poiskali solidarnosti z balkanskimi, podonavskimi, srednjeevropskimi pretežno slovanskimi narodi in skupaj delali za to, da bi Evropa bila zares skupna hiSa, v kateri ni “desetega brata”? Kako bi sedaj glasovali v Sloveniji? Ko smo v teh dneh brskali po slovenskih časopisih in revijah, da bi se seznanili z vestmi, ki so središčnega pomena, nismo naleteli na nič kaj posebnega. Se vedno obravnavajo dva dogodka, ki sta zaznamovala medijsko pozornost zadnjih tednov. Gre za denacionalizacijsko politiko in v prvi vrsti za (ne)vrača-nje gozdov slovenski cerkvi ter za nezakonito finansiranje Slovenske ljudske stranke za časa parlamentarnih volitev leta 1992. Revija Mag, ki je zelo blizu razmišljanju Janševih socialdemokratov, je uvodno misel posvetila prav Marjanu Podobniku, podpredsedniku vlade in predsedniku Ljudske stranke. Podobnik naj bi, po mnenju komentatorja, “padel” v zanko nomenklature, v katero sta že padla pred njim liderja SDS Janša in SKD Peterle. Po pisanju Maga, naj bi “nomenklatura” zaznala, da je Podobnik prestopil mejo in ga zato zaustavila, tako, da je javnost seznanila z nepravilnim finansiranjem stranke. Ne glede na različne komentarje, ki smo jih v teh dneh brali v slovenskem tisku, lahko rečemo, da je afera o nepravilnem finansiranju SLS zamajala vladni podpredsedniški stol in samo liderstvo Marjana Podobnika znotraj stranke. Cez približno pol leta bodo v Sloveniji obnavljali krajevne uprave, volili bodo za nove župane in občinske svete. Čeravno gre za volilno preizkušnjo, ki je lokalnega značaja in jo težko enačimo s parlamentarnimi, to je političnimi volitvami, bo vendarle predstavljala zanimiv pokazatelj o večjii ali manjši priljubljenosti strank med volilci oziroma o sami večji ali manjši navezanosti Slovencev do po- litike, saj tudi za to volilno preizkušnjo pričakujejo, da bo odstotek tistih, ki se volitev ne bodo udeležili, kar visok. Ce si tudi za ta primer izposodimo podatke, ki jih navaja revija Mag, potem lahko rečemo, da se slovenski politiki ne obeta nič posebno revolucionarnega. Revija je opravila posebno anketo med državljani, ki so se izrekli o tem, kako bi v zdajšnjem času glasovali. Na podlagi zbranih podatkov uživa Drnovškova liberaldemokracija še največ zaupanja med slovenskimi državljani. Zanjo se je namreč opredelilo nekaj nad 26 odstotkov anketirancev. Po Magovi izsledkih, naj bi se na drugo mesto povzpeli Janševi socialdemokrati (14,3%), sledile bi jim Ljudska stranka (12,4 %), Pahorjeva Združena lista (5,9%), Jelinčičeva Nacionalna stranka (2,2 %) in Peterletovi Krščanski demokrati (2%). Na podlagi te ankete, naj bi najvidnejšo spremembo doživeli prav krščanski demokrati, katerim so nekaj podobnega napovedovali že pred štirimi leti, ravno pred krajevnimi upravnimi volitvami. Rezultat volitev pa je pokazal popolnoma drugačno sliko, saj je takrat od vseh strank najbolj napredovala prav Peterletova. Ko bi gorni rezultati držali, lahko rečemo, da bi se v Sloveniji politični spekter še vedno delil na dva velika bloka, ki sta si po moči precej enaka. Da je temu tako dokazuje tudi zdajšnja vladna koalicija, ki je ano-malna, saj združuje dve največji stranki, ki pa sodita v dva različna politična tabora: Ljudska stranka je namreč izraz desno-sredin-skega razmišljanja, liberal-demokrati pa sodijo v levo-središčni kontekst, (r.p.) Trilaterale con Austria e Croazia La seconda Trilaterale Accanto a quella con Italia e Ungheria, la Slovenia ha dato vita ad un’altra Trilaterale, questa volta sull’asse nord-sud che collega Vienna, Lubiana e Zagabria. Gli interessi comuni che i tre paesi vicini intendono rafforzare e rilanciare riguardano i settori del turismo, delle comunicazioni viarie, della difesa dell'ambiente e della lotta alla criminalità. L’Austria da pane sua continua a porre anche la questione della centrale nucleare di Krško. 1 ministri degli esteri dei tre paesi, Schussel, Granic e Frlec hanno deciso di iniziare a colla- borare anche dando vita a gruppi di lavoro tematici. La Elan tornerà in mani slovene? Nei negoziati tra Slovenia e Croazia hanno un posto importante anche le realtà economiche, orgoglio dei rispettivi paesi. Da una parte c’è la Elan, attualmente per il 65% di proprietà croata, dall’altra la società di assicurazione Sava, proprietà della slovena Triglav. Quattro sono i nodi su cui stanno lavorando le diplomazie di Lubiana e Zaga- bria: la questione della centrale nucleare di Krško, i debiti della Lubjanska banka, la questione del confine e la firma di un accordo sulle questioni giuridieo-patrimoniali. Piccoli e grandi partiti 11 numero di iscritti ad un piatito non è evidentemente l’unità di misura per valutarne il peso politico. Lo si vede bene in Slovenia, dove a quanto scrive il quotidiano Deio, il maggior partito, quello liberaldemocratieo di Drnovšek ha più o meno lo stesso numero di iscritti (circa 6 mila) dì quanti non ne abbia il partito più piccolo, quello nazionale di Jelinčič (5.783) . Il maggior numero dì iscritti è quello dei democratici cristiani di Peterlè (36.500). Secondo il Deio i socialdemocratici di Janša a-vrebbero 18 mila iscritti, il Desus partito dei pensionati ne ha 26 mila, mentre la Lista unita di Bonu Pahor è a quota 14.500. L’unico partito che non ha voluto rendere pubblici i dati sugli iscritti è stato il partito popolare dei fratelli Podobnik. Impeachment per Drnovšek? La proposta di messa in stato d’accusa verrà presentata in parlamento dal partito socialdemocratico. Il capo del governo sloveno dovrà rispondere della firma dell'ac-cordo segreto tra i servizi segreti sloveni ed israeliani. 1 democratici cristiani hannno già annunciato di essere disposti a sostenere in parlamento la proposta ili Janša. V nedeljo 5. aprila Planinska družina Benečije vabi vse člane in prijatelje na zanimiv izlet na Svinjak nad vasjo Koritnica (460 m) pri Bovcu. Oster vrh osamljene piramide Svinjaka daje videz nevarnega in zahtevnega hriba. Tak vtis pa je zgrešen, ker vzpon zahteva le dobro telesno pripravljenost. Zbirališče v S petni (hotel Belvedere) ob 7. uri. Vse informacije: Livio Floreancig (tel. 281483). —■ Kultura — In concomitanza con la Settimana per i beni culturali D museo “scopre” il ripostiglio di Celò novi matajur Četrtek, 2. aprila 1998 E’ stata una scoperta importante non solo a livello nazionale, ma addirittura europeo. Forse sottovalutato all’inizio, il ritrovamento del ripostiglio di Celò, tra Cicigolis e Lasiz, nel comune di Pulfero, è il pezzo forte, la novità che il Museo archeologico di Ci-vidale presenta al pubblico per la XIII Settimana per i beni culturali e ambientali (30 marzo-5 aprile), durante la quale i musei nazionali possono essere visitati gratuitamente. Tra il 20 e 24 maggio dello scorso anno il museo effettuò uno scavo nel comune di Pulfero, facendo venire alla luce un impor- tante ripostiglio protostorico. “Il primo scavato strati-graficamente in Italia, se non in Europa” ha ricordato lunedì la direttrice del museo Paola Lopreato, che non ha invece voluto confermare la notizia del recente ritrovamento, nei pressi di Cividale, di un cavaliere di epoca tardo-lon-gobarda seppellito con il suo cavallo ed i suoi gioielli. Tornando al ripostiglio, si è trattata di una scoperta casuale, iniziata in seguito alla segnalazione di Gino Monai, in una zona dove alcune settimane prima erano stati rinvenuti due piloni in pietra, resti di un proba- Da sinistra Pelizzo, Lopreato e Bocchieri durante la presentazione della mostra sul ripostiglio di Celò bile ponte di epoca romana. II materiale era depositato in una fossa circolare di 47 centimetri di diametro, quasi affiorante in superficie. Nella buca erano stati deposti 43 oggetti in bronzo e rame (oltre a pani, u-sati probabilmente come moneta di scambio, c’erano asce, falcetti e lame) per un peso totale di 35 chilogrammi. La mostra, ospitata in u-na sala del museo e comprendente, oltre agli oggetti, anche foto del ritrovamento e una rassegna stampa, è stata presentata dal soprintendente regionale Franco Bocchieri, che ha sottolineato tra l’altro il sostegno economico fonda-mentale della Banca popolare di Cividale. La dottoressa Lopreato ha ricordato come, saputa la scoperta, perfino un accademico romano è corso a Cividale, dicendosi entusiasta del lavoro del museo. Infine il presidente della Provincia Giovanni Pelizzo si è detto confortato dall’iniziativa del museo, che ripaga in qualche modo la delusione per i mancati finanziamenti che si attendevano grazie al Giubileo, e che quasi sicuramente sono sfumati. Michele Obit 3 “Slavia”, knjiga za beneške otroke Izdalo jo je kulturno društvo Studenci iz Čedada S kratkim glasbenim uvodom so v soboto popoldne v Špetru uvedli kulturno prireditev, na kateri je društvo Studenci iz Čedada predstavilo knjigo Slavia. Gre za publikacijo, ki je sad sodelovanja društva z Občino Speter, finančno je pobudo podprla dezela Furla-nija-Juljiska krajina, svoj prispevek pa je dala tudi Evropa. Avtorja sta Renzo Mattelig in Ferruccio Cla-vora. Prvi je na sobotni predstavitvi spregovoril špetrski župan Firmino Marinig, ki je pohvalil delo in avtorje, največ besed pa je posvetil potrebi, da se ohranijo naše kulturne značilnosti in v prvi vrsti naš domači slovenski jezik. Marinig je pozitivno ocenil tudi iniciativo Dežele, ki je v ta namen v desetih občinah (in sicer v Nadiške doline, Tipano, Bardo in Rezijo) vložila 1 milijardo in 300 milijonov v štirih letih. Predsednik društva Studenci Renzo Mattelig je nato predstavil knjigo, ki je namenjena šolski mladini Benečije in ima zgodovinsko vsebino. “Nismo zgodovinarji”, je dejal Mattelig, Podreccovo La Slavia iz konca prejšnjega stoletja. Njega in vso družino Po- Isabella Zorzi, Roberta Cont, Thomas Pirrioni, Daria Costantini in Giorgia Zufferli igrajo Mozarta pod vodstvom Fabia Devetaka drecca bi morali bolj valorizirati v Benečiji in jo imeti za svojo. V knjigi so tudi predstavljeni pomembni možje, ki so se rodili na naši zemlji: Jakop Stulin, Peter Podreka, Bruno Guyon, Carlo Podrecca, Francesco Musoni, Luigi Faidutti, Eugenio Bianchini, Ivan Trin-ko, Vittorio Podrecca in Dino Menichini. Precej je tudi barvnih ilustracij Morena Tomasetig, ki spremljajo in dopolnjujejo pripoved. Ferruccio Clavora je nato razvil razmišljanje o vprašanju identitete oziroma o potrebi po identifikaciji, ki je potrebna vsakemu človeku in še najprej mladini. Dve sta danes možnosti, ali se mladi prepoznavajo v svojem okolju in ambientu in torej poganjajo korenine, ali se identificirajo v nekaj abstraktnega in so obsojeni na asimilacijo. Te trende je Clavora uokviril v evropske integracijske procese, katerim je treba dodati po eni strani nastajanje tudi pri nas večkulturne družbe in hiter razvoj novih tehnologij in komunikacijskih mrež in povezav. Na koncu je poskrbel še za presenečenje: v domu za ostarele v Buenos Airesu je pred leti spoznal tajnika znamenitega Vittoria Podreke, ki mu je izročil velik kovček poln dragocenih dokumentov, fotografij, prototipov mask. In ponudil je, da bi napravli s tem materialom razstavo v Špetru. (jn) Incontro a Dobrov in castel segue dalla prima Il tema dell’incontro nel castello di Dobrovo è quest’anno quello dell’attività editoriale e pubblicistica della comunità slovena della provincia di Udine. Ne parleranno Natale Zuanella della cooperativa Doni, Paolo Petricig della cooperativa Lipa e Iole Namor per il nostro settimanale. É evidente che al centro dell'attenzione saranno i tre libri usciti l’anno scorso ed editi dalle tre realtà editoriali: “Gli anni bui della Slavia”, “All’ombra del Tricolore” e “Pise Pelar Matajurac”. Sarà presentato inoltre il Trinkov koledar per l'anno 1998 con particolare riguardo alla produzione letteraria slovena in tutta la fascia confinaria della nostra provincia con la partecipazione di alcuni autori. Il programma culturale sarà arricchito dall’esibizione del coro Ptxl lipo di Ver-nasso, diretto dal maestro Nino Specogna. Fino al 13 aprile a Cremona in un museo della civiltà contadina La citira in mostra Il violino di Rcsia nella rassegna sulla storia popolare dello strumento Fino al 13 aprile resterà aperta a Cremona la mostra intitolata “L’altro violino. Violini e violinisti in cento anni di fotografia” organizzata dalla Cascina Museo della Civiltà Contadina, dal Sistema Museale della Città di Cremona e dal l’Associazione Violinistica Italiana. All’interno della mostra, che ripercorre un secolo di tradizioni legate al violino popolare, uno spazio è dedicato anche al violino di Resia. Dal testo introduttivo del catalogo della mostra, si apprende che il violino risale alla prima metà del ’5(X) e si diffonde come strumento u-sato da suonatori girovaghi che accompagnavano i balli delle feste popolari. Con il tempo il violino si è inserito progressivamente nell'ambito della musica classica assumendo con il tempo un ruolo sempre più importante. Contemporaneamente è andata sempre più in disuso la pratica popolare del violino scomparendo pian piano dalle feste e balli popolari. Solo in poche località italiane è riuscita a mantenersi viva la tradizione popolare del violino: nella Val Carfaro in Lombardia, nella Val Resia in Friuli, a Fabriano nelle Marche e a Canosa in Puglia. Di altre realtà si hanno solo i ricordi delle persone più anziane che testimoniano l’esistenza di questa pratica: in Val Varaita in Piemonte, nelle Colline pavesi e dell’Appennino emiliano. Una caratteristica che i-dentifica con facilità la tecnica violinistica popolare è la tenuta dello strumento che generalmente non è poggiato sulla spalla e tenuto premuto ad essa con il mento, come succede nella tecnica colta. Nel caso della Val Varaita e di Resia, che rappresentano le tecniche più arcaiche, lo strumento è poggiato sul petto così come si usava nel ’500 e '600. Anche la presa dell’arco popolare si differenzia dalle tecniche colte poiché la bacchetta viene tenuta con la mano destra a qualche centi-metro dal tallone. La descrizione della citira, violino della Val di Resia, è a cura di Giulio Venier il quale illustra lo strumento, i ritmi, le scale e la pratica strumentale. Il catalogo è inoltre arricchito anche da testi che descrivono la liuteria nonché una bibliografia e discografia dove sono riportati anche edizioni resiane. (I.n.) Tokrat igre ob Nadiži Občina Manzan je razpisala natečaj “Na-dison - Nadiža”, ki se letos ponavlja ze osmo leto. Kot naši bralci dobro znajo in izhaja iz samega naslova je izvirnost in pomen pobude v dejstvu, da je namenjen otrokom vseh občin, na teritorju katerih teCe Nadiža, torej od Tipane do Kobarida, od Podbonesca do Spetra, od Čedada do Manzana in naprej do morja. To pomeni, da je natečaj mednarodni in večjezičen, kjer se ob italijanščini pojavljajo še slovenski in furlanski jezik. Kot vsako leto je natečaj razdeljen v 4 sklope, v okviru katerih bodo lahko sodelovali malčki iz vrtcev in ucenci osnovne oz. nižje srednje šole. Lahko pa sodelujejo tudi odrasli. Tudi tema letošnjega natečaja se ponuja kot izredno zanimiva in privlačna za otroke. Izbrali so igre, bodisi tradicionalne, ki tonejo ali so ze tonile v pozabo, ali pa nove, sedaj izmišljene igre. Naloga otrok je najprej opisati vire informacij, materiale, ki so potrebni, pravila posamezne igre in vse druge podrobnosti. Nato jim prireditelji priporočajo grafično predstavitev poteka igre (lahko se poslužujejo tudi diapozitivov ali videokamere). Tretja naloga je, Ce ne prej vsaj ob podeljevanju nagrad konCno zaigrati. Dela posameznih šol prejemajo na Občini Manzan do 15. maja. Kdor zeli dodatne informacije se lahko o-brne na Davida Trentina (0432-740774). 4 “Bed & breakfast” se uveljavlja tudi pri nas Nova ponudba za rast turizma Silvia Raccaro ZELENI i LISTI Ave Mermolja V kakšno Evropo? V našem listu pogosto pišemo o dejavnostih, ki za Benečijo in širše gorato področje predstavljajo konkretne možnosti gospodarskega razvoja. Gotovo predstavlja eno izmed možnosti turizem, saj je hribovita pokrajina v obmejnem pasu z neokrnjeno naravo privlačna in vredna obiska. To velja nasploh za vso Furlanijo, ki je poleg naravnih resnično polna tudi zgodovinskih in kulturnih zanimivosti. In vendar, v primerjavi z nekaterimi drugimi deželami v Italiji ali drugod po Evropi je Furlanija turistično bolj slabo poznana in ima torej še veliko neizkoriščenih možnosti. Zanimiv in povsem realen razvojni potencial predstavlja združenje ”Bed and Breakfast" (ali po naše "postelja z zajtrkom"), katerega pobudnica je dinamična in prijazna gospa Silvia Raccaro, po rodu domačinka iz špetrske občine. Gospa Raccaro si je nabrala veliko izkušenj na področju turizma, imela je priložnost preveriti, kako uspešno delajo turistični operaterji v drugih deželah in državah. In tako je prišla do spoznanja, da je za naše kraje še posebej primerno uveljaviti formulo, ki bi jo lahko imenovali "gostovanje pri družinah". Ta je sicer zelo uspešna marsikje in predstavlja dodatno možnost za razvoj posebnega segmenta turizma. ki bi lahko bistveno dopolnjeval že obstoječo ponudbo. ”V naših krajih smo v zadnjih letih sicer doživeli doloCen turistični razmah, ampak značilno je, da gre za neke vrste "prehodni turizem". Ljudje se ne ustavljajo za daljši cas, tako da za turisti ne ostanejo globlje sledi. Prepričana sem, da bi bilo možno s formulo nudenja prenočišč pri zasebnikih moCno utrditi obliko turizma, ki je marsikje zelo priljubljena in predstavlja pomemben dejavnik razvoja. Samo poglejmo Avstrijo in Slovenijo, pri nas pa zlasti Južno Tirolsko, a tudi druge dežele". Tako pravi gospa Raccaro, ki tudi sama oddaja lično stanovanje ob cesti, ki pelje od Čedada proti SenCurju. Tam, na njenem domu je tudi sedež združenja ”Bed and Breakfast" naše dežele, ki je glede te pobude Sele na zaCetku. In kot vsak zaCetek potrebuje veliko energije in optimizma, obojega pa ima gospa Raccaro na pretek. ”Ni slučaj, da doslej te pobude pri nas ni bilo, kajti manjkala je ustrezna zakonodaja. Mi smo se kot združenje zgledovali po tem, kar delajo drugod. Gre za to, da se ljudem ponudi to priložnost, ki pomeni lahko dodaten zaslužek in možnost, da se ob taksnem podeželskem turizmu razvijejo še druge dejavnosti", ocenjuje gospa Raccaro. S svojo aktivnostjo se naravno povezuje tudi z drugimi dejavniki razvoja v Benečiji, kot so občinske uprave, Slovensko deželno gospodarsko združenje in združenje "Invito", ki je v zadnjih letih naredilo nekaj zelo uspešnih akcij za razvoj gostinstva v Nediških dolinah. Gospa Raccaro ima veliko zaupanje v uspeh pobude "Bed and Breakfast", Čeprav obenem dodaja, da uveljavitev te, pri nas nove dejavnosti v turizmu ni tako enostavna: "Treba je ustvariti mrežo družin, ki so pripravljene sprejemati goste, kar pomeni gojiti "kulturo gostoljubja", tega pa ni mogoče uresničiti iz dneva v dan. Naše združenje je sedaj v fazi samo-promocije. Ko se bo širše razvedelo, kakšne so možnosti, bodo vsi razumeli, da je to priložnost veC za razvoj turizma in z njim povezanih drugih dejavnosti. Vsaj upam, da bo tako, sicer pa naše združenje ponuja storitve, ki so koristne tudi za izseljence. Če se bo na tem področju dopolnila tudi zakonodaja ni razloga, da ne bi uspeli". Ni kaj reci, zamisel je vredna vse pozornosti in vztrajno delo gospe Silvie Raccaro daje tudi občutek, da bo uspela. Kdor se zanima za dejavnost in možnosti počitnikovanja, ki jih nudi združenje Bed and Breakfast, se lahko obrne na sledeči naslov: "Bed and Breakfast in Italy, via Sanguarzo 13, 33034 Civi-dale, tel. 731854, Fax 700144. Dušan Udovič Evropska unija bo postala v kratkem dejsh’o. V njej bo tudi Italija, kar pomeni nedvomen uspeh Prodijeve vlade in vseh italijanskih državljanov, ki smo sprejeli nelahka bremena, ne da bi prišlo do socialnih revoltov. Vladni levici je uspelo zaustaviti izostrene konflikte med potrebo po finančnih restrikcijah in množicami, za katere je stiskanje pasu zelo konkretna zadeva. Breme sanacije se namreč pozna v denarnicah in ne le abstraktno. Najbolj dramatično je vprašanje brezposelnosti, ki pa ga bo lahko Italija reševala znotraj strogih sanacijskih parametrov. Evropska unija bo namreč najprej Evropa rigoro- Sabato 28 marzo in mattinata si è riunito il consiglio comunale di Resia per la trattazione e deliberazione di 10 punti posti all’ordine del giorno. Tra questi il consiglio ha espresso il suo parere sulla razionalizzazione della rete scolastica. In questa occasione è stata ribadita l’importanza delle particolarità culturali locali che devono venire tutelate anche nell’ambito scolastico. A tal proposito, su propria iniziativa l'amministrazione comunale in collabo-razione con il circolo cultu- znih proračunov in obračunov, nižanja javnih dolgov in inflacije. Bankirji bodo imeli v njej odločilno težo. V globalizaciji gospodarstva je nujno, da se evropske države združijo v večjo gospodarsko enoto, ki bo lahko konkurenčna ZDA in Aziji. Od Evrope gospodarska in deloma politike do Evrope kot nove politične in kulturne stvarnosti bo pot daljša. VpraSanje ostaja bistveno, saj ni od muh, če bo nova "stvar" prostor strogo liberalističnega gospodarstva, ali pa bo ohranila tradicijo socialnih držav. ZDA so na primer velesila, vendar so v tej državi odstotki revežev višji kot v večini držav Evropske unije. Gospodarski rale resiano Rozajanski Dum dal 1991 organizza nelle scuole elementari e medie locali delle lezioni didattico - illustrative ove vengono affrontate tematiche riguardanti la storia, le tradizioni, gli usi ed il dialetto locali. Inoltre l’amministrazione comunale ha in corso studi e pubblicazioni che potrebbero essere dei veri strumenti di lavoro per progetti didattici specifici (ad esempio lo studio sulla toponomastica, la grammatica, il libro di lettura per bambini, ecc.). Un contributo in qqesta razvoj ne sproža avtomatizmov s smeri viSje zaposlenosti in viSje stopnje socialne varnosti. To je odvisno od politike in kulture. Prav tako je od politike in kulture odvisen položaj, ki ga bodo imele v Evropi manjše in Šibkejše države, ki sodijo po svoji kulturni, politični in tudi gospodarski usmeritvi v Evropo. Mnoge izmed teh držav si danes ne morejo privoščiti strogih parametrov Unije. V prejšnjem stoletju je bilo več idej o Evropi. Ernest Renan si je zamišljal koalicijo med Francijo, Nemčijo in Anglijo. Skupaj naj bi te države vladale Evropi, ohranile primat nad Ameriko, bile bi vodilne v Aziji, doma pa bi se obvarovale pred raznimi nevarnostmi, kot se je zdela slovanska. Bo to duh sedanje velike evropske koalicije, ali pa bo prevladala misel o Evropi, ki se ne ograjuje od sovražnikov, ampak daje možnosti, da zrastejo tudi tisti, ki zaradi zgodovinskih okoliščin niso imeli te možnosti? To je vprašanje. attività viene inoltre dato anche dall’Università di U-dine Cattedra di Didattica delle Lingue Moderne, la quale ha realizzato delle pubblicazioni nel dialetto sloveno locale che possono essere utilizzate anche nell’ambito scolastico. Anche in sede consigliare si è auspicato che le scuole locali si specializzino su queste tematiche per dare finalmente dignità alla nostra cultura locale. In tempi passati infatti la situazione sotto questo aspetto era notevolmente peggiore e parlare in dialetto e cultura locale era quasi tabù. Ritornando al consiglio comunale, è stato approvato anche il documento a favore del mantenimento del valico di prima categoria di Uccea, documento ben illustrato nell’ultimo numero del Novi Matajur. Si è poi anche dato al Comitato Associativo per la costruzione di un monumento all’Arrotino, u-na concessione d’uso novantanovennale per una porzione di terreno nell’area verde della nuova piazza all’ingresso di Stolvizza, dove sorgerà il monumento. Nel FVG in materia di ricettività turistica Leggi più idonee 11 "Bed and Breakfast" viene dai paesi anglosassoni, dove ha una lunga tradizione. Questa formula di turismo fu favorita dalle esigenze di studio della lingua inglese e determinò il decollo del turismo di massa specie in Irlanda. La legislazione per l’attività Bed and Breakfast in I-talia dovrebbe essere perfezionata. Ora si basa su una legge quadro nazionale, che contempla la figura dell’affittacamere. Poi sono le singole Regioni a legiferare in materia di turismo, ognuna con provvedimenti propri. Esistono ad esempio leggi regionali in materia nel Veneto, iti Toscana e nel Lazio che l’anno scorso ne ha adottata una specifica suirampliamento della ricettività, in vista dell’anno del Giubileo. Si tratta, in sostanza, di agevolare con una normativa chiara e senza troppi oneri burocratici questa attività, che può rappresentare una importante fonte di reddito aggiunto per le famiglie. Nel FVG la materia è trattata dalla legge regionale dell’aprile 1997 e quindi l'attività è formalmente riconosciuta. Ma è una legislazione che si può senz’altro migliorare ancora, per favorire la crescita di una formula ricettiva che va vista come una risorsa importante per l’economia delle zone montane e non solo. Valli del Natisone: dolce “Invito” con la gubana segue dalla prima Aderiscono inoltre il ristorante “Belvedere”, la locanda “Al giardino” e la trattoria "Alle querce” di S. Pietro, l’osteria "Al ritrovo” di Ponteacco, la trattoria “Taverna fiorita” di Vcmasso, il ristorante “Da Oballa” di Ieroniz-za di Savogna, l’albergo “Bellavista" di Tribil inferiore, la trattoria “Sale e pepe" di Stregna e la locanda “Da Me-nie” di Torreano. I produttori di gubane che hanno aderito alla manifestazione sono invece “Martinig” e “Vogrig” di Cividale, “Margutti” di Clodig, “Cedarmas” di Loch di Pulfcro, “Qualizza” di Merso superiore, “Dorbolò”, "Giuditta Teresa” e “Gubana della nonna” di S. Pietro al Natisone. L.N. ELLE immob di IUSSIG LUCIO VENDITE AFFITTANZE Si eseguono stime gratuite S. PIETRO AL NATISONE (UD) Via Azzida, 82 - Tel. 0432/727819 Resia: tutela anche a scuola Četrtek, 2. aprila 1998 Triajur na Matajur V nediejo 29. marca v Sauodnji Je bla samuo osma zju-tra, a pred Krančinovo ostarijo v Sauodnji, Ceglih je bla nedieja, je bluo že vse puno judi. Ka’ se je gajalo? Zbieral so se tisti, ki so se vpisal na “Triajur - Triathlon del Matajur”. Športno manifestacjon jo je organizala že drugo lieto prò loco Vartača. Je ’na posebna sorta tekma, gara, ki se zaCne v Sauodnji an z mountain bike se gre do vasi Matajur, od tu se lieta par nogah do varha Matajura an od var-ha Matajura, le par nogah an lete se gre pa v Mašero, kjer tekma pride h koncu. Vsak kos ga nardi an kon-korent, takuo jih je v vsaki ekipi, skuadri, tri. Lietos se je vpisalo petnajst skupin takuo, de vsieh kupe je bluo 45 atletu. Med njimi so ble tudi tri CeCe: Maria Paola Turcutto, Maria Trobec an Katia Franz. Njih skupina se je klicala Pol. Matajur femminile. Moremo ree, de tela športna manifestacjon je mednarodna, internacional, sa’ so paršli lietat tudi taz Slovenije. Sevieda, kupe z njim, za jim dat kura- žo, so paršle tudi njih družine, takuo de v Mašerah, kjer je bluo nagrajevanje, premjacjon, je bluo ries puno ljudi. Duo je uduobu? Na parvo mesto je paršla skupina Polisportiva Monte Matajur (Marino Iussig, Stojan Melinc an Gabriele Iussig), na drugo mesto Peru-. viani (Franco Rucli, Roberto Scaunich an Danilo Tonello), na trecje mesto pa Savogna (Simone Bla-sutig, Michele Oballa an Andrea Gorenszach). Čeče so paršle na deveto mesto. Za kar se tiCe posameznike (singoli), z bicikleto so bli narbuj pridni Stefano Toffoletti, Maria Paola Turcutto an Pio Tomase-tig; par nogah do varha Matajura Stojan Melinc, Marjan Gaberšček an Tadej GaberšCek; par nogah iz Matajura do Mašere Stefano Dugaro, Danilo Tonello an Andrea Gorenszach. Se nam pari pru zahvalit organizatorje telega lie-pega športnega srečanja an, sevieda, tudi tiste, ki so paršli lietat. Maria Perse prejema priznaznje iz rok Scalfara Scalfaro: Buohloni vsiem rudarjem! Na 30. ženarja predsednik Luigi Scalfaro je zahvalu na posebno vižo 27 italijanskih rudarju, minatorju, ki žive šele v Belgiji an jih je naredu kavalierje italijanske republike. Med telimi je tudi Lino Iurman - Goltinou iz Praponce (Dreka). Predsednik Scalfaro je šu napuošto v Belgijo. SreCu jih je na italijanski ambasadi v Bruxelles an jih lepuo zahvalu za vse kar so nardil za Italijo. Vsakemu je dau madejco an diploma. Takuo, ki smo jal je bluo 27 minatorju, pa zahvala je šla vsiem tistim, ki so preživiel njih mlade lieta v belgijanskih minierah an z njih trudom an tarplienjem pomagal pri razvoju (sviluppo) italijanske ekonomije, ki po drugi sve- tovni uejski se je nahajala v ries obupnem stanju. Tle z Italije jih je šlo gor vic ku petdeset taužent (50.000!). Med telimi jih je bluo ries puno tudi iz Nediških dolinah. Na 11. novemberja lieta 1947 jih je šlo samuo iz Dreke v vic ku stuo! Od vsieh te-lih, jih je ostalo samuo še štier al pet! Posebna miseu je šla na tiste rudarje , ki so umarli v belgijanskih minah. Samuo v nasreCi v Marcinelle je untarlo 262 puobu an možkih. med telimi 196 Italijanu. Na fotografiji vidento predsednika Scalfara, ki daje madejco ženi od Lina, Maria Perse, ker glih tisti dan Lino ni mu iti na svečanost, na cerimonjo. Sergio an Maria Gabriella Pismo Giorgiu, ki nas je zapustu Zbuogam Giorgio, an Buoh Ioni za vse, kar si dobrega naredu an za kar si pomati vsiem ljudem, naj le bo donas vse varnjeno. Caro Giorgio, siamo con-sapevoli d’aver perso per sempre un amico, ma ora viviamo nella speranza di una tua presenza diversa qui in mezzo a noi. Per questo vogliamo dirti quello che la tua improvvisa morte ha susci- tato in noi e in moltissime persone che ti conoscevano e ti stimavano. Per la gente di Masseris, delle valli, delle fabbriche del Cividalese, la tua morte ha recato oltre al dispiacere un momento di riflessione sul valore della vita, degli affetti che ogni uomo vive nel suo profondo animo. A te Giorgio, che hai dedicato gli ultimi dieci anni della tua vitti a questo paese al quale hai voluto far ritorno dopo molto tempo, grazie. Grazie per essere stato fra di noi con la tua famiglia. Avevi 19 anni quando sei partito per il Brasile. Nella città di San Paolo hai lavorato come tecnico e li hai conosciuto e sposato nel 1975 Rachele Broglia. Avete avuto tre figli: Daniele, Danilo e Giuliana. Nel 1981 sei rientrato in Italia con Rachele ed Mesnica Meskotesa Kobarid pri muzeju - Tel 00386-65-85070 Vabimo vas v mesnico in delikateso z bogato ponudbo: ♦ Mesa mladih-domacih živali Carne genuina e nostrana Pri nakupu nati 60.000 lir dobite darilo ♦ Mesa za zar - Carne per grigliate Čevapčiči, ražniri, hamburgeri, domače klobase ♦ Meso je dobre kvalitete in dobro očiščeno ♦ Velikonočna ponudba - Offerta di Pasqua Domaci kozhci, jancki, mladi zajci Bovec ™‘«° Tolmin , PETROL Kobarid PETROL * Ugodne cene * Dobra postrežba * Odprto vsak dan, tudi nedelja! «»Vljudno vabljeni i bambini e sei andato a vivere a Cividale. Nel 1985 hai accolto nella tua famiglia una nipotina dal Brasile, Jane, a lei hai voluto bene come a tua figlia. Intanto qui a Masseris e-rano terminati i lavori di restauro della casa patema, vicina alla strada che porta al Matajur e che tanti turisti si fermano a fotografare perchè è caratteristica e rappresenta la bellezza artistica delle case della nostra terra. Nel 1989 ti sei trasferito definitivamente qui in paese e per tutti noi è stato un avvenimento eccezionale perchè hai ridato vita anche al nostro piccolo borgo “Tamar”. Hai lavorato a Cividale, ad Amaro ed infine ad Attimis. Qualcuno in fabbrica t’aveva trovato il sopranome “la manina d’oro” e di questo ne sappiamo qualcosa pure noi. Ad ogni problema qui in paese tutti facevano ricorso a te; avevi un genio innato c sapevi sempre trovare il guasto ed il tempo per la riparazione. Sorprendente era la tua calma nel l’affrontare un problema che appariva senza una possibilità di soluzione. Non ti disperavi, ma con pazienza ed ottimismo perseguivi la tua convinzione c questa era la tua forza, questo è quello che hai voluto insegnare ai tuoi figli e a tutti quanti noi che ti stavamo accanto. Non eri la persona che voleva emergere, ti contraddistingueva una semplicità di fondo che faceva star bene chi ti stava accanto. Ricorderemo la tua voglia di vivere in pace con ■ tutti; il tuo cercare di semplificare i problemi della vita volendo accontentare prima gli altri che te stesso o la tua famiglia. Tutto questo mancherà, ma il ricordo della tua figura umana positiva ci accompagnerà nei momenti in cui si farà sentire il vuoto che hai lasciato. A deus Giorgio milito o-bligado por ludo aquila de honito que a gente fez jun-tos. ... jih prave... An sarnjak se j’ parkazu pred bankon znane gostilne na Zenskim placu v Cedade an je kuazu an taj vina. - Dost košta? - je vprašu. - Dvataužint an petstuo! - je odguorila kameriera, ki ga je gledala z debelim očmi! - Zakaj me gledaš takuo debelo? - je vprašu samjak. - Zatuo, ki je parvi-krat, ki videm adnega samjaka tle notar! - Oh ja, sa’ je tudi zadnji krat, ki me vi-deš! - je pogodemju samjak - Nisem migu takuo šleutast plaču-vat dvataužint an pu an taj vina. kadar tam v veliki kliet v Speš mi ga dajo an litro za tiste sude!!! *** To preteklo polietje sem biu peju v Linjan mojga majhanega na-vuoda gledat Zvine v živalski vart. Tu veliki štiji je bila tudi na štorklja, čikonja, ki je stala na adni nogi. - Zaki ima samuo adno nogo tista štorklja? - me je poprašu navuod. - Zatuo, ki guar-djan je biu zlo lačan, pa mu se j’ zdielo hu-duo ubit tisto štorkljo, takuo je luožu tu ponu samuo ’no nogo an nomalo kompierja. Subit potlè se je ustavla ’na gospa z adno CiCico, ki tudi ona je vprašala nje mamo zaki tisti tič ima samuo adno nogo. - Na viem zaki - ji je odguorila - al veste vi - je vprašala mene -zakaj tista štorklja je uzdignila gor adno nogo? - Zatuo, ki če uzdi-gne tudi to drugo pade na tla! *** An slon, elefant, an 'na mruja sta se zaljubila an šla kupe spat. Kadar zguoda mruja se je zbudila je zamer-kala, de slon, od velike ljubezni, je umaru zavojo infarkta. - Oh prekleta sa-jeta, kuo sem nasreč-na - je pogodernjala mruja - za adno nuoč ljubezni bom muorla jamo kopat celuo življenje! ! ! novi mata jur Četrtek, 2. aprila 1998 6 In una “mappa” urbanistica dell’impero romano Torri e strade della Venezia Ripetutamente respinte in diverse spedizioni romane, le tribù scacciate dalla pianura friulana proseguirono i tentativi di occuparvi uno spazio proprio. I coloni romani chiesero il rafforzamento della difesa militare atta ad assicurare la stabilità della regione o-rientale. Roma si preoccupò di garantirli con un costante impegno militare. Si rese necessaria, come abbiamo visto, la costruzione di un ‘limes’, un confine, che coincidesse con la linea delle Alpi. Appena due anni dopo la fondazione di Aquileia, i Romani erano intervenuti per respingere i Carni che erano tornati a premere per insediarsi nella pianura. Respinti i Carni, fu condotta da Aquileia la ‘guerra i-striana’ e la flotta romana si schierò a guardia delle coste (178 a.C.). Solo l’anno seguente, con una successiva campagna Roma potè aver ragione degli I-stri. La ‘guerra istriana’ fu giustificata dalla rivendicazione della libertà di navigazione nell’Adriatico settentrionale, ostacolata (secondo gli storici romani) dalla pirateria degli Miri e degli Istri. Arroccati nei loro poderosi castellieri gli I-stri opposero un’accanita resistenza. Privi però di lina strategia e di un comando comune, subirono una sanguinosa disfatta quando già celebravano una loro temporanea vittoria. Nonostante queste vittorie romane il confine orientale della Venezia non fu ‘pacificato’ del tutto. Perciò Giulio Cesare, attorno all’anno 50, decise di fondare basi militari presso i passi delle Alpi: Civìdale e Zuglio. Il sistema difensivo romano nella regione orientale fu rafforzato da due linee formate da grosse torri a pianta quadrata o circolare, alle forse fino a 12 me- tri. Erano poste alla distanza di alcuni chilometri Luna dall’altra su basse alture ai margini della pianura friulana con lo scopo di controllare i movimenti sul territorio e di segnalare con fuochi, fumo o staffette le eventuali minacce. Di tutte queste torri rimangono solo tracce molto scarse, ma alcune fecero parte del paesaggio della regione fino alla prima guerra mondiale; altre - come risulta da alcune fotografie - sono ancora visibili (G.Geromet, 1996). Malgrado le difficoltà i pochi resti permisero la localizzazione delle torri e la ricostruzione della linea delle due barriere: la prima seguiva questo traccialo: la costa istriana, l’altipiano carsico, Gorizia, Cividale, il margine delle prealpi del Friuli orientale, Gemona, Osoppo, Rago-gna e le prealpì venete. La seconda barriera, posta più ad ovest, iniziava presso Duino, per passare per Gradisca, Cormons, Man-zano, Udine, Fagagna e concludersi nella linea precedente. I Romani ebbero una chiara cognizione dell’importanza anche militare delle vie di comunicazione, perciò svilupparono una rete di strade consolari principali, e vicinali, secondarie, di raccordo con i collegamenti minori. La Venezia preromana aveva raggiunto un buon livello di civiltà e le comunicazioni ed i commerci si svolgevano su tracciati percorsi per secoli. 1 Romani consolidarono le tracce delle piste preistoriche che conducevano alle città di mare. 1 Romani possedevano una tecnica costruttiva che conferiva alle strade quella solidità che le rese durevoli nel tempo e resistenti all’azione degli agenti naturali ed umani. II sistema costruttivo della strada roma- Aquileia: un tratto di strada principale romana na consisteva nella posa di una serie di strati, un ‘letto’ di sabbia, uno formato di grossi sassi di 50-60 centimetri, altri strati alternati di pietre di varie dimensioni e infine il dorso pavimentato con pietre lavorate posate in modo da permettere lo scolo delle acque. I margini sopraelevati e i canali laterali assicuravano lo scolo delle acque. Erano queste le ‘viae stratae’, mentre le strade vicinali erano solo coperte di ghiaia o semplicemente tracciate sul terreno. Alle strade poi bisogna aggiungere i ponti, la cui struttura ad archi resistette in molti casi fino ad oggi. Si porta ad esempio di tradizione romana il ponte sul Natiso-ne di Premariacco. Le strade consolari e imperiali e-rano poi dotate di locande, ospizi e osterie per il ristoro ed il pernottamento dei viaggiatori. Fra i documenti storici incontriamo riproduzioni della Tavola Peuntigeriana, conservata presso la Biblioteca di Stato di Vienna. La tavola, una striscia larga di 33-35 centimetri e lunga 6 metri e 80 centi-metri, è una copia del XII-Xlll secolo di una carta disegnata attorno al 200 d.C. e rappresenta - in una insolita proiezione - la geografia dell’impero. Al centro, in un cerchio, c’è la figura di un sovrano seduto in trono con la corona in testa. Qui è Roma, da cui si irradiano le grandi strade imperiali. Nella parte dove, in scala ristretta, si trova lo spazio nord-orientale è segnata, a pari delle maggiori città, una Aquileia a pianta esagonale con mura e torri, e con le strade che si dipartono da essa verso luoghi lontani. (Venezia, 22) Paolo Petricig G.Geromet - Aquileia, la grande metropoli romana, 1996 -—-—- Minimatajur— Kako je dielo od mežnarja Te mali od dvojezičnega vrtca se uče od njih družine Navada, kar san biu jest mežnar, je bila zvonit juta-rince, navsezguoda, kar se je dan dielu, budit jutarinco z dnin zvonan, opudan spek an potlè Se zviCer Avemarijo le z dnin zvonan. Tu petak an saboto se je zvonilo z vsemi tremi za naznanit nediejo. Tu nedie-jo se je muorlo zvonit ku vsak dan zjutra, opudan an zvičer z vsemi tremi zvon-mi an zravan še naznanit maSo al pa Zegne. Tu cier-kvi je bluo korlo paračat gaspuodu plašč, vodò, vino, oštje. Tele oštje so se dielale ta doma. Za tele velike spuovedi pred Božičan an Veliko nočjo se je puno ljudi obhajalo. Se je muorlo peči tu štampah an se je muorlo veriezat von. Te velike oštje za gaspuodu, te male pa za judi. Za velike praznike, za Veliko nuoč, je gaspuod hodu požegnavat hiše. Jest san nesu lončič s ta zegna-no vodò. Gaspuod je poze-gnavu v vsieh Stancah hiše an je nardiu kriz go na vsake vrata. Donas tel gaspuod je star an poZegna adnè vrata e bašta. Mežnar, jest, san meu kompit nardit listo, vsaka hiša je muorla dat tikaj jajc ku je bluo aldi par hiši, tistih, ki so bli obhajani. Viž, tist dan so mu-orli dat mazde, so guoril, gaspuodu za tolo rieč. Naie je bluo tekrat zlo buoštva. Dol na Pičnjene so miei si-erak, so muorli še sierak dajat. Tle par nas v Mataju-re, Ložac, Starmica ušeni-co, an krznenik so guoril, k’ je darZu deset kilu. Po dvie meri na hišo. Kar so plačali, san biu kontent, ma kar so dali ušenico, san muoru jest nositi, ne gaspuod, jest, ki san meu trinajst liet. Ankat san biu tam v Ložci, san mu napravu osandeset kilu usenice. Jest san jo pamesu šestdeset kilu an san jau gaspuodu, nesite manku la mal zaki, ma mi nie teu nesti. Ja, je ries! Nie bluo samuo maša, jest, mat al oča v saboto smo muorli vso cierkvo po- « mesti, banče oprati, kar je gaspuod umazu, njega oblačila je mat oprala. Nie pamesu gaspuod detersiva, je bluo vse ekstra. Za vse tuole je bluo štirdeset tav-Zint na lieto. Tuole je bluo trianpetdesetega lieta, an nie bluo dost. Zatuo san biu kontent, kar mi je ki dau, pa še kregu nas je gaspuod, puno me je kregu, kar nie-san nardiu ki pru. Za zegan smo s krizami kries nardili, pa je paršu gaspuod von s cierkve an je pozegnu an judje so paršli. Vsaka družina je paršla an taz Bare al taz Lozca, kjer so tele vaščine okuole Matajurja. Po uogje so parsli, kar je biu zegan. MeZnar je muoru dielat tist dan an po-skarbiet za vse reči. Vsako lieto je muoru iti mežnar du Spietar po sveto oje do h fajmoštru. Nieke dni pred veliko nočjo, na velik četartak. Ma mi nie gaspuod maj poviedu, san biu tnajhan. niesan viedu še, kje je Spietar. Pa san su an san pamesu damou. Kar so bli veliki prazniki, smo tonkal. Donašnji dan se na uče vic, Se te velici ne. Dni na znajo, jest znan an še niesni. Za BoZič je bluo korlo zvoniti, gaspuod nan je stu-oru iti po mah, naj biu sni- eg al daž al pa mraz. Ma ne samuo jest, an druži otroci, an smo tist mah nastavljal gor. Je bluo lepuo, je bla fešta velika. Tekrat so začel piet Ze pried, ob danaj-sti, an je finilo ob dni. Te parvo so ble večernice, potlè so tele salme pieli. Je bla na rieč zlo liepa. An potlè so dal se niešne oufre gaspuodu. je stuoru bušnit tel kelih, pa so lozli na oltar sude. An menè mi je dau kako palanko. Zvonil so tudi dan pred novin lietan an dan pred svetimi triemi kraji. Smo zvonil svete noči, smo hodili potlè, ki so bli sveti trije kraji, otroci an la veliki -smo Sele ušenico sjali - s telimi snopmi če po seno-zetah, okuole hrušk, karosi-ce smo guorili, an smo gu-orili: seje, seje, za dobro lieto. Se ne druge besiede, ma se na zmisnim. An smo jo Žgali, jest san jo rad Zgau, vič ku san jo zazgau, raj san teu, zak če ne san jo muoru potlè riezali z maki-tio na ruoke. Prah je biu, san jo rad Zgau. Je bilo sc puno drugih navad: za svet Mark 25. obrila, procesije so ble vsake tri tiedne tle v Matajure, kar se je dielalo za kvata-rineo. Zio Lino za Ivana s Špor Risultati 1. Categoria Domio - Valnatisone 1 -0 3. Categoria Savognese - Paviese 2-3 JUNIORES Flumignano - Valnatisone 1-3 Giovanissimi Audace - Basaldella 3-1 Esordienti Fulgor - Audace 0-9 Pulcini Audace - Savorgnanese 3-2 Amatori Reai Filpa - Ai Frati 3-0 La Topaia - Poi. Valnatisone 0-1 Psm sedie - Corte Orgnano 0-1 Četrtek, 2. aprila 1998 Calcetto Picin - Merenderos 4-7 Rapstruppen - Bar Crisnaro 6-8 Prossimo turno 1. Categoria Valnatisone - Riviera 3. Categoria Lumignacco - Savognese JUNIORES Valnatisone - Natisone Esordienti Audace - Savorgnanese Pulcini Buonacquisto - Audace Amatori Ai Frati - Reai Filpa Poi. Valnatisone - La Topaia Psm sedie - Corno (04/04) Classifiche 1. Categoria Cividalese 49; Latte Carso 48; Domio 46; Venzone 44; Reanese 43; Tarcen-tina 42; Union 91 40; Costalunga, Riviera 39; Corno, Torreanese 33; Buje-se 32; Valnatisone 29; Tavagnacco 22; Cussignacco 18; Ancona 11. 3. Categoria Lumignacco* 62; Paviese 60; Comunale Faedis 47; Stella Azzurra 43; Fulgor 40; Gaglianese 30; Serenissima, Buttrio 29; Savognese*, Nimis 27; Moimacco 24; Chiavris 19; Fortissimi Udine 14; Cormor 12. JUNIORES Valnatisone 53; Cividalese 52; Bres-sa/Campoformido* 47; Natisone* 45; Comunale Faedis* 43; Union 91* 42; Le- stizza 41 ; Lavarianese 38; Cussignacco*, Azzurra* 36; Buonacquisto* 21; Sangiorgina Udine** 16; Fortissimi**, Flumignano* 15; Mereto/Don Bosco* 5. Giovanissimi Audace 52; Pagnacco* 48; Gaglianese* 45; Sangiorgina Udine*, Biauzzo/A’ 41; Savorgnanese** 35; Majanese* 32; Natisone 24; Arcobaleno/Pro Osoppo** 20; Basaldella* 16; Bressa/Campoformido* 15; Astra 92* 14; Cussignacco* 2. Amatori (Over 35) Pocenia 37; Costantini 35; Da Pippo 34; Pasian di Prato 32; Contarena 31; Free energy, Zorutti 30; Fagagna 27; La Botte, Kryos*, Asaf 26; Remanzac-co 24; Al saraceno, Passariano, S. Daniele 23; Eurocostruzioni* 22; Joker club 20; Basaldella 19; Psm sedie Ci- vidale 18; Lestizza, Pozzuolo 17; Eu-rospar, Corte Orgnano, Axo, Corno, Passons 16; My car, Frigomec 14 Crai telecom, Autotua 13; Mercato bevande 10; Autosofia* 9; La Bettola 7; Old afa 6; Billerio’ 5; Borgo Aquileia 2. Calcetto (girone 1F) Lo Spaghetto, Bowling Tricesimo 4; Castenetto, Molinari ascensori 0. Calcetto (girone 1H) Las Vegas 4; Merenderos, Olivares* 1 ; Picin* 0. Calcetto (girone 2G) Bar Crisnaro, Alleanza assicurazioni 2; Rapstruppen Teor 0. Le classifiche dei campionati giovanili, a-matori e calcetto sono aggiornate alla settimana precedente. * Una partita in meno " Due partite in meno L’attaccante continua la serie delle segnature che mantengono l’Audace in testa alla classifica Suber trascina i Giovanissimi La Valnatisone sconfitta - Gli Juniores vincono a Flumignano - Successi per gli Esordienti ed i Pulcini Al Reai Filpa il match d andata dei play-off amatoriali - Lo spaghetto ed il bar Crisnaro ok nel calcetto Si fa sempre più precaria la situazione della Valnatisone, sconfitta di misura domenica scorsa a Trieste dal Domio. I valligiani hanno avuto due occasioni per portarsi in vantaggio, fallite prima da Osgnach e poi da Golles. A 5’ dal termine i padroni di casa hanno realizzato la rete che li rimette in corsa per la promozione. La Valnatisone nelle ultime quattro gare in programma, per ottenere la salvezza matematica dovrà conquistare almeno sei punti. Un passo in avanti lo hanno realizzato gli Junio-res della Valnatisone, che si sono imposti sul campo della terzultima in classifica. 11 risultato si è concretizzato con le reti messe a segno da Alrnir BesiC, Cristian Facin ed Alessandro Bergnach. Per i valligiani sarà ora decisiva la prossima giornata, quando affronteranno il Natisone, mentre la Cividalese ospiterà l’Azzurra di Prema-riacco. A giocare bisogna essere in due: quando si gioca contro una squadra tecnica-mente inferiore diventa difficile sbloccare il risultato. Per i Giovanissimi dell’Audace ci ha pensato Maurizio Suber, realizzando una tripletta. Ora, in attesa dell’ultimo impegno Brividi a Savogna SAVOGNESE PAVIESE 2 4 Savognese: Cudicio, Golop (17’ st Podorie-szach), Bledig, Moreale (30’ st David Specogna), Floreancig, Meneghin, Trinco, Zufferli, Dor-bolò, Marseu, Sturam. Savogna, 29 marzo -La Savognese è scesa in campo oggi nella prima delle due sfide che vedono i gialloblu battersi con le formazioni in testa alla classifica. A salire nelle Valli è stata la compagine della Paviese che insegue a due punti la capolista Lumignacco. Gli udinesi hanno faticato le proverbiali sette camicie per aver ragione, alla fine della gara, di una orgogliosa e tenace Savognese. Nella prima fase della gara il gioco è risultato equilibrato. A far pendere l’ago della bilancia a favore degli ospiti è stato il gol su punizione messo a segno al 35’. Pronta e sfortunata replica dei locali con Sturam che al 43’ vede il pallone destinato in rete deviato dal corpo di un difensore. Il pari dei gialloblu giunge al 17’ della ripresa con un pallonetto di Podo-rieszach, appena entrato in sostituzione di Golop. Lo stesso attaccante, al 25’, ha l’occasione per il raddoppio ma al momento di concludere a porta vuota il pallone rimbalza irregolarmente. Due minuti più tardi passa la Paviese con un’azione in contropiede. Al 39’ Dorbolò pareggia su calcio d’angolo, quindi, approfittando di una indecisione di Cudicio, al ma nella categoria Esordienti, c’è stata ieri la seconda gara per il Tolmin contro i ragazzi di Nimis. Gli Esordienti dell’Audace continuano la loro serie positiva con un rotondo successo ottenuto a Godia 44’ la Paviese segna il tris. Un minuto più tardi il quarto gol chiude i conti, (p.c.) Il difensore della Savognese Luca Bledig con il Fulgor. Sono andati a segno per quattro volte Fa-racchio, due volte Vidic, hanno completato l’opera di demolizione Bellida, Va-lentinuzzi e Sibau. Non sono stati da meno i Pulcini che dopo la sconfitta della scorsa settimana si sono prontamente ripresi battendo la Savorgnanese con la doppietta di Francesco Cendou e la rete di Cli-naz. Facile successo a Pod-polizza del Reai Filpa che si è imposto con le reti di Antonio Dugaro, Fatovic ed ancora Dugaro nella gara di andata dei sedicesimi dei play-off amatoriali. Sconfitta casalinga di misura per gli over 35 del Psm sedie Cividale. Nei play-off scudetto del calcetto lo Spaghetto si è già qualificato, mentre i Merenderos sono in attesa del risultato di un recupero. Nel Torneo Maxi cono si è qualificato alla fase successiva il bar Crisnaro. previsto domenica 19 aprile a Savorgnano, i ragazzi allenati da Fabrizio Vogrig hanno giocato ieri sera il passaggio di turno nel torneo notturno di Buttrio. Sempre in questo torneo, Polisportiva corsara a S. Marco lutizzo Dominici... boom! LA TOPAIA - POL. VALNATISONE 0-1 Poi. Valnatisone: Bucovaz, Lavaroni, Lippi, Ruggero Dominici, Tomad (45’ Nigro), Qualizza, Francisco Cantoni, Lauber, Giovanni Dominici (60’ Di Cecca), Bolzicco (75’ Pecchia), Catania (70’ Faenza). S. Marco lutizzo - La Polisportiva Valnatisone non si fa intimorire dai padroni di casa, sicuramente più blasonati ed esperti ma lenti nella manovra. I cividalesi passano in vantaggio al 35’ del primo tempo con una stoccata di Giovanni Dominici, servito in area da un traversone del fratello Ruggero. La vivacità messa in mostra da tutti i componenti della squadra ospite, trascinata da Bolzicco, mette alle corde per buona parte del primo tempo i padroni di casa. Nella ripresa, nonostante il potenziamento del reparto avanzato dei locali, ad andare più vicina al gol è la Polisportiva con Nigro che vede la sua conclusione respinta con un miracolo dal portiere della Topaia. Domenica mattina alle 10.30 a Carraria si giocherà la gara di ritorno. I cavalieri in assembl Con una numerosa presenza di cavalieri, amici e simpatizzanti si è svolta di recente a Gagliano l’assemblea annuale dei soci del Circolo ippico Friuli orientale. Il presidente Giuseppe Paussa ha sottolineato il lavoro appassionato e competente del direttivo, citando ciascun componente, da Claudio Galanda (vicepre- Na regati v Anziu ob močni evropski konkurenci Lep uspeh Arianne Jadralka slovenskega kluba Sirena iz Barkovelj A-rianna Bogateč je minuli teden ponovno dosegla velik uspeh. Na predolimpijski regati v Anziu je dosegla 4. mesto v razredu Evropa. Uvrstitev BogatCeve je tem boljša, ker je bila na tekmovanju v Anziu prisotna vsa najmočnejša evropska konkurenca iz devetih dr- žav. Tekmovanja se je udeležila (in zmagala) tudi Ho-landka Margriet Mathisse, evropska in svetovna prvakinja ter drugouvrščena z olimpijskih iger v Atlanti. Regata v Anziu je bila veljavna tudi kot kvalifikacija za nastop na prihodnjem svetovnem prvenstvu. BogatCeva je bila med tekmovalkami iz Italije najboljša. Il direttivo del circolo ippico Friuli orientale sidente) a Federico Cudicio, Albano Muradore, Giuliano Malaventura, Adelio Passon e Roberto Galliussi. I punti all’ordine del giorno dell’assemblea, sviluppati dal segretario Roberto Dall’Olmo, sono stati tutti approvati. Quindi sono stati distribuiti i calendari relativi al programma annuale. I prossimi appuntamenti sono il cross di Tar-cetta ( 13 aprile) e la benedizione a cavalli e cavalieri, a Castelmonte, il 25 aprile. 8 novi mataiur četrtek, 2. aprila 1998 Kronaka SVET LENART Ošnije Se je rodila Cristina Velik roza flok oznanja, de v družini od Terese Gialsi an Giuliana Sittaro, ki žive tle v naši vasi, i-majo ’no cicico. Na 25. marca se jim je rodila Cristina. Cicica je sreCna, doma jo bojo var-val marna an tata, pa tudi sestra Elisa an brat Andrea, pru takuo vsa druga žlahta. Cicici, ki se je kumi rodila, pa tudi Elisi an An-dreu Zelmo vse narbuojše na telim svietu. DREKA Petarnel Dobrojutro Andrea Petarnel je mikana vas glih gor mimo Hlocja, ki spada pod dreškim kamunu an v teli vasi je dvie liet od tega paršla Živet mlada družina. Seda v telo družino je paršu an otrocic, an poberin, kateremu so dal i-me Andrea. Je ze puno liet, ki v teli vasi se na rodi obedan otrok, za tuole za rojstvo Andrea se vesele tudi vsi vasnjani. Srecan tata je Claudio Vogrig - Kuosu iz Gar-mikà, sreCna mama pa Annamaria Battistig iz Kal. PuobCju Zelmo srečno an veselo življenje. GRMEK Domača prò loco na diele Tisti od Pro loco Grmak so se srecali an napravli program diela za lietos. Kot nimar, imajo namien organizat puno zanimivih stvari. Očitno je, de žele spoštovat stare navade, pa tudi podpriet nove iniciative. Pogledimo, ka’ napra-vejo za vse nas od maja na-pri. 1. maj: senjam svetega Flipa v Hostnem. Tela je tudi na posebna parloZnost novi matajur Odgovorna urednica: JOLENAMOR Izdaja: Soc. Coop. Novi Matajur a.r.l. Čedad / Cividale Fotostavek in tisk PENTA GRAPH sr! Videm / Udine Včlanjen v USP1/Associato all'USPI Settimanale - Tednik Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 Naročnina - Abbonamento Letna za Italijo 50.000 lir Poštni tekoči račun z.a Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Čedad - Cividale 18726331 Za Slovenijo - DISTR1BST Partizanska, 75 SeZana Tel. 067 - 73373 Ziro račun SDK Sežana Stev. 51420-601-27926 Letna za Sloveni jo: 5.(XX) SIT OGLASI. 1 modulo 20 mtn x 1 ati Komercialni L. 25,000 + IVA 19% za stuort sreCat mladino Nediških dolin. Od 22. junija do 13. luja turnir v malem nogometu (calcetto) na Liesah. Orga-nizavajo ga Ze vic liet an vsaki krat pridejo igrat tle ekipe iz vsieh kraju, ne sa-muo iz Nediških dolin. 24. junija: kries svetega Ivana v Seve. Od 4. do 19. luja Postaja Topolove. O teli manifestaciji nie trieba še guorit takuo je lepuo poznana lahko bi jal bo cielim svietu, sa’ na nji parhajajo umetniki iz vsieh kraju Italije, Slovenije an še od Amerike do Avstralije. 24., 25. an 26. luja bo Senjam beneške piesmi. 25. 26. luja, senjam svetega Jakoba go par Hloc. 20. setemberja, Kuata-rinca par svetim Martine an na Prievaie. 27. setemberja bo senjam svetega Matija v Hostnem. Novemberja: kulturna jesen. Od 16. do 24. diCembe-rja Devetica. SOVODNJE mmmmmmmmmamammmam Smo Sli na ogled Postumje an Ljubljane Kamunska aministra-cjon iz Sauodnje je tudi lietos organizala an izlet, ’no gito, za tiste kamunja-ne, ki nieso vic pru mladi. Sli so v Postumjo, gledat zlo liepo an veliko jamo, ki je poznana po cielim svietu. Od tu so šli pa v Ljubljano, glavno miesto Slovenije, kjer, na žalost, so imiel malo cajta za pregledat vse lepote, ki so v telim mieste. Bla jih je puna koriera, sa’ se jih je vpisalo na 53, an vsi kupe so preživiel an liep dan. Na pomuoc jim je parskocilo an pravo, pomladansko sonce. Ceplešišče Žalostna novica iz nase vasi PoCaso poCaso zgubja- Cerco urgentemente casa nelle Valli del Natisene, possibilmente nei comuni di San Leonardo o Stregna. Telefonare al 727732 (anche segreteria tlefonica) mo tiste ljudi, ki so na kak naCin (in qualche modo) bli posebni, ki so štiel kiek v življenju po naših majha-nih vasicah. Taka je bla Gisella Trinco, uduova Coceanig. Umarla je v Cedajskem Spitale. Učakala je lepo starost, 89 liet. Na telim svietu je zapustila sestro Antonio, Tonino, ki je seda ostala sama na duomu, navuode an vso drugo Zlahto. Gisella je bla zlo poznana po cieli dolini, daržala je puno liet ošterijo tle v CeplešišCu an vsi pravejo, de je znala lepuo stat z ljudmi. Zadnji pozdrav smo ji ga dali v saboto 28. marca v CeplešišCu, kjer je biu nje pogreb. ČEDAD H ločje - Čedad Zbuogam Jole So jo videli zdravo an veselo tisti dan priet, ko se je sprehajala po Cedade. Drugi dan, zjutra, so jo ušafal martvo v pastieji. Takuo je tiho an na naglim umarla Jole Tomasetig, poročena De Fina. Bla je premlada za umriet, imiela je samuo 50 liet. V veliki žalost je pustila moža Maria, ki je zlo poznan, sa’ je miedih v Tavorjani, sina Micheina, ki ima samuo 16 liet, tata Albina an vso drugo žlahto. Družina od Jole je zlo poznana po vsieh naših dolinah, pru takuo v Cedade. Nje tata je Albino Koglicju iz Debenijega. Kupe z Zeno Marijo, ki nas je zapustila Ze vic liet od tega an je bla Konšorjove druZine iz Lies, sta darZala butigo obliek an druzega blaga go par Hloc, potlè sta bla odpada adno buj veliko v Cedade, kamar so hodil vsi naš judje. Zaparli so jo nekaj liet od tega. Jole bo venčni mier počivala gor na Liesah, kjer je biu nje pogreb v petak 27. marca popudan. SREDNJE Preserjè Zapustu nas je Giuseppe Chiabai V Cedajskem Spitale nas je zapustu Giuseppe Chiabai. Imeu je 79 liet. Bepo je biu taz Pikona, a njega dneve jih je preZi-vlju na Stari gori, kjer je tudi godu z orglami v cier-kvi. Potlè je šu živet v Torin kupe z ženo Cecilio. Kar mu je žena umarla se je vamu v rojstne kraje an šu živet v Preserje, kjer je za-zidu lepo hišo an kjer živi njega navuoda Alba Kon-sorjova. An pru ona an nje družina sta ga lepuo var-vala, sa’ Bepo je imeu po-triebo pomoči, ker je imeu težave z oCmi. Venčni mier bo poCivu go par Svetim Pavle (Cer-nečje), kjer je biu njega pogreb v sriedo 25. marca popudan. PODBONESEC Zejac (Ruonac) Smart mladega mota V Ruoncu, v vasici Zejac, pogrešajo smart mladega moža. Franco Cendon, takuo se je klicu, je biu Cinduli-Cu po domače an je imeu samuo 47 liet. Potlè, ki njega brat se je oZenu, sta ostala na duomu on an njega mama. Malo dni od tega so ga bli rikoveral v cedajski špitau. Parielo je, de ima samuo “influenco”, an ries Franco nie stau slavo. V saboto 28. marca se je po-guarju na koridorju v Spitale kupe z drugim buni-kam, je šu an moment v kopalnico, kar ga nie bluo nazaj so ga sli gledat: uša-fal so ga martvega. V žalost je pustu mamo, brata, kunjado, navuode an vso drugo žlahto. Puno judi se je zbralo na njega pogrebu, ki je biu v BrišCah v pandiejak 29. marca popudan. Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 6. DO 12. APRILA Podboniesac tel, 726150 OD 4. DO 10. APRILA Cedad (Minisini) tel. 731175 Oh nediejah in praznikah so odparte sanino zjutra, za ostali cas in za ponoc se more klicat samuo, Ce riceta ima napisano »urgente«. Caro abbonato, se non hai ancora provveduto a rinnovare l’abbonamento al Novi Matajur per l’anno 1998, ti ricordiamo che hai ancora poco tempo per farlo. Per il rinnovo puoi rivolgerti presso il nostro ufficio oppure effettuare un pagamento tramite conto corrente postale, intestato a “Novi Matajur - Cedad/ Cividale - n. 18726331”. Se risiedi all’estero puoi utilizzare il vaalia internazionale. Ti ricordiamo che il costo è di L. 50.000 per i’Italia e L. 65.000 per l’Europa e Americhe per via normale. Per via aerea il costo è di L. 110.000 per le Americhe e Canada, L. 115.000 per l’Australia. Miedihi v Benečiji DREKA doh. Lorenza Giuricin Kras: v sredo ob 12.00 Debenje: v sriedo ob 15.00 Trinko: v sriedo ob 13.00 GRMEK doh. Lucio Guargnolo Hlocje: v pandiejak ob 11.00 v sriedo ob 10.00 v četartak ob 10.30 doh. Lorenza Giuricin Hlocje: v pandiejak ob 11.30 v sriedo ob 10.30 v petak ob 9.30 Lombaj: v sriedo ob 15.00 PODBONESEC doh. Vito Cavallaro Podbuniesac: v pandiejak od 8.30 do 10.00 anod 17.00 do 19.00 v sriedo, četartak an petak od 8.30 do 10.00 v saboto od 9.00 do 10.00 (za dieluce) Carnivarh: v torak od 9.00 do 11.00 Marsin: v četartak od 15.00 do 16.00 SREDNJE doh. Lucio Quargnolo Sriednje: v torak ob 10.30 v petak ob 9.00 doh. Lorenza Giuricin Sriednje: v torak ob 11.30 v četartak ob 10.15 SOVODNJE doh. Pietro Pellegriti Sauodnja: v pandiejak, torak, četartak an petak od 10.30 do 11.30 v sriedo od 8.30 do 9.30 SPETER doh. Tullio Valentino Spietar: v pandiejak an četartak od 8.30 do 10.30 v torak an petak od 16.30 do 18. v saboto od 8.30 do 10. doh. Pietro Pellegriti Spietar: v pandiejak, torak, četartak, petak an saboto od 9.00 do 10.30 v sriedo od 17.00 do 18.00 PEDIATRA (z apuntamentam) doh. Flavia Principato Spietar: v sriedo an petak od 10.00 do 11.30 v pandiejak, torak, četartak od 16.00 do 17.30 tei. 727910 al 0368/3233795 SVET LENART doh. Lucio Quargnolo Gorenja Miersa: v pandiejak od 8.00 do 10.30 v torak od 8.00 do 10.00 v sriedo od 8.00 do 9.30 v četartak od 8.00 do 10.00 v petak od 16.00 do 18.00 doh. Lorenza Giuricin Gorenja Miersa: v pandiejak od 9.30 do 11.00 v torak od 9.30 do 11.00 v sriedo od 16.00 do 17.00 v četartak od 11.30 do 12.30 v petak od 10.00 do 11.00 Guardia medica Ponoč je »guardia medica«, od 20. do 8. zjutra an od 14. ure v saboto do 8. ure v pandiejak. Za Nediške doline: tel. 727282. Za Cedad: tel. 7081. Za Manzan: tel. 750771. Informacije za vse Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miedi-ha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto od 2. popudan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Spieter na številko 727282, za Cedajski okraj v Cedad na številko 7081. Ambulatorio di igiene Attestazioni e certificazioni v četartak od 9.30 do 10.30 Vaccinazioni v četartak od 9. do 10. ure Consultorio familiare SPETER Ostetricia/Ginecologia v torak od 14.00 do 16.00; Cedad v pandiejak an sriedo od 8.30 do 10.30; z apuntamentam, na kor pa impenjative (tel. 708556) Psicologo: dr. Bolzon v sriedo od 9. do 14. ure Servizio infermieristico Gorska skupnost Nediških dolin (tel. 727565) Kada vozi litorina 12 Čedada v Videm: ob 6.10 *, 7.00, 7.26 * 7.57, 9.*, 10., 11., 11.55 12.29 *, 12.54, 13.27 * 14.05, 16.05, 17., 18. 19.08, 20., 22.10.(od pand do čet. an ob praznikih) Iz Vidma v Cedad: ob 6.35 *, 7.29, 8.*, 8.32, 9.32 *, 10.32, 11.30, 12.32, 12.57 *, 13.30, 14.08 *, 14.40, 16.37, 17.30, 18.30, 19.40, 21.50 (od pand. do čet. an ob praznikih), 22.40 * čez tiedan Nujne telefonske številke Bolnica Cedad 7081 Bolnica Videm 5521 Policija - Prva pomoč ....113 Komisarjat Cedad....731142 Karabinierji..............112 Ufficio del lavoro 731451 INPS Cedad 700961 URES-INAC 730153 ENEL 167-845097 ACI Cedad 731987 Ronke Letališče..0481-773224 Muzej Cedad 700700 Cedajska knjižnica ..732444 Dvojezična šola 727490 K.D. Ivan Trinko 731386 Zveza slov. izseljencev...732231 Dreka..................721021 Grmek..................725006 Srednje................724094 Sv. Lenart.............723028 Speter.................727272 Sovodnje...............714007 Podbonesec 726017 Tavorjana..............712028 Prapotno...............713003 Tipana.................788020 Bardo..................787032 Rezija 0433-53001/2 Gorska skupnost 727281