IUSSIG ZU LIANI ! ASSICURAZIONI La tua protezione è assicurata ASSICURAZIONI novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • E-raail: novimatajur@spin.it • Poštni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1,00 evro Spedizione in abbonamento postale - 45 % - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Fibaie di Udine TAXE PERCHE 33100 Udine TASSA RISCOSSA Italy št. 20 (1350) Čedad, četrtek, 21. maja 2009 Dietro la richiesta di cancellazione della Lega Comunità, manca un disegno preciso La Lega Nord, quando ci si mette, riesce ad ispirare anche un po’ di simpatia. Poteva farlo anche questa volta a proposito del disegno di legge regionale anticrisi che prevede il finanziamento triennale alle Comunità montane, provvedimento contro il quale il Carroccio si sta battendo in aula. Ora, sul destino degli enti montani si dibatte da anni e ogni volta le Comunità, come l’Araba fenice, risorgono dalle ceneri alle quali le destina il politico di turno. Comunità come carrozzone, Comunità come esempio di inefficienza e sperpero, ma alla fine siamo sempre lì. La proposta di abolirle che oggi viene sventolata dal Carroccio non è niente di nuovo e, almeno per quanto riguarda l’ente che riunisce le Valli del Torre, del Natisone ed il Collio, non ci sentiamo di demonizzarla. Il problema sta quando si approfondisce l’argomento e si leggono le parole tuonanti del segretario regionale della Lega, Pietro Fontanini. Il quale è anche presidente della Provincia di Udine. Vuoi vedere che, una volta tolti i finanziamenti alle Comunità - e quindi di fatto cancellate - quei soldi verrebbero destinati alle Province. Anche per questo non ci potremmo scandalizzare, a patto che alla base di queste cancellazioni e di questi spostamenti ci fosse un disegno preciso, un progetto di riorganizzazione degli enti locali che avrebbe un duplice scopo, una maggiore efficienza da parte degli stessi ed un miglior utilizzo delle risorse finanziarie. Esiste tutto questo? No. Le Unioni dei Comuni si fanno e si cancellano, le convenzioni nascono e muoiono, la fusione dovrà essere imposta o niente, le Comunità sopravvivono. Questo il quadro, da troppo tempo e ancora una volta confuso, (m.o.) Rečan, 40 bogatih liet Za praznik društva poklon Petru Matajurcu an Ponediščaku r Diapozitive so se lovile adna za drugo an pred nami se je odviju film 40-liet-nega diela kulturnega društva Rečan. Grede, malo-manj v tami, sta Stefania an Vida Rucli z lepo sloviensko besiedo poviedale, kuo so ble težke parve lieta, kar je nacionalistična politika silila naše ljudi po svietu an nardila, vse kar je mogla, de bi zbrisala slovenščino tle par nas. Poviedale sta tudi, ki dost diela ima kulturno društvo Rečan za sabo an sevieda Ustanova »Fundacija poti miru v Posočju« V sredo, 27. maja 2009, ob 19. uri v svojih prostorih, Gregorčičeva 8, v Kobaridu prireja srečanje z znamenitima Rezijankama s Silvano Paletti, najvidnejšo rezijansko pesnico in z Luigio Negro, ki je predsednica kulturnega društva Rozajansi dum in vneta borka za pravice Rezijanov RITAGLIA QUESTO COUPON E POTRAI USUFRUIRE DI UNO SCONTO FINO AL 30% SU ASSICURAZIONE RCA E PER LA CASA FINO AD ESAURIMENTO BUDGET SCONTI Via Carlo Alberto 31, Cividale Tel/Fax 0432.732112 Mladi an “stari” igrauci Beneškega gledališča an pieuci zbora Rečan v soboto 16. maja na Liesah za 40 lietinco društva tudi ki dost ljudi je bluo aktivnih v njem. Na svoje oči pa smo sami lahko videli, kakuo je društvo živuo an aktivno do-našnji dan an ki dost mladih energij ima blizu sebe, saj telovadnica na Liesah je bila zaries puna an, kar je narbuj razveseljivo, je bluo puno mladine an otruok. “S strani Matajurja nebo se jasni, po temnih oblakih spet sonce žari”, pravi Do-ričeva piesam an z njo se je tudi začeu kulturni program. Protagonista večera pa sta bila dva intelektualca an pisatelja, ki sta puno nardila za daržat živ naš jezik an naše navade, puno sta napisala an puno nas navadla: Petar Matajurac an Tonca Ponediščak. Zapustila sta nas že puno liet an te mladi jih na še poznajo ne. Zatuo jim je društvo Rečan posvetilo telo posebno vičer an z njo praznovalo tudi svojih 40 liet. beri na strani 6 Concerto nella chiesa di S. Leonardo organizzato dall’Unione Slovenci po svetu I nostri canti in veste colta Presentati dal Quartetto d’archi della Glasbena matica, Davide Clodig ed Elena De Martin “Oj božime tele dolince”, il canto popolare più struggente della tradizione popolare della Slavia, quello che più la identifica nel più ampio spazio culturale sloveno, dà il titolo ad un CD appena realizzato dall'Unione emigranti sloveni - Slovenci po svetu e presentato, venerdì 15 maggio, nella chiesa di San Leonardo. Protagonisti del concerto il pianista Davide Clodig, il Quartetto d'archi della Glasbena matica di Trieste e la mezzosoprano Elena De Martin che hanno presentato 14 brani della tradizione popolare sacra e profana delle Valli del Natisone e della Val Resia nel travestimento cameristico di Daniele Za-nettovich e Julijan Strajnar. Quello proposto è un felice incontro tra musica popolare e colta, il concerto è stato emozionante soprattutto, forse, nella seconda parte dove viene evocata la magia ancestrale di Resia. “Non vogliamo diventare un museo a cielo aperto”, ha detto il presidente dell’Unione Slovenci po svetu Dante Del Medico, “ma far vivere la nostra cultura anche attraverso codici e linguaggi accessibili ad un mondo più vasto”. Il quintetto di chitarre che si è esibito a Lusevera Žarko Hrvatič, Davide Clodig, Peter Filipčič in Bogomir Petrač na koncertu v podutanski cerkvi Glasbena Matica Špeter Ugleden obisk v dvojezični šoli Slovenski kulturni center v torek, 26. maja 2009 ob 20. uri ZAKLJUČNA | AKADEMIJA | “Zadeva je bila zapletena, saj je bilo treba premagati dosti ovir in dokazati, da gre za koristno in nujno potrebno pobudo ter obenem, da to ne bo predstavljalo dodatnih stroškov za državo. Kar pa je bilo res odločilno, je bilo vztrajanje staršev, ki niso popustili pri zahtevi po ustanovitvi dvojezične srednje šole”. Tako je povedala senatorka Demokratske stranke Mariangela Bastico, ki je kot podministrica za šolstvo v Prodijevi vladi sledila tudi špetrski zadevi, ko je v ponedeljek, 18. maja, obiskala špetrsko dvojezično šolo. Spremljala sta jo senatorka Tamara Blažina in Livio Semolič, sprejela pa jo je ravnateljica Živa Gruden, ki sta se ji pridružila predsednik Zavodskega sveta Michele Co-ren in predsednica Skgz za vi-densko pokrajino Iole Namor. beri na strani 6 A Lusevera il primo concerto della Glasbena “Ogni nota sia la speranza di un futuro più bello nella nostra valle”. Questo è stato l’auspicio, che condividiamo pienamente, espresso da Igor Cerno sabato, 16 maggio nella chiesa di Lusevera che è stata la cornice di un evento straordinario, il primo concerto della Barška Glasbena matica, la sezione di Lusevera della scuola di musica della Glasbena matica di San Pietro al Natisone. Grande l’emozione per gli allievi e soprattutto per i genitori. segue a pagina 6 Aktualno Centri minori e borghi rurali, premiati Pulfero e S. Leonardo Con una spesa superiore ai 24 milioni di euro in vent’an-ni, la Giunta regionale la scorsa settimana ha approvato - su proposta dell’assessore regionale all'ambiente, ai lavori pubblici e alla Protezione civile - il riparto dei fondi destinati ai Comuni del Friuli Venezia Giulia volti a favorire un processo di riqualificazione dei centri minori, dei borghi rurali e delle piazze, in un’ottica di sviluppo dei valori ambientali, culturali e turistici secondo il piano organico degli interventi. Della somma complessiva, 5 milioni sono destinati a interventi in conto capitale, il resto va a sostenere, con un limite d’impegno del 7,35% annuo per 20 anni, la spesa riconosciuta ammissibile. Sei i Comuni delle Valli del Natisone che avevano presentato domanda di contributo (all’appello mancava solo Drenchia) per un totale di quasi sei milioni di euro. Speranze andate in gran parte deluse. La Regione ha infatti premiato, per quanto riguarda le Valli del Natisone, solo i Comuni di Pulfero (200 Un borgo caratteristico di Pulfero mila euro per il secondo lotto di lavori nella piazza del capoluogo sui 245 mila richiesti) e di S. Leonardo (410 mila euro per la riqualificazione dei borghi e delle piazze sui 550 mila richiesti). Nell’elenco anche il contributo per la realizzazione della piazza di Cornappo, nel comune di Taipana (100 mila euro). Candidatura Unesco per Cividale, tutto rinviato a gennaio 2010 Strada in salita per la candidatura di Cividale come patrimonio mondiale del-l’Unesco. Nessuna bocciatura ma la rete “Italia Langobardorum: centri di potere e di culto”, che vede la cittadina ducale come capofila, consegnerà una documentazione aggiornata della propria richiesta alla sede dell’Unesco il prossimo gennaio, a Parigi. Una soluzione comunque in linea con gli orientamento della stessa Unesco, che tende a limitare gli ingressi nella World Heritage List e ad aumentare le richieste d’integrazione della documentazione presentata, per evitare troppe richieste di ingresso nella lista dei siti patrimonio del-l’Unesco. Speranza tutt’altro che affievolita, secondo i promotori deH’iniziativa, anche perché tra le città che fanno parte della rete (oltre a Cividale le località sono Brescia, Castelseprio-Torba, Spoleto, Cam-pello, Benevento e Monte Sant’Angelo) la cittadina ducale è stata l’unica a non aver registrato alcuna obiezione. ima Stojan Spetič V naših krajih kar mrgoli pobud, ki izkoriščajo tragično zgodovino kakor gorjačo, s katero bi udrihali po sosedu. Pa naj bo predlog, da se krvava planšarija na Toplem Vrhu (Porzus) posveti v narodni spomenik, ali pohod istrskih beguncev k lokavski jami Go-lobivnica, ki vznemirja duhove v Trstu. V mestu ob zalivu pa tudi ne morejo iz svoje kože. Tako so sklenili poimenovati stopnišče po Mariu Granbassi-ju, sicer rajnemu dedu olimpijske prvakinje v sabljanju Margherite, ki sedaj pomaga Micheleju Santoru pri odmevni oddaji »Annozero«. Mario Granbassi se je sicer rodil v Pazinu kot Niederkorn, a si je iz fašistične gorečnosti dal prevesti priimek, za mlade radijske poslušalce pa je Ibil Mastro Remo, kijih je učil ljubiti Duceja, vojno in sovražiti vse, kar ni bilo všeč črni diktaturi. Zvest svojim fašističnim nazorom je šel kot prostovoljec v špansko državljansko vojno in v Kataloniji padel za Francisca Franca. Ironično je, da so za poimenovanje izbrali del ulice, ki je sicer bila poimenovana po tržaškem iredentistu, a je bil Jud. No, pa se te dni pojavi v časopisu pisanje, češ da tržaške oblasti grešijo, ko ulico posvečajo Granbassiju, predvsem zato, ker s tem dajejo potuho slovenskemu nacionalizmu... Tako, z miselnim “salto mortale” postajamo Slovenci krivi tudi za početje fašistov in njihovih dedičev! O slovenskem nacionalizmu veliko govorijo in pišejo. Pa se vprašajmo, v kolikšni meri lahko goji nacionalizem narod, ki je številčno majhen, je bil večkrat razdeljen in okupiran, njegov jezik preganjan, ljudje razseljeni ali zaprti v taborišča. Lenin je svoje dni pisal o obrambnem nacionalizmu zatiranih narodov, ki ga je treba podpirati. Seveda ni obvezno, da morajo Lenina brati ali spoštovati vsi. Pa se vprašajmo, kakšni so bili sadovi našega domnevnega in tolikanj obsojenega nacionalizma. Mar povojne meje, ki so Primorsko vrnile Sloveniji? Tiste, ki govorijo in pišejo o slovenskem nacionalizmu, torej o agresivnosti Slovencev in Slovenije, bi bilo treba vprašati, ali ni bolje, da meje, za katere so krvaveli milijoni vojakov v dveh svetovnih vojnah, ni več. In še to: ali niso prav odprte evropske meje jamstvo, da se bosta na nekdaj spornem področju ohranili in krepili obe skupnosti, obe kulturi: italijanska in slovenska. Slovenija prevzela predsedovanje Svetu Evrope Minister za zunanje zadeve Samuel Žbogar je v imenu Republike Slovenije prejšnji teden v Madridu prevzel predsedovanje Odboru ministrov SE, najvišjemu izvršnemu organu Sveta Evrope. Ob prevzemu predsedovanja je predstavil prioritete Slovenije, ki so oblikovane na podlagi zavez in prednostnih usmeritev zadnjega vrha Sveta Evrope v Varšavi iz leta 2005. Program slovenskega predsedovanja daje poseben poudarek pravicam otrok, izobraževanju o otrokovih pravicah, Romom, bioetiki in biomedicini, spodbujanju demokracije, vladavini prava ter jugovzhodni Evropi, Kavkazu in Belorusiji. Minister Žbogar jev nagovoru ob prevzemu predsedovanja zlasti poudaril potrebo po nadaljevanju reforme Evropskega sodišča za človekove pravice ter izrazil zadovoljstvo, da je bil na konferenci pogodbenic Evropske konvencije o človekovih pravicah v Madridu dosežen napredek. Opozoril je na potrebo po sodelovanju med institucijami Sveta Evrope ter potrebo po sodelovanju Sveta Evrope z drugimi mednarodnimi organizacijami, zlasti Evropsko unijo. Pretekli teden v Sloveniji je bil sicer zaznamovan zaradi obiska predsednika francoske vlade Franqoisa Fillona. Francija si, po njegovih besedah, želi, da bi Slovenija in Hrvaška hitro dosegli kompromisno rešitev, saj bi to omogočilo deblokado in vstop Zagreba v Evropsko unijo. Obisk francoskega premierja je bil namenjen izključno pripravi odgovora na Rehnov arbitražni predlog rešitve mejnega problema med Hrvaško in Slovenijo. Rehnov predlog bi le z dopolnili pomenil ustrezen kompromis, je dejal premier Pahor. V Sloveniji se je po koncu francoskega predsedovanja svetu EU v drugi polovici lanskega leta ustvaril vtis, daje Francija v sporu med Ljubljano in Zagrebom odločno na strani Hrva- ške, ki je poskusila prejudicirati mejo v dokumentih, uporabljenih v pogajalskem procesu za vstop v Unijo. Spomnimo na neuspešni poskus francoskega predsedstva, ki je poskušalo doseči kompromisni dogovor, da se Hrvaška odpoveduje prejudicem na kopnem in morju. »Francija ne izbira Hrvaške proti Sloveniji in tudi ne Slovenije proti Hrvaški,« je dejal Fillon. Francija ima le en cilj: da poskuša pomagati državama pri iskanju kompromisne rešitve. »Nekega dne bo treba doseči kompromis. Želimo si, da bi se državi potrudili v tem procesu, Francija pa si želi vse skupaj olajšati,« je dejal francoski premier. Predsednik slovenske vlade Pahor se je na to problematiko pogovarjal tudi z voditelji vseh parlamentarnih strank. Obravnavali so serijo dopolnil Rehnovemu predlogu o reševanju meje med državama s pomočjo arbitraže. Pahor je predlagal, da sprejmejo bistvena dopolnila, ki bi jih posredovali v Bruselj, pri tem pa pričakuje, da bodo dobila večinsko podporo parlamentarnih strank. Slovenska politika ima k predlogu Ollija Rehna številna dopolnila, a med bistvena lahko štejemo: a) vztrajanje pri načelu zunanje pravičnosti (ex aequo et bono); b) da bi kopensko in morsko mejo obravnavali skupaj, in ne ločeno; c) slovensko zahtevo, da bi deblokirali hrvaški pogajalski proces šele potem, ko bi sporazum o arbitraži ratificirala oba parlamenta, in ne po dogovoru obeh premie-rov. Pričakovati je, da bodo v kratkem poskušali pripraviti dokončni predlog o sestavi arbitražnega sodišča. Medtem ko Rehn predlaga formulo 1+1+3 (vsaka država po enega sodnika, če ni dogovora, predsednik haa-škega sodišča določi trojico), bi Slovenija sestavila arbitražno sodišče na podlagi formule 1+2+2. Če dogovora ne bi bilo, bi predsednika določila evropska komisija in ta nato še dva člana, (r.p.) kratke.si Il parlamento europeo e la rappresentanza femminile In Slovenia sono in corsa per 7 posti 81 candidati, 42 uomini e 39 donne. Secondo l’ultimo sondaggio del Deio, dovrebbero essere eletti 5 uomini e 2 donne, una in meno rispetto a cinque anni fa. In quanto a rappresentanza femminile, la Slovenia raggiunge il 42,9%, la piena parità è stata raggiunta solo da Estonia e Lussemburgo, mentre Malta e Cipro non ne hanno nessuna. A livello dell’UE comunque cresce: nel 1979 era del 16,3%, nel 2004 del 30,3%. Democratici e socialdemocratici avrebbero il maggior consenso Al primo posto, secondo il sondaggio del quotidiano Deio, si colloca il Partito democratico, che ha come capolista l’ex ministro Milan Zver, con il 21% dei consensi. Seguono i socialdemocratici - capolista l’ex ministro degli esteri (ai tempi di Susanna Agnelli) Zoran Thaler con il 16%. Al terzo posto i liberaldemocratici, capolista Jelko Kacin, con il 12%, poi Zares, capolista Ivo Vajgel, l’ll% e Nova Slovenija con Lojze Peterle il 10%. La denazionalizzazione si avvia a conclusione Secondo i dati del Ministero della Giustizia, nel primo trimestre del 2009 sono state chiuse 38.899 pratiche nei procedimenti di denazionalizzazione, mentre rimangono aperte 740. Di queste, 494 sono all’esame al primo livello, in 77 casi c’è stato il ricorso, mentre presso il Tribunale amministrativo e la Corte Suprema sono pendenti 169 pratiche. Quest’anno si è quindi chiuso il 98,1% dei procedimenti avviati. Inizia il periodo più intenso della stagione alpinistica L’attività alpinistica si svolge durante tutto l’anno, ma è più intensa nei mesi caldi. L’associazione alpinistica slovena cura 8.420 chilometri di sentieri, segnati ed indicati sulle carte. Un’attività molto impegnativa. Entro la metà di maggio quest’anno si sono registrati già 95 incidenti con l’intervento delle squadre di soccorso e in 12 casi l’esito è stato mortale. Quest’anno sulle montagne slovene si attendono 3 milioni di visitatori. E si moltiplicano gli inviti alla prudenza. Raccolta differenziata, multe fino a 10 mila euro L’ispettorato comunale di Lubiana in collaborazione con la società dell nettezza urbana ha avviato lunedì 18 un ampio programma di controllo sulla raccolta differenziata dei rifiuti, con particolare attenzione per quelli biologici. Verranno controllati i cassonetti e verificato il conferimento, in caso di infrazioni al regolamento, sia da parte di privati che di enti o aziende, sono previste multe da 100 fino a 10.000 euro. LA NUOVA PROSA SLOVENA HUDOLIN pASTone« V Italiji spoznavajo slovensko prozo V petek, 16, maja, sta se v Vidnu predstavila književnika Miha Mazzini in Jurij Hudolin Študentska založba iz Ljubljane prireja letos v sodelovanju z lektoratoma slovenščine na univerzah v Vidnu in Padovi obiske nekaterih vidnejših avtorjev slovenske kratke proze v Italiji. Prvo srečanje, ki ga je vodil profesor Roberto Dapit, je bilo na sporedu že v petek, 16. maja, v knjigarni Libreria Friuli v Vidnu, kjer sta se številnim študentom in ljubiteljem literature predstavila Jurij Hudolin in Miha Mazzini. Beseda je tekla o vplivu, ki ga je imelo odraščanje v obdobju pred osamosvojitvijo Slovenije na njuna dela, o odnosu med sodobno slovensko družbo in bivšo Jugoslavijo, o vprašanju jezika in še marsikateri zanimivi temi, prijetno popoldne pa seje zaključilo z ogledom treh kratkometraž-nih slovenskih filmov (Vem režiserja Jana Cvitkoviča, Vučko režiserja Matevža Luzarja in Vsakdan ni vsak dan zamejskega režiserja Martina Turka). Miha Mazzini je znan predvsem kot scenarist in je stalni član Evropske filmske akademije, med njegova najbolj znana hterarna dela pa sodi roman Kralj ropotajočih igrač - Il giradischi di Tito, ki je nastal na podlagi scenarija filmske uspešnice samega slovenskega avtorja. Zgodba pripoveduje o fantu, ki svojo mladost doživlja v obdobju socialistične Jugoslavije. Motiv bivše federativne republike je torej prisoten v delih Mihe Mazzinij a, saj mora imeti roman “ravnotežje med intimnostjo in družbeno stvarnostjo,” kot je povedal sam avtor. Tudi Hudolin je odraščal v obdobju pred osamosvojitvijo Slovenije, tako da je povsem naravno, daje tudi v njegovih delih prisoten motiv Jugoslavije. “Kdor je svoje otroštvo in mladost doživljal pred tridesetimi leti, ne more mimo tega, da so njegovi romani slika takratnega obdobja,” je de- jal Hudolin. Sodobna slovenska družba pa je v odnosu do bivše Jugoslavije po mnenju Mihe Mazzinija razcepljena na dva dela, ki sta si v popolnem nasprotju. En del slovenske družbe pogreša socializem, Jugoslavijo vidi kot izgubljeni raj, v katerem so vsi boljše živeli in so bila pravila jasna, za druge pa je bilo to obdobje totalitarnega režima in velikega strahu. Hudolin pa je omenil predvsem veliko ra-zbko med takratnimi adolescenti in sedanjimi. Prvim seje zdelo samoumevno, da so poznali tudi jezike ostalih jugoslovanskih republik, v šoli so se učili tudi cirilico, danes pa obvladajo mladi dosti boljše angleščino kot hrvaščino ali srbščino. Mazzinije v zvezi s tem dodal še to, da so zdaj v Sloveniji marsikje zelo popularni balkanski filmi, glasba in podobno, ko pa se mladi iz ra-zbčnih bivših jugoslovanskih republik srečajo na koncertu, se med sabo pogovarjajo v angleščini. Slovenska literatura je bila nekoč vodilni element slovenske kulture, s pisanjem v slovenščini pa so hoteb književniki dokazati, da je njihov jezik na isti ravni kot ostab evropski. Zdaj po mnenju gostujočih avtorjev tega ni več. Mazzini, ki romane piše v slovenščini, scenarije pa iz praktičnosti kar v angleščini, med ustvarjanjem sploh ne razmišlja o tem, če s svojim delom koristi tudi samemu jeziku. Ima se za pripovedovalca zgodb, najbolj pomembno pa je zanj to, da v bralcu vzbudi empatijo do junakov in da mu torej uspe na določen način manipulirati njihova čustva. Prav zato se je odločil, da bo uporabljal čim bolj enostaven jezik, saj je vsaka vrsta kom-pbkacije le mučenje bralcev. “Najboljša vaja za to je tek. Po nekaj pretečenih kilometrih so lahko stavki le kratki in enostavni, saj drugačnih človek sploh ne more več izgovoriti,” jev smehu dejal uspešni slovenski pisatelj. Hudo-bn, ki je z bterarnim ustvarjanjem začel kot pesnik, zdaj pa se posveča tako prozi kot poeziji, pa je svoj odnos do jezika označil za erotičnega. “Naključje se mi zdi, da pišem v slovenščini, med pisanjem pa ne razmišljam o tem, če uporabim kako tujko ali skovanko, bolj pazim, da stavek ritmično teče oziroma valovi.” Kakšna pa je sodobna slo- venska literarna scena? Taka kot svetovna, pravi Mazzini. Kljub temu, da je Slovenija majhna država, je avtorjev ogromno, enako pa velja tudi za žanre, tako da literarno “vrvranje” res ni dolgočasno. Je pa tudi več zavisti, saj gre pravzaprav za boj za “majhen košček zemlje”. Čeprav v Sloveniji s pisanjem nihče ne bo obogatel. “Razlika med uspešnico in literarnim flopom je namreč le ta, da si bo avtor prve lahko za večerjo namesto kebaba privoščil suši,” je zaključil Mazzini, ki je tudi poudaril, da pravzaprav piše sam zase, ne pa za druge. Si- cer njegovo delo sploh ne bi imelo smisla, saj se zaveda, da je pisateljev na svetu res ogromno, njegove knjige pa predstavljajo le minimalni del svetovne literarne scene. Za Hudobna, ki ima pisanje za svoj pokhc, je med samim ustvarjanjem irelevantno, kakšna bo percepcija njegovega dela. To vprašanje si začne postavljati šele takrat, ko je knjiga že zaključena. Turneja, ki sta jo podprla tudi Ministrstvo za kulturo in Javna agencija za knjigo Re-pubbke Slovenije se bo nadaljevala septembra v Rimu in Milanu. (T.G.) Con “La ragazza della Mura” Lainšček racconta i tormenti della sua terra Feri Lainšček, autore di romanzi, racconti, poesie, radiodrammi e Hbri per ragazzi, si aggiunge aba non nutrita, ma già ben rappresentativa schiera di scritto- ri sloveni che il lettore italiano sta imparando a conoscere grazie al lavoro di alcune case editrici (quasi mai tra le quattro o cinque cosiddette “grandi”, ma questo non toghe nulla al loro valore) e di alcuni valenti traduttori. “La ragazza della Mura” (“Muriša” il titolo originale) è il primo libro in italiano, fresco di stampa, di Lainšček, pubblicato dalla casa editrice triestina Beit, tradotto da Martin Vidah e presentato giovedì 14 maggio negh spazi della Tržaška knjigarna a Trieste. Lainšček, classe 1959, è oggi in Slovenia uno degli autori più affermati. Viene da Murska Sobota, ai confini con l’Ungheria, e molte debe storie che racconta hanno a che fare con quei luoghi e con le genti che b popolano. Tra queste genti ci sono anche i Rom, popolo a cui Lainšček ha dedicato almeno due romanzi, “Namesto koga roža cveti” (Al posto di chi sboccia il fiore) e “Nedotakljivi” (Gli intoccabili), racconto sul mito tzigano. “La ragazza deba Mura” ha come protagonisti due giovani del luogo, Julian e Zinaida, ma anche il paesaggio dove si svolge la storia e lo stesso fiume Mura, come il Danubio luogo di incontro delle genti. Il romanzo, come ha sottolineato nella sua presentazione Miran Košuta, docente di letteratura slovena all’Università di Trieste, poggia su due cardini principali: l’amore e la colpa. Quest’ultima impedisce ai due protagonisti di coronare il loro sogno d’amore. Un terribile segreto infatti si nasconde dietro al loro passato ed a quello delle rispettive famiglie, un segreto che in realtà si intuisce già a metà del racconto, senza che questo comunque tolga pathos alla vicenda. Sullo sfondo la Storia, l’imminente apocabsse deba Seconda guerra mondiale, i primi fragori di un destino tragico che spazzerà via cose e persone. “Sul romanzo aleggia una nebbiobna di mistero, di tragica fatahtà -dice Košuta - che accomuna Lainšček aba scrittura di Jančar, ma ciò che lo contraddistingue è la coloratura originale, l’atmosfera, i caratteri, soprattutto la bn-gua, tutte cose che incarnano l’anima deb’oltre Mura”. Gb argini del fiume, come quelli della vita, spesso non riescono a contenere l’irruenza di sentimenti ed emozioni, e questo è quanto Lainšček racconta nelle 200 pagine di un romanzo solido e scorrevole, un’ottima prova d’autore, (m.o.) Sklad I Fondazione V ONLUS v DORCE SARDOC S prispevkom »petih tisočink« davka Irpef lahko pomagaš slovenski ustanovi Letošnjih »pet tisočink« davka na dohodke fizičnih oseb (IRPEF) lahko namenite Skladu Dorče Sardoč, ki podeljuje štipendije zaslužnim manj premožnim slovenskim študentom. Od ustanovitve prejemajo štipendije Sklada Dorče Sardoč tudi učenci dvojezične šole v Špetru. Kaj je prispevek »pet tisočink«? »Pet tisočink« je prispevek, ki ga predvideva zakon št. 266 z dne 23. decembra 2005, s katerim lahko vsi davkoplačevalci namenijo manjši delež davka na dohodke priznanim dobrodelnim organizacijam in neprofitnim ustanovam. V ta seznam spada tudi Sklad Dorče Sardoč. 730-1 redditi i Scheda per la scelta della destinazione dell'8 per mille dell’IRPEF e del 5 per mille dell'IRPEF /S.^rWteQ Da consegnare unitamente alla dichiarasi Mod. 730/2008 al sostituto d'Imposti C.A.F. o al professionista abilitato, utilizzando ■ j CODICE FISCALE | (obbligatorio) COGNOME (per le donne fexfccare il coqnome da nubi«) NOME SESSO (U o F) DATI ANAGRAFICI ooralo1 ^AS >LJ 5 -S > ru O LO AVVERTENZE Per esprimere la scelta a favore di una delle finalità destinatarie della quota del cinque per mille dell'IRPEF, il contri- i -‘" deve apporre la propria firma ngriiguadro corrispondente. Il contribuente ha inoltre la facoltà di indicare anche il codice fiscale ---o latta esclusivamente npr " K°neficiarie. Svoj prispevek lahko namenite tako, da v polje obrazca, ki je namenjeno dobrodelnim organizacijam in neprofitnim ustanovam v modelih CUD/730/Modello Unico, vpišete davčno številko Sklada Dorče Sardoč in se podpišete. Prispevek »petih tisočink« ne predvideva doplačila in zato tudi nobenih dodatnih davkov. A/a levi avtorja slovenske kratke proze Jurij Hudolin in Miha Mazzini z moderatorjem Robertom Dapitom, spodaj del publike Aktualno In musica, immagini e documenti il valore e i diritti delle minoranze “Suns, Vizije, Sprachen, Diritti” (Suoni, Visioni, Lingue, Diritti) è un cd audio/cd rom quadrilingue (friulano, sloveno, tedesco e italiano) dedicato alle minoranze linguistiche e alla loro tutela. Si tratta di ima vera e propria opera multimediale, realizzata dal Servizio identità linguistiche, culturali e corregionali all’estero della Regione in collaborazione con il Consorzio universitario del Friuli, con musica, immagini, documenti e una selezione di collegamenti esterni. ZELENI , / LISTI jf Ace Mermolja Moč je v idejah in slogi Il cd audio, in particolare, contiene dodici brani di altrettanti gruppi o musicisti del Friuli-Venezia Giuba o di altre regioni d’Europa (Sardegna, Carinzia e Valb Occitane del Piemonte) i cui testi sono in friulano, sloveno, tedesco, sardo e occitano. Si va dal rock ruvido e potente dei Pantan al brit-pop dei Prorastar, dai ritmi metropohtani di Madrac e DLH Posse aba canzone d’autore al femminile rappresentata dalla friulana Priska e daba carinziana Lisa Stern, dab’incontro tra tradizione e elettronica declinato in maniera originale dai friulani Ba-kan e dagh occitani Gai Saber, sino al reggae in sardo dei Train to Roots, aba festa folk dei Kraški Ovčarji e abe melodie timavesi di Tischlbong. Inserito nel computer, invece, il disco permette di conoscere qualcosa di più sui musicisti coinvolti, di vedere i videoclip di Arbe Garbe, Dek 111 Ceesa, DJ Tubet e Kosovni Odpadki, di consultare i testi deba principale normativa europea, itabana e regionale in materia di tutela debe minoranze linguistiche (dalle Convenzioni del Consiglio d’Europa abe Leggi regionab) e di accedere ad una selezione di siti internet tematici (istituzioni, associazioni, centri di documentazione...) di rile- vanza regionale, statale, europea e mondiale. Il tutto in friulano, sloveno, tedesco e italiano. “Suns, Vizije, Sprachen, Diritti” fa parte di una più ampia serie di progetti editoria- b, dal titolo “Lenghis, Jeziki, Sprachen, Lingue”, nata con lo scopo di promuovere la conoscenza delle lingue minoritarie deba nostra regione, fornire informazioni sulla realtà debe minoranze linguistiche deba regione, d’Italia e d’Europa e offrire documentazione sulla normativa vigente e su iniziative di studio, ricerca e confronto tra esperienze maturate in questo campo. Da lunedì 25 maggio “Suns, Vizije, Sprachen, Diritti” può essere richiesto gratuitamente presso gh URP della Regione, a Udine (piazza I maggio 6), Pordenone, Tolmezzo, Gorizia (via Garibaldi 7) e Trieste (piazza Unità d’Italia 1), che sono aperti al pubbbco dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.30 e il lunedì e mercoledì anche nel pomeriggio dabe 15.00 alle 16.30. O gospodarski krizi se veliko piše in to z različnih gledišč in z različnimi nameni. Kriza je v Evropi in v Italiji, kjer bodo volitve za evropski parlament, predmet predvolilne propagande. Konec koncev je tudi ameriški predsednik Obama sunkovito prehitel tekmeca, ko se je kriza zagrizla v živo meso družbe in ljudi. Med različnimi mnenji o krizi beremo tudi tista časopisnih analitikov, znanih ekonomistov in seveda izjave podjetnikov in sindikalistov. Izšla je že kaka knjiga. O globini krize ni več dvomov, vprašanje je, koliko časa bo trajala. Ko se namreč zdi nov problem rešen, se pojavi drugi. Krizo so povzročile banke s svojimi lakomnimi sistemi in jo zgrnile na konkretno gospodarstvo. Sedaj je gospodarstvo, ki v svoji krizi šibi banke. Kriza se bo bližala koncu, ko bo okreval in se prečistil bančni sistem in ko bodo gospodarske dejavnosti pričenjale poganjati zeleno listje, ljudje pa ne bodo več v strahu za delovno mesto, za prihranke, za to, kako plačevati osebne dolgove ipd. V krizi pa se vendarle ne obnašajo vsi na enak način in po krizi bo v spremenjeni stvarnosti močnejši tisti, ki je izkoristil suhe krave za spremembe in posodobitve v hlevu. Tak primer je lahko italijanski FIAT. Vlada tu nima zaslug. Menedžment tu-rinske avtomobilske tovarne z Marchionnejem na čelu se je podal v mednarodno akcijo in skuša spremeniti šibkost v moč. Nova Obamova politika namerava Američanom ponuditi cenejše, manjše in ekološko sprejemljivejše avtomobile. Fiat ima modele in tehnologijo, ki ustrezajo načrtu. Zato je lahko brez dodatnih sredstev prišlo do dogovora o spajanju majhnega Fiata z ranjenim ameriškim velikanom Chrysler-jem. Iz Turina se sedaj trudijo, da bi se dvojčku pridružila tovarna Opel, kije v lasti drugega ameriškega velikana GM. K skupini naj bi pristopilo še nekaj manjših znamk. Cilj je združiti majhne in šibke enote v sistem, ki bi bil drugi največji na svetu. To omogočajo nova tehnologija in odprta tržišča. V enem obratu lahko naredijo z istimi stroji več modelov, ki imajo v bistvu iste dele, čeprav so ti avtomobili lahko različni po videzu in nekaterih značilnostih. Drugo vprašanje je, kolikšna bi bila socialna cena novega sistema, vsekakor bi bila hujša, ko bi nihče ne ukrepal. Omenil sem krizo in primer “premikanja” sredi krize z mislijo na gospodarstvo v goratih področjih in v sami Benečiji in Reziji. Tu je gospodarstvo endemično v krizi, kar pričajo mnoge prazne hiše in celo vasi. Bilo je izrečenih več predlogov, ki gredo od kmetijstva do turizma, od predelovanja lesa do obrtništva. V obrobiti va- si se lahko razvije tudi viso-kotehnološka dejavnost, kije povezana z večjimi središči. Novinarji to poznamo. Nekoč je moral časopis imeti tiskarno v bližini, danes omogočata elektronska pošta in internet tiskanje časopisov na daljavo. V tej stroki so se radikalno zreducirale figure stavcev, brez novih sistemov dela pa bi danes časopisi preprosto umrli. Če se torej vrnemo h goratim vasem in k našim občinam lahko ugotovimo, da smo slišali že kar nekaj idej in marsikatero obljubo. Težave nastanejo pri realizaciji načrtov. Majhni in mladi podjetniki potrebujejo pomoč. Spretnost ti ne pomaga, če si sam in brez pravih zagonskih sredstev. Tudi izbire morajo biti usklajene in premišljene. Bližajo se krajevne volitve, ki bodo zaobjele številne občine goratih področij in občine iz Benečije. Vemo, da male občine ali sama Gorska skupnost nimajo dovolj finančnih sredstev, da bi kaj posebnega finansirale. Če pa se krajevni dejavniki, župani, odbori, občinski sveti, gorska skupnost in seveda podjetniki, organizacije in vsi mladi, ki bi radi nekaj ustvarili doma, združijo, je to moč, ki ima svojo težo vsaj na deželni ravni. Konkretni načrti, složnost in trma lahko dosežejo, česar ne more neobstojen denar. Če pa koraka vsak po svoje, če se ideje lomijo med majhnimi nasprotji, sovraštvi, računi, zavistmi, nezaupljivostmi itd. so šibki kraji in ljudje obsojeni, da jih bo kriza še bolj ošibila, kot že so. Sposobnost načrtov, sloge, trme in podjetnosti so izzivi novim upraviteljem, ki prihajajo. Naj torej na volitvah volivci izbirajo programe in ljudi in naj se ne odločajo na osnovi tega, kar gledajo po televiziji. Con la ‘Giornata delle erbe’ la stona incontra il gusto Le Valb del Natisone, che in questo periodo sono un tripudio di verde, di fiori e di soleggiati panorami mozzafiato, offrono al visitatore sabato 30 maggio una giornata imperdibile di full immersion neh’incontaminata natura, nella storia e nelle tradizioni deba Slavia Friulana. Il programma deba “Giornata delle erbe” prevede al mattino (ore 10), la partenza dal rifugio Solarje (comune di Drenchia). L’esperta bioioga naturalista Raffaeba Zor-za condurrà i partecipanti alla scoperta debe innumere-vob erbe particolari presenti neba zona, dove si incontrano specie mediterranee, continentab e balcaniche, con le loro virtù per la salute e il palato. Per pranzo, la rinomata “chef” deba Trattoria “Aba Posta” di Clodig, Maria Primosig, preparerà in esclusiva per i partecipanti il “Fruhstùck”, ovvero la tipica colazione (il cui nome è mutuato dal tedesco) dei valligiani di una volta. Nel pomeriggio, visita storico naturalistica lungo i vicini sentieri della Grande Guerra nella restaurata postazione di trincea di “Na Gradu” e conclusione abe ore 18 con una cena a base di piatti alle erbe presso la Trattoria “Alla Posta” di Clodig. Le camminate sono facili e non faticose, adatte per tutti. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi entro mercoledì 27 maggio al numero 338 1260311 o all’e-mail trat-toria_allaposta@yahoo.it. Scoprire inediti e affascinanti aspetti debe Valb del Natisone rischiarati solo dalla luna e dabe stebe. Una “notte bianca” che sabato 23 maggio, alle 20, partirà dallo splendido borgo di Topolò teatro ogni prima quindicina di luglio della celebre manifestazione “Postaja Topolove”, animata da artisti di tutto il mondo. Dopo aver percorso il “sentie- L’iniziativa viene proposta per sabato 23 maggio La “Notte bianca” della Pro loco, a piedi da Topolò al rifugio Solale ro dell’arte” (con numerose installazioni prodotte da “Postaja Topolove”), si procede fino a Livške Ravne, in Slove- nia, attraversando poi il “sentiero dei poeti” (così denominato per i romantici panorami) per imboccare infine cam- Anche quest’anno la Val Resia presente a “Sapori Pro Loco” Anche quest’anno l’associazione turistica Pro Loco Val Resia è presente all’8A edizione deba manifestazione “Sapori Pro Loco” che si si concluderà sabato 23 e domenica 24 maggio presso la sede di Viba Manin di Passariano. Le giornate di festa offrono alla Pro Loco Val Resia l’opportunità di proporre ai numerosi visitatori, che giungono da tutta la regione e non solo, le pecubarità gastronomiche del proprio territorio quali i calzoni resiani, “čalčbne”, il frico resiano, “sér ponòw”, ed il dolce secco tradizionale “bujadnik”. Saranno presenti anche rappresentanti di diverse realtà associative della Vabe quale, ad esempio, il Comitato Associativo Monumento alTArrotino i cui componenti daranno dimostrazione di affilatura presso lo stand. Durante la serata di sabato 23 maggio, inoltre, in occasione del concorso per la selezione di “Miss Itaba Sapori Pro Loco 2009”, la Pro Loco Val Resia presenterà la sua “concorrente” che sfilerà, anche, in abito tradizionale resiano. Si tratta dunque di un appuntamento importante che richiama parecchi visitatori e offre molta visibibtà abe piccole realtà locab come, appunto, quella della Val Resia e al quale non si può assolutamente mancare. minamenti e trincee deba Prima guerra mondiale sul monte Kolovrat. Durante il percorso le esperte guide della Pro loco Nediške Doline-Valli del Natisone introdurranno i partecipanti ad un affascinante incontro con la natura, la storia e il misterioso mon- Društvo_Associazione Kobilja clava Bomo pekli Prepareremo la GUBANCE PO DRESKO GIJBANADI DRENCHIA Illodiè/Clodig, AllaPosta_Mohorin V soboto, 20. jiini ja_giiiguo 2009 Začnemo ob 9.00 in misiimo, de gnbance bojo pečene okuole 16.00 Inizio alle 9.00 e pensiamo che le gubane saranno pronte per le 16 Vas navademo, kuo se jili runa, vi napraveta vaso - in jo poneseta da-mu -, opudan snemo kupe no pasto, use tnole za 40 €. Jepotrìebaseipisatdo 15.junija. Pokličite0432 727490Slovenski kulturni center, al0432 729466. in e-mcdL kobiljaglava@Yahoo.it. Ringraziamo per la collaborazione la sig. ra Maria Primosig ed il sig. Gianni Margutti do della mitologia e debe leggende della Slavia Friulana. Ab’arrivo al rifugio Solarje (attorno alle 23) è previsto un rinfresco. Da b i partecipanti rientreranno a Topolò attraverso i borghi rurali del comune di Drenchia. È anche possibile prenotare a prezzi modici il pernottamento a Topolò, anche per poter partecipare alla rievocazione storica della Prima guerra mondiale di domenica 24 maggio a Solarje. L’itinerario è a piedi, lungo facili sentieri, e non richiede nessuna particolare abilità alpinistica ma solo un minimo di resistenza fisica (il percorso dura circa 5 ore). Necessaria la carta d’identità e munirsi di una pila e di abbi-ghamento adeguato (scarpe da trekking e giacca a vento). Obbligatoria la prenotazione entro le 18 di venerdì 22 maggio al numero 338/1260311 o al-l’e-mail segreteria@nediske-doline.it. La quota di partecipazione alla passeggiata notturna è di 10 euro (bambini sotto i 14 anni 5 euro). Prezzo con il pernottamento (opzionale) 8 euro a persona. L’ANPI informa Domenica 24 maggio a Pagnacco saranno ricordati i cittadini, i soldati, i patrioti caduti nei lager nazisti e nella guerra di Liberazione ed in particolare Gino “Sant” Beipasso di 13 anni, il più giovane partigiano caduto nella guerra di Liberazione in Friuli. Alle 10 ci sarà l’incontro dei partecipanti in via Ca-stellerio, abe 10.30 sarà officiata la Santa Messa nella Chiesa parrocchiale, alle 11.30 verrà deposta una corona in onore ai caduti e a seguire Federico Vincenti, presidente dell’ANPI provinciale porterà i saluti dell’associazione. L’orazione ufficiale sarà tenuta dal prof. Gabriele Donato, ricercatore e storico. In seguito il corteo proseguirà verso il cimitero comunale per la posa di mazzi di fiori sulle tombe dei partigiani caduti neba guerra di Liberazione. A cerimonia conclusa è prevista una bicchierata presso la baita degli alpini. — Volitve----------------- Igor Kocijančič: osnovno vprašanje je sedanja kriza novi matajur Četrtek, 21. maja 2009 Med kandidati za evropski parlament je tudi Slovenec in deželni svetnik FJK Mavrične levice Igor Kocijančič. Na evropskih volitvah nastopa na listi Slovenske komunistične prenove in Slovenskih in italijanskih komunistov. Z njim smo izvedli krajši predstavitveni intervju. Vi ste deželni svetnik in tržaški pokrajinski tajnik SKP, kako to, da ste se odločili za nov volilni nastop, ki je tokrat usmerjen v Evropo? “Ob nosilcih liste sta se vodstvi strank na deželni ravni odločili, da kandidirata mene za evropski parlament. Razloga sta bila enostavna: sem predstavnik teritorija, obenem pa tudi Slovenec, kar pomeni da sem nosilec tudi te narodne problematike.” Kakšni so vaši programi? “Najprej smo skušah zajeziti drobljenje na levici in tako nastopata skupaj z listami in programom SKP in SIK. Združenje obeh strank je soglasno sprejelo program, ki zaobjema pet točk.” Katere so bistvene točke? “Prva točka zadeva gospodarsko krizo. Mi pravimo, da ne smejo plačati krize delavci. To bo glavno geslo naše predvolilne kampanje. Kampanja ne bo običajna, s shodi, okroglimi mizami in podobno. Odločili smo se, da bomo kandidati aktivno prisotni v žariščih krize. Naj omenim tržaški primer družbe INSIEL in mnoge druge. Trudimo se, da bi dobro uspela manifestacija sindikata FIOM v Trstu, ki bo jutri, petek, 22. maja.” Volitve so evropske in se verjetno ne moremo omejevati na sicer huda krajevna vprašanja. “V kampanjo gremo s prepričanjem, da mora tudi levica razmišljati z evropsko razsežnostjo. Naj tu omenim vprašanje enotnih evropskih sindikalnih plač in na evropsko sindikalno prisotnost. Izpostavil bi nato vprašanje demokracije in napada na že ustaljene pravice, ki jih kriza pospešuje.” Na kaj mislite? “Opazno se sprožajo nedemokratični mehanizmi. Vladajoče koalicije predstavijo svoje protikrizne pakete in ukrepe, na živce pa jim gredo pripombe opozicije ali sindikatov. Na Deželi FJK razpravljamo npr. o protikriznem paketu. Stališča deželne vlade so enostavna: kdor ne sprejme paketa v celoti, je proti ljudem, delavcem itd. Takšno vedenje krči prostor demokracije, ki ni v tem, da kdor vlada, preprosto odpiše opozicijo.” Sedanja kriza sega globoko v družbo, politiko in samo kulturo. “Tako SKP kot SIK menimo, da se na radikalen način postavlja vprašanje samega kapitalizma. Očitno je, da se tržišče ne regulira samo in da sistem nima avtomatičnih protistrupov, ki stvari enostavno popravijo, ne da bi segli v osnovo sistema. Mi zagovarjamo globlje spremembe.” (ma) Igor Komel: neobdavčeno kulturo Igor Komel je Slovenec iz Gorice, ki kandidira na evropskih volitvah na listi Levica in svoboda. Komel je znan kot ravnatelj in animator Kulturnega doma v Gorici. Opravljal je več političnih funkcij na občinski ravni. Vprašali smo ga najprej, kako to, da se je ponovno odločil za kandidaturo in to na stranki Levica in demokracija, ki na “levi” tekmuje z dvojico SKP-SIK. Komelov odgovor na vprašanje je bil: “Glavni vzvod moje kandidature izhaja iz želje, da se ne bi porazgubila dediščina italijanske levice, v katero sodi tudi boj za uveljavljanje narodnih pravic Slovencev v Italiji. Trdno sem namreč prepričan, daje sedanji izbris levice iz italijanske politične scene oziroma njena odsotnost v italijanskem parlamentu nadvse škodljiva za celotno italijansko družbo, tako s kulturnega kot s socialnega vidika. Levica je nositeljica bogate kulturne dediščine in tradicije, kije ne gre prezreti. Poleg tega pa želim, da bi Slovenci v Italiji odigrali v okviru volilne kampanije za evropski parlament aktivno vlogo »subjekta«, in ne, kot se je marsikdaj dogajalo, le pasivnega »objekta«.” Ob že povedanem, katera so vaša programska izhodišča, saj gre za evropske volitve. “Izpostavil bi le eno programsko točko: Kulturo brez davka. Kulturna dejavnost odigrava v svetu pomembno vlogo, ki jo je potrebno v sedanji recesiji naglasiti in ščititi. Kulturo moramo še v večji meri približati ljudem. Vzporedno s tem načelom se poraj a zamisel o znižanju davka na dodano vrednost (Iva) za kulturne dobrine v Italiji. Kulturnim dejavnostim naj bi torej odšteli, oziroma vsaj znižali, trenutni 20% davek, ah pa ga poenotili vsaj na 10% za vse kulturne dobrine. To bi po eni strani pomenilo dodaten zagon kulturni dejavnosti, istočasno pa dodatno uveljavitev vzgojno-social-ne vloge, ki jo lahko ima kultura v vseh svojih zvrsteh. K temu bi dodal, da že vrsto let razmišljam o večjezični tiskovni agenciji (italijanski, slovenski, furlanski, nemški, hrvaški in angleški ), ki naj bi stvarno in redno promovirala naš deželni prostor in njegove pobude v srednjeevropskem prostoru.” Sedanji volilni zakon pena-lizira vas in stranko na kateri kandidirate... “Po sedanjem volilnem pravilniku vohtev za evropski parlament so manjše dežele, kot je Furlanija Julijska krajina, penalizzane navpram večjim in številčno močnejšim deželam. Predlagam torej spremembo vohlnega zakona za evropske vohtve s tem, da naj bo v prihodnje zagotovljena izvolitev vsaj dveh parlamentarcev iz vsake italijanske dežele, ki ima preko milijon prebivalcev. Izpod enega milijona prebivalcev pa predlagam enega ev-roparlamentarca.” (ma) 5 Boris Pahor: priča slovenske samozavesti Na listi Južnotirolske ljudske stranke SVP, ki je na evropskih volitvah povezana s Stranko slovenske skupnosti, kandidira tudi tržaški pisatelj in kulturni delavec Boris Pahor. Njegovega imena ni potrebno posebej predstavljati, saj je danes evropsko poznan književnik. Po dolgih letih pa je dosegel svojo “konsakraci-jo” tudi v Italiji, čeprav Pahor živi in dela v Trstu in bi bilo logično, da bi ga italijanska kulturna javnost spoznala že pred leti. Pahorje nenavadno bister in čil za svojih 96 let. To pa pomeni, daje osebno doživel vse grozote dvajsetega stoletja. Bil je žrtev fašizma in nacizma, videl je goreti tržaški Narodni dom, poznal je slovenske antifašiste, zahajal je v Tomaj h Kosovelovi družini, skratka, tudi osebno je živa priča kratkega in krvavega stoletja. Boris Pahorje bil antifašist, pridružil se je Osvobodilni fronti, preživel je grozote nacističnih taborišč. Ni pa se strinjal s komunizmom in z njegovo jugoslovansko inačico. Boris Pahor je odkrito polemiziral z drugim človekom Titove Jugoslavije, to je s slovenskim politikom in marksističnim teoretikom Edvardom Kardeljem ter mu očital, da predpostavlja razredno vprašanje narodnemu. Borisu Pahorju je šlo za pluralistično slovensko državo. Zaradi svojih političnih nazorov je Pahor prišel v hude spore s prejšnjo slovensko in jugoslovansko oblastjo. V prvi polovici sedemdesetih let prejšnjega stoletja je skupaj z Alojzom Rebulo izdal znameniti intervju z Edvardom Kocbekom, kjer je prvič javno razkril povojne pokole domobrancev. Zaradi knjige je bilo Pahorju za določen čas prepovedano stopiti v Jugoslavijo. Svoja doživetja, srečanja in misli je Pahor razvijal v mnogih romanih in povestih. Njegova priljubljena zvrst so bili tudi dnevniški zapisi, kjer je, večkrat ostro in polemično, beležil dogajanja, orisal ljudi, obenem pa izpostavljal svojo misel o slovenski nacionalni suverenosti ter o samostojnem slovenskem nastopanju na italijanski politični sceni. Boris Pahor pa ni bil le pisatelj. Že iz zapisanega je očitno, da seje aktivno ukvarjal s političnim življenjem. Izdajal je revijo Zaliv, kjer je objavljal svoje dnevniške zapise, revija pa je izdala nekatere njegove romane in politične eseje. Pahorje ustanovil tudi slovensko stranko, to je Slovensko levico, ki pa ni prodrla. Dosledno s svojo mislijo je Boris Pahor že kandidiral na listah Slovenske skupnosti, sedaj pa se predstavlja na listi SVP. Dodatnih priznanj Pahor ne potrebuje, svoje ime pa je zastavil za stranko, v kateri najbolj prepoznava svoja osnovna narodna načela, katerim je ostal zvest vse od mladosti. La lista propone come candidato Nevio Madotto “Un futuro per Resia”, c’è bisogno di cambiare Il centro sinistra ci riprova. Dopo dieci anni di amministrazione di centro destra la lista civica »Un futuro per Resia« prova a portarsi alla guida del comune proponendo un programma incentrato principalmente sul problema casa, lavoro, sviluppo del territorio, agricoltura, turismo e natalità, tutte tematiche molto sentite dagli abitanti di Resia. Candidato sindaco della lista, composta da dodici uomini e donne volenterosi e capaci che hanno deciso di mettersi a disposizione della comunità per offrirle nuove possibilità di sviluppo, il 50enne Nevio Madotto, già vicesindaco tra il 1990 e il 1999 ai tempi dell’amministrazione di Luigi Paletti e consigliere d’opposizione negli ultimi due mandati. Madotto vive a Oseacco di Resia e ha maturato esperienze di rilievo oltre che nella politica anche nel volontariato. La sua squadra intende rappresentare Nevio Madotto ormai da un anno alla definizione del programma. Alcuni componenti già da tempo operano nell’ambito delle politiche comunitarie e del turismo, esperienze che saranno utili per dare a Resia nuove opportunità, come ha sottolineato lo stesso candidato sindaco: “Siamo convinti che i cittadini sentano la necessità di un cambiamento, una svolta vera che possa dare la possibilità di operare delle scelte valide e concrete per il futuro di Resia che ha grosse potenzialità, tutte ancora da sfruttare. Dobbiamo fare in modo di dare delle risposte a quanti vivono in valle, specialmente i giovani che decidono di fermarsi a Resia. Lo sviluppo turistico, l’ambiente e le politiche giovanili, possono portare a delle soluzioni concrete anche a Resia, così come già successo in altri comuni della Regione, creando posti di lavoro e dando respiro all’economia della valle. A Resia c’è Resia in tutti i suoi aspetti e lavora davvero bisogno di cambiare!”. A Malborghetto si ripropone il sindaco Alessandro Oman Il territorio va rilanciato dal punto di vista turistico Alessandro Oman Cinque anni fa è stato eletto sindaco con il 53% delle preferenze e quest’anno, soddisfatto della sua esperienza a capo del comune di Malborghetto - Vaibruna, Alessandro Oman spera di essere riconfermato, “anche per completare i lavori iniziati dopo l’alluvione del 2003 e per provare a rilanciare il territorio, soprattutto dal punto di vista turistico”. Già molto è stato fatto dopo l’alluvione che ha pesantemente danneggiato molti paesi e questo anche grazie al prezioso contributo della Protezione civile e della Regione guidata a quei tempi da Hly, ha detto il sindaco uscente. “La messa in sicurezza dei paesi è terminata, ora bisogna provvedere al loro arredo urbano.” Per quanto riguarda lo sviluppo turistico, molto dipende anche dal comprensorio sciistico che offre tante possibilità sia per la discesa che per lo sci di fondo, soprattutto a Vai-bruna. Per valorizzare questo patrimonio sarà necessario il contributo della Regione, “alla quale chiederemo di aiutarci così come ha già fatto a Tarvisio.” Lo stes- so discorso vale per le Terme di Bagni, “un progetto di cui si parla da anni, ma che non siamo ancora riusciti a realizzare. Ora che il terreno sul quale le terme dovrebbero sorgere è stato acquistato, speriamo arrivino anche gli investitori”. Nel programma della lista “Cinque campanili” del sindaco Oman, formata da diversi giovani molto capaci provenienti da tutte le frazioni del comune, c’è anche il recupero della vecchia caserma di Ugo-vizza. Občinske volitve ~ Elezioni comunali Questo spazio è a disposizione per i candidati e le liste che desiderano far conoscere ai nostri lettori i propri programmi e gli appuntamenti elettorali nei vari comuni. Le informazioni vanno inviate alla redazione, via e-mail (novimatajur@spin.it) o via fax (0432-730462) entro ogni martedì. S. PIETRO AL NATISONE. La Lista civica - La nostra terra che propone come candidato sindaco Simone Bordon incontrerà i cittadini oggi, giovedì 21 maggio, alla trattoria “La cascina” di Sorzento alle 20.30, venerdì 22 maggio alla trattoria ‘Taverna fiorita” di Vernasso alle 20.30, lunedì 25 all’osteria “Alla fontana” di Oculis alle 18.30, martedì 26 al bar “da Enni” di Clenia alle 20.30, giovedì 28 nella piazza del paese di Pon-teacco alle 18.30, sabato 30 al bar “da Raffaella” di Vernassino alle 19, giovedì 4 giugno alla trattoria “Al giardino” di S. Pietro alle 20.30 e venerdì 5 giugno alla trattoria “Alla rinascita” di Azzida alle 20.30. La lista presenterà ufficialmente il suo programma venerdì 29 maggio, alle 20.30, nella sala consiliare del capoluogo. S. LEONARDO. Prossimi appuntamenti della lista Per la gente con la gente che candidati Paolo Giuseppe Dreossi: martedì 26 maggio a Mer-so di Sotto, osteria Da Paolo; giovedì 28 maggio a Crostù, locanda Al Ghiro; venerdì 29 maggio a Osgnetto, rosticceria Da Giuliana. Inizio alle 20.30 novi matajur Četrtek, 21. maja 2009 6 Kulturna prireditev v spomin na beneška ustvarjalca ob 40-lietnici Rečana Petar Matajurac an Ponediščak na božjem paju maglice s prve strani Petar Matajurac (Michele Qualizza) an Tonca Ponediščak (Matteo Balus) sedita kupe na božjem paju maglice an gledata dol na zemljo z binokolam. Skarbi jih, deje nimar manj ljudi, de tisti, ki so ostal se zgubjajo v hostieh, zmišljavata pa se tudi na posebnosti naše zemlje. Na zvonuove, saj vsaka vas ima svoj zvon, na naše ljudi, ki so kopal karbon v belgijanskih minierah an kar so paršli na dan so se prijatelji poznali le po glasu al pa po zobieh, če se je kaj-šan posmejau. Njih spomini so takuo ži- t. Hi in A 4 x 1 fm K ii’91 ^ ciys f \/Sm vi, de se parkažejo pred našimi očmi, na odru. Parvo dva sanosieka (Marco Pre- dan an Valentino Florean-cig), ki jim gaspodinja nosi vsak dan za kosilo sardelon. Potle beneški oča prebere pismo njega sinu minatorja iz Belgije. Parkažeta se tudi Muhor (Roberto Bergnach) an Fortunat (Renzo Gariup), ki sta varuha naše zemlje, “od Kanina do Triglava, od Linjana gu Tarbi” takuo, ki prave piesmica Ponediščaka. Lepuo jo zapieje tudi naša znana Čelesta. Parkažeta se še cesar (Marco), manih (Ti-nac Floreancig) an prebrisan far (Andrea Trusgnach), ki rieši vse težave. An potle še žejna turista (Marco an Daniele Trinco), ki pokušata “dober” mošt dvieh parbri-sanih oštierju (Kevin Ma-gnan an Pietro Cromaz). Aktualno Vsak od telih kuadru je dielo al Petra Matajurca al pa Ponediščaka, zbrau jih je an kupe zluožu an povezu v dialogu med dviema beneškim pisateljem Aldo Clodig. Na oder vičkrat so stopili an parnesli njih pozitivno energijo mladi Beneškega gledališča, ki z Broskviliam so šli v paku Božanske komedije, povezovali pa so tudi včerajšnji dan s sedanjim an jutrišnjim. Predstavo je na klavirju in s svojim žlahtnim glasom spremlju Davide Clodig. Režiserje biu pa Marjan Bevk. Liep večer se je zaključu s parporočilom vsem Benečanom, naj ne zamietajo an naj ne pozabijo svojega jezika, naj guorijo njih dialekt an naj se navadejo še literarnega slovenskega jezika. Na koncu še vabilo “Slovenci imejmo se radi” s piesmi-jo, ki jo je napisu Izidor Predan, zapieu pa pevski zbor Rečan. Ugleden obisk s prve strani V sproščenem razgovoru je prišla do izraza zaskrbljenost za vladno politiko na šolskem področju in še posebej za šole s slovenskim učnim jezikom in dvojezično, za zmedo in negotovost, ki jo z nedorečenimi reformami vnaša v zelo kompleksen sistem šolstva in seveda skrb za kakovost, ki je ogrožena tudi zaradi neusmiljenega krčenja finančnih virov. V ta okvir sodi tudi ukinitev soprisotnosti učiteljev, kar ustvarja težave vsem šolam in še posebej dvojezični, kot je poudarila Živa Gruden. Ravnateljica špetrske šole je opozorila še na odprto vprašanje osebja, ki mora upoštevati dvojezični model šole in ni zajamčeno ter na vprašanje pravnega statusa osebja dvojezične šole, za katerega mora biti med pogoji jasno določeno znanje slovenskega jezika, kar danes ni. Senatorki Bastico in Blažina sta se obvezali, da boste zadevi sledili v Rimu in iskali možne rešitve. A Lusevera è un’altra musica segue dalla prima Avviata appena nel novembre dell’anno scorso, la scuola di musica di Lusevera ha incontrato il favore di molti genitori che sabato hanno assistito trepidanti e giustamente orgogliosi alla prima esibizione dei 17 allievi giovani e giovanissimi che hanno mosso con profitto i primi passi nel mondo dell’educazione musicale. I protagonisti dell’importante evento culturale sono stati elogiati da Igor Cerno che più di tutti si è speso per la realizzazione dell’iniziativa assieme al coordinato-re della scuola di musica di San Pietro al Natisone Davide Clodig, forti del sostegno oltre che della Glasbena matica anche dell’Istituto per la cultura slovena. Hanno seguito i corsi di chitarra con la prof. Paola Selva, di pianoforte con gli insegnanti Davide Clodig e Davide Tomasetig e fisarmonica diatonica ancora con Clodig. Con l’impegno e la dedizione i ragazzi hanno r Pilifero, sala consiliare sabato 23 maggio, ore 20,30 Lo scrittore Franco Forno,saro presenta il libro di Roman Firmani LIDIA E IL COSACCO Interverranno: Piergiorgio Domeniš, sindaco, Anne Deguée-Firmani, vedova dell’autore, Loretta Dorbolò, pittrice, Ferruccio Clavora, giornalista Canterà il coro “Nediški Puobi” dimostrato che si possono fare cose pregevoli, ha detto Igor Cerno, indicandoli come esempio da seguire anche per gli adulti. È innegabile che il successo dell’iniziativa, con la buona adesione alla propo- L’insegnante Davide Tomasetig con i suoi allievi di pianoforte Njoki Lendaro, Francesco Pasqualatto, Giulia Palermo e Vanessa Sturma. Gli allievi del corso di chitarra (in prima pagina) con la prof. Paola Selva sono: Francesco Fabbrico, Mattia Fumagalli, Giulia Molaro, Mattia Moro ed Etena Vassalli Il pubblico nella chiesa di Lusevera ed il prof. Davide Clodig, con gli allievi di pianoforte Sera Cartoni, llaria Cher, Michela Palermo e Samuele Cerno e inoltre gli allievi di fisarmonica diatonica Loris Cher e Ivan Michelizza sta di educazione musicale, sia anche il risultato del lavoro di don Renzo Calliga-ro che tanto ha fatto per avvicinare i giovani alla musica strumentale, ma anche alla vita sociale stimolando la partecipazione. Per tutto questo Igor Cerno lo ha ringraziato, così come ha ringraziato l’amministrazione comunale di Lusevera, rappresentata al concerto dal sindaco Claudio Noacco e dal vicesindaco Guido Mar-chiol, poiché fin dal primo momento ha appoggiato l’iniziativa e messo gratuitamente a disposizione i locali del centro Stolberg. Uno dopo l’altro si sono poi esibiti tutti i ragazzi (le chitarre anche in duetto o tutti insieme con l’insegnante), che il pubblico ha premiato con calorosi applausi. I A Manjšine Seconda parte La cittadina calabrese di Bova è l’ultima prima dell’inizio dell’Aspromonte. Ha visto decenni di abbandono e l’emigrazione dei suoi abitanti. Il colpo di grazia l’ha provocato l’alluvione del 1972, quando è “franata” a valle anche la gente. Si è fermata sulla costa, a Bova Marina, che ha poco meno di 4 mila abitanti. Grazie soprattutto agli interventi europei, Bova sta cercando di rinascere. La scommessa non è da poco, come del resto in tutta la Calabria. L’economia è prevalentemente agricola, le attività turistiche ai primi passi, di insediamenti industriali nemmeno l’ombra in centinaia e centinaia di chilometri. A Bova Marina, nella bella sede dell’Istituto di studi el-lenofoni, il 30 aprile si è tenuto l’evento che ci ha fatto attraversare tutta l’Italia. Dopo l’esibizione del gruppo folklo-ristico e dei bambini della scuola elementare con alcuni canti in greco, viene presentato il volume Tre valli tre culture. Intervengono Bruno Traciò, il presidente del circolo culturale Jalò tu Vua, il prof. Minuto, il sindaco Casile di Bova e Squillaci di Bova Marina, la presidente dell’Istituto per la cultura slovena Bruna Dorbolò. Tutti concordi nell’evidenziare il ruolo delle istituzioni per dare dignità alla lingua minoritaria, ma anche interessati ad ulteriori collaborazioni tra minoranze linguistiche a livello istituzionale. Ha parlato anche Santino Amedeo, l’autore delle fotografie e del libro assieme a Luigia Negro che con la solita grazia ha presentato la Val Resia, mentre Rosangela Palmieri e Mario Cafaro si sono soffermati sulla terza valle, quella del Sarmento in Basilicata dove vive una minoranza albanese. Ciò che ha colpito di più sono stati i richiami accorati dei rappresentanti del circolo culturale Jalò tu Vua, promotore dell’iniziativa, alle radici, alla tradizione culturale e linguistica più autentica, ai valori della civiltà contadina, alla civiltà del lavoro, della sobrietà e della semplicità. Ma non intesi come ritorno ad una mitica età dell’oro, bensì come risposta moderna ed attuale alla globalizzazione, al consumismo ed alla distruzione del pianeta. Il ritorno insomma alla Terra madre, come nel film documentario di Ermanno Olmi. Tra le righe si poteva cogliere una certa disperazione per la situazione culturale, economica ma anche sociale e politica della Calabria. Ma anche la volontà di sperare, nonostante tutto, aggrappandosi alla lingua, anche qui vista come occasione di riscatto sociale ed economico. “Grazie alla lingua che ci ha donato tali fratelli” si legge su una lapide bilingue posta sulla sede dell’Istituto di studi ellenofoni l’anno scorso, in occasione della visita in città del viceministro agli esteri della Grecia. Incastonata tra montagne rocciose, porta d’accesso del parco del Pollino in provincia di Cosenza, c’è la bella cittadina di Civita, terza tappa del nostro viaggio dove incontriamo la minoranza Arbere- CASTRIOTA Sheshl kastriote Sec. xv - XVI contriamo nella sua chiesa che ha una bella iconostasi in legno, con alcuni aspetti della simbologia che ricordano quella del Tempietto longobardo. La chiesa greco-bizantina ha subito per secoli la latinizzazione. Ancora oggi stanno ripristinando la tradizione originale. Nella chiesa di Civita c’è ancora una statua, ma l’hanno letteralmente chiusa in un armadio. In serata ritroviamo don Antonio in piazza, assieme al sindaco Vittorio Blois, e la conversazione riprende. Civita ha 900 abitanti, ci dice il sindaco, ne ha persi la metà. La debolezza economica e sociale è la stessa che abbiamo visto ovunque ed è difficile. Ma il sindaco si lamenta anche dell’esiguità dei fondi della legge 482. Dai 5.617.000 euro del 2008 sono stati infatti ridotti ai poco più di 2.200.000 di quest’anno per tutte e 12 le minoranze linguistiche storiche in Italia. Nulla, viste le necessità e le aspettative delle singole comunità. Anzi, è un vero delitto se si considerano le dinamiche ed i processi culturali, sociali e finanche economici che i progetti finanziati con quella legge attivano. La tutela della lingua di minoranza implica una diversa attenzione ed un nuovo dialogo con il territorio, un’iniezione di consapevolezza e orgoglio, una volontà di riscatto. Ma è anche un tentativo di aprirsi agli altri, rimanendo ancorati al proprio territorio, segna la volontà di guardare al futuro. Se i rapporti tra Guardia Piemontese e le valli del Piemonte sono quasi ov-vii, è stata una sorpresa scoprire che gli occitani stanno tessendo la rete dei rapporti anche con la Provenza, i grecanici di Bova e Bova Marina con la Grecia, gli albanesi di Civita e Frascineto con gli albanesi del Kosovo e dell’Albania. Dalla rivista italo-al-banese Katundi Ynè (Paese nostro) apprendiamo che l’anno scorso è stato in visita a Civita addirittura il presidente della repubblica d’Albania Ba-mir Topi. La Calabria è ricca culturalmente e spiritualmente grazie alla presenza di minoranze linguistiche e religiose. Straordinariamente ospitale, ci ha conquistato anche con la impensata varietà dei suoi piatti, frutto di mani sapienti e di una tradizione antica, ma anche di una terra generosa. Tuttavia con il suo bel mare e la natura selvaggia è parsa anche una regione fragile e ferita. I bei paesi di montagna, in pietra e mattoni, che ora stanno tentando di rinascere sono stati abbandonati per decenni, e lo scivolamento verso il mare ha prodotto cittadine disordinate e con interventi edilizi di scarsa qualità. I viadotti da capogiro sulla Salerno -Reggio Calabria che è aperta solo su una corsia, mentre su quella accanto, chiusa al traffico, si vede già crescere l’erba, sono l’emblema dell’inefficienza, dello spreco, della corruzione. Ci vorranno decenni per ultimarla. Anzi, solo un miracolo potrà farlo. Ma la Calabria è anche una terra che ha molte potenzialità, intelligenze ed energie positive da sostenere ed aumentare. (jn) Viaggio tra le comunità occitana, greca e albanese della Calabria Una terra ricca culturalmente ma molto fragile e ferita she o albanese. Il paesaggio è magnifico, verso le montagne, nella gola sottostante il paese e, naturalmente, verso il golfo di Taranto ed il mare. E abbiamo la fortuna di arrivare il 1 maggio, quando c’è la tradizione del “kaminet”, dei falò che vengno accesi in ricordo dell’arrivo degU antenati in fuga dall’Albania. A seguito del loro eroe nazionale Skander-beg se ne andarono per non subire il predominio dei Turchi e non dover abbandonare la propria religione. Nel B&B “Il ponte del dia- volo”, sì anche loro ne hanno uno, veniamo accolti dal signor Pietro e da sua figlia come amici. E con discreta premura ci introducono, anche se per poche ore, nella vita del paese. I kaminet sono tre in diversi punti del paese, in competizione tra loro. Vi partecipano bambini, giovani ed adulti chi si fanno visita in corteo con l’accompagnamento musicale, facendosi bonariamente beffe l’uno dell’altro, mentre dalle case escono dolci, salumi, vino ed altre specialità. Un’ospitalità squisita. Ci fa sorridere una signora che ci chiede: “Ma voi siete italiani? Unitevi, unitevi...”. E anche noi veniamo coinvolti nella tarantella. La visita alla comunità albanese è l’occasione per avvicinarci alla spiritualità della Chiesa di rito orientale grecobizantino che ha giocato e gioca un ruolo fondamentale per la conservazione dell’identità. A Frascineto visitiamo il Museo delle icone, ma soprattutto incontriamo il papas, il sacerdote Antonio Bellusci, studioso, scrittore, pubblicista e attivista, ha fondato tra l’altro la rivista italo-albanese Lidhja - Unione. Ci accoglie anche nella sua ricchissima biblioteca di Frascineto. È un uomo trascinante, pieno di passione, che definisce il bilinguismo della comunità zoppo, in quanto l’albanese si è conservato solo oralmente. Zoppa a suo giudizio è anche la legge 482 che prevede solo l’insegnamento facoltativo della lingua e ciò significa che non si applica per niente, dice. Don Antonio si chiama anche il papas di Civita. Lo in- Zgoraj: Civita, papas Antonio in župan Blois. Na levi papas Antonio v sosednji vasi Frascineto z Marino Cernetig, spodaj pa pogled na Civito in spomenik Skanderbegu, ki so ga postavili lani ob obisku albanskega predsednika Dvojezični albansko - italijanski napisi so v mestecu Civita pravilo, po uličicah pogosto naletimo na drug simbol Albanije in Albancev: črnega orla na rdečem polju KA SHESHT Largo novi matajur Četrtek, 21. maja 2009 Kronaka V sredo, 6. maja, smo se mi, dijaki 3. razreda nižje srednje šole Dante Alighieri iz Špetra (razen ene sošolke), odpeljali s kolesi v Kobarid. Spremljali so nas profesor italijanščine De Stefano, profesorica slovenščine Pečar ter oče naše sošolke, gospod Banelli. Odpotovali smo ob 8.30 iz Špetra. Vreme je bilo oblačno, ampak toplo. Drug za drugim smo kolesarili po stranski cesti do mostu v Podbonescu, potem pa smo zavili na desno in se peljali po glavni cesti. Ko smo ob pol enajstih prišh v Kobarid, smo takoj peljah kolesa v apartma, kjer so nas prijazno sprejeli lastniki. Ob enajstih smo obiskah z vodičem Fundacijo Poti miru, kjer smo si ogledali prostore, razstavo Giorgia Banchiga ter bogato mor sta prišla tudi profesor matematike Sossi in nek dijakov oče. Tam smo tudi zaplesali in končno odšh spat. Naslednje jutro smo takoj po zajtrku šli peš do slapa Kozjak in obiskah osnovno šolo Simona Gregorčiča, kjer so nas ravnateljica in nekateri profesorji lepo sprejeli. Na žalost se je ura odhoda pribhževala in po kratkem kosilu smo se s kolesi odpeljali do Štupice. Tam smo si ogledali ostanke stare železnice, kije med prvo svetovno vojno povezovala Čedad s Kobaridom. Ker je bilo toplo, smo kolesarih počasneje in ob pol štirih dospeh domov. Ta izkušnja je bila za nas vse poučna, zanimiva in predvsem zabavna in nam bo zato ostala v spominu. Srednja šola iz Špetra dva dni v Kobaridu knjižnico s slovenskimi, italijanskimi, angleškimi in nemškimi knjigami, ki zadevajo v glavnem prvo svetovno vojno. Po kosilu smo se malo odpočili in se odpravili peš do Kostnice. Tam smo imeh zelo lep razgled na Kobarid in okolico. Nekateri sošolci so iskah priimke padlih vojakov in jih tudi našli. Ob dveh smo si s starejšim vodičem ogledali Kobariški muzej. Proti večeru smo se porazdelili na dve skupini: nekateri fantje so šh s kolesi v spremstvu profesorja De Stefana v Tolmin, drugi pa so s profesorico slovenščine in z gospodom Banellijem ostali v Kobaridu. Zvečer pa smo se vsi dobili v piceriji, ka- II16 marzo laurea in medicina anche per Francesca Canalaz Vive a Fornalis ma le sue radici sono a Canalaz e lesizza Nella foto, da sinistra: il nipote Simone, papà Riccardo, il fratello Christian, la neo-dottoressa Francesca, il moroso Fabio e la mamma Elda Non c’è due senza tre! Nel giro di qualche settimana stiamo scrivendo per la terza volta di una laurea in medicina di ragazze delle Valli del Natisone: dopo Giulia, di cui avete letto nello scorso numero, e Stefania, qualche settimana fa, ora scriviamo di Francesca Canalaz. Tutte e tre si sono laureate lo stesso giorno. Francesca vive a Fornalis, ma il suo cognome svela le sue origini: il papà è Riccardo Canalaz, più conosciuto come Gianni (figlio di Mario, della famiglia Jakova di Canalaz e di Giuseppina Vogrig - Počalinova di Pla-taz), la mamma è Elda Sibau di lesizza (figlia di Elena Qualizza, della famiglia Ton-hova di Cravero e di Tran- quillo Sibau, della famiglia Lahova di lesizza). “Purtroppo tutti e quattro i nonni sono morti e non hanno potuto gioire con me”, dice Francesca. Ma il 16 marzo scorso c’erano a festeggiarla il pa- pà e la mamma, il fratello Christian, il fidanzato, parenti ed amici. Non c’era il fratello Federico, ma solo perché è a Copenaghen per lavoro. Titolo della tesi discussa: Studio sulla percezione cor- porea nei disturbi del comportamento alimentare. Francesca, laureata con il massimo dei voti, non riposa sugli allori: ha già lavorato come tirocinante presso l’ospedale di Cividale nel reparto di Medicina, ora è impegnata presso un ambulatorio di Remanzacco e sta pensando alla via da intraprendere come specialistica: medico di base o psichiatria. Qualunque sia la sua scelta, siamo certi che sarà un successo ed un ulteriore motivo di soddisfazione per tutti i suoi cari. E Francesca, come Giulia, ci tiene a sottolineare che il 16 marzo si sono laureate in medicina tre ragazze delle Valli. Brave davvero! Siete motivo di orgoglio per tutti noi! Da Udine alle finali di “strategia d’impresa” a Roma naie che dava accesso alla fi- h del Natisone (la mamma è in- tivo in cui ogni partecipante ha ti gestiscono una impresa vir-nahssima. Complimenti a que- fatti Anna lussa di Tiglio). la possibihtà di sperimentarsi tuale con l’obiettivo di posi-sti ragazzi, ma sopratutto a Mi- h Global management chal- come se fosse in un contesto zionarla ai più elevati livelli del chela che è originaria delle Val- lenge è uno strumento forma- aziendale reale. I partecipan- settore di riferimento. L’8 aprile scorso si è tenuta presso l’Università Luiss a Roma la finale del Global management chahenge, il più importante torneo internazionale di strategia d’impresa: una simulazione di management basata su condizioni di mercato realistiche e continua-mente aggiornate. Quest’anno vi hanno preso parte 700 squadre circa, 24 le finaliste che si sono affrontate a Roma, fra queste anche una dell’Università di Udine composta da quattro studenti della facoltà di Ingegneria, unica rappresentante del Friuli Venezia Giulia: Michela Liberale di Sanguar-zo, Margherita Monai di But- trio (iscritte al corso di laurea in Ingegneria gestionale industriale), Alberto Rosati di Cividale del Friuli e Daniele Ste-fanutti di Trasaghis (del corso di laurea in Ingegneria gestionale deh’informazione). La squadra dell’Ateneo udinese, assieme a quella del Pohtecnico di Torino, è stata l’unica a rappresentare esclusivamente l’Università, altri team invece hanno rappresentato il nome dell’azienda sponsor. Per arrivare a Roma gli studenti di Udine hanno vinto la gara interna all’ateneo, superato le preselezioni e conquistato il primo posto del proprio girone di qualificazione nazio- CC<5 110 U »v 2 h — p m m J cca 110 ■— _ #4=1 j , =tife H V —P— 1 Pfff w=. Cifra m -— Canti popolari sloveni in Friuli Beneškoslovenske ljudske pesmi Il canto n. 8 è di un ragazzo di Subit di dodici anni. (Subid - Subit) Ti muoj fantič drieve priedeš or na uagno na deš chi-ne Ti boš kamrco otperla ja pai bon peršgala luč. Zat ta luč n-bo fietila, sviete, sviete, oi ti, lunica. (Tu, amor mio, verrai stassera / quassù (in casa) / Tu aprirai la camera / ed io accenderò la luce / Se la luce non risplenderà, / illumina tu, o luna!) Per il canto n. 9 non è indicato nè l’informatore nè il paese in cui veniva cantato. Or-na no okno je stopila sojga lupza je čakala. Or po stengo se požapla! soiga fanta čakala. Od frič moj bodi. Se je um’la soia fanta je čakala. (Su una finestra è salita / e aspettava il suo amore. / Orpo, mi son dimenticato / aspettava il suo amore. / O presto sarai mio. Si è lavata / e aspettava il suo amore.) I canti n. 10 e n. 11 sono di Forame. (Malina - Forame) Oh, deseti do edanaisti, o liò oh, ta u krampirie sam čakala oh, preklet ti fantič moj, o liò oh, tvojga sreičia je go šla an ti prekleti fantič moji. (Oh, dalle 10 alle 11 / nel campo delle patate ti ho aspettato / la tua fortuna se n’è andata / tu amante mio / perché non sei venuto.) Če pride mati nas bo tepla nas bo tepla oba dva. Le pimo-ha le pimo-ha sai je vince ni voda vodica je za mlinarie pa vince je za pavarie. “La maestra Steccati e il prof. Ma-tičetov”, Bruna Balloch pubblicato su Mlada lipa, 10 Kultura Slovenisti iz Italije, Portugalske in Francije skupaj na Gorenjskem Izlet po Sloveniji se je odvijal od 23. do 26. aprila V drugi polovici aprila smo se študentje in lektorji z univerz v Rimu, Padovi, Vidnu, Parizu in Lizboni odpravili na ekskurzijo po Gorenjski. Družili smo se štiri dni, od 23. 4. do 26. 4. 2009. V tem času smo prepotovali pot od Ljubljane do Bleda, Bohinja, Radovljice, Kranjske Gore, Planice, prek Vršiča pa smo se spustili na Primorsko in potem do Nove Gorice. Za nekatere se je ekskurzija tatn kotičala, drugi so se vrnili v Ljubljano. Pustila pa je nepozabne spomine, kar sta lepo ubesedila tudi dva študenta z Univerze v Vidnu, ki sta povzela dogajanje na ekskurziji. Besedilo je deloma popravljeno, je pa namenoma puščeno v izvirni obliki, saj sta dokazala, da se razen posamičnih napak, izredno dobro izražata v slovenskem jeziku. Kar sami presodite. Urška Kerin, učiteljica slovenščine v Vidnu Za sloveniste iz Univerze v Vidmu je skupaj s pomladjo tudi letos prišel čas za novi izlet po Sloveniji. Letošnja ekskurzija seje odvijala od 23. do 26. aprila in je predstavila dobro priložnost predvsem za spoznavanje zahodnega dela Slovenije in še posebej Gorenjske. Čeprav so videmski študenti tudi lani obiskali to deželo, se jim je letos ponudil drugačen pristop do spoznavanja regije, ker so si jo tokrat ogledali bolj z vidika zgodovine književnosti. Skupina udeležencev je bila v primerjavi s prejšnjim letom bolj mednarodno sestavljena, saj niso prišli samo drugi italijanski študentje iz Univerze v Rimu, ampak tudi drugi iz Univerz v Lizboni in Parizu. Prvi dan so se videmski slovenisti peljali z vlakom do Gorice in potem z avtobusom do Ljubljane, kjer so se namestili in zbrali z drugimi študenti iz drugih univerz in kjer so imeli skupno kosilo. Po takšni priložnosti spoznavanja drugih udeležencev, se je spet začela prava ekskurzija z ogledom starega mestnega jedra Ljubljane. Zvečer, na posebni zabavi, ki so jo za njih organizirali študenti romanskih jezikov ljubljanske univerze, so tudi imeli možnost priti do stika s slovenskimi kolegi. Naslednji dan so se udeleženci vozili z avtobusom do Gorenjske, kjer so obiskali staro jedro Radovljice in muzej o čebelarstvu, kije zelo tipična panoga za slovensko kulturo. Pred kosilom v gostilni družine Avsenik (iz katere izvira tudi istoimenski znani slovenski ansambel) v Begunjah, so seveda tudi obiskali Prešernovo rojstno hišo v Vrbi, ki predstavlja nujno točko za vse sloveniste. Popoldne so se udeleženci peljali na Blejski grad, kjer so našli posebnega vodni- ka za grajski muzej, saj je ta bil blejski župan. Po kratkem postanku pri Zelencih, kjer izvira voda Savice, so študenti prišli v Pleurico za večerjo, prenočišče in malo več medsebojnega spoznavanja. Naslednji dan so se naši študentje peljali z avtobusom do Kranjske Gore, kjer so srečali sposobnega alpinista in strokovnjaka za Triglav in Triglavski narodni park. On je vodil udeležence ekskurzije po kratki poti pod Triglavom in hkrati jih je tudi poučil o zanimivostih glede Triglava (in tudi o pesmi “Oj Triglav moj dom!”). Sledil je kratek izlet z avtobusom skozi Pokljuko do Bohinjskega jezera, ampak pred Bohinjskim jezerom so se naši izletniki na- sitili pri odlični restavraciji. Ko so prišli v Bohinjsko Bistrico jih je čakala čudovita ladja z električnim motorjem (saj so v Bohinjskem jezeru bencinski motorji prepovedani), s katero so pluli po jezeru. Ko so prišli do nasprotnega brega, so poslušali zanimivo zgodbo o legendarnem bitju Zlatorogu. Po strmem sprehodu do izvira bohinjske Savice, skupina študentov in lektoric se je peljala spet do Bleda, kjer so končno poskusili tipično kremno rezino ali kremšnito. Zvečer, po zadostni večerji, so gledali zelo lepo serijo diapozitivov o gorenjskem ozemlju. Naslednji in zadnji dan naši študenti so pozdravili lepo Gorenjsko z njenimi visokimi gorami in planinskimi jezeri, in so se napotili k topli Primorski. Pravzaprav pogled na pokrajino se ni veliko spremenil, ampak je bilo vidno, kako je podnebje postalo toplejše. Zjutraj so si zelo na kratko ogledali Rusko kapelico, ki zaradi snega se ji ni bilo možno približati. Končno, skozi prelepo trentarsko dolino, so naši slovenisti prišli v Kobarid. Torej so si ogledali muzej 1. svetovne vojne, ki je nudil priložnost za boljše spoznavanje glede dogodkov o polomu italijanske vojske v Kobaridu. Ekskurzija seje približala h koncu in francoski študentki sta se poslovili z ostalimi in se peljali na letališče Brnik. Ostali študentje in lektorice so potem šli na zadnje kosilo na Mostu na Soči: tam med Zdravljico in načrtovanjem planinskega izleta na Triglav, so preleteli zadnji trenutki skupaj. Potem jih je super šofer Primož peljal do železniške postaje v Gorici. Videmski slovenisti so se poslovili s slovenisti iz Rima in Lizbone, s prepričanostjo, da se bodo seveda ponovno srečali na poletnem seminarju v Ljubljani. Nicola Baratella Luciano Lister Univerza v Vidnu D Mittelteatro fino a venerdì 29 con un omaggio ai “Piccoli” di Podrecca Prende il via sabato 23 maggio, e dura fino a venerdì 29, la XIV edizione del “Mittelteatro dei ragazzi per i ragazzi”, rassegna di teatro, musica e video a scuola organizzata dalla scuola secondaria cividalese “Elvira e Maria Piccoli” in collaborazione con il Comune di Ci-vidale, l’Associazione Mittelfest, la Regione ed altri enti. Tra gli appuntamenti interessanti un omaggio a Vittorio Podrecca ed ai suoi “Piccoli”, nel 50° anniversario dalla scomparsa del prestigioso artista cividalese, creatore del teatro delle marionette dei “Piccoli”, famoso in tutto il mondo. Nel programma anche la scuola primaria bilingue di S. Pietro, la secondaria di I grado bilingue, il laboratorio teatrale con ragazzi di S. Pietro e Kobarid, così come le scuole primaria “Pascoli” e secondaria “Alighieri” di S. Pietro e l’Istituto comprensivo di Tarcento. Gli spettacoli, a ingresso gratuito, si terranno nel teatro Ristori. 17.00 - 18.00 Scuola Primaria di Orsaria 20.30 - 22.00 Scuola sec. 1° grado bilingue San Pietro al Natisone Scuola sec. 1° grado E. Giacich Monfalcone »»*• VENERDÌ 29 MAGGIO 10.30 -12.30 Classe III D Classe III A Laboratorio teatrale classi III - Cividale 18.00 -19.00 Scuola Primaria Bilingue di S. Pietro al Natisone 20.30 - 22.00 Classe III D Classe IH A Laboratorio teatrale classi III - Cividale Upside down musical trip Sola za zvezdnike - scuola per star Rivoluzione Il tenente Colombin e il mistero dell’ara di Ratchis Balletto Caro diario... l’amòr nol’è bmt di verzis Cirko Il tenente Colombin e il mistero dell’ara di Ratchis Balletto Caro diario... l’amòr nol’è brut di verzis »»► SABATO 23 MAGGIO 11.00 -12.30 Presentazione programma Mittelteatro dei ragazzi per i ragazzi 2009 Presentazione Mittelfest Interverranno il presidente Antonio Devetag e il curatore artistico danza Walter Mraror Premiazioni attività sportiva _Lions Club “Un poster per la pace” _Afds Cividale Video Carnevale _So-roptimist Club “Progetto Natisonia - video” _ Mostra progetto Sentieri 17.00 - 18.00 Ragazzi del fiume CR.E.A.RE - CERCARE - PODCAST Presentazione progetti, incontro classi gemellate 20.30 - 22.00 Mittel Scuole superiori - Gruppo animatori d’ambito - Civiform - Cividale Progetto i luoghi dell’aggregazione giovanile: prove tecniche di condivisione. Romeo e Giulietta LUNEDÌ 25 MAGGIO 10.30 -12.30 Classe I E - Cividale Scuola generale “Ferenc Liszt” Budapest - Ungheria Scuola sec. 1° San Pietro al Natisone 17.30 - 18.30 Scuola Primaria Tomadini Rualis Cividale 20.30 - 22.00 Classe I E - Cividale Scuola generale “Ferenc Liszt” Budapest - Ungheria >»» MARTEDÌ 26 MAGGIO 10.30 -12.30 Scuola sec 1° grado Manzano Associazione “Musica mia” Scuola sec. 1° grado “U. PELLIS” Fiumicello 20.30 - 22.00 Associazione “Musica mia” Scuola sec. 1° grado Lignano MERCOLEDÌ 27 MAGGIO Donato lo scapestrato Dal folklore ungherese all’arte corale Raccontando... il Piccolo Principe Raccontiamo Pinocchio Donato lo scapestrato Dal folklore ungherese all’arte corale Cyrano De Bergerac Coro voci bianche - Orchestra di chitarre Il numero: forza e fobia Coro voci bianche Orchestra di chitarre Mauern - muri 10.00 -12.30 Progetto Sentieri L. 482 Progjet di multiculture e plurilinguisim Taipana-Nimis - Comprensivo Tarcento Tra musica e parole Scuola primaria “G. Pascoli1' di San Pietro al Nat. "Matrimonio a sorpresa" Classe III E e classe III di Forni di Sopra Video su Forni di Sopra in friulano Classe I D Canti dei 3 confini Lab. Teatrale "Istituto Istruzione Slovena” San Pietro al Nat. - Kobarid Sonce sieje 20.30 - 22.00 Teatro dei Piccoli di Podrecca Teatro Stabile FVG Classe 2 E "»► GIOVEDÌ 28 MAGGIO 10.30 -12.30 Scuola sec. 1° grado “M. Davanzo” Forni di Sopra Scuola sec. 1° grado San Cesario sul Panaro (Modena) Varietà Filmato: Burattini e marionette a Cividale Il buio oltre la siepe Il fantasma di Canterville Inštitut za slovensko kulturo _ Istituto per la cultura slovena Zaključek delavnic - conclusione dei laboratori Gledališka delavnica Karate - 2. stopnja izpitov v sklopu/nell'ambito di »MITTELTEATRO« Cedad/Cividale del Friuli TEATRO RISTORI, 27.5.2009 Dalle 10.30 alle 12.30 assieme ad altre scuole (con ogni probabilità intorno alle ore 12.00) Plesna delavnica v sklopu prireditve /nell'ambito del saggio »plesne šole URŠKA« Nova Gorica, 30.5.2009 ob/alle 17.00 TELOVADNICA MILOJKE ŠTRUKELJ (Delpinova 7) Per il trasporto tel. 0432-727490 v sodelovanju /in collaborazione »Karate Klub Posočje« Kobarid, 31.5.2009 ob/alle 9.00 TELOVADNICA (zraven šole) ŠPIETAR Slovenski kulturni center/centro culturale sloveno ponedeljek/lunedì 1.6.2009 ob/alle 17.00 Zaključek delavnic - conclusione dei laboratori Gledališka delavnica/Laboratorio teatrale Plesna delavnica/laboratorio di danza Karate Obiskovalci gledališke delavnice in gostje iz Kobarida, ki se bojo predstavili na Mittelteatru z igrico "Sonce sieje" V Sport Risultati_____________________________ Allievi Ponziana - Valnatisone 1:0 Giovanissimi Valnatisone - Fontanafredda 2:4 Amatori Filpa - Drag Store F.T. 2:1 Play-off Amatori Friuli Collinare Amaranto - Pizzeria Le Valli 1:0 Sos Putiferio - Pozzecco 1:0 Poi. Sclaunicco - Savognese 1:1 Pallavolo Maschile Ausa Pav - Pol. S. Leonardo 3:2 Pallavolo Under 13 misto D.M. Majanese - Pol.S. Leonardo 2:1 Prossimo turno Allievi Valnatisone - Palmanova (24/05) Giovanissimi Pro Romans - Valnatisone (24/05) Esordienti Tre Stelle - Valnatisone (23/05) Pulcini Centro Sedia/A - Audace/A (23/05) Centro Sedia/B - Audace/B (23/05) Play-off Amatori UISP Drag Store F.T. - Filpa (22/05) Play-off Amatori Friuli Collinare Pizzeria Le Valli - Sedilis (23/05) Gunners ‘95 - Sos Putiferio (23/05) Savognese - Jalmicco (23/05) Play- off Amatori Calcetto UISP Paradiso dei golosi - Copia & incolla (20/05) Pallavolo Maschile Pol. S. Leonardo - Pippoli Team Up (22/05) Pallavolo Under 13 misto Pol. S. Leonardo - Futura Palmanova (22/05) Classifiche Allievi Play-out San Luigi 15; Valnatisone, Ponziana 11 ; Extra 6; Palmanova 5. Giovanissimi Play-out Nuova Sandanielese 16; Trieste calcio 15; Pasianese, Pro Romans 12; Fontanafredda 10; Valnatisone 6. Amatori UISP 2. fase (finale) Mereto di CapitololO; Filpa 8; Drag Store F.T. 4; Bagnaria Arsa 2. Amatori Collinare Play-off G6 Sos Putiferio 4; Gunners 3, Pozzecco 1 ; Co-opca Tolmezzo 0. Amatori Collinare Play-off G7 Termokey 4; Polisportiva Sclaunicco 2; Jalmicco, Savognese 1. Amatori Collinare play-off G8 Amaranto 4; Farla 2; Pizzeria Le Valli, Sedilis 1. * Una partita in meno. Nei play-out la formazione di S. Pietro è stata sconfitta dal Ponziana, ora è necessario battere il Palmanova Allievi, il discorso salvezza si La Filpa di Pulfero verso le semifinali play-off - Tra gli Amatori Proseguono i play-out regionali che hanno registrato due risultati negativi per le nostre formazioni. Gli Allievi della Valnatisone erano impegnati a Trieste con il Ponziana, diretta concorrente per la salvezza in una gara decisiva. Con un risultato positivo i ragazzi del presidente Andrea Spe-cogna avrebbero ipotecato la permanenza nel massimo campionato ai danni degli avversari. Ancora una volta purtroppo le attese sono rimaste deluse, infatti dopo un avvio promettente gli ospiti sono stati colpiti dai padroni di casa a due minuti dal termine della sfida. Grazie a questo risultato la squadra triestina ha agganciato al secondo posto in classifica la Valnatisone, mentre il San Luigi, primo della graduatoria, travolgendo il Palmanova ha ottenuto la matematica salvezza. Per decidere la seconda formazione che resterà nel campionato regionale si giocheranno domenica 24 gli incontri Extra-Pon-ziana e Valnatisone-Palma-nova. Per la nostra formazione potrebbe non bastare un successo ai danni dei paimarini: se il Ponziana supererà la squadra di Co-droipo ci sarà lo spareggio salvezza su campo neutro. Penultima gara dei Giovanissimi regionali della Valnatisone, la cui retrocessione è stata sentenziata con tre turni di anticipo. A Torreano hanno ospitato il Fontanafredda. Gli ospiti, portatisi sul doppio vantaggio, hanno Al Cordenons il trofeo “Mocarini” La squadra vincitrice del Cordenons posa con il trofeo conquistato insieme alla signora Mocarini. A destra in primo piano Luca Zufferli La squadra di Cordenons, dopo avere superato in semifinale la Valnatisone, si è aggiudicata sabato 16 a San Pietro al Natisone il torneo “Mocarini”, riservato alle squadre Juniores vincitrici dei quattro gi- roni delle delegazioni provinciali superando in finale 2:0 il Flaibano. Anche le nostre valli erano rap- presentate in campo: Luca Zufferli, di Azzida, faceva parte della terna arbitrale. subito la reazione dei ragazzi guidati da Giancarlo Armellini. Un calcio di rigore trasformato da Mehmedali-ja Abdurahmanovic ed una rete Blerim Demiri hanno colmato provvisoriamente il divario. Nei minuti finali gli ospiti, più tonici e determinati, hanno fatto centro altre due volte portando a casa tre punti preziosissimi per continuare a lottare per la salvezza. La Valnatisone sarà STJ zo La formazione di Prima divisione della Polisportiva S. Leonardo è stata sconfitta 3:2 a Cervignano dalTAusa Pav. Ultimo impegno di campionato venerdì 22 maggio alle ore 20.30 a Merso contro la capolista Pippoli Team Up. Nella penultima gara della seconda fase la squadra dell’ Under 13 misto ha perso 2:1 a Majano. Venerdì 22 maggio alle ore 18 a Merso di Sopra si chiuderà la seconda fase del campionato con l’incontro con la Futura di Palmanova. Classifiche Prima divisione maschile Pippoli Team Up. 71; Us. Friuli 62; Aurora Volley 55; P. Blu Volley 52; Aspa Lg Computer 48; Flusystem 44; Caffè Sport 41; Rojalese 40; Mcf Pasian di Prato 31; Stella Volley 28; Polisportiva S. Leonardo 18; Volley Ball 17; Volley Codroipo 16; Edildue Ausa Pav 2. Under 13 misto Aurora Volley Arancio Udine 23; B. S. Fiumicello 22; Bevande Gemonesi 12; Palmanova 11; D. M. Majanese 9; Polisportiva S. Leonardo 4. impegnata domenica 24 maggio nella ultima gara ufficiale stagionale, a Romans d’Isonzo, dove darà l’addio al massimo campionato contro una formazione che lotta per la salvezza. Prestazione incolore degli Esordienti della Valnatisone che hanno ospitato la Man-zanese. La Filpa di Pulfero conclude con un successo sulla Drag Store F.T. di Manzano la seconda fase del campionato UISP. La formazione di Pulfero sarà impegnata nelle semifinali dei play-off per il titolo regionale, nella gara di andata con la stessa formazione a Manzano. Il ritorno a Podpolizza di Pulfero è previsto per sabato 30 maggio alle 16. Nell’altra semifinale si incontreranno Mereto di Capitolo e Bagnaria Arsa. La finale è in programma per sabato 6 giugno. Nei play-off per il titolo regionale del campionato amatori del Friuli collinare, nel girone G6, secondo incontro casalingo per la Sos Putiferio di Savogna che ha ospitato la squadra di Pozzecco. La formazione valli-giana guidata da Walter Pe-tricig ha meritatamente superato la squadra avversaria segnando la rete decisiva con un calcio piazzato di Nicola Sturam. Sabato 23 a Po-voletto, ospitata dai Gunners ’95, la squadra di Savogna cercherà di ottenere il passaggio alla fase successiva. Nel girone G7 la Savognese, dopo la sconfitta di misura rimediata a Teor contro la Termokey, formazione di Eccellenza, ha giocato a Sclaunicco contro la locale Polisportiva. I ragazzi guidati da Cristian Birtig sono passati in vantaggio grazie alla rete messa a segno da Claudio Dorbolò, ma i pa- droni di casa sono riusciti a colmare lo svantaggio chiudendo in parità. Sabato 23 maggio a Savogna ultimo turno con la formazione di Jalmicco. Nei G8 la Pizzeria le Valli è stata sconfitta nella gara con gli Amaranto. Nel primo tempo i ragazzi di mister Caiati hanno fallito un rigore con Pomarico. Nella ripresa occasioni non concretizzate per Pomarico, Pane- bianco e Corredig. Alessandro Iuretig ha poi negato per due volte il gol agli Amaranto, prima di soccombere nei minuti di recupero. Sabato 23 ultima esibizione della Pizzeria a Merso di Sopra. Per i quarti di finale dei play off di calcetto UISP il Paradiso dei golosi ha affrontato ieri sera, mercoledì 20, la Copia & Incolla. Paolo Caffi ingarbuglia vince solo l’Sos Putiferio K oTALKE ŠPORT PO SLOVENSKO KomkWjE W[0SKI,Z&tSKE?oSAIA£ZNO 5K0KI P0SAME2A/0 ©/Violò' PRFS s KRIUW\ novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst/Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 35 evro • Druge države: 40 evro Amerika (po letalski pošti): 62 evro Avstralija (po letalski pošti): 65 evro Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT 25 Z 05040 63740 000001081183 SWIFT: ANTBIT2P97B Včlanjen v USPI Associato alPUSPI SREDNJE Varh Zapustu nas je Mario Tončju V mieru je na njega duo-mu za venčno zaspau Mario Crisetig - Tončju po domače. Imeu je 89 liet. Od velike Tončjove družine je biu ostu te zadnji. Mario je živeu v Varhu z ženo Anno, ki je Ka-naučanova iz Černeč, an z dviemam sinuovam, Luigi an Albino. Lieta nazaj je Mario daržu oštarijo (fiasketerjo so pravli ankrat) v vasi, pred njih hišo je biu pru liep pre-stor an tu je biu tudi žuh, kjer so vsi hodil balinat. Mario je biu tudi an pridan suoštar an tole dielo je opra-vlju do malo liet od tega. Z njega smartjo jev žalost pustu ženo an sinuove, ku-njade, navuode an vso drugo žlahto. Zadnji pozdrav smo mu ga dali go par svetim Pavle (Černečje) v petak, 15. maja, popudan. ŠPETER Ažla Smart parlietne žene Po dugi boliezni je v čedajskem rikoverje umarla Valentina Venturini, uduova Zufferli. Učakala je 90 liet. Žalostno novico so sporočili žlahta an parjatelji. Za venčno bo počivala v Ažli, kjer je biu nje pogreb v torak, 12. maja. Barnas “Je biu ankrat Bamas” V nediejo 31. maja, ob 18. uri, v cierkvi svetega Arne-ja bo otvoritev razstave “Kajšan je biu ankrat Barnas”, za katero so poskarbiel tisti od kulturnega društva “Insieme per Vernasso”. Kaka je bla ankrat tela vas, bomo lahko vidli na fotografijah, ki jih na teli razstavi pokažejo. Zbral so tiste, ki so ble narete zadnje lieta 19. stoletja do lieta 1976. Razstava bo odparta do 21. junija, ob sobotah an ne-diejah od 10. do 12.30 an od 16. do 19. ure. NEDIŠKE DOLINE Ruomanje na Staro goro V nediejo 24. maja, bo tradicionalno ruomanje na Staro goro špietarskega dekanata. S precesijo se puode do cierkve, kjer ob 11.30 bo sveta maša. Po maši bo skupno kosilo za vse mornarje Nediških dolin. PRODAJAMO hišo na Zverincu (Gar-mak). VENDESI casa a Sverinaz. Info: 0432/725048 | PRI TEŽAVAH S KRČNIMI ŽILAMI IN ODPRTIMI RANAMI SE OBRNITE NA CENTER ZA ZDRAVLJENJE VENSKIH BOLEZNI V PORTOROŽU - DR. SCI.MED. J. ZIMMERMANN, SPECIALIST KIRURG. BREZPLAČNI SPECIALISTIČNI PREGLEDI ŠTANDREŽ (GO), VIA DEL SAN MICHELE 141, TOREK 16H -20H; TRST, VIA DELL’ISTRIA214, SREDA 16H - 20H. TEL. 00386 31 837 218 CERCHI casa a lungo o breve periodo? Telefona allo 0432 / 730412. Lascia un messaggio, sarai richiamato. Paulin an Tonca sta se ga bla tarkaj napila, de nista mogla stat še na konac. Zatuo, kadar o punoči oštier je zaparu, sta ste muorla daržat pod paško za se pobrat pruot duomu. Vič ku no uro sta se zaplietala po cie-sti priet, ku sta paršla na Toncu duom an ku je stopu na prag je jau: - Pauli, pojdimo dol v mojo kliet, de popijema to zadnjo staklenco merlota. Pa ku je odparu vrata od hiše se je zagledu tu velikim špiegle, kije biu obiešen gor na stie-ni navredič an vas prestrašen je zaueku: - Pauli, tle v moji hiš je an tat! - Ne, sta dva! - je po-tardiu Pauli, kadar seje tudi on parbližu h Spieglu. - Alora pokličimo marešjalna od karabi-nierju, de naj jih aresta! Malo cajta potle, marešjal se je parkazu na vrata an ku je pogledu tu tist velik špiegu na stieni, je izkliknu: - Na zastopem, ka je korlo klicat mene, kadar je že tle an mu oj kolega! ★ ★ ★ Kajšan tiedan potle Pauli an Tonca sta šla nazaj v tisto oštarijo, kjer sta se ga nazaj napila an opunoči se pobrala pruot duomu, ni-mar pod paško za se pardaržat dan drugega. Kadar sta paršla pred nj ega hišo, Tonca j e j au : - Pauli, pojdimo dol v mojo kliet pit te zadnji taj! Venesu je ključe von z gajufe an začeu od-perjat vrata, pa nie mu ušafat jame od ključavnice an ključ mu je pa-du na tla. Ku se je spre-gnu za ga pobrat, bar-geške tam na rit so na-redle “krak” an se je parkazu an “taj” dug vič ku deset centimetru. - Tonca - je zaueku Pauli - tam na rit imaš an taj ! - Popiga ti, ist sem že pjan! ★ ★ ★ Kajšan cajt potle, Pauli an Tonca sta se nazaj srečala an kuaza-la dva taja, potle še dva an še dva, pa Tonca vsaki taj, kije popiu, je pokru oči z roko. - Zaki dielaš tiste? -ga je poprašu Pauli. - Zatuo, ki miedih mi je jau, de vina ga ne smiem še videt! Kronaka Planinska družina an parjatelji iz Drežnice Parvi maj s sniegam na varhu Krna Na Koroško za srečanje planincev v nediejo 14. junija V nediejo, 14. junija, bo v Šentjanžu v Rožu (St. Jakob im Rosen-tal) na Koroškem 38. srečanje slovenskih obmejnih planinskih društev. Sevieda, na telim srečanju bo tudi Planinska družina Benečije, ki pru za telo parložnost namerava organizat koriero za iti gor. So lepi kraji an srečanje planincev je nimar liepa parložnost za se veselit. V programu je tudi pohod, pruzapru dva pohoda: adan buj lahan, po Šentjanških Rutah (lahka pot, dvie ure hoje); drugi pa je pohod na Sinski vrh - Sinacher Gupf (1.577 m.), za izurjene planince, štiri ure hoje. Po pohodu bo južna an družabno srečanje, bo godla tudi godba na pihala (banda) Železar iz Jesenic. Če vas zanima, interesa iti s Planinsko pokličita Joška (328/4713118) al Danielo (0432/731190 - 714303), narbuj pozno do 31. maja. Tudi lietos an part Planinske družine Benečije je praznovala parvi maj na Krnu. Po sniegu (!) so par-šli do varha, kjer so se srečali s parjatelji iz Drežnice. “Vsaki krat ti naši parjatelji nam povedo kiek novega an tele krat so nam poviedli, ka- kuo se varnit dol za kri.... na adno posebno vižo, ki pa vam na moremo poviedat!” so nam jal adni, ki so na teli fotografiji. Če čemo viedet kuo, drugo lieto parvi dan maja pujdimo tudi mi na Krn s Planinsko! Domenica 10 maggio nella chiesa di Medea ha ricevuto il battesimo il piccolo Oscar. Il bimbo ha portato la felicità due mesi fa nella famiglia di Giacomo Battistutta di Borgnano e di Alessandra Cantone di Vernasso. Il 10 maggio, dopo la cerimonia religiosa nella chiesa di Medea, il piccolo Oscar ha festeggiato con tutti i suoi cari presso un locale delle Valli, dove è stato “coccolato” dai nonni Silvano ed Ernesta Pinatto, dagli zii, cugini e parenti tutti. Nella foto la nonna Ernesta felice assieme al piccolo Oscar, ai genitori e alle madrine novi matajur Četrtek, 21. maja 2009 Battesimo a Medea per il piccolo Oscar 12 novi matajur Četrtek, 21. maja 2009 V Velikem Garmiku nie vic tarkaj ljudi, ku ankrat, pa tisti, ki žive še gor, an tisti, ki so se umaknil nomalo buj dol pruot (Liesa, Hlocje... al nomalo buj deleč), so zlo navezani na njo, jo na zapuste. Ljubezan do vasi so jo dokazal tudi telekrat. Na Sveti Martin je gaspuod kak cajt od tega napisu, de bi bluo pru postrojit znamunje, kije v vasi... Nie korlo vprašat dvakrat: vasnjani so hitro parskočil na pomuoč. Se posebno so se potrudil zidarji Paolo Chiabai - Na koncin an Elio Chiabai, le Na koncin, ki so z njih dielam uar-nil vsi skupnosti znamunje, ki so jim ga zapustili njih te stari. Je trieba zahvalit tudi Sabino Cernoia, ki nie iz Velikega Garmika, pa je zvestuo namalala podobo Matere božje. Tista pa, kije stala zad vsiem an je posebno “poti- -------------------Kronaka — Veliki Garmak: veselili so se za njih znamunje Vsi vasnjani kupe za ga postrojit VREMENSKA NAPOVED ZA FURLANIJO JULIJSKO KRAJINO skala”, de naj se znamunje postroje, je Anna Cibau, kije neviesta Uogrinkna. Kuo se more reč, de ne adnemu, kar te vsak dan potiska za narest adno dielo za vso vas? Obe-dan se nie potegnu nazaj an vsi, pru vsi so parskočil na pomuoč. Ne samuo za postrojit znamunje, pa tudi za narest senjam v nediejo, 10. maja, kar so postroj eno ka-pelco požegnal. Tisti, ki so bli, so nam j al, deje bluo ta-kuo lepuo, de bo težkuo pozabit tiste lepe ure, ki so jih vsi kupe preživiel. Za vse tuole jih je lepuo zahvalu an pohvalu gaspuod Federico Saracino. DEŽELNA METEOROLOŠKA OPAZOVALNICA FJK ARPA OSMER Tel. 0432934111 - www.meteo.fvg.itslovensko@osmer.fvg.it ( * / 0 j Ó ^ v« \ è \ >y ftuc ipi i \gJL £i jE-j tli 4 12 20 Četrtek, 21. maja Po nižinah in ob morju bo jasno do pretežno jasn ovreme,v hribih in v predgor-skem svetu pa zmerno oblačno do spremenljivo. Možna bo kakšna popoldanska krajevna ploha ali nevihta, zlasti v Karni-ji. Ob obali bodo pihali krajevni vetrovi. Petek, 22. maja V hribovitem svetu bo spremenljivo oblačno ,na širšem območju se bodo pojavljale plohe in nevihte. Po nižinah in ob morju pa bo prevladovalo pretežno jasno vreme; zlasti popoldne pa se bo lahko delno pooblačilo, v nižinskem pasu ni povsem izključena kakšna nevihta. Nižina Obala Nižina Obala Najnižja temperatura (°C) 15/18 19/22 Najnižja temperatura (°C) 15/18 18/21 Najvišja temperatura (°C) 28/32 25/28 Najvišja temperatura (°C) 27/30 24/27 Srednja temperatura na 1000 m: 19°C Srednja temperatura na 1000 m: 18°C Srednja temperatura na 2000 m: 10°C Srednja temperatura na 2000 m: 11°C SPLOSNA SLIKA Nad osrednjim Mediteranom je prisotno območje visokega zračnega pritiska; v petek pa bo Alpe oplazila atlantska vre menska fronta in bo pripomogla k večji labilnosti ozračja. Konec tedna pa bo nad nami topel in stabilen zrak. OBETI V soboto in nedeljo bo prevladovalo lepo stabilno vreme. Nebo bo pretežno jasno razen v hribovitem svetu, kjer se bo popoldne lahko delno pooblačilo. Pihali bodo krajevni vetrovi. Temperature se bodo še dvigale. Ure sonca Sonf megla jasno zmerno obl. spremenlj. oblačno pretežno obl. nizka obl. Megla Zmanjšana vidljivost Srednji veter Padavine (od polnoči do 24h) ! sli več 6-8 4-6 2-4 2 ali manj lokalni zmeren močan rahle zmerne močne obilne c 3-6 m/s >6 m/s i 0-5 mm i 4 5-10 mm 4 4 4 4 10-30 mm 4 4 4 4 4 4 >30 mm Nevihta Sneg i Kam po bencin / Distributori di turno NEDELJA 24. MAJA Api Čedad (na pot pruot Manzanu) Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 22. DO 28. MAJA Prapotno tel. 713022 - Špeter tel. 727023 Čedad (Fornasaro) tel. 731175 - Ukve tel. 60395 Zaparte za počitnice / Chiuse per ferie Podboniesac: do 24. maja Njivica: od 25. maja do 7. junija Planinska družina Benečije Nedelja 24. maja S KOLESOM V KOBARID IN BICI A KOBARID ob 9.00 - zbirališče pred dvojezično šolo v Spetru / ritrovo scuola bilingue S. Pietro ob 9.15 - odhod / partenza ob 11.00 - prihod v Kobarid kamp Koren in kosilo / arrivo a Kobarid campeggio Koren con pranzo al sacco, possibilità di ristoro anche presso il campeggio ob 12.30 - po želji ogled slapa Kozjak / breve escursione alla cascata Kozjak Popoldne: povratek proti domu / rientro a casa Celada za otroke je obvezna/casco obbligatorio per i bambini - Starši odgovaijajo za otroke /1 bambini devono essere accompagnati da adulti - Organizatoiji odklanjajo katerokoli odgovornost za morebitne nesreče / Gli organizzatori declinano ogni responsabilità per eventuali danni a cose e/o persone - Če bo slabo vreme, izlet odpade / In caso di maltempo l’escursione non avrà luogo Info: Igor in Flavia 0432 72 7631 Sobota 23. maja TEK PRIJATELJSTVA _ is km Iz Sužida (Slo) do Nokule (I) ob 8.15 zbirališče v Sarženti, prihod v Sužid in štart teka ob 9. uri Info: Igor 0432 727631