BOLLETTINO SINDACALE m': m \k > -A/ /X.- .>>6 V A Quindicinale dei Sindacati Lnici per il Distretto di Capodistria Anne IN» 1 Dal giorno al giorno prezzo Lo ? R L 3 3 N T AZIO N E Con oggi esce il primo minerò del Bollettino Sindacale non veste artistica e a. parìe cent e, na semplici ciclostilati modesti fogli di modesti lavoratori, per dei lavoratori semplici quali noi siamo, la forma é di secondaria importanza, ciò che c'interessa é la sostanza, il contenuto del Bollettino, in cui ogni lavoratore dovrà trovare i suoi problemi, la sua vila, in poche parola una parte di se stesso-: Tutti i nostri problemi rateriali e morali, le nostre aspirai sioni, le difficoltà della nostra economia, delle nostre industrie del nostro potere, dovrann e,. : e v oneretamente trattate » La mancanza di un foglio locale, che trattase essenzialmente e concretamente problem: locali, é sempre stata fortemente sentita dai lavoratori della nostra zona, con 1'apanLzaone di questi fogli, ( anche se in umile veste) siamo certi -di incontrare l'adesione di tutti e siamo certi di aver interpretato il deside- ■. rio delle nostre masse lavoratrici., le quali ci daranno tutto il possibile appoggio morale e materiale, affinché questo umile fog glio si migliori rapidamente sìa nella forma ohe nella sostanza, diventando la nostra principale arma, nella lotta contro i nemici del popoli, per la ricostruzione della nostra economia, cementando indisolcibilmente .l'unità fra .1 lavoratori che vivono nel nostro Distretto, senza distinzione di razza, nazionalità fede politica e religiosa- La nostra organizzazione, tramite il nostro gò ornale, -potrà eliminare tutti i suoi difetti, acquietarlo in breve tempo 1.1 posto che veramente le compete, quelj cioè di massimo sostegno del Potere Popolare, Attraverso il rostro gi male tutti i lavoratori potranno far udire la loro vtcj, portando un grandissimo contributo per la soluzione, dei tv olxeni che travagliano la vita del nostro Dis stretto, OOHPloNI LAVORATORI, collaborate, inviando la vostra corrispondenza, per lo sviluppo del vostro giornale- La Direzione«, TI. 1"0 rv" Il sindacato r ..moratico progressivo é un ' Oano prettam mente 1 . .e, e viene- olet- to t ... la volontà e 15 iniziati** ■0 e dun cu o j, d a 1 pazzo v o r z 0 1 :. l'alto perché ocitante con la partecipasi0.10 0 l’adoziono totale di tutto lo .laszo lavorati'-ve, ai pub ru;giungerò una perfetta. od equa aoluzio.no di opni pr ob le na. o inducalo. La a. ••.ohe dall'alto verso il buzzo affinché i desideri od i bis0,pii di tutte le nasse lavorative siano coordinate c disciplinate dallrorganismo superiore dollu .asse stessoSolane jate i lavoratori coscienti ed onesti hanno diritto di partecipare a questo organismo o E si richiede la partecipazione di tutti i lavoratori, poiché soltanto con ciò possiamo realizzare 1'integrità di quest/orGano, Nel sindacato deuocratico progressivo noi or assicuriamo il giusto funzionament0 appunto con .la revoca di ogni funzionario che non sia disposto ad accettare una giusta critica de:.1. suoi compagni, e che sia piuttosto propenso a continuare j. suoi errori, RICOSTRUZIONE MATER JA LE Questa é la parola d'ordine che racchiude in se tutte il nostro programma, perché quanto prima ricostruiremo tanto prima potremo dedicarci al maggior sviluppo e potenziamento di tutto quel complesso di industrie, con cui la società moderna é strettamente collegata nelle molteplici esigenze della vita di oggi. Dobbiamo mettere in pratica questo nostro principio dobbiamo sempre tenere .. : che soltanto con "7 . .._ 0 in- ■^bnsemente ' A .. ; ^.nato noi potremmo raggiungere l'unione nec-cessaria per la collaborazione collettiva, bensì andremo incontro ad una co: inietta dia organi-zazione» II. nostro legamo é sommamente ne e cessarlo, soli uni', con questo potremo avare ragione degli elementi contrari.. Per il Kion esito della' nostra organizzahiorno, - primo grado delia 1.1 costruì iene - la classe lavoratri.oc si as sumere l'incarico di questi prò"" b Ioni. Im..primo~iimiujelJ.cr-uii^ -d-obel- . Ir,re i resti del fascismo, che sono le principali cause di intralcio nella riorganizzazione economica e politica del popolo lavoratore, Abbatterlo fino all'anienta-..rento sopprimerne ogni resisten-3a, metterlo no11'impossibilità di ristabilire il suo potere sotto forna democratica. Secondo come p Lio, condurre e guidare nell'organiszazione tutte le nasse lavoratrici ohe furono oppresse: is~ t ruire, educare e dis cip1inare contro la lotta implacabile c sever:-, nello sfruttamento incondizionato in danno della massa proletaria. Ispirare'con l'esperienza pratica la fiducie, dei possibili raggiungimenti .di un'organizzazione lavoratrice. Terzo compito: neutralizzare e rendere inoffensrei gli elementi reazionari. Dobbiamo bene sapere distinguere tra le file della reazione. In mezzo a loro si trovano pure alcuni sfiduciati che pur essendo lavoratori ed .avendo tutto l’interesso di dare l'appoggio morale e ma-ter 1-.- vie alle, causa della nostra, democrazia, non sentono la dura necessità dei momento che impone all'nono ragionevole e conscio dei suoi doveri, di aiutare amo-che lui, con l'esempio e la parola., per raggiungilint 0 della, metao Dimostreremo loro gli errori, commessi; pescheremo fuori i pericolosi; gli additeremo e metteremo a.lla gogna.. Soltanto così potremo metterci a.l sicuro drvi . loro loschi intrighi., Npo -, '.conosciamo tuJ.U i. a ci gli 00-mosc-’i: 0 a. : non incorrer^.- no nell'errore di imnttorli nel lo nostro file. Con la partecip anione di tutti im.lavoratori. ai sindaca- .1 ti progressivi, potremo sviluppare la nostra economia in tutta ' i sensi, e lo sviluppo di questa economia.» ci porterà il mi gli 0-ranento della nostra situazione socialo che attualmente, si trova in condizioni veramente oro carioe go'qimile passo lo dobbiamo fare perché abbiano assoluto bi- naro«, Ma per faro un sinilo xjéis~ s-OgriQ. so debbiano unirci senso, diffe- Dobbn^xio-ucipne.nd.erci da una renza di classe, unirci senza di- interruziono di 25 anni, una in- nostraro quel distacco che il te razione dovuta da uomini tra- Re-rime fascista imponeva, sportati dalla bramosia del da- COIIS I I01SRI POI OL-.RI IL IRTO RISOLTO IL PROBLEMA DEL COLONATO Una delle maggiori preocupa-zioni del giovane Potere Popolare nel Distretto di Capodistria, é stato quello di potere liberare i contadini dal §erteaggio del colonato e dalle dure condizioni che da esso ne derivano, Infatti dopo poco più d/un anno da che i Poteri popolari sono in vita nella zona "D”, a questi é stato ora possibile di formulare ama. ordinanza che,abrogando tutte le disposizioni in vigore nel periodo fascista., sogna. la. p r ima. tappa verso 1 ' at tua -zionc della riforma a.graria. La. nuova legge da. facoltà al,conte.-dino che sino a ieri Lavorava a. nezza,dria., di essere padrone dell'intero raccolto. Con ciò Ir. pm- o.ga del colonato trova, la. sua. pie na. condanna ed il colono, per la. prima, volta, viene r.d essere il legittimo proprietario delufrutc-foidoM?. sue fatiche. L'ordinanza venne studiata e formulata da una apposita, commissione, la. commissione dei coloni, avente poterà di farla, amebe osserva.ro. Poro tutto ciò non ora. sufficiente, perché prima, di pa,ssnre alla, sua. definitiva appi in a. zi one, la. nuova, legge doveva venire approvata, da tutti i coloni e discussa, da esoa nei suoi minimi particola-i. Fu por questa ragione infatti che nel giorno 21 c.n. si convoco a. Cr.-podùstria. l'assemblea, dei coloni ed alla, presenza, di quasi 1.500 di essi venne spiegato c chia.ramente ciò di progressivo conteneva, la. nuova, ordinanza, invitando poi tutti i presenti a discuttere i vc.ri articoli. P po una. vivane discussione. da, pamte dei contadini la. nuova, logge venne complottata, ed approvata, all'unanimità. L'ordinanza c osi elaborata, é oggi la più chiara, dimostrc.zione che i Potori po- polami nella, zona. "3", progrediscono e si consolidano sempre più, pensando di giorno in giorno a. 11 a. soluzione concreta, di tutti quei problemi ohe maggiormente a.ggrc.vamo l'esistenza delle masse lavoratrici. La. nuova leggo difetti, risolvo il problema. del colonato in termini molto semplici, provvedendo del pari anche alla sorte dei piccoli proprietari. Tuttù contc.dini che lavorano ( dice l'ordinanza ) sulla torre, non di loro proprietà hanno il diritto dell'intero raccolto od all'uso degli utensili o del bestiame di lavoro appartenerti c.l pa&r&ne. Il contadino é pero obbliga,-toc. pagarne in danaro all1 or: pa-dr ono, un t anto per 11affitto secondo quanto deciderà la, commissione distrettuale por la liquidazione del colonato o di consegnare al fondo di integrazione il 5'fo sul valore complessivo del raccolto. Con dettò fondo di integrazione veranno aiutati tutti quei piccoli proprietari divenuti tali porche costretti ad affittare a terzi la loro terra o purché ina h jii al lavoro, oppure alcuni membr: della loro famiglia sono periti nella guerra di Liberazione e che in seguito a.llo, nuova, ordinanza, perebhero a trovarsi senza, sostegno alcuno . Per la. prima, volta, nella, loro storia, ai contadini dol-1'Istria, é strta concessa la p os sibilla, di farsi da. soli la loro legge in piena, armonia o ai propri interessi di lavoratori c di uomini liberi. Quest possibiltà é stata, loro concessa perché appoggiati dal Potere Popolarne che non esprime più l'interessi dui vecchi do-mina.tori ma. l'interessi della grande maggioranza del popoli. Art. 1 La nesso.drla wiene abolita noi distretto di Capodistria perché non attualo o ncn sociale. Cosi vengono aboliti pure tutti i contratti firm’ora in vigore. Dal giorno dell'emanazione di questa ordinanza i nezzadri diventano gli affittuari della terra , dogli edifici ocononici conpreso 1’inventario del bostiane del lavoro e di' tutti gli atre zzi del. podere,- 4 ■ Arta 3:.I . L’affitto per ogni singolo podere vera detterminato dalla con-nissione nouihata dal conitato Esecutivo Distrettuale popolare e ciò d’accordo con il conitato Sindacalo Distrettuale. La stessa comissione darà disposizioni riguardi) il nodo ed il tornino del pagamento. Ari: - Ili Tutti i coloni attuali, sono obbligati a denunziare le condizioni d'affitto tranite.il Cenitut- Distrettuale, oppure tramite 11' Conitato Cittadino Popolare- Il nodo ed il contenuto della denunzia viene detteminato dalla commissione di cui all'art. II, con una, apposita circolare indirizzata a tutti i comitati. Art- IV I proprietari do!j£Li ex poderi coloniali si dividono come segue; a) persone residenti in zona "B" . b) porsene residenti fuori della zona "B" ’c) persone viventi nella zona "B"?essendo piccoli proprietari i quali sono stati costretti a dare la proria terra in lavoro ad altre persone causa la morte dei membri,famigliar i. nella lotta di liberazione e che vivono solamente dell'entrate di quest o podere * I rispettivi accertamenti veranno eseguiti dalla detta c omissione c Art - V I propri .P indi 'r + i aeiP'i't, IV punti a)e c) riceveranno ir» n-or- ■. 1!affitto dirottamento dagli affittuari della tenuta, br-i affitti-. .. .dei poderi, di cui proprietari vivono fuori della zona "B" verseranno,,, fino a dopis ione contraria, la somma d'affitto rei fondo'd’integrazione, che-viene istituita presso la* commissiono Indicata ne li’art.- TIP Arti VI Gli affittuari ( ex colori ) dovranno, pagare» oltre la na d'affitto ( vedi art,. II ) un ; hedbuto speciale per il fondo d '-ì ntr rv-'-rg . retarì ir r otti nell ' o,rt. I¥ pun- zoo) e ciò fino a disposizione contraie. Art - VII • Lo spose effettive sostenute dai. proprietario della terra nell'anno corrente- per l'acquisto del concine, semine eco. l’affittuario dovrà coprirle nel medesimo termine e nel medesimo' nodo c one la s on. .r d ' af f i.t 10. . ; rt Arto Vili lutiti gli atrezzi agricoli ( macchine, carrigi recipienti, ecc.) rimangono ancora sempre a disposizione dell'affittuario. Così pure rimani a disposizione dell'affittuario il hestiame da la voto. Ogni alontanamento del bestiame é proibito. Esso pub essere concesso soltanto in caso di speciali e ciò dalla commissione di cui sopra, d/accordo con il comitato popolare locale, ossia con il comitato popolare cittadino. Art. IX Il proprietario di terreni é tenuto a pagare le imposte terreno e imposte fabbricati, mentre tutte le altre spese vengono pagate dall'affittuario, Art. X Quest'ordinanza entra in vigore con il giorno della sua pubblicazione con lo stesso giorno avrà l'inizio della detta commissione. 1 agosto 1946. NELLA RIUNIONE DI TUTTI I COLONI DEL DISTRETTO EFFETTUATASI IL GIORNO "l. 8.1946 VENNERO STABILITI I SEGUENTI PUNTI EERjtfmPXET* TARE lui" PRECEDENTE ORDINANZA A - > Art. I Tutto ciò che i coloni hanno consegnato ai proprietari nell'anno in corso, sia in natura che in contanti, va conteggiato nella somma d'affitto. Se tale importo dovesse superare la somma d'affitto fissata dalla commissione distrettuale della liquidazione del colonato, il proprietario é tenuto a restituire la differenza. Art. II La terra che sinn'oggi é stata lavorata dal colono, deve rimanere allo stesso anche per l'avvenire, eccezion fatta, per coloro che l'anno trascurataj in tal caso la sunnominata commissione deciderà di comune accordo con la commissione locale a chi la terra dovrà essere asseghata. Art. Ili Tutti coloro che non osserveranno la presente ordinanza saran no considerati nemici del popolo lavoratore e come tali passibili di punizione. Art. IV All'affittuario, ( ex colono ) viene vietato in modo assoluto di subaffittare la terra a terzi. Art. V La presente, ordinanza dov-à essere osservata da tutti indistintamente, ossia, anche da coloro che 1 ..orano terre abbandori la dal proprietario 0 comunque ammlrirtn .ti da enti statali o para sta tali. v Art„ VI In conformità all'art. VI dell'ordinanza, viene stabilito che gli affittuari verserenno il 5^ di tutto il raccolto alla com missione quale fondo ca,ssa di integrazione. MO» Art, VII 13. “ormino fissato por la compilazione o la consegna degli appositi moduli d'accertamento, scade 15 giorni dopo la pubblicazione della presente ordinanza» PER IL 0OLÌ 111*1'0 POPOLARE DISTRETTUALE DI LIBERtiZIONE. Il Presidente; Per ìì Segretario: ( Bruno Deste) ( Morgan Karlo) PER IL COMITATO DISTRETTUALE:DEI SINDACATI UNICI. Il presidente; ( Il segretario: ( Scocir Matteo) (Pisot Radok) PROVVEDIMENTI PER GLI INVALIDI INFORTUNATI SUL lulVORO. 1.) Gl'invalidi daneggiati sul lavoro, la cui capacità Ica v orat iva é diminuita oltre il 66$> hcjino diritto alla stessa quanti-di viveri razionati prescritta per gli operai pesanti» ,• ; Gl'invalidiuinfortunati sul lavoro, la cui capacità é diminuita da Ž3 a 66^ hanno diritto alla stessa quantità di viveri razionati prescritta per gli operai leggeri. Alle suindicate quantità di viveri hanno diritto tutti gli invalidi del lavoro senza distinzione 'di tempo in cui sono stati infortunati e dichiarati invalidi * 2.) I comitati Distrettuali e locali di -^iberszione Popolare inizieranno,con l'emissione agli inv.alidi indicati al N. 1, delle carte annonarie e suplementa-ri per operai, avendo in chiara evidenza le persone che le hano ricevuto., 3 ») Gl'invalidi dimostreranno la percentuale della capacità lavorativa diminuita, presentando; il decreto di invaliditta, il decreto dell'aiuto degli invalici, il certificato medico, l'attestato delle assicurazioni operaie », N.3. Hanno diritto alla carta annonaria suplementare lavori pe santi e leggeri anche gl'invalidi disoccupati. LISTINO PREZZI DEL VINO. p.) Prezzo presso il produttore Lire 2-30 per grado di zucchero ( secondo KLO SterncgLurg) 2.) Il prezzo al dettagliò, si calcola in base alla disposi no per il traffico . i nel 24 marzo c.a. 0' .■ j prezzo é sta- to app^ ■ -■ dalla sezione eco-distrettuale e dai se-:;juenti comitati di liberazione popolare: CApoclrnstria, Isola, Pirano e Portorosej por il proprio territorio questi comitati devono avere un registro esatto recante il nome e cognome nonché 1'indirizzo del venditore e dell1 acquirente » la quantità ed il grado del mosto venduto, il prezzo di compera é nve11c approvaio per la vendi-i..* ai dettaglio. 3. ) La vendita, ossia 1'.acquisto, pub venire affettuato soltanto mediante la coop. Sez. Vin. Dist. ossia medienti le sue figliali: di Isola, Porto-rose, S. Bortolo, S. Lucia, Stragran o. 4.) Questo prezzo entra in vigore per il venditore e gli acquirenti il giorno 7 c.m. e rimane fino alla sua revoco.. NÒIA v 3 'L'1 z s s o tempo si c omu-* 10/8 ed anche per gli ost:, seb* nicft ‘he i nuovi prezzi valgono bene abbiano vino lmmagaz.zinato audio per il vecchio vino, come secondo i vecchi prezzi,, stai Hit i nell' ordinanza. A-7 del DISTRIBUZIONI^ DEI GENERI aliBEiNTARl PER IL LESE DI SETTEMBRE 1946 I* Sulle carte annonarie ordinarie? A) Per ogni tagliando d: pane :;r.:375 di pane; oppure 900 gr.di far, o su tutti i tagliandi l:g. 11 di pane o kg.. 9»30 di farina, o IO di grano, B) Per ogni tagliando genere da minestra dal N.l a 10 gr.500 pasta dal Noli al 20 gir, 500 di. farina bianca, dal N« 21 al 30 gr» 1000 farina gialla, oppure ;;r ■ 1000 di fiocchi d'avena oppure gr. 1000 di farina integrale,. 0; Su tagliandi, come carne Ila,IH,Ile,ll^^iìppure 31a,31b,31c, e /ii1, su of;n:i. tagliando gr,. 200 di carne fresca» Di Sul taglimi de per zucchero gin ILO dx zucchero- E) Su tutti i. tagliandi, per grassi totale gr, 350 di grasso, )clio oppure 100 "gr,. di .lardo salato,; F) Sul tagliando per saper--* 1.00 di sapone, se la Prerad lo riceve » Ilo) Sulle carte ano, supl: per donne gestanti?. a) sul. tagliando NOS 1 gr, 5OC di zucchero b) " " KOS 2 gr. 500 di pasta c) » *' NOS 3 gro 350 di olio o dx strutti o 400 gr. lardo ITI. SvU.Ia calta annć'&up; .perniavo?; a ìegge.hlg. ori . pesanti-: a). Sul tagliando L gr,- 83? 250, lardo o burro UN ERA T.gr.500 lardo o burro. ’b) ?; L. gr o 8 4,3 5 0 d 1 zu c che r c T 9:2. grJ25OC di zucoh.. c ) i- if L » gì* » 83,.i.OO di caffè crudo T 93 gr. 150 caf d) li 1,86 -gr. 250 di pasta T 94 grò00 di pasta. e ) n »» lu 87,47 kg farina int » To95 6 kg, di farina» f) ì] i? L, 88 gr.,1500 fax*ina gialla T„96 kg,3 farina gialla» I consumatori possono prelevare subito i. viveri razionati somare presso una cooperativa o negoziant j • Questi ultimi due porsero iniziare subito la distribuzione con dare acconti della farina che tengono in riserva» Lo stesso vale per i grassi, lo zucchero ed i saldu II rimanente non appena ricevuto dalla. TV.~ Il latte RESTIE e la cioccolata, si r^-r.vmio pru. -.atte le fil-al. dori, cooperativa» Morte ai fascismo Libeair :i Icpoli’ . ' f T I '}■' \ V I i ■ ' \ ' / \ ■ A