VIA CARLO ALBERTO 17 CIVIDALE MOJA BANKA BANCA DI CREDITO DI TRIESTE TRŽAŠKA KREDITNA BANKA novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • Postni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1.500 lir St. 22 (814) • Čedad, Četrtek, 30. maja 1996 BANCA DI CREDITO DI TRIESTE TRŽAŠKA KREDITNA BANKA Certificati di deposito a 24 mesi annuo lordo Interessi ogni sei mesi (oltre 1 00 milioni) % MOJA BANKA DRl'STKV 't li tur ri XI-OVKVt V Čedadu deželni kongres Zveze slovenskih kulturnih društev V kulturi je moč Predsednik Ace Mermolja je podčrtal vlogo kulturne organizacije v manjšinski realnosti - Sest Benečanov v novem deželnem vodstvu V sobotnem kulturnem “vrvežu” je Čedad sprejel tudi številne zamejske kulturne delavce, ki so se zbrali na prvem kongresu in istočasno 30. obenem zboru Zveze slovenskih kulturnih društev, najbolj množične zamejske organizacije kakih 70 društev iz goriske, trža-Predsedstvo ške in videmske pokrajine. kongresa Ob prisotnosti kvalificiranega zastopstva Zskd med gostov in predstavnikov sorodnih kulturnih pozdravom organizacij je predsednik Ace Mermolja po- odbornice dal izčrpno in prepričljivo poročilo, v katerem Elise je izpostavil novosti, ki jih tudi za ZSKD pri- Sinosich nasajo spremenjene politične koordinate v Italiji. V zvezi z dejavnostjo znotraj manjšine se je Mermolja zavzel za bolj urejene odnose. To velja tudi v odnosu do Slovenije, ki ni Se povsem uredila staliSč do svojih manjšin. Pri oceni opravljenega delaje bil Ace Mermolja pozitiven in pohvalil razvejanost Zveze in svojih članic. Pozdrav kongresu ZSKD so prinesli čedajska odbornica za kulturo Elisa Sinosich, senator Darko Bratina, podpredsednik deželne skupščine Miloš Budin, predsednik SKGZ Klavdij Palčič, Sante Fornasier (USCI), Franček Rudolf (ZKO Slovenije) in Marko Lutman (ZSSDI). beri na strani 3 Porte aperte alla Slovenia Dal convegno della Diocesi una proposta ma anche l’allarme sulle prospettive Friulani e sloveni, futuro incerto Mannig: “Gli sloveni della provincia di Udine vittime di un genocidio ad uso politico” organizira: Planinska družina Benečije Friulani e Sloveni in Frii lAirlani in Slovenci v Furi: XtKkmM \oirvcgnoJLstudio ri pio buttato lì: “Perché a Ci-vidale non fare anche una messa in friulano e una in sloveno?”. Domanda che resta in sospeso, nella speranza di una risposta che deve venire dai fatti. Il resto del convegno é tutto nelle esperienze - storiche, artistiche, ecclesiastiche - degli intervenuti. Anche se non passa inosservata la cruda relazione di Giuseppe Marinig. “11 problema della comunità slavofona della provincia di Udine - é il passo più tagliente - rasenta elementi di etnocidio, paragonabile ad un genocidio ad uso politico”. I colpevoli: “Soprattutto lo Stato italiano” ma non va taciuto che “la Chiesa non ha sempre brillato in difesa dei deboli”. Il problema é in un duplice rapporto, perché “ci sono fedeli che cambiano chiesa appenna il sacerdote inizia a parlare in sloveno”. Il rimedio: “Una presa di posizione della Chiesa e delle amministrazioni per salvaguardare il patrimonio ancora esistente” ma ormai potrebbe essere tardi. Michele Obit segue a pagina 4 Presentato lunedì il Mittelfest 1996 Le facce dell’identità Nel segno dell’identità parte il Mittelfest 1996. Un festival, quello presentato lunedì a Cividale, che allarga il suo giro d’orizzonte in quel viaggio attorno all’uomo, alla ricerca di un nuovo rapporto con sé stesso e con la “diversità”. In questo contesto gli organizzatori hanno messo in primo piano le produzioni delle minoranze che vivono nei Paesi dell’Iniziativa Centroeuropea. Il cartellone della manifestazione, che si terrà dal 20 al 28 luglio, riserverà alcune novità degne di rilievo. Tra gli eventi in programma “La grande migrazione”, spettacolo curato da Giorgio Pressburger in cui una trentina di persone provenienti da varie culture e popoli danno luogo a piccole azioni illustrative in uno spazio aperto. Uno spettacolo atteso é anche “Il canto delle città” realizzato in collaborazione con il festival di Dubrovnik. servizio a pagina 3 Friulani e sloveni, due popoli che hanno molto da dire all’Europa che si va formando - così li ha definiti don Duilio Corgnali, direttore de “La vita cattolica” - cercano un progetto comune che valorizzi lingue e culture messe a dura prova, soprattutto negli ultimi cinquant’anni, dalla supremazia della “maggioranza” italiana. Al suo terzo appuntamento (il primo fu nel 1991 a Cividale, il secondo lo scorso anno a S. Pietro al Natisone) il convegno dedicato dalla Diocesi udinese ai due popoli delinea meglio il tentativo della Chiesa di fare qualcosa per ridare loro speraza. Sabato, a Civi-dale é stato monsignor Ri-zieri De Tina, parroco di Nimis, a dare un indirizzo preciso al progetto: una I relatori del convegno organizzato dalla Diocesi di Udine commissione formata da parroci e laici, chiamata a “raccogliere tutto quello che é stato detto ma non fatto” ed a “cercare di capire perché i popoli non hanno prospettive davanti a sé”. Su questo punto, per gli sloveni, era intervenuto senza mezze parole il presidente della Comunità montana delle Valli del Natisone Giuseppe Marinig. La richiesta di mons. De Tina riguarda anche “l’ufficializ-zazione dell’uso del friulano e dello sloveno nei momenti liturgici”. Un esem- NEDELJA, 9. JUNIJA, NA MATAJURJU 25. SREČANJE OBMEJNIH PLANINSKIH DRUŠTEV Thaler e Fassino durante l’incontro di lunedì a Lubiana Entro la fine di giugno la Slovenia entrerà nell’Unione Europea. La firma dell’accordo di associazione sarà dunque posta nel semestre europeo guidato dall’Italia. Questo il risultato ottenuto dalla missione diplomatica del sottosegretario agli Esteri Piero Fassino che è stato lunedì in visita a Lubiana dove si è incontrato con il collega Ignac Golob ed il ministro degli Esteri Zoran Thaler. leggi a pagina 4 PROGRAM 9.30 Zbirališče pred kočo Pelizzo pod vrhom 10.00 Nezahteven pohod na vrh Matajurja 11.00 Sv Masa v cerkvici na vrhu 12.00 Povratek na zbirno mesto 13.00 Kosilo 14.00 Pozdravi in kulturni program Matajurja Četrtek, 30. maja 1996 2 II 23 giugno gli elettori del Friuli-Venezia Giulia di nuovo alle urne Referendum, perché sì I cinque quesiti riguardano la legge di riforma sanitaria - Chiabai: “Un voto importante, i cittadini possono esprimersi sul tipo di assistenza che ricevono” Il 23 giugno si torna a votare. Questa volta tocca solo alla nostra regione, i cui cittadini sono chiamati ad esprimersi sui cinque quesiti referendari per i quali si battono i Comitati di difesa degli ospedali minori. Tra questi, come é noto, quello di Cividale. “La battaglia referendaria é una specie di ultima spiaggia” ammette Claudia Chiabai, presidente del Comitato di difesa dell’ospedale di Cividale, che chiede comunque “un voto da parte degli elettori, comunque la pensino, perché serve dare un giudizio sul tipo di assistenza sanitaria che ricevono”. Uno sguardo ai cinque quesiti. Il primo é forse il più importante. “Se viene cancellato il limite dei 250 posti letto - afferma la Chiabai - entra in vigore il para-mentro nazionale di 120. Per zone come la nostra si creano le condizioni perché la struttura abbia un carattere più ospedaliero. Se questo referendum passa, si può ipotizzare una ridistribuzione dei posti letto complessivi. Così si può decidere che tipo di sanità avere. Noi pensiamo che sarebbe più giusto puntare sulle patologie più diffuse, con un minore intervento tecnologico”. La seconda domanda riguarda i distretti sanitari. Claudia Chiabai “Non é corretto avere come unico punto di riferimento il numero degli abitanti. Da noi é stato creato un unico distretto che va dalle Valli del Natisone al Manzanese. Sono realtà diverse. C’é poi da dire che la normativa nazionale prevede delle deroghe per le zone montane, ma da noi non sono state mai applicate, tranne che a Spilimbergo”. Terzo quesito, sui posti letto nelle Rsa. “La legge nazionale dice che il numero non deve essere inferiore all’l per cento. La legge regionale non tiene conto del fatto che il Friuli ha una popolazione in buona parte anziana”. Sulla quarta domanda, che prende in esame i posti letto a pagamento negli o-spedali pubblici, la Chiabai dice che “ha, più delle altre, I QUESITI REFERENDARI ® Abolizione del limite di dotazione minima di 250 posti letto per gli ospedali di rete e delle modalità di utilizzo dei presidi ospedalieri di Cividale del Friuli, Gemona del Friuli, Maniago, Sacile e Spilimbergo. ® Abolizione del limite minimo di 40.000 abitanti quale criterio per la delimitazione degli ambiti territoriali dei distretti sanitari. ® Abolizione della possibilità che il numero dei posti letto delle residenze sanitarie assistenziali (RSA) per anziani sia inferiore all’l per cento della popolazione ultrasessantacinquenne. ® Abolizione della previsione di istituire posti letto a pagamento nei presidi ospedalieri. ® Abolizione dell'obbligo di prevedere i reparti di ostetricia e ginecologia e di pediatria nell’area funzionale materno-infantile per gli ospedali di rete. una valenza politica. I posti letto a pagamento sono una corsia preferenziale che soddisfa le esigenze di una parte della popolazione che se lo può permettere. Il discorso riguarda anche il tipo di incentivo che si dà ai medici perché rimangano nella struttura pubblica”. Infine il quesito sull’ob-bligo di prevedere i reparti di ostetricia e pediatria nell’area materno-infantile degli ospedali di rete. “Per mantenere il reparto di ostetricia occorrono almeno 400 parti all’anno. Se é vero che il Friuli, rispetto all 'Italia, ha un indice di denatalità maggiore, significa che non puoi vincolare l’esistenza di un ospedale al reparto di o-stetricia. Una struttura come quella di Cividale non deve dipendere da quel reparto, può esistere anche senza”. Questi i motivi del “sì” che la Chiabai chiede ai cittadini, sottolineando che “s con questa riforma la Regione ha risparmiato 175 miliardi, ma non sugli sprechi. Il risparmio poteva benissimo essere realizzato anche senza la chiusura degli ospedali”. Michele Obit Resia sull’uso del friulano Ma quale friulano?! Il sindaco di Resia Luigi Paletti é rimasto sorpreso dalla pubblicazione, su un quotidiano locali, di una cartina dalla quale risulta che Resia abbia risposto in modo affermativo alla richiesta della Regione riguardo l’uso della lingua friulana. Si tratta della procedura per poter acceder alle norme per la tutela e promozione della lingua e della cultura friulana. “In questo comune - afferma Paletti - non viene parlata la lingua friulana anche se é compresa da oltre il 50 per cento degli abitanti”. In occasione dell’adunata alcuni emigranti ricevuti a S. Pietro al Natisone Alpini, ritorno da Bade-Vettingen Durante il loro soggiorno in regione in occasione della 69a adunata nazionale alpina, gli alpini di Bade-Vettingen (Zurigo) sono stati ricevuti dal sindaco e presidente della comunità montana Giuseppe Marinig, dal presidente del gruppo locale Ana Mario Marzolini e dal segretario della sezione di Cividale Franco lussa. Rispondendo al saluto di Marzolini, il portavoce di Baden Giovanni Galli, nativo di Gemona, ha voluto mettere in evidenza l’amore degli emigranti per la loro terra alla quale si sentono uniti da un legame indissolubile. Il sindaco Marinig ha portate il saluto delle amministrazioni locali illustrando graziare per l’ospitalità e tutti i presenti, le problematiche e augurandosi che questi Prima della bicchierata al Giardino, un mi-incontri si ripetano anche in futuro. nuto di raccoglimento al monumento del E’ toccato quindi aH’emozionatissimo minatore e la deposizione di un mazzo di Giovanni Caffi di Ponte San Quirino, da ol- fiori del gruppo ospite al monumento ai ca-tre 36 anni emigrato in terra elvetica, rin- duti di San Quirino. Panorama o “podiranju” v zamejstvu “Panorama - tednik naših ljudi” je naslov novega slovenskega tednika, ki je prvič prišel med bralce prejšnji teden in nekako obogatil “politično" družinico tednikov, ki jo sestavljata zgodovinska Mladina in Mag. Odgovornik urednik Panorame je Ivo Ku-Ijaj, izdaja pa jo CZP Enotnost iz Ljubljane. Potem ko smo Panoramo bežno prelistali, lahko re če- tudi v Hvaličeve družinske zadeve in piše o njegovem očetu, “ki so ga v času vojne Italijani zaprli zaradi tatvine, po prihodu iz zapora je užival izredno zaupanje fašističnih oblasti med obema vojnama...zato so se ga domačini v Kanalu izogibali kot italijanskega zaupnika”. Panorama ugotavlja, da je jasno, da so pri podiranju slovenskih zamejskih bank in nekaterih Saftijevih PANORAMA TEDNIK NA&1H UUDI • • • ŠTEVILKA 1 * LETNIK 1 * 34.ft.1tt« • • • • CENA: 11*0 Si t IT siran n 3-4 ■. ~ .............................................. mo, da so njeni komentarji levo-sredinsko naravnani, kar je po neki logiki tudi razumljivo, če pomislimo, da je Mladina težko strankarsko definirana, Mag pa je izrazito desničarski tednik, Janševim socialdemokratom najbližji. Prvi naslovni članek v Panorami so se v uredništvu odločili, da ga namenijo novogoriškemu poslancu Janševih socialdemokratov Ivu Hvalici, ki ga novonastali tednik preimenuje v “novogoriškega Gadafija”. Ivu Hvalici je namenjenih kar tri strani časopisa in prikazujejo celovit politični spekter Hvaličevega delovanja. V prispevku je kar nekaj obtožb na račun novogoriškega poslanca, ki ga krivijo da je “z dr. Miho Brejcem najbolj zaslužen za uničenje igralništva na Goriškem” in opozarjajo na “povezave Iva Hvalice in italijanske države”. Panorama v tem ne ravno hvalospevu socialdemokratskemu poslancu sega podjetji sodelovale italijanske silnice, katerim so stali ob strani tudi nekateri iz Slovenije. Takole nadaljuje: “Delovanje poslanca Iva Hvalice, ki je nastopil tako izrazito proti gospodarskim interesom lastne regije, pa lahko označimo kot delovanje v korist italijanskih interesov. |r. Slovenska država mora najti mehanizme, da bo zaščitila Primorce na obeh straneh meje pred uničujočim pritiskom Italije. Zatiskanje oči pred dejstvom, da ima Italija posebne interese na Primorskem, je pač naivnost ali pa popolna nesposobnost naše oblasti. Zgodovina je že pokazla slaboumje oblasti v Ljubljani, ki je podcenjevala italijanske apetite po našem ozemlju". Med komentarji prve številke Panorame beremo tudi prispevke Janka Tedeška, Branka Ziherla, Martina Ivaniča, Jožeta Smoleta, Rada Bohinca in Frančka Rudolfa, (r.p.) Scuole chiuse, insegnanti in strada Forum sloveno In Slovenia è nato un nuovo partito, il Forum sloveno, a capo del quale è stata designata Ljerka Bizilj, nota giornalista televisiva e sino a pochi giorni fa parlamentare nelle file dei libe-raldemocratici. Alla vicepresidenza un altro esponente parlamentare liberalde-mocratico, Janez Jug. La presidente Bizilj ha annunciato che nel partito entrerà un terzo parlamentare che con ogni probabilità dovreb- be essere Andrej Lenarčič, esponente del gruppo misto. Con l’entrata in scena del Forum sloveno sono 21 i partiti in Slovenia che concorreranno alle prossime e-lezioni parlamentari. 25 anni di TV Koper Nel teatro cittadino si è svolta una solenne cerimonia per i 25 anni di attività di TV Koper-Capodistria, u-na delle principali istituzioni della comunità italiana in Slovenia ed in Croazia. Ai numerosi ospiti ha portato un saluto il direttore dei programmi di lingua italiana Antonio Rocco che ha posto in primo piano l’importante ruolo della TV nell’informazione della comunità minoritaria. Oratore ufficiale è stato Borut Suklje, direttore dell’ufficio per le informazioni del governo sloveno. Raffica di scioperi Il settore dell’istruzione e dell’educazione é sul piede di guerra. Durante l’assemblea, presso il Cankarjev dom, i rappresentanti del sindacato dei docenti e dei ricercatori hanno messo a punto la protesta che dovrebbe scattare giovedì 6 giugno. Le richieste sindacali interessano in primo luogo l’aumento della mensilità che oggi varia dalle 600 alle 900 mila lire, mentre lo stipendio di un professore universitario a fine carriera non supera 1.700.000 lire. Il premier sloveno Janez Drnovšek ha presenziato venerdì mattina all’apertura del tratto autostradale che collegherà Nova Gorica con Lubiana Četrtek, 30. maja 1996 Presentata lunedì a Cividale la quinta edizione del Mittelfest in programma in luglio Le tante facce dell’identità Grande attenzione ai problemi della diversità e delle minoranze - L'assessore regionale Guerra sottolinea le difficoltà legate all’istituzione dell’Ente Mittelfest - Un’anticipazione degli spettacoli Identità, diversità, minoranze. Parole che risuonano, alle nostre orecchie, come qualcosa di già sentito, di conosciuto. Eppure quando ci si trova davanti ad un festival dedicato a questi temi, ci si accorge che non ce n’é mai abbastanza, che anche se ogni giorno ci trovassimo a parlare di loro, ancora non basterebbe. Così, benvenuto Mittelfest dalle molte facce, che si cercano, si rispecchiano, si trovano. Benvenuto anche perché fa piacere sapere che si riesce a raggiungere il traguardo della quinta edizione con le difficoltà esistenti. La ricerca dell’identità é anche quella che sta mettendo in atto la Regione per far partire l’Associazione Mittelfest. “Inutile nasconderlo - ha detto lunedì a Cividale, presentando la manifestazione, l’assessore regionale alla cultura Alessandra Guerra - ancora oggi ci sono difficoltà di carattere tecnico per istituire l’ente. Ci sono problemi tra chi organizza, cioè gli enti locali e gli sponsor, e chi vorrebbe essere coinvolto nella fase di programmazione e lavoro”. Anche i due direttori artistici, Giorgio Pressburger e Carlo De Incontrerà, hanno fatto capire, seppur tra le righe, la difficoltà in cui si trovano ad operare. Ma il festival dell’identità - in programma dal 20 al 28 lu- Un’immagine tratta dal "Canto per Torino" che ha ispirato "Il canto delle città" gl io - si farà, e stando alle anticipazioni proporrà spettacoli e novità che, almeno sulla carta, paiono allettanti. Si intravedono eventi come “La grande migrazione”, spettacolo curato da Giorgio Pressburger in cui una trentina di persone provenienti da varie culture e popoli danno luogo a piccole azioni illustrative in uno spazio aperto, o “Il canto delle città” realizzato in collaborazione con il festival di Dubrovnik. E ancora una rivisitazione, in chiave libera e fantastica, delle credenze di antiche memorie legate ai be-nandanti, che avrà come scenario le rive del Natiso-ne. Sarà una video opera notturna - autori Luca Fran-cesconi e Studio Azzurro - COLLOQUI SULL’IDENTITÀ’ - Sarà una serie di appuntamenti con i più importanti intellettuali europei, chiamati a discutere sul tema a cui é dedicato il Mittelfest. POESIA - Curata da Cesare Tomasetig, la rassegna prevede tre appuntamenti con altrettanti poeti: sono Srečko Kosovel, Fernando Bandini e Dino Me-nichini. Le opere di quest’ultimo verranno presentate, con una lettura realizzata dal Teatro stabile sloveno di Trieste, nella grotta di S. Giovanni d’Antro. CINEMA - Dal 23 al 27 luglio é prevista una rassegna dei film del regista polacco Kieslowski, del quale verrà proiettato anche uno dei primi film, “A-mator”, raramente visto in Italia. realizzata assieme al coro della Radiotelevisione di Budapest. Una parte della rassegna sarà dedicata esclusivamente alla cultura delle minoranze. Verranno ad esempio presentati uno spettacolo del Teatro turco di Macedonia (un “Amleto” in chiave orientale e postmoderna) ed una coreografia realizzata da un gruppo di teatro danza della minoranza slovena in Austria. Ritornerà, con u-no spettacolo creato apposi- tamente per il Mittelfest, Moni Ovadia. Tra gli appuntamenti italiani da segnalare quattro “serial” teatrali, “Gli album di Marco Paolini” e la presenza di Leila Costa con “La daga del loden”. Il giovane teatro sloveno, dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno con “Lepa Vida”, tornerà con un “koreodrama” per attori, coro e orchestra dedicato alla schizofrenia, presentato da “Koreodrama Ljubljana”, e con lo spettacolo di teatro danza “Sting and String -first touch” curato da Iztok Kovač. La sezione musicale prevede, tra l’altro, appuntamenti con l’Accademia di musica antica di Mosca e con il pianista francese Francois-Joel Thiollier, che esplorerà l’identità della più celebre delle danze europee, il valzer. Un settore del festival é stato intitolato “Percorsi friulani” ed é curato dal gruppo dei Giovani artigiani del Friuli. Infine, anche quest’anno le Valli del Natisone saranno teatro di una quarantina di spettacoli di marionette e burattini organizzati da Roberto Piaggio. Circa venti le compagnie, provenienti dall’Italia e dal Centro-Eu-ropa, senza trascurare il coinvolgimento di gruppi e di artisti della nostra regione. Michele Obit Skupina 85 V nedeljo obisk v Benečijo V Trstu so pred leti ustanovili skupino kulturnikov in intelektualcev, ki so ji dali naziv “Skupina 85”. Namen skupine je bil predvsem ta, da vzpodbuja in deluje v smeri večjezičnega spoštovanja in sodelovanja. V tem smislu je Skupina 85 pripravila tudi nekaj odmevnih pobud, da bi dokazala, da v Trstu ne prevladujejo samo nacionalistična razmišljanja. Skupina 85 bo v nedeljo, 2. junija, prišla v Benečijo, da bi se po-bliže seznanila z našo stvarnostjo. Kakih trideset članov skupine, ki jih bo vodil prof. Tarcisio Venuti, se bo zjutraj ob 9.30 zbralo v špetrskem hotelu Belvedere. Od tu pa bodo odšli k sv. Kvirinu, v Klenje, Bamas in Lipo, da bi si ogledali zgodovinske in umetniške zanimivosti tamkajšnjih cerkvic. Popoldansko gostovanje predvideva obisk Landarske jame, zaključilo pa se bo v špe-trski dvojezični šoli. Obisk cerkvic v Benečiji je odprtega značaja, zato se ga lahko udeležijo tudi Benečani. Vsi, ki jih to srečanje zanima, naj pridejo ob 9.30 v Speter. Note per bambini, due appuntamenti A Cividale concerto e presentazione di un libro Due appuntamenti con la didattica musicale, in questi giorni, a Cividale. Oggi, giovedì 30, alle 11, nel teatro Ristori si terrà un concertino di musica vocale infantile eseguito dalle classi quarte della scuola elementare di Rualis, dall’insegnante Lia Bront e dal chitarrista Bruno Vidoni, in collaborazione con le maestre curriculari. Lo spettacolo é patrocinato dalla Som-si. Venerdì 31 maggio alle ore 18.30 si terrà invece al caffè S. Marco di Cividale la presentazone di un libretto di musica frutto della sperimentazione svolta da Lia Bront in collaborazione con l’insegnante dell’area linguistica Emma Battaino ed i bambini delle quarte e-lementari di Rualis. Si tratta di un lavoro svolto quando i bambini frequentavano la seconda ed è stato realizzato anche grazie ad un contributo della Regione. Alla presentazione parteciperanno i docenti universitari Silvana Schiavi Fa-chin e Gian Paolo Gri. Slavnostna seja v To “Mesec maj - praznik Občine Tolmin”. Pod tem geslom so v gornje-soški občini pripravili vrsto pobud, s katerimi želijo primemo obeležiti občinski praznik, ki bo svoj vrhunec imel v petek, 31. maja, ob 17. uri v knjižnici Cirila Kosmača v Tolminu. Zupan Ivan Božič in predsednik Občinskega sveta Metod Leban sta namreč za ta dan sklicala slavnostno sejo Občinskega sveta. Na njej bodo v kulturnem sporedu nastopil tudi pevski zbor iz Tolmina, ob tej priložnosti pa bodo najzaslužnejšim občanom izročili priznanja. Na slavnostno sejo so vabljeni tudi upravitelji in družbeno-kultumi delavci iz Benečije, s katerimi vzdržuje Občina Tolmin že dolgoletne prijateljske stike. S kongresa Zveze slovenskih kuiturnih društev, ki je bil prejšnjo soboto v Čedadu “Okrepiti dialog s sosedi” Jole Namor spregovorila o delovanju in načrtih Zveze v Nadiških dolinah in v Reziji Delegati iz vseh treh pokrajin na kongresu Zskd s prve strani Specifično o delovanju ZSKD na Videmskem je na čedajskem kongresu poročala Jole Namor. Ugotovila je, da v ugodnejših političnih razmerah, na krajevni in vsedržavni ravni, se tudi delo Zveze bolj učinkovito razvija. Kljub temu, da imajo v Čedadu samo nekajurno tehnično/uradniško pomoč, lahko ponujajo včlanjenim društvom - in tudi drugim -najosnovnejše storitve. V Reziji pa se je delovanje Zveze še bolj okrepilo seveda v popolni avtonomiji tistih kulturnih delavcev in izostrila se je vsebina njenega dela predvsem v smeri turistično-kulturne promocije doline pod Kaninom. Jole Namor je dodala: “Vsi skupaj smo prišli do spoznanja, da potrebujemo tudi skupne iniciative, ki naj nas bolje povežejo in predvsem naj nam ponujajo možnost bolj učinkovitega delovanja. Slovenci v Furlaniji smo priča živahni kulturni stvarnosti, razvojni procesi so se pospešili še posebej po zaslugi Dvojezičnega šolskega središča. Kar nas močno zaskrblja je dejstvo, da spričo finančnih težav s katerimi se soočamo in načina finansiranja, obstoja nevarnost, da se naša kul- turna ponudba osiromaši, ko bi se moralo dogajati ravno nasprotno. Sola, je jasno, ne more živeti in rasti v puščavi. Ker smo že prikrajšani za slovensko besedo na radiu in televiziji, bi moralo biti naše ljubiteljsko kulturno življenje toliko bolj živahno, skratka potrebno je, da bo ob šoli in družinah, ki ponovno postopoma prevzemajo svojo odgovornost vzgoje v domačem jeziku, tudi širše okolje bolj bogato zaživelo v slovenskem jeziku. V zadnjem obdobju smo sami in v sodelovanju z drugimi organizacijami na Videmskem izpeljali več pobud, namen katerih je bil nadaljevati in še bolj okrepiti dialog z našimi sosedi na Tolminskem, s Slovenci na Koroškem in s Furlani”. Ob koncu so sledile še volitve: Ace Mermolja je bil potrjen za predsednika, v deželnem odboru pa so bili izvoljeni: Danjela Birsa, Luisa Cher, Alenka Flore-nin, Peter Furlan, Anna lussa, Nives Košuta, Adriano Kovačič, Bogdan Kralj, Jole Namor, Luigia Negro, Michele Obit, Damjana Ota, Rudi Pavšič, Marisa Peles-son, Silvano Semolič, Neri-na Svab, Sandor Tence, Lucia Trusgnach, Nadja Velušček in Rinaldo Vremec. Glasbena sola / Scuola di musica Venerdì 31 maggio, ore 18 SALA CONSILIARE DI S. PIETRO AL NATISONE INCONTRI MUSICALI - 28 INCONTRO con Paola Chiabudini e Renato Di riavig četrtek, 30. maja 1996 4 Il convegno organizzato dalla Diocesi a Cividale Friulani e sloveni, un futuro incerto Sada pa začnimo dielat za nas Parloinost za telo pismo, ki le vic cajta meje v moji glavi, me jo je dau objavjen članek v Novem Matajurju o pobieranju gob. Jasno povien, de se po-punoma strinjan s takalo odločitvijo an Se bi dodau, de samuo take an podobne zakone (leče) Gorjanske poglavarske klape, morejo ustavt naSe judi po vaseh an brezieh NediSkih dolin. Ankul niesan placju priet tistega dovoljenja za pobie-ranje gob, ker mi se nie zdielo pru, de tujci, fureSti tle par nas imajo enake an glih tiste pravice ku an gor jan naSe slo-vienske Benečije; mimo tega midruz (Se kajSan od nas) je obdelavu celuo lieto kajSno seuko, kajSno raklo graha al nomalo porčinjca pa Lah, Tarlačani, Tre-vižani, Venecijani an Padovani, le grede, ki so naSe gobe pobieral zastonj, so pokradli Se tiste skromno pardielo, čeS, da je vse zapuščeno, de blaguo nie obe-dnega an darva so se same arzsklale an diete tu taso ta par pot. “Pa takni samuo 'no jagodo od grozdja dol po LaSkim, ti, če si kopač" mi pravijo ti star... Takuo lic t os zve s tuo placjan za tuo, zaki niemamo vic tisto “demokracijo" (križ na križ, bodite hlapci an dikle), ki je dielala za Rim an za Gladio, za Ameriko an Tarst an za vsakega druzega od zuna namest dielat za nas. Slovienske organizacije videmske pokrajine so pravle an je bluo ries, de malo se je moglo tle runat an gradit, ker poglavarji, administratorji naSe deželice so imieli učera do nas, do Slovienju, zju-he uha. Oni (prejšnji komunski gaspuodi) so raj posluSal tiste smieSne, pruotislovien-ske Marjančne an Toninčne besiedice na takuo znanim kot kumarnim an žalostnim listu, ki ga Sele izdajajo v vzhodni Furlaniji. Donas, čast Bogu, uha uradnih administratorju naSih vasi, nieso vic zjuhe, se zdi, de po zadnjih kamunskih volitvah se je vse spremenilo, judje so uSafal zdravilo an zaupal v tajSne judi, ki v besiedah, an ne samuo, bojo parvič dielal za domačega Benečana; an slovienstvo na bo vic tisto naumno protitaljansko st rasilo ampa samuo, čisto kar je: osebna, kulturna, jezikovna bogatija! Pa kan so se skrile al zatačile glih donas tiste slovienske naSe organizacije tle z Vidma sada, ki narbuj so potriebne? Se zdi, de midruz (Slovienj v organizacijah), na znamo vic kupe se zbrat an po-tardit naSe skupno, pametno vpraSanje. Ga napisat, podpisat an seviede v javnost ga arzdat oblastem. Smo se menai (za de se na bo zdielo, de guorim sada, za lautat v te gorenje Sobe) o nieki listini, o niekem dokumentu, ki bi imeu prit na dan... an so že lieta tekle. Seja je bla na sedežu Ivana Trinka v Cedade an je blua atu puno judi an kajSan je imeu že nalogo (Miha, Lojza an Jurac, če se na čujete, skličite drugo sejo an dajte drugim tu pest) za tuole napri lepuo an pametno spejat. Dielovni judje v slovien-skih organizacijah al klapah, se muora-jo nazaj zbrat an jih je puno, ki dielajo, dost krat an zastonj. Dielovci v organizacijah se muorajo uSafat an muorajo za silo parsili soje osebne najbližje poglavarje, ki imajo tole dužnuost za okuo-le ne mize se uSafat, se stisnit roko, se usednit an kupe telo skupno listino na-pravt an lepuo jo podpisat. Je glih malo za čakat. Zahvalim se za pozornost. A.Q. Hvalica dalla prima pagina Quanto Marinig é stato duro e realista, tanto lo scrittore friulano Elio Bartolini ha volato alto, con toni da intellettuale che però conosce bene - più che i problemi delia Chiesa o delle minoranze - la Bibbia e Voltaire. La sua “conclusione da letterato”, é che la parola va rispettata, soprattutto se si usa una lingua “bassa”. Nel dibattito, coordinato dal prorettore dell’ateneo udinese Cesare Scalon, é intervenuto anche lo storico sloveno JoZe Pirjevec, ricordando “una storia di convivenza esemplare, da riscoprire”. E se i friulani dal Seicento in poi hanno seguito un’altra strada, “òggi é venuto il momento di reincontrarsi e costruire un futuro comune”. Resta da risolvere un problema, per poter contare su un dialogo proficuo: “La tutela della minoranza slovena in Friuli, altrimenti ai friulani rimarrà una macchia che non si meritano”. Infine l’esperienza di don Natalino Zua-nella, parroco di Savogna e Tercimonte, che per anni é stato cappellano in terra friulana, a Galleriano di Lestizza. Quegli anni sono serviti a capire che “per conoscere a fondo l’anima di un popolo é necessario conoscere anche la sua lingua”. Anche don Zuanella ha concluso il suo intervento ricordando la mancata legge di tutela per gli sloveni che, ha affermato, “otterremo solo in un sistema politico federalista”. Michele Obit Slovenija v Evropsko unijo lO.junija Da je Fassinov obisk v Ljubljani rodil določene rezultate, je potrdil tudi novi italijanski zunanji minister Lamberto Dini, ki je povedal, da bodo asociacijski sporazum med Evropsko unijo in Slovenijo skoraj gotovo podpisali na ministrskem vrhu ELI v Luksemburgu, ki bo 10. in 11. junija. Italijanski zunanji minister je Se povedal, da bo v teh dneh o vsebini sporazuma obvestil parlament in to v obliki uradnega vladnega sporočila predsednikom Senata in Poslanske zbornice ter načelnikom parlamentarnih skupin. Dini je mnenja, da vstop Slovenije v Evropsko unijo bo odprl pot novim in bolj tesnim ter prijateljskim odnosom z ljubljansko vlado na ekonomskem in finančnem področju. Italijanski podtajnik v zunanjem ministrstvu Piero Fassino je po obisku v Ljubljani ocenil, da bo nova klima znala pozitivno vlipa-ti tudi na odprta vprašanja ob meji in v prvi vrsti na problematiko manjšinskih skupnosti. Jožef Školč bo na Matajurju srečal planince Jožef Školč Predsednik slovenskega parlamenta Jožef Školč je obljubil, da se bo udeležil 25. srečanja obmejnih planinskih društev, ki bo v nedeljo, 9. junija na Matajurju v organizaciji Planinske družine Benečije. Prisotnost predstavnika slovenske države bo vsekakor povečala pomembnost srečanja in nagradila prizadevanja beneških planincev, ki prav na Matajurju načrtujejo zgraditi planinsko kočo. Nedeljsko srečanje pa je obenem nagrada za prizadevne beneške planince, ki so v teh letih pokazali veliko angažiranost, prizadevnost in skrb za beneško stvarnost tudi na drugih področjih, ki niso le športno-rekreacijski. Obmejno planinsko srečanje se bo pričelo že v jutranjih urah (9.30) z zbirališčem vseh udeležencev pred kočo G. Pelizzo pod vrhom Matajurja. Od tu se bo začel nezahteven pohod na vrh beneškega očaka, kjer bo v cerkvici tudi sv. maša. Po kosilu in počitku se bo slavnost s kulturnim sporedom začela ob 14. uri. Kar zadeva načrt gradnje planinske koče, lahko rečemo da so pri Planinski družini letos že pripravili gradbeni načrt, sedaj pa čakajo na vsa potrebna dovoljenja, da lahko stečejo dela. Ke^; tako zahtevni projekt zahteva tudi veliko finančnih sredstev, so beneški planinci odprli tekoči račun pri Tržaški kreditni banki v Čedadu (št. 02-916/29) in pričakujejo, da bodo od vsepovsod dobili potrebno pomoč. V programskih izjavah novega vladnega predsednika tudi skrb za etnične skupnosti Prodijeva vlada za manjšino V debati posegel slovenski senator Darko Bratina, ki se je zavzel tudi za obmejno sodelovanje Med programsko izjavo nove vladne večine v Senatu je italijanski ministrski predsednik Romano Prodi načel tudi vprašanje narodnih manjšin in njihove valorizacije. Vključil gaje v poglavje o novih kompetencah dežel. Poudaril je, da vlada namerava zaprositi parlament za pooblastilo, ki naj omogoči korenit prenos kompetenc na dežele, uvedbo krajevnih in deželnih upravnih avtonomij, dejansko odpravo sedanjega sistema kontrol ter široko organizacijsko in bilančno avtonomijo. “Posebno pozornost in občutljivost bo vlada namenila tudi zaščiti etničnih manjšin z dinamičnim tolmačenjem posebnih avtonomij in s specifično obvezo, da v kratkem času pripravi izvršilne norme tistih ukrepov, za katere so se paritetične komisije že dogovorile in da prenese na dežele dodatne pristojnosti”, je še dejal predsednik vlade Romano Prodi. V debati se je manjšinskega vprašanja lotil tudi slovenski senator Darko Bratina, ki se je opredelil za reševanje manjšinskih vprašanj v okviru federalne države in ob ovrednotenju čezmejnega sodelovanja ter dobrih odnosov s sosedi. Tanta buona volontà in una riunione avvenuta martedì Savogna, la Pro loco va... Era davvero soddisfatto Pasquale Petricig, sindaco di Savogna, martedì sera, quando ha visto la sala consiliare affollata come raramente succede. “Vedo che la Pro loco si può fare” ha detto. Infatti, questa volta, finalmente, si farà. Ci sono già alcuni nomi per il comitato fondatore, uno per associazione presente sul territorio del comune più un rappresentante dell’amministrazione comunale (“Sarebbe giusto che fosse l’assessore alla cultura Germano Cendou” è stato detto da più parti), più una rappresentanza di donne. Tante idee, anche per il nome da dare a questa nuova realtà di Savogna, tanta voglia di fare e anche il nome del probabile presidente (Michele Oballa). Tra qualche giorno ci si riunirà di nuovo per l’approvazione dello statuto, per l’elezione del presidente, per fare un programma di massima e poi... al lavoro. Predstavnica Slovenske ljudske stranke predsednica pomembne komisije Zunanjepolitični odbor Logarjevi Mihaela Logar, poslanka Slovenske ljudske stranke in članica parlamentarne podskupine za zamejstvo, je nova predsednica Odbora za mednarodne odnose slovenskega parlamenta. Logarjeva je tako po daljšem času, ko odbor ni imel predsednika (to funkcijo je začasno opravljal podpredsednik Borut Pahor), nadomestila Zorana Thalerja, ki je odbor zapustil, potem ko je bil imenovan za zunanjega ministra. Parlament je ob Logarjevim imenovanju odredil tudi nekaj sprememb zno- traj mednarodnega parlamentarnega odbora. Kot člana le-tega je namreč razrešil Andreja Lenarčiča (samostojni poslanec), iz vrst poslancev LDS pa imenoval tri nove člane odbora, Dragana Černetiča, Toneta Partljiča in To- neta Anderliča, tako da bo odslej ta stranka namesto štirih imela kar 6 članov. Ljerka Bizilj, ki je pred kratkim izstopila iz vrst LDS in ustanovila stranko Slovenski forum, bo v odboru zastopala skupino samostojnih poslancev. V nedeljo, 16. junija Planinska družina Benečije organizira Izlet na Višarje Odhod bo ob 7. uri iz Čedada Informacije: Flavia (tel. 727631 ali 727490) Marisa (tel. 716265 ali 701417) Oltre 300 al raduno su Per domenica 2 giugno il gruppo moto-ciclisti “Longobardi” di Cividale organizza il “3S motoincontro città di Cividale”, che prevede la partecipazione di oltre trecento centauri provenienti da tutto il Tri-veneto. Dopo dieci anni per la prima volta l’appuntamento sarà sul monte Matajur. Il programma prevede dalle 8.30 alle 11.30 le iscrizioni in piazza della Resistenza, a Cividale, con l’esposizione delle motociclette nell’ampio parcheggio. Quindi i centauri partiranno per un giro turistico, con soste enogastronomiche lungo le Valli del Natisone per raggiungere infine il rifugio Pelizzo sul monte Matajur. La manifestazione - alla quale il gruppo motociclisti “Longobardi” invita tutti gli appassionati e simpatizzanti - si concluderà con il pranzo e le premiazioni. rave... TRUSCNE SVERINAZ MERCHI A > CASONI-SOL ARIE (dsémcm!A> Nuovo Punto Vendita Janez je biu an liep mladenč, pa ni biu pru par ti pravi pamet. “Mu manjka kaj-šno kolače” so pravli vasnjani, zatuo so ga klical Janez Tontonel. Seviede, v tistim stanu mu je bluo te-Zkuo uSafat tudi dielo v kajšni fabrik od kandrej, zatuo so ga lozli za pastirja od uci gor v Topoluo-vim. Poliete se ni parka-zu še za kajšan mie-sac du vas, ker ni imeu obedne žlahte an obednega parjate-lja. Spau je tu senice, an za jest je nesu za sabo salam, še lohni an kajšno panceto, za pit mu ni manjkala čista uoda v marzlim studencu, kjer je biu napravu an lor von z olubja od lipe. Kaj-šankrat so mu vasnjani šenkal an fjašk me-rikana, te čarnega al te bielega, ki znajo ri-es dobar narest. Imeu je tudi kotu za pulento, ki jo j’ skuhu gor na mestu, ker darva mu niso manjkale an za jo zvarnit je biu pa pre-žagu an debeu bieli isen pu metra od tli, takuo je imeu dasko an mizo. Se vide, de za kaj-šne reči ni biu tarkaj tontonel! Tiste, ki mu je manjkalo, seviede, ku vsakemu mladenču, je bila kajšna muroza, pa Janez Tontonel ni poznu obedne čeče. An dan je ču an ženki glas klicat na pomuoč uon z adne globoke rupe. Hitro je leteu gledat, ka se j’ zgodilo an vas prestrašen je zagledu ’no mlado čečo dol na tleh rupe. Vič ku ’no uro se j’ maltru za jo rešit, an srečna je bila, ki se j’ bla samuo nomalo opraskala na roke an na nogo. Mu ji povie-dala, de se kliče Jožica an de j’ paršla iz bližnjega Livka čez Kjuč gobe brat an za-vojo slojnega listja se j’ popuznila du rupo. Ni viedela, kuo zahvalit Janeza Tonto-nela, ki ji je riešu življenje an mu je jala, de naj jo Zihar vpraša vse, kar ima potriebo. Parpavjena je bla mu dat vse kar je želeu. - Ben ja - je hitro odguoriu Tontonel Janez - mi moreš narest zaries ’no veliko dobruoto. Gledi mi pardarzat telo arzska-čeno uco, ker sam se na morem previdat! Kronaka------------------ Čeniebola vas kliče na pohod parjateljstva V Cenieboli bojo imiel Juanaz” iz tele vasi sta or-zadnje dni junija, v saboto ganizale, s pomočjo občin 22. an nediejo 23. senjan Fojda an Kobarid, trečjo svetega Juana. Za telo mednarodno dugohojo parložnost kulturne sku- (marcialonga) parjatelj-pine “Lipa” an “Monte stva. Organizatorij so poštu-dieral na vse: na tiste, ki hodejo brez problemu an na tiste... nomalo buj lene al pa, ki so manj navajeni hodit, takuo so dvie dugo-hoje. Ta parva se začne v Po-dbielo, pride v RobediSču an v Ceniebolo an je duga 14 kilometru; ta druga se začne v RobediSču an gre rauno v Ceniebolo an je duga samuo Sest kilometru. Za obadvie se začne hodit ob deseti an pu. Okuole pudneva bi se mu-orlo prit v Ceniebolo, kjer bojo kioski z jedačo an pijačo. Ob dvieh popudan bojo nagrajevanja, pre-mjacjoni dugohoje. Ob treh se začne ples z ansamblom “Argonauti”. Ples bo tudi v saboto vi-čer, z ansamblom “Blu rocs” iz Ceniebole. O telim sejmu pišemo že seda, zak muorejo na-pravt potriebne dokument za iti čez blok v RobediSču. Zatuo, za se vpisat imat cajta do 17. junija an za narest tuo muorta se obarnit v gostilno “la Taverna”, ki je v Cenieboli (- COMPAGNIA ITALIANA NORD MATERASSI V nediejo 26. maja je biu poseban praznik za petandvajst družin tele fare Bieram v Špietre Akcija za kočo Planinska družina Benečije je odparla nabiralno akcijo, da zbere sredstva za gradnjo planinske koče na Matajurju. Letos je društvo pripravilo gradbeni načrt in čaka vsa potrebna dovoljenja, permeše, da bojo lahko stekla gradbena dieia. V ta namen je PD Benečije odparla tekoči račun pri Tržaški kreditni banki v Čedadu. Številka tekočega računa je 02/916/29. Beneški planinci pričakujejo pomoč s kater-koli strani in upajo, da bo akcija pripomogla k realizaciji tega velikega načrta. Ne glede na višino pri-se PD Benečije zahvaljuje vsakemu, ki bo društvu pomagalo. V nediejo vsi v Ažlo V nediejo 2. junija bo senjam Republike an petdeseta oblietinca od kar so proklamal italijansko republiko. Za telo parlo-znost v Ažli parpravjajo senjam. Za organizat srečanje so diel kupe njih moči špi-etarski kamun, skupina ANA iz telega kraja an komitat za Azio. Program je takale: ob 9.30 se vsi zberejo na pla-cu pred cierkvijo. Ob 10. uri bo sveta maša. Po ma- si poloZejo roze pred spomenikom vsieh padlih v svetovnih uiskah. Nekaj besied spreguore Guido Specogna taz Klenja, ki je vodja skupine Ana iz Azle, an Giuseppe Firmino Marinig, spietarski Zupan an predsednik Gorske skupnosti NediSkih dolin. Vsiem te mladim, ki pridejo na telo svečanost Senkajo majhano broSur-co, majhane bukvaca, kjer je zapisana italijan- ska kostitucjon an tale je na pametna iniciativa, sa’ malomanj obedan jo na pozna. Na koncu, pod velikim tendonam (takuo an če bo daS na bo obedne težave), ki je od domače skupine Ana an od komi-tatu za Azio an za Klenje, skuhajo dobro pastoSuto za vse. Sevieda, na bo manjkala kajsna rimoni-ka, takuo de jo bota mogli an zaplesat an zapiet. Na stuojta parmanjkat, v Azii vas čakajo! novi mata]ur Veseu rojstni dan, Sandro! tel. 0432/728709) al pa do Ada Cont v Fuojdo (tel. 0432/728545). Vpisovanje ga pobiera-mo tudi mi, tle na Novim Matajurju, vsak dan od pandiejka do petka, od 8. do 17. ure. Muorta povie-dat ime, priimak, datum in kraj rojstva pru takuo Številko osebne izkaznice (carta d’identità) an do kada vaja. Za vpisovanje Spindata samuo 5.000 lir an organizatorij vam Senkajo tudi ’no lepo majco. Čeniebola vas čaka! četrtek, 30. maja 1996 Petandvajst mladih, ki spadajo pod špietarsko faro so se v nediejo 26. maja biermal v cierkvi v Spietre. Biermu jih je monsinjor Fabro. Za telo “srečanje"jih je iepuo parpravu monsinjor Dionisio Mateucig. Glih jutre, petak 31. maja, Sandro Giro - Ta za rojo tih iz Hlocja, dopune 27 liet. Dragi Sandro, ti tečeš, lietaš s tojo moto, pa “po-časo počaso”... tečejo tudi toje lieta! A de ratavaš nomalo “star” tudi ti! “Scherzi a parte”, bi jal po italijansko, za telo lepo parložnost ti žele vse nar-buojše mama Teresa, Tonino, nona Ernesta, Paolo an Gianna, Gianfranca an Tiziano, pa posebno toje majhane navuode Marta an Nicole, ki tle na fotografiji so kupe s tabo na toji “dragi” motočikleti, an Anna. An gor na telo lepo sor-prežo, ki smo ti jo nardil, plačajnam manjku no “pizzo”! Servizio Riuti della Lana del Cliente Consegna a Domicilio ClVIDALE DEL FRIULI Stretta J. Stellini 15 Tel. e Fax 0432/700019 6 novi matajur A A * ' j. ' cetnek! 30. maja 1996 " "...... ..................... ^272/7720^/^ Lo spazio slavo ed il panslavismo - 36 to solo da una tradizione culturale, religiosa e sociale - furono le difese naturali, di carattere endogeno, nate cioè dalle pulsioni interne. Le difese attive si espressero con ritardo forse irreparabile solo quando fu chiaro che l’aggressione era ormai diretta al cuore dei valori irrinunciabili. Oggi si vede tuttavia che la Piccola Sla-via non è più solo un ambito geografico fisico, ma una unità spirituale e - nel senso di una matura individuazione dei problemi e della tangibile risonanza internazionale - politica. I fratelli Slavi, come tutti i fratelli, raccontano queste nostre pagine, seguitano ad uccidersi fra loro. Per questo anche i giovani della Piccola Slavia sono andati lassù nella Santa Russia, vestiti da alpini, per adempiere al destino che fu segnato dai tempi di Caino. Il 5 gennaio 1943 il capo-ral maggiore Elio Borgobello si trova promosso comandante della la squadra11 mitraglieri. È il più giovane dei graduati sopravissuti alla conquista della quota ‘Signal’ che i tedeschi hanno voluto chiamare ‘Cividale’, non fosse altro che per l’atroce spargimento di sangue costata al battaglione. Il capitano Chiaradia, comandante della compagnia, è morto quel giorno per le ferite mortali riportate il giorno prima. Quel pomeriggio sono morti anche il tenente Ansaldo comandante del plotone e il comandante della squadra mitraglieri. Perciò Borgobello, accucciato con' la Breda insieme ai suoi nella neve, lo sostituisce. La vigilia dell’Epifania sono caduti gli alpini Antonio Bergnach di Dreka della classe 1921 e Gino Noacco di Tipana della classe 1922, il giorno prima muore l’alpino Matteo Canalaz di Gr-mak, classe 1922 e l’indomani Giuseppe Cudrig, classe 1915, di Savodnja. (segue) M.P. Marina opiše Bardo za “Mojo vas” Otroci, ki hodejo v dvojezični vartac v Spietar so parSli na Novi Matajur zak so tieli videt od blizu, kakuo se napravlja naš Časopis. Takuo so imiel parloZnost tudi partisnit njih parstace na kompiuterje: kuo je bluo lepuo napisat vsak soje ime na taštieri an ga videt na video. Z njim so ble tudi učiteljice Vilma, Arianna, Antonella an Marina Ma vas na nje ma vas. NeC to nje tu muojmu na-ordanju tej hčetarica od mahi poune deZu, ke tu jeseni pobirajo listje anu no djelajo bliščati burje tu zlomjenem riču anu ke, vi-lazima no pomaajo popan za viljesti boè ljepi anu zeleni. Ja ne se naordan od vje-tra, ke u pihou od mušča dou ke, u riezi lanta anu od sonca, ke u kaže ore bi-ele od snea anu te arde močjne skale. Niesi poznala pejčjove potice med kišami ejtu, ke ti se hodou brez strahu, niesi poznala prosto hodje-nje proti cjerkue od vasi: ti te itako jo kličeš, a me oči no videjo kuj dan klovaC poti anu leon ke, u me merka po zdolè, zake ja niesi viliezla kar dan u usta-ja za itè pjet po njivah, prej kuj skuola; niesi vida-la jedne žene pridoč od ore, kriva pod brimanu sjena ke, u pušCua dorò di-Sanje: te zenè, ke zveCar so pobirale vas “žive niti” za itè razarajo. Niese vidala to vas, ke na poCaso paršla duša nova, kar judje so šli anu paršli, so speka šli anu speka paršli, kadà ne. Niese ba kar zemja na znoriela, anu sinjè poten speka anu kuj malo zejtra to restalo na nou. Virvati tu zejtra to nje rat za stori sinje dan bot te stare miere, ke so naredili še naše hodjenje: itako so storli no novo vas ejtu kuj malo kiš anu kak mier to te vidalo rasti. Malo ljepaa to je tu vasi, cjerkev ke, na leži tou-ne, tej na kluočja ta na nje-zde. Sinjè, simpri ta na souse no skaCejo te hude besjede anu te krive reče storjene od judi, a velika na je lje-post zelenih varhov anu pojenje vode, ke srenčješ posod ejtu ke te hodeš: di-šanje ajodic, e vidin no su-beo z rožami od hruške anu e kudan, ke Bardo na bode na ljepa vas, ljepa anu rat, prej, ke pouno reči no se storita: viden tu njeh oči anu virvan, a ne viden ta po pote, to ne more zbrati sve vasi, ne tuo, ke to diela veselo sarce. To ne more zbrati sve Il lettore si è certamente accorto che in queste pagine corre il nome della Slavia con l’aggettivo friulana. Ci sono allora più Slavie? Facciamo un po’ di ordine. Il termine Slavia è usato generalmente per definire l’ambito etnico e geografico occupato dai popoli slavi. Da Most di Spietar, si a-ma dire non senza una punta di orgoglio, a Vladivostok si estende l’immenso mondo slavo: su una distanza di circa 180 gradi meridiani dall’estremo occidente all’estremo oriente, 12 fusi orari, fino alla penisola dei Cukči. Metà della circonferenza della Terra, per essere più chiari. Volano per ore gli aerei, corrono per giorni i treni, cambiano le fisionomie e il colore della pelle, e là lontano ritrovi ancora la parola slava. Questo spazio immenso e le risonanze culturali dell’antica Russia, della vecchia Bulgaria ortodossa, della Serbia intrisa della sua epopea, eccetera, hanno così evocato l’idea di una impossibile unità. E il ‘panslavismo’ fu il concetto politico dell’aspirazione ad una entità politica comune: un ideale romantico che ebbe fortuna nell’ottocento. Allora poeti e scrittori, e-spressione dei popoli slavi soggetti all’impero asburgico o al dominio turco, sognarono la libertà in grembo alla Madre Russia. La risposta russa non fu simmetrica al quel sogno, perchè fu quella di un un disegno politico egemonico. Da parte russa l’idea panslavista riaffiorò ancora quando lo richiesero le esigenze politiche del momento. Ne vide la convenienza anche Stalin, quando constatò che tutte le nazioni slave erano facile preda dell’Asse fascista. Allora elevò la guerra della Russia al livello della lotta dei popoli slavi per l’esistenza. Nell’agosto 1941 ebbe luogo a Mosca il primo congresso panslavo in cui lo scrittore Aleksej Tol’stoj pronunciò parole significative:«Slavi, uniamoci, affinchè ogni popolo Olga Klevdarjova Stalin riesce a realizzare la grande coalizione antifascista conservi al pari degli altri il diritto all’esistenza libera e pacifica e la cultura delle nostre genti possa sbocciare senza costrizioni alcune». Nell’aprile 1942 il congresso delle nazioni slave nel mondo, una organizzazione che raccoglieva 10 milioni di immigrati di origine slava in America, si riunì a Detroit per sostenere la lotta dell’LRSS contro la Germania con l’iniziativa politica e la raccolta di fondi, nel quadro della solidarietà antifascista, quando gli alleati occidentali si trovarono uniti di fatto con l’URSS Allora, superate le resistenze opposte al tempo della ‘diplomazia delle baleniere’, formalizzarono la loro alleanza. Si realizzava così, in ritardo, quella coalizione antifascista che Stalin aveva proposto invano e che a suo giudizio avrebbe evitato l’aggressione alla Polonia e la seconda guerra mondiale. Nel 1942 il massiccio aiuto materiale degli USA sostenne tangibilmente l’URSS nel suo sforzo per la vittoria comune. Con la coalizione antifascista Stalin riportava un grande successo diplomatico, sebbene non fosse riuscito a salvare la pace, nè avesse ottenuto l’apertura immediata di un secondo fronte ad occidente. L’URSS dovette quindi contrastare sola la poderosa macchina da guerra germanica, mentre gli USA erano impegnati in un conflitto di scala mondiale contro il Giappone. Negli stessi giorni in cui a Detroit si riuniva il congresso delle nazioni slave nel mondo, il 4 e 5 aprile a Mosca ci fu una nuova riunione panslava. Parlò lo scrittore Nikolaj Tihonov e si ricordò il sangue slavo versato nella guerra contro il comune oppressore, mentre il compositore Dmitrij Šostakovič, un interprete Operaie inglesi dipingono scritte su un carro armato destinato all’Unione Sovietica nel quadro della collaborazione della coalizione antifascista profondo dello spirito del suo popolo, si disse fiero di essere russo e orgoglioso di essere slavo. A dispetto degli ideali espressi, la storia mostrerà poi un panslavismo realizzato come sistema a sovranità limitata fra le braccia dell'URSS. Fin qui abbiamo chiacchierato sulla Grande Slavia e sulla sua impossibile unità politica. Una seconda Slavia, piccola e sconosciuta ai più, è la nostra, questo nostro fazzoletto di terra di poche centinaia di chilometri quadrati, che comincia a Most di Spietar (come la Grande Slavia) e finisce a Solarje o a Polava, o se vogliamo sulla Krnica di Rezija. Anche il nome di questa piccola Slavia fece i primi passi nel secolo scorso. Lo ripresero molti studiosi, storici e giornalisti di formazione cultuale italiana (ricordiamo la passione politica di Carlo Podrecca) quando, con la caduta della Repubblica di Venezia, l’antico nome di Schiavonia Ve- neta, diventò un anacronismo politico. Come diventarono anacronistiche, per l’impulso della Rivoluzione Francese, le antiche strutture politiche ed amministrative retaggio del feudalesimo. L’eguaglianza dei cittadini si realizzava con la soppressione delle autonomie: come quelle della Schiavonia Veneta in quanto territorio riconosciuto autonomo, distinto ed alleato della Repubblica del Leone di San Marco. E perchè fosse veramente realizzata, l’eguaglianza doveva derivare da un potere centralizzato, capace di emanare disposizioni perfettamente eguali in tutto l’ambito statale. Sia come sudditi del Regno Regno Lombardo-Veneto, che come sudditi del Regno d’Italia tutti si accorsero poi che il loro rapporto con lo stato era cambiato. Lo stato-nazione deve riconoscersi dalle sue imposizioni, sia di norme, che di tasse, che di interminabili ferme militari, come di una uniformità linguistica ed il sacrificio dell’identità spirituale e culturale delle piccole patrie. In questo contesto l’esistenza di una realtà che non fosse puramente geografica non fu facile, ma la stessa geografia umana subì la violenza dello stato perchè il ‘peccato originale’ diciamo così, della slavità, poteva essere rimosso solo con provvedimenti autoritari e repressivi, esercitati sotto la maschera bonaria dell’opportunismo e della ragion di stato. La ragion di Stato fece barriera all’evidenza dell’improponibilità di una ennesima lingua slava, e finì per negare la presenza, in questa parlata, dei caratteri specifici dello sloveno. Valga come esempio la negazione del duale che il ricercatore non ha ha voluto registrare: sta jedla, sta pila, sta spala, e così via. Come riserva si ebbero poi ingiunzioni, pressioni e violenza. Quelle che protessero questo questo piccolo organismo comunitario - cementa- vasi, ne tuo, ke to dieia veselo sarce. To more storti kej doraa, zbrati vas za naše otrokè, to ljepo vas, ke no čjo nardati kar no bojo veliki. Tuole se storlà, semò storlì ukop: ma vas na nje ma vas, na je vas muojih siničje. Marina Gelleni Četrtek, 30. maja 1996 A Tarcento gli amatori di Pulfero sconfitti ai rigori nella finale regionale Reai imitazione Ajax Fallito il quinto titolo consecutivo - La battuta d arresto con il Pantianicco non pregiudica il cammino verso le finali nazionali che si terranno a Fano Savogna e il tabù del campo SAVOGNESE 1 T AGLI AMENTO 2 Savognese: Pigani, Stacola, Floreancig, Meneghin, Chiacig, Caucig, Cemotta, Paus-sa (Stulin), Podoriesza-ch, Terlicher, Dorbolò. Savogna, 26 maggio - Negli spareggi per l’ammissione alla seconda categoria il campo di Savogna sembra essere diventato tabù per i valligiani. I padroni di casa, rab-berciati nell’organico a causa delle squalifiche di Dreco-gna ed O-viszach, hanno lamentato anche l’assenza di Predan tra i pali, anche se bisogna dire che il sostituto Pigani non ha colpe sulle due reti subite. \ Gli ospiti si sono fatti subito pericolosi con u-na conclusione vicina al palo della porta savognese. Al 4’ Dorbolò giungeva con un attimo di ritardo, non sfruttando a dovere un servizio di Terlicher. Al 13’ era Meneghin a farsi respingere il tiro dal portiere. La sfera veniva recuperata da Chiacig, che calciava a colpo sicuro costringendo l’estremo difensore ospite ad una miracolosa respinta. Passavano in vantaggio gli ospiti di Digna-no che, dopo aver centrato il palo, ribadivano in rete. Il pari della Savognese, su azione di calcio d’angolo, veniva ottenuto da Dorbolò. La gara si accendeva nella ripresa ed al 6’ venivano espulsi Meneghin ed il centravanti ospite. Dopo due belle occasioni non sfruttate da Cer-notta e Dorbolò, gli o-spiti tornavano in vantaggio. Venivano espulsi anche l’accompagnatore Podorieszach, seguito negli spogliatoi da Chiacig e dal suo marcatore. Nel finale per due volte Terlicher ave-và l’occasione per pareggiare ma il portiere compiva il miracolo. PANTIANICCO - REAL PULFERO 6-5 dopo i rigori (1-1) JL.~* Z F. Floreancig - Savognese Reai Pulfero: Vogrig, Claric, Gariup (Peres), De Biagio, Benati, Macorig, lussa, Cappelletti, Dugaro, Liberale, Masarotti, Petri-cig. Tarcento, 25 maggio - Il Reai Pulfero non é riuscito a conquistare il suo quinto titolo consecutivo nel campionato amatoriale Friuli collinare. I rosanero del presidente Claudio Battistig sono stati castigati nella lotteria dei calci di rigore dal Pantianicco. L’incontro si era concluso sul risultato di parità ed i tempi supplementari non a-vevano modificato il risultato. Parte alla grande il Reai, che al 13’, su azione di Dugaro, sfiora il gol. Il centrocampista crossa dalla destra per Liberale, che stoppa e batte a colpo sicuro. Ma il pallone colpisce il palo. Quasi identica l’azione che, al 15’, porta in vantaggio i valligiani. Sul traversone c’é una leggera deviazione della sfera da parte di un difensore avversario. Il ben appostato Liberale, di testa manda il pallone in rete. Al 25’ ancora l’attaccante fa gridare al gol mandando il pallone a sfiorare l’incrocio dei pah. Il Pantianicco si fa vivo e va vicino al pareggio alla mezz’ora con Pasquilli, che centra il palo. Sulla ribattuta Vogrig fa sua la palla. Al 38’ arriva il pareggio biancorosso con un tiro da fuori area di Zanon, che s’infila nel sette. Nella ripresa al 10’ un tiro di Masarotti é deviato sopra la traversa da un difensore. Un minuto più tardi Zanon spreca una pallagol. Al 33’ Benati, con un colpo di testa, sfiora l’incrocio dei pali. Si arriva al primo tempo supplementare ancora con Liberale, che al 5’ si trova tra i piedi l’occasione propizia, ma spedisce alto. Nulla di fatto fino ai calci di rigore. Fanno centro, per il Reai, Dugaro, Liberale, Cappelletti e Peres, mentre lussa e Petricig si vedono Stefano Dugaro (a destra) in azione durante la gara di semifinale del Reai parare le proprie conclusioni. Più preciso il Pantianicco, che porta così a casa il titolo regionale. Nel prossimo week-end il Reai giocherà a Padova lo spareggio del Triveneto per il passsag-gio alla fase nazionale, che si svolgerà a Fano. * * * E’ terminata ai quarti di finale della Coppa Friuli l’avventura del Pub Luca e Sonia di Drenchia, sconfitto ad Orzano dal Remanzacco per 5-2. Autori delle reti sono stati Crainich e Pio Chia-bai. La gara é stata caratterizzata da numerosi errori difensivi dei valligiani. Nella prima gara di qualificazione delle finali provinciali gli Esordienti dell’Audace sono stati bloccati sul nulla di fatto dai biancorossi di Magnano in Riviera. Nel primo tempo i ragazzi allenati da Ivano Martinig hanno colpito una clamorosa traversa con Davide Duriavig su calcio di punizione. Al termine della gara le due squadre hanno affrontato i calci di rigore, che hanno visto andare a segno Crast, Duriavig, Tru-sgnach e Corredig. Il portiere Cemotta ha neutralizzato due tiri avversari. La lotteria é terminata sul 4-1. C’è tempo fino al 13 giugno per iscriversi al torneo di calcetto su erba Dirabok 96 il 15 giugno a Caporetto Si terrà sabato 15 giugno, in occa sione della festa di Caporetto, il torneo di calcetto su erba “Dirabok 96”, al quale possono prendere parte squadre formate da 5 giocatori più il portiere. Per informazioni ed iscrizioni si può telefonare a Toni Podreka (dall’Italia il numero é 00386-65-85008). Le iscrizioni si ricevono fino a giovedì 13 giugno. La quota é di 7 mila talleri, che equivalgono a circa 100 mila lire. V soboto, 15. junija, v okviru kobariškega sejma bo turnir v malem nogometu na travi (5 nogometašev plus vratar) “Dirabok 96”. Za vpisovanje (ki znaSa 7.000 tale-rju, približno 100.000 lir za vsako ekipo) imate Cas do Četrtka, 13. junija- Za podrobnejše informacije in za vpisovanje se lahko obrnete na gospoda Tonija Podreko (iz Italije telefonska Številka je 00386-65-85008). D ciclismo in cattedra Primo successo del Veloclub Cividale-Val-natisone del presidente Ivano Cont grazie al giovanissimo Davide Venturini. L’atleta di Azzida si é imposto nella categoria G4 nel 12s gran premio Pedale flaibanese che domenica ha visto in lizza ben ottanta ragazzi. Buoni i risultati anche nelle gare di mountain-bike svoltesi a Sal-cedo, in provincia di Vicenza. Maria Paola Turcutto si é classificata terza alle spalle della Pezzo e della De Negri. Nella gara di discesa di Pistoia, infine, Laura Bellida - che difende i colori della società Valchiarò di Torreano -ha fallito ancora una volta il podio classificandosi al quarto posto. Per l’atleta di Ponteac-co si può considerare un buon risultato ottenuto in una gara di livello internazionale. I ragazzi allenati da Tomasetig e Podrecca conquistano il torneo “Festa della mamma” di Basaldella Pulcini, un’Audace incontenibile Gabriele Miano si laurea capocannoniere - Sabato gli azzurri saranno impegnati a Tricesimo nel “Ciceri'’ In attesa di riprendere il torneo “Ciceri” di Tricesimo, i Pulcini dell’Audace hanno preso parte, sabato e domenica, al torneo “Festa della mamma” di Basaldella. I ragazzi allenati da Pio Tomasetig e Michele Podrecca nelle eliminatorie di sabato hanno sconfitto i padroni di casa del Basaldella B per 4-1 ed il Basaldella A per 3-0. Domenica mattina hanno proseguito il loro cammino regolando con un secco 10-1 i coetanei di Varmo. Nella finale per il primo e secondo posto gli azzurrini hanno battuto la Sangior-gine di Udine con il risultato di 3-1. Tutte le reti dell’Audace sono state messe a segno da Gabriele Miano. Nella classifica marcatori Miano é risultato capocannoniere del torneo grazie alle otto reti messe a segno in quattro gare. Alle sue spalle, con una rete in meno, é giunto Fabio Valenti- Adnan Besič - Pulcini nuzzi. Il bottino delle venti reti é completato dalla doppietta di Andrea Ruttar e dalle reti di Federico Chia-bai, Luca Trusgnach ed Alberto Vidic. Da notare che l’Audace é scesa in campo anche con le seconde linee, vista l’impossibilità di alcuni ragazzi a partecipare al torneo. Sono rimasti male gli avversa- Zamejska sezona v znamenju uspehov Ob prehodu na junij se tudi aktivna, pr\>enstvena Športna sezona bliža svojemu počitniškemu delu. Casa za počitek je iz leta v leto vedno manj, saj je že tako, da se tudi v najbolj vročih poletnih mesecih vedno kaj dogaja in privablja Športnike. Zamejska Športna dejavnost je tudi v tej sezoni zabeležila lepe rezultate z nekaterimi izjemnimi dosežki, ki Se bolj ka-rakterizirajo, v smislu kakovosti, naSe gibanje. Važno je torej, da bo zamejski Sport tudi v bodočem imel moč in voljo nadaljevati na tej poti. Za voljo naSih Športnikov ne dvomimo, kar zadeva moč, pa ni odvisna od njih samih, marveč od SirSega zamejskega in rekel bi vseslovenskega konteksta, (rp) Udinese e sfida nel “M Stasera, giovedì, alle 17, sul campo sportivo di S. Pietro al Natisone, scenderà in campo, per la seconda giornata delle eliminatorie del torneo “Mocarini” per allievi, la Triestina, campione in carica. La squadra affronterà la Pro Gorizia e la rappresentativa delle Valli. Martedì sono scesi in campo l’Udinese, il Ponziana e la selezione Figc di Udine. Il torneo si disputa con la formula di tre gare della durata di 40 minuti. Le vincenti delle gare eliminatorie disputeranno sabato 1° giugno la finale. Il trofeo é riservato agli allievi e vuole ricordare la figura di Angelo Mocarini, commissario Aia e maestro che ha operato anche nel Cividalese. ri, che non si aspettavano certo di venire messi in secondo piano da un’Audace così pimpante. Il prossimo impegno dei Pulcini é per sabato primo giugno, quando si svolgeranno i quarti di finale del torneo “Ciceri”. Domenica 2 giugno sono in programma, alle 10, le semifinali. Nel pomeriggio, alle 16, ci sarà la finale per il terzo e quarto posto ed alle 17 la finalissima, alla quale seguiranno le premiazioni. I ragazzi di S. Leonardo, visti i risultati fin qui ottenuti, sono in lizza per ottenere la vittoria, anche se il compito non sarà facile. Il “Ciceri” infatti compendia il meglio della categoria Pulcini a livello regionale. četrtek, 30. maja 1996 Solarje 1977 (iz arhiva Novega Matajura) DREKA SOVODNJE Solarje “Adunata” alpinu na Solarjeh Po veliki adunati, ki je bla v Vidme v saboto an ne-diejo prejšnjega tiedna, v nediejo 26. maja alpini so se spet srecali, telekrat na Solarjeh. Biu je njih navadni lietni praznik, ki se je ro-diu puno liet od tega za počastit spomin parvega padlega v parvi svetovni vojni, Riccarda Di Giusto. An v nediejo se je zbralo tarkaj ljudi, de je bluo že vic liet, ki jih nie bluo takuo puno. Tu vsakim kantone je godla ’na ramonika, piesam se je odmievala od adnega kraja do drugega. Je bluo zaries ’no lepuo srečanje, ki je parsko h koncu Sele pruot viCer, kar po vaseh dol v planji so se začele paržigat parve luci po hiSah. Starmica Dva pogreba v nasi vas V Cetartak 23. maja po-pudan smo imiel tle v nasi vas an pogreb. Za venCno nas je zapustila Maria Lo-szach, uduova Medveš. Limarla je po dugi boliezni v čedajskem Spitale. Marija se je rodila v Zaj- covi družini v Ložcu. Mlada CeCa je oženila Zanuta Smriekarjovega iz matajur-skih Bare. Kupe sta Sla v Belgijo zavojo diela. Kar sta se varnila damu sta Sla živet parvo v Verono an na koncu v Starmico. Potlè je Zanut umaru an oboliela je tudi Marija. Tele zadnje d-vie lieta je živiela par hCeri Pii v TarpeCu an z nje smar-tjo je v žalost pustila njo, drugo hci Bruno, sina Rina, neviesto, zeta, navuode, sestro, kunjade an vsožlahto. Marija bo ostala v liepim spominu vsiem tistim, ki so jo poznal, sa’ je bla pridna Zena, ki je vsakemu zvestuo pomagala an je imiela ’no dobro besiedo za vse. Družina želi zahvalit vse tiste ljudi, an jih je bluo ries puno, ki so parSli dajat zadnji pozdrav njih dragi mami. La famiglia ringrazia tutti coloro che, e sono stati in molti, hanno partecipato al loro dolore. Kajsan dan potlè je spet žalostno zazvonilo v domačem turmu. Zapustu nas je Antonio Cudrig - Malacu po domaCe tle z naSe vasi. Ucaku je vesoko starost, 93 liet. Tudi on je umaru v Ce-dajskem Spitale. Na telim svietu je zapustu sina, hčere, zete, navuode, pranavuo-de an vso drugo Zlahto. Njega pogreb je biu v domačem britofe v pandiejak 27. maja popudan. DREKA Dreka - Mojmag Zapustu nas je Antonio Tomasetig Antonio Tomasetig - Mu-letou iz Dolenje Dreke je biu v pandiejak 13. maja dopunu 83 liet an za tisto lepo parložnost smo mu uošCili vse narbuojse tudi na naSem Časopisu. V pandiejak 27. maja nas je pa za venCno zapustu. Tona Muletou je ven-Cpart svojega življenja pre-živeu dol po Italiji. Nih deset liet od tega se je vamu v rojstne kraje an šu živet v Mojmag, kjer bo poCivu tudi venCni mier, kot njega žena Tonina MatiCcjova, le iz Dreke, ki je umarla nomalo miescu od tega. Na telim svietu je Tona zapustu sestro, kunjade, navuode, vso drugo žlahto an puno parjatelju. Kratke novice iz lieta 1968 SPIETAR Gorenj Barnas Ljudje so zavarnil certifikate za volitve Ljudje, tisti, ki imajo pravico iti votat, iz Po-dbarnasa, Puoja, Gorenjega Barda, Kuoste an Puoja so nomalo dni pred volitvam (elezioni) zavarnil na ka-mun v Spietar volilne po-tardila (certificati elettorali). S tem so vasnjani teh vasi tiel protestat pruot ka-munu, ki na diela pru niC za njih vasi. Voliuci (elettori) so štuf posluSat obljube, da bojo postrojil an asfaltai ciesto, ki jih veže z dolino an s sedežem kamunam. Projekti so napravjeni, pa leže dol po miestnih uficihu. novi matajur Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Soc. Coop. Novi Matajur a.r.l. Čedad / Cividale Fotostavek: GRAPHART Tiska: EDIGRAF Trst/Trieste m Včlanjen v USPl/Associato all’USPI Settimanale - Tednik Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 Naročnina - Abbonamento Letna za Italijo 42.000 lir Postni tekoči račun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Čedad - Cividale 18726331 Za Slovenijo - DISTRIEST Partizanska, 75 - Sežana Tel. 067 - 73373 Letna naročnina 1500.— SIT Posamezni izvod 40.—SIT Žiro račun SDK SeZana Stev. 51420-601-27926 OGLASI: 1 modulo 18 mm x 1 col Komercialni L. 25.000 + IVA 19% Pravejo, da ljudje teh vasi so muorli sami s svojimi moCmi an s svojimi sudmi zgradit ciesto, ki veže vasice Gorenj Barnas an Kuosta, pru takuo, de so muorli sami napejat električno mriežo, Cepru so plačevali davke in takse, kot ostali prebivauci špie-tarskega komuna. Njih protesta pa je že rodila nekatere rezultate. Hitro je parleteu po teh vaseh senator Pelizzo, ki jim je osebno obljubu, de njih želje bojo uresničene an hitro narde ciesto od doline do Kuoste. (Matajur, 31.5.1968) SRIEDNJE Oblica Bo vozila koriera Dol na Deželi, kjer skar-be za prevoze, so te dni odobrili prošnjo podutan-skega kamuna za postavitev nove avtobusne linije, ki bi vezala dolino z vasmi Ješicje, Ravne an Oblica. Nomalo dni od tega je koriera že prevozila parvi-krat to ciesto an zatuo se upamo, de bo v kratkem redno dielala. Kamun je že poskarbeu, da so ciesto ISI ca arzSeril an jonardil buj varno, posebno na ovinkih, na ovoutih. Do seda judje teh vasi so muorli hodit po koriero-do Zamierja al pa do Kobilce, par nogah. (Matajur, 15.6.1968) SOVODNJE Pečnije Pot v vas Obedan drug kot vasnjani iz Starmice an PeCnijega znajo poviedat, kakuo z vesejam je bila sparjeta novica, de bojo tele dvie hribovske vasice med sabo povezane z lepo potjo an ne samuo s stazami. Tele dni je Furlanska ustanova za hribovsko ekonomijo (Ente friulano per l’economia montana) dala v zakup (in appalto) diela za to gradnjo, ki bo koStala okuole 20 milionu lir. Takuo bojo imiel tudi judje teh vasic svojo ciesto. ...in tudi v Stefenicu Pa Se druga novica. V kratkem bojo zgradil tudi ciesto, ki bo povezovala gorski zaselek StefeniC s Sauodnjo. Ta ciesta bo koStala okuole 18 milionu lir. Do seda je v to vas vozila le uozka stazica. ČeplesiSCe Nova cierku Ljudje iz CepleSiSča te-žkuo Čakajo, da pride 4. julij, ko bo otvoritvena ceri-monja, inauguracjon, nove cierkve. Za telo parložnost pride v vas tudi videmski nadškof Giuseppe Zaffonato. V vasi vsi skarbe za ta praznik, pledejo vence an parpravljajo vse potriebno, da bo inauguracjon Čimbolj slovesna. SREDNJE Nov ažilo za otroke Matera srienjskega kamuna so zlo vesele za novico, ki je tele dni parsla na občino. Ministerstvo za javna diela (ministero dei lavori pubblici) je nakazalo 2 miliona an dviestuotau-žint lir prispevka, kontri-buta, za gradnjo novega azila. Sedanji lokali, kjer hodejo te mali otroci, so zelo slabi an zatuo an nov ažilo je pru potrieban. (Matajur, 30.6.1968) ITALIJA... 42.000 lir EVROPA, AMERIKA AVSTRALIJA IN DRUGE DRŽAVE (po navadni pošti)..... 52.000 lir — Kronaka Informacije za vse GUARDIA MEDICA Za tislcga, ki potrebuje miediha po-noc je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvi-Cer do 8. zjutra an saboto od 2. popudan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Spieter na Številko 727282. Za Cedajski okraj v Čedad na številko 7081, za Manzan in okolico na številko 750771. AMBULATORIO DI IGIENE Attestazioni e certificazioni v torak od 10.30 do 11.30 v Cetartak od 9.30 do 10.30 Vaccinazioni v Cetartak od 9. do 10. ure CONSULTORIO FAMILIARE SPETER Pediatria v pandiejak od 9.30 do 12.30 v petak od 11.30 do 13.30 Ginecologo: dr. SGAVAZZA v cetartak ob 11.00 z apuntamentam, na kor pa impenjative Psicologo: dr. Ilolzon v sriedo od 9. do 14. ure Servizio infermieristico Gorska skupnost Nediskih dolin (tel. 727565) Za apuntamente an informacije tele-fonat na 727282 (umih urada od 8.30 do 10.30, vsak dan, samuo sriedo an saboto ne). KADA VOZI LITORINA Iz Čedada v Videm: ob 6.10 (Cez tiedan), 7.00, 7.26 (Cez tiedan), 7.57, 9,(Cez tiedan), 10., 11., 11.55, I2.29(cez tiedan), 12.54, 13.27 (Cez tiedan), 14.05, 16.05, 17., 18., 19.08, 20., 22.10.(od pand. do Cet. an ob praznikih) lz Vidma v Čedad: ob 6.35 (Cez tiedan), 7.29, 8. (Cez tiedan), 8.32, 9.32 (Cez tiedan), 10.32, 1 1.30, 12.32, 12.57(cez tiedan), 13.30, 14.08(Cez tiedan), 14.40, 16.37, 17.30, 18.30, 19.40, 21.50 (od pand. do Cet. an ob praznikih), 22.40 NUJNE TELEFONSKE ŠTEVILKE Bolnica - Ospedale Čedad 7081 Bolnica - Ospedale Videm........5521 Policija - Prva pomoč............113 Komisariat Čedad ....731142-731429 Karabinierji.....................112 Uffficio del lavoro Collocamento..................731451 INPS Čedad...................700961 URES-INAC.....................730153 ENEL Čedad..........700961 -700995 AC1..............................116 ACI Čedad.....................731987 Avtobusna postaja Rosina........................731046 Aeroporto Ronke Letališče........0481 -773224/773225 Muzej Čedad...................700700 Cedajska knjižnica............732444 DvojezCni center Speter.......727490 K.D. IvanTrinko...............731386 Zveza slov. izseljencev.......732231 OBČINE - COMUNI Dreka........................721021 Grmek.........................725006 Srednje.......................724094 Sv. Lenart....................723028 Speter........................727272 Sovodnje......................714007 Podbonesec....................726017 Tavorjana.....................712028 Prapotno......................713003 Tipana........................788020 Bardo.........................787032 Rezija..........0433-53001/2 Gorska skupnost-Speter........727281 Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 3. DO 9. JUNUA Podboniesac tel. 726150 - Mojmag tei. 722381 Manzan (Brusutti) lei. 740032 ODI. DO 7. JUNIJA Cedad (Miniarti) tel. 731175s Ob nediejah in praznikih so odpaite samuo zjutra, za ostali Cas in za ponoC se more klicat sairato, Ce riceta ima napisano »urgente«. CAMBI-MENJALNICA : martedì-torek 28.05.96 valuta kodeks nakupi prodaja Slovenski tolar SLT 11,20 11,70 Ameriški dolar USD 1539,00 1580,00 Nemška marka DEM 1000,00 1024,00 Francoski frank FRF 294,00 303,00 Holandski florint NLG 888,00 916,00 Belgijski frank BEF 48,10 50,00 Funt Sterling GBP 2321,00 2392,00 Kanadski dolar CAD 1118,00 1152,00 Japonski jen JPY 14,10 14,70 Švicarski frank CHF 1210,00 1246,00 Avstrijski Šiling ATS 141,20 145,50 Španska peseta ESP 11,90 12,50 Avstralski dolar AUD 1218,00 1255,00 Jugoslovanski dinar YUD — — Hrvaška kuna HR kuna 265,00 290,00 BČlKB BANCA DI CREDITO DI TRIESTE TRŽAŠKA KREDITNA BANKA A CIVIDALE - V ČEDADU Ul. Carlo Alberto, 17 - Telef. 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