Tjaga Mikliá Ljubljana CDU 805.0:801.559.1 USO CATAFORICO DEL TRAPASSATO PROSSIMO ITALIANO: UN ESPEDIENTE TESTUALE PER LA MESSA IN RILIEVO 1 Introduzione Alcuni anni fa in un libro di testo per stranieri (Contesti italiani) mi sono imbattuta in un brano tratto dal romanzo di Giorgio Bassani II giardino dei Finzi-Contini. Sebbene fosse costituito quasi per intero da Trapassati prossimi (brevemente TP) il commento pedagógico non sfïorava nemmeno l'argomento. II materiale lingüístico proposto non offriva una giustificazione sufficiente della scelta e, volendo scoprirla, ho cercato la risposta nel contesto dell'originale. Si trattava del capitolo 5 della prima parte, che inizia cosí: 1.5 Una vol ta, tuttavia, nel giugno del '29, il medesimo giorno in cui nell'atrio del Guarini ERANO STATE esposte le votazioni degli esami di licenza ginnasiale, ERA ACCADÜTO qualcosa di molto più diretto e particolare. Agli orali non ERO ANDATO granché bene. Nonostante che il professor Meldolesi si fosse adoperato parecchio in mió favore, ottenendo addirittura, contro ogni regola, di essere lui stesso ad interrogarmi, quasi mai ERO APPARSO all'altezza dei numerosi sette e otto che ornavano la mia pagella nelle materie letterarie. (GFC-32) II brano assunto nei Contesti cominciava pero solo dal secondo capo verso, cioè da Agli orali (...), e i Trapassati contenutivi - cominciando da non ero andato ed ero apparso - avevano sí trovato la loro immediata spiegazione nel legame tra le azioni a cui si riferivano e le due azioni desígnate nel capoverso ommesso. Ma il motivo poi per l'uso del nuovo Trapassato era accaduto l'ho trovato solo molto più tardi. 2 Tipiche funzioni testuali del Trapassato prossimo Il TP è un paradigma verbale intrínsecamente anaforico, in quanto il suo significato di base presuppone un movimento all'indietro nel tempo partendo da un dato punto di riferimento. Si usa quindi per indicare vari tipi di anteriorità, cosí nella 183 diegesi che nei discorsi riportati. Bassani ad es. lo usa in modo massiccio sia nei frequenti discorsi indiretti liberi, sia per i suoi altrettanto numerosi flash-back. II punto di riferimento per i Trapassati nei brano citato (da non ero andato in poi) si trova quindi nella situazione menzionata in precedenza, e questa técnica espositiva é sfruttata in non poche aperture di capitolo nei Giardino: l'autore ci svela l'avvenimento centrale (per lo piü espresso in un Passato remoto (PR)), per poi tornare indietro nei tempo e presentare una serie di azioni che a questo evento cruciale avevano portato. Ecco uno di tali inizi (si veda anche l'illustrazione nei gráfico No 1): m.7 A casa nostra, quell'anno, la Pasqua venne celebrata con una cena sola. ERA STATO mió padre a volere cosi. Data anche l'assenza di Ernesto -AVEVA DETTO - una Pasqua tipo quelle degli anni passati dovevamo scordarcela. E poi, a parte questo, in che modo avremmo potuto? (GFC-149) tempo del mondo testuale O O t PR -J graf. 1: flash-back 3 Preludio L'uso che costituisce il vero tema della presente esposizione é pero un altro. Si tratta di occorrenze del TP all'inizio del testo o di una sua parte relativamente indipendente - ad es. come nei soprammenzionato inizio del 1.5. Abbiamo giá ricordato i due punti temporali intrinsechi nei TP: il punto di riferimento (per lo piü conosciuto dal contesto precedente) e la posizione temporale dell'azione designata. Se il TP appare nei testo in un momento in cui il punto di riferimento non é ancora conosciuto, significa che viene presentata per prima l'azione a sinistra, mentre l'azione che contiene anche il punto di riferimento, necessariamente successivo nei tempo, rimane, annunciata com'é cataforicamente, ancora sconosciuta e verrá offerta solo dal co-testo successivo. In 184 questo modo nell'ascoltatore/lettore si crea una specie di tensione, curiositä, orientamento in avanti. Si veda l'illustrazione nel gráfico No 2. tempo del mondo testuale O O Con tale impiego non naturale, cataforico, é come se il TP togliesse alia propria azione una parte della rilevanza spostandola generosamente alia preannunciata azione fócale, designata da un paradigma narrativo neutrale (ad es. dal Passato remoto (PR) o dal Passato prossimo (PP)). L'opposizione tra la presentazione di due azioni successive alVordine naturale (PR + PR) e quella al preludio (TP + PR) potrebbe essere illustrata dal gráfico No 3. PR PR O o PR TP ^^^^^ O graf. 3: ordine naturale e preludio Le azioni al TP sembrano di conseguenza relegate in secondo piano, o fuori dal fuoco narrativo, mentre, per contrasto, le azioni al PR acquistano maggior rilievo. 185 Cosí nel capitolo II.5, dedicato all'esposizione delle passeggiate per il rigoglioso parco dell'io narrante (chiamiamolo Giorgio) con Micól, la figlia dei proprietari, dalla narrazione delle azioni al Passato remoto (ad es. "torno seria") Bassani passa al Trapassato per designare un'azione che è in realtà posteriore (s'era messo a piovere). L'inizio délia pioggia in quel momento infatti non è presentato alla pari con le principali azioni della narrazione, bensi ha la semplice funzione - di preludio appunto -di introduire le azioni di primaria importanza (a partiré da attraversammo): Torno seria, e poi: (...) Un altro giorno, l'ultimo, S'ERA MESSO a piovere, e mentre gli altri riparavano nella Hütte a giocare a ramino e a ping-pong noi due, incuranti di inzüpparci attraversammo correndo mezzo parco per andaré a rifugiarci nella rimessa (GFC 91) Símilmente nel capitolo IV.8, dove le singóle azioni della narrazione vengono segnalate dai PR (ad es. a p. 216: "tacque", "ammise", "soggiunse"), a p. 217 Bassani impiega una serie di Trapassati per aumentare l'effetto dell'azione espressa alla fine con il PR ("chiese"): il sorprendente suggerimento dell'amico Malnate di entrare in un bordello: Una notte dopo ferragosto, tardi, CI ERAVAMO FERMATI a bere del vino in una fiaschetteria di via Gorgadello, di flanco al Duomo, a pochi passi di distanza da quello che fino a un anno e mezzo prima era stato 1'ambulatorio medico del dottor Fadigati, il noto otorinolaringoiatra. Tra un bicchiere e 1'altro AVEVO RACCONTATO a Malnate la storia del dottore. (...VAVEVO DETTO "per amore": e Malnate non ERA RIUSCITO a risparmiarsi una risatina sarcastica, di tipo prettamente goliardico). Da Fadigati a venire a parlare dell'omossessualità in genere il passo ERA STATO breve. (...) AVEVO RAGGIÜNTO (...) CI ERAVAMO ACCANITI (...) ERAVAMO SCOPPTATT in una risata (...) AVEVAMO ATTRAVERSATO (...) AVEVA ATTACCATO (...1 Declamava a mezza voce, nel tono amaro e doloroso che sempre assumeva quando aveva scelto il Lament: (...) ma qui di colpo SI ERA INTERROTTO. "Cosa ne diresti" mi chiese. e accennava col mentó alia porta di un postribolo, "se entrassimo a vedere?" (GFC 217-218) 3.1 Diffusione del preludio Questo espediente retorico non è per niente limitato all'uso letterario: l'impiego del preludio si incontra infatti in svariati tipi di testi.1 Cosí ad es. nei compendi di opere letterarie del Dizionario Bompiani: L'ANIMA CHE OPERA GUARIGIONI (Die Heilung durch den Geist). Sono tre saggi, pubblicati nel 1931, dello scrittore austriaco Stefan Zweig (1881-1942), su F. A. Mesmer, M. Baker Eddy, S. Freud. I saggi espongono 186 cíclicamente uno stesso problema: la guarigione psichica delle malattie. L'antichità e il Medioevo già ERANO RICORSI. sotto il velo della religione, a pratiche psicoterapeutiche: ma il primo che si occupo scientificamente del problema fu. il tedesco Franz Anton Mesmer (...) (BOM A-B 188) nella critica letteraria, rappresentata qui dall'inizio di un capitolo del libro di A. Bon Come leggere II giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani: COMMENTO CRITICO Già nei giudizi più "a caldo" la critica AVEVA SOTTOLINEATO come questo "romanzo della segregazione e della morte, del quale la tomba di famiglia rimasta vuota dà sin dall'inizio la chiave, riprende, con quale ampiezza, tutti i temi che Bassani aveva sin qui trattati". Cosí A. Palermo osserva che (...) (Bon 51) nei quotidiani: Insidiava una bimba di 9 anni. Lucca, pedofilo finisce in celia LUCCA - AVEVA ATTIRATO l'attenzione di una bimba di nove anni offrendole caramelle. I carabinieri di Altopascio, appostati nei pressi, lo hanno sorpreso mentre era in atteggiamenti inequivocabili con la piccola e lo hanno arrestato. In carcere è finito un settantenne con l'accusa di violenza sessuale su minori. (la Repubblica, 23 Sett. 1998, p.23) 1 II preludio inoltre non e una particolaritä dell'italiano, bensi e sfruttato in raaggiore o minore misura anche in altre lingue. Lo illustro, per il tedesco, con il riassunto di un'opera letteraria, dove le azioni centrali espresse dal PRAESENS vengono preannunciate da predicati al PLUSQUAMPERFEKT, PERFEKT e PRAETERITUM: - Aegidius, ein Athener aus vornehmer Familie, der bei einem Eremiten in Südfrankreich Aufnahme GEFUNDEN HATTE und nach seiner Bekehrung bald wegen seiner Wunder wirkenden Gebete berühmt GEWORDEN WAR. HAT sich, da er "gotis hulde" zu verlieren FÜRCHTETE, völlig in die Wildnis ZURÜCKGEZOGEN: nachdem er lange Zeit nur von Kräutern und Wasser GELEBT HAT, schickt ihm Gott "eine herliche hindin", deren Milch ihn nun täglich stärkt. (Kindlers Literatur Lexikon - Aegidius) Nello sloveno odierno, il preludio e praticamente sconosciuto. Lo troviamo invece nei testi del secolo scorso, quando il predpreteklik - una specie di trapassato sloveno - veniva usato ancora regolarmente. Ecco due esempi, firmati dal letterato Fran Levstik per la rivista satirica Pavliha: V Ljubljani SMO SF. BILI on dan SESLI. kar nas je največjih slovenskih prvakov, da bi se zopet pomirili med seboj. Najbolj je tržaški g. Cegnar sam sebe in tudi nas miril od jutra do večera in še tri dni potlej, ko smo vže bili vsi mirni. Tedaj smo izvolili g. Svetca, da je sestavil naslednjo pogodbo, katero smo vsi podpisali: (...) (Pavliha, 31. maja 1970, p. 11) oppure in combinazione con il historični sedanjik, il "presente storico" sloveno: Pavliha. Te dni SEM BIL skrivaj PRIŠEL v Ljubljano, da bi na svoje oči videl, kako se delajo viharne priprave bližnjim volitvam. Ker se nikakor nijsem drznil stopiti v narodno "Slovenijo," oblečem svobodoljubno suknjo, pokriiem svobodoljubni cilinder, vzamem (...) (Pavliha, 30. junija 1870, p. 19) 187 L'autrice di "Va' dove ti porta il cuore" non riusciva a mettersi in contatto e ha chiesto un contrallo. II medico legale: un malore. Trovato morto il padre della Tamaro II corpo nella casa di Roma. Un'amica della scrittrice dà Tallarme ROMA - AVEVA RILASCIATO un'intervista in mattinata, per presentare il suo ultimo libro che parla di morte e dolore. E il dolore piü atroce per Susanna Tamaro, l'autrice di "Va' dove ti porta il cuore" é arrivato poche ore dopo: la morte del padre, Giovanni, settant'anni, trovato cadavere alie 7 di sera in un appartamentino di via del Lago Terrione, una strada a pochi passi da via Gregorio VII. (la Repubblica, 23 Sett. 1998, p.22) nelle riviste: Non ci sará nessuno ad aspettarmi, ne sono sicura. Ho imparato a mié spese quanto sia poco gratificante il ruolo di moglie ..., AVEVA DETTO Franca Rame, sul piccolo aereo che la mattina del 10 dicembre la catapultava a Stoccolma, giusto qualche ora prima che cominciassero le celebrazioni di un Nobel diverso da tutti gli altri. (...) Ma Stoccolma non é la Milano del sindaco Albertini, dei letterati rancorosi e delle croniste del bon ton. E cosi molti giornalisti e molte tv si sono spinti fino alia gélida pista dell'aeroporto per far conoscere agli svedesi l'altra meta del Nobel. Grande da queste parti é la curiositá per Franca Rame, (...) (L'altra meta del Nobel, intervista di Chiara Valentini con Franca Rame. L'Espresso N.50,18 Dic.1997, p. 74) in diverse rubriche della rivista La Settimana Enigmistica: SUSPENSE! II signor Brando sta raccontando ad un conoscente un fatto accaduto ad un suo lontano párente nel secolo scorso. Questi, che si chiamava Ubaldo, ERA STATO gravemente OFFESO da un certo signor Filippo, per cui lo AVEVA SFIDATO a duello. Come arma, ERA STATA SCELTA la pistola e SI ERA FISSATO il luogo dello scontro ad una distanza di circa un chilometro dalla casa di Ubaldo. La mattina del duello, Clara, la moglie di Ubaldo, stava su un balcone della casa in preda a comprensibile ansia: ella sapeva che il marito avrebbe dovuto sparare per primo, per cui, se avesse udito un secondo colpo d'arma da fuoco, avrebbe dovuto temere seriamente per la vita del suo sposo, poiché era ben noto che Filippo non falliva mai il bersaglio e, purtroppo, furono proprio due i colpi che la signora Clara sentí. Ció nonostante, con intensa emozione ed immensa gioia, pochi minuti piü tardi ella vide Ubaldo che tornava sano e salvo verso casa. Sapreste diré come puó essere spiegato questo fatto? (LSE 2836-30) 188 LEGGENDO QUA E LÀ... La statunitense Elfie Wade, un'accanita fan del celebre attore Sylvester Stallone, ERA ARRIVATA ad assillarlo in modo insostenibile, scrivendogli, in 20 mesi, più di 200 tra lettere e cartoline. Un tribunale di Los Angeles ha ora imposto alla donna di tenersi ad almeno 300 metri di distanza dall'abitazione di Stallone e di non scrivergli, e tanto meno di telefonargli, per i prossimi tre anni. (LSE 3471-4) FORSE NON TUTTI SANNO CHE...: In previsione delle proprie nozze con la cugina Sofia, re Luigi II di Baviera (1845-86) AVEVA FATTO costruire una carrozza che ERA VENVTA a costare una cifra astronómica: il cocchio, pero, non venne mai usato. perché il sovrano, che già manifestava segni délia prossima follia, ruppe il fidanzamento. (LSE 3144-19) STRANO, MA VERO! Per elevare il deprimente grado di cultura dei giovani délia nobiltà, l'imperatore Cario Magno AVEVA INCARICATO Alcuino, il moñaco sassone consigliere di Corte, di prendersi cura della loro istruzione. Ma quando noto con quanto poco interesse venivano seguite le lezioni di quel dotto, il sovrano rafforzó l'amore degli allievi per la scienza in un modo semplicissimo: decise di assistere egli stesso alie lezioni, spesso accompagnato dalla propria moglie. (LSE 2804-39) SE VOIFOSTE EL GIUDICE La Casa editrice XYZ AVEVA PRESO in affitto alcuni locali nello scantinato d'un vasto edificio e vi AVEVA PEPOSITATO libri di sua propriété. Un giorno, per il cattivo funzionamento d'una pompa sistemata nel vano caldaia del fabbricato, si verifico l'allagamento dei locali di cui la Casa editrice era conduttrice e la maggior parte dei libri subi notevoli danni. Dopo avere invano richiesto il risarcimento al condominio, essa si decise ad intraprendere un'azione legale contro quest'ultimo. (...) (LSE 3199-16) o nel discorso del personaggio del fumetto - imitazione della lingua parlata - nella rubrica ENIGMA POLIZIESCOILLUSTRATO: "Oh, ispettore Ulisse, meno maie! Ho un morto a bordo! Quest'uomo ERA SALITO con una signora e mi ha chiesto di portarli in via Verdi. Là, la donna è scesa subito, dicendomi di proseguiré in fretta fino alio stadio con il signore." (LSE 2615-23) Una specie di preludio nell'effettiva comunicazione quotidiana potrebbe essere ravvisato anche nel seguente messaggio scritto su un foglio: ^Ét teUfrutato- ét 4¿qmoh 'X'Zfâ fien. catKUHtettnji* (■■■). »?ét ticAicutuzto-dcccttdo- cAc (...) 189 Si tratta di una mia esperienza personale di molti anni fa in una pensione di Firenze. La proprietaria aveva inizialmente scritto il primo enunciato, e dopo la seconda telefonata evidentemente non era disposta a mutilare l'informazione sull'accaduto cancellando semplicemente il primo messaggio: preferí, invece, segnalare esplicitamente il suo valore provvisorio, sostituendo il Passato prossimo con il Trapassato. 3.2 Preludio nel procedimento storico In realtä il Trapassato non é 1'único paradigma in grado di svolgere la funzione di preludio. Nell'ambito del procedimento storico (cioé la narrazione del passato per mezzo di Presente, Futuro, Passato prossimo, Condizionale ecc. storici), il ruolo puö essere svolto dal Passato prossimo storico. Si osservino gli esempi presi dal Dizionario Bompiani: IL POETA E IL CONTADINO (.Dichter und Bauer). Operetta in tre atti di Franz von Suppé (1819-1895), rappresentata a Vienna nel 1846. Nel piccolo albergo d'un villaggio alpestre E GIUNTO il poeta Ferdinand Rümer, che nella riposante pace del luogo spera di trovar conforto al dolore per il recente abbandono della sua amante. Egli qui si invaghisce della graziosa Lina, (...) (BOM PO-RH 181) e da vari tipi testuali nella rivista La Settimana Enigmistica, come ad es. in una barzelletta nella rubrica RISATE A DENTISTRETTI: Uno scozzese É appena TORNATO da un viaggio sul continente ed un amico gli chiede: (...) (LSE 3133-10) e nelle didascalie introduttive della rubrica ENIGMA POLIZIESCOILLUSTRATO: Un informatore HA AWERTITO l'ispettore Martin che in un palazzo sta per avvenire un furto. II funzionario si apposta nei pressi. (LSE 2830-23) 1 Sul grande yacht Domedi E AVYENUTO un fattaccio incredibile: assalto di pirati, con un morto. Arriva un battello della Polizia con il commissario Parix. (LSE 3258-27) 1 Taddeo, un criminale autore di una clamorosa rapiña, É EVASO dal carcere. La fuga viene scoperta alie 5 di mattina da una guardia, che da Tallarme. (LSE 2829-23) 3.3 Preludio a distanza Torniamo a questo punto al Trapassato - apparentemente immotivato - era accaduto all'inizio del 1.5 del GFC, proposto in apertura della nostra discussione. A differenza dei casi appena presentati, dal co-testo lingüístico, precedente o successivo, non si riusciva a ricavare il cruciale punto di riferimento. II predicato in questione si riferisce all'incontro di Giorgio, ancora ragazzo, con Micol Finzi-Contini davanti al 190 muro del parco che circondava la loro sontuosa dimora, evento esposto poi per esteso alla fine di questo capitolo e in quello successivo (1.6). Analisi approfondite dell'intero testo hanno individuato altri tre inspiegabili usi del Trapassato. II. primo nel 1.3, dove il TP è usato dopo il PR, sebbene l'azione denótala dal TP sia posteriore: 1.3 Nel 1914, quando il piccolo Guido morí, il professor Ermanno aveva quarantanove anni, la signora Olga ventiquattro. (...) Alberto ERA NATO nel ' 15, Micól nel ' 16: all'incirca miei coetanei. (GFC 19-20) nel I.4., dove al Trapassato iniziale seguono precisazioni aH'IMPERFETTO che si protraggono fino alla fine del capitolo, ma che non contengono il suo punto di riferimento: 1.4 Per quanto concerne me personalmente, nei miei rapporti con Alberto e Micôl c'ERA sempre STATO qualcosa di più intimo. Le occhiate d'intesa, i cenni confidenziali che fratello e sorella mi indirizzavano ogni qualvolta ci incontravamo nei pressi del Guarrini, non alludevano che a questo, lo sapevo bene, riguardante noi e soltanto noi. (...) E mi sorridevano, e mi ammiccavano, ambedue curiosamente invitanti: specie Micol. (25-31) e nel 1.6, che dopo un breve intermezzo commentativo riprende l'esposizione - al PR -dell'episodio sotto il muro di cinta. Con l'enunciato finale al Trapassato Bassani chiude il racconto dell'accaduto, il capitolo e al contempo anche la prima parte del romanzo: 1.6 Quanti anni sono passati da quel remoto pomeriggio di giugno? (...) E il suo ultimo sguardo, prima che scomparisse di là dal muro (uno sguardo accompagnato da un ammicco sorridente, proprio come quando, al Tempio, mi spiava da sotto il talèd paterno) ERA STATO per me. (40-48) Ora, tutti i predicati al TP segnalati qui come problematici si riferiscono ai contatti tra Giorgio e Micôl (e il fratello Alberto) Finzi-Contini prima deH'avvicinamento fatale nel periodo autunno 1938 - estáte 1939. È questo il periodo délia storia centrale, come viene del resto esplicitamente suggerito dal primo enunciato del Prologo-. Da molti anni desideravo scrivere dei Finzi-Contini - di Micôl e di Alberto, del professor Ermanno e della signora Olga - e di quanti altri abitavano e come me frequentavano la casa di corso Ercole I d'Esté, a Ferrara, poco prima che scoppiasse I'ultima guerra. L'intera prima parte del romanzo è in realtà la preparazione del terreno per la comprensione della storia centrale, e le quattro importanti azioni al TP, senza un 191 riconoscibile punto di riferimento nel co-testo immediato, lo hanno invece nel co-testo molto posteriore. Come spie particolari, preannunciano quindi le azioni nel vero fuoco narrativo, esposte poi nelle tre partí successive dell'opera. Una presentazione grafica di questo preludio a distanza potrebbe essere fornita dal gráfico No 4. tempo del mondo testuale _O O O O_QOO_t 1915 1929 1938/39 T* graf. 4: preludio a distanza 4 Conclusione Abbiamo visto quindi come una particolare caratteristica fórmale e semantica del Trapassato prossimo (ma anche del Passato prossimo) possa essere sfruttata per impieghi retorici particolari: dall'uso primario per esprimere vari tipi di anterioriá, nonché il flash-back, attraverso il gioco di redistribuzione del peso informativo tra azioni in successione in diversi tipi di testi brevi, fino all'estensione di quest'uso a macrolivello, cioé nell'ámbito globale dell'intero romanzo. 5 Bibliografía ADELAR, M./LO CASCIO, V. (1986). Temporal Relation, Localization and Direction in Discourse. In: Lo Cascio, V./Vet, C. (cur.) Temporal Structure in Sentence and Discourse. 251 -295. 192 BAZZANELLA, C.I D. CALLERI (1991). Tense coherence and grounding in children's narrative. Text 11.175-187. 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Če se TP v besedilu pojavi takrat, ko centralna točka še ni znana, pomeni da je najprej predstavljeno dejanje na skrajni levi, pri čemer ostaja časovno poznejša referenčna točka - s kataforo sicer napovedana - še neznana in bo v besedilu šele sledila. Tako je ustvarjena napetost, radovednost, usmerjenost naprej. Ob tej nenaravni, kataforični rabi TP svojemu dejanju odvzame del pomembnosti in jo prenese na "napovedano" centralno dejanje, izraženo z nevtralno pripovedno paradigmo (npr. s PASSATOM REMOTOM (PR)). Na ta način so dejanja v TP potlačena v drugi plan, dejanja v npr. PR pa dvignjena v prvi, oz. prva so izrinjena iz pripovednega gorišča, ki ga napovedujejo. Zgledi segajo od umetniških besedil prek literarne kritike in časopisnih člankov do uporabnih privatnih sporočil. 195