fflceboofew.! novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. 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Costretti da decenni a fare sa-crifi, oggi dobbiamo farne ancora, dobbiamo combattere per conservare il servizio postale, perchè non ci chiudano le scuole, la farmacia, il distributore della benzina..., mentre gli interventi per la montagna sono stati per decenni spalmati anche in zone ricche, come il Collio o la pianura friulana”, ha affermato il sindaco di Luse-vera chiedendo un cambio di marcia e investimenti. Debora Serracchiani ha prima di tutto messo in guardia dal pericolo, molto presente oggi, di considerare solo l'aspetto economico dei problemi, mettendo in secondo piano i temi dell'identità e della cultura. segue a pagina 4 Anche l’eurodeputata Debora Serracchiani al tradizionale Praznik emigranta di Lusevera La montagna ha bisogno di investimenti A/a kongresu Zveze Slovenci po svetu v petek v Špetru “La montagna non sia più un luogo da cui si fugge ma una terra di opportunità: non ha bisogno di assistenza ma di investimenti”. Lo ha affermato l'europarlamenta-re Debora Serracchiani, in- Dante Del Medico še za štiri leta predsednik Dante Del Medico je bil trjen za predsednika Zveze v soboto, 28. julija, na de- Slovenci po svetu še za stirilo vnem delu kongresa po- letni mandat. Ob njem so v odboru še Graziella Coren Lauretig, Renzo Mattelig (podpredsednica), Philippe in Isabelle Topatig. Birtig, Aleksej Kalc, Daniela ben na 4. strani Alla festa organizzata dalla sezione ex-emigranti e dall'Unione Slovenci po svetu sono intervenuti anche il sindaco di Lusevera Guido Marchiol e i’europariamentare Debora Serracchiani A proposito di ‘Gocce di storia e di cultura’ Anche così Cividale dimentica i vecchi steccati Publika, ki je tudi tokrat napolnila halo Costanti n ijeve hiše v Čedadu ‘Kapljice zgodovine in kulture’ posvečene monsinjorju Cracini È stata più che una sensazione, quella che ha portato a pensare ed a dire -nel corso del quarto appuntamento con ‘Gocce di storia e di cultura’, sabato a Cividale - che sia monsignor Cracina che il professor Vertovec, ricordati rispettivamente a venti e dieci anni dalla scomparsa, sarebbero stati ben felici di questa iniziativa, apprezzandola per lo spirito con cui si lasciano alle spalle vecchi steccati per costruire una nuova visione d’insieme. Per un incontro nato abbastanza casualmente nel 2008, solo per la volontà di ricordare, tra associazioni e privati che convivono nella stessa via, un lontano avvenimento storico, non è poco. Va rimarcato qui il ruolo del circolo Ivan Trinko, capace di diventare preziosa ‘sponda’ per una collaborazione tra le realtà slovene di questa provincia e le associazioni cividalesi, e lo stesso fatto che queste ultime con ‘Gocce di storia e di cultura’ trovano quella unione di intenti che per altre occasioni hanno trovato e trovano difficoltà ad incontrare. Anche questo è un modo per confermare la missione di Cividale, cittadina che ha fatto molto ma può fare ancora di più per maturare, crescere, valorizzarsi grazie anche al territorio che la circonda. Detto questo, la strada da compiere non è ancora conclusa. L’iniziativa va proseguita e potenziata e -lo diciamo espressamente a chi la ospita con grande impegno e con uno spirito che ricorda vecchi tempi, quando le case erano più aperte, luogo quasi necessario di incontro - vanno messi all’angolo quei pochi che ancora oggi lamentano la commistione con entità appartenenti alla comunità slovena. La strada da compiere è insomma anche l’unica. Z besedami v spomin na profesorja Marina Vertovca, učitelja, publicista, prevajalca in dolgoletnega predsednika kulturnega društva Ivan Trinko, se je v soboto, 28. julija zaključila v hiši Costantini v Čedadu četrta izvedba pobude ‘Kapljice zgodovine in kulture’, ki sojo letos priredili družina Costantini, društvo Ivan Trinko, čedajska Univerza za tretje obdobje, deželni Eraple (ustanova ACLI za probleme delavcev v tujni), Slovenci po svetu ter Študijski center La parabola s pokroviteljstvom Občine Čedad. Gre za sodelovanje med ustanovami in posamezniki, ki delujejo ali živijo v Ulici IX avgusta 1509 in so pred štirimi leti, ob 500. obletnici osvoboditve Čedada od imperialnih sil, prvič stopili skupaj in posvetili posebno pobudo temu dogodku. Letos pa je bil večer posvečen monsinjorju Angelu Cracini ob dvajsetletnici njegove smrti. Msgr. Cracina je svoje pastoralno in kulturno delo v Benečiji, najprej kot vikar v Gorenjem Barnasu in nato kot župnik v Podutani, opravljal v najtežjih letih v zgodovini Slovencev Videnške pokrajine. beri na 5. strani 1 Tudi Novi Matajur gre na počitnice. Prihodnja številka izide v sredo, 22. avgusta Anche il Novi Matajur va in vacanza. Il prossimo numero uscirà mercoledì 22 agosto Associazione / Društvo Kobilja Glava Rifugio Solarje, Drenchia/Dreka Giovedì - Četertik 2. vosta 2012 ob 20.30 Che fine faranno i nostri paesi Kam podjo naše vasi Parlerà - Bo gauoru Renzo Rudi Giovedì - Četertik 9. vosta 2012 ob 20.30 Caccia, cacciatori _ Jaga, jagri j Parlerà - Bo gauoru Enrico Baracco Sreda, 1. avgusta 2012 2 Gli amministratori alle prese con statuto, piano di subentro e trasferimenti Unione, sulle opere pubbliche restano dubbi e resistenze Planino, lettera dela maggioranza ai cittadini La serata di ieri, 31 luglio, ha certamente segnato un punto importante nella discussione che si è sviluppata negli ultimi due mesi nel comune di Stregna, riguardo il destino dei prati štabih intorno a Tribil Superiore, Gnidovizza e Tribil Inferiore. Alla chiusura del numero del Novi Matajur non abbiamo la possibilità di conoscere l’esito della riunione del Consiglio comunale in cui si è discussa la variante al Prgc che, sostanzialmente, apre alla possibilità di avviare attività agrituristiche - con costruzione delle strutture adatte allo scopo - sui prati (fra i quali Planino e Kamenica) del territorio comunale. Poiché il prossimo numero del nostro settimanale uscirà il 22 agosto, pubblicheremo un resoconto della seduta sul nostro sito internet (www.novi-matajur.it) e sulla nostra pagina Facebook già da oggi, 1° agosto. Entrando nel merito del dibattito, la novità è la lettera inviata ai cittadini del Comune dal gruppo di maggioranza che sostiene il sindaco Mauro Veneto. Nel testo si accusa la diffusione di “notizie incomplete o peggio ancora non corrispondenti al vero”. In sostanza si pone l’accento sul fatto che una volta adottata in Consiglio non si avrà l’approvazione definitiva della variante, ma prenderà avvio un iter in cui potranno intervenire i cittadini (con osservazioni non vincolanti) e gli uffici regionali. In caso si giunga all’approvazione poi, garantisce il gruppo di maggioranza, non sono previsti costi economici per la collettività. Proseguono, nella sede della Comunità montana Torre Natisone e Collio, a S. Pietro al Natisone, i lavori degli amministratori comunali locali per gli adempimenti previsti dalla Legge regionale 14 del 2011 che prevede la costituzione delle Unioni dei Comuni montani. I sindaci ed il rappresentante delle minoranze, Fabrizio Dorbolò, si sono incontrati ogni settimana, a partire dal 13 giugno 2012, per discutere l’elaborazione dello statuto, il piano di subentro ed il progetto di scissione della ex Comunità montana. Invitati dall’amministra-tore temporaneo, Giuseppe Sibau, a supporto dei lavori dell’assemblea per la stesura dello statuto hanno partecipato l’avvocato Elena Dorlando, docente universitaria, ed il dottor Mareschi, esperto dell’Uncem. “L’esito delle discussioni sulla stesura dello statuto ha evidenziato, finora, una buona condivisione dell’assemblea sui vari punti” spiega Sibau, che si dice ottimista: Y?\<<. V"-' “Credo che entro i prossimi mesi riusciremo a completare la sua elaborazione senza grandi contrapposizioni. Più complessa, ritengo, sarà l’elaborazione del piano di subentro. Dal confronto sull’assetto organizzativo, sul personale e sulla distribuzione logistica degli uffici e dei servizi, è emersa la quasi unanime convinzione che, mettendo assieme le risorse, si riuscirà a erogare ai cit- tadini servizi più puntuali e di maggior qualità”. L’unico trasferimento di servizio del quale non è stata ancora riscontrata la piena convinzione di tutti riguarda le opere pubbliche comunali. “I dubbi e le resistenze, tuttavia, non sono insormontabili; confido di riuscire a trovare tutti assieme l’accordo, in tempi brevi, anche su questo servizio” conclude Sibau. Assieme a Kobilja glava un agosto intenso a Drenchia Davvero ricco il programma dell’associazione Kobilja glava di Drenchia per il mese di agosto. Si inizia giovedì 2 con una conferenza dell’architetto Renzo Rudi sul tema ‘Quale futuro per i nostri paesi?’ (Rifugio Solarje, ore 20.30). Venerdì 3 a Trinco alle 20 il Beneško Gledališče proporrà la commedia ‘Mož naše žene’. Per giovedì 9 agosto è in programma l’incontro con Enrico Baracco sul tema ‘Le prospettive della caccia sul nostro territorio’ (Solarje, ore 20.30). Sabato 11 agosto (Cras di Drenchia, ore 20.30) si terrà invece la presentazione di tre manifesti tematici dal titolo ‘Andar per paesi’. Domenica 12 e lunedì 13 agosto ancora a Cras, dalle 17 alle 18.30, sarà visitabile la mostra fotografica ‘Immagini di un tempo’. Con la preparazione degli ‘snopiči’, martedì 14 agosto (Solarje, ore 16), ci si avvicina alla Rožinca. Sono previsti accompagnamento musicale e pastasciutta finale offerta dai soci dell’associazione Srebrna kaplja. Infine, mercoledì 15 agosto, a Cras di Drenchia, a partire dalle 12 ci saranno la messa solenne e la processione con scampanatoci, oltre ad una mostra di prodotti artigianali e dolci tradizionali, tutto questo in occasione della Rožinca. Sta opozicijski stranki SD in PS v parlamentu dovolj odločni? Opozicija naj bi v parlamentarni demokraciji opravljala vlogo omejevanja oblasti, jo nadzirala in dopolnjevala ter bedela nad njenim delom. Kakšno vlogo v resnici opravlja opozicija, ki jo sestavljata dve stranki, Jankovičeva Pozitivna Slovenija in Socialni demokrati, po novem pod vodstvom Igorja Lukšiča? Bilanca prvega polletja sklica novega državnega zbora, tako poroča dnevnik Delo, kaže, da se sedanja opozicija precej manj zateka k različnim postopkom, ki so ji na voljo, kot se je njena predhodnica, ki je v enakem obdobju prejšnje vlade že vložila interpelacijo in zahtevala ustanovitev parlamentarne komisije. Razen obstrukcije namreč, niti pri SD niti pri PS, doslej niso uporabili nobenega od omenjenih institutov. V enakem obdobju mandata 2008-2011 so bili njuni predhodniki precej de-javnejši. SDS je proti notranji ministrici Katarini Kresal vložila prvo interpelacijo štiri mesece po prevzemu oblasti, slaba dva meseca pozneje so zahtevali ustanovitev prve preiskovalne komisije. »Pozitivna Slovenija je kritična in konstruktivna opozicija. Pri tem konstruktivno delo ne pomeni, da zapreš usta in nemo opazuješ hitre sprehode skozi zakone, kar počne koalicija. Zaradi razmer v Sloveniji bi morala biti zelo zaskrbljena tako predsednik državnega zbora Gregor Virant, ki opoziciji ne zagotavlja razmer za konstruktivno delo, kot tudi predsednik vlade Janez Janša, ki državnega zbora sploh ne potrebuje več, saj z večino, ki jo ima, lahko počne, kar želi,« je za Delo vlogo PS komentiral vodja njene poslanske skupine Jani Móderndorfer. Vodja poslancev SD Janko Veber je prepričan, da vlogo opozicije njegova stranka opravlja dobro. »Je pa to opozicija, ki ne dela v smeri rušenja države za dosego cilja strankinih interesov. In to je bistvena razli- ka med prejšnjo in sedanjo opozicijo,« je poudaril. »Že na samem začetku smo povedali, da bomo kritični do dela vlade, hkrati pa državotvorni, in bomo vse rešitve, ki so potrebne, da se zagotovi možnost gospodarskega razvoja in socialne varnosti ljudi, podpirali. Tako tudi delamo. Če ocenjujem obdobje po predčasnih volitvah, smo ves čas delovali tako, da nismo spodbujali ljudi ali sindikatov k referendumu, kot je počela prejšnja opozicija, oziroma vlagali predlogov zaradi ozkih političnih interesov.« Na opozicijo pa predvsem z 'njene' strani, od mnenjskih voditeljev, ki podpirajo levico - letijo očitki, da je dezorientirana, da ni dovolj odločna in daje preveč medla, nekateri politični analitiki pa ocenjujejo, da ni tako. Intenzivnost njenega dela se povečuje, problem pa je v tem, tako ocenjuje, na primer Matevž Tomšič s Fakultete za uporabne družbene študije v Novi Gorici, tako kot prejšnje opozicije ne ponuja resnih alternativ in konkretnih predlogov. Kar zadeva prejšnji mandat, v katerem se je državni zbor sestal na 49-ih izrednih in 32-ih rednih sejah, je bilo devetnajst referendumskih pobud, 6 referendumov pa so tudi izvedli. Opozicija je vložila štiri interpelacije: dvakrat proti Katarini Kresal (zaradi izbrisanih in NPU), eno proti šolskemu ministru Igorju Lukšiču (zaradi Stožic) in eno proti ministru Milanu Pogačniku, a obravnave nato ni bilo, ker je že prej sam odstopil. Ustanovili so sedem preiskovalnih komisij: o izbrisanih, o menedžerskih odkupih, o gradnji avtocest, o aferi Ultra, o brezplačnikih in o nakupu patrij. SDS in SNS sta sprožili tudi postopek za zamenjavo predsednika DZ Pavla Gantarja, ker ni sklical izredne seje o kreditiranju državnih bank. SDS in SLS sta celo vložili ustavno obtožnico zoper predsednika republike Danila Turka. kratke, si Allarme BERS, nel 2013 il Pil sloveno diminuirà ancora La Banca Europea per la ricostruzione e lo sviluppo prevede che l’anno prossimo sarà un anno nero per l’economia slovena. Già nel corso del 2012 il Pii sloveno dovrebbe diminure di due punti percentuali, nel 2013, invece dovrebbe diminuire dell’1,4%. L’Ufficio della Repubblica di Slovenia per le analisi macroeconomiche aveva previsto invece una crescita o, nella peggiore delle ipotesi, una minima diminuzione del Pii per l’anno prossimo. I cancellati considerati alla stregua delle vittime di guerra? La Corte europea per i diritti dell’uomo, come noto, ha condannato la Slovenia al pagamento dei danni a sei dei “cancellati” sloveni (20 mila euro a testa) ed all’adozione di ima legge che regoli la questione delle indennità anche per tutti gli altri che da vent’anni si trovano nella stessa situazione. Una delle possibili soluzioni potrebbe essere quella di considerare i cancellati come vittime di guerra. In tal caso percepirebbero un’indennità mensile di 500 euro. Energia solare, la Slovenia al di sotto della media europea Anche se in Slovenia nonostante la crisi si prosegue con la costruzione di centrali ad energia solare, l’energia prodotta in questo modo per abitante rimane al di sotto della media europea. A fine 2011 la capacità solare installata ammontava a 44,1 watt per abitante, mentre nell’Unione europea (EU-27) la media è più del doppio (102,2 watt). I paesi con le capacità solari più alte sono la Germania (304,3 watt) e l’Ita-lia (210,5 watt), bene anche la Cecilia (186) ed il Belgio (165,5). Le elezioni presidenziali si svolgeranno l’11 novembre Il presidente del parlamento sloveno Gregor Virant ha indetto le elezioni presidenziali per TU novembre. La campagna elettorale ufficiale inizierà invece il 12 ottobre e terminerà il 9 novembre. I candidati possono essere proposti dai deputati (10 firme), dai partiti (in tal caso sono necessarie le firme di 3 deputati) o dagli elettori (5000 firme). Hanno già annunciato la candidatura l’attuale presidente Tùrk, Pahor (SD), Zver (SDS) e gli indipendenti Marko Kožar e Monika Malešič. In autunno parte PlanetTV, anche se la legge lo vieterebbe Il nuovo canale televisivo sarà gestito da TSmedia, azienda che fa capo a Telekom Slovenije. Ma la legge sui media di fatto lo vieterebbe: lo stesso soggetto infatti non potrebbe gestire contemporaneamente pubblicità e TV, ma TSmedia fa pubblicità sui monitor degù autobus di Ljubljana. Inoltre, lo stesso soggetto non può controllare due produttori di programmi TV, ma lo Stato controlla sia RTV Slovenija che Telekom e, di conseguenza, controllerebbe anche Planet TV. -Aktualno----------------------------- Conferenza regionale sulla tutela della minoranza slovena L’importante appuntamento il prossimo ottobre a Gorizia Sreda, 1. avgusta 2012 Proseguono i preparativi per l'attesa Conferenza regionale sulla tutela della minoranza linguistica slovena, in programma in ottobre a Gorizia. Come previsto dalla legge regionale di tutela della minoranza stessa (26/ 2007), una conferenza deve infatti tenersi a chiusura di ogni tornata legislativa e amministrativa o almeno ogni cinque anni. É questo uno strumento nuovo, introdotto per verificare lo stato di attuazione degli interventi previsti dalla legge, ma anche per raccogliere proposte per il loro adeguamento alle nuove esigenze e per definire nuove linee di indirizzo. Si tratta quindi di un appuntamento importante per la comunità slovena, ma anche per tutta la comunità regionale. Un significativo parere favorevole all'ordine del giorno dei lavori è stato espresso dalla Commissione consultiva per la minoranza lin- 3EGIONE - AUTONOMA ERTOLI VENEZIA GIULIA CONSIGLIO REGIONALE REGJON AUTONOME E1RIÙL VIGNESIE JULIE CCNSEI REGJQNÀL AVTONOMNA DEŽELA FURLANIJA JULIJSKA KRAJINA DEŽELNI SVET AUTONOME REGION FRIAUL JULISCH VENETIEN REGIONALRAT guistica slovena, presieduta, in assenza dell'assessore De Anna, da Giuseppe Napoli, vice direttore centrale di Cultura, sport, relazioni internazionali e comunitarie oltre che direttore del Servizio corregionali all'estero e lingue minoritarie della Regione. Nel corso della discussione, la Commissione consulti- va slovena ha ribadito la centralità del ruolo della Giunta regionale nei lavori della Conferenza, contando anche sul contributo organizzativo e di idee sia dell'Ufficio regionale preposto alle politiche di tutela delle lingue minoritarie che dello SLORI, l'Istituto sloveno di ricerche. Dai commissari è stata sottolineata la "grande importanza dell'avvenimento", che dovrà stimolare discussioni e approfondimenti sul presente e sul futuro del ruolo economico, sociale e culturale degli Sloveni che vivono nel territorio del Friuli Venezia Giulia, in modo da elaborare organici suggerimenti d'intervento alla stessa Amministrazione regionale. Alla conferenza sono chiamati a partecipare i consiglieri regionali, la Giunta regionale, i componenti della Commissione consultiva slovena e del Comitato paritetico e inoltre gli eletti sloveni negli enti locali (sollecitati dalla Regione, tramite i sin-daci, ad aderire all'iniziativa), i rappresentanti delle organizzazioni slovene iscritte nell’apposito Albo regionale, nonché i dirigenti dell'amministrazione e degli enti regionali competenti nelle materie cui attengono gli interventi previsti dalla legge. Zone franche: coinvolti Pilifero, Lusevera e Taipana Le proteste dei sindaci di Pulfero, Lusevera e Taipana Giorgio Domeniš, Guido Mar-chiol ed Elio Berrà contro l’esclusione dei piccoli Comuni del Natisone e del Torre dal tavolo tecnico per la possibile istituzione di nuove zone franche nelle aree di confine con la Slovenia e l’Austria, ha avuto un primo importante effetto. Sono stati infatti invitati dalla Regione insieme a quelli di Tarvisio, Trieste, Gorizia, Cividale, Manzano e Monfalcone a partecipare al percorso che potrebbe portare alla costituzione di aree in-fra-comunali di dimensione minima prestabilita, dove concentrare programmi di defiscalizzazione per la creazione di piccole e microimprese. Nel corso di un primo incontro con i tecnici della Regione, giovedì 26 luglio a Trieste, Domeniš ha comunque sotto-lineato la necessità di coinvolgere anche l’intero territorio della costituenda Unione del Natisone, così come Lu- severa e Taipana hanno posto l’accento sull’opportunità di interessare anche i comuni dell’Unione del Torre e di proseguire il percorso fianco a fianco con le valli del Natisone. Scopo del tavolo tecnico organizzato dalla Regione è quello di dare avvio ad un confronto per la formulazione di una proposta al CIPE che indichi nuovi parametri socio-economici, rappresentativi dei fenomeni di degrado urbano e sociale nelle aree del territorio regionale sopra individuate. Nel corso dell’incontro di giovedì scorso è stato anche segnalato che, in attesa della definizione di un percorso tecnico normativo per attuare gli aggiornamenti ai parametri delle ZFU, i senatori Camber e Lenna hanno presentato un disegno di legge recante “Istituzione di zone franche nelle aree di confine con la Repubblica di Slovenia e la Repubblica d’Austria”. (I. C.) FJK je temu namenila 2 milijona evrov Pouk furlanščine: rekordno število vpisov Rekordno število vpisov k pouku furlanskega jezika v šolskem letu 2012/13. Gre namreč za 39.236 malčkov iz vrtca ter učencev osnovne in nižje srednje šole Furlanije, kar predstavlja 29-odstotni porast vpisov v primerjavi z lanskim šolskim letom. V videnski pokrajini se je k pouku furlanščine prijavilo kar 74% učencev. Podatke je deželni šolski urad posredoval pristojnemu deželnemu odborniku Robertu Molinaru. “To je pomemben in spodbuden podatek, saj gre za približno devet tisoč učencev več kot lansko leto”, je poudaril deželni odbornik za šolstvo, “in potrjuje pravilnost izbire Dežele, ki je v zadnjih mesecih sestavila seznam učiteljev s potrebnimi kompetencami za pouk furlanščine ter namenila temu projektu po 1 milijon evrov za leti 2012 in 2013.” Od septembra bodo postopoma uved- li vsaj eno uro pouka na teden za 31.600 učencev v vrtcih in osnovnih šolah ter posebne projekte za 7.563 učencev nižjih srednjih šol. r ZSKD - ODHOD NA POLETNE USTVARJALNE DELAVNICE NA LIVKU Udeleženci bodo z avtobusom odpotovali z železniške postaje v Sežani v ponedeljek, 27. 8. 2012, ob 8. uri s postankom na parkirišču pri krožišču v Rožni dolini ob 8.40 za vstop otrok z Goriškega. Udeleženci iz videnske pokrajine se jim bodo pridružili neposredno na Livku ob 11. uri. Info: www.zskd.eu Sredi toplega julija seje uspešno zaključil tečaj o Uspešni komunikaciji, ki gaje na Ad formandumu v Špetru vodila Elisa Samer. Tečaj je trajal 33 ur, sofinanciral ga je Evropski socialni sklad. Program je obiskovalo 12 tečajnikov. Zaključnega srečanja in izpita se je udeležil tudi direktor zavoda Massimiliano Iacono, ki se je zahvalil udeležencem, da so z njihovo redno udeležbo omogočili izvedbo tečaja v Špetru. “Za naš zavod je teritorij terskih in nediških dolin izrednega pomena, saj ima potencialno velike možnosti razvoja. Večje je število interesentov za naše izobraževalne programe, večje so možnosti, da tečaje lahko sploh organiziramo in s tem prispevamo k inte- Na sedežu zavoda Ad formandum nova ponudba Špeter: vpisi v tečaja kmetijstva in upravljanja kmečkega turizma lektualni rasti posameznikov in posledično teritorija, organizacij in podjetij, ki tu delujejo”. Na tečaju komunikacije so udeleženci obravnali zanimive teme: kako ustvariti učinkovite odnose s tehnikami poslušanja in empatije, kako obvladovati težke situacije, kako se obnašati v primeru konfliktnih odnosov. Delovanje na Ad formandumu v Špetru se sicer nadaljuje: še vedno so Udeleženci tečaja o Uspešni komunikaciji v teku vpisovanja na tečaje Splošno kmetijstvo in Upravljanje kmečkega turizma. Potrdilo o uspešno končanem tečaju Splošnega kmetijstva, je nepogrešljiv dokument za vsakogar, ki želi ko-riščati prispevke, namenjene kmetijski dejavnosti iz programa za razvoj podeželja 2007/2013 ukrep 112. To velja predvsem za mlade, ki se nameravajo posvetiti kmetijski dejavnosti in lahko samo z omenjenim potrdilom dokažejo svojo poklicno usposobljenost. Tečaj traja 150 ur in stane 300 evrov (samo 2 evra na uro). Tečaj Upravljanje kmečkega turizma usposablja za vodenje kmečkih tur-izmov, hkrati pa omogoča tečajnikom, ki ga uspešno zaključijo, koriščenje subvencij, ki so predvidene po deželnem zakonu 25/1996. Tečaj traja 100 ur in stane 200 evrov (samo 2 evra na uro). Zainteresirani naj se čim prej zglasijo na sedežu Ad formanduma v Špetru (ul. Alpe Adria 61, tel. 0432.727349, ud@adformandum.org). brevi.it In Italia il 38% degli scontrini é risultato irregolare La Guardia di Finanza ha diffuso i dati relativi ai controlli fiscali effettuati in questi primi sette mesi del 2012. Il 38% degli scontrini e delle ricevute fiscali (emessi nelle grandi città e nei centri di villeggiatura di tutto il territorio nazionale) sono risultati irregolari, circa un soggetto ogni tre degli oltre ventimila sottoposti a verifica. Scoperti anche più di mille lavoratori assunti irregolarmente. In agosto, annuncia la Guardia di Finanza, i controlli verranno ulteriormente intensificati. Si alza l’età media dei pensionati, crolla il numero dei nuovi assegni La riforma pensionistica sta dando i suoi frutti. Nei primi sei mesi del 2012, rispetto al 2011, è crollato il numero delle nuove pensioni liquidate dallTnps: -51,09% per quelle di vecchiaia, -43,12% per quelle di anzianità, per un calo complessivo di 46,99%. Nel privato inoltre, è aumentata di circa un anno l’età media per l’accesso alla pensione: da 60,4 anni si è passati infatti a 61,3 anni. L’età media è superiore di due anni alla Francia (59,3) e si avvicina a quella tedesca (61,7). Imu, l’acconto medio versato per la prima casa è stato di 84 euro I Caf Cisl hanno esaminato i versamenti degli acconti Imu effettuati da 1,2 milioni di lavoratori dipendenti e pensionati. In media per la prima casa l’acconto è risultato di 84 euro (ma nelle grandi città l’importo era molto più alto), per la seconda invece di 161 euro. Per quanto riguarda il campione di contribuenti preso in considerazione, il 67% non ha usufruito di detrazioni per figli conviventi. Questi ultimi hanno pagato un acconto medio di circa 91 euro. Produzione industriale in calo e a rischio di ulteriori riduzioni Stando ai dati del Centro studi di Confindustria, a luglio la produzione industriale è diminuita dello 0,4% rispetto a giugno. Inoltre, la produzione media giornaliera è calata dell’8% annuo, dopo essere già diminuita dell’8,3% a giugno. Gli ordini in volume sono in decremento: -0,7% rispetto al mese precedente e -2,9% su 12 mesi. Il peggioramento di questi e di altri indicatori qualitativi secondo il Csc, preannuncia ulteriori riduzioni di attività. Una legge anti-cementificazione per difendere l’agricoltura Secondo il ministro delle Politiche agricole e forestali, Mario Catania, il consumo di suolo è un problema grave: dal 1971 al 2010 si è perso il 28% della superfide agricola utilizzata, un'area grande come Lombardia, Liguria ed Emilia-Romagna. Ogni giorno si cementifica-no 100 ettari. Per invertire la tendenza, il ministro ha presentato un disegno di legge che, tra le altre cose, propone l'abolizione dell'uso da parte dei Comuni degù oneri di urbanizzazione per la spesa corrente. Prva skrb ostaja ohranjanje slovenske identitete in kulture “Il nostro compito è seminare” 15. kongres Zveze Slovenci po svetu, pod parolo Investicija v rast in upanje, je potekal v petek, 27. julija, v špetrski občinski dvorani, kjer je s spletom beneških pesmi sprejel goste in delegate iz vsega sveta zbor Tri doline. Pomen in delo organizacije, ki že skoraj 45 let skrbi za ohranjanje slovenske identite med našimi ljudmi po svetu, so v svojih pozdravnih nagovorih izpostavili špetrski župan Tiziano Manzini, direktor Deželne službe za izseljence Giuseppe Napoli ter deželnik svetnik Igor Kocijančič, kije zastopal tako deželni svet kot deželno vlado. Med gosti naj omenimo predsednika Skgz Pavšiča, pokrajinska predsednika Skgz in Sso Luigio Negro in Giorgia Banchiga ter ravnatelja združenja Giuliani nel mondo Fabia Žiberno. “Naša organizacija je danes sad dolge skupne zgodovine tisočev slovenskih izseljencev, ki so ostali po svetu ali so se vrnili v svoj e doline, a so se in se še čutijo del širše deželne in italijanske skupnosti, se prepoznavajo v italijanski ustavi in se niso nikoli pojmovali kot neko ločeno telo,” je v svojem poročilu dejal predsednik Dante Del Medico. Iz Furlanije sta se izselili dve tretjini Slovencev, in to ne po lastni izbri, pač pa zaradi težke ekonomske situacije in pomanjkanja posegov za razvoj teritorija ob meji. Žal se je proces izseljevanja po svetu ponovno začel, je poudaril predsednik Zveze, ki je obenem obžaloval mačehovski odnos italijanske države do svojih ljudi po svetu, ki so veliko prispeva- segue dalla prima “Oggi sappiamo bene - ha aggiunto Debora Serracchia-ni - che i migranti e le componenti etnico-linguistiche sono lievito di civiltà e fonte di ricchezza anche economica per i nostri territori". Per superare le difficoltà della montagna bisogna definire priorità e obiettivi, investire e seguire le buone pratiche europee, ha concluso l'euro-parlamentare, nel settore del turismo, dell'ambiente, del patrimonio culturale e delle politiche agricole. Il presidente dell'associazione ex emigranti di Luse-vera e dell'Unione Slovenci nel mondo, che hanno organizzato per il 34-esimo anno consecutivo il Praznik emigranta, Dante Del Medico, nel suo discorso, ha toccato invece soprattutto i temi del- li k njenemu napredku in bili prvi ambasadorji znamke “made in Italy”. Izrekel pa je priznanje Deželi FJK (in odborniku De Anni), saj kljub ekonomski krizi ni zmanjšala dotacij šestim izseljeniškim zvezam. “Naša organizacija se je preimenovala v zvezo Slovenci po svetu,” je poudaril Del Medico, “saj se mladi, ki so aktivni v krožkih po svetu in so predstavniki tretje in četrte generacije ne čutijo in ne morejo čutiti izseljence”. Ohranjati slovensko identiteto med njimi in povezave z rojstnimi kraji njihovih prednikov, je zaključil, pa postaja iz dneva v dan večji izziv in večja odgovornost. “Jasno pa mora biti, kot je pred kratkim poudaril italijanski predsednik Giorgio Napolitano, da manjšine niso strošek v bilanci, pač pa investicija v bodočnost”. Na te misli se je nato navezala Iole Namor, pred- l'identità e delle molteplici appartenenze in particolare dei giovani, figli di emigranti, invitando i ragazzi provenienti da Argentina, Canada, Australia ed Europa - che hanno partecipato ad un seminario di tre settimane in Benecia - a tenere viva anche la parte slovena della loro identità. sednica paritetnega odbora. Vsi Slovenci se soočamo s podobnimi problemi, je dejala, bodisi glede identitete, ki je tako doma kot v tujini večplastna, bodisi glede globalizacije, v kateri smo lahko tudi v malem protagonisti, le če imamo močne korenine in pogled uprt v bodočnost. “Naš jezik, ki je bil jezik družine, doma in topline, a je bil velikokrat ponižan in zaničevan, je danes kljub vsem finančnim in ekonomskim krizam, ki pretresajo svet, sredstvo, ki daje našim krajem nove in boljše perspektive, ki nam odpira nove poti v kulturi in ekonomiji.” V tem imamo tudi podporo EU, ki podpira čezmejno sodelovanje. Potreben pa je načrt, je nadaljevala, potrebni so visoki cilji, potrebno je tudi sanjati. Tudi projekt dvojezične šole, ko se je zamisel rodila, je bila sanja, a smo jo znali uresničiti. Ma le lingue e le culture perchè sopravvivano devono essere alimentate, ha affermato il direttore della Zveza Slovenci po svetu Renzo Mat-telig, che ha presentato una pubblicazione dell'associazione, fresca di stampa, Po poteh sveta-Sulle strade del mondo dove sono raccolte le testimonianze di una qua- Ohraniti in ovrednotiti slovenski jezik je dolg, ki ga imamo do naših prednikov, do nas samih in do naše deželice. Treba je nadaljevati s projektom razvoja, tudi ekonomskega, je zaključila Namorjeva, in tu so seveda poklicane k odgovornosti v prvi vrsti javne uprave, od krajevnih do deželnih. Kongresu je sledilo družabno srečanje, ki se je nadaljevalo v nedeljo, 29. julija, v Bardu, kjer je krajevna sekcija bivših izseljencev v sodelovanju z Zvezo priredila tradicionalni Praznik emigranta. V kulturnem programu je sodeloval tudi “International slovenian chore”, ki so ga sestavljali udeleženci letošnjega seminarja Zveze za mlade. Tako med mašo kot na prireditvi so pod vodstvom dirigenta Nina Specogne zapeli nekaj beneških pesmi, ki so se jih naučili med bivanjem v Benečiji. rantina di emigranti sloveni, le loro esperienze di vita e riflessioni, trascritte così come sono state presentate: in sloveno, nei dialetti sloveni del Torre e del Natisone, in spagnolo, inglese e tradotti in italiano. Non un saggio, dunque, ma percorsi di vita in cui si afferma che “ognuno do- Dante Del Medico, appena confermato presidente della Zveza Slovenci po svetu per il quarto mandato consecutivo, parla volentieri del suo impegno che è di grande responsabilità ma che - dichiara - gli ha dato molto, anche dal punto di vista umano. “Per me è come aver fatto l'Università” dice. Anche lui è stato all'estero, ma è stato un emigrante speciale, perché era ancora bambino quando tutta la sua famiglia si è trasferita in Svizzera dove lavoravano il padre e due fratelli. Quando il papà si ammalò - la mamma era già invalida - furono costretti a lasciare la Svizzera e tornare a Lusevera. Dante Del Medico aveva appena 12 anni e fu lui a doversi occupare dei genitori e anche cominciare a lavorare molto presto. Ma i problemi dell'emigrazione li ha vissuti da vicino anche dopo, attraverso le esperienze dei familiari, di amici e paesani. In dieci anni da presidente della Zveza ha visto molti cambiamenti. Devo dire che sono stato eletto nel 2001 in una fase molto delicata dell'associazione, in preda allora a grandi “turbolenze”, e un anno senza presidente a causa vrebbe avere il diritto di vivere dove è nato” e insieme che “ognuno ha il diritto di realizzare i propri sogni”. Il libro Po poteh sveta, con una scelta davvero significativa, si conclude con il tragico racconto dei ragazzi africani, giunti a Lusevera dopo essere stati costretti ad imbarcarsi e fuggire dalla Libia. delle dimissioni del mio predecessore Dino Chiabai. La zveza era su un crinale pericoloso e per due anni ho continuato a girare tra i nostri circoli nel mondo per sentire i nostri soci e dirigenti, per spiegare cosa stava accadendo e soprattutto quali erano i nostri programmi e progetti. Alla fine ha prevalso la fiducia in noi e la volontà di continuare. Anche in seguito hai viaggiato molto. E una necessità per un'associazione come la nostra che svolge la maggior parte della sua attività proprio all'estero, nei suoi circoli. In questi dieci anni sono stato cinque volte in Argentina, sei volte in Canada, due volte in Australia, una volta in Brasile e piuttosto spesso in Europa, in particolare in Belgio e Svizzera. E non è facile: devi sempre essere preparato e molto attento a quello che dici anche perché le persone che incontri ti “pesano”. Inoltre ti rivolgi a persone diverse, agli anziani oppure a giovani che progettano il loro futuro: non puoi inventare. Solo con il contatto diretto ci si può rendere conto dei problemi, della loro evoluzione e fare i progetti giusti. Certo. Il nostro compito primario è mantenere e promuovere la lingua e l'identità slovena. E questo diventa sempre più difficile ed impegnativo. Se una volta erano sufficienti un coro e la fisarmonica a rinsaldare i legami con la terra d'origine, a risvegliare la nostalgia, oggi i nostri interlocutori sono molti giovani, appartenenti alla terza e quarta generazione, che vogliono cose concrete, vogliono sentire parlare di lavoro... Oggi internet ci aiuta a superare anche grandi distanze. Sì, la possibilità di comunicare elettronicamente e velocemente è molto importante. Ma si tratta di strumenti freddi che non possono sostituire i contatti personali e umani. E per quanto riguarda il futuro? In un certo senso si naviga a vista. Mantenere l'identità slovena, la lingua all'estero è una grande scommessa, è molto difficile. Perchè una cosa è chiara: non ci sono ricette precostituite. Il nostro compito è affrontare le situazioni una per una e seminare. I temi dello sviluppo montano e dell’identità centrali al Praznik emigranta di Lusevera Serracchiani: “I migranti e le comunità linguistiche sono lievito di civiltà e fonte di ricchezza, anche economica” 4 novi matajur ri 7 • , ----------------------------Slovenci po svetu - Kongres zveze Slovenci po svetu potrdil za predsednika Del Medica Dante Del Medico, rieletto alla guida della Zveza Slovenci po svetu - Kultura--------------------- Bk evolution trascinanti a Spilimbergo per il Folkest Il festival ha proposto a Ponteacco il Trio Bradley Mladi iz Benečije v letovišču Pacug Danajst otruok iz Benečije kupe z drugimi iz Pohorja in Prekmurja je od 20. do 30. julija gostovalo v mladinskem letovišču Pacug na slovenski obali, med Fieso in Strunjanom. Vse tuole je že trecjo lieto omogočil Lions club Rožnik iz Ljubljane v sodelovanju z Zavodom za slovensko izobraževanje an Inštitutom za slovensko kulturo. Letovanja so pripravljena zaradi skrbi in pomoči gospoda Boga Šesta. Na fotografiji kupe z otroci so predsednik Lions cluba Rožnik Ljubljana, prof. Rajko Kotnik, vzgojiteljice, Rado in Ida Dobaj, ki sta zelo skrbno in prijazno spremljala otroke od vsega začetka. Na drugi fotografiji pa je Ivan Trinko, ki je imeu majhano nasrečo na mazincu, nosili so ga, de na bo žalostan! dito i brani di musica fol-kloristica irlandese proposti con chitarra, violino e voce e presentato con ‘humor’ inglese, in un ottimo italiano, dal violinista Paul Bradley. Ottima l’organizzazione dell’evento da parte della Pro loco Ponteacco. Sreda, 1. avgusta 2012 Il Folkest è senza dubbio uno dei festival più longevi e prestigiosi del Friuli Venezia Giulia. In oltre trent'anni ha portato in regione artisti di fama internazionale e lanciato nel panorama musicale molti giovani artisti. Lo scorso fine settimana a Spilimbergo, tradizionale epicentro del festival che si compone anche di diversi eventi collaterali, si sono tenuti tra gli altri anche i concerti di Alice, Neri Marcorè, Dave Alvin e dei Klezmatics from Usa. Venerdì sera inoltre, sul palco di Piazza della Torre, si sono esibiti anche i ‘nostri’ Bk evolution, vincitori del premio suonare@folkest 2012. Davide Clodig (voce e tastiere), Stefania Rudi (fisarmonica), Alessandro Ber-tossin (chitarra), Davide To-masetig (basso), Luca Clinaz (batteria) e Igor Cerno (voce), hanno trascinato il pubblico di Spilimbergo per cinquanta minuti in cui hanno proposto i migliori brani del loro repertorio. Un riconoscimento anche Sopra due immagini del concerto dei Bk evolution (foto Marco Rudi), a destra il Trio Bradley che si è esibito a Ponteacco per i dialetti sloveni delle valli del Torre, del Natisone e di Resia (gli idiomi usati nei testi dei Bk), prova tangibile della secolare multiculturalità che caratterizza il territorio regionale. Successo anche per il concerto, sempre all’interno di Folkest, tenuto dal Trio Bradley presso il suggestivo Centro visite mulino di Biar-zo. Circa duecento persone hanno ascoltato ed applau- s prve strani O njem - po pozdravih čedaj-skega župana Stefana Ballocha, Cesareja Costantinija v imenu družine, ki je gostila pobudo, Elise Sinosich v imenu ustanove Era-ple, Mihe Obita v imenu društva Ivan Trinko in Brune Zuccolin v imenu deželne uprave - so spregovorili teolog in glavni urednik Doma msgr. Marino Qualizza, generalni vikar Videnške nadškofije msgr. Guido Genero ter Franco Fornasaro, ki je bil tudi povezovalec večera. “Cracina je bil res izreden človek, - je med drugim povedal Qualizza - z njim razumemo, kaj pomeni ponovno odkriti svojo identito, napraviti potreben kulturni skok in sprejeti svoje korenine, ne da bi zanikali realnosti, v kateri človek živi. Bilje hrast, ker je bil močen, sposoben je bil prenašati vsako nevihto, bil je pa tudi vinska trta, ki darežljivo obrodi svoje sladke sadove.” Msgr. Qualizza se je spomnil tudi prizadevanj Cracine za ohranitev slovenske besede v Benečiji v času fašizma. Na koncu je poudaril še pomen njegovih publikacij, predvsem pa objavo Starogorskega rokopisa, enega najstarejših dokumentov v Ob spominu na monsinjoija Cracino tudi poklon profesoiju Vertovcu Soltanto per un attimo, nel lungo racconto della sua vita che abbiamo ascoltato qualche giorno fa, mons. Cracina si ferma alla ricerca di una data nella propria memoria. “Era il 16 maggio 1945. La gente di S. Leonardo si era raccolta, dopo un segnale convenuto, sotto la mia canonica. In tanti, uomini, donne, bambini, armati di bastoni, cominciarono ad urlare: Torna in Jugoslavia, da Tito. Bieš proč...” È un episodio che può considerarsi il simbolo dell’intera sua vita. (dall’intervista al Novi Matajur, 19 dicembre 1991) slovenščini. Nekaj svojih osebnih spominov o Cracini sta podala tudi msgr. Genero in Fornasaro. Miha Obit pa se je poklonil Marinu Vertovcu ob desetletnici njegove smrti. “Kot Slovenec, ki je živel v videnski pokrajini, in sicer v Vidnu, in kot občutljiv in odprt člo- vek - je med drugim rekel - se je Vertovec res veliko trudil, da bi vzpostavil potreben dialog med dvema kulturama, slovensko in italijansko, to seveda v spoštovanju razlik, prav tistih, ki so temelj evropske kulturne združitve, ki je še ni.” Ob zgodovini in spominih je bil tudi kulturni program, za kar so uspešno poskrbeli najprej StEli duo (Elisa Iovele, sopran, in Stefania Rudi, klavir), nato pa še duo Marta Vigna (harfa) in Stefano Fornasaro (flavta). V dvorišču hiše Costantini pa je bila na ogled razstava furlanskega slikarja Guida Tavagnacca in istrske slikarke Lucilie Micheli. StEli duo in monsinjor Marino Qualizza Sreda, 1. avgusta 2012 Quattordici tappe a cavallo del confine orientale, tra Benečija e Posočje. Una road-map attraverso un'accurata selezione di luoghi simbolo delle contraddizioni identitarie ed ideologiche che caratterizzano questo territorio. Il lavoro dell'artista toscano Leone Contini, curato da Spela Zidar (originaria di Ljubljana) è stato presentato nel week-end del 14 e 15 luglio, con partenza al sabato dal museo della Grande guerra di Caporetto, partner del progetto sostenuto anche dal Ministero -italiano - per i Beni e le attività culturali e dal Gai (Associazione per il circuito dei giovani artisti italiani). Il risultato è un viaggio attraverso luoghi che evocano ricordi di un passato più o meno recente ma che mostra i suoi segni, qui forse in modo più evidente che altrove, anche sul frastagliato presente ‘globalizzato’. Elemento centrale dell'opera di Contini è dunque il confine che ha conosciuto la grande guerra, la dittatura fascista e l'occupazione, il socialismo jugoslavo con tanto di guerra fredda, ma anche lo shock del dissolvimento della Repubblica socialista e, attraverso profu- Presentato il progetto Čudežni zlom/La rotta miracolosa Un viaggio nelle contraddizioni del confine tra Posočje e Benečija Nato dalla collaborazione tra Leone Contini e Spela Zidar Leone Contini je 14. julija predstavil projekt “Čudežni zlom”. Izbral je štirinajst krajev na obeh straneh meje, ki po njegovem predstavljajo družbena protislovja ali “antropološke paradokse”, kot jih je sam imenoval. Contini, ki je pri tem projektu sodeloval s kustosinjo Spelo Zidar, prihaja iz okolice Prata (Toskana). Po predstavitvi smo se z njim pogovorili o projektu. Benečija je prostor, ki je v Italiji skoraj neznan. Kako ste se odločili za ta projekt? “Ideja je nastala pravzaprav v Kobaridu. Med klepetom sva s Špelo Zidar (kustosinja projekta) ugotovila, da to, kar v Italiji poznamo kot “zlom pri Kobaridu”, v Sloveniji imenujejo čudež. Nato me je zanimala celotna zgodovina tega teritorija, tudi položaj slovenske manjšine v Videnški pokrajini.” V vaš “zemljevid” ste vključili 14 točk, ki po vašem mnenju predstavljajo družbo ob meji. Katere so na vas napravile najgloblji vtis? “Vsi prostori, ki sem jih izbral, imajo svoje posebnosti. Moram pa povedati, da meje najbolj presunila italijanska asimilacija slovenske manjšine. Njene posledice je videti še danes. Opazil sem, da nekateri prebivalci doživljajo svojo identiteto, kot da bi bil to še vedno problem. Verjetno je to največji antropološki paradoks, ki ga je meja v zadnjem stoletju povzročila.” (a.b.) *'■ ghi e ‘cancellati’ (izbrisani), anche i crudi retroscena delle guerre balcaniche. L'idea - ci ha spiegato Contini - è nata dalla doppia, antitetica definizione dell'evento bellico più conosciuto accaduto da queste parti. Quella stessa battaglia che in Italia è passata alla storia come la disfatta (o la rotta) di Caporetto e che invece in Slovenia viene definita čudež (miracolo). Una distanza terminologica, questa, che riflette una contrapposizione durata quasi un secolo, divenuta anche questa poi parte integrante del territorio. Una conflit- tualità imposta da meccanismi economici di due parti (gli imperi prima e i blocchi poi) che ha finito per segnare in maniera indelebile il territorio fisico, ma anche la memoria collettiva della popolazione di confine. Il tutto nonostante una marcata, ed ancora visibile, continuità linguistica e culturale. La road-map di Contini dunque si insinua nei ‘paradossi antropologici’ che la modernità contemporanea ha prodotto sul confine orientale. Non è una ricostruzione storica, ma l'individuazione di una serie di tappe che evocano insieme le rapide trasformazioni dell'ultimo secolo di storia, ma anche luoghi e saperi millenari che nonostante tutto ancora sopravvivono. In questo contesto, ad esempio, è emblematica la ‘passeggiata in Planina’. Da una casa-museo privata (Drežnica), in cui sono conservati una serie di reperti bellici della prima guerra mondiale, ma anche oggetti tradizionali del folclore locale, si passeggia attraverso i resti delle trincee, l'atten- zione del visitatore viene però spostata, da una guida del posto, sulle piante selvatiche conosciute da tempo immemore anche per le proprietà officinali. La vicenda dei ‘cancellati’ in Slovenia (si propone la visita alle sculture ‘effimere’ dell ortofrutta di Caporetto il cui autore e proprietario dell'attività ha origini bosniache), si specchia, da questa parte del confine, con la caserma abbandonata di Purgessimo che negli anni 206 401 203 203 Breginj ODO 102 Slovenija Italia t-Vrsno ■ Kamno 102 Savogna Sopra Quirino ^ ifcl Purgessi 103 ___ oiviuaie Sfiliti del Friuli novanta ha ospitato i profughi in fuga dai Balcani. Vengono segnalati alcuni piccoli privati ‘mausolei’ sloveni che conservano cimeli della ex Jugoslavia, il cui mito fondativo (insieme a quello del maresciallo Tito) è ancora vivo seppur confinato in collezioni nostalgiche. Viene proposto, infine, un percorso nell'italianizzazione della Benečija. Dal monumento dei caduti di Savogna dove si pone l'accento sulla traslitterazione italiana dei cognomi del posto alla quale però la pronuncia fonetica sopravvive tutt'oggi, ci si sposta alla chiesetta di San Quirino alle porte di San Pietro. Luogo storico per la Slavia Veneta (è la chiesa più antica della parrocchia, sede del grande arengo fino al 1804) è oggi -anche - un sacrario militare: “Qui dove i morti vivono” è l'iscrizione sul porticato che accoglie il visitatore. Un motto che Contini, nella brochure della mappa, ha messo in relazione con un link di youtube che ritrae la manifestazione anti-slovena della fiamma tricolore di Civi-dale, tenutasi proprio a marzo di quest'anno durante la preparazione del suo lavoro. Nella Slavia veneta “nulla è come sembra - è la spiegazione dell'artista - e capita ancora di vedere sfilare i fantasmi della Storia”, (a.b.) Lettera al giornale Tribil, turismo a tutti i costi? No, grazie! Ci risiamo. Periodicamente - e son decenni ormai - nelle Valli del Natisone si riaffacciano stravaganti iniziative mirate al rilancio turistico del territorio. Indifferenti alle fallimentari esperienze del passato (come non ricordare gli impianti di risalita sul Matajur smantellati a suon di quattrini qualche anno fa) ogni tanto alcuni nostri amministratori, presi dalla fregola d'attivismo, si rimettono in moto e ci riprovano coi Grandi Progetti. Il nuovo laboratorio dove questi apprendisti stregoni intendono dare sfogo alle loro smanie, questa volta sono i meravigliosi, incantati prati di Planino a Tribil Inferiore. In realtà i progetti in questione sono due: quello di un privato che intenderebbe aprire un agriturismo (ed ha quindi proposto una variante al Prg comunale che interessa tutte le zone prative del Comune di Stregna), e uno studio dell'amministrazione comunale di Stregna per una cosiddetta valorizzazione e fruizione del territorio: e non si sa se ridere o piangere a leggere la parola ‘valorizzazione’ associata alla zona paesaggisticamente ancora pressoché intatta più qualificante di tutte le Valli del Natisone... peraltro già fruibilissima. Se per quanto riguarda l'agriturismo e la variante del piano regolatore è lecito supporre che, rotto il ghiaccio, al primo progetto facilmente ne possa seguire un secondo L'Cìi : ' ' ."A ; U (poi un terzo, un quarto, strade, parcheggi, lampioni, case, ecc.) con la conseguente progressiva urbanizzazione degù ultimi prati stabili delle Valli del Natisone ancora faticosamente conservati, il secondo merita qualche considerazione a parte. Questo si presenta infatti come una risibile caricatura di villaggio turistico satellite, una sorta di Tribil 2 ad uso camperisti. A giudicare dai progetti, consisterebbe nel sovrapporre una specie di parco cittadino ‘artificiale’ - che forse avrebbe qualche senso in un'area metropolitana - a quello che a tutti gli effetti dovrebbe essere considerato un vero parco naturale e culturale, da proteggere, anche a fini turistici se vogliamo, come la pupilla degli occhi. (Per visionare tut- to il materiale relativo all'argomento: https://groups.google.eom/forum/#lforum/fr eeplanine). Conservare e salvaguardare l'unicità dei prati di Planino (e Kamenica, e Skriuca, ecc.), quasi fossero una testimonianza archeologica viva e presente di quella che era l'immagine delle Valli cent'anni fa, dovrebbe essere un dovere di ogni amministrazione. Qui, a parer nostro, l'unica cosa sensata da fare è mantenere quest'area così com'è, garantendo lo sfalcio dei prati ed evitando il rimboschimento selvaggio, sostenendo economicamente coloro che oggi proseguono queste attività. A questo proposito, esiste già uno strumento legislativo regionale. Interventi, minimi ma decisivi, che andrebbero ad onore degli amministratori e il cui esito sarebbe senz'altro apprezzato anche dai visitatori. Un parco curato, promosso anche come oasi botanica di straordinaria varietà, può ben valere come attrattiva più del parcheggio caravan con ombrelloni, ‘giochi d'acqua’ e ‘percorsi ginnici’ previsto dal progetto del Comune di Stregna! Senza contare che strutture ricettive potrebbero con maggior sensatezza trovare col-locazione nei paesi semiabbandonati (centro visite, case vacanza, bed & breakfast, ecc.) come in parte già accade. Così si manterrebbe la relazione tra paese e circondario, senza grottesche forzature e senza danni irrecuperabili per l'ambiente. Se l'interesse di un privato avveduto può anche essere, con qualche fatica, comprensibile, appunto in quanto iniziativa di un privato che si fa i suoi calcoli, ci viene da chiedere: quali sono gli interessi che gli amministratori devono tenere in maggior conto? Un'amministrazione - comunale, regionale, nazionale poco importa - per quanto longeva come spesso capita nel nostro disgraziato paese, è per sua natura passeggera; eredita la gestione di un territorio e, con esso, le responsabilità che questa eredità comporta. Responsabilità storiche, vorremmo aggiungere. Il deturpamento di una riserva naturale o di un paesaggio costruito particolarmente significativo - modellato da una secolare ed equilibrata mediazione tra ambiente e presenza dell'uomo - testimonianza culturale di un modello di vita del passato ma anche possibilità per un miglior modo di vivere il presente e il futuro, è irreversibile. Pier Paolo Pasolini - sì, sempre lui - sosteneva che anche un'umile stradina dal selciato sconnesso va difesa con lo stesso accanimento e con lo stesso rigore con cui si difendono le opere d'arte di grandi autori, perché ciò che va difeso è il passato anonimo, il passato popolare, che ha lasciato la sua traccia in quella stradina da niente. A maggior ragione, noi crediamo che quel passato anonimo si perpetui anche nei prati di Tribil, mantenendoli oggi, per il domani, così come potevano apparire un secolo fa. Centro studi Nediža j j • novi matajur 7 -intervju------------------------------------------------------- / Pogovor z Janom Cvitkovičem, najbolj priznanim slovenskim režiserjem Jan Cvitkovič je najbolj priznan slovenski režiser. S prvim filmom Kruh in mleko, ki ga je snemal v Tolminu, je osvojil nagrado Leva prihodnosti za najboljši debitantski film na festivalu v Benetkah. V naslednjem filmu Odgro-badogroba, ki gaje snemal na Krasu, opisuje najprej komično, potem pa tragično življenje tihe vasi. Za ta film je ravno tako dobil ogromno nagrad. Njegov zadnji film Ar-heo je na nek način njegov najbolj enostaven in obenem drzen film. Razkriva zgodbo treh figur, ki presežejo pregrade lastnega strahu in se povežejo v družino. V izvenčas-nem sanjskem, a konkretnem svetu smo priča zgodbi, ki se nam mogoče zdi čudna, ker smo mi sami izgubili orientacijo in se ne zavedamo, da lahko samo v pravi stiski nastane prava nežnost, nek nov začetek, človeškost. Po Filmu Kruh in mleko niste več snemali v Tolminu. Kakšen odnos imate z njim? Zdaj pravzaprav nobenega, saj v Tolminu nimam več nikogar. Takrat pa sem se spomnil nekega dogodka iz mladih let. Videl sem gospoda, ki je sredi noči v kavarni spustil na tla vrečo s kruhom in mlekom. Jasno je bilo, daje zagrešil nekaj hudega. Kasneje, ko sem dobil priložnost, da bi lahko naredil kratek film, sem se spomnil tega dogodka in sem pač zgradil film okrog njega. Film sem posnel na lokacijah, kjer sem takrat živel. Stanovanje, ki se vidi v filmu, je bilo stanovanje moje mame. Lokal, v katerem smo snemali, je bil lokal, v katerega sem jaz hodil vsako noč. Razen treh glavnih igralcev sem v filmu uporabil tudi ljudi, ki so tam živeli. 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Ampak ko je minilo par dni, so ljudje razumeli, da bomo pač delali na tak način, in razumeli so, da se jaz tega ne bojim. To je zelo važno. Ko delaš film, je važno, da ljudje ne čutijo, da se ti bojiš, če bo to v redu ali ne. Ko se to zgodi in ljudje v to verjamejo, postanejo vsi kot nek skupen organizem, zavore popustijo in stvari preidejo preko svojih meja. Bilo je res čudovito snemanje, magično. Že to mi veliko pomeni, bilo bi mi dovolj, tudi če bi bil film popolnoma zanič. Kakšen je vaš odnos s filmom? Vem kako narediti dober film, ki bi upošteval pričakovanja ljudi, ampak to mi je dolgočasno. Nočem dajati gotovosti gledalcu in ker nisem filmar, sem glede tega nekoliko bolj razbremenjen. V svetu filma sem se znašel slučajno. Zame je to nek eksperiment, ki me je počasi povlekel k sebi. In sem si rekel, če bom že delal film, ga bom delal tako, kot ga bom jaz hotel. Kot bo meni dobro. Vem, da je določen procent ljudi, ki so podobni meni in ki jim bo film všeč. V filmu se ničesar ne bojim, v življenju pa vsega. Mogoče pa zato delam film in pišem pesmi. Jan Mozetič “V filmu se ničesar ne bojim, v življenju pa vsega, mogoče pa zato delam filme in pišem pesmi” Slovenski režiser o svojih filmih Kruh in mleko, Odgrobadogroba in Arheo V filmih Odgrobadogroba in Arheo pa se pojavi Kras. Kaj vas veže na to pokrajino? Nič posebnega, mogoče edino to, da smo, ko sem bil otrok, hodih med počitnicami k babici na Kras. Tam sem se počutil drugače, vse se mi je zdelo malo magično, ampak mogoče samo zato, ker sem bil tam na počitnicah. Moram pa priznati, daje res tam malo drugače. Ampak ko sem začel z Arheom, o tem sploh nisem razmišljal. Želel sem prostor, ki bi imel neko močno energijo, ki bi bil prost, odprt. Takrat smo šli tudi v Doberdob in tam smo našli to planoto in mi je bilo super. Poleg tega pa imaš tam zelo raznolike stvari: ostanke prve svetovne vojne, ostanke utrdb iz hladne vojne, nek kamnolom. Ko smo iskali še druge prostore, smo našli še planoto na Nanosu, kije eden redkih krajev, kjer se res dobro počutim. Ko sem prvič šel tja gor, sem se počutil, kot da sem doma, kar se mi zelo redko zgodi. Ponavadi se nikjer na tem svetu ne počutim doma, nič ni moje, tisti prostor pa mi je pripadal. V teh redkih trenutkih, ko najdem kraj, za katerega čutim, da mi pripada, pa mi to toliko več pomeni. Pri filmu Arheo sem se odločil, da bom snemal samo v takih krajih, Iger bi jaz lahko živel. V vseh vaših filmih so prisotni nestabilni očetje. V filmu Arheo pa se zdi, da se ta oče v teku filma “nauči” očetovskega poklica. Je tako? Zanimivo. O tem nisem nikoli razmišljal. Moj oče je bil veliko odsoten, z njim nisem imel nikoh dobrega odnosa, nisva se marala. Menije bil čisti tujec. In mogoče se to pač odraža tudi v filmih. Kljub temu je bil oče v Kruhu in mleku vsaj topla figura, moj ni bil niti to. V filmu Arheo pa je oče na začetku sovražen, na koncu pa je čisto v redu. Na nek način mogoče skušam to popraviti. Zanimivo je tudi, da je to vsesplošno značilno za jugoslovanski film. Mogoče je to posledica tega, da se je v Jugoslaviji vse zelo hitro spreminjalo. Ni neke tradicije. Nekaj časa je veljal določen sistem, nato seje uveljavil drug in tako naprej. Ljudem, ki so v tem okolju odraščali, seje dejansko sproti podiral svet, izpodkopaval se jim je izpod nog. Tudi oni so bili zato nesposobni posredovati čvrstost, solidnost, ki bi izvirala iz tradicije. Oče je otroka nekaj učil, ko je ta odraščal, pa to ni več veljalo in bi ga bilo treba naučiti nekaj drugega. Poleg tega je tu prisoten še mačizem, ki ima vedno krhke temelje. Nekdo poskuša nekaj biti, projektira nekaj, v kar pa sam ne verjame. Če si res močen, ti ni treba biti mačist ali šovinist. Poleg tega, če boljše anahziraš te družine, ugotoviš, da v družini na koncu odločajo žene. Oni jih lahko tudi pretepajo, nanje kričijo, ampak na koncu odločajo žene. Kako se soočate s cinizmom, posebno pri filmu Arheo? Vsak inteligenten človek je v mladih letih ciničen. Cinizem je negotovost, lažen občutek moči. Ko si petnajst- do šestnajstleten fant, postaneš brihten in zafrkavaš. Iščeš svojo vlogo na podlagi nekih zgrešenih vrednot. Ampak to je obdobje, skozi katerega moraš iti. V javnosti pa se cinizem ekstremno povečuje, čeprav nima prave osnove. Politika je napajana s cinizmom. To so prazne vreče, ki temeljijo samo še na žalitvah. Ampak to ne more trajati dolgo. Med drugimi tipi ljudi pa ta cinizem že izginja. Postajamo bolj normalni. Opuščanje cinizma je neke vrste pot k zrelosti. V Arheu sem opustil katerikoli cinizem, tudi metaforičnega. Kako pa je z racionalnostjo? Ugotovil sem, da želim narediti film, ki bo popolnoma razbremenjen racionalnega pogleda. Ko ustvarjaš, moraš preseči ograde racija. Racionalnost seje razvila, ker nam omogoča, da iz dneva v dan preživimo. To pa pomeni, da se zanemarjajo veliki deli samega sebe, podzavesti. Če ti uspe razbiti to racionalno ogrado, se ti odpre ogromen prostor, in ta prostor ne prenaša človeških pregrad, kot so cinizem, zamere itd. Odpre se ti eno samo ogromno polje, ki stremi k enotnosti. Arheo je nastal, ko sem bil v posebnem stanju velike sproščenosti. Pred spanjem ah pa ko sem hodil na hipno-terapijo, sem čakal, da se kaj zgodi in če je bil občutek zelo močan, sem si to zapisal. Tako sem poldrugo leto samo zapisoval te scene, ki so mi prišle pred oči. Pa jih nisem razumel, enostavno so mi bile močne. Sklenil sem, da ne bom delal konstrukta zgodbe, verjel sem samo v to, da ko bom imel zbranih dovolj teh delle generazioni più giovani. La settimana dell’arte nella Terska dolina si è conclusa sabato 28 luglio con la mostra dei dipinti realizzati dagli artisti durante la loro settimana di permanenza in valle. In questo periodo, Dany Bouts, Ondrej Kohout, Gregor Maver, Luigi Moderiano, Margit Pittschieller, Maria Grazia Renier ed Èva Vones hanno avuto modo di scoprire le singolarità del territorio anche grazie ad alcuni eventi creati ad hoc per la manifestazione. Mercoledì scorso, in particolare, l’amministrazione comunale ha voluto dedicare una serata ai dialetti sloveni che si parlano a Resia, nelle Valli del Torre e del Na-tisone nonché al friulano, in modo che gli artisti potessero conoscere il grande patrimonio linguistico che possiedono le nostre terre. Sandri- no del Torre, l’istrionica Silvana Paletti ha recitato un divertente sketch in resiano, le benečanke Bruna Chiuch e Teresa Trusgnach hanno messo in scena la vecchia tradizione della preghiera del rosario, mentre Caterina To-masulo, di Tarcento, ha divertito il pubblico con un esilarante monologo sulla crisi che investe le quarantenni. All’inaugurazione della mostra di sabato scorso hanno poi partecipato il presidente della Società Filologica Friulana Lorenzo Pelizzo, che ha ribadito la necessità di investire sulla cultura per valorizzare i nostri paesi. Anche perché, come ha sottolineato successivamente lo scrittore Paolo Maurensig, la cultura può rappresentare un’ancora di salvezza per i nostri territori, soprattutto in questi momenti di crisi. (I.C.) TIPANA/TAIPANA Ko to jè avošta karjè Ro-zajanuw, ka so po svétu parhajajo spet damu. Tu-w Reziji se jišče naredit kej lipaga za zvasalèt naše judi anu pa za puklicat te furešt, da ni poznejtè našo lipo du-lino. W saboto 4 anu w nadèjo 5 dnuw avošta majo fješto ti solbaški alpinavi. Če bet miša w saboto za wse te sol-baške ka so wmàrli tu-w wòjskah. W nadejo 5 dnuw avošta jè fjèsta ta-na Koritè. Je se-gra. Če bet miša anu po miši če bet sigur kej lipaga za stat šče nu malu wkop. W nadejo 12 dnuw avošta če bet segra ta-na Solbici. Iti din če bet pa fješta briisar-juw. Wže pojutrè anu cèl din brusarji čejo kazat, da kaku se brusi škarje anu nužiče. Ti ka ma kej za nabrusit, da an pridi gore na Solbico w nadejo 12 dnuw avošta. Petnest dnuw avošta j è nejvinča fješta tu-w Reziji. Je Šmarna miša. Iti din če bet ta vilika miša anu po-puldné prušišjun ziz Mado-nico. Rudi iti din če bet pa jarmark. Se če mo ret kupit več riči, pa strok. (LN) DOLIN6/DULÌN6 FLASH Quattro giorni di festa a Prosnid/Prossenicco Inizierà venerdì 3 agosto con una speciale serata anni 70, 80 e 90 con la Band May Day la manifestazione “Prossenicco in festa”. Sabato 4 alle 17.30 si svolgerà la gara podistica non competitiva per il 1. Memorial Filippig Vito. A seguire una serata di folklore austriaco con il complesso Gailtal Pawer. Domenica mattina l’apertura dei mercatini artigianali e della mostra fotografica Prosnid Story, alle 11 la messa nella chiesa di S. Leonardo. Nel pomeriggio si esibiranno Sdrindule e Coccolo con la piccola Martina, mentre ad allietare la serata ci penserà l’orchestra slovena Kolovrat Skupina. Per concludere i festeggiamenti lunedì 6 agosto serata musicale con Carlo Ceschia ed un pigiama party. V soboto, 1. septembra, večer poezije v agriturizmu Brez mej v Prosnidu Prosnid/Prossenicco bo v soboto, 1. septembra, gostil večer poezije v sklopu potujočega mednarodnega festivala Poezija in glasba 2012 Acque di Acqua. V agriturizmu Brez mej, ki ga upravlja Alan Cecutti, se bodo zbrali pesniki Jurij Paljk, Silavana Paletti, Manuela Dago, Michele Obit in Roberto Marino Masini ter prebrali nekaj svojih pesmi. Kulturni večer bo z glasbenimi utrinki popestril Davide Tomasetig. Podoben večer bo nato še 13. septembra v vili Moretti v Čenti, kjer bodo Francesco Tornada, Giovanni Fierro, Renzo Furiano in Michele Obit brali pesmi Tita Maniacca, kateremu je pravzaprav posvečen letošnji festival. Tl P AN A/IAI PANA Lettera alla redazione Grazie a Prossenicco Gentilissimo direttore, se mi concede un posticino nell'angolo della posta dei lettori avrei piacere di ringraziare Loris Serafini, sua moglie Alessia, Paolo Sfreddo e sua moglie Erica, Mauro Budulig e Fausto Filippig che in una sola giornata hanno ridato dignità al vecchio fienile della mia casa. Tutto questo nella frazione di Prossenicco, comune di Taipana, in occasione della sagra “Prossenicco in festa” che si svolgerà dal 3 al 6 agosto prossimo. Nel vecchio fienile Loris Serafini allestirà una mostra fotografica del paese: con pazienza e tenacia ha ricreato un archivio storico fotografico di grande valenza, dove i ‘meno giovani’ possono ritrovare antichi ricordi e i più giovani vedere co- me era vivo il paese quando ancora non erano nati. Prossenicco è il paese dove nel 1907 è nata la mia mamma, poi trasferita in Piemonte a Vercelli per lavoro, e qui ritornata dopo più di 40 anni, che sempre amandolo ha inculcato lo stesso amore a me, e così io a mia figlia Daniela. Tanti ‘bravo’ anche ai giovani e non della Pro loco capitanati da Alan Cecutti che sempre si impegnano, riuscendoci, ad organizzare delle belle sagre ‘condite’ con ottimi piatti tipici, allegria e iniziative divertenti. Quest'anno per esempio sul programma si legge: lunedì 6 agosto porta il tuo pigiama a Prossenicco per vincere il titolo di ‘Pigiama Prosnid party 2012’ premiazione uomo/donna ore 22. Silvana Guglielmo BAPJ)0/LUSeV€KA F.eZIJA/KeSIA 8 novi matajur -pv 7 • /t\ T' -----------------------------------Doiine/Duline = L’iniziativa Planet Bardo si è rivelata un successo organizzativo e di pubblico, un contenitore artistico culturale in grado di far conoscere la valle e le sue peculiarità nonché di attirare l’attenzione La colonia d’arte è terminata con una splendida mostra Bardo fa bella mostra di sé Avošta tu-w Reziji no Coos, di Taipana, ha letto una storia nel dialetto slove- * d‘,, m č I bambini del centro estivo di Taipana alla scoperta del fenomeno carsico senta un utile punto di riferimento per gli escursionisti di tutta la regione, soprattutto per coloro che vogliono visitare le cavità naturali che si trovano nei dintorni comprese le celebri Grotte di Villanova. In questa sede, il relatore, accompagnando le immagini con spiegazioni adatte ai bimbi presenti, ha sapientemente illustrato il tipo di fenomeno carsico che si può trovare in ogni singolo paese compreso nel comune di Taipana, passando da Monteaperta, Ponte Sambo, Cornappo, Montemaggiore, Platischis fino ad arrivare a Prossenicco. Durante le illustrazioni il relatore non ha trascurato di dare ai piccoli e attenti ascoltatori, destando anche la loro curiosità, le necessarie spiegazioni di come alcuni nomi di grotte o località presenti sul territorio derivino dal dialetto sloveno parlato diffusa-mente in queste valli. L’intervento didattico si è concluso con un’escursione nella zona di Campo di Bonis dove i ragazzini hanno potuto osservare come alcuni brevi corsi d’acqua superficiali vengano inghiottiti, per effetto del fenomeno carsico, in alcune piccole cavità presenti sul fondo della grande piana di Campo di Bonis andando a formare un ampio e misterioso reticolo idrografico sotterraneo. Anche quest’anno, sulla scia dell’entusiasmo registrato lo scorso anno, il Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer” di Gorizia si è impegnato nel far conoscere ai piccoli ospiti del centro estivo di Taipana, il loro territorio ed in particolare il fenomeno carsico presente nella zona. Proprio nel corso di questa ultima settimana di luglio c’è stato un intervento didattico concordato sul territorio. In questa occasione i ragazzi, accompagnati dai loro insegnanti, hanno visitato il rifugio speleologico situato proprio al centro del paese. La struttura, come si sa, rappre- C0MUNE DI TAIPANA ;g|s TIPAJSKI K Intensa e varia l’attività dei Giovanissimi (7-12 anni) del Velo Club Cividale Val-natisone Kolesarsi Klub Benečija nel mese di luglio. In regione hanno partecipato a gare di velocità e abilità, fuoristrada, tipo pista, su strada, nonché ai campionati regionali. Sabato 7 luglio nella gara di Variano di Basiliano per l'8° “Gran Premio Herbert Pontoni”, sono stati oltre cento i miniciclisti che si sono sfidati su un percorso sterrato di 600 metri, da ripetersi più volte a seconda della categoria. Gli atleti biancorossi si sono destreggiati con onore. Nell’occasione ha esordito Giada Mattaioni, la piccola G “zero” (sotto i sette anni) che vuol seguire le orme del fratello Alex, G4. Il sabato successivo e domenica 15 luglio nel Meeting regionale di Prata di Pordenone i miniciclisti si sono sfidati prima nella gimkana, Thomas Macorig durante la volata a S. Daniele del Friuli e i miniciclisti biancorossi a Vidulis di Dignano Sreda, 1. avgusta 2012 & La piccola Giada Mattaioni al suo esordio nella gara di Variano di Basiliano ratìr*'®** Junior Team Granzon a gonfie vele Prosegue senza soste l’attività sportiva dello Junior Team Granzon. Dopo gli ottimi risultati ottenuti nella passata stagione, il gruppo di giovani atleti si è ulteriormente rafforzato con l’ingresso di “nuove leve” che hanno fatto salire il numero degli iscritti a 25. Da quest’anno sono iniziate nuove e interessanti sinergie con enti pubblici e privati: la più importante è senza dubbio quella con il Comune di Remanzacco che, riconoscendo il Team Granzon quale associazione operante sul territorio, apre le porte a molteplici possibilità, prima fra tutte la gestione delle strutture sportive (spogliatoi, servizi, ecc.) dell’ex campo sportivo di Via Malina. Sulla scorta di questa collaborazione è già stata organizzata con piena soddisfazione una giornata di attività promozionali nell’ambito della manifestazione nazionale “Bimbinbici 2012”, svoltasi a maggio a Remanzacco; circa 150 ragazzi si sono impegnati in prove di abilità su percorsi ottimamente predisposti dal gruppo dei genitori dello Junior Team. Le attività di avviamento al ciclismo fuoristrada e di allenamento avvengono da quest’anno alternativamente a Remanzacco e San Leonardo: in quest’ultima località ci si avvale del nuovo “pi-stino” di Merso di Sotto e, prossimamente, del circuito “La Mot” di Azzida, in collaborazione con il G.S. Azzida del presidentissimo Antonello Venturini. Altro successo in termini di partecipazione e di riconoscimenti da parte degli addetti ai lavori è stata la gara di easy downhill (discesa) organizzata per la prima volta a Porzus, dopo la defezione di Tribil inferiore. Anche in questo caso oltre un centi- naio di ragazzi provenienti da tutta la regione si sono cimentati in una disciplina impegnativa, promossa in regione a livello giovanile solamente dal Team Granzon. In campo agonistico i ragazzi dello Junior Team Granzon si sono fatti valere in tutte le manifestazioni a cui hanno partecipato. In particolare, nel recente Meeting Regionale a squadre svoltosi a Vidulis di Dignano il 22 luglio, è giunto il secondo posto assoluto. A sorpresa i ragazzi dello Junior Team hanno anche conquistato il quarto posto assoluto a squadre nella classifica finale che conteggiava la somma dei risultati dei Meeting di strada (a Prata di Pordenone il 15 luglio) e di mountain bike, questo grazie anche ai pochi, ma valorosi atleti che partecipano regolarmente a gare su strada: Alessio Menghini, Lucrezia ed Edoardo Braida. Ottime le prestazioni anche fuori dai confini regionali. Al Meeting nazionale per società di Co-stamasnaga (LC) di fine giugno, la piccola delegazione dello Junior Team Granzon, guidata dal neo maestro allenatore di II livello Paolo Dreossi, ha conquistato due primi posti individuali con Lucrezia Braida nei G2 e Francesco Dreossi nei G4 e un terzo posto con Alessio Menghini, sempre nei G2. Buonissima prova anche per Edoardo Braida nei G6, giunto settimo. Ai Campionati Italiani giovanili di mountain bike di Courmayeur (AO) è arrivata invece l’ottima prestazione di Michele Dreossi nella categoria esordienti primo anno che, su un circuito estremamente impegnativo e quasi senza provare il percorso, è riuscito ad acciuffare il 29° posto assoluto, guadagnando circa venti posizioni rispetto alla partenza e arrivando primo tra i concorrenti regionali in gara. Unico rammarico è quello di avere avuto un basso punteggio di qualificazione che lo ha relegato in una posizione di partenza sfavorevole. Per il futuro il sodalizio presieduto da Lino Granzon ha ulteriori progetti di svi- luppo. Per prima cosa si vuole consolidare la collaborazione con il Comune di Remanzacco, che ha accolto il gruppo a braccia aperte, con l’idea di coinvolgere i plessi scolastici presenti sul territorio in attività di avviamento al ciclismo. Inoltre, la volontà della società è quella di giungere ad un traguardo importante ed impegnativo al tempo stesso: il riconoscimento a livello nazionale di scuola di ciclismo federale, che prenderebbe il lavoro svolto in questi anni a favore dei ragazzi. A Vemasso la penultima prova del Trofeo Junior Bike 2012 Sabato 4 agosto si terrà a Vernasso la penultima prova del Trofeo “Junior Bike 2012”, circuito promozionale di ciclismo fuoristrada, organizzata dall’A.S.D. Team Granzon. La manifestazione è aperta ai ragazzi dai 7 a 16 anni, tesserati FCI e non, ed ai bambini sotto i 7 anni, che correranno su un piccolo circuito a loro dedicato. L’iscrizione è gratuita ed è subordinata, per i non tesserati, all’autoriz- zazione scritta da parte di una persona maggiorenne che si assuma la responsabilità del minore. Saranno ammessi al via atleti con biciclette tipo mountain bike e bmx. Obbligatorio il caschetto protettivo rigido. Le iscrizioni si potranno effettuare anche il giorno della gara dalle ore 13:30 alle 15:30. La partenza della prima categoria è prevista per le ore 16:00. Per maggiori informazioni: 347 0496345 Paolo. Na Livku konec luja 31. nogometni turnir Kot vsake lieto, na Livku, za konec miesca luja so imiel nogometni turnir. Lietos se je zbralo 24 skupin an po dveh dneh igranja tel je rezultat: 8. mesto Veterani Primorje, 7. mesto Livek, 6. mesto Bo kar bo, 5. mesto Turko, 4. mesto Zuride, 3. mesto Bosna (Italy), 2. mesto Okrepčevalnica Soča Kobarid, 1. mesto Abc iz Tolmina. Najboljši igralec je bil Gregor Kos, najboljši vratar Senad Kovačevič, najboljši strelec pa Blaž Cli-vellari. Tud lietos vreme je malo nagajalo, a vsedno igralci an gledalci se niso prestrašili, takuo da pri igrišču je blo vedno puno ljudi. Saboto an nediejo je bluo pu-no ljudi iz naše doline (saj že veliko liet Benečani igrajo v skupini Veterani Primorje). Organizatorji turnirja so mladi Livčani, ki že druge lieto dielajo kot Športno društvo Livek, (cb) rvr- it IciVlLALE )v • TbOHi Ir vÉLOCi-UB*1 ® Luglio intenso per i Giovanissimi del Kolesarski klub Benečija nello sprint e fuoristrada, domenica hanno disputato invece la gara su strada su circuito. Buone le prestazioni individuali dei Giovanissimi biancorossi. Domenica 22 luglio nel Meeting regionale a Vidulis di Dignano, nel Primo percorso di dual slalom, due percorsi di abilità a tempo, e nel Secondo percorso di Cross Country, con le gare svolte alternativamente, erano presenti 200 miniciclisti tra i quali cinque biancorossi. Ottimo l'esordio del piccolo Gl Samuele De Cecco, che è riuscito a destreggiarsi onorevolmente in entrambi i percorsi. Venerdì 27 luglio i Giovanissimi del Velo Club Cividale Valnatisone hanno partecipato al 1. Trofeo Angelo Cicute, gara promozionale “tipo pista” su pista di atletica in asfalto da 400 m aH'interno dello Stadio comunale di Latisana. Domenica 29 luglio a S. Daniele del Friuli, su un circuito cittadino di 1.200 metri da ripetersi più volte in base alla categoria di appartenenza, buone le prestazioni dei miniciclisti biancorossi, coronate dal terzo posto del G6 Thomas Macorig, in volata ad una pedalata dalla vittoria. I Giovanissimi del Velo Club Cividale Valnatisone Kolesarski klub Benečija sono attesi anche in agosto da numerosi appuntamenti: oggi, mercoledì 1° agosto, gara tipo pista in notturna a Marti-gnacco; sabato 4 agosto Trofeo Junior Bike a Vernasso; domenica 5 agosto gara su strada a Majano; quindi, dopo la pausa ferragostana, il 19 agosto la 5a Piccola Rubaix a San Vito al Tagliamento. c novi matajur Sreda, 1. avgusta 2012 10 La Valnatisone guarda con fiducia al futuro Manca meno di un mese daU’inizio dell’attività ufficiale della stagione calcistica 2012/2013. La Valnatisone esordirà infatti mercoledì 29 agosto in Coppa Italia. La formazione maggiore della società di Andrea Specogna che nel frattempo ha completato l’iter delle iscrizioni, disputerà il campionato di Promozione regionale, gli Juniores il campionato regionale, gli Allievi ed i Giovanissimi parteciperanno invece ai rispettivi campionati provinciali. Al via all’inizio del mese di ottobre anche le formazioni degli Esordienti, dei Pulcini e dei Piccoli Amici. Questi ultimi sono stati i più solerti a rinnovare la loro disponibilità per difendere i colori della Valnatisone, ma la società comunica di avere ancora posti disponibili per questa particolare categoria (nati negli anni 2004, 2005, 2006 e 2007 al compimento dei cinque anni. Anche nelle categorie superiori ci sono posti Uberi: per la categoria dei Pulcini i nati negU anni 2002,2003 e 2004 fino agU otto anni compiuti, nella categoria degU Esordienti i nati negli anni 2000, 2001 e 2002 fino ai dieci anni compiuti. Sono stati nominati gli allenatori: Gabriele Goren-szach, dopo l’ottima stagione scorsa coi Giovanissimi, è passato nella categoria degli Albevi. Il mister dei Giova- Matevž Campolunghi nissimi sarà invece Antonio Dugaro. NegU Esordienti resta saldamente al timone Mirco Vosca, coadiuvato da Fabio Flaibani, che recentemente ha ottenuto la laurea in scienze motorie. AUa guida dei Pulcini il riconfermatissimo Luciano Bellida, mentre ad insegnare l’abc del calcio ai Pic-cob Amici sarà l’insostituibile Bruno lussa, coadiuvato da tre suoi preziosi coUaboratori. NeU’ultimo comunicato della FIGC regionale, sono tre le società che hanno perso il diritto di partecipare ai campionati degU Allievi e dei Giovanissimi: Donatello, Virtus Corno e Moimacco, mentre ai Rangers è stata negata la partecipazione al campionato Allievi. Tra le domande inviate alla FIGC, per colmare gli eventuali posti vacanti ci sono quelle della Valnatisone per la categoria Allievi e del- la Forum Julii per i Giovanissimi. Visto che le tre società attualmente escluse hanno fatto ricorso, bisognerà attendere le decisioni finali della FIGC. Ritornando alla squadra maggiore, che sarà guidata sempre dal tecnico Flavio Chiacig, la Valnatisone aveva intenzione di riconfermare tutti i calciatori deUa scorsa stagione. Purtroppo alcuni hanno declinato l’invito: ad oggi hanno lasciato le Valli il portiere Lorenzo Menichino ed il difensore Francesco Pe-trussi. La società è corsa ai ripari sostituendo il suo valido portiere con l’estremo difensore Alessandro Tion che la scorsa stagione ha mihtato neUa Fulgor di Godia, mentre sono ufficiah le riconferme dei “senatori” e di gran parte dei giovani del vivaio locale e di altri giovani che la passata stagione hanno difeso i colori della squadra Juniores. Questi arricchiranno la rosa a disposizione del tecnico valligiano. Fondamentale, per la sua presenza ed esperienza nel guidare il reparto avanzato, soprattutto la conferma dello sloveno Matevž Campolunghi. Per quanto riguarda gli Juniores, Valnatisone, Gaglia-nese e Torreanese stanno assemblando una squadra molto giovane per prepararla all’esordio futuro nelle rispettive squadre maggiori. Paolo Caffi -------------------------Sport = Dal 7 al 9 settembre nelle Valli del Natisone Tre giornate di sport con le Vallimpiadi È stato reso noto il programma di massima delle Vallimpiadi, manifestazione sportiva che coinvolgerà gran parte delle Valli del Natisone e che avrà luogo venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 settembre. Si inizierà venerdì 7 in serata con un convegno sulle Valli che prevede una proiezione e la partecipazione di testimonial sportivi delle Valli, ed una mostra fotografica del Cai Valnatisone presso la sala consiliare. Sabato 8 sarà dedicato alla corsa in montagna - trekking marathon su due percorsi -, organizzata dal Cai Valnatisone. Questo il tracciato del percorso lungo, con partenza alle ore 6 da S. Pietro. Si prosegue verso il passo San Canziano, la koča Dom na Matajure per arrivare in cima al Matajur. Si ridiscende fino alla malga dell'A.N.A di Pulfero, quindi si raggiunge Stupizza per poi proseguire oltre il ponte sul Natisone verso la casera monte Mija. Si ridiscende fino all'inizio della valle del Pradolino per ritornare a Stupizza. Da qui si raggiunge Montefosca e poi si prosegue per il sentiero del monte Vogu fino alla croce sopra Montefosca. Da qui, attraversando il sentiero che porta alla strada sotto il Joannes, si arriva nei pressi del Klabuk. Da qui si prosegue fino a 100 metri oltre la vecchia caserma e poi si va verso la cima della Cra-guenza. Qui ci aspettano due opzioni: o si va per Pe-gliano, Antro, Biacis e Ocu-lis dove, attraversando la passerella si rientra a San Pietro, oppure si prosegue per Spignon fino sopra Ver-nasso per raggiungere infine San Pietro al Natisone. Questo invece il percorso breve con partenza alle ore 7.30, sempre da S. Pietro. Si prosegue per il passo San Canziano, koča Dom na Matajure e cima del Matajur. Si scende alla malga dell'A.N.A di Pulfero e si continua fino a Stupizza. Da qui si raggiunge Montefosca attraversando Budrin, Sant’An-drea, Goregnavas. Si raggiunge Zapatocco sulla strada per Pegliano, Antro, Biacis ed Oculis, quindi attraversando la passerella si ritorna a San Pietro al Natisone. In contemporanea ci sono in programma numerosi eventi sportivi e ricreativi: parapendio, arrampicata in una falesia con la collaborazione della guida alpina Massimo Laurencig, visite alla Grotta di San Giovanni d’Antro e ad una forra (facile) nelle Valli, al Kolovrat e a Topolò in collaborazione con le guide speleo e la Pro Loco Nediške doline. La Pro Loco Nediške do- line offre la possibilità di partecipare a tre tipi di visite guidate in tutte e tre le giornate (venerdì, sabato e domenica) sul Kolovrat, Grotta d’Antro e Topolò. Questo è il programma di massima valido per le visite guidate: prima partenza ore 10; seconda partenza alle 14. La durata della visita sarà di due ore con un minimo di sei partecipanti. Questi i costi: singolo adulto 5,00 euro, bambini fino a quattordici anni gratuiti; gruppi da sette a dodici persone 4,00 euro ciascuno, gruppi da tredici a trenta persone 3,00 euro ciascuno. Nella quota non è compreso il costo dell’ingresso in grotta. Domenica 9 settembre è in programma la camminata inedita nella valle di S. Pietro lungo i fiumi e le chiesette votive: un percorso tra storia, campi e boschi. Il costo per singolo adulto è di 7,00 euro (senza ristoro). La durata della camminata è di quattro ore. Il costo a persona della camminata con ristoro e bevande incluse presso la Trattoria alle Querce e l’eventuale rientro per casi particolari in auto ammonta invece a 25,00 euro. In programma anche l’escursione in mountain-bike nelle Valli ed eventuali gimkane per bambini in collaborazione con il GS Azzi-da. Domenica 29 luglio a Podpolizza di Pulfero si è svolto il torneo dei Mulazi La squadra di Mersino “pigliatutto” Il torneo dei “Mulazi”, svoltosi a Podpolizza di Pulfero nella mattinata di domenica 29 luglio nell’ambito dei festeggiamenti sul Natisone, ha registrato la presenza di sei formazioni che, divise in due gironi, hanno dato spettacolo. Le formazioni che si sono sfidate erano le seguenti: Aurora Buonacquisto A e B, Moimacco A e B, Pulfero e Mer- sino. Ai partecipanti sono state offerte delle coppe per la loro partecipazione, non essendoci le classifiche di merito. Da elogiare tutti i ragazzi che hanno partecipato al torneo per il loro impegno e per la sportività con la quale si sono affrontati. La parte del leone l’ha fatta la compagine di Mersino con i premi consegnati ad Andrea Zorza quale migliore difesa, miglior cannoniere Alessio Drecogna e miglior portiere Manuel Co-ren. Da notare che quest’ultimo, calciatore nei Pulcini della Valnatisone, gioca nel ruolo di centrocampista. Il prossimo appuntamento per i Pulcini, prima dell’inizio del campionato previsto per i primi di ottobre, sarà a Cosizza di San Leonardo nel secondo week end del mese di settembre dove dovrebbero partecipare l’Audace, la Torreanese, l’Azzurra e la Valnatisone. A destra i ragazzi di Mersino con il mister Luciano Borgù, sotto da sinistra Andrea Zorza, miglior difesa, Manuel Coren, miglior portiere, ed il Mersino con tutti i premi Sreda, 1. avgusta 2012 So kradli v cierkvi v Sarženti “Kakuo se more iti krast v cierku?”, se more, se more. Še kakuo. Tle par nas tuole vemo že vič liet, odkar so nam odnesli kipe an druge zlatinje iz naših cierkvi, naj so tiste po vaseh, al tiste skrite po senožetih an hostieh. Ta zadnja se je zgodila prejšnji tiedan, kar monsinjor Mario Qualizza, ki skarbi za špie-tarsko faro, je zamerku, de v cierkvi v Sarženti je zmanjkala adna malinga, kjer so bli narisani Marija mati božja an sveti Miklauž, Blaž an Margherita (ki so svečeniki varuhi treh vaseh, ki spadajo pod njo: Sarženta, Bjarč an Beča). Cierku je bla zazidana lieta 1498, malingo pa sojo gor parnesli beta 1700 an je bla last videnske kurje. Tatje so paršli po njo v tiednu od 18. do 25. luja. Tisti dan je mons. Qualizza zamerku, de so udarli skuoze okna an šli notar. Hitro je šu h karabinierjam za narest denun-cjo, pa težkuo bo, de se pride do tatu an do malinge. Bla je katalogana v Sirpac, Sistema informativo regionale del patrimonio culturale - Centro nazionale di catalogazione di Passariano an je vajala parbližno 21.000 evro, kar nie malo. Za farane pa je vajala zlo vič, na njo so bli zlo navezani an seda videt praznino na nje mestu stisne par sarcu vaškega viernika. Mislemo, de tisti, ki so šli krast, so vied-li, kaj ušafajo... ;., .v. . ■ Elena, Massimo e Giovanni: maturità da 100 e una lode! Oltre che delle lauree di due nostre studentesse, in questo numero del Novi scriviamo anche, e con grande soddisfazione, dei risultati eccellenti ottenuti agli esami di maturità dai nostri ragazzi. Elena Tuan di Sorzento (la mamma Patrizia è di Ponteacco, così pure il papà Vladi, che sarebbe stato orgogliosissimo della sua bimba) Elena Tuan ha frequentato il Liceo scientifico Niccolò Copernico di Udine (corso di bilinguismo con il tedesco) diplomandosi con il 100. Stessa valutazione per Giovanni Banelli di Vernasso (mamma Adriana, papà Ezio) che ha concluso così il suo percorso di studi presso il Liceo classico di Cividale. Massimo Chiabai di Scrutto (papà Stefano di Scrutto, mamma Giovanna di Drenchia) ha invece frequentato il Liceo europeo Uccellis di Udine dove ha concluso le sue fatiche con il 100 e la lode! Da aggiungere che i nostri ragazzi, oltre ad essere impegnati nello studio, lo sono anche con attività sportive ed artistiche. Complimenti a tutti loro, e un in bocca al lupo per tutti i loro progetti futuri. PS: saremo ben lieti di pubblicare i nomi di altri ragazzi che hanno raggiunto la maturità con ottime valutazioni, segnalateceli! (tel. 0432 731190 - fax 0432 730462 - mail novimata-jur@spin.it) '.3' Giornata ecologica a Drenchia Da tempo i cacciatori avevano segnalato la presenza di immondizie nei boschi e la presenza di vetri gettati in ogni dove, pericolosi per fauna, cani e passeggiatori. All’insegna della salvaguardia dell’ambiente e della fauna, la locale Riserva di Caccia di Drenchia e l’amministrazione comunale hanno unito le energie per organizzare una ‘Giornata ecologica’. Il direttore della Riserva di Caccia, Pierandrea Picotti, e l’assessore del co- mune di Drenchia, Francesco Roma-nut, hanno coordinato i lavori di una quarantina di volontari (suddivisi in tre gruppi) tra cacciatori, amici e dei cacciatori, parenti, ambientalisti e amanti della natura che, nella sola mattinata di domenica 8 luglio, hanno raccolto diversi quintali tra vetri e plastiche varie che erano stati gettati per anni negli anfratti dei bellissimi boschi di questo suggestivo angolo delle Valli del Natisone. AHTEN Zapustil nas je Marco Petrigh Po dugem tarplienju je za-pustu tei sviet Marco Petrigh, Balin po domače. Imeu je 74 liet. Zgodilo se je v nediejo, novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst/Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: inlb@novimatajur.it; novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 37 evrov • Druge države: 42 evrov Amerika (z letalsko pošto): 62 evrov Avstralija (z letalsko pošto): 65 evrov Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT 25 Z 05040 63740 000001081183 SWIFT: ANTBIT2P97B Včlanjen v FIEG Associato alla FI EG n0 Včlanjen v USPI Associato airUSPI Oglaševanje Pubblicità / Oglaševanje: Tmedia s.r.l. www.tmedia.it Sede/ Sedež: Gorizia/Gorica, via/ul. Malta, 6 Filiale / Podružnica: Trieste /Trst, via/ul. Montecchi 6 Email: adver1ising@tmedia.it T:+39.0481.32879 F:+39.0481.32844 Prezzi pubblicità/ Cene oglasov: Modulo/Modul (48x28 mm): 20,00 € Pubblicità legale/Pravno oglaševanje: 40,00 € 29. julija. Glih tisti dan je biu v Bardu (Lusevera) se-njam izseljencev, emigrantu, an izseljenstvo, emigracjon je imiela v njega življenju velik pomien. Marco je živeu v Ahtnu, kamar se je varnu potle, ki je puno liet dielu po sviete. Biu je v Švici an pru on, s skupino drugih naših emigrantu (Elio Vogrig, Silvio Feletig, Ado an Tarcisio Cont, Dino Del Medico) , je ustanoviu, je na nuoge deu Zvezo slovienskih izseljencev / Unione emigranti sloveni del Friuli in je biu nje parvi predsednik (na sliki), zgodilo se je v mieste Orbe otuberja lieta 1968. Živeu je po sviete, pa s sarcam an z mislijo je biu nimar tle doma. Po sviete je dielu za zredit njega družino, pa tudi za zbuojšat življenje tle doma. Se je troštu, de se an dan varne an de tle, na domačih tleh, otroc an navuodi emigrantu bojo imiel možnost živiet, takuo de naša mala an zmaltrana domovina ne umarje popunoma an de ostanejo živi naš jezik an naša kultura. Tudi kar seje varnu damu Marco je le napri skarbeu za Zvezo slovienskih izseljencev. Biu je vserode, kjer je bluo za branit naš jezik an našo kulturo, an za tuole mu bomo vsi hvaležni. Z njega smartjo je v žalost pustu ženo, sina, neviesto, navuode an vso žlahto, pa tudi parjatelje, ki jih je imeu tle doma an po sviete. Njega pogreb je biu v to- rak, 31. luja, v Ahtnu. Naj v mieru počiva. Zveza slovienskih izseljencev / Slovenci po svetu je v telim žalostnim momentu blizu družine an le grede zahvale Marka za vso dielo, ki je naredu v dobre naših ljudi. H sožaljam se pardružijo kulturno društvo Ivan Trin-ko an vse slovienske društva. ŠPETER Barnas Zbuogam, Mario Umaru je Mario Scrigna-ro, Gomp po domače. Imeu je 86 liet an zadnje cajte jih je preživeu v špietarskim ri-koverje. Za njim jočejo žena Marija, ki je Tonova po domače iz Gorenjega Barda, hči Adriana an sin Dario, zet Ezio an neviesta Enrichetta, navuodi, bratje, kunjade an vsa druga žlahta. Mario je biu poseban človek za vso njega vas an za vasnjane. Kjer je bluo za narest kiek za dobre ciele skupnosti, on je biu med te par- vimi. Že od začetka je skarbeu za barnaško mlekarinco, biu je med tistimi ki so godli v godbi, bandi, ki so jo bli ustanovil v Barnase puno, puno liet od tega, pieu jev domači kantoriji. Tuole samo za reč an par reči v katerih se je on trudu. Njega navuodi so imiel veliko srečo, saj nono Mario jim je poviedu puno stvari o življenju an zgodovini Bar-nasa an špietarskega kamu-na, pa tudi od Nediških dolin. Velika bogatija, ki na puode zbugjena, saj sojo tudi prepisal. Na pogrebu Maria se je zbralo tarkaj ljudi, de je ki. Cierku svetega Jernej a j e bla premajhana za jih sparjet vse. Tudi tuole je dokazalo, ki dost je biu Mario poznan, spoštovan an ljubljen. SVET LENART Čarnica Smart v vasi V čedajskem špitale je umarla Lina Simaz, uduova Chiabai. Učakala je 89 liet. Za njo jočejo sin Guido z Anito, hči Luciana s Clau-diam, navuodi, pranavuod Gabriele, bratje, sestra an vsa žlahta. Zadnji pozdrav smo ji ga dali v nediejo, 29. luja po-pudan, v Kosci. DREKA Dreka / S. Giovanni Žalostna novica Zapustila je tel sviet Marta Trusgnach, uduova Crai-nich. Imiela je 80 liet. Puno liet je živiela v kraju San Giovanni del Natisone z nje možam, ki je biu Fošcju po domače, le iz dreškega ka-muna, an z otruok. Venčni mier pa bo počivala v rojstni zemlji, sa nje pogreb je biu par Devici Mariji na Krasu v nediejo, 22. luja zjutra. V žalost je pustila smuove Sergia an Franca, hči Iole, nevieste, navuode an vso drugo žlahto. SPECOGNA DAVID Pittore edile Tinteggiature interne ed esterne Spatolati e decorazioni Pittura travi 333.7980671 Smo že miesca vošta, cajt za počitnice (ferje). Takuo tudi dva karabi-nierja v kažermi sta se pogovarjala gor mez kam puodeta počivat. - Kam puodeš lietos na počitnice? - je popra-šu te parvi. - Lietos pojdem na muorje an zavojo tega sem že kupu an gumenjak (gommone) dug tri metre! - je odguoriu te drugi. - Tri metre? Oh hudič, pa kaj imaš za zbrisat, pokančelat? ★ ★ ★ Kadar je umaru Tazio Nuvolari, znani avtomobilski dirkač, je šu v nebesa z njega dirkalnim avtom (auto da corsa). Svet Petar ga je ustavu na vrateh an mu poviedu, de se na more iti v nebesa z avtom, ker muorajo vsi v tišini molit an častit Boga. - Ja, vam vierjem, pa ist sem znani dirkač Nuvolari, an dol na sviete sem lieto celo živlienje z avtam. Brez njega kaj-šne nebesa bojo za me? - je poviedu svetemu Petru Nuvolari. - Ne, ne, pru ne morem vas pustit notar z avtom! - je potardiu svet Petar. Glih tenčas an avto zlo športen s tablo, s targo BL je zleteu v nebesa! - Zaki tisti Belunež je šu z avtam an ist ne morem? - je poprašu Nuvolari. - Tist nie an Belunež - je odguoriu svet Petar - . Tist je sin od gaspo-darja, ki ima avto s targo BL - Betlehem! ★ ★ ★ - Bepino, ka niesi šu dielat? - je poprašu par-jateu Pauli. - Ne, muorem se odpočit! - Kuo je tiste? - Zatuo, ki potem, ki sem zaviedu, de moje sarce tuče 103.389 krat na dan, ki posapam 20.040 krat an ki pož-grem 438 m3 ajarja, ki spreguorim parbližno 4.800 besied an storem zganit 750 mišic (muscoli), ki moji nohati zrasejo 0,0045 milimetru an lasje pa 0,17 na dan, čujen pru potriebo se nomalo odpočit! ★ ★ ★ - Tata, od kod pridem ist? - Mah, vieš Perinac, ist an toja mama srna... al si videu tisto mačko an tistega mačka, ki sta... an tudi tistega pi-siča s tisto pisičko... ampak Perinac, zaki me tuole vprašaš? - Zatuo, ki an muoj parjateu v šuoli mi je jau, de on pride iz Bosne! Sreda, 1. avgusta 2012 12 Od dvojezičnosti do štieijezičnosti Veronica je ratala dotoreša na Univerzi v Nottinghamu Veronica Trusgnach -Tarbjanova iz Seuca je začela nje pot v šuoli na dvojezičnem vartacu v Špietre. Tam doma so vsi viedli, de znat vič jeziku je pametna stvar. Sloviensko narečje (dialetto) so ga že guoril doma (adna od riedkih družin, ki ga še guorjo z otruok), pa za ga znat lepuo tudi pisat an prebierat je buojš iti v suolo. Takuo Veronica se je vešuolala na dvojezični osnovni šuoli (scuola elementare bilingue). Kar je paršla h koncu na sriednji šuoli, se je vpisala na jezikovni licej (liceo linguistico) v Špietre. Po petih lietih šuolanja seje pobrala v London za zbuoj-šat nje angleščino an je nar-dila izpit (esame) za zaslužit vstop (ingresso) na Univerzo v Nottingham. Je bluo lieto 2008. V šuolskim liete 2010-2011 je šla le s tisto univerzo na tisto v miestu Petrozavodsk (republika Karelija - vredič Finlandie) za zbuojšat ruščino (perfezionamento lingua russa). Na koncu tistega lieta se je var-nila v Nottingham an na 10. luja lietos seje laureala. Se-vieda, odlično (ottimamen- te), an za kar se tiče ruščine tudi s pohvalo. Tezi je bila zlo zanimiva, interesant: “Tito Stalin split: Soviet-Yu-goslav relations in the post war years and the role of the Cominform”. Za telo parložnost sta do miesta Nottingham splula tata Maurizio Tarbjanu an mama Alda Crucil - ta par Tine tih iz Marsina. Kar Veronica se je varnila damu za zaslužen počitek, je biu v Tarbjanovi družini velik se- A sostenere Veronica il giorno della laurea presso l’Università di Nottingham c’erano anche la mamma Alda di Mersino ed il papà Maurizio di Seuza, visibilmente commossi e soddisfatti Dopo la laurea Veronica è tornata a Seuza dove è stata festeggiata da tutta la famiglia. Non potevano mancare le nonne Veronica di Mersino (a sinistra) e Dora di Seuza njam. Nie mogia parmanjkat gubanca, ki jo je spekla nona Dora, zak tle par nas na jemu migu “plum cake”! An seda? Seda Veronica se setemberja varne v Nottingham, kjer se bo trudila na bukvah za master an takuo rata prevajalka iz ruščine v angleščino (traduttrice russo-inglese). An potle? Gor doma se troštajo, de se varne damu, takuo ki tudi ona želi, saj je zlo navezana na nje kraje, an de tudi v Seve bojo imiel hitro povezavo interneta, takuo de bo mogla dielat tle od duoma... Tro-štamo se, de bo glih takuo, saj imamo že previč naših mladih glavic, ki za ušafat parmierno dielo so muorli iti po sviete... Z Veroniko se veselijo tata an mama, brat Jacopo, none Dora iz Seuca an Veronica iz Marsina, kužina Amalia, strici an tete. Za Eliso 110 an pohvala! A tre anni dalla maturità presso il liceo scientifico Copernico di Udine (voto finale 100!), Elisa Qual izza ha ottenuto la laurea triennale in Economia e commercio presso l’Università di Udine con il 110 e lode. Con lei nella foto gli orgogliosi genitori Cristina e Albino (della famiglia Uagratih di Polizza, nel comune di Stegna). Complimenti Elisa! Tri lieta od tega, glih v telim cajtu, smo bli napisal, de Elisa Qualizza se je bla vešuolala na liceju v Vidne (liceo scientifico Copernico) z narguoršo oceno, z narguoršim “voto”: 100. Tri lieta potle Elisa ima že v “gajufi” laureo, an tudi tele krat z narguoršo oceno: 110 s pohvalo (110 e lode)! Dotoreša je ratala na univerzi v Vid- ne, v “Economia e commercio” v petak, 20. luja. Kaka velika sodisfacjon za tata Albina, kije Uagratih iz Police, an mamo Cristino! Pa tudi za none, za strice an tete, za kužine an za vse tiste, ki jo poznajo. Poznajo jo na samuo v Premarjage, kjer živi z nje družino, pa tudi v srienj-skim kamune, še posebno v gorenjim kraju, kjer nje tata an tete so preživiele njih otroške an mlade lieta, dokjer nie-so šli živet dol v dolino. “Elisa je bla nimar barka čičica”, nam pravejo tisti, ki jo poznajo, an za Sigurno an seda, ki puode le napri s šuolanjam na Univerzi, Šenka še puno sodisfacjo-nu vsiem tistim, ki jo imajo radi. Cristina, le takuo napri! Planinska družina na gre na počitnice! r NEDEUA_DOMENICA 19.08.2012 NA SOLARJEH_ RIFUGIO SOLARJE Pravce an navade na tonfimi Storie e tradizioni transfrontaliere Dalle 10.00 mostra-mercato con artigiani locali delle Valli del Na-tisone e della Valle dell'lsonzo Nel corso della giornata dimostrazione di sfalcio, "facciamo la me-da_nardimo kopo", intreccio di vimini con la creazione di cesti_ spledemo cajne, pletenice, korpe. Dalle ore 14 musica con i Matajurci,alle 18 il Beneško gledališče presenterà la commedia Samice (regia Gregor Gec) Funzionerà servizio cucina Skupina planincu od Planinske družine Benečije je štier dni “vandrala” dol po Črnigori kupe s parjatelji planinskega društva Kobarid. Kupe so šli na narguorše varhuove gore Durmitor (Bobotov kuk 2.522 m in Savin Kuk 2.313 m). Cajt so imiel videt an druge znamenitosti tele dažele, ki skriva zaries puno naravnih an zgodovinskih bogatij. Kakuo jim je šlo, vam natančno napišemo na drugi številki Novega Matajurja. Seda pa Planinska je že na diele za parmierno organi-zat tečaje plavanja an telovadbe, pohode, ki bojo od konca avgusta napriej, diela okuole an v koči, pa tudi praznovanje za dvajsetlie-tinco, odkar seje rodila. Kot videta, našim planincem ne manjka diela. Če želta jim parskočit na po-muoč, pridita za Rožinco, 15. avgusta, kar bojo siekli an grabli travo okuole Doma na Matajure, pru takuo farbal vse, kar je lesenega okuole an v koči. Informacije za vse Za tistega, ki potrebuje miedi-ha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto cieu dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špi-eter na številko 727282, za Čedajski okraj v Čedad na številko 7081. Poliambulatorio S. Pietro al Nat, via Klančič 4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio infermier. domic. 0432.708614 Kada vozi litorina Železniška postaja / Stazione di Cividale: tel. 0432/731032 10 GIUGNO/8 SETTEMBRE lž Čedada v Videm: ob 6.00*, 7.00, 7.30*, 8.00, 9.00, 10.00, 11.00, 12.00, 13.00, 14.00, 15.00, 16.00, 17.00, 17.30*, 18.00, 19.00, 20.00, 22.00, 23.00“ Iz Vidma v Čedad: ob 6.33*, 7.33, 8.03*, 8.33, 9.33, 10.33, 11.33, 12.33, 13.33, 14.33, 15.33, 16.33, 17.33, 18.03*, 18.33, 19.33, 20.33, 22.33, 23.33** * samuo čez tiedan '*samuo pred prazniki Nujne telefonske številke Bolnica Čedad................7081 Bolnica Videm................5521 Policija - Prva pomoč........ 113 Komisarjat Čedad 703046 Karabinierji ................ 112 Ufficio del lavoro 731451 INPS Čedad.................705611 URES-INAC..................730153 ENEL ............. .167-845097 Kmečka zveza Čedad . .703119 Ronke Letališče . .0481-773224 Muzej Čedad ...............700700 Čedajska knjižnica 732444 Dvojezična šola ...........717208 K.D. IvanTrinko 731386 Zveza slov. izseljencev . .732231 Dreka......................721021 Grmek .....................725006 Srednje ...................724094 Sv. Lenart.................723028 Špeter ....................727272 Sovodnje ..................714007 Podbonesec...............726017 Tavorjana..................712028 Prapotno ..................713003 Tipana ....................788020 Bardo......................787032 Rezija ..............0433-53001/2 Gorska skupnost ___________727325 Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 3. DO 9. AVGUSTA Čedad (Fontana) 0432 731163 - S. Giovanni 756035 Tavorjana 715828 - Neme 790016 OD 10. DO 16. AVGUSTA Čedad (Fornasaro) 0432 731175 - Mojmag 722381 Ukve 0428 60395 OD 17. DO 23. AVGUSTA Čedad (Minisini) 0432 731264 - Podboniesac 726150 Tarbiž 0428 2046 Zaparte za počitnice / Chiuse per ferie Čedad (Fontana), Manzan (Sbuelz) in Povoletto: od 13. do 19. avgusta Prapotno: od 13. do 26. avgusta; Srednje: od 20. do 26. avgusta