bčIkb BANCA DI CREDITO DI TRIESTE TRŽAŠKA KREDITNA BANKA CIVIDALE Apriamo Conti correnti in Marchi e Dollari a Residenti MOJA BANKA novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • Poštni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1.400 lir St. 12 (755) • Čedad, četrtek, 23. marca 1995 BtflKB BANCA DI CREDITO DI TRIESTE TRŽAŠKA KREDITNA BANKA CIVIDALE Certificati di Deposito in Marchi e Dollari per sicurezza MOJA BANKA Produzione e vendita di infissi in legno lamellare su misura certificati e garantiti. Slhobles novil apel, ki smo ga že poslušali na božični noči na Matajurju. Vabu je vse tiste, ki imajo odgovornosti od politikov, do tistih, ki dielajo v ekonomiji naj pru v tele zapuščene kraje blizu konfina pamesejo dielo an možnost življenja. Človek, ki živi na telem konfinu varje zemljo, le grede varje an njega kulturo, njega slovienski izik. Zatuo mu je trieba pomagat de ostane na soji zemlji. beri na 4. stani Cierku solidarna z ljudmi na meji Srečanje kop erskeanfurlanske Cierkve v Tipani Schieramenti e candidati sindaci nei nostri comuni Le liste ancora da completare La situazione è ancora molto fluida, le difficoltà non sono state ancora superate dappertutto, gli incontri si susseguono, i candidati continuano ad essere corteggiati, spesso da schiera-menti contrapposti che si rincorrono tra di loro, mentre si stanno completando le liste. Certo, lo slittamento del termine per la presentazione delle liste dei candidati per le elezioni amministrative, da sabato 25 a mercoledì 29 marzo, è stato accolto da più di qualche parte con un sospiro di sollievo. ”Una pausa di riflessione” afferma Piero Iussig, coordinatore di Forza Italia che non si sbilancia sui nomi. Ma dichiara: “Tranne Taipana e Lusevera, dove probabilmente appoggeremo le liste esternamente, in tutti gli altri comuni i nostri candidati saranno presenti e riconoscibili”. La situazione varia da comune a comune, un dato sembra tuttavia costante: la proliferazione delle liste. Ma vediamo più in dettaglio che cosa bolle in pentola. Stregna: “Siamo partiti dalla consapevolezza che nella nostra realtà sia in gioco la stessa sopravvivenza e dunque era importante mettere insieme le forze, individuare le persone valide, decise ad impegnarsi per il bene comune e proporre u-na soluzione unitaria: Lista civica e PPI insieme” dice Claudio Garbaz. Ma poi il Ppi, sicuro di vincere da solo, ci ha ripensato. Sul suo candidato a sindaco rimane ancora un punto interrogativo in quanto sembra che Renata Qualizza non abbia intenzione di ricandidarsi e per ora altri nomi non se ne sentono. Per la lista civica, che comunque sta definendo gli ultimi particolari, il candidato a sindaco c’è ed è Claudio Garbaz. Ma la novità potrebbe essere rappresentata da una terza lista. Sono molte le persone infatti che vorrebbero veder scendere in campo nuovamente l’ex sindaco Augusto Crisetig che ha molto consenso tra la gente. S. Leonardo: Qui la situazione è addirittura caotica e sarebbero almeno quattro le liste pronte a scendere in campo. Le maggiori difficoltà si registrano nell’area del Ppi. Renato Simaz, sindaco per tre legislature e per una vicesindaco, non intende ricandidarsi, dichiara Antonio Comugnaro che smentisce le notizie secondo cui sarebbe proprio lui il candidato.Vedremo, (jn) segue a pagina 2 Rilancio delle Valli del Torre Le Valli del Torre hanno acquisito la consapevolezza che il proprio riscatto, le possibilità di rinascita e-conomica, sociale e culturale dipendono da una nuova politica del confine e sul confine. Non più barriera, ostacolo, strumento di oppressione e soffocamento di qualsiasi iniziativa, bensì risorsa, momento di incontro e scambio, punto di collaborazione. Con una marcia in più perchè su questo confine vive una minoranza, la comunità slovena che può svolgere un importante ruolo di collegamento. In questa direzione spingono i cambiamenti avvenuti a livello politico in Europa che hanno spazzato (o avrebbero dovuto) atteggiamenti di chiusure preconcette, ma anche gli strumenti (Interreg, Phare ecc.) che in passato non c’erano ed ora l’Unione europea ha messo a disposizione per intervenire proprio sul confine. Il problema è a questo punto quello dei tempi - bisogna fare in fretta - e soprattutto quello della volontà concreta di operare in questa direzione. Con chiarezza d'intenti e determinazione si è mossa su questo terreno la Comunità montana delle Valli del Torre che negli ultimi giorni ha promosso due i-niziative dal significato politico e simbolico forte, tese a sottolineare la volontà di collaborazione tra Slovenia e Friuli-Venezia Giulia e a favorire un clima di amicizia e dialogo. Senza dimenticare, anzi sottolineando con chiarezza, l’identità slovena dell’alta Val Torre. A Tarcento si sono incontrati per discutere di cooperazione il presidente del Consiglio regionale Giancarlo Cruder ed il Presidente del Parlamento sloveno Jožef Školč. A Taipana pochi giorni più tardi, sempre su iniziativa della Comunità montana, si sono incontrati l’arcivescovo di Udine Alfredo Battisti ed il vescovo di Capodistria Metod Pirih e le loro chiese, (jn) segue a pagina 4 D resiano lo scriviamo così Il libro “Ortografia resiana - Tò joSt rozajanskè pisanjè” di Han Steenwijk, studioso olandese, verrà presentato sabato 25 marzo, alle ore 16, presso la sala consiliare del Municipio di Resia. Il libro è stato realizzato per conto del Comune di Resia. La popolazione è invitata a partecipare. Il prof. Steenwijk ha vissuto per diverso tempo in Val Resia e proprio con uno studio sul dialetto sloveno di Resia - S. Giorgio ha ottenuto il dottorato in lingue slave presso l’Università di Leida (Olanda). Glas videmskega nadškofa Battistija se je spet uzdi-gnu za branit ljudi, ki žive na meji, telekrat v tipanski ciérkvi, telekrat kupe s ško-fam iz Kopra Pirihom an s podpuoro številnih duhovniku, ki opravljajo njih pastoralno dielo na adni an drugi strani konfina. “Tle živi an narod, ki tarpi an neče umriet. Tle umie-ra na posebna kultura, ki je močnuo povezana z viero an umiera zavoj ki ni italijanska daržava Se nardila soje dužnuosti, sa’ lepe be-siede napisane v ustavi, kjer obljublja, de bo branila jezikovne manjšine, niso še ra-tale resnica. Smo paršli tu za parnest solidarnost an upanje, za dat glas ljudem, ki živijo na meji.” Parbližno s telimi besie-dami je videmski nadškof Battisti v petak zvičer v Tipani obrazluožu pomien tistega vierskega, cerkvenega srečanja, ki ga je parpravla Gorska skupnost terskih dolin. An nazaj je Battisti po- Skofa Battisti in Pirih mašujeta v Tipani HOBLES SpA - 33049 San Pietro al Natisone (Udine) - Speter (Videm) Zona industriale - Telefono 0432/727286 - Telefax 0432/727321 Četrtek,23. marca 1995 2 Schieramenti e candidati sindaci nei nostri comuni Comunali: liste ancora da definire segue dalla prima “Non tireremo fuori il nome fino all’ultimo” dice Antonio Comugnaro, aggiungendo che la lista si sta completando ed è caratterizzata da molti nomi nuovi. “C’è la corsa alla minoranza” prosegue, ricordando come al candidato sindaco basti un pugno di voti per entrare in consiglio comunale. “É incredibile che su 700 votanti si presentino 4 liste” commenta. Sempre nell’area di centro destra si presenta la lista di Giuseppe Chiuch, ex presidente della Comunità montana, che ha deciso di scendere nuovamente in campo. La terza lista è quella che fa riferimento a Forza Italia ed ha il suo candidato sindaco nella persona di Valentino Guerra. Più tranquille sono le acque nell’area di centro-sinistra dove si colloca la lista civica che sarà guidata da Lorenzo Za-nutto. San Pietro al Natisone: La partita più importante, proprio per il ruolo che S. Pietro gioca all’interno delle Valli del Natisone, si giocherà qui. La lista civica punta sulla candidatura forte di Firmino Marinig e si sta rinnovando con nomi nuovi pur mantenendo la continuità. Il cartello del Polo (FI, Ppi, AN e Lista per l’Italia) ha chiuso martedì sera la lista, caratterizzata da molti giovani, come afferma Piero Iussig. Ma sul candidato sindaco bocche ancora cucite. Si vuole creare un clima di suspence come a Cividale o più banalmente hanno fondamento le voci secondo cui dietro al silenzio si nascondono le difficoltà? C’è poi la terza lista, quella della Lega nord a cui fa capo Renato Osgnach, già sindaco DC di San Leonardo. Pulfero: A Pulfero il P-pi si presenta assieme alle forze politiche che sono state storicamente presenti in consiglio comunale. Si tratta di una Lista civica senza simboli di partito. “Una lista aperta a tutti, senza preclusioni,” ha dichiarato Lorenzo Onesti -“se non per le posizioni più estreme”. La trattativa sul programma è in fase avanzata così come è in via di definizione la lista dei candidati. “Sono pochissimi i consiglieri che si ripresentano e la lista sarà compieta-mente rinnovata e caratterizzata da una forte presenza di giovani” aggiunge O-nesti. Il candidato sindaco è Nicola Marseglia, con un’esperienza di amministrazione alle spalle infatti una quindicina d’anni fa e-ra vicesindaco DC. Nulla si riesce a sapere sulla seconda lista. “Questo nuovo che avanza proprio non si 5 tte 4ftL Firmino Marinig Luigi Paletti Maurizio Mizza vede”, commenta Onesti. Savogna: Anche qui il Ppi aveva avuto un approccio con la lista civica a cui aveva proposto una lista comune. “La questione principale da chiarire era quella del programma ma anche delle questioni sui cui ci siamo scontrati negli anni passati. E la problematica degli sloveni era una di queste” ha affermato il capogruppo della lista civica Pietro Trinco. “Si è aperta una trattativa e devo dire che le posizioni si erano smussate. Ma il palco è caduto quando abbiamo cominciato a parlare di nomi. E abbiamo capito che tutto era prestabilito.” - prosegue Trinco. Michele Oballa viene proposto come candidato sindaco, Paolo Cudrig come vicesindaco senza possibilità di trattativa. A questo punto ognuno per la sua strada, ha pensato la Lista civica e ha individuato nel maggiore degli alpini, Pasquale Petricig, che si presenta come indi-pendente il proprio candidato sindaco. I federalisti si sono fatti sentire in comune di Savogna ed anche qui c’è la possibilità della terza lista. Grimacco: E ancora in fase di preparazione la Lista civica di Grimacco che raccoglie le forze politiche che storicamente hanno dato vita a quell’esperienza. Ma con una novità. Nella lista civica entra anche una parte della Lega nord che a Grimacco si è spaccata in due tronconi. Alla carica di sindaco è stato proposto Lucio Paolo Canalaz che ha una lunga esperienza di amministratore alle spalle, è stato infatti vicesindaco per ben 15 anni di amministrazione della Lista civica. Il Ppi si presenterà assieme alla Lega nord, dichiara il coordinatore del partito Mario Zufferli che esprime rammarico per il fatto che non sia andato in porto il progetto di presentare una lista unitaria Tutto è naufragato per le solite questioni, continua, e cioè quelle legate alla lingua. Forse poteva esserci un avvicinamento ma c’è stato troppo poco tempo. Il candidato sindaco ancora non c’è, mentre il sindaco u-scente Elio Chiabai, secondo quanto dice Zufferli, non sarebbe intenzionato a ripresentarsi. Lusevera: Maurizio Mizza, sindaco uscente si ripresenta alla testa di una lista civica. “Intendiamo proseguire nell’esperienza di collaborazione avviata 5 anni fa tra la DC ed il Psi” dichiara Mizza. Proprio in questi giorni sono stati avviati dei contatti anche con la Lega nord, ma è troppo presto per dire se sfoceranno in qualcosa di più concreto. Per quanto riguarda la seconda lista invece per il momento tutto tace. Taipana: il sindaco Armando Noacco passa il testimone dopo 15 anni di attività amministrativa. I giochi sono ancora aperti (presenti sarannno due liste) ma il sindaco uscente dichiara che suo successore naturale potrebbe essere Sandro Pascolo, che non ha però ancora deciso. Resia: Saranno il sindaco uscente Luigi Paletti e l’ex sindaco DC Pericle Beltrame a contendersi la poltrona di primo cittadino nella Val Resia. Paletti guiderà un lista civica di centro sinistra che intende proseguire il programma avviato con successo dall’amministrazione uscente. Continuità nei programmi ma anche nella squadra che pur con qualche cambiamento viene riconfermata. Beltrame è alla testa di una seconda lista civica di centro destra, espressione delle forze che a livello nazionale si riconoscono nel Polo. Cividale: la destra gioca il suo asso E Patrizia Legovini la candidata sindaco del Polo Dopo tanto attendere, finalmente conosciamo la carta segreta che Forza Italia e Alleanza nazionale, supportati da Ccd e federalisti di Miglio, giocheranno a Cividale per le elezioni amministrative. La candidata sindaco della destra si chiama Patrizia Legovini, triestina di origine istriana, 35 anni, nubile (“ma sposerà Cividale”, é una battuta dei suoi sostenitori), laurea in economia a Cambridge e master alla Bocconi, alle spalle un curriculum lavorativo di tutto rispetto. Il suo debutto é avvenuto sabato, nel caffè Longobardo di Cividale, in pompa magna, presenti il senatore Ettore Romoli, di Forza Italia, e dirigenti dei due principali partiti che formano la coalizione, in un festival di squillii di telefonino. La candidata ha definito Bernardi e il s gruppo Se nel Ppi si susseguono le riunioni a ritmo sostenuto con l’orecchio rivolto verso Roma, la squadra del centro sinistra è già pronta. Ecco i candidati: Giuseppe Bernardi (candidato a sindaco), Franco Barbiani, Claudio Birri, titolare di un’edicola in borgo S. Pietro; Pietro Boer, gestore della Cooperativa libraria di Cividale; Claudio Calderini, impegnato nell’assistenza ai disabili; Manuela Castagnara, architetto; Loredana Cicuttini in Nanino, infermiera; Luciano Crucil, operaio in una cooperativa di lavoro; Maurizio De Luca, ingegnere libero professionista; Renato Duriavig, insegnante di educazione musicale; Alberto Gentilini, insegnante di lettere; Lucia Marinig, impegnata nel campo artistico; Anita Nadalutti in Novelli, titolare dell’omonima autoscuola; Fabrizio Picotti, avvocato; Stefano Pustetto, medico chirurgo; Elisa Sinosi-ch in Fomasaro, farmacista; Giulia Stringher, titolare insieme al padre dell’omonima oreficeria; Massimo To-mat, impiegato alla Crup; Giovanni Vra-gnaz, architetto; Mauri-zia Zappamiglio in Ce-cotti, farmacista; Andrea Zuccolo, istitutore al convitto Paolo Dia- cono. la sua formazione “prettamente economica, con un taglio aziendale”. Ha lavorato nel campo dell’energia, dell’informatica, del settore farmaceutico, della comunicazione. Più volte, nel corso della presentazione, ha sottolineato il carattere europeo di Cividale e le possibilità di sviluppo che si aprono grazie a finanziamenti dell’Unione europea. Si é candidata, e-spressione di un’alleanza e non di un singolo partito, perché “pur sviluppando la mia professionalità, ho sempre visto l’amministrazione come qualcosa al servizio dei cittadini, in un dialogo e confronto continuo”. Catapultata da Arcore? “Macché”, risponde. Però non é di Cividale, é l’obiezione. “Non credo di essere penalizzata da questo, confido nell’intelligenza delle persone, nell’esigenza di un mutamento reale” sostiene con sicurezza. Più tardi il senatore Romoli, a questo proposito, farà un e-sempio non proprio felice: “Nessuno avrebbe da dire se a Milano si candidasse qualcuno che non é milanese”. Certo, se é un personaggio pubblico, già conosciuto. Ma se é Pinco Pallino... La candidata della destra non teme Pascolini, ha già imparato a conoscere Cividale, per il programma si affiderà ad una squadra di lavoro che opera per competenza su determinate tematiche. Guarda anche oltre, ad “una progettualità a cui devono partecipare tutte le categorie sociali, interessando anche le parti slovene ed austriache”, definisce il Mittelfest “di grande valore e interesse” e denuncia il problema della mancanza di adeguata ricettività turistica della cittadina. Per il resto la parola d’ordine sembra “rimanere sul vago”. Il programma é ancora in preparazione, la lista dei candidati quasi conclusa. Qualche parola ancora sulla battaglia per la poltrona di sindaco (“Non temo nessuno...”) e, stuzzicata, sulla vicinanza di una popolazione di etnia slovena come quella delle Valli del Natisone, guadagna un punto: “C’é bisogno - dice - di uno spirito di collabo-razione e di non animosità, dobbiamo costruire nel rispetto dell’identità e della cultura di ognuno”. Michele Obit La Banca Antoniana porta a Cividale la forza della sua tradizione e l’esperienza di una grande Banca. BANCA ANTONIANA Largo Bolanl, 20 - Tel. 0432.701481-701471 četrtek, 23. marca 1995 Jubilejna izvedba Film video monitorja v Gorici 10 let filma Produkcija petih Slovenij od 23. do 28. marca Goriški Kulturni dom bo od danes do 28. marca prizorišče izjemnega kulturnega dogodka: desetega Film video monitorja, ki bo namenjen filmom petih Slovenij. Gre za pobudo goriške-ga Kinoateljeja, ki želi predstaviti slovenski film skozi čas. Na prireditvi bomo imeli priložnost gledati filmske stvaritve, ki so nastale v petih različnih obdobjih, Av-stro-Ogrske, kraljevine SHS, socialistične Jugoslavije in samostojne Slovenije. Peti element tokratnega pregleda je namenjen stvaritvam, ki so nastale med Slovenci v zamejstvu in v svetu. Glede tega segmenta povejmo, da bo iz Argentine prišla režiserka Lita Stanič (na sliki), iz Clevelanda prihaja Joe Valenčič, raziskovalec Slovencev, ki so našli pot v Hollywood, iz našega zamejstva pa bo vrsta Aljoše Žerjala. Današnja otvoritvena slovesnost se bo začela ob 20.30 z odprtjem razstave “Slovenske filmske zvezde”, ki jo je pripravil Slovenski gledališki in filmski muzej. Večerno predvajanje pa bo namenjeno Liti Stanicin njenim delom iz leta 1993 Zid molka (Un Muro de Sdendo). Iz ciklusa prve Slovenije, bodo prikazani zapisi pionirja slovenske kinematorgra-fije Karola Grossmana, v drugi Sloveniji pa bo ovrednoten lik Božidarja Jakca. Največ filmov je nastalo v obdobju tretje Slovenije. Na letošnjem FVM pa bodo predvajali tudi najnovejše slovenske filmske stvaritve: Halgato Andreja Mlakarja, Tantadruj Tuga Stigliča in Oko za oko Vincija Voguea Anžlovarja. V okviru šestdnevne manifestacije bodo na sporedu tudi predstavitev raziskovalnega projekta “Filmska dejavnost v Gorici” (petek, 24. marca ob 17. uri), okrogla miza na temo “Slovenski fdm in video doma in v svetu” (nedelja, 26. marca ob 11. uri) ter praznovanje ob letošnji desetletnici FVM, ki bo v soboto, 25. marca od 24. ure dalje. Trojezičm knjiga m planince Pred nekaj meseci so v Vidmu predstavili zanimiv priročnik, ki je najbolj razveselil ljubitelje gora in sploh vse tiste, ki jim je narava pri srcu. Slo je za knjigo “Andar per monti nel Friuli-Venezia Giulia: rifugi, bivacchi, sentieri d’accesso”, ki jo je napisal Fabrizio Romanelli. Po predstavitvi italijanske izdaje, je sedaj na vrsti še slovenska (Planinarjenje v Furlaniji-Julijski krajini: koče, bivaki, planinske poti) in nemška. Knjigo bodo predstavili v Beneški palači v Naborjetu in sicer v petek, 24. marca ob 11. uri. Povedati velja, da je zanimiv priročnik izdala Dežela Furlanija-Julij-ska krajina v okviru evropskega finančnega programa “Interreg”. Na predstavitvi bosta prisotna deželna odbornika Viviana Londero in Pietro Ar-duini. Ob obletnici umora Miranu v spomin Pred dnevi je minilo leto dni od tragične smrti slovenskega tržaškega snemalca Mirana Hrovatina (na sliki) in novinarke tretje televizijske mreže Ilarie Alpi, ki so ju v nepojasnjenih okoliščinah umorili v Mo-gadišu. Ob obletnici tragične smrti slovenskega snemalca so pripravili vrsto komemoracij, na sedežu deželne RAI pa so odprli razstavo fotografij Hrovatina. Koroška: težave z radiom Z radijskimi težavami se srečujejo tudi Koroški Slovenci. Celovški urad za regionalni radio je namreč zavrnil prošnjo zasebne radijske družbe Korotan, da bi lahko delovala na mešanem slo-vensko-nemškem narodnostnem območju. Svojo utemeljitev je celovški urad podkrepil z dejstvom, da na regionalni ravni lahko deluje ena sama privatna radijska postaja in licenco zanjo je odobril družbi, ki ni v lasti slovenske narodnostne skupnosti. Nad to odločitvijo se je radijska družba Korotan pritožila in ugotovila, da bi moral urad za regionalni radio upoštevati specifične manjšinske pravice, predvsem pa 7. člen avstrijske ustave. Po teh določilih ima namreč slovenska narodnostna skupnost v Avstriji pravico do enakopravnega dostopa h kulturnim in socialnim ustanovam. Se il tuo problema é la casa hai una nuova possibilità ELLE immobiliare di IUSSIG LUCIO S. PIETRO AL NATISONE (UD) - Via Azzida, 82 - Tel. 0432/727819 Sulla rete regionale della RAI Tv slovena a rilento Lunedì sera sono partite le prove tecniche per i programmi televisivi in lingua slovena. Si tratta del primo passo per la realizzazione dei programmi in lingua slovena che da quasi vent’anni aspettano di essere attuati. Infatti fu nel 1976 che la direzione della RAI stipulò con la Presidenza del Consiglio dei Ministri un accordo per i programmi televisivi per la comunità slovena del F-VG. Da un accordo dell’ottobre scorso tra l’Azienda televisiva ed i sindacati è stato stabilito l’avvio della quarta rete regionale in cui lo spazio informativo in lingua slovena dovrebbe occupare 20 minuti al giorno più due ore di approfondimento. Va ricordato che a causa della disattesa degli accordi negli ultimi giorni c’è stato uno sciopero dei tecnici RAI per cui anche i nuovi telegiornali regionali serali non sono andati in onda. Sul problema delle trasmissioni in lingua slovena si sono soffermati pure i parlamentari del PDS Ruffino e De Biase che in una interrogazione ricordano come l’Italia e la Slovenia stiano avviando una delicata fase di nuovi rapporti in cui la tutela delle minoranze assume particolare rilievo. In questo senso va ricordato che la TV nazionale slovena, tramite TV Capodistria, dedica alla comunità italia- Sloveni tra ieri e oggi Un vicino da incontrare, Sloveni ieri e Questo il titolo di una serie di tre conferenze organizzate dal Comune di Reman-zacco, dalla Biblioteca comunale e dal circolo di cultura “Ivan Trinko” di Cividale che si terranno per tre giovedì di seguito e saranno tenute dal prof. Marino Verto-vec. Oggi, giovedì 23 marzo alle ore 20,30, ci sarà l’incontro introduttivo dal tema “Da Slavi a Sloveni”. Giovedì prossimo 30 marzo, nella conferenza Slovenia - Jugoslavia - Slovenia (1848 -1918 -1991), verranno ripercorse le tappe principali di un secolo e mezzo di storia. Chiuderà il ciclo u-na relazione sulle minoranze slovene: gli Sloveni d’Ungheria, Austria e Italia. na in Slovenia 6 ore di programmi televisivi al giorno e 24 ore di programmi radiofonici in lingua italiana. Riguardo ai programmi televisivi in lingua slovena da Roma è giunta la notizia che sono stati assunti due giornalisti, un cineoperatore e due addetti alla programmazione. Non è stata, però, ancora decisa la data dell’inizio dei programmi in quanto le ultime assunzioni non sono sufficienti ad assicurare la messa in onda dei programmi. Resta ancora aperto purtroppo il problema degli sloveni della provincia di Udine ai quali non è data nessuna garanzia di visibilità, ponendoli ancora una volta nel dimenticatoio. 3 Beneška galerija: foto di donne Rimarrà aperta fino alla fine del mese presso la Beneška galerija di S. Pietro al Natisone la mostra fotografica, inaugurata in occasione dell’8 marzo, dove si presentano Laura Batich I-soni e Marina Bergnach. La prima si è occupata di fotografia ed inquadrature per professione, la seconda è un’appassionata del mezzo fotografico. Assieme propongono una mostra interessante, caratterizzata da due approcci diversi sia per quanto riguarda il linguaggio fotografico che per i temi proposti. Laura Isoni, triestina, trae ispirazione dal mare, Marina Bergnach presenta frammenti di Benecia, pieni di poesia. La mostra rimarrà aperta fino al 30 marzo, ogni giorno dalle 17 alle 19, la domenica esclusa. Durante tutto il mese di aprile la mostra di Laura I-soni verrà esposta nei locali della Cooperativa libraria di Cividale, nel mese di maggio invece si presenterà sempre a Cividale Marina Bergnach. Il 1. aprile si aprirà nella Beneška galerija una bellissima mostra di pizzi d’Idria che giunge a S. Pietro dopo essere passata per Venezia e Gorizia. In occasione dell’apertura della mostra ci sarà anche una dimostrazione: la signora Emilia Klemenčič Coszach farà vedere come si creano questi bellissimi merletti. Micheli) Obit Kliče se “Tribuna” in je glasilo Študentske organizacije univerze v Ljubljani. Ne vem, če so kjerkoli drugje študenti tako dobro organizirani kot tukaj, kjer imajo celò vlado, s svojim predsednikom in s sedmimi ministri. V zadnji številki revije uredništvo slavi svojo prvo obletnico. “Tribuna bolj in bolj postaja medij, ki dobiva na teži in je lepo sprejeta tudi pri študentih” piše glavni in odgovorni urednik glasila Primož Zevnik, ki dodaja: “Se vedno pa se poraja težnja, da bi še Tribuna morala biti medij v službi jezne in nezadovoljne mladeži, da bi morala producitari vedno znova politično opozicijo, se posvečati subkulturi in njenemu posebnemu mehanizmu”. Take so želje študentskega glasila. V zadnji številki sem pa dobil nekaj zanimivih člankov. O medijh govorita dva članka, prvi o funkciji časopisov, drugi o moči televizije (v tem članku se vzame kot primer Stoneov film “Naturai bom killers”, ne vem zakaj se ne gleda stvarnosti, recimo v Italiji...). Drugi članki in rubrike obravnavajo problematike, ki seveda zanimajo predvsem mlade. Kultura ima veliko prostora, nekatere strani pa so malo manj resne: zabava ne sme ostati izven študentskega življenja. * * * V novem krilu Narodne Galerije je na ogled razstava o Ljubljanskem potresu, ki je bil točno sto leta od tega, 14. aprila 1895. Razstava ni prav tako bogata, kot sem si mislil. V eni dvorani je veliko diapozitiv, na vsaki steni, kažejo, kakšna je bila Ljubljana pred potresom in po njem, kaj so časopisi pisali o tragediji, kako je mesto znalo katastrofo obrniti sebi v prid, katere so bile najpomembnejše osebe tistega časa (pred-sem se omenja Ivan Hribar, taktrat župan Ljubljane). V drugem delu razstave se lahko vidijo, zbrane v albumih, druge slike, podobe, razglednice, portreti. Razstava je torej popolnoma fotografska, in če mislite, da boste videli katere predmete od tiste dobe, ali kaj drugega, boste ostali razočarani. četrtek, 23. marca 1995 Udine: 50 anni dopo per la pace Udine ospiterà a fine mese un importante convegno internazionale di rappresentanti delle associazioni dei combattenti della resistenza e dei superstiti dei lager nazisti del centro Europa per celebrare il 50. anniversario della liberazione d’Europa. Vi prenderanno parte delegati delle repubbliche austriaca, ceca, croata, tedesca, slovacca, slovena, ungherese e naturalmente italiana. L’avvenimento assume, al di là dell’aspetto celebrativo della lotta dei popoli per la liberazione dal nazifascismo, una grande rilevanza politica e morale per gli obiettivi che esso si propone. Tema del dibattito sarà infatti “Nel 50. della vittoria sul nazifascismo impegno degli ex combattenti europei contro il risorgere dei nazionalismi, del razzismo e della xenofobia in Europa. Per la pace, la collaborazione e l’amicizia tra i popoli”. L’incontro che si terrà all’hotel Astoria Italia di U-dine nei giorni 31 marzo, 1 e 2 aprile è promosso dal Comitato nazionale per le celebrazioni del 50 della liberazione, dalla Confederazione nazionale tra le associazioni combattentistiche e dal Comitato nazionale dell’Anpi ed è coordinato dall’Anpi regionale. Udine è stata scelta quale sede dell’incontro per la sua particolare collocazione geografica, punto d’incontro di popoli di diversa cultura ed inoltre perchè città decorata di medaglia d’oro per l’altro contributo della sua gente alla lotta di liberazione. Lepi ari čisti glasovi od Pueri cantores v tipanski cierkvi Solidarnost a ljudem, ki žive na meji s prve strani Kuo? Parvo je potriebno parnest dielo v tele kraje, drugo ponudit tiste socialne an zdravstvene strukture, ki so potriebne, tretje defiska-lizat družine, ki čejo ostat tu. Društva, ki so branile domačo kulture so ble gar-duo gledane - je jau Battisti - kritike so šle an na duhovnike. Pa mi poslušamo učilo Kristusa, ki je nimar bra-nu te šibke an rievne, biu je na strani ponižanih. Beneška Slovenija donas more služit kot muost med sosiedi, za mier pru na te-lem konfinu, tuk so nacionalizmi postavli ziduove, trinčee. An tala je naloga an želja tudi cierkve iz Vidma an Kopra, dvie cierkve se- stre, ki Zeljo narest njih dužnuost za zgradit novo E-vropo, Evropo narodov, jezikov, kultur. Besiedam Battistija se je pardruži tudi škof Pirih, ki je že 10 liet odgovoren pri škofovski konferenci Slovenije za Slovence po svetu. “Po vseh kontinentih an v velikih evropskih centrih, kjer sem biu sem sreču tudi beneške Slovence an sem biu presenečen, se nisem čaku, de so ostal takuo navezani na svoj duom, na svoj jezik an viero. Jezik je na pomembna rieč, kjer se kaže duša an obraz člo-vieka, zatuo ga je trieba daržat živega”. Na petkovem maševanju v Tipani so se prepletali ita- Po zdrav predsednika Gorske skupnosti Terskih dolin Armanda Noacca lijanska an slovienska be-sieda. Lepe misli v domačem dialektu je poviedu gaspuod iz Barda an Zavarita don Renzo Calligaro. H glasu dvieh škofov sta se pardružla še tisti od predsednika Gorske skupnosti Terskih dolin an župana iz Tipane Armanda Noacca an senatorja Fontaninija. Parvi je potardiu voljo Terskih dolin živiet kuražno s pogledom naprej, pripravljeni na sodelovanje s sosiedi, s pametjo pa tudi s sarcam, ki je sloviensko sarce. Fonta-nini je pa jau, de iz rimskega senata ne parnaša pozdrava pač pa opravičilo. Na-poviedu je tudi, de v k-ratkem kupe s senatorjem Bratino predloži osnutek za zaščito slovienske manjšine. Viersko srečanje se je odparlo z veselim škam-pinjanjem, mašo so pa obogatili čisti glasuovi an prelepe pobožne piesmi Pueri cantores iz Tolmina, ki so jih ljudje na koncu zahvalili s toplim ploskanjem. Gorska skupnost an Cierku sta želiele dat močan signau an odmev v časopisju an v sarcih ljudeh je biu. Sada se Cierku parpravja narest še adno štipienjo na-pri s posvetam, ki bo v Začetku junija v Spietru. Si conclude definitivamente il contenzioso Uccea è di Resia con legge regionale La lunga storia della frazione di Uccea si è conclusa il 24 gennaio di quest’anno con l’emissione della legge regionale che definisce le circoscrizioni territoriali dei comuni di Resia e Lusevera. Con questa legge la frazione di Uccea viene considerata definitivamente parte integrante del comune di Resia. Nel testo della legge si legge “che al fine di tutelare e garantire le peculiarità culturali ed etniche della comunità della Valle di Resia e delle sue frazioni, il confine tra il Comune di Resia ed il Comune di Lusevera è mantenuto nello stato precedente alla modificazione delle circoscrizioni comunali disposta con decreto del Presidente della Repubblica del 18 febbraio 1969. La frazione di Uccea resta definitivamente aggre- gata al Comune di Resia”. Con questa legge si è quindi chiusa una importante ed annosa questione che aveva portato non poche preoccupazioni sia all’amministrazione comunale che alla popolazione locale. La questione ebbe inizio negli anni Cinquanta quando la popolazione di allora chiese ed ottenne di essere aggregata al Comune di Lusevera. Il Comune di Resia fece ricorso ed in accordo con la popolazione della frazione di Uccea intraprese diverse iniziative giungendo, così, alla indizione del referendum che ebbe, quasi all’unanimità, esito positivo. La popolazione del luogo, il 29 novembre dell’anno scorso, decise di restare nel Comune di Resia. Luigia Negro Le Valli del Torre guardano al futuro Con il sostegno delle istituzioni politiche e religiose segue dalla prima Due Chiese sorelle quelle di Udine e Capodistria, promotrici di pace ed impegnate a costruire l’Europa dei popoli, delle culture e delle tradizioni, che si sono incontrate a Taipana per “manifestare solidarietà e speranza, per dar voce al grido flebile di un popolo che soffre, ma che non vuole morire”. Ad entrambe le iniziative hanno partecipato importanti esponenti del mondo politico ed istituzionale. L'intenzione manifestata è stata quella di proseguire con determinazione sulla via della collaborazione, del superamento delle incomprensioni del passato, facendo anche sulla questione etnica, purtroppo ancora spinosa, una scelta di campo. La Chiesa friulana ha già in programma un’altra importante iniziativa che si svolgerà alla vigilia di Pentecoste a S. Pietro al Natiso-ne per richiamare T attenzione sulla Slavia friulana, “lanciare un grido perchè si attuino iniziative coraggiose che facciano rinascere la speranza tra la gente di confine”. Certo la sfida è quella di tradurre in azioni e progetti concreti, realizzabili ed efficaci questa nuova visione. E la cosa non è semplice. Ma il coraggio delle scelte dimostrato dalla Comunità montana delle Valli del Torre, - dove non va dimenticato c’è in atto la prima esperienza di educazione bilingue voluta e sotenuta da un amministrazione pubblica, quella di Taipana, - unito al sostegno espresso dalle istituzioni politiche e religiose al loro più alto livello costituiscono un passo avanti im-portante.(jn) Acat vabi 31. marca v Skrutove Je aikol tist k’ nas ubiva S težkim sarcam se nazaj vračamo na adan od narbuj velikih an žalostnih problemu naših dolin: pijača. S težkim sarcam zaki videmo, de tala boliezan se nimar buj Sieri an tu vsaki vasi srečaš ljudi, ki so totalno vederbani, uničeni od alkohola, ki parijo že stari, če-glih so šele v mladih lietih. Tle par nas jih narvič ubije pru alkol al pa more bit je buj pru reč se sami ubivajo z njim. Smart zaradi pijače ali nje konsekvenc spravi v grob narvič naših judi, starih an mladih, mož an žen. An tala je samuo zadnja magar se ti bojo smejal al pa te za norca imiel, če jim porčeš, de bi se muorli zadaržat, ahtat, zak so se na naobarni poti. De mladina pije an pije previč nie ’na rieč, ki smo se jo mi zmislili. Na žalost je ries. Tuole je pokazala analiza, ki so opravli pru tle po naših dolinah. Kar je paršlo uon povedo na srečanju, ki so ga organi-zal v Svetem Lienartu v petak 31. marca ob 19. uri. Tema srečanja je tala analiza, v kateri so pregledal povezavo med mladino an alkolom takuo v družini Previe pogostu vzdigavamo glaž stari an mladi stvar, pred njo ki dost kreganja, pretepu, boliezni, špota, žalosti an joka za bližnje, za družino. Kadar človieka komandi-era pijača, kadar zgubi vsako upanje, se težkuo sam pomaga, zatuo je bila dobra an potriebna iniciativa narest klube Acat, ki služijo pru za podpuoro an opuoro tistim, ki se čejo poulieč uon iz tistega pakla. An ki dost se jih je rešilo pru po teli poti. Zatuo vabimo družine tuk imajo kajšnega ki pije brez miere, očitno al pa skriuš, naj se obarnejo na tele klube. Brez skarbi uša-fajo zdravnike, prijatelje, ki jim dajo ’no roko an vedo, kuo jim pomagat. Se posebno tuole parpo-ročilo vaja za te mlade, ki ku med parjatelji. Besiedo bo imeu miedih Franco Lazzaro. Pojdimo poslušat, sigurno nam bo hnucu. S. Leonardo 31 marzo ore 19 nell’aula magna Scuole medie incontro clubs Acat del Cividalese Rapporto alcool e giovani nell’ambito delle amicizie e della famiglia relatore, dr. Franco Lazzaro GORSKA SKUPNOST “NADISKE DOLINE” Povabilo od 15. februarja do 31. marca 1995 V NADIŠKIH DOLINAH Rezervacije sprejemajo gostilne in restavracije: GRMEK: "Alla Posta” tel. 0432/725000 - Clodig “Da Silvana” tel. 725009 - Clodig “Alla Cascata" tel. 725034 - Clodig PRAPOTNO: “Al Ceppo” tel. 713039 - Cosson “Da Vittorio” tel. 730792 - Castelmonte PODBONESEC: “Al Vescovo" tel. 726375 - Pulfero “Alla Trota" tel 726006 - Specognis “Alla Grotta" tel. 709071 - Antro SPETER: “Al Giardino” tel. 727019 - S. Pietro al Nat. "Belvedere" tel. 727057 - S. Pietro al Nat. “Alle Querce" tel. 727665 - S. Pietro al Nat. SREDNJE: “Sale e pepe" tel. 724118 - Stregna “Bellavista” tel. 724085 - Tribil Inferiore Sodelujejo: • Trgovinska zbornica iz Vidma • Združenje gostilničarjev Videmske pokrajine • Slovensko deželno gospodarsko združenje Četrtek, 23. marca 1995 Alex je “že” dopunu parvo lieto življenja “Al vam gre pru takole? Tle me na ku runajo litrate na kontrat an na viem nikdar, če jim gre pru al ne. Na teli fotografiji se vide an ki dost zobčiču imam že! A de san velik! 20. fe-brarja san dopunu “že” no lieto življenja. Tajšan se-njam so mi napravli go par Stefenadovi družini v Dolenjim Marsine, kjer žive moja nona Alma an muoj nono Celio an od kod je doma moja mama Vania, de je bluo ki! Nie manjkalo pru nič, Skoda le de nieso bli ta par nas moji strici, tete an kužini, ki žive po svi-ete (poštudierita, v Ameriki an v Rusiji!). Oh, sam se pozabu reč, duo sam. Se kličem Alex, moja mama je Vania Iure-tig, muoj tata je pa Massimo Renso taz Vicenze. Zivmo v BriSčah. Skuoze Novi Matajur želim pozdravit vso mojo žlahto an parjatelje, doma an po sviete.” Dragi puobič, tudi mi imamo, kiek za ti poviedat: an velik velik poljubček ti pošiljajo noni iz Marsina an tisti taz Vicenze Rosanna an Sergio, pru takuo strici an tete. Vsi ti želmo, de bi biu nimar takuo sre-čan an veseu, ku seda. “IMu Nicola, posmejajse!” Vesele novice parhajajo iz Dolenje Mierse an Sauodnje Nicola je naše veseje Naša Dorica je pa dopunla 88 liet an je rafala bižnona! “Na kor, de me bota dar-žal na štier, je zadost bižnona Dorica, ka’ na vide-ta, kuo me zna lepuo var-vat v naruočju? PaS ki otruok je v nje dugem življenju povarvala! Tisti dan, ki so nardil telo fotografijo jih je dopunla glih 88! Bluo je 6. marca. Potlè san zastopu, zaki so se par-stavli blizu nas tudi nona Adele an tata Vladi: tiel so ujet v obiektivu od fotografske makine četarti rod, četarto vjejo Ciepne družine iz Debenijega. Pru takuo. An če se je parSlo do tega se muorejo zahvalit pru mene, ki sam se odloču prit na sviet. Rodiu sam se 18. novemberja an takuo Vladi Predan iz Dolenje Mierse (pruzapru ima kor-nine v Stefanovi družini v Gorenjim Barde) je ratu tata, njega mama Adele Rucchin - Drečinova iz Lombaja je ratala nona an Teodora Tomasetig - Dorica Ciepna iz Debenijega pa bižnona! Pa če sam paršu na sviete se muormo zahvalit an moji mami, ki je Antonella Cromaz, Vicenova iz Sauodnje an pru od nje, prave-jo, sam uzeu lepe an velike plave oči. “Nicola tle, Nicola sam”. Cieu dan tela štorja, ankrat nona Adele, ankrat nono Dorič (bi na ku hodil taz Dolenje Mierse tle v Sauodnjo, kjer živim, vsaki dan!), potlè Se nona Rina an nono Mario tle s Sauodnje, tetè an strici, parlože se jim tudi moja kužina Roberta, vsi me čejo po-varvat”. Si srečan vieš, mali Nicola, imiet tako veliko družino okuole sebè an medtem ko ti želmo srečno, zdravo an veselo življenje, na smiemo pozabit na bi-žnono Dorico an ji voščit tudi nji še puno srečnih dnevu. V sabo spet uro nazaj Pomlad je paršla an če ankrat so nam tuole lastuce oznanjale, do-nas stvari so se spremenile, lastuc jih nie ma-lomanj vič an mi zasto-pemo, de zima je za nami zak začne spet poli-etna ura - ora legale. Takuo telo saboto, 25. marca, priet ko pu-odeta spat na stuojta se zabit diet ’no uro nazaj! S tem bomo imiel dneve buj duge. Polie-tna ura bo vajala do zadnje sabote setemberja So paršli boni za bencino Smo imiel pravico jih imiet že ženarja al febrarja, kot prejšnje lieta, kajšan pa je že pravu, de jih na bomo imiel, dokjer na bojo imiel pravico do njih vsi tisti, ki žive tle v naši deželi. Lohni sta že zastopil, de guormo od bonu za bencino buj dobar kup. Končno so paršli. Po vsieh naših kamunah so jih začel delit v pandie-jak 20. marca, dajal pa jih bojo do sabote 8. obrila. Za viedet ob keri ur iti po nje, telefonajta na vaš ka-mun. tečno INSTALLAZIONE ANTENNE LABORATORIO RIPARAZIONI TV • VIDEO • HI-FI ELETTRODOMESTICI SOLO DA NOI PREZZI ECCEZIONALI CIVIDALE DEL FRIULI - V.LE LIBERTA’ 28/D - TEL.0432/700739 Pod bielo koutro snega počaso parhaja pomlad Počaso počaso se parva-jamo na tele čudne lietne cajte. Se parvajamo, na kar se gaja tle an po cieli Italiji. Ankrat dol v južni Italiji nieso še viedli, ka je snieg. Ce je kajšan krat padu je biu pravi čudež. Moja nona, ki je služila kot dikla v nie-ki bogati družini dol v Napoli mi je nimar pravla, de ankrat ga je bluo padlo an par flokiču an te mali otrok od tele družine je začeu ue-kat, ku te naumni “Emilia, è caduta la manna dal cielo!” Tle par nas pa se ga je tiste lieta nakidalo po vič metru, kikrat so nam pravli naši te stari, de so muorli ru-nate galerije med ’no hišo an drugo. Seda je glih narobe, “dolè” ga imajo na metre, tle ga muorejo pa streljat s kanoni za parklicat ljudi, kjer imajo smučišča, “campi da sci”. Se parvajamo tudi, de na parhaja vič novemberja, di-čemberja, kot bi bluo pametno, pač pa marca. Zgodilo se je an lietos. Ze cieu mie-sac biela koutra pokriva Matajur, od varha do vasi. Malomanj vsak dan ga pade po an par centimetru. V pandiejak se je snieg parka-zu tudi po vaseh dol v dolini. Puno diela je bluo za ka-munske dieluce, po vsieh Nediških dolinah, za očet poti an vrieč su, priet ko se še poledi. Na fotografiji vi-demo pot v Matajure. So udobil vsi! Nie bla ta prava ura zadnjo nediejo za iti ribe lovit, pa naši ribiči, tisti, ki se zbierajo v skupino “Pescatori sportivi” iz Spietra se nieso podal an že zguo-da so se pejal pruoti jezeru Cornino, kjer so bli organi-zal njih “garo sociale”. Zbralo se jih je zaries na puno, nih šestdeset takuo, de če so bli kuazal koriero nieso bli imiel težav jo na-punt an lohni se jim je biu parluožu še kajšan! Po “velikem” trudu so na pogarnjene tavajuče ve- nesli an položli puno do-bruot an vsi kupe pokosil. An nagrade, premje, duo jih je uduobu? Za pokazat, de so pravi športniki (važno je se udeležit, ne udo-bit! - 1’importante è partecipare!) an de ni bluo obe-dne razlike med te parvimi an te zadnjimi so sortegjal med vsiem vse nagrade, premje, ki so jih bli šenkal domači tergovci iz Spietra an drugih vasi atù blizu. Senjam je šu napri do pozno an damu so se varnil, kar je biu že mrak. jih prav ... Tu saboto v Cedade sem sreču šindaka gor iz Svetega Lienar-ta an sem ga poprašu, kada bomo imiel mu-ost gor v Kose sa je Ze puno liet, ki ga j’ bla pauodnja nesla. - Bo, bo - mi je odguoriu - priet ku pasa lieto ga že kolau-damo. - Dobro, dobro -sem jau - an kuo nar-sta kolaudo? - Pruzapru na viem, kuo bi ga naredu ti, ki si perit? - me je poprašu. Naglo san mu odguoriu: - Ist bi nabasu na sredi mosta vse šinda-ke an druge politikante: če ostane gor bo dobro, an če se poderè, bo pa še bu-ojš!!! Dva parjatelja se srečata v gostilni dol v Skrutovem. - Fardamano pijan si muoru bit snuojka, muoj Bepo - je jau te parvi - si prodau za deset taužint cierku, tisto gor na Liesah za vsim famoštran an mežnarjan! - Muč, muč, muoj Tona, na stuojmi pravt takuo debelih kuo sem mogu tiste narest? - hitro mu je odguoriu te drugi. - Bodi žihar šigu-ran, de je resnica, sa sem jo kupu ist!!! Kadar ist an Franko srna bla šla gost tim starim du Skrutove za njih pust, so radi, pru zvestuo poslušal vse tiste naše narodne stare piesmi. So pri vži-val. Tenčas je biu šele žiu naš vasnjan Miha, pa je biu nomalo ziuh takuo, de sem mu tu uhuo zaueku: - Miha, a zagodemo “Gor an dol po pot”? - Ne, ne - je hitro odguoriu - zagoditajo rajš tle notar! ! ! *** - Mama sem žejan -je začeu uekat Perinac tu njega pastiejci v njega kambrici, kadar je tuklo že adno po punoči. Mat je hitro ustala iz pastieje an mu nesla an glaž vode. - Ka’ na moreš spat Perinac? A češ, de ti poviem ’no lepo prav-co? - ga je vprašala. - Oh ne, mamica, sa ni trieba - je odguoriu poberin - počakimo, de pride damu tata, takuo bom poslušu tisto, ki bo on pravu tebe!!! 6 novi matajur Četrtek, 23. marca 1995 Minimatajur Giorgio, per questa cocciutaggine di Olga, di voler restare ancora a Milano, per lettera la rimproverava, sia pure scusandosene “Avrei dovuto oppormi con tutte le mie forze...”; e se ne scusava con espressioni di riguardo, pare di capire, forse eccessive, tenendo forse conto che Olga non se ne stava là per divertirsi. Lei ne ricavava, anche, delle noie perchè poteva succedere, e succedeva, che qualche attempato corteggiatore le mettesse gli occhi addosso. E doveva, con l’opportuna discrezione e fermezza, tenerlo a bada. Comunque frenava, Olga. Tant’è che si accumularono mesi, fino a diventare quasi due anni, prima che i due si sposassero, nonostante Giorgio la supplicasse: “Ora però che so che ti trovi male, non potendo ordinartelo, ti prego di tornare a casa. Credi forse che saremo meno felici se avrai una camicia o un lenzuolo in meno...” E, mettendo di mezzo la sua famiglia, o più precisa-mente la madre, la signora Emma, riferiva: “Anche questa sera la mamma mi ha fatto comprendere che non le è più possibile fare da sola i lavori di casa. Ha pienamente ragione perchè in novembre compie settant’anni e non si può pretendere che lavori come una giovane”. E infine, e avrebbe voluto essere convincente: “Mia mamma parla spesso di te, e sarebbe contenta che tu venissi presto”. Ma Olga continuò a resistere a tutti gli argomenti. A ben vedere non mancavano problemi nemmeno per lui. Certo aveva tutte le carte in regola per ottenere un buon impiego. Strada che, tuttavia, si mostrò tutt’altro che agevole. Rientrando dall’Africa riebbe subito la teserà del P.N.F. e riassunse la carica di comandante del fascio giovanile di combattimento di Savodnja. Carica che lo o-norava, come no?, ma che rimaneva di incerte prospettive e scarso reddito. Vi si dedicava, d’altronde, con solerte impegno e sicura dedizione “come per il passato - diceva la lettera di nomina 19 - Rientrato dall’Africa Giorgio riassume il comando del fascio Olga Klevdarjova Preparazione premilitare dei giovani a Savodnja e Spietar del comando federale di Fidine del 11.5.XV (che era poi il 1937, posto che ormai con il 1922 era cominciata l’era fascista e gli anni si contavano da quello) - con il massimo entusiasmo per il potenziamento dell’organizzazione”. Erano quelli gli anni, dopo il 1936, dello straordinario fulgore, ed anche del grande prestigio, del fascismo italiano. Il quale, tra l’altro, trovava autorevoli i-mitatori in altri paesi. Conquistato l’impero in Etiopia e gabbata con ciò la Società delle Nazioni e in primo luogo la perfida Albione, ovvero la Gran Bretagna, sconfitta - sia pure con metodi sbrigativi e ripugnanti -la guerriglia in Libia, riportati grandi successi nella guerra di Spagna in appoggio ai golpisti del generalissimo Franco, a fianco dèi nazisti germanici (dimenticata la batosta di Guadalajara), l’Italia si sentiva avvolta (se si escludono i guastafeste sovversivi, bolscevichi e disfattisti, i cui capi peraltro stavano al fresco) nella soffice atmosfera di orgoglioso autocompiacimento e di incrollabile fede nella provvidenziale guida del ca-valier Mussolini. Di pensare non c’era ovviamente bisogno. C’era lui, il duce, e bastava, con la sua mente mostruosa ed il suo carattere d’acciaio. Qualcuno ricorda però che proprio a Savodnje (la voce poi si sparse a macchia Olga va a Milano d’olio fino a Cedron, a Pod-barnas, Kočebar e di sicuro a Tarpeč, e per tutta la montagna, Ceplešišče, Tarčmun, Strmica e forse anche a valle) si era scoperto un dise-gnetto dove era raffigurata, da una mano incerta e frettolosa e senza altre scritte o sigle, una falce e martello. Fece enorme impressione il fatto che il disegno, che di per sè richiamava una generale e profonda esacrazione, fosse tracciato proprio sul monumento ai caduti della guerra 1915-18. Il monumento allora stava, con il suo bravo cannone davanti, non vicino al ponte verso Blažin, ma di fronte alla salita verso Savodnje prima delle scuole, e i bambini, prima che fosse cancellato, andavano di nascosto lì dietro a guardare. Fu aperta una accurata indagine, che - sembra -non approdasse a nulla. Fu un evento straordinario, quella scoperta, e si collegherà poi ad altri strani segnali che appariranno in seguito. La convinzione prevalente fu che quel disegno sacrilego fosse opera di qualche disgraziato di Livek, che in tutti quegli anni mal si adattava alla saggia guida di Roma. Ne parlarono dunque, incoscienti e a digiuno dell’iconografia sovversiva ormai al bando da anni, tutti i bambini come Pavlič di Podbarnas, e ne ricavarono un imprevedibile arricchimento del loro lessico, con un termine che Piccoli frammenti di storia La copia di questo documento, purtroppo di non buona qualità, ci è stata donata da mons. Angelo Cracina che l’aveva ricevuta a sua volta dalla Curia arcivescovile di Udine. Trascriviamo il commento di Cracina: ... riguarda la richiesta fatta dall’Autorità civile nel 1837 al Vescovo di Udine (mons. Emanuele Lodi) che nella parrocchia di At-timis ci fosse un sacerdote coadiutore del parroco che parlasse “la lingua slava”. (///* /m* tfatflVMvJ<4* Attimis allora era soggetta alla Pieve di Nimis e aveva giurisdizione sopra 7 cappellanie di parlata slovena che erano queste: Canebola, Clap, Porzus-Montemaggiore, Monteaperta, Platischis-Prossenicco, Subit e Tai- pana. Civilmente Attimis era soggetta alla Deputazione comunale (allora Circondario o Viceprefettura) di Nimis, sotto il regno Lombardo Veneto. Detto questo si capisce perchè il pievano di Ni- mis, Petrei, informa il Vescovo di Udine doverosamente che il Comune di Attimis non approva la nomina del sacerdote Leonarduzzi a vicario curato di Attimis perchè non a-dempie l’obbligo di tenere un cooperatore che parli la lingua slava. E si capisce anche perchè la Deputazione comunale di Nimis (qui Cracina si riferisce ad un altro documento) chiede scusa al Vescovo ed il Comune di Attimis s’intrommette in cose ecclesiastiche... a loro piacque da matti. Si prestava infatti ai loro giochi linguistici e ne traevano le più impensate assonanze, storpiature e rime: “bolše-vik”, per un certo periodo, sempre tra i ragazzi, e senza che ne immaginassero il significato, fu la parola più alla moda, usata ed abusata in tutte le salse. Torniamo a noi. Nell’esercizio delle sue funzioni Giorgio si occupò anche della preparazione premilitare dei giovani. Faccenda che lo intrigava alquanto. Una cosa era comandare u-na squadra di soldati che ti scatta ai comandi, con movimenti sincronici e di vigorosa eleganza, un’altra cosa erano questi rozzi giovanotti della montagna, per quanto irrobustiti e rotti a tutte le fatiche grazie agli allenamenti con le koše di letame, con gli inverosimili carichi di fieno o di legna. Questi ragazzi mancavano di scioltezza, erano troppo grezzi per poter essere messi in o-pera nelle marce nell’ordine chiuso, che richiedevano movimenti coordinati ed armonici. Troppo grezzi e poco motivati, nel sabato fascista, a lasciare i loro lavori; svogliati, e tutt’altro che entusiasti di inquadrarsi e marciare (avanti marš, njop-uè, dietro front) agli ordini, che so, di un Bepi Livkin di Ceplešišče o dello stesso comandante giovanile. Giù a Spietar, i corsi premilitari erano di sicuro un altro paio di maniche. Laggiù gli sfaccendati del fascio non mancavano, gli studenti poi vestivano le loro impeccabili divise, si ficcavano in testa il fez, e si inquadravano pronti, scattanti e disinvolti. In montagna i vecchi mugugnavano: cosa serviva andare a Savodnja se non a consumare le scarpe e i zeki, se non a trascurare il fieno o le legna, o le semine? Anche i giovinotti, come testimoniò 2anò Koježov di Ceplešišče (si era portato il nome di Jeannot dalla Francia) a-vrebbero più gradito una partita di tresette da K-rančin che marciare agli ordini del Livkin. (segue) M.P. . Via De Gasperi, 4 - Località Case (Condominio Tonelli) Pittaro s.r.L Manzano - Tel 0432/754200 GSM 2110 CITYMAN 500 IMPRONTA B SCRIBA APPARECCHI TELEFONICI E CENTRALINI - TELEFONI CELLULARI (FAMILY, GSM) SEGRETERIE TELEFONICHE - FACSIMILI - ASSISTENZA TECNICA Risultati Sabato sono in palio i play-off e la promozione in prima categoria PROMOZIONE Valnatìsone - Polcenigo 3-0 Juventina - Ruda 3-0 1. CATEGORIA Palazzolo - Sovodnje 1-1 3. CATEGORIA Lumignacco - Savognese 2-2 Pulfero - Forti e Liberi 0-1 JUNIORES Torviscosa-Valnatìsone 3-2 Cussignacco - Valnatìsone 0-1 GIOVANISSIMI Audace - Fortissimi 4-1 ESORDIENTI Audace- Moimacco 14-0 PULCINI Stella Azzurra- Audace 1-1 AMATORI Reai Pulfero - Montegnacco 2-0 Povoletto - Drenchia 1-2 Poi. Valnatìsone -Gjambate 1-3 Gjambate - Valli Natlsone 1-1 R.S. Domenico- Valli Natisone 0-1 Bicinicco - Bar Campanile 1-0 PALLAVOLO MASCHILE S. Leonardo - MortegRano 3-0 PALLAVOLO FEMMINILE Palazzolo - S. Leonardo 1-3 Prossimo turno PROMOZIONE Valnatìsone -Serenissima Trivìgnano - Juventina 1. CATEGORIA Sovodnje - Capriva 3. CATEGORIA Savognese - Faedis Lumignacco - Pulfero JUNIORES Valnatisone - Aquileia GIOVANISSIMI Nimis - Audace ESORDIENTI Azzurra - Audace PULCINI Audace- Moimacco AMATORI Rubignacco - Reai Pulfero Drenchia - Ziracco Poi. Valnatisone Valli Natisone Basaldella - Bar Campanile PALLAVOLO MASCHILE Percoto - S. Leonardo PALLAVOLO FEMMINILE Gonars - S. Leonardo Classifiche PROMOZIONE Pordenone 41 ; Pozzuolo 32; Aviano, Zoppola 30; 7 Spighe 28; Cordenons 26; Tricesimo, Caneva 25; Juniors 24; Valnatisone, Cussignacco 21; Flumì-gnano 20; Maniago 19; Serenissima 18; Spilimbergo 14; Polcenigo 10. 3. CATEGORIA S. Gottardo 33; Stella Azzurra 31; Moimacco, Ciseriis 30; Savognese 28; Lumignacco 26; Nimis 21 ; Faedis 20; Paviese, Forti e Liberi 16; Fulgor 14; Asso 9; Pulfero 8; Celtic 3. JUNIORES tricesimo 37, Palmanova 35; Man-zanese, Gemonese 32; Pozzuolo 28; Trlvignano 23; Aquileia.Torvisco-sa 21 ; Cussignacco 19; Valnatisone 17; Fiumicello 14; Tavagnacco 12; Serenissima 11; Basaldella 10. GIOVANISSIMI Audace 28; Chiavris 21; Moruzzo 19; Nimis 17; S. Gottardo 16; Ragogna15; Tarcentina, Fortissimi 12; Cassacco 11; Colugna 7; S. Daniele, Tavagnacco, Tricesimo 0. AMATORI (Eccellenza) Reai Pulfero 31; Montegnacco 27; Warriors 25; Chiopris, S. Daniele21 ; Vadle, Pantianlcco 19; Bottenicco 17; Invillino 16; Treppo, Pieris 14; Rubignacco 12. AMATORI (2. Categoria Povoletto, Carpacco 26; Drenchia 23; Ziracco 22;, Fandango 20; Rodeano, Remanzacco, Cantinon 19; Redskins, S. Vito Fagagna, Ptaino 16; Piaino 15; Dignano12. AMATORI (3. Categoria) Gjambate 30; Anni 80 Udine, Valli del Natlsone 27; Poi. Valnatisone 24; Cavalla» 19; Real S. Domenico, S. Lorenzo 13; Ghana Stara 11; ;Csg Udine 10; Vides Udine 9: E Drenchia sogna Gli amatori Valli del Natisone conquistano in anticipo la promozione La Valnatisone si allontana dalle zone di pericolo - Bene i Giovanissimi Senza troppi problemi la Valnatisone continua la sua marcia di allontanamento dai bassifondi della classifica regolando il fanalino di coda Polcenigo. Gli azzurri hanno sbloccato il risultato al 43’ con Sedi. Nei primi dieci minuti della ripresa sono andati in gol con Co-staperaria e Sedi su rigore. Ha fatto il suo esordio in porta, giocando negli ultimi minuti, il portiere Alberto Birtig, classe ’77 di Pulfero. Battuta d’arresto della Savognese a Lumignacco. I gialloblù sono passati per primi con Gianni Podorie-szach non riuscendo poi a mantenere il vantaggio. Una rete di Nicola Sturam permetteva ai ragazzi allenati da Chiacig di concludere il primo tempo in vantaggio. Ad otto minuti dal termine della gara il Lumignacco riusciva a pareggiare. Ancora una prova sfortunata per il Pulfero sconfitto di misura sul proprio campo. Nel recupero di Torviscosa gli Juniores della Valnatisone hanno perso di misura. Due volte in gol Durante Berlino su assist di Simone Vogrig - Skrat Luca Mottes. Sabato a Cussignacco pronto riscatto dei ragazzi allenati da Casta-gnaviz con la rete di Campanella nel finale. Due punti d’oro per i Giovanissimi dell’Audace che hanno battuto i Fortissimi. In gol il giovane bosniaco Almer Tiro, imitato da Duriavig, Massera e Oscar Podorieszach. Un palo di Peddis ed una traversa di Podorieszah dimostrano la differenza tra le due formazioni. Giovedì 16 nel torneo di Buttrio i ragazzi del presidente Qualizza hanno battuto il Muscoli di Palmanova con un centro di Oscar Podorieszach. Martedì 28 si giocheranno con la Goriziana l’accesso alle semifinali. Quattordici centri: Federico Crast e Maurizio Suber (5 a testa), Simone Picon, Mattia Cendou, Paolo Beu-zer, Patrik Podorieszach degli Esordienti che hanno o-spitato il Moimacco per la prima gara del ritorno. Sono stati raggiunti all’ultimo istante i Pulcini ad Attimis dopo aver condotto la gara con il gol messo a segno da Adnan Besic. SuperDrenchia! I ragazzi di Roberto Tomasetig hanno dato una severa lezione al Povoletto, capolista del girone. Un’eurogol di Stefano Predan ed il raddoppio ottenuto da Luigi Chiabai lanciano i violanero in zona play-off. Sabato a Scrutto alle ore 18 l’ultima gara del campionato col Ziracco. Con un successo, per il Drenchia potrebbe arriva- re anche la promozione. Con una giornata di anticipo, gli amatori Valli del Natisone (Skrat) hanno centrato l’obiettivo della promozione. Giovedì a Sa-vorgnano hanno costretto al pareggio la capolista Gjambate passando in vantaggio con un rigore trasformato da Carlig. Domenica sul campo di S. Osvaldo, con un gol di Simone Vogrig, a cinque minuti dalla fine, hanno ottenuto il passaporto alla 2. categoria. Danno e beffa per la Polisportiva Valnatisone di Cividale, che come altre squadre si è vista ingiustamente togliere in settimana quattro punti in classifica per il ritiro degli udinesi della Mifab. A guadagnarci sono stati gli Anni 80 di U-dine che si sono trovati due punti in più avendo perso lo scontro diretto. Domenica, con il morale sotto i tacchi, per infortuni e squalifiche, hanno ceduto nei minuti finali alla capolista Gjambate dopo essere stati in parità grazie al gol di Bassetti. Domenica a Carraria ci sarà il derby con gli Amatori Valli del Natisone. 7 četrtek, 23. marca 1995 f Nel tiro Cividale sempre a segno Si è svolto recentemente a Pordenone il tradizionale triangolare di tiro a segno internazionale, con armi ad aria compressa tra Tolmin (Slovenia), Cividale e Pordenone, riservato alle categorie Seniores e Juniores. Al primo posto si è classificata la squadra di Cividale, che ha colpito tutti i centri a disposizione aggiudicandosi il primo posto assoluto con Manlio Vido-ni nella categoria Seniores, seguito da Renzo Qualizza. I tiratori cividalesi hanno fatto il bis anche negli Juniores con Giorgio Botto, precedendo l’agguerrita squadra slovena, mentre al terzo posto si sono classificati i padroni di casa del Noncello. Comprensiva la soddisfazione del presidente Giuseppe Paussa, del coordinatore tecnico Mario Floreancig e del preparatore Rino Cornelio. I dirigenti ducali si vedono premiati con i risultati ottenuti dai loro atleti che si applicano con dedizione e passione a questo sport in un ambiente ideale come quello cividalese. Reai Pulfero: festa conti REAL PULFERO - MONTEGNACCO 2-0 Reai Pulfero: Vogrig, Claric, Benati, De Biagio, Montanino, lussa, Peres (Gariup), Dugaro, Liberale (Paravan), Birtig (Barbiani), Božič (Manzini). Pulfero, 18 marzo - Ottima prova del Reai Pulfero che oggi per dovere di ospitalità, ha dovuto scendere in campo con un’inedita maglia azzurrina, avendo il Montegnacco i colori rossoneri. La gara era molto sentita da entrambe le squadre, per i locali era in palio la vittoria matematica del titolo, mentre per gli ospiti il secondo posto da difendere dall’assalto della terza della classe. Inizialmente si è registrato un certo nervosismo, con fasi alterne che vedevano il Reai in attacco per cercare di sbloccare il risultato. Si presentavano per primi gli ospiti, ma Vogrig bloccava a terra il pallone senza problemi. Immediata replica degli azzurri con Liberale, per due volte e con Benati, le loro conclusioni non avevano fortuna. Al 22’ Benati caparbiamente conquistava il possesso del pallone nella propria area e s’involava verso la porta avversaria. Giunto nei pressi dell’area smistava il pallone a Peres che, visto Liberale smarcato, gli serviva la sfera. Per il centravanti era un gioco mettere il pallone alle spalle di Rizzotti (portiere della Cividalese degli anni d’oro). Gli ospiti accusavano momentaneamente il colpo, ma si riprendevano cercando il colpo gobbo, trovandosi di fronte un Reai attento e guardingo alla difesa della propria rete. All’inizio del secondo tempo si ergeva a protagonista il portierone ospite: usciva di piedi su Peres lanciato a rete, bloccava una conclusione dello stesso giocatore ed anticipava al momento giusto evitando il raddoppio di Benati. Il portiere si salvava in due tempi su un colpo di testa di Dugaro. Non poteva fare niente al 24’ quando in contropiede Liberale lo chiamava fuori dai pali e serviva lo smarcato Birtig. Un rimbalzo fasullo tradiva il centrocampista che si vedeva sfuggire il pallone sul fondo. Un traversone rasoterra di Dugaro veniva intercettato da un difensore che deviava il pallone verso Rizzotti che riusciva a respingerlo con bravura, la sfera cadeva nei pressi di Liberale che, in semirovesciata, raddoppiava. In pratica la gara si concludeva con questo episodio. Assemblea generale del circolo ippico Friuli orientale Paussa sempre in sella Prima uscita il 9 aprile presso il Melograno a Reana del Rojale Si è svolta l’Assemblea generale del circolo ippico Friuli Orientale di Cividale per approvare la relazione morale e finanziaria, i bilanci ed eleggere il nuovo consiglio direttivo. Il presidente uscente cav. Giuseppe Paussa ha detto di ritenersi soddisfatto per i traguardi conseguiti nei due anni della sua presidenza. Dopo aver presentato il programma per il ’95 sono state rinnovate le cariche sociali dove sono risultati eletti Giuseppe Paussa, Federico Cudicio, Albano Muradore, Claudio Galan-da, Adelio Passon, Roberto Galliussi e Giuliano Malaventura. Il direttivo ha ri-confermato nella carica di Il direttivo del circolo ippico Friuli orientale presidente Paussa; la vice presidenza è andata a Ga-landa, mentre Galiussi è il segretario amministrativo. Paussa, ringraziando per la fiducia, ha dato appunta- mento per domenica 9 aprile, a tutti i cavalieri, per il cross ippico di beneficenza che si svolgerà presso il Centro sociale il “Melograno” a Reana del Rojale. Izredno uspešna sezona slovenskega smučanja 2e za časa Bojana Križaja slovensko smučanje ni bilo na tako kakovostni ravni, kot je v zadnjem času. Takrat je namreč blestela predvsem moška vrsta, predvsem pa Križaj. Danes pa se uspehi vrstijo tako med moškimi kot med ženskami in zadnja zmaga Spele Pretnar v veleslalomu to dejstvo le potrjuje. Ne gre le za zmage v posameznih disciplinah, marveč za uspehe skozi celo sezono. To je primer prvega človeka slovenskega smučanja, Jureta Koširja (na sliki), ki je zasedel 3. mesto v skupnem seštevku svetovnega pokala, ravno tako tretji je bil v skupni lestvici v slalomu. V skupnem seštevku med ženskami je Spela Pretnar zasedla odlično 7. mesto, deseta pa je bila Urška Hrovat. V posameznih disciplinah pa je Hrovatova četrta v slalomu. Mala, dvomilijonska Slovenija je zasedla 8. mesto v pokalu narodov, (r.p.) četrtek, 23. marca 1995 SVETJLENART Pičič Smo imiel noviče V saboto 25. febrarja smo imiel tle par Pičiče noviče. Oženila se je Ada Medvescig iz naše vasi, pred utar v podutanso cierku jo je peju pridan puob taz Obuorče (prapon-ski kamun), Giovanni Le-sizza. Okuole njih se je za telo veselo parložnost stisinla v-sa žlahta an parjatelji. Mladi par bo živeu nomalo cajta v Jesenji, dokjer na postroje hišo v rojstni vasi Giovanna, tam v O-buorči. Njim želmo srečne an vesele dneve. ^^CEDAD^ Priešnje - Polica Smart mladega moža Takalih novic bi jih ne teu človek nikdar pisat. Z-godilo se je še ankrat, de m-lad mož je umaru an v veliki žalost, ki bo zlo težkuo prenest, je zapustu vse njega te drage. Daniele Margutti iz Priešnjega je imeu samuo 37 liet. Huda boliezan ga je na hitro ukradla. Umaru je v videmskem Spitale. Za njim jočejo mlada žena Albina (nje tata je Berto Uagrattih iz Police), mama Giuseppina Saffini iz Barda, buj poznana kot Bruna, ki je dielala puno liet go par Hloc v K-rucilnovi butigi, tast Berto, kunjadi, strici, kužini an vsa žlahta. Na njega pogrebu, ki je biu v Priešnjem v četartak 16. marca se je zbralo puno judi za mu dat zadnji pozdrav. Žalostni družini naj gredo naše iskrene kondoljan-ce. GRMEK Premarjag - Podlak Smart mladega puoba Huda ciestna nasrečja, ki se je zgodila v saboto z-vičer an zavojo katere je u-maru mlad puob je pretresla tudi naše doline, predvsem tisto rečansko. Claudio Flo-reancig, takuo se je klicu nasrečan puob, je biu sin Gušta Bledcjovega iz Pod-laka. Gušto je živeu puno liet v Belgiji, v kraju Charleroi kupe z ženo Lucio. An v Belgiji, 24 liet od tega, se je rodiu tudi Claudio. Lieta 1977 se je bla družina var-nila damu an šla živet v Premarjag. Claudio je biu v saboto 18. zvičer šu, ku vsa mladina, na špancir. Avto je vozu njega parjateu Massimo Iu-retig, ki živi z družino v Laškem, pa ima tudi on njega koranine tle v Nediških dolinah, pruzapru v Marsine. Blizu Priešnjega sta šla z avtom uoz poti. Na žalost Claudio je umaru. V veliki žalost je pustu mamo an tata, vso žlahto an parjatelje. Na pogrebu, ki je biu v Premarjaze v torak 21. o-brila, puno judi se je stisin-lo okuole žalostne družine. SOVODNJE Polava Milica nas je zapustila Duo nie poznu Milice iz Polave? Emilia Petricig, takuo je bla vpisana na anagrafe, je bla vič krat tudi na krajevnih gjornalu zavojo “čudnega” življenja, ki se ga je bla zbrala. Ziviela je v hiši an ta par nji vsa nje žvina, od pisu, nih dvajst, do mušaca, od kozi do kakuoš... Poznal so jo tudi kot “š- trijo”, znala je prebierat roke an karte. Kajšan tardi, de je znala prerokovat, drugi ne. Je pa ries, de je bla na “osebnost”, an “personaggio”. V saboto 18. popudan so poklical ambulanco, zak nie stala dobro. V nediejo je že umarla. Imiela je 89 liet. Nje pogreb je biu v Ce-plešiščah v torak 21. marca zjutra. « SPETER Ažla Zbogom, tovariš Guido Po neodpustljivi bolezni in hudem trpljenju nas je zapustil tovariš Battaino Guido iz Ažle, zaveden Slovenec in borec za naše pravice, za progres in za pravice delovnih ljudi. Rodil se je leta 1921. Malo mesecev mu je manjkalo za 74 let. Pokojni Guido je precej pretrpel tudi, kadar ni bil bolan. Mlad fant je bil poklican k vojakom in odslužil vojaški rok v specializirani skupini padalcev (paracadutisti). Po vojni je bil med ustanovitelji Demokratične Fronte Slovencev za Benečijo in bil član glavnega odbora te organizacije. Odgovarjal je za šport in bil u-stanovil našo nogometno skupino, ko drugi niso še sanjali o športu. Po poklicu je bil čevljar (šuoštar), pa ko se je začel loviti s politiko in našim š-portom, so mu sovražniki odgnali vse kliente. Od nas je bil cenjen aktivist DFS, pa je kmalu prišel čas, da ga je vse zapustilo. Tudi tisti, ki so mu bili dolžni pomagati, so mu obrnili hrbet. Potem, ko se je poročil s tovarišico Rino Birtič iz Brišč, je moral vse nanova zasnovat svojo življenjsko pot, pa ne več kot šuoštar. Vsem je pokazal vso svojo inteligenco in sposobnost. Iz niča je postavil na noge prvo sadijarsko haciendo v naših dolinah. Njegove dobre breskve so zaslovale daleč na okoli, potem vseh vrst jabolk in drugo sadje. Vse je obdeloval na racionalni in moderen način. Zrastla sta mu prva o-troka: Iris in Licio. Seveda jih je poslal študirat v slovensko šolo v Gorico. Iris je postala slovenska učitelj-ca, Licio pa je dokončal slovenski licej in se upisal na univerzo, še prej pa se je rodila trečja hči Enza. Licio je delal več let pri neki firmi v Vidmu, pred par leti pa je prišel na očetovo pot in začel s sadjarstvom. Pred nekaj časa so začeli Batajinovi graditi hišo, ker jih je bil potres pustil na cesti. Hiša je postavljena in skoraj dokončana, pa Guidu ni bilo dopuščeno, da bi jo užival. Vsem bo manjkal, posebno pa sadjarjem, katerim je rad delil dobre nasvete. Pokopali smo ga na domačem pokopališču v Ažli, v ponedeljek 20. marca. Žalostni družini, ženi, hčeram, sinu, zetom, na-vuodom in sorodnikom izrekamo naše globoko sožalje. Camivarh ima SREDNJE Puno judi po sviete Na začetku telega lieta (1954) so naštiel, de nie doma v našim kamune 392 ljudi. Kuo je tuo? So dielu-ci, ki dielajo po sviete zak doma nie bluo kje zaslužit kako palankico. Telo število je zlo vesoko za naš ka- novi matajur Odgovorna urednica: JOLENAMOR Izdaja: Soc. Coop. Novi Matajur a.r.l. Čedad / Cividale Fotostavek: GRAPHART Tiska: EDIGRAF Trst/Trieste SP Včlanjen v USPI/Associato alPUSPl Settimanale - Tednik Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 Naročnina - Abbonamento Letna za Italijo 39.000 lir Postni tekoči raCun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Čedad - Cividale 18726331 Za Slovenijo - D1STRIEST Partizanska, 75 - Sežana Tel. 067 - 73373 Letna naročnina 1500.— SIT Posamezni izvod 40.-—SIT Žiro račun SDK Sežana Štev. 51420-601-27926 OGLASI: 1 modulo 18 mm xl col Komercialni L. 25.000 + IVA 19% mun, ki štieje samuo 1839 ljudi. Na žalost seda na puo-mlad bojo odšli od duoma še drugi mladi, ki med zimo so bli doma an ki dielajo v Belgiji, v Franciji an Svici. (Matajur 16.2.54) PODBONESEC Carnivarh Imamo teleferiko! Ni dugo od tuod, de smo imiel par nas an zlo veseu dan, ker smo inaugurai novo teleferiko, ki smo si jo sami gor postavli. Takuo, ki se bralci Novega Matajurja višno zmisnejo, smo imiel tudi priet teleferiko, a ni bla naša. Tisto teleferiko je gor postavu imprežar Lucchetta an jo je upravlju naš kaplan an je stuoru plačat 400 lir za usak kuintal, ki smo po tisti teleferiki parpejal. Zavojo tega je paršlo do incidenta. Kot smo že pisal, so naše žene presiekle želie-zno nit. Naša vas ni mogla živiet brez teleferike. Ker niema-mo cieste smo muoral vse briemana nosit na harbatu an tuo je bla velika maltra. Takuo smo se vsi Čarno-varšani zbral kupe an smo postavli gor novo teleferiko, ki nas je koštala skoraj an milijon lir. Po dugem an tardem die-lu smo vsi veseli gledal parvo brieme, ki je paršlo po teleferiki iz Nediške do- ti 6 LA MARMI Dl NEVIO SPECOGNA LAPIDI E MONUMENTI S. Pietro al Natisone Zona industriale 45 tel. 0432-727073 — Kronaka— Miedihi v Benečiji DREKA SRIEDNJE doh. Lorenza Giuricin doh. Lucio Quargnolo Kras: v sredo ob 12.00 Sriednje: Debenje: v torak ob 10.30 v sredo ob 15.00 v petak ob 9.00 * Trinko: v sredo ob 13.00 doh. Lorenza Giuricin GARMAK Sriednje: doh. Lucio Quargnolo v torak ob 11.30 Hlocje: v Četartak ob 10.15 v pandiejak ob 11.00 v sredo ob 10.00 v Četartak ob 10.30 SV. LIENART doh. Lucio Quargnolo doh. Lorenza Giuricin Gorenja Miersa: Hlocje: v pandiejak ob 11.30 v pandiejak od 8.00 do 10.30 v sriedo ob 10.30 v torak od 8.00 do 10.00 v petak ob 9.30 v sriedo od 8.00 do 9.30 Lombaj: v četartak od 8.00 do 10.00 v sriedo ob 15.00 v petak od 16.00 do 18.00 PODBUNIESAC doh. Vilo Cavallaro Podbuniesac: v pandiejak od 8.30 do 11.00 anod 16.30 do 19.00, v torak an sredo od 16.00 do 19.00, v petak od 8.30 do 11.00 anod 16.30 do 19.00 Crnivarh: v četartak od 9.00 do 11.00 Marsin: v Četartak od 15.00 do 16.00 SOVODNJE doh. Pietro Pellegriti Sovodnje: od pandiejka do petka od 10.30 do 12.00 ŠPIETAR doh. Edi Cudicio Špietar: v pandiejak, sriedo, četartak an petak od 8.00 do 10.30 v torak od 16.00 do 18.00 v soboto od 8.00 do 10.00 doh. Pietro Pellegriti Špietar: v pandiejak, torak, Četartak, petak an saboto od 830 do 10.00 v sriedo od 17.00 do 18.00 doh. Lorenza Giuricin Gorenja Miersa: v pandiejak od 9.30 do 11.00 v torak od 9.30 do 11.00 v sriedo od 16.00 do 17.00 v Četartak od 11.30 do 12.30 v petak od 10.00 do 11.00 Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvicer do 8. zjutra an saboto od 2. popudan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špieter na številko 727282. Za Cedajski okraj v Čedad na številko 7081, za Manzan in okolico na številko 750771. Poliambulatorio v Spietre Ortopedia, v sriedo od 10. do 11. ure, z apuntamentam (727282) an impenjativo. Chirurgia doh. Sandrini, v četartak od 11. do 12. ure. Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 27. MARCA DO 2. OBRILA Prapotno tel. 713022 - Tavoijana tel. 712181 OD 26. DO 31. MARCA Cedad (Fontana) tel. 731163 Ob nediejah in praznikah so odparte samuo zjutra, za ostali Cas in za ponoč se more klicat saniuo, če riceta ima napisano »urgente«. line. Karel je parpeju na-mest navadnega briemana biškote an rože. Mladi an stari so vriskal an piel, še stara Paronkova mama, ki ima 82 liet je veselo zaplesala v vaščanom Pinom, kar je čula veselo ramoniko. Upravo teleferike je preu-zela posebna komisija, ki je tud odločila tarifo 100 lir za prevoz usakega kuintala. .Sklenil so tudi, de bo uprava skarbiela za poraunat morebitno škodo, če bi par-šla par prevozu materiala. Pobudo za nardit teleferiko je dau naš vaščan Angelo Specogna, ki je tudi vodu dielo kar so dielal teleferiko. (Matajur, 1. aprila 54) Banka, ki govori tvoj jezik. D/H IZ D BANCA Dl CREDITO Dl TRIESTE dLJKd tržaška kreditna banka Cividale, Ul. Cario Alberto 17, tel. 0432/730314 CAMBI-MENJALNICA: martedi-torek 21.03.95 valuta kodeks nakupi prodaja Slovenski tolar SLT 14,00 14,90 Ameriški dolar USD 1700,00 1775,00 Nemška marka DEM 1212,00 1266,00 Francoski frank FRF 342,00 356,00 Holandski florint NLG 1085,00 1129,00 Belgijski frank BEF 58,90 61,30 Funt Sterling GBP 2685,00 2800,00 Kanadski dolar CAD 1210,00 1262,00 Japonski jen JPY 19,00 19,90 Švicarski frank CHF 1461,00 1525,00 Avstrijski Šiling ATS 173,00 180,50 Španska peseta ESP 13,00 13,80 Avstralski dolar AUD 1234,00 1285,00 Jugoslovanski dinar YUD — — Hrvaška kuna HR kuna 320,00 335,00