matajur UN ANNO DI IMPEGNO FECONDO novi OBISK V REZIJI IN SREČANJE Z ŽUPANOM il na IL GIRO DEL FRIULI TORNA SUL MATAJUR tednik Slovencev videmske pokrajine v dreSkem kamunu za veliko NUOČ... ČEDAD / CIVIDAIE • Ulica Ristori 28 • Tel. 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Siamo i genitori degli alunni della 1°, 2° e 3° dasse della scuola primaria di secondo grado statale bilingue di S. Pietro al Natisone. Come saprete, dal 5 marzo di quest'anno i nostri figli, ed i loro compagni della scuola primaria e dell'infanzia, sono stati sfollati dalla nostra scuola di viale Az-zida ritenuta poco sicura, e sono stati ospitati in tre stanze al piano terra delTedifirio della Comunità montana di S. Pietro dove stanno per concludere l'anno scolastico. Nel corso di questi tre mesi, dovendo garantire l'inizio del prossimo anno scolastico, le istituzioni pubbliche coinvolte hanno individuato alcune sedi provvisorie site tuttavia fuori dal territorio di San Pietro al Natisone. Noi genitori, abbiamo cercato di proporre all’Ammi- nistrazione delle soluzioni tecniche che tenessero conto delle nostre esigenze e non creassero disagi alle altre scuole di S. Pietro. Il patiimonio edilizio scolastico è localizzato nell’area del Centro Studi pertanto abbiamo chiesto più volte l’ospitalità provvisoria nelle strutture in parte non utilizzate (ala nord ex Magistrali), sotto utilizzate o utilizzate con orari diversi (Casa dello studente) e in tre aule della Alighieri. E questo sia perché i ragazzi che frequentano la scuola bilingue provengono da un ampio bacino che interessa i comuni delle Valli del Natisone, Cividale, Povoletto, Faedis, Corno di Rosazzo, Prepotto, Premariacco, Moimacco e Kobarid, sia perché la scuola si basa sulla continua connessione tra i diversi gradi d’istruzione che si realizza nel momento della condivisione della progettualità didattica e della fruizione anche ludica degli spazi comuni, quali la mensa, la palestra, i luoghi aperti, i laboratori. segue a pagina 9 Il sindaco Manzini all'uscita dalla prefettura, sotto alcuni tra i genitori ed insegnanti che hanno manifestato Nulla di fatto sul futuro dell’Istituto comprensivo bilingue neanche dopo l’incontro, svoltosi martedì 15 giugno a Udine, tra il prefetto Ivo Salemme, il sindaco di S. Pietro Tiziano Manzini, l’assessore regionale all’istruzione Roberto Molinaro, quello provinciale Elena Lizzi ed il dirigente scolastico regionale Daniela Beltrame. Un ‘summit’ ancora ima volta interlocutorio che ha scatenato, alla fine, la rea- zione dei genitori e degli insegnanti della bilingue, presenti in gran numero davanti alla prefettura. Per venerdì, dalle 18.30, dopo la consegna delle pagelle e la messa, genitori, insegnanti ed alunni dimostreranno davanti alla sede municipale di S. Pietro, poi, prevedibilmente, torneranno davanti alla prefettura mercoledì 23, nel pomeriggio, quando è previsto un ulteriore, forse conclusivo, incontro. Martedì 15 giugno, ore 8.45. Arriva il sindaco di S. Pietro Manzini, passando davanti alle ancora poche persone, genitori e insegnanti, radunati davanti alla prefettura di Udine. Intanto si iniziano a prepara- re i cartelli (‘A S. Pietro tutta la scuola bilingue’, ‘Mi smo tu’, ‘Noi esistiamo’ ma anche scritte in tedesco ed inglese) e le file della manifestazione si ingrossano, alla fine saranno più di una cinquantina di persone. Ore 9.00. Entrano in prefettura l’assessore regionale Molinaro e quello provinciale Lizzi. Ore 9.20. Correndo sui tacchi giunge, in ritardo, il dirigente scolastico regionale Beltrame. Ore 10.15. Alcuni fotografi e cineoperatori, che erano entrati per poter riprendere l’incontro, tornano senza aver potuto compiere il loro lavoro, la riunione è rigidamente a porte chiuse ed il fatto che si prolunghi non sembra un buon segno. Ore 10.40. Esce, finalmente, il sindaco Manzini. Fa sapere che gli altri protagonisti del vertice si soffermeranno ancora un po’, poi, alle domande dei genitori, spiega: “Non abbiamo trovato un accordo e tutto è stato rimandato al 23 giugno, nel pomeriggio. Abbiamo ancora qualche problema da risolvere.” (m.o.) segue a pagina 4 Mantica v Ljubljani Alfredo Mantica, podtajnik na zunanjem ministrstvu, odgovoren za bilateralne odnose (med njimi seveda tudi s Slovenijo) in za Italijane po svetu, med katere sodi tudi italijanska skupnost v Sloveniji in na Hrvaškem, je bil prejšnji teden na uradnem obisku v Sloveniji. Tu se je srečal z ministrom Boštjanom Žekšem, ki mu je predstavil težko finančno situacijo slovenske manjšine in poudaril, da Slovenija pričakuje od Italije sistemsko rešitev tega vprašanja ter izpostavil nujnost, da se ustanovi stalno manjšinsko omizje. Podtajnik Mantica je tudi na kasnejšem pogovoru z novinarji postavil v ospredje finančno krizo italijanske države in dejal, da ne more slovenski manjšini nič obljubiti. beri na strani 9 Beneški kulturni delavci so spregovorili o svojih dolinah Živa kulturna dediščina v videmski pokrajini in v skupnem slovenskem kulturnem prostoru sta bili glavni temi zanimive celodnevne mednarodne delavnice, ki so jo v Špetru priredili predstavniki Slovenskega etnološkega društva, ki letos slavi 35-letnico delovanja, in Inštituta za slovensko kulturo. Šlo je za neke vrste pre- gled nesnovnega kulturnega bogastva Slovencev na Videmskem, med katerimi so sicer nekatere stare navade žal zamrle, kljub temu pa je njihovo delovanje na različnih kulturnih področjih še vedno zelo živahno in v skladu s tradicijo. Zato bi marsikaj sodilo v katalog žive kulturne dediščine skupnega slovenskega kulturnega prostora, ki ga sestavljajo na nu Inštituta za slovensko kulturo in Katalin Munda Hirndk, vodje delovne skupine Slovenskega etnološkega društva za Slovence zunaj meja RS, povedal Naško Križnar, koordinator za varstvo žive kulturne dediščine v Sloveniji. beri na strani 9 V soboto, 12. junija, na celodnevnem mednarodnem posvetu v Špetru 0 živi kulturni dediščini Slovencev na Videmskem podlagi Unescove konvencije za varovanje nesnovne kulturne dediščine z leta 2003. Slovenija je sicer zakon o varstvu kulturne dediščine, ki se navezuje tudi na Unescovo konvencijo, sprejela leta 2008, kot je po uvodnih pozdravih Jole Namor v ime- Vsi smo Odisej je naslov zaključne prireditve dvojezične osnovne šole, ki so jo na prostem, na dvorišču in na travniku pred šolskim zavodom v Špetru, uprizorili pred številno publiko, v petek, 11. junija Beri na strani 6 Aktualno Alto discorso dell’eurodeputata Debora Serracchiani Da Mezzana il ricordo e l’invito a costruire il futuro Jadranka Kosor, slovenske blokade ni več Domenica 13 giugno gli abitanti di Mezzana hanno ancora una volta festeggiato la festa del loro patrono San Canziano all’insegna della più squisita ospitalità. Com’è ormai consuetudine, nella stessa giornata si è tenuta anche la cerimonia in ricordo dei tragici fatti avvenuti nel febbraio del 1945 quando i cosacchi bruciarono il paese, organizzata dalla locale sezione dell’Anpi insieme alTammi-nistrazione comunale sam-pietrina. La giornata si è aperta con la messa celebrata all’aperto da mons. Mario Qualizza, sono seguiti la deposizione della corona al monumento ed i discorsi commemorativi. Il clima di quel terribile giorno di febbraio lo ha fatto rivivere il segretario dell’Anpi delle Valli del Natisone, Daniele Golles, attraverso i ricordi di sua mamma Carolina della famiglia Zidaričova di Mezzana, mentre a nome del Comune ha salutato l’assessore Aurelio Massera. E stata poi l’eurodeputata Debora Serracchiani a ricordare i fatti tragici della seconda guerra mondiale che hanno coinvolto le Valli del Natisone e tutto il confine orientale, dove la questione ideologica si sommava a quella etnica e la contrapposizione è stata alimentata anche dopo la guerra. Era il 1945. Si stava svolgendo un’ampia azione di rastrellamento tra Masarolis, Montefosca, Erbezzo, Rod-da, Mersino, Lasiz, Cicigolis e Tarcetta, probabilmente a seguito di un incremento dell’attività partigiana della Garibaldi, della Osoppo e anche del IX Corpus, che si era trattenuto nelle Valli. Il 26 febbraio a mezzogiorno, mentre scendevano a valle dopo aver razziato nel paese di Mezzana, i cosacchi vennero attaccati dai partigiani. Ci fu un cosacco morto e due furono fatti prigionieri. La rappresaglia fu immediata: l’incendio delle case, l’imprigiona- mento degli abitanti, le razzie e le violenze contro le donne. Per troppo tempo abbiamo subito la storia, ma ora dobbiamo prendere con decisione la guida del nostro comune destino, ha detto Debora Serracchiani. “Abbiamo il compito di risvegliare nella coscienza collettiva il senso di responsabilità per quanto è accaduto nel recente passato: come ha ammonito anche il Presidente della Repubblica, non possiamo più passare sotto silenzio le colpe dello Stato italiano commesse durante il periodo fascista: un periodo di snazionalizzazione, di occupazione, di campi di concentramento civili e militari, un periodo di terrore e morte. Un periodo in cui perfino la lingua materna fu tagliata in bocca ai bambini come ci insegna Boris Pahor.” Ha invitato quindi a mantenere viva la memoria, alla compassione ed alla riconciliazione, impegnandoci tutti a costruire un progetto per il futuro nel segno della pace, della convivenza e della comune appartenenza all’Europa. Alla cerimonia è seguita la festa paesana con le torte salate, il frico, gli strucchi lessi ed altre bontà preparate dalla mitica signora Jolanda e dalle donne del paese, ed allietata dalla musica di Liso, Roberto e del bravissimo piccolo Filippo. Hrvaška premierka Jadranka Kosor je po izidu referenduma o mejnih vprašanjih v Sloveniji poudarila, da v pristopnih pogajanjih Hrvaške z Evropsko unijo slovenske blokade ni več. Povedala je, da ji je to zagotovil slovenski premier Borut Pahor in ob tem dejala, da mu verjame. Hrvaška predsednica vlade se je v Bruslju sestala s predsednikom Evropskega sveta Hermanom Van Rompuyjem. Govorila sta predvsem o sodelovanju Hrvaške z Mednarodnim sodiščem za vojne zločine na območju nekdanje Jugoslavije, pri čemer Kosorjeva pričakuje, da bo prvi predsednik Evropske unije prepoznal napore, ki jih je v delo na tem področju vložil Zagreb. Dotaknila sta se sodelovanja z Mednarodnim kazenskim sodiščem in ocene glavnega tožilca haaškega sodišča Sergea Brammertza. Kosorjeva je prepričana, da po pozitivnem izidu slovenskega referenduma o arbitražnem sporazumu ne obstaja več nobena prepreka v pristopnih pogovorih Hrvaške k EU, čeprav je v zadnjem času v ospredje znova stopilo vprašanje varčevalcev nekdanje Ljubljanske banke, za katerega Slovenija vztraja, da mora biti rešeno še pred koncem hrvaških pogajanj. Belgijski veleposlanik pri EU Jean de Ruyt pa je dejal, da ne verjame, da bodo pristopna pogajanja Hrvaške končana do konca belgijskega predsedovanja Uniji, torej do konca leta. Ob tem je poudaril, da Hrvaška v pogajanjih zelo dobro napreduje, opozoril pa je na poglavje o pravosodju. Belgijski veleposlanik je sicer izrazil upanje, da bodo do konca leta sprejete glavne odločitve glede vseh poglavij v pogajanjih Hrvaške z EU in da bo takrat moč videti svetlobo na koncu tunela, torej datum za podpis pristopne pogodbe Hrvaške in EU. Predsednik republike Danilo Turk je opozoril, da je Slovenija s potrditvijo arbitražnega sporazuma s Hrva- ško vstopila v fazo, v kateri ne bi smelo biti več prostora za domačnost in improviziranje, ampak za metodološko dorečenost, načrtovanje procesa in priprave na arbitražo v določenem pravnem okviru. “Sedaj nismo več na terenu čiste politike; zdaj smo na terenu pravnih priprav, kjer je potrebna metodološka premišljenost,” je poudaril. V tem smislu je po njegovih besedah ključno, da pride čimprej do posvetovanj s tujimi pravnimi strokovnjaki, ki bi bili lahko potem odvetniki Slovenije pred arbitražnim sodiščem. Poleg tega se je potrebno lotiti argumentacije Slovenije na tak način, da bo imela kar največji pravni učinek. Ne bi si namreč želeli, da bi imeli veliko količino dokumentov in papirjev, od katerih pa ne bo pravega učinka, je dejal predsednik republike, sicer profesor mednarodnega prava. Tudi zato je opozoril, da je sedanja razprava o izbiri slovenskega člana arbitražnega sodišča še prezgodnja. Vsi roki za izbiro arbitrov in tudi za arbitražo začnejo teči šele po podpisu pristopne pogodbe Hrvaške k EU, do česar pa ne bo prišlo prej kot v enem letu, zato ima Slovenija še dovolj časa, je ocenil Turk. Ustavni sodnik in mednarodni pravnik Ernest Petrič je dejal, da je pripravljen na pogovor s pristojnimi ljudmi v vladi o tem, da bi lahko bil slovenski arbiter na arbitražnem sodišču, ki bo določalo mejo med Slovenijo in Hrvaško. Petrič je izpostavil še pomen priprave slovenske argumentacije za arbitražo. “Pred nami je zdaj naloga, da skušamo iz te odločitve dobiti največ, priprava čim bolj solidne argumentacije nastopa pred arbitražo, tako z argumenti kot z vsem tistim, kar k takemu delu sodi. Tu bo treba sile združiti in če sem prav razumel izjave ključnih političnih osebnosti po referendumu, se vsi tega zavedajo in gledam na bodoči razvoj z optimizmom.” (r.p.) L, Pismo iz Rima Stojan Spetič Odnosi med Italijo in Slovenijo so vedno bili zapleteni, naša manjšina pa pogosto njihov talec, posebno še, če je bil vmešan Trst s svojimi fantazmi. Tudi tokrat stvari ne gredo tako, kot bi morale. Stefania Prestigiacomo trdi, da je s plinskim terminalom v tržaškem zalivu vse v najlepšem redu, Ljubljana pa grozi s tožbo na evropsko sodišče. Obenem Italija blokira načrt širitve koprske luke. Ker nima jasnih pojmov o petem železniškem koridorju pa Rim obtožuje Slovenijo, da se ji mudi s posodabljanjem svoje proge iz luke v Divačo. Zadnji primer dvoličnosti in sprenevedanja je, po mojem, tržaški kon- cert prijateljstva z orkestrom Riccarda Mu-tija, ki je bil napovedan za 13. julij na tržaškem Velikem trgu. Govori se celo o prisotnosti treh državnih predsednikov: Napoli-tana, Josipoviča in Tùrka. Tržaški dnevnik je takoj postregel s predlogom, naj bi se državniki poklonili žrtvam fojb in Rižarne in tako opravili spravno svečanost, o kateri se govori in piše dobro desetletje. Zadeva je v resnici zapletena in utegne odnose še poslabšati. Koncert prijateljstva je bil namreč sprva načrtovan v Ljubljani in o tem so tekla diskretna pogajanja. Potem je nekdo, diplomacija ali politika, sklenil, naj Mutijev orkester raje kot v slovenski prestolnici nastopi v Trstu, a ne v mestu, pač pa kar na prostoru pred ba-zovsko fojbo. To bi bil Spektakel, ki bi ga televizija ponesla po vsem svetu! Zdi se, da se vsi vendarle niso stri- njali, da bi iz kulturnega dogodka naredili politično tragikomedijo in tako so Mutijev koncert prenesli na tržaški Veliki trg. Tu naj bi bili prisotni tudi trije predsedniki sosednjih držav, ki jih nespretno navdihnjeni tržaški dnevnik vabi v Rižarno in na fojbo. Tuje videti, koliko masla imajo na glavi, saj predlagajo Turku in Josipo-viču, naj se gredo kesat za povojne umore jugoslovanskih partizanov in vojne zločine nemških nacistov. O kaki krivdi italijanskih fašistov pa ni govora... Pa vendar. Na dan koncerta se bomo spomnili 90-letnice požiga Narodnega doma v Trstu, kjer je bilo tudi nekaj človeških žrtev. Toda nihče ne predlaga, naj bi predsedniki svoje spravno romanje pričeli prav pred to zgradbo, kjer se je vse pričelo. Še več. V Trstu baje nasprotujejo zamisli, da bi dolžnostno odigrali himne treh sosednjih držav. Zato predsednika Tùrka in Josipoviča rotim: ostanita doma, ne nasedajta provokacijam. kratke.si Sulla questione dei “cancellati” non ci sarà nessun referendum Così ha deciso la Corte costituzionale dando di fatto ragione al governo sloveno dopo che due partiti di opposizione (SDS e SNS) avevano chiesto l’indizione del referendum confermativo per la legge sui cosidetti cancellati sloveni, approvata a marzo dal parlamento. Secondo la corte la ritardata applicazione della legge o il suo respingimento al referendum porterebbero a situazioni di incostituzionalità. Eletto il consiglio nazionale della comunità slovena in Serbia Il 6 giugno più di 400.000 rappresentanti delle minoranze in Serbia hanno votato i propri consigli nazionali. Gli sloveni hanno eletto 15 consiglieri. I consigli nazionali sono gli organi rappresentativi delle minoranze, collabora-no con lo Stato in diversi campi ed hanno delle fonti continue di finanziamento. Il 30% viene diviso tra tutti in parti uguali, il rimanente 70% invece in base al numero di appartenenti, enti ed organizzazioni e alla loro attività. Per Petrol, Mercator e Revoz maggiori entrate nel 2009 Il primato negli introiti va a Petrol (2,07 miliardi di euro di entrate per 10,7 milioni di profitti netti), Mercator (1,76 miliardi - 19,3 milioni), Revoz (1,29 miliardi - 20,5 milioni). Sono altre però le aziende con i profitti netti più alti: la casa farmaceutica Krka di Novo Mesto (170,8 milioni), la Knauf In-sulation (73,6 milioni) e la Holding Slovenske elektrarne (60,2 milioni). Tra le aziende con maggiori perdite le Ferrovie slovene, l'Inte-reuropa e la Luka Koper. L’Ikea investirà in Serbia quasi un miliardo di euro La famosa azienda svedese di mobili Ikea intende aprire entro il 2015 ben cinque punti vendita in Serbia: due a Beograd ed i rimanenti tre a Kragujevec, Niš e Novi Sad. Lo ha anticipato il ministro serbo per il commercio Slobodan Milosavljevič annunciando un investimento tra 800.000 ed un milione di euro. La Serbia dovrebbe diventare anche il centro regionale dell’Ikea che potrebbe anche acquistare prodotti serbi per poi venderli negli altri paesi. Nuova ciclovia deM’Isonzo: previsti 10.000 ciclisti all’anno Dovrebbe essere pronta entro l’autunno la nuova ciclovia panoramica che scorrerà lungo il fiume Isonzo. In futuro verrà collegata con la ciclovia già esistente sul Kolovrat da dove sarà possibile proseguire verso Kobarid e Bovec. È previsto anche un collegamento intermodale transfrontaliera in base ad un progetto Interreg (attualmente posto nella lista di riserva). Se verrà finanziato, la ciclovia dell’Isonzo verrà collegata con la popolare Parenzana. Kultura Colori, parole e musica con Loretta Dorbolò Serata di colori, musica e poesia, quella che giovedì 10 giugno ha permesso di entrare ancora una volta in contatto con il mondo di immagini e di parole di Loretta Dorbolò, l’artista di Biarzo di San Pietro al Natisone che propone la sua mostra anto- logica, fino al 27 giugno, nella chiesa di S. Maria dei Battuti a Cividale e nella Beneška galerija di S. Pietro. A Cividale, davanti ad un buon pubblico, Cecilia Bla- sutig ed Emma Golles hanno letto alcune poesie in dialetto sloveno di Loretta, mentre Orsola B anelli ha interpretato alcuni brani al flauto. Quindi l’attrice Franca Lovi- no ha letto alcuni brani dell’artista. Alla fine tra i presenti sono state sorteggiate alcune grafiche di Loretta Dorbolò, per i fortunati un omaggio più che gradito. Kanalska dolina in Rezija na prireditvi ‘Primorska bere’ V Bovcu v sredo, 9. junija, bralna pobuda v organizaciji primorskih knjižnic V sredo, 9. junija, se je v Bovcu začela bralna pobuda ‘Primorska bere’ v organizaciji primorskih knjižnic. Med pobudniki je tudi bovška knjižnica, kije organizirala prijetno branje na vrtu Stergulče-ve hiše v Bovcu. Iz seznama knjig, ki ga je pripravila knjižnica, so Bovčani prebrali odlomke iz del bolj ali manj znanih slovenskih pesnikov in pisateljev. Na večeru so prvič sodelovali tudi kulturniki iz Kanalske doline in Rezije. Predstavnik Slovenskega kulturnega središča Planika je prebral odlomek iz knjige “Ovčja vas in njena slovenska govorica”, ki so ga posneli na raziskovalnem taboru v Kanalski dolini. R.B. Borisu Pahorju priznanje koroške banke Spaikasse V avstrijski koroški banki Sparkasse menijo, daje kultura odličen protistrup za nestrpnost, predsodke in ideološke pregrade. Zato se je koroška hranilnica odločila, da podeli osebnostim, ki prispevajo k sožitju in miru, posebno priznanje. Odločila se je, da do priznanja pride v okviru nagrad Ernest Hemingway, ki jih dodeljujejo ob začetku poletne sezone v Lignanu. Tu ima koroška Sparkasse svojo podružnico. Dobitnik letošnje nagrade je bil tržaški slovenski pisatelj Boris Pahor, kije v zadnjih letih deležen številnih priznanj v Italiji, Sloveniji in v širši Evropi. Skoraj da ne mine mesec, ko se 96-letni pisatelj s svojo nenavadno energijo odpravi nekam: po nagrado, priznanje, častno občanstvo itd. Pahorju je prejšnji teden podelil nagrado direktor italijanskih podružnic Sparkasse Massimo Pagani na slavnostnem večeru. Žirijo, ki se je letos odločila za Pahorja, sta sestavljala župan Ligna-na Sabbiadoro Silvano Del-zotto in direktor prve mreže RAI Mauro Mazza. Prejšnje leto je isto nagrado prejel slovenski pisatelj Drago Jančar; Boris Pahor dva Slovenca torej in to zapored... Nagrajevanju je sledil pogovor z Borisom Pahorjem, ki ga je vodil novinar Gian- luca Versace. V bistvu so prav ti pogovori za Italijane najbolj zanimivi. Boris Pahor si lahko dovoli, da povsem iskreno spregovori o problemih, ki jih v Italiji še vedno mnogi najraje zamolčijo. Zanimivo je, da Pahor žanje odobravanje neglede na politično orientacijo prirediteljev in občinstva. Tako je v Lignanu Pahor odkrito spregovoril o fašizmu, o tem, kaj je fašizem storil Slovencem, in potrdil tezo, da se Italija še ni dokončno "očistila" svoje fašistične preteklosti. Skratka, v Italiji radi zamolčijo marsikaj, kar bi moralo biti del normalne- Manuel Figheli v Bovcu in na Jesenicah Manuel Figheli jev preteklih dneh igral v kulturnem domu v Bovcu in na Glasbeni šoli na Jesenicah. Glasbeni srečanji sta bili v bistvu priprava na diplomo, ki jo bo konec tega meseca zagovarjal na konservatoriju v kraju Castelfranco Veneto. Harmonikarski koncert (na klavirju ga je spremljal prof. Marko Sancin) je zaobjemal skladbe svetovno znanih skladateljev in je bil zelo cenjen med publiko. Manuel Figheli je harmonikar in pianist, ki se ukvarja z raznimi zvrstmi glasbe. Dokončuje klasični študij harmonike na Glasbeni matici, leta 2008 je dokončal univerzitetni študij muzikologije na Univerzi v Vidmu. Leta 2009 je sodeloval kot muzikolog pri izdaji zgoščenk in knjižice o starih ljudskih pesmih v Kanalski dolini “Tako so peli - Così cantavano”. Od leta 2006 poučuje harmoniko, klavir in teorijo na Glasbeni matici -šoli v Kanalski dolini Tomaž Holmar v Ukvah ter na podružnicah Glasbene matice v Gorici in Špetru. Diplomska koncerta sta organizirali Občina Bovec in Glasbena šola Jesenice ob sodelovanju Glasbene matice - šole Tomaža Holmarja v Kanalski dolini in S.k.s. Planika. (R.B.) ga šolskega pouka. Pahor je naštel primere fašističnega gorja in med ostalim omenil okupacijo Ljubljane, ki jo je fašistična vojska obdala z bodečo žico kot pravi lager. Pahor je spregovoril tudi o sodobnih vprašanjih, izrazil zaskrbljenost nad italijansko situacijo in povedal, da je nestrinjanje bistveno za demokracijo. Slednja pa je odvisna od vsakega posameznika in njegove volje, da kaj napravi. Pisatelj je izrazil upanje v mlado generacijo in ji želel, da bi zgradila novo družbo, ki bi slonela na ljubezni in spoštovanju. Spregovoril je tudi o svojih intimnejših zadevah in dejal, da zapisuje dnevnik, kije nekak dvogovor s pokojno ženo, ki ji je med življenjem zaradi svoje zaljubljenosti v pisanje morda posvetil premalo pozornosti. Skratka, Pahor se je ponovno priljubil poslušalcem in prejel mnoge aplavze. Miha Obit in Ace Mermolja v Tržaški knjigami Kajetan Kovič med Jolko Milič in Martino Kafol V soboto, 12. junija, se je v Tržaški knjigarni zaključil niz literarnih aperitivov, ki sta ga priredili založbi Založništvo tržaškega tiska in Mladika iz Trsta. Šlo je za vrsto srečanj z avtorji, ki so predstavili svoja nova dela ali pa se razgovarjali z občinstvom. Vse je potekalo od 18. do 19. ure, skratka, pred večerjo. Aperitivi so se zaključili z uro posvečeno ljubezni in kulinariki z naslovom "O ljubezni, ki gre skozi želodec". Med ostalim so zavrteli kratki film "Cikorja an kafe," ki sta ga posnela Dušan Kastelic in Iztok Mlakar. Med gosti aperitivov je bil tudi beneški pisatelj, pesnik in prevajalec Miha Obit (torek, 8. junija). Z njim se je pogovarjal glavni urednik knjižnih izdaj pri ZTT Ace Mermolja. Obit je na večeru predstavil svojo novo pesniško zbirko "Le parole nascono già sporche". Predstavitev je bila nekoliko nenavadna. Pesnik je uvodoma pokazal več diapozitivov o svojih udeležbah na literarnih festivalih v svetu. Tako je prisotne popeljal v Bulgarijo in nato čez ocean v Kolumbijo ter se vrnil v prevajalsko delavnico v Ankaran. Fotografije, ki jih je prikazal, seveda niso bile samo pričevanje o srečanjih, ampak so izrazile avtorjev odnos do obiskanih krajev in ljudi ter tako nudile uvod v najnovejše Obitovo pesniško snovanje. Mermolja se je z vprašanji dotaknil nekaterih tem zbirke "Le parole nascono già sporche". Sam naslov zbirke kaže na stisko človeka in stisko jezika. Svet postaja temačnejši, oster in neprijazen. V pesmih se Obit naveže tudi na realnost in na krute prizore, ki jih z realističnim pristopom vplete v svoja poetična razmišljanja. Del zbirke je intimističen, družinski, na videz srečen, a se tudi sreča lahko zdrobi. Pesnik je sebe označil kot vrvohodca (funambolo), saj je naslov zaključnega cikla njegovih pesmih prav Funambolismi. Vrvohodstvo pa pomeni kolebanje med upom in praznino, kamor lahko padeš. Aperitiv se je zaključil z branjem nekaterih pesmih, ki jih je avtor podal v slovenskem prevodu in nato v italijanskem izvirniku. Miha Obit je povedal, da bo zbirka "Le parole nascono già sporche" v kratkem izšla v Ljubljani, seveda v slovenščini. V nizu literarnih aperitivov je bila tudi predstavitev Mačka Murija v italijanskem prevodu. Knjigo sta založili Založništvo tržaškega tiska in Zadruga Novi Matajur. O Muriju smo pisali, večer v Tržaški knjigarni pa se je odvijal v četrtek, 10. junija. Pri predstavitvi že legendarne knjige za otroke sta sodelovala prevajalka Jolka Milič in avtor Kajetan Kovič. Njegova prisotnost je dala večeru poseben pečat. Kovič sodi danes v vrh slovenske književnosti. Bil je med utemeljitelji novega slovenskega intimizma, ki ga je uresničeval s kolegi Zlobcem, Pavčkom in Menartom. Kritiki mu priznavajo nenavadno kakovost izraženo v več kot 18 pesniških zbirkah, v štirih romanih in v ducatu knjig za otroke. Kajetan Kovič je bil več časa bolan in se ni mogel pojavljati na nastopih. Njegov prihod v Trstje zato pomenil zelo prijetno presenečenje. Med literarnimi aperitivi tudi Miha Obit in Maček Muri Mutasti državljani Istituto bilingue, cresce la protesta dei genitori Un’immagine della manifestazione, sotto l’assessore provinciale Lizzi dalla prima pagina “Il nodo - ha proseguito Manzini - sta tutto nel rapporto tra Comune e Provincia”. Insomma, non si sblocca la questione riguardante il possibile utilizzo temporaneo della Casa dello studente per una parte delle attività scolastiche, cosa che permetterebbe di mantenere l’Istituto comprensivo a S. Pietro. Tra i manifestanti le facce ed i commenti parlano da soli: un misto di incredulità e di rabbia. Ore 10.45. Esce l’assessore regionale Molinaro, che da subito, oltre a favorire un cospicuo finanziamento per la ristrutturazione del fabbricato di viale Azzida, si era detto favorevole al mantenimento della bilingue a S. Pietro. Prima dice di non avere dichiarazioni da fare, poi, pressato, concede che “la volontà di trovare una soluzione temporanea c’è, l’importante è che sia accettabile e che diminuisca al massimo i disagi per la scolaresca.” Alla domanda se si prospetta una divisione tra materne, primarie e medie dell’Istituto comprensivo, ammette che è una eventualità probabile. Ore 10.50. Escono, assieme, il dirigente scolastico Beltrame e l’assessore Lizzi. Per la prima “ci sono problemi di spazi e di confronto tra soluzioni diverse, con l’intento di creare meno disagi possibili ai bambini. Sappiamo che l’istituto non vuole lo smembramento, ma ci sono diverse resistenze.” Alla domanda se siano resistenze politiche, la Bei-trame non risponde. Intanto l’assessore provinciale Lizzi cerca di tornare ‘indenne’ a Palazzo Belgrado, ma viene bloccata da un giornalista del- la Rai e poi dai manifestanti. “Stiamo cercando la soluzione migliore, il problema sono le competenze frammentate sulla scuola tra le varie istituzioni.” Le viene chiesto riguardo la convenzione tra Comune e Provincia a proposito della Casa dello studente, risponde che “non è rivedibile parzialmente”, smentendo quanto era emerso in un recente incontro tra il prefetto di Udine ed una rappresentanza dei genitori. L’assessore se ne va mentre più di qualcuno le grida dietro: “E una vergogna!” Immediata la decisione dei genitori di effettuare, venerdì sera, una protesta davanti alla sede municipale di San Pietro. “Vogliono smembrare la nostra scuola -commenta per tutti Michela Domeniš -per renderla meno appetibile in futuro. Questo è un problema politico, che riguarda certe persone che non si sono accorte che la guerra è finita sessanta anni fa.” (m.o.) Ko državna oblast uvaja zakone, ki nižajo stopnjo informiranosti državljanov, ki krčijo svobodo besede ter skušajo podrediti pravo politiki, pomeni, da se taista oblast boji svobode in pravic državljanov. Zakon o prisluškovanju, ki ga je z zaupnico sprejel senat, vsebuje vse te elemente. Omejuje namreč preiskovalno dejavnost sodnikov in sil javnega reda ter ovira medije, da bi pred pričetkom procesov poročali o zadevah, ki so pomembne za javno življenje, za politiko in samo državo. Prisluškovanje je po svoji naravi dvorezen nož, saj lahko oblast in z njo državni aparati izvajajo nad državljani nelegitimno ali vsaj “občutljivo” kontrolo. V sodobnem boju proti kriminalu, mafijam, korupciji, davčnim utajam itd. pa je prisluškovanje s svojimi prefinjenimi tehnologijami bistveno orodje za ugotavljanje zločina. Dvoreznost prisluškovanja, čigar možnosti pospešuje tehnologija, lahko država odpravi na preprost način: besede, ki ne nakazujejo kaznivega dejanja, je treba izbrisati, ostale pa poglobiti in preverjati. Prisluškovanje proti mafiji ali terorizmu zahteva dokaj obsežno prisluškovalno mrežo, bistveno je, da prisluškovalci in oblast ne manipulirajo s podatki, ki ne nakazujejo zlo namero. Omejiti prisluškovanje preko varnostne mere, pomeni, da se omejevalna oblast boji, da bo sodstvo izvedelo za nečiste posle same oblasti. Berlusconijev strah pred prisluškovanjem in sodstvom dokazuje omenjeno bojazen. Premierjev najpomembnejši cilj ni gospodarski manever, saj ga kriza ne prizadeva. Njegov cilj je utišati slabe in skrite informacije, ki obdajajo njega in njegove najožje sodelavce. Nedvomno ima Berlusconijeva neverjetna gospodarska in nato politična kariera kar nekaj “črnih lukenj”. Premiera ter njegove nekdanje in tudi sedanje sodelavce ovijajo sumljive sence, Berlusconi pa želi ostati v starosti in pred zgodovino čist. Prav tako hudo je omejevati svobodo tiska. Niso dobri mediji, ki živijo od realnih ali izmišljenih škandalov in afer. Če opustimo rumeni tisk (roza kroniko), ki je del popularne kulturne industrije (film, glasba, televizija itd.), bi poklicna etika narekovala novinarjem in časopisom, da o oblastnikih in javnih zadevah objavljajo tiste novice, ki so lahko relevantne za celotno skupnost. Pri tem je jasno, da ima tudi zasebno življenje državnega poglavarja, predsednika vlade itd., drugačen pomen od tistega, ki ga ima življenje navadnega državljana. Ni isto npr. če zapadem v shizofrenijo ali zbolim na srcu jaz, ali pa prizadeneta bolezni človeka, ki ima kolektivne odgovornosti, ki zahtevajo od njega neokrnjene delovne sposobnosti. Če se novinarji držijo jasnih deon-toloških načel, ni razlogov, da ne bi smeli brskati, poizvedovati, imeti svoje informatorje itd. Brez vsega tega izgine raziskovalno novinarstvo, ki je pomemben del informacije in demokracije. Kdor se boji tega novinarstva, pomeni, da se boji, da bi o njem kaj preveč izvedeli in nato poročali. Vladar s čisto vestjo lahko zagovarja svoje ideje, ni se mu pa treba bati, da ga zasačijo pri kaznivih dejanjih. Prav je opozarjati na omenjena načela zato, ker se med državljani širi apatija do pravnega reda in pravne države in države nasploh. To ni dobro. Če smo zelo lokalni, je bila prav Benečija zgodovinski prostor, kjer je država opuščala pravne norme ter skušala jemati ljudem besedo. V bistvu so državni aparati tudi z zakonsko dvoumnimi ali nedopustnimi metodami skušali oviti obmejno področje videmske pokrajine v kletko molka. O tem, kaj seje tam dogajalo, pa v bistvu ni vedel nihče izven teritorija. Če pa je kdo kaj rekel ali napisal, so ga kmalu opozorili, da ne koristi sebi in družini. To se je dogajalo v demokratični Italiji. Kapo molka Benečani dobro poznajo, zato jim ne bo težko razumeti, kaj pomeni omejevati svobodo tiska in obenem preprečevati, da sodstvo in sile javnega reda “prisluhnejo” nečistim poslom države in oblastnikov. O Gladiu so mnogi vedeli, a so molčali, ker so se bali. Žal so se mediji zbudili prepozno. To seveda ni bilo dobro. Strah je skupaj z revščino izpraznil mnoge vasi. Kdor je enkrat poiskusil zaroto molka, pa jo bo drugič odločno odklonil. Lavoro nelle Valli del Nati-sone da tre anni. Ho iniziato ad amare questi posti dopo l'approccio alla lingua del luogo, che mi ha aperto ulteriori orizzonti. Vivendo oramai da anni in Friuli, ho imparato a godere del paesaggio che ‘accarezza i miei occhi’ rientrando a casa, e così, è difficile pensarmi nel traffico cittadino, dove riesco a distinguere l'alternarsi delle stagioni dalle vetrine e dai ‘fiori nuovi’ nelle ordinate aiuole delle strade udinesi. Anche per questo motivo ho deciso di partecipare alla camminata notturna di Topolò, tornando anche nel mio ‘giorno libero’ nelle Valli e sentirmi ‘turista’. Le emozioni personali, fuse a quelle che mi legano alle vicissitudini della nostra Terra, mi hanno offerto di sperimentare quella che è l'essenza del viaggio percorso insieme ad altra gente che sente come me l’amore per la Natura e per la storia che queste Valli custodiscono. L’eroico gruppo degli escursionisti, alcuni dei quali provenienti dal Veneto, sotto un cielo stellato illuminato dalla luna quasi al suo massimo splendore, ‘assediato’ all'interno di un percorso circolare, accompagnato dai suoni del bosco di notte e dell'acqua dei ruscelli, è stato introdotto, attraverso suggestioni visive, da Antonio De Toni, presidente nata / Tra gli arbusti”. Personalmente considero quest’esperienza una delle più emozionanti finora vissuta, così come la mia permanenza nelle Valli del Natisone, che amo per la ricchezza del patrimonio culturale, per il forte senso d’identità che le contraddistingue, per le relazioni significative con la gente che vi abita e soprattutto per le persone con i capelli d’argento che ho conosciuto nelle celebrazioni del 4 novembre a Savogna. Ringrazio Alessandro per aver condiviso con me il viaggio e Antonio De Toni per avermi fatto sentire ‘a casa mia’. Angela Tedeschi Il magico viaggio notturno da Topolò a Solale della Pro loco Nediške doline allora tenuta dalla II Armata. insieme alle guide della sezione CAI di S. Pietro al Natisone, Gregorio e Massimiliano, nell'ambiente naturale delle Valli, rendendo magico il viaggio. L'awicendarsi del percorso notturno in sentieri già battuti in termini di sofferenza e di ardore umano ci hanno ricondotti alla visione dello scenario notturno della linea dell'Ison-zo - Tolmino - Caporetto -Plezzo, tappe iniziali dello sfondamento delle truppe tedesche nei confronti della postazione Dopo camminamenti per certi versi “blindati” dove è stato necessario usare le torce, siamo riusciti a vedere le stelle in prossimità del passo Solarje. Nel rifugio, che ha segnato la prima parte del nostro cammino, abbiamo condiviso un momento di convivialità nella commozione per lo spirito e gli ardimenti di ieri. Qualcuno, commosso da questo ritorno alle nostre radici, ha pure trasformato in poesia le proprie emozioni: “Soiarie / Due tornanti, / Noi scesi, / Luce incli- SaN PIETRO AII’Uììescp/ * ’ ■’asfaito “Là dooove c’era Tei, rimettiamoci l’ertì “No all’asfalto nell’ex ricreatorio” L'opposizione in consiglio comunale ha manifestato sabato mattina a Cividale per esprimere il proprio dissenso per i lavori di asfaltatura dell'area ex-ricreatorio, già appaltati, che il piano particolareggiato ha destinato ad area verde. Si tratta di un'opera provvisoria, per un importo di 140 mila euro, ai quali andranno aggiunti altri fondi per smantellare l'asfalto e trasformare lo spazio in area verde, quando entrerà in vigore il nuovo strumento urbanistico, hanno sottolineato i consiglieri comunali del Pd, IdV e Rinascita ed un centinaio di cittadini. Soldi buttati via insomma in tempi di grave crisi economica e mancanza di progettualità e coerenza dell'amministrazione comunale. “All'Unesco non piace l’asfalto fresco” si leggeva su uno striscione. Quei soldi, a parere dell'opposizione, andrebbero spesi piuttosto per realizzare l'area verde attrezzata per giovani e turisti e per recuperare il tratto delle mura antiche nelle immediate vicinanze nella cornice della valorizzazione del patrimonio storico cittadino. Aktualno novi matajur Četrtek, 17. junija 2010 Uvodni pozdrav domačinov je odprl “beneški" večer Pester program Kulturnih dnevov pod Globočakom Srečanju z Rezijo je sledilo Beneško gledališče Kulturni dnevi pod Globočakom, ki jih že vrsto let organizira domače kulturno in rekreacijsko društvo in na katerih so se prejšnji teden predstavili Rezijani s svojim kulturnim izročilom je v soboto 12. junija potekal v znamenju Benečije in njenega kulturnega ustvarjanja. Pred številnimi domačini je najprej Jole Namor predstavila letošnji Trinkov koledar, ki je lepo ogledalo zgodovine, dela in načrtov slovenske manjšine v Furlaniji ter potrditev stikov, prijateljstva in sodelovanja s sosednjim Posočjem, Bre-ginjskim kotom in Kambre-škim. Sledil je nastop Beneškega gledališča s predstavo Vsega no malo. Michele in Graziella, ki sta plesala in se grede preperjala, Teresa z nje skrbjo za neporočenega sina, Bruna s pripovedjo o bogatem in “uoharnim” možu, Anna, ki bi se rada v starosti poročila in Anna z nje bitko z najlonkami so zaries razvedrili domačine in jih večkrat spravili v smeh. Večer pa so odprli sami člani društva Globočak s poezijo na temo ljubezni in s toplim pozdravom predsednice Natalje Melink. Bilo je prijetno srečanje, ki se iz leta v leto ponavlja in prispeva k utrjevanju našega skupnega kulturnega prostora. Dopo l’omaggio a Domenico Usbe giornata resiana a Kambreško Anche quest’anno ai “Kulturni dnevi pod Globočakom”, svoltisi a Kambreško negli ultimi giorni di maggio, ed organizzati dal kulturno društvo Globočak non sono voluti mancare gli arrotini di Resia. Domenica 30 maggio, una delegazione composta da componenti del C.A.M.A., associazione che unisce gli arrotini e dal circolo culturale resiano “Rozajanski Dum” hanno partecipato agli eventi. In mattinata vi è stato, come di consueto, un momento di raccoglimento nel cimitero di Ročinj dove è sepolto l’arrotino Domenico Usbe. Per l’occasione è stata letta una memoria di Franc Jerončič, che quest’anno compie 87 anni, su Domenico, così come se lo ricorda ancora oggi nonostante l’età avanzata. Domenico Usbe era originario di Stolvizza e dagli anni Trenta si stabilì in quella zona dove svolgeva il suo lavoro di arrotino, stagnino e riparatore di ombrelli. Dalla ricerca effettuata in archivio, Bartolomeo Usbe di Giorgio, proveniente da Selce vicino Kranj, si sposò con una ragazza di Stolvizza e lì si stabilirono. Legami di parentela documentati, dei discendenti di questa famiglia, vi furono con diverse famiglie stolvizzane tra le quali i Giukatavi, i Ber-tulavi, i Tondini. L’ultima a Stolvizza ad avere questo cognome fu Giovanna Usbe Ar-nèjawa, deceduta negli anni Novanta. Momenti di musica, folklore, canto e tradizioni sono seguiti nel pomeriggio a Kambreško, dopo i saluti del sindaco di Kanal ob Soči e della vice sindaco. In seguito è stato anche possibile vedere i due musei del piccolo paesino. Una giornata piacevole, vissuta con partecipazione da parte di tutti, che ha offerto l’occasione anche per rinsaldare l’amicizia tra le due comunità. (In) rt? 5 Sabato 29 maggio organizzata dalla sede RAI del FVG Festa per la trasmissione “Te rozajanski glas” Organizzato dalla sede regionale RAI per il Friuli Venezia Giulia, si è svolto sabato 29 maggio lo spettacolo celebrativo dei trent’anni della trasmissione radiofonica in dialetto resiano “Te rozajanski glas”. Alla manifestazione, svoltasi nel centro culturale “Ta rozajanska kulturska hiša” nel capoluogo Prato di Resia, hanno assistito il direttore della sede RAI di Trieste, Roberto Collini, il sindaco di Resia, Sergio Chinese, la responsabile per i programmi in sloveno, Miriam Koren, ed i curatori dei programmi sloveni della sede Rai succedutisi in questo trentennio, i poeti resia-ni Silvana Paletti e Renato Quaglia, già conduttori del programma nei suoi primi anni di attività. All’invito, esteso a tutte le persone che hanno partecipato attivamente al programma radiofonico, ai conduttori, collaboratori ed intervistati, ha risposto un folto pubblico che ha assistito alla registrazione audio e filmata di una vera e propria trasmissione celebrativa che verrà messa in onda sabato prossimo su radio RAI TS A 101 MF come di consueto alle ore 12,00 nel programma “Te rozajanski glas”.. Sono stati coinvolti per l’occasione anche diversi gruppi musicali, i cui canti e musiche vengono generalmente trasmesse dal programma: il coro Monte Ca-nin, il Gruppo Folkloristico “Val Resia” e, dopo oltre vent’anni dalla loro ultima apparizione in pubblico in valle, il terzetto composto dal cantautore Rino Chinese, Giovanni Chinese e Giovanni Di Lenardo. Questi ultimi hanno proposto brani che hanno entusiasmato la folta platea la quale, all’invito rivolto dallo stesso cantautore di cantare il ritornello delle canzoni “Iti din”, titolo dell’omonimo disco e “Rezia”, non si è lasciata sfuggire l’occasione facendo si che l’importante spettacolo, condotto interamente in dialetto resiano dagli attuali conduttori del programma, diventasse un momento di festa e leggiadria. La proiezione di diverse interviste effettuate alcuni giorni prima sul territorio che raccoglievano le im- Tradicionalne jesenske “kmečke” prireditve na Solbici letos ne bo Razstave-prodaje česna in drugih domačih pridelkov ter prireditve ob povratku krav s planin, ki je devet let potekala v začetku septembra na Solbici v Reziji letos ne bo. Tako je 12. junija odločilo domače kulturno društvo ViviStolvizza, čeprav je prireditev vedno imela zelo velik odziv, ogromno obiskovalcev in je odlično prispevala k promociji doline pod Kaninom ter njeni prepoznavnosti. Preveliko je finančno in organizacijsko breme za društvo, so poudarili odborniki, premajhna pozornost in podpora krajevne uprave. Zato seje društvo, ki se opira izključno na prostovoljno delo svojih članov, odločilo, da pobudo letos odpove in usmeri svoje energije v realizacijo svojega letnega programa, ki je že itak pester in bogat. Med pobudami društva ViviStolvizza naj omenimo krožno pot “Ta lipa pot”, “Koncert pod zvezdami”, dan emigranta in Božično noč z živimi jaslicami, vse na Solbici. pressioni degli ascoltatori in merito alle trasmissioni, e scorci di servizi filmati effettuati dalla stessa RAI negli anni 2003 e 2005 e dalla RTV Slovenija nell’anno 1998 che documentavano lo svolgimento e l’impatto socio-culturale sulla comunità, hanno testimoniato la validità e l’efficacia dell’appuntamento settimanale dal punto di vista sociale, culturale e soprattutto linguistico. Tale appuntamento ha concluso i festeggiamenti del trentennio di attività della trasmissione radiofonica che viene ascoltata in tutta la Regione, nel Veneto, in Emilia ed in parte nella Toscana che erano iniziati sabato 1 maggio e che si sono protratti per tutto il mese. Infatti, una nota della sede regionale RAI di Trieste in- viata a tutti i cittadini re-siani, ricordava l’importante anniversario che ha coinvolto bambini, ragazzi, anziani, associazioni ed amministratori che, in questi anni, hanno potuto affrontare importanti tematiche e problematiche, parlare del fenomeno dell’emigrazione, di attività, storia e cultura. Nella nota si spiegava che, per ricordare l’avvenimento, nelle trasmissioni in onda nel mese di maggio, sarebbero state riproposte delle interviste storiche con le quali sarebbero stati riper-cosi i trent’anni di vita della trasmissione. L’intera manifestazione è stata anche filmata dagli operatori della RAI e verrà proiettata sul terzo canale RAI nelle prossime settimane. Catia Quaglia V Tablji spet deluje slovensko jezikovno okence V Tablji, na sedežu Gorske skupnosti Kanalske doline, je ta teden, po nekajmesečnem premoru, ponovno začelo delovati slovensko jezikovno okence, ki pokriva območje občin Rezija, Naborjet-Ovčja vas in Trbiž, kjer je zgodovinsko naseljena slovenska manjšina. Kanalska gorska skupnost je tudi razpisala (na podlagi dež. zakona 26/2007) tri denarne nagrade za diplomske naloge na prvi oz. drugi stopnji za študente zgoraj omenjenih občin, ki obravnavajo problematiko slovenske manjšine s tega območja oziroma vprašanje meje. Rok za predložitev prošenj poteče 30. julija. Informacije na sedežu v Tablji ah po mailu: sportello.sloveno@cm-pontebba.regione.fvg.it Šolska stran Za zaključek šolskega leta so si učenci in učitelji špetrske dvojezične šole izbrali potujočo predstavo in uprizorili dolgotrajno in pustolovsko potovanje Odiseja domov, na Itako. S posrečeno metaforo so opozorili tudi na izkušnjo dvojezične šole, ki je premostila veliko ovir in preživela mnogo težav. Ko je bila prepričana, daje doma, so spet zapihali močni vetrovi in jo ponovno potisnili v odprto, razburkano morje. A na koncu krožnega potovanja iz dvorišča špetrskega zavoda na travnik vse do glavnega vhoda, so učenci izrazili prepričanje, da bodo varno prispeli na svojo Itako-šolo. Z zelo prisrčnimi prizori, v slovenščini in italijanščini ter v angleščini so v sedmih postojankah prikazali, kako so se Odisej in njegovi sopotniki spopadli z enookimi Kiklopi, se borili z nevihto v razburkanem morju, pluli mimo Skile in Karibde, se srečali s sirenami, a tudi z neznanimi plemeni, potovali v podzemlje v Hades, ki ga je varoval pes Ker-ber s tremi glavami... Predstavo je s pesmijo odprl šolski pevski zbor pod vodstvom prof. Davida Klodiča, zaključila pa se je z družabnim srečanjem, ki so se ga udeležili tudi številni starši in sorodniki. Siamo tutti Ulisse - Vsi smo Odisej, questo il titolo della rappresentazione itinerante con cui gli alunni della scuola elementare bilingue di S. Pietro al Natisone hanno chiuso l’anno scolastico venerdì 11 giugno. Un viaggio avventuroso verso Itaca che è la metafora della loro scuola, spinta dalla furia dei venti nuovamente in alto mare Nel suo viaggio di ritorno ad Itaca, Ulisse dovette affrontare la rabbia del mare, mostri paurosi e popoli strani, lo scontro con il ciclope Polifemo, le insidie delle sirene, le rocche vaganti e Scilla e Cariddi, scendere nell’Ade alle cui porte stava il feroce Cerbero... d o Itake-šole Šolska stran l.i U i 111111 uBBjItìiì r simi mosaici. Rimini, San Marino e Comacchio hanno completato l'intera uscita didattica. La permanenza di tre giorni in albergo a Rimini ha dato la possibilità a tutti i bambini di contribuire all'organizzazione delle varie visite e di assumersi responsabilità concrete, come lo stare bene insieme anche lontano dalla propria famiglia, adoperandosi nelle varie incombenze quotidiane in maniera autonoma e nel rispetto di tempi, persone e cose. È stata una grande occasione di crescita sul piano dell'amicizia e del rapporto con i coetanei e gli adulti. Non sono certamente mancate le passeggiate sul lungomare per la raccolta di conchiglie, che al rientro sono state donate dai bambini ai propri cari e la loro narrazione Telati- lo della libertà per noi così preziosa e il pentagramma rappresenta la musica visto che ci ha accompagnato a volumi impossibili in tutto questo percorso. Ci siamo voluti rappresentare anche noi, i giovani di San Pietro, attraverso i pesci che guizzano dall'acqua. Per noi è stata un'esperienza nuova, un'occasione per incontrarci ed interagire insieme. Insieme abbiamo dato sfogo alla nostra fantasia, non dimenticheremo i lunghi pomeriggi passati tra pennelli, colori, patatine e coca cola. Ringraziamo il Comune e la Parrocchia di San Pietro al Natisone per averci dato l'utilizzo dei locali, il Consiglio comunale dei ragazzi per aver approvato questo progetto, l'assistente sociale Serena Bon dell'Ambito distrettuale del cividalese per aver sostenuto il progetto, e Sara e Alessia dell'Associazione Krocus per averci accompagnato in questi mesi. Adesso con molta soddisfazione vi regaliamo il risultato di questo percorso intitolato San Pietro con i nostri occhi. Elena Vogrig, Martina Trusgnach, Matteo Golop, Martina Vogrig, Benedetta Trinco, Federica Namor Viaggio d’istruzione in Emilia Romagna La gita di tre giorni della Scuola primaria di S. Pietro al Natisone “Con i murales la possibilità a noi giovani di stare assieme” Maggio 2010. Scuola primaria di S. Pietro al Natisone. I bambini delle classi 3a, 4a, 5a e le docenti realizzano una delle esperienze più coinvolgenti dell'anno: viaggio di istruzione in Emilia Romagna... durata tre giorni! L'iniziativa è stata accolta dai genitori con grande entusiasmo e come promesso le docenti hanno messo a punto un programma ben curato nei dettagli a partire dall'accoglienza in albergo vista fronte mare a Rimini e le rispettive visite nelle città di Ravenna, Ferrara, San Marino... Di primo mattino, saliti tutti a bordo, l'emozione era tangibile sia nei bambini che nelle docenti... tutti salutavano tutti. Durante il viaggio si osservavano il paesaggio, i fiumi come il Secchia, le foci del Po, il Reno; i cantieri navali, le reti da pesca e i vari paesi che si presentavano all'orizzonte. Pomposa è stata la prima sosta... con l'Abbazia, i suoi favolosi dipinti e mosaici, il massiccio campanile con le finestre bifore e trifore, il museo dove erano esposti interessanti anfore, capitelli e sculture. Successivamente ci si è immersi nella visita dei monumenti più belli di Ravenna: il Mausoleo di Teodorico e Galla Placidia, la tomba di Dante Alighieri, la basilica di San Vitale, San Apollinare Nuovo, San Apollinare in Classe e i loro bellis- A destra foto di gruppo sotto l’Arco di Augusto a Rimini, qui sopra, nella stessa località, il Delfinario Le risate, il divertimento, la gioia, la cooperazione... questo per noi è lo stare insieme, che ci ha permesso di conoscere nuove persone e di rendere indelebili tutte queste sensazioni. Ci è stata data la possibilità di realizzare questo pannello decorativo che abbiamo iniziato a progettare questo inverno e per decidere cosa disegnare ci siamo ispirati alle cose che per noi sono importanti. All'inizio abbiamo proposto un nostro bozzetto individuale, in seguito abbiamo unito le nostre forze e con colori e pennelli ci siamo dati da fare. Questo pannello infatti è ricco di significati: abbiamo messo in evidenza degli aspetti che riguardano il paese nel quale viviamo: San Pietro al Natisone. Abbiamo deciso di met- tere degli elementi legati alle nostre tradizioni, come il fiume Natisone; abbiamo voluto rappresentare le case dove abitiamo; i fiori e gli alberi che rappresentano la natura che ci circonda, ma sono anche il simbolo della nostra crescita; mentre la strada è la metafora del percorso che ognuno fa per diventare grande. La palla rappresenta tutti i momenti di svago che sono importanti per noi ragazzi, il cuore sono gli affetti, i pulcini li abbiamo paragonati alla vita, la farfalla è il simbo- va all'esperienza appena vissuta è stata piena di particolari e di grande entusiasmo. Il contatto diretto con l'ambiente marino, fossili, pesci e scheletri di pesci e soprattutto con i meravigliosi delfini del Delfinario di Rimini ha prodotto emozioni non da poco, tanto che gli stessi bambini hanno partecipato attivamente allo spettacolo che veniva svolto sotto i loro occhi dalle istruttrici a distanza ravvici- nata. È ovvio che se ci si reca a Rimini non si può fare a meno di andare a visitare l'Italia in miniatura! Così si è data la possibilità ai bambini di osservare non solo le meraviglie italiane ed europee lì rappre- sentate, ma anche di divertirsi sulle giostre e di cogliere al volo la possibilità unica di poter conseguire la patente, attraverso indicazioni e regole con tanto di istruttori e vere automobili costruite ad hoc... Risultato: tutti promossi e premiati con tanto di patente plastificata e con il punteggio conseguito! Come ben si può notare, attraverso queste visite, che hanno condotto gli alunni in vari luoghi, si sono attuati obiettivi disciplinari trasversali nell'ambito dell’arte, della geografia, della letteratura, delle scienze, dell'educazione motoria ecc... promuovendo la socializzazione, la collaborazione e la condivisione di esperienze. Alla fine tutti i genitori hanno accolto il gruppo dei ‘turisti’ con un grande applauso ed una calorosa accoglienza e a dirla tutta i bambini hanno esclamato in coro: “Che bella la scuola così!!!” Le docenti e gli alunni delle classi 3A, 4A, 5A Scuola Primaria di San Pietro al Natisone Aktualno Judje dolin! Od Tera do Karnahte Igor Cerno Mladi tipaj ske škuole zmagali konkorš »PoliCultura 2010« Mladi tipajske škuole so zmagali konkorš »PoliCultura 2010«. Prestavili so multimedialno dielo, ki opisuje teritorij Karnajske doline skuozi različne vidike. II 9 giugno a Milano la pluri-classe terza e quarta della scuola elementare di Taipana ha ricevuto il primo premio del concorso ‘PoliCultura 2010’ nella categoria ‘KIDS’, sezione tema libero. PoliCultura è un’iniziativa del Politecnico di Milano, promossa con il contributo di Epson Italia, che propone alle classi di tutta Italia di sperimentare un nuovo modo di “fare cultura” con le tecnologie deU’informazione. Gli studenti e i loro insegnanti sono chia- mati a realizzare una ‘narrazione’ multimediale su un tema culturale, umanistico o scientifico. Poli-Cultura ha suscitato interesse anche nella comunità scientifica nazionale e internazionale ed è uno dei progetti d'eccellenza per l'innovazione nella didattica al centro di Learning for All (L4ALL), un progetto di ricerca finanziato dal MIUR. I ragazzi di Taipana sono stati seguiti dal docente Federico Pastore che, incuriosito dal concorso, ha deciso di coinvolgere gli studenti nell’iniziativa. “Tutto è partito dalla scoperta di un fungo nel cortile della scuola” ha detto il maestro Federico. “Da quest’esperienza abbiamo tratto spunto per parlare di scienza e territorio. Vi è stato poi un coinvolgimento di più insegnamenti: ne è nato un bel lavoro multidisciplinare” ha concluso il maestro. L’elaborato è stato preparato dai ragazzi con molta serietà ed impegno. È stato nominato un comitato di redazione e creati dei gruppi di lavoro che hanno fatto le ricerche, preparato i testi, scelto le immagini. Una volta pronti, i contenuti della narrazione multimediale sono stati inseriti nel motore multimediale ‘lOOlstoria’ messo a disposizione dal Politecnico. Tutte le narrazioni multimediali inviate per il concorso sono state giudicate da una giuria presieduta da docenti del Politecnico di Milano e da una giuria popolare. I ragazzi di Taipana hanno sbaragliato la concorrenza di altre 42 scuole italiane. “Un risultato davvero prestigioso - ha commentato il sindaco di Taipana Ber- rà - questi giovani ci confermano che si può pensare alla montagna come ad un luogo di innovazione, di integrazione e di speranza”. Il forte desiderio dei giovani studenti taipanesi di presentarsi al mondo con le nuove tecnologie è testimoniato anche dal fatto che essi gestiscono un sito internet (http : //sites.google. com/site/scuo-lataipana/), nonché un blog insieme agli alunni della scuola primaria di Villa Vicentina ed hanno pure creato un proprio spazio “glog” dove espongono cartelloni virtuali con le nozioni che imparano a scuola. Comuni montani: un costo o un valore? Nella prima decade di giugno il sindaco di Lusevera Guido Mar-chiol ha organizzato tre incontri con la popolazione sul tema delle riforme degli enti locali in territorio montano. Ospite e relatore degli incontri è stato il Consigliere regionale del PD Giorgio Baiutti. Il sindaco di Lusevera ha espresso la propria preoccupazione: “le ultime riforme regionali e statali vanno a colpire i piccoli Comuni montani come fossero un peso inutile, da sopprimere, quando invece andrebbero valorizzati e sostenuti proprio per la loro fondamentale funzione di presidio e promozione del territorio montano. Una normativa nazionale prevede che nei Comuni fino a tremila abitanti, le giunte comunali non potranno avere più di due assessori. La Regione vuole aggregare i Comuni più piccoli della montagna con quelli più grandi posti a valle. Poi arriveranno i tagli della manovra Tremonti, ancora indefiniti, ma che saranno comun- Lunedì 15 maggio a Udine a Palazzo Belgrado è stato presentato il secondo numero della pubblicazione trimestrale »La Mappa dei tesori d'Italia«, dedicata interamente al Friuli Venezia Giulia. La rivista super patinata pro-muoverà l’immagine turistica del Friuli Venezia Giulia da qui al 2015 nei Paesi emergenti del mondo, in particolare in Asia. La rivista, tradotta in sette lingue, è stata stampata in 30 mila copie ed è destinata a essere il biglietto da visita della nostra regione, perché sarà distribuita durante gli eventi ufficiali al Padiglione Italia all’Expo di Shanghai ed ai prossimi eventi internazionali che anticipano l’Expo di Milano 2015. que pesanti e che colpiranno ancora una volta prevalentemente i Comuni, gli enti più vicini ai cit- Nella rivista però, non c’è traccia della città di Udine, nemmeno una foto. La montagna presentata è solo quella della Carnia. Nelle ben 7 pagine dedicate a Cividale del Friuli, nemmeno un accenno alle Nediške doline ed al loro patrimonio culturale, linguistico, naturale e culinario. Vi è pure una sezione dedicata alle minoranze linguistiche della Provincia di Udine: 2 pagine senza contenuto, non si capisce nemmeno quali siano le minoranze e dove siano insediate! In compenso tantissime belle foto di politici nelle prime pagine... Tondo con Frattini, Mat-tiussi, Faleschini, Fontanini, Lizzi. Il turista asiatico sarà sicura- tadini. La montagna sarà spogliata di istituzioni e di risorse, non avrà più voce ed il suo pro- cesso di degrado si acuirà sempre di più”. In occasione dell’ultimo incontro, svoltosi a Pradielis il 10 giugno Marchiol ha chiesto al consigliere PD di chiarire quale sia la linea del PD in merito alla riforma regionale degli enti locali. Il Consigliere ha sottolineato che il PD sta ancora discutendo sul tema in modo da raggiungere una posizione condivisa. Baiutti ha anche detto che il PD sta organizzando degli incontri sul territorio con i sindaci proprio per capirne gli orientamenti. Il sindaco di Bardo ha perciò consegnato a Baiutti uno scritto elaborato dall’Amministrazione comunale con cui si chiede di porre al centro della discussione una proposta che dia autonomia e responsabilità alle popolazioni che abitano la montagna proponendo la costituzione di una struttura so-vracomunale del Torre e del Na-tisone che affianchi i Comuni per iniziative di programmazione, pianificazione, gestione del territorio e per il suo sviluppo cultu- rale, sociale ed economico. La proposta prevede che gli investimenti sul territorio della struttura sovracomunale siano esclusivamente indirizzati ai soli territori con caratteristiche simili a quelli oggi classificati montani di fascia di disagio C). Nello scritto l’amministrazione comunale sostiene che i capisaldi del processo di riforma degli enti locali vadano individuati nei principi di autonomia dei Comuni, di democrazia nell’elezione dei componenti degli organi e di funzionalità del sistema in modo che siano garantite l’esistenza e le peculiarità dei piccoli Comuni montani i quali vanno salvaguardati nella loro sovranità e nelle loro caratteristiche. Perciò - si legge nel documento - l’amministrazione comunale di Lusevera si oppone a qualsiasi ipotesi di unione/fusione/accorpamento dei Comuni montani non richiesta direttamente dalle Amministrazioni comunali interessate e non legittimata dalle popolazioni. Dober večer sosed Saboto, 12. junija, Barski oktet je pel tou vasi Čezsoča (blizu Bovca) na prireditvi ‘Dober večer sosed’, ki vsako lieto zberè bližnje pevske skupine, ki pridejo od krajah Avstrije in Italije, kjer se uori po sloviensko anu še od drugih krajev Slovenije. Na dobrà inicijativa za se zpoznate in za živite ukop liep čas tou duhu prijatelstva, odprtosti in spoštovanja. Prej kuj učneti s petjem, vsaka skupina je prestavila na kratko svoje dielo anu svoj kraj. Bi bilo liepo narediti no tako srečanje še pri nas: je liepa pot do druzega. All’Expo di Shangai il FVG senza Udine mente invogliato a passare da queste parti attratto dai bei faccioni sorridenti dei politici della Provincia di Udine e della Regione! Il consigliere di Rifondazione Roberto Antonaz ha chiesto al Presidente Tondo il ritiro della rivista, prima di inviarla in tutto il mondo. “Ora - ha chiosato Antonaz - anche gli sprovveduti hanno con evidenza chiaro che la rivista non ha inteso valorizzare le bel- le tgappe dei TESORI D’ITALIAN KRttti [*! I* itlc tcccikmc itéuat ad imii. »»I »• : - Ua$un a» ite lumini nf (te IkliaiiuifM« I« Ila «irti lezze del Friuli Venezia Giulia, ma dà da intendere che solo le città e le province governate dal centro-destra sono degne di essere visitate, il resto deve essere ignorato e cancellato dalla cartina geografica”. Aktualno novi matajur L’appello della bilìngue: “L’integrazione tra scuole è il modello vincente” dalla prima pagina E ciò senza contare che una logica gestione razionale dei servizi impone la soluzione di mantenere l’unità dei tre plessi scolastici. Siamo convinti che l’integrazione, la condivisione, la solidarietà e non la divisione sia l’unico modello vincente per la nostra comunità e pensiamo che anche voi condividiate l'idea che il bene dei propri figli, dei nostri ragazzi uguali ai vostri, debba essere prioritario, non oscurato e strumentalizzato da ideologie e strategie politiche tanto più quando si tratta di una situazione di emergenza come quella attuale. È nostro dovere di genitori tutelare e salvaguardare ‘tutti’ i bambini. Siamo consapevoli che la vostra sensibilità di genitori travalica ogni tipo di pregiudizio e in virtù di ciò chiediamo una collaborazione reciproca e sincera per abbattere quelle barriere invisibili che spesso il mondo degli adulti costruisce ma che non dobbiamo lasciare in eredità ai nostri ragazzi. Vi rivolgiamo pertanto direttamente un appello affinché, a dispetto dei formalismi istituzionali, esprimiate solidarietà ai nostri ragazzi ospitandoli provvisoriamente nella vostra scuola ‘Dante Alighieri’ fino a che la sede dell’Istituto comprensivo bilingue non trovi una sistemazione definitiva. I genitori degli alunni della scuola statale bilingue primaria di secondo grado Četrtek, 17. junija 2010 9 “Nessuna scarsa sensibilità ma solo problemi logistici e di tutela della qualità dell'inse-gnamento.” Con un lungo intervento il Collegio dei docenti dell'Istituto comprensivo di San Pietro al Natisone interviene, precisa alcuni aspetti ed illustra la propria situazione didattica, educativa e anche logistica. “Nella Scuola secondaria di primo grado di S. Pietro al Natisone - si legge nella nota -tutti gli spazi presenti vengono quotidianamente utilizzati per rispondere alle esigenze di carattere didattico-isti-tuzionale e per realizzare e portare a termine i diversi progetti scelti dai genitori e dai docenti (esplicitati nel POF dell’Istituto), per dare maggiore qualità all’istruzione ed educazione.” Il Collegio dei docenti sostiene inoltre che “sulle vecchie planimetrie forse risulta un numero maggiore di aule ma la didattica moderna da almeno vent’anni richiede l’uti-lizzo anche di aule per l’informatica, per l’integrazione di alunni diversamente abili e per l’insegnamento con fruizione di supporti digitali; chiudere questi spazi per far posto agli alunni della scuola bilin- Intervento del Collegio docenti della Dante Alighieri “Tutti gli spazi delle medie sono utilizzati quotidianamente” gue significherebbe ledere i diritti degli alunni diversamente abili nel caso si volesse utilizzare l’aula di sostegno o di tutti gli alunni nel caso si volesse utilizzare alcune delle altre aule, riportando la prassi didattica alla modalità di sem- plice lezione frontale, senza mai poter usufruire di alcuno degli strumenti multimediali che qualsiasi istituto è obbligato ad utilizzare per ottemperare alle diverse indicazioni e suggerimenti pedagogici ministeriali presenti negli obiettivi della riforma scolastica. Giustamente - proseguono i docenti - in un articolo apparso sul Novi Matajur si sottolinea come una scuola non è fatta solo di aule, ma anche di spazi come biblioteca, laboratori, aula informatica... questo è sicuramente vero e pensiamo che gli alunni del nostro istituto abbiano diritto a tutto ciò, come tutti gli alunni di ogni altra scuola presente sul territorio per mantenere un alto standard di educazione. Dispiace che ci siano problemi per i ragazzi della scuola bilingue che hanno il diritto-dovere di seguire gli studi, ma non è giusto penalizzare e mettere in difficoltà anche le altre istituzioni che già da molto tempo si adoperano per far fronte al numero calante di bambini e risorse economiche sempre più esigue. Solidarietà e sostegno di SKGZ, SSO e di tutte le associazioni slovene Le organizzazioni slovene sono a fianco della scuola bilingue L’Unione culturale-econo-mica slovena (SKGZ) e la Confederazione delle organizzazioni slovene (SSO) della provincia di Udine, assieme a tutte le associazioni slovene operanti in Friuli, appoggiano e sono incondizionatamente a fianco della direzione scolastica, dei docenti e dei genitori che hanno iscritto i propri figli alla scuola bilingue di San Pietro al Natisone e che da tre mesi si stanno adoperando instancabilmente, con spirito costruttivo, per trovare le soluzioni tecniche più razionali al fine di superare la fase dell’emergenza e della precarietà in attesa che la scuola Mantica v Ljubljani s prue strani Srečanje podtajnika Alfreda Mantice z ministrom Boštjanom Zek-šem v Ljubljani, ki je po mnenju obeh strani potrdilo dober nivo meddržavnih odnosov, so sklenili z dogovorom, da bosta Italija in Slovenija v prihodnjih tednih pripravili podrobnejšo analizo finančnega stanja slovenske manjšine v Italiji in italijanske v Sloveniji, o tem pa bo govor na jesenskem srečanju obeh vlad. Predstavnika obeh vlad sta se dogovorila tudi, da bosta v kratkem pripravila predloge glede organiziranosti in delovanja manjšinskega omizja pri rimski vladi. Svoje predloge bo minister Žekš že v kratkem predstavil v Rimu. possa riprendere la normale attività in una struttura scolastica adeguata e sicura. Condividono inoltre la loro richiesta di mantenere la scuola unita a San Pietro al Natisone, condizione necessaria perchè il modello educativo bilingue funzioni e sia efficace. SKGZ ed SSO esprimono tutto l’apprezzamento per la serietà e compattezza con cui hanno agito i genitori, evitando qualsiasi inasprimento, radicalizzazione e strumentalizzazione politica, optando per la via della trattativa e dell’impegno, anche professionale di molti di loro, per indicare le soluzioni possibili. Dopo tre mesi di iniziative, incontri, perizie e l’ennesimo nulla di fatto, comprendono la loro scelta di manifestare pubblicamente e si schierano al loro fianco. Le due organizzazioni slovene nel contempo esprimono perplessità e sconcerto per i ritardi con cui a livello istituzionale si sta affrontando la questione e per l’inaspettato, ennesimo rinvio a cui si è giunti dopo l’incontro promosso dal Prefetto il 15 giugno a Udine ed a cui hanno partecipato il sindaco di S. Pietro Tiziano Manzini, l’assessore regionale Roberto Molinaro, l’assessore provinciale Elena Lizzi e la dirigente scolastica regionale Daniela Beltrame. Nel ringraziare le autorità statali e regionali che hanno già il 24 aprile scorso concesso il finanziamento per l’adeguamento definitivo della struttura scolastica, SSO ed SKGZ richiamano alle loro responsabilità la Provincia ed in particolare il Sindaco che a norma di legge è tenuto a ga- rantire il diritto allo studio dei ragazzi, mettendo a loro disposizione gli spazi adeguati. Il Comune di S. Pietro ha un ampissimo patrimonio di edilizia scolastica, che come è stato più volte dimostrato, può accogliere tutti i 220 ragazzi ed i loro insegnanti. In particolare reputano incomprensibile l’atteggiamento del Collegio dei docenti della scuola media Dante Alighieri che fino alla nascita della media bilingue, tre anni fa, ospitava tutti i ragazzi, anche quelli che avevano frequentato la scuola di Viale Az-zida. Tant’è vero che allora c’erano tre sezioni ed i ragazzi avevano a disposizione anche diversi laboratori. Com’è possibile che ora, con due sezioni, non ci sia posto per ospitare temporaneamente le tre classi della media bilingue? Le due organizzazioni slovene ribadiscono infine che la scuola bilingue è protetta, oltre che dalla normativa vigente in campo scolatico, anche dalla legge di tutela della minoranza slovena (38/2001) che all’articolo 12 ne individua la sede a San Pietro al Natisone. S. Pietro al Natisone venerdì 18 giugno ore 18.30 Convegno La riforma DEGLI ENTI LOCALI MONTANI relatore il prof. Leopoldo Coen Lista Civica - La nostra terra V Špetru delavnica o varstvu žive kulturne dediščine Kulturno delovanje Benečanov še vedno v skladu s tradicijo s prve strani Ob uradnem državnem registru v Sloveniji sestavljajo tudi poseben katalog žive dediščine skupnega slovenskega kulturnega prostora, v katerega vpisujejo tudi kulturno bogastvo Slovencev v zamejstvu in po svetu. Postopek za vpis je v obeh primerih podoben in predvideva več faz, področje žive kulturne dediščine pa je v Sloveniji razdeljeno na več zvrsti: ustno izročilo in ljudsko slovstvo, uprizoritve in predstavitve, šege in navade, gospodarska in obrtniška znanja, znanje o okolju, kulturni prostor. Več informacij o varstvu žive slovenske kulturne dediščine pa tudi o posameznih enotah, ki sestavljajo državni register ali katalog, so na voljo na spletni strani www.zkds.si. V omenjenem katalogu bodo kmalu prisotna tudi slovenska ledinska in hišna imena na Koroškem, ki so že vključena v avstrijski državni register žive kulturne dediščine, kot je v Špetru povedala Martina Piko-Rustia, vodja celovškega Slovenskega narodopisnega inštituta Urban Jarnik. Slovenska ledinska in hišna imena so bila med prvimi osemnajstimi enotami, ki so bile sprejete v avstrijski register, deležna pa so bila tudi velike pozornosti s strani medijev. Pri pripravi svojega predloga za vpis v register so si koroški Slovenci pomagali z dvema kartama (na eni so bila imena zapisana v knjižni slovenščini, na drugi pa v narečju s svo- jevrstnim fonetičnim zapisom). Predstavniki celovškega inštituta so prepričani, da je uporaba narečja dobrodošla, ko gre za uradne dokumente pa je po njihovem mnenju treba imena zapisovati po znanstveno določenih predpisih. Vpis v avstrijski register nesnovne dediščine pa omogoča tudi promocijo slovenskih koroških društev in njihovega delovanja preko povezav do njihovih spletnih strani. Udeleženci mednarodne delavnice so lahko zvedeli tudi kako poteka urejanje registrov žive kulturne dediščine v drugih državah, popoldne pa je bila na vrsti predstavitev kulturnega bogastva Slovencev na Videmskem. Peter Rustia, Luigia Negro, Luisa Cher, Claudia Salamant in Luisa Battistig so predstavili kulturno delovanje v svojih dolinah, njihovo pripovedovanje pa so dopolnili še Aldo Klodič, Gabriella Ci-cigoi, Giovanni Coren, Ada Tomasetig, Davide Clodig in Dario Simaz s svojim kratkim filmom o kresovanju ob praznovanju Sv. Ivana. (T.G.) KAR JO PIEJE KUKUCA Junij 2010 v Rečanski dolini ZAPUOJMO JO NA SRED VASI Dolenje Bardo (Brida Inferiore) v soboto_sabato 19.06 ob_alle 20.00 Kulturni program: • Zbor Rečan • Ženska vokalna skupina Breginj • Anna lussa (Beneško gledališče) nam predstavi škeč “An ist bi se rada oženila” • Rimonike an veseje POHOD ‘ČEZ NAMIŠLJENO ČRTO’ v nediejo_domenica 20.06 ob_alle 9.00 iz Topolovega v Livek Ob 10.30 Sv. Maša, pieu bo zbor Rečan_A Livek S. Messa cantata Za skupno kosilo je trieba se upisati do 14. junija pri gospi Mirelli v Hlodiču Per il pranzo comunitario a Livek è necessaria la prenotazione entro il 14 giugno presso la signora Mirella a Clodig SV. IVAN 2010 v sriedo_mercoledì 23.06 ob_alle 21.00 na Lužah (Hostne_Costne) KRIES v sodelovanju z društvom Srebrna kaplja m čudovito ljeko klubom: ob_alle 19 Hlodič-Clodig Trattoria Alla posta - Mohorin: VINO SVETEGA IVANA ob_alle 23 Hlodič-Clodig Trattoria Alla Cascata - Juožul: come si leggono le previsioni della notte magica - con l'uovo, le nod, il piombo e..... la rugiada di questa notte, cosa si fa e cosa si faceva... Preke z jajc, z oriehi, s svincem (pamesita ice, 12 oriehu...) ...in rosa Sv. Ivana, ka se dieia telo nuoc an ka so dielal ankrat... Kulturno društvo Rečan V Sport Calcio vero ma amichevole a Podpolizza A Podpolizza di Pilifero, dopo una pausa durata 13 anni, organizzata dalla neo costituita società Reai Pulfero sabato 5 giugno si è giocata la storica sfida calcistica ‘destra contro sinistra del fiume Natisone’ nel comune di Pulfero. Sul campo sportivo è stato un pomeriggio di calcio ‘vero’, dove, a parte il risultato, c’è stata tanta amicizia fotografata dalle parate di Grossman e Lupo, dai ritorni in campo del neo papà Mirco Vosca e del grande Specognino, dalle trame di gioco eseguite dai fratelli Tiro, dalla grinta messa in luce da Mattia Iuretig, dalla prestazione monumentale fornita da Bera e da un impeccabile Gheghe. Da evidenziare anche l’eleganza messa in luce da Marco Clavora ed il favoloso tunnel ‘alla Beccalossi’ di Adriano Iurman che con questa sua gloriosa prodezza ha dato l’addio ufficiale alla sua carriera calcistica. Al termine della gara è seguito un favoloso terzo tempo suggerito e diretto con maestria da Walter Obit. Vista la premessa ci resta solamente da scrivere il nome della formazione regina che ha vinto la sfida: la squadra della destra del Natisone (nella foto) è risultata vincente grazie alle reti messe a segno dal mini team dei fratelli Elmir, Almer e Selmir Tiro e da ‘uno di Cicigolis’ che desidera mantenere l’anonimato. La rete della bandiera per la sinistra del Natisone è stata realizzata da Ciccio Crast. Naturalmente per concludere non poteva mancare il nome del mister ‘vincitore’: ancora una volta è sempre lui, ‘Severinho’ Cedarmas! ELICAF Tel. 337 542878 SPORT PO SLOVENSKO Slovenija zmagala Z golom svojega kapetana Roberta Korena sije slovenska nogometna reprezentanca v svoji uvodni tekmi proti Alžiriji priborila prvo zmago na svetovnih nogometnih prvenstvih. Slovenija je namreč pred tem kot samostojna država nastopila le na prvenstvu na Japonskem in v Južni Koreji leta 2002, ko pa je v prvem krogu kvalifikacij izgubila s Španijo (3:1), Paragvajem (3:1 ) in Južno Afriko (1:0). Za Slovenijo je bil Korenov gol jubilejni 200., z njim pa je postala druga najmanjša država, ki je kdajkoli slavila na mun-dialu. Slovenski nogometaši resnici na ljubo prve tekme niso odigrali najboljše. Napak je bilo precej, nevarnih napadov pa zelo malo, kljub temu pa so Kekovi varovanci vendarle pokazali pravi obraz, ko je bilo potrebno, izkoristili številčno prednost (od 73. minute so imeli Alžirci igralca manj ), Koren pa je v 79. minuti z natančnim diagonalnim strelom ukanil alžirskega vratarja, ki sicer ni brez odgovornosti. Slovenija, ki je po prvem krogu na vrhu skupine C (Anglija in ZDA sta igrali neodločeno), se bo jutri, v petek, 18. junija, ob 16. uri, pomerila z reprezentanco ZDA, v sredo, 23. junija (vedno ob 16. uri) pa bo na vrsti še dvoboj z Anglijo. GIMNASTIKA ritmi M 8 & VAJA OBROČ SKOK Savognese fuori dalla Coppa Friuli, tra gli Amatori toma il Reai Pulfero Si è conclusa venerdì 11 sera l’avventura della Savognese in Coppa Friuli. La formazione di Savogna ha perso per 3-1 con la formazione di Ziracco, che recentemente ha vinto il campionato di Eccellenza. Il momentaneo pareggio dei valligiani era stato siglato da Patrick Chiuch. Tra gli Amatori va segnalata la ‘rifondazione’ della società del Reai Pulfero che giocherà nel campionato ama- toriale della F.I.G.C. Nel campionato di calcetto del Collinare la formazione dell’Essiccatoio Dorbolò ha conquistato il terzo posto nelle finali regionali superando il Fagagna per 5-4. All’attaccante della squadra di San Pietro al Natisone David Specogna è stato assegnato il premio di capo cannoniere del campionato. I Diavoli volanti hanno vinto il titolo Uisp, protagonista decisivo Luca Talotti che, dopo avere vinto il tito- lo sloveno, si è ripetuto parando due calci di rigore. Per quanto riguarda il mondo dei dilettanti, da segnalare la riconferma alla guida della Valnatisone, per la prossima stagione nel campionato di Promozione, di Lauro Vosca. Inoltre la Valnatisone sarà presente al via nei campionati regionali con le formazioni Juniores, Allievi, Giovanissimi, Sperimentali, Provinciali e con quelle dei Primi calci, Pulcini ed Esordienti. Entro la fine del mese la società renderà noti ai propri atleti i nomi degli allenatori delle categorie sopracitate e il programma degli allenamenti. Paolo Caffi H Velo club-Kolesarski klub Benečija pronto alla sfida di Cividale Prosegue l’attività ciclistica dell’ Associazione Sportiva Dilettantistica Velo Club Cividale Valnatisone-Kolesarski Klub Benečija del presidente Manlio Nadalutti, sia con la categoria Giovanissimi (dai 7 anni ai 12 anni) sia con la categoria maschile Allievi (ragazzi di 15 e 16 anni). Per quanto riguarda i Giovanissimi gli allenamenti si tengono presso la pista di atletica di S. Pietro al Natisone e presso la pista Alberane di Clenia. Le gare si svolgono settimanalmente in varie località della Regione Friuli- Venezia Giuba. Fra queste merita un plauso la gara ciclistica di Primulacco del 2 maggio, dove i mini-ciclisti hanno ben figurato all’interno della Festa dei Fiori. La gara è stata organizzata dal Velo Club Cividale Valnatisone - KKB. Un ringraziamento va al Comune di Povoletto ed a Achille Cer-notta, prezioso e fattivo collaboratore. Il prossimo appuntamento sarà a Cividale, domenica 20 giugno. Potremo vedere i nostri piccoli cicbsti bianco-rossi in gara con coetanei di altre squadre. Si sfideranno sulle strade del centro cittadino: Sopra la partenza della batteria dei G3 a Primulacco con due miniciclisti del Velo Club Cividale Valnatisone-Kolesarski Klub Benečija, a fianco la premiazione dei G6 a Primulacco, con la plurivittoriosa Valentina Cainero sul più alto gradino del podio Sabato a Cividale la ‘Staffetta delle Mura’ Sabato 19 giugno a Cividale, presso il parco del Convitto nazionale Paolo Diacono, in Borgo di Ponte, prenderanno il via la 7. edizione della ‘Staffetta delle Mura’, gara a tre per podisti (maschile e femminile) e la 1. Mini run degli Alpini, riservata ai bambini delle scuole elementari. La manifestazione si propone di sostenere l'Associazione Progettoautismo Friuli Venezia Giulia ed è organizzata dalla sezione ANA, dal gruppo Centro di Cividale e dal Gsa Pulfero con il patrocinio del Comune di Cividale. Il via della staffetta verrà dato alle 19.30 con un percorso che si snoderà su asfalto e ciottolato attraversando le vie e i vicoli di Cividale, suddiviso in tre frazioni di circa 4 km, con partenze, cambi e arrivo presso il Convitto. La gara è aperta a tutti. I bambini, che gareggeranno alla Mini Run inizie-ranno alle 18, dovranno essere accompagnati dai genitori. Al termine delle due gare pastasciutta per tutti. Le premiazioni sono previste per le 21. circuito locale di 800 metri, da ripetersi più volte, a seconda dell’età. La gara, valida come ‘Trofeo Banca di Cividale’, avrà inizio alle 10 con la partenza dei più piccoli, bimbi e bimbe di sette anni, Gl. Seguiranno le altre batterie: G2, G3, G4, G5 e G6. Ripartito il Gortani Iniziata a Chiusaforte, domenica 30 maggio, la 43. edizione del trofeo Gortani di corsa in montagna del CSI della provincia di Udine. Anche le società Gsa Pulfero e Gs Natisone di Cividale erano presenti con diversi atleti. Questi i piazzamenti entro il 5° posto dei podisti di Cividale e di Pulfero. Esordienti ragazze: 3) Giuba Cariola; Ragazze: 4) Francesca Gariup; Ragazzi: 1) Michael Gubana (Gsa Pulfero), 2) Giacomo Mubo-ni, 4) Emmanuel Cavallaro, 5) Giovanni Cittaro; Cadetti: 3) Vittorio Co-staperaria, 4) Mauro To-mat, 5) Francesco Chia-bai; Veterani femminile: 2) Ebana Tomasetig. Da segnalare tra le Esordienti il piazzamento al 4° posto di Serena Obal-la. La classifica generale per società ha visto in quinta posizione il Gs. Natisone ed in dodicesima Pulfero; nel trofeo Carlevaris quarto posto del Gs Natisone, settimo del Gsa Pulfero; nel trofeo provinciale CSI quarto il Gs Natisone, tredicesimo il Gsa Pubere; nel trofeo regionale CSI tredicesimo il Gs Natisone, quattordicesimo il Gsa Pulfero. Il prossimo appuntamento si terrà a Muina di Ovaro sabato 19 giugno con la partecipazione delle sole categorie dagb Esordienti agh Albevi. novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst/Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 35 evrov • Druge države: 40 evrov Amerika (z letalsko pošto): 62 evrov Avstralija (z letalsko pošto): 65 evrov Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT25Z 0504063740000001081183 SWIFT: ANTBIT2P97B Včlanjen v FIEG Associato alla FIEG Včlanjen v USPI Associato all’USPI Mož an žena sta se huduo kregala. - Ti na moreš uzdignit glasu, moja draga, ker če ni bluo mojih sudu, tele velike vile jo ni bluo tle, an ni bluo tle tudi telega ardečega avta Ferrari! - Oh muoj mož, kuo si nadužan! Če ni bluo to-jih sudu, ni bluo tle tudi mene! ★ ★ ★ Kadar Churchill an Stalin sta se srečala v Yalti, potle, ki sta gen-jala guorit gor mez politiko, sta se začela pogovarjat pa gor mez njih hobby. Churchill je jau: - Ist zbieram zgodbice, barzellette gor čez me, kijih ljudje pravejo. - Kajšna povezava (koinčidenca)! - je od-guoriu Stalin - Ist zbieram pa ljudi, ki pravejo zgodbice gor čez me! ★ ★ ★ Dva parjatelja sta se srečala: - Zaki si takuo žalo-stan? - Sem paršu seda taz britofa. - Al si zgubu kajšnega tojga dragega? - Mojo taščo. - Ka’ si jo imeu takuo rad? - Nisem žalostan za tiste. - Zaki pa? - Zavoj o pridge od fa-moštra. - An ka je jau? - De jo srečam nazaj... tam gore! ★ ★ ★ An mož zlo buožac je biu oženu bogato ženo. Ni imeu nikdar meru, vsaki dan žena je ušafa-la kajšan razlog, motivo, za ga ponižat, vsaki dan mu je oponašala: - Moja vila, moje pohištvo (mobilja), moja srebarnina, moja zlatin-ja, muoj avto... Adno nuoč mož an žena sta se zbudila za-vojo čudnega rapotanja dol v izbi. Zena vsa prestrašena je začela uekat: - So tatje! Muoj mož, dol v izbi so tatje! - Ka me mene briga -je odguoriu mož - saj tle nie nič mojega, je vse to-je! ★ ★ ★ Toninac je biu sin ad-nega kimeta. An dan, ku je paršu v šuolo, je jau njega učitelju: - Gospuod učitelj, ju-tre muoj tata ubije pra-se an mi je jau za vas po-prašat, če vi bi rad imeu an kos Špeha. - Oh ja, še zvestuo! Kajšan dan potle: - Alora Toninac, tuoj tata al je ubu praset? - Ne gospuod učitelj. - An zaki, de ne? - Zatuo, kije ozdravilo od tiste hude boliezni, ki jo kličejo “mal rošin”! “San samuo adna ‘mušeta’ja, pa sen se rodila pru liep dan, na 25. obrila an san se rodila fraj. Vesta, kuo se kličen? Libera!” Kronaka---------------------------------=SSSS 11 Lojza: devetdeset liet kuražne žene Rodila se je v Kanalu ob Soči, živi v Utani Draga Lojza - Luigia Bajt -, tisti, ki smo imiel srečo vas spoznat tle na Novim Matajuije že puno puno liet od tega vemo, de ste močna koranina. Taka sorta žene, ki je znala prenest velike težave an žalosti v nje življenju an se nie nikdar podala. Borila ste se s partizani pruot okupatorju, an zavojo tega ste jih muor-la puno požgriet an prenest, pa za vašo an našo frajnost ste šla ponosno na-pri. Zavedna Slovienka, ste bla nimar parpravjena se borit za naše pravice. Ljubezan do našega jezika an kulture ste prenesla tudi na vaša dva puo- ba, na Lina, ki živi z njega družino na Švedskem, an na Alfreda, ki lepuo skarbi za vas. Rodila ste se na 17. maja lieta 1920 v Kanalu ob Soči, kar je bla pod Italijo. Oženila ste se s puobam iz Uta-ne, ki se je klicu Antonio Chiacig an je biu Barnaškin po domače. V teli vasi živte že puno, puno liet. Lietos ste dopunla devetdeset liet. Jih nie malo, pa čast Bogu vi ste jih učakala v dobrem stanju. Senjam za vaš rojstni dan so ga organizal v špietarskem ri-koverje, kjer ste preživiela le kratak cajt, saj glih tele dni ste se spet var-nila na vaš duom v Utano. Zapiel so na vaše zdravje tudi Ne-diški puobi, puno ljudi pa vam je uo- ščilo še puno dni v mieru an zdravju. An tuole, draga Lojza, vam želijo vaša sinuova, neviesta, vaši tarje na-vuodi an vsi tisti, ki vas imajo radi. Kuražno takuo napri, draga Lojza, tudi s strani Novega Matajurja an vsieh tistih, ki so šli po vaši poti an se trudijo za ohranit našo sladko slo-viensko besiedo an bogato kulturo. La Savognese a Londra! Dopo una stagione conclusa con una como- CAI - SOTTOSEZIONE VAL NATISONE 20 giugno 2010 TRAVMK-PLASKI VOGEL (2253 m - 2348 m) _ Alpi Giulie - Slovenia Difficoltà: Escursionisti Esperti, ben allenati Dislivello in salita: 1600 m circa Tempo in salita: 5 ore circa Ore 6.30 Ritrovo e partenza da S. Pietro al Natisone (piazzale delle scuole) Per motivi assicurativi i non soci del CAI sono invitati a comunicare la loro partecipazione entro il giovedì precedente all'uscita. (Tel. 0432-726056 orario ufficio) ^PeHrrfonnaziord^ìegori^M32 727530),Massimiliano (celi3492983555) Kries svetega Ivana tudi vjagnjedu Po naših vaseh se že parpravjajo za kries svetega Ivana. Zbierajo vse kar je trieba, de bo vesok an lepuo an močnuo goreu. Parpravjajo se tudi v Jagnjedu. Priet ku paržgejo kries, so poskarbiel, de ob osmih bojo godli, ob 21. bo pašta za vse tiste, ki prideta v njih vas, an ob 22. paržgejo kries. V sriedo 23. junija vas čakajo vjagnjedu, na stuoj-ta parmanjkat! da salvezza e alimentata da nuovi desideri di conquista, la ASD Savognese, accompagnata da fedeli supporters, è sbarcata lo scorso maggio in terra straniera! I ragazzi, “selezionatissi-mi” esemplari provenienti di quasi tutti i Comuni delle Valli, si sono voluti premiare con una divertente e istruttiva gita a Londra. Nonostante le iniziali difficoltà ad accedere al Paese, il breve ma intenso viaggio ha regalato momenti di altissima cultura e sano svago. H gruppo, sempre compatto e affiatato, per realizzare questa trasferta ha sfidato la sorte e il vulcano, ed è stato ricompensato da un tempo meteorologico sempre favorevole e dalla soddisfazione di tutti i partecipanti! Grazie all’ottima riuscita della spedizione si stanno già raccogliendo proposte e adesioni per la prossima! Kronaka Luna an Asia nam pišejo So nam tiele parnest fotografije, pa... “Jest san Luna Mottes, tista mala je moja sestra Asia. Asia je dopunla 2 lieta na 21. marca an je tiela na usu silu pošjat nje fo-tografiju na Novi Matajur. Jest san ji jala, de muore počakat muoj rojstni dan, zak san jest ta velika, ‘man že 4 lieta. Tista griča se je karfutila, me je po-lasala an oklala, pa kar san ji obečala, de drugu lietu ju bon uozila za mano v vartac, se je potalažla. Na 31. maja meje sarčno puojla “Vse nar-buojše za te” an z njo su puojili vsi naši par-jatelji. Je bluo puno ljudi, pru na liepa an vesela festa. Drug dan smu se pobrale v Čedad za nest fotografije na Novi Matajur, pa ta mala se je pred usako butigo oščajala, ta- kuo de san ji muorla kupit nu malo bombonu. Kar je miela nje športicu punu, Novi Matajur je bu že zapru an nan nie ostalu druzega, ku pohajat po liepin placu. Fotografije vam jih pošjamo sa an želejemu “use te narbuojše” vam an vsien tistin, ki pre-bieraju Novi Matajur.” Drage čičice, je pru ries, de vsaka vas ima suoj glas an vi sta se pru lepuo navadle po špietruško, tisto “u” na koncu besiede, ku vaša nona! Vse te narbuojše tudi van, Luna an Asia. Drugi krat pa, kar prideta v Čedad z mamo Giulio, s tatan Luca, al pa z nonam Bruno, Loredano an Luciana, al z drugo žlahto, skočita priet na Novi Matajur an pot-le po opravileh! “Tel je naš Enrico” Tri lieta od tega sta nam Maddalena Tixe an Alessandro Picciotto storia spoznat njih parvo čičico, Anno, ki se je bla ku-mi rodila. Seda Anna je zrasla, sa na 13. dičemberja dopune štier lieta, an čeghh je v naruočju njega tata, se vide de je že velika. Tele krat Maddalena an Alessandro, kupe z Anno, nam sto-rejo spoznat te malega njih družine. Se kliče Enrico an se je ro-diu parvega novemberja lieta 2009 an od tekrat je puno zrasu, njega mama ga nadvo varje! Družina živi blizu Genove, v kraju Arenzano, pa kornine jih ima tle par nas. Mama od Maddalene an nona telih liepih otročiču je Lidia Predan - Baganova iz Oblice, nje možje Carlo Tixe. Vsi v družini poznajo zlo lepuo rojstno vas od Lidie, sa so paršli puno krat tle tode. Vsa žlahta, kije tle doma, želi Enricu an Anni, de bota lepuo rasla, zdrava an vesela. Vsi se troštajo, de jih bojo vidli puno krat tle par nas tode! Maddalena Tixe e Alessandro Picciotto ci presentano assieme alla loro Anna l’ultimo arrivato in famiglia, Enrico, nato il 1. novembre 2009. Vivono ad Arenzano, ma la mamma di Maddalena è Lidia Predan, della famiglia Baganova di Oblizza, paese al quale son tutti legati Informacije za vse Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto cieu dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špieter na številko 727282, za Čedajski okraj v Čedad na številko 7081. Poliambulatorio S. Pietro al Nat, via Klančič 4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio infermier. domic. 0432.708614 Kada vozi litorina Železniška postaja / Stazione di Cividale: tel. 0432/731032 DO 4. SEPTEMBRA 2010 Iz Čedada v Videm: ob 6.00*, 7.00,7.30*, 8.00,9.00, 10.00, 11.00, 12.00, 13.00, 14.00, 15.00, 16.00, 17.00, 17.30*, 18.00, 19.00, 20.00, 22.00, 23.00** Iz Vidma v Čedad: ob 6.33*, 7.33,8.03*, 8.33,9.33, 10.33, 11.33, 12.33, 13.33, 14.33, 15.33, 16.33, 17.33, 18.03*, 18.33, 19.33, 20.33, 22.33, 23.33** *samuo čez tiedan ** samuo tu nediejo an ob praznikih Nujne telefonske številke Bolnica Čedad................. 7081 Bolnica Videm..................5521 Policija - Prva pomoč ..........113 Komisarjat Čedad 703046 Karabinierji ...................112 Ufficio del lavoro 731451 INPS Čedad...................705611 URES-INAC....................730153 ENEL ............... .167-845097 Kmečka zveza Čedad . .703119 Ronke Letališče . .0481 -773224 Muzej Čedad .................700700 Čedajska knjižnica 732444 Dvojezična šola .............717208 K.D. Ivan Trinko 731386 Zveza slov. izseljencev . .732231 Dreka...................721021 Grmek ...................725006 Srednje..................724094 Sv. Lenart...............723028 Špeter ..................727272 Sovodnje ................714007 Podbonesec...............726017 Tavorjana................712028 Prapotno ................713003 Tipana ..................788020 Bardo....................787032 Rezija ............0433-53001/2 Gorska skupnost _________727325 LAPIDI MONUMENTI RIPRISTINO LAPIDI PIANI CUCINA SOGLIE SCALE NEI MIGLIORI GRANITI ___ di BARBARA SPECOGNA Zona Industriale n. 45 San Pietro al Natisone (ud) Tel. e fax 0432.727073 Davide: cell. 338.5983168 Kam po bencin / Distributori di turno NEDELJA 20. JUNIJA Agip Čedad (na poti pruoti Vidnu) Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 18. DO 24. JUNIJA Čedad (Minisini) 0432 731175 - Premarjag 729012 Povoletto 679008 Planinska družina Benečije sobota 26., nedelja 27. junija Bohinj / 7 jezer / Triglav v petek, 25., odhod iz Saržente ob 17. in potem iz Mosta na Soči do Bohinjske Bistrice z vlakom; prenočitev v koči v Bohinjski Bistrici: v soboto, 26., zjutraj začetek pohoda odg.: Germano 0432 709942 (v večernih urah) 16., 17. in 18. julija Argenterà (Alpi marittime) 3.286 m skupaj s planinskim društvom Kobarid Info in vpisovanje (80 € dve noči v koči in avtobus) čimprej, ker je treba rezervirati avtobus in kočo / Info ed iscrizioni (80 € due notti in rifugio e autobus) il più presto possibile: Alvaro 320 0699486 Germano 0432 709942 (v večernih urah) Dobrojutro, Leonardo! Je lahko spat v mieru an brez skarbi, kar imaš dva nona takuo pridna an šimpatik ku Silvana an Beppino iz Petjaga! Je pru lepuo jih imiet! Na zamierta če se storem spoznat an miesac prepozno, pa vesta, kuo je, kar se rodiš... Se kličem Leonardo, pravejo, de je lepuo an poznano, famožasto ime. Vebrala sta ga muoj tata Graziano Blasutig, Jurjove hiše iz Gorenjega Barnasa, an mama Laura Bellida iz Petjaga, ki pa žive v kraju Casali Battiferro, blizu Re-manzaga. San se rodiu na 11. maja v Palmanovi an tega so pru veseli muoj tata an moja mama, moji noni Silvana, Beppino an Elio an vsi v družini, ki je zaries velika: strici an tetè Piera, Paola, Raffaella, Edy, Lorenzo an Fausto, kužine Stefania, Marzia an Alessandra. Smo pru liepa “škuadra”. Srečno življenje, Leonardo, tebe, ki si parnesu tarkaj veseja! Con dei nonni così premurosi come Silvana e Beppino di Ponteacco, il piccolo Leonardo può dormire sonni tranquilli. Leonardo è il primo bimbo di Laura Bellida di Ponteacco e Graziano Blasutig, della famiglia Jurjova di Vernassino. Ad accogliere il piccolino anche nonno Elio e una squadrona di parenti ed amici!