Abbonamento postale gruppo 2/50% - Tednik/ settimanale - Poste Italiane Spa - Spedizione in abb. postale - 45% - art.2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine - TAXE PERCUE - TASSA RISCOSSA - 33100 Udine - ITALY - cena 1,20 € L’ex sindaco: “Convocazioni irregolari, le sedute del consiglio sono da annullare” Donatello Mizza tou odboru Komuna naš časopis tudi na spletni strani i i, PAGINA 2 STRAN 8 www.novmata)ur,it imata j ur tednik Slovencev videnske pokrajine št. 40 (1917) Čedad, sreda, 21. oktobra 2015 E un futuro senza ripicche? A Stregna risiedono ad oggi 360 persone. Quando ne parliamo, e ci piaccia o meno dobbiamo farlo spesso, a volte abbiamo la sensazione che sia un po' una riproduzione quasi cinematografica e in miniatura di quanto accade in tutto il microcosmo della nostra comunità di confine. A Stregna, per dire, dopo un confronto accesissimo, i due candidati sindaci hanno ottenuto alle elezioni lo stesso identico numero di voti. E, solo per stabilire questo fatto, ci sono volute due sentenze di tribunale. Ci sono anche un mucchio di energie propositive a Stregna. Una band punk-rock, la prima associazione fondiaria della Regione e un movimento che ha portato all'attenzione di molti (ben al di là del monte Hum) parole come biodiversità e biotopo. C'è anche uno squadrone di volontari che in poco più di un mese è riuscito ad organizzare un Burnjak che è stato un successone. Ma c'è anche chi sulle colonne del quotidiano veneto che ha sede ad Udine, per il Burnjak suonava già le campane a morto parecchi giorni prima dell'evento (e qui vi risparmiamo l'excursus sulla storia del Burnjak degli ultimi sei anni). C'è chi, in tutta franchezza, parla di un clima pesantissimo che si è venuto a creare nei paesi, di boicottaggi reciproci, di ricorsi e controricorsi. Uno scontro fra fazioni che si ripropone regolarmente in ogni consiglio comunale. Che parte, ovviamente, dallo sloveno e dal natisoniano e che finisce con i gusti musicali dei sindaci e con le caselle mail dei consiglieri. Le responsabilità di tutto ciò non sono equamente distribuite. Ma a noi verrebbe da dire che su questo si potrebbe anche soprassedere. A patto che si metta in primo piano il confronto sul futuro (che non è scontato ci sia) della nostra comunità e non sterili ripicche na-zional-personali. Vol DUUUDKI TUTTI GLI APPUNTAMENTI D> stran _ pagina 9 Dva Bumjaka, adan buj ‘sladak’ ku te drug Dva Burnjaka, le tisto nediejo, an le s tisto dušo: tisto beneško, ki se trudi za daržat živo našo sloviensko besiedo an navade. Adan v Gorenjem Tarbiju (na te pravi roki), drugi, tisti od Planinske, na Livku s parjatelji iz tistega kraja. “Škoda, de se bomo muorli arzpartit na dva kraja...”. Pa takuo je šlo, an naj v Gorenjem Tar- biju, naj na Livku, je bluo puno, puno ljudi. An iz vsieh kraju tle nam blizu: iz Nediških dolin, Posočja, Tarsta, Gorice, Furlanije. An de bojo do konca preživiel an užival v našem starem prazniku posvečenemu kostanju, so se uozil od adnega kraja do druzega. Mislemo, de tista pot, ki z Livka peje do sve- tega Matina an do Hlocja, an le napri čez Pod-lak do Gorenjega Tarbija, nie bla ankul takuo preuozena, ku nediejo. Naš Burnjak je povezu dva kraja, ki so bli od nimar parjatelji med sabo an ki obedan blok, obedna meja jih nie mogla arzpartit, an tista meja, tist konfin ne, ki je šele tu glavi nekaterih naših poglavarju. V soboto so v Kulturnem domu v Gorici podelili tudi visoka priznanja SKGZ Po deželnem kongresu v soboto, 17. oktobra, v Gorici Slovenska kultumo-gospodarska zveza prenovljena, njen predsednik pa še naprej ostaja Rudi Pavšič Rudi Pavšič bo tudi v naslednjih treh letih vodil Slovensko kulturno-gospodarsko zvezo. Na deželnem kongresu v Gorici so ga namreč delegati potrdili za predsednika te krovne organizacije. Pavšič je prejel 167 glasov (93%), njegov protikandidat Dimitrij Križman 12 (7%), 12 glasovnic je bilo belih, tri pa neveljavne. To je bilo vsekakor prvič, da so delegati izbirah med dvema predsedniškima kandidatoma. Na kongresu so podehh tudi visoka priznanja SKGZ. beri na 4. strani Parla il sindaco Forti: “Prepotto tra emergenze ed eccellenze” È cresciuta a Prepotto, dove ha risieduto fino al 2006. “Non ho mai lasciato la mia casa familiare che continuo a frequentare quotidianamente”, faceva sapere Mariaclara Forti oltre un anno fa agli elettori chiamati a dare un nome al successore di Gerardo Marcolini. leggi a pagina 3 1 SKGZ e SSO, 1 lettera a Fontanini SKGZ e SSO, le due organizzazioni di riferimento della comunità slovena in Italia, hanno inviato nei giorni scorsi una lettera al presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, con una serie di osservazioni e richieste che riguardano l’opuscolo ‘Tre lingue per una specialità’. Pubblicato dall’amministrazione provinciale, l’opuscolo omette, a proposito della presenza della minoranza linguistica slovena, ogni accenno alla Val Resia e ad alcuni comuni mistilingui della fascia confinaria. La lettera è firmata dai presidenti regionali e provinciali delle due organizzazioni. ■ segue a pagina 4 ■ Prav tako “Nekoč bi plačali, da bi imeli med nami župana občine, ki nas gosti, in predstavnika deželne vlade...” Ace Mermolja med razpravo na kongresu Skgz lesizza (Jesičje) Statuto Uti verso la bocciatura in tutte le valli del Natisone A Stregna si apre una nuova contesa fra maggioranza e opposizione Veneto: “Convocazioni irregolari, sedute del consiglio da annullare” Nuovo capitolo nello scontro fra le due anime del consiglio comunale di Stregna. L'ultimo fronte della contesa è stato aperto dall'opposizione guidata dall'ex sindaco Mauro Veneto su presunte irregolarità nella convocazione delle ultime riunioni dell'assemblea comunale. Anche la seconda tornata di consigli comunali delle valli del Natisone, chiamati ad esprimersi sullo statuto della costituenda Unione territoriale intercomunale del Natisone si è conclusa, come da pronostico, con una bocciatura del testo redatto dal commissario ad ac-ta, nominato dalla Regione, Anna Moro. Alle mancate approvazioni del testo nei comuni di Grimacco e Sa-vogna, si sono aggiunti la scorsa settimana i no (a vario titolo) di San Leonardo, Pulfero e Stregna. All'appello mancano ora solo i verdetti di San Pietro al Natisone (dove della questione si discuterà il prossimo 23 ottobre, e anche qui pare scontata la bocciatura della carta) e Drenchia (dove l'ammini-strazione potrebbe non indire nemmeno il consiglio). A Stregna, lo scorso 14 ottobre, in una seduta caratterizzata dalla denuncia dell'opposizione riguardo le irregolarità nelle convocazioni delle ultime due riunioni del consiglio (vedi articolo a fianco), il sindaco Luca Postregna ha ricordato come l'assemblea dei sindaci dell'Uti abbia respinto gli emendamenti (proposti dallo stesso Postregna insieme ai sindaci di Sa-vogna e Drenchia) che miravano a caratterizzare il subambito delle valli del Natisone all'interno del nuovo ente, valorizzando la mon-tanità del territorio e la presenza della minoranza linguistica slovena. Neanche il testo redatto dal commissario quindi - ha ricordato il sindaco - ha recepito le proposte di modifica in questo senso. Di qui quindi la scelta della maggioranza del Consiglio di optare per l'astensione mentre, considerando non valida la riunione, l'opposizione guidata dall'ex sindaco Mauro Veneto ha votato contro il testo. Un applauso suggerito dal sindaco Camillo Melissa ha invece salutato la bocciatura della proposta di statuto nel consiglio comunale di Pulfero dello scorso 16 ottobre. Il primo cittadino, nel corso del dibattito, ha ribadito la contrarietà della maggioranza all'impianto della riforma degli enti locali voluta dalla Regione. Anche di fronte alle richieste del consigliere d'opposizione Alessia Remondini circa le eventuali mosse che l'amministrazione intende compiere riguardo la caratterizzazione del subambito come suggerito da altre amministrazioni del territorio (Remondini ha ricordato anche la delibera sul Nediško approvata dalla maggioranza riguardo la questione della minoranza slovena), Melissa ha ribadito che, a suo avviso, la serie di ricorsi al Tar promossi anche da Pulfero bloccherà l'istituzione dell'Uti. La maggioranza ha quindi votato contro il documento, mentre l'opposizione si è astenuta. L'unico voto a favore della proposta di statuto nelle valli del Natisone è stato ad oggi quello del consigliere Francesco Tornada, all'opposizione della maggioranza guidata dal sindaco Antonio Co-mugnaro a San Leonardo. Anche qui, il 14 ottobre scorso, hanno prevalso i no (anche San Leonardo è fra i comuni che hanno promosso il ricorso al Tar contro la legge di riordino della Regione) mentre gli altri tre consiglieri di opposizione hanno scelto di astenersi. All inizio della seduta dello scorso 14 ottobre, infatti, Veneto ha annunciato il voto contrario del gruppo di minoranza su tutti i punti dell'ordine del giorno, compreso quello sull'approvazione dei verbali della seduta precedente. Secondo l'opposizione, le comunicazioni sulla convocazione delle ultime sedute, inviate ai consiglieri solo tramite posta elettronica, non sono conformi al regolamento comunale (che prevede la notifica della convocazione solo tramite raccomandata o mediante il messo comunale) e le ultime due riunioni dell'assemblea cittadina, compresa quella del 14 ottobre stesso, sarebbero pertanto da ritenersi nulle. Il caso riguarda in particolare -ha sottolineato Veneto - il consigliere Alice Clinaz (assente nelle ultime due riunioni) che non ha ricevuto alcuna comunicazione sulla convocazione dei consigli. Veneto ha anche informato il consiglio di aver chiesto una verifica sulla questione alle autorità competenti: Prefetto, Regione e Direzione del Consiglio delle autonomie locali. Da parte sua il sindaco Luca Postregna ha ricordato di aver consegnato a suo tempo un modulo a tutti i consiglieri in cui si invitavano gli stessi ad indicare un indirizzo e-mail per le ‘comunicazioni istituzionali’. Veneto ha però ribattuto che proprio il consigliere Clinaz, a differenza degli altri colleghi, non avrebbe mai riconsegnato il modulo e che pertanto non avrebbe ricevuto alcuna comunicazione. Il ‘carico da 11’ posto dall'opposizione sulla vicenda riguarda il consiglio dello scorso 23 luglio. Come sottolineano i consiglieri nella nota inviata alle autorità, infatti, in quella riunione è stato discusso e approvato il rendiconto di gestione dell'ente per il 2014. L'annullamento della seduta e la conseguente mancata approvazione di quel documento entro i termini fissati dalla legge potrebbe portare anche al commissariamento dell'ente. Kaj se dogaja v Sloveniji Manifest za preporod slovenske industrije Gospodarska zbornica Slovenije (GZS) je na Brdu pri Kranju priredila deseti vrh slovenskega gospodarstva. Letos je bil ta dogodek v znamenju zahtev po industrijskem preporodu, udeležila pa se ga je tudi evropska komisarka za notranji trg Elzbieta Bienkowska, poroča STA. Na Gospodarski zbornici Slovenije ocenjujejo, da se v Sloveniji premalo razpravlja o razvoju domače industrije, pa čeprav ta sektor v največji meri prispeva k izvozu, ki vleče državo iz krize. Zato so gospodarstveniki tokratni vrh posvetili predvsem vprašanju, kako do leta 2020 zvišati dodano vrednost v najmočnejših slovenskih industrijskih panogah na 80 odstotkov povprečja EU, kar pomeni realen dvig za 2 odstotni točki na leto. Da bi dosegli industrijski preporod, si v gospodarstvu od države želijo pametno poslovno okolje, pametno davčno politiko, pametno kadrovsko politiko, pametno razvojno politiko in pametno promocijo industrije na tujih trgih. Te predloge so zapisali tudi v Manifest industrijske politike, ki so ga predstavili na Brdu pri Kranju. Glavni kreatorji Manifesta so člani strateške skupine Slovenija 5.0. V Sloveniji je 18 tisoč industrijskih podjetij (v EU 21 milijonov), v njih pa je zaposlenih 188 tisoč ljudi (32 milijonov v EU). Na industrijo je vezanih dodatnih 30-55% delovnih mest storitvene narave, kot so prodajne aktivnosti, marketing, transport in logisti- ka. Slovenija se lahko ponaša s tretjim industrijskim gospodarstvom v EU, če se upošteva delež dodane vrednosti industrije v BDR Po mnenju piscev dokumenta so prostorska zakonodaja, atraktivnost Slovenije za vlagatelje, prioritete pri strateških infrastrukturnih naložbah in prožnost na trgu dela ključna področja, kjer javna uprava lahko prispeva k izboljšanju. Ocenjujejo, daje drugi najbolj problematičen dejavnik pri poslovanju neučinkovitost državne administracije. Člani skupine Slovenija 5.0 poudarjajo, daje po mednarodnih primerjavah obremenitev dela v Sloveniji previsoka. Z davčnim prestrukturiranjem bi po njihovem dosegli več kakovostnih mest v gospodarstvu. Trenutno je v Sloveniji po podatkih OECD (Ocse) stopnja obdavčitve na dodaten zaslužen evro 60,4%. Socialni prispevki pa znašajo 14,8% BDP. Izboljšati je treba tudi izobraževalne programe v smeri deficitarnih poklicev in kadrovskih potreb industrije, piše v Manifestu. Država namenja za aktivne politike zaposlovanja (podatki so za leto 2013) 0,28% BDP (0,45% v EU). Stopnja zaposlenosti mladih 3 leta po šolanju je 65,2%. Manifest poudarja tudi, daje nujna okrepitev vloge znanja in razvoja v slovenski družbi. Slovenija mora biti referenčna država za razvojne novosti. Slovenija je na lestvici, kije sestavljena na podlagi inovacijske sposobnosti izgubila 15 mest v petih letih. Med cilji do leta 2020 so zato tudi povečanje števila patentov v IKT industriji iz 13 na 20, mednarodna uvrstitev slovenskih univerz nad 500. mesto (zdaj so med 551. in 600. mestom). kratke.si Meglio, peggio, nella media: il ritratto statistico della Slovenia L’Ufficio di statistica statale sloveno ha pubblicato nella Giornata della statistica che quest’anno ha come slogan “Dati migliori, vita migliore” il ritratto statistico della Slovenia nella comunità intemazionale 2015. Cinque i settori analizzati nel dettaglio e comparati con altri paesi europei: stato e sviluppo, persone e società, ambiente e risorse naturah, economia e finanze, attività produttive e servizi. Risulta ad esempio che in Slovenia sono il 58% i bambini nati fuori dal matrimonio, in Italia il 26,9%. Gli uomini tra i 30 ed i 34 anni che hanno conseguito almeno la laurea sono il 30% (18,8% in Italia), le donne il 53,7%. Nel 2014 deficit sloveno al 5%, il debito pubblico all’80,8% del Pii In base all’ultima stima il debito pubblico sloveno è ammontato nel 2014 a 1.883 milioni di euro, equivalenti a 5,0% del Pii (34 milioni di euro in più rispetto alla valutazione effettuata a fine settembre). Il debito pubblico alla fine dell’anno scorso è salito così a 80,8% del Pii (30.133 milioni di euro). Sono stati leggermente corretti anche i dati per il deficit negli anni 2011 (6,6%), 2012 (4,1%) e 2013 (15,0%). Il Prodotto interno lordo nel 2014 è aumentato del 3%. Il Pii prò capite è ammontato nel 2014 a 18.093 euro (+2,9%). Un valore più alto era stato raggiunto solo nel 2008 (18.769), prima dell’inizio della crisi. SafetyCube, per una nuova cultura della sicurezza stradale SafetyCube (Safety CaUsation, Benefits and Efficiency) è un progetto finanziato dalla Commissione Europea. Iniziato il 1. maggio avrà una durata di 36 mesi e coinvolge 17 partner da 12 paesi, tra i quali ci sono anche Slovenia ed Italia. Il progetto è stato presentato dall’Agenzia pubblica per la sicurezza stradale. L’obiettivo principale è stilare un elenco di interventi efficaci nel settore della sicurezza. La Slovenia mira a ridurre entro il 2022 il numero di morti sulla strada ad un massimo di 35 su un milione di abitanti. Tra le priorità limitare gli eccessi di velocità grazie ad una nuova cultura dello stile di guida. Storico argento della Slovenia agli europei di pallavolo maschile Guidata dalla leggenda della pallavolo italiana e mondiale Andrea Giani, la nazionale maschile slovena ha conquistato, ai campionati europei giocati in Bulgaria ed Italia e vinti dalla Francia, un ottimo secondo posto. La Slovenia, nelle sue cinque partecipazioni precedenti, non è mai andata oltre il 9. posto (2007 e 2011), due anni fa si è classificata 13. Gli sloveni sono arrivati in finale battendo nei quarti i campioni del mondo della Polonia e in semifinale l’Italia. Al capitano Tine Umaut è andato il premio di miglior schiacciatore. Nelle nuove classifiche europee e mondiali la Slovenia è al 10. (+1) e al 25. posto (+14). 3 È cresciuta a Prepotto, dove ha risieduto fino al 2006. “In realtà non ho mai lasciato la mia casa familiare che continuo a frequentare quotidianamente”, faceva sapere Ma-riaclara Forti - coniugata, madre di un bambino, di professione avvocato - oltre un anno fa agli elettori chiamati a dare un nome al successore di Gerardo Marcolini. A maggior ragione continua a frequentarla adesso, da quando è stata eletta sindaco di Prepotto con un risultato (quasi il 70% di voti) che non ha lasciato molto spazio ai dubbi. Conclusa la dovuta fase di ‘rodaggio’, siamo andati a Prepotto per incontrarla e conoscere più da vicino un sindaco e la realtà che rappresenta. Intervista a Mariaclara Forti, sindaco di Prepotto A cosa si deve la sua scelta di impegnarsi in un’attività per lei nuova, quella politica e amministrativa? “Era una passione sopita, le cui origini sono da ricercare sicuramente nell'ambiente famigliare in cui sono cresciuta. Una inclinazione per gli aspetti amministrativi dovuta anche alla mia preparazione professionale e una grande passione per la mia terra e per il sociale, la volontà di impegnarsi per gli altri.” È stata eletta a capo di una lista civica eterogenea, mi pare di capire senza una precisa collocazione politica. Ma lei come si definirebbe? “La mia lista ha una natura civica. In essa sono presenti simpatizzanti di diverse correnti politiche. Io semplicemente amo e perseguo ideali e cerco di lavorare a favore del mio territorio e dei miei cittadini.” Qual è stata la prima difficoltà che ha incontrato come sindaco di Prepotto? “Quella di scontrarmi con i limiti degli aspetti burocratici. I tempi sono più dilatati, molto dipende da altri uffici, altri enti.” Una caratteristica di Prepotto è quella di avere un territorio molto esteso, con molti piccoli centri abitati anche in montagna. Come affronta questo aspetto? “Prepotto è uno dei comuni più estesi del Friuli con i suoi 110 km di strade. Abbiamo fatto una programmazione serrata per tutti i me- si dell'anno dovendo affrontare lo sfalcio dei cigli stradali, la manutenzione delle strade e l'emergenza neve. Alcuni lavori vengono fatti personalmente dagli amministratori comunali. Le strade della montagna risalgono agli anni ’50, ’60, necessitano di interventi urgenti di risanamento per raggiungere le frazioni abitate e le aziende. Abbiamo già presentato diverse istanze e solleciti agli uffici regionali ed è auspicabile un pronto intervento anche al fine di salvare l'economia locale. Alcune strade fatiscenti e ormai divenute impraticabili a causa del completo abbandono in cui erano cadute sono state asfaltate con contenuti investimenti comunali. Le opere più grandi non potranno essere eseguite se non con contributi di altri enti, non avendo spazi di bilancio sufficienti se non dopo la chiusura dei mutui ereditati. Possiamo ritenerci soddisfatti degù interventi posti in essere in questi primi 18 mesi. Si tratta di grandi come di piccoli interventi tanto attesi dai cittadini e per questo ancor più apprezzati. Cerchiamo, in generale, di concentrarci sulle piccole cose che facilitano la vita ai cittadini, che incidono sul benessere quotidiano delle persone. Passo dopo passo questo porterà beneficio a tutti. L'economia vitivinicola di Prepotto non può non richiedere un occhio di riguardo dell'amministrazione all’irrigazione dei vigneti. In sinergia con il Consorzio di Bonifica Isontina abbiamo in programma la realizzazione di un invaso che garantirebbe l'irrigazione a buona parte dei vigneti di Prepotto. È già stato individuato il sito, non vi sono opposizioni in merito ed è stato ritenuto idoneo.” In effetti la zona è conosciuta anche per la produzione dello Schioppettino... Sschioppettino è l'eccellenza del nostro territorio, conosciuto ben oltre i confini nazionali. Accanto a questo le nostre cantine producono e si distinguono anche per la produzione di altri vini eccellenti. Crediamo nella promozione turistica del territorio e in eventi che possano mettere in luce le aziende. Poco tempo fa si è tenuta la 1° Marcia dello Schioppettino che nonostante la pioggia battente ha riscontrato molto successo. Sono accorse a Prepotto centinaia di persone per marciare attraverso le colline e vigneti. L'entusiasmo per il territorio è stato tanto e molti già pensano alla seconda edizione. Siamo impegnati in due programmazioni del Piano paesaggisti-co regionale, una che riguarda la parte vinicola, l’altra la montagna. Accanto ad esso stiamo seguendo il Piano di sviluppo rurale, abbiamo raccolto 24 schede di manifestazione di interesse di aziende locali, ora si tratta di elaborare uno studio.” Il territorio comunale confina anche con Kanal ob Soči, comune sloveno. In che rapporti siete? “Con Kanal abbiamo appena con- cluso il progetto europeo Rural, avviato dalla precedente amministrazione per sviluppare il turismo tran-sfrontaliero ed i prodotti tipici della zona. L’intenzione è di continuare questo rapporto di collaborazione sia con Kanal che con Občina Brda, con cui abbiamo avuto già contatti, e con tutti i comuni che si affacciano sulla Valle dello Judrio, al fine di intraprendere azioni e misu-te a tutela e valorizzazione della stessa. ” Qual è la situazione scolastica nel vostro comune? “Abbiamo due plessi scolastici, la scuola dell’infanzia e la scuola primaria che servono sia Prepotto che Dolegna del Collio. L'offerta formativa è eccellente, il rapporto numerico fra alunni e insegnanti anche e ciò attrae molti utenti dal cividale-se. Tant'è che abbiamo integrato il trasporto scolastico garantendo il servizio nella frazione di Gagliano, di Rualis e Piazza Resistenza” Non posso non chiederle un giudizio sulla riforma regionale degli enti, in particolare sull’Unione territoriale intercomunale del Natiso-ne. “Penso che la norma potrebbe essere positiva nella parte che prevede la condivisione degli uffici e dei servizi. Tuttavia presenta anche un aspetto negativo nella parte in cui svilisce il ruolo dell’amministratore comunale nel rapporto con il cittadino ed il territorio. ” Il consiglio comunale ha già deliberato sullo statuto dell’UTI? “Lo faremo entro i termini di legge. Abbiamo partecipato a tutti gli incontri di preparazione, dando il nostro contributo. Sul voto come maggioranza ci comporteremo di conseguenza.” Un’ultima cosa. Prepotto rientra tra i Comuni compresi nella delimitazione territoriale della legge di tutela per gli sloveni, ad essere usata è anche la friulana, pure tutelata da norme regionali e nazionali. Qual è la sua idea rispetto alla valorizzazione di queste due lingue e culture? “Ritengo che lo sloveno e il friulano facciano parte del nostro bagaglio culturale, delle nostre radici e del nostro essere, pertanto sono un patrimonio da preservare e difendere.” Michele Obit Sprejemanje statutov medobčinskih zvez: težave tudi v Kanalski dolini in Reziji Besedilo, ki omenja prisotnost furlanske, nemške, slovenske in rezijanske skupnosti, odobrila le Naborjet-Ovčja vas in Bila Zveza ima za cilj zaščito in ovrednotenje specifičnih zgodovinskih, kulturnih in jezikovnih identitet, navad in običajev prebivalcev, ob upoštevanju posebnosti tega ozemlja, ki jo predstavlja prisotnost štirijezične skupnosti, slovenske, nemške, rezijanske in furlanske, ki jo ščitijo državni in deželni zakoni. Tako piše v predlogu statuta Medobčinske zveze Železne in Kanalske doline, ki ga je predstavil videmski občinski tajnik Carmine Cipriano, ki ga je deželna vlada imenovala za komisarja, potem ko avgusta skupščina županov ni odobrila temeljnega akta. Cipriano se je pred pripravo predloga želel sestati z župani osmih občin (Trbiž, Rezija, Naborjet-Ovčja vas, Kluže, Bila, Možnica, Tablja, Dunja), ki bodo sestavljale zvezo. Vabilu pa so se odzvali le župani Bile, Tablje in Naborjeta-Ovčje vasi, tako daje komisar pri izdelavi svojega predloga upošteval predvsem besedilo, o katerem so glasovali na skupščini županov in mnenja županov, ki so se udeležili srečanja z njim. Na območju Kanalske in Železne doline ter Rezije vsekakor pri izvajanju reforme krajevnih uprav oziroma sprejemanju statuta še naprej prihaja do zapletov. Ciprianov predlog so namreč sprejeli svetniki samo dveh občin. Med temi so tudi svetniki Občine Naborjet-Ovčja vas, kjer je večina župana Borisa Prescherna statut podprla (skupno 9 glasov), štirje opozicijski svetniki pa so se vzdržali. V Reziji, kjer tako večina kot opozicija nasprotujeta reformi krajevnih uprav, tako daje Občina tudi vložila priziv na deželno upravno sodišče, so predlog statuta na občinskem svetu soglasno zavrnili. Na Trbižu, kjer je župan Renato Carlantoni med najbolj glasnimi nasprotniki deželne reforme, je proti predlogu statuta glasovalo 12 občinskih svetnikov, podprli so ga le trije. Na Bili so statut odobrili, saj so na glasovanju dosegli dvotretjinsko večino (proti predlogu sta glasovala samo dva predstavnika opozicije). V Možnici je bil statut zavrnjen (8 svetnikov je glasovalo proti predlogu, trije so se vzdržali, predlog pa je podprl en sam svetnik). Na Klu-žah so statut skoraj soglasno zavrnili, le en predstavnik opozicije se je vzdržal. V Tablji bodo morali glasovanje ponoviti, saj prvič niso dosegli dvotretjinske večine: osem svetnikov je statut podprlo, štirje pa so glasovali proti njemu. Občinski svet v Dunji pa o predlogu še ni odločal. 4 Deželni kongres Slovenske kulturno-gospodarske zveze Organizacija prenovljena, njen predsednik ostaja Rudi Pavšič Lucia Trusgnach dobitnica plakete, Silvana Paletti pa odličja SKGZ SKGZ e SSO, lettera a Fontanini dalla prima Pur esprimendo l’apprezzamento per l’iniziativa della pubblicazione che riconosce e valorizza la presenza delle diverse minoranze linguistiche in provincia di Udine, SKGZ e SSO rimarcano però l’omissione, nell’opuscolo, di alcuni comuni (si tratta di Resia, Atti-mis, Nimis, Faedis, Prepotto, Tor-reano e Cividale) che rientrano nel territorio in cui si applicano le disposizioni della legge di tutela della minoranza linguistica slovena. “Riteniamo che l’esclusione di buona parte dei comuni nell’opuscolo divulgativo - si legge nella lettera inviata per conoscenza anche al prefetto di Udine ed alla presidente del Comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena - sia in evidente contrasto con quanto è stabilito dalla norma statale. Va ricordato, inoltre, che quasi tutti i comuni omessi usufruiscono da quasi quindici anni, a partire dal 2001, dei finanziamenti previsti dalla succitata legge 38/2001. Ci appare disinformativa e fuorviante quindi la sua divulgazione soprattutto nelle scuole.” Per queste ragioni le due organizzazioni slovene chiedono alla Provincia di Udine “una rettifica formale nei contenuti dell’opuscolo con le necessarie integrazioni relative ai comuni omessi, in difetto di ciò si richiede di non procedere alla distribuzione degli opuscoli ed al ritiro degli stessi.” Rudi Pavšič bo tudi v naslednjih treh letih vodil Slovensko kulturno-gospodarsko zvezo. Na deželnem kongresu v Gorici so ga namreč delegati potrdili za predsednika te krovne organizacije. Pavšič je prejel 167 glasov (93%), njegov protikandidat Dimitrij Križman 12 (7%), 12 glasovnic je bilo belih, tri pa neveljavne. To je bilo vsekakor prvič, da so predsednika izvolili neposredno na kongresu in da so delegati izbirali med dvema predsedniškima kandidatoma. S sobotnim kongresom se je zaključila tudi notranja reorganizacija Zveze. Sestavljen je bil tudi devet-desetčlanski deželni svet, ki bo kot neke vrste parlament določal smernice in sprejemal stališča krovne organizacije. Izvršni odbor SKGZ, ki ga bo vodil predsednik Zveze, pa bo manjši in bo deloval kot neke vrste vlada. Predstavniki videnske pokrajine (15) v novem deželnem svetu SKGZ: Antonio Banchig, Cecilia Blasutig, Germano Cendou, Luisa Cher, Dante Del Medico, Fabrizio Dorbolò, Živa Gruden, Daniela Lauretig, Sandra Manzini, Renzo Mattelig, Iole Na-mor, Luigia Negro, Miha Obit, Stefano Predan, Lucia Trusgnach. Član nadzornega odbora je Davide Clodig (nadomestna članica Marina Cerne-tig), v razsodišču pa je Anna lussa. Na kongresu so podelili tudi visoka priznanja SKGZ. Med prejemniki sta bili tudi beneška kulturna delavka Lucia Trusgnach (plaketa SKGZ za posebne zasluge pri kulturnem in družbenem preporodu v Beneška kulturna delavka Lucia Trusgnach je prejela plaketo SKGZ z naslednjo utemeljitvijo: “Ime Lucie Trusgnach je nerazdružljivo povezano z narodnim in kulturnim preporodom, ki ga Beneški Slovenci doživljajo od zadnje četrtine prejšnjega stoletja dalje. Že v mladih letih se je aktivno vključila v to zahtevno in neprecenljivo delo, pri čemer je z odločnim zoperstavljanjem asimilacijskim poskusom postala nepogrešljiv steber tamkajšnjega narodnega in kulturnega preporoda. Veliko truda je vložila v ureditev knjižnice Ivan Trinko v Čedadu, izkazala se je kot organizatorka številnih razstav in urednica publikacij, v prvi vrsti Trinkovega koledarja.” Rezijanska pesnica Silvana Paletti je prejela odličje SKGZ z naslednjo utemeljitvijo: “Silvana Paletti je ena glavnih rezijanskih ustvarjalcev pisane besede in prava literarna zakladnica Rezijanske doline. Avtorica piše pesmi, pravljice in pripovedke v rezijanščini, furlanščini in italijanščini, nekaj njenih del pa je napisanih tudi v knjižni slovenščini. Že vrsto let raziskuje in oplaja rezijansko ljudsko izročilo. Njena literarna dela so bila objavljena v antologijah in revijah, prevedena so bila v angleščino, nemščino in češčino. Večkrat se je uspešno predstavila na literarnih natečajih, srečanjih in festivalih.” Benečiji) in rezijanska pesnica Silvana Paletti (odličje SKGZ za izjemne zasluge na literarnem področju, zlasti pri ohranjanju in oplajanju rezijanskega ljudskega izročila). Sicer pa se je na deželnem kongresu razvila debata o številnih temah, ki zadevajo različne aspekte življenja slovenske skupnosti v Italiji: od skrbi za jezik in za njegovo rabo ter kakovost v vse bolj spreminjajoči se družbi, zavzemanja za uveljavitev pravic, odnosov med krovnima organizacijama in z oblastmi oziroma strankami, do kulturnih in športnih dejavnosti, medijskega sveta, gospodarstva in skrbi za teritorij. Med najbolj vročimi temami je bilo tudi vprašanje, kdo naj predstavlja slovensko skupnost v Italiji in vodi njeno politiko. Pavšič je na primer v svojem poročilu predlagal, naj predsednik deželne skupščine skliče Deželno manjšinsko konferenco na temo manjšinske zastopanosti, da bi se tam predstavniki organizacij in drugi zainteresirani subjekti dogovorili, katera je najboljša oblika zastopstva in katere pristojnosti mora imeti to telo. Drugi so se zavzeli za vo- litve po načelu “en človek, en glas”, s katerimi bi izvolili vodilne predstavnike slovenske skupnosti v Italiji. Med razpravo je bila poudarjena tudi vloga gospodarstva in slovenskih podjetij, ki delujejo v Italiji, za sam obstoj slovenske skupnosti in potreba, da se temu sektorju nameni večja pozornost. Govor je bil tudi o deželni reformi krajevnih uprav, s katero se nivo zaščite ne bi smel znižati. Kritike so letele na račun goriške medobčinske zveze, za katero statut ne predvideva slovenskega imena, in na nove upravne enote na Videnskem, kjer marsikje prisotnost Slovencev sploh ni omenjena. Kar zadeva vidensko pokrajino, pa je bil govor predvsem o tem, kako se spopasti z demografskim padcem in o potrebi po načrtu za gospodarski razvoj goratih krajev, ki mora biti v prvi vrsti sad sodelovanja različnih komponent slovenske skupnosti, pa tudi sodelovanja z javnimi upravami. Napovedan je bil tudi posvet, ki ga namerava SKGZ prirediti v Benečiji na temo gospodarskega razvoja. II MATAJUR E LA SUA GENTE | Giuseppe Osgiiach Joško Mi opposi a questo andazzo perché non potevo tollerare che avvenisse a danno di giovani soldati che avevano, di solito, fame tutto il giorno. Ricevevano appena 400 grammi di pane ed una minestra, generalmente con riso e pasta. Prima di cominciare a distribuire il rancio, dovevamo portare, ogni giorno, la minestra all’assaggio, dal comandante, che ripeteva automaticamente: - Ottimo per la truppa! - Non per lui, però... Per GIUSEPPE OSGNACH-JOŠKO la mia opposizione agli abusi, dopo alcuni mesi fui trasferito all’unità operativa anche se, a giudizio unanime, ero stato indicato come capo-cucina più capace che avessero mai avuto. La mia protesta era tutt’altro che gradita. I furti, in realtà, non avvenivano che eccezionalmente in cucina: di regola, avvenivano in magazzino. I rapporti fra noi soldati erano più che buoni: in mezzo a loro mi sentivo a mio agio. Ero l’unico proveniente dalla Slavia Veneta. All’unità operativa alla quale mi trasferirono dalla cucina, feci l’esame e fui promosso sottufficiale. Ero ancora molto giovane e pieno di energie. II beneciano veniva a trovarsi in una situazione svantaggiosa non appena doveva rivolgersi ai superiori, poiché non sapeva esprimersi con proprietà. Dalla sua espressione disorientata trapelava l’imbarazzo, e questo si tramutava in amarezza quando veniva deriso per uno strafalcione linguistico. Tuttavia, benché facessimo simili esperienze e, parlando fra noi, avessimo coscienza di un tale trattamento ingiusto ed umiliante, la nostra coscienza nazionale non poteva ancora nascere. È mia opinione che, date le nostre condizioni di allora, tale consapevolezza non potesse assolutamente avvenire. Le cause della nostra cosiddetta ereditaria mancanza di una coscienza nazionale si devono ricercare nella storia, nella configurazione geografica della regione, nell’arretratezza economica. Tutti questi motivi sono strettamente legati al fatto che non possediamo un patrimonio culturale proprio e siamo rimasti ancorati alla nostra mentalità patriarcale. Non avevamo neppure rapporti con gli sloveni d’oltreconfine. I nostri vicini della valle dellTsonzo e del Goriziano, prima del 1941, venivano assegnati alla fanteria, più raramente all’artiglieria, e mandati nellTtalia meridionale, cosicché noi, della Be-necia, eravamo tenuti separati dagli altri sloveni del Litorale. Per questi motivi non poteva risvegliarsi in noi una coscienza nazionale che ci avrebbe permesso di poter affermare con sicurezza: - Noi siamo sloveni, voi, invece, siete italiani! -. Eravamo incapaci di definire il malessere derivante dal sentirci diversi, ed in- capaci di apprezzarne il valore. Quella coscienza stava sopita dentro di noi e nessuno, tra noi, era in grado di individuarla e portarla alla luce, per se stesso e per gli altri. Così, durante tutto quel periodo di guerra eravamo ancor sempre prigionieri del nostro passato. Nell’autunno del 1942 la nostra unità venne trasferita nell’Italia settentrionale, precisamente sul fronte occidentale. Ci spostavamo continuamente da un’estremità all’altra della Liguria, da Genova a Ventimiglia, sul confine francese. Mentre eravamo a Sanremo, mi era stato dato l’incarico di disporre la guardia. Era l’inizio del 1943, gli Alleati bombardavano Torino, Milano e Genova. A causa dei bombardamenti e nel timore che le forze alleate sbarcassero in Liguria, era stato imposto il coprifuoco. Dopo le nove di sera, nessuno poteva trovarsi fuori di casa senza il permesso delle autorità militari. Naturalmente non era sempre possibile proibire gli ‘incontri notturni’ ed avevamo un bel da fare con le donnine che ‘lavoravano’ di notte (62 - continua) 5 Moderiano, tratti essenziali con ranima del proprio paese Inaugurata a S. Pietro la mostra dell’artista di Platischis ‘La notte vede più del giorno’ è il bel titolo della mostra dell’artista Luigi Moderiano inaugurata venerdì 16 ottobre alla Beneška galerija di San Pietro al Natisone. Organizzata dall’Associazione artisti della Benecia e dall’Istituto per la cultura slovena, l’esposizione fa scoprire un artista la cui lontananza dalla propria terra (vive tra Milano, dove ha studiato e insegnato, e Platischis, nel comune di Taipana, suo paese natale) ha marcato in maniera netta la produzione, con quadri che in ogni momento richiamano le case, il campanile, i boschi del paese. Come ha spiegato nel corso dell’apertura il presidente dell’Associazione degli artisti, Giacinto lussa, la pittura di Moderiano richiama gli elementi del postimpressionismo, ma con tratti personali, avvalendosi di una tecnica tradizionale, essenziale e di una forza espressiva frutto di una lunga ricerca e di un’autentica vocazione. All’inaugurazione ha partecipato, con i suoi canti, il coro Naše vasi di Taipana diretto da Davide To-masetig. Moderiano è anche protagonista di uno dei video che compongono il ‘trittico’ all’interno del museo SMO, dove racconta nel dialetto sloveno di Tipana una storia illustrata dedicata al suo paese. La mostra rimarrà aperta sino all’8 dicembre, ogni giorno con orario 17-19. Il coro Naše vasi nella Beneška galerija di San Pietro, a destra l’artista assieme a Giacinto lussa BflFA ■tu il feriJ Lft£l Luigi Moderiano se je rodil leta 1953 v Plestiščih, v občini Tipana. Zaklučil je Umetnostni licej Brera v Milanu, kjer je obiskoval tudi umetnostno akademijo. Na nižjih srednjih šolah je poučeval umetnostno vzgojo. V občini Tipana je s freskami okrasil absido cerkve v Plestiščih, sprednji slavolok cerkve v Brezjah, fasado cerkve v Karnahti in sedaj izdeluje freske v kupoli kapele Marije Vnebovzete blizu Ple-stišč. Živi med Milanom in Plestišči. I________________________ ________________________________________________I Dieci anni di lavoro e di ricerca, un migliaio di incontri e altrettanti ritratti fotografici. Danilo De Marco, fotografo riconosciuto a livello internazionale anche per i temi sociali che fa emergere Ritratti e memoria collettiva della Resistenza Apre domenica a Trieste la mostra fotografica ‘Partigiani di un’altra Europa’di Danilo De Marco grandi dimensioni, di enorme ef- le 11.15 presso l’antico Palazzo Gopcevich di Trieste. Alle 11.30, dopo i saluti istituzionali, interverranno il poeta e partigiano Ciril Zlobec e l'antropologo Gian Paolo Gri, alle 17.30 Gianluigi Colin, Arturo Carlo Quintavalle e Danilo De Marco dialogheranno intorno al tema ‘Fotografia e Resistenza: occhi antichi intorno a noi’. Nel corso dell'inaugurazione due saranno i momenti musicali con Alfredo Lacosegliaz Patchwork Ensemble. All'interno della mostra scorreranno le immagini di un video di forte impatto emotivo realizzato da Andrea Trangoni, le cui parole tratte dai diari inediti di Sergio Co-cetta, il partigiano Cid, sono lette dalle voci di Aida Talliente e Mas- Na deželni reviji Corovivo priznanje tudi za zborovsko produkcijo v Benečiji Arsene Tchakarian Charles, partigiano armeno con i suoi scatti, ha scavalcato le frontiere per mettere assieme una memoria collettiva della Resistenza di tutta Europa. I partigiani di allora, che in un momento difficile e tragico hanno deciso di stare dalla parte giusta, con lo stesso coraggio si sono rimessi in gioco in una doppia sfida della memoria e del tempo e il valore della loro scelta ci viene restituito dai ritratti che compongono la nuova mostra del reporter: 55 volti selezionati e stampati per la prima volta su carta fotografica in fetto e sensazione grazie soprattutto all’accuratezza della stampa. In un’inquadratura concentrata sul viso o meglio ancora sugli occhi, come nelle foto segnaletiche dei delinquenti e dei banditi, i volti della Resistenza Europea prendono l’iniziativa e a guardarti sono loro. ‘Partigiani di un’altra Europa’, esposizione sostenuta dalla Regione Fvg e realizzata dall’Anpi regionale Fvg in coorganizzazione con il Comune di Trieste, verrà Pierrette Rossi, partigiana Denise-inaugurata domenica 25 ottobre al- Roland V nedeljo, 18. oktobra, je bila cerkev svetega Frančiška v Čedadu prizorišče petnajste izvedbe tekmovalnega srečanja Coro vivo, enega največjih in najpomembnejših zborovskih dogodkov deželnega združenja Usci Furlanije-Julijske krajine. Slovenci iz naše dežele so bili močno prisotni s svojimi zbori in repertoarji: nastopih in prijeli priznanje so ženska skupina Jezero, moški zbor Kraški dom, mešani zbor Hrast, zbor Slovenec-Sla-vec ter mešani zbor Nediške doline (na sliki), ki je pod vodstvom Davida Tomazetiča predstavil zborovsko produkcijo v Benečiji (za ta projekt je poskrbel Davide Clodig). simo Somaglino con un breve testo finale scritto e letto da Erri De Luca. Nell’occasione esce per i tipi di Forum un libro dall’omonimo titolo con allegato un dvd. I ritratti e la voce dell’autore si intersecano con i preziosi contributi di Norman Manea, Giovanni De Luna, Carlo Arturo Quintavalle, Erri De Luca, Marco Cicala, Pierluigi Cappello, Annalisa Comuzzi e Gian Paolo Gri. ‘Partigiani di un’altra Europa’ sarà visitabile fino a giovedì 8 dicembre, con numerose iniziative collaterali, prima tra tutte rincontro del 30 ottobre con lo storico sloveno Jože Pirjevec. 6 burnjak Smiešno igro, ki jo je parpravlo kulturno društvo Gorenj konc iz Peratov (na čeparni), je gledalo tarkaj ljudi, de so muorli stat še na pajuolah an oknah bližnjih hiš. Po kosilu an po igri pa so šli vsi h ženam od Planinske, ki so ponujale sladčine narete doma na pomuoč dvojezični špietarski šuoli Burnjak od Planinske s parjatelji z Livka Planinska družina Benečije je poskarbiela tudi za pečen kostanj an rebulo (tle na varh). V hramu, kjer je bla ankrat šuola na Livku, je liepa razstava, kjer na vsaki hiši so pisane hišne imena. Gor jih še nucajo, saj v vasi je puno družin z otruok an na puodejo v pozabo, ku tle par nas tode. Le v šuoli so parvikrat kazal film o Nediži, ki ga je napravu Dario Simaz iz Podutane. So ga le napri vartili an le napri so ga hodil gledat. Mislemo, de ga je videlo na stuojke ljudi. Tle zdol: tudi tisti, ki so ponujal majce, domače pardielke, ser, med, skuto, kostanj... se na morejo kumrat, saj do vičera so predali vse al malo manj vse Še pred osmo se jih je na Livku zbralo nih stuo za iti na pohod po stari, zgodovinski (storica) poti Livek - Svet Peter - Perati - Avsa - okopi parve ujske pod Matajurjem - Jevšček. Vidli so Nježno hišo, ki so jo lepuo postrojil glih tako, ki je bla stuojke liet nazaj an ima slamnasto strieho. Takuo je začeu čezmejni burnjak na Livku, ki so ga kupe organizal Planinska družina Benečije an društva iz tiste vasi. Cieu dan so se ljudje mešal na gorici na sred vasi, kjer so bli kjoski s sladčina-mi, s kostanj am an rebulo, s čevapčiči an golažom, bankarele, kjer so ponujal domači ser an skuto, kostanj an druge do-bruote. Roberto Bergnach - Čižguj je veseliu vse s sojo ramoniko. Film go mez Nedižo, ki ga je napravu Dario Simaz iz Podutane an ki so ga kazali cieu dan, je parte-gnu v prestore livške šuole stuojke ljudi, ki so imiel parložnost le v tistem hramu videt zanimive razstave o življenju na Livku, o galaverni, kije bla močno zajela tele kraje, o kulturnem društvu Nit, ki povezuje tiste, ki pišejo po sloviensko na adni an drugi strani konfina). Igra Potres v toplicah skupine iz Peratov je storia posmejat te male an te velike. Je bla tarda nuoč, kar so se ugasnile zadnje luči an so se pobral vsi damu. Liepa nedieja, kjer še ankrat smo videli, de guormo vsi le tisti izik, saj smo se vsi lepuo zastopil. Sturmi PAUKAR/j UANACI a-'-t r f ****'*‘TÉ Y 1 burnjak 1 nifffiš, r I “OTnoSKnw;tf- V Gorenjem Tarbiju nie manjku kotiček za otroke, obartniki iz Nediških an Terskih dolin, Rezije an Soške doline so pa pokazal an predajal tiste, kar znajo runat Zlo uspešen je biu tudi pohod ‘Na-Tranke: po poti tihotapcu’, ki ga je organizala Pro loco Nediške doline v okviru Burnjaka. Vpisalo se je parbližno 90 judi, ki so hodil od Gorenjega Tarbija do meje s Slovenijo an natuo do Gnidovce, kjer jih je čakala Jožica, ki jim je poviedala, kaj an kuo so ankrat dielal tihotapci. Natuo so se pohodniki varnil v Gorenji Tarbij. Burnjak se je varnu v Gorenji Tarbij. Naš Burnjak, je trieba do-luožt. V nediejo - liep an sončen jesenski dan - je biu v vasi v srienj-skem kamunu zaries velik praznik, puno judi je paršlo tudi iz Gorice, Tarsta an Slovenije, de bi vsi kupe praznoval v znamenju kostanja, pa tudi dobre glasbe an pardielu naših kimetu (jabuke an vič sort kostanja med, zelenjava...) an umetniških izdelku obartniku iz Nadi-ških an Terskih dolin, Rezije an Slovenije. Nie manjku kotiček za otroke. Glavni dogodek je pa biu koncert ansambla Modrijani, kije puno poznan po cieli Sloveniji an ne samuo, an je zaries vse navdu-šu s suojim ritmom an energijo. Še priet je biu v cierkvi sv. Janeza Krstnika koncert klasične glasbe z Janošem Jurinčičem. Tiste, kar je narbuj razveselilo, pa je bluo vzdušje od vsieh tistih, ki so bli tam: kuo je lepuo dielat kupe, bit kupe, pustit par kraju manjku za an dan vse težave an uživat tiste, kar naša zemja nam da. Burnjak so organizal domača Polisportiva Tribil superiore - Gorenj Tarbij, vasnjani Tarbija, tarbijska fara an Kmečka zveza, sodeloval so Razpršeni hotel Valli del Natisone (albergo diffuso), Pro loco Nediške doline, društva Srebrna kaplja an Potok, kamun Sried-nje je pa dau suoje pokroviteljstvo. Vesela an sladka ponudba, Burnjak se je varnu v Tarbi ■■•ì A N IJ R p s% Sklad I Fondazione Upravni odbor sklada obvešča, da je na spletni strani sklada www.skladsardoc.it objavljen razpis za dodelitev štipendij za šolsko leto 2015/2016. V letošnjem letu je razpisanih pet štipendij v znesku petsto evrov, za učence Državne dvojezične osnovne šole v Spetru, pet štipendij v znesku tisoč štiristo evrov za univerzitetne študente in štipendija v znesku dva tisoč petsto evrov, za podiplomski študij ali specializacijo. r Sklad »D.Sardoč« se zahvaljuje vsem, ki s prispevkom »petih tisočink« omogočate skladu podelitev štipendij. I. 8 T6KJKA DOLINA/VAL TO KM TCMKA DOLINA/VAL TOFM Tou odboru Komuna Bardo Donatello Mizza namesto Angeline Sittaro Lettera al giornale del gruppo di minoranza di Lusevera “Nessun comportamento increscioso a Taipana” Angelina Sittaro je odstopila iz odbora Komuna Bardo zuj taà, ker nie več morala stalno slediti te vloge tej na začetku. Sittaro bo usednd naprej sodie-lovala tou komunskem svetu. Takolé je šindik Guido Marchiol zbrau na nje mesto mladaa Barjena Donatella Mizza, ki je injelé nuou odbornik za »Protezione Civile«, šport nu okolje. Lisa Toscani bo sledila škuoli, kulturi nu svietu asočiacijonou, Paolo Marchiol bo odgovoren za javno premoženje, Dario Molare pa za javna diela. Mizza je poviedou, ke u če se potruditi za narediti no doro dielo za komunitad. »Bi tieu rado začneti s tole iniciativo, - je rekou - da bomo naslednje lieto očistili kake naše stare steze. Bi tieu rado organizati no skupino prostovoljceu, ki se bo usako toljko zbrala nu tuo-le naredila«. Marchiol je gau, ke u je vesou zake po Lisi Toscani dan drui mlad je spre-jeu vabilo za storti kej do-braa tou barski administracij oni. To ma sinjé dostaviti, ke Mizza je poznan, zake u se uzame čas za pieti tou Barskem oktetu anu u skače na pomoč za usako dejavnost, ki jo naredijo asočijacioni tou vasi Bardo. In merito all'articolo apparso sul Novi Matajur del 30 settembre 2015 riguardante lo svolgimento del Consiglio comunale di Taipana, del giorno 24 settembre 2015, vorremmo fare alcune considerazioni. In data 28 settembre riceviamo "nota di diffida" da parte del Sindaco di Taipana sig. Grassato, ma già il giorno 30 settembre il Suo giornale già in distribuzione (quindi scritto, stampato, spedito e giunto a destinazione) riportava notizia "deH'increscioso comportamento della minoranza di Lusevera" con le stesse identiche parole trascritte nella lettera a noi inviata. Questo per noi è un mistero, non è che il corrispondente di zona ha preparato l'articolo ancora prima che il Sindaco inviasse a noi la missiva? Se effettivamente il nostro comportamento fosse stato così irrispettoso nei confronti del Sindaco e offensivo per tutta la comunità ci chiediamo come mai lo stesso non abbia provveduto seduta stante ad ammonirci, facendone riferimento nel verbale della seduta stessa. A comprova del fatto che la seduta si è svolta in modo del tutto regolare, a fine consiglio ci siamo amichevolmente salutati con una stretta di mano, ed anche in quel frangente il primo cittadino non ha minimamente avuto da ridire sul nostro, a suo dire, increscioso comportamento. Riteniamo le accuse a noi rivolte molto gravi. Forse prima di una pubblicazione del genere, andava sentita anche la controparte per completezza nella notizia. Alcuni consiglieri di Taipana, sia di maggioranza che di minoranza, stupiti da quanto a noi imputato hanno voluto dimostrare solidarietà, nei nostri confronti, attraverso una nota che è stata sottoscritta, tra l'altro, anche da buona parte delle persone presenti tra il pubblico in tale seduta. È la seconda volta che si rendono necessarie delle ferme smentite ad articoli da Voi pubblicati negli ultimi 20 giorni. Non dimentichiamo la vicenda delle dimissioni del Vice Sindaco di Lusevera sig. Zanussi, che in base a quanto da Voi scritto, dipendevano da attacchi da parte dell'opposizione e nel contempo mancanza di difesa da parte della maggioranza (notizia successivamente smentita da Zanussi stesso). Non riusciamo a capire qual è l'intento del Vostro giornale, forse screditare la minoranza di Lusevera? Luca Balzarotti Andrea Cosenza Enrichetta Pinosa Arduo comprendere come la vicenda Zanussi possa in qualche modo screditare la minoranza di Lusevera. Riguardo le dichiarazioni del sindaco Grassato, questi è stato sentito dal nostro corrispondente lunedì 28 settembre, lo stesso giorno in cui vi è pervenuta la missiva, in ogni caso il giornale viene stampato di martedì sera. Anche qui, difficile capire dove stia il mistero, (m.o.) KANALSKA D0LINA / VALCANALE V Celovcu na 17. Primorskih dneh na Koroškem tudi Sks Planika Predstavitev knjižne ponudbe Slovencev v Italiji V ponedeljek so se v Tišljerjevi dvorani v Celovcu uradno začeli 17. Primorski dnevi na Koroškem. Za uvod v kluturne dneve je Krščanska kulturna zveza pripravila predstavitev nekaterih knjig, ki so izšle v italijanskem zamejstvu. Nataša Gliha Komac je tako predstavila publikaciji, ki sta izšli pri Slovenskem kulturnem središču Planika v sodelovanju s Slorijem, Inštitutom Fran Ramovš in Narod-nopisnim inštitutom, ki delujeta pod okriljem ZRC Sazu: knjigo »Ljudsko religioznost v Kanalski dolini - o umiti in v prt zaviti lobanji«, tako izvirno različico v slovenskem jeziku kot posodobljen in dopolnjen prevod v italijanski jezik, ki opisujeta razne praznične obrede še danes prisotne v Kanalski dolini, ter monografijo, katere avtorica je sicer Karmen Kenda Jež, z naslovom »Shranli smo jih v bančah«, Na srečanju so predstavili še družbi ter »Slovenska pesem v tu- Predstavitvi je sledil družabni ki želi biti zametek slovarja obla- knjigi »Med izbiro in zgodovino go- jem škornju Marije Stanovnik«, ki del, kjer so si kulturni delavci iz-čilnega izrazoslovja vasi Žabnice in riškega Slovenca Karla Bonuttija«, jo je izdala tržaška založba Mladi- menjali izkušnje na kulturnem po-Ovčj a vas v Kanalski dolini. kije izšla pri Goriški Mohorjevi ka. dročju. V organizaciji Slovenskega kulturnega središča Planika r» v i« • i • # . v #• i vvi Zaceli so se izbirni tečaji slovenščine Z oktobrom so se v Ukvah začeli izbirni tečaji slovenskega jezika, ki jih učencem in dijakom od 5. do 16. leta starosti brezplačno že dolga leta ponuja Slovensko kulturno središče Planika. Tudi letos so se pri Planiki odločili za tri ločene skupine, v katere so udeležence tečajev razdelili po starosti in znanju jezika. Prvo skupino otrok sestavljajo učenci od 5. do 8. leta starosti, ki se prvič soočajo z jezikom ah ki prinašajo od doma že neko predznanje narečja. V drugi skupini, kije sicer po znanju jezika precej raznolika, so učenci med 9. in 13. letom starosti, v tretji pa dijaki, ki že dobro obvladajo slovenski jezik. Vsako skupino otrok med izbirnim tečajem razdelijo še na podskupini, kjer se tečajniki preko igre, z gibom, branjem in motivacijo na prilagodljiv in uspešen način učijo slovenskega jezika. Letos seje zanimanje za poučev-naje slovenščine povišalo predvsem v skupini začetnikov, to se pravi najmlajših otrok. Zaradi tega so pri Planiki zelo veseli, saj pomeni, da se dolgoletni trud obrestuje. Trenutno v Kanalski dolini tečaje slovenščine ponuja samo Sks Planika, saj se v vrtcih in osnovnih šolah v letošnjem šolskem letu še ni začel pouk slovenščine ah glasbe v slovenskem jeziku. Sks Planika že dolgo časa na najvišjih nivojih opozarja na potrebo sistemske rešitve poučevanja slovenščine v šolskem sistemu Kanalske dohne. (R.B.) 9 Mille note per Jenny, chiusura con i cori Naše vasi e Barski oktet ed un concerto rock Kultura, Izleti &... Incontro con Toni Capuozzo mercoledì 21 ottobre Presso il Teatro Ristori, alle 21, si terrà un incontro dal titolo “Dove vanno l’Europa e l’Italia: dall’immigrazione ai Marò”. Ne parlerà il giornalista Toni Capuozzo che presenterà anche il suo libro “Il segreto dei Marò”. L’incontro è promosso dall’Assessorato alla cultura del Comune di Cividale. I sindaci di Pulfero dal 1945 sabato 24 ottobre L’amministrazione comunale di Pulfero invita la popolazione all’inaugurazione della memoria storica fotografica dedicata ai sindaci di Pulfero dal 1945 in programma alle 18 presso la sala consiliare. È previsto anche l’accompagnamento musicale del “Trio dei patriarchi”. Seguirà il vin d’honneur. Bilinguismo infantile sabato 24 ottobre Il progetto “Integrazione e Bilinguismo con Successo” propone alle 16, presso la Fondazione Collegio della Provvidenza, in via Scrosoppi 2 a Udine, a cura di Jana Sovova, un incontro sul tema del bilinguismo infantile nelle coppie miste, tra difficoltà, dubbi e vantaggi. Info: 377-2746991, www.polo-nik.org e info@polonik.it. Dan Kobariškega muzeja v soboto, 24. oktobra Kobariški muzej praznuje letos 25-letnico delovanja. Slavnostni govornik na prireditvi, ki se bo začela ob 15. uri v muzeju, bo pisatelj Saša Vuga. Odprli bodo tudi razstavo “Italijanska vojska v Zgornjem Posočju 25.5.1915-23.10.1917”. Ultime escursioni a Stolvizza sabato 24 ottobre Partiranno da Piazza dell’Arrotino alle 9 e alle 9.30 (ritrovo dalle 8.30) le ultime escursioni guidate dell’anno sui percorsi Ta lipa pot, Il sentiero di Matteo, Pusti gost - sulle tracce del passato e Stolvizza facile. I Sentieri riapriranno il 9 aprile 2016. Spominski pohod na Globočak v nedeljo, 25. oktobra Start pohoda ob 11. uri na Kam-breškem. Na Globočaku bo mašo daroval vojaški kaplan Aleksander Urek, slavnostni govornik bo svetovalec v kabinetu ministrice za obrambo Samo Bevk. Sledi kulturni program in druženje na Srednjem. “CAIstagnata” al Dom pod Ježo domenica 25 ottobre Il Cai Val Natisone organizza con il Planinsko društvo V. Stanič di Kanal un’escursione adatta a tutti, della durata di 4 ore e 30 minuti circa. Ritrovo alle 8.00 al Passo Solarje o al Rifugio sotto il Monte lesa/ Dom pod Ježo alle 8.30, dove inizia il percorso ad anello. Al ritorno pastasciutta, castagne e dolci per tutti. Info: Max (349/2983555). Vivere per leggere, leggere per vivere domenica 25 ottobre Alle 18, nella Galleria d’arte Grid-o in corso Mazzini a Cividale, inizia la seconda edizione della rassegna letteraria promossa da La Libreria e Galleria Grid-o con il patrocinio del-Famministrazione ducale. Il primo incontro sarà con Cristina Burelli, della Libreria Martincigh di Udine, che interverrà, introdotta da Mario Lizzerò, sul tema ‘Libri d’artista; libri illeggibili’. Prossimi appuntamenti il 3 ed il 10 novembre alle 20. Človek in vojna v sredo, 28. oktobra V Tolminskem muzeju se začenja cikel jesenskih predavanj z naslovom Človek in vojna. Ob 19. uri bo Bernard Nežmah spregovoril o časopisju skozi vojne. Predavanja dopolnjujejo istoimensko razstavo, ki je v Tolminskem muzeju na ogled do 30. maja 2016. Filmi “Pridi, gremo na izlet!” v četrtek, 29. oktobra Goriški Dijaški dom vabi na predstavitev mladinskih dokumentarnih filmov o kulturni dediščini Slovencev v Furlaniji-Julijski krajini, ki sojih posneli njegovi gojenci. Scenarij in režijo je podpisala Andreja Benede-tič, posnetki pa so tudi iz Benečije. Filme bodo predvajali v Kinemaxu v Gorici ob 18. uri. Vstop prost. Ladin večer v petek, 30. oktobra Društvo Nit prireja ob 19. uri v Domu Andreja Manfrede v Kobaridu glasbeno-literarni recital ljubezenske poezije. Protagonisti bodo pesnik Kobrowsky, sopranistka Marjetka Lužnik in pianistka Tanja Sterman. V Istro s Srebrno kapljo rezervacije do 5. novembeija Srebrna kaplja organizava v saboto, 14. novemberja, izlet v Istro na ogled narlieuših miestac Hrastovlje (s cierkuco s freskami “mar-tvaškega plesa”), Buzet, Motovun, Beram an Pazin... an na tartufe! Odhod iz Špietra (pred kamunam) ob 7. uri, ob 7.10 pa iz Čedada (pred ‘Mitri’). Ob 13. uri kosilo s tartufi. Izlet (vključena sta avtobus an kosilo) stane 49 euru. Za rezervirat prestor (do četrtka 5. novemberja) pokličita na INAC: 0432/703119. Anno dopo anno musica e divertimento si rinnovano nel ricordo di Jenny, un'amica di Bardo prematuramente scomparsa 16 anni fa. “Mille note per Jenny” è ormai diventato un vero e proprio festival della musica a scopo benefico. Già archiviati due appuntamenti a Bardo, la manifestazione ha in programma per questo fine settimana ancora due importanti eventi. Protagonisti della serata di venerdì 23 ottobre a Zavarh presso il Bar Terminal saranno i cori di Tipana Naše vasi e di Bardo Barski oktet che, a partire dalle ore 18.30, interpreteranno i canti della tradizione popolare. A seguire un buffet rallegrato dalla musica delle fisarmoniche diatoniche. Il gran finale è però atteso per sabato 24 ottobre quando a partire dalle 21.00 si esibiranno al centro “Lem- Approfondimenti Polaganje vencev v Benečiji in Reziji Upravna enota Tolmin in Združenje borcev za vrednote NOB Bovec, Kobarid, Tolmin bosta tudi letos z dvema delegacijama poskrbela za polaganje vencev v Benečiji in Reziji v soboto, 31. oktobra. Ob 7.30 bosta delegaciji v Lan-daiju obiskali grob župnika Pasqua-la Gujona, ob 7.50 pa se bosta v Spemi poklonih Pavlu Petričiču in Antonu Birtiču-Beneškemu. Ob 8.30 bosta na Lesah položili venec na grob Izidorja Predana in Alda Klodiča in na spomenik. Nato se bo prva delegacija odpravila na grob župnika Maria Lavrenčiča v Štoblanku (ob 9. uri). Ob 10.30 bo polaganje vencev v Gorenjem Tar-biju, ob 10.30 pri Sv. Pavlu v Černe- go” di Ter quattro rock band. Apriranno la maratona musicale i “Pre-klets” con il loro originale sound progressive “made in Benečija”. Quindi sarà la volta di “Sedilis Ribaltabilis”, “Trabeat” e “The Streakers”. L’iniziativa promossa da un gruppo spontaneo di giovani del luogo ha trovato l’appoggio di diverse associazioni del territorio tra cui la Pro Loco, gli Ex emigranti, i Donatori di Sangue, nonché del Comune di Bardo. Nella passata edizione sono stati raccolti 1280 euro, che sono stati devoluti aU'AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro), all'associazione "Luca Onlus", che si occupa dell'assistenza ai giovani malati oncologici, e all'associazione "Il Paese di Lilliput", per i bambini in cura presso il Reparto di Neonatologia dell'Ospedale di Udine. tičih, ob 12. uri pa bo slovesnost v Čedadu. Ob 14.30 bo delegacija obiskala še grob mons. Ivana Trinka-Zamej-skega na Trčmunu, polaganje vencev pa bo zaključila v Matajurju ob 15. uri. Druga delegacija bo ob 9. uri položila venec v Topolovem, ob 9.30 v Hlodiču, ob 10. uri v Podutani, ob 11. uri v Oborči. Udeležila se bo slovesnosti v Čedadu, nato pa se bo odpravila v Čenebolo in položila venec tudi na grob Ada Conta (ob 13.45). Ob 14.30 bo v Fojdi, ob 16.30 na Oso-janah, pot pa bo zaključila na Ra-vanci na grobu Altura Siege. Na dveh osrednjih slovesnostih v Čedadu in v Reziji bosta prisotna tudi minister Gorazd Žmavc in Generalna konzulka iz Trsta Ingrid Sergaš. Na slovesnostih bosta sodelovala moški pevski zbor iz Dolenje Trebuše in moški pevski zbor Golobar iz Bovca. Visita di studio dell’Istituto per la cultura slovena alle minoranze linguistiche della Valle D’Aosta Nella terra dei Walser e dei Franco-provenzali Con la visita alla comunità Walser, storicamente insediata nell'alta valle del Lys ai piedi del Monte Rosa, e della comunità franco-provenzale in Valle D'Aosta, i rappresentanti dell'Istituto per la cultura slovena guidati dalla presidente Bruna Dorbolò hanno concluso il viaggio all'interno delle minoranze linguistiche storiche in Italia riconosciute dalla legge di tutela (482). Si è trattato di un viaggio di studio iniziato a Issime-Eischeme, uno dei tre comuni walser (assieme a Gressoney - La TrinitŠ e Gres-soney Saint-Jean), dove i rappresentanti dell'Istituto sono stati ricevuti in municipio dal sindaco Cristian Linty e da alcuni collaboratori. La cartellonistica, le scritte bilingui, il sostegno alle attività culturali, testimoniano l'impegno dell'ente locale per valorizzare il “toitschu” (toču) come viene definito il dialetto tedesco locale, mantenutosi a partire dal XII e XIII secolo quando i walser provenienti dal Vailese (Svizzera) vi si sono insediati. La Regione finanzia l'in- segnamento di qualche ora di tedesco nella scuola dell'obbligo, mentre il dialetto entra nella scuola sulla base di progetti. Ma lo sviluppo del turismo invernale, la forte immigrazione (i valdostani rappresentano meno del 50% della popolazione in VDA), i matrimoni misti, la scarsa considerazione del dialetto non giocano a suo favore. Su 17 bambini della scuola elementare locale solo 2 lo parlano e 2 lo capiscono. Problematico è il rapporto tra dialetto tedesco, tramandato oralmente, e la lingua che viene considerata “un'altra cosa”. “Certo, perché non conoscono il tedesco”, ci ha detto la guida altoatesina, arrivata in valle per amore, che il dialetto lo ha appreso dal marito e dalla suocera. La stessa opposizione dialetto-lingua esiste anche a proposito di franco-provenzale o patois e lingua francese anche se storicamente non è stato così. L'abate e poeta Jean Baptiste Cerlogne, autore del primo Dizionario e della Grammatica del patois valdostano, agli inizi del secolo scorso scriveva che “la maggior parte delle parole del dialetto valdostano sono comuni alla lingua francese”. La lingua italiana è entrata in valle con l'unificazione dellltalia, il fascismo poi anche qui ha mostrato la sua ostilità alle lingue locali. Lo statuto della Valle D'Aosta (1948) riconosce la parità tra lingua francese ed italiana e prevede che nelle scuole di ogni ordine e grado, all'insegnamento della lingua francese sia dedicato un numero di ore pari a quello della lingua italiana e che l’insegnamento di alcune materie possa essere impartito in francese. Ma nella vita sociale viene vissuto come lingua scolastica. Dall'altra parte c’è una vivacissima vita culturale in fran- co-provenzale, con l’attività compagnie di teatro popolare diffuse su tutto il territorio, che sfocia in una vera e propria stagione teatrale (Charaban), con centri studi, bollettini comunali e parrocchiali scritti anche in patois, con il concorso per le scuole, una specie di Moja vas, molto partecipato. Secondo un sondaggio del 2000, il 30% dei residenti (40 mila persone circa) dichiara una competenza attiva in franco-provenzale. Questi sono stati i temi di due incontri in Regione ad Aosta, presso il BREL - Bureau Regional Ethnologie et Linguistiche, lo sportello linguistico per tutti i 71 comuni franco-provenzali, e presso l'Assessorato regionale per l'istruzione con gli ispettori scolastici Gabriella Vernetto e Piero Flores. Nel corso della visita in Valle D'Aosta i rappresentanti dell'Istituto hanno visitato anche l'eco-museo di Gressoney-La Trinità (1627 m), un'autentica abitazione walser del '700 con la tipica stalla-abitazione, nonché il Centre d'Etudes Francoprovenqales René Willien a Fossaz (1200 m) in comune di Saint Nicolas, realizzato dalla Regione, inaugurato nel 1988 e che ora, purtroppo, stanno dismettendo. Ecomuseo walser e municipio a Gressoney-La Trinità I Giovanissimi della Valnatisone, impegnati con il Cussignacco, rimontano nel finale e rimangono imbattuti Quarina e Coren evitano la beffa In Promozione terza sconfitta della Valnatisone superata anche dal fanalino di coda Dopo un inizio di campionato di Promozione promettente, a seguito della sconfitta patita a Sevegliano, si accende la spia rossa per la Valnatisone che, lasciando i tre punti in palio al fanalino di coda, si trova ora in una precaria posizione di classifica. Domenica 25 ottobre alle ore 14.30 (ritorna l'ora solare) la Valnatisone ospiterà la Sangiorgi-na di San Giorgio di Nogaro. Ottima prova dei Giovanissimi della Valnatisone che sono stati costretti al pareggio interno dalla squadra di Cussignacco. Era iniziata male per i ragazzi di Luca Pecchia che, dopo alcuni minuti, hanno subito un calcio di rigore fatto battere e ripetere, sventato da Manuel Coren in entrambe le conclusioni. Passato il pericolo, un Gabriele Quarina incontenibile portava in vantaggio la Valnatisone e serviva a Gabriele Zabrieszach il pallone del doppio vantaggio. Gli ospiti con un inizio di ripresa ar- rembante si portavano in parità ed allo scadere del tempo passavano in vantaggio. L'arbitro concedeva 3 minuti di recupero. Dopo alcuni secondi Quarina siglava la rete del pareggio ed in seguito la squadra valligiana sfiorava il colpaccio. Buona prestazione degli Esor- dienti di Mattia Cendou che hanno giocato due tempi alla grande contro la Academy guidata da Matteo Cencig di Ponteacco. Nella terza frazione di gioco la squadra ospite ha siglato la rete del successo. Continua senza problemi il cammino dei Pulcini di Bruno lussa che, a Moimacco, hanno giocato come al solito una gara senza problemi. Hanno iniziato a Torreano il loro cammino stagionale i Piccoli Amici della Valnatisone (nelle foto) di Alberto Birtig (mister della squadra A) e Mattia Cendou (squadra C) Un gruppo di “pionieri” ha ricordato la nascita della Valnatisone Si sono ritrovati assieme sabato sera a Specognis di Pulfero alcuni calciatori che avevano difeso i colori della Valnatisone negli anni dal 1955 al 1970. Prima di iniziare il convivio i “pionieri” hanno voluto ricordare i loro compagni che non hanno potuto rispondere all'appuntamento per festeggiare insieme i 70 anni di fondazione della società valligiana. Giuseppe (Bepi) Pittioni, capitano nativo di Sanguarzo, che per oltre una decina d'anni ha calcato il terreno dello stadio Cucovaz, è stato l'artefice della iniziativa ed ha messo a disposizione dei pre- sent fotografie di quei tempi molto apprezzate dai partecipanti, che si sono impegnati a ritrovarsi con un arrivederci a presto. Nella foto di Paolo Caffi in piedi da destra a sinistra: Tazio Novelli, Alessandro Pittia, Renzo Qualizza, Giuliano Sittaro, Rino Cornelio, Luigino Tubaro, Stefano Strazzolini, Livio Sartori, Giuseppe Pittioni; seduti: Pio Macorig, Eliseo Dorbolò (ex presidente anni '70), Luigi Venuti (calciatore ed in seguito allenatore di Juniores e Prima squadra), Giuseppe Gallo, Arrigo Nardini, Luciano Mottes e Renzo Liberale. che si sono divertiti entusiasmando i loro genitori. Tra gli Amatori Figc impresa corsara del Torean/Real Pulfero che grazie alle reti messe a segno da Davide Boreanaz ed Almedin Tiro ha espugnato il campo di Valvaso-ne, raggiungendo in vetta alla classifica la Pasian di Prat e il Deporti vo. Nel campionato di Eccellenza della Lega calcio Friuli collinare la Savognese ha giocato ieri sera, martedì 20 ottobre. In Prima categoria la formazione Al Cardinale ha perso le prime due gare di misura in trasferta. Con i Gunners non sono bastate ai ragazzi di Drenchia/Grimacco le reti siglate da Sergio Panebianco ed Andrea Scaunich. Nel successivo incontro casalingo con la Turkey Pub sono stati castigati dalla rete realizzata da Andrea Strazzolini di S. Pietro. In Seconda categoria brutta sconfitta interna per l’Alta Val Torre. Gli ospiti hanno sfruttato alcune indecisioni difensive per portare a casa i due punti. Di Canola le due reti dei padroni di casa. In Terza categoria la Polisportiva Valnatisone di Cividale ha perso all’ultimo istante. Il momentaneo pareggio è stato conquistato da Ruben Treppo. Nella coppa Friuli di calcio a cinque il Paradiso dei golosi ha pareggiato con la Modus. I Merende-ros hanno superato la Pentacolor con le doppiette di Manuel Klarič, Almedin Tiro e Maurizio Medveš. Paolo Caffi risultati calendario classifiche Promozione Sevegliano - Valnatisone Giovanissimi Valnatisone - Cussignacco Amatori (Figc) Valvasone - Torean/Real Pulfero Amatori (Lete) Savognese - Pozzuolo Gunners - Al Cardinale Al Cardinale - Turkey Pub Alta Val Torre - Valmeduna Friulclean - Poi. Valnatisone Calcio a 5 Paradiso dei golosi - Modus Merenderos - Pentacolor 1:0 3:3 1:2 post. 3:2 0:1 2:4 1:2 5:5 6:2 Promozione Valnatisone - Sangiorgina 25/10 Giovanissimi Aurora - Valnatisone 25/10 Esordienti Chiavris - Valnatisone 24/10 Pulcini Valnatisone - Fulgor 24/10 Buttrio - Atletico 4 Valli 24/10 Piccoli Amici A Premariacco 25/10 Amatori Torean/Real Pulfero - Pasian di P 24/10 Morsan - Savognese 24/10 Tolmezzo - Al Cardinale 26/10 Alta Val Torre - Valcosa 24/10 P.Valnatisone - Sammardenchia 24/10 Calcio a 5 Uni Ud - Paradiso dei golosi21/10 Intimo Cencig - Merenderos 29/10 Promozione S. Luigi Ts 15; Com. Gonars 13; Juventina, Costalunga 12; Sangiorgina 10; Trieste Calcio, S. Giovanni Ts, Zau-le Rabuiese 12; OI3, Pro Cervignano 8; Valnatisone, Sistiana, Primorec 7; Ronchi 5; Sant Andrea/S. Vito 4; Sevegliano 3. Giovanissimi Aurora 12; Trivignano 10; Azzurra Premariacco 9; Cussignacco* 7; Grap.Tavagnacco, Forum Julii 6; Valnatisone* 5; Virtus Corno*, Assosangiorgina, San Gottardo 4; Young Warriors 1 ; Lavarian Mortean**, Serenissima**, Moimacco* 0. Amatori (Figc) Torean/Real Pulfero, Pasian di Prat, Deportivo 7; Sta-ranzano, Tre Amici 5; Valvasone 3; Brugnera, Baraz-zetto 2; Fagagna 1 ; Warriors 0. Amatori Lete Eccellenza San Lorenzo 5; Amaranto, Cassacco, Colugna 4; Drag Store, Montenars* 3; Jalmicco*, Ziracco, Bi-bione 2; Pozzuolo, Savognese, Morsan 1. Amatori Lete 1. categoria Turkey Pub, Dinano Korda 5; Cussignacco 4; Coop-ca Tolmezzo* Adorgnano, Campeglio 3; Billerio, Gunners 2; Vacile* 1 ; Al Cardinale*, Tramonti* 0. Amatori Lete 2. categoria Valmeduna 6; Valcosa 5; Alta Val Torre 4; Sedilis*, ARS calcio*, Axo Club Buja 3; Tecnospine, Dignano 2; Farla, Colloredo** 1 ; Majano**, Carpacco 0. Amatori Lete 3. categoria Friulclean 6; Sammardenchia, Arcobaleno 5; Polisportiva Valnatisone, Racchiuso 4; Moby Dick 3; Braulins**, Brigata Leonacco* 2; Blues 1 ; Dre-an Team*, United*, Pingalongalong 0. * una partita in meno 11 Pohod za povezat vse nas Slovienje na konfìnu Slofest je veliko srečanje v Tarstu vsieh nas, ki živmo tle v Italiji, pa guormo tudi po sloviensko. Živmo na konfinu s Slovenijo an spadamo v sloviensko manjšino, minoranco. Slofest ga je začela organizovat Zveza slovienskih kulturnih društev za se stuort spoznat tle, kjer živmo, med tistimi, ki na vedo nič al malo nič go mez nas. Je velik senjam, kjer se predstavi, se pokaže kulturno an gospodarsko dielo naše skupnosti. Lietos so organizal tudi an pohod vič dni od Rezije do Tarsta za idealno povezat cieu prestor, kjer živmo Slovienj na telim kraju. Kupe so ga prehodil planinci an tisti, ki radi hodejo iz vsieh kraju blizu konfina, tudi tisti od Planinske družine Benečije an nekateri parjatelji od Cai. Adni so ga prehodil delega, drugi pa kajšan part. Tle jih videmo an part, kar v četartak, 17. setem-berja, so hodil iz Čarnegavarha do Špietra an so blizu vasice Kal v podbonieškem kamunu. Fotografijo nam jo je pošju parjateu Silvan Pittoli. C?! Je bluo kako lieto od tega, kar seje rodili Germano Bazielnu Je bluo na 18. otuberja lieta 1955, kar v Bazielnovi družini par Mašerah so se veselili, zak se jim je rodiu an puobič. Je biu liep, an hitro so zastopil, de je biu an zlo fri-šan. Diel so mu ime Germano. Šele otrok je šu živet v Milan z mamo an z bratram. Življenje gre ta-kuo, ki muore iti, an za tistega puobčja je bluo napisano, de an dan se spet uarne tle damu. Na soji poti je sreču lepo čečo iz Marsina, Luiso Kajancovo. Sta bla malomanj šele otroka, pa od tistega dneva se niesta vič pustila an za jih daržat še buj vezane sta paršla Mattia an Francesco. Germano je v nediejo dopunu še-stedeset liet. Ima lase nomalo sive, pa oči so take ku od otroka, ki gleda v sviet an napri z entuziazmom, upanjem an vesejam. Germano, de bi biu le tajšan še puno an puno liet, ti želmo vsi, ki te poznamo an s tabo preživljamo nepozabne ure an dneve! S© MAS ZAPUSTIL SREDNJE Gorenj Tarbi Gino Stulin. Biu je Mateužacu po domače an je imeu samuo 64 liet. Že puno cajta je biu bolan. Za-pustu je ženo Anno Furjanovo iz novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorni urednik: MICHELE OBIT Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst / Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: info@novimatajur.it; novimatajur@spin.it Reg. 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Njega pogreb je biu v torak, 13. otuberja popudan, v Gorenjem Tarbiju. ©ÌLE1MCA ŠPETER Klenje Adno lieto od tega, na 22. otuberja, nas je po kratki boliezni zapustila Concepcion Cayuelas, uduova Vogrig, Concita po domače. Z veliko ljubeznijo an žalostjo se na njo spominjajo sin Giorgio, ne-viesta Anna, navuoda Alice, hči Dolores, zet Paolo an navuodi Simone an Alessia, vsa žlahta an parjatelji. Un anno fa ci ha lasciati Con- SOŽALJE Planinska družina Benečije an paijatelji iz Nediških dolin objamejo močnuo Miro an vse nje te drage v telem žalostnem trenutku za smart mame Ivanke Auguri signor Giovanni per i suoi 103 anni! Non succede spesso, diciamo che è davvero un evento che merita un certo rilievo. Domenica 18 ottobre Giovanni Beltrame di Prepotto ha compiuto 103 anni. È stato festeggiato dalle figlie Elda e Annamaria con le rispettive famiglie di nipoti e pronipoti. Il sindaco di Prepotto a titolo personale e a nome della giunta e del consiglio comunale ha augurato a Giovanni un sereno compleanno, augurio manifestato anche da padre Elvio, cappuccino di Castelmonte che si occupa della parrocchia di Prepotto. Tanti auguri Giovanni, e avanti così! cepcion Cayuelas, vedova Vogrig, Concita per tutti. Concita, pur essendo arrivata da noi dalla Spagna e da un passato in Svizzera, si era bene integrata nella nostra comunità, imparando ad amare la nostra lingua e cultura e le nostre tradizioni. Con tristezza ed amore la ricordano i figli Giorgio e Dolores, la nuora Anna ed il genero Paolo, i nipoti Alice, Simone ed Alessia, i parenti tutti, ma anche i numerosi amici che Concita aveva. PRODAJAM harmoniko diatonično CFB, 1.550 €. Tel. 335 5387249 Dežurne lekarne Farmacie di turno OD 23. DO 29. OKTOBRA Čedad (Fontana) 0432 731163 Hlocje 340 7604070 Premarjag 729012 Povoletto 679008 Informacije za vse Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto cieu dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špieter na številko 727282, za Čedajski okraj v Čedad na številko 7081. Poliambulatorio S. Pietro al Nat, via Klančič 4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio infermier. domic. 0432.708614 Kada vozi litorina Železniška postaja v Čedadu Stazione ferroviaria di Cividale tei. 0432/731032 DA A SETTEMBRE A GIUGNO ODSEPTEMBRA DO JUNIJA lž Čedada v Videm: ob 6.00*, 6.30*, 7.00,7.30*, 8.00, 9.00, 10.00, 11.00, 12.00, 12.30*, 13.00, 13.30*, 14.00, 15.00, 16.00, 16.30*, 17.00, 17.30*, 18.00, 18.30*, 19.00, 19.30*, 20.00, 22.00, 23.00** Iz Vidma v Čedad: Ob 6.33*, 7.03*, 7.33, 8.03*, 8.33,9.33, 10.33, 11.33, 12.33, 13.03*, 13.33, 14.03*, 14.33, 15.33, 16.33, 17.03*, 17.33, 18.03*, 18.33, 19.03*, 19.33, 20.03*, 20.33, 22.33, 23.33** * samuo čez tiedan **samuo pred prazniki Nujne telefonske številke Bolnica Čedad 7081 Bolnica Videm 5521 Policija - Prva pomoč.. 113 Komisarjat Čedad 703046 Karabinierji 112 Ufficio del lavoro 731451 INPS Čedad 705611 URES - INAC 730153 ENEL ....167-845097 Kmečka zveza Čedad. 703119 Ronke Letališče ..0481-773224 Muzej Čedad 700700 Čedajska knjižnica.... 732444 Dvojezična šola 717208 K.D. IvanTrinko 731386 Zveza slov. izseljencev. 732231 Dreka 721021 Grmek 725006 Srednje 724094 Sv. Lenart 723028 Špeter 727272 Sovodnje 714007 Podbonesec 726017 Tavorjana 712028 Prapotno 713003 Tipana 788020 Bardo 787032 Rezija . 0433-53001/2 Gorska skupnost 727325 VENDESI falciatrice ABS. Tel. 0432 726301 AFFITTASI a Scrutto casa con due camere, bagno, cucina, soggiorno, cantina, soffitta, garage e ampio cortile. Chiamare ore pasti 328 8225301 VENDESI fisarmonica diatonica Rutar. Telefono 0432 713279 - 333 9087364 Velik senjam za Renza, Lidio an Sonio Žnidarjove Med sejmih, ki so bli po Nediških dolinah telo polietje, tisti, ki je biu na Liesah an ki ga je parpravla Žni-darjova družina iz Seuca (Renzo Gariup, Lidia Zabrieszach an njih hči Sonia), je biu med te narlieuši-mi, tisti, ki pusti puno liepih spominu vsem, ki nieso zamudili tele parložnosti. Predvsem se ga vsi zmislejo, zak Renzo, Lidia an Sonia, ku nimar kar greš gor h njim v Sevce, tudi tele krat, kije bluo buj na velicim an je bluo zaries puno, puno ljudi (an za reč, de so ble počitnice an vič ku kajsnega nie bluo tisto vičer doma!) so sparjel vse, pru vse s sojo navadno topluoto. Je biu senjam za praznovat tri važne, pomembne oblietince: zlato poroko Renza an Lidie, petdeset liet njih Sonie an osamdeset liet Renza. Je biu an senjam, kjer nie manjkalo glih nič: za pit, za jest, domače viže, naša be- neška piesam, uoščila, spomini, veselo vzdušje an... obedne sile iti darmi. Je biu an senjam, ki so ga Renzo, Lidia an Sonia napravli za se veselit s številnimi parjatelji, ki jih imajo. An jih imajo, zak če imajo kiek liepega an dobrega,,zvestuo arzspartjo z vsiem; če morejo par-skočit na pomuoč, so med te parvi-mi; med te parvimi so tudi, če je za potroštat, za ‘postrojit’, če je kiek narobe. Oni na diejo ankul ‘ne’, kar kulturno društvo Rečan, Beneško gledališče, folklorna skupina Živanit an vse naše slovienske društva al ustanove jih pokličejo na pomuoč. Oni so nimar tam, kjer je za branit naše pravice, naš jezik an kulturo, kjer se more narest kiek, za ohranit vse, kar so nam naši te stari zapustil, pa če kor, so tudi parpra-vljeni skregat an podučit. Tisto vi- Renzo an Lidia sta puno predielala v njih življenju, v Žviceri, kjer se je rodila njih Sonia, an tle doma. Seda je paršu cajt uživat samuo te dobre! Vse tuole so jim uoščil an jim še uoščijo vsi tisti, ki jih imajo radi! Napri takuo! čer na Liesah je bluo puno, puno ljudi za se veselit za njih zlato poroko an rojstne dneve, pa tudi za jim reč bohloni za vse. Lidia, Renzo an Sonia, še ankrat hvala za vse, kar sta nardil za vse nas, ki vas poznamo, ki vas srečamo pogostu al vsakoantarkaj. Buog naj vam povarne vse dobre, ki sta nardila v vašem življenu an naj vam di uživat še puno, puno takih veselih dni, ku tisti dan v beški telovadnici. Tuole vam želmo parjatelji, vasnjani, žlahta, znanci an vsi od naših kulturnih društev an zboru. Per una casa sicura Pulizìa camini, sfalcio aree verdi e abbattimento p ante ir tree climbing. àMQI IH VU* Zlata poroka v Bijačah Praznovala sta jo Natale an Claudia - Flipovi ko gnado, de njih otroc nieso šli deleč živet, takuo jih moreta videt pogostu: Patrizia an Stefano imata hišo v Gorenji Miersi, Stefano pa je ostu v Bijačah an tle je parpeju ne-viesto. Lieta gredo napri an kaj željo tata an mame? Ratat noni. Njih hči an njih sin sta uslišala telo željo: Patrizia an Stefano sta jim šenkala dva navuoda, Sereno an Simona, Stefano an Franca dva puobčja, ki se kličejo Luca an Marco. Vsi kupe so se veselili za zlato poroko, ki je bla v njih družini an vsi jim željo še puno puno liet v mieru, ljubezni an zdravju. Donašnji dan je velika sreča imiet mamo an tata, ki se veseljo za petdeset liet poroke. Telo srečo imata Patrizia an Stefano -Flipove družine iz Bijač. Na 16. otuberja njih mama Claudia Pul-ler an njih tata Natale Spagnut sta se veselila za zlato poroko. Natale nie muoru hodit deleč snubit, saj seje zaljubu tu adno lepo čečo, kije živiela glih atu. Nie bluo tež-kuo jo srečat an se z njo poguorit, se kupe posmejat an sanjat, kakuo iti napri kupe. Takuo je šlo, de na 16. otuberja 1965 sta se oženila. Potle sta se jim rodila dva otroka, Patrizia an Stefano. Lieta so šle napri an je paršu cajt, de Patrizia se je oženila s Stefanam iz Oblice an Stefano pa s Franco iz Hostnega. Natale an Claudia sta imiela veli- Nozze d’oro per Natale Spagnut e Claudia Puller di Biacis festeggiate con i figli Stefano e Patrizia, i nipoti Serena, Simone, Luca e Marco, il genero Stefano, la nuora Franca e gli auguri di tanti altri anni assieme in salute e serenità da parte di tutti quelli che vogliono loro bene. Tanti auguri! RUTAR. group m's. Rutar Group sodi med vodilna pohištvena podjetja v srednji Evropi in zaposluje več sto sodelavk in sodelavcev. Naša uspešna poslovna skupina ima upravni sedež na avstrijskem Koroškem in je vse od ustanovitve v družinski lasti. S prodajnima distribucijama RUTAR in DIPO nudi izjemno kvaliteto, odličen servis in vrhunske nakupne pogoje na kar 13 lokacijah v Avstriji in Sloveniji. Odpiramo nove poslovalnice v Furlaniji-Julijski Krajini, zato na območju Vidma iščemo: Ji »r/ t * > Nudimo: prijetno delovno okolje v uspešnem mednaroc podjetju razgibano in zanimivo delo odlične ra: možnosti zaposlitev za polni delovni čas • VODJO BLAGAJNE