anno vii—n. io. Sabbato 6 Marzo 1852 Esce una volta per settimana il Sabbato. — Prezzo anticipato d'abbonamento annui fiorini 5. Semestre in proporzione.— . ,,JJ..;; <;.. . £j'abbonamento non va pagatjo lad wltri che alla Redazione. ! ; ; Y . ALCIIII PODESTÀ' VERJETI DI ROVIGNO ED ALCUNE MEMORIE PATRIE CONTEMPORANEE. (Continuazione). 1748-49. Girolamo Salamon II. (Suo ingresso il 1. febbraio 1748). 1. La Carica di Capodistria con Lett.a 2 feb. 1748 rimetteva a questo Podestà perchè fosse pubblicata ed eseguita la sua Terminazione a stampa, estesa in seguito a pubblico comando, a freno dei contrabbandi, che ferivano il regio patrimonio nella materia degli Olii. NB. Vedasi la Terminazione 24 Ott.e 1747 nella Raccolta Paruta a c.te 168 lib. 3. 2. La stessa Carica con Lett.a 17 detto mese ed anno, accompagnava a questo Podestà in copia la sua Terminazione, approvata dal Senato, versarne iti materia di pesche, che evenivano fatte nelle acque di questa Provincia, affinchè la pubblicasse per la debita obbedienza, tendente a conciliare il pubblico e privato interesse. NB. Yedasi la Terminazione 16 genn.o 1747 nella Raccolta Paruta a c.te 98 lib. 4. 3. La Carica medesima decretava addì 18 feb.o 1748 (o 1747) 1. 80 per un semestre al Fondacchiere del nuovo Fondaco in Piazza-grande, eretto nel 1740, e l'utile del 2 p. % secondo lo Statuto, oltre il ducato annuo por l'elezione del Collegio delle Biave, e 1. 74.8 all'anno d'affitto per il fondo al Comune dal Fondaco stesso. a. Dunque nel 1740 fu eretto, come si disse sotto il 1740-41 N. 4., il fabbricato del Fondaco in Piazza-grande, sopra cui. in oggi è il Monte di Pietà, e la Torre dell'orologio; cosicché, rettificando la mia supposizione emessa sotto il 1680 parlando di questo Fondaco, dirò che al Fondaco in Riva-grande, quando nel 1772 fu occupalo dal Monte di Pietà, venne forse surrogato il localo dell' odierna Caserma, mentre il primo Fondaco do-vrebb' essere stato quello in 5. Damiano, ov' è ora il Carino civico di società. SoPra favorevole esposizione di questo Podestà, "■Ia&istral° aRe Biave in Venezia con Lett.a 4 Marzo P« I trasmelteva la Ducale 2 detto del Senato in i ragadi, colla quale in vigor della rappresentata neces- «.H..I. «I!' 81 trovava di essere proveduta di frumenti „ On"mer,osa Popolazione, e della difficoltà di farne puiar a questa parto dalla Terraferma o dalla Dominante come voleyarjo le leggi, si assentiva che potesse il Podestà per quella volta tanto permettere lo scarico e vendita delle mille staia di frumento quivi tradotto dalla Morea, senza l'aggravio delle L 5.10 allo staio, imposto al frumento estero. 5. Per tenore di Ducale 6 ap.e 1748, che voleva riportassero intiera esecuzione gli Accordi 1714 e 1746 diggià approvati; la Carica di Capodistria versando sopra varie indolenze fatte sì dal Capitolo che dal Comune; veduto inutile ogni maneggio per un amicabile componimento; udite le loro istanze; considerate le scritture hinc et inde presentate, gli Accordi, le Terminazioni, con tutte le altre Carte prodotte; per dar fine ad ogni dissidio com'era pubblica volontà, decretava con Terminazione 21 Maggio 1748: I. Che circa il misto e comune dominio (Art. V. del 1714) non fosse tentata novità di sorta IL Che fossero conservate intieramente le disposizioni solite praticarsi verso i Canonici fino allora (art.o XXIV 1714) cioè nell'ingresso, nel morire, stallo, andar all' altare, benedizione delle case, candela, olivo, cera benedetta, ordinazione delle pubbliche preghiere, disposizioni delle campane, amministrazione dell' elemosine dei poveri e del Purgatorio cercate in Chiesa, turificazione, e posto conveniente, senza pretender di più. III. Che fossero conservate le solite distinzioni verso le Cariche del Comune (Art. XIX e XXIV 1714), senza diminuzione alcuna. IV. Che per seppellir nel Duomo fosse eseguito l'art. Vili dell'Accordo 1714. V. Che fosse debito della Cassa di S. Eufemia di provedere i paramenti sacri, la pulizia ed addobbo degli altari, le sedie corali per i Canonici e Clero, i tavoloni e sabbia per i monumenti, e le buzzole almeno alla porta maggiore, ed a quella laterale del Duomo. (Art. XIX e XXIV. 1714). VI. Che non fossero diminuite le solite decime ai Canonici, (Art. XXIV. 1714). VII. Che fatte le sedie corali fosse il Banco dei Giudici distinto conforme il solito con tappeto e panno verde, (Art. XIX e XXIV. 1714). Vili. Che fosse proibito per sempre (?) ogni litigio dei Canonici con il Comune, cittadini ed abitanti, e viceversa, (Accordo 1746). IX. Che fosse dal Principe messo compenso a chi non temesse la Terminazione Donà, (V. 1745-46 N. 2. c.) Questa Terminazione, approvata dal Consiglio dei X con Ducale 26 feb.o 1749 con l'ingiunzione doversi partecipare i nomi dei trasgressori pel dovuto castigo, la sudd.a Carica con Lett.a 12 successivo marzo datata "Rovigno in sindacato,, trasmetteva a questo Podestà in un alla Ducale medesima per l'inalterabile esecuzione ed osservanza. 6. La Carica di Capodistria con Lett.a 15 maggio 1748 spediva a questo Podestà per la pubblicazione e custodia in Off.o a lume dei successori, la sua Terminazione a stampa, approvata dalla superiore Autorità, sopra la prescritta dal Senato facitura del Catastico delle rispettive rendite dei Luoghi pii della Provincia; la qual Terminazione versava su varie disposizioni per rendere utile e in allora e nell' avvenire il Catastico stesso. NB. Vedasi la Terminazione 5 marzo 1748 nella Raccolta Paruta a c.te 123 Lib. 3. 7. La stessa Carica con Lett.a 26 lug.o 1748 rimetteva copia della Terminazione del Magistrato alla Sanità in Venezia 11 antecedente maggio, con la quale dietro supplica dei Rovignesi accordava la costruzione di Arche nel Cimitero (intendasi quelle tuttora sussistenti nel piazzale tra il Duomo e il Cimitero), onde trasportarvi le ceneri dei seppelliti nelle Arche in Chiesa, dovendo tenerle di poi sempre chiuse e ben turale, e valersi solamente delle nuove. 8. La med.ma Carica con Lett.a 3 Ott.e 1748 significava a questo Podestà per i conseguenti incanti, che il Senato con Decreto 26 antecedente Settembre permetteva per quella volta tanto, potersi affittare per un decennio i turchi o torcoli di questo Comune, al patto però che restasse fermamente statuito il prezzo di soldi 12 e non più per ogni maccinata di olive, da pagarsi dai proprietari delle medesime. Questo prezzo con l'andar del tempo crebbe, e da molti anni si pagano eni. 13J per maccinata, non so per quali successive disposizioni cioè eni. 4J all' Amministrazione della Chiesa, e cni. 9 a benefizio dei lavoratori. 9. Essendo prescritto nei Capitoli concernenti i torchi e torcoli di questo Comune, che si avesse d'adoperare la misura della Brenta che usavasi in Pirano per misurare le olive; la Carica di Capodistria con Lett.a 15 feb.o 1749 l'avanzava al Salamon, perchè avesse a valersi di quella, regolando tutte le altre misure sulla stessa sagoma. 10. La detta Carica con Lett.a datata "Rovigno in pubblico servigio, 15 marzo 1749, approvata dalla Ducale 19 maggio anno sud.o, ordinava a questo Podestà per la debita esecuzione, che oltre le tre consuete Chiavi (V. 1645) venisse fatta nello scrigno del Fondaco altra Chiave con nuova differente serratura, per essere custodita dal Sindaco più vecchio. del popolo, onde con ciò meglio assicurare da. pericoli il danaro, che-in somme riguardevoli entrava ed usciva dallo Scrigno medesimo. •11. La stessa Carica con Letta 13 ap.e 1749 trasmetteva il Proclama a stampa del Magistrato dei V Savi alla Mercanzia, con cui s'invitavano i sudditi alla pesca dei Corali nelle acque del golfo. 12. La sudd.a Carica con Lett.a 1. maggio 1749 accompagnava .'il Proclama, inibitÌYO*il trasporto delle olive a maccinare nei torchi fuori del proprio territorio. 13. Il Magistrato alle Biave in Venezia in relazione ad anteriore sua Tcrm.e 10 Settembre 1744, applicata anche a questa Provincia, in forza della quale non si potevano introdurre grani di estero Stato senza il pagamento del Dazio imposto, essendo fissate a tal oggetto lo regole e prescrizioni necessarie per la buona direzione della materia, e che non pertanto operavansi abusi, disordini e trasgressioni in delusione della pubblica volontà, con altra Terminaz.e 23 maggio 1749 prescriveva un'aggiunta, in cui spiegava tutte quelle ulteriori regole ed ordini, che creduti erano valevoli a proteggere la materia da maggiori inconvenienti. NB. Vedasi la sudd.a Terminaz.e 1749 nella Raccolta Paruta a c.te 129 Lib. 3. (Continua). RIEMPITURA DEI MILLESIMI. AI 1491. Ebbe principio la Scuola di S. Rocco in questa Chiesa di S. Eufemia addì 16 ag.o, essendo Pre-posito Pre Bortolamio. Al 1665 dopo all' ingrosso, aggiungasi) che fu di poi in un' altra Seduta modificata al 4 per 100. Al 1740-41 aggiungasi quest'altra memoria). Risentendo il dazio dei Torchi non lieve pregiudizio perla mancanza di due Torchi piccoli ad uso di questi abitanti, i quali, non raccogliendo Olive in quantità da formar una maccinata intiera, aveano pretesto di farle lavorare nelle rispettive case contro la pubblica volontà; Paolo Condulmer Podestà e Capitanio di Capodistria con Terminazione 21 giugno 1740, approvata dal Senato colla Ducale 18 agosto anno sud.o, riferendosi a quanto in proposito nell'anno 1734 avea ordinato il suo predecessore Giov. Batt.a Eon, incaricava il Comune di eriggere due Torchi piccoli nel sito dei Torchi grandi o altrove: e mancando a ciò, fossero in libertà gli abitanti di erig-gerli per conto proprio. a. Però nel 1741 il Comune eresse due Torchi piccoli verso lev.e Dietro-castello, che costarono 1. 8009. Nella qual contrada inoltre verso pon.e esistevano nel 1748 un Torchio nuovissimo, ed uh Torcolo grande contiguo, come si rileva dal protocollo d'incanto del dazio sì dell'uno che dell'altro per anni dieci, tenuto li 13 ott.e di quell'anno, coi relativi Capitoli,, approvati dalla Carica di Capodistria li 30 mese ed anno suddetto. b. Yiene confermata questa memoria dalla conoscenza dell'offerta del dazio del Torchio nuovo con li Torcoletti verso lev.e Dietro-castello, fatta li 10 agosto 1758 da Pietro Rocco fu Gregorio del 10 per 100 sopra la delibera di D.ti 2000 per cinque anni. " " ; 1 c. Ora vi è un solo Torcoletto verso lev.e Dietro-castello, di ragione delle, famiglie Rismondo q.m Angelo, e q.m Mattio, che non si apre che soltanto nelle copiose derrate. ' .' .:.■ ■ ; • V :'.:.■:..: r:l ( :.„.'•.;;- . .; i. : ■-■/.:: < ; ;i.ì'--*.» */6»Ì#Ìfjrt iRijp .-\Y.'' ' ) —-s ■ ?■■•:-v.r;S ' i?. : RIPARTIZIONE DELL' ISTRIA IN CAPITANATI DISTRETTUALI E COMUNI SECONDO LE NUOVE S COMPARTIZIONI ED AGGREGAZIONI. CAPITANATO DISTRETTUALE DI VOLOSCA, comprende Popolazione Superficie V—' COMUNI NUOYI COMUNI VECCHI sepa- unita separata unita (n i—< CQ É5 [sj rata Juger Klafter i] qua- | drati Juger Klafter quadrati CASTUA Klana Lissatz Skalniza Studena 888 223 195 283 8581 |1374 982 1837 1042 1383 393 774 12847 37212 1053 4784 CAPITANATO DISTRETTUALE DI LUSSIN, comprende LUSSIN PICCOLO T Lussin piccolo . Chiunschi Unie Sansego 5179 445 361 1069 3101 2849 2897 696 408 272 52 610 7054 9543 1342 2278 LUSSIN GRANDE Lussin grande S. Pietro di Nembi 2388 2389 4082 1397 4082 1397 1072 OSSERO Ossero Neresine S. Giacomo Puntacroce 248 657 143 109 1157 7388 2284 1280 6809 1260 1120 1235 835 17763 1250 1165 CHERSO Cherso Bellei Ustrine S. Giovanni S. Martino in Valle Caisole Lubenizze Vallon Dragosichi Orlez Vrana Predaschizza Pernata PodoI 4497 160 88 146 300 530 130 186 341 241 105 70 110 56 9929 5717 2458 4017 4298 6638 2480 1443 4841 5971 3890 2420 1970 2251 1323 1159 1595 1597 312 247 1236 1166 1212 250 941 1406 232 1109 ! r 6960 68331 985 3476 CAPITANATO DISTRETTUALE DI LUSS1N, comprende .; ; . • .'■' ; ; • ,' ( Popolazione i.. Superficie COMUNI NUOVI COMUNI VECCHI sepa- unita separata unita CENSIT ' » rata Jugeri » Klafter quadrati I Klafter Jugeri qua-b 1 drati VEGLIA Veglia 1380 128C 322C 40É 322C 406 375 CORNICCHIA Cornicchia 387 387 4410 413 4410 413 571 PONTE Ponte 1075 1075 3596 36 3596 36 300 S. FOSCA S. Fosca Scherbe » Linardich Monte 192 ' 253 ' 343 788 1145 1800 4120 133 455 590 7065 11178 638 DOBASNIZZA Dobasnizza S. Antonio „ Bogovich Micoglizze Poglizze : 575 845 432 555 2407 2853 2416 2475 3882 1247 1253 328 1596 11628 1224 1381 VERBENICO Verbenico Garizze 1179 530 1709 7078 1993 318 687 9071 1005 1173 VALLE DI BESCA Valle di Besca 760 760 6479 1249 6479 1249 499 BESCA NUOVA * • ; i •- . ; Besca nuova Besca vecchia Battomagel 2271 300 103 6061 2292 4876 1594 1324 76 13230 1394 1676- 2674 t* v'', * * ' ■ • DOBRIGNO < • Dobrigno Saline ■ Siissana 1315 931 403 ! i f ■ . i 2902 4434 2232 946 1178 1082 ('<'-"/" ~ 9570 "") 6 1859 2631 - > ' i >, CASTELMUSCHIO * t i J v.vti-j r: i i ; 1 *, Castelmuschio | 1396', ' 4- f ; Cv 1396! i t 6147 1288 6147 1288J 529 Tipografia del Lloyd Austriaco. j Redattole Ur Handler.