novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • Poštni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1.500 lir St. 2 (843) • Čedad, četrtek, 16. januarja 1997 27. novoletno srečanje v Kobaridu Na novoletno srečanje Slovencev videmske pokrajine an Posočja v Kobaridu pride lietos tudi nov predsednik slovenskega parlamenta dr. Janez Podobnik. De parhajajo na tel praznik takuo vesoki predstavniki Republike Slovenije daje srečanju poseben pomen an težo, po drugi strani pa kaže na interes slovenske države do tiste vieje svoje manjšine, ki živi v Nadiških an Terskih dolinah, v Reziji an Kanalski dolini. An vsem nam je zelo jasno, kakuo je važno an potriebno, de nas v Ljubljani poznajo, de vedo za naše težave an probleme, ki jih ni malo, pa tudi za naše dielo an naše projekte. Pobudo za srečanje je dala 27 let od tega Občina Tolmin, seda jo daržijo pri življenju občine Kobarid, Bovec an Tolmin kupe z tolminsko Upravno enoto. V začetku sedemdestih liet je tala bila parložnost za si stisniti roko an si voščiti na začetku novega lieta, za se srečat med prijatelji, ki z naše strani jih ni bluo pru veliko. Počaso pa je tuole srečanje rastlo, počaso so začeli hoditi v Kobarid tudi beneški kamunski možje an so buj močnuo parhajali na dan konkretni problemi an v parvi varsti želja po ekonomskem sodelovanju. Lepuo an razveseljivo je dona s spoznanje, kakuo smo znali gledati an videti naprej že tarkaj liet od tega. Saj nam donas sama Evropska unija daje pru an nam pravi, de smo bili že 25 liet od tega na te pravi poti. Ne samuo, ponuja nam dosti inštrumentov za povezovanje ekonomij na eni an drugi strani meje, kar parnese za sabo še buj močnuo povezovanje ljudi. Sevieda reči se težkuo premikajo na- Predsednik slovenskega Parlamenta Janez Podobnik prej an tudi glede telega sodelovanja na teče vse gladko. Upati pa je, de se bo ki-ek premaknilo v pozitivno smer, saj predsednik parlamenta Podobnik, ki je bili puno liet župan Občine Idrija an potlè Cerkna, kar pride reč de dobro pozna tele st\’ari, bo sigurno imeu to pravo senzibilnost za telo problematiko. Srečanje v Kobaridu je nimar bluo tudi parložnost za poviedat, de je interes vseh ljudi, ki žive blizu meje, de so odnosi med Italijo an Slovenijo dobri. An za potardit, de takuo ki se znajo zastopit ljudje, ki žive na obieh strani meje, naj se poguarjajo an zastopijo tudi Rim an Ljubljana. Seda, hvala Bogu, so odnosi konstruktivni an v telern duhu, se troštamo, naj se pletejo tudi za naprej. Slovenci v Italiji se troštamo - an tudi dielamo za tuo -, de nam bo Prodijeva vlada pomagala rešiti naše probleme an de parlament končno sprejme zaščitni zakon. Naša želja je tudi, de slovenski parlament, ki je lani s podporo vsieh spar-jeu pomemben dokument o slovenskih manjšinah, bo v telem mandatu sparjeu tudi zakon o manjšinah an o njih finansiranju, kar bi rešilo marsikatero dosedanjo, težavo. Nazadnje - po pomienu pa bi tuole sodilo na parvo miesto - je novoletno srečanje v Kobaridu, družabno srečanje. Je srečanje med prijatelji, je pa tudi priložnost za se zahvaliti vsem prijateljem s Posočja, ki v teku vsega leta nam stojijo ob strani. Za to tudi letos z veseljem sprejemamo vabilo za srečanje v Kobaridu, ki bo p soboto ob 16. uri, te-lekrat pri Kotlarju.(jn) Trova consensi l’ipotesi di un governo di unità nazionale II premier sloveno è ancora Drnovšek Janez Drnovšek, leader del partito liberaldemocrati-co che ha ottenuto il maggior consenso alle elezioni e a cui il presidente Kučan a-veva dato il mandato di formare il nuovo governo, c’è l’ha fatta per un voto. Il parlamento sloveno, con 46 voti su 90, lo ha nominato presidente del consiglio. Superato il primo scoglio, ora dovrà entro una decina di giorni presentare al vaglio del parlamento i 15 candidati-ministri. La nomina di DrnovSek si è svolta tra polemiche, colpi di mano e critiche trasversali. Sta di fatto che il voto mancante gli è arrivato dal rappresentante della Democrazia cristiana Ciril Pucko che all’inizio della seduta ha lasciato il proprio gruppo, motivando la propria scelta con la necessità di sbloccare la situazione politica e contemporaneamente per esprimere il proprio dissenso nei confronti delle posizioni assunte da alcuni esponenti dei Iniziative coordinate nelle Valli L’assessorato al turismo, sport, Pro-loco, gemellaggi, trasporti, volontariato e cooperazione della Comunità montana Valli del Nati-sone ha promosso per il 1997, tramite l’assessore Nino Ciccone, una i-niziativa tesa a rinnovare e razionalizzare l’immagine turistica e culturale delle Valli. Da alcune riunioni tra le associazione e Pro-loco del territorio è scaturita l’idea di creare una struttura di tipo intercomunale che servirà a coordinare e promuovere l’attività turistica, socio-culturale e sportiva delle Valli. Il primo passo operativo da parte del neocostituito gruppo di coordinamento sarà la discussione del primo calendario di manifestazioni comunitario per il 1997 che avrà luogo martedì 21 gennaio, alle 20.30, nella sala consiliare di S. Pietro al Natisone. Il presidente della Repubblica Milan Kučan ed il premier Janez DrnovSek partiti della primavera slovena nei confronti dei 2 deputati espressione delle minoranze italiana ed ungherese. Il parlamento sloveno è stato anche teatro di un giallo: pesanti critiche sono piovute nei confronti dei libe-raldemocratici, accusati dagli esponenti socialdemocratici di Janša, di avere tentato di corrompere un loro deputato assicurandogli una bella somma di denaro e un posto da segretario di stato. La cassetta con la registrazione del presunto tentativo di cor- ruzione, presentata in parlamento dal deputato Pavle Rupar (SDS), è però risultata vuota. Per DrnovSek il compito di formare il nuovo governo non sarà facile. Certamente cercherà di allargare il proprio consenso, coinvolgendo nel governo anche altre forze moderate, in primo luogo il Partito popolare. E proprio dagli ambienti del partito di Podobnik è arrivata la proposta di un governo di unità nazionale che Drnovšek ha subito fatto propria. Hobles: accordo con la Panto di Treviso Finalmente una buona notizia per la Hobles di San Pietro al Natisone. Venerdì scorso è stato infatti firmato un primo contratto preliminare di affitto dell’azienda da parte della ditta Panto di Treviso, con un impegno di quest’ultima all’acquisto dello stabilimento. Nel giro di una settimana il contratto dovrebbe essere formalizzato davanti ad un notaio. Si tratta ora di vedere quale potrà essere il futuro degli operai e degli impiegati della Hobles. La produzione - usiamo il condizionale - dovrebbe rimanere e riprendere il proprio lavoro entro poco tempo. Questo significa che almeno una buona parte degli operai, licenziati dopo la messa in liquidazione dell'azienda, dovrebbe essere riassunta in tempi brevi. Michele Obit segue a pagina 2 Un’iniziativa curata dall’associazione “Bed & Breakfast” Tutto sul 5B per il ’97 A Correda lunedì 20 le indicazioni di un responsabile dell’Ersa Un appuntamento importante per le Valli del Natisone è quello organizzato per lunedì 20 gennaio, alle 20.30, presso il Bar Corredig di Correda (S. Pietro al Natisone). L’associazione “Bed & Breakfast in Italy”, presieduta da Silvia Raccaro, ha invitato infatti il geometra Daniele Bidut, dell’Ersa, a dare alcune indicazioni utili riguardo le modalità di presentazione delle domande per il 1997 riferite agli Obiettivi 5B. Il progetto comunitario si trova ancora in una fase di stallo per quanto riguarda le domande riferite al 1996. La “Bed & Breakfast” - che sta iniziando con qualche difficoltà, soprat- Zimski motiv iz Nadiških dolin tutto di natura fiscale, un’attività indirizzata all’ospitalità dei turisti nelle case friulane e in Italia -. sta perciò già guardando Gli Slavi del Natisone di Giuseppe faculin A PAGINA 4 alle possibilità offerte per il prossimo anno. Chiederà quindi al funzionario delLErsa, ente attraverso il quale avviene il passaggio dei progetti prima della loro approvazione, alcune delucidazioni sul bando di concorso per il 1997. L’associazione “Bed & Breakfast” è entrata anchea far parte, recentemente, della società che si impegnerà a gestire i fondi di un altro progetto comunitario, il Leader. Aktualno La Hobles soccorsa dalla Panto di Treviso dalla prima pagina La Panto, una delle maggiori aziende a livello nazionale di serramenti in legno, ha preannunciato il rilancio della produzione e grossi investimenti nel settore. Verranno comunque mantenuti distinti i due marchi, Hobles e Panto, che resteranno in concorrenza tra di loro. Potrebbe essersi così risolta la crisi della ditta di S. Pietro al Natisone. Alcune settimane fa il liquidatore dell’azienda Paolo Kozlovič aveva tracciato ai lettori del «Novi Matajur» il quadro della situazione. A ridosso delle festività natalizie la Hobles si era trovata in una fase critica che avrebbe potuto preludere alla chiusura definitiva dello stabilimento. Ciò avrebbe significato anche la definitiva perdita del lavoro da parte del personale, 37 persone. La ricerca di soluzioni, dopo il forfait di una ditta slovena, era risultata tardiva. Poi è maturato l’accordo con la Panto. Michele Obit Incontro dei vertici dei rispettivi enti fieristici Udine e Lubiana insieme in fiera L’Ente fiera di Udine intende svolgere un ruolo centrale nel dialogo tra la nostra regione e la vicina Slovenia. Questo sarebbe un primo passo per una collaborazione più ampia che andrebbe ad interessare il Nord-Est d’Italia ed il Centroeuropa nonché alcuni Paesi dell’Est. Di questo si è parlato lunedì a Lubiana durante l’incontro tra le delegazioni dell’Ente fiera di Udine e di quella di Lubiana, guidate dai due presidenti, Maurizio Franz e Borut JerSe. A Udine già da tempo si sono mossi per trovare part-ners oltre frontiera ed avviare un discorso di collaborazione più ampio anche in previsone dell’entrata della Slovenia nella Comunità Europea. Alla chiamata Lubiana ha prontamente risposto interessata, com’è, al mercato del Triveneto. Non va dimenticato che Udine ha già impostato una rete di collaborazione con le realtà fieristiche di Padova e Bolzano (apertura verso l’Austria e la Germania) mentre il sistema fieristico della capitale slovena fa parte dell’associazione fieristica centroeuropea con sede a Monaco e di cui fanno parte le strutture fieristiche di Bratislava, Bmo, Budapest, Kla-genfurt, Vienna, Monaco, Praga e Zagabria. I rappresentanti degli enti fieristici friulano e sloveno hanno preso in esame anche la possibilità di organizzare una manifestazione fieristica comune da realizzarsi a Udine e Lubiana. Questo sarebbe anche il modo migliore per porre le basi per una collaborazione duratura con la possibilità di allargarla ad altre realtà fieristiche della nostra regione. La posizione geostrategica di Lubiana ed i suoi contatti economici anche con la realtà balcanica rappresentano uno stimolo molto forte anche per l’economia locale. Spetta ora agli organismi predisposti a concordare le i-niziative, stimolare gli operatori economici e trovare i modi ed i contenuti per impostare un progetto adeguato. (r.p.) Avviso agli agricoltori La Comunità montana Valli del Natisone informa che scade il 31 gennaio il termine per la presentazione delle domande ai sensi del regolamento CEE 2078/92. Le domande vanno predisposte su appositi stampati da ritirarsi presso l’Ispettorato provinciale per l’Agricoltura di Udine (Via Caccia 17) e qui riconsegnate. Il programma prevede aiuti per tutta una serie di inziative agricole. Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Ispettorato provinciale o presso le Associazioni e Organizzazioni di categoria. Se še spominjate casov, ko so vsi poveličevali Italijo kot peto svetovno velesilo? Minilo je slabo desetletje. Razumeli smo, da je bila to le propaganda. “Virtual reality”. Kakor računalnik, ki ti daje občutek, da božaš lepotico, v resnici pa imaS pred seboj le staro omaro. Italijo so pretekli oblastniki izmozgali, okradli, izropali, posilili. In sedaj se se kdo skanda-lizira, ker so zdravila grenka in terapije boleče? Lahko je izrekati obredno formulo: “Gremo v Evropo”. Kako? S “pen-dolinam” je nekam tvegano. Fiatov brzec je iztiril pri hitrosti normalnih nemških in Švicarskih vlakov. Kaj ni bilo v redu, bo povedala tehnična preiskava. Jaz bi vsekakor zasliSal tudi Lorenza Neccija, bivšega predsednika privatiziranih železnic, ki je bil glavna figura sredi korupcije zadnjih let. Vsak denar, ki ga je požrla korupcija, je bil ukraden varnosti in modernosti železnic. Osem mrtvih je, v tem okviru, le programirano tveganje. Pri Salernu se ruSi cesta. Polotok je odrezan od Neaplja. Ljudje se trpajo na trajektih. Izpod zemeljskega plazu iSCejo trupla nedolžnih žrtev. Je mar manjkalo cementa v nosilnih stebrih? So bili nasipi za zadrževanje plazu sploh predvideni? Vlada iSCe denar, da bi mašila proračunske luknje. A ne ve, kako priti na sled davčnim utajevalcem. Tam je denarja na kupe, Ce bi ga našli, bi v hipu skočili Cez reko v Maastrichtu. Finančna straža preganja Di Pietra, za drugo nima dovolj časa. In tako mora oblast, kot v srednjem veku, računati na anonimne de-nunciante po telefonski številki 117. Kje še dobiti denar za državo? Pri loterijah. A kaj, ko se tudi pri lotu zatika in naklupljeni stroji ne delajo. Zakaj niso tudi tokrat poklicali k žrebu otroke z zavezanimi očmi, ne vemo. Francoski stroji z mešalcem številk so paC bolj “moderni” in tudi nekaj stanejo. Živimo paC v družbi, kjer ni vredno, kar ne stane. V tej lepi in sončni državi je malo, kar funkcionira. Toda večina politikov tega ne vidi, ali misli, da je vse normalno. Skrbi jih le sprememba nikoli uresničene ustave, da bi si zagotovili oblast tudi tokrat, ko jih bo ljudstvo naveličano. Comunità montana Aiuti per il ’97 La Comunità montana Valli del Natisone informa la popolazione residente nei comuni di Drenchia, Gri-macco, Pulfero, San Leonardo, San Pietro al Natisone, Savogna e Stregna che entro il 15 febbraio possono essere presentate presso i rispettivi Comuni di residenza le domande ai fini dell’ottenimento di contributi economici per il 1997 finalizzati a: - sostegno economico alle famiglie che assistono persone non autosufficienti, conviventi, ai sensi della legge regionale 49/93 e successive modifiche e integrazioni; - sostegno alle famiglie con figli minori a carico che versano in condizioni di disagio economico. Per ulteriori informazioni rivolgersi ai Comuni su citati o all Ufficio di Servizio sociale presso la Comunità montana Valli del Natisone, tel. 727565. Drnovšek išče široko ko m novo vlado Odločitev poslanca krščanskih demokratov Cirila Pucka, da zapusti parlamentarno skupino SKD in da podpre kandidaturo Janeza Drnovška za predsednika slovenske vlade je v bistvu spremenila pat pozicijo v Državnem zboru, kjer sta se po volitvah formirala dva bloka, vsak s po 45. glasovi. Prehod enega od 45 predstavnikov pomladnih strank (SLS, SDS in SKD) v drugi blok pa je nekako deblokiral položaj in vžgal zeleno luč Janezu Drnovšku, ki bo moral najkasneje do konca Janez Drnovšek, preden predsedniku parlamenta Podobniku predloži pisni predlog o sestavi svojega kabineta. Po veljavnem zakonu ima vlada 15 ministrov z resorji. Postopek imenovanja ministrov predvideva tri kroge glasovanj. Vsak od predlaganih kandidatov se mora najprej predstaviti pristojnim parlamentarnim komisijam, ki izrazijo mnenje, če kandidat za ministra ima vse potrebne rekvizite. Volitve ministrov so taj- »»» Sedež slovenskega Parlamenta v Ljubljani prihodnjega tedna predstaviti nove ministre. V teku so še ugibanja, kakšna pa bo Drnovškova vlada. Ali bo premier računal na levo-sredinski blok, ki razpolaga s 46. glasovi, ali pa bo skušal razširiti koalicijo na eno ali dve spomladanski stranki. Politični analitiki pravijo, da sta dve opciji najverjetnejši. Prva predvideva sestavo močne sredinske koalicije, ki bi slonela na dveh najmočnejših strankah v parlamentu, LDS in SLS, v opoziciji pa bi ostala tako levica (ZLSD) kot desnica (SDS). Druga opcija pa predvideva levo-sredinsko vlado in sicer na osi LDS-ZLSD. Takšna izbira pa bi bila operativno hujša, saj bi v parlamentu že v začetku imela zelo močno in kompaktno opozicijo. Na vse te in seveda še kakšne druge variante (vlada narodne solidarnosti) mora v teh dneh razmišljati ne in sicer v prvem krogu se voli listo v celoti. Ce lista ni izglasovana, ima mandatar 10 dni časa, da predloži novo listo. Tudi tokrat se voli listo v celoti. Ce tudi tokrat lista ni izglasovana, predsednik vlade lahko predlaga glasovanje za vsakega kan-didata-ministra posamezno. Vlada začne delati, ko sta imenovani dve tretjini vseh predlaganih ministrov. Ob samih tehničnih postopkih za imenovanje nove slovenske vlade, pa je gotovo najpomembnejše politično vprašanje. Slovenijo čakajo pomembne odločitve tako v notranjem državniškem oblikovanju, kakor tudi v odnosu do Evropske unije in Zveze Nato. Zato bi potrebovala takšno vlado, ki lahko računa na širok parlamentarni konsenz v duhu sodelovanja in kooperacije. Ustvarjanje dveh nasprotujočih si blokov slovenski državi in interesom Slovencev ne služi, (r.p.) L’Unione italiana sostiene la Dieta Così il caricaturista delle Primorske novice presenta il sostegno del parlamentare democristiano Pucko al premier Drnovšek Patto elettorale La comunità italiana in Croazia, organizzata nell’Unione italiana, ha sottoscritto un patto elettorale con il partito regionalista delle tre capre, la Dieta istriana. Con la firma di questo accordo l’Unione italiana appoggerà i candidati regionalisti alle prossime elezioni amministrative in Croazia che sono in programma per il 16 marzo. Dal canto suo la Dieta i-striana si impegnerà ad in- serire nelle liste elettorali appartenenti alla comunità italiana. Dal documento emerge che il partito regionalista si impegnerà altresì ad operare in favore dei diritti della minoranza, riconoscendo l’Unione italiana quale legittimo rappresentante della minoranza italiana in Croazia. Nel passato (1993) un simile accordo ha portato all’elezione nelle assemblee comunali ed in quella regionale un centinaio di rappre- sentanti della comunità italiana. Consenso per Drnovšek L’opinione pubblica slovena sostiene la candidatura del premier Janez Drnovšek. La maggior parte degli intervistati ha scelto Drnovšek quale miglior primo ministro possibile. Per quanto concerne la coalizione governativa, questa dovrebbe essere formata dai partiti di centro, lasciando all’opposizione sia la sinistra che la destra. Sarà questa anche l’opinione del riconfermato premier? Rinnovare la SKD La De slovena vuole rinnovarsi. Dopo la debacle e-lettorale di novembre si è a-cuita la crisi in seno al partito di Lojze Peterle, reo, per alcuni componenti della segreteria, di essere la causa principale della sconfitta e-lettorale. Senza un vero rinnovamento la SKD rischia di trovarsi in una crisi ancora più profonda. ima Stojan SpetiC l’UCKO Liepa skupina mladih je doživiela nje karst na odru gledališča Ristori Upanje za napriej Liep uspeh Predanove komedije Beneška ojcet na Dnevu emigranta lietos Vesela an domača atmosfera tudi na družabnem srečanju v Podbonescu Ce pa se denejo kupe štierje godci rata ries vse veselo puo an pošteno nardil svojo “dužnuost”, kar pride reč de Beneško gledališče se lahko «perja na nove, mlade energije, v adni besiedi, de ima še dugo življenje pred sabo. Začnimo od tistih, ki jih zadnji krat niesmo imenoval. Parvi je Matteo Balus, “na-dužan” gospodin iz miesta, ki se pusti vlieč za nuos brez usmiljenja od prebrisanega vaškega puoba, parvič zak Bi rad snubu hči od oštierja an drugič zak je pun sudu. Drug je novič, Andrea Venturini, puob iz vasi, še buj uadužan an otročji, ki pa oženi lepo Cristino, zak se te stari zmenajo an uštimajo za poroko. Potlè so še oštarica an no-vlCa Cristina Bergnach, rie-ven puob iz vasi, Marco Cu- Michelotti al S. Marco Presso la sala del Caffè san Marco a Cividale ci sarà venerdì 17 gennaio alle ore 18 l’inaugurazione della personale del pittore Ermanno Michelotti. L'artista friulano propone un nuovo ciclo di opere: olii su tela, stesi con gesto lieve e sapiente a cantare "improvvisi” d’un paesaggio, la decantazione della natura o lo splancarsi di uno scorcio di piazza. Pennellate ispirate e dedicate a quel Priuli che Nievo indicava come “piccolo compendio dell’universo”. La presentazione alla vernice sarà tenuta dal dott. Andrea Zuccolo. La mostra potrà essere visitata fino a domenica 23 febbraio. gode an še majhan Davide. Vsi so bli pru pridni! Brez obednega strahu so se lepuo oživiel v njih vlogah. Na smiemo pa pozabit na “stare” igrauce, ki so v teli komediji igral že 20 liet od tega, na tiste, ki so v vseh li-etih potle daržal po koncu Beneško gledališče an so si nabral dosti esperience: Mario Bergnach, Bruna Chiuch, Graziella Tomasetig, Renzo Gariup an Roberto Bergnach. Pomagali so za ojcet, Gor na varhu vaški puob (Roberto) an gospodin iz miesta (Matteo), tle pa ojcet, kjer se lepuo vidi tazad novič (Andrea) Ghiaccio e neve non hanno mandato in letargo “Postaja Topolove”. Lontani dai clamori e dai calori deI festival estivo, alcuni artisti lasceranno una traccia del loro passaggio anche in quei mesi dove a Topolò è il silenzio a farla da padrone. E’ questa una nuova e o-riginale, forse unica, esperienza che il paesino della Rečanska dolina sperimenta, diventando così un piccolo laboratorio aperto tutto l’anno per i ricercatori invitati dall’organizzazione. Un esempio pilota su scala nazionale. Fare di un luogo schiacciato da un confine difficile un luogo di transito, ospitalità, stimolo è la scommessa di “Stazione Topolò”. Ad inaugurare tale iniziativa ci ha pensato un artista di grande intensità (e Objavlja tudi Predanovo igro “Emigrant” ‘Meja in stik’ tema zadnjih Pretokov Izšla je nova številka revije “Pretoki” z naslovom “Meja in stik”. Naslov napoveduje vsebino. Meja je črta ob kateri živimo, je lahko zid ali pa tudi obris, ki določa identiteto. Stik je večpomenska beseda, lahko gre za kratek stik, ko se spremo, ali pa za dotik, ko se ljudje srečajo. Meje so fizične in metafizične, stik je diplomatski ali pa duhovni, trenutek, ko nas očara bližina drugega. Uvoden članek je izpod peresa Pavla Fonde o vprašanju večkulturnosti. Fonda pojma večkulturnosti ne razume kot izguba identitete, ampak kot sposobnost, da ohranimo lastni obraz in hkrati lahko govorimo, delamo in ustvarjamo v svetu drugega. Ne gre zgolj za poznanje tujega jezika ali kulture. Gre za možnost pozitivne interakcije, ki je v sodobnem svetu potrebno, posebno za majhne narode, ki se nujno oplajajo ob stikih s sosedi. Uvodno razmišljanje dopolnjujejo mnenja treh mladih intelektualcev, Matejke Grgič, Brede Susič in Petra Rustje. Miran Košuta objavlja esej, v katerem obravnava odnos Srečka Kosovela do meje. Revija Pretoki se tokrat vsebinsko in “jezikovno” o-brača tudi na videmsko pokrajino. Objavlja namreč delček dragocene zapuščine Izidorja Predana - Dorica in sicer igro Emigrant, ki sodi med njegova najboljša literarna dela v beneškem dialektu. Svoje pesmi objavljata Jurij Pajk in Suzi Bandi. Luisa Antoni pa je prispevala daljšo študijo o Globokarjevi elasbeni viziji. Alla Beneška galerija dal 17 gennaio In mostra le opere del praghese V oves Jiri VOVCS K||J m estate H a Topolò iotogratalo da Miroslav Janek PfPfBjr .OywBI La Beneška galerija di S. Pietro al Natisone apre i suoi spazi alle opere dell’artista praghese Jiri Voves. L’inaugurazione della mostra personale avverrà venerdì 17 gennaio, alle 19. Voves presenta una serie di illustrazioni ispirate all’“Ulisse” di James Joyce. L’artista è già noto al pubblico della Benecia. Ha preso parte, infatti, assieme ad un altro praghese, Miroslav Janek, all’edizione dello scorso anno di “Postaja Topolove”. I due artisti avevano presentato un intervento dal quale è stato recentemente tratto anche un compact-disc. Voves è molto conosciuto e stimato nella Repubblica ceca, dove ha realizzato le illustrazioni di molti volumi. notevole spericolatezza), il milanese Giacomo Manenti, autore di interventi in alta montagna, spettacolari e rispettosi dell’ ambiente. Lavori che prevedono quasi sempre un grande dispendio di energie fisiche, come è stato il caso della lunga “a-sfaltatura” nei pressi dei paletti di confine situati nei boschi sovrastanti Topolò, in località Jaursca. Il lavoro si è svolto senza sosta in un clima proibitivo, con il termometro che toccava -13°. Dieci lunghi rotoli di pesante tela catramata segnano un confine nel confine a memoria e monito delle pesantissime frontiere che ognuno di noi porta dentro di sé. “Quando ho visitato Topolò per la prima volta - ci dice Manenti - sono rimasto turbato dalla presenza del confine lì, a mezza montagna. Benché invisibile, mi imponeva un altro modo di guardare. Di qui e di là! Per mesi quella linea immaginaria mi ha quasi perseguitato, tanto che nelle notti precedenti Tintervento non ho chiuso occhio. Non chiedermi perché i rotoli ho voluto trasportarli uno ad uno di persona. Solo così il lavoro a-vrebbe avuto senso per me. Spero che quella striscia resista almeno un anno. Lì sotto per un anno non crescerà nulla... Vorrei ringraziare Paolo Gariup e Lino Filipig che hanno sfidato un clima di insolita crudezza per agevolarmi nell’operazione”. Intanto a Praga è di imminente uscita una pubblicazione con annesso compact-disc riguardante T intervento effettuato nel luglio scorso da Miroslav Janek e Jiri Voves a Topolò. L’opera è stata resa possibile da un finanziamento ottenuto nel loro paese dai due artisti cechi, grazie alla qualità ■del loro lavoro e della manifestazione che lo ha ospitato. Così, a parte Udine, in Europa “Postaja Topolove" esiste, (m.m.) Dan emigranta je kulturna an politična manifestacija. Zgodi pa se pogosto tudi v našem časopisu, de vzamejo narvič prestora besiede politikov an de se stisne tu zadnji kot tisto, ki je še posebno za naše ljudi narbuj “vriedno” an lepuo. Zatuo se telekrat z veseljem vamemo na kulturni program an še posebno na komedijo Beneška ojcet, ki jo je vič ku 20 liet od tega napisu Dorič. Napisal smo zadnji krat, de adna od narbuj razveseljivih reči lietošnje komedije je, de je bluo puno mladih, ki so doživiel njih karst na gledališkem odru an ki so le- je porajtu, de včasih so adni guoril po sloviensko an tik čudno, kar se zastopi, če pomislimo, de na žalost po družinah se previč pogostu guori samuo po italijansko. Teli naši mladi pa so pokazal, tudi njih družinam, de jim je naš slovienski izik par sarcu. S kulturnim dielam, še posebno z Beneškim gledališčem, pa lahko spet pridobijo, kar so do sada zamudil. Lepuo an veselo je bluo tudi po Dnevu emigranta, ko se je kar dobro ljudi zbralo v Podboniescu, kjer so bili petje, ples an muzika an še posebno dosti dobre volje. Ta-kuo se je zgodilo, kar današnji dan je pru riedko, de so se znašli kupe an kupe veselo godli ramoniko štierje godci. An tuole nam daje lepo upanje. L'intervento di Giacomo Manenti lungo il confine Artisti estremi alla “Postaja” covaz, ki jo ima rad an njega parjateu pijančič Mirko Sturma, ki bi mu muoru pomagat, mu jo pa pru debelo za- purton an veselje še Sandro Vogrig, Marco Scuoch, Andrea Blasetig, Daniele Trinco, Eva Golles an Michela Liberale. Vse niti igre je se-vieda daržu kupe režiser Aldo Clodig. Narvič smo se ustavli pri mladini, saj tu je upanje an trošt za naprej. Vič ku kajšan novi mata]ur Četrtek, 16. janurja 1997 4 Il consigliere di An sugli sloveni Casula: si giri pagina Aktualno Alleanza nazionale deve aggiornare la sua posizione e superare ogni barriera i-deologica nei confronti della minoranza slovena. É quanto ha sostenuto la settimana scorsa il consigliere regionale di AN Giancarlo Casula nel corso del dibattito sulle dichiarazioni pro-gammatiche della Giunta Cruder. “La politica regionale di AN sulla questione slovena” ha dichiarato Casula, “non può più essere condizionata dall’atteggiamento che su tale tema viene assunto dal partito a Trieste”. E poi ha spiegato. “Molte decisioni prese dal nostro partito in regione sono state troppo a lungo condizionate dai timori verso una minaccia incombente dall’Est. O-ra che il comuniSmo è caduto è giunto il momento di voltare pagina”. Inoltre, ha argomentato Casula, “in sede di Bicamerale la specialità della regione potrà essere riconosciuta e rafforzata solo puntando sulle ricchezze culturali date dalla minoranza slovena, dalla lingua friulana, e dalla specificità del territorio carni-co”. Una presa di posizione questa che non ha mancato di suscitare reazioni. Da u-na parte dello schieramento politico, peraltro ampio, è stata accolta positivamente come un importante passo avanti di una forza politica che, abbandonata l’opposizione, si candida al governo del paese. Imbarazzo invece nel Polo e dura reazione degli esponenti di AN di Trieste, in primo luogo da parte del parlamentare Me-nia che accusa l’esponente friulano di AN di “un allinearsi supino e inconcludente alla sinistra triestina”. Tra coloro che si sono schierati dalla parte di Casula anche il padre della Lista per Trieste Manlio Ce-covini, cosa che non mancherà di influire sul dibattito politico della città giuliana. “Casula ha ragione”, ha dichiarato Cecovini. “Sotto il profilo culturale la presenza degli sloveni è una ricchezza che una politica moderna e intelligente non può non riconoscere. Credo che sia ora di cominciare a capire che su questa questione ogni forma di contrapposizione non conviene a nessuno”. Opčine: razprava skupnem zastopstvu 2e precej časa je aktualno med Slovenci v Furlaniji Juljiski krajini vprašanje oblikovanja skupnega zastopstva manjšine. Vse komponente Enotne delegacije so že predstavile javnosti svoje poglede oz. predloge, vendar se ni še stvar premaknila z mrtve točke. Pri vsej tej zadevi, kar je obžalovanja vredno, je po naši oceni dejstvo, daje bila Enotna delegacija delegiti-mirana preden je v manjšini prišlo do dogovora o oblikovanju novega telesa. Vsekakor se bo v naslednjih tednih in mesecih morala razprava ponovno oživeti. V to smer gre tudi pobuda Knjižnice Pinko Tomažič z Opčin, ki je vabila vse komponente slovenske manjšine na srečanje z naslovom “Konkretni predlogi za oblikovanje skupnega zastopstva”. Srečanje bo v petek 24. januarja ob 20. uri v Prosvetnem domu na Opčinah in mu bo predsedoval senator Darko Bratina. Razprava in soočanje v javnosti bo prav gotovo prispevalo k pospešitvi postopka za oblikovanje takega zastopstva, ki bo odgovarjalo času in potrebam. Pubblicati gli atti del convegno tenutosi a S. Pietro nel ’94 Infanzia e minoranze Gli interventi di esperti di plurilinguismo nel volume edito dalla Lipa E’ disponibile con l’anno nuovo il volume «Lingua dell’Infanzia e Minoranze» edito dalla Editrice Lipa a cura del Centro Studi NediZa di S.Pietro al Natisone. Si tratta degli atti del convegno internazionale che si è svolto a S. Pietro nel novembre 1994, con una partecipazione davvero straordinaria come si vedrà dall’elenco dei partecipanti provenienti numerosi anche da diversi paesi europei. Il convegno, e quindi il libro, è tematico e non riguarda questa o quella minoranza, ma il problema del plurilinguismo precoce ed è quindi un testo che può avere la massima diffusione. Dopo la brevissima presentazione della Sla-via friulana e del Centro Studi Nediža, le introduzioni ed i saluti delle varie autorità, le parti più consistenti sono le relazioni introduttive di alcuni professori universitari, quindi le comunicazioni di responsabili del settore dell’educazione plurilingue presso vari istituti europei, una tavola rotonda sull’editoria dell’infanzia e sui temi esposti. Il convegno è stato definito dagli organismi europei come uno dei più r Un’illustrazione tratta da “Parlare l’Europa”, opuscolo pubblicato dal Bureau europeo per le lingue meno diffuse riusciti e perciò anche il libro avrà certamente una buona eco. Il volume, di quasi cinquecento pagine, ha richiesto uno sforzo particolare e la collaborazione di diverse persone dei circoli sloveni. Va detto che oltre all’italiano e allo sloveno (folta la presenza della Slovenia) alcuni testi sono riportati nelle lingue originali. Alla realizzazione dell’opera hanno concorso la Commissione Europea e il Ministero della Cultura della Slovenia, perciò entro un certo limite le università, gli istituti e gli interessati potranno richiedere la propria copia con il solo rimborso delle spese postali. Pur non essendo un libro divulgativo ma di consultazione, insegnanti, genitori, studenti e studiosi interessati alla situazione linguistica presso le minoranze potranno trovare risposta seria ai loro interrogativi. La stampa tipografica è piuttosto densa con una veste semplice ma elegante e dignitosa. Studijski center Ne-diza - Lingua dell’Infanzia e Minoranze/ OtroSki govor in manjšine/ Chil-dren Language: thè Edu-cation of Minorities -S.Pietro al Natisone, Speter 1996. Gli slavi del Natisone di Giuseppe Jaculin Note e commento su una controversa pubblicazione Comincio dalle pagine del libro «Gli Slavi del Natisone» di Giuseppe Jaculin dedicate alla “situazione attuale” e sul “cosa fare pelle Valli”. L'autore afferma: «La Val Natisone sta morendo. I Natisoniani figgono dalla miseria e dalla fame e vanno altrove in cerca di pane». Personalmente non credo che, in un insediamento attrezzato di servizi pubblici e di mezzi privati, la qualità della vita nelle Valli del Natisone sia tale da far prevedere una fuga generale. L’attenzione delle amministrazioni sulle odierne opportunità mi pare viva e, malgrado non manchino problemi, c’è quindi ancora da sperare. Giuseppe Jaculin auspica la costituzione di un “movimento formato da persone attive e capaci con lo scopo di valorizzare il patrimonio storico, linguistico e culturale”. Chiunque può concordare senza riserve, ma mi pare che gli obiettivi sono posti in modo poco chiaro. Eccoli: “conoscenza completa della storia della Val Natisone; cognizione chiara... dell’idioma locale slavo e delle sue peculiarità; nozioni, finora sconosciute, della cultura e delle tradizioni locali; localizzazione e definizione del territorio slavo del Natisone, dei suoi a-bitanti e della sua lingua”. Ora noterò che la ricerca storica, l’indagine del territorio, lo studio linguistico non potranno mai raggiungere conoscenza completa e cognizione chiara perché lo studio è sempre in divenire e ogni ricerca in campo storico sarà necessariamente limitata e incompleta. Di studiare non si finisce mai. Occorre farlo però senza a-priorismi, o la ricerca è condannata a pura competizione verbale a supporto di intenti politici. Tra questi quello di negare la presenza degli sloveni nelle Valli del Natisone. L’espressione “idioma locale di origine slava" non è esauriente ed è necessario intervenire, come chiede Jaculin fin dalla prima pagina. L’espressione “idioma locale” si riferisce ovviamente al linguaggio di una regione geograficamente circoscrit-ta. Ma questa espressione definisce anche i dialetti. Jaculin preferisce il termine “idioma” per negare la relazione di affinità con la lingua slovena. Perciò resuscita quella lingua che presumibilmente fu in uso presso di noi nel lontano Medio E-vo e che definisce “protoslava”. Un passo avanti rispetto al termine “paleoslavo" che ebbe fortuna anni fa. Jaculin sostiene che nel frattempo quella lingua non a-vrebbe registrato, qui, alcuna evoluzione. E che le parlate in stretto contatto geografico non si sarebbero, in dieci secoli, per niente in- fluenzate fra loro. La specificazione “di origine slava” è generica e non definisce a sufficienza il nostro linguaggio attuale. Bisogna andare oltre ed analizzare con strumenti linguistici le relazioni fra il dialetto delle Valli del Natisone, le varianti slovene e la lingua slovena moderna. Si vedrà che il linguaggio delle Valli del Natisone è, per i principali aspetti fonetici, lessicali e strutturali, un dialetto sloveno. Il che non vuol dire che non ha, come dialetto, caratteristiche che lo distinguono da tutte le lingue, e che ciascuno di noi 10 senta in questo modo. Nessun dialetto, per definizione, può essere identico alla lingua di riferimento. Come documentarci? A me è bastata una vecchia grammatica slovena che mi è stata regalata nel 1951 a Paluzza. Ma voglio trarre degli esempi proprio dal libro «Gli Slavi del Natisone». Prendiamo i versi «Predraga Italija, preljubi moj dom». Cerchiamo pure 11 “protoslavo" in quei versi. Per quanto datato di circa 150 anni, il testo è chiaramente sloveno, nel lessico e nelle flessioni grammaticali. Prendiamo anche la famosa pergamena dei sindaci delle Valli del Natisone perle nozze di Elena di Monte-negro con Vittorio Emanuele di Savoia (1896): «Na tele zlat dan, v katerim naj-leuSa Roža Jugoslovenska se presaja v italijanski vart pod sjenco častitega Savojskega Dreva,...». Protoslavo? No: è un testo prettamente sloveno anche questo. Potrei continuare con le preghiere, che i fedeli sloveni recitavano e recitano: «Oče naš, kateri si v nebesih...». Questo Padre nostro non è affatto ‘proto-slavo’ , ma sloveno. Per questo il fascismo tentò di eliminare quelle preghiere dalle chiese. Per Jaculin questo “idioma locale” si sarebbe conservato inalterato per mille e più anni, a causa degli scarsi contatti con le popolazioni dell’attuale Slovenia. Su questo punto l’insistenza dell’autore è puntigliosa e ripetitiva, ma la sua ‘documentazione’ e le citazioni, che parlano di lingua colta, provano il contrario di quello che Jaculin sostiene. L’isolamento, in tempi medioevali quando i confini erano segnati dalle giurisdizioni feudali piuttosto che dalle moderne barriere, è infatti insostenibile. Il massimo i-solamento fu quello della vigilanza contro le pestilenze, ma i contagiati passarono diverse volte il confine da Cividale a Kobarid, via Livek. Relazioni quotidiane con la valle dell’Isonzo ed oltre non sono mancate: scambi, commerci, sagre, liti, cerimonie, migrazioni stagionali, matrimoni, eccetera. Contatti documentati si riferiscono soprattutto al periodo veneto con la costruzione delle chiese gotiche e la diffusione degli altari lignei dorati, ma non solo questi. L’autore cita ampiamente un mìo modesto lavoro divulgativo per V «Atlante Toponomastico e Ricerca storica del Comune di S. Pietro al Natisone», una breve storia delle Valli del Natisone ed una documentazione in parte inedita. Va da sè che chi viene citato nei libri possa sentirsi lusingato. Sono invece fastidiose le citazioni a sproposito. Le autorevoli citazioni (e quelle meno autorevoli come la mia) non servono a Giuseppe Jaculin a introdurre elementi di confronto, ma a convincere il lettore che tutti quegli studiosi concordano con lui. Oppure che ad essi siano sfuggiti elementi di appoggio alle sue tesi. Cito un caso, quello di Francesco Musoni (1864-1927) che non è certo inscrivibile fra i “filosloveni” -altro antipatico termine che Jaculin mutua dalla politica. Musoni, benché sostenitore dell’idea che il dialetto delle Valli del Natisone non abbisognasse di particolari protezioni, ma solo di non essere contrastato, ha spiegato che lui usava il termine «slavo» per consuetudine diffusa in Italia e in Friuli, ma che più correttamente a-vrebbe dovuto dire «sloveno», e così a volte faceva. E per ciò che si riferisce alle pubblicazioni slovene della «Družba sv. Mohorja», si leggano le argute osservazioni di Musoni su come l’alfabetizzazione italiana a-vesse paradossalmente favorito fra i nostri sloveni proprio quelle letture! Da noi «Slovenj» al femminile fa «Slovienka» e il nostro modo di parlare è detto «sloviensko». A me basta e perciò non sento il bisogno di ribattezzare gli sloveni, la parlata slovena e la Slavia, con cervellotici neologismi. Disperatamente povero, per Jaculin, è l’elenco dei testi stampati nella Slavia. Vari circoli sloveni hanno pubblicato in dialetto fiabe, racconti, testi teatrali, eccetera. Jaculin non lo sa e menziona solo quattro testi! Espone invece, alla fine del libro, una lunga ed esauriente bibliografia: è la parte più consistente della pubblicazione e smentisce la deplorata mancanza di studi storici e linguistici. Meraviglia che non Labbia tenuta in considerazione. Infine, personalmente e come responsabile dell’editrice Lipa, sono risentito per l’uso non autorizzato di alcune fotografie tratte dall’ «Atlante Toponomastico e Ricerca storica», ma di questo chiederò ragione pi i- ; vaiamente all’editore e all’autore. Paolo Petricig Kronaka V petak bo svet Šintonih So nas klical iz Klenja tisti od Komi-tata za napisat, de na stuojta zamudit sejma svetega Sintoniha, ki bo v njih vasi v petak 17. an v nediejo 19. Zenarja. Lietos bo spet “gara” za videt, duo zna narest te narbuojše Strukje. Pari, de nagrajevanje, premjacjon bo pru v petak 17. Le tisti dan bojo dvie maše, adna ob deseti zjutra, ta druga ob 19.30. Par teli zadnji maši bo pieu zbor Pod lipo taz Barnasa. Ce vas na bo v petak, pridita pa v ne- diejo 19., kar bo “corsa campestre”, ki parkliče v telo vas puno atletu iz ciele dežele, pru takuo taz Slovenije. O teli tekmi pišemo tudi na strani športa. V nediejo se bo moglo zgodit, de poneseta damu tudi adnega prašička. Tuole pa če bota takuo pridni, de zagoneta, ki dost pezi. An za vse tiste, ki pridejo v njih vas, Klenjan so že začel napravjat štrukje, te kuhane an te ocvarte. Ponujal jih bojo po hišah an tudi po ošterijah. Cicice, v Marsine je an liep puobič! Stefano, ti želmo vse narbuojše v življenju Beneški fantje praznujejo 45 let življenja V letih od 1950 - 1957 tem pa je zrastlo narodno-je bila na sporedu Radia zabavnih ansamblov kot Ljubljane redna tedenska gob po dežju, kar se bene-“Oddaja za beneške Slo- škemu Antonu Birtiču vence”, v kateri je bil be- sploh ni moglo niti sanjati, neški glasbenik Anton Bir- da bo njegov pionirski za-tič stalni sodelavec. In rodek obrodil toliko an- A1 sta videli? De bom še buj liep, mama me je še le-puo počesala priet, ku me je parstavla pred fotografsko makino an nardila fotografijo, ki videta tle zdol. Se kličem Stefano, po preimku sam Marseu. Muoj tata je Enzo, Zuanin iz Marsina, mama je pa Lucia Carlig iz Korede. Zivmo tle v Marsine. Veselo družbo sam paršu dielat vsiem v moji družini, posebno pa moji sestrici Samanthi, ki ima “že” šest bet an me pru zvestuo varje, an če kajšankrat se pozabe, de niesam an bambolot! Rodiu sam sem 25. otuberja an od tekrat sam zaries že puno zrasu. Se kajšan miesac anta mama an tata bojo imiel ki lovit če po vas! Priljubljeni ansambel Antona Birtiča prav za tisto radijsko oddajo, da bi se hitreje širila med poslušalce, je Birtič leta 1952 ustanovil prvi narodno-zabavni ansambel in mu dal ime “Beneški fantje”. Vodi ga še dandanes in tudi nastopa v enakem sestavu petih izvajalcev: harmonika, kitara, bas in dva pevca. Leta 1953 se je oglasil “Gorenjski kvartet”, iz katerega je pozneje nastal “Ansambel bratov Avsenik”. Leta 1954 so se pojavili “Veseli planšarji”. Za- sambelskih naslednikov. Trajna moč in vrednota našega ansambla - pravi Anton Birtič - je bodriti in širiti narodno zavest med beneškimi Slovenci, širiti med ljudmi spoznavanje Beneške Slovenije in njenih “pozabljenih” rojakov na južni strani Matajurja. Vsi nastopi Beneških fantov v tekočem letu bodo seveda v znamenju obeležja radostnega praznovanja edinstvene 45. letnice v zgodovini narodno-zaba-vnih ansamblov: 1952 -1997. So an se rodili lieta 1948 so jih dopunli 48 So se rodili lieta 1948 an so dopunli 48 liet (lietos, 1997, jih bo 49 na gobi). Srečal so se miesca di-čemberja za praznovat vsi kupe. Al sta zapoznal kajš-nega? So puobje an čeče Nediških dolin, parluožu pa se jim je še kajšan pa-rjateu, ki živi v okuolici Čedada. Priet ku so šli na vičerjo so šli, kot pridni otroc, h sveti maš, ki jim jo je zmolu monsinjor Dionisio Mateucig v Spietre. An potlè, ki so lepuo pojedli an popil, so se tudi veplesal za pokazat, de lieta “rasejo” ja, an počaso počaso se bliža... pu stoletja (mezzo secolo!), pa rasejo tudi kuraža an dobra volja. Lohni na poznata vsi tele novice, lepuo pa jih poznajo v Lombaju an v Hos-tnem, sa’ novič ima mamo an tata pru iz telih vasi. Je Fabio Floreancig, njega ta je biu Alberto iz Hostnega, po domače Te Gorenj. Njega mama je pa Jole Trinco -Margetova iz Lombaja. Novica je iz Chioggie an se kliče Silvia de Stefani. Oženila sta 29. setemberja lieta 1996 v Vidme, an v telim mieste živta. Fabio zvestuo parhaja v rojstne kraje od mame an tata, za sabo je že vičkrat parpeju tudi Silvio an tudi nji soji všeč naše lepe doline. Njim želmo vse narbuojše v življenju, ki ga imajo pred sabo. A Lombai e a Cosine avranno senz’altro riconosciuto questa coppia di sposi, anche se non vive qui. Lo sposo, Fabio, è infinti originario di questi paesi. La ma-ma è Iole Margetova di Lombai, il papà era Alberto Floreancig - Te Gorenj di Costne. Lei si chiama Silvia de Stefani, è di Chioggia, ma ora vive a Udine. Fabio e Silvia si sono sposati il 29 settembre scorso. A loro giungano gli auguri di una vita serena e felice. De Gianni je biu pru veseu oženit Mariso se lepuo za-stope od fotografije, ki nam je tele dni paršla iz Hlocja. Sta ga zapoznal, kene? On, bi na korlo še pravt ne, je Gianni Margutti, kruhar iz Hlocja, ona je pa Marisa an je paršla tle h nam dol z Linjana. Novico, de se bo Gianni zenu, so jo pru vsi veselo sparjel an parjatelji so mu nardil liep purton an lepuo so mu oflokal tudi pred hišo. Giannu an Marisi, ki živta go par Hloc, želmo še puno takih veselih an srečnih dnevu. jih prave... An karabinier je se-deu pod drievjam pred kažermo četudi je šu velik daž. Prečudvan apuntat, kadar ga j’ zagledu je odparu okno an mu zaueku: - Puj notar, ki gre daž! - Oh na badi, sa’ gre daž tudi tle! - je hitro odguoriu karabinier. V kažermi so bli na štierje: marešjal, apuntat an dva karabi-nierja an obedan ni znu kuhat, zatuo so muorli poklicat 'no kuharco. Ku se j’ par-kazala na vrata, marešjal ji je jau: - Tle boš imiela malo diela, ker vsi štieri jemo samuo mlieko. - Če je takuo - je odguorila kuharca - na mest menè sta imiel poklicat ’no kravo!!! Karabinier Blankin je čedu njega pištolo, kadar mu je uteku an žlah, ki ga j’ parjeu glih tu sarce an ga ubu. Marešjal je poklicu apuntata an ga pošju na Blankinu duom za vizat ženo, de se j’ zgodila velika nasre-ča, an mu parporočiu: z lepo maniero! Apuntat je potuku na vrata an subit se j’ parkazala ’na mlada žena. - Vi ste uduova Blankin? - jo je popra-šu na žlah! - Ne, ist sem gospa Blankin! - je hitro odguorila žena. - Ne, vi ste uduova Blankin! - je potardiu apuntat an ji stegnu odparto roko za ji jo stisint - Dost ložma uadjo?!?! *** Stieri karabinieri obliečeni nevojaško, v civilno, so sednili v avto, dva ta spriet an dva ta zad an se pobral rauno na stacjon za kontrolat, ki uganjajo “tiste” ženice. - Daj, daj, kajšna li-epa an mlada je tale pod fanaljam. Glih za radoviednost, popra-šajmo jo al je zlo draga! Autist se j’ parblizu z avtam h nji an jo vprašu: - Dost? - Trideset taužint tam spriet an petdeset taužint tam zad! - je odguorila mlada ženica. Tista dva, ki sta se-diela tam zad, sta oba hnadu protestala: - Zakaj midruz mu-oremo plačat vič, ku tisti tam spriet?!?!?! novi matajur četrtek, 16. januarja 1997 6 Bibliografìa della 2- guerra mondiale Per un ulteriore approfondimento - Parte TV Minimatajur Giulio Bedeschi - Centomila gavette di ghiaccio - Mursia, Milano 1963. Il libro è una delle prime testimonianze delle campagne di Grecia-Albania e Russia riportate nei contorni di una assurda sofferenza per decine di migliaia di giovani soldati. La narrazione ha un rit-pto sintetico e, rifuggendo dalla falsa retorica di corpo e militarista mostra la cruda realtà dei fatti. Ha conseguito perciò una grande diffusione e popolarità. La guerra è vissuta dunque come un male, perché produce dolore e violenza, da cui escono dignitosamente, ridotti in stracci, solo i poveri soldati. Vi è perciò la condanna della guerra italiana, voluta dal fascismo e dalla borghesia industriale italiana. Sono contenute sessanta riproduzioni fotografiche originali delle due campagne. A.N.A. Sezione di Civi-dale - 8 lustri di vita - Ci-vidale, 1964. La storia della Sezione dell’Associazione Nazionale Alpini di Cividale segue la consueta esegesi delle campagne militari dei battaglioni del corpo alpino in cui combatterono ufficiali e soldati del Cividalese. A dispetto dell’evidenza l’alpino sarebbe stato sempre vittorioso, non si sarebbe mai ritirato, non sarebbe stato mai soggetto ai limiti della natura umana. Un atteggiamento falsificato nella retorica semplicistica del «di qui non si passa». Figuriamoci! In conclusione la guerra l’avremmo vinta noi e non si capisce perché non sia stata l’Italia a imporre le sue condizioni di pace. Si tratta in ogni caso di un documento interessante ed utile alla comprensione dei meccanismi di condizionamento di massa. Minka Lavrenčič Pahor - Primorski učitelji 1914-1941 - Narodna študijska knjižnica - Trst 1994. Scritto in lingua slovena il libro andrebbe pubblicato in italiano come documento esteso ed approfondito, ricco con nomi e date, di quella che si può chiamare la «pulizia etnica» italiana nelle cosiddette «terre redente». Il libro si limita agli a-spetti riguardanti la scuola. Segue nel dettaglio gli avvenimenti seguiti alla riforma scolastica del ministro Gentile del governo fascista, quando si misero in atto le norme che avrebbero portato, entro il 1928, alla completa eliminazione delle scuole esistenti, quelle slovene. In parte gli insegnanti furono semplicemente esonerati dal servizio (168), ad altri fu rifiutata la cittadinanza italiana (15) e perciò esonerati, in parte posti in quiescenza anticipata (20), mentre la maggioranza furono trasferiti nelle più impensate province italiane (402), ed infine altri insegnanti, dopo il trasferimento in località incredibili (Piombino, Pisa; Sutri, Viterbo; Prezza, l’Aquila; Tricarico, Matera, ecc.), emigrarono in Jugoslavia (87). Centro in assemblea lunedì 20 gennaio L'Istituto per l’Istruzione slovena di S.Pietro al Natisone comunica ai propri associati che lunedì 20 gennaio, alle ore 17 in prima convocazione e alle o-re 17.30 in seconda convocazione, presso la sede del Centro Scolastico bilingue, viale Azzida 9, si terrà l’assemblea generale dell'Istituto. I principali argomenti dell’assemblea saranno le relazioni sulle attività e sui programmi, la fissazione delle quote associative, i bilanci annuali consuntivo e preventivo e l’elezione delle cariche associative: nove consiglieri e tre revisori dei conti. Primo adempimento dell’assemblea sarà l’elezione della commissione elettorale di tre membri che dovrà espletare le operazioni elettorali: l’accoglimento delle liste, la conduzione del seggio e la proclamazione degli eletti. Le liste dovranno essere presentate alla segreteria dell'Istituto entro le ore 12 del 20 gennaio. Le liste - composte da non più di nove candidati -dovranno essere corredate dalle firme dei candidati e dei presentatori. II Consiglio di amministrazione è composto da 9 consiglieri, mentre i revisori dei conti sono 3. Il voto verrà espresso a scrutinio segreto, su un’apposita scheda, con una crocetta accanto ai nomi dei candidati prescelti, anche se iscritti in liste diverse. Gli elettori potranno votare al massimo 9 candidati per il Consiglio di amministrazione e 3 per il Collegio dei revisori dei conti. Un gruppo invece rimase in Italia (64). Particolare interessante è che parte degli insegnanti sloveni delle terre di conquista furono sostituiti con maestri e maestre delle Valli del Natisone, sloveni ma analfabeti nella lingua slovena. Molti comunque si arrangiarono grazie al dialetto sloveno usato nelle proprie famiglie, adottando il sistema didatticamente già sfruttato nella Slavia. Da parte i-taliana lo smantellamento della scuola slovena è ignorato e sottovalutato, e comunque la responsabilità viene addossata al fascismo, sicché l’Italia rimarrebbe assolutamente estranea ad ogni forma di «pulizia etnica». Il libro è corredato da belle fotografie d’epoca e riproduzioni di documenti delle autorità scolastiche i-taliane. Uno di questi, intestato R. Provveditorato agli Studi della Venezia Giulia e Zara, con timbro e firma del provveditore Mondino, sospende dall’insegnamento e dallo stipendio la maestra di Gornja Trebuša Rutar Ludmilla. Nel testo alcune interessanti biografie di insegnanti sloveni. Lavo Čermelj - Life and Death Struggle of a National Minority - Ljubljana 1936 e 1945. È un testo classico e citatissimo sulla storia della repressione italiana delle minoranze slave, slovena e croata, nei territori conquistati con il trattato di Rapallo (1920) nella Venezia Giulia, nella Dalmazia e nella Slavia Veneta annessa nel 1866. Si tratta dunque di un testo che, sulla base di riscontri obiettivi sulla presenza di popolazioni alloglotte slave in Italia, e con l’occhio rivolto al diritto internazionale, presenta una serie di violazioni del Trattato di Pace e, successivamente, di violenze ed illegalità di cui si resero responsabili le autorità italiane in vari campi ed in vari luoghi: la soppressione delle istituzioni culturali e sociali, della stampa slovena e croata, l’italianizzazione della toponomastica e dei cognomi, l’eliminazione delle cooperative e delle iniziative economiche, l’attacco al clero slavo e più specificatamente sloveno. Poi le misure repressive con l’attività del Tribunale Speciale istituito dal governo fascista. Vi sono raccontati, per esempio, i fatti di Kobarid, dove i fascisti hanno organizzato una serie di violenze squadristiche. L’edizione esaminata è quella in lingua inglese, destinata al pubblico intemazionale, (segue) M.P. V dvojezičnem vartcu je paršlo puno Befan! 20. dičemberja so te mali dvojezičnega vartaca uoščil veseu Božič staršem, žlahti an parja-teljam z ’no lepo predstavo. Idejo jim jo je dala Ljudska pravljica o Befani, ki jo je napisala Ada Tomasetig. Pravljica pravi o puobčju, ki grede ki čaka Befano, zaspije an sanja vsake sort živali (gor na varh). Grede, ki sanja, pride Befana, za resnico poviedat, vič ku adna (na fotografiji tle par kraj)... Ku po navadi, ni bluo zadost prestora za vse mame, tata, none, tetè, strice, parjatelje.. Tudi otroc, ki hodejo v dvojezično osnovno šuolo so tiel uoščit vesele božične praznike te malim, ki so šele v vartace. So jih paršli gledat an jim predstavili tudi oni 'no kratko igrico. Tle na varh videmo tiste, ki obiskujejo tretji razred, ko piejejo kupe z učiteljco angleščine Šport novi matajur Četrtek, 16. januarja 1997 7 Giornata da dimenticare per la formazione di S. Pietro sconfitta nettamente a Magnano in Riviera Valnatisone, uno stop che pesa Le note liete del week-end vengono da Juniores ed Allievi sanpietrini, proiettati verso la testa dei rispettivi gironi Il Pub Sonia e Luca si rilancia con il terzo successo consecutivo - Bene anche il Real Filpa e la Poi Valnatisone Risultati 1. Categoria Riviera - Valnatisone 3-0 3. Categoria Faedis - Savognese 3-0 Juniores Valnatisone - S. Gottardo 4-1 Allievi Valnatisone - 7 Spighe 2-1 Giovanissimi Cassacco - Audace n.d. Amatori Warriors - Reai Filpa 0-3 Rubignacco - Valli Natisone 1-0 Pub Luca e Sonia - Adorgnano 4-2 Poi. Valnatisone - Xavier 2-1 Calcetto Lo spaghetto - Reanese 9-3 Rualis - Merenderos 5-12 Prossimo turno 1. Categoria Vesna - Valnatisone 3. Categoria Savognese - Lib. Atl. Rizzi Juniores Valnatisone - Cussignacco Allievi Sangiorgina - Valnatisone Giovanissimi Audace - Sangiorgina Amatori Manzano Reai Filpa Valli Natisone - Gemona Alla salute - Pub Luca e Sonia Poi. Valnatisone - Monfalcone Calcetto Rubignacco - Merenderos (21 gennaio) Classifiche 1. Categoria Torreanese 32; Pagnacco 31 ; Cividalese 29; Valnatisone, Tarcentina 26; Corno 25; Costalunga, Vesna 24; Union 91 21 ; Riviera 19; Reanese 16; Tavagnacco 14; Opici-na 13; Medeuzza 11 ; Forgaria 10; Zaule 6. 3. Categoria Libero Atl. Rizzi 33; Stella Azzurra 31; Fui-, gor 24; Lumignacco 23; Moimacco, Cise-riis, Rangers 22; Gaglianese 17; Faedis 16; Fortissimi 13; Cormor 12; Savognese 8; Nimis 7; Celtic 3. Juniores Cussignacco, Serenissima 25; Cividalese 21; Valnatisone, Pro Romans 20; Faedis, Natisone 18; Lucinico 16; Sovodnje, S. Gottardo 13; Fortissimi 12; Azzurra 11; Fogliano 8; Corno 5. Allievi Bressa 32; Sangiorgina Udine 29; Vainati-sone, Cividalese, Cussignacco, Faedis 27; Natisone, Pagnacco, Basaldella 23; Pozzuo-lo 20; Buonacquisto 17; Lestizza 15; Bertiolo 10; S. Gottardo 9; 7 Spighe 7; Fortissimi 6. Giovanissimi Savorgnanese 32; Bressa 31 ; Flumignano 30; Cussignacco 19; Sangiorgina Udine 17; Pagnacco, Gemonese 16; Astra 92 15; Audace 14; Rive d'Arcano 11; Buonacquisto 8; Majanese 7; Cassacco 0. Amatori (Eccellenza) Reai Filpa 17; Fagagna 14; S. Daniele, Invillino 12; Pantianicco, Manzano, Chiasiel-lis, Mereto Capitolo 11; Chiopris 10; Tol-mezzo, Warriors 8; Tarcento 7. Amatori (1. Categoria) Treppo, Amaro 17; Valli del Natisone 16; Turkey Pub 13; Rubignacco, Vacile 11; Racchiuso 10; Calligaro Buja, Reai Buja, Pers 9; Montegnacco, Gemona 5. Amatori (2. Categoria) Alla salute Ziracco 18; Deportivo 17; Pub Sonia e Luca Drenchia, Godia 14; Grigioneri 13; Rojalese 12; S. Lorenzo 11; Re-manzacco 10; Bocal Ziracco 9; Povoletto 5; Piaino 4; Adorgnano 3. E’ iniziato nel peggiore dei modi il nuovo anno per la Valnatisone, impegnata a Magnano in Riviera nell’ultima giornata del girone di andata. I padroni di casa hanno dato una severa lezione ai sanpietrini che domenica prossima saranno impegnati a S. Dorligo della Valle con il Vesna. A causa del terreno impraticabile per le recenti nevicate, la Savognese ha ottenuto l’inversione di campo recandosi a Faedis. Purtroppo i gialloblù non hanno saputo approfittare dell’inferiorità numerica dei padroni di casa lasciandosi trafiggere in contropiede, dopo aver concluso la prima frazione a reti inviolate. Pronto riscatto, dopo il tonfo di Prema-riacco, degli Juniores della Valnatisone che hanno regolato il S. Gottardo. Terminato il primo tempo in parità, i valligiani si sono lasciati sorprendere dagli udinesi che hanno fatto centro su calcio d’angolo. Pronta reazione con la rimonta, dopo soli due minuti, ad opera di Del Gallo. E’ toccato quindi a Luca Bledig portare in vantaggio la squadra allenata da Moratti che ha dilagato con altre due reti di Del Gallo. Nella partita iniziata con tre quarti d’ora di ritardo (l’arbitro aveva sbagliato campo) gli Allievi hanno regolato i ragazzi di Basi-liano. Nel primo tempo sono andati a segno Ivan Duriavig e Braidotti. Alla ripresa del gioco gli udinesi hanno accorciato le distanze aiutati dal forte vento. Rigenerati dal successo ottenuto con la Majanese grazie alle reti di Paolo Massera e Corredig, i Giovanissimi si sono recati a Cassacco. Non hanno potuto giocare, però, a causa della mancanza dell’arbitro. Anche il Reai Filpa di Pulfero, come la Savognese, ha dovuto “emigrare” per poter disputare la gara della prima giornata di ritorno con i Warriors. Gli udinesi sonc stati favoriti da questa situazione, ma nulla hanno potuto contro i valligiani, andati in gol tre volte. Ha sbloccato il risultato Antonio Dugaro, c’è stata quindi la doppietta di Er-macora che ha ribadito la superiorità del Reai. Due vittorie nei recuperi hanno rilanciato il Pub Sonia e Luca di Drenchia verso le posizioni di testa del girone B del Friuli collinare. La positiva marcia dei ragazzi del presidente Tomasetig è continuata anche sabato scorso a Scrutto, dove i violanero si sono sbarazzati senza troppi problemi del fanalino di coda Adorgnano. Le quattro reti portano la firma di Federico Terlicher, Massimo Gus, Stefano Predan e Leonardo Crainich. Mauro Clavora, attaccante della Valli del Natisone Bassetti non perdona gli “škrati”... RUBIGNACCO VALLI DEL NATISONE 1 0 Valli del Natisone; Sirch, Paiani, Mauri, Notamicola, Scaravetto, Carlig, Francesco Fanna (Andrea Fanna), Zuiz, Pol-lauszach, Clavora, Stefano Medves. Purgessimo, 12 gennaio - In un campo al limite della praticabilità si sono incontrate le formazioni di Rubignacco e degli “Skrati”. I valligiani hanno sprecato troppo e sono stati puniti a due minuti dal termine dalla rete di Bassetti che, scattato sul limite del fuorigioco, ha trafitto Sirch in u-scita. Durante il primo tempo il gioco si è svolto prevalentemente a centrocampo con alcune occasioni favorevoli per gli o-spiti. Al 5’ Clavora su cross di Francesco Fanna colpiva di testa la palla che termi- nava di un soffio sopra la traversa. Toccava quindi a Pollauszach, al 25’, calciare la sfera a lato da buona posizione. Allo scadere del tempo una staffilata di Zuiz piegava le mani al portiere, che riusciva a deviare la sfera contro la traversa. A 10’ dal termine della sfida Pollauszach veniva atterrato in area. L’arbitro decretava la massima punizione. Se ne incaricava Mauro Clavora che calciava angolato ma troppo debole, permettendo al portiere locale di deviare la sfera in angolo con la punta delle dita. Quando ormai sembrava che la gara dovesse terminare con un pareggio a reti inviolate, i padroni di casa davano, con Bassetti, il colpo del ko. La sconfitta, anche se bruciante, non intacca le possibilità dei valligiani che hanno tutte le carte in regola per tentare la terza promozione consecutiva. Finalmente la Polisportiva Valnatisone di Cividale è riuscita a sconfiggere la “bestia nera” Xavier. Gli ospiti hanno confermato la propria fama passando per primi in vantaggio. Nel secondo tempo c’è stata la reazione dei cividalesi che hanno riportato la gara in parità grazie ad una conclusione di Giovanni Dominici, con il pallone che batteva sul palo ed entrava in rete. In seguito alcuni cambi nelle file dei ducali sono risultate determinanti per la vittoria. Infatti Cecutti, entrato a sostituire un compagno, è andato a segno ed in seguito si vedeva respingere il pallone sulla linea con il portiere ospite fuori causa. Qualche brivido nel fi- nale di gara per i ducali, ma senza conseguenze per il risultato che rilancia la forma zione nelle posizioni che contano della classifica. Infine, nel campionato di calcetto Lo Spaghetto inizia bene il girone di ritorno con una vittoria sulla Reanese. Stessa musica per i Merenderos che hanno surclassato in trasferta il Rualis. La classifica, al termine del girone di andata, vede in testa il Cin cin di Tarcento seguito dai Merenderos e da “Lo Spaghetto”. Mantenendo le posizioni attuali, le due formazioni rimarrebbero in corsa per i play-off per l’assegnazione del titolo provinciale e regionale. Peterka najboljši na svetu Na slovenskem Športnem nebu je zasijala nova, velika zvezda. Gre za mladega smucarja-skakal-ca Primoža Peterko, ki je s serijo zmag in odličnih nastopov prevzel vodstvo na lestvici za svetovni pokal in Se posebej zasijal po zmagi na novoletni turneji- Da ima Primož Peterka talent, smo lahko ugotovili že v lanski sezoni, da pa bo v tako kratkem Času postal najveCja in najpomembnejša svetovna zvezda si nihCe ni pričakoval. Odlični skoki v Gar-m i s c h - Pa r t e n k i r c h n u, Oberstdorfu, Insbrucku in Bischofshofnu so ga postavili na sam vrh novoletne - entiert von v Primož Peterka turneje. Mladi slovenski as pa se ni ustavil. Zmagal je tudi v zadnjih dveh tekmah za svetovni pokal in povečal svojo prednost pred prvim in glavnim favoritom, Nemcem Dieterom Thomo. (r.p.) Domenica in gara per il trofeo “Giovanni Vogrig” À Clenia la terza prova del circuito campestre Tre simboli della Polisportiva Monte Matajur: da sinistra Andrea Gorenszach, Gabriele lussig e Vanessa lacuzzi Si corre domenica 19 gennaio, a Clenia, la terza prova del circuito di Corsa campestre Csi. La gara è organizzata dalla Polisportiva Monte Matajur di Savogna in collaborazione con il Comitato “Pro Clenia”. E’ il quarto anno che i migliori specia- listi si confrontano nella località valligiana. In palio ci sarà il trofeo “Giovanni Vogrig”. Il ritrovo è previsto alle 8.45. L’inizio delle gare avverrà alle 10. iniziando con le categorie Junior e Seniores. Le premiazioni sono previste alle 13.30. 8 novi mata j ur Četrtek, 16. januarja 1997 Kronaka SREDNJE Oblica Zapustila nas je Marjuta Žnidarjova Maria Saligoi, uduova Bledig, Marjuta Žnidarjova po domače, nas je za venčno zapustila v zaries liepi starosti, 90 liet. Umarla je v čedajskem Spitale, venčni mier pa bo počivala v domačem brito-fe v Oblici, kjer je biu nje pogreb v četartak 9. žena-rja popudan. Marjuta je na telim svieni zapustila hčere Emmo, ki živi v Zviceri, an Lino, ki živi v Oblici, sestro Miljo, navuode, pranavuode an drugo žlahto. DREKA Kras V hudi nasreči umaru mlad mol Claudio Zufferli je biu puno poznan po naših dolinah, predvsem po dreškem an garmiskem kamunu, za-tuo novica, de je umaru za-vojo nasreče na dielu je žalostno odiekinla po vsieh naših vaseh. Claudio je biu Primožo-ve družine go miz Krasa, imeu je samuo 43 liet. Malo liet od tega se je biu oženu an imeu je dva pu-občja zlo majhana, adan ima tri lieta, te zadnji pa samuo ’no lieto. Ne dva miesca od tega je začeu di-elat za brate Bruna an Franca Chiuch iz Dolienja- novi matajur Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Soc. Coop. Novi Matajur a.r.l Cedad / Cividale Fotostavek: GRAPHART Tiska: EDIGRAF Trst/Trieste m Včlanjen v USPI/Associato alI’USPI Settimanale - Tednik Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 Naročnina - Abbonamento Letna za Italijo 42.000 lir Postni tekoči raCun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Čedad - Cividale 18726331 Za Slovenijo - DISTRIEST Partizanska, 75 - SeZana Tel. 067-73373 Letna naročnina 1500.— SIT Posamezni izvod 40.—SIT Ziro raCun SDK SeZana Stev. 51420-601-27926 OGLASI: I modulo 18 mm x 1 col Komercialni L. 25.000 + IVA 19% nega, ki redijo kakuoša blizu Colloredo di Monteal-bano. Nasreča se je zgodila v sriedo 8. ženarja zvičer, grede ki je z “muletam” uozu h kraju nieke štije. V veliki žalost je pustu ženo Nabilo, sinuove Fabia an Danielna, mamo, brata, sestre, kunjade, navuode, žlahto, pru takuo puno pa-rjatelju. Na njega pogrebu, ki je biu par Devici Mariji na Krasu 12. ženarja, se je zbralo puno judi. Tudi Drejčan, ki žive v dolini an po Laškem so se stisinli okuole žalostne družine. Kraj Žalostna novica V pandiejak 23. dičem-berja je biu par Devici Mariji na Krasu pogreb Marie Crainich taz Kraja. Marija je bla Foščina po domače an vsi so jo po domače klical Marica. Poznana je bla po dreškim kamune, pa ne samuo, kot pridna žnidar-ca. Za venčno nas je zapustila, ko je imiela 73 liet. GRMEK Mali Garmak Žalost ta par HoSčane V Vidmu, kjer je živeu njega zadnje lieta, je umaru Simone Giuseppe Lu-szach - Bepo Hoščanu po domače. Učaku je vesoko starost, 93 liet. Na telim svietu je zapustu sinuove, nevieste, navuode an drugo žlahto. Njega pogreb je biu v sriedo 8. ženarja na Lie-sah. Tudi Hoščanova hiša, kot puno drugih tle po naših vaseh, je že vič liet zaparta. Nje sinuovi žive v Vidme an kje drugod, vračajo pa se pogostu damu, navezani so na naše navade an takuo tudi za tel zadnj Božič, kar so sparjel pod njih strieho “Devetico”. Rukin Zgubili smo Se adito ženo V sriedo 8. ženarja je v čedajskem Spitale umarla Matilde Trusgnach uduova Rucchin. Matilde je bla Toncinkna iz Trušnjega, za neviesto je paršla v Tra-tarjovo hišo v Rukinu. Lietos bi bla dopunla 85 liet. Matilde potlè, ki je lieta 1976 ostala uduova je sama živiela, za njo pa so skarbiel vasnjani, navuodi an pranavuodi. Nih trideset liet od tega ji je biu umaru edini sin, ki ga je imiela. Umaru je na diele v Belgiji. Matilde bo venčni mier počivala par svetem Štuo-blanku, kjer v petak 10. ženarja je biu nje pogreb. SPETER Pogreb V goriškem Spitale je u-maru Valentino Battistig, imeu je 83 liet, njega pogreb je biu v Spietre v četartak 9. ženarja. V družini so ostali sinuovi, nevieste, zete, navuodi an pranavuodi. PODBONESEC Čarnivarh Pogreb v vasi Se ankrat smo se zbrali vsi vasnjani tle s Čarnega-varha za dat zadnji pozdrav adni naši vasnjanki. V čedajsekm Spitale je umarla Irma Specogna. Učakala je 85 liet. Žalostno novico so sporočili navuodi an druga žlahta. Pogreb Irme je biu v saboto 11. januarja. Naj v mieru počiva. Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 20. DO 26. ŽENARJA Sriednje tel. 724131 - Manzan (Sbuelz) tel. 740526 OD 18. DO 24. ŽENARJA Čedad (Minisini) tel. 731175 Ob nediejah in praznikah so odparte samuo zjutra, za ostali čas in za ponoc se mone klicat samuo, če ričeta ima napisano »urgente«. No ro o n i no 1 997 ITALIJA... 49.000 lir EVROPA, AMERIKA AVSTRALIJA IN DRUGE DRŽAVE (po navadni pošti) 60.000 lir “LA MARMI,, Dl NEVIO SPECOGNA LAPIDI MONUMENTI PAVIMENTI - SCALE - SOGLIE E PIANI CUCINA S. Pietro al Natisone • Zona industriale 45 «tel. 0432-727073 Miedihi v Benečiji DREKA doh. Lorenza Giuricin Kras: v sredo ob 12.00 Debenje: v sriedo ob 15.00 Trinko: v sriedo ob 13.00 GRMEK doh. Lucio Quargnolo Hlocje: v pandiejak ob 11.00 v sriedo ob 10.00 v četartak ob 10.30 doh. Lorenza Giuricin Hlocje: v pandiejak ob 11.30 v sriedo ob 10.30 v petak ob 9.30 Lombaj: v sriedo ob 15.00 PODBONESEC PEDIATRA doh. Flavia Principato Podbuniesac: v pandiejak, sriedo an petak od 10.00 do 11.30 v torak an četartak od 16.00 do 17.30 tel. 726161 al 0368/3233795 doh. Vito Cavallaro Podbuniesac: v pandiejak od 8.30 do 10.00 anod 17.00 do 19.00 v sriedo, četartak an petak od 8.30 do 10.00 v saboto od 9.00 do 10.00 (za dieluce) Čarnivarh: v torak od 9.00 do 11.00 Marsin: v četartak od 15.00 do 16.00 SOVODNJE doh. Pietro Pellegriti Sauodnja: v pandiejak, torak, četartak an petak od 10.30 do 11.30 v sriedo od 8.30 do 9.30 SPETER doh. Tullio Valentino Spietar: v pandiejak, sriedo, četartak, petak an saboto od 8.30 do 10.30 v torak od 16.30 do 18.30 doh. Pietro Pellegriti Spietar: v pandiejak, torak, četartak, petak an saboto od 8.30 do 10.00 v sriedo od 17.00 do 18.00 SREDNJE doh. Lucio Quargnolo Sriednje: v torak ob 10.30 v petak ob 9.00 doh. Lorenza Giuricin Sriednje: v torak ob 11.30 v četartak ob 10.15 SVET LENART doh. Lucio Quargnolo Gorenja Miersa: v pandiejak od 8.00 do 10.30 v torak od 8.00 do 10.00 v sriedo od 8.00 do 9.30 v četartak od 8.00 do 10.00 v petak od 16.00 do 18.00 doh. Lorenza Giuricin Gorenja Miersa: v pandiejak od 9.30 do 11.00 v torak od 9.30 do 11.00 v sriedo od 16.00 do 17.00 v četartak od 11.30 do 12.30 v petak od 10.00 do 11.00 Guardia medica Ponoč je »guardia medica«, od 20. do 8. zjutra an od 14. ure v saboto do 8. ure v pandiejak. Za Nediške doline: tel. 727282. Za Čedad: tel. 7081. Za Manzan: tel. 750771. Informacije za vse Guardia medica Za tistega, ki potrebuje mi-ediha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto od 2. popudan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Spieter na številko 727282. Za Cedajski okraj v Čedad na številko 7081, za Manzan in okolico na številko 750771. Ambulatorio di igiene Attestazioni e certificazioni v torak od 10.30 do 11.30 v četartak od 9.30 do 10.30 Vaccinazioni v četartak od 9. do 10. ure Consultorio familiare SPETER Pediatria v pandiejak an petak od 11.00 do 13.00 Ostetricia/Ginecologia v četartak od 11.00 do 13.00; Cedad. v pandiejak an sriedo od 8.30 do 10.30; z apuntamentam, na kor pa impenjative (tel. 708556) Psicologo: dr. Bolzon v sriedo od 9. do 14. ure Servizio infermieristico Gorska skupnost Nediških dolin (tel. 727565) Za apuntamente an informacije telefonat na 727282 ( od 8.30 do 10.30, vsak dan, samuo sriedo an saboto ne). Kada vozi litorina 12 Cedadav Videm: ob 6.10‘,7.00,7.26‘,7.57,9* 10., 11., 11.55, 1229 *, 12.54, 13.27 *, 14.05, 16.05, 17., 18., 19.08, 20., 22.10.(od pand. do čet. an ob praznikih) Iz Vidma v Cedad: ob 6.35*, 7.29,8.*, 8.32,9.32*, 10.32, 11.30, 12.32, 12.57 *, 13.30, 14.08 *, 14.40, 16.37, 17.30, 18.30, 19.40, 21.50 (od pand. do čet. an ob praznikih), 22.40 *čeztiedan Nujne telefonske številke Bolnica Cedad 7081 Bolnica Videm 5521 Policija - Prva pomoč ....113 Komisarjat Cedad....731142 Karabinierji..............112 Ufficio del lavoro 731451 INPS Cedad 700961 URES- INAC 730153 ENEL...............167-845097 ACI Cedad..............731987 Ronke Letališče.,0481-773224 Muzej Cedad 700700 Cedajska knjižnica ..732444 Dvojezična šola 727490 K.D. Ivan Trinko 731386 Zveza slov. izseljencev...732231 Dreka..................721021 Grmek..................725006 Srednje................724094 Sv. Lenart.............723028 Speter.................727272 Sovodnje...............714007 Podbonesec 726017 Tavorjana..............712028 Prapotno...............713003 Tipana.................788020 Bardo..................787032 Rezija 0433-53001/2 Gorska skupnost 727281 Novi Matajur e Radio Onde Furlane insieme in Sicilia Dal 27 maaaio al I. aiuano in un viaggio unico Quote fino a 25 persone: lire 1.400.000 fino a 40 persone: lire 1.300.000 fino a 50 persone: lire 1.250.000 Iscrizioni entro il 15 febbraio presso il settimanale Novi Matajur via Ristori, 28 - Cividale - tel. 0432-731190 ORGANIZZAZIONE TECNICA NATISONE VIAGGI