mm E’ USCITO /? PAG/HA 4 TONACA NERA \ 'REZZO Ih TUTTO IL T.L.T. Lire 20, -- ri i -, - » m.I | -------------~~ '1 h. 15 - 23 T1ARZO 1948 Tassa postate pagata - Abh. H Gruppo Il cervello, il centro pensante i della conservazione è ormar; in ; La scissione del Vaticano, del cen.ro del mondo cattolico è or- rapida decomposizione, diviso j mai avvia.a e non saranno gii frantumato dalle nuove forze che ; anatemi interessati a fermare dal suo stesso ceppo sono sorte, j questo sature di volontà cristiana per opporsi al connubio capitale-cle- precesso di divisione, di chiarificazione, di filtraggio per cui ne risulterà inevitabilmente *o, conservaxione-retrivismo, eco- una nuova Chiesa, fatta d; reii- nomia-Dio. Una corrente di pensiero per gioite vera che sarà un portato dei nuovi tempi, che riconoscerà una «revisione» delle dottrine j la necessità di una trasformazto-etico-politico-relig.'ose dello està- ne del mondo, di una giustizia in to» Vaticano, della città dove ( terra per tutti quelli che vivono del Mammona regna e Cristo è he-1 loro lavoro, che hanno davanti a stemmiato, è nata per contrap- ■ sè la visione di- un nuovo mondo porsi alla linea di soffocamento | sorto da mio«,*; bisogni per nuovi della Segreteria di Stato. Chi è il ; bisogni. capo spirituale di questa nuova ! La conip(metrazione reciproca corrente? Un cardinale lo dirige. ; ,ra ; dac mondi quello dei dena„ ma le forze sono altre e nume- ro e quei lo della lettera d Gesù rose, sparse in tutto il mondo, | (non parliamo . dello spirito oh*' con radici capillari in ogni nazio- j qUep;0 dobbiamo andare a cercarne presso ogni popolo, t«0 grep- jd jra ; buoni parroci di cam-pia di S. Pietro, ha saturato gli , pagna e frate]!i di deusura) è stomachi di ogni e qualsiasi ere- | giunta a punto che è necessà. cbe ne P^a.„r. i rio un atto chirurgico, e il co- raggio per eseguirlo, anche le dente, vuole ritornare alla vera religio- j ne, all’amore dell’uomo, e non dell’oro. alla fede in un mondo mi- Chiesa di Cneto sia un altare e non più un ufficio-cassa per il g'iore per coloro che soffrono in j ^ io óe!Ì€ cedoIe d- una se. terra, alla speranza m una re- j ro-are socieLà anon;ma sorta per denzione ddVumanità dalle sue j rfrurtare ,a paro!a de, figUo‘ & piaghe sociali e morali alla cari- | ^ L-atto chirurgico è inevita. ve^° 11 Pro®s;mo Che ! bile, e sarà fatto perchè i cre- affinche tutt. domani abbiano |dent. „„„ ripuilre !a sacra la possibilità d, vivere degnameli- ; casg ^ non g; mercanteggi e te. La rivolto contro la ributtante | nQri g. facda ludjbrjo della reli. incubatrice di vergogne, di dolor- ; .. . , “ . . ?.. - * ! gione, messa al servizio dei ban- e 4 celesti, e iniziata. Ben lo i . . ,, , .. . . . , chtert di Wall-Street, e dove non sanno i mestolanti vaticani che | . , lanciarono le voci di un allenta-ISi contrattano dollari, scrips. ster-, , • , „ , : line b valute pregiate all'ombra namento del Papa da Roma e di !.. . .. . , ... . . . del Santissimo che assiste mor- un suo «rifugio» m America, e ... , , ,, , ,, , ( ridilo a queste emp e marupola- quelle della eventuale elezione di ; . . papa americano al soglie sacro. Ben lo sanno quelle Belle be- chiesa, risor- nediziom con lagrime al ciglio ; Sa la chiesa di «sto e sprofondi Venga uria musVt @bst< ! nel buio della notte il monumen- sui massacratori di antifascisti, j quelli infine dei contrabbandi di I a'-e superstizione, all avidità, valute, di gioielli, d oro, in bar- ! all'ignoranza, allo sfruttamento, ba alle leggi italiane, quelle cioè j a,‘a crapuia. di uno stato che deve ancora ospi- | Monsignori, politicanti D.C., ci' tare uno stato nello stato, una ! vorrete scomunicare per aver vo-eserescenza tumefatta tinta de! i Tuto Cristo fra no,? più diabolico nero inferno . I DON C. L’altra sera ascoltavo aliar lidio da Praga V esecuzione della sinfonia «Dal Mondo Innovar.di Dvorak. Una esecuzione semplicemente perfetta della celebre orchestra filarmonica della città d’oro. Il mio amico Paolo, noto campione del più cocciuto reazionarismo, tentennava la testa mestamente: .Non senti — mi diceva — in fendo a questa musica gli accenti selvaggi dello barbarie asiatica? Non è più la stessa Filarmoni-ca di Praga, questa!» Ed intanto l’orchestra aveva patetici toni d’impareggiabile serenità. Cosi per il suicidio di Masaryk. Un grande uomo scomparso, un grande democratico che ci ha lasciato. Ma è possìbile ciò a Praga? Nemmen per sogno: imboscate, agguati, tranelli, violenze, tenebre, e orde sono i temi sui quali i tromboni del più bieco conservatorismo fan- PEIULTIME lOTiZlì euH’ora «dodici» v, i furan d’accordo. (col prezzo lordo!) Venduti undici Per qualche scorza; fca questi. Sforza. Ceran tra 1 calibri dicci pancioni, tìove f urbani. otto diabetici, sette banchieri, sei masnadieri. Erano Sedici becchi e pestati. Si som castrati! DULCINEO cinque gli asmatici, quattro ì furfanti, tre i lestofanti. due matti cromicL tino era ladro: Completo il quadra! Erano Sedici becchi e fottuti. Si soo venduti! \ Erano Sedici 1 becchi e contenti. E delinquenti! Il SOGNO DI WALL STREET ■Numero 15 Erano Sedici | giovani e forti (?fc| y ! v e non som morti! * Circa alle quindici» belli e forbiti si sua ritmiti, Bran quattordici f gran suonatori; due direttari! i E dopo tredici ' lunghe concioni f e discussioni. SCISSIONE HE VATICANO PAURE IN VATICANO i I I Oc o CD XII: — Gesù, fa che Monsignor Cippi«» non parli! i (Dis. di Walter) Cì fu un silenzio. La pronta risposta dì Sancio aveva fatto ammutolire il Lungo Cavaliere. — Ma, dimmi, Sancio, — disse dopo un po’. — Credi davvero che l’America possa sbarcare i fucilieri? — Vede, Vostra Signoria, non è che io ne sia sicuro ma considero che, ad esemplo, in ottobre ci saranno le elezioni e Truman deve grattarsi ìa cuticagna, la notte, pensando a quell’affare... — Bad business davvero, Sancio, dato anche che Wallace comincia a essere una minaccia seria. — Sì, Vostra Signoria, — rispose Sancio, — e fosse solo quello. Se l’immagina lei come Testeranno i laudatori de’ secolo americano quando scoppierà la crisi, che non è più lontana e che sarà ben più grande di quella del 1929? — Davvero, Sancio, — ammise il Lungo Cavaliere, — questa volta Errante, Zullani. Furlani e Gratton avranno di che sbizzarrirsi nel campo sportivo per trovare argomenti che continuino a incretinìre i lettori di « Voce libera ». Sghignazzò Sancìo e annuendo, aggiunse: — Mi perdoni, Vostra Signoria, ma lei si è dimenticato Ugo d’An-’drea, Deéo Mazza. Shuli, Silvio Banco, b. c., de risultati dei cinque, che sono quasi sei. perchè la terza sforza italiana pare abbia ottenuto dai. tre (una volta erano quattro) d partecipare ella prima crociata dei due ■. ;1 terzo copta poco) che verrà organizzata in quattro e quatlr’ottn contro la dittatura del Kremli.no. Alla fine crediamo che tutto si ridurrà a zero e che. le uniche cifre che conterrntw. saranno quelle relative ai dollari che prenderanno la via della Casa Bianca, sul vaporino del piano Marshall Per restare in tema df piano Marshall; è interessante sapere che Zio Som invierà aU'llaiio gronde quantità di uova in polvere, anche se l’Italia di uova ne e-sportava fresche. Gli è che a furia di Governo De Gasperì. gli italiani sono rimasti senza. GHe l’hanno rotte i D. C Pare che ora Truman, abbia voluto ovviare ati'inconveniente, pensando comunque, che in vista della fine che avrebbero fatto, tanto valeva che, le uova all'Italia glie le rompessero direttamente gli americani. L’INVIATO SPECIALE ________________________________________ ■ ________________i v: r, « ; | /___5 r : > RECIDIVI Ancora ved, vecchio e ostinato eertfr (Dis. di Zergol) L’ORTKALE DI TE1E3TE II vecchio secondino: lasciata! Rg»BS_ can tutta guasta demearagia Ig piro! PRETI POLITICANTI ossiamo iiuinmnii!>nniiiiiiniii»niumm!»iniiiinimimiimnn»mni La seconda conferenza tenutosi a Parigi «ti piano Marshall non è che una grossolana manovra fungente da paravento alia formazione di un blocco salutare nell’Europa occidentale capeggiato dagli Stati Uniti «TAmerioa ai danni di quelle nazioni ohe della guarà e dal dopoguerra hanno appreso essere il capitole e Vimper alieno gli unici fautori delle ostilità e dell'indigenza tra i popoli. L’Inghilterra, pur figurando assisa a scranna presidenziale in quella tragicommedia che sotto M nome di «seconda conferenza sul piano Marshall» prepara lo schieramento di forze militari per aggredire i popoli dell'Europa centrale ed occidentale, non è ohe un fantoccio azionato dai fili facenti capo alle Casa Bianca. E l'Inghilterra, pur soffrendo par la parte di secondissimo piano affidatole dagU Stati Uniti, nulla puh per frenare la al amorosa e pietosa discesa del suo prestigio e dalla «ut aflamrmia aiti mort- ai trovasse costretta » ricorrere a lei. Percih. l’alleanza militare tra i governi del Benelux della Francia e dell’Inghilterra non può in alcun modo impressionare 1 popoli amanti delia pace. Viene il fatto di domandarsi: per qual senso di umana pietà, dunque, l’America si inserisce nelle questioni politiche europee» I* «amplio». Po- TAmerica, l’Europa significo Va piemia di mercato che atsorbe circa il 60 per cento delle sue merci d e-sportazion«; qualora quss'a e-sportaedome, per una possibilità rea Uzza biliatima ssć h 1 LA BULA f è £ STIA I FABBRICANTI DI CANNONI — 8' terribile; a soli quarantacinque anni ho visto già la terza pace! (Dia di Liteas) (Al momento di andare in macchina ci accorgiamo che l’autore di queste vignette ha, sventatamenle invertito le didascalie Siamo sicuri che l nostri intelligenti lettori interpreteranno il disegno nella giusta maniera nonostante l’errore in cui è incorso l’artista). . (Di*, di Luca*) c o V - Tutte le città hanno una periferia. Sono lunghi viali fOli-*ari, con staccionate di legno, violinista senza il braccio teatro suona eoi piede per mezzo di un congegno collegato allo archetto, due bimbi giocano In un arto devastalo; c’è un uomo in 0i-aictetta e due innamorati; un al-bero «ecco e una casa crollala. Wi che ulve la compagnia della cavalletta. Voi non eonosce-te Din? Va In giro per i aioli della periferia, raccoglie carta •traccia, chiede la carità, prend-d« su i* cicche, ruba polli negli drti. patate nei campi, e alla se-r° s’ubriaca. Fot c’è Maria Stanca. La tro-ddte net prati presso le fabbri-****•' si spulcia al sole. Questo 07trt0 ha anche la pelliccia. £ Poi c’è Cachet; Cachet ha ito •dite, porta un cappello staio, •* brache sfondate. Voi non conoscete FUp? Fllp di un riso empio, «la sui-** panchine dei viali, va a Premere lo minestra dagli Splest. Seco, quest"i la compagnia del-** Cavallette. Vive i* una tana ^la collina, e il quartiere pe-ferale l’ha in una vecchia gal-di treno. ®* l’ora in cui le mosche ce-<*°n<> O posto ai tafani. ^è un concerto di rane nei r0*»! della periferia: rane cit- ane. ® Din e Maria Stanca e Co-®fcei e Flip «t sentono eattivi Scende l’ombra e il viso di Ma-**• Stanca mette una macchia •»‘anca sul buio. Scende l’ombra * “ Din, a Cachet, a Flip nasce riesce, se vuoi battersi da solo o ee preterisce che lo batta io». «Insomma, signore!» «E va bene Vuole proprio che ’e dica perchè quella donne non ‘ una donna ma un colonnello a iposo?» «Lo esigo!» «E allora le dirò che quelle don-donna non ha il reggiseno» «E che c’entra col colonne!’* a riposo? Forse che i colonnelli a riposo sono aneh’esei privi di reggiseno?» «No, ma essendo a riposo sono privi del reggimento». «Non comprendo, si spieghi meglio. Le confesso che la facce» da m’iinteressa personalmente». «Ne ero certo, signor Alfonso». «Poro!» «Mj scusi, ma se non lo chiamo Alfonso non mi sento a mio a-gio. Mi permette che lo chiami Alfonso?» «Faccia pure, ma solo finche m. avrà spiegato». «Benissimo. Riepilogando, sci ammette che il mento e il seno sono parti del corpo umano?» «Devo ammetterlo o posso dubitare?» «Non è concesso il dubbio: o lei ammette o lei non ammette». «Ammetto» «Bravo. Un colonnello è fornito di un corpo umano?» «Posso dubitare?» «No: o ammetter# o negareb «Ammetto». «E una donna, Eliana per esempio, è fornita di vn corpo umano?» «Oh, slb SPERANZE Die# il Giornale di Trieste che gli americani poveri in canna non imprecano con tro 1 ricchi e contro il sistema capitalistico perchè sper ano che un giorno o l’altro questo sistema possa arricch ire anche loro! Eh? Non è una gran bell a cosa? Tn povero Cristo non potrai mai più diventare capitalista, come ardentemente speri, se nel tuo Paese non esiste il capitalismo! (Però che stupidi certi proletari a non tener conto di questa lampante verità!) 18 APRILE In tre mesi di campagna elettorale per le eiezioni in Italia, la stampa di destra ha fatto veramente dei progressi! Dal 33'/« di voti che dava allora al Fronte oggi è già passata al 47%. E dire che mancano ancora quattro settimane. RADIO VELENO Radio «Trieste» delle 20 e venti l’altra sera ha trasmesso che la Russia nel 19 60 raggiungerà il potenziale industriale che gli Stati Uni ti avevano nel 1915— Poi, Radio «Trieste», ha trasmesso musica seria. ENIGMI Fondo Soccorso Invernai e— Che oos’è? MONSIGNORI t Anche Monsignore Santi n ha voluto dire la sua a proposito del caso Cippico. Ha detto; Cippico— Cippico— mai sentito nominare. Amen. LANDÒ «Ecco che allora, essendo il mento e il seno parti del corpo umano, ed essendo Eliana e «to colonnello provvisti di corpo limano, ed essendo tanto Eliana che il colonnello storniti di un «reggi» (seno-mento), ambedue si assomigliano. Mi sano spiegato? «Purtroppo». Ma quel maledetto, dopo avermi dato tanto dolore mi lascia con un dubbio atroce. Infatti: se E-tiena non è una donna ma un colonnello a riposo, perchè, tnveeé di chiamarsi Eliana non si chiama Gaspare, o Ulrico, o Giovanni? Sarà bene cederglielo; forse lui, essendo studioso di queste cose saprà dirmelo. «Scusi sa, ma vorrei chiederle una cosa inerente al caso Eliana-colonnello.,.1» «Dica, Alfonso, sono « sua disposizione». «Se Eliana è un colonnello • riposo perchè non si chiama con un nome da uomo?» «E chi glielo d'ce che non s-# invece un colonnello a riposo a nome Eliana?» «Dunque, questa stupenda fanciulla che io ho amato sarebbe un uomo?» «Si, mi addolora dirglielo, ma è cosi. Mi perdoni se le faccio soffrire». Oh, ahimè! Troppo forte è il colpo. Potrò rimarginare la ferita di questo mio povero cuore innamorato di un colonnèllo a riposo? Potrò vivere senza soffrire tanto? Via, via questo ufficiale superiore dal mio cuoreI E con una matita ricopro Eliana di fittissima rete. «Bravo» mi dice l'amico «non è civile amare un colonnello». «E’ giusto!» conferma l’altro carcerato che durante il dialogo tra me e quello che ama ch.a-_ marmi Alfonso, era rimasto e fissarmi negli occhi. E avvicinandosi a me. quasi sfiorandomi il viso con la sua bocca, sempre fissandomi negli occhi come per implorare da me qualcosa cne non riesco immaginare mormora: «Io s.-tno Innamorata di lei. Io l’emo. Non re-'pinga l’amore di una donna cosi devotamente offerto». tir (Continua) ELGAR n LLll q—i pi] JjlD Già nella macchia nascosto dalla casa • dalla strada fra le alte saggine brune, la coscienza di tester cominciò a tormentarlo. Per il momento la sua fame si era placata e le tasche della sua giacca e-ratio piene di rape; ma l’idea lentamente formatasi nella sua coscienza che egli aveva derubato suo penero gli avvelenava il corpo e l'anima. J teter aveva già altre volte rubato cibo e qualunque altra cosa avesse avuto l’opportunità di prendere, ma ogni volta, come ora, rimpiangeva quel che aveva fatto finché non riusciva convincersi di non aver commesso niente di grave. Qualche volta ci riusciva in pochi minuti, altre volte gli occorrevano giorni, settimane perfino, prima di convincersi che Dio gli aveva perdonato e non lo avrebbe punito troppo severamente. Questo brano 6 stato tratto dal libro del tabacco» di: ; Le via ^^■SSSSaSì ; i di Erskine Caldwell MEMENTO HOMO — Esulti, europeo, esulti! Con la richiesta dall’America di far parie del blocco dell'Europa occidentale, noi europei avremo la possibilità di ohiam aro! americani orientali I (Dia. di fitto) ^ H giornale che vi scoccierà per tutta la settimana. Lire Ve ANNO III • N. 44 R0M8 1. NOV. 1948 SP. BBS. POST. TONACA P R E Z Z 0 L I R E 2 0 IR TUTTO IL H 0 N 0 0 SETTIMANALE DI CRONACHE VATICANESCHE - MENE DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE: VATICANO, VIA PIO XII MAGARI SUBITO LA TRATTA DELLE BIANCHE IL MINISTRO PROSSENETA E’ la volta della giovane Italia - Il sigaro di Mister T. - Il lenone De Gasperi al servizio di Mister T. * Chi è Mister T.? - Imbrogli D. C. - La Gang “Free Dom„ - Tutto per uova in polvere e piselli secchi - La disonestà di Mister T. SOL TROHO MTmm S’ E' OOBI Ili MISTERIOSI CREMIR0 DEL COIIMfl ! Le smentite traballanti pubblicate sui giornali cattolici sugli imbrogli finanziari che ledono la dignità ecclesiastica documentano in pieno le nostre asserzioni - Una foto che spiega tutto - Oscuro intrigo (Dal nostro inviato) SOMA - 71 II servo dell’Austria servo dell’America! — H Ministro prosseneta — Il sigaro di Mister T. — Chi è Mister T. — Imbrogli D. C. Per De Gasperi è suonata la nona! Colto con le mani nei sacco ha dovuto ammettere che i suoi subdoli maneggi durati fin troppo. De Gasperi voleva vendere l'I- talia! Questa l’atroce verità che salta agli occhi di tutto il popolo italiano. IL MINISTRO PROSSENETA Le none di De Gasperi non lo hanno salvato. Inutilmente egli si è messo sulla via del rimorso: i fatti lo accusano implacabili. Quel lenone (attenzione, è sono un refuso) hanno aperto gli occhi a tutti, anche a quelli che avevano avuto fiducia in lui come cittadino italiano mentre dedica di Al Capone in punto ' di morte, il sorriso sulle labbra incorniciate da un paio di battetti ruba-cuori (anche a cuori si butta Mister T.) rivolto verso un numeroso gruppo dii corrispondenti della stampa a catena. Ma chi è Mister T.? Egli ambita in una città dal nome glo-- in realtà egli è suddito di uno stato estero! la Città del Vaticano. DOCUMENTO! Eccolo, l’impudico democristiano mentre si è fatto sorprendere su una spiaggia alla moda, mentre si trovava nel periodo delle none, e stava cercando di camuffarsi da buon cittadino che aveva a cuore gli interessi del Paese! L’Italia che egli presenta a-gli occhi golosi di mister T. (non visibile nella foto) sorride i-gnara dell’atroce scambio in natura patteggiato segretamente da De Gasperi; Italia contro uova in polvere! Accompagnata dalla Libertà essa avrebbe dovuto servire ai vizi innominabili di Mister T., che l’avrebbe ricevuta in consegna assieme a Marianna, Martha, Iberia, e altre disgraziate fanciulle ignare del doppio gioco del Vaticano. Ma ora non più! Questo lurido commercio avrà finalmente fine! E’ ormai noto attraverso questo nostro servizio che l’au-striaco-vaticano De Gasperi ha perduto il credito che godeva presso tutti i credenti in buona fede. Questi impareranno così a dare il loro voto a un partito che ha fatto dello scudo crociato il paravento delle cose più ignominiose ai danni di tutti gli Italiani. CHI E* MISTER T. Mister T. per cui lavorava De Gasperi, è noto negli ambienti truffaldini intemazionali come l’uomo senza scrupoli che, a capo di una gang, ha irretito i paesi che hanno creduto nella «democrazia occidente^ le*. Nato e vissuto oltre-ocea-no, egli si è conquistata una rinomanza (rubata anche quella, sembra) succedendo a un altro Mister T„ o meglio «Il signore del sigaro», è 11 capo di una Gang chiamata «Freedom», è a lui che il lenone democristiano aveva offerto la piccola I-talia. Osservate l’espressione di brama insoddisfatta ipressa sul volto di quest’uomo. (Foto - Baali — Tonaca Nera) rioso, in una villetta tutta bian- Ignara e fidente la giovane Italia (quella a sinistra) sorride e si lascia iucanta-a dalla simulata bonarietà del subdolo mercante. La folo è stata assunta in una spiaggia pres-•o Ostia prima del 2 Giugno 1946. (Foto Ano-Vatic — Tonaca Nera) ........................ DISSE: - SONO UN CRIMINALE! - MA NON ERA CHE UNA M STIFICAZIQNE Un frate sacrilego Smascherato da padre Picchioni confessa, dopo tre anni dì clausura, di essere una persona onesta e viene espulso dal convento e scomunicato SAN GERMANO, 27 Vivissima impressione ha destato nel mistico passetto di San Germano la sacrilega mistif: cagione di Padre Esculapio, (al secolo Edoardo Castrucci) che dopo tre anni di clausura veniva ■mascherato dal Padre Superiore di quella confraternita Ernesto Piechion* meglio conosciuto dai paesani (Fra Salaria km. 47) il quale dopo lunghi mesi di pazienti ricerche scopriva la simulazione che la diabolca mente di Padre Esculapio aveva escogitato per raggiungere il suo scopo. Edoardo Castrucci, nato a Tramonti in quella ridente vallata da una pia famiglia timorata da Dio, sin da’ primi anni della sua infanzia coltivava il desiderio di rivestire la tonaca indirizzando in tal senso i suoi principi. Giunto all’età delia ragione veniva considerato dai villici un santo. Con l’avanzare degli anni il suo desiderio d: ritirarsi in un convento si faceva vieppiù prepotente nel suo animo numerosi furono i suoi tentativi per avvicinarsi alle confraternite ma vari La severa disciplina dei bravi padri uomo che. a] suo confronto, ! ca, che passa di mano in ma-era la statua dell’onestà. Prese no ai presidenti di quella socie- ! tà anonima nota con la sigla A. nelle sue mani le redini del po tene (la gang si compiace di S. U., a cui fa capo la dìrezio- chiamairai Freedom) ri è getta- ne della gang quando c’è da fa- to da tre anni a questa parte nella più losca speculazione affaristica esportando (e obbligando gli altri a importare) vestiti usati, carne in scatola, cheewing-gum, e mitra per compari d’affari. La foto, infatti, ci mostra mister T. con in mano la sua arma preferita, con re un buon colpo. Questo per Mister T. Delle altre figure di contorno possiamo solo dire che FRANCESCO PASTORE (continuazione XII colonna). PÀG 24 — «Sono innocente!» — nrla al giudici il ministro prosseneta. Subito dopo l’avvocato difensore inizierà l’arringa cercando d’ottenere per il suo patrocinato l’assoluzione per semiinfermità mentale. (Foto Ano-Vatic — Tonaca Nera) '.wiHHHUMiiiv.iuiiiv.imimv.iiimiv.itiiiiMiHUiv (Dal nostro inviato speciale) E’ il più gran colpo della mia attività giornalistica. Mantengo l’incognito in vista delle ripercussioni politiche e diplomatiche che la notizia farà esplodere in tutto il mondo. Nè posso rivelare il modo in cui sono entrato in possesso dei fatti che sto per narrare. Papa Pacelli è scomparso. Come, dove, quando? La Storia risponderà sulla scorta delle tracÈie che io ho scoperto. Chi siede oggi sul trono Vaticano? Mistero. E’ probabile però che si tratti di una tenebrosa creatura del Comin-form, di nazionalità italiana, di cui ho potuto ritrarre l’immagine nella fotografia che «Tonaca Nera» presenta qui ai suoi lettori e al mondo. La vicenda prende le mosse dall’evasione di Mons. Cippico, losca figura al soldo del Corriinform, che gli aveva imposto di compiere le note truffe per gettare il discredito sul Vaticano, in vista delle elezioni del 18 aprile. Quando però nella filiale italiana del Cremlino si seppe che le autorità della Città Leonina erano al corrente della criminale attività del Cippico si corse ai ripari con i metodi che distinguono l’Anticristo orientate. Di positivo ho saputo che Cippico, nella notte del 4 marzo, appena fuori dalla Torre dei Venti (es-ste In Vaticano una cellula comunista) fu portato in una macchina nera, a fanali spenti, nella centrale di Via delle Botteghe Oscure, li fu concertato il diabolico piano, suggerito, a quanto pare dallo stesso Cippico: far scomparire segreta-mente il «Pastor Angelicus» e sostituirlo con un’altra persona di fiducia del Dittatore Rosso. Il finto Papa si sarebbe occupato poi di condursi in modo tale da sollevare l’indignazione del mondo cattolico. E gli eventi giustificano in pieno tale supposizione! le smentite traballanti che pubblica V«Oeservatore Romano» sugli imbrogli finanziari, la palese patente di complicità col Cippico che la Segreteria dì Stato si lascia affibbiare, gli stessi discorsi del Papa, cosi apertamente lesivi della dignità ecclesiastica per il loro tono politico da quattro soldi. In quanto a Papa Pacelli sembra che egli sia guardato da un forte nucleo di guardie del popolo vaticane, in quella stessa Torre dei Venti, che già ospitò il traditore Cippico. Alcuni vogliono invece che egli abbia accettato u-na forte somma a tacitazione della sua coscienza e che ora stia guadagnando la frontiera settentrionale assieme alla sorella di un certo G. T il quale essendo a conoscenza della tresca del Pacelli con sua sorella, avrebbe favorito la fuga del Cippico, sicuro di avere in mano una forte arma di ricatto. Questi i fatti sensazionali che oggi lancio in mezzo ad un pubblico stordito e disorientato dai recenti avvenimenti. No, la Chiesa, non avrebbe mai ceduto II campo agli scandali. Ancora una volta la siristra ombra dello Czar Rosso è venuta ad oscurare la civiltà europea e cristiana: questa volta fin dentro alle stesse mura della città di Cristo. Manderò nuovi particolari sul precipitare degli eventi. FILIPPO PRUGNI Osservando questa fotografia i lettori capiranno con far cilità il perchè del verificatosi «Gaso Cippico». Si noti con quale volgare irriverenza l'ayventuriero tiene lo zucchetto sulle ventitré. (Foto Ano-Vatic — Tonaca Nera) (continuazione a pag. 56 XI colonna) muMiyuiiimiiiiiuimmiimiimiimniiiiiiHimiiHmmimiiimuMiimimmwiimmimmmiiiimimiiimimimiimiiuinmiiiiimmimmumnmHMis Per gli oscuri corridoi rumori soffocati - L'anima di Fouchè turba i sonni nella Curia Vescovile? - Monsignor Santin in pericolo la casa maledetta Il Mistero svelato da noi - La ballerina di Dapporto - La costituzione abbondantemente sanguinea di Monsignore! (Nostro servizio particolare) TRIESTE, 43 Qualcosa era trapelato per le indiscrezioni di un cameriere segreto di monsignor Vescovo. La voce si era sparsa in città e tutti ai raccontavano sottovoce delle iuiuiiiiniii)miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii[]iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinmiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiininiimniiiiiiiiiiiniiniiiiiiiiniiiinmiwmimiiiiniiiiiiiiiiiiiiiniMiiiHHnmi.i......i. MARIO SCEIBA - MOSSIEVR VERDOIJX IS CARNE E OSSA BRUTO GABBIA Dali'uccisione delle libertà a quella della democrazia - Una chilo-metrica catena di crimini commessi col più ributtante cinismo Lo scomunicalo Edoardo Castrucci (Padra Esculapio) all’età di 16 anni, quando nel suo cervello si andava maturando il sacrilegio. Fra Salaria km. 47. lo scopritore della mistificazione, ccn la modestia che lo distingua si è rifiutato di posare per il nostro fotografo. (Foto - Baali — Tonaca Nera) esigeva da! neofita una vita trascorra pari a quella dell’ultimo irà Federzoni. (continuazione a pag. colonna) 35 IX ROMA 36 (NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE). Siamo stati informati ohe Sceiba, il mostro che ha terrorizzato tutta la penisola, è stato finalmente acciuffato e messo nell’impossibilità di ulteriormente terrorizzare il paese. La brillante a. zione condotta, ohe ha portalo al-j la sua cattura, è stata diretta con encomiabile zelo dal commissario Longo coadiuvato dal maresciallo Basso e abbiaiqo potuto ricostruirla sulla scorta delle informazioni che abbiamo attinto negli ambienti responsabili. Tutti ricorderanno il susseguirsi di delitti che hanno sparso il seme del terrore nelle famiglie più pacifiche, delitti che rivelavano la mano di maestro del delitto, la sanguinosa valanga di notizie orripilanti che hanno riempilo per mesi e mesi le colonne dei giornali. Dall’uccisione della Libertà a quella della Democrazia, quale enorme chilo-metrica catena di crimini commessi col più ributtante cinismo, colla più spregiudicata e proterva sicurezza dell’impunità! Delitti senza fine, ecco il cumulo di colpe ohe l’uomo più abietto del paese ha sulle sue spalle. Delitti senza fine ecco 61 peso atroce sopporta'o da un uomo nato per il' delitto, vissuto nel crimine e Ohe terminerà la sua ingloriosa II criminale «Cardatelo quanto è beddù».ll mostro è finalmente assicurato alla giustizia. La sua ma no tonta conviti amente di scuotere le sbarre. Vìssuto nelcihnina quest’uomo espierà i suoi delitti ingloriosamente, co me è ingloriosamente vissuto. Il pubblico che giormalmen te affolla l’aula ove si svolge il processo aspetta con talpa ztcnza Tiaimancabile verdetto della corte che avrà luogo 1118 Aprile. (Foto-Ball — Tonaca Nera) esistenza espiando le sue colpe col sangue, come col sangue ha vissuto. Sceiba! Quale nome più odiato, quale nome più esecrato! ABILE INVESTIGAZIONE Chiediamo: Quale, è secondo lei, 11 delitto più odioso che abbia commesso questo mostro che ha voluto imitare Monsieur Ver-doux? La risposta è stata rapida, franca e decisiva: Nessun delitto in particolare ma tutti, uno più o-dioso dell’altro. — E quale è stato l’elemento che ha permesso di identificare la persona ohe sapeva d’altronde, cosi bene nascondersi dietro certi paraventi? — Il eommissiario Longo ha avuto una pausa e, col sorriso dei forti, ci ha replicato: Lei saprà certamente che ogni grande delinquente lascia dietro a sè un particolare odore di agenti della Celere, (odore di cuoio di seconda, di piedi nemici acerrimi del sapone) e, capirà con quelle tracole... — Bravi! abbiamo detto di cuore, questo sì dhe è un bel lavoro. . — S’immagini, ci ha detto Bongo, modesto, tutto merito di Sceiba. ANGELO SANTANGELO (continuazione a pag, 8 HI col) cose orribili, da dannarsi l’anima in eterno, che stavano succedendo negli appartamenti di Monsignore. Si deceva che, di notte, il Presule (istriano) si recasse nella cappelletta per invocare la pace . per l’anima dolente che girava I corridoi scuri emettendo mugolìi soffocarti e strider di denti. Tante cose si dicevano ma nessuno sapeva niente di positivo... Perciò no:, usando le sottili arti degli inchiesta tori (viene dal so- stantivo inchiesta) siamo riusciti a corrompere un servitore curialesco e a penetrare nei meandri del Vescovado e a sapere, finalménte, la verità. Ecco come stanno le cose: C’anima di Fouché, che ivi spirò, girava tutte le notti persegu tato dalla maledizione chP colpisce gli ex-seminaristi datisi al mondo. Vissuto nella Rivoluzione francese, Fouché aveva messo a morte diecine di migliaia di aristocratici con 1 « barcori della morte», affogandoli nella Loira, Poi, in età avanzata, si era rifugiato e Trieste e installato nel palazzo di piazza Lipsia, era spirato una notte di freddo inverno. A suo funerale, svoltosi in una bufera' di neve e di bora, la bara era stata rovesciata e, da allora, la sua anima non trovava più pace... Ci siamo messi di guardia in fondo al lungo e scuro corridoio e abbiamo atteso. Le ore passavano lente e i rintocchi della vicina chiesa di S. Antonio Vecchio ci davano coraggio perchè, in verità, ci sentivamo presi da una tremarella che, direbbe un letterato alla Silvio Banco — intender non la può chi non la prova. I rintocchi si succedevano e già temevamo di non riuscire quando... dal fondo del corridoio un’ombra chiara si disegnò sullo sfondo cupo della svolta. Dunque, il austero stava per essere svelato. Ricordammo phe, sussurrando, il cameriere fedifrago ci aveva parlato della costituzione abbondali tem: zite sanguinea di Monsignor Vescovo e pensammo con terrore ohe gli sarebbe potuto venire un colpo dalla paura. L’ombra si avanzava lentamente Accorso sul posto 11 nostro inviato ha potuto scattare l’obiettivo sulla presunta anima di Fouchè che turbava da tempo le notti del Presule. Ecco allora svelato il fatto del sorriso maligno del cameriere segreto che ci aveva detto come SSonsignor Santin avesse nna costituzione abbondantemente sanguigna. ' (Foto Vatic-Ano — Tonaca Nera) con passo felpato e andatura ieratica. Certo soffriva, pensammo, e d trovammo a compassionare l’anima di Fouché. Ora l’anima in pena ci era vicina e... diavolo! era quello dunque il mistero? Avevamo scoperto l’arcano: l’ombra di--Fouché era la quinta ballerina di fila' di Carlo- Dapporto! Era lei, senza dubbio. Non potevamo Sbagliarci: era quella-die aveva un neo in quel tale posto, a sinistra, nascosto agli occhi dei non iniziati!! Ecco allora svelato il fatto del sorriso maligno del cameriere segreto che et aveva detto come Monsignor Vescovo avesse una costituzione abbondantemente sanguigna ... (Continuazione a pag. li, VI colonna)