lA^motajur fflceboofew.! ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. 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Si tratta, co-m'è noto, di un organismo importante, composto da venti membri, di cui dieci cittadini italiani di lingua slovena. Quattro suoi membri vengono nominati dal Consiglio dei ministri, sei dalla Giunta regionale, sette dal Consigho regionale del Friuli Venezia Giulia, tre dall'assemblea de-gb eletti di hngua slovena negli enti locali del territorio. Il Comitato paritetico con questo voto ha voluto sotto-lineare la debolezza del territorio confinario del Friuli dove la comunità slovena è insediata, per altro riconosciuta dalla stessa legge di tutela che a quest'area ha destinato un fondo specifico per lo sviluppo del territorio. Quindi, sostenendo il più debole, il Comitato ha fatto valere il principio della discri- minazione positiva. Allo stesso tempo, impbcitamente, sono stati riconosciuti i risultati ottenuti in provincia di Udine a hvello culturale, scolastico e della pubblica amministrazione (toponomastica, carte d'identità bilingui, sportelli linguistici). Il cammino è ancora lungo, alcuni progetti sono stati solo impostati, come ad esempio l'estensione della scuola bilingue alle valli del Torre o l’educazione trilingue in Val Canale. Ed il compito del Comitato paritetico qui, come nel resto della regione, è quello di accompagnare questi processi, cercare soluzioni, sollecitare l’applicazione della legge in accordo e collaborazione con i diversi livelli istituzionali di cui è espressione. Alla base del suo lavoro sta comunque la convinzione, ben espressa dal presidente Illy quando la legge fu votata, che si tratti di una legge destinata a tutta la regione Friuli Venezia Giulia e non solo alla minoranza slovena. A/a uradnem delu deželnega kongresa SKGZ v Narodnem domu v Trstu se je zbralo veliko ljudi, prisotni so bili tudi ugledni predstavniki slovenskih in italijanskih oblasti V Trstu in Špetru 25. deželni kongres Slovenske kulturno-gospodarske zveze S pogledom usmerjenim v prihodnost “SKGZ 2020/vizija prisotnosti” je bil naslov 25. deželnega kongresa Slovenske kulturno-gospodarske zveze, kije potekal v petek, 18., in soboto, 19. maja, v Trstu ter Špetru. In res je bila na njem bodisi v predsedniškem poročilu Rudija Pavšiča bodisi v prispevkih številnih udeležencev razprave pravzaprav predstavljena j a-sna vizija prisotnosti in prihodnosti slovenske narodne skupnosti, pa tudi same Slovenske kulturno-gospodarske zveze, pri kateri naj bi prišlo do spremembe imena, vse večjo vlogo pa bi morali v njej v bodoče imeti člani posamezniki. Prvega dela kongresa Slovenske kultrno-gospodarske zveze v Narodnem domu v Trstu, na katerem so med drugim podelili priznanja zaslužnim članom in organizacijam (med sedemnajstimi nagrajenimi sta bila tudi Bruna Balloch iz Subida in Društvo bivših beneških rudarjev), seje udeležilo veliko gostov in predstavnikov slovenskih in italijanskih oblasti. beri na strani 6 Riserva indiana o russa Leggendo l’articolo pubblicato recentemente sull’inserto di uno dei maggiori quotidiani italiani, il “Corriere della sera”, corre l’obbligo far presente alcune precisazioni riguardanti l’aspetto linguistico. Il resiano non è una lingua paleoslava perché la lingua paleoslava semplicemente non si parla più da secoli. E non è neanche russa. Se così fosse lo Stato Italiano nella legge 482 del 1999, che riconosce le minoranze linguistiche presenti storicamente sul suo territorio, avrebbe inserito sicuramente anche quella russa. I quattro principali dialetti parlati a Resia rientrano tra i numerosi dialetti della lingua slovena, così come attestato, tra gli altri, dall’Associazione Italiana Slavisti, (l.n.) segue a pagina 3 Intervista con il presidente del Torre Natisone G.A.L. Mauro Veneto: “Serve un ente unico per la promozione turistica del territorio” ziativa, il Novi Matajur ha posto alcune domande al nuovo Presidente del Torre Natisone G.A.L. Mauro Veneto. segue a pagina 4 Nova predsednica paritetnega odbora je Iole Namor Iole Namor je nova predsednica Paritetnega odbora za vprašanja slovenske manjšine v Italiji. Izvoljena je bila v ponedeljek, 21. maja, potem ko je odbor vzel na znanje odstop Bojana Brezigarja, kije prevzel druge pomembne politične funkcije. Za predstavnico iz Videnške pokrajine je glasovalo 13 članov odbora, dve glasovnici sta bili beli, en član pa se je vzdržal glasovanja. “Tako široka podpora je odraz pozitivnega in konstruktivnega vzdušja v samem odboru,” je ob izvolitvi dejala Iole Namor, “in to je dobra podlaga za nadaljevanja dela, ki ni lahko. Zato je pomembno sodelovanje vseh javnih uprav in ustanov, ki so zastopane v odboru”. Dosedanji predsednik Bojan Brezigar, ki bo še naprej član odbora, je na ponedeljkovi seji podal tudi oceno opravljenega dela v petletnem odbobju njegovega predsedovanja. “Dosežki so bili ustrezni,” je dejal, “saj je bilo zagotovljeno izvajanje zaščitnega zakona, obenem pa se niso ustvarile napetosti v družbi”. Vodilo pri njegovem delu so bile besede predsednika Illyja, kije dejal, da zaščitni zakon ni le za slovensko manjšino temveč za celotno deželo FJK. “Lahko bi zahtevali več, ni pa rečeno, da bi tudi več dosegli,” je dejal Brezigar. beri na strani 3 Burnjak a Tribil Superiore (foto d’archivio) A causa di un disguido tecnico, l'incontro con gli operatori delle Valli del Natisone per discutere sulla proposta di istituire un nuovo ente di promozione turi- stica per il territorio del Torre e del Natisone fissato per giovedì scorso è stato rimandato al 5 giugno. Tuttavia, per comprendere meglio i contorni dell'ini- Nova predsednica Iole Namor z Bojanom Brezigarjem, ki je paritetni odbor vodil zadnjih pet let Sreda, 23. maja 2012 2 Il sindaco Cendou giura anche “po našim domačim slovenskim iziku” \ E la prima volta nella storia dei comuni delle Valli del Natisone “Giuro di osservare lealmente la Costituzione italiana e, se mi permettete, questo lo vorrei dire anche po naši domači slovenski izik: parsežem, da bom lealno spoštovau italijansko Kostitucjon”. Così il nuovo sindaco di Savogna Germano Cendou ha aperto, nella serata dello scorso 16 maggio, il primo consiglio comunale del suo mandato. E la prima volta nella storia dei comuni delle Valli del Natisone che il primo cittadino prende possesso delle sue funzioni giurando anche in sloveno. Avvalendosi proprio di un diritto previsto dalla stessa Costituzione italiana che Cendou ha promesso di osservare (sancito dall'articolo 6 della carta), ma che, in questa parte del confine orientale, è stato a lungo ostacolato. Tanto che solo nel gennaio del 2001, con l'approvazione della legge di tutela della minoranza, l'uso dello sloveno è divenuto possibile anche negli atti pubblici. Un piccolo gesto simbolico (ma a volte la Storia è fatta anche di piccole storie come questa) che va nella direzione di una ‘normalizzazione’ della questione slovena anche in provincia di Udine, nonostante ancora oggi le leggi di tutela siano osteggiate - strumentalmente - da una ben precisa area politica. Il Consiglio comunale ha poi eletto i componenti della Giunta con i voti degli otto consiglieri di maggioranza e l'astensione dei due gruppi di opposizione. Nessuna sorpresa rispetto a quanto anticipato dal Novi Matajur della scorsa settimana: il nuovo vicesindaco di Savogna è Fabio Trinco, Paolo Cernotta è invece l'assessore delegato a bilancio, personale, turismo, attività produttive, ambiente e trasporti. Scelti anche i capigruppo delle tre liste rappresentate: la maggioranza ha scelto Pasquale Petricig, le due liste d'opposizione hanno indicato rispettivamente Paolo Cariola (candidato sindaco della lista Insieme per lavorare) e Marisa Loszach (Savogna la gente, la valle). A tenere banco durante la seduta è stata anche la que- stione del ricorso presentato al Tar da Cariola che contesta la validità del responso uscito dalle urne, per il quale Cendou ha prevalso sullo stesso Cariola con un solo voto di scarto. “Nulla di personale - ha detto Cariola in consiglio - ma ritengo che siano stati annullati tre voti che invece secondo me erano da assegnare alla mia lista per cui, in attesa del pronunciamento dei tribunah, mi asterrò dalle votazioni di questo Consiglio. Se c’è da lavorare però - ha aggiunto - non faremo mancare la nostra piena collaborazione”. L'ex sindaco Marisa Loszach, l'altra sconfitta alle elezioni del 6 e 7 maggio, si è detta invece “riconoscente nei confronti dei 102 elettori che l'hanno votata - le sue parole - nonostante la campagna diffamatoria condotta sulla mia persona. Auguro - ha concluso -stabilità governativa alla nuova amministrazione”, (a.b.) Museo etnografico e centro sloveno, verso l’affidamento dei lavori È stata indetta dalla Comunità montana Torre Natisone Collio la procedura negoziata per l’affidamento dei lavori di completamento della sede di S. Pietro, lavori che riguarderanno il museo etnografico ed il centro culturale della minoranza slovena della provincia di Udine. Il progetto definitivo ed esecutivo è stato approvato nel novembre 2011 per un importo complessivo di 333 mila 500 euro. I lavori della sede istituzionale sono iniziati nel 1990 e parzialmente conclusi nel 2001, ad esclusione degli spazi da destinare a museo e destinati successivamente a centro culturale sloveno. Ora l’ente ha l’urgenza di affidare i lavori (sono stati invitati cinque operatori economici qualificati e individuati tra quelli che hanno dato disponibilità a eseguire tale tipologia di lavori), considerato che il cantiere si trova nelle immediate vicinanze degli spazi occupati dalla scuola media bilingue, parte dei lavori devono quindi necessariamente essere realizzati nel periodo estivo di sospensione dell’attività scolastica. La Regione ha fissato la chiusura delle opere per il 31 dicembre 2012. Slovenija že 20 let članica Organizacije Združenih narodov Včeraj, torek, 22. maja, je minilo dvajset let, odkar je Slovenija postala članica Organizacije Združenih narodov (OZN). Z njeno vključitvijo v svetovno organizacijo se je skoraj leto dni po koncu osamosvojitvene vojne formalno končal proces osamosvajanja Slovenije. Isti dan sta bili sprejeti v članstvo OZN tudi Hrvaška in Bosna in Hercegovina, zato so tri bivše jugoslovanske republike v Palači narodov v New Yorku v spomin na ta prelomni dogodek priredile skupen sprejem in priložnostno razstavo. V petek, 18. maja, pa je bil v Ljubljani simpozij, na katerem je bil med govorniki tudi predsednik republike Danilo Tiirk, ki je bil prvi veleposlanik Slovenije pri OZN. Turk je 14. oktobra 1997 s svojo ekipo državo popeljal do zmage na volitvah za članstvo v Varnostnem svetu OZN v letih 1998 in 1999. Za mlado državo je bil to uspeh, ki ji ga lani ni uspelo ponoviti. Turk je kasneje prevzel položaj pomočnika generalnega sekretarja OZN Kofija Anna-na za politične zadeve, na katerem je ostal do leta 2005. V OZN je pustil pečat, saj ga še vedno omenjajo kot enega od možnih kandidatov za novega generalnega sekretarja OZN -če se bodo države članice držale neformalnega dogovora, da bo ta prišel iz vzhodnoevropske skupine. Današnjega slovenskega predsednika so pri OZN nasledili Ernest Petrič (zdaj je predsednik ustavnega sodišča), Roman Kirn (veleposlanik v Washingtonu) in Sanja Štiglic, kije slovensko misijo pri OZN vodila za časa sloven- Stovenski predsednik Danilo Turk je bil prvi veleposlanik Slovenije pri Organizaciji Združenih narodov skega predsedovanja Evropski uniji in jo vodi še danes. Mandat naj bi se ji iztekel letos. Tako v prvem kot drugem desetletju članstva v ZN je Slovenija veliko pozornosti namenila zaščiti človekovih pravic, pravicam žensk in otrok, razvojnim vprašanjem, varovanju okolja, zdravstvu in kulturnemu sodelovanju. Slovenija je bila oziroma je aktivna v različnih komisijah, odborih in telesih v okviru ZN, kot so Komisija za mednarodno pravo, Komisija za trajnostni razvoj, Odbor za odpravo diskriminacije žensk, Odbor za pravice invalidov, Unicef, Razvojni program ZN (Undp), Prebivalstveni sklad ZN (Unf-pa) in drugih. Slovenija sodeluje v mirovnih operacijah ZN z vojaki, vojaškimi opazovalci in policisti. Poravnava tudi svoje obveznosti do rednega proračuna svetovne organizacije, čeprav ima od leta 2010 težave z rednim plačevanjem v proračun za mirovne operacije. Zaradi prizadevanj na področju človekovih pravic je bila Slovenija leta 2007 izvoljena v članstvo novoustanovljenega Sveta ZN za človekove pravice, ki zaseda v Ženevi. Januarja 2008 je Slovenijo obiskal Ban Ki Moon, kar je bil doslej edini obisk generalnega sekretarja ZN v Sloveniji. Lani oktobra se je v drugo potegovala tudi za prodor v center odločanja svetovne organizacije, a ji izvolitev v VS ZN ni uspela. Po dramatičnih, kar 16 krogih volitev v GS ZN je Slovenija odstopila od kandidature za nestalno članico v VS ZN, kjer danes tako sedijo predstavniki Azerbajdžana. kratke.si Regolamentazione del referendum: tre le novità proposte in Slovenia Il presidente del parlamento Gregor Virant ha inviato ai presidenti dei partiti ed ai gruppi parlamentari la proposta per il cambiamento dell’articolo 90 della costituzione che regola i referendum. Se la proposta venisse approvata, il referendum potrebbe essere richiesto in futuro solo dai cittadini (sarebbero necessarie 40 mila firme), sarebbe vietato per ciò che riguarda le materie fiscali, i provvedimenti urgenti ed i diritti dell’uomo e verrebbe introdotto un quorum del 40%. In Serbia alle presidenziali Tomislav Nikolič supera Tadič I serbi hanno eletto presidente il nazionalista Tomislav Nikolič. Con il 50% circa dei voti, ha sconfitto al ballottaggio Boris Tadič, capo dello Stato dal 2004. Una scelta che potrebbe mettere in discussione la via serba verso l’Europa. Il neo-eletto ha assicurato che non devierà dal cammino verso Bruxelles, ma la sua netta posizione contro l’indipendenza del Kosovo potrebbe complicare lo scioglimento del nodo dell’ex provincia serba, indispensabile per l’ingresso nell’Unione. Il programma radio sloveno anche nella Stiria austriaca Da questa settimana finalmente anche gli sloveni della Stiria potranno ascoltare il programma radio sloveno tramsesso da Orf e Radio Agora. Ciò sarà possibile grazie al nuovo trasmettitore a Sobota. Secondo l’ultimo censimento, nella Stiria austriaca vivono circa 2.200 appartenenti alla minoranza linguistica slovena, ma la presidente dell’Associazione culturale Pavlova hiša, attiva dal 1988, Susanne Wei-tlaner afferma che in realtà ce ne sono molti di più. Il premio Golden Apple del Fijet alla Fundacija Poti miru v Posočju Il comitato della Federazione intemazionale tra giornalisti e scrittori di turismo, FIJET, assegna ogni anno il riconoscimento Golden Apple per il contributo alla tutela, cura, promozione e sviluppo del patrimonio culturale e ambientale, che contribuisce allo sviluppo della qualità nel turismo. Nel 2012 il premio è andato alla Fundacija poti miru v Posočju (prima organizzazione slovena a riceverlo) per il progetto Sentiero della pace. La premiazione si terrà il 9 giugno a Kobarid. Il sistema universitario sloveno al 28. posto in base alla qualità Secondo le analisi dell’istituto Universitas 21 di Melbourne, il sistema universitario sloveno è al 28. posto su 48 studiati. Gli studiosi dell’istituto australiano si sono limitati ad un numero ristretto di paesi. In base ai parametri scelti i paesi con il sistema universitario migliore sono risultati Usa, Svezia, Canada, Finlandia e Danimarca. La Slovenia è menzionata anche tra i paesi in cui i laureati e gli studenti universitari rappresentano un’alta percentuale della popolazione. A 1*4-+ f /t 7^ ^_____________________________________novi matajur ^ /1/vIUUIhU Sreda, 23. maja 2012 «J SAH GIORGIO Nell» lota, una tipica pensi In a del tram in legno dove sventola tricolore. La band ieri (tatara è dovunque ; Resla. perché torte simbolo di italianèl&. contestalo legge: lo Stato italiano intatti tutela e riconosce II reslano come una . variante dello sloveno. Nel 20G7 il consiglio approvatoteli! del bera (passata persoli qeattro volil che recepisce questa legge ma la maggerensa degli abitami non si i (foro rio berta Chiesa) Iole Namor predsednica paritetnega odbora s prve strani Paritetni odbor je dokončal postopek za določitev ozemlja, na katerem se izvajajo zaščitne norme, izpeljal je prvo fazo postopka vidne dvojezičnosti ter v sodelovanju z drugimi ustanovami mu je uspelo zagotoviti pouk slovenskega jezika, oz. dvojezično šolstvo skoraj na celotnem območju videnske pokrajine. Odprto ostaja vprašanje vidne dvojezičnosti prijavnih ustanovah, ki imajo državno koncesijo in opravljajo storitve javne koristi (pošta, železnice, prevozna podjetja in druge). Paritetni odbor je sicer svoje delo opravil, je dodal Brezigar, pristojnosti so sedaj na ravni Dežele in deželnega predsednika. Bojanu Brezigarju so številni člani odbora izrekli priznanje za umirjenost, strokovnost in ravnovešenje, s katerimi je vodil odbor. V nadaljevanju seje se je odprla razprava o novem predsedniku. V podporo kandidaturi Iole Namor pa je bilo posebej izpostavljeno dejstvo, daje odraz videnske pokrajine, kjer živi najšibkejši del slovenske manjšinske skupnosti. Tra musica e canti arcaici, un Dna unico in Europa. Sopra Udine si svela un’«altrai> Italia Violini bizzarri e parole segrete Resia, il cuore «russo» del Friuli Al confine con la Slovenia, la lingua paleoslava sopravvive in un borgo Resia ed il suo cuore antisloveno A fine settecento era arrivato (in vai Resia, ndr) il conte Jan Potočki che aveva annotato: “Potrebbero discendere da Attila”. Non sbagliava di molto. Il resiano non è né sloveno né tedesco. È più simile al russo. No, non è lo statuto dell'associazione Identità e tutela Val Resia, è un passaggio tratto da un articolo (a firma Roberta Scorranese) apparso sull'inserto “Italie” del Corriere della Sera dello scorso 17 maggio. Così, con un giudizio tranchant, il quotidiano più diffuso d'Italia entra nell'interminabile querelle sulla classificazione dell'idioma resiano. Doveva essere un ar- ticolo per la promozione turistica della valle, ma inevitabilmente l'attenzione della giornalista si è spostata sulla questione linguistica - e insieme identitaria -che caratterizza il dibattito politico del posto. In realtà, anzi, scorrendo l'articolo non pare ci sia in corso nessun dibattito. Il titolo infatti è piuttosto eloquente: “Resia il cuore ‘russo’ del Friuli”. Ancora più esplicito il sommario: “Al confine con la Slovenia, la lingua paleoslava sopravvive in un borgo”. E nel testo infatti troviamo riportata l'opinione dello “storico locale” (di cui però non siamo riusciti a trovare alcuna pubblicazione) Danilo Clemente secondo cui “il resiano è l'idioma considerato da molti studiosi quello più vicino allo slavo antico. E dal settecento che qui arrivano intellettuali russi, alla ricerca delle loro radici”. Più avanti, dove il discorso si sposta sulle vituperate leggi di tutela della minoranza slovena, troviamo invece le parole della storica locale (anche in questo caso non ci risulta abbia all'attivo qualche pubblicazione dei suoi studi) Laura Lettig: “Non è vero (che siamo sloveni in Italia ndr). Noi siamo italiani e basta. O Resiani”. Immancabile quindi il riferimento allo studio del Centro Biologia Molecolare di Trieste. “Il patrimonio genetico dei Resiani - scrive la giornalista del Corriere - non ha corrispettivi in Europa, solo in Sudafrica sono state trovate tracce simili. Certificazione scientifica di un orgoglio autarchico caratteriale” (perché dunque non titolare Resia cuore russo-africano del Friuli?). L'autrice, che ha intervistato anche il sindaco Sergio Chinese e l'assessore al turismo Cristina Buttolo, afferma dunque che si spiega così l'insistenza del tricolore in paese o la diffidenza degli anziani: “Più che un'antipatia di cortile (nei confronti della Slovenia ndr) è una ricerca fortissima di autonomia, di paletti culturali”. Niente da obiettare, ognuno è libero di costruirsi e riconoscersi nell'identità che crede (anche al di là delle contraddizioni intrinseche fra italianità doc, paleoslavismo, unni, russi e studi di genetica). Peccato però che non siano citati nell'articolo gli studi (questi sì di livello accademico e opportunamente pubblicati) della pressoché totalità degli slavisti - italiani e sloveni - che inseriscono il Resiano nel complesso diasistema dei dialetti della famiglia slovena. E che ci sono anche Resiani altrettanto doc, magari largamente minoritari, che si considerano appartenenti al gruppo linguistico sloveno, (a.b.) Leggendo l’articolo pubblicato recentemente sull’inserto di uno dei maggiori quotidiani italiani, il “Corriere della sera”, corre l’obbligo far presente alcune precisazioni riguardanti l’aspetto linguistico. Il resiano non è una lingua paleoslava perché la lingua paleoslava semplicemente non si parla più da secoli. E non è neanche russa. Se così fosse lo Stato Italiano nella legge 482 del 1999, che riconosce le minoranze linguistiche presenti storicamente sul suo territorio, avrebbe inserito sicuramente anche quella russa. I quattro principali dialetti parlati a Resia rientrano tra i numerosi dialetti della lingua slovena, così come attestato, tra gli altri, dall’Associazione Italiana Slavisti. Ed infatti, l’amministrazione comunale di Resia, le locali scuole, le associazioni culturali e anche diverse imprese economiche hanno fatto domanda ed ottenuto contributi economi- resiano dalla sua estinzione, che è in corso ed in forma galoppante, usiamo di più queste leggi di tutela soprattutto nell’ambito scolastico. Si prenda in considerazione, per esempio, la proposta fatta dal dirigente scolastico Antonio Pasquariello e pubblicata sul periodico “Naš glas/La nostra Paleoslavi, russi, friulani, italiani = resiani unici ci in base alle leggi di tutela 482/1999, legge quadro nazionale recante “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche”, che riconosce dodici minoranze tra le quali quella slovena; legge 38/2001, recante “Norme a tutela della minoranza linguistica slovena della Regione Friuli - Venezia Giulia” e legge 26/2007, recante “Norme regionali per la tutela della minoranza linguistica slovena”. In base a queste leggi si svolgono attività nelle scuole da parte di operatori locali, si organizzano corsi di resiano per adulti, si realizzano pubblicazioni, è operativo da diversi anni lo sportello linguistico presso la sede della biblioteca, archivio e museo dell’arrotino a Solbizza, sono state realizzate piste forestali, acquistati arredi per strutture comunali, ed altro ancora. La “nefasta” presenza di queste leggi viene attribuita ai quattro consiglieri (componenti della minoranza consigliare) che avevano chiesto a suo tempo, in conformità alla legge stessa adempiendo quindi ad un loro diritto/dovere, l’apphcazione di queste leggi di tutela anche a Resia. Ci si astiene, invece, dal dire che il legislatore dava la possibilità anche alla maggioranza consigliare (presieduta allora dal sindaco Barbarino) di effettuare un referendum consultivo con la popolazione, cosa che non è stata fatta. Il resiano non si manterrà vivo se si continuerà a lanciare slogan che tendono a far apparire il resiano come una lingua unica, a se stante, colorita da affermazioni che non hanno fondamento. In molti ambienti, negli ultimi anni, Resia appare ridicola e vignette che ci ridicolizzano sono già state pubblicate sui giornali locali. Se desideriamo salvare il voce” che prevederebbe l’introduzione di un sistema bilingue con il resiano in forma orale nell’asilo e nelle prime due classi elementari e poi, gradualmente, il passaggio alla lingua letteraria slovena. Solo così, sono certa, potremmo salvare il resiano e la nostra cultura dalla definitiva scomparsa, non certo creando delle riserve indiane, o “russe” che siano, (l.n.) brevi.it L istat conferma: economia italiana al palo Il rapporto annuale dell'Istat conferma il brutto momento che sta vivendo l'economia italiana. Tra il 2000 e il 2011, la crescita media annua si è attestata sullo 0,4%. È la performance peggiore di tutti i 27 stati membri dell'Ue. A farne le spese secondo l'Istat soprattutto i lavoratori dipendenti: la disoccupazione salirà nel 2012 al 9,5%. I salari, inoltre, in termini reali sono fermi ai livelli del 1993, da cui la drastica riduzione (5 punti) del potere d'acquisto delle famiglie. Secondo l'Ocse bisognerà ridurre gli stipendi Secondo l'Ocse la crisi dell'euro-zona, e delTItalia in particolare, durerà fino alla fine del 2013. Il Pii italiano infatti dovrebbe calare dell'1,7% quest'anno e dello 0,4% nel 2013. Nonostante il buon giudizio sulle riforme strutturali recentemente adottate, che dovrebbero portare una drastica riduzione del debito pubblico, l'organizzazione internazionale ritiene che potrebbe essere necessario ridurre gli stipendi con lo scopo di allinearli maggiormente alla produttività. Nessun aiuto dello Stato per gli sfollati del terremoto I 5000 sfollati del terremoto che ha sconvolto l'Emilia Romagna non riceveranno, a differenza di quanto avvenuto finora, neanche un euro dallo Stato. Inquietante il tempismo con cui solo due settimane fa infatti, il Governo, tramite il decreto di riforma della protezione civile, ha tagliato i fondi statali destinati al risarcimento in caso di calamità naturali. L'unica via dunque sarebbe stata, ed è, quella dell'assicurazione (ovviamene privata e a pagamento) volontaria. Passa in commissione il ddl anticorruzione La commissione Giustizia e Affari costituzionali della Camera ha approvato, lo scorso 22 maggio, il ddl “anticorruzione”. Dopo una lunga trattativa che ha visto impegnato in prima persona il ministro Severino, il testo definitivo è passato con i voti favorevoli di Pd, Udc, Fli e Lega, quelli contrari dell'Idv e l'astensione del Pdl. Rispetto al testo originale il ddl modifica in parte la disciplina dei reati di “corruzione per l'esercizio della funzione" e "traffico di influenze illecite". Universitari italiani sempre meno “bamboccioni” Il rapporto annuale di Almalaurea, descrive una generazione, quella dei giovani universitari, piuttosto lontana dal clichè del bamboccione con cui viene spesso rappresentata. Il 44% degli intervistati infatti si dichiara disponibile a lavorare all'estero. In aumento la quota di quanti concludono in corso gli studi, mentre nonostante siano aumentati gli anni accademici necessari a completare la maggior parte dei corsi di laurea, è calata l'età media dei laureati (ora 26,9 anni). Sreda, 23. maja 2012 4 Intervista con il presidente del Torre Natisone G.A.L. Mauro Veneto Serve un unico ente per la promozione turistica del territorio dalla prima pagina Presidente Veneto, chi ha lanciato quest'idea? L'istituzione di un ente di promozione turistica per le Valli del Natisone riconosciuto dalla Regione era un'esigenza già sentita dalle autorità e dagli operatori locali. Tuttavia, la proposta concreta che ha dato il via all'iniziativa è arrivata dal consorzio turistico delle Valli del Torre DolceNordEst che ha sottolineato come un unico ente di promozione turistica per le Valli del Torre e del Natisone avrebbe, fra l'altro, le carte in regola per accedere ai finanziamenti previsti dalla legge regionale 2/2002, necessari per fondare e mantenere operativo l'ente stesso. Mauro Veneto Quali sono, secondo lei, i vantaggi che potrebbero derivare dalla costituzione di questo ente? Il nuovo ente avrà il precipuo compito di promuovere le peculiarità del territorio nella sua interezza, cercando di attrarre il turista proponendogli una visione di insieme delle sue attrattività. Ciò che ancora manca al nostro territorio è una comunicazione turistica gestita in modo unitario e professionale. Questo ente dovrà lavorare per unire le forze ed andare oltre i “campanilismi”. Quale ruolo avrà il G.A.L. nella realizzazione di questo progetto? Il G.A.L. può avvalersi di personale che conosce molto bene il territorio e le sue caratteristiche e può altresì contare su numerosi canali per ricevere inputs dagli operatori che lavorano sullo stesso. Di conseguenza il Gruppo di Azione Locale può fare da supporto all'iniziativa guidando la fase iniziale di costituzione del nuovo ente, di modo che esso nasca con tutte le caratteristiche necessarie per rispondere alle molteplici esigenze turistiche del territorio. Quali i passi futuri per sviluppare il progetto? E dapprima necessario coinvolgere gli operatori locali creando un tavolo di lavoro con i loro rappresentanti. Il progetto dovrà essere il più possibile condiviso. Questa è la condizione necessaria perchè, successivamente, anche la Regione ne comprenda l’occorrenza ed approvi il progetto. Igor Cerno Dežela FJK je za voučerje v kmetijstvu “Voučerji v kmetijstvu so se odlično obnesli, tako da ne razumem, zakaj želi Mon-tijeva vlada omejiti njihovo uporabo”. Tako je podpredsednik Dežele Furlanije Julijske krajine Luca Ciriani komentiral namene državne vlade. Voučerje so prvič začeli uporabljati prav v Furlaniji na področju kmetijstva, kmalu pa so se izkazali kot izredno pomembno sredstvo za razvoj gospodarskega sistema. Prispevali so tudi k zmanjšanju zaposlovanja na črno, podjetja pa so imela tako možnost, da so ustrezno rešile vprašanje sezonskih delavcev. Uporabo voučerjev je podprl tudi deželni svetnik Demokratske stranke Enzo Marsilio, ki se je že kot deželni odbornik zavzel za njihovo čim večjo razširjenost. “Zato zdaj podpiram združenje Coldiretti, ki protestira proti njihovi ukinitvi. Na goratih območjih so potrebni drugačni prijemi in rezultati, ki so jih tu dosegli z uporabo voučerjev na področju kmetijstva, turizma in socialnih storitev, dokazujejo, daje bila izbira pravilna.” Marsilio se zaveda, da je na trgu dela veliko nepravilnosti, Montijeva vlada pa jih skuša odpraviti. “Toda ne moremo oškodovati goratih območij, kjer nepravilnosti ni bilo. Tu je treba še naprej omogočiti uporabo voučerjev, saj lahko prispevajo k razvoju teh predelov.” ‘Mendranze n poejia’, toma il concorso con opere nelle lingue minoritarie L’iniziativa ladina giunta alla settima edizione Anche quest’anno il Comune di Livinallongo (Belluno) e l’Istitut cultural ladin Cesa de Jan di Colle Santa Lucia hanno istituito il concorso ‘Mendrànze n poejia’ giunto alla settima edizione e riservato alle opere nelle lingue minoritarie d’Italia tutelate dalla Legge 482/99. La partecipazione viene estesa anche al romancio, lingua minoritaria parlata nel Cantone dei Grigioni Institut za slovensko kulturo KD PoBeRe _ KD Ivan Trinko vabijo na delavnico na temo FRAZEMOV, stalnih besednih zvez Razvežimo jezik! Špeter, Slovenski kulturni center petek, 1. junija, ob 17.00 srečanje bo vodila Alenka Pirman (Svizzera). Ogni partecipante può concorrere con un massimo di tre poesie in lingua minoritaria. Ogni opera dovrà essere accompagnata dalla traduzione letterale in italiano. Solo per la categoria scuole il concorso viene riproposto anche per l’edizione 2012 alle opere in prosa. Le opere dovranno essere realizzate a tema. Quest’anno è stato proposto quello dei ‘mestieri dei nonni’, un argomento che mira ad incentivare la ricerca linguistica, lo scambio di informazioni nella famiglia ed il recupero di terminologie specifiche legate a ambiti lavorativi spesso non più attuali. ISTITUT CULTURAL LADIN CESA DE ]AN La chiesa di Colle Santa Lucia ed una tabella in ladino La partecipazione al concorso è gratuita. Gli elaborati dovranno pervenire entro il 15 giugno al seguente indirizzo: Istitut Cultural Ladin Cesa de Jan - Concorso per Lingue Minoritarie ‘Mendrànze n poejia’ - Via Villagrande, 54 - 32020 Colle S. Lucia (BL). Indirizzo e-mail: info@istitutoladino.org. La cerimonia di consegna dei premi avverrà ad Arab-ba, Livinallongo del Col di Lana, l’8 settembre. L’artista Loretta Dorbolo vive in provincia di Modena Le scosse e la paura, il racconto di una testimone ‘particolare’ “Ero al primo piano, credevo di non farcela a scendere...” La Torre dell’Orologio di Finale Emilia colpita dalle scosse, a destra Loretta Dorbolò “La nostra situazione è abbastanza tranquilla perché il pianoterra della casa è vivibile, abbiamo comunque dormito una notte in auto. Siamo tra quelli che riescono a vivere meglio questa situazione, ma non siamo tranquilli.” Così Loretta Dorbolò, pittrice originaria di Biarzo che vive a San Pos-sodonio, in provincia di Modena, racconta - siamo lunedì 21 maggio, nel tardo pomeriggio - come stanno vivendo, lei e la sua famiglia, le ore successive alla forte scossa di terremoto (magnitudo 6 della scala Richter) sentita in tutto il Nord-est, ma in particolare nelle province di Ferrara e Modena, e dello sciame di scosse, un centinaio circa, che ne sono seguite. Cosa è successo nella notte tra sabato e domenica? “Ero al primo piano, credevo di non farcela a scendere. In realtà io e mia figlia verso l’una eravamo sveglie, stavamo guardando al- la televisione le notizie sull’attentato di Brindisi, ci sentivamo addolorate, allora abbiamo sentito qualcosa ma ho pensato che non fosse niente di importante, c’erano state delle scosse lievi già mesi fa. Poi, alle 4, è arrivata la scossa più forte, ho temuto per i miei familiari, pensando di essere stata imprudente per non averli avvertiti del pericolo. Siamo scappati fuori, in ca- sa a terra c’erano bicchieri, bottiglie, quadri. Ci rendevamo conto che era successo qualcosa di grave. Verso le 5.30 abbiamo acceso la ra- dio in macchina e sentito cosa era successo altrove, cose ben più gravi.” Ci sono stati parecchi danni nella zona? “Noi siamo a cinque chilometri da Mirandola, dove iniziano a vedersi chiaramente le conseguenze del terremoto. Qui siamo un po’ nella situazione in cui si trovavano Vernasso e S. Pietro nel 1976.” Le conseguenze più gravi del terremoto però non sono lontane da lì... “No, siamo a 15 chilometri da San Felice, una delle zone più colpite. A Concordia, dove ho abitato per trent’an-ni, nel centro storico la gente è disperata, non sa dove andare. In televisione poi si sono viste molto le immagini del Castello delle Rocche con la Torre dell’orologio squarciata, lì nel 2001 avevo fatto una mostra, quanto è successo in quel luogo mi ha colpito in maniera particolare.” Dopo la scossa principale ne sono seguite molte altre? Com’è la situazione ora? “Certo, le abbiamo sentite quasi tutte. Qui, anche in questo paese, è stato organizzato un campo di accoglienza, ha anche piovuto per cui la situazione non è delle migliori. Ma ripeto, dobbiamo sentirci anche fortunati rispetto a quello che è successo non molto lontano da qui.” (m.o.) i/ 'til ‘é-'t I 4^/7 novi matajur L l\ULtU1 d Sreda, 23. maja 2012 kJ + nbil "trio Il Tribil Trio (foto Maria Silvano) A raccontarci questo progetto è Sandro Carta, sardo che vive a Tribil inferiore con la numerosa e bella famiglia (mentre Marta è udinese e Michele triestino). Come è nato il Tribil Trio? “Ci siamo conosciuti durante i laboratori della Stazione di Topolò, penso già otto o nove anni fa. Siamo poi entrati tutti e tre a far parte della Topolovska minimalna orkestra, e quindi abbiamo iniziato a suonare assieme.” E il nome del trio? “E venuto solo molto tempo dopo. Abbiamo iniziato a suonare in alcune serate, spesso accompagnando readings poetici, l’esigenza del nome è arrivata in realtà solo quando abbiamo fatto il cd, che è stato registrato a Topolò nel gennaio 2010 anche se è uscito solo da poco. Io vivo a Tribil, Le atmosfere sperimentali del Tribil Trio Esce il cd del gruppo formato da Sandro Carta, Marta Vigna e Michele Spanghero Sandro Carta (tromba), Marta Vigna (arpa) e Michele Spanghero (contrabbasso) compongono il Tribil Trio, ensemble nato dall’incontro dei musicisti nei laboratori della Stazione di To-polò-Postaja Topolove. La sperimentazione timbrica che accomuna i tre musicisti ha condotto al- l’audace accostamento di tromba, arpa e contrabbasso, strumenti che non hanno un repertorio comune. Sono evidenti i riferimenti al minimalismo americano ed alla musica contemporanea filtrati attraverso una pratica im-provvisativa basata sulla frammentazione, sugli ostinati ritmici e sulle va- riazioni microtonali. Il Tribil Trio ha da poco pubblicato il suo primo cd comprendente tre brani (Filicem, Psycho lullaby e Rain on mangroves) che si possono anche ascoltare sul sito internet http://archive.org/details/oz054. Il cd sarà presentato alla prossima Stazione di Topolò. gli altri due componenti del gruppo hanno pensato che è un nome ‘esotico’ e che poteva andare bene.” Come si può definire la musica di questo vostro lavoro? “Il genere è quello che si chiama ‘improvvisazione i-stantanea’. Con Marta e Michele, che devo dire sono entrambi musicisti eccezionali, decidiamo solo la tonalità iniziale del brano, e poi in base alla nostra emotività creiamo delle atmosfere, usando spesso dei codici interni per comunicare tra di noi, anche a seconda di ciò che comunica il luogo dove siamo e chi ci ascolta.” Tu come concili questa dimensione di musica sperimentale con quella tradizionale, visto che spesso suoni la musica della Benecia, e in vari gruppi? “In realtà mi diverte tantissimo suonare la musica tradizionale, con Franco Qua-lizza formiano i ‘Popotniki’, spesso suono assieme ad altri musicisti in gruppi senza nome, improvvisati. La musica popolare è molto sentita dalla gente, ha un riscontro immediato, piace e poi fa ballare. Con quella sperimentale posso però sfruttare una gamma più ampia possibile di suoni, e questo attraverso l’emozionalità, la sensibilità.” Quando e come hai iniziato a suonare la tromba? “Avevo più o meno 14 anni, un mio amico in Sardegna, io abitavo vicino a Nuoro, me la regalò perché era ammalato e non poteva più suonarla. A Cagliari mi procurai un metodo per suonare la tromba, più tardi ebbi la fortuna di seguire sei seminari jazz a Nuoro, ero l’unico allievo di questo strumento ed il maestro era Paolo Fresu, oggi jazzista di fama internazionale. Dopo i 18 anni ho smesso, ma poi ho ripreso a suonare qui nelle valli, quando ho conosciuto Franco Qualizza che ha visto lo stru- mento a casa mia e mi ha detto: “Tira fuori quella tromba che suoniamo qualche polka.” L’ho ripresa in mano e mi sono messo a imparare seriamente, avendo poi la possibilità di suonare con musicisti sempre più bravi. Così, oltre che il metalmeccanico ed il giardiniere, faccio anche il trombettista...” Hai, come musicista, un sogno nel cassetto? “L’unico sarebbe quello di poter suonare con altri strumentisti a fiato nelle valli del Natisone, perché in questo momento non ci sono. Mi piacerebbe molto far parte di una banda. E in ogni caso suonare, suonare il più possibile, e soprattutto con tutti.” (m.o.) Katoliška knjigarna Založba Mladika Založništvo tržaškega tiska GoriSka Mohorjeva družba NA KAVI S KNJIGO v Katoliški knjigarni Gorica, četrtek, 24. maja ob 10. uri ANDREINA TRUSGNACH Beneška pesnica bo v pogovoru z Lucio Trusgnach predstavila svojo pesniško zbirko Sanje morejo plut vesoko 1 REDNI0BCNIZBOR Kulturnega društva Ivan Trinko Čedad, ulica IX Agosto 8 v sredo, 23. maja, ob 12.00 v prvem sklicu v četrtek, 24. maja, ob 18.00 v drugem sklicu Dnevni red: - Poročilo o delovanju v letu 2011 ; - Odobritev obračuna za leto 2011 ; - Program delovanja za leto 2012; - Odobritev predračuna za leto 2012; - Obnova Upravnega in Nadzornega odbora; I - Razno. Gianni Osgnach razstavlja v Vidne Med otvoritvijo razstave v galeriji Senzatempo Do konca miesca je odparta v galeriji Senzatempo v Vidne (ubca Paolo Sarpi 20A) razstava Giannija Osgnacha. Gianni, ki že puno bet živi blizu Mantove, se je rodiu v Ošnijem v podutanskem kamunu. V Vidne predstavlja suo-je zadnje diela, rezultat njega raziskovanja ku obhkova-lec pohištva za podjetja, trgovine an draguljarstva. Pahor skupaj s študenti slovenščine v Vidnu Slovenski pisatelj predaval o svojih književnih delih pa tudi o sodobni družbi Slovenski pisatelj Boris Pahorje italijanske študente slovenščine na Univerzi v Vidnu obiskal v četrtek, 17. maja, in jim posvetil zares izjemno zanimivo predavanje. Predstavil je nastanek svojih književnih del, govoril o zgodovini Slovencev v Italiji, na koncu pa še izpostavil svoj pogled na sodobne družbene probleme. Dvourni pogovor, ki ga je v okviru seminarja slovenske književnosti vodil profesor Roberto Dapit, je študente slovenščine in druge udeležence izjemno prevzel. Pahor je na začetku poudaril, kako je sploh prišlo do tega, da je danes tako znan ter kako mu je italijanska založba Fazi Editore izdala knjigo Nekropola. Spregovoril je o delovnih taboriščih, kjer so bib zaprti Slovenci. Omenil je trpljenje, žalost, nečloveške razmere pa tudi ljubezen, ki se človeku lahko zgodi na tako žalostni poti. Poudaril je pomen znanja jezikov in kako je prav to njemu pomagalo, da se je rešil in preživel. Študentje slovenščine so med predavanjem prebrali tri odlomke iz njegovih znanih del Vila ob jezeru in Grmada v pristanu v slovenščini ter italijanščini. Tudi sam je potem spregovoril o šolskih dneh pod fašizmom, izpostavil je krutost nekaterih učiteljev, ki so se znašali nad slovenskimi otroki. Govoril je o tem, kako so ravnale faši- stične oblasti s slovenskim prebivalstvom. Izpostavil je poitalijančevanje slovenskih priimkov, kako je to potekalo in koliko sprememb naj bi se po statistikah zgodilo ter kako so ljudje to doživljali. Nazadnje pa je spregovoril še o sodobni družbi in o tem, kaj se mu zdi pomembno danes. Mladi bi se morali oblikovati tudi izven šol, da bi zares razumeli, bi se morali zanimati za zgodovino in jo brati. Ljudje bi morali ob lakoti bolj razporediti bogastvo, da bi bili enakovredni. Veliko ljudi sedaj živi slabo. Zaključil pa je z mislijo, da je ljubezen edino, kar v življenju zares velja. Predavanja so se udeležili tudi študentje iz Padove z lektorico slovenščine Polono Li-beršar. Urška Kerin, lektorica slovenskega jezika v Vidnu Na festivalu Kino Otok tudi Postaja Topolove Na osmem mednarodnem festivalu Kino Otok (v Izoli od 30. maja do 3. junija) bo sodelovala tudi Postaja Topolove. V sekciji Otočje bodo z dvema filmoma predstavili festival, na katerem se vsako poletje v okolju brez trgovin in vstopnin zbere množica ljubiteljev umetnosti z vseh koncev sveta, s kamero pa jih zadnja tri leta pozorno spremlja Anja Medved. Njeni deli ‘Razdalja med dvema zvokoma’ (2010) in ‘Postajanja’ (2011) bodo predvajali v Kinu Odeon v soboto, 2. junija, ob 10. uri. Festival Kino Otok bo predstavil še izbor osmih odmevnih filmov. Med temi so zmagovalec Berlinala ‘Cezar mora umreti’ bratov Taviani, neponovljivi ‘Playti-me’ Jacquesa Tatija in zgodba o krhkem razmerju med kitajsko priseljenko in slovanskim ribičem v Beneškem zalivu ‘Ime mi je Li’, ki jo bosta gledalcem predstavila Rade Šerbedžija in režiser Andrea Segre. Celoten program 8. Kino Otoka je na voljo na spletni strani www.isolacinema.org. 6 novi matajur Sreda, 23. maja 2012 V petek, 18., in soboto, 19. maja, je potekal 25. deželni kongres SKGZ Slovenska kultumo-gospodarska zveza z jasno vizijo prisotnosti in prihodnosti V živahni in plodni razpravi v ospredju jezik in šolstvo - Izvolili so nov deželni svet Delovno predsedstvo na 25. deželnem kongresu SKGZ s prve strani Med uglednimi gosti uradnega dela letošnjega kongresa Slovenske kultumo-gospodar-ske zveze naj omenimo slovensko ministrico za Slovence v zamejstvu in po svetu Ljudmilo Novak, senatorko Tamaro Blažina, tržaškega župana Na letošnjem deželnem kongresu SKGZ so zabeležili rekordno, 90-odstotno prisotnost delegatov in za neposredno izvolitev deželnega predsednika na kongresu s strani članov posameznikov in delegatov kolektivnih članic. Pogled vseh udeležencev razprave (v njej je sodelovalo skoraj trideset ljudi, zato na omejenem prostoru vseh ni Roberta Cosolinija, slovenskega veleposlanika v Rimu Iztoka Mirošiča, predsednika Komisije DZ za odnose s Slovenci v zamejstvu in po svetu Franca Pukšiča, generalno konzulko v Trstu Vlasto Valenčič Pelikan s konzulko Bojano Cipot in deželnega svetnika Igorja Kocijančiča. Predsednik Rudi Pavšič je v svojem poročilu ugotavljal, da SKGZ ni več taka, kot je bila, spremenili pa so se tudi odnosi z včlanjenimi organizacijami, saj so drugačne tudi razmere v manjšini in okrog nje. Zato je ključno vse večje včlanjevanje posameznikov, istočasno pa se mora zveza tudi pomladiti. Pavšič je tudi poudaril, da je vse težje najti skupne točke v vedno bolj bipolarni manjšinski družbi (naj-večje razlike so opazne pri pojmovanju jezikovno-narodne identitete in na področju šolstva), skupna izhodišča pa so nujna v odnosu z Rimom in Ljubljano ter Deželo Furlanijo Julijsko krajino. SKGZ in Priznanje SKGZ je prejelo Društvo bivših rudarjev, ki so ga ustanovili leta 1962; v Trstu je priznanje dvignil Giorgio Qalizza iz Kravarja SSO morata zato sodelovati, večjih premikov na področju dogovarjanja pa ni pričakovati, je prepričan Pavšič, kije dodal, da bi bilo treba večjo pozornost nameniti skupnemu predstavništvu, medtem ko so volitve v manjšini zaenkrat še zelo oddaljene, čeprav lahko postanejo zanimive. Večanje števila govorcev slovenskega jezika, ustvarjanje prijaznega okolja za dvojezičnosti, vprašanje identitete, trženje manjšinskega jezika med negovorci, poučevanje slovenščine v itahjanskih šolah, potrebe slovenskih in dvojezičnih šol, socialne dejavnosti in medgeneracijska povezanost, določitev prioritet in ustreznejša porazdebtev sred- stev, vprašanje dvojnega članstva, kriza slovenskih medijev, manjšinsko gospodarstvo, povezovanje navzven na strokovnem področju, investiranje v mlade pa so bile nekatere izmed tem, ki sojih med zelo bogato in plodno razpravo obravnavah udeleženci drugega dela 25. deželnega kongresa Slovenske kulturno-gospodarske zveze. Ob številnih iztočnicah za živahno debato, ki jih je ponudilo poročilo predsednika Rudija Pavšiča, je dosedanji izvršni odbor zveze izdelal tudi nekatere predloge, o katerih bo moral razpravljati in se nato tudi izreči novi deželni svet: v prvi vrsti gre za spremembo imena (začetni predlog je Zveza Slovencev v Itabji, ki pa je bil že na samem kongresu deležen nekaterih kritik), nato pa še za povečanje vloge članov posameznikov na pokrajinski ravni, kjer bi ti voHli vodstvo zveze (kolektivne članice pa bi bile prisotne na deželni ravni) ■Jt~ 'V mogoče citirati) pa je bil vsekakor usmerjen v prihodnost slovenske narodne skupnosti v Itabji in njenih potreb. Suzana Pertot in Matejka Grgič sta na primer ugotavljah, daje treba več energije usmeriti v širjenje rabe slovenskega jezika v vsakdanjem življenju oziroma v večanje števila njegovih govorcev (to so lahko ob tistih, ki so slovenskega maternega jezika, tudi otroci iz mešanih zakonov oziroma taki, ki se slovenščine naučijo). Pravno varstvo namreč jamči le pravico do rabe jezika, samo po sebi pa ne zagotavlja ohranjanja in nadgrajevanja komunikacijskih sposobnosti govorcev manjšinskega jezika (je torej sredstvo, ne pa cilj). Glede na Bruna Balloch, prejemnica plakete SKGZza dragoceno delo na področju ohranjanja ljudskega izročila in jezikovnega zaklada v Benečiji to, da se tudi med Slovenci v Itabji uveljavljajo hibridne identitetne opcije, pa bi bilo med drugim vprašanje ohranjanja slovenskega jezika treba obravnavati (oziroma jezik tržiti) ločeno od identitetnih vprašanj. Potrebne so tudi pobude usmerjene v ustvarjanje in gojenje večjezičnosti prijaznega okolja. Šola kljub svoji ključni vlogi pri ohranjevanju sloven- Novi deželni svet Slovenske kulturno-gospodarske zveze Tomaž Ban, Antonio Banchig, Ebo Berrà, Darja Betocchi, Cecilia Blasutig, Tamara Blažina, Sonja Božič, Germano Cendou, Igor Cemo, Viljem Cerno, Luisa Cher, GrazieUa Coren, Aleksander Coretti, Dante Del Medico, Igor Devetak, Igor Dolenc, Franc Fabec, Alenka Flore-nin, Pierina Furlan, Iztok Furlanič, Adriano Gariup, Luisa Gergolet, Matejka Grgič, Uroš Grilanc, Živa Gruden, Maja Humar, Devan Jagodic, Rado Jagodic, Renato Kneipp, Kristina Knez, Igor Kocijančič, Ravel Kodrič, Igor Komel, Nives Košuta, Dorica Kresevič, Tatjana Križmančič, Jure Kufersin, Mario Lavrenčič, Martin Lissiach, Paolo Mahorčič, Marko Marinčič, Marino Marsič, Andrej Marušič, Renzo Mattehg, Ace Mermolja, Valter Mi-kluz, Mirjan Mikolj, Iole Namor, Maurizio Namor, Luigia Negro, Igor Pahor, Milan Pahor, Nataša Paulin, Rudi Pavšič, Marisa Pelesson, Boris Peric, Živka Persi, Suzana Pertot, David Peterin, Stefano Predan, Rado Race, Martina Repinc, Livio Rožič, Marko Rupel, Mirko Sardoč, Livio Semobč, Boris Siega, Stanislava Sosič, Aljoša Sosol, Adriano Sossi, Peter Sterni, Martina Strain, Mariza Škerk, Igor Tomasetig, Vesna Tomšič, Lucia Trusgnach, Igor Tuta, Stefano Ukmar, Paolo Vižintin, Dimitri Waltritsch, Gregor Zavadlal V sredo, 16. maja, se je prvič v Čedadu sestal novi pokrajinski odbor SKGZ, ki je pomlajen in odraz razvejane manjšinske stvarnosti na Videnskem. S predsednico Luigio Negro bodo v prihodnjem mandatu tesno sodelovali Igor Cerno (podpredsednik), Lucia Trusgnach (tajnica), Stefano Predan, Antonio Banchig in Igor Tuli. Novi odbor je začel oblikovati program delovanja. Osrednja skrb bo tudi na podlagi zaščitnih zakonov (državnih 482/1999, 38/2001 in deželnega 26/2007) namenjena ohranjanju in spodbujanju slovenskega jezika ter razvoju ekonomije. Učenje slovenskega jezika Obenem je tudi dejavnik razvoja obmejnega območja in to v odprtem, evropskem duhu, ki podpira sodelovanje ob meji med Italijo in Slovenijo. V tem smislu je 13. aprila pokrajinski kongres SKGZ sprejel dokument v podporo občinam, ki so zaprosile za dvo- oziroma trijezični pouk (Tipana, Bardo, Naborjet-Ovčja vas in Trbiž), in dvo- Pozornost bo novo vodstvo posvetilo, seveda v mejah svojih pristojnosti in po svojih najboljših močeh, tudi razvoju ekonomije. Tu gre v prvi vrsti za uporabo sredstev, ki jih razvoju namenja zakon 38/2001. Pomembni so v tem kontekstu gospodarski operaterji, ki delujejo na teritoriju (kmetje, gostilničarji, itd.) tudi v smislu razvoja turizma. Tudi o tem aspektu je bil govor na seji. Določen je bil tudi datum za prihodnjo sejo pokrajinskega sveta, ki bo v sredo, 6. junija. ko bo z obnovo stare šole. V dokumentu, ki je bil poslan vsem pristojnim institucionalnim predstavnikom, SKGZ predlaga tudi, da bi bil pouk slovenščine na špetr-skem in čedajskih licejih vključen v šolski kurikulum. Pokrajinski odbor SKGZ začrtal smernice delovanja je bistvenega pomena za ježični šob v Špetru, ker od ohranjanje kulture, identite- leta 2010 deluje v zasilnih te in narečij, ki jih govorijo prostorih in še ni jasno, ka-v Kanalski dolini, Reziji, Terskih in Nediških dolinah. Novi pokrajinski odbor SKGZ se je sestal na sedežu KD Ivan Trinko skega jezika ne more biti dovolj, predvsem glede na sedanjo sestavo šolske populacije, kot je pokazala raziskava, ki jo je izvedel Slori. Zato so izredno pomembne tudi pošolske dejavnosti v slovenskem jeziku, kot je na primer omenil Jure Kufersin. V povezavi s spremenjeno šolsko populacijo, ki jo v vse večji meri sestavljajo otroci iz mešanih zakonov ah celo iz popolnoma neslovenskih družin, je šolnica Mirjan Mikolj poudarila, da bi vzgojitelji, učitelji in profesorji potrebovali dodatno izobraževanje, da bi bili v danih razmerah pri svojem delu bolj učinkoviti. V zvezi s šolo se pri SKGZ zavzemajo tudi za širitev dvojezičnega oziroma tro-jezičnega poučevanja na Videmskem (v Terski, Karnajski in Kanalski dobni), podpirajo pa tudi uvedbo pouka slovenščine v itabjanske šole. Pri obravnavanju šolskega vprašanja pa bi morale biti v ospredju zlasti potrebe dijakov in njihovih družin. Več udeležencev razprave seje strinjalo, daje treba znotraj manjšine določiti prioritete in strategije za razvoj in da je sedanja porazdebtev finančnih prispevkov neustrezna. Pri izdelavi smernic za bodoče delovanje in razvoj slovenske narodne skupnosti bi lahko bilo koristno sodelovanje z raziskovalnimi ustanovami, ki bi lahko prispevale k pripravi strokovno utemeljenih izhodišč. Med razpravo je bilo v ospredju tudi vprašanje medijev in kriza Primorskega dnevnika in Novega Matajurja. V Rimu bo treba pozorno slediti pripravi novih zakonskih določil za financiranje tiskanih medijev, da slovenski mediji ne bi tvegati, da bi bih zaradi krčenja sredstev v težavah. Poudarjeno pa je bilo tudi, da je za prihodnost Primorskega dnevnika bolj kot množično včlanjevanje v zadrugo, kar je vsekakor hvalevredno, pomembno povečanje števila naročnikov. Govor je bil tudi o manjšinskem gospodarstvu, kadrovanju in vlaganju v mlade, načeto pa je bilo tudi vprašanje dvojnega članstva ustanov, ki so vključene tako v SKGZ kot SSO. Sbšati je bilo, da bi bilo mogoče boljše, ko te ne bi bile vključene v nobeno organizacijo, ravnatelj Glasbene matice Bogdan Kralj pa je na primer predlagal ustanovitev nekega sveta predsednikov teh ustanov. Letošnji kongres Slovenske kulturno-gospodarske zveze, na katerem so zabeležiti 90-od-stotno prisotnost delegatov, je bil tudi voblnega značaja. Na njem so izvohh nov deželni svet, razsodišče in nadzorni odbor. (T.G.) Kongres SKGZ= Sreda, 23. maja 2012 Glasbena matica iz Špetra vabi na zaključno akademijo, ki bo v torek, 5. junija, ob 18.00 v večnamenski dvorani v Spetru. V prvem delu koncerta se bodo predstavili najboljši učenci in komorne skupine naše podružnice. V drugem delu pa bo na vrsti glas-beno-gledališka predstava ‘Kraji-ca Vida’. Tekst je na podlagi znane legende pripravil Aldo Klodič. Za glasbo in orkestracijo pa je poskrbel David Klodič. Pri projektu sodeluje tudi Beneško gledališče, kije organiziralo tečaj za mlade in otroke. Udeleženci tečaja, ki ga vodi Cecilija Blažu tič, bodo nastopili kot recitatorji in prebrali neu-glasbene dele besedila. Poleg V pripravi zaključna akademija Glasbene matice iz Špetra Bo v torek, 5. junija v večnamenski dvorani igralcev Beneškega gledališča bodo nastopili: otroški zbor Mali lu-jerji, Mladinski zbor Gm Speter, Mali orkester Gm Speter, Martina Canalaz in Michele Perrone (učenca solopetja, razred prof. Elise Iovele) ter Elisa Iovele (sopran) v vlogi Krajice Vide in Goran Ruzzier (bas-bariton) v vlogi Atile. Predstavo bodo ponovili 1. julija v Topolovem v sklopu ‘Postaje Topolove’. Otroci Beneškega gledališča in (zgoraj) pevci novoustanovljenega mladinskega pevskega zbora GM Špeter V petek ‘Prebliski’ v okviru Mittelteatra Tudi otroški zbor Mali lu-jerji (na sliki z Davidom Klo-dičem, ki ga vodi) se bodo udeležili čedajske prireditve Mittelteatro, ki se je začela v petek, 18., in se nadaljuje do sobote, 26. maja. Otroci dvojezične osnovne šole vabijo v petek, 25. maja, ob 18. uri v gledališče Ristori na ‘Prebliske’, predstavo v znamenju domišljije, iznajdljivosti, us-tvarjalnosti in vznemirljivih trenutkov. Plese in pesmi bodo spremljali posebni efekti, tako da bo otroška ustvarjalna moč še bolj prišla do izraza... ‘Bralnice pod slamnikom’, Barbara Hanuš v dvojezični šoli V okviru festivala ‘Bralnice pod slamnikom’ je slovenska pisateljica Barbara Hanuš v ponedeljek, 21. maja, obiskala špetrsko dvojezično šolo. Najprej je svoje delo predstavila otrokom prvega in drugega razreda, povedala pa je predvsem nekatere pravljice, ki jih je napisala in objavila. Barbara Hanuš, profesorica slovenščine in pedagogike ter višja knjižničarka, je namreč avtorica 91 publikacij, med njimi so številni učbeniki pri katerih je sodelovala, ter prek deset prevodov in tudi nekaj avtorskih slikanic. Redno objavlja v otroški reviji Ciciban. Njene zgodbe o Jakobu in muci Mici, ki jih je ilustrirala Ana Zavadlav in izdala založba Miš, so prevedene v italj anščino, madžarščino in nemščino. Ob koncu srečanja je pisateljica podarila vsakemu otroku knjigo z naslovom ‘Rojstni dan’, ki je izšla leta 2009. V nadaljevanju je podelila bralne značke najboljšim bralcem med učenci dvojezične šole. Mali morski ježek in mala morska deklica Zaliv je bil obdan s skalami in voda seje bleščala v jutranjem soncu. Prebujale so se ribe, rakovice so prilezle iz skrivališč in tudi mali morski ježek si je že pretegoval bodice. Opazoval je prebivalce Malega zaliva, ki so hiteli z jutranjimi opravili. Male ribice so bile lačne, želele so zajtrk. Polžki so čistili svoje hišice, rakci so pospravljali svoja bivališča. Jutranje sonce je prijetno ogrelo vodo, življenje je prišlo v Mali zaliv. Tisti, ki so vso noč bedeli, so že zaspali. Že navsezgodaj so pripovedovali o čudovitih zvezdnih utrinkih in o luni, kije bila to noč še posebno svetla in velika. Zdaj je bilo sonce gospodar Malega zaliva. S toplimi žarki je nežno božalo gladino vode in pošiljalo svetlobo prav do morskega dna. Za malega morskega Ježka je bil to dan kot vsi drugi. Rad bi se igral, a ni imel prijateljev. Resje bilo v zalivu veliko prebivalcev, a z ježkom se ni želel igrati nihče. (...) Barbara Hanuš (iz Wikivira) Barbara Hanuš - Ana Zavadlav 0 JAKOBU IN MUCI MICI maškare MAŠKARE MACKEH6AJ1 ' " foušing maska Barbara Hanuš • Ana Zavadlav 0 JAKOBU IN MUCI MICI MAŠKARE MASCHERE MASKARÀK fasching carnival costumes 8 novi matajur Sreda, 23. maja 2012 NAB0RJ6T_MALB0fc»CH£TT0 Doline/Duline - Zaključni koncert Glasbene matice - Šole Tomaž Holmar v Kanalski dolini Mladi gojenci so številni publiki zaigrali skladbe iz različnih obdobij Povsem uspela prireditev v Beneški palači - Številne dejavnosti glasbene šole Glasbena matica - Glasbena šola Tomaž Holmar v Kanalski dolini je v soboto, 19. maja, priredila vsakoletni koncert svojih gojencev. Na prireditvi, ki jo je povezovala domačinka Do-rotea Willeit, so nastopili pianisti Eleonora Coianiz, Jacopo Preschern, Laura Pezzetta, Massimiliano Gre-gorutti, Rossella Lupieri, Simone Vuerich, Simone Melcher in Elisa Kandutsch ter harmonikarji Sebastian Melcher, Jessica Kanduth, Kristian Lupieri in Nicola Melcher. Vsakoletni koncert gojencev v Beneški palači v Naborjetu je postal stalnica za glasbeno šolo Tomaža Holmarja. Nastopanje pred publiko je izredno važen del glasbenega izobraževanja, saj lahko gojenci na odru preverijo svoje znanje in se naučijo nastopati pred publiko. Letošnji je bil že tretji zaključni koncert. Vsak je imel vezno temo: prvič so se gojenci predstavili s skladbami Schumanna in Cho- pina ob 200-letnici njunega rojstva. Lani so na koncertu z naslovom “Utrinki iz glasbene zgodovine” gojenci prikazali razvoj glasbe od baroka do dodekafonije. Letos pa je bil naslov glasbene revije “od klasike do moderne”. Gojenci so se predstavili s skladbami velikih mojstrov iz dobe baroka, klasicizma, impresi-jonizma ter skladateljev iz sodobnih časov. Na letošnjem večeru je publika prisluhnila Bachovi neizmerni genij alnosti, zrelosti in brezhibnosti še mladega Beethovna, Schumannovi občutljivosti, impresi-jonistični glasbi Debussyja, ki jo še dandanes mnoge ameriške družbe uporabljajo za filmsko podlago. Prisluhnili so še Lennonovi ljubezni do življenja in medsebojnega spoštovanja, glasbeni podlagi Disneyje-vega filma ter angleškemu stilu Eltona Johna. Glasbeno srečanje se je odvijalo v Beneški palači v Naborjetu pod pokroviteljstvom krajevne gorske skupnosti. Glasbena šola je vsekakor zelo dejavna, saj vsak mesec prireja interne nastope. Skupaj s Sks Pla- Posnetki z zaključnega koncerta Glasbene matice Šole Tomaža Holmarja v Kanalski dolini nika je bila soprireditelj dneva slovenske kulture v Kanalski dolini, aprila je priredila 38. Srečanje glas- benih šol Gorenjske in zamejstva. Glasbeno vzgojo pa ponuja še trem starejšim gojencem, ki jim je glasba v veselje. Učitelj klavirja in harmonike je profesor Manuel Figheli. (R.B.) TÉRJKA DOLINA_VAL TORJki DOLIN6/DULÌN6 FLASH La telecabina del Lussari inaugura la stagione estiva La stagione estiva targata Promotur è alle porte! Il polo che inaugura le aperture della montagna friulana estiva è Tarvisio con l'apertura della telecabina che parte da Camporosso ed arriva al borgo del Monte Lussari. Dal 26 maggio l’impianto sarà a disposizione degli utenti. E dal 14 giugno al 16 settembre, l’apertura sarà continuata. La telecabina tarvisiana, che consente di scoprire il fascino del celebre santuario dedicato alla Madonna del Lussari e la calda accoglienza dei locali tipici presenti, sarà a disposizione degli amanti della natura dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 17.15 nei giorni feriali, mentre per quanto riguarda domenica e festivi l’apertura è fissata dalle ore 8.30 alle 18.15. Sono previste anche alcune notturne, con la possibilità di ammirare “by night” il Lussari con le aperture, che osserveranno l’orario non stop dalle 9-22.45. Per maggiori informazioni visitare il sito www.pro-motur.org. A Venzone il primo meeting “Città murate Storia, gestione, valorizzazione e sviluppo” Partire da una Cittadella fortificata modello, quella di Venzone, Monumento Nazionale e in fase di richiesta iter Patrimonio dell’Umanità Unesco, per capire come valorizzare realmente la ricchezza di tutte le città murate, culle di progresso per le future generazioni. Attraverso un meeting che si terrà nello splendido comune dell’Alto Friuli. L'intento è quello di dar vita ad un vero e proprio laboratorio di proposte e progetti che coinvolgeranno tutti gli operatori del settore. Il Meeting, i cui contenuti saranno composti nel documento “Atti del convegno”, sarà ripetuto nei prossimi anni ad Asolo e nella “Città stellata”, Palmanova, con le stesse modalità, se non con ulteriori arricchimenti. Il convegno 2012 è stato fissato per sabato 26 maggio nel Palazzo Comunale di Venzone con inizio alle ore 8.45 e termine alle 13.30. È successivamente prevista una visita alle mura, al simulatore del terremoto (un unicum a livello nazionale), al Museo del sisma del 1976 in Friuli nonché alla Cripta delle Mummie annessa al Duomo. Domenica all’insegna della cultura e dello sport, a Bardo arrivano i gruppi folcloristici, a Mužac la Marathon bike Un 22 maggio davvero insolito per la Terska dolina. Infatti, ben due particolari eventi animeranno la prossima domenica valli-giana. A Bardo avrà luogo la 27esima edizione della Rassegna Itinerante del Folclore con la partecipazione di 13 gruppi folcloristici provenienti da tutte le province della nostra regione. Quest'anno l'organizzazione è stata affidata al gruppo “Lis Primulis” di Zampis di Pagnacco che, su proposta del terjan Luis Crozzolo, ha scelto la Terska dolina per far da degna cornice all'importante appuntamento. La domenica prenderà avvio presso la chiesa di San Giorgio con la messa delle 11.30 che, per l'occasione, sarà accompagnata dal cantante friulano Beppino Lodolo. Subito dopo la messa, più di 250 ballerini si esibiranno a coppie miste nella piazzetta del paese dove interprete-ranno alcune danze comuni ai repertori dei gruppi partecipanti. Nello specifico, insieme a “Lis Primulis” si potranno ammirare le formazioni “F. Angelica” Dan-zerini di Aviano, “Pasian di Prato”, “Stu ledi” di Trieste, “Sot la Nape” di Villa Santina, “Danzerini Udinesi” di Blessano di Basiliano, “Ba-larins di Buje” di Buja, “Ba-larins de Riviere” di Ma- gnano in Riviera, “Santa Gorizia” di Gorizia, “Danzerini di Lucinico” di Lucinico ed il Gruppo Musicale Folcloristico “Gioia” di San Vito al Tagliamen-to. “Aspettiamo numerosi gli abitanti di tutta la comunità di Lusevera e della Alta Val Torre - ha detto il presidente del gruppo organizzatore Diego Minisini - questa domenica sarà una giornata particolare dove colori e suoni della regione si in- contreranno per dipingere un affresco di solidarietà, condivisione, pace ed allegria”. Nella mattinata dello stesso giorno transiterà per la Terska dolina anche la Venzonassa Marathon bike, manifestazione sportiva dedicata agli atleti di mountain bike. Circa 300 sportivi saranno impegnati a percorrere un circuito di 54 chilometri che vede Venzone come punto di partenza e di arrivo. Il percorso, che si snoda tra i Comuni di Bardo, Gemona e Montenars è in maggior parte a fondo sterrato e presenta un dislivello totale di 2000 metri. Una domenica assai vivace attende, dunque, l'alta valle del Torre. Un'ulteriore conferma della ritrovata vitalità di questo incantevole territorio. V imenu prijateljstva med Čenebolo in Podbelo V nedeljo, 24. junija bo, 18. mednarodni pohod in 5. Memorial Ado Cont Sreda, 23. maja 2012 Da Topolò al bivacco Zanuso, torna la camminata notturna Il Guardian, che qualche mese fa aveva riservato un ampio servizio alle ricchezze delle vallate del Na-tisone, il periodico tedesco Geo Saison, la tv giapponese: in breve Topolò sotto i loro riflettori. Paese all’estremo margine del Friuli, a ridosso della fascia confinaria con la Slovenia. Località così remota da essere catalogata geograficamente come ‘l’ultima’ delle Valli; paese che oggi si vede inserito in una speciale ‘top ten’ stilata da Geo Saison, appunto, e figura così tra i dieci borghi più belli d’Italia La ‘notte bianca’ organizzata dalla Pro loco Nediške doline, sabato 26 maggio, partirà alle 19 proprio dallo splendido paese di Topolò, teatro ogni prima quindicina di luglio della manifestazione Postaja Topolove. Dopo aver percorso il ‘sentiero dell'arte’ con numerose installazioni di arte contemporanea prodotte negli anni dalla Postaja, si procede fino a Livške Ravne, in Slovenia, attraversando poi il sentiero dei poeti per imboccare infine camminamenti e trincee della prima guerra mondiale sul monte Kolovrat. All'arrivo al bivacco Zanuso è previsto un rinfresco. L'itinerario è a piedi, lungo facili sentieri, e non richiede nessuna particolare abilità alpinistica, ma solo un minimo di resistenza fisica. Il percorso dura circa 8 ore comprese numerose soste. Prenotazioni: entro le 18 di venerdì 25 maggio: cell. 3493241168 tutti i giorni dalle 9 alle 18, e-mail: in-fo@nediskedoline.it ; segreteria@nediskedoline.it Skupina Alpincev Ana, Chei dal Magonik in turistično društvo Lipa iz Čenebo-le na italij anski strani, Kamp Nadiža iz Podbele ter Fundacija poti miru v Posočju iz Kobarida na slovenski strani so že na delu za organizacijo 18. Mednarodnega pohoda prijateljstva, ki povezuje gorsko vas občine Foj-da z visoko soško dolino. V tem okviru bo letos že 5. Memorial posvečen kulturnemu in socialnemu delavcu Adu Contu, kije pred skoraj dvajsetimi leti dal pobudo za lepo športno in turistično manifestacijo ter je bil do zadnjega njen motor. Pohod prijateljstva je v vseh teh letih zbliževal sosednje ljudi in njihove občinske upravitelje. Mehčal in brisal je mejo med njimi, v naše kraje pa privabljal tudi številne furlanske športnike, ki so imeli priložnost spoznati tako slovensko kulturo in dialekt, ki ga govorijo v gorskem delu občine Fojda ter izredne naravne lepote doline Rouna, zgornjega dela toka Nadiže in Posočja ter ponudbo in prijaz- mm ' V ■ ■ ; +Č ‘■Ài::# Arhivski posnetek nost upraviteljev kampa Nadiža. Letos bo mednarodni pohod v nedeljo, 24. junija. Tokrat bo start v Čeneboli, odkoder je odhod predviden ob 10. uri in to iz trga za cerkvijo, kjer so pred leti posadili lipo. Cilj pa je v Kampu Nadiža v Podbeli. Pot je dolga 14 kilometrov. Lahko se udeleženci odločijo tudi za krajšo varianto, za progo Robedišče - Podbela, ki je dolga samo sedem kilometrov. Opoldne bodo s “pa- štošuto” pogostili udeležence pohoda, ob 13.30 pa, kot je že stara navada, bo nagrajevanje. Še prej bosta udeležence pozdravila župana Fojde in Kobarida, ki imata pokroviteljstvo nad pobudo. Sledil bo kulturni program. Vpisnine sprejemajo v Čeneboli (v baru La taverna) in Fojdi (v gostilni Bristol ter družini Cont) in v Podbeli (v trgovini ter kampu Nadiža), Borjani in Kobaridu (v muzeju) do 17. junija. Vabilo na Kal V Podboniescu parprav-jajo liep an bogat program za 3. junija, kadar bojo imeli na Kalu že tradicionalni “praznik poezije”, ki ga že devet liet organizava Občina. Pro loco Nediža organizira tudi sprehod po krajevnih naravnih lepotah od Kala do Čarnegavarha, kjer bojo v agriturizmu ponudili domače dobruote. Vse informacije o ambientu an naravi bota nudila pohodnikom dva specialista, Renzo Ferluga an Marco Viviani. Za kosilo na Kalu (ob 12.45) bo po-skarbiela gostilna Alla trota iz Podvaršča, ob 14. uri pa bo erborist Daniele Oian guoril o rastlinah, ki rastejo tle pri nas. Od 10. do 17. ure bojo le v vasi prodajali domače par-dielo kumetu an obarntiku. Poskarbiel so tudi za otroke, ob treh pa bo nagrajevanje natečaja poezije. Zvičer bo vičerja dol par Špehuonje. Kdor želi preživiet liep dan v Podboniescu, se muo-ra vpisati do 31. maja. (email: camminata@virgi-lio.it. celi. +39 334 8243933. Rally, domenica 27 la classica Verzegnis ■ Sella Chianzutan Appuntamento da non perdere per gli appassionati di competizioni rallystiche questo prossimo fine settimana: la gara avrà luogo qui, in Friuli, ed a gareggiare sia su auto moderne che storiche ci saranno anche i piloti di ‘casa’. È la 43. Verzegnis - Sella Chianzutan, la cronoscalata più antica del Friuli Venezia Giulia. La gara è valida per FIA International Hill Climb Chal-lenge, FIA European Hill Climb Cup, FIA Central Europe Zone historic, Campionato italiano Velocità della Montagna, Campionato austriaco, Campionato Triveneto, Campionato Friuli Venezia Giulia. Le prove ufficiali avranno luogo sabato 26 maggio dalle 9.30, la gara invece domenica 27 maggio, stesso orario di inizio. Numerosi i patrocini e gli sponsor, segno della validità della gara organizzata da A.S.D. Scuderia Friuli Acu di Udine. Sabato 2 giugno il Gs Azzida organizza F8. Memorial Vlady Sabato 2 giugno si disputerà ad Azzida l’ottava edizione del "Memorial Vlady", manifestazione ciclo - podistica organizzata dal Gruppo sportivo Gs Azzida- Valli del Natisone in memoria dell'amico Vladimiro Tuan di Ponteacco, scomparso prematuramente nel 2004. La manifestazione sportiva a coppie prevede un percorso di media difficoltà, misto sterrato e asfalto ed è suddivisa in due frazioni, 9 km per i podisti e 15 km per gli atleti in mountainbike. Non è obbligatorio essere in coppia. Iscrizioni presso la Trattoria Rinascita di Azzida, dalle 9.00 alle 10. La partenza avrà luogo presso il canile di Clenia alle ore 10.30, sia per i podisti che per i ciclisti. L'arrivo è previsto ad Azzida. La quota d’iscrizione è di 8 euro, comprensiva di pastasciutta e bibita, assistenza sanitaria garantita ai partecipanti. colare biciclette e caschi protettivi, sono stati messi a disposizione dal Velo Club e dalla ditta “Bicisport”. I docenti coinvolti nel progetto sono stati le insegnanti Mara Mariuzzi, Gianna Picotti ed il professore di Tecnologia Enzo Forner, che ha ripreso e immortalato i nostri alunni all’opera, mentre i tecnici coinvolti sono stati i direttori sportivi Giovanni Mattana, Loris Michelutti e Annarita Trossolo, il preparatore atletico Edoardo Mattana, coadiuvati dal consigliere del- la società Franco Nadalutti. Bravi tutti, a cominciare da chi si è messo in gioco. Un sentito grazie alla Dirigente Scolastica della Scuola Secondaria di I grado di Ci-vidale “Elvira e Amalia Piccoli” dott. Annamaria But-tazzoni e al Presidente del-l’A.S.D. “Velo Club Cividale Valnatisone” signor Manlio Nadalutti per aver creduto nell’iniziativa e per averne favorita l’attuazione! prof. Gianna Picotti, Scuola Secondaria Elvira e Amalia Piccoli Tutti in bici, ma in sicurezza Due momenti del progetto Sui pedali tuto svolgere delle attività con la bicicletta a scuola; nel contempo gli alunni venivano sensibilizzati ad un corretto e responsabile uso della bicicletta, focalizzando l’attenzione sulle regole stradali, che si devono conoscere e rispettare. Sono state svolte anche cinque lezioni individuali di 30 minuti con un tecnico del settore che hanno permesso ad un’alunna, che all’inizio del progetto non sa- Si è concluso con successo il progetto “Sui pedali”, organizzato dalla Scuola Secondaria di I grado di Cividale “Elvira e Amalia Piccoli”, finanziato dalla Regione Friuli-Venezia Giulia. Partito in via sperimentale come progetto di sport integrato, ha coinvolto per quest’anno solo la classe III D; non è escluso che, impiegando le risorse a disposizione, possa in seguito coinvolgere più classi, vista l’esperienza positiva. Gli alunni e le alunne hanno avuto modo di mettersi in gioco, apprendere nuove abilità motorie e approfondire alcune tematiche importanti relative alla sicurezza di chi va in bicicletta. Le docenti che lo hanno promosso sono l’insegnante di Scienze Motorie e Sportive prof. Mara Mariuzzi e l’insegnante di Sostegno della classe prof. Gianna Picotti, in collaborazione con l’Associazione Sportiva Dilettantistica locale “Velo Club Cividale Valnatisone”, da sessantanni attiva sul territorio. L’attività didattica si è articolata in sei incontri di un’ora ciascuno rivolti a tutta la classe, durante i quali i ragazzi e le ragazze hanno po- peva andare in bici, di pedalare in autonomia su diversi percorsi. Per questioni di sicurezza, i materiali necessari, in parti- novi matajur Sreda, 23. maja 2012 10 Nell’ottava edizione del Torneo Giuseppe Tomasetig per Esordienti (a 9) a Paderno di Udine La Valnatisone va in semifinale I ragazzi allenati da Mirco Vosca affronteranno sabato 26 maggio gli udinesi dei Rangers Sport= Valnatisone - Lib. A. Rizzi 1:0 Cometazzurra - Valnatisone 0:2 Valnatisone: Pietro Tru-sgnach, Denim Macorig, Elia Trusgnach, Massimo Trusgnach, Guion Mattia, Giovanni Ciccone, Alessio Drecogna, Luca Pienig, Matteo Gobbo, Matteo Dorbolò e Alessandro Piccaro. Allenatore: Mirco Visco Udine 19 maggio - È iniziato nel pomeriggio, favorito dal bel tempo, in locali- tà Paderno l'ottavo Torneo 'Giuseppe Tomasetig' riservato alla categoria Esordienti a nove. La figura dell’ indimenticabile presidente valligiano, al quale è stato intitolato il campo di gioco locale, viene onorata dalla partecipazione di formazioni giovanili che si incontrano in due mini gironi. Questa edizione hanno dato la loro adesione l'Atletico Libero Rizzi, la Cometazzurra e la Valnatisone (inserite nel girone A), la Pasianese, i Rangers ed il Chiavris (nel girone B). Nel primo incontro del torneo, che vuole tenere viva la memoria del presidente del Chiavris, valligiano doc, la Cometazzurra ha superato il Libero Atletico Rizzi. Gli udinesi hanno successivamente affrontato la Valnatisone guidata da Mirco Gli Esordienti, concluso il campionato, partecipano a Udine al Torneo G. Tomasetig Vosca. I ragazzi valligiani hanno giocato una buona gara imponendosi sugli avversari con la rete siglata da Matteo Gobbo. Nell'ultimo incontro del girone A le reti messe a segno da Alessio Drecogna e Luca Pienig hanno permesso alla Valnatisone di insediarsi sul gradino più alto del girone A. Questi i ragazzi della Valnatisone schierati in campo nelle due eliminatorie: Pietro Tru- Piccoli Amici, il gran finale a San Pietro Domenica 27 maggio, tempo permettendo, dalle ore 10 sul terreno dei comunale 'Angelo Specogna' si giocheranno le partite finali del concentramento della categoria Piccoli Amici organizzato dalla Valnatisone. Nella foto il gruppo dei calciatori in erba della Valnatisone che si sono esibiti domenica scorsa a Corno di Rosazzo, assieme ai loro dirigenti Risultati sgnach, Denim Macorig, Elia Trusgnach, Massimo Trusgnach, Mattia Guion, Giovanni Ciccone, Alessio Drecogna, Luca Pienig, Matteo Gobbo, Matteo Dorbolò e Alessandro Piccaro. Nel girone B al primo posto si è classificata la Pasianese, al secondo posto (dopo il sorteggio con la monetina) i Rangers ed il Chiavris. Per decidere chi delle due formazioni avrebbe ottenuto il passaggio alle semifinali si è dovuto ricorrere al lancio della monetina che è stata sfavorevole ai padroni di casa. Il torneo proseguirà sabato 26 maggio, dalle ore 16.15, con la prima semifinale tra la Valnatisone ed i Rangers, mentre alle ore 18 completerà il programma la sfida tra la Pasianese ed i Rangers. L'epilogo del torneo è programmato per il pomeriggio di venerdì 1 giugno, alle ore 16.15, con la finale per l'assegnazione del terzo e quarto posto ed alle 18 la finalissima del torneo alla quale seguiranno le premiazioni sul campo. Paolo Caffi Allievi Muggia - Valnatisone 8:1 Amatori Reai Pulfero - Valvasone 0:0 Play-off (Lcfc) Corno - Sos Putiferio 2:0 (4:5 d.c.r.) Calcio a 5 maschile Merenderos - Simpri Kei 9:5 Attimis - Paradiso dei golosi 5:15 Prossimo turno Calcio a 5 maschile Merenderos - Gli Ultimi 28/5 Paradiso golosi - Palmanova 28/5 Classifiche____________________ Allievi (Girone B) Sanvitese 42; Moimacco 28; Ronchi 27; Muggia 25; Audax Sanrocchese, Futuro Giovani 21; Majanese 16; Rangers 11 ; Valnatisone 9. Amatori Figc (Serie A/1) Forcate 65; Reai Pulfero 53; Bru-gnera, Deportivo, Ai 3 amici 51 ; Pa-sian di Prato 41 ; Cerneglons 35; Pieris 30; Barazzetto, Torrean, War-riors 28; Carosello 25; Valvasone 18; Fagagna 11. Forcate, Reai Pulfero, Brugnera e Deportivo ai play-off per il titolo regionale Calcio a 5 Il campionato di calcio a cinque della UISP è arrivato alla penultima giornata con il Paradiso dei golosi che ha superato in trasferta la squadra di Attimis. I Merenderos hanno battuto invece la Simpri Kei da Moreale. L'ultimo impegno di campionato per il Paradiso dei golosi è per lunedì 28 maggio, alle ore 20, al Palazzetto dello sport dove salirà la formazione di Cervignano, in contemporanea nello stesso impianto i Merenderos ospiteranno Gli Ultimi. David Specogna dei Merenderos conduce con 83 reti la classifica dei marcatori (aggiornata al turno precedente) e proverà a raggiungere le 100 segnature. La classifica dopo il 13. turno: Paradiso dei golosi 47; Modus* 45; Style bar Cervignano* 40; Santa Maria** 38; Simpri Kei da Moreale 35; Diavoli volanti 34; Attimis, Palmanova*, Folgore* 27; Merenderos* 26; La Viarte 20; Città di Carlino*, Arte-gna* 19; Fashions Boys* * * 17; Mambo 14; Gli Ultimi -3. ÌPONIBILE ; ■ . : . . Amatori, il Reai Pulfero si giocherà il titolo regionale di A/l ai play-off Ultimi spiccioli di calcio giocato con gli Allievi della Valnatisone che nell'ultima gara dei play-out sono stati travolti dai padroni di casa a Muggia. I ragazzi di Pinatto hanno così concluso la loro sfortunata avventura tra i Regionali. Nella prima gara del post campionato i Giovanissimi della Valnatisone hanno perso di misura la sfida interna con i Fortissimi e sabato 26 giocheranno a Gemona. Gli Esordienti della Valnatisone nel recupero di Ca-stions di Strada con l'Esperia 97 hanno disputato un’ottima gara anche se la vittoria finale è andata ai padroni di casa. Stessa musica per i Pulcini della Valnatisone nella gara con la Union '91. Nella Serie A/l amatoriale Figc, si è chiuso un campionato positivo del Reai Pulfero che, con pareggio interno a reti inviolate con il Val-vasone, si è classificato al secondo posto. La formazione del presidente Blasutig, grazie a questo piazzamento, sarà impegnata nelle finali play-off per il titolo regionale. Sabato 2 giugno affronterà in trasferta la terza classificata del girone. La gara di ritorno è in programma una settimana più tardi a Podpolizza di Pulfero, alle ore 17. La finale è prevista per sabato 16 giugno su campo neutro da stabilire. Nei play off del Friuli collinare nella gara di ritorno a Corno la Sos Putiferio di Sa-vogna ha vinto ai rigori 5:4 ed è passata alla fase successiva nel girone a 3. Le date e gli avversari al momento della chiusura della redazione non sono ancora noti. Paolo Caffi SPORT PO SLOVENSKO IGRALEC ■. ■ -, ‘ Sreda, 23. maja 2012 Gremo v Zagreb Spoznajmo naše žeja Bi radi šli v Zagreb, glavno mie-sto Hrvaške? Če je takuo, na smieta zamudit parložnosti, ki vam jo ponuja društvo, asočjacjon Srebarna kaplja iz Gorenjega Tarbja. Puodejo v nediejo, 10. maja, s koriero. Odhod je iz Spietra (pred kamunam) ob šesti zjutra. Uozil se bota ne tri ure, pa varže ra tingo, zak telo je adno miesto za-ries zlo lepuo an živuo. Za se vpisat (45 € koriera an kosilo) je cajt do sabote, 2. junija. Muoreta poklicat na Kmečko zvezo (Associazione agricoltori) v Čedad, na 0432 703119. J L V pandiejak, 28. maja, ob 19.30, bo go par Hloc v Mohorinovi gostilni (trattoria Alla posta) še adno srečanje za spoznat, al pa lieuš poznat, naše žeja. Telekrat so na var-sti: koruzni laski (barba del granoturco), lučnik (tasso barbasso), lipa (tiglio), lakota (caglio zolfino), poprova meta (menta piperita), materina dušica (timo), melisa (melissa), majaron (maggiorana), oves (avena). Guorilo se bo tudi go mez mazila, kere so an kakuo jih nucat. Tele zanimive, interesant srečanja jih organizavata Čudovito lieko klub an Srebarna kaplja. Lieta gredo napri an za Nadio čeglih pari, de ne! Nadia iz Spietra (pruzapru je iz Dreke) je telo zadnjo nediejo dopunla ... zagonajta, ki dost liet. Mi, ki jo videmo gor za bankam v oštariji nje hčere, bi j al, de jih ima zlo manj, ku kar je napisano na izkaznici (carta identità). Nadia, nimar takuo napri še puno an pu-no liet! Domenica 20 gran botto a San Pietro. Niente preoccupazione, era il tappo dello spumante aperto per festeggiare gli anni di Nadia sotto gli occhi attenti del marito Mario, della figlia Giuly, del genero Walter, dei familiari e di numerosi amici. Oltre allo spumante anche l'immancabile torta. Squisita, hanno detto tutti. Davvero una bella festa di compleanno! Auguri Nadia da tutti! Mamma mia, già due candeline! “Qui gli anni corrono e come vedete sono sempre più grande... il 18 aprile ho messo la seconda candelina sulla torta!!! Sono Francesco, mio papà è Giovanni Zorza della famiglia Janova di Merso di Sopra e mia mamma è Anna Tollon di Case di Manzano.” Eh già, caro nipotino, sono due anni che porti gioia nelle nostre famiglie. Augurissimi per il tuo compleanno da parte delle nonne Luisa e Diana, dei nonni Luciano e Marino, delle zie Tiziana e Raffaella, dello zio Cristian! Janova družina v Gorenji Miesi “že” dvie lieta “zamuja” cajt okuole telega frišnega an liepega puobč-ja. V družini se “potiskajo” za ga varvat an po-figotat! So mu diel ime Francesco an je parvi otrok od Gio-vannija Zorza an Anne Tollon, ki iz kraja Case di Manzano je paršla za nevie-sto v Gorenjo Mierso. Veseu rojstni dan, Francesco! SVET LENART Kravar - Ruonac Bobrojutro, Tommaso! Michela Predan - Zuo-bričjova iz Kravarja an Antonio - Tonino Trinco iz novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst/Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: info@novimatajur.it; novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 37 evrov • Druge države: 42 evrov Amerika (z letalsko pošto): 62 evrov Avstralija (z letalsko pošto): 65 evrov Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT 25 Z 05040 63740 000001081183 SWIFT: ANTBIT2P97B Včlanjen v FIEG Associato alla FIEG m i®3 Včlanjen v USPI Associato airuSPI Oglaševanje Pubblicità / Oglaševanje: Tmedia s.r.l. wvmf.tmedia.it Sede / Sedež: Gorizia/Gorica, via/ul. Malta, 6 Filiale / Podružnica: Trieste /Trst, via/ul. Montecchi 6 Email: advertising@tmedia.it T:+39.0481.32879 F:+39.0481.32844 Prezzi pubblicità/ Cene oglasov: Modula/Modul (48x28 mm): 20,00 € Pubblicità legale/Pravno oglaševanje: 40,00 € Ruonca niesta tiela čakat previe cajta, za dat adnega bratra al sestrico njih par-vemu otroku, ki se kliče Raffaele an ki bo imeu dvie lieta otuberja. Takuo v saboto, 19. maja, se jim je rodiu njih drugi otrok. Je an močan puobič (vič ku štier kile!), ki se kliče Tommaso. Vsi so veseli za telo rojstvo, družine od mame an od tata, žlahta, vasnjani, parja-telji, pru takuo naše slo-vienske društva, kjer Mi-chela an Tonino se puno trudita. Srečno živlienje, Tommaso, rasi zdrav an veseu s to-jim bratram Raffaelam v liepi vasi, kjer je puno otroških obrazu, kar nam daje upanje, de par kajšnim kraju v naših dolinah vasi bojo le napri živiele. Jagnjed Zbuogam, Fiorinda V čedajskem špitale je umarla Fiorinda Dorgnach, uduova Dorgnach. Rodila se je v Valentinovi družin v Jagnjedu 97 liet od tega. Kar seje oženila nie šla deleč od duoma, saj je šla za neviesto v Čujacovo hišo, le v tisti vasi. Bluo ji je dano živiet puno liet an lahko moremo reč, de malomanj do konca je skarbiela za nje družino. Na telim svietu je zapustila sina Rina (ki je puno liet imeu butigo na Čemur-je, seda pa dol blizu Bure), neviesto Anno, navuode Gianluca an Davida, Francesco an drugo žlahto. Za venčno bo počivala v Podutani, kjer je biu nje pogreb v petak, 18. maja. GRMEK Seuce - Belgija Zbuogam Mario V miestu Tamines v Belgiji je 12. maja umru Mario Pauletig, Jakopu iz Seuca. Imeu je 84 liet. Je imeu malo vic ko 20 liet, kadar je ko puno drugih mladih iz naših dolin šu kopat karbon v belgijanske rudnike. Oženu je Dorino Kogli-cjovo iz Dubenijega an v Belgiji se jim je rodiu tudi an puob. Njih življenje je teklo napri z dielam an skarbjo za družino. Vse kar so imiel so sami zaslužil, saj so začeli od niča, ku vsi naši ljudje po svietu. Mario je zaslužu penzjon an v mieru živeu, dokjer lieta 2000 se mu je vas sviet po-dru. Umarla mu je žena, le tisto lieto so mu ubil sina, ki je dielu pri policiji. Pogreb Maria je biu v Ta-minesu 19. maja. Okuole njega navuode Sabrine so se stisnili vsi parjatelji an žlahta, Mariova sestra, ki živi v Novi Gorici, kunjad Vitko, njih hči Betka an navuod Giorgio. Naj v mieru počiva. PODBONESEC Ruonac Smart še mladega moža V Briščah smo se v četar-tak, 17. maja, zbral za pogreb še mladega moža. Uma-ru je Vitale Cendon, imeu je 63 liet. Za njim jočejo žena, hči, zet, navuoda an vsa druga žlahta. Planinska družina Benečije nedelja, 10. junija Vršič; 1.61 Im 41. srečanje obmejnih slovenskih planinskih društev če bo z naše strani velika udeležba, poskarbimo prevoz z avtobusom iz Špetra I Inf o in vpisovanje: Joško 3284713118 SPECOGNA DAVID PITTORE EDILE Tinteggiature interne ed esterne Spatolati e decorazioni Pittura travi 333.7980671 Telekrat napišemo nekaj pametnih an modrih gor mez ljubezan: Te narbuj lepe an znane verze gor mez ljubezen jih je napisu Dante Alighieri: “Amor, ch’a nullo amato amar perdona” (Inferno, verso 103 - Francesca da Rimini). ★ ★ ★ Samuo adna besieda nas more rešit od vsake težave an od vsake žalosti, ki jih srečamo v našem življenju Tista besje- da je ljubezen! ★ ★ ★ Seje pojasnilo, de ljubezen al zrase al se zmanjša, pa nikdar na ostane enaka (uguale). ★ ★ ★ Je težkuo ozdravit na žlag od adne ljubezni, ki je šla naprej na dugim. ★ ★ ★ Ljubezen nezdriela (immatura) prave “te ljubim, zak imam potriebo tebe”, ta zdriela ljubezen (matura) prave, “te imam potriebo, zak te ljubim”. ★ ★ ★ Ljubezen brez tarplie-nja (dolore) niema življenja. ★ ★ ★ Pravejo, de laga (menzogna) ubije ljubezen. An odkritost (sincerità) alora, ki narede?! ★ ★ ★ Poljubček, bušca, zadene kot na striela, ljubezen parhaja mimo kot nevihta (temporale), potem življenje se varne mirno (calmo) kot nebo an se začne nazaj ku prej. Alora, al se more imiet za spomin no magio? ★ ★ ★ Ljubezan katerekoli vrste (di qualsiasi genere) nie nikdar žalostna. ★ ★ ★ Ljubezen je vsa zgodovina od svojega živlie-nja za adno ženo, samo an dogodek (episodio) za adnega moža. ★ ★ ★ Ljubezen na živi, kadar umaije upanje (speranza). ★ ★ ★ Previč ljubezni store znoriet tudi te pametne. ★ ★ ★ Ljubezen je kot sreča: neče, de jo bota lovil, de ji bota letal zadaj (dietro) ★ ★ ★ Kadar dijeta: “Te bom ljubu celo življenje”, je kot zahtevati (pretendere), de adna sveča (candela) bo goriela za vas cajt, ki bota živiel. ★ ★ ★ Na zadnjo napišemo še ankrat besiede našega velikega pisatelja Dante “L’amor che move il sole e l’altre stelle” (Paradiso, XXXIII, ultimo verso) Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 25. DO 31. MAJA Čedad (Minisini) 0432 731264 - Fojda 728036 Manzan (Sbuelz) 740862 - Tipana 788013 - Tarbiž 0428 2046 Per una casa sicura Pulizia camini, sfalcio aree verdi e abbattimento piante v~ „ v L’importanza di prestare la giusta attenzione al luogo in cui vivi. (fc Stetat/ -A'Wefl' 3 il: 339 1741488 scrivi a: mozrupa@virgilio.it Nedieja na Mokrinah S Planins ko v čudovitem kraju med Italijo an Avstrijo Sreda, 23. maja 2012 Nina (ta spriet) an Katja sta ble pru vesele peštat snieg teli, so srečali lipere, ki so se griele na soncu, svizce (marmotte), ki so se skrivali, pa ne previe... Hodil so tudi po sniegu an po starmi stazi so paršli do varha, kjer pod velikim želieznim križam so se odpočil, pojedli, popil an... čakal tiste, ki so se pliezli po skalah. Okuole an okuole liep pogled na Koroško an na Furlanijo. Kar do varha so paršli še te drugi, so popil še kiek vsi kupe an potle se počaso spustil v dolino, kjer kajšan se je biu že potrudiu venest na mize vsake sort dobruote, ki so jih žene spekle an skuhale tan doma, ser, salam an kruh, pijače, ki jih je Planinska ponudla, takuo, kije navada, vsiem izletnikom. Potle še ramonika od Roberta, naše domače piesmi, ples... Pruot duomu so se pe-jal čez rajbelsko sedloom (passo di Cave del Predii), ustavli so se še za kavico v Kobaridu an potle vsak na suoj duom z liepimi spomini na lepo nediejo. “Davje gor? Ne, ne...”. Na koncu so paršli vsi do varha! Je že navada, snieg na Matajur pride maja! Sonce an daž sta ga dele dni stajla, pa kar smo ga v sriedo, 16. maja zjutra zagledal na Matajurju, smo jal: “Seje varni-la zima!” Snieg smo ga lietos čakal celo zimo, pa riedko kada je pobeleu Matajur. Seda, ki smo maja an okuole nas že vse cvede, seje parkazu an pošpricu našo narguoršo goro daj do vasi, ki na njim ležjo. Pruzapru nie obedna novuost, de se snieg parkaže, kar parhaja malomanj polietje: tudi lan je glih v telim cajtu močnuo švignu Matajur! Puna koriera, kombi (pul-min) od Planinske an še an avto. Puno se jih je zbralo za iti na izlet, gito, ki jo je or-ganizala Planinska v nediejo, 20. maja, na Koroško. Telekrat smo šli na Mo-krine (Nassfeld, Pramollo). Parpejal smo se do liepe planje, ki stoji pod goro Gart-nerkofel (2.195 m). Okuole an okuole smučišča (piste da sci), poznane povserode za njih lepoto, lepe hosti, stazi-ce, majhane jezera (laghetti), cierkuca, luštne hišce... Tle tode so se sprehajal tisti, ki nieso vajeni hodit po gorah. Druga skupina je pa začela dugo hojo pruot gori. Parvi kos so šli vsi kupe, potle skupina se je arzpartila na dva kraja. Te narbuj kuražni so šli zad za Gregorjam po ad-ni stazi, ki je tekla po star-mih skalah, ostali pa z Jo-škam pa po te drugi, ki je bla nomalo buj duga an manj nagobarna. Tisti, ki so šli po Priet ku so paršli do varha an se fotografai, so se muorli trudit na grebenu vesoke gore. Pridne tiste žene, ki so se parvi krat spustile po takih težkih stazah!