Roland Bauer Salzburg CDU 805.99 L' INF ORMATIZZAZI ONE DELL'ATLANTE LINGÜISTICO SONORO ALDI (ATLANTE LINGÜISTICO DEL LADINO CENTRALE E DIALETTILIMTTROFII) 1. CENNIINTRODUTTIVI L'ALD sonoro1 rappresenta, all'interno del progetto di ricerca ALD I, il settore più innovativo in mérito alie strutture informatiche. Si tratta infatti dell'incorporazio-ne di tutti i dati acustici (raccolti sul campo) inuna delle varie catene di pubblicazione. Ció comporta non solo notevoli vantaggi materiali (conservazione della qualità dei dati sonori a lungo termine, accesso rápido alla realtà acústica e facile duplificazione dei risp. dati), ma anche un considerevole incremento delle attuali possibilité di tratta-mento strettamente lingüístico dei dati, oltre al valore generale dell'intera base documentaría messa a disposizione della ricerca diacronica dei secoli futuri. La rete d'esplorazione di ALD copre gran parte delle varie regioni dell'Italia settentrionale che stanno attorno alia Ladinia dolomitica (Trentino/Alto Adige, Friuli, Véneto, Lombardia), nonchè, su territorio svizzero, il lato orientale dei Grigioni (En-gadina, Valle Monastero). Per ulteriori dettagli si rinvia alia fig. 7. Il ns. interesse principale riguarda, come si vede dallo scioglimento della sigla ALD in italiano, il ladino centrale2, anche se i basiletti limitrofi vengono documentati in maniera analoga. In alcune isole linguistiche vengono inoltre rilevati i mesoletti romanzi (L2) usati dagli autoctoni locutori germanofoni (cf. anche fig. 2). Il questionario della prima parte del progetto ALD (= ALD I) comprende 806 domande d'ordine fonético e morfosintattico (cf. Goebl/Kattenbusch/Stehl 1985). Le 216 inchieste di ALD I sono durate circa sei anni e mezzo (ottobre 1985 - aprile 1992). In tutto sono stati coinvolti cinque esploratori di origine, italiana, austríaca e tedesca, rispettivamente mista. L'archivio di ALD I (Istituto di Filología Romanza, Université di Salisburgo) consta della documentazione scritta (216 questionari con le trascrizioni delle risposte basilettali effettuate in loco), della documentazione acústica (registrazione delle risposte su dispositivi magnetici), della documentazione fotográfica (all'incirca 12.000 diapositive etno-fotografiche) e delle rispettive documentazio- 1 II termine sonoro è stato scelto per evitare I'assonanza provocata dalla ns. originale denominazione italiana Atlante parlante. In tedesco ("Sprechender Sprachatlas") e in francese ("Atlas parlant") abbiamo pero mantenuto Pelemento parlante. 2 Terminología di G.I. ASCOLI (1873) corrispondente al termine tedesco Zentralratoromanisch introdotto da Th. GARTNER (1883). 197 ni elettroniche, di cui tratteremo qui sotto. Ogni anno di lavoro è stato accompagnato da una dettagliata relazione di lavoro retrospettiva, pubblicata sulla rivista scientifica sud-tirolese Ladinia, edita dall'Istitut Ladin "Micurà de Rü" di San Martin de Tor in Val Badia (cf. a questo proposito Kattenbusch/Goebl 1986, Szekely et al. 1987, Bauer et al. 1988, id. 1989, id. 1990, id. 1991, in corso di stampa3). Éprogettato continuare questa prassi sino al termine del progetto ALDI (1994/5). In mérito all'impostazione scientifica, l'ALD si defínisce come atlante lingüístico inter-regionale, seguendo il modello microscopico degli atlanti linguistici regionali francesi. Per il ns. sistema di trascrizione fonética ci basiamo in gran parte sulle norme dell'atlante macroscopico AIS (cf. Jaberg/Jud 1928-1940; id. 1928, 24-36). La bipar-tizione dell'intero progetto in ALD I (fonética e morfosintassi elementare) e ALD II (lessico e morfosintassi elaborata) risale ai modelli dei dizionari nazionali svizzeri e cioè GPSR, DRG e VSI. A questa generale progettazione logística di ALD va aggiun-ta, come si è già accennato, l'integrazione innovativa della documentazione sonora ed etno-fotografica, che verranno - entrambi - trattate in catene additive di pubblicazio-ne (cf. anche Bauer/Goebl 1991, 76). II finanziamento del progetto viene realizzato esclusivamente con fondi terzi (ted. Drittmittel), ricorrendo alie periodiche sovvenzioni da parte del CNR austríaco (FWF, Vienna), del Ministero alia Pubblica Istruzione (Vienna), del governo nord-ti-rolese (Innsbruck), degli Istituti Culturali Ladini "Micurà de Rü" (San Martin de Tor, Val Badia (BZ)) e "Majon de Fashegn" (Vich/Vigo di Fassa, (TN)) e della fondazione PRO HELVETIA (Svizzera). 2. LA PROGETTAZIONE INFORMATICA GENERALE DI ALD I Puö parere quasi superfluo sottolineare nuovamente l'importanza incontestabile dell'informática per lo sviluppo della ricerca lingüistica generaliter e per quella geo-linguistica e dialettologica specialiter. L'istituzione della nuova disciplina lingüistica computazionale (CL4) che ha dato vita a vari sub-settori, tra cui la geolinguistica computazionale, puö essere uno degli indici piü significativi (si veda a questo proposito l'esemplare manuale di Bátori/Lenders/Putschke (1989) che presenta su ben 800 pagine 65 articoli su teoría, metodi e campi di applicazione di CL, nonchè una vasta bibliografía di altre 200 pagine; per la geolinguistica computazionale italiana cf. anche il contributo di Pennisi (1990) sul piano di informatizzazione dell'ALS). Nell'ambito della ricerca dialettologica italiana si è, da circa 10 anni, iniziato qualche progetto geolinguistico semi- o totalmente informatizzato. In seno all'ALD si 3 Si vedano inoltre le regolari recensioni di Ladinia da parte del Festeggiato, pubblicate in questa sede (per i volumi IX (1985) - XII (1988) cf. ad es. Tekavcic 1987 e 1990). 4 La sigla CL deriva dalla denominazione anglo-americana Computational Linguistics (in ted. Computerlinguistik, in franc, linguistiquecomputationnelle, ma anche linguismatique, da //nguistique + informatique). 198 é, per la prima volta, realizzato un sistema automático per il trattamento sia dei dati scritti sia di quelli sonori. La lingua parlata, indubbiamente l'oggetto piu autentico e "prezioso" della ricerca geolinguistica in genere, costituisce quindi, assieme alia sua rappresentazione ausiliare tramite trascrizione fonética (lingua scritta), la base di par-tenza non solo per la costituzione dell'atlante in folio e per quello sonoro, ma anche per ogni futuro studio dei materiali pubblicati. 2.1 BREVE DESCRIZIONE DEL TRATTAMENTO ELETTRONICO DEI DATI SCRITTI Son le circostanze logistiche (di tempo, personaje, fattibilitá generale) che danno, nonostante le ns. posizioni "ideologiche"5 delineate prima, anzitutto preferenza alia realizzazione di un atlante linguistico tradizionale, cioé stampato su carta. Diamo alcune cifre esemplari che possono trasmettere la dimensione dell'immensa mole di lavoro per il solo primo volume di ALD (I): A) INDICAZIONITEMPORALI (in parte incroci tra i vari settori elencati): a) predisposizione del progetto, rilevamenti di prova ecc.: 5 anni. b) esplorazione di 216 PP.: 6 anni e mezzo. c) sistema informático (programmazione, immissione, correzione, emissione dati via PC): 7 anni. d) stampa delle cartine: 2 anni. B) INDICAZIONI QUANTITATIVE: a) 216 punti d'esplorazione = 216 questionari = 216 banche dati di ca. 1.500 records ciascuna = ca. 324.000 singóle risposte basilettali = ca. 54 Megabytes di memoria b) ca. 1.600 cassette magnetiche (C 90) = ca. 2.400 ore di registrazione = ca. 648.000 singóle risposte basilettali (due informatori per luogo d'inchiesta) = ca. 16 Gigabytes di memoria (un informatore per luogo d'inchiesta) c) ca. 12.000 diapositive etno-fotografíche La fase iniziale del trattamento elettronico di ALD riguarda esclusivamente i dati del tipo B)a) riportati. II primo ostacolo incontrato dall'informatico-geolinguista si presenta con il numero e con la varietá dei segni di trascrizione in uso. II códice standardizzato dei Personal Computers (il cosiddetto ASCII6) prevede l'uso al massimo di 256 segni distinti nella sua versione elaborata. Pensando alie possibilitá di 5 In senso di strategia politico-scientifica. 6 "American Standard Code for Information Interchange", valido per i cosiddetti PC compatibili-IBM (sistema operativo DOS). 199 combinazione tra segni diacritici e segni di base di tutti i sistemi di trascrizione, si puô fácilmente intravedere la divergenza quantitativa tra l'offerta ASCII e la richiesta atlantistica. Il mercato mondiale di software mette a disposizione dell'utente certi prodotti, che permettono la rappresentazione di segni non inseriti nell'ASCII, tramite la rappresentazione grafica, adoperata spesso nei recenti sistemi di trattamento testi e di editoria elettronica. Questa prospettiva non si poteva pero sfruttare per l'ALD, dato che avevamo, sin dall'inizio, scelto come sistema banca dati un prodotto (dBase III+) che non accetta la rappresentazione dei segni in modo gráfico. La nostra scelta era sempre strettamente legata alla rispettiva diffusione del software a livello universitario internazionale, per permettere ad un numero più grande possibile di utenti l'acces-so standardizzato ai dati elettronici di ALD. La soluzione del problema di gestione elettronica dei dati di trascrizione è stata raggiunta in due fasi consécutive, tramite l'adoperamento di programmi, che permettono la codificazione di innumerevoli segni speciali attraverso combinazioni sostitu-tive di segni ASCII. II primo prodotto (Lettrix) adattato alie esigenze di ALD I rendeva possibile, oltre alia gestione di tutti i dati in dBase, l'emissione della trascrizione su stampanti ad aghi (cf. Bauer et al. 1988,31-42; Bauer 1990a). Data l'apertura e la trasparenza del ns. sistema di codificazione, si potevano in seguito fácilmente sostituire sia il programma di controllo (Lettrix ALD-TeX7) sia il tipo di stampante (24 aghi laser) (per ulteriori dettagli cf. Bauer et al. 1991, in corso di stampa). Le figg. 1 e 2 qui sotto, stampate ambedue attraverso ALD-TeX su una HP Laseijet III8, rappresentano l'inventario attuale (1992) dei segni di trascrizione di ALD I (fig. 1) ed un esempio di emissione dalla banca dati delle trascrizioni ALD I (fig. 2). 2.2 L'ATLANTE SONORO La necessità di mettere a disposizione dell'utente geolinguista una completa do-cumentazione sonora di facile accesso (ed additiva alia documentazione scritta tradi-zionale) viene messa in rilievo, anche se indirettamente, da un articolo pubblicato recentemente sulla ZrPh (Wolf 1991). L'autore critica in maniera molto decisa la scar-sa qualité delle trascrizioni fonetiche riscontrate in due pubblicazioni di geolinguistica sarda. Non è certo compito nostro riprendere in questa sede l'argomentazione di Wolf. Ci sembra invece molto utile mettere in evidenza, che un lavoro geolinguistico profondo ed obiettivo si puô effettuare solo, se anche il ricercatore secondario ha la possibilité di ricorrere alia documentazione acústica originale, che sta alla base del lavoro descrittivo in questione9. II caso sopraindicato ci sembra inoltre sintomático 7 II sistema ALD-TeX si è potuto realizzare grazie ad una stretta ed amichevole collaborazione tra ALD e SSA (SüdwestdeutscherSprachatlas, "Atlante lingüístico della Germania sud-orientale", Université di Friburgo in Brisgovia; cf. anche Kelle/Schiltz in corso di stampa a e b). 8 Come introduzione generale al sistema TeX risp. LaTe:t si vedano Knuth (1986), Kopka (1991) e Lamport (1985). 9 Nel caso citato si tratta del disco (analogico) pubblicato assieme al volume 20 del Profilo dei dialetti 200 1 Courier a A e E i 1 0 0 u U 7 ALD A a í> e 3 ALD E e e ? e f é i S 4 ALD I ■ i i 2 ALD 0 0 ó ó ó 9 0 9 5 ALD U b y ú u V 6 aldneu a ú 9 á 3 3 á ú ú ú 8 ALTGR a i ñ f 1 Courier b c d f g h j k 1 m n P q r s t V w X y 2 7 ALD A a a á a a a a a a a a á a a a 3 ALD E e e é e e e e e é é é é é é é e e e e e e 4 ALD I i i í i i % i i i i i i 2 ALD 0 0 0 ó ó 0 0 0 0 0 ó ó ó ó ó ó 0 0 0 0 o 0 5 ALD U ü ü ú ú ü ü ñ ü ü ü ú ü ü ü ü V V ü ü ü ü 6 aldneu 0 c 6 •P 9 X s c l z ñ s 9 r $ x1 z u X i z 8 ALTGR ú i i ó u á ó é ú ó é é a 1 Courier B C D F G H J K L M N P Q R S T V w X Y Z 7 ALD A # 4 4 4 4 4 4 a a a 3 ALD E # f 4 ? f" ? f ? 1 é é f f ? ? f f ? 4 ALD I f f í i ? i f f f i 2 ALD 0 9 9 9 9 9 9 9 0 6 6 6 9 9 9 9 9 9 5 ALD U V V V V V V V V V V V V V V V 6 aldneu r c d d 9 l l ñ l m V s f f s m z w 1 á z Fig. 1: Inventario dei segni di trascrizione di ALD I. Emissione attraverso programma ALD-TeX (aggiornato al mese di maggio 1992). italiani sulla Sardegna (Pisa 1982). 201 domanda stimulus risposte informatore 1 informatore 2 15.1 l'amico / dar miga — 16.1 l'anatra di énitra — 28.1 l'aquila da ákuila ♦ n / da agi 28.2 le aquile da ákuila s • r\ / da agis 33.1 egli arriva s ear rovërt — 36.1 l'asino s dar kôgar — 45.1 il bagno — bánio • n 49.1 il barile / a lôgola da bçta 61.1 una borsa — s ëna bçrsa 63.1 la botte dar karatçl da bçta 63.2 le botti da ka ra tels — 80.1 cambiare mudçrn — 109.1 la cena s da tsâina y da tsâina 114.1 il cerchio dar tsçrki — 114.2 i cerchi da tsçrklis — 116.1 il cervello dar tsçrviçi dar tsçrviçi 116.2 i cervelli da tsçrviçi da tsçrviçi 117.1 il cervo dar tsçrvo — 123.1 la chioccia da klçtsa da klçtsia 123.2 le chiocce da klçtsias da klótsias t n 133.1 la cipolla da tsivçla da tsivçla 133.2 le cipolle da tsivçla s da tsivçlas Fi g. 2: Esempio di emissione banca dati ALDI attraverso programma ALD-TeX. Luogo d'inchiesta: Sauris/Zahre (UD) (isola lingüistica germanofona). Risposte = prestid italiani risp. friulani in uso nel basiletto locale tedesco. (cf. a questo proposito anche Bauer et al. 1991, in corso di stampa). 202 relativamente al ruolo ed all'importanza assegnati tradizionalmente alia trascrizione fonética in sede di geolinguistica. La trascrizione è un sistema gráfico ausiliare per la rappresentazione di realtà fonoacustiche, né più né meno. L'alto standard dei mezzi tecnici odierni ci permette di rispondere in maniera più fruttifera alie esigenze di questa ns. scienza empirica. La lingua parlata si puö registrare (non solo per scopi di arcliivio10), si puö trattare elettronicamente, ordinäre, catalogare, analizzare e rendere in fin dei conti fácilmente accessibile a tutti (specialisti e profani). Quest'argomento a favore di lavori geolinguistici sonori vale tanto per il presente (e per un prossimo futuro) quanto per un futuro lontano. Le prospettive di uno studio diacronico da effettuarsi nel 3000 (o perché no, nel 4000) vengono determinate dalla qualité e dalla completezza delle documentazioni che lasciamo in eredità alle future generazioni di dialettologi. Con Y ALDI sonoro si è cercato di presentare per la prima volta un nuovo model-lo di atlanti linguistici. Il Personal Computer (PC11) serve come strumento standard di gestione, sia dei dati scritti sia del corpus di dati acustici, i quali vengono riuniti ai vari tipi d'informazione meta-linguistica nella centrale banca dati ALD I (cf. qui sopra 2.1). Il software délY atlante sonoro consta di due moduli, uno di sviluppo (destinato cioè alla generazione di tutte le strutture basilari necessarie) ed uno di applicazione (in uso presso l'utente del prodotto finito). 2.2.1 II modulo di sviluppo La scelta di software per tutta l'impresa atlantistica sonora è stata dominata dal livello di diffusione internazionale dei prodotti in questione. Per la presentazione del-l'ALD I parlante si è ricorso a Microsoft Windows (dapprima in versione 286, dal 1991 in poi in v. 3.0), che permette una divisione dello schermo in varie finestre nonchè il rispettivo accesso da parte dell' operatore via mouse (cioè senza bisogno di immettere comandi verbali attraverso la tastiera). La programmazione del modulo di sviluppo (MS) è stata effettuata dalla ditta tedesca RST12 (cf. anche Bauer et al. 1990, 275-280), che è anche responsabile del-l'intera configurazione del PC. Il MS serve alla digitalizzazione, al taglio elettronico e alla memorizzazione delle singóle risposte basilettali, incise durante l'inchiesta su nastro magnético. L'operatore collega un registratore (a nastri o cassette) al convert-itore A/D-D/A (cf. nota 11) che, a sua volta, è attaccato ad una Scheda speciale del PC. Dopo l'attivazione del MS Signal Editor ("editor di segnali") appare sotto il program- 10 II che in molti casi corrisponde a vasti cimiteri di dati! 11 Usiamo attualmente un PC dotato di: processore Intel 80386 (33 MHz), 4 Megabytes (MB) di RAM (= memoria centrale), 180 MB di disco fisso (= memoria di massa), schermo Multisync (scheda grafica VGA, risoluzione 1024x768 punti per pollice), convertitore A/D-D/A (analogico/digitale-digitale/analogico). Perulteriori dettagli si veda fig. 5. 12 c/o Univ.-Prof. Dr. Reinhard Köhler, Rechner- und Softwaretechnik, Kruppstraße 82, W-4300 Essen 1. 203 ma di base (MS-Windows) un menu, da] quale si possono selezionare tre opzioni con le risp. sub-opzioni (cf. fig. 3). Datei ("archivio") Signal ("segnale") Info ("informazione") 1. öffnen ("aprire") 2. Speichern ("memorizzare") 3. Speichern unter ("memorizzare sotto") 4. Zusammenführen ("unificare") 5. Ende ("fine") Fig. 3: Menu del modulo di sviluppo SigEdit ("editor segnali"). II lavoro di preparazione del materiale acústico inizia con la sub-opzione registrare del menu segnale. Essa permette la digitalizzazione di un segnale sonoro contemporáneamente richi amato dal registratore analogico. Dopo sei secondi13 il programma interrompe il processo di digitalizzazione, facendo apparire sullo schermo l'oscillogramma délia sequenza sonora elaborata (cf. fig. 4). Con l'opzione riprodurre è possibile riascoltare immediatamente il risultato del primo passo di digitalizzazione. L'opzione dati segnale serve all'immissione di varie informazioni relative al luogo d'inchiesta, al numero délia domanda e cosï via. L'ultimo punto del menu segnale si riferisce all'intensità fónica del dato sonoro in questione. Attivando allineare scala il volume acústico viene alzato ad un livello standard, per garantiré un ascolto lineare durante ogni futuro accesso (libero ed incrociato) alia banca dati acústica. La fig. 4 presenta il risultato del lavoro appena descritto. Nella parte inferiore dello schermo si vede tutto l'oscillogramma con l'indicazione della risp. durata in millisecondi (ms). Asinistra ed a destra della curva si osservino due sbarre separatorie che possono essere spostate col mouse per delimitare una parte precisa dell'intero segnale. Cosï avviene il taglio elettronico della risposta basilettale grezza, avendo come risultato, dopo l'eventuale eliminazione di digressioni (voce dell'esploratore, rumori circostanti ecc.), il dato netto che va memorizzato nella banca dati. Nella parte superiore dello schermo viene rappresentata una sequenza parziale di 31 ms di lun-ghezza, offrente la possibilité di effettuare ulteriori tagli molto precisi. 13 Si tratta esattamente di 6.160 millisecondi. 204 3 EDITOR SEGNALI F:\11151051 .HSG archivio segnale info dati segnale Fig. 4: Schermo modulo di sviluppo "editor segnali" (SigEdit versione 3.03). L'opzione archivio mette a disposizione tutti i mezzi per la comunicazione tra programma e memoria di massa. Si possono aprire archivi già esistenti per effettuare eventuali modifiche o riascolti di controllo. Per memorizzare certi dati prestabiliti, si usa in genere la sub-opzione memorizzare sotto, che richiede l'immissione di un nome preciso per memorizzare l'archivio in questione. Nel caso dell'ALD I ad ogni file acústico viene assegnato un nome composto di otto numeri, che rappresentano la parte del progetto (la posizione), il no. del luogo d'inchiesta (dalla 2a alia 4a pos.), il no. di domanda secondo il questionario ALDI (pos. 5 - pos. 7) ed infine il no. della versione di risposta (pos. 8). Ogni archivio acústico porta inoltre l'estensione HSG14. Per collegare i dati acustici ai dati scritti (i.e. trascrizioni), il nome di ogni file sonoro riappa-re in un campo della banca dati centrale. La sub-opzione memorizzare dell'opzione principale archivio (sempre nel menu del modulo di sviluppo editor segnali, cf. fig. 3) serve a memorizzare una versione modificata di un archivio già esistente con lo stesso nome. Unificare significa combinare due o più archivi per crearne uno nuovo. La terza opzione principale fornisce l'utente di una serie di informazioni relative alla versione del programma in uso nonchè al copyright15. 14 Cf. fig. 4, archivio 11151051.HSG: ALD I, luogo 115, domanda 105, versione 1. 205 useita entrata acústica D-A A-D conuertitore stampante laser 1/ ess emissione stanpa tastiera CONFIGURAZIONE HARDWARE Atlante linguistico sonoro ALD I Fi g. 5: Configurazione hardware delP Atlante linguistico sonoro ALD I. Secondo un ns. calcolo la preparazione di tutti i dati acustici ALD I (ca. 324.000 singóle risposte) mediante il MS SigEd.it richiede all'incirca 5.400 ore di lavoro ossia tra quattro e cinque anni, prendendo in considerazione le capacité realistiche di un operatore professionale. 2.2.2 IL MODULO DI APPLICAZIONE Anche il modulo di applicazione (MA) dell'atlante sonoro è un programma com-patibile con MS Windows. La realizzazione del programma risale di nuovo alla so-praccitata collaborazione tra il progetto ALD e la ditta RST (cf. anche Bauer in corso di stampa, c). Il menu principale del MA (cf. fig. 6), le cui opzioni verranno descritte qui sotto, viene ugualmente caricato attraverso il mouse. Ció garantisce un uso molto semplice e fácilmente apprendibile anche da parte di linguisti non specializzati in informática. La prima opzione principale (atlante-caricare) mette a disposizione dell'utente tutti gli atlanti sonori inseriti nel sistema. L'ALD I sonoro attuale dispone di due ver-sioni di prova, realizzate tra il 1990 ed il 1991. 15 Stato attuale (maggio 1992): SigEdit versione 3.03, (c) RST 1989-1991. 206 Atlas ("atlante") Auswahl ("scelta") Abspielen ("ascolto") Info Fig. 6: Menu del modulo di applicazione dell'Atlante lingüístico sonoro ALDI. La versione di prova 1 (1990) comprende 13 luoghi d'inchiesta della rete di ALD I (Val di Sole, Val di Non, Ladinia Dolomitica) e 25 domande (da ALD 1100 la carne a ALD 1125 il cibo/i cibi). Prendendo in considerazione tutte le versioni para-digmatiche delle risposte (forme maschili e femminili, singolare e plurale) si tratta di una media di 60 singóle risposte basilettali per ogni luogo d'inchiesta. La matrice dei dati della versione di prova no. 1 contiene dunque ca. 780 unità (13 luoghi x 60 risposte). Per una descrizione più dettagliata si veda Bauer in corso di stampa, a. La seconda versione di prova (1991) è stata realizzata dapprima in edizione-PC col sistema informático di cui trattiamo in questa sede. In seguito si è pubblicata un'edizionepopolare sotto forma di un disco compatto audio-digitale (i.e. da ascoltare con un tradizionale riproduttore-CD). Il CD - ALD I (Bauer 1991b) raduna 78 luoghi d'inchiesta (dai Grigioni fino al Cadore) con tre stimuli scelti per il loro valore docu-mentario in senso di fonética storica (evoluzione dei nessi latini CA- e CL- in: ALD I 105 la catena, ALD 1119 egli chiama, ALD 1122 la chiesa). La fig. 7 ne rappresenta uno schermo esemplare, ripreso nel momento dell'ascolto della risposta basilettale per ALD 1105 la catena nel luogo d'inchiesta 65 - San Martin de Tor, Val Badía (BZ). La matrice dei dati della versione di prova no. 2 contiene ca. 390 unità (78 luoghi x, in media 5 risposte). Sul CD l'accesso ai dati si effettua tramite il richiamo di uno dei 98 indirizzi ivi incisi. Ogni singolo indirizzo rappresenta o un luogo d'inchiesta (con le risp. risposte) o un sentiero acústico già prestabilito secondo criteri geolinguistici ben precisi. All'interno di ogni indirizzo si puô inoltre accedere a un numero di indici (fino a 99 indici/indirizzo). La matrice dei dati del CD, composta da indirizzi ed indici 207 comprende 849 unità acustiche. Il CD viene accompagnato da un opuscolo bilingue (italiano e tedesco) e dalle tre cartine in questione! 16. 1 ° " 13% J 15 ■i 4 r 'V7 : " f 1É 26 ■ 22 25 ' ■ 20 ■ a ■24 J iJ? . 27 28 S ■ ■ 48 L 76 * 77 78 f ^22 25 7 33- mV -"S1 C 'S« "24 50 ... / . ^ 21 23 T ione TRASCRIZIONE la morona 7reviso t 60 Calfosch 61 Corvaia 62 S.Čiascian 63 S.Lïnêrt 64 La Ual 65 San Mai tin de Tor 66 La Pli 67 Cortina d'Ampezzri_± STIMULI cancellare stimulus scelta nuova 105.1 la caleña 113.1 egli chiama 122.1 la chiesa Fig. 7: Schermo modulo applicazione Atlante lingüístico sonoro ALDI. Esempio CD-ALD I: luogo scelto: 65 San Martin de Tor; domanda scelta: ALD 1105 la catena. Oltre a queste due versioni pilota si sono realizzati altri due moduli con dati non appartenenti all'ALD. Nel primo caso (1991) si tratta dell'elaborazione di un piccolo corpus acústico di italiano regionale (9 luoghi x 5 stimuli, cf. Bauer in corso di stam-pa, b), nel secondo caso (1992) si è messa in azione una versione di prova di un futuro EHHA sonoro (Euskal Herriko Hizkuntz-Atlasa, "Atlas linguistique du Pays Basque") assieme agli autori baschi. Tornando al menu principale del modulo di applicazione (cf. fig. 6) si osservino i due elenchi (per luoghi e stimuli) nell'opzione scelta, che permettono un libero accesso ai dati rispettivi nonchè una prima determinazione dell'ordine d'emissione. I luoghi d'inchiesta si possono anche caricare (i.e. scegliere e mettere negli elenchi 16 Per eventuali richieste indirizzarsi a: Progetto di ricerca ALD I, Institut für Romanistik, Akademiestraße 24, A-5020Salisburgo. Prezzo di costo = prezzo di vendita per CD -ALD I+booklet bilingue (44 pp.) + estratto (45 pp.) + 3 cartine ingrandite (formato A3): Lit. 10.000,- / DM 15,- / öS 100,-. 208 emissione, cf. fig. 7, finestre a destra dello schermo) direttamente sulla cartina, clic-cando col mouse nei piccoli quadrati accanto ai risp. numeri dei luoghi d'inchiesta. L'effetto délia scelta dei punti (sia dopo l'attivazione nell'elenco luoghi sia dopo l'ac-cesso diretto sulla cartina attraverso il mouse) è sempre lo stesso: tutti i luoghi d'inchiesta vengono rappresentati come attivi sulla cartina stessa (tramite quadrati rossi accanto al numero del luogo17) e nell'elenco di emissione luoghi (indicazione del numero e del nome del luogo scelto). Gli stimuli scelti appaiono ugualmente nell'elenco di emissione stimuli (indicazione del numero délia domanda e del lemma). La terza opzione principale (ascolto) permette l'uso vero e proprio del modulo. L'ordine di emissione viene determinato dalle sub-opzioni secondo luoghi (il che cor-risponde all'ascolto sequenziale di una serie di studi monografíci dialettali locali) e secondo stimuli (il che corrisponde alla consultazione acústica di una cartina d'atlante lingüístico). Durante l'ascolto il quadrato del luogo attivato viene rappresentato in verde18 sulla cartina, i rispettivi nomi di luogo e domanda vengono evidenziati negli elenchi di emissione (sottolineati nella fig. 7). Nell'angolo inferiore a sinistra dello schermo appare una finestra che fa vedere la trascrizione fonética délia risposta in ascolto. Cosí l'utente riceve contemporáneamente tutte le informazioni scritte (relative al luogo d'inchiesta, alla domanda ed alla trascrizione) e quelle sonore rispettive. L'attivazione delle opzioni del punto-menu ascolto mette a disposizione un al tro gruppo di parametri per determinare il modo di ascolto (cf. fig. 6, punti 3.1.-3.3.). Ripetizioni stimuli serve a regolare il numero delle ripetizioni di ogni singóla risposta durante l'ascolto. Lunghezza pausa permette l'inserimento di pause (da 0 fino a 10.000 millisecondi) tra un'emissione-risposta e l'altra. Emissione infine provoca una riduzione dei dati prescelti (i.e. messi negli elenchi di emissione) tramite il marcaggio di singoli dati. L'opzione info è analoga a quella descritta per il modulo di sviluppo. Stato attua-le: SprachAt, versione 3.02, (c) RST 1989-1991. Per ragioni di spazio non possiamo trattare tutti i moduli dell'atlante sonoro in maniera dettagliata. Il programma globale mette ancora a disposizione altri arnesi elettronici, che servono ad es. alla rappresentazione dei segni fonetici sullo schermo (modulo FontEdit), alla determinazione delle coordínate dei punti d'inchiesta sulla cartina (modulo RST-Position) o alla progettazione grafica délia cartina stessa (Paint-Show Plus, MS-Paintbrush, ecc.). Va ancora una volta messo in rilievo, che tutti gli strumenti elettronici sviluppati per il progetto ALDI possono fácilmente essere adat-tati ad ogni altro tipo di progetti e dati geolinguistici. Le prospettive di pubblicazione di ALD I prevedono i segg. quattro tipi di docu-mentazione: 17 Sulla fig. 7 (per ragioni di tipografía in bianco e ñero) i quadrati rossi in questione (cf. ad es. PP. 45, 46,47ss.) sono sostituiti da quadrati bianchi (vuoti). 18 Sulla fíg. 7 (per ragioni di tipografía in bianco e nero) il quadrato verde in questione (P. 53, Vich/Vigo di Fassa) è sostituito da un quadrato nero. 209 1. atlante cartográfico stampato in maniera "tradizionale" con vari indici in aggiunta (previsto per 1994-1995), 2. banca dati elettronica relativa ai dati di 1) su dispositivo magnético o ottico-digitale (previsto per 1994-1995), 3. atlante sonoro su dispositivo ottico-digitale (CD-ROM, WORM) (data di pubblica-zione non ancora físsata), 4. documentazione etno-fotografica su dispositivo ottico-digitale (CD-ROM, WORM) (data di pubblicazione non ancora físsata). 3. BIBLIOGRAFIA AIS: Jaberg, Karl / Jud, Jakob (eds.) (1928-1940): Sprach- und Sachatlas Italiens und der Südschweiz. Zofingen, 8 voll. Ascoli, Graziadio Isaia (1873): Saggi ladini, in: Archivio glottologico italiano 1, LVI, 1-556. Ristampa: Torino 1972. 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