PERIODICO BIMENSILE Si distribuisca gratis ai soci. Editrice 1' Unione Uìot. d. c. „ Fides'1. Qiovani ! Oggi abbiamo la gioia immensa, indescrivibile di presentarci a voi con un nostro periodico. Esso è nostro. Ricordatelo, o giovani: esso è frutto delle nostre fatiche e sopratutto del nostro indomito amore per voi. Noi vogliamo che una nuova vita germogli e fiorisca nelle nostre associazioni, noi vogliamo imitare i giovani di Milano, di Torino, e delle altre grandi città d'Italia; vogliamo con loro ascendere, ascendere fino a formare una falange serrata, che nulla paventi. Noi vogliamo, dobbiamo essere giovani coscienti, di carattere adamantino, giovani che siano decisi a tutto sostenere, tutto sopportare per gl'ideali sublimi di Religione e Patria. La lotta che ci aspetta è aspra, è accanita; ma, ricordatelo, è la lotta dell'errore contro-la verità, del vizio contro la virtù, qualunque sia il nome che l'avversario pienda Volete, o giovani, divenire anche voi dei vili che cedono alle lusinghe di gente che mente sapendo di mentire, che accarezza i vostri istinti più ba.vsi per poi tradirvi, oppure divenire degli eroi, che sanno la generosità e il sacrificio pei' la salvezza della povera umanità? Giovani, ricordatevi c'è solo una via che può condurre l'umanità a salvezza: il Vangelo di Gesù ( l isto. Voi Redazione e Direzione : Via S. Pietro N, 591 II. y. Capodistria. che avete il cuore generoso, l'anima ardente, associatevi alla grande impresa. Una raccomandazione calda vi facciamo: questo periodico piccolo, meschino, se volete, e vostro,' e diretto a voi all'anima vostra. Dovete leggerlo e rileggerlo ogni volia apparirà: dovete diffonderlo quanto più potete frai vostri amici, anelie se in tutto non la pensano come voi. Dovete insomma divenire apostoli. Se vi sentite il sangue ribollire » di sdegno contro la corruzione di cui sono preda e a cui vanno incontro tanti vostri compagni, contro l'indifferentismo che uccide l'anima dei nostri bei paesi, aiutateci nell ardua opera che incominciamo. Questa nostra bella Istria, che ci è cara come la pupilla degli occhi, noi la vogliamo più pura, più degna del nostro grande amore. Coraggio, o giovani amici, è giunta la vostra ora. Cristo v'invita, la Patria, dilacerata da sette indegne, tende a voi le braccia. Non vi rifiutate, non vogliate essere vili. IE Padre delia Democrazia Cristiana Al vecchio venerando dalla veste candida, come la neve delle nostre Alpi, dal cuore ardente come il vostro, o giovani generosi, a Leone XIII, vero padre dell'unica vera democrazia, sia consacrata una parte del primo numero del no»tro modesto periodico. Mai la sua mite e pensosa figura apparve in tale luce di gloria come oggi. Mentre ci riserviamo nei prossimi numeri di parlare più ampiamente di Lui e della questione sociale, quarta volta ci limitiamo a rilevarne sommariamente l'importanza. Egli portè la paco fra capitale e lavoro, Ira poveri e ricchi. Ai padroni tutti egli disse: ,,Non tenete gli operai in l'iogo di schiavi, non imponete loro la vori sproporzionati alle loro forze, ma rispettate in essi la dignità dell umana persona, nobilitata dal carattere cristiano. Lasciate ad essi 1' agio ed il tempo per compiere i doveri religiosi; non li esponete a seduzioni corrompitrici; non li allontanate dalla famiglia .... I rincipalis-simo tra i vostri doveri poi è di dare a ciascuno Ingiusta mercede, nè mai questa defraudare, perchè : ecco che la mercede degli operai... 'he fu defraudata da voi, grida, e questo grido ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti." Ai ricchi quel vecchio ricordò eh» ohi ha abbondanza di roba, si guardi dall'essere, nell'esercizio della misericordia, troppo duro di mano; perchè Gesù dei bisognosi disse : „Quanto faceste ad uno dei menomi di questi fratelli, a me io faceste." Ma la sua parola dolce e soave doveva arrivare pure agli operai, ai proletari, a questa povera classe sfruttata, tradita dall' ambizione di gente ehe la conduce a certa rovina. Agli operai in-culoò di prestare l'opera con fedeltà, secondo fu giustamente pattuito; fece comprendere la necessità dell'organizzazione, unico mezzo per pur riparo allo sfruttamento da parte del capitalismo. Oh il vecchio venerando, candido come la neve, dalla giovinezza immortale nel cuore! Che egli sia benedetto, e benedetta con lui nei secoli e festeggiata da lutti i popoli in paco, la sui „ Alagna Charta" del 15 maggio 1891, l'enciclica ,,Rerum Novarum". Miles. Dov'è religione si presuppone ogni bene, dove non è religione si presuppone ogni male. Nicolò Machiavelli. IL PROBLEMA OPERAIO Dopo cinque lunghi ann di guerra, dopo d'aver sopportato disagi e privazioni materiali e morali di ogni specie, gli operai dei campi e delle officine aspettavano sospirando giorni più sereni, più tranquilli. Invéce che vediamo? Un senso di malessere, di disagio ha invaso la classe proletaria; con tutte le riforme ottenute, con tutti gli straordinari aumenti di paga non si è riusciti minimamente a rendere non dico felice, ma nemmeno soddisfatto il popolo lavoratore, centro della prosperità della nazione. Sciope-i continui, agitazioni in :om-postej attentati contro 1' ordine pubblico sono i frutti di questo stato d' animo ammalato. Sempre più evidenti si rendono le conseguenze dell' educazione atea del liberalismo, che invano ora tenta di correre ai ripari. Tolto Dio dal cuor dell' uomo si può fare quello che si vuole ma non si avrà mai la pace mai la tranquillità. La lotta sociale si delinea dt giorno in giorno sempre più chiara. Da una parte i socialisti aizzando le passioni urna ne, approfittando del gran malcontento cagionato dalla guerra vorrebbero spin gere il popolo alla rivolta per impadronirsi del governo, per mettere in pratica le fallaci teorie del comunismo e della dittatura del proletariato. D'altfa parte però una schiera compatta di lavoratori cattolici si sono uniti attorno al programma cristiano, il solo che può sanare le piaghe morali e materiali del lavoratore. Da venti secoli la Chiesa sempre giovane, perchè di istituzione divina, procura con tutte le sue forze il benessere del popolo. Il programma che noi applichiamo nel risolverò i problemi sociali non è nato con Carlo Marx, • ho i socialisti hanno messo già più volte in soffitta fra i ferravecchi, ma rimonta al principio della religione cristiana, è nato con essa e non perirà fiuo alla fino del mendo. Qual'è questo programma? Lo vedremo un'altra volta. hors. LE NOSTRE ASSOClAZiON! Che cosa siuno le nostre Associazioni cattoliche. Per poter meglio e con maggior ardore lavorare nel nostro campo, è necea sario prima che conosciamo bene oh» cosa siano lo nostre Associazioni e lo scopo che si sono prefisse. Ognuno sa che tutte le Associazioni Cattoliche e quindi anche la nostra,,Fides" sono degli organismi sociali, ossia sono composte da pareehi individui, che seguono le regole, lo statuto dell'Associazione. Fin qui però noi saremo uguali ai liberali, ai socialisti, ai mazziniani ecc. perchè anche loro hanno le regole e gli statuti. Ma noi lo abbiamo già detto, ci chiamiamo cattolici, il che vuol dire cho noi, come figli della Chiesa di G. C. unica vera madre della povera umanità, poniam» .a base di tutto la dottrina che ha vivificato il mondo : il Vangelo, come lo insegna e lo interpreta l'autorità suprema della Chiesa. Scopo cìeUe Associazioni Cattoliche. Da quanto più sopra abbiamo detto ne apparisca pure chiaro lo scopo, che n»n può essere altro che fare dell'azione, del movimentò' cattolico. Noi che ci proponiamo di seguire il Vangelo di G. C, e di essere ossequienti alla Chiesa, non possiamo non manifestare con parole e con l'azione quello che abbiamo nell' anima Sarebbe veramente indegno di noi che possediamo la verità, essere meno ardenti e zelanti dei nostri nemici che seminan il disordine e la corruzione. Noi dobbiamo quindi agire e adoperarci in tutte le forme, coa l'ardore proprio del cuore e dell'anima giovanile, per la restaurazione della società in Cristo. 11 nostro scopo adunque è identico allo scopo dell. Chiesa; ne appare chiaro l'obbligo di esserle figli devotissimi sempre disppa;i all'obbedienza, perchè solo a Lei Gesù Gr'sto promise e concesse la infallibilità e il pieno potere. Il fine vero e proprio quindi del nostro lavoro è il più nobile che si pos»a immaginare. Mentre gli avversari nostri si limitano chi a difendere unicamente il diritto di nazionalità, chi '1 dirito dello stomaco e della gola, noi, non tralasciando niente di ciò che è buono, andiamo più in là, andiamo fino al cuore, fino all'anima, per portar prima lì la parola di vita. Dobbiamo battere perciò imperterriti ed orgogliosi la via che ci sta dinanzi; nessun generoso deve rifiutarsi. cronaca L'organizzazione cattolica giovanile, ch« sì bello speranze per 1' avvenire aveva eccitato in tutti prima delia guerra, rimase completamente paralizzata anche nella nostra città. • Non appena però alla spicciolata fecero li . torno dai vari campi di battaglia i nutstri giovani che tutte le terribili lotte morali seppero sestenere con indomito coraggio, animafr sempre dal sublime nostro ideale, tosto si cominciò a riorganizzare la nostra vita sociale Fu costituito jfis ai primi di novembri' 191t* nn Gomitato provvisorio per raccogliere 1» adesioni « prepara la costituzione della società giovanile Tie volte alla settimana si tennero d»II& conferenze -u vari argomenti specialmente pratici apologetici. Fu costituita una sezione filodrammatica, che si produsse due volt ' con esito as?ai promettente Finito il periodo di preparazione, qmindò' quasi tutti i nostri addenti eiaìio già ruotila'» alie loro case, ai 9 febbraio si • teline il Ci"' gresso generale, in cui venne eletta la nuota Direzione gotto la Presidenza del sig. A. 'Mine.. Questa hi mise subito all'opera, organizzò un festino famigliare per 1'ultimo di carnovale e in prerara/.ione della Pasqua volle preparare i propri soci a ricevere degnamente la Comunione, fonte di ogni nostra forza, con un triduo di Ss Esercizi tenuti nella Chiesa di S. Biagio. Venuta poi la stagione estiva, non potendosi più tenere le confcrenzette alla sera la presidenza decise tenerle ogni domenica. Ili agosto poi abbiamo avuto la fortuna di udire due entusiastici amici: il sig. Trabucco, torinese, e un rappresentante degli eroici giovani milanesi il s g tihislanzoni. Nella prossima stagione autunnale la presidenza ha intenzione di svolgere un'attività ancor più vigorosa. I giovani, per i quali agitarsi, muoversi è sinonimo di vivere, cerchino di venirle incontro con entusiasmo e corrispondere ad O-'ni invito. La Curia v> scovile di Trieste ha nominato nostro Assistente ecclesiastico il M. K. Doti Antonio Angeli. La scelta non poteva essere più opportuna, perchè è noto ci in quale zelo e con quale competenza egli ni h adoperato e ni adoperi per noi in questa rinascita della nostra Società. ,M VOCE DHU*/ E11 E indispensabile che noi già nel primo numero del nostro minuscolo periodico, d chiariamo a tutti gli amici di Capodistria e di fuori, che nostro scopo non è e non deve es«ere di sostituire la „Voce del Popolo" Noi comprendiamo troppo bene la necessità di ut buon settimanale che raccolga le forze migliori di Trieste e dell'Istria per poter essere all'altezza degli altri amici d'Italia; giacché vediamo che „La Voce del Popolo ', purtroppo, non può corrispondere - per il tonnato hii • cora troppo umile - alle giuste nostre esigenze. Quindi noi ci proponiamo di sostenerla con tutte le nostre forze morali e pecuniarie. Per questo appunto abbiamo deciso di distribuire il nostro (periodico gratuitamente a tutti quei giovani e uomini che si abboneranno Mia ..Voce del Popolo*'. E'ora di scuotere l'indolenza. Si trovano tanti denari da spendere in •ose inutili ed anche dannose, e non abbiamo da essere capaci di privarci settimanalmente di pochi centesimi per sostenere la buona stampa, che è l'unico rimedio contro la stampa malvagia? Ricordatevi, o giovani amici ! Noi ci siamo proposti di essere generosi, di essere apostoli ; ebbene uno dei mezzi più potenti che abbiamo in mano per il raggiungimento dei nostri sublimi ideali, è la diffusione della buona stampa. Voi che volete essere generosi non vi rifiuterete. Ali 'opera / Miles. L'umanità oggi è straziata da continui furti, assassini, omicidi e delitti d'ogni generi. Ecco * frutti d'una educazione senza Dio. RIXGRAZIA MENTO. La Direzione dell' Unione d. c. ,,Fides" esprime ì suoi più vini ringraziamenti, al in. R R. P.P. Stimaiini Don Giovanni Lana e D. Guglielmo Ludescher, che con tanta sollecitudine si prestarono per il sorgere del nostro minuscolo periodico. giovani cattolici ! Lepg^te e fate leggere, abbonatevi lutti alla ..Voce del Popolo", l'unico giornale cattolica dei no-tei paesi. Non è vero cattolico chi sostiene col suo obolo la stampa avversaria. COSE DA SAPERSI. La Famiglia agi- cola cooperativa tie ne nei nuovi locali di Piazzale Ognis»anti un proprio apparato distillatorio di prima qualità. Negli stessi locali si aprirà fra breve una filiale de la cooperativa. Domenica 24 agosto si costituì il Comitato del Partito popolare italiano. Questi giorni fu pure eletta la nu va direzione del consorzio agrario distrettuale. PER LA „VITA GIOVANILE" Non appena si sparse la voce, che sarebbe uscito il nostro periodico, parecchi amici per incoraggiarci e per aiutarci a far fronte alle prime spese, ci inviarono delle obblazioni. D Enrico Gabos. Stiantino - Geuiona L. 5— Padre» Estigmatinos Riti Claro Sao Paulo brasile) ., 7.= P. P Stimatali S. Croce - Roma „ 5.= Alcuni amici bene augurando alla „Vita Giovanile" ,, 20.= A tutti questi generosi l'espressione della nostra più viva riconoscenza GIUS. APOLLONIO gerente r»np;:nsab:lo.