Viva i partigiani del Territorio di Trieste, Ballalo 18 fi combattenti contro il nazi-fasctsmo, e l'imperialismo, per C unità 1949 del vopoto e per un Anno il migliore avvenire N. 25 TASSA POSTALE PAGATA ESCE IE SABATO la nostra lolla ORGANO DELL'U. A. I. S. DEL CIRCONDARIO ISTRIANO - TERRITORIO DI TRIESTE Le esplosioni nazionalscioviniste contro la cultura slovena a Gorizia devono essere riprovate da tutti i democratici onesti. Lotttiamo per la fratellanza ' italo-slava DIREZIONE - REDAZIONE - AMMINISTRAZIONE: Riva Castelleone 2 - CAPODISTRIA, tei. 138 ABBONAMENTI: Zoo« B: anno ]ugl 300; semestre ]ugl 170; trimestre )ugl. 90. Zona A; anno L. 700; semestre L, 870; trimestre L. 190 — Jugoslavia: anno din. 90; semestre din. 48; bimestre d’n. 25 JGl 7.-1.15.-DIN. 2 Conio cori, reila Banca Istriana PREPARATIVI PER IL 1° MAGGIO Anche quest'anno il popolo chiederà la pace ed il lavoro Si avvicina il l.o maggio, il giorno piu’ fatidico nella storia del proletariato internazionale, il simbolo della lotta della clas-tse operaia per lina vita migliore, la rassegna delle conquiste del popolo lavoratore del mondo intero. Si avvicina l’anniversario della data in cui la classe operaia ha innalzato il suo vessillo di lotta in nome degli sfruttati e degli oppressi, il vessillo rosso bagnato di sangue, il simbolo della lotta eroica del popolo lavoratore per una nuova giustizia I sociale. Da quella data la classe operaia ha indirizzato e guidato il popolo lavoratore sull’unica strada giusta da seguire, _ sulla via che porta alla lotta rivoluzionaria contro tutti gli sfruttatori — contro la classe capitalistica. Da quel primo maggio sono trascorsi moltissimi di questi giorni fatidici. Nelle dure ed aspre battaglie contro la classe sfruttatrice, la classe operaia ha versato fiumi di sangue ed ha subito innumerevoli vittime. Il sangue versato ha bagnato tutti i continenti del globo. Quanto piu’ questo vessillo veniva intriso del sangue dei migliori figli della classe operaia caduti nella lotta, tanto piu’ esso diveniva il simbolo della lotta rivoluzionaria e conduceva con slancio il popolo lavoratore a nuove e piu’ decisive vittorie. Ogni anno il primo maggio risultava la piu’ imponente manifestazione per i diritti del popolo lavoratore, per il progresso dell’intera umanità’. Nessuna forza, neppure gli assassinii, i progroms, o il terrore, hanno potuto arrestare la marcia rivoluzionaria della classe lavoratrice contro il crollante capitalismo. All’opposto, la classe operaia rivoluzionaria si rafforzava e si temperava sempre di piu’ nella dura lotta, armata delle teorie marxiste e leniniste, sotto la guida del PC, avanguardia del proletariato, piu.’ -risoluta rapate proseguiva nella sua marcia verso la vittoria finale. Ma dal lontano 1917, da quando cioè’ i popoli dell’URSS si sono sbarazzati dal giogo dell’oppressione zarista ed hanno liberato un sesto del mondo, il primo maggio viene manifestato non solamente come simbolo della lotta della classe operaia contro il suo nemico di classe, ma anche come la rassegna del lavoro e di vittorie dei lavoratovi che in piu’ paesi del mondo hanno già’ abbattuto il capitalismo e si costruiscono una vita migliore. Anche quest’anno il l.o maggio sara’ una rassegna delle forze lavorative di tutto il mondo, rassegna che condannerà’ ancora una’volta le mene del capitalismo internazionale il quale tenta di uscire dalla inevitabile crisi che lo sovrasta preparando la guerra contro l’URSS. Nei paesi capitalistici i lavoratori sfileranno protestando contro i loro governi sfruttato- ri. In Grecia, nel Sud America, I Birmania, India e Cina non li- ■ berata, combattendo con l’arma in pugno contro gli oppressori. Nei paesi a democrazia popolare, con a capo l’URSS, con la rassegna delle conquiste nel campo economico e culturale. I lavoratori di tutto il mondo dimostreranno le loro volontà’ di finirla con lo sfruttamento capitalistico, instaurando un sistema di vita piu’ progredito nello spirito della parita’ dei diritti dei popoli, nello spiritoi della pace e della marcia del lavoro ai fini dell’elevazione economica e culturale delle masse lavoratrici. Dimostreranno come i lavora, tori di tutto il mondo stanno in guardia contro tutti i tentativi, da parte imperialista, di gettare l’umanità in una nuova guerra, contro i tentativi di aggredire l’URSS baluardo del Socialismo nel mondo. Quest’anno nel nostro circondario. ove il popolo lavoratore con il suo Potere Popolare e’ intento alla ricostruzione economica e culturale — sulla base della collaborazione e deH’ami-cizia con la Jugoslavia, nuovo stato socialista — per migliorare le proprie condizioni di vita, per il rafforzamento del Potere Popolare quale forma concreta del rafforzamento della democrazia nel TLT, i preparativi per il primo maggio saranno caratterizzati da questa attività’, da questo sforzo nel campo del lavoro. La data del primo maggio, — per la quale già’ si preparano tutte le organizzazioni antifasti-ste, tutti gli obiettivi di lavoro, i circoli di C.P., le assbciazioni sportive ecc. — sara’ una nuova manifestazione di pace e di lavoro del nostro popolo lavoratore che, dopo la sanguinosa lotta di liberazione in cui ha potuto liberarsi dal giogo del fascismo attraverso grandi difficolta’, giornalmente costruisce il proprio benessere. PANORAMA Questa manifestazione, che si svolgerà’ nello spirito della solidarietà’ con tutti i popoli a-manti della pace, amici dello URSS, risulterà’ una manifestazione di solidarietà’ e di incitamento all’unita’ dei lavoratori di Trieste, i quali si preparano alle elezioni organizzate dagli anglo-americani per infliggere un altro colpo alla democrazia a Trieste. LUBIANA, 11 — L’Industria repubblicana della Sloveni intensificherà quest’anno la sua produzione del 18 per cento In rapporto all’anno scorso, così ha dichiarato nel corso del dibattito sul bilancio a'-l’Assemblea nazionale slovena il ministro dell’industria dótt. Marijan Bretzelj, Nel 1948 l'industria slovena ha sorpassato del 20 per cento la produzione del 1947. L’industria della Slovenia produrrà quest’anno macchine da scrivere, biciclette, vari strumenti di misura, strumenti ottici, vari apparati ed oggetti di elettrotecnica, gelatina per pellicole fotografiche, colori organici per l’industria tessile nonché una serie di aitre macchine ed articoli che sìnora non venivano prodotti in questa repubblica. Nel 1948 l’industria repubblicana della Slovenia ha realizzato il suo piano • produttivo nella misura del 105,5 per cento. Nel corso dell’anno sono entrate in attività nuove fabbriche di u-tensili, materiali per installazioni, oggetti in ceramica, tessuti di lana, calzature sportive e conserve di frutta. I) rendimento del lavoro dell’industria è stato aumentato del 17 per cento. Coll’applicazione di oltre 470 progetti di razionalizzazione ed innovazióni le imprese industriali hanno écono-mizzato 17 milioni di dinari. Se si dovessero registrare e citare tutti i piccoli, anse rumorosi, avvenimenti politici ohe hanno resa interessante e movimentata la prima pagina dei quotidiani internazionali durante la decorsa settimana, l’elenco non finirebbe più. Non c’è stato giorno, intatti, senza che una notizia del tutto nuova, di carattere e-minentemente politico non richiamasse l’attenzione dell’uomo della strada europea. Ma la grossa politica internazionale, quella che mette di fronte i due colossi, l’URSS e gli Stati Uniti, quella che viene seguita con estrema attenzione, giorno per giorno, nei suoi sviluppi e Pelle sue contraddizioni, da centinaia di milioni di uomini, la grossa politica dalla quale, Fascismo spudorato a Gorizia Si è avutala prova anche per i ciechi Basterebbe già dare la riuda cronaca di questo fatto, per far ribollire di sdegno qualsiasi animo imparziale. La popolazione slovena de' goriziano aveva chiesto di poter commemorare il suo poeta Prešeren, e le autorità ne avevano concesso il permesso. Sapeva però che al resto ci a-vrebbe pensato l’accozzag’ta fascista pagata per imporre il terrore in queste regioni confinarie. Gli oratori venuti per ricordare con onore il soffio dellar-te nazionale hanno dovuto sospendere la loro parola soprafatti dall’ignoranza dello scio-vionismo prezzolato, arma usale di tutti i governi neri di questa terra. Che dicono i sostenitori della «democrazia» i-taliana di questa tangibile ed inconfutabile prova? Possono essi negare che ugual sorte toccherebbe agli sloveni del Territorio qualora auesto venisse assegnato all’Italia? Oltre ad essere una prova della mancanza di maturità politica quest’episodio denota pure quanto il governo demo-cristiano manchi di un mimmo di abilità. Infatti quando sarebbe suo interesse proteggere e favorire 'e minoranze nazionali, esso si infanga inesorabilmente con atti che troppo da vicino ricordano quelli esecrati del periodo mussoliniano. Che tutto ciò vada bene por Vorremmo però chiedere al signor Viđali, il revisionista per antonomasia, il paladino del-l’unire all’Italia, se è questa ia sorte che egli (da buon democratico) offre ai compagni sloveni. Il cerchio della sua inettitudine a! servizio dell’imperiali-smo, va sempre Più stringendosi, svelando inesorabilmente la sua losca attività da Giuda. Stia attento però che i trenta denari prezzo del tradimento, verranno presto o tardi ripagati con le giuste condanne ad atti abominevoli simili a quello successo i giorni scorsi a Gorizia. A New York la premiere del film Cortina di Ferro ha provocato gravi disordini di sdegno. La polizia ha dovuto intervenire. Alla riunione dei sostituti ... ; . ■ . - . ' Lettera d’invito al ministro Bebler Ondata di scioperi a Shangai SHANGAI — I! considerevole aumento del costo della vita" negli ultimi giorni ha provocato oggi a Shangai una serie di scioperi. Gli operai addetti ai depositi ferroviari di 'Shangai e di Nanchino hanno interrotto il lavoro, paralizzando per sette ore il traffico ferroviario. Essi hanno ripreso il lavoro, dopo che ciascuno di 'oro aveva ricevuto un’indennità speciale di carovit,a#di 5.000 yuan — vale a dire 2 dollari e 50 cents all’attuale tasso di in fondo, dipende già oggi ed ancor più' dipederà domani, l’avvenire del mondo intero, ha a-vuto tre soli epSsodi- salienti, di rilievo: la proposta sovietica, fatta in sede della Conferenza per il Trattato di Pace con l’Austria di sentire anche il parere del Governo di Belgrado; La richiesta sovietica di convocazione del Consiglio di sicurezza deli’ONU per discutere la questióne di Trieste e la nomina del Governatore; le dichiarazioni fatte alla stampa dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Trygve Lie, con riferimento netto ed ir nequivocabfle al Patto atlantico. Sul pr imo fatto, quello della proposta sovietica di ascoltare anche il punto di vista del Governo jugoslavo prima di giungere ad una soluzione del' problema austriaco, la stampa del Paesi occidentali si è ablzzarrìta pazzamente perdendosi nel labirinto dei commenti e delle supposizioni più arrischiate. Enigmatico, venne giudicato il passo so-vittico, in consideraz'one specialmente del fatto che tra Mosca e Belgrado, dal lùglio dello scorso anno, I rapporti non sarebbero più così cordiali come una volta, date le accuse mosse dal Cominform nei confronti della Direzione del PCJ. A parte le considerazioni di carattere politico che si potrebbero fare su questo nuovo tentativo, da parte della stampa occidentale. di speculare ulteriormente su delle divergenze non ideologiche ma puramente formali sorte nel luglio scorso tra il PCJ ed altri partiti comunisti, rimane il fatto che la sorpresa per l’inattesa proposta sovietica, ha completamente scombussolato i circoli reazionari intemazionali i quali, ev dentemente, non tengono alcun conto nè si curano di valutare al giusto le esigenze di carattere etnico e territorial! che possono promuovere, come in questo specifico caso, tempestivi e logici ■mtervtnti nei consessi internazionali, da,parte dei governi direttamente interessati alla soluzione di certi problemi che toccano le loro frontiere na-z onali. * Altro baccano Indiavolato ha sollevato la precisa richiesta del-l’URSS di convocare il Consig'io di sicurezza dell’ONU, per discutere la questione di Trieste e riesaminare II problema della scelta del Governatore del Terr -torio L'bero. Ove si abbia presente l’entusiastico clamore che ogni «relazione trimestrale» del gtn. Airey, sulla situazione poMtìco-ecorio-del T. L. T.. sollevava in certi circoli ultranaz onalisti locali e razionali italiani, e ove si consideri anche la diffusa opinione, rigenerata in certezza negli ani mi semplici e pacchiani, di un prossimo ritorno puro e semplice del T. L. T. all’Italia, al di LONDRA, 18 — I sostituti per l’Austria hanno incaricato il segretario della conferenza di indirizzare al vice-ministro degli esteri jugoslavo Bebiar una lettera la quale tra l’altro dice: «I sostituti incaricati di esaminare il trattato di pace austriaco vi ringraziano per la vostra offerta di collaborazione. Se voi desiderate essere sentito dalla conferenza, questa sarà felice di ascoltarvi su tutti i punti che voi desidererete iritrattenèrla». La lettera aggiunge che- 'se Bebler esprime il desiderio di esporre le sue argomentazioni la conferenza ascolterà pure il punto di vista austriaco. Il testo della lettera oggi adottato era stato proposto dalla delegazione francese allo scopo di conciliare l’opinione di Zarubin, il quale aveva sostenuto che il rappresentante della Jugoslavia doveva essere invitato alla conferenza, e quella dei delegati inglese ed americano che avevano dichiarato all’inizio della conferenza che una tale decisione sarebbe stata inutile. ...............o...... La rasliìi di Zagaìria ZAGABRIA, — In conformità al piano d’investimon-ti, verranno erogati quest’anno più dii 400 milioni di dinari per la ricostruzione di Zagabria, somma questa di 130 milioni superiore a quella dell’anno scorso. Una gran parte degli investimenti è destinata alla costruzione di 2.500 alloggi, che verranno portati a tèrmine dal Comitato Popolare cittadino e dai complessi di addetti alle grandi fabbriche. Verranno inoltre costitruiti parecchi edifici per l’amministrazione statale, un centro di cultura, due stabilimenti bagni ed un ospedale per i bimbi tubercolosi. Quest’anno si darà pure inizio alla costruzione della città universitaria, nella quale verranno trasferite tutte le facoltà attualmente sistemate in diversi rioni- della città. Oltre agli edifici delle facoltà, verranno costruite altresì delle Case dello studente .che potranno ospitare 20.000 studen ti. Per la città universitaria è previsto lo stanziamento dì 500 milioni di dinari. Gli studenti dell’Università di Zagabria lavoreranno volontariamente nella prossima estate al’a costruzione della città universitaria stessa. Verranno pure effettuati grandi lavori per l’ampliamento dèlia Fiera di Zagabria. A! fine di migliorare l’ap-provviggionamento della popolazione urbana verranno invè stiti in due imprese rurali con sede nella città, 37 milioni di d-'nari p la costruzione di e-difici atti a migliorare l’economia rurale e per l’acquisto di macchine ed attrezzi agricoli. ---------------n flaconi fn Italia ROMA, 17. —- Dopo lo sciopero ad' oltranza dei 300 mila lavoratori comunali. hanno proclamato uno sciopero generale passivo 200 mila operai dell’industria chimica', f quali chiedono la rivalorizzazione dei salari. La Federazione sindacale degli operai dell’industria 'himica ha comunicato che i suoi aderenti sospenderanno il lavoro per alcune ore ogni secondo giorno, fino al soddisfa- Nell’ambito della lotta contro il carovita e per la rivalorizzazione dei salari tutti i minatori della Sicilia e della Sardegna e 60 mila operai di tutti gli stabilimenti della «FIAT» lottano già da 45 giorni, scioperando regolarmente un’ora o-gni giorno. In segno di protesta contro il rifiuto dei datori di lavoro di revocare i licenziamenti in massa degli operai, i collettivi di lavoro di tre grandi cantieri industriali di Taranto, Brindisi e di,Isola .Lift, nonché'’quelli di tré imprese metallurgiche della Toscana hanno occupato le officine e, già da una settimana dirigono narco-fascista ad la produzione. da (Euritania). I URSS si ritira dall’ OMS GINEVRA — E’ stato 11 dott. Brook Chil shorn, direttore dell’Organizzazione Mondiale di Sanità che ha annunciato oggi nel pomeriggio alla" stampa la decisione dell’URSS e dell’Ucraina di ritirarsi dall’organizzazione. Un’identica decisione è attesa da parte della Russia Bianca. In un telegramma indirizzato all’OMS, Viogradov, viceministro della pubblica sanità nell’URSS. dichiara che la ragione principale di tali dimissioni consiste nel fatto che «i .eompiti relativi alle misure internazionali per la prevenzione e la lotta contro le malattie e per la d’-'tsione dei progressi realizzati dalla scienza medica non vengono adempiuti in modo soddisfacente. L’eccessivo svi’uppo dell’annarato amministrativo dell’organizzazione implica de'le spese troppo forti per gli Stati membri», ha aggiunto il ministro. Infine, egli ha mostrato di ritenere che io attività dell’OMS non corrispondono agli attributi fissati nei suoi confronti dalla conferenza inaugurale nel 1946. Il nuovo governo indonesiano BATAVIA, —Da fonte clandestina indonesiana è stata annunciata la formazione di un Governo re-pubblicano d’emergenza a Gia-va. Esso è composto da quattro Ministri della Repubblica e da vari ufficiali dell’esercio. questo gabinetto d’emergenza giavese è già in contatto radiofonico col Governo repubblicano, parimenti clandestino, di Sumatra. ■... □..■■■■— liuto i Maglio monarchico-fascista greco ATENE, 17. — Unità dell’Armata democratica greca operanti nel territorio di Karpe- PROCLAMA del comitato coordinatore per i festeggiamenti del 1° maggio nel circondario istriano LAVORATORI ! Il comitato coordinatore circondariale per i festeggiamenti del l.o maggio 1949, costituitosi in accordo tra le organizzazioni politiche, sindacali, culturali e sportive, interprete della volontà’ di tutto il popolo lavoratore de! nostro circondario Promuove la manifestazione del 1.0 mangio 1949. degna delle tradizioni di lotta dei lavoratóri. Il l.o maggio, espressione della lotta e delle vittorie, sara’ anche quest’anno la rassegna delle forze del popolo lavoratore di tutto il mondo, in difesa della pace per il progresso. Il popolo lavoratore del nostro circondario, unito ai la- * voratori di tutto il mondo, celebrerà’ questo l.o maggio nello spirito del rafforzamen- to delle proprie conquiste, realizzando il suo programma di elevazione economica e culturale-. Per questi il Comitato coordinatore circondariale per i festeggiamenti del l.o maggio, invita tutte le organizzazioni politiche, sindacali, culturali, sportive. le cooperative, i collettivi di lavoro e di studio, i costruttori delle case dei copc-ratori, la popolazione democratica tutta a prepararsi per il l.o maggio, gareggiando: nell’adempiere e superare i propri impegni di lavoro; nel campo delì’attivita’ triturale e sportiva; in tutti gli altri rami di attività’: per una grande manifestazione del !.• m aggio 1949. TUTTO E TUTTI PER IL 1.0 MAGGIO Mentre a Londra si discute I CENSIMENTI „RIDUCONO“ GLI SLOVENI CARINZIANI Manovre abusive de,le autorità austriache ni§.ion. hanno sferrato nella viaboro^;one iioÈESs-t»to et. pace notte dal 13 a! 14 c.m. un forte attacco cotro i! IX battaglione di fanteria dell’esercito mo-Amija-Velu- Niente ingerenze nella Cina Popolare la Francia espelle demoeraf ci spanno!' PARIGI, 17. — Il Ministero degli affari interni francese ha emanato l’qrdine di espu'slone dal paese contro dieci minato- di a-loro sfavorevoli ». La maggior parte deii minatori spagnoli che sono stati espulsi hanno partecipato al movimento di resistenza francese e due di essi erano stati internati a Dachau durante la guerra. La società Francia-Spagna ha presentato una energica protesta alla quale si sono associate le organizzazioni sindacali dei minatori ed altre organizzazioni democratiche. SHENSI SETTENTRIONALE I cani, con la motivazione — . L’Agenzia « Nevs China » vere ricevuto sul conto ha diramato un comunicato in | « informazioni merito alla dichiarazione del ministro degli affari esteri australiano. Ewatt, il quale aveva proposto che l’Organizzazione delle Nazioni Unite facesse da mediatrice in Oina. Una tale proposta è stata accettata immediatamente dalla cricca reazionaria del Kuomintang in quanto è evidente che con ta'e mezzo gli USA si ripromettono di intromettersi ancora maggiormente negli affari interni cinesi. L’Agenzia «Néus China» riporta in merito una dichiarazione di un rappresentante del PC della Oina. In tale dichiarazione si ribadisce che il CC del PC cinese non riconosce a alcuna potenža straniera, e nemmeno a!''Organizzazione delle Nazioni Unite, il diritto.di ingerirsi negli affari interni della Cina. Nella dichiarazione si rileva che la proposta de! Ministro degli affari esteri australiano è inaccettabile per il popolo cinese e che il fatto steso che la cricca reazionaria del Kuomintang appoggi la proposta australiana comprova l’essenza di questa proposta, che vuol provocare un’ulteriore ingerenza delle potenze straniere negli affari interni della Cina. «Ogni azione di questo genere, da qualsiasi parte provenga e sotto qualsiasi nome essa ria mascherata, incontrerà la risoluta resistenza del popolo Cinese», si coelude nella dichiarazione. Si apprènde frattanto che a Mukden si è conclusa la conferenza degli studenti della Cina nord-orientale. In tale conferenza è stata fondata una federazione studentesca nord-orientale e si io stati nominati 40 delegati per l’imminente Congresso studentesco pancinese. E’ terminata in questi giorni anche la Conferenza delie donne delle regióni nord-orie-tali dc'la Cina ed è stata fondata l’Unione delle donne democratiche della Cina nord-orientale. •-----a——— CELOVEC, — Gli sloveni-delia Car.nzia sono in apprensio-ne.per il nuovo censimento ohe è in preparazione da parte delle autor, tà austriache. Questa preoccupazione è più ohe comiprens bile in quan.o tutti i censimenti attuati finora avevano come scopo quello di r .durre il numero degl sloven:' carinziani. La fondatezza di queste apprensioni è confermata dalle stesse dichiara/, oni di Gruber ministro degli affari esteri • austriaco il quale, nelle conferenze finora tenute per l’e- con l’Austria, ha sempre difeso i dati notoriamente falsi, dei censimenti della popolazione attuati nel 1923 e nel 1934, benché gl stessi giornali austriaci abbiano dichiarato ohe tali censimenti- e-rano stati fals.ficaiti ed attuati in condzion. di terrore applicato nei confronti degli sloveni carinziani'. In occasione della jblicazione dei risultati del cens.mento dei 1923, il giornale «Arbeiter Will» aveva scritto: L’asserzione che in Carinz a vìvono solo 37 mila sloveni’ è assolutamente infondata. Il censimento’del 1923 non può servire da unità di m:sura per la situazione etnica, po chè in seguito, aha falsa propaganda ed al teri rore attuato dai nazionalisti tedeschi, anche gli sloveni che non parlano affatto il tedesco sono stati oompres: fra coloro che hanno denunciato la lingua tedesca come la loro lingua materna». H giqrmale valutava che il nu-se in quel per odo tre volte marmerò degl? sloveni carinziani fos-giore a quello ufficialmente rico- nosciuto In occasione della pubblicazione dei risultati' del censimento del 1934, era stato riconosciuto persino da parte di ambienti uffic osi- austriaci ohe il numero degli sloveni carinziani era per lo meno doppio di quello ufficialmente comunicato. Gl. sloveni della Carinzia protestarono contro i metodi applicati nei censimenti- del 1923 e 1934 e contro la pubblicazione dì risultati fals-, L’ailora deputalo popolare ed attuale presidente del Fronte di liberazióne della Carìn-zta slovena, Dr. Franc Petek, a-veva presentato una nota di prp-tesla alla Società delle nazioni rilevando che le autor tà austriache avevano falsificato f dati re$li del censinRnto. Nella medesima occasione il górnalè «Koruški Slovenac» aveva reso noto ohe : risultati del cens"mento non riflettevano affatto l’iappartenemza nazionale della popolazione, ma unicamente la volontà dei vari funzionari che erano stati incaricati del censimento. Ogni cens mento della popolazione è stato sfruttato dalle autorità austriache come un’occasione per opprimere gl" sloveni carinziani e per misconpscere i loro d ritti Oltre al terrore, all’intimidazione ed alle altre ml'sure che venivano applicate all’atto del censimento, le autorità austriache, basandosi sui risultati fals', Imitavano e negavano alla popolazione slovena i diritti sanciti dalla Costituzione per le minoranze nazionali. Pere ò gli sloveni carinz'ani vedono in questo nuovo censimento un ten'ativo di soffocare definit wamente IŽ loro diritti nazionali. SCOTTANTI PROBLEMI SINDACALI Bandiere panamensi marittimi triestini In senso generale, questo argomento lo abbiamo trattato in un articolo precedente sotto il titolo: «Navi, equipaggi e bandiere». Diamo ora per sommi capi la situazione dei marittimi di Trieste rispetto all’uso ed abuso di bandiera fittizia sulle navi mercantili, per cui si ha oggi una vivace battaglia in campo internazionale alla conferenza mondiale dei marittimi. Dalla guerra Trieste e’ senza navi proprie e con propri capolinea. Una massa di marittimi si e’ andata accumulando. Tutta una maestranza specializzata, ammontante ad oltre 8.000 uomini e già’ soddisfacente ad un completo di servizi marittimi di primo piano si trova declassata, e in gran parte disoccupata. Gli imbarchi a Trieste, dalla fine della guerra in poi, sono avvenuti principalmente su navi di bandiera estera. Il turno di collocamento si e’ svolto stentatamente, con poche chiamate alla settimana. Eppure gli imbarchi effettuati sono stati tanti. E’ che si ingaggiano fùòri turno di collocamento, con raccomandazioni e corruzioni. Incaricati delle Agenzie marittime hanno fatto per anni i loro- comodi con piena liberta’ assumendo il personale dove piu’ conveniva a loro. Si e’ inbarcato con la semplice carta d’identità’ L.T. Nessuna' legge lo ha impedito, nessuna autorità’ investita a por termine a tale situazione. Sono nate flotte mercantili quasi clandestinamente: con la bandiera del Panama, principalmente. Andavano a bordo tutti fuorché’ i 8.000 marittimi professionisti del turno regolare. E’ noto, la citta’ di Trieste e’ stata ed e’ il rifugio di gente proveniente da tutte le parti, persone che per una ragione o per l’altra sono disposte a pagar per imbarcare e raggiungere in molti casi determinate zone del mondo e restarvici. straniere con il semplice «foglio di ricognizione», che si rilascia a qualsiasi persona che sappia muoversi in una barchetta e tentare, o pescare. Questo provvedimenti non ha conseguenze per i marittimi di categoria nei porti della repubblica, essendo in questi gli esuli relativamente pochi e scarsi quelli che possono e vogliono imbarcare. Non cosi a Trieste. Qui gli e-suli sono numerosissimi e in grande parte con qualche esperienza. Ecco perche’ l’estensione alla zona anglo-americana del TLT della disposizione su citata I marittimi di mestiere hanno ha provocato un gravissimo protestato, ma senza risultati. 11 danno ài marittimi locali. SU sono intervenuti, la stampa i Sulle navi battenti bandiera democratica ha denunciato, VUf- | panamense pertanto si sono im-ficto del Lavoro e’ stato investi-1 barcati in gran maggioranza to della questione, il comandante del porto sollecitato a risolverla. Finalmente, nel 1947, le organizzazioni sindacali riescono a far accettare al GMA la promulgazione ’ di un’ordinanza per 1' quale anche sulle navi batten* bandiera estera gli equipaggi in marittimi non di professione. Il trattamento su queste navi e’ solo teoricamente superiore a quello delle navi italiane. La ricerca dell’equipaggio spurio e’ a conferma. "»Il marittimo cosi gaggiato costa meno perche’ m protetto da contratti rego-iri ed esigibili. Le promesse di gaeyiati devono provenire dallo Un tanto di piu’ su quanto per- T Tff i pAllAnam amIa a VAIO. ■ -.fl 1 1: • • • Ufficio di Collocamento e relativi ruoli della capitaneria di porto ed essere perciò’ marittimi qualificati ci T. Categoria. I! provvedimento ha sollevato lo animo dei marittimi professionisti. Ma per poco tempo. Nella Repubblica italiana, una disposi?.'~ne miri^ermle. conti'- cepito da altri equipaggi non vengono spesso mantenute. Ber mancanza di le, 8.10 (continua fino a Sesana), 15.00 (va, attraversa ErpeTe, fino a Piume). _ Da D vacci* ore 3-40, 14.20, 17.40, 22.10. Tutte le corriere che partono da Capodistrr'a, ad eccezione d! quella per Piume, hanno la coincidenza con 1 treni da • per Lubiana e così pure tutti t treni Punizione dì speculatori La sezione Affari Interni! del CPD di Capodìstria ha punito in via amministrativa un gruppo di speculatore composta da Pobega Agostino, Pobega Maria © Glavina Antonia ohe erano stati colti, dopo attiva sorveglianza della solerte DP, mentre vendevano a prezzi maggiorati mere: acquistate presso contadini. Va tenuto conto che 5 tre erano privi di licenza e che esercitavano da parecchi© tempo la speculazione. Le persone nominate si erano specializzate negli acquisti dai contadini df uova, lardo ecc. che poi vendevano a prezzi speculativi nella cità di Capodistria. Il giorno dei loro arresto nelle rispettive case, venne rinvenuto un rilevante quantt'tativo di generi vari, fra 1 quali 3.300 gr. di sigarette destinato ad alimentare H mercato nero. JT»““ Luh.ana ad eceerione Con de!ibera2Ìone dea3a predet_ di quello defilo ore 5SS hanno la ________ ________________.... coincidenza con le autocorriere a Divaccla. Case di riposo per gii operai Per Interessamento del Comitato C rcondariale'dei SU per la Istria verranno istituite quanto prima nel circondario istriano, delle case di riposo per gii opera; ed impiegati distintisi partly colannente sul lavoro per aumentare* e migliorare la produzione. A tale scopo nella zona di F esso saranno iniziati fra breve i lavori dii addaitamento e dii restauro di aleuti« villa da adibire a case di riposo. Tali addatta-rnant: « opere di restauro verranno eseguite con il lavoro d’assalto. In dette case di riposo saranno ospitati i lavoratori d’assalto ed altri ugualmente meritevoli afi quali sarà offerta la possibilità di’ ritemprare le loro forze prodigate senza economia »el lavoro per l’aumento della produzione. Viene realizzata così un’altra conquista della classe lavoratrice. Il Potere Popolare, organo ed espressione della voluta del Popolo, viene incontro, nei limiti delle possibilità, agli operai meritevoli, a coloro che hanno dato « danno tutte le proprie forze per lo sviluppo della nostra e-. conamia, e per il miglioramento delle cond.zioni di vita della collettività. Alla riunione del Comitato Distrettuale UDAIS Concertezza slancio decisione emblemi delle donne del circondario Nella recente riunione del Comitato Distrettuale dell’UAIS, tenutasi roeredSSiPsscorso sotto ha presidenza della compagna Graziella Gobbo, alla quale ha partecipato un gran numero dfi donne antifasciste, rappresentanti 1« varie località del distretto, e hanno fatto la relazione sul lavoro evolto dalla loro organizzasene dal mese di gennaio sino ad ora, è stato approvato 31 plano di lavoro da svolgere’entro lo anno 1949, nell’ambito del distretto di Capodistria, Il plano abbraccia vari punti concernenti le branche in cui sì è svolta l’attività dalle donne antifasciste ed i nuovi. La mole del lavoro da svolgere è davvero imponente, « per portare a compimento il piano necessiterà attivizzar« tutte le donne del distretto, affinchè coUaborino con il loro lavoro, con le loro iniziative, coi loro suggerimenti « consigi:. Fra l’altro, ci sono molte ore di lavoro d’assalto da eseguire su vari obiettivi di carattere economo», Che richiedono 1« mobilitatone di tutte 1* donne antifasciste. Solamente con 8 lavoro concreto, con lo slancio e con la dedizione, In cui si sono distinte le nostre donne, 31 piano di lavoro potrà essere portato a termine. Con ciò l’UDAIS porterà un efficace e validissimo contributo al miglioramento economico « cul- turale della popolazione del Cir- [ analfabeti. C) Costituzióne di conciario istriano. I gruppi filodrammatici femm’niài I punti programmatici dal pia- j ecc. D) Miglioramento di bibììo- Cronaca anziana La cronaca giudiziaria capodi-striana della settimana scorsa registra due processi d. poca Importanza. Nella prima è imputato certo Casadio Carlo da Trieste, S. quale trovandosi il giorno 14 dello scorso gennaio al posto dì bioeco d: Capodistria, aveva oltraggiato funzionari della DP ivi in servizio. Tradotto a smaltare la sbornia in cella d: sicurezza si era opposto aggungendo nuovi oltraggi ed opponendo resistenza ad un difensore con pugni e calci. Per conseguenza 34 yCasad’o venne rinviato a giudizio sotto l’imputazione di. oltraggio ad un pubblico ufficiai* con riaggravante della violenza. Il presidente dei tribunale popolare d strettela!« ha proceduto all’interrogatorio dell’imputato il quale dichiara dà non ricordare nulla del fatti denunciati. Vengono qu ndi nterrogati vari membri della DP in qualità di testi. Le loro deposizioni chiare ed e-saurient aggravano le accuse che pesano sulle spalle ctell’mputato. Conclusa l’escussione' delle prove viene letta la proposta della P.A. che eh eie una severa condanna per l’impùtato. Questi, avuta la parola, riconosce le sue colpe e sì rimette alla clemenza del giudici popolari che lo condannano a due mesi di restrizione libertà r.^-c/vr.oi-1 T a trito«!« dell« pena no di lavoro sono: 1) nè! campo organizzativo: A) Miglioramento organizzativo del-TODAIS ; messa a punto dei registry delle iscritte e delTammi-nistrazione dei vari settori; svolgimento di azione persuasiva e convincente per l’iscrizione allo UDAIS <£ tutte 1« donne democratiche, ecc. B) Organizzazione di du© riunioni distrettuali dello UDAIS nelle quali verranno Illustrat e precisata campiti da svolgere. Saranno poi tenute nei paesi 1« riunioni di massa delie donne. 2) Nel campo soc ale! A) Il comitato distrettuale indirà delle riunioni nelle quali verranno indicati i metodi di cura e (E allevamento dei bambini. B) Il Comitato distrettuale organizzerà tin corso dà taglilo e di. cucito al quale dovranno partecipare almeno 1000 donne. C) Organizzazione di tre colonie estive, nelle quali saranno accolti almeno 1000 bambini. E) Ad Isola verrà costituito un nido d’infanzia (più che necessario poiché ivi ci sono molte donne che prestano la loro attività nelle fabbriche dell'lndu-stria conserviera). F) Nel distretto di Capodistria verranno aperti entro Tanno 5 asili infantili, F) Nelle città di Isola e Pìrano funzionerà un consultorio materno. Sarà tenuto un corso di pronto soccorso. G) Verranno formate delegazion di donne incaricate di visitare le scuole, gli asili, gli o-àpedali ecc. H) Per il Natale del bambino 1949 verrà compilato un programma a parte. 3) Nel campo culturale: A) Verranno organizzate delle gite in Jugoslavia. Così le nostre donne avranno il modo d! conoscere meglio la Jugoslavia, la cultura, le condizioni e la situazione delie donne co quel paese. B) Verranno costituiti 10 corèi per ha sorpreso di molto l’Imputato. Sorpresa più che giusta poiché, secondo ii Codice penale attualmente in vigore nella zona A del TLT (art. 336 e 341 telativi all’oltraggio e violenza contro pubblici ufficiali) ü Casadio doveva attendersi una pena che da un minimo d, 6 mesi, sale ai 3 atm; oppure ai 5 anni dì reclusion». I giudici popolari nell’erogare 1« condanne si attengono ai principio fondamentale che 1* con- Sta arrivando in questi goml danne devono correggere un in- nel circondario istriano, un rle-dividuo e non cast garlo. ! vanto quantitativo di carbone, as- II secondo processo si svolge a j segnatoci dalla Jugoslava, carico di certo Ettore Pečarič, I Detto carbone verrà distribui-autisto presso il garage circon- j to a! lavoratori capifamiglia at-danfele, accusato di negl: ganza traverso 1 rispettivi rapporti sin- Carbone per i capifamiglia nell’espletamento del suo servizio e di conseguenti violazioni alle leggi che regolano il traffico ducali al minimo prezzo dì lire 4 al kg. Le operazioni di scarico d: ca- e la s rarezza stradale. Ito dimo- rico dell’imponente quantitativo stra a fatto che egli 3fi giorno 21 poiché sì tratta di 100 tonnellate, gennaio scorso ha guidato cosi i verranno eseguite med ante il male l’autovettura Opel Olimpia \ lavoro d’assalto. Prima ad Isola che gli era affidata da andare a I dove arriverà via mare il 1 con' finire co mare, causando danni alla macchina valutati a 70.000 Ere. Anche 11 Pečarič si riconosce oolpevol* e si dichiara d sposto a risarcire 1 danni. In considerazione di ciò I g udici limita- tingente, poi « Capodistria eoe. ----- Ha smarrito la sua carta dì identità 11 comp. Pùc«r Josef da Puce ha smarrito a Capodistria il giorno 3 febbraio c. anno, percorren- no la condanna a due mesfi di re- do il tratto dd strada che va dal strzione della libertà personale Porto alla piazza TITO, la sua accordane© la condizionale per carta d’identità. un anno. Naturalmente viene condannato anche al pagamento dei don«:. ____________________ L’onesto rinvenìtore è pregato di ri., urtarla presso la nostra redazione * Capediatri».______ teche; maggior numero dii abbonamenti a giornali ecc. Questa è l’attività delle donne nel campo culturale. 4) Per al lo maggio 1949 parteciperà il maggior numero di donne alle manifestazioni ed a saggi ginnici. 5) Per la «Giornata della donna»» eh© avrà luogo T8 marzo p. v. verrà preparato un piano a parte. In tutti i paesi verrà festeggiata la «Giornata mondiale delle donne democratiche», con manifestazioni culturali, visite ad ospedali, scuola ed asili con offerte di doni. 6) Le donne del distratto dì Capodistria contribuiranno al miglioramento economico con 50.000 ore di lavoro volontario. 7) Verrà confezionata una bandiera per SI Comitato distrattela* le dell'UDAIS. Questo è 11 programma dell* attività da svolgere per 1» nostre donne nell’anno 49. A loro l’impegno di portarlo a termine felicemente « con buoni risultati. Il giorno 6 corr. certo Pelìzzer Giuliano, da Capodistria, ha smarrito la sua carta d’identità sul tram il 9 a Trieste. U giorno 7 corr. mese la cittadina Grizooiic Anna di Gazon a. 28, ’’ha smarrito la sua carta d’S-dentttà sul molo Pescheria nel mentre stava per imbarcarsi sul piroscafo per Capodistrìa. ta sei. Affari Interni essi sono stati condannati alle seguenti pene: Pobega Maria, 2 mesi di lav. obbligatorio « 15.000 Ure di multa; Pobega Agostino, 2 mesi di lav. obb. « 5.000 lire di multai Glavina Antonia 5.000 Era di multa. Con una pena più severe è stata castigata certa Melvan Pasqua da Spalato, ora dimorante a Capodistrìa la quale è stata sorpresa dagli organi della DP mentre stava effettuando il cambio illecito di metro lire con jugolire in rapporto dt' 1-2 o d. 1-3. La stessa 1ut confessato che da pareo, chio tempo esercitava il mestiere di... cambiavalute.. E stata condannata per violazione delle disposizioni In materia valutaria, emanate dalla VU-JA di Capodistrìa, a tre mesi di lavoro obbligatorio ed alla confisca del danaro scambiato e cioè della somma & 20.000 lire. 200 ore per la riparazione di una strada lunga 4 km. e altre ore di lavoro per la rimozione delle macerie. Verrà inoltre espi cata una notevole attività nel ramo culturale; ai corsi serali verranno iscritti 20 giovanti e ragazze; la b blìoteca verrà arricchita con altri 50 nuovi volumi. Saranno fatti 49 abbonamenti al giornale «La Voce dei Giovani»; sarà attivamente curato H migl ora-mento dei giornali murali ed Inoltre verranno tenute .48 riunioni ded g ©vani. Oltre a ciò verrà costituita una brigata lavorativa speciale composta di 30 membri' che sarà inclusa nella brigata d'strettuale o circondariale oppure impiegata In località fuori del circondario. Verrà effettuata infine una raccolta di danaro e di viveri per i suddetti giovani. A Labor il Comitato giovanile si è assunto il comp to dii portare a termine il seguente piano di lavoro entro Tanno 1949: Nella costruzione della casa cooperativistica i giovani daranno 10 m!la ore lavorative; altre 5 mila ore lavorative verranno date per la riparazione di strade locali ed inoltre mille ora per lavori vari nel paese. Anche a Labor verrà costituita una brigata distrettuale o circondariale. Nel campo organizzativo e culturale la gioventù di Labor, si è ‘mpegnata a dare sei rappresentazioni culturali, X corsi serali saranno frequentati da 16 giovani. Molta attività sarà dedicata per la casa del g ovane, verrà arricchita di libri la biblioteca e la gioventù colla borerà con le altre organizzazioni di massa. La gioventù di Cesari costituirà una compagnia giovanile Indipendente che sarà composta di 32 giovani, altri 3 giovani verranno Inviati nelle brigate circondariali o distrettuali. Per la costruzione della casa cooperativistica darà 1900 ©re lavorative e oltre 270 per te riparazione d strade nonché -per l’esecuzione hi lavori di utilità pubblica. I corsi serali saranno frequentati: da 25 giovani. Verrà costituito un gruppo ginnico giovarle composto da giovani e ragazze. A Manzano, invece, verrà organizzata una brigata lavorativa di 28 giovani, verranno date 9000 ore lavorative per te casa dal cooperatore, 500 ora lavorative per la riparazione di strade locali e 100 or© lavorative per la sistemazione di un serbatoio della acqua potable, e altre 200 ore per la riparazione delle chidfee del canali d’irrigazione. Nel campo culturale 30 giovani frequenteranno 1 corsi serali.. Sarà aumentato il numero degli abbonati ai giornali giovanili e ad altri Verrà aumentato il numero dei corsi serali, rafforzata la squadra di calcio e quella di pallavo- lo. Per alcuni lavori da eseguire nelle scuote verranno dat« altre 200 ore. La gioventù di Cetore (settore di Isola) si è assunta l’obbl go di' dare 4000 ore lavorative per la costruzione della casa cooperativistica; 1000 ore lavorative per la riparazione di un chilometro e mezzo d: strada; 500 ore lavorative per Tabeli’ mento del paese e 200 ore lavorative per lavori vari in aiuto delle vedove di guerra e degli invalidi. Verranno inoltre eseguiti altri lavori, fra 1 quali accenniamo: collabo-razione ai lavori per la costruzione dell'acquedotto per la lunghezza <¥ 500 m., riparazione e ripulitura de’ canali. Per l’esecuzione di questi lavori verrà costituita la brigata giovanile d' lavoro composta da 20 membri. Per detta brigata verr\ fatta una raccolta di denaro e viveri. La gioventù di Cetera però non rimane Indietro neppure nel campo culturale. La biblioteca verrà aumentata con 100 nuovi libri, verranno istituiti: corsi serali che dovranno essere frequentati dal 90 per cento della gioventù locale. Entro Tanno verranno eseguite due rappresentazioni culturali. Verranno aumentati i nùmeri degl’ abbonati ai giornali, migliorati i giornali murali, rafforzate le squadre di calcio, di pallavolo per le quali- verrà costruito un apposito campo. (ton simile p ano di lavoro la gioventù del distretto di Capodistria stà dando un concreto apporto per il rafforzamento della economia e per lo sviluppo cultural* * sportivo del giovani. la giornata del 23 febbraio La giornata del 23 febbraio, 31.0 anniversario della fondazione dell’Armata Rossa sarà festeggiata solennemente nel Circondario istr ano. Nelle fabbriche, aziende, enti ecc. avranno luogo comizi con la partecipazione di tutte le maestranze in detti comizi divers,: compagni designati parleranno sulla gloriosa Armata Rossa. che tanta parte ha avute nella liberazione dell’Europa per lo abbattimento deli’Ibbra nazi-fa-scista. In tutte le località del circondario avranno luogo riunioni di massa con la partecipazione di tutta la popolazione, in dette riu-noni parleranno gli oratori designati, indi avranno luogo spettacoli culturali con l’Intervento d-cori e bande - Nelle città oltre agl! spettacoli cultural’ verranno pro et tali nei cinema films sovietici sulTArma-te Rossa. Saranno accesi de? falò' sulle colline, mentre .in varie località avranno luogo fiaccolate, -----—c---- Cultura a Pìrano Sabato 19 con. mese si svolgerà presso la casa della gioventù di Pìrano uno spettacolo culturale organizzato dalla casa delio studente di Porto-rose. Parteciperanno alla esèraz one gli studenti delTaccademu della marina mercantile da Pirano, delle magistrali e del ginnasio di Porto-rose. Seguirà il ballo. Lo spettacolo è a beneficio degii studenti poveri. —o-----— E’ stato rinvenuto il porta teglio di certo Skerlic Antonio da S. Canz ano 48, contenente ìa carta d’identità, 2070 line ed altri documenti':. Lo Skerlic può effettuare 11 ritiro presso il comando della DP di Capodistr a. Costituito un circolo a Buie croato Nell’ambito del Centro di Cultura Popolare Sloveno - Croato deìi’Istriia, è stato costituito a Buie un circolo di cultura popolare croato intitolato ad Ante Babic (riudente croato ant’fasc’-sta da Babici - Bude) ohe ha immolato la sua giovane vita per la cau$a della libertà dellTstria. Subito dopo la costituzione, s sono iscrìtti circa 120 membri croati di Bute. Il circolo avrà nei suo complesso, 1 coro, un gruppo filodrammatico, la sezione per le •conferenze culturali, la seri, scacchi, e la sezione ginnica. Eletto il Comitato direttivo è risultata presidentessa la comp. Maria Sorgo e segretario il comp. Mi-hovilovié Giuseppe. Nell’ambito del c reolo, stanno già effettuandosi due corsi di cultura e precisamente, uno per il perfezionamento della lingua Nuova ordinanza del CPC sulla sistemazione delle pigioni la base all’art. 30 del decretò sugli alìogg: e locali d’affari il Campato Esecutivo dal Comitato Popolare circondariale delì’Istria emana te seguente ORDINANZA suite sistemazione delle pigioni. Art. 1. La pigione: a) Per alloggi delia I, II, IH, categoria viene fissata in base allo stato ed ampiezza dei vana d’abitazione. Nella I, categoria appartengono gli alloggi in ottimo stato sistemati modernamente con tutto il confort. ' Nette II categoria appartengo- I due dirigenti della Cooperativa di Crasiza Grave negligenza punita severamente SI e evolto nei giorni scorsi vorevolmente agli imputati che dinanzi al Giudizio distrettuale del Popolo d. Buie il processo contro B segretario ed il presa-dente della cooperativa dd Crasiza, accusati di avere causato per negligenza grave e continuata, un danno ammontante a circa 800.000 lire alte cooperativa da essi diretta. I due imputati certa Zlatic ed Altin, ambedue da Buie, durante il periodo che va dall’agosto 1947 aiì’agosto 1948 avevano ommesso di tenere anche J pù elementari registri. Inoltre non avevano curato affatto te conservazione delle mera e te vigilanza su di esse Con queste ed aitre accuse il Zlatic Matteo e TAltin P etro sono comparsi sul banco degli imputati. Durant* lo svolgimento del processo 1 due imputati hanno tentato di discolparsi adducendo la loro scarsa preparazione tecnica ed la mancanza di mezzi adatti per la conservazione e te vigilanza delle merci. 1 testi hanno deporto tutti sfa-1 sono incorai in gravi responsabi-Età per 1 danni der vati dalla noncuranza con te quale amministravano ciò che apparteneva alla popolazione di Crasiza. Conclusa l’escussione delle prove prende la parola il rappresentante della PA la quale con una severa requis torta chiede una severa condanna per I due imputati. La difesa, sostenuta dall’avvocato Sardo« di Capodlstria, cerca di sgravare il fardelo delle colpe che pesa sulle spalle dei due imputati. Prospetta infine varie attenuanti che dovrebbero essere prese in considerazione dai giudici all’atto defila commisurazione della pena. H colleg o giudicante ha ritenuto i due Imputati colpevoli dei reati a loro' addebitati e pere ò ha condannato Sl Zlatic Matteo a 2 anni e 2 mesf dii lavoro obbligatorio ed al pagamento di 344..075 lire; TAllln Ptetro ad un anno e 8 mesi di lavoro obbligatorio ed al pagamento di lira 172.044, no gli alloggi te buon stato di tipo discreuo. Nella III categoria véngono compresi d: alloggi di tipo comune in parte deficienti o manchevoli. La pigione mensile è per ogni vano degli alloggi d:; ’ I categoria da 200 a 250 lire, Il categorìa da 120 a 180 lire, III categoria da 50 a 100 lire. La cucina è calcolata come vano dubitazione, non però gli accessor, come dispensa, andito e simili. b) Per locali d’affari destinati per ufficio dei potere popolare • valgono le stesse dispostela, come per alloggi sub a). c) Per altri locali d’affari si paga te pigione da lire 10 a 15 per metro cubo al mese. d) Per magazzto., garage, stalle e slmili si paga al massimo da 0,20 a 0,60 lir© per m quadrati al giorno. e) Per camere atnmobfgliate si paga là p gione secondo le categorie. Nella I, categoria ai paga per una camera con 1 letto 1000 lare; con 2 letti 1500 lire. Nella II categoria si paga per una camera con 1 letto 700 lire; con 2 letti 1000 lira. Nella IH, categoria s: paga per una camera con 1 letto 400 lire; con 2 letti 600 lire. La suddivisione nelle varie categorie delle camere ammobigila-te viene s.ab-Iita dalla commissione alloggi o dal Comitato popolare locale. f) Per pernottamento di viaggiatori In transito (camere giornaliere) s. paga per ogni camera, con un letto, al massimo 150 lire, giornaliere Art. 2. La commissione par gli alloggi, Istituita a sensi del decreto sugli alloggi e locali d’affari, ovvero 1 comitati popolari locai sono competent; per stabilire Tlm-porto deila pigione come pure te risoluzione di tutte le vertenze concernenti la pigione applicando adeguatamen.e le disposizioni del eit. decreto e del regolamento al decreto stesso. Art. 3. Nella' pigione pagata per alloggi sono calcolate le seguenti spese: Amministrazione della casa, manutenzione della casa, boli-ecc. Le spese per l’acqua, illuminazione delle scale, trasporto immondizie, pulizia scale, anditi e portone, spese spazzacamino, spese per il riscaldamento centrale eco. possono esser® conteggiate separatamente. Nella pigione per le camere ammobogllate è conteggiato il normale uso dì luce ed acqua. La commissione competente per l’accertamento delle pigioni, può dee dere in casi dubbi quali spese sono comprese nella pigione e quali possono essere conteggiate separatamente. Qualora ü proprietario della casa non si curasse della manutenzione della casa e dei vani, lo organo dì cu’ all’art. 2 delia presente ordinanza può, ingiungere al proprietario l’esecuzione dei lavori « delle riparazioni necessari«. In caso contrario f lavori saranno eseguiti per conto del proprietario. Art. 4 Fer I ricorsi avverso le decisioni delle commissioni, vengono a-deguatamente applicate le disposizioni del decreto sugli alloggi e locali d’affari e del regolamento per l’attuazione del decreto sugli alloggi » locai d’affari. Art. 5. Le trasgressioni a quanto di-sposto con presente ordinanza, vengono punite ai sensi del decreto sulle trasjgress’oni e sul proced'Vnento amm’ni.stratìvo-pe-nale (Boli Uff del CRLN n. 5-38). Art. 6. La presente ordinanza en'ra in croata, l’altro per la matematica. Questi corsi sono frequentati da 20 membri del circolo. Sono óìn preparazione le mani-f©stazioni per 11 giorno della cultura croata, tot telato a Mattia Gubec II neooostituito circolo ha già ordinato un grande quadro artistico dt Ante Babic che verrà posto nel cìrcolo. E state effettuata una raccolta di Tra 25.000 fra i membri del circolo, perchè risulti organizzato quanto meglio. Il suddetto circolo ha grandi! possibili tà per lo sviluppo della cultura -croata nella città di Buie, II Potere Popolar© verrà certamente incontro nei limiti delle sue possibilità per ili miglior sviluppo della cultura croata nellTstria. L’esempio dato dal CCP Ante Babic deve essere imitato in tutte le località dove è possibile 'a costituz’one di gruppi culturali o circoli dt! cultura popolare, poiché solamente con Tiniziat’va e con la volontà si potranno realizzare 1 compiti di sviluppo economico e culturale posti dinanzi a noi. -----D------- Ladri al fresco Sono stati arrestate il giorno 7 corrente mese dalla DP ‘di Stortole due persone e precisamente certi Markesic Stanko e Korenika Albino, di anni 28 da Stortole. I due in quello stesso giorno stavano trasportando con un carro dei sacchd di grano per conto dell’ente latra Prerad, dal motoveliero «Perazz ni» al mulino d: Gorgo. Durante il viaggio il Markesic invitò il Koron ika a Scaricar© tre ’ sacchi di grano dal carro e quindi a nasconderli ne! canneti laterali alla strada. Ma alcuni difensori notate le manovre sospette dei due si aw chinarono. Alla vista dei tutori dell’ordine, i due sorpresi con le mani sui sacabi cercarono di squagl arsela, ma vennero arrestati. .1 tre sacchi dì gran© nascosti nel canneto, sono del peso complessivo di 210 kg. Tradotti al comando della DP di Siceole, i due furfanti sono stati denunciati alla P.A. -----o------- Borse di studio La segreteria del Comitato Popolare Circondariale per l’Istria in Capod stria, riferendosi al già pubblicato bando di concorso per borse di studio per studenti uni-vei-si'art — disposto dal Comitato Esecutivo del PP prec sa che verranno assegnate 15 borse di studio per importi varianti da lire 80.000-120.000 annue. Le domande pervenute saranno esaminate ed accolte da una apposita commissione. Non è ammesso ricorso alcuno avverso le decisioni della predetta commissione. Tale commissione verrà nominata dal Comitato E- vigore con la pubblicazione nel ■ secutlvo del Comitato Popolare Bollettino Ufficiala. I Circondar ale. Scattole UNRRA ■ Cartoni in p § es qaan! taf ve COMPERA l’Azienda Cittadina PICCOLE INDUSTRIE RINITE FIUME, via Goldoni, 7 - Telefono 21-78 La nostra Lotta IP> D C /k L’abile tratto di Renato Guttuso ha fermato magistralmente l’immayne del pittore, combattente per la democrazia mondiale. QUANDO LA TERRA BALLA LA SAMBA I IF R A H € B k se essa si quieterà, diverrà gelida come la luna Le recenti scosse sismiche che J piu’ possibilità’ di vita, come la metri ad alcune decine. Nell’epi- tati con le colate di lava e i tanto ten ore hanno diffuso tra luna. ^ J centro, cioè’ l’area superficiale getti di materie incandescenti, le popolazioni del reatino, 'ancße | L'abitudine del profano di immediatamente superiore, si distrugge ogni cosa senza possi se i danni sono stati modesti, e, considerare i terremoti come av- avvertono naturalmente le scos-l’improwisa eruzione del vulca- venimenti rari e sporadici di- se piu’ violente, la cui intensità' no hawaiano che ha inghiottito un aereo, hanno riportato l’attenzione del pubblico distratto sulle misteriose forze che agiscono nel seno della terra. Generalmente, i piu’ cadono nello errore di ritenere che manifestazioni come quelle sismiche e vulcaniche costituiscano eventi eccezionali, quasi virulente malattìa del globo che vengono a turbare la normalità’ del sonnacchioso pianeta. Nulla di piu’ errato. Terremoti e vulcani non sono che le manifestazioni estreme e a noi risibili del lento e continuo sommovimento che li-gita fl cuore del globo, di quella diuturna trasformazione che a poco muta la fisionomia degli interi continenti. Cio’ e’ tanto vero che, secondo alcuni scienziati, il giorno in cui non fossero piu’ da registrare scuotimenti terrestri ne’ eruzioni significherebbe la morte della terra, pende dal fatto che la maggior parte di essi si verificano in terre lontane oppure sono di intensità’ talmente ridotta che solo apparecchi sensibiiissimi riescono a registrarli. Ma, anche a diminuisce fino a risultare nulla a mano a mano che ci si allontana. Quanto si e’, detto sulla «normalità’» dei fenomeni . sismici può' essere ripetuto anche per voler tenere conto solo dei mfi-.Je eruzioni vulcaniche. Infatti, crosismi, cioè delle scosse che I per quanto non sia possibile un producono effetti sensibili e vi-1 calcolo preciso, una carta recen-sibìh, si deve riconoscere che si ; tissima dei vulcani attivi ne tratta di fenomeni quotidiani di i mostra 45S, dei quali 77 sotto-ordinaria amministrazione. Nel- j marini; altri 63 si trovano inve-lanno 1903, per fare un es-.-n-- ce ;n «attivata’ solf at ariana», va- pio, le statistiche segnalarono ben 4760 scosse macrosismiche, con una media giornaliera di 13 scosse' una ogni due or» circa. Gli studiosi hanno arche ten tato di fare un inventario di tu* ti i terremoti di cui si ha noTi-j le a dire che il loro cratere e-mana soltanto gas e non lava e lapilli. 1 vulcani piu’ temibili sono putili in fase esplosivi, che consiste in violente ed improvvise , • a ii • > espulsioni di vapori e di gas, ac- zm stono dalle piu ^ .an* ì comnagnata dal lancio di mate- epoebe della emit« ad ««Ä * ; rUU svariat; e da altri paurosi sono riusciti a catalogarnei 171 , fenomeni eome rombi. e boati min; ma la registrarne, che s'interrane! e scosse del suolo. La nfermee ai soli macroswmi, e I rio,elua . j, subitaneità’ della riempie l'atmosfera che si avvierebbe a diventare un ; : di densi e soffocanti nembi e, invadendo di sorpresa; gli abi- gelido • inerte pianeta senza ! sarebbe verificato nella zona dei corrugamenti eurastcl e dei IL VÀSCELIO DEI FANTASMI Lungo le coste dell’Europa ar- j La carcassa arrugginita del \ cosi come «essa era realmente, rugginiscono le carcasse di uu- j Gncìrenai! non costituiva soltan- provoco’ proteste cosi violente lucrose navi affondate durante j to nn ponte d’oro per il contrab- ; da parte dei circoli reazionari, 'a guerra. Genera Unente non j bando di merci ma anche per il che Eisenstein fu costretto ad hanno che valore di rollarne. Jlla j contrabbando di uomini verso la abbandonare Hollywood, alcune di esse hanno oggi un ! Scandinavia. Il Gneisenau era Tino alla fine della sua vita, compito, come e’ il caso del juna delle piu’ importanti stazio- Sergio Eisenstien gode’ di una Gneisenau» che da parecchio1 ni di smistamento per questo ; grandissima popolarità’ fra i ci- bilita’ di scampo. Di questo genere dovette essere l’eruzione che distrusse totalmente Erco-lano e Pompei: le due fiorenti citta’ furono sorprese in pieno fervore di attività’ dalla immane e improvvisa esplosione del Vesuvio, che ricopri ogni cosa con una spessa coltre di ceneri e lapilli, trasformando i due centri di vita in silenziosi cimiteri. In tempi recenti, l’eruzione piu’ spaventosa fu quella del Palee, nella Martinica. L’8 maggio 1892, dopo un fragoroso boato, il vulcano che sino a qnel giorno aveva tranquillamente sonnecchiato, prese a vomitare tonnellate di materiali e nuvole di gas e vapori che con fulminea rapidità’ si diressero verso il vicino mare, travolgendo In pochi istanti l’intera citta’ di St. Pierre, con i suoi 28 mila abitanti Famosa e’ rimasta anche l’eruzione del Caratoa, avvenuta nel 1886, non tanto perche’ distrus- (continua in 4.a pag.) In un pauroso scontro ferroviario a Parigi, si è avuto stranamente una sola vittima. Ecco l’infortunato estratto dalie squadre di soccorso. Mediterraneo, il 28 per cento al la periferia del Pacifico e solo il 9 per cento negli altri territori. e Per quanto gli scienziati siano concordi nell’attribuire l’origine remota del ..fenomeni sismici all’opera di assestamento terrestre, le forze profonde che li producono sono mal note e non e’ possibile indagarle dato che agiscono misteriosamente dallo interno: ci si deve accontentare di studiarne i grandiosi effetti. Per onesto checche’ ne dica il sismologo-profeta ingles« Wheeler, non e’ possibile prevederne il luogo ne’ il tempo. Mancando ogni umana possibilità’ di previsione gli effetti risultano ancora piu’ disastrosi. | E’ noto che certe grandi mali famigerato terremoto di Me-'— terie prime possono avere ori-sana e’ nullo in confronto alla ! «ine diversa, e che inoltre, uer GUERRA APERTA TRA LE FIBRE TESSILI artificiale sta battendo il naturale tempo e’ diventato centro e ri- traffico umano. Si calcola che ; neasti oelrEuròpa occidentale e j «tasdvcd’r ‘ del” M ' &i4,wrt^larrhimpiSwT rm- fugio di contrabbandieri inter- centinaia di persone abbiano ab- ! degli Stati Uniti. Nel suo studio q„ando la ritta* di Yokohama ri- sono sostituirsi a vicenda. nazionali. Il 3 maggio ’43 a tre bandonato l’Europa passando ; egi; teneva una grande fotogra miglia dall'isola danese di lai- dalla carcassa del Gneisenau. I ; fia di Chaplin col seguente au- tografo: «11 piu’ grande regista del mondo». «La morte di Eisenstein e una perdita tragica per il mondo del (inema — cosi ha telegrafato da ster un sottomarino sovietico paesi pescherecci lungo la costa scorgeva il superbo transatlan- i gono stati in questi ultimi anni fico del Norddeutscher Lloyd ; meta di persone che desiderava-«Gneisenau» di oltre 18.900 ton-1 n„ emigrare e che per un av- nellate e con un ben aggiustato j venturoso viaggio in barca da ^____________ siluro lo affondava. Da oltre pesca pacavano fino 5000 mar- j Hollywood un p-ùpiw di pro” cinque anni le onde del Baltico chi. Fra gli emigrati clandestini g-ressisti —. I cineasti di tutte si infrangono contro la carcas- v; erano in buon numero ex ni- j je nazjonj rimpiangono il loro sa d’acciaio ma questa non si : ficiali dell’esercito germanico, muove. Giace sul fondo con una j Adesso il «Vascello fantasma» parte della coperta fuori delia anche di notte e’ sotto «sorve- acqua. Se tutto tace, di notte ; glianza» speciale. I riflettori pero’ sulla coperta inclinata co- della polizia non permettono ai mància la vita : una sinistra vita \ fantasmi» di darsi convegno che ricorda quella romanzesca fra gli altri arrugginiti del gran-dei «Vascello fantasma». Ai na- j de transatlantico posato sul riganti di passaggio sembrava fondo del mar Baltico. mase totalmente rasa al suolo e ; Tokio quasi completamente' di- li mondo economico ha pertanto già’ assistito a lotte tra strutta; 1 immane, scuotimento petroli£ earbone ed energia e-f„ tanto repentino che 142 mila j ^ , rame e(J alluminio; cadaveri rimasero sotto le ma- . nitrato di soda naturale del eerie e 113 mila furono i feriti. Generalmente, i terremoti sono Cile nitrato sintetico; tra che a bordo si muovessero spet tri. Il mistero del Gneisenau non pote’ essere svelato sul posto perche’ ogr.i qual volta arrivavano i motoscafi della polizia danese, il nido era vuoto e i 12 lettini nelle cabine deserti. Le indagini della polizia danese portarono le piste verso una piccola cittadina nei pressi di Copenaghen. Fatta irruzione nella villa _ di un noto fabbricante, la polizia procedette all’arresto del proprietario, di un commerciante di Copenaghen e di altre cinque persone fra cui una donna- La combriccola stava discutendo appunto la situazione, esaminando fl bilancio degli utili e delle perdite delle spedizioni notturne di contrabbando che avevano fruttato ben 70.009 corone danesi. Pia gli arrestati si trovavano due fratelli pescatori, che conoscevano a fondo le segrete cose del «Gneisenau». Gli arrestati confessarono di avere noleggiato un motoveliero danese col qnale sbarcavano sulla costa p-esso Kiel. A bordo rimaneva solo fl «comandante». Alcuni giorni dopo ritornavano i due fratelli con camions carichi di cassette di ogni ben di Dio. In queste cassette durante un solo riaggio si trovavano 360.000 sigarette, sei quintali di_ cioccolata, enormi quantità’ di wisky e di grappa. La merce proveniva Almeno centomila deni' uGfivn? che sono fuggiti dall’Europa sono passati dagli antri arrugginiti del transat! ittico posato su! fondo del Mar Baltico BRUNO SIRIANI 1 iHiccMdiamo Oggi ricorre il primo anniversario della morte di Sergio Eisenstein, il grande regista del cinema sovietico, Kiproducicmo lo articolo, scritto Panno scorso per la stampa delldKSS, dal suo piu’ fedele collaboratore, Grigori Aleksandrov. E’ difficile inquadrare il cinema moderno senza tener conto di Sergio Eisenstein. Difficile in quanto lo sviluppo dell’arte cinematografica nell’Unione Sovietica e’ indissolubilmente legato ad Eisenstein e ai suoi film. Molte pietre miliari della sua carriera furono storia del nostro cinema. Egli fu il fondatore della scienza della cinematografia: numerosi trattati teorici che vennero tradotti in varie lingue e che si possono trovare nelle biblioteche di artisti progressivi a Europa e d’America. Il suo secondo film, «L’incrociatore PotiomMn -, gli creo’ una .».ma mondiale e centribui a far conoscere ad amici e ad avversari il valore iteli art e cinematografica che sorge nell’Unione Sovietica. «L’incrociatore l’o-tiomkin» infranse la cospirazione del silenzio che l’arte borghese aveva organizzato contro il giovane cinema sovietico. Presentato in tutte le parti del rimpiangono grande collega e maestro». Questo messaggio fu letto alla ce* ritnonia del funerale. Uomo di doti eccezionali, egli era un formidabile consigliere per eoloro che lo circondavano. Con un’abilità’ e una pazienza non comuni, individuava le persone di genio e le guidava nel loro cammino, senza peraltro insegnare ai suoi allievi ad imitarlo. Essi imparavano da lui i principi e i metodi artistici piu’ progressivi, che aprivano vaste possibilità’ alle loro aspirazioni (continua in 4.a pag.) poi accompagnati da incendi e, se costieri, anche da maremoti, , . • ______’_____• . ro di barbabietola; tra tibre fesche accrescono notevolmente i ___ grassi vegetali e grassi animali; tra zucchero di canna e zucche- sili naturali e fibre tessili arti-! ficiali. danni e il numero delle vittime. Contro queste sventure non, . , , , . cV alcun mezzo di difesa, se non j Attualmente vi sono sintomi l’adozione, nelle aree note come c^>e nna certa lotta potrà’ sorteatro di frequenti fenomeni si- Sere su scala internazionale tra smici, di apposite costruzioni di h» lana ed il cotone. Quali sono cemento armato, oppure di case leggere. In Giappone si costruiscono ad esempio case di bambù’, che pero’ aumentano il pericolo degli incendi. Il centro di emanazione dei terremoti va naturalmente ricercato nell’interno della corteccia terrestre, e per questo vien chiamato «ipocentro»; la sua le posizioni statistiche di queste due grandi materie prime tessili? Esse sono molto compiesse, ma si può’ tentare di riassumerle con alcuni dati fondamentali. La lana si ottiene come e’ noto dalla tosatura delle pecore che sono attualmente nel mondo circa 720 milioni, e cioè’ una pe- profondita’ varia da pochi chilo- cora ogni tre abitanti del nostro TEDESCHI Aziende inglesi ed esportatori E’ venuto fl momento, adesso, privati di Granbretagna hanno di colmare il solco di sfiducia mondo con un successo senza ricevuto in questi ultimi giorni reciproca aperto da una politica precedenti porto’ ovunque la ! come omaggio un lussuoso cala- fatale». Tali parole non hanno bandiera vittoriosa ch’era stata issata sul battello rivoluzionario. Entrambi questi film defenestravano gli eroi del cinema borghese e portavano sullo scher- mii occhi della polizia che proprio in quel settore ha un com- . ; no coloro ai quali appartiene fl stato redatto con estrema cura da Anversa. Tutte le operazioni futuro Eisenstein rimane fede- e nelle sue 100 pagine contiene si svolgevano non lungi dal pon- ]e a questi eroi fin0 ajla fine. I numeroSe illustrazioni a colori, te Reventlev a Kiel, quasi sotto TaUe ie 3Ue op0re> compresi il un supplemento fotografico dei film storico «Alessandro Nev- j generi da esportare, un ealenda-f — - - . . , -, sin» e la prima parte di «Ivan fl rio del 1949 ed una lunga pre- m issa ria to per la lotta contro ^ _ Terribile», erano dedicate alle fazione. mercato nero. Da questo ponte iraZÌonij aue speranze e allei E’ in questa prefazione che le merci venivano portate a oor-1 jg^e del popolo. Eisenstein già’ possiamo trovare lo spinto do del motoveliero che ogni vol- j. tQ, a grande forza rivoluzio- con cui gli industriali tedeschi ta poteva prendere indisturbato ^ dèi popolo russo dinanzi a intendono rientrare con vioìen-il largo. Le spedizioni partivano jj nlondo. servendosi del ; za nei mercati internazionali a dall’Olanda e dal B" rio e tini- cjnema j fjim di Eisenstein ven- condizioni di perfetta parita’ e vano a bordo del «Gneisenau» conservati in tutte le cine- di libera concorrenza. «La guer- trasformato in comodo deposi o. del mondo e sono conside- ra ha disciolto molti legami ed logo dei generi che la Germa- bisogno di illustrazione. Quello ni» occidentale si accinge a lan- che accade oggi nella Ruhr ed ciare sui mercati mondiali. II in tutta la Germania occidenta-catalogo, pubblicato nelle varie le e’ anzi una prova che gli an-lingue dei paesi occidentali, e’ glo-americani hanno fatto e con- . . J. «./vn ___« 1 '____« foe/i 51 Di notte con tempo favorevole si riprendeva fl viaggio Par raggiungere Masnedo, donde ri merce contrabbandata prosegui rati dei classici. I ha accumulato nuovi ostacoli» Hollywood Denso’ di speculare scrive l’autore della prefazione, .. 1 n 1Q9Q iwl nnvrìiitin-A Ollkìtn • rVftfl O , sulla sua popolarità’, e nel 1929 ed aggiunge subito: „ ^ j, v- ; la «Paramount» lo invito’ a re- 1 tratta va per fl mercato nero di Co- ! „ j„i « tinuano a fare tutto il possibile affinché’ la Germania riprenda te sua altezzosa posizione in mezzo alla comunità’ dei paesi che han combattuto contro fl nazismo e soprattutto nei mercati mondiale Il supplemento illustrato del catalogo descrive gioielli, cosmetici, orologi elettrici ed apparecchi di precisione che la rinata industria tedesca si impegna a vendere a prezzi inferiori di gran lunga a quelli britannici e di tutti gli altri competitori europei. Sottolineando l’importanza di questa rinascita indu-Non si i striale tedesca il Dr. Von Mait- _______ piu’ di approfittarsi e carsi nella" capitale del cinema trar vantaggio dalla propria su-pcuari-eti- _ americano, concedendogli la pos-1 periorita’ economica. E non de- La polizia danese non Ki reso ?jrare qualunque film ,v’essere lo scopo di nessun Go- miti i nomi degli arrestati perche’ si cerca di individuare i favoreggiatori e i complici in O-landa e nel Belgio. La notizia pv?f»*tnra diramata dalla polizia di Copenaghen ha reso impossibile un intervento della polizia di KieL sibilita’ di girare qualunque egli desiderasse. In realtà*, gli scenari cui Eisenstein ed io col-laboremmo vennero respinti» Uno di essi. «La casa di vetro», che present!:va una cesa attraverso le cui pareti di vetro si poteva vedere te vita americana verno quello di giustificare provvedimenti economici con ragioni che non siano economiche. La capacita’ dev’essere bilanciata da altrettanta capacita’ secondo le vecchie tradizioni della leale concorrenza. zahn, capo del dipartimento per le esportazioni della zona anglo-americana, ha dichiarato testualmente l’altro giorno che le cifre della produzione tedesca del 1948 erano circa il triplo di quelle del 1947 ed ha aggiunto: «La Granbretagna dovrà’ riconoscerei quanto prima come un minaccioso competitore». I lavoratori di Granbretagna, infatti, se ne stanno preoccupando molto seriamente, visto che il Governo fa finta di non aecorgesene. Giorni orsono una delegazione di rappresentanti di 40 Sindacati ed altrettante a-ziende commerciali si e’ recata dal ministro del Commercio Harold Wilson per chiedere assicurazioni circa le minacce compe-titorie dell’industria tedesca ed anche di quella giapponese. Essa ha ricordato al ministro del Commercio che sono state proprio le autorità’ alleate anglo-americane ad abolire, nella primavera scorsa, tutti i controlli per le esportazioni tedesche e che questo improvviso rifiorire della produzione e’ te conseguenza dei piani americani nello occidente europeo. Nella zona occidentale della Germania, come tutti sanno, te disoccupazione e te miseria sono ancora predominanti; le industrie sono state restituite in gran parte ai vecchi proprietari i quali sfruttano te necessita’ delie masse di lavorare per pagare pochissimo la propria mano d’opera e ridurre infinitamente il costo dei prodotti. Senza contare che l’occupazione e gli aiuti americani arrecano non pochi vantaggi valutari alle in- (eontinua ia 4.a pag.) pianeta. La produzione mondiale annua di lana lavata e’ di circa 740 milioni di chili e cioè’ circa un chilo di lana lavata per ogni pecora, e circa 350 grammi per ogni abitante. Tuttavia, poiché’ circa meta’ della popolazione terrestre non adopera praticamente lana si può’ calcolare che il consumo medio dell’altra meta’ sia di 700 grammi a testa per anno. La produzione della lana e’ praticamente concentrata in alcuni paesi come l’Australia, ia Nuova Zelanda, l’Africa del Sud, gli Stati Uniti, l’Argentina, l’URSS e l’Uruguay. Meta’ deila produzione mondiale di tena e’ utilizzata dagli stessi paesi produttori, e meta’ forma oggetto di esportazione verso i paesi deficitari di questa materia prima e cioè’ principalmente Stati Uniti ed Europa. Durante ia seconda guerra mondiale enormi scorte di lana erano state accumulate nei paesi produttori, ma col ritorno delia pace si e’ avuto un grande sviluppo dei consumo, che e’ oggi di circa il 20 per cento superiore alla produzione corrente. Le scorte dei tempo di guerra hanno servito dal 1946 al 1948 e serviranno anche nel 1949 a frònteggiare in parte te crescente richiesta. Ma quando esse saranno esaurite cosa succederà’? Il patrimonio ovino mondiale aumenta molto lentamente. Nel 1950 esso non sara’ certamente in grado di fornire tutta te lana che il mondo chiede in misura crescente. I prezzi di questo prodotto si mantengono quindi su un livello molto sostenuto, e superiore all’andamento generale del livello dei prezzi. Che cosa accade intanto per fl cotone? La produzione di questa materia prima e’ stata valutata per te campagna 1948-49 in circa 7 miliardi di chili, e cioè’ circa 3 chili per ogni abitante della terra. Il dinamismo del cotone e’ superiore a quello della lana. Dal 1880 ad oggi te produzione mondiale della lana e’ raddoppiata mentre quella del cotone e’ quasi quadruplicata. Ciò’ dipende dal fatto che te coltivazione e’ molto piu’ elastica della pastorizia, e che te prima ha possibilità’ di progresso tecnologico superiori alla seconda. Come e’ noto, i grandi paesi produttori di cotone sono gli Stati Uniti, l’India, te Cina, l’URSS, l’Egitto ed fl Brasile. Gli Stati Uniti coprono da soli circa la meta’ della produzione mondiale. I principali paesi import? tori sono l’Inghilterra, fl Giappone, te Germania, te Francia e Pltalia. In questi ultimi tre anni, mentre te produzione della lana e’ stata piuttosto statica, la produzione del cotone, che aveva avuto un crollo durante te guerra, si e’ ripresa vigorosamente e corrisponde al consumo corrente, senza necessita’ di intaccare le scorte mondiali. Un fatto di notevole importanza e’ poi questo; gli Stati t riiti mentre per la lana sono deficitari, e devono importare, per fl cotone hanno eccedenze, e sono quindi esportatori. Ma mentre i prezzi della lana sono molto sostenuti, i prezzi del cotone sono comparativamente ad un livello piu’ debole. Negli Stati Uniti si e’ pertanto messa in moto una tendenza a sostituire fl cotone alte lana nella misura piu’ terga possibile. E ciò’ allo scopo di ridurre le importazioni di lana, ed obbligare gli allevatori dei Dominions inglesi, o to, eon un conseguente crollo dei prezzi, di cui i coltivatori degli Stati Uniti subirebbero le conseguenze. In breve, si tende ad avviare una politica favorevole ai cotonieri degli Stati Uniti, e contraria agli interessi degii allevatori dei Dominons inglesi, ma anche agli interessi degli allevatori degli Stati Uniti, duzione della lana occupa spazi ferritonali comparativamente piu’ grandi di quelli necessari per te produzione della cellulosa necessaria per le fibre tessili artificiali.. La produzione della lana e’ pero’ associata alte produzione delle pelli e della carne. D’altro lato la lana ha proprietà’ che non possono essere uguagliate Questi allevatori sono corsi ai dalle altre fibre e nell’indumen-ripari, e, in questi giorni, si e’ : to confezionato, l’incidenza del costituita a Nuova York una as- costo della materia prima rap-sociazione denominata «Wool presenta una piccola frazione. Bureau Ine.» alte quale aderi- , Oggi un abito confezionato vale scono le organizzazioni dei pro- dalle 20 alle 40 mite lire, e conduttori di lana dell’Australia, tiene un chilo e mezzo di fibra degli Stati Uniti, della Nuova tessile. Se te lana lavata costa Zelanda e dell’Africa del Sud,1 all’origine 3000 lire al chilo in-nonché’ ^International Wool vece di 2000 l’abito costerà’ 1509 Secretarla» (Segreteria dell’In-ter nazionale Laniera) che ha sede a Londra. Scopo della associazione e’ quello di sviluppare lire in piu’ per colpa della lana. Vale te pena di risparmiare una somma cosi modesta per avere un abito ordinario invece che ricerche tecnologiche per il mi- j nn abito fine? Questa e’ te ra-gliore impiego della lana, e di : gione per te quale malgrado i propagandare i risultati tra i prezzi della materia prima lana, consumatori. giudicati alti, i tessuti di lana Ma, intanto che le fibre tessi- resistono alte concorrenza delle li naturali si apprestano a lot- altre fibre. Il dramma della la-tare tra di loro, le fibre tessili na non e’ quindi nel suo costo, artificiali conquistano un posto ma nella sua scarsità’. Speciai- sempre piu’ importante sul mercato. La produzione mondiale di mente i tipi fini merinos, che servono per i tessuti pettinati, sono molto ricercati ed hanno rayon e di fiocco e’ attualmente quotazioni da amatori, di circa 900 milioni di chili, pari I Comunque nel mondo potreb-cioè’ al 30 per cento della pro- I be e dovrebbe esserci posto per duzione laniera, e ad un ottavo tutti. Vi sono centinaia di milio* circa della produzione delle fi- : ni di uomini su questa terra che bre artificiali era di soli 200 mi- j pur di vestirsi non starebbero lioni di chili, costituiti quasi to- tanto a sottilizzare. Il problema talmente da rayon, perche* fl e’ quello di produrre dei tessuti fiocco era appena nato, e non se che corrispondano alle esigenze ne produceva nel mondo che tre dei diversi climi, dei diversi immilioni di chili. Ora invece fl ra- pieghi, e delle diverse capacita* yon o’ triplicato, passando da di acquisto. Aumento del volume 200 a 600 milioni di chili; ed il generale della produzione e da fiocco e’ centuplicato passando vendersi a prezzi accessibili E* da tre milioni a 300 milioni di questo che tutti si augurano, chili I Null’altro. Non ri •’ dubbio che te pro-1 VIRGILIO DAGNINO matrimonio a Mosca (eont. dai num. precedenti) —---------:-------------------» L’ambasciatore inglese e quello americano, «’interposero energicamente per fargli capire qual era il suo dovere: «Abbiamo qui — gli dissero in sostanza — un affare magnifico per creare degli incidenti, nuovi con la Russia. Voi non avete diritto di lasciarlo perdere per amore delle vostre preferenze personali». Cosi fl poveruomo, una volta di piu’, dovette fare marcia indietro e far tacere i suoi pregiudizi. Quando il 2 dicembre, al Palazzo Chaillot a Parigi, il Presidente del Comitato giuridico dell’ONU incaricato di esaminare il ricorso cileno commise la imprudenza di dichiarare che gli Stati Uniti e te Granbretagna erano «potenze interessate» allo affare, fu sul punto di rilevare dove finiva te miccia accesa. Per quanto ben montato dalle agenzie giornalistiche fl preteso «dramma borghese» degli Ocampo non era infatti che una provocazione accuratamente preparata. Qual era dunque il senso di questa provocazione? Si sa che te stampa inglese e americana hanno condotto una violenta campagna antisorietica basata su pretesi «rifiuti ai visti» opposti alle mogli sovietiche dell’Argentina, a ridurre i loro di cittadini anglo " - americani. prezzi; e, nello stesso tempo, allo scopo di impedire che l’au- Ora fl fuoco ha finito per scottare quelli che l’avevano acce- mento di produzione del cotone so. Una serie di testimonianze non trovi assorbimento adegua-1 irrefutabili pubblicate dalie in- teressate stesse sui giornali, ha finito per provare indiscutibilmente che le pretese spose nell’attesa impaziente dell’espatrio, avevano invece rifiutato di lasciare l’Unione Sovietica per i «paradisi» borghesi quando avevano saputo quale fosse la sorte ^ delle loro compagne sposate nei paesi anglo-sassoni. Il ricorso cileno giungeva invece a tempo per rigonfiare tutto l’affare. ,E questa e’ te ragione per cui gli ambasciatori dello USA, e della Granbretagna si dedicarono con tanto zelo a montare questa commedia stravagante. Le persone oneste possono trovare stupido questo accanimento, ma a Londra ed a Washington si considera importantissimo che l’affare delle «donne sovietiche» contìnui a fare del rumore per soffocare il rumore che potrebbe fare un’altra storia, vera questa volta, e assai piu’ rivoltante. Lteltra storia e’ questa: ancor oggi nelle zone occidentali della Germania e dell’Aust-ia, sono trattenuti migliaia di cosiddetti «rifugiati» d’origine sovietica a cui le autorità’ d’occupazione vietano il ritorno ia patria. Particolarmente tragico e’ il caso di centinaia di bambini sovietici che l’invasione hitleriana ha separato dai loro genitori quando erano ancora piccolissimi. I funzionari sovietici, a (continua in 4.a pag.) — .Là nostra Lotta Giudizi del quotidiano „Humanite" PER AVER RAGIONE si dimostrano paradossi Nei giorni scorsi «l’Humanite» ha pubblicato per due volte consecutive che la Jugoslavia «è passala nel campo imperialistico». Una diecina di frasi Ingiù’»-rioib rappresentano il solo materiale «concreto» con il quale i nostri «errici» parigini hanno composto i due articoli di principio. A quanto pare la pubblicazione di questi articoli su «l’Humanite», dopo un mese di silenzio sulla Jugoslavia, è il risultato di qualche recriminazione di parte: scrivere a qualeias'. costo sulla Jugoslavia, calunniarla e crearle difficoltà indipendentemente dal fatto se esistono motivi o casi concreti in proposito. Ed ecco ohe grazie a questa preoccupazione per la Jugoslavia sono comparsi i due antico* letti «di principio». E’ noto che alcun: redattori de «l’Humanite» si dilettano a fare profezie. A parte le loro più o meno accettabili previsioni sulla nuova guerra mondiale, sul suo carattere, sull’epoca del suo inizio e le altre elocubrazioni da tavolino sullo sviluppo degli avvenimenti mondiali, questa volta uno dei redattori del giornale, «conoscitore» della scienza marxista-leninista e, nel caso attuale, «esperto» per la sua applicazione nelle nostre condizioni specifiche iha «constatato» nel suo articolo del 4 febbraio che. «i contadini riochì jugoslavi, che possiedono le eccedenze del grano, sabotano le consegne allo Stato». Pochi giorni dopo «THumanite» ha pubblicato un nuovo artico-letto antijugoslavo, pieno di volgari ingiurie, il cui autore conosce a priori quello che avverrà nelTimminente Congresso del Fronte popolare il quale, come scrive il nostro «critico», «rajv presenta un raggruppamento di sfruttatori e di sfruttati ih un unico fronte chiamato «popolare», nei quale gli sfruttatori e-manano le leggi». Questo «gruppo di sfruttatori e di sfruttati», è dettò, «è composto da coloro1 che negano il principio fonda-mentale del Partito comunista — la lotta di classe». Questa definizione del Fronte popolare non è però un’esclusività de «l’Humanite». Si tratta solo di una riela-borazìone delle tesi fondamentali della - Risoluzione dell’Ufficio di Informazioni. Ma consideriamo ora questa seconda affermazione confrontandola con il primo articolo de «THumanite» 5h cui si dice che «i contadini ricchi jugoslavi, che possiedono le eccedenze del grano,- sabotano le consegne alio Stato». Dunque, gli sfruttatori (i contadini ricchi), sabotano le forniture allo Stato da una parte, mentre dall’altra essi stessi emanano le legg’ — e cioè la legge sull’ammasso obbligatorio del grano dhe essi stessi, dopo avere emanata, sabotano! Questa Incredibile notizia è stata pubblicata non da un qualunque giornaletto da boulevards, ma niente di meno che dall’organo del Comitato centrale del Partito comunista della Francia! Non ci meraviglia più la confusione ohe si verifica nelle teste dei nostri «critici». Alcuni di essi a suo tempo, prima della pubblicazione della risoluzione dell’Ufficio d’informazioni, hanno visitato il nostro Paese. Il fatto è che nemmeno allora essi si sono preoccupati di conoscere la nuova realtà della Jugoslavia, e che non si sono sentit! molto at- sino le ceneri furono trasportatati! dalla necessità di conosce-1 te dalle correnti aeree in regioni lontanissime. A quanto affermano gli scien-nel Paese che li ospitava. Essi i zjati, i vulcani si trovano oggi hanno essenzialmente cercato i„ attività’ decrescente; come re e di comprendere ^ cambiamenti fondamentali verificatisi sensazioni, «ghiottonerie» orientali, tutto quanto sul momento avrebbe potuto soddisfare il gusto di un piccolo borghese francese, abituato a leggere, anche sui fogli dell’organo del Partito comunista francese di uomini dei bassifondi, di ballerine nude, di «barbe bionde» e della visita della principessa Elisabetta d’Inghilterra a Parigi. I giornalisti de «l’Humamte» che sono stati ospiti del nostro Paese, non si sono preoccupati di conoscere le cose fondamentali su cui educare e mobilitare le masse lavoratrici l francesi. I ■ di' dire che anche le piu’ distruttive eruzioni dei nostri tempi sono episodi insignificanti di fronte a quella bolgia infernale che nei tempi primordiali doveva es sere la nostra terra. NINO MANERBA PRAGA — Viene ufficialmente smentita la notizia di fonte straniera secondo cui il presidente del consiglio Zapo tocky sarebbe stato allontanato dal Governo. Ridda di milioni per il lusso Poche ville lussuose non bastano ai sinistrati Il leader comunista di Berlino Reiman, portato a spalla alla uscita di un processo politco intentato nei suoi riguardi. Alle indiscrezioni ufficiose im merito ad un progetto per la ricostruzione edilizia, elaborato negli uffici tecnico-ffnanzairi del G. M., ha fatto seguito un comunicato ufficiale diramata dal P. I- O. sui programma edilizio del G. M. Dopo una premessa, nella quale si afferma che «il problema dell’edilizia nella zona britanni-co-statunftense è stato oggetto nei mesi scorsi di accurato esame da parte della Divisione Servizi Pubblici del G. M.». il comunicato passa a considerazioni particolari per quanto riguarda la grave crisi degli alloggi, affermando (e non poteva certo negare tale verità) che la argve crisi di abitazioni è dovuta «in parte» La risoluzione dell’Ufficio ■informazioni è giunta a proposito ai giornalisti de «THumanite» per mascherare la loro ignoranza sullo sviluppo degli avvenimenti in Jugoslavia. Per conseguenza, «THumanite» si. trova oggi — nelTescogitare notìzie antijugoslave e calunnie e nelì’aeoumulare ingiurie © volgarissime espressioni — sullo stesso piano di «elevamento» morale^ e politico della stazione radio d: Budapest. In precedenza 1 redattori de «l’Humanite» non ' _ , . , . „ , .... > La stampa reazionaria occidenta- hanno ma: fatto uso di tale vio-, [e gta facTenao da qualche tempo lenza verso la «loro» reazione j parecchio rumore sui paesi medi-e gli imperialist; anglo-america- terranei e prospetta loro delle com- Quando la U Unione nafta puzza forte Maditerranea reazionaria sino all'osso ni.. Atteggiandosi a uomini «civili», sapevano cercare e trovare binazioni • politiche sospette. Da tale ’propaganda sì può rilevare co- tm.Um «M» P- i propri ASTC riempe.. Trattandosi ora della Ju- ’ teressati a questa parte del mondo goslavia, i nostri «critici» non che tutto ad un tratto sta dìven-riescono invece ad esprimere la ! tondo «vitale per l’America», «toc-toro cosiddetta «linea dl princi-fca 9ti interessi della Nazione ame- pio. „ non 1-00. « « ^*£SgfrZXÌiSt Bandiere panamensi (continua dalla l.a pag.) schi, mentre i proprietari di siavi, gli armatori ed intermediari realizzano enormi guadagni. Le smentite dell’agenzia «A-STRA» su di un presunto favo-revole trattamento ai marittimi triestini imbarcati su navi a, bandiera panamense sono troppo interessate e trovano smentita nella grande vertenza internazionale sorta appunto dai fatti da noi denunciati ed in trattazione in questi giorni. I marittimi di Trešte, nello stesso modo di tutti i marittimi del mondo assunti per navi i eui armatori inalberano una bandiera diversa da quella della propria nazione, sono trattati assai inferiormente ai marittimi su navi inglesi, americane, norvegesi, svedesi, italiane, danesi ehe battono la propria bandiera. La questione e . perciò’ di grande importanza. Per questo e’ stata sollevata in sede \nter-nazionale dall’organizzazione dei marittimi americani. La potenza degli armatori nel mondo e’ forte. Essi sono legati fra di loro da mille vincoli di comuni interessi e cercheranno in tutti i modi di non perdere ia battaglia. Da parte loro i lavoratori del mare combatteranno tenacemente per mantenere e far rispettare posizioni conquistate da due generazioni di lavoratori mediante aspre battaglie ed incommensurabili sacrifici e dolori. A petto della miseria dei lavoratori del mare, sta’, accumu-, lata, la favolosa ricchezza che gli armatori presentemente detengono, la quale permette ai possessori, a convenienza, di cambiare la propria bandiera nazionale come si cambia di vestito. Ai lavoratori invece si rega lano qualifiche di «senza patria» quando magari con il loro pensiero esprimono la volontà’ ed il proposito di averne una grande quante tutte il mondo. B. P. vocabolario volgare e arcireazionario, dì cui si servono l’Horror» di Bast Ide e l’«Epoque» di Mous-set. E’ il caso di domandarci per quanto tempo ancora i» redatori de «THumanite» potranno ammanire ai comunisti francesi calunnie ed inganni così evidenti, poiché i membri del Partito comunista francese sanno valutare 11 significato delle notizie tenden-zione pubblicate dalla stampa reazionaria e dalle agenzie giornalìstiche deirimpertolismo. Indubbiamente molti dei lettori de «THumanite» hanno già da tempo notato l’identità degli argomenti usati dall’organo del loro Partito e dai giornali reazionari. La ripetizione delle espressioni volgari e grossolane dei giornali reazionari, la^Joro pubblicazione sui fogli dell’organo del Partito e l’invenzione di affermazioni fantastiche sulla Jugoslavia, possono solo indebolire le posizioni del Partito comunista della Fran. eia nella lotta contro la reazione interna e straniera. Carrel e Courtade farebbero molto meglio a preoccuparsi del problemi del toro Paese avviato sulla via della militarizzazione e destinato a divenire preda degli imperialisti! Un terremoto ogni 2 ore (continua dalla 3.a pag.) se parzialmente l’isola del Pacifico sulla quale il vulcano sorge, quanto perche’ il rombo si propago’ su meta’ del glob» e per- enna» ecc. E questo si ripete ogni qualvolta si parta dì uno stato mediterraneo, tanto che si dovrebbe credere che il Mediterraneo faceta geograficamente parte del continente americano e, meglio, dell’America settentrionale. Come mai ciò? Esaminando tate questione, la rivista sovietica «Trud» rileva come nel piano di Wall-Street il bacino mediterraneo occupi un posto particolare. «E’ noto — dice la rivista — che sulle coste orientali del mar Mediterraneo v’è odore di nafta, le cui riserve ammontano a molti milioni di tonnellate.* Alla luce dei fatti è proprio questo odore dì nafta uno stimolo molto pungente per i monopolisti d’ol-tre oceano, è ciò et viene indicato anche dal fatto che le compagnie americane, nella loro penetrazione economica nei paesi europei, puntano molto oltre che sui trasporti, sulle industrie minerarie e sull'industria per la produzione dell’energia elettrica, anche sulle industrie per la lavorazione della nafta. Non a caso, la maggior parte delle raffinerie di nafta dei paesi mediterranei marschalizzati sono caduti sotto controllo americano. Tanto per fare un esempio è di questi giorni la notizia che la compagnia petrolifera italiana «ANIC» ha stipulato un accordo con il trust della «Standard Oil» per fondare una società «mista», naturalmente con preponderanza di capitale americano. Tale società ha già ottenuto l’esclusività per la distillazione e la distribuzione della nafta nelle provinole di Livorno e Bari. La «Stan dard Oil» ha stipulato in questi giorni anche un accordo con la FIAT, in modo da controllare la di-stillazione e la distribuzione della nafta anche per la provincia di Genova. ' Quanto succede per l’Italia succede anche ver la Francia per lo Egitto, per l’Iran e per Virali, e naturalmente in questo genere d’affari i monopolisti americani si tro- vano cozzare Contro l'interesse dei britannici che li avevano preceduti nelle conquiste di . questi mercati. I monopolisti americani sono però molto stizziti per il fatto di non poter stendere più le loro mani anche su altri paesi, quali la Romania (ricca di petrolio), la Jugoslavia (anch’essa ricca di nafta e minerali pregiati) e. perchè no, anche le regioni russe. Ma in queste parti del mondo i popoli hanno conquistato la propria libertà e sotto la guida dei partiti comunisti edificano una nuova società. Che resta da fare allora ai monopolisti? Gli strateghi dell'imperialismo cercano una soluzione per le loro Insaziabili brame affannandosi a progettare piani aggressivi contro la URSS, in primo luogo, e contro i paesi a democrazia popolare. Avendo tali intendimenti, è chiaro che essi tengano in gran contro il Mediterraneo anche per scopi militari e strategici; ciò e comprovato dal fatto che essi cercano di costruire sempre nuove basi navali e aeree nelle vicinanze dei paesi amanti della pace. E’ quindi doveroso credere che la nafta, (e non solo la nafta) sia proprio una cattiva consigliera per i monopolisti. Dalla passata guerra essi non hanno voluto 'ancora imparare che ogni aggressione imperialista avvi cina l'imperialismo stesso atta sua fine. Invano i monopolisti mobilitano tutte le forze reazionarie e i vari governi marionetta ad essi sottoposti: le masse popolari dei singoli paesi marshalizzati non ne vogliono sapere delle avventure del dollaro. Ora il Dipartimento di Stato a-merlcano ha lanciato, attraverso la stampa Hearst e i governi satelliti, un nuovo prodotto da piazzare: «l’Unione Mediterranea», che dovrebbe integrare l’Unione atlantica. Sembra che questo nuovo prodotto «Made in USA» non sia facile da piazzare: soprattutto l’Italia è quella che crea molto fastidio e De Gasperi e i politicanti di Washington sono costretti a molte manovre in seguito alla risolutezza delle masse popolari di non permettere che il loro paese venga incluso nel blocco aggressivo. Gli imperialisti sono costretti a varie manovre anche per quanto riguarda la Spagna franchista. Poiché non possono includere direttamente la Spagna fascista nell'Unione occidentale o nord-atlantica, gli strateghi dell’Occidente intendono includerla In un «patto mediterraneo» regionale. Tutti questi patti d’integrazione dell’Unione occidentale, » quindi anche il «patto mediterraneo», sono reazionari in tutta la toro essenza. La progettata «Unione Mediterranea» dovrebbe contribuire a soffo care il movimento democratico e di liberazione nazionale dei paesi mediterranei e ad includere tali paesi nelle avventure imperialistiche di aggressione verso l’URSS e i paesi a democrazia popolare. Non fa quindi meraviglia che i popoli di tali paesi si oppongano' sempre più risolutamente alla politica di Wall Street e dei suoi servi. PANORAMA REI SABATO (continua dalla l.a pag.) fuori e al di sopra del solenne impegno internazionale stabilito e firmato a Parigi, si ha un quadro molto esatto del disappunto e della preoccupazione che ia richiesta deU’Untone Sovietica ha sollevato in quei circoli. L’improvico, naturale intervento del Governo dii Mosca in un problema che pareva sopito e lasciato nel dimenticatoio ha sollevato quasi uno scandalo in certi settori politici e giornalistici europei ed extraeuropes-, no-toriamtnte detrattori professionali della diplomazia sovietica e della politica estera del Cremlino prese in blocco; altri, più vasti ed obiettivi settori politici internazionali, hanno invece accolto la notizia della richiesta sovietica, con un sincero compiacimento, considerandola un nuovo, efficace e tangibile segno della sincera volontà d; pace e di cooperazione Internazionale che ispira e guida tutta la politica estera dellUnione Sovietica. Il terzo fatto politico di rilievo della settimana, come abbiamo detto, è stato quello delle dichiarazioni fatte alla stampa amerT cana, dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, signor Trygve Lie. Questo autorevolissimo personaggio politico ha infatti deplorato'e criticato i negoziatori del Patto atlantico, dicendo alTincir-ca così: «I Patti regionali formati fuori ed ai margini dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, la quale da sola deve garantire la s curezza collettiva di tutte le Nazioni infirmano tutta la faticosa opera di costruzione deila Pace intrapresa dall’Organizzazione tre anni or sono.» E’ un severo monito questo che viene da una tribuna che gode ancora di molta considerazione nel mondo, anche se dentro all’ONU stessa si sono andatj formando, in questi ultimi due anni specialmente, dei «clan» particolaristici la cui politica è, notoriamente, in netta antitesi col programma originario dell’ONU. Tutti e tre glii episodi ai quali abbiamo accennato in queste nostre affrettate note settimanali, avranno larghi sviluppi, net prossimi giorni. POLITICUS Simuliamo Etimòteii/i (continua dalla 3.a pag.) individuali e al loro talento innato. Fino a pochi giorni prima della sua morte, Eisenstein era insegnante all’Istituto Statale della Cinematografia e membro della Accademia delle Scienze dello URSS. Dotato di una intelligenza e di un’istruzione notevolissime, era un uomo di grande erudizione. La morte lo tolse alle sue fatiche. Mori appoggiato a un libro, con una matita in pugno. Le attività’ creatrici e pubbliche di Eisenstein erano quelle di un vero artista e patriota. Il suo ricordo rimarrà’ a lungo nella mente dei lavoratori della cinematografia sovietica. GRIGORI ALEKSANDROV all’aumento della popolazione urbana ed in parte alle esigenze militari. Scapperebbe legittima la domanda: ma chi è che ha permesso l’immigrazione in città di oltre 60.000 persone :n tre anni? Non è stata certo la popolazione «originaria» di Trieste, cioè gli autoctoni, ad aprire le porte della toro città e gente che veniva a togliere jl pane ed il tetto ai triestini! E’ stato precisamente 11 G M. a creare, con la sua politica di aperto favoreggiamento per certt correnti politiche locali, la duplice grave crisi nella quale si dibatte oggi la città: quella degl» alloggi e quella, ancora più grave, della disoccupazione. Più grave e dolorosa la seconda per il semplice motivo che i disoccupati (30.000 unità circa) sono, nella stragrande maggioranza, autentici triestini e perchè la d’soccupazione dei triestini ha a-vuto* origine ed inizio precisa-mente il giorno in cui il G. M. per ragioni di opportunismo politico contrarie agli Interessi della maggioranza dei triestini, ha permesso e favorito una immigrazione massiva di uomini che a Trieste non avevano niente da fare, che a Trieste non c’erano mai stati, che a Trieste ed ai triestini non hanno flato che disordini, lutti e miseria. Queste verità sono sulla bocca di tutti, corrono fra II nostro popolo da più dj tre anni, hanno già valicati i confini della nostra terra e sono arrivate, documentatissime, anche sui tavoli di quel solenne ma Impotente aereopago che è l’ONU. Il G. M. non può, nè potrà mai sopprimere con nessun provvedimento affrettato, di contingenza, la realtà deierminante che è alto origine del male che ha creato, artificiosamente, il formidabile problema della crisi degli alloggi a Trieste, problema che non si risolve con la costruzione di alcune migliaia di aloggi, se nel contempo non si affronta e risolve risolutamente quello molto p ù urgente della immigrazione che continua e s* accentua ogni giorno, aggravando e complicando la situazione generale della città e dei suoi abitanti legìttimi', di diritto! Altrettanto, e con maggiore ragione, va detto per quanto si riferisce alla diioccupazìone dei nostri operai. E’ inutile escogitare provvedimenti parziali per tentare di alleviare il disagio nel quale si dibatte la nostra popolazione; se non si chiude decisamente la falla, attraverso la quale s’tnfiltrano in città sempre nuove schiere di senzatetto e senza lavoro, l’inverno venturo c| troveremo in condizioni pgggtori delle attuali! L’Ufficio Alloggi è quello che è; il Municipio, che, oggi, dirige diretamente anche questo delicato, complicato e tebroso ufficio, è anche lui, quello che è, ed i partiti politici, che ruotano e giostrano intorno al Municipio, sono quelli che tutti sappiamo: contrari ed ostili, per ragioni puramente nazionaliste, all’elemento popolare triestino. Da questo connubio, da questo sposalizio di interessi politici particolari, anteposti agli interessi reali ed ai bisogni più urgenti della collettività cittadina ne è venuto fuori la più brutale delle Ingiustizie che il nostro popolo abbiadovuto subire del 1918 jn poi e che, ne sia- mo certi, non trova confronti in nessuna altra città di, quesio mondo: 30.000 triestini disoccupati ed altrettanti non cittadini di Trieste occupati stabilmente, dappertutto, in ogni ramo della attività cittadina e, perfino, nel pubblici uffici! Inoltre, per. effetto dì quella politica e di quella collusione di interessi particolaristici, ostili alla città ed al suo popolo, centinaia e centinaia di «nuovi arrivati» hanno ottenuto l’assegnaz'one di alloggi completi (anche nei lotti di case recenlisslmamente costruiti!) mentre centinaia di famiglie autenticamente triestine, sin strate daibombardamenti, sono tutt’ora prive dì una loro abitazione particolare e sono costrette alla più deplorevole delle coa-bitazionl! Si sono spesi miliardi di lire per costruire case d abitazione, ma al popolo più inte-resato nella facenda, al popolo triestino, sono toccate saltante le briciole. Come vorremmo che queste tragiche cose, che questi smaccati insulti al diritto civ co fossero toccati, per esempio, ai milanesi, o ai genovesi! Chissà che pandemonio ne avrebbero fatto e che fuggi fuggi ded colpevoli ne sarebbe seguito! Ora che il G M. ha varato U suo programma edilizio, programma per la cui esecuzione sono stati stanziati due miliardi e 75 milioni di lire, no: formuliamo una domanda, una sola: avranno finalménte una loro casa, cioè un alloggio particolare, le famiglie triestine che hanno avuto la iven-tura dj perdere il tetto sia per causa di guerra sia per le persecuzioni politiche e razziali? La risposta precisa ce la daranno i fatti, a programma edilizio portato a termine. « I tedeschi alia ccips'a (continua dalla 3.a pag.) dustrie della Germania. Parlando pochi giorni fa ai dirigenti social-democratici della Germania occidentale in visita a Londra Sir Stafford Cripps ha affermato candidamente che la Granbretagna non guardava con ostilità’ all’aumento della competizione tedesca nei mercati mondiali. E certamente non ha fatto parola dei 500 milioni di sterline che la Granbretagna ha già’ speso per rimettere in piedi l’industria tedesca che dovrà’ fare concorrenza a quella inglese. Nonostante cio’ i tedeschi non sembrano disposti alla ri-conoscenza verso i loro ex-nemici. Essi hanno bisogno per il momento degli aiuti anglo-americani e se ne servono abbondantemente. Ma al tempo stesso portano avanti i loro piani per un avvenire che pensano sufficientemente prossimo. Pensano al giorno in cui, grazie al piano Marshall, la loro «Volkswagen» e le loro macchine fotografiche dovrebbero aver riconquistato il sopravvento in tutti i mercati. Mentre gli operai di Sheffield, magari, farebbero la coda per un sussidio di disoccupazione. GIANFRANCO CORSINI Nell’intento dii portare a conoscenza di tutti d membri deiTU-CEF e d: tutta Topinione democratica i preparativi per il saggio ginnico in occasione de festeggiamenti del I. maggio 1949, nonché la situazione esistente in seno alla direzione dell’UCEF l sottoscritti membri della direzione dell’UCEF intendono differire quanto segue: La dichiarazione fatta dal compagno membro della direzione dell’UCEF e pubblicata nel «Primorski dnevnik» in. data 21 e 22 febbraio u. s. è assolutamente e-satta. La proposta per la costituzione di un comitato ginnico-sjfortivo autonomo è partita dal ri compagno Joco come segretario di' tale comitato. Fu sempre il Valdisteno a proporre in seguito che tanto Joco, quanto lui stesso non si assumino più cariche di massima responsabilità, ma che entrambi dovessero continuare a far parte del comitato in qualità di membri Valdisteno. Pettirosso, Joco e LudovisI per presenziare ai saggi ginnici. Quando pareva che tutto fosse in ord ne e che anche ii I. maggio 1949 si* sarebbe festeggiato degnamente con un unico saggio allo stadio della gioventù del T. L. di Trieste, furono gli stessi Valdisteno, Pettirosso e Pirjevec a ritirare le proprie dichiarazioni, decisioni e firme. Il fatto che noi eravamo d sposti a collabo-rare ai festeggiamenti del I. mediatamente come «speculazione politica da parte del C.E. della frazione di Viđali in una sua dichiarazione. Contemporaneamente però e per una coincidenza del tutto «fortuita» il comitato vi dal tono per i festegg amenti del I. maggio mandò un invito all’UCEF sollecitandola a nominare e mandare tee consiglieri tecnic^per il saggio ginnico. Ci fu chiaro immediatamente, che il gruppo Viđali non solo non desiderava un I. maggio in cui le masse democratiche del T. L. di Trieste festeggiassero compatte la sua grande festa è ài- Preparatevi per le manifestazioni del Primo Maggio PER L'UNITA* NELL* UCEF mostrassero la loro unità nella lotta contro l’imperialismo per il rispetto del trattato di pace, ma che non desidera nemmeno un dignitoso festeggiamento del I. maggio e che vuole sfruttare anche quest? festeggiamenti per la ulteriore aggravamento della scissione in seno al movimento democratico triestino, e per diffamare la Jugoslavia. Un tale festeggiamento significa provocare la scissione sul principio della unità e della collaborazione con gli sportivi della Jugoslavia e degl? altri paesi. Nonostante il doppio giuoco praticato dai partigiani di Viđali in seno ail’UCEF e nell’intento di trovare forse un’altra forma per festeggiare U I. maggio, ed anche per dimostrare tutta la nostra buona volontà intesa a preservare l’UCEF dalla scissione, noi abbiamo accettato di convocare la Direzione dell’UCEF e discutere ia «faccenda». La sola convocazione della direzione faceva nascere il sospetto dhe si voleva introdurre la «macchina del voto» nel nostro metodo li lavoro della nostra federazione, secondo quanto scriveva «Il Lavoratore» del 5 e 6 gennaio u. s. e secondo alcune dichiarazioni sfuggite inavvertitamente a Valdisteno, in v'a privata, ossia, «noi romperemo lo UCEF se ciò sarà necessario». Per la seduta del 26 e 27 gennaio u. s. gli uomini d? Viđali furono bene preparati. Essi ricevettero l'ordine di far accettare in ogni modo la decisione sullo scioglimento del comitato gìnni-co-sportivo per i festeggiamenti del X, maggio g la decisione per cui l’UCEF manderebbe tre consiglieri tecnici al comitato di Vadali per i festeggiamenti del I. maggio. _______ Allo scopo di preparare l’ambiente e per contribuire ancora meglio alla rottura, il Valdisteno propose, che alla riunione vengano discusse, le ragioni che portarono alia convocazione del Comitato generale, sulla composizione della segreteria e sulla nomina del presidente. La questione del I. maggio venne appena al terzo posto. Non abbiamo potuto discutere sul come trovare nuove vie per migliorare l’attività della nostra federazione, ma dovevamo perderci in discussioni sull’ordine del giorno, sul nuovo presidente, sui nuovi membri della Direzione, sul diritto di voto. Tutto fu predisposto manifestata mente dal punto di vista dell’aritmetica elettorale. Il Valdisteno criticò «l'imborghesimento dell’UCEF, parlò della «speculazione politica», disse che il comitato generale della federazione non era stato ancora convocato e che dovrebbe discutere di problemi importanti, ecc. Tutto ciò sarebbe ridicolo se non fosse triste. Valdisteno che e-spresse questa «critica» era informato da un pezzo circa Fattività delTUCEF senza avervi trovato in tutto questo tempo errori. : che «si dovevano criticare». Ciò sarebbe d’altronde anche ridicolo, dato che fu proprio lui ad avere in questi ultimi tempi un ruolo decisivo nella Direzione della federazione. La sua affermazione in base a cu-' per poter prende;« una derisione cosi importante come la partecipazione ai festeggiamenti del I. maggio sarebbe stato necessario convocare il Comitato generale e ohe la segreteria non poteva arrogarsi un tale diritto, è malintenzionata poiché la segreteria ha finora sempre deciso da sola in casi simili, essa sì è riunita su proposta dello stesso Valdii-steno e rese le decisioni all’unanimità. Non sappiamo quale scusa troverebbe qualora il Comitato generale si fosse riunito per sua iniziativa ed avesse accettato la sua proposta di costituire il Comitato per ì festeggiament del I. maggio. Si tratta quindi di metodi a tutti noti e che significano scissionismo, sebbene accompagnati da dichiarazioni di um'tà e di rafforzamento dell’UCEF. Tale fatto non, può essere mascherato nemmeno dal fatto che Valdisteno fu scelto per «capro espiatorio». Per quello ohe riguarda il Comitato’per il I. maggio, essi volevano ad ogn,: costo provocare il suo scioglimento, richiamando-vis; al «sistema democratico», ossia decida la votazione. Abbaino fatto appello al sen-zo di responsabilità che ci incombe per Q fatto di non essere d’accordo su questioni importanti e per il fatto che noi dobbiamo agire nello spirito della dichiarazione firmata subito dopo la pubblicazione della R'sulozio-ne e in base alla quale l’UCEF doveva essere preservata dalla scissione e che tutti dovevano essere d’accordo su questioni importanti, Il Comitato per ! festeggiamenti del I maggio deve restare perchè risponde ai principi dedl’attivltà fin qui svolta dallo UCEF e perdhè in tal modo rendiamo anche possibile la partecipazione ai festeggiamenti del I. maggio a tutto il popolo democratico del T. dì T. Pur rendendosi ben conto della giustezza delle nostre argomentazioni essi hanno forzato la votazione e provocato lo scioglimento del Comitato. Consci della propria forza essi hanno, voluto anche la votazione in merito al fatto se l’UCEF dovrebbe inviare tre consiglieri tecnici al Comitato vìdaliano per i festegg tomenti del I. maggio. Su questo punto essi furono sconfitti. Prevalse la proposta di Jaksetich Emilio una proposta di compromesso, sebbene fatta nell’Intento di conservare quelito,nàta che è così sentita e radicata nelle masse democratiche triestine in generale, in modo particolare però degli sportivi democratici. Jaksetich propose che l’UCEF mandasse quattro delegati ad entrambi i gruppi democratici di Trieste ed alle organizzazioni democratiche di Capodistria. I delegati dovrebbero chiedere ai rappresentanti di tutti quest; gruppi se sono disposti ad offrire tutto II loro appogg o per lo unitario saggio ginnico-sportivo del I. maggio e contribuire in. tal modo al suo successo. Per quanto proposto votarono anche 1 partigiani di V dali perchè sembrava loro onesto. I quattro delegati eletti, ossia: Jaksetich Emilio, Strgar MJoš. Furlani Giovanni e Pertot Jan» ko fecero visita a' rappresentanti di tutti e tre i gruppi. Mentre manifestarono la loro soddisfa- zione per l’iniziativa dell’UCEF, promettendo tutto l’appoggio, i rappresentanti del gruppo Vadali respinsero la collaborazione. Tenuto conto dei risultati della missione dei quattro delegati alla riunione seguente, tenuta di 3 m. c. abbiamo difeso il seguente punto di vista: L’UCEF non prenderà la decisione di inviare al Comitato .menzionato tre consiglieri tecnici per le rag oni seguenti : 1. Negli anni passati l'UCEF ha organizzato 1 saggi del 1. maggio acquistandosi in tal modo esperienze ed il diritto d: organizzarli anche per l’avvenire. 2. Nei comitati per i festeggiamenti del 1. maggio precedenti, l’UCEF era presente In qual tà di membro con parità dì diritti insieme con le altre organizzazioni democratiche. Per quello che riguarda d saggi ginnìd-sportivi, l’UCEF era il fattore decisivo nel com tato per i festeggiamenti del 1. maggio. Per tale ragione l’UCEF non può, a condizioni differenti, assumersi alcuna responsabilità per il successo del saggio g unico-sportivo ai festeggiamenti di quest’anno. 3. L’UCEF può partecipare al festeggiamenti del 1. maggio unicamente in armonìa con i principi! della sua attività fin qui svolta. Perciò non può collabora-re ad un tale festeggiamento che permette la partecipaz one solo ad una parte del movimento democratico triestino. L’UCEF come organizzazione sportiva democratica, deve lavorare anche per Turione delle masse democratiche triestine. 4. L’UCEF è un’organizzazione sportiva, la cui attività abbraccia la zona A e la zona B, in accordo con Taspirazione delle masse democratiche tendente all’unità del Territorio di Trieste. Accettare la decisione significherebbe recedere da tale punto di vista fondamentale e offrire lo appoggio alla politica degli imperialisti che lavorano con tutte le loro forze per dividere, le due zone. Coloro che sono contrari al festeggiamento unitario del 1. maggio da parte dì tutte le masse democratiche, dovranno riconoscere nei mesi ohe ancora ci separano. dai festeggiament. — che l’aspirazione espressa dall’UCEF è giusta e si pronunceranno anche essi per i festeggiamenti del 1. maggio unitari, comuni e perciò coronati del successo. La sezione ginnica dell’UCEF dovrebbe — con l’a’uto di tutte le altre sezioni — cominciare m-mediatamente con i preparativi e con gli esercizi gònne?. Tale nostro punto di vista non fu preso in considerazione; essi tìhàeSero di nuovo la votaz one e con un voto di maggioranza forzarono la decisione in base a cui l’UCEF manderà tre cons glieri tecnici al Coml'ato vldaliano per i festeggiamenti del 1. maggio, riconfermando in tal modo le loro intenzlon scissionistiche. I sottoscritti membri non possono essere d’accordo cor» il fatto di voller introdurre il dissidio ’n seno alia federacene e che essa in quanto organizzazione, collabori a manifestazioni che dovrebbero servire alTultertore aggravamento nella scissione In mezzo al mov mento democra tico triestino ed a calunniare la Jugoslavia con la quale la fede razione mantiene le p ù strette reazioni sportive, perchè 'n ta' modo non s? fa che rompere lo UCEF stessa, ciò che dobbiamo impedire come sportivi e come democratici. Turk Danilo Toco; Pertot Stanko: Pertot Janko: Pregare Zdravko; Humar Jernej; Lud ovisi Franc.