ANSO V. Capodisfria, ifi luglio 1871. N. LÀ PROVINCIA GIORNALE HDLI INTERESST fiIFIttr ECONOMICI, UimmUin DELL' ISTRIA, ed organo ufficiale per gli atti dkfcla società agraria istriana. Esce il 1 ed il' 16 d'ogni mese. ASSOCIAZIONE per imi anno f.ni 3; semeMte e quadrimestre in. proporzione. — Gli abbonamenti si ricevono presso li Redazione. Articoli comunicati d'interesse generale si stampano gratuitamente "r gli altri, e nell'ottava pagina soltanto, a soldi 5 per linea. — Lettere e denaro franco alla Redazione. — ,l)n numero separato soldi i5. — Pagamenti anticipati. [ATTI UFFICIALI DELLA SOCIETÀ AGRARIA. NOTIFICAZIONE. Per disposizione dell' eccelso i. r. Ministero dell' A-gricoltura e sopra proposta della Commissione provinciale del Litorale per l'allevamento dei cavalli, avrà luogo nel mese di settembre 1871, a tenore del qui esposto programma, il conferimento dei premi e delle medaglie erogate dai tondi dello Stato per l'alleva^ mento dei cavalli, nelle stazioni di concorso di PISI-M, GRADISCA, e TOLMINO.. ■ o a s i runqoaag. l co 1— | £ 00 >o 1 "oa^ 1 22. I 2 1 2 • e —< ) luiqooog |i ^ 1 1 - •H « a fc - a | '01SJ 1 —H i - 1 . ® fci •r» ^ 1 tuiqooo^ io 1 « • i 4> r-l 1—I- 1 ~ 1 • "3 raiipoaz CCS 1 ® 1 - u a. GQ •o^T - 1 • cj ■H a "O ci C3 li •OJil & 3 raiqoooz t— i: - - 3 JS •Oitf o o iatI[DD82 O i-H- 1 2 2. a. - - - Stazioni di Concorso r - ■. - PISINO GRADISCA o » i-i o H- •«t» cd co condizioni pek li ottenimento dei premi. A. Per le cavalle madri. Saranno conferiti premi:: A cavalle madri dell'età di 4 anni in avanti, in quantochè siano sane, robuste, posseggano le qualifiche di buone cavalle da razza ed abbiano con sè un poledro perfetto.. I relativi proprietari devono documentare con un lesale scontrino di monta, da qual stallone erariale o privato sia derivato il poledro.. Devono oltreciò comprovare,, mediante certificato dell'Autorità locale, che le cavalle presentate erano in loro possesso prima della nascita del poledro. La circostanza dell 'avere una cavalla già in antecedenza ottenuti uno o più premi, non la esclude da ulteriori concorsi. Così nella premiazione delle cavalle da razza, non viene fissato un limite massimo d'età, solamente a merito eguale le più giovani avranno la preferenza. Sono escluse soltanto- dal premio quelle cavalle cho fossero state coperte da stalloni privati a ciò non autorizzati, vale a dire i di cui proprietari non possedessero licenza di monta. B. Per l'è cavalle giovani. Cavalle giovani dai 3 ai 4 anni compiuti non possono aspirare a premio che- dopo esser state coperte, la qual cosa dovrà comprovarsi mediante un certificato dì monta. CI Per istalloni giovani. Per ora e,precisamente sino a che gli allievi degli stalloni erariali non si avranno consolidato nella loro specialità, raggiungendo cioè un proprio e costante tipo, non può aver luogo una premiazione di stalloni giovani in tutte e tre le stazioni di concorso, dappoiché sta nei. principii di razionale allevamento, che in questi non devesi aver soltanto riguardo a pregi individna-li, ma benanco ed in principalità alla loro provenienza. Si comincerà quindi e soltanto in via di esperimento con una premiazione di cavalli giovani nei circondari friulani ed istriani. Tali poledri perfetti, quando siano ben tenuti, e che per la loro conformazione promettano un prospero sviluppo ed una ulterire buona riuscita, possedendo a parere della Commissione le qualifiche necessarie a divenire col tempo buoni stalloni da razza, danno ai. loro proprietari il diritto di aspirare a questi premi, sempreenè mediante un legale scontrino di monta ed un certificato dell' autorità locale possano comprovare che il poledro sia stato da -essi allevato. Stalloni giovani statbacquistati, e rispettivamente i loro proprietari, sono esclusi dal concorso. D. Norme generali. 1. I proprietari delle cavalle premiate, nonché ritenute degne di premio, che non lo fossero per insufficienza del numero di questi, riceveranno dalla Commissione aggiudicatrice delle Medaglie, le quali sul diritto porteranno il busto di Sua Maestà I. R. Apostolica, ed al rovescio l'epigrafe "Per .diligente cura ed allevamento dei cavalli.» 2. 1 proprieiari di Stabilimento di Monta non hanno diritto a premio; riceveranno però pei cavalli da essi presentati e ritenuti meritevoli di distinzione, un pubblico elogio e la medaglia summenzionata. Cavalli appartenenti a maggiori possidenti ed agli ottimati, in quanto questi possono venir considerati come piccoli allevatori, non sono esclusi dal concorso. 4. Coli' accettazione di un premio viene in pari tempo assunto l'obbligo di presentare nuovamente il cavallo premiato nel prossimo concorso a premi e di non poterlo vendere prima dell' espiro di un anno fuori della Provincia e soltanto ad allevatori, impegnandosi in caso contrario a restituire all' i. r. Luogotenenza il premio ricevuto, pel tramite dell'Autorità distrettuale. Nel caso che un cavallo premiato venisse venduto ad un allevatore, il relativo proprietario è obbligato di darne avviso all'Autorità distrettuale. L' assunzione di questi obblighi per parte del proprietario dell' animale premiato, deve esser confermata nel protocollo coli' apposizione della sua propria firma. I premi dello stato vengono ripartiti in circondari fc>i O C ci secondo il sesso a) Ci eS p -ci ■4-» rt bc s- o bn bc Ci la cs a '4 © © ci <=Um £ E. t s - ^ 0 « CC © r*— JS zn CS © '.5 23 « 1 (-1 © © s- b£ « £ 03 s cattolica ISTRIA Capitanato distret. Capodistria Distretto giudiziario Capodistria r 7) Pinguente ii iì Pirano 2 1 2 97 75 8 5441 2574 2232 389 241 378 6114 2599 3189 31383 15278 15488 16273 7831 7922 15110 7447 7566 31224 15278 15488 • • - • Somma 5 180 10247 1008 11902 62149 32026 30123 61990 • • Capitanato distret. Lussin Distretto giudiziario Clierso r t Lussin d v Veglia 1 3 'i 16 7 64 1170 2492 3137 188 708 557 1564 3032 4071 7590 11602 16725 3653 5098 8071 3937 6504 8654 7590 11596 16725 • • Somma 4 4 87 679:9 1453 8667 35917 16822 19095 35911 • • Capitanato distret. Parendo Distretto giudiziario Buje n v Molitoria » v Parenzo 3 1 1 2 3 2 17 17 15 2551 2692 1577 218 260 161 3000 2771 2060 15334 15068 9058 8038 7773 4603 7296 7295 4555 15334 15067 9058 Somma 5 7| 49 6820 639 7891 39460 20414 19046 39459 • • Capitanato distret. Pisino Distretto giudiziario Albona » » Pisino 1 2 • • 20 35 2007 4050 223 308 2045 4153 12319 24250 6262 12267 6057 11983 12319 24248 Somma 3 •. 55 6057 531 6198 36569 18529 18040 36567 • • Capitanato distret. Pola Distretto giudiziario Dignano v v Pola v v Rovigno 1 1 1 1 i 12 13 4 2565 1781 1680 440 232 154 2725 3575 4317 13587 16324 13634 6949 8432 6579 6638 7892 7055 13587 16009 13632 ' 4 « • Somma 3 2 29 6026 826 10617 43545 21960 21585 43228 4 Capitanato distret Volosca Distretto giudiziario Castelnuovo » n Volosca 2 "2 62 44 2421 3877 45 344 3315 4609 15574 21691 7424 9821 8150 11870 21686 1 Somma 2 2 106 6298 389 7924 37265 17245 20020 37259| . . 1 Totale dell' Istria 22 15 506 42247 4846 53199 254905 126996 127909 254414 4 1 Totale del Litorale I. R, Militare 28 22 991 78780 6563 115259 582079 18446 288293 18446 293786 573562 15939 103 106 40 3 Somma complessiva I 600525 306739 ! 293786 589501 209 43 1 ti e 1 bestiame «1 e 11' I s t r i a. 779 presente indice ti a fforestie r a la religione o © © Eb o PS o orientale S 3 © Co "ci a ,P 1 3 S _o 'co © e *-»—« ^ cs O co © © « © C3 secondo lo stato maschile © © fcX). o 54 54 96 96 6 208 1 209 269 1633 976 "2609" 2 ~98 114 16 "130 1 "l 23 | 23 1 T 32 1173 589' 1762 1 " 47 ~47 2. 2 50 630 603 1233 3 26 6 26 19 1 20 6 "44 1 29 4729 210 4939 32 2 "34 © o © f c in m i il i 1 e 9336 6126 811 ' 7914 6047 1149 4844 2655 331 1 4226 2684 536 1 4438 3135 343 6 3962 3151 449 4 18618 11916 1485 16102 11882 2134 5 2153 1328 .172 2222 1397 318 3094 1841 163 3667 2245 592 . . . 4696 2955 420 ... 4770 3146 738 . . . 9943 6124 755" 10659 6788 1648 . . . 4851 2783 404 3871 2810 615 4658 2737 378 3886 2795 614 . . . 2704 1733 166 .. • 2349 1715 391 . . . 12213 7253 948 10106 7320 1620 . . . 3852 2186 224 3413 2190 454 7642 4058 567 •6981 4088 914 11494 6244 791 ... 10394 6278 1368 4037 2612 300 > ... 3465 2675 548 5133 3163 136 ... 4187 3179 526 . . . 3748 2510 321 . 3667 2782 606 • • • 12918 8285 757 . . S 11319 8586 1680 4543 2570 311 5726 1797 627 5933 3408 480 . . . | 5834 5051 85 . . . 10476 5978 791 | 11560 (5848 1612 75662 45800| 5527 t 1 70140 i 47702 10062 5 173366 103251 11659 17 164155 : 105574 ! 24033 24 Popolazione presente indigena secondo il luogo di nascita indigeni forestieri • maschile femminile c5 a a © co DISTRETTI o < o 'Z ■o g « « 6,3 <6 o ** CD t» ta 'a ! P e r t i n e n t i ISTRIA Capitanato distret. Capodistria Distretto giudiziario Capodistria » r Pinguente ri v Pirano 14274 7752 7525 14087 7371 7231 28361 15123 14756 901 71 319 747 4 43 351 4 35 575 58 276 212 18 38 236 21 3022 155 732 Somma 29551 28689 58240 1291 794 390 909 268 257 3909 Capitanato disirci. Lussiti Distretto giudiziario Cherso r» n Lussili 5) « Veglia 3558 4617 7975 3854 5974 8574 7412 10591 16549 41 186 42 18 181 42 36 114 12 44 218 41 9 214 29 30 98 10 178 1011 176 Somma 16150 18402 34552 269 241 162 303 252 138 1365 Capitanato distret. Parcnzo Distretto giudiziario Buje v iì Montona v v Parenzo 7670 7694 4168 7017 7251 4175 14687 14945 8343 276 65 362 45 7 17 47 56 243 34 251 20 6 10 16 4 19 647 123 715 Somma 19532 18443 37975 703 69 no 528 36 39 1485 Capitanato distret. Pisino Distretto giudiziario Albona « n Pisino 5927 11945 5796 11607 11723 23552 165 285 114 19 56 18 164 332 67 32 30 12 596 • 698 Somma 17872 17403 35275 450 133 74 496 99 42 1294 Capitanato distret. Pota Distretto giudiziario Dignano 7? Pola v - Rovigno 6771 3724 6230 6509 3976 6786 13280 7700 13016 137 2529 262 8 1194 16 33 985 71 104 2186 213 11 1194 22 14 536 34 307 8624 618 Somma 16725 17271 33996 2928 1218 1089 2503 1227 584 9549 Capitanato distret. Volosca Distretto giudiziario Castelnuovo n 77 Yolosca 7254 9502 8027 11538 15281 21040 77 172 75 138 18 9 52 218 66 112 5 2 293 651 Somma 16756 "19565 36321 249 213 27 270 178 7 944 Totale dell'Istria 116586 119773 236359 5890 2668 1852 5009 2060 1067 18546 Totale del Litorale 244375 250855 495230 20083 11433 12402 20302 12944 i i 1 9685 86849 forestiera secondo la durata della dimora temporaria-mente stabilmente presenti maschi femmine maschi femmine tra la popolazione presente o o ss S o r3 s* o Indice» i assenti temporariamente (B ci 6943 | 6633 2 15 13 2 173 14 202 6 3 8426 7889 8 11 7 6 306 38 357 2 . . 6577 1 7055 8 11 4 1 924 58 987 14 8 21946 4 21577 18 37 24 9 1403 110 | 1546 7424 ' 8150 12 18 'k "i ; i 4 1W6 705 2485 9 2 9812 11868 16 16 8 1 2923 697 3629 9 2 17236 | 20018 28 34 8 5 4699 1402 6114 241 105 126755 127804 155 213 1543 175 10937 3269 15924 617 313 287676,293473 344 470 1843 280 22938 10327 « 35388 Gì >*jc I) I S T R E T T I —--—- ii. Forestièri r «.—- e n da altre provincie delia Monarchia austro - ungarica a a> o C? CO CO s N co © r> CO .5 e bc o _ co 3 ca co o o u CJ w - 3 co CO o e 2: o — CJ E .2 t ~ o C/3 -Z 3 < a « t £ O "SS 3 ^ < g" C/2 co C/3 « Lc OJ — =3 O CO w h co c oj sb ti 49 411 475 483 li 2 5 ì)Ò 2 ìr> 514 13 3 45 ty O 3 64 5G" 20 3 23 361 87 12 21 ____t 771 15 39 6 2 46 9 107 091 103 6 5 5 26 6 TU 630 14 2 14 44 64 138 910 703 240 09 1 53 1218 213 2636 1 1401 590 102 110 .74 1089 27 1852 12402 31 Sr e m ni i ii e I 184 405 179 207 2507 240 4520 23855 ISTRIA Capitanato distret. Capodistria 5 30 16 114 10 9 4 5 20 7 -12 232 257 30 525 » » Lussi n 6 176 o 5 6 49 1 8 252 158 390 » » Parenzo . . 4 f- . 1 17 , 5 6 1 4 50 59 75 » » Pisi no 8 . . 1 . • 2 66 1 3 2 -16 99 42 141 » » Pola 144 . . 246 20 67 -157 298 50 60 25 11 71 31 49 1227 584 1811 » » Volosca 9 • • 6 • • 6 86 • • 5 • • 2 1 . • 6 5 54 178 7 • • 185 Totale dell' Istria Totale del Litorale 172 463 22 95 446 357 60 67 24 12 16 81 18 107 54 135 2024 1007 561 5127 637 8 j 4629 105 952- 6147- 367 292 38 402 107 771 455 887 12908 9685 56j 22629 I VETERINARI. Dalle tabelle statistiche, pubblicate dalla società agraria, risulta, se non enorme uè suf-iciente, considerevole abbastanza la quantità del lestiame che esiste nell' Istria, ed è un fatto notorio, che finora s' abbia in provincia un solo veterinario approvato, il quale possa chiamarsi veramente cosi, non essendo gli altri che empirici (urabestie per lo più ignorantissimi e tali che nulla o poco sanno combattere il male che si manifesta, ed assolutamente si palesano incapaci a prevenirlo o giovare acciocché non si dilati. A ragione il primo pensiero deve essere ri-Tolto alla igiene e cura diretta dell' uomo, ma se è vero che la mal' aria sta spesse volte nella pentola e che la buona salute si manifesta con un kon appetito, è necessario conchiudere che piotando ai modi di arricchire si giova alla salute-; puntello valido all' agricultura è il bestiame, e base della nostra agiatezza è 1' agricoltura, adunque almeno il secondo pensiero dovrebbe essere rivolto alla salute della popolazione irragionevole del nostro paese. Se altri avesse impreso a dimostrate così, od in altro modo, la necessità in cui versiamo di un buon numero di capaci vetcrinarii e la possibilità che loro offre l'Istria di una lucrosa pratica, noi avremmo detto oziosa la dimostrazione, tanto è assiomatica la tesi, 1' abbiamo tessuta noi eia diremo di lusso, contenti che il fatto cominci a 'cangiare il desiderio in pratica. Un posto in provincia è già eoperto ed un avviso nell' Osservatore Triestino del 5 Luglio '(*), the mette a concorso uno stipendio di fior, 300 per un alunno di veterinaria, facilita la via per un altro dei nostri giovani ad una profittevole occupazione. Lo stipendio è erariale, ed è una mica benvenuta sul nostro povero e scordato desco, ma la condizione della conoscenza perfetta di un idioma slavo dominante nella provincia, imposta ad ottenere il sussidio, renderà a nostro parere difficile, se non impossibile, 1' aspiro, e ci sembra inutile al conseguimento del fine in vista del quale si vuole favorire le studi© della veterinaria. Tanti sono e così diversi i dialetti slavi parlati nella piccola Istria, che nessuno può dirsi dominante, ed il conoscerne uno, quale si sia, poco giova. Neil' agire come curante, il veterinario non ha stretto bisogno di intendere o di parlare, perchè 1' ammalato nè parla nè capìsoe ; nel provvedere onde il male non avvenga, esso sarà a contatto colle autorità comunali o distrettuali, che tutte intendono- bene e parlano l'italiano, e col mezzo loro, anzi colla loro autorità, potrà compiere il proprio mandato. D'altronde nell' Istria vi sono slavi, ma ben pochi sono quelli che non comprendano e non sappiano esprimersi colla lingua delle città, per lo meno quanto sanno coi dialetti degli altri slavi vicini. Di fronte alla difficoltà dì trovare concor- renti i quali possano giustificare davvero la conoscenza dello slavo voluta e della problematica utilità di tale esigenza, ci sembra che, a curare nettamente lo sviluppo della provvida istituzione, sarebbe consulto decampare dalla condizione la quale non può che incepparla. *) E eia conferire col principio dell' anno scolastico 1871 -72 uno stipendio erariale per uno studente di veterinaria dell' Istria, d'annui fiorini trecento (f. 300). Al godimento d' esso sono chiamati studenti dell' I-stria, che hanno assolto il ginnasio superiore, sostenuto l'esame di maturità, e che si obbligano di assolvere gli studi di Veterinaria presso l'i. r. istituto di veterinaria in Vienna, vincolandosi mediante reversale, di esercitare dopo assolti questi studi, la loro pratica veterinaria nel margraviato dell' Istria. Gli aspiranti produrranno a questa Luogotenenza, Competente al conferimento di questo stipendio, le loro suppliche a mezzo delle preposte direzioni scolastiche fino a tutto 31 agosto 1871, corredandole della fede di nascita e di vaccino, del certificato di povertà e di maturità e comprovandovi pure la perfetta conoscenza della lingua italiana e d' un idioma slave dominante nell'Istria. Il signor T -. Z., che possiamo chiamare primo e solo veterinario approvato in tutta la nostra Provincia ci frega di comunicare la seguente sui corrispondenza: li oftalmia e la flussione periodica degli occhi nel bestiame. ■Cinque o sei casi di malattia d' occhi negli animali occorsimi nel breve tratto di tempo, dacché mi venne assegnato il posto di veterinario in Pisino, m'inducono a farne qui un breve cenno, tanto più che il modo di trattar la stessa contro qualsiasi principio dell' arte, potrebbe, se non mettere in forse la vita dell' animale, diminuirne di molto il pregio. L'oftalmia, da ben distinguersi dalla flussione periodica, dalla cosìdetta luna, si manifèsta eon rossore, aumento di temperatura, gonfiezza, ed infine lacrimazione all' occhio. Essa deve 1' origine sua a cause traumatiche come sarebbero percosse, inoltre a corpi estranei, polvere od insetti che nell'occhio s'introducono-, diopiù ai gas irritanti l'organo anzidetto e che dalle stalle emanano,, esalazioni ammoniacali : altre cause sarebbe la troppa vivida luce, il che avviene in ispecialità nelle calde stagioni dell' anno. La cura non è troppo difficile subitocchè la diagnosi sia certa : 1' allontanamento delle cagioni anzidette sarà il primo compito del curante. Vien consigliato il salasso, se 1' animale si mostra giovane e vigoroso : noto per altro oh' esso deve farsi alla jligulare, come quella che è più vicina all' organo ammalato. I bagni rinfrescativi ed emollienti di malva e di altea "sono vantaggiosi: che trovo oltremodo assurdo, quello di sovracarie-are un organo sì delicato qual' è 1' occhio eon impiastri o cataplasmi. Per calmare 1 infiammazione si fa uso eziandio della soluzione dì solfato di zinco : il che per altro vorrei piuttosto consigliare nel caso in cui cessata l'infiammazione, rimanessero addietro delle nuvolette o macchie biancastre. Io accennai più sopra che nella cura degli animali affetti da questa malattia vengono fatte delle operazioni contrarie a qualsiasi regola dell' arte, ed un tal fatto accadde a me stesso. Mi fu condotto, cioè, un giovane bue, del quale l'occhio destro mostrava tutti i sintomi d' una spiegata infiammazione : esaminato più davvicino l'occhio, scopersi, nella congiuntiva enormemente ingrossata, due piccole ferite, cui io ritenni quali cagioni del male. Ma il caso non era, che il villico stesso mi confessava ingenuamente, aver esso stesso ciò-fatto per curar l'animale • un tale procedere veniami confermato da un altro circostante, che sul serio mi dicea doverci sempre in tali occasioni recidere Ì' un-ghiella ! Io rimasi atterrito udendo cosa che mai non avea nò studiato nè veduto porre ad effetto ed il meglio che seppi, spiegai al possessore 1' assurdità del di lui procedere ed ordinai mezzi antiflogistici. Avendo parlato dell' unghiella sarà bene che ne-faccia parola, lo non voglio qui spiegare per punto-e per segno i processi fisio-patologici,. che accompagnano l'infiammazione : dirò soltanto eli' essa dà origine agli essudati, tra i quali, quello chiamato fibrinogeno, si converte, finito il processo, in sostanza solida, la quale ingrossa e aumenta il volume della parte infiammata. Ciò avviene nell' occhio o meglio nella congiuntiva, che, ingrossata, si protende all' infuori e viene volgarmente unghiella chiamata.. Questa non arreca iL benché minimo disturbo, anzi è segno che l'infiammazione è trascorsa, ed un tal inconveniente col tempo-svanisce del tutto. Vengo alla flussione periodica od alla cosidetta luna. Essa si manifesta con gli stessi sintomi dell' oftalmia, anzi l'ultima mal curata, ne è causa. Io la definirò così : una infiammazione periodica la quale apparisce ogni 25 - 30, talora 45 - 50' giorni ; dura poco più d' una settimana e finisce nell' assoluta cecicita. L' occhio ne rimane quasi intatto e dà cagione all' amaurosi o gotta serena, malattia o caso redibitorio di 30 giorni. La luna si può calcolare incurabile, e soltanto nel principio del male si. può far qualche tentativo ; — la cura è la stessa come nell' oftalmia; ma il successo però, è come lo dissi incerto., — Pisino 4 luglio 1871. 0«orevote Direzione Milano,, luglio 1871. Si prega cotesla onorevole Direzione di pubblicare o in lutto o in parte il seguente articolo, relativo alla fondazione del Collegio tipografico Pagno-ni, inviando al sottoscritto in Milano una copia del numero, in cui sarà graziosamente inserito. Vincenzo de Castro COLLEGIO TIPOGRAFICO PAGXOM II i4 maggio fu una festa commoventissima nella sala del tipografo cav. Francesco Pagnoni in Milano. A confortarsi della perdita di tre figli rapiti in un anno alla consolazione di lui e della moglie, rimasti in dolorosa solitudine, egli raccoglieva un numero di orfani da avviare alla professione di tipografi ed arti affini. Due anipii dormitori, belli, ariosi, direi eleganti, il refettorio, 1' aula per le scuole di lingua italiana, di disegno, di geografia, di storia, la biblioteca, l'officina pei tipi coi relativi maestri erano già preparati; gli allievi vestivano, lavorando, una tunica uniforme; mantenimento, scuola, alloggio, tutto a carico del fondatore; esempio senza precedenti in I-talia. II 14 maggio, anniversario' dell'ultimo giorno, in cui visse il suo Ernesto, la cui effigie figurava nell' aula fiorita di molti signori e signore, intorno alla bandiera tricolore stavano raccolti i giovani collegiali; si vedeva chg- quello era giorno di meste ricordanze. E queste ricordanze le richiamarono con affettuose parole i professori De Castro padre e figlio e il prof.. Viganòy raccogliendo un bel tributo di lagrime. Sui bisogni; dell' arte tipografica entrò poscia a parlare dottamente 1' avv. Tedeschi, augurando elu; da questa istituzione possa derivare una scuola, di correttori,, direttori, e proti,, di buoni tor-coglieri, macchinisti,, stereotipisti ed altri affini, che facciano onore all' arte de' tipi,, e parlino le edizioni al livello di pielle che ci-vengono dalla Francia, dall' Inghilterra e dalla Germania. Poche feste ci lasciarono così cara impressione. A diritto poteva dire il Pagnoni, come disse infatti nel suo discorso 1' apertura: questo è il più bel giorno delia mia vita. Cosi l'Educatore Italiano. A complemento di questa notizia, riproduciamo nel nostro giornale i discorsi del cav. Pagnoni e di G. De Castro, che faranno meglio conoscere Io spirito e lo scopo di una istituzione, di cui Milano deve andar lieta; avvignacela l'esempio del figlio dell'arte, del bravo operaio non larderà ad essere imitato e fecondo di bene al nostro paese, il quale, massime dopo i fatti luttuosi di Parigi, deve adoperarsi a tutto potere di sciogliere pacificamente l'arduo problema del capitale e del lavoro. " E questo, o Signori,, il giorno più caro, più solenne, più desiderato di tutta la mia vita. " In questo giorno io veggo raccolti intorno a me i primi orfani, che devono tenermi luogo dei figli pur troppo immaturamente strappati sul fior degli anni e delle speranze all' affetto del mio cuore. " Uno di essi era da me destinato a quell' arte nobilissima, alla quale ho in animo di crescere ed educare alcuni giovanetti, di cui questi che qui vedete, costit iiscono il primo nucleo, e a cui in breve volger di tempo e ad epoche determinate si andranno aggiungendo quegli altri, che comporranno la prima Scuola professionale tipografica istituita in Italia. " Questo Collegio tipografico pertanto io e la moglie mia intendiamo di elevare qual monumento imperituro alla santa memoria dei perduti nostri figli Emilia,, Ernesto e Luigina Pagnoni. "E qui permettetemi eli' io renda le più vive grazie alla onorevole Commissione, che mi fu larga de' suoi aiuti e consigli in questa istituzione. " E voi tutti pure ringrazio, che confortate di vostra presenza questa domestica solennità, la quale parla al vostro cuore col linguaggio dell'affetto. " Infatti, nessun affetto è maggiore e più puro di quello di queste ottime madri, che affidano i cari loro figli a chi promette solennemente di tener loro luogo dei perduti genitori. " Una parola a voi, miei figliuoli d'adozione. « Eccovi un simbolo, intorno al quale dovete tutti raccogliervi, e stare uniti come altrettanti fratelli e membri- d'una sola famiglia. a Come il soldato segue la bandiera dell'onore ilei dovere per difendere la sua patria, così voi lovete onorarla colla fede e col lavoro. " A voi dunque consegno questa bandiera, che (simbolo del vostro primo sodalizio. " Conservatela come una preziosa reliquia, e tenete sempre fissi gli sguardi su quelle due magi-the parole, che vedete tessute in oro : Kb de e Lavoro. „ Francesco Pagnoni. "... In questo momento, fra tanta commozione Ipgli animi, mi si consenta di rivolgere uno sguardo Illa cara immagine, che ancora ci splende d' innau-li e rende più commovente questa cerimonia: vo' dite l'immagine del nostro Ernesto Pagnoni. Corrono appunto due anni dacché l'Ernesto, vanto de'geni-lori e tenerezza di quanti lo conobbero, ci fu tolto; f nel nostro cuore non venne mai meno, nè verrà (amarezza di quel a terribile perdita. Anima nobilissima, compiaciti, dacché il tuo nome è invocato a propiziare questa nascente istituzione, che sarà lustro Milano e all'Italia. Né potevasi meglio confortare d'affetto e di riconoscenza la tua memoria, facendola sì vivamente partecipo a l un' opera d'il!umi-llto amor patrio e di squisita beneficenza. M' esce proprio dal cuore questa lode al nostro Pagnoni : egli ha saputo dal dolore stesso, profondo, irreme-diabile. trarre quella santa ispirazione, a cui dobbiamo di trovarci qui raccolti, commossi, inteneriti, piangenti, eppure lieti del nuovissimo bene, che per lui oggi si compie. " Il dolore, che dispera, che accascia, non è terto paragonabile al dolore che rialza e sublima, e cerca un tal quale lenimento nel giovare i propri simili, e nel giovarli in nome appunto e quasi per voto di coloro, che si piangono estinti. Ohi se il kon Ernesto potesse riedere fra noi, quanta tenerezza e gratitudine attesterebbe ai genitori, che, pensando a lui, e secondando, per cosi dire, i moti del suo animo, vollero procacciargli questo dolce spettacolo, questa gentile corona di orfanelli, quasi di fratelli minori, che sapranno di continuo ricordarlo nel lavoro, nei colloqui, nelle preci. Oh! se la rirluosa Emilia e .'a soave Luigina potessero ricomparire fra noi, con quale slancio correrebbero ad abbracciare i genitori e a ringraziarli dell'aver saputo, pensando ad esse, vincere per poco la disperarla e volgere l1 animo ad un bene maggiore, più intenso, più operoso. " Genitori amorosissimi, ve lo dico colla pienezza del convincimento, e senza ombra di adulatone, ignota al mio carattere e alla mia vita : i vostri cari angioletti sono contenti e superbi di voi ! Il vostro cuore è affranto, spezzato ; ma batte ancora e continuerà a battere lungamente — accettate l'augurio — per il culto delle famigliari memorie e per I' amore degli infelici. " Oh vorremmo che 1' ossequio ai defunti non si volgesse solo alle pompe assegnate dalla religione ed al lusso delle sepolture, (comunque anche questo omaggio debba considerarsi doveroso e nobilissimo) ; ma rivivesse, come oggi, in qualche o-pera eletta, in qualche eletto e durevole beneficio ! Non veggo modo migliore di onorare i defunti e di perpetuarne la memoria ; non veggo via migliore ad estendere, ad accertare sulla terra quel progressivo miglioramento, che è scopo della vita e da solo vale a consolarci nella fatale rapina del tempo. " Cari giovanetti, circondate di rispetto, di a-more, di cuore i vostri protettori ; ricordatevi che essi hanno perduto quello che aveano di più caro quaggiù, e colla Vostra condotta e tenerezza riconducete, deh ! riconducete la speranza nel loro cuore e il sorriso sulle loro labbra. „ 'Giovanni de Castro. NOTIZIE BACOLOGICHE Siamo pregali dì pubblicare la seguente : Pregiatissimo signor direttore, Interesso la di Lei cortesia a voler far noto, mediante il suo Giornale, come una sola oncia dl semente nostrana confezionata dal signor Leopoldo Slocovich di Pisino e da me aquistata quest' anno, m' abbia dato lo straordinario prodotto di /unii ottantanove gallétta fina, la quale ho venduto in cetesta città al prezzo più alto della piazza. Non so precisamente a quale causa attribuire il felice esito ; ma noterò soltanto che la suaccennata partita, da me tenuta nelle vicinanze di Corte d'Isola, territorio di Pirano, ritrovavasi in un locale sovrapposto ad una mal riparata cucina, che mandava continuamente fumo da invadere tutto P ambiente occupato dai filugelli. Con ciò io non pretendo aver fatta una scoperta ; avvegnacchè sappia benissimo come 1' effetto del fumo sul baco da seta, sia già stato studiato con attenzione dai più rinomati bacologi ; ma il non comune successo da me ottenuto casualmente quest' anno, potrebbe dare una spinta alle indagini di continuo fatte per estirpare la funestissima malattia, che da lungo tempo ha invaso sì prezioso insetto. Ringraziandola, me Le dichiaro, Pirano, 7 luglio 1871 obbligatissimo Peliciano Costanzo. Stimatissimo Signore Pisino, li 8 luglio 1871. Ho ricevuto la pregiata Sua del 4 corrente. L'osservazione che mi fa è giustissima; ma io non saprei più cosa scrivere. Questa vita monotona e le cure co-tidiane di casa e campagna assopiscono il cervello.— Però la settimana scorsa accompagnai il consiglier montanistico D.r Stache in un' escursione geologica, quattro giorni su quel d'Albona ed un giorno in questi din- torni, volendo egli rivedere alcune cose già studiate nel 1859. Ebbi una cocente ma pur gradita ricreazione e dirizzai alquanto le mie idee, chè da me stesso non mi era riescito di farmi i migliori concetti circa le vicende geologiche della nostra provincia. Il D.r Stache passò nel Tirolo dove si tratterrà sino all' ottobre, poi compirà un lavoro sulle formazioni d' acqua dolce tra il, cretaceo ed il numolitico dell' Istria e Dalmazia, colla rispettiva Fauna, — lavoro che escirà alla luce verso Pasqua, scientificamente molto interessante (e che apporterà rinomanza geologica all'Istria.) Accetti i miei cordiali saluti e mi tenga qual me Le protesto. A. G:. le scuole per gli adulti. Uno de' mezzi migliori e solleciti per i sparger e l'ir struzione tra gli operai t; i campagnuoli sono le così dette Scuole per gli adulti; quelle, cioè, destinate agli uomini di venti, trenta e quarant' anni.. Lo studio fin' ad oggi, fu,, dobbiain confessarlo, oligarchico, ossia monopolio e privilegio di pochi ; e perciò abbiamo estrema necessita di fare in fretta e a furia di zelo quello ohe non si fece per lo passato con comodo. Chi non ha imparato prima, ha sacro dovere d'imparare poi ; quello che non si fece da fanciulli, si dee fare da adulti ; quello, che una; volta sarebbe stato agevole per la pieghevolezza della mente, dee venire agevolato dalla maggior voglia e dalla maturità della vita. Che vergogna somma per un padre o una madre avere un figlio aliai milizia, lontano da casa, e non sapergli scrivere un rigo, e non saper leggere s' e-gli scrive, e per tutto dover supplicare una persona, se occorre, mercenaria !. Nelle relazioni d'interesse poi, e ne' contratti con quella benedetta croce per nome e cognome ; ciò non ostante col timore nelP anima d' essere gabbati; o dover ricorrere a un terzo, e sempre cogli stessi timori d'inganno e di trufferia. Uomini di cuore, gente istruita ed onesta, a voi spetta dar una mano al misero che affoga nell' ignoranza! Nessuno può andar orgoglioso-della propria nazionalità, se il suo simile giace nella massima delle miserie : la coltura della mente ! Come si può sperare di trovar, pronti ed unanimi uomini, che nell' abietta ignoranza non ponno sentire la nobiltà dello spirito, e la dignità dell' essere liberi ? Su via, egregi patriotti, giovani o maturi quali siete, diffondete, spargete all' intorno il vostro amor pai-trio, i vostri lumi. Diffondete e spargete quello di che abbondate siili' orido campo dell' ignoranza, e massimamente sulle séuole per gli adulti, e come direbbousi domenicali, o serali, o diurne. Tenete sempre a mente quel verissimo detto che un ignorante di meno e un italiano dì più. E noi non abbiamo forse immenso incontestabile diritto di numerosi proseliti ? v. v. rettifica Sulla tabella statistica degli animali pubblicata nel n. 12 di questo giornale ci pervenne finora da fonte attendibile la seguente rettifica sub numero dei ca- valli viventi nell' Isola di Veglia, come ci venne assicurato- non esistere in Istria alcun bufalo. Nutriamo poi speranza che i Comizi agrari istriani si daranno tutta la premura di esaminare, ed occorrendo, rettificare il numero degli altri animali e specialmente bovini registrati nella tabella succitata, raccogliendo i rilievi desiderali dalla nostra Società agraria ed a- suo tempo comunicarceli per la pubblicazione. N. 9 e non 3 sono gli stalloni nell' Isola di Veglia. N. 260 e non 113 sono le cavalle »■ » Trascurato poi oltre ogni dire è l'allevamento di questi animali tanto riguardo alla stabulazione che al loro mantenimento.. Comunichiamo di buon grado le seguenti brevi righe di lagno, che ci vien fatto contro i morosi e rica Icifranti al pagamento del canone mensile della Filarmonica, colla ferma speranza che serviranno■ di sprone a tutti quelli cui sta vera*-mente a cuore il decoro e il lustro della nostra piccola città :. In una: d'elle ultime sedute della nostra Società filarmonica si trattò, delle misure da prendersi contro alcuni, i quali dopo aver sottoscritto il programma: ed aver anche contribuito per qualche tempo il canone mensile,, cessarono dal pagamento ed ora con futili pretesti si rifiatano dal mantenere r assunto impegno; La è dolorosa, ma pur troppo vera : la nostra città che per elementi di coltura no» dovrebbe stare al di sotte a nessun' altra della provincia, conta sgraziatamente anche qualche persona che vanta patriotismo e progresso civile, ma ne ha in facto sì poco da non comprendere come ogni istituzione sociale si basi sul valore della data parola e sulla perdurante volon-teroaità, di- promuovere il pubblico bene anche a costo di qualche sacrificio. Foi speriamo, che la Direzione attuale non si lascierà imporre dalle chiacchiere o da riguardi personali, ma procederà all' uopo coi mezzi legali di costringimento ; e siamo di fermo avviso, eh' essa in ciò fare si avrà la riconscenza. della patria. Avvegnacchè niente torni di- maggior utile ad un paese, quanto 1' educare i cittadini a mantenere gì' impegni assuntisi ed il farli cessare dal mal vezzo di associarsi ad imprendimenti vantaggiosi per poi mancare e convertirsi in. aperti osteggiatoli. Zi TIP. DI GIUSEPPE TONDELLI. NICOLO' ds MADOR1ZZA Redattore.