N.° 37. Esto Irevis .... Hor. ca podi stri a 10 Maggio 1808. NOTIZIE ESTERNE. Bajona 28 aprile. S. M. l'Imperatrice è feri qui giunta a 7 ore pomeridiane.Le Autorità, la Guardia d'onore, parecchj reggimenti di cavalleria le erano andati ad incontrò . Tutta la guernigione trova-vasi sull'armi e Taceva ala. Dalla cittadella rimbombava il cannone, e la città éra'uma illuminata. S. M. l'Imperatrice è discesa al casello di Marrac, ove risiede S. M."l'Imperatore. Ella ha subito ricevuto la visita del principe d'Asturia. (Monitor.) Y r u m 25 aprile. Si assicura che , per mediazione dalla Francia , il principe della Pace è uscito di prigione . Si aggiunge che questo sventurato Principe , allorché fu levato dal carcere ov' era stato gittate, fu rinvenuto senza camisc:a e colla barba lunga più pollici. ( J.dci'Emp.) Parigi I maggio. Secondo un quadro stato officialmente pubblicato, sona entrati nei nostri porti dal 10 dello scorso gennaio, 47 prede, fra cui 40. bastimenti- inglesi, 4 portoghesi, 1 siciliano e 2 algerini • ( Vub. ) Altra dei 2 Maggio. Rapporto, a S. A. I■ il gran Duca di Eerg, tuogpter.'nte dell' ] m p lratore , comandante delle sue armati in Jfpagnt . Monsignore : „ Conformemente agli ordini di V. A- I, mi sono recato ad Aranjuez colla lettera di V. A. per la Regina d'Erruria. Erano 8 ore del mattino: la Regina dormiva ancora; ma si alzò subito, e mi fece entrare - Io le rimisi la vostra lettera. Ella m'invitò ad aspettare un momento , dicendomi che andava a leggerla insieme al Re ed alla Regina . Una mezz'ora dopo vidi entrare la Regina d'Erruria col Re e colla Regina di Spagna. ,, S. M. mi disse ch'ella ringraziava V. A-1. della parte che, voi prendevate alle sue disgrazie';' disgrazie'tanto più grandi in quanto che un figlio ne è l'aurore. ■ Il Re mi disse che questa rivoluzione era stara macchinata; che si er.i distribuito del dinaro , c che i principili personaggi erano il suo proprio figlio, ei il sig. Caballero, ministro della giustizia ; ch'e-s;Ii era stato forzato ad abdicare la corona per salvare la vita della Regina e la sua; ch'egli sipeva che s:nza di quest'atto , eglino sarebbero stati assassinati durante la notte; che !a condotta del principe d'Asturia era tanto più orribile, inquanto che, essendosi accorto del desiderio che desso aveva di regnare, ed essendo egli vicino ai 60 anni, erasi convenuto che gli cederebbe la Corona al punto del suo matrimonio con una Principessa francese ; ciò che il Re caldamente bramava. „ Il Re ha aggiunto che il principe d'Asturia voleva ch'egli si ritirasse in un colla Regina a Badajoz, frontiera del Portogallo ; ch'ei gli aveva fatto osservare che il clima di quel paese non gli conferiva, che lo pregava a permettergli di sceglie-e un altro luogo; ch'egii desiderava' d'ottenere dall'lmperàtore il permesso d'acquistale un possesso in Francia e d'ivi compiere la sua esistenza . La Regina m'ha detto ch'ella aveva supplicato il suo figlio a differire la loro partenza p.-r Badajoz, che nulla, aveva ottenuto , e che questa doveva é^iv'isr lunedi prossimo. Cj 4 *54 ,, Al momento gì ptenier congedo dalle LI MM- il Re mi disse : „ Io ho scritto „ all'Imperatore nelle cui mani ripongo la ,, mia sorte. Io voleva far partire la mia Iet-„ tera per mezzo d'un corriere, ma non saprei trovare un'occasione più sicura diquel-la che voi m'offrite. II Re mi lasciò allora per passare nel $uo gabinetto . Da lì a poco egli ne uscì, avente in mano la qui unita lettera, che mi consegnò (num. Iell); e mi disse pure queste parole: „ La mia si-tuazione è delle più triste. E" stato pur or ,, condotto via il Principe della Pace che vuol- 3, si trarre alla morte. Egli non ha altro de.-litto che quello d'essermi stato mai sempre M devoto. „ Egli aggiunse che tutte aveva impiegate le esortazioni per salvar la vita al suo sventurato amico , ma ch'egli aveva trovati tut->i gli orecchi sordi alle sue preghiere, tutti i cuori inclinati alla vendetta; che la morte del Principe della Pace dietro si tirarrebbe la sua, « ch'egli non gli sopravviverebbe. Finnato B. De MouTHION, Aranjuez, 23 marzo 1808. Num. I. Lettera del Re Carlo IV. all' ImPERATOR Napoleone. Signor mio fratello : Vostra Maestà udirà senza dubbio con dolore gli avvenimenti d'A-ranjuez ed il loro risultato . Ella non vedrà senza un qualche interesse un Re il quale, forzato ad abdicar la corona , viene a gittarsi nelle braccia d'un gran Monarca suo alleato, rimettendosi in tutto alla sua disposizione, come quegli che unico può fare la sua felicità , quella di tutta la sua famiglia, e de'suoi fedeli ed amati sudditi . Io non ho dichiarato di dimettermi in favore di mio figlio, se non per la forza delle circostanze , ed allorché lo strepito dell'armi ed i clamori d'una guardia sollevata ben mi facevano conoscere che uopo era scegliere fra la vita e la morte, cuiavreb-be tenuto dietro pur quella della Regina. Io sono stato forzato ad abdicare; ma rassicurato in oggi e pieno di fiducia nella magnanimità e nel genio del grand'Uomo che si è sempre mostrato mio amicp, ho preso la risoluzione di rimettermi in tutto ciò ch'egli vorrà disporre di noi, della mia sorte, di quella della Regina, e di quella del Principe della Pace • Io indirizzo a V. M. I. e R. una protesta contro gli avvenimenti d'Aranjuez e contro la mia abdicazione. Mi rimetto e m'affido interamente al cuore ed all'amicizia di V. M. Su di che, prego Iddio clxe vi abbia nella sya santa e degna custodia, „ Signor mio fratello, „ Di V- M. I. e R. l'atfezionattssimo fratello ed amico Carlo . Aranjuez, 21 marzo 1808. Num. II. 21 Marzo . 21 Marzo. Protesto y declaro que Protesto e dichiaro todo lo que manifiesto en che il mio decreto del mi decreto del 19 mar- 19 marzo, con cui io zo , abdicando la corona abdicai la corona in fa-en mi bi]o , fue forzado vore del mio figlio , è por precaver mayores un atto a cui sono sta-males y la efusion de to forzato per preve-mis queridos vasallos, y nire più grandi sciagure r tanto de ningnn va- re e l'effusione del san-lor . gue de'miei diletti sud- diti . Esso deve in conio el rey. seguenza esser riguar*-dato come di nessun Valore, Io il Re- ( Moniteur ) Altra dei 3. Il Principe della Pace è arrivato a Bajona il 26 aprile ; egli abita un castello vicino alla città. 11 Re e la Regina di Spagna doveano esservi giunti il 29. ( Journ. de l'Emp.) Altra dei 4. Jori l'altro , il sig. G. B. C. Henry, nominato con decreto del 16 scorso marzo, console generale di S. M. I'Impera» Tore e Re a Milano; ed il sig. F. Alessandro Vigouroux, nominato con decreto del 24 scorso marzo, console di S. M. I. e R. a Venezia , hanno prestato il giuramento in questa qualità, e conformemente al decreto del J3 novembre 1S07, nelle mani di S. A- S, il Principe di Benevento, facente le funzioni d'arcicancelliere di Stato. {Moniteur.) Copenaghen j6 aprile. Negli ultimi giorni del mese di marzo vi è stato un incendio a Skidebierg in Fionia. Le truppe francesi, che si trovavano nell' isola , hanno col loro coraggio c colla loro destrezza saputo porre un limite al progresso delle fiamme . Il sig. ciambellano di Cederfeldt diede loro una ricompensa ch'eglino non accettarono che per distribuirla fra quelli che ave* vano sofferto per un sì infausto accidente. Alcune lettere particolari dell' Holstein annunciano che si sono fatti vedere alcuni vascelli nemici ora isolatamente , ora insieme raccolti, in vicinanza di Heiligenhafen, Fehmern £d altri luoghi : tutto pero è disposto per riceverli nel caso ch'eglino tentassero uno sbarco . ( Gaz. de France) Altra dei jg. Alcuni marinari prigionieri, ritornati da Gottemburgo sopra i bastimenti parlamentarj, assicurano ch'ivi è estrema la carestia. Una libbra di carne di bue costa quattro marchi danesi (lir. 3 io); un uovp tresco, un marco. ( Jour. de t'Emp.) A E O 14 marzo- Oggi il sig. conte di Buxhowden Gen. in capo dell'armata russa ha invitato ad un gran pranzo tutte le Autorità, ed i principali abitanti della città. I nuovi sudditi della Russia hàn fatto dei brindisi giocondissimi al loro monarca, il quale comincia adesso a regnare sovr' essi. ( Gaz. de France. ) Varsavia 6 aprile. Un corriere qua giunto il dì 4 ha recato a 5. E. il maresciallo Davoust la notizia che S. M. l'Imperatore e Re lo aveva nominato duca di Auerstedt. E* questo il nome del bor-g> ove il corpo del maresciallo Davoust ha pienamente sconfitto, nel giorno della battaglia di Jena, una parte dell'armata prussiana comandata dal duca di Rruns-^ók. ( Vub. ) R i g a 9 aprile. Abbiamo pur or ricevuto da un corriere arrivato dalla Finlandia l'importante notizia, che la fortezza di Sweaborg, riputata inespugnabile, e tenuta come un'altra Gibilterra, aveva chiesto di capitolare • Al momento della partenza del corriere , erano già intavolate le negoziazioni, e si stava per conchiudere la capitolazione . L'ambasciatore svedese, sig. barone di Ste-dingk, è partito il 2 aprile da Pietroburgo per Revel • ( 'oiir. de /' Ernp. ) Vienna 17 aprile. Pare che il Re di Svezia non abbia ancora abbastanza nemici ; e benché in guerra colla Francia, colla Russia e colla Danimarca, egli vuole ancor provocare nuove Potenze - 11 co, di Duben , suo incaricato d'affari presso la nostra corte, ha rimesso ultimamente al sig. co. di Stadion , nostro ministro degli affari esteri, una nota che dicesi essere relativa ai vincoli che la nostra corte ha contratti colle altre Potenze continentali, e nella quale si lagna perchè l'Austria non sia rimasta neutrale, oH an- che non siasi collegata coli'Inghilterra. Diventa ogni giorno più probabile che la nostra corte non tarderà ad intimare al co. di Duben l'ordine di abbandonare gli Stati austriaci. (Puh.) Ajtra dei zi. Sentiamo dalla parte della Turchia che i Russi fanno degli apparecchi per ricominciare l'assedio della fortezza di lsmail ( in Bessarabia ) di cui non hanno potuto impadronirsi nella campagna del 1807. Sentiamo che le comunicazioni fra il bascià di Bosnia ed il maresciallo Marmont sono molto frequenti, e da ciò si conchiude che fra loro si trarrino affari di grande importanza -Le truppe austriache continuano a rimaner tranquille sulle frontiere della Bosnia. ( Jour. del' Ernp.") Altra dei 25. Vuoisi che sia scoppiata a Costantinopoli una nuova rivoluzione contro l'attuale Gran-signore per parte dei gianizzeri • L comunque questa nuova non ci pervenga direttamente dalla Capitale dell' impero turco, nondimeno, siccome ci giugnesimultaneamente da più bande, aspettansi colla più viva impazienza gli ulteriori dettaglj su questo avvenimento • ( Gaz. de France ) Londra 14 aprile. Noi abbiamo al presente nel Mediterraneo sir R. Strachan con sette vascelli di linea; l'ammiraglio Collingwood con sette altri vascelli ; l'ammiraglio Thornborong con sei . La squadra spagnuola di Cai lagena , composta di cinque vascelli di linea, d'una fregata e d'un brick, era, per quanto si assicura, uscita il 5 febbrajo ; ai 25 aveva dato fondo nella baja di Palma, ispìa di Majorica; ella fece in seguito una crociera verso Tolone , e ritornò a Cartagena senza aver pur veduto un solo dt'nostri vascelli. Confermasi sventuratamente che il cutter il relight, di j 8 cannoni, è stato preso vicino a Reggio dai soldati francesi. Il nemico ha fatto sopra questo bastimento una scarica di moschetteria che uccise e feri tutte le persone che trovavansi sul ponte. Fra i morti di-stinguonsi il capitano del cutter , sig. Hand-field , ed il capitano Lecombe che comandava il vascello di linea il Glatton di 64; quest' ultimo si era allora recato a bordo del cutter. Il sig. Devaux ha pur or inventata una nuova macchina atta a determinare la longitudine e latitudine in mare, ed a misurar nello stesso tempo lo spazio percorso d' un \a-scello. Questa macchina ha pure altre proprietà utili all'arte della navigazione (Jour. de l'Frrjp. ) l55 Filadelfia 15 febbraro. Giusta le lettere della Nuova-Yorck si e fatto emanare l'orbine di arrestare il gen. Mo-reau , il quale si dice aver avuto parte in un piano d' esecuzioni cui sarebbe stato di gran danno agli Stati-Uniti. Il sig. Jefferson ha dichiarato chc nel caso che noi dovessimo sostenere una guerra, si porrebbe di bel nuovo fra gii aspiranti alla carica di presidente. A buon conto si è ordinato di armare la milizia , e di accrescere il numero delle truppe di linea. (P.<5. ) Monaco 25 aprile. Assicurasi che i nostri Sovrani debbano entro il corrente mese recarsi ai Inspruk unitamente al Principe Reale pjr ivi passare una quindicina di giorni , volendo sua Maestà realizzare la promessa da essa fatta agli Stati provinciali del Tiralo all'epoca del suo passaggio per quella provincia . Si crede che i nostri Sovrani avranno ivi un abboccamento coi \ice-re d'Italia, e colla Vice-regnia sua sposa e figlia del Re nostro. Altra dei .27. E qua giunta la "nuova, che il trattato di commercio conchiuso a Milano il 3 gennaro p. p- tra il Regno d'Italia e la Baviera, dopo essere discusso a Parigi nel consiglio di Stato, fu mandato a Bajona , ond'essere sottomesso alla ratifica dell'Imperatore . ( Pu'-. ) Ancona 22 aprile. Da questo pmo hanno, fatto vela 3 brick regi italici, e 6 lancie cannoniere , delle qua-il non si sa il cammino intrapreso. (