Walter Belardi, Breve storia della lingua e della letteratura ladina, 2. edizione aggior­nata; con un'appendice di Marco Forni; Istitut Ladin "Micura de Rii", San Martin de Tor, 2003; 138 pp. + Indice (5 pagine non numerate) l. Uno dei maggiori linguisti e filologi italiani dei tempi moderni, Walter Belardi, emerito dell'Universita di Roma "La Sapienza" e studioso di farna mondiale, rias­sume nel presente volumetto la problematica ladina, presentandoci una specie di breviario, quasi un catechismo, con la competenza ben nota da alcuni decenni. Come si legge sul retrocopertina esterno, i1 Nostro si occupa di Ladinia da piu di un mezzo secolo: ricordiamo, a titolo di esempio, la sua [La] poesia friulana del Novecento (1987) e la Narrativa gardenese (1988). La presente Breve storža e la 2. edizione (la l. risale al 1996) e si divide in due parti: L'aspetto storico-linguistico (pp. 7-72) e L'aspetto linguistico-letterario (pp. 73-124). L'aggiunta di Marco Forni Aspetti della letteratura ladina dolomitica contemporanea e Vocabolari ladini recenti (pp. 125-138) e 5 pagine, come detto, fuori paginazione, chiudono il libro. 11 volu­me consiste di 77 capitoli, ognuno in media di 3-4 pagine, raramente piu lunghi (quello sul poeta Max Tosi, pp. 97-105) o piU brevi (ad es. Cronologia, temi e co­stanti p. 10; La situazione demografica attuale, p. 16; Non storža biologica ma Storža, p. 62; La prima grammatica gardense a stampa, p. 85; Prospettive future, p. 120, e alcuni altri). 2. Poiche nei limiti di questa recensione, necessariamente sommaria, sarebbe im­possibile citare i titoli dei capitoli, e tanto piu esporre e discutere la ricca mate­ria, riassumiamo la problematica in alcuni grandi domini tematici. 1) I capitoli della l. parte si occupano della storia esterna