ANNO IX
Capodistria, 16 Agosto 1875 ------- !
AT. 16
LA PROVINC
DELL' ISTRIA,
7
organo ufficiale per gli atti della Società Agraria Istriana.

Esce il 1° ed il 16 d'ogni mese.
ASSOCIAZIONE per un anno fior. 3; semestre e quadrimestre in proporzione.— Gli abbonamenti si ricevono presso la Sedazione.
Articoli comunicati d'interesse generale si stampano gratuitamente. — Lettere e denaro franco alla Redazione. — Un numero separato soldi 15. — Pagamenti anticipati.
Atti ufficiali della Società agraria istriana.
N. 562.
SOCIETÀ AGRARIA ISTRIANA
P. T.
In base agli Statuti sociali ed in seguito a deliberato del VII Congresso generale la firmata presidenza si onora di convocare la Società agraria istriana all'VIII generale Congresso nella città di Montana.
Le sedute avranno luogo il giorno 6 e 7 settembre p. v. alle ore IO autim. e vi si tratteranno colia riserva del secondo cap. del § 39 dello Statuto sociale gli argomenti del seguente
Ordine del giorno:
1.	Inaugurazione del Congresso.
2.	Resoconto morale della Società.
3.	Lettura ed approvazione del verbale del VII Congresso generale.
4.	Resoconto economico (Consuntivo 1874 e conto di previsione del 1876).
5.	Proposta di modificazione allo Statuto sociale presentata dalla presidenza per deliberato del II Congresso generale.
6.	Nomina del Presidente, dol Vicepresidente e di tre Direttori alle condizioni del § 18 degli Statuti sociali.
7.	Nomina di 16 membri di Comitato.
8.	Nomina di tre revisori di conti da scegliersi tra i soci effettivi, esclusi i neoeletti membri della presidenza e del Comitato.
9.	Nomina di Soci onorari.
10.	Determinazione del luogo di riunione della IX generale adunanza.
11.	Lettura dei referati sulla bachi e gelsi-coltura ed eventualmente sulla viticoltura.
12.	Eventuale deliberazione sopra oggetti non annunciati nel presente Ordine del giorno, di cui fosse però votata l'urgenza.
Onde facilitare poi il compito al Comitato ordinatore dol Congresso, sono pregati tutti quei soci che
intendessero intervenire a questa riunione, in quanto non abbiano stabile dimora a Montona, a darne annunzio a quel Municipio almeno otto giorni prima della indetta giornata.
Il presente avviso verrà, oltreché intimato ai singoli soci, anche pubblicato nella Provincia organo ufficiale d^lla presidenza.
Rovigno, 1 agosto 1875
La Presidenza Gerolamo Dott. Manzutto presidente Antonio Cecon vicepresidente
Luigi Hasch segretario.
Proposte di inodifìeazioni
Agli Statuti della Società agraria istriana.
cui e ag-
cui aggiungono
Al § 17 (Voto di minoranza) giunto il comitato sociale,,
(Voto di maggioranza) .... un comitato,,.
Al § 22. da aggiungersi i due seguenti capoversi: "Nel caso del II capoverso del § 21 la firma legale della Società potrà portare anche il nome di uno o più membri del Comitato,,.
"Ove il segretario per impedimento, per assenza o per essere eccepito non avesse a firmare un atto, vi potrà essere sostituita la firma di un membro del Comitato,,.
§ 26. (Un voto di minoranza vorrebbe sostituito § 26 il seguente) : "Il Comitato è composto dei cinque membri della presidenza, di otto membri eletti per un anno dal Congresso generale e di un rappresentante di ogni singolo Comizio agrario, che dovrà essere eletto di seduta in seduta dal Comizio stesso.„ § 27. "I membri del Comitato sono rieleggibili.,, § 31. "Il Comitato può deliberare quando il numero dei votanti sia di sette ed è presieduto di diritto dal presidente della Società, che assente, è sostituto nei sensi del 1 cap. del § 21. In caso di parità di voti il presidente decide.
Le sedute si succedono sino che sieno esauriti gli affari del momento.,
§ 32. Da aggiungersi il seguente capoverso: Il
all'attuale g
Comitato deve essere però convocato oltre che nei casi del § 30, quando si debba prendere una deliberazione di massima iu argomento di sovvenzioni dello Stato
0	della Provincia.,
Tra il § 32 ed il § 33 da interporsi il seguente §: "A tutte le sedute, in cui si discutono argomenti relativi alle sovvenzioni dello Stato o della Provincia, dovranno essere invitati tanto un rappresentante delio Stato che uno della Provincia, e vi avranno voto consultivo e diritto di voto sospensivo, ristretto però que-st' ultimo a quei sussidi, cui il rappresentante è chiamato a tutelare. „
§ 35. Da aggiungersi i seguenti capoversi: "Il Congresso generale potrà però concedere la costituzione di un Comizio in un luogo di sede comunale differente dal capoluogo, giudiziario, e quindi anche la costituzione di due Comizi nello stesso distretto giudiziario, sem-preehè la presidenza lo proponga ed il proposto Comizio abbia almeno il numero di 20 soci.
In ogni caso però nello stesso Comune locale non potrà essere ammesso che un solo Comizio.
Qualora iu un tale Comizio per morti o per altre ragioni il numero dei soci discendesse al disotto di venti, dovrà essere completato prima del Congresso più vicino ed iu caso diverso si intenderà sciolto di diritto.„ Seguono gli attuali cap. II e III. § 38. Da ommettersi "ed i soci ecc.„ e da sostituirsi: "e l'avviso assieme all'ordine del giorno sia stato comunicato o col mezzo del bollettino sociale o in altro modo a tutti i Comizi ed a tutte le Comuni dell'Istria.,
---
N.° 585
DEI.IBflUtAZIOKI
prese nella li. Seduta di Comitato tenuta nei giorni
10	ed 11 luglio 1875.
Giorno 10 luglio a. c. Presenti
II Presidente, sig. Gerolamo D.r Manzutto. Il Vice-presidente, Antonio Cecon.
I Direttori:
1	sig.: Giuseppe D.r Basilisco, — Matteo Rismondo, — Tommaso Sottocorona.
I membri di Comitato:
I	sig. : Angelini Giovanni, — Campitelli D.r Matteo, — Corazza Angelo, — Corva-Spinotti Nicolò, — Dane-lon Andrea, -— Nacinovich Ernesto.
Il Segretario: sig. Luigi Ha<ch.
Rappresentante la Provincia:
11	sig. Capitano Provinciale — Cav. D.r Francesco Vidulich.
II	Direttore della stazione d'enologia e pomologia in Parenzo — sig. Cav. de Mayersbach.
La seduta è aperta alle ore 4 ,/2 pom.
Il cav. D.r Francesco Vidulich presenta al Consesso il sig. cav. de Mayersbach, dirigente della stazione enologica e pomologica Istriana in Parenzo, il quale viene salutato da tutti i presenti mediante alzata.
Motivata indi l'assenza dei sig. Tommaso Bembo e Domenico Vatta, il segretario dà lettura del Verbale dell'anteriore seduta 10 aprile a. e.
Il sig. Tommaso Sottocorona osserva non essere esatto il dire, che il dirigente degli osservatori bacologici dovrà accettare dai privati il seme per l'esame microscopico, per cui vorrebbe aggiunte le parole "e specialmente le farfalle „.
Il cav. Vidulich ritiene giusta tale osservazione, ma non crede perciò necessario modificare la stilizzazione del verbale bastando farne cenno nel protocollo dell'attuale seduta.
I! comitato quindi accetta la mozione Sottocorona modificata dal cav. Vidulich, ed approva perciò il Verbale di seduta.
ARGOMENTO II.
Conferma del segretario.
Il sig. Luigi Hasch si assenta dalla sala di riunione.
11 sig. vice-presidente riassume la discussione avvenuta nell'anteriore seduta di comitato per l'elezione in via definitiva del sig. Hasch a segretario sociale, ricordando le riserve della Presidenza.
Il comitato apprezzando l'operosità' del suddetto signore dopo la lunga prova di un anno e mezzo, trova in piena regola la deliberazione presa anteriormentp, e quindi approva ad uuauimità la nomina definitiva del signor Luigi Hasch a segretario della Società agraria istriana.
Rientrato il medesimo in sala il sig. Presidente gli partecipa la deliberazione presa, e lo incoraggia a perseverare in quella attività e buon volere che finora ha addimostrato.
Il sig. Hasch ringrazia del voto ora emesso e nutre speranza che le sue prestazioni saranno per corrispondere alla fiducia in lui riposta.
ARGOMENTO III.
Fissazione dell' epoca del congresso e compilazione del rispettivo Ordine del Giorno.
Anzitutto viene deliberato che l'Vili generale congresso abbiasi a tenere nella città di Montoua nei giorni 6 e 7 settembre a. c.
Indi si passa alla fissazione del rispettivo Ordine del giorno, che dopo breve discussione viene accettato nella forma seguente:
1.	Inaugurazione del congresso.
2.	Resoconto morale della società.
3.	Lettura ed approvazione del verbale del VII congresso Generale.
4.	Resoconto economico: (consuntivo 1874 e conto di previsione del 1876).
5.	Proposta di modificazione allo Statuto sociale presentata dalla Presidenza per deliberato del II congresso generale.
6.	Nomina del Presidente, del vice-presidente e tre direttori alle condizioni del § 18 degli Statuti sociali.
7.	Nomina di 16 membri di comitato.
8.	Nomina di tre revisori di conti da scegliersi tra i soci effettivi, esclusi i neo-eletti membri della presidenza e del comitato.
9. Nomina de' soci onorari.
10.	Determinazione del luogo di riunione della IX generale adunanza.
11.	Lettura dei referati sulla bacbi-e gelsicoltura ed eventualmente sulla viticoltura.
12.	Eventuale deliberazione sopra oggetti non annunciati nell'ordine del giorno, di cui fosse però votata l'urgenza.
ARGOMENTO IV.
Lettura e discussione d'un progetto di Statuto di società enologica Istriana.
Il sig. Presidente a nome del comitato speciale all'uopo scelto, presenta un progetto di statuto per una Società enologica istriana.
Surse questione se convenisse discutere oggi in seduta di comitato tale statuto, avendo qualcuno emesso il dubbio che ciò spetti piuttosto al comitato fondatore.
Il D.r Basilisco ricorda il deliberato del congresso generale di Pirano, pel quale la presidenza restava incaricata di compilare questo statuto, per cui dovendo presentarlo ai soci come roba sua, così prima ha tutto il diritto di sapere e conoscere quanto lo statuto medesimo stabilisce, per il che esso chiede che oggi stesso venga data lettura e discusso.
Il presidente pone a voti la proposta del D.r Basilisco, che viene accettata a grande maggioranza.
Su di che viene posta pure a voti la proposta del sig. Corva-Spinotti di stampare lo statuto in parola e distribuire una copia a tutti i soci in occasione del congresso o prima ancora che questo si raduni.
Tale proposta è accolta a grande maggioranza.
Dopo di che resta stabilito, che non si debba portare all'ordine del giorno del congresso la questione di questo statuto, ma che venga fatto cenno dell'operato della presidenza per la sua compilazione e distribuzione nel resoconto morale della società.
Indi viene data lettura del progetto di statuto suddetto, ed assoggettato quindi a lunga discussione viene accolto con le modificazioni tutte che s'introdussero, e in base alle quali verrà pubblicato e distribuito ai soci.
In seguito il sig. Nicolò Corva-Spinotti chiede gli sia concesso dare lettura del suo referato sul risangua-inento della razza asinina dell'Istria.
Viene accettato per urgenza.
Il sig. Corva dà lettura della sua memoria, con cui dopo aver dimostrata la necessità di migliorare gli asini della nostra provincia, propone che il comitato sociale domandi all'Eccelso Ministero d'Agricoltura un sussidio di fior. 3000 per l'acquisto possibilmente di dodici stalloni asini e due femmine dalla Sicilia o dalle Puglie, da consegnarsi verso prezzo di favore a possidenti coli'obbligo di tenerli 10 anni e concederli alla monta, e le femmine coll'obbligo di cedere i frutti alla società agraria all' età d'anni due ed a prezzo di stima,
Questa proposta del sig. Corva viene contrariata dal sig. Ernesto Nacinovich il quale nell'istituzione di stazioni di monta asinine scorge un serio pericolo pel-la razza equina dell'Istria, e motiva la sua asserzione con le prove già addotte nel suo rapporto letto nella seduta di comitato 20 decembre 1874.
Il comitato però non vi scorge tutti i seri pericoli
temuti dal sig. Nacinovich e crede si possa benissimo prò vedere contemporaneamente al miglioramento sì della razza asinina e mulesca come di quella dei cavalli.
Il D.r Vidulich però ritiene esorbitante il chiesto sussidio di fior. 3000, per cui propone di ridurlo a fior. 1500 per l'acquisto soltanto di 4 stalloni e due femmine.
Dopo ciò viene accolta la proposta Corva modificata dal cav. Vidulich.
Indi viene levata la seduta alle ore 9 V2 pom., riservando per l'indomani la pertrattazione degli altri argomenti.
Giorno 11 luglio 1875.
Sono presenti tutti i sig. del giorno antecedente, meno il sig. Nicolò Corva-Spinotti.
ARGOMENTO V.
Provvedimenti circa l'osservatorio bacologico da istituirsi in Pisino.
Viene comunicato dal segretario a nome della presidenza, che ad onta di replicate ricerche non fu possibile rinvenire una persona adatta che volesse concorrere allo stipendio governativo per la frequentazione dell'Istituto bacologico in Gorizia e per l'assunzione, in seguito, della dirigenza dell'Osservatorio da instituirsi in Pisino, per cui si domanda al comitato se si debba abbandonare l'idea di istituire tale osservatorio colà e per conseguente intavolare le opportune pratiche con altro centro bacologico.
Il sig. Sottocorona dichiarasi pronto ad assumersi egli stesso l'impegno di rinvenire in Pisino la persona ricercata.
Su di che il comitato delibera di accogliere tale proposta, incaricando il sig. Sottocorona di dare comunicazione alla presidenza anche qualora si presentasse il caso dell'inefficacia pur anche delle sue pratiche.
ARGOMENTO VI.
Sul modo più pratico d'introdurre dei corsi speciali di agricoltura nelle scuole popolari.
Viene data partecipazione della nota dell'Eccelso i. r. consiglio scolastico provinciale dell'Istria 4 giugno p. p. u. 633-S. F., mediante la quale interessava la società nostra a comunicare il modo che ritiene più pratico per l'introduzione di corsi speciali d'agricoltura nelle scuole popolari.
Riferisce indi il sig. Matteo D.r Campitelli qual preside del locale i. r. consiglio scolastico distrettuale, al quale venne chiesto un parere.
All'uopo il detto consiglio scolastico radunava i maestri del luogo riconosciuti regolarmente atti all'im-partiziono dell' insegnamento agrario, e si venne alle seguenti conclusioni, che ora vengono sottoposte al giudizio del comitato sociale.
I giorni e le ore più opportune per attivare tale insegnamento sarebbero il mercoledì e sabato nel dopo pranzo in cui v' è vacanza.
Un'ora d'istruzione fu riconosciuta insufficiente, per cui si proporrebbero almeno due.
L'istruzione dovrebbe essere teorica e pratica. —
Teorica nella scuola, e pratica in una piccola tenuta modello di cui ogni scuola dovrebbe essere provveduta.
Le materie da trattarsi, come le più importanti per la nostra provincia, sarebbero: la viti-e frutticoltura, la coltura dell'olivo e sul buon governo del bestiame.
Per gli adulti pure s'istituirebbe un corso di lezioni teoriche e pratiche nelle domeniche.
Il comitato approva tali proposte ed incarica la presidenza di evadere in tali sensi la nota dell' i. r. consiglio scolastico provinciale.
ARGOMENTO VII.
Proporre al Ministero allevatori di bestiame che potrebbero concorrere a degli studi relativi acl alcuni quesiti importanti per la veterinaria e fisiologia della generazione e sviluppo degli animali.
Dopo breve discussione in merito vengono proposti per gli animali bovini i sig. :
Nicolò Bartolomei, — D.r Egidio Mrack, — Nicolò de Madonizza, — Giacomo Naciuovich, —D.r Francesco Gabrielli, -— D.r G. Manzutto.
Per gli ovini i signori :
Gherardo de Petris, — Bar. Giacomo Lizzarmi, — Sabec G. podestà di Castelnuovo.
Per bovini ed ovini contemporaneamente i signori
Bar. G. Paolo de Polesini, — Giuseppe de Susani, — Franceschi do Giovanni,
ARGOMENTO Vili.
Resoconto stdle esposizioni bovine.
È data lettura del rapporto del rappresentante tecnico sig. Nicolò Bartolomei.
Viene approvata la derogazione del premio per tori (mancanti ad una vacca nell'esposizione di Castel-nuovo, avvertendo però che ripetendosi ulteriormente simile caso il giurì debba solo proporre alla presidenza il passaggio di destinazione d'un premio, che sarà pagato solo dietro l'approvazione per parte del comitato sociale.
Non si accetta la proposta del sig. Bartolomei di destinare un premio straordinario pei detentori delle stazioni di monta nel distretto di Castelnuovo.
E decretato quindi un elogio al sig. Zamarin amministratore del sig. Ruzzier per il buono stato in cui mantenne il toro premiato all'esposizione dell'anno 1873, e presentato alla mostra anche nel presente anno,
ARGOMENTO IX.
Sulla lega proposta daWi. r. società agraria di Gorizia fra le Società agrarie italiane dei paesi meridionali della monarchia austriaca.
È data lettura delle proposte dell'i, r. società agraria di Gorizia, secondo le quali nessuna società dovrebbe emettere un voto (eccettuati i casi di urgenza) sopra gl'interessi agricoli dei paesi meridionali, senza prima essersi concertata con le altre consorelle in congressi annuali', da convocarsi alternativamente nelle varie provincie, principiando ancora quest'anno nella città di Trieste.
Il D.r Campitelli dichiara non pratica una tale lega, mediante la quale la società nostra, verrebbe esautorata u privata dell'indipendenza d'azione.
Il D.r Basilisco quindi propone di accettare il II e III punto, e respingere od almeno modificare il primo.
Il D.r Francesco Vidulich non disconosce il vantaggio che potrebbe arrecare il comune concerto delle società consorelle, ma non perciò crede necessario legarsi in modo da sacrificare la propria autonomia. Perciò egli propone d'incaricare la presidenza di partecipare alla società agraria di Gorizia che la consorella istriana è pronta ad unirsi nella lega da lei proposta quando per ogni sessione sarà preventivamente precisato 1' oggetto da trattarsi, e l'invio di un proprio delegato non abbia ad obbligare in verun modo la società su quanto verrà deliberato nelle sessioni medesime.
Posta a voti la proposta viene accolta a grande maggioranza.
ARGOMENTO X.
Corso di lezioni sulla Filossera.
E data lettura del dispaccio ministeriale, con cui si partecipa che verso la fine di luglio sarà tenuto un corso di lezioni sulla Filossera a Klosterneuburg, e che perciò invita a proporre le persone disposte a concorrervi.
Resta stabilito di attingervi le necessarie informazioni col tramite delle autorità politiche distrettuali.
ARGOMENTO XI.
Eventuali comunicazioni.
Viene presentato un progetto di statuto per l'istituto di credito fondiario, che l'eccelsa Luogotenenza rimise alla società per un parere.
A tale riguardo viene deliberato di manifestare all'eccelsa Luogotenenza che la società agraria Istriaua accoglie con somma soddisìazione il progetto di questo istituto di credito, e che le disposizioni contenute nel progettato statuto non stuonano colle esigenze della nostra provincia.
Su di che vengono proclamati soci corrispondenti i signori:
Prof. Giuseppe Ricca, — Rosellini da Udine. — il prof. Torquato Taramelli in Pavia, — il cav. G. Ghezzi i. r. Console Generale aust.-uugar. in Algeri.
Il presidente propone quindi di accingersi pel prossimo congresso a fare una raccolta delle principali specie d'uve che si hanno nell'Istria, onde per tal modo dare cominciamento ad un studio ampelografico, che non potrà non essere jdi gran vantaggio per la provincia nostra.
Tutti si accordano in ciò, e resta quindi stabilito di rivolgersi all'uopo ai comizi agrari e ad altre prestantissime persone, facendo sì che le uve stesse vengano inviate al comizio agrario di Montona, il quale curerà aftinché le medesime facciano bella mostra in occasione del congresso.
Dopo di che viene emesso un voto di ringraziamento al Magistrato civico di Roviguo per la cessione gratuita dell' ufficio sociale e per l'aumento di locali di cui lo stesso volle ultimamente favorire la società.
ludi non rimanendo più argomenti da trattarsi è levata la seduta.
Iiovigno, 9 agosto 1875.
La Presidenza.
Avviso <11 concorso.
In seguito ad odierno deliberato di questa deputazione centrale viene aperto il concorso pel posto di Segretario presso questa i. r. Società agraria.
A sensi del § 32 dello statuto sociale questi a-vrà da tenere i protocolli delle adunanze generali e delle sedute di Deputazione, nonché dei Comitati e delle Sezioni di Deputazione, da compilare e redigere il foglio sociale in lingua italiana e la statistica del raccolto, da eseguire gì' incarichi affidatigli dalla Deputazione centrale, e rispondere finalmente per la gestione ed il buon ordine della cancelleria sociale.
L'emolumento è fissato ad annui fior. 1500. — v. a. e si avverte, che appena dopo scorso un anno di prova si procederà al conferimento definitivo del posto.
Le rispettive insinuazioni, corredate di documenti atti a dimostrare l'idoneità del concorrente, ed in ispe-cie la sua attività letteraria, nonché le sue cognizioni scientifiche e linguistiche dovranno venire presentate alla firmata presidenza prima dei 31 ottobre à. c.
I. R. Società Agraria.
Gorizia 29 luglio 1875.
Il presidente («rollini.
Il Segretario Streinz.
CORRISPOIDEIZE
Dall' Istria, nell' agosto
Mi occorse per caso di leggere nei giornali decorsi, nelle "Notizie locali e varie,, del N. 7 del corr. anno del giornale "Mente e Cuore organo per l'incremento dell' istruzione popolare„ che si pubblica in Trieste, il seguente artieoletto, che per la sua brevità trascrivo qui per intiero, e perchè gl'istriani sappiano come da qualche parte si giudica delle somme cure, e dei gravi sagrifizi pecuniari, dedicati dalla provincia a profitto dell' istruzione popolare.
Istria. "Ci viene fatto di rilevare che la tanto decantata nuova legge, sanzionata dall'Eccelsa Dieta, non abbia recato vantaggio materiale che ad una frazione microscopica del corpo insegnante, anzi che ad alcuni (vecchi) maestri fu ridotto di 100 e più fiorini l'annuo emolumento. — 0' è poi il guajo che un povero maestro con uu tratto di penna può essere traslocato da oggi a domani da una estremità all' altra della Penisola. Poveri maestri, non avete torto se continuamente vi studiate di abbandonare una provincia, la quale per voi sinora fece assai poco !
Noi stiamo raccogliendo dati positivi per caratterizzare con profonda conoscenza di causa la situazione dell'insegnante nell'Istria non solo, ma ben auco nella Dalmazia e nel Trentino.
Chiunque ce ne darà, ci farà sommo piacere, e fin d' ora gli diamo la nostra parola d' onore, che in qualunque evenienza i nomi dei corrispondenti non saranno esposti, ma la nostra firma risponderà dinanzi a chicchessia.„
Per dimostrare la marchiana falsità delle surri-
ferite asserzioni, citerò qui, senza mettere molto del mio, le testuali disposizioni della legge 3 nov. 1874 sulla regolazione dei rapporti di diritto del personale insegnante presso le scuole pubbliche popolari.
§ 18. Colla nomina effettiva di maestro (maestra) o di un sottomaestro (sottomaestra) munito del certificato di abilitazione al magistero, va congiunto il diritto al godimento della pensione, ed agli altri provvedimenti legali. Oltracciò il nominato non potrà essere trasferito dall'Autorità scolastica provinciale ad altra scuola, se non è dietro sua domanda, o per altri importanti motivi di servizio, e previo accordo coli' avente diritto di presentazione.
§ 19. Per ogni trasferimento di posto non occa--sionato da colpa, o per propria domanda, saranno d'ab-buonar.-i al rispettivo individuo le effettive spese di viaggio e di trasporto da lui dimostrate. Lo stesso ab-buouo gli competerà nei casi d'interinale supplenza (§ 5), coli'aggiunta di una diaria, il cui aumentare verrà di volta in volta fissato dall' Autorità scolastica provinciale.
§ 26. Qualora sia diggià attualmente congiunto ad un posto ili maestro un emolumento superiore, l'importo maggiore verrà conservato a colui che ne è in godimento, a titolo di soldo di aggiunta, il quale andrà peraltro a cessare, tostochè il maestro abbia raggiunto l'antecedente emolumento.
Le rendite di quelle eventuali fondazioni, che a-vessero per iscopo il miglioramento della dotazione di un determinato posto di maestro, non sono da imputarsi nell' annuo emolumento fisso.
Nulla dirò di quanto ha fatto la Dieta provinciale nell' ultimo settennio per migliorare lo stato dell'istruzione popolare, e rispettivamente le condizioni sociali dei maestri; gl'istriani lo sanno tutti; ned importa poi gran fatto di sgomentarsi, se le sollecitudini della Dieta non riscossero la riconoscenza ili taluni dei nostri insegnanti, chè d'individui incontentabili ve ue sono sempre da per tutto a questo mondo, ed è d'altronde un segno caratteristico dei nostri giorni che più si fa pei maestri, più si accrescono in generale le loro pretensioni. Così andasse almeno di pari passo anche il miglioramento dell'istruzione nelle nostre scuole!
Ciò che però nou posso a meno di rilevare, si è la facilità, colla quale un periodico, che pure tende a serietà di propositi, e mentre si confessa digiuno di conoscenze della legislazione scolastica istriana, che poi non ci vuole tanta fatica a procurarsela, accoglie nelle sue colonne simili storielle, le quali, come non fanno prova della buona fede di colui che gliele ha comunicate, non contribuiscono per certo a giovare alla causa eh' esso periodico si è nobilmente prefisso di propugnare.
Lodi 6 agosto 1875
Desiderava appunto di rompere il mio lungo silenzio, e scrivervi per richiamare l'attenzione vostra alle molte inesattezze, ed anche ai gravi errori spacciati a danno nostro e che a quest' ora avranno fatto, se non il Giro del mondo, certo quello d'Italia e paesi limitrofi, quando mi venne sott'occhio la corrispondenza da Roma nel n. p. p. di auesto giornale. Or nulla mi resta ad aggiungere al bell'articolo del vostro corrispondente, e perciò potrei anche omettere dallo scrivere, se pur
1700
troppo in fatto di rettificazione d'errori a danno del nostro povero paese, la materia non ci crescesse continuamente in mano. Ma prima di tutto, permettete che manifesti un pochino la mia maraviglia per non aver trovato a pie pagina del Giro del mondo due parole qua e là di rettificazione da parte del Treves medesimo. È vero che il sig. Cavaliere è abituato a vedere e a giudicare le cose dal loro lato pratico ; ma pure a lui triestino, e quindi istriano, carità patria avrebbe dovuto suggerire quattro parole in nota, che non costavano nulla, prima di mandar l'Istria acconciata in quel modo, a fare il giro del mondo. Ciò posto entro in argomento. Si tratta di un più grave errore in questi ultimi anni stampato, e non già in un giornale; ma in un'opera seria e lodatissima, commesso nou da un viaggiatore che giudica di una città, Capodistria per e-sempio, per sentita dire, o de visu mentre attaccano i cavalli alla posta; sì invece di uno de' più celebri storici della Germania; dal Gregorovius nella sua Storia della cita di Roma nel medio evo.
Ed ecco di che si tratta. L'autore, toccando delle nuove fabbriche erette in Roma nel secolo VII, scrive: " Questa era la forma del battistero Lateianense, allorché Giovanni IV vi aggiungeva ancora un quarto oratorio dedicato a san Venanzio. Questo santo, di cui il padre del pontefice avea portato il nome, era stato vescovo in Dalmazia. S'aveva in questo tempo composto a pace lo scisma istriano, e il Pontefice, coglieva opportunità di avvincere a Roma più strettamente quel paese, mediante l'onoranza tributata ai suoi santi nazionali. Con Venanzio adunque, e col vescovo Domnio otto santi guerrieri schiavoni conseguivano venerazione nella città, che vedeva in pari tempo sorgere quest' o-ratorio; così il culto dei santi in Roma si faceva universale ognor più. (Gregorovius Storia di Roma nel Medio Evo; tradotto dall'Avo: Manzato Venezia, Antouelli 18/72 v. II lib. III, cap. V, pag. 157) „. Ecco qui per la centesima volta confusa l'Istria con la Dalmazia. Òia egli è evidente, che se papa Giovanni avesse voluto pacificare l'Istria, dopo il noto scisma dei tre capitoli, avrebbe dovuto accogliere nel battistero lateranense, le immagini dei santi Giusto, Servilio, Nazario, Sergio, Giorgio, Mauro, Pelagio. Eufemia, ec., e non già Venanzio e Domnio, che saranno benissimo valenti e venerati protettori schiavoni ; ma che a noi, come a, noi nou hanno mai fatto nè bene nè male; perchè nessuiiftstriano ha mai detto loro neanche un pater noster, o scagliato un' imprecazione, Anzi ho qualche sospetto che qui si prenda un altro granchio dall'autore, o meglio dal Ciampini Veter mon. II c. 45, citato a piò pagina dal suddetto autore, (pag. 159 ut supra). Forse qui non si tratta neppur di un santo dalmato; ma latino puro sangue; del martire cioè Venanzio protettore di Camerino di cui cade la festa solenne a 18 di maggio. Ma è questione da discutersi seriamente, e coi guanti, trattandosi di autore di fama europea. Me ne occuperò quanto prima e stamperò nella Rivista europea o in altro de' più accreditati giornali del reguo; ma ho bisogno dell'ajuto de' provinciali; e perciò mi raccomando specialmente agli e-ruditi de Favento e Marsich, affinchè vogliano o pubblicamente, o privatamente «ijutarmi per l'onore del paese in questa bisogna. Mi gioverebbe anzi tutto sapere se Venanzio e Domnio siano veramente santi dal-matini. In altro luogo dell'opera, toccandola gravissima questione, se ai tempi della dominazione barbarica e greca avessero esistito i consoli in Roma, l'autore
I
scrive: " Ma dal titolo di console non è lecito in alcun modo di argomentare che a questa età un istituto di tal fatta in Roma esistesse; ed è in generale nou qui soltanto ma a Ravenna, a Napoli, a Venezia, perfino nell'Istria, ancor durante il secolo V e VII, che quel titolo era usato dispensarsi dall' imperatore, per concessione graziosa, o per denaro. (Op. cit. v. II pag. 492). Nota o lettore, quel perfino, che vale un Perù.
Pure questo nostro paese, sempre negletto, sempre negato si afferma nelle storie con sempre nuovi documenti ; e convien essere proprio ciechi per non vederlo. Così nell'Archivio storico di Firenze, eli'è la miglior effemeride del Regno per siffatti studi, leggonsi molte lettere importanti del Cardinale Giulio de' Medici al Vescovo di Fola, nunzio apostolico di Venezia.
Veggansi il tomo XX dispensa sesta del 1874 e tomo XXI dispensa seconda dell'alino coir. Contengono molte notizie curiose e importanti di quell'età turbolenta per civili e religiose discordie. Forse che qualche lume se ne possa dedurre per conoscere i rapporti dei due Vergerì con Roma, e perciò le addito agli eruditi in provincia.
Studiando l'altro giorno in Brera a Milano, mi cadde a caso l'occhio nel vicino scaffale su di un'opera di nou poco interesse per l'Istria. Notate che ho detto a caso; perchè non vorrei mi prendeste per uno di que' soliti topi di biblioteca, che rosicchiano qua e là pur di rosicchiare e farsi credere così i più insigni baccalari di scienza nel regno animale.
Ecco di che si tratta. C' è adunque nella Biblioteca nazionale di Brera una raccolta di molti volumi contenenti i — Manoscritti monetari di Guido Antonio Zanetti di Bologna, ordinati ed aumentati da Francesco Bollati. Contieue disegni di monete di tutte le Provincie d'Italia e quindi anche del Trentino, di Trieste e dell'Istria; di più un saggio di monete della Dalmazia e del regno di Schiavonia.
La raccolta di monete triestine è preceduta dalla lettera seguente manoscritta, che vi trascrivo con tutti i solecismi e gli errori ortografici :
111. Sig. Sig. Pat.ne Col™»
La tavola delle monete triestiue l'avevo già anni sono fatte incidere in Venezia; ma come mi è convenuto mutarla, così ho dovuto farue incidere un'altra nuova quale vedrà dal qui ingionto esemplare.
La Dissertazione è divisa in quatro capitoli, sopra ciascheduno de' quali vi sarà un' capo pagina ed una lettera iniziale, come pure un ramo nel frontespizio et alla fine dell'opera un'altro. Così nel corso della d.a opera, come vedarà a'alle copie qui ingionte. Posso far anche una breve prefazione, in capo della quale metterei il dissegno di Trieste come è oggidì, ovvere in fine del primo capitolo, dove anche potrebbe convenire, e vi sarebbe in capo di d.° capitolo Trieste vecchio, et in fine Trieste moderno.
Ho anche fatto incidere un bassorilievo antico, stato scoperto da pocchi anni, qual potrebbe servire pettinale d'un capitolo. Credo che voglia significare un' troffeo per l'Istria dai Romani conquistata.
Farò quanto prima anche incidere un confronto della moneta del Patriarca V'olchero d'Aquileja, con quella del vescovo Givardo di Trieste, che mi è necessario.
Desidero che 1' Edizione sia con polizia e nella miglior carta, e mi occorrono 250 esemplari p. dare a' miei amici e patrioti, nessuno p. vendere, quali ser-
direbbero p. compenso delle mie spese, metta legati in carta dorata, e metta en bro chure, come li tomi della sua raccolta.
Starò attendendo i suoi stimat.mi riscontri, e se per mezzo del sig. Abb. Scioppalalba abbia ricevuto le consapute monete triestine ed altre mentre in tanto con tutto l'ossequio e perfettiss." stima mi raffermo Di V. S. Ili"
Dev. Obi. Serv. And. G. Bonomo.
Seguono i seguenti rami annessi.
—	Saggio di diciotto monete triestine.
—	Veduta del mio bene di Tersteuich dalla parte posteriore.
—	Trieste come era nel medio evo.
—	Cavaliere teutonico armato all' antica.
—	Trieste moderno.
—	Sigillo antico di Trieste.
—	Arma di Trieste.
—	Trofeo scoperto in Trieste nel 1767 in Romagna.
—	Sigillo del vescovo di Trieste Nicolò de Carturis.
—	Frammento di lapide sepolcrale del vescovo di Trieste, Fra Pace di Vedano.
—	Veduta del mio bene di Tersteuich dalla parte anteriore.
Lasciamo in pace il buon uomo Bonomo co' suoi A-solani anteriori e posteriori e per oggi basta.
----------------.1. IO-'jrQrcai- 1-1. --------------
NOTIZIE
La Giunta prov. nella seduta del 20 luglio p. p. ' assegnava al segretario provinciale, l'importo di f. 300 per la provvista di libri per la biblioteca provinciale.
Essendo stato proposto da qualche comitato stradale il quesito alla Giunta provinciale se a fronte del deperimento od abbandono più o meno rimarchevole di una strada comunale ruotatile, questa debba venire senz' altro presa in consegna dal Comitato per 1' ulteriore manutenzione, o quasi ricoslruzione, venne significato da essa Giunta con circolare a tutti i comitati stradali :
Che colla creazione delle regioni di concorrenza la legge prov. II nov. 1868 addossò ai Comitati stradali soltanto 1' obbligo di provvedere coi fondi del distretto giudiziario alla manutenzione di tutte le strade ruotabili della regione, sicché se trattasi invece della costruzione d'una strada comunale necessaria d'un radicale ristauro, o di una parziale ricostruzione o rettificazione d'una strada esistente, la relativa spesa perdura ad essere di esclusivo carico del comune locale interessato. Vengono quindi incaricati i Comitati stradali di rilevare quanto prima lo stato delle strade comunali non per anco assunte in propria amministrazione e di compilare per ciascuna il fabbisogno dei più indispensabili lavori di ristauro, che dovranno dapprima essere eseguiti dalla concorrenza comunale, per poter indi venire accettate le dette strade nella concorrenza regionale, questi rilievi verranno rimessi alla Giunta prov. pel rilascio degli opportuni ordini di sua competenza alle rispettive Podesterie.
Il progetto di legge votato dalla Dieta istriana, col quale vengono emanate delle nuove disposizioni sulla Ispezione scolastica ha ottenuta la sovrana Sanzione.
Nel luogo di sbarco presso il ponte di Sizziole sul fiume Dragogna che sbocca nella baia di Portorose presso Pirano, verrà costruito nn tratto di riva con apposite scale e colonne d'armeggio.
Questa località va acquistando da qualche tempo a questa parte una importanza a motivo delle cave ivi esistenti, e colle pietre che vengono mandate a Vienna.
Il giorno 16 Agosto avrà principio nel distretto d'estimo di Capodistria il lavoro d'ispezione, revisione e cornpletazioni dei fondi modello, da parte della commissione distrettuale d' estimo.
Colla fine dell' anno scolastico 1874-75 venne soppressa la scuola magistrale maschile in Gorizia e verranno col nuovo anno scolastico 1875-76 erette due nuove scuole magistrali per tutto il Litorale, una maschile in Capodistria, 1' «altra femminile in Gorizia. Questi due istituti decretati con dispaccio ministeriale 10 Luglio a. e... N. 7252, verranno collocati in due grandi edifìzi nuovi, che lo Stato farà fabbricare entro il prossimo anno scolastico.
Quello di Capodistria sorgerà nei vasti fondi dell'antico Episcopio e del Seminario ora in istato di miserando disfacimento da cui così verranno tolti per dar ricetto ad un Istituto che tornerà di grande utile e decoro al nostro paese.
Il Commendatore Muzio de Tommasini, Presidente della Società agraria in Trieste, venne nominato socio onorario della R. società d'orticoltura di Firenze.
La commissione pei provvedimenti d' acqua dell' inclito Magistrato della città di Trieste fu autorizzata a trattare col Sig. Siegl per la cessione al Comune de' diritti d'esso Signor Siegl sull'acqua del Recca, per farne poscia concrete proposte al Consiglio, previa constatazione dei diritti medesimi.
Associazione marittima Istriana
Siamo informati che il comitato di liquidazione del-l'Associazione marittima Istriana avendo già ultimata la vendita dei navigli sociali, si dà ogni premura, per definire alcune piccole pendenze, sicché fra brevissimo tempo sarà al caso di ripartire tra i soci quanto sarà ancora per risultare dai conti finali.
Varietà
Ova italiane all'estero. — È noto come dalla Lombardia e dal Veneto si faccia regolarmente un'esportazione su larga scala di questo modesto prodotto delle campagne. Tale esportazione ha preso da qualche tempo un così rilevante sviluppo da influire non poco sul prezzo che si esige dai compratori al minuto sui
vari nostri mercati. Così mentre negli anni passati di primavera, le ova si pagavano sulle 40 lire al migliaio, ora non si ottengono che a 55, < 0, 65, non di rado 70 lire.
La produzione e il commercio delle ora hanno raggiunto sul Cremonese uno sviluppo grandissimo; gli è da questa provincia che si pratica l'esportazione più larga. Lungo l'annata, la piazza di Cremona manda settimanalmente 200.000 ova all'estero: ma in detta stagione le spedizioni si elevano ad una doppia cifra.
» Non passa settimana — scriveva uu corrispondente da Cremona — che non vengano incettate 300 a 400 mila ova per l'estero. "
Colori da preferire nella verniciatura delle arnie. ! — Non sempre si può avere uu sito che rivesta tutte le condizioni volute per potervi stabilire un arniaio: e fra altre, alle volte ci troviamo con uua esposizione che potrebbe essere non troppo confacentc alle api : come ripiego in questo caso si può ricorrere a quei colori che ci rendono più propizie le varie temperature.
Quali colori pertanto debbonsi scegliere nelle verniciature delle arnie, affine di rendere meno seusibili gli eccessi della temperatura?
A diminuire l'eccessivo riscaldamento dell'estate ed il raffreddamento d'inverno nell'interno dell'alveare e garantirlo più che sia possibile dagli sbilanci di temperatura, il Sig. G. Guerrini consiglia nell 'Apicoltore di evitare l'inverniciatura delle pareti dell'arnia con tinte troppo scure, come le più conduttrici del calorico ; e di evitare per altra parte anche le tinte troppo chiare, che sebbene mantengano più calda l'arnia d'inverno e più fresca d'estate, abbagliano le api quandi vi batte il sole.
Propone quindi i seguenti colori : il color cenere, il verde grigiastro piuttosto chiaro, il giallo terra chiaro, il celeste chiaro tendente un po' al cinereo, il rosso terra chiaro, il color legno chiaro, nel qual caso se le armo sono, p. e., di abete, è preferibile dar soltanto una mano d'olio cotto di lino.
Colori da rigettarsi : i rossi di minio e di cinabro, i gialli Crom, il verde Mites o verde da persiane, il turchino cupo, il color legno cupo, il verde cupo.
Cose focali
Il trattenimento musicale, dato dalla nostra società filarmonica la sera del 10 corr., riuscì veramente splendido, e lo dobbiamo per la massima parte al maestro Angiolo Montanari, distinto ingegno musicale, che pone tutto il suo studio ed assiduità per dare a Capodistria dei bravissimi filarmonici. •— Che ciò sia vero, basti aver udito in quella sera l'orchestra, da lui ordinata e diretta, nella gfaziosissima " marcia „ di Kral: in specie poi nella introduzione, coro, duetto e finàle della " Norma „ ; nei due Potpourrl sul " Crispino e la Comare ,,, e sulla " Ione e contessa d'Amalfi ... — Fu uuo stupore, un'ammirazione generale!
Contribuirono però a rendere splendido il trattenimento; anzi furono di nobile incitamento ai sig. filarmonici, due leggiadre damigelle : Vittoria Berlam e Ida Pattavi quest'ultima non ancora sedicenne. — Madamigella Berlam, applaudita in altre accademie, venne quella sera a ricevere la conferma degli anteriori applausi per la molta valentia addimostrata nello eseguire sul piano un — Capriccio di concerto — arduo assai, sull'opera
" I Puritani „ di E. Prudent; ed una melodia (pure di concerto) sull'opera "Torneo, di Dohler.— E madamigella Pattay, in questo primo saggio, con la grazia tutta propria degl'invidiabili sedici anni, eseguì con molta intelligenza musicale un Concerto sulla cavatina " Casta diva „ di B. Smith.
Tributiamo ancora un elogio caldissimo agli egregi signori filarmonici Persoglia e Simsig, l'uno pianista, violinista l'altro, i quali hanno prestato al distinto maestro Montanari l'ajuto del loro ingegno e della loro perizia musicale, nel duetto con variazioni per due violini, accompagnati dal piano.
Rettificazione. — La Lirica e non la Lingua i-taliana del secolo XIII è il titolo dell'opuscolo di 0-scarre de Hasseck annunziato nella Provincia del 1 agosto n. 15.
Nuove Pubblicazioni
La disfida di Santo Gavartlo. Racconto storico Istriano di N. P. Grego. — Lodi, coi tipi di Costau-tiuo Dell'Avo. 1875.
Ci facciamo premura di annunciare ai nostri lettori la comparsa di questo racconto del prof. Grego, già noto agl'istriani per gli altri due racconti "I Turchi a Cittanova, e la Notte di San Sebastiano „.
NAVIGAZIONE A VAPORE GIORNALIERA
fu a
TRIESTE - CAPODISTRIA
e viceversa
che intraprenderà il Piroscafo celere ad elice
EGIDA.
Incominciando col giorno 1. Agosto 1875 fino a nuovo Avviso verrà attivato (tempopermettendo) il seguente :
ORARIO
pei giorni feriali
Partenza da Capodistria per Trieste alie ore 7 ant.
IO1 2
»	r	v	nn	; r?
„	,	, , , 5 poni.
Partenza da Trieste per Capodistria alle ore 9 ant.
»	»	„ „ mer.
r	T P esponi,
per le domeniche e giorni festivi Partenza da Capodistria per Trieste alle ore 7 ant.
IO1
»	*	;>	» » Au 2 n
,	,	, - , 7 pom.
Partenza da Trieste per Capodistria alle ore 9 ant. »	»	„ „ » 12 mer.
»	» r B'^pom.
Prezzo di Passaggio: indistintamente soldi 40. I ragazzi sotto i dodici anni pagano la metà. Arrivo e partenza a Trieste "dal Molo S. Carlo, da Capodistria dal Porto.
NB. Le partenze tanto da Trieste quanto da Capodistria succederanno col tempo medio di Trieste
TRIESTE, 28 Luglio 1875.	L' Impresa.