fflceboofew.! novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • E-mail: novimatajur@spin.it • Poštni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1,00 evro Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - 45 % ■ art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Fibaie di Udine taxi; piìkciiì 33100 Udine TASSA RISCOSSA Italy št. 2 (1750) Čedad, sreda, 18. januarja 2012 ‘Dekle je po vodo šlo’, izkušnje na papiiju Delo učencev dvojezične šole predstavili v Spetru naš časopu tudi na-^ spletni strani S ww.novimatajur.it Projekt ‘Dekle je po vodo šlo’ (ime so mu dali po znani ljudski pesmi) se je porodil iz ugotovitve, da šola, ki naj odgovarja potrebam današnjega, stalno se spreminjajočega sveta, ne more mimo tega, da se pogosto sprašuje o svojem smislu, pripravljena mora biti na to, da svojo vzgojno ponudbo spreminja. Projekt, ki se je razvil okrog tematike vode in je bil pripravljen v sodelovanju s osnovno šolo Simon Gregorčič iz Kobarida, so učenci špetrske dvojezične šole predstavili v petek, 13. januarja, v polni večnamenski dvorani v Spetru. Strukturiran je bil po različnih segmentih, s čimer so učenci skušali posamezne dejavnosti približati otrokom različnih starosti, in se je razpredal po petih vsebinskih sklopih: reka Nediža, mlini, vodnjaki, kroženje vode ter njena kvaliteta. Vsa izkustva so učenci prikazali v besedilih, ki so jih sestavili ali v slovenščini ali v italijanščini. beri na strani 7 Na koncu predstavitve so na odru nastopili učenci dvojezične šole, ki so pod vodstvom Davida Klodiča zapeli pesem ‘Dekle je po vodo šlo’ Ob 25-letnici srečanje “starih” učencev Dvojezične Novoletno Po “uradnem” praznovanju v špe-terskem gledališču, so se v petek, 13. januarja, bivši učenci dvojezične šole zbrali v zgradbi, kjer je šola začela delovati in kjer ima zdaj svoj sedež Slovenski kulturni center. Zbralo se jih je precej in, kot v starih in najboljših tradicijah šole, je vsak kaj prispeval oziroma prinesel. več na strani 7 A proposito della delimitazione dell'Unione Valli e Cividale, Cividale non farà parte dell’Unione dei Comuni La transizione istituzionale che dovrebbe portare alle nuove Unioni dei comuni montani si prospetta tutt1 altro che semplice. Il voto del Consiglio comunale di Cividale dello scorso 10 gennaio però rende meno pesante ‘l'effetto assimilazione’ per i comuni più piccoli della nostra fascia montana, visto il criterio del voto ponderale - in base alla popolazione residente e al territorio dei diversi comuni - previsto dalla legge regionale 14/2011 come obbligatorio per la formazione delle decisioni nell'assemblea del nuovo ente. Con i voti della maggioranza consiliare e del consigliere di opposizione Pd Claudia Chiabai, la cittadina ducale ha infatti optato per non entrare nella nascente (?) Unione dei comuni, così come il comma 4 del terzo articolo della legge di riforma consente ai “Comuni di maggiore dimensione demografica in ogni ambito” e a “quelli il cui territorio sia adiacente a Comuni non montani”. La delibera con cui Civi-dale di fatto esce dall'Unione è stata anche emendata con la proposta della stessa consigliera Chiabai che impegna comunque l'amministrazione a “confermare la disponibilità del Comune di Cividale del Friuli ad individuare forme di collaborazione con le istituzioni delle Valli del Natisone, finalizzate alla promozione dello sviluppo sociale, economico e turistico delle comunità rappresentate”. (a.b.) segue a pagina 3 srečanje v Tolminu Tradicionalno novoletno srečanje Slovencev videnske pokrajine in Posočja, ki ga prirejajo župani Kobarida, Bovca in Tolmina ter načelnik upravne enote Tolmin, bo letos prvič v Tolminu. Štirideset let smo se srečevali v Kobaridu, lani so se odločili, da bo pobuda vsako leto izmenično potekala v treh občinah Posočja in gostiteljica je bila Občina Bovec. Letos je na vrsti, kot rečeno, Občina Tolmin. Srečanje se bo začelo ob 17. uri v kinodvorani, kjer se bo po pozdravih odvijal kulturni program in bodo podelili Gujonovo priznanje. Glavni gost bo podpredsednica Državnega zbora gospa Ljudmila Novak. Pred tem so prireditelji podobno kot lani povabili župane in upravitelje iz obmejnega prostora Furlanije Julijske krajine na delovno srečanje, ki bo na sedežu občine s pričetkom ob 14. uri. Razpravljali bodo o skupnih problemih in načrtih, v ospredju pozornosti pa bo tokrat daljnovod, ki ga načrtujeta slovenski Eles in italijanska Terna, ki naj bi tekel čez Kolovrat in Solarje. SLOVENSKO STALNO GLEDALIŠČE _ INSTITUT ZA SLOVENSKO KULTUKO ABONMAJSKA SEZONA V BENEČIJI sreda, 18. januarja, ob 20.30 v telovadnici na Lesah komedija ŠOFERJI ZA VSE ČASE Napisal: Miro Gavran _ Režija: Boris Kobal limes’ e convivenza La questione del rapporto tra le Valli del Natisone e Ci-vidale, che emerge in questi ultimi tempi a proposito della delimitazione territoriale della prossima Unione dei Comuni montani, è in realtà sempre stata presente nelle coscienze delle popolazioni. Da una parte c’è un aspetto chiamiamolo etnico-lin-guistico che comunque rappresenta un limes, dall’altra la storia delle relazioni istituzionali, delle pur piccole economie, delle semplici eppur importanti vicende familiari che portano a considerare fondamentale un rapporto di collaborazione, e ancor prima di conoscenza e convivenza. Evidentemente, almeno per noi, il secondo aspetto va considerato, in linea generale, quello più importante. Qui entra però in ballo il perfido meccanismo del voto ponderale che, in un nuovo ente comprendente Cividale, porterebbe a consegnare di fatto ad essa le chiavi delTUnione. La questione quindi presenta, e probabilmente conti- nuerà a farlo per molto, aspetti non semplici. In un intervento durante il dibattito del consiglio comunale ducale sull’eventuale adesione di Ci-vidale all’Unione dei Comuni montani, un rappresentante della maggioranza, Roberto Novelli, che è anche consigliere regionale del centro destra, ha chiamato in causa il concetto di ‘sussidiarietà’. Principio che, ha affermato, “esalta quindi quelli che potremmo definire i corpi intermedi: le famiglie, le associazioni... quei corpi sociali o quelle ‘formazioni sociali’ che si trovano tra il singolo e lo Stato.” Sull’intervento - in cui sono tra gli altri citati Pio XI, Carlo Podrecca ed il filosofo francese Jacques Maritain -non ci esprimiamo, tanto è dotto. Lo ha fatto invece in un comunicato il Forum per la Slavia che, a proposito delle motivazioni di Novelli, evidenzia i concetti di ‘sussidiarietà’ e di autonomia delle ‘formazioni sodali’. Una coincidenza? (m.o.) Sreda, 18. januarja 2012 2 Sono state preparate ed inviate dal Comitato genitori dell’istituto scolastico Scuola bilìngue, dieci domande al sindaco di S. Pietro al Natisone Sul modello delle famose ‘10 domande’ di Repubblica a Berlusconi, il Comitato genitori della Scuola bilingue di S. Pietro ha inviato (sino ad ora senza ottenere risposta) dieci domande al sin- daco di S. Pietro al Natisone, Tiziano Manzini. Le domande sono in parte relative all’iter procedurale del fabbricato in viale Azzida e in parte sintetizzano i pro- blemi ancora non risolti della sistemazione temporanea prolungata dei tre gradi d’istruzione dellTstituto Statale con insegnamento bilingue sloveno-italiano nei diversi plessi. 1) A che punto è l’iter per il recupero dell’edificio scolastico sito in viale Azzida? È stato individuato il progettista e quali sono i lavori previsti (ristrutturazione, ampliamento, demolizione con ri-costruzione)? 2) E prevista una ‘partecipazione’ degli organi scolastici nella definizione del progetto di recupero dell’edificio sito in viale Azzida? 3) Vista l’approvazione del finanziamento regionale per interventi urgenti nella Scuola Dante Alighieri per ospitare le tre classi della scuola secondaria di primo grado bilingue, come pensa l’Amministrazione di articolare la sistemazione dei due Istituti all’interno della medesima struttura e quali sono i tempi previsti? 4) Come intende rAmministrazione risolvere il trasferimento per il servizio mensa degli alunni della scuola bilingue secondaria di primo grado nel tratto Comunità Montana-Casa dello studente durante i mesi più rigidi e nelle giornate piovose visto che a tutt’og-gi è assicurato solo il rientro (Casa dello studente - Comunità Montana) con autobus comunale nei giorni più piovosi? 5) E stata attivata la linea ADSL nei locali della Comunità Montana a servizio delle tre classi della scuola bilingue secondaria di primo grado? 6) Per questo armo scolastico è stata assegnata alla scuola bilingue trna lavagna Lim ma non è stato possibile installarla per l’assenza di uno spazio o supporto idonei nei locah in uso della Comunità Montana. A che punto sono le procedure per predisporre le attrezzature necessarie per allocare la lavagna Lim? 7) È stata fatta richiesta all’Ente Comunità Montana di mettere a disposizione della scuola bihngue ulteriori due uffici posti al piano terra, attualmente poco utilizzati, per consentire ai ragazzi di disporre di almeno uno spazio per attività di laboratorio (musica, arte e immagine, tecnologia) essendo le stesse praticate negli stessi spazi (uffici) in cui si esercitano le altre attività didattiche? 8) Gli alunni della scuola secondaria di primo grado bihngue da un anno scolastico svolgono, da un anno e mezzo, le attività motorie neha palestra annessa alla scuola di San Leonardo. Quali sono le iniziative poste in essere dall’Amministrazione per poter dotare il campetto da calcio coperto, adiacente alla palestra comunale, di impianto di riscaldamento per consentirne l’uso anche nei mesi invernali? 9) Il locale ubicato nell’ala sud dell’ex Istituto Magistrale risulta di difficile e saltuario utilizzo da parte della scuola elementare bilingue in quanto il collegamento avviene attraverso il cortile esterno. I bambini da 6 a 10 anni devono cambiarsi, vestirsi e magari anche dotarsi di ombrello. E possibile ripristinare il collegamento interno attraverso l’atrio principale d’ingresso del medesimo Istituto? E possibile inoltre ripristinare il collegamento diretto dell’ala nord al cortile interno attraverso il corpo scala esistente per consentire un migliore flusso e sorveglianza degli alunni? 10) Perché nell’elenco telefonico Udine e provincia la Scuola Bilingue compare come abbonato sotto la dicitura “Municipio” e non come Scuola così come indicato per tutti gli altri Istituti scolastici del Comune di San Pietro? 0 ima Stojan Spetič Prispodoba, metafora za državo ali podjetje, ki je tik pred propadom, je od nekdaj »Titanic«, domnevno nepotopljiva ladja, ki se je potopila po trčenju z ledeno goro. Za Italijo pa sedaj postaja prispodoba ladja podjetja Costa, ki se potaplja ob toskanskem otočku Giglio, potem ko je treščila ob skalo v morju. Tudi Costa Concordia je imela poveljnika, ki je do zadnjega sprva molčal, nato pa zanikal nevarnost, da so potnike reševali drugi in ne odgovorni. Poveljnik pa seje medtem zabaval z lepo turistko. Kdove, ali ji je pokazal tudi, kako se tako velika ladja upravlja in obrača ob skalnati obali? To bo ugotovilo sodstvo. Medtem pa na tujem že duhovičijo, da je Italija država, kjer je prej vladal bun-ga bunga, sedaj pa Costa Costa... Že res, kaj se dogaja pri nas? Vlada strokovnjakov za zagon razvoja ponuja privatizacije in liberalizacije, kakor če drugod po Evropi tega ne bi počeli, pa se kljub temu niso izognili krizi. Upirajo se cehovske skupine, kakor so farmacevti in taksisti. Denar vlada zbira s podražitvami bencina, čeprav se bodo sesule na vse, kar se prevaža. O evropskih pogojih so te dni razpravljali voditelji nenačelne koalicije ABC, po začetnicah priimkov Alfano, Bersani in Casini. Tokrat se niso skrili v tunel med Senatom in Palačo Giustiniani, saj so bili z Montijem na kosilu. Najprej so se dogovorili, nato pa zanikali, da bi to bila koalicija... Vsi se sedaj sprašujejo, koliko bo Monti trajal. Še leto dni, da bodo parlamentarne volitve ob redni zapadlosti zakonodajne dobe ali pa bo vlada padla prej ? Govori se, da sta se Berlusconi in Bossi dogovorila, da vlado vržeta čez par mesecev, da bi bile volitve konec letošnje pomladi. Tako bi Bossi izničil Maronijevo opozicijo in se vrnil v zmagovito desnosredinsko koalicijo. Posebno še, če bodo demokrati iz leve sredine izključili Di Pietra, Vendolo, komuniste in se povezali samo s Casinijevim centrom. V zameno za dogovor naj bi Bossi svoje poslance prepričal, da so glasovali za rešitev nekdanjega podtajnika Cosentina pred aretacijo zaradi sodelovanja s ka-moro. A se baje vsi ne strinjajo. Predvsem večina poslancev, ki čakajo do jeseni, ko jim dozorijo preživnine po starem sistemu, a tudi tisti, ki upajo na spremembo volilnega sistema. Ustavno sodišče je, po pričakovanju, referendume zavrnilo in naloga je sedaj pred parlamentom. Berlusconi upa, da bo ohranil dosedanji sistem »Porcellum«, ki relativnemu zmagovalcu daje močno večino v parlamentu. Le preference bi vrnili, sicer bi se državljani pošteno razjezili. Toda preferenc ne marajo voditelji strank, saj je bilo zanje lepše, če so poslance in senatorje izbirali kar sami in prepuščali volilcem le pravico, da jih potrdijo. Kaj pravijo poznavalci razmer na polotoku? Stanje je dramatično, a še ni resno. Plačljive vsebine medijev na spletu s sistemom Piano Več slovenskih časopisov je v ponedeljek, 16. januarja, zagnalo enoten sistem zaračunavanja nekaterih vsebin, kijih objavljajo na svojih spletnih straneh. Gre za sistem Piano Media, ki prihaja s Slovaške in je zaživel maja lani. Časniki se s tovrstnimi prijemi poskušajo prilagoditi selitvi bralcev na internet. Slovenski Piano bodo po zadnjih informacijah, kot poroča Slovenska tiskovna agencija, uporabljali Delo, Slovenske novice, Dnevnik, Večer, Žurnal24, Primorske novice, Dolenjski list, Gorenjski glas, Ekipa, Požare-port in Ringaraja. Osnovna značilnost sistema Piano je, da se mediji, ki želijo zaračunavati digitalne vsebine, povežejo in se zavežejo, da bodo v okvirih Piana ponujali vsebine pod enakimi pogoji in za isto ceno, vendar vsak od njih po lastnem izboru, v skladu s svojo poslovno in uredniško strategijo. Pavšalna - mesečna in tedenska - digitalna naročnina nato ponuja uporabnikom za enkratno plačilo dostop do plačljivih vsebin vseh medijev, ki so pristopili k Pianu. Mediji načeloma v ta sistem običajno vključujejo najbolj kakovostne oziroma večpredstavnostno najbogatejše in ekskluzivne vsebine. To pomeni, da po prijavi v sistem in po enkratnem plačilu naročnine uporabniki dostopajo do vsebin vseh pridruženih medijev z enotnim uporabniškim imenom in geslom, ne da bi se prijavljali v vsak medij posebej. Bralci se lahko odločajo za tedensko (1,99 evra), mesečno (4,89 evra) ali letno naročnino (48,90 evra). Pri tem bodo naročnino prejele le tiste strani, ki jih bralci resnično obiskujejo. Sistem Piano bo vpeljan v dveh fazah. Od 16. januarja naprej bodo spletne strani vključenih medijev prikazovale posebno vrstico, na kateri se lahko predregistrira-jo z vnosom svojega elektronskega naslova. Do 29. januarja bo dostop do vseh vsebin na spletnih straneh še vedno brezplačen, vendar bodo bralci, ki se bodo registrirali v tem času, do vseh vsebin brezplačno dostopali še dodatne tri tedne, torej do 20. februarja. Mediji, zlasti izdajatelji časnikov in revij, se že vrsto let ukvarjajo s tem, kako unovčevati svoje vsebine na spletu. Razmah interneta je namreč povzročil selitev velikega dela bralcev na internet, kjer so jih prav mediji sami navadili ne brezplačen dostop do njihovih vsebin. Časniki so prav zaradi tega istočasno začeli izgubljati naročnike na tiskane izdaje, manjše naklade so pomenile tudi manjše prihodke od oglasov, klasično spletno oglaševanje pa tega niti približno ne zmore nadoknaditi. Zato se mediji po vsem svetu trudijo najti način, kako preživeti v digitalni dobi. V zadnjih letih se množijo poskusi uvedbe različnih modelov plačevanja digitalnih vsebin, a čarobnega modela ni. Vsak medijski trg je namreč specifičen. kratke.si Dopo la mancata fiducia, nuova occasione per Zoran Jankovič? Dopo che mercoledì scorso, 11 gennaio, il leader di Pozitivna Slovenija Zoran Jankovič, candidato premier, non ha ottenuto la fiducia del parlamento, il presidente sloveno Danilo Turk ha consultato nuovamente i partiti. I socialdemocratici di Pahor e i pensionati di Erjavec per il momento continuano a sostenere Jankovič. Oltre al presidente però possono indicare un nuovo candidato anche i gruppi parlamentari. Janša potrebbe essere l’alternativa a Jankovič. La Croazia vuole il collegamento autostradale tra Fiume eTrieste Il ministro dei trasporti croato Zlatko Komadina ha annunciato di voler parlare con i colleghi sloveni riguardo al collegamento auto-stradale tra Fiume e Trieste che dovrebbe passare attraverso il territorio sloveno. Secondo il ministro la rete autostradale croata deve essere collegata a tutti tre i corridoi sloveni, il che sarebbe anche nell’interesse di Austria ed Italia. La Croazia ha già approvato il proprio piano quadriennale per la costruzione di nuove strade. Sondaggi post elettorali, lista Virant e Desus in fòrte calo Nel sondaggio mensile del quotidiano Deio il gradimento del partito Pozitivna Slovenija si è mantenuto più o meno sugli stessi livelli (ora è al 21,5%, a dicembre 21,2%). Al secondo posto SDS al 18,6%, ma in leggero calo (-1,2 punti), al terzo SD che ha aumentato di 1,2 punti il proprio gradimento assestandosi all’11,2%. I cali maggiori sono stati registrati dalla Lista Virant scesa al 5% (8,8% a dicembre e 18,8% a novembre) e Desus che si trova al 2,8% (6,5% a dicembre). Danilo Tiirk, Radovan Žerjav e Borut Pahor i preferiti Secondo i dati raccolti da Delo Stik il politico preferito in Slovenia continua ad essere il presidente della repubblica Turk con 3,71 punti. Al 2. posto il leader di SLS Žerjav con 3,37 punti (in calo rispetto a dicembre). Si è portato al 3. posto il premier uscente Pahor, anch’egli con 3,37 punti. Pahor ha registrato il maggior aumento di gradimento superando in classifica l’europarla-mentare Peterle. In forte calo invece il gradimento del nuovo presidente del parlamento Virant. In Slovenia la disoccupazione si mantiene all’11,9% A novembre 2011 la disoccupazione in Slovenia si è mantenuta ai livelli di ottobre ed è rimasta al di sotto del 12%. I disoccupati registrati a novembre erano 111.069, 0,1% in più rispetto ad ottobre e ben 7% in più rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente. La disoccupazione femminile si è assestata sul 12,7%, mentre quella maschile è salita all’11,2%. Il numero delle persone lavorativamente attive a novembre è calato di circa 1.000 unità. -Aktualno------------------------- Come per Cividale probabile l’uscita anche di Tarcento Percorso a ostacoli per l’Unione dei Comuni “Decisionismo per supplire ai limiti della riforma” Sreda, 18. januarja 2012 dalla prima pagina Gli altri consiglieri di opposizione presenti, invece, hanno votato contro la proposta della maggioranza (ossia per entrare nell’Unione dei comuni montani). Carlo Monai (Idv), in particolare, ha optato per questa scelta anche in coerenza con una proposta di legge presentata alla Camera dei deputati l'8 luglio 2011 di cui è cofirmatario, che imporrebbe la formazione di Unioni ai comuni che non raggiungono i 20.000 abitanti. Nonostante questo però il percorso verso l'Unione dei comuni montani potrebbe essere ben più lungo e tortuoso di quello indicato nel cronoprogramma di subentro previsto dalla maggioranza in consiglio regionale. La scorsa settimana ad esempio, diversi comuni della Carnia fra i 28 che verrebbero accomunati in un «È una legge - questa che riforma le Comunità montane - che presentava forti limiti già nella forma in cui era stata pensata all’inizio e che poi, per la necessità di trovare compromessi con le diverse forze politiche che compongono la maggioranza regionale -mi riferisco a Lega e Udc -, si è ulteriormente complicata. A questo sono dovute tutte le difficoltà e le incertezze che si palesano in questa fase, in primis la possibile sollevazione della questione di legittimità costituzionale promossa da alcuni sindaci della Carnia». Franco Iacop, consi- gliere regionale Pd e vice-presidente della quinta commissione in Consiglio, ha seguito tutto il lungo e travagliato iter della riforma (oltre due anni di gestazione) e ci ha spiegato così le ragioni Franco Iacop che determinano l’attuale fase di incertezza. «La recente uscita di Cividale e quella probabile di Tarcento - prosegue Iacop -ad esempio, testimoniano come il progetto iniziale della Giunta regionale di riunire tutte le comunità limitrofe attorno ad un capoluogo sia clamorosamente venuta meno. Certo, i comuni più piccoli avranno tirato, giustamente, un sospiro di sollievo, ma appunto la razionalizzazione che si intendeva perseguire con la riforma sta venendo clamorosamente me- no. A riprova dell’incertezza della maggioranza e del governatore Tondo -conclude il consigliere Pd - c’è anche la nomina di un commissario (è il caso dela Comunità montana del Torre, Natisone, Collio) diverso da quello indicato dalla maggioranza dei sindaci. Una scelta questa, con evidenti implicazioni politiche con la quale la Giunta cerca di sopperire con una sorta di “decisionismo” alle carenze legislative della riforma stessa.” Il municipio di Drenchia unico nuovo ente, avevano annunciato l'intenzione di indirizzare un documento al presidente del consiglio Mario Monti, indicando i dubbi di costituzionalità del progetto regionale, che sarebbe in contrasto con l'articolo 127 della Carta. Il Governo, però, ha per ora dato il via libera decidendo di non impugnare la norma. Inevitabili infine, le polemiche seguite alla nomina del nuovo commissario della Comunità montana Torre, Natisone e Collio Giuseppe Sibau - attualmente sindaco di San Leonardo -che dovrà gestire la delicata transizione. Per l'incarico, infatti, il Governatore regionale Renzo Tondo non ha seguito l'indicazione dell'assemblea dei sindaci che con 14 voti (contro gli 8 ottenuti da Sibau) aveva preferito il nome di Verona, (a.b.) Il Pd lancia l’allarme per i tagli ai bilanci comunali I consiglieri e i sindaci Pd hanno lanciato l'allarme: i bilanci di tutti i comuni della regione per l'anno 2012 sono pesantemente a rischio. Sul banco degli imputati, ancora una volta, finisce l'assessore regionale alla funzione pubblica Andrea Garlatti reo di aver tagliato con la finanziaria regionale il 35-40% dei trasferimenti rispetto all'anno scorso. Alla conferenza stampa dello scorso lunedì, 16 gennaio, nella sede regionale di via Cecilia Sabbadini a Udine, il consigliere regionale Pd Franco Iacop (vicepresidente della V commissione in consiglio che si occupa anche di Enti Locali) ha spiegato nel dettaglio l'entità dei tagli. Circa 20 milioni di euro (il 6% rispetto ai 340 milioni assegnati nel 2011) erano già stati tolti all'origine, in parte dalla manovra nazionale del governo Monti, in parte perché nella precedente finanziaria la Regione aveva elargito una somma extra viste le particolari esigenze dei Municipi in quel periodo di crisi. A questa riduzione però -ha poi precisato Iacop - la Regione ha aggiunto un ulteriore taglio (40 più 65 milioni) prevedendo maggiori entrate per i comuni grazie alla riscossione dell'imposta Imu e minori spese per la riduzione dellTrap. Il problema però è che queste risorse i Comuni potranno ot- tenerle solo dopo la scadenza dei termini per l'approvazione dei bilanci. L'Imu poi, ha aggiunto il sindaco di Monfalcone Silvia Altan, non è la vecchia lei: gran parte delle entrate raccolte, infatti, andranno direttamente nelle casse dello stato. La richiesta dunque - ha dichiarato il vice-capo-gruppo Pd in consiglio Mauro Travanut - è quella di rendere subito disponibili per le casse dei comuni gli 85 milioni tagliati sulla base delle previsioni di maggiori entrate, altrimenti il rischio è quello che vengano tagliati i servizi essenziali ai cittadini. Ancora una volta - ha concluso Travanut - l'amministrazione regionale si è distinta per l'imperizia di Garlatti - probabile dimissionario visto il previsto taglio degli assessori - e l'incapacità e l'assenza del governatore Renzo Tondo. Per la tutela del patrimonio culturale delle minoranze La manifestazione antislovena, inscenata a S. Pietro al Natisone da un gruppo di attivisti del partito Fiamma Tricolore in occasione di un convegno organizzato dall’Istituto per la cultura slovena lo scorso dicembre, ha avuto il 12 gennaio un’eco anche nell’aula del Senato. In risposta ad un’interrogazione della senatrice Tamara Blažina, è intervenuto il sottosegretario all’Interno Saverio Ruperto che ha ribadito come lo stanziamento di fondi pubblici a favore delle minoranze linguistiche, contestato in quella manifestazione, sia sancito dalla legge n. 38/2001 che prevede l'assegnazione di contributi statali alla Regione Friuli-Venezia Giulia sia per il sostegno di attività (culturali, artistiche, sportive, ricreative, scientifiche, educative, informative e editoriali) promosse e svolte da istituzioni ed associazioni della minoranza slovena, sia per lo sviluppo del territorio dei Comuni della provincia di Udine, nei quali sono storicamente insediate tali comunità. Se è vero che lo stanziamento dei fondi costituisce argomento di discussione, va tuttavia osservato che da diversi anni i rapporti tra la comunità italiana e quella slovena (definita di origine balcanica sic!) nei territori delle Valli del Natisone non pongono particolari problemi di convivenza. Saltuariamente si ripetono alcuni gesti simbolici (per lo più imbrattamenti dei cartelli stradali con scritte bilingue), ha spiegato il sottosegretario, ma questi atti provocatori non incidono sul rapporto di civile convivenza tra le diverse comunità che, anzi, pare essere consolidato. Tali atti, peraltro, anche se di minore impatto dimostrativo, non sono affatto sottovalutati o trascurati. E, in questa di- rezione, l'attenzione del Governo è massima - ha assicurato - mentre le autorità di pubblica sicurezza sono da tempo sensibilizzate per contrastare ogni episodio di intolleranza. “Ma ovviamente l'attività di prevenzione non può essere affidata soltanto ad azioni di polizia, ma continuerà a maturare - con il coinvolgimento dei diversi livelli di governo - anche in una paziente opera di educazione alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio culturale delle minoranze linguistiche, in armonia con i principi costituzionali e con quelli stabiliti dagli organismi europei ed internazionali.” Nell’occasione la senatrice slovena ha anche sollevato la questione della scuola bilingue che, dopo due anni dal suo trasferimento dall'edificio scolastico in cui aveva sede, non ha trovato ancora una sede opportuna. brevi.it Il 2009 anno nero dell'economia italiana Nell'anno di imposta 2009 (dichiarazione 2010-11) erano in rosso il 37% delle società, 2% in più rispetto all'anno precedente, mentre è calata di oltre il 2% (al 57,9%) la quota di società in utile. Sono dati del Dipartimento finanze del Ministero dell'Economia che informa inoltre che il reddito medio dichiarato dalle imprese, pari al 256.980, ha subito un decremento del 6,7% rispetto al 2008. Nel 2009 il Pii reale ha subito un calo del -5,1%. In leggero calo il nostro enorme debito pubblico Il debito pubblico italiano, secondo i dati della Banca d'Italia, in novembre è sceso a 1.905,012 miliardi di euro. Il record era stato toccato a luglio: 1.911,759 miliardi di euro. Le entrate tributarie nei primi 11 mesi sono state di 330,592 miliardi di euro con un 1,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2010. Ma a novembre 2011, rispetto a novembre 2010, si è registrato un forte calo pari a - 7,41%: 30,048 miliardi di euro a fronte di 32,454 miliardi nel novembre 2010. E i benzinai proclamano sette giorni di sciopero Braccia incrociate dei benzinai per sette giorni contro le ipotesi di liberalizzazione allo studio del governo. Lo hanno indetto Figisc (benzinai della rete ordinaria) e Ani-sa (gestori delle aree di servizio autostradali). Contestano la scelta di intervenire sull'esclusiva di fornitura nella rete di carburanti e l’autorizzazione a far funzionare gli impianti 24 ore su 24 con self Service senza operatore. Tempi e modi verranno decisi in seguito ai provvedimenti decisi dal governo. I caccia bombardieri F-35, un programma da rivedere 131 cacciabombardieri che l'Italia si è impegnata ad acquistare entro il 2026 al costo totale di 15 miliardi di euro. Forti le pressioni di associazioni, partiti ed esperti per una riduzione delle spese militari. II ministro della Difesa Giampaolo Di Paola ha dichiarato che il progetto è sotto revisione, come tutti gli altri, perchè va considerata la sua sostenibilità economica. Non ha voluto fare numeri circa la riduzione di aerei da acquistare. Ma in sostanza il programma va avanti. Il premio Nonino a tre contestatori Il teologo svizzero Hans Kung, sacerdote ribelle a cui il Vaticano nel 1979 revocò il permesso di insegnamento, lo storico inglese Michael Burleigh ed il poeta cinese Zang Lian, in esilio dopo il massacro di piazza Tienanmen, saranno premiati il prossimo 28 gennaio a Ronchi di Percoto nel corso della tren-tasettesima edizione del Premio Nonino. Una scelta che in quest'epoca di incertezze, forti inquietudini e di transizione premia personalità forti, indipendenti e non allineate. Sreda, 18. januarja 2012 L’Osservatorio provinciale rifiuti ha reso noti i dati che riguardano la raccolta differenziata nei comuni della provincia di Udine. Nelle Valli del Natisone il risultato migliore in percentuale è quello di Savogna (36,85%, quattro anni fa era l’ll%), che è seguita da Drenchia (35,51% rispetto al 18% del 2007), Grimacco (30%, era il 20%), S. Pietro al Natisone (24.52%, era il 14%), Stregna (22,07, era il 14%), S. Leonardo (18,28%, era l’ll%) e Pulfero (14,68, era il 24%). Quest’ultimo comune detiene, assieme a quello di Malborghetto-Valbruna, il non poco invidiabile record di ‘maglia nera’ della classifica. Tra i risultati più positivi invece ci sono quelli di Lusevera (70,58% rispetto al 19% di quattro anni fa) e Taipana (74,41%, era il 16%), mentre Torreano (26,94%), Prepotto (17,02%) e Resia (27,08) non hanno fatto registrare grandi cambiamenti rispetto alla precedente valutazione. A cura dell’Osservatorio provinciale rifiuti Raccolta differenziata, i dati dei nostri comuni Il risultato migliore in provincia è quello di Forga-ria (84,17%). In generale, in regione dal 1998 al 2011 la raccolta differenziata è pas- sata dal 12,35% al 54,78%. Rispetto al 2010 le tonnellate di rifiuti prodotte sempre in regione sono aumentate da 596mila a 597.820. Lavori alla Casa di riposo, Pustetto: “Vigileremo” Il secondo lotto dei lavori per la ristrutturazione della Casa di riposo per anziani di Cividale del Friuli ha ricevuto l'approvazione definitiva della Regione. Adesso si parte con il progetto esecutivo e con le gare di appalto le quali, fa sapere il consigliere regionale di SA-SEL Stefano Pustetto, valgono ben 3,36 milioni di euro. La gestione degli appalti è sempre stata motivo di furibonde lotte di potere, afferma ancora Pustetto, che visto anche l'imminente scadere del Cda dell'istituto avverte: “Sarà nostra cura registrare e denunciare ogni disservizio e criticità nella gestione degli ospiti della Casa di riposo, ma anche controllare che i lavori del secondo lotto proseguano in celerità e trasparenza.” ZELENI « LISTI Ace Mermolja Nesreča ne pride sama Nesreča ne pride sama. Med Montijevimi restriktivnimi ukrepi (so potrebni, a ne veseli) in oceno bonitetne agencije Standard&Poor's, ki je potisnila Italijo v B-kate-gorijo (pod Slovenijo), je kapitan velike potniške ladje Concordia, ki je v lasti znane turistične družbe Costa, zapeljal svojo "barko" s 4.000 potniki (med turisti in posadko) v školje ob otoku Giglio. Bralci Zelenih listov so nedvomno seznanjeni z dogajanji. Povedanemu in prikazanemu sem želel dodati nekaj osebnih misli. Nekateri so hudo nesrečo primerjali z znamenitim brodolomom angleške luksuzne ladje Titanic, ki je na svojem otvoritvenem križarjenju zadela v ledeno goro in se potopila. To se je zgodilo v noči med 14. in 15. aprilom leta 1912. Ladja je bila ponos Anglije, novih tehnologij in bogate družbene elite, ki je plula v smrt med glasbo in šampanjcem. Tri leta pozneje je prišlo do prve svetovne vojne, nato do Oktobrske revolucije in do preobratov, kijih je Titanic simbolno nakazoval. Kosovelje nekaj let kasneje pisal: "Evropa umira". Ladja za križarjenje Concordia družbe Costa crociere je standarden model sodobnih velikank, ki vozijo po morju mlade pare, upokojence, družine ali starejše ljudi, ki si želijo videti še nekaj sveta. Moja osebna izkušnja na takšni ladji je bilo trodnevno križarjenje iz Benetk do Dubrovnika. Ladja je bila res velika, dolga in visoka, potnikov je bilo par tisoč. Na ladji si dobil vsemogoče predmete in zabave, luksuz pa je bil bolj zaigran kot stvaren. V dvigalih si srečal gospoda v temni obleki in Venete s kozarcem črnine v roki in z malce motnimi očmi. Skratka, križarjenje ne pomeni več tistega luksuza, ki ga je pomenil Titanic. Bogati plujejo s svojimi ladjami, ki so v bistvu varnejše od velikank. Na svoje edino križarjenje sem odpotoval iz Benetk. S palube smo imeli čudovit pogled na magično mesto, saj smo ga opazovali kot z griča. Osebno sem se čudil, kako lahko tako veliko plovilo vijuga po kanalih, ki so bili narejeni za gondole in za lesene trgovske ladje, ki sojih poganjala jadra. Vtis na potnike je bil nesporen in ni slučaj, da pluje po laguni letno več tisoč podobnih križarskih orjakov. Po nesreči Concordie se dvigajo protestni glasovi, ki opozarjajo, da takšne velikanke ogrožajo Benetke. Nesreča pride, a ne brez krivde. Očitno je tudi ob otoku Giglio želel kapitan presenetiti potnike s pogledom na obalo in spregledal dejstvo, da ne vozi gumenjaka, ampak par sto metrov dolgo barko. Kljub vsej tehnologiji, s katero razpolagajo sodobne ladje, so zadeli ob skale kot počitniški mornarji, ki nimajo ne takšne opreme in niti tako podrobnih navtičnih kart, še manj pa nimajo izkušenj. Uvodoma sem zapisal, da nesreča ne pride sama. Koliko pustolovskih in neodgovornih kapitanov in oficirjev je vodilo svetovne finančne trge, banke, državne politike in seveda samo Italijo, da ni danes med školji samo ladja Concordia, ampak, da smo med ostrimi skalami vsi mi, ki plujemo na evropskem kontinentu in še posebno na velikem sredozemskem škornju z imenom Italija. Primerjava med Berlusconijem, Craxijem, Andreottijem in drugimi kapitani prve in druge republike ter kapitanom ladje Concordia Francescom Schettinom ni tako neosno-vana. Za krmilom države smo imeli skupino političnih kapitanov, ki so do danes izkazovali svoj neodgovoren optimizem, skrivali nevarnosti in želeli prikazovati državljanom čudovite razglede na življenje. Namesto, da bi zavohali nevarnost, so razlagali, kako je vse odlično in lepo, nato pa so školji razparali bok neosnovanega optimizma in političnega imobiliz-ma. Kot kapitan Schettino sta Berlusconi in Premonti še pred lanskim poletjem dajala državljanom optimistične napovedi, voda pa je vdirala v državno barko z vseh strani. Ko je bila nesreča očitna, je stekla reševalna akcija, vsi pa plačujemo za brodolom, ki seje pričel z zgrešeno plovno smerjo pred desetimi ali celo dvajsetimi in več leti. Razionalizzazione, l’Anci regionale diffida le Poste Italiane Lettera al giornale Non chiamatela “Sagra dei Tre re Magi” L’Anci del Friuli Venezia Giulia ha deciso di diffidare Poste italiane dal procedere oltre nell’attuazione del progetto di razionalizzazione -che nella nostra regione si traduce in una serie di chiusure di sportelli e uffici - senza il preventivo confronto con i comuni e l’Anci stessa. Lo comunicano il presidente dell’Anci Mario Pezzetta e il delegato per l’Anci per i rapporti con Poste Italiane e sindaco di Medea Alberto Bergamin. “Con decisione unilaterale Poste Italiane - spiegano Pezzetta e Bergamin - ha varato un nuovo piano di ristrutturazione e riorganizzazione degli uffici postali presenti in Fvg decretando la chiusura di numerosi uffici (soprattutto in area montana) e pesanti tagli alle giornate di apertura degli sportelli soprattutto in piccoli centri delle province di Udine, Pordenone e Gorizia”. L’Anci del Fvg ritiene illegittima la procedura perché il coordinamento e la riorganizzazione, sulla base degli indirizzi espressi dal consiglio comunale e nell'ambito dei criteri eventualmente indicati dalla regione, degli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici servizi e dei servizi pubblici, nonché, d'intesa con i responsabili territorialmen- te competenti delle amministrazioni interessate, degli orari di apertura al pubblico degli uffici pubblici localizzati nel territorio, al fine di armonizzare l'espletamento dei servizi con le esigenze complessive e generali degli utenti, rientrano tra i compiti del sindaco. L’Anci, nel condividere le iniziative di protesta avviate dai sindaci dei comuni interessati e, in particolare, il coinvolgimento dei Prefetti ai quali è stata inoltrata opposizione scritta contro la decisione di Poste Italiane, considera infatti illegittima la decisione di Poste Italiane di procedere a questa ristrutturazione degli uffici. Secondo l’Anci ragioni eco-nomiche-aziendali non possono e non debbono compromettere l’offerta di servizi essenziali, gestiti tuttora in regime di monopolio, ad una comunità locale, men che meno se contraddicono vistosamente la mission aziendale”. L’ufficio postale a Savogna Gentile Direttore, sono una vostra fedele lettrice; abito in provincia di Lecco, ma sono originaria di Prepotto (Ud), dove ancora risiedono i miei parenti e dove ancora c’è la casa natale, abitata da mio fratello, che frequento diverse volte l’anno per brevi periodi. Nel mese di luglio 2011 ho letto un articolo del vostro giornale che parlava della ricorrenza della festa dei Tre Re nella piccola frazione di Pre-potischis (comune di Prepotto), che è proprio il mio paese d’origine. Nel periodo dell’epifania 2012 ho trascorso alcuni giorni in quei luoghi e proprio in occasione del 6 gennaio mi sono recata alla chiesetta dei Tre Re (che si trova a circa 2 km dal centro del paese di Prepo-tischis) dove si sarebbe celebrata la tradizionale Santa Messa. Durante il tragitto a piedi in mezzo ai boschi, i ricordi della mia infanzia si fanno vivi; in questo breve scritto vorrei permettermi di fare alcune umih riflessioni e puntualizzazioni di cosa rappresentava la Sagra dei Tre Re Magi, per noi, nativi negli anni ’50, in un paese sperduto della Valle dello Judrio. Ai tempi, nell’occasione della Sagra le campane della Chiesetta lanciavano messaggi festosi che arrivavano anche alle altre comunità vicine per invitare tutta la popolazione ad intervenire alla festa. Ricordo che i giorni precedenti la ricorrenza vi era un gran fermento per i preparativi: le donne erano indaffarate nella preparazione dei nostri piatti tipici della tradizione contadina: la gubana (dolce tipico), il tacchino o il pollo arrosto allevati per l’occasione, la brovada; dalle case si sprigionavano profumi inediti, che durante l’anno non si sentivano mai; gli uomini erano invece affaccendati a fare rifornimento di vini. Le case più spaziose venivano aperte al vicinato, ai parenti ed agli amici. La sera gli uomini si ritrovavano per il gioco delle carte o della morra. Noi piccoli attendevamo con eccitazione l’arrivo dei suonatori di fisarmonica per il ballo serale, che riuniva tutta la popolazione della vallata; la gente giungeva a piedi percorrendo sentieri impervi; in particolare ricordo le donne, che arrivavano portando in mano il cambio delle scarpe per il ballo. Ancora oggi il suono struggente della fisarmo- nica mi riporta con la memoria a quei tempi, arrecandomi un po’ di nostalgia per quel passato genuino ed indimenticabile della mia infanzia. Queste piccole testimonianze vorrei trasmettere a coloro che si ritrovano a visitare quella chiesetta medievale e che percorrono i sentieri immersi nei boschi incontaminati della mia terra natale. Molti di noi sono migrati, troppo pochi quelli rimasti per portare avanti la tradizione; così quel 6 gennaio 2012 una sorta di malinconica delusione mi ha colto, quando, approdando alla chiesetta dei Tre Re, non ho riconosciuto i volti delle persone intervenute per la Santa Messa: persone arrivate dalla città, ignare di quello che ha rappresentato per molti anni quel luogo per i nativi come me. Questa non vuole essere una polemica, ma ho sentito semplicemente la necessità di accennare in poche righe di una tradizione che purtroppo si è interrotta, e che quindi non è stata tramandata alle nuove generazioni. Ringrazio per l’attenzione che vorrete dare alla presente e saluto cordialmente. Medvescig Dina Loretta, Mandello del Lario PLASTICA -Kultura---------------------- Trinkov koledarje letos sooblikovalo 31 avtorjev Je izraz in dejavnik zbliževanja s Posočjem r v četrtek, 26. januarja, ob 18.00 v slovenskem kulturnem centru v Špetru TRINKOV KOLEDAR 2012 predstavitev Kd Ivan Trinko Sreda, 18. januarja 2012 TRINKOV KOLEDAR 2012 KULTURNO DRUŠTVO IVAN TRINKO 1 *1 d., £ J e. o f: /v- -Ši'; (' ^£*0 ^ & arrecASa. traooa ™ A < s ^ J . :V, ^ H & „ < 5% _ ^ O c- ~ Trinkov koledar 2012 je ustvarilo enaintrideset avtorjev iz Benečije in obmejnega prostora Furlanije Julijske krajine ter iz Posočja in drugih sosednjih krajev Slovenije, ki na 210-ih straneh predstavljajo dogajanje, življenje in ustvarjanje ljudi ob meji ter zgodovinske povezave in nove integracijske procese v tem našem delu Evrope. Zbornik je letos stopil v tretje desetletje izhajanja v režiji kulturnega društva Ivan Trinko. Sedemnajstega januarja leta 1992 je republika Italija priznala samostojno republiko Slovenijo. V teh dneh torej praznujemo dvajseto obletnico vzpostavitve meddržavnega sodelovanja med državama. Zorenju kompleksnih bilateralnih odnosov je posvečen poglobljen prispevek slovenskega veleposlanika v Rimu Iztoka Mirošiča. V njem podrobno razčlenjuje posamezna obdobja teh odnosov, od začetne politike previdnosti Italije, na katero so vplivale zgodovinske izkušnje, do trdnejšega sodelovanja, ko je Italija postala slovenska druga najpomembnejša gospodarska partnerica ter lanskega pomembnega obiska predsednika republike Slovenije v Rimu. Nakazuje tudi odprta vprašanja od pomanjkljivih prometnih povezav - letalsko nista povezani nobeni večji italijanski L in slovenski mesti, niti glavni - do potrebe po krepitvi kulturnih izmenjav in promocije slovenske kulture v Italiji in še posebej v Rimu, podobno kot se dogaja na Dunaju. Na osamosvojitev Slovenije in 70-letnico Osvobodilne fronte se v svojih uvodnih mislih vrača predsednik SKGZ Rudi Pavšič, Trinkov koledar pa objavlja tudi govor, ki ga je na lanski tržaški proslavi imela sovodenj-ska županja Alenka Flore-nin. Vidno mesto ima v letošnjem koledarju šolska problematika še zlasti v Kanalski dolini. Izobraževanje brez meja je naslov prispevka in obenem koncept, ki ga uveljavlja Antonio Pasqua-riello, ravnatelj večstopenjskega zavoda Bachmann, v katerem so povezane šole vseh stopenj v Kanalski dolini. Sledi prispevek Rudija Bartalotha in Nataše Ko- J mac, ki po posameznih etapah predstavljata pot slovenskega jezika v šolo. V tem šolskem letu je slovenščina postala del obveznega dolinskega šolskega urnika, od vrtca do prvih letnikov trbiške gimnazije. Dolino Rezije v koledarju zastopata s pravljico Silvana Paletti ter Renato Quaglia z izborom svojih najnovejših pesmi. Tudi Terska dolina oz. terski dialekt se oglaša, in sicer z ilustrirano pravljico. Poglavje Jezik in izročilo vrednoti tudi glas Nadi-ških dolin, Subida, Breginj-skega kota in Kambreškega. V prvem delu koledarja sta ob vsakoletnem pregledu preteklega leta dva prispevka iz Posočja. Oba opozarjata na dva pomembna projekta, ki povezujeta in daje- Del seznama prebivalcev iz Špetra objavljen s prispevkom Elise Morandini ta nove šanse razvoju obmejnega prostora: Zdravko Likar o Poti miru in Špela Mrak o Soči povezovalki. V poglavju zgodovine je več zanimivih prispevkov. Zgodovinar Branko Marušič je raziskal prisotnost Beneške Slovenije v slovenskem tisku pred prvo svetovno vojno, Iole Namor je prispevala pregled pol stoletja srečanj na Dnevu emigranta, prof. Peter Suhadolc je v luči najnovejših dognanj opisal katastrofalni potres leta 1555 v Idriji, kije povzročil ogromno škodo v Posočju in Furlaniji. V prispevkih Libane Žnidaršič Goleč in Elise Morandini pa je pozornost osredotočena na bogat in še ne povsem raziskovan zaklad, ki ga predstavljata za naše čezmejno območje videmski arhivi in arhiv če-dajskega kapitlja. Prav tu so hranjeni barvni zemljevidi župnij v Posočju, ki so spadale pod čedajski Kapitelj, iz 18. stoletja ter drugi še starejši dokumenti, ki so objavljeni v likovnem vložku. Eden od teh zemljevidov krasi tudi platnico Trinko-vega koledarja 2012. Zanimivo je tudi poglavje posvečeno velikim osebnostim, ki so nas zapustile. To so dolgoletni urednik Trin-kovega koledarja Jožko Kragelj, Antonio Trinco, Riccardo Toffoletti, Zlatko Smrekar in dr. Mario Sdraulig, ki se ga ob 25. obletnici smrti spominja Jože Sušmelj. Zelo sintetično koledar predstavlja delo kulturnega društva Ivan Trinko v lanskem letu, popolna in natančna pa je slovenska bibliografija videnske pokrajine, ki jo je kot vsako leto uredila Ksenija Majovski iz NŠK. (jn) ■fcD'JSIet^LlomtnicA. O.Y-qf&. ing Xi it,ul' 4/*> A J n 'Attinie Sroiaic tAltuUraa/i g/'“ iòta a/c Zuanne C-Matirnìj j ™ C -ftccS cMaihit C/Martiniji j-.^ Jrtitt Jearmùc c ihuinnj/i j '■ tfecema Irrite rjS Agj/tere jitca. '/tlamjaji j1/1 ^Yalattirit %uìJine QIrina jn JrUcruc (jvtojc/o Saéimgail j -,w c iloitM C/Hai/ta- (puautiiljl j CAhìhide “èruiihtjt11 cÀlaite ■Amitele °\ojftiajiq m %m?. Jnknio fónti j il{uca- /oremc cJAubWeA q Ariti- L’associazione Pro Biacis si rilancia Al termine di una affollata ed animata assemblea generale i soci dell’associazione Pro Biacis (Pulfero) hanno approvato la proposta di un forte rilancio di una delle più attive associazioni del territorio comunale. Alla presidenza del sodalizio è stato confermato il presidente uscente Giuseppe Mattelig, mentre alla segreteria è stata chiamata Pamela Fedrizzi. I con-sigheri sono: Claudio Milocco, Mirko Clavora, Stefano Spa-gnut, Marisa Raccaro, Denis Banchig, Pio Fedrizzi e Ferruccio Clavora. L’assemblea ha deliberato di procedere ad un tesseramento il più capillare possibile che garantisca la massima rappresentanza democratica e partecipazione delle tre frazioni (Biacis, Cras e Spa-gnut). L’intenzione dichiarata è quella di un forte impegno per il recupero e la valorizzazione sia dei siti che caratterizzano il territorio (per esempio il castello di Ahremberg, la Lastra di Biacis, il ponticello romano, la chiesetta di San Giacomo e Sant’Anna) che delle tradizioni della specifica cultura popolare locale. In file 2012, rassegna curata dall’associazione culturale Colonos, si terrà quest’anno dal 21 gennaio al 18 marzo a Villacaccia di Le-stizza. Con il titolo ‘Resisti’ e sotto la direzione artistica di Federico Rossi sono state programmate sette iniziative che hanno come protagonista l’universo femminile. Si parte venerdì 20 gennaio con ‘Sospiro d’anima (la storie di Rosute), monologo di e con Aida Talliente. Sabato 28 gennaio la serata sarà imperniata su una conferenza-concerto della can-tautrice Giovanna Marini. Un’altra conferenza, dello studioso Angelo Floramo, avverrà venerdì 3 febbraio e sarà incentrata sulle donne ‘disobbedienti’ della lette- ‘In file 2012’ sulla resistenza dell’universo femminile Tra gli ospiti ai Colonos anche lo scrittore sloveno Boris Pahor ratura friulana. Lo scrittore sloveno Boris Pahor sarà protagonista dell’incontro in programma domenica 12 febbraio che sarà dedicato alla resistenza linguistica femminile. “Pahor -si legge nella presentazione dell’incontro - ha da sempre sottolineato nella sua scrittura l’importanza della donna nel cammino difficile e tortuoso di redenzione dell’uomo dai vincoli e dalle pastoie della crudeltà e del-l’alineazione della dittatura.” Raccoglitrici di cotone in India, foto di Danilo De Marco Per domenica 19 febbraio è previsto un laboratorio teatrale diretto da Giuliana Musso, mentre venerdì 24 febbraio si terrà lo spettacolo teatrale ‘Volontarie delle libertà’ con Paola Bacchetti e Massimiliano Sassi. Concluderà la rassegna, domenica 11 marzo, l’incontro ‘Frambue di pàs / Maline Mira’ sulla resistenza delle donne a Srebrenica. Sono previsti gli interventi di Radmila Žarkovič e Sken-der Hot, un contributo mlti-mediale di Mario Boccia e una testimonianza di Giuliana Sgrena. Nel corso delle iniziative si potrà visitare una mostra fotografica di Danilo De Marco. Ulteriori informazioni sul sito: www.colonos.it. Istituito un premio di laurea intitolato a Tito Maniacco i r Un premio di laurea intitolato a Tito Maniacco, tra i protagonisti della vita culturale friulana dal secondo dopoguerra in poi. Lo hanno istituito, insieme, l’Università di Udine e l’associazione ‘Adastra cultura1 per onorare la memoria dello scrittore e intellettuale friulano, “per riscoprirne il pensiero e l’opera - sottolinea Marina Giovannelli di Adastra -, promuoverli e continuare la ricerca secondo il suo metodo, in modo da non interrompere il prezioso lavoro da lui iniziato sin dalla metà del Novecento”. Al premio, del valore di 2.500 euro, possono partecipare laureati magistrali, o laureandi magistrali negli anni accademici 2011/12 e 2012/13, di un Ateneo del Triveneto che abbiano discusso o presentino una tesi sulla cultura e la letteratura e/o sulle arti figurative in Friuli nel Novecento, con particolare attenzione alla figura e all’opera di Tito Maniacco. Informazioni sul sito www.uniud.it alla voce ‘Bacheca delle opportunità’, ‘Borse di studio - iniziative 2011’. J L Sklad Tončič, v ponedeljek, 23., podeljevanje štipendij in podpor Slovenski visokošolski sklad Sergij Tončič je v novembru razpisal natečaj za štipendije in podpore za redne študente iz Furlanije Julijske krajine, ki se izobražujejo po dodiplomskih ali podiplomskih visokošolskih programih, ki so pomembni za slovensko skupnost v Italiji. Odbor sklada je pregledal dokumentacije prosilcev in je med tistimi, ki so izpolnjevali pogoje v skladu z razpisom, izbral tri kandidate za štipendije in devet za podpore. Štipendije in podpore sklada Sergij Tončič bodo javno izročene dobitnikom v ponedeljek, 23. januarja, ob 17.30 v Slovenskem dijaškem domu Srečko Kosovel, Ul. Ginnastica 72. 1 6 novi matajur -pv 1 > • Sreda, 18. januarja 2012 Jj 0 fcUVriSVlLl Nobile discorso dell’arcivescovo Alfredo Battisti al Dan emigranta 1977 Hvaljen bodi Jezus Kristus in Marija! Saluto la gloriosa comunità di Cividale chiamata da secoli a favorire un armonioso incontro di storia e cultura friulana e slovena che arricchiscono questa terra. Con gioia e riconoscenza ho accolto l'invito dei Circoli culturali di partecipare alla vostra »Giornata dell'emigrante«, diventata per voi una cara tradizione. Sono lieto di incontrarmi con un numero così grande di abitanti delle Valli di cultura slovena. Da fratello, da amico, da Vescovo vi dico: Fratelli emigranti cotiosco le vostre sofferenze, i timori, le attese, le speranze. Il tema della Giornata dell'emigrante del 1974 era »L'emigrato, una provocazione per la giustizia«. Vorrei poter ascoltare la vostra storia, guardarvi negli occhi uno per uno, stringervi la mano, portare via il peso della vostra Croce. Alla sofferenza dell'emigrazione si aggiunge questa volta la terribile prova del terremoto che ha così duramente colpito nel Friuli anche la vostra comunità. Sono passato per i vostri paesi, rovinati dal sisma, per incontrare sacerdoti e popolazione e portare una parola di conforto e di speranza. Continuerò a pellegrinare di paese in paese nella fiducia, nella certezza di una rinascita rapida, rispettosa delle vostre peculiarità. Alle Autorità statali e regionali diciamo: »Dateci una buona Legge sulla Ri-costruzione e vedrete questo popolo in piedi muoversi per la resurrezione di questa terra«. Alle comunità cristiane del Friuli non colpito non cessiamo di raccomandare di sentire come proprio il dolore dei terremotati, di star loro vicino sotto la forza, la tirannia dell'amore. Mi è caro l'incontro anche perchè posso ribadire il mio pensiero circa la custodia, la conservazione della vostra identità etnica, cul- cerato nel suo intimo nel dover scegliere tra la fedeltà alla disciplina della Chiesa e la difesa dei diritti della comunità a cui appartiene, 10 sono qui a chiedere perdono, a rinnovarvi tutta la mia solidarietà e stima, ad assicurarvi che la vostra co-muniotà mai sarà considerata straniera o forestiera nella famiglia diocesana. La stessa fede cristiana ci fa fratelli in Cristo, lo stesso amore alla comune Patria Italia ci fa concittadini, anche se diversi per lingua. E' stata anzi una gloria dell'antica Chiesa madre di Aquileia stringere in profonda unità spirituale i popoli friulano, sloveno e tedesco: unità spirituale che limane al di là, al di sopra dei confini e dei regimi politici. Questa è la grande missione della Chiesa, sacramento di unità (Concilio Vat. secondo) di tutto il genere umano. Mi spiace di non sapere usare la vostra lingua: avrei avuto piacere di potervi parlare in Sloveno. Vi dò però 11 saluto conclusivo: »Globoko čujem v mojem sarcu vaše tarplenje. Muor-ta iti od duoma, kjer vaše doline so previč uboge. Ljubita, živita sarčno vašo kulturo in vaše navade takuo lepe in vriedne. Obdaržita vašo posebno podobo in bodita ponosni nanjo. In po-kazajta usiem, kar sta in kar četa biti; takuo bota čul blizu žive in martve in vaša zgodvina na bo nikoli umar-la«. (Sento profondamente nel mio cuore il vostro dolore. Siete costretti ad abbandonare le proprie case perchè le vostre valli sono troppo povere. Amate e vivete con cuore la vostra cultura e le vostre tradizioni così belle e valide. Conservate la vostra particolare identità e siate orgogliosi di essa. Dimostrate a tutti quello che siete e quello che volete essere; così sentirete vicini i vostri cari vivi e morti e la vostra storia non morirà mai). Mons. Alfredo Battisti Dan emigranta 1977 “Amate la vostra lingua, cantate con essa i canti dell’anima...” turale, linguistica che stanno a cuore ai vostri sacerdoti e alle vostre comunità. In data 25 marzo 1976 abbiamo emesso un decreto con cui veniva consentito l'uso della lingua slovena nella Liturgia a giudizio pastorale dei parroci e d'intesa con le proprie comunità. Lo abbiamo fatto perchè convinti che il messaggio cristiano, essenzialmente universale, rivolto a tutti gli uomini e a tutto l'uomo di cui ne rivela ed orienta il destino, non ha lingue esclusive. Gesù non ha scritto nulla, ha solo parlato e comandato agli apostoli di »attestare«, »testimoniare« quanto egli ha detto, pro- mettendo agli apostoli e ai discepoli l'assistenza dello Spirito Santo per garantire la fedeltà della trasmissione dell'annuncio evangelico. Perciò ogni tempo, ogni popolo, ogni mentalità deve avere e »trovare« la sua »espressione« del messaggio cristiano. La Chiesa è chiamata a inserirsi, incarnarsi nelle diverse culture dei popoli che rendono vario, ricco, bello il mondo. La Chiesa perciò è per la giustizia, la verità, la libertà dei popoli e delle culture contro ogni sfruttamento dell'uomo, contro ogni »discriminazione« razzista, culturale, linguistica, economica e sociale. Ha le braccia, il cuore aperti ad ogni persona e comunità nel rispetto e affetto a tutti i valori umani, storici, etnici che essa assume e trasfigura. È la consolante verità ribadita dal Concilio Vaticano Secondo, che in particolare, nella Liturgia si è ispirato a questo criterio: Come è normale usare la lingua locale nelle conversazioni, nella vita familiare, così è normale usare tale lingua anche nella preghiera, nel culto, nel colloquio con Dio. »L'anima deve comprendere ciò che dicono le labbra«. E dannoso creare una frattura tra ambiente sacro e profano, tra la vita di famiglia e di chiesa. Frattura che porta a sganciare la religione dal mondo, la fede dalla vita. In questo spirito conciliare perciò: Amate la vostra lingua, cantate con essa i canti dell'anima, della fede nella casa di Dio, come con quella lingua cantate nelle case, nelle piazze, nelle osterie i vostri dolci, melanconici canti d'amore, del dolore, della gioia. Conosco la vostra fedeltà alla fede cristiana espressa in un rispetto delle tradizioni religiose, nella frequenza alle funzioni liturgiche, nella sanità fisica e morale delle vostre famiglie, nella laboriosità apprezzata in Italia e all'estero. E conosco la vostra fedeltà alla patria di cui proprio perchè lontani sentite ancora più forte il vincolo. Siete una ricchezza per noi: ogni comunità etnica, membro della Comunità dei popoli per diritto naturale, è un valore nonostante le sue diversità, anzi proprio per queste. Dalla presenza di comunità etniche particolari la comunità nazionale che le accoglie e le assume riceve un grande arricchimento, quando tutto avviene in ar-moniosoa e serena convivenza, in una comunità civile nella quale il pluralismo non è »vana parola«. Perciò amate la vostra terra e i vostri paesi, ricostruite le vostre case, le vostre chiese distrutte, ricreate il tessuto ambientale ed umano rotto o turbato dagli eventi sismici. In questo vostro amore per la vostra terra, cultura, lingua la Chiesa sarà sempre al vostro fianco perchè sono alti valori umani e cristiani. Se nel passato forse qualche volta da parte della Chiesa udinese ci fosse stato qualche atteggiamento che può essere sembrato poco comprensivo nei confronti della vostra comunità e dei vostri diritti e se qualche cristiano si è sentito la- Mons. Alfredo Battisti je bil v svojem pastirskem delu solidaren in zelo blizu Slovencem videnske pokrajine in njihovim težavam Solidarnost Cierkve z ljudmi na meji Na srečanju leta 1995 videnskega nadškofa Battistija in škofa Piriha v Tipani Glas videnskega nadškofa Battistija se je spet uzdi-gnu za branit ljudi, ki žive ne meji, telekrat v tipanski cierkvi, telekrat kupe s ško-fam iz Kopra Pirihom an s podpuoro številnih duhovnikov, ki opravljajo njih pastoralno dielo na dni an drugi strani konfina. »Tle živi an narod, ki tarpi an neče umriet. Tle umie-ra na posebna kultura, ki je močnuo povezana z viero an umiera zauoj, ki ni italijanska daržava še nardila suoje dužnuosti, sa lepe be-siede napisane v ustavi, kjer obljublja, de bo branila jezikovne manjšine, niso še ratale resnica. Smo par- šli tu za parnest solidarnost an upanje, za dat glas ljudem, ki živijo na meji«. Parbližno s telimi besie-dami je videnski nadškof v petak zvičer (17. marca 1995) v Tipani obrazluožu pomien tistega vierskega, cerkvenega srečanja, ki ga je pripravla Gorska skupnost Terskih dolin. An nazaj je Battisti ponovil apel, ki smo ga poslušali na božični noči na Matajurju. Vabu je vse tiste, ki imajo odgovornosti do tistih, ki dielajo v ekonomiji, naj v tele zapuščene kraje blizu konfina parnesejo dielo an možnost življenja. Človek, ki živi na telem konfinu, varje zemljo an le grede varje an njega kulturo, njega slovienski jezik. Zatuo mu je trieba pomagat, de ostane na soji zemlji. Kuo? Parvo je potriebno parnest dielo v tele kraje, drugo ponudit tiste socialne an zdravstvene strukture, ki so potriebne, tretje defiska-lizat družine, ki čejo ostat tu. Društva, ki so branile domačo kulturo, so ble gar-duo gledane - je jau Battisti. Kritike so šle an na duhovnike. Pa mi poslušamo učilo Kristusa, kije nimar bra-nu te šibke an rievne, biu je na strani ponižanih. Beneška Slovenija donas more služit kot muost med sosiedi, za mier pru na telem konfinu, tuk so nacionalizmi postavli ziduove, trinčee. An tala je naloga an želja tudi Cierkve iz Vidna an Kopra, dvie Cierkve sestre, ki želijo narest njih dužnuost za zgradit novo Evropo, Evropo narodov, jezikov, kultur. Besiedam Battistija seje pridružil tudi škof Pirih, ki je že deset liet odgovoren pri Škofovski konferenci Slovenije za Slovence po svetu. »Po vseh kontinentih an v velikih evropskih centrih, kjer sem biu, sem sreču tudi beneške Slovence an sem biu presenečen, se niesam čaku, de so ostal takuo navezani na suoj duom, na suoj jezik an viero. Jezik je na pomembna rieč, kjer se kažeta duša in obraz člo-vieka, zatuo ga je trieba daržat živega«. Na petkovem maševanju v Tipani sta se prepletali italijanska an slovienska besieda. Lepe mislu v domačem dialektu je poviedu gaspuod iz Barda an Zavar-ha don Renzo Calligaro. K glasu dvieh škofov sta se pardružila še tisti od predsednika gorske skupnosti Terskih dolin, ki je tudi župan v Tipani, Armanda Noacca an senatorja Fonta-ninija. Parvi je potardiu voljo Terskih dolin živiet ku-ražno s pogledom naprej, pripravljeni na sodelovanje s sosiedi, s pametjo pa tudi s sarcam, ki je sloviensko sarce. Fontanini je pa jau, de iz rimskega senata ne parnaša pozdrava pač pa opravičilo. Napoviedu je tudi, de v kratkem kupe s senatorjem Bratino predloži osnutek za zaščito slovien-ske manjšine. Viersko srečanje se je odparlo z veselim škampi-njanjem, mašo pa so obogatili čisti glasuovi an prelepe pobožne piesmi Pueri cantores iz Tolmina, ki so jih ljudje zahvalili s toplim ploskanjem. Gorska skupnost an Cier-ku sta želiele dat močan si-gnau. An odmev v časopisi-ju an v sarcih ljudeh je biu. Sada se Cierku parpravja narest še adno štupienjo napri s povetam, ki bo v začetku junija v Špietru. iz Novega Matajurja 23. marca 1995 Projakt je bil strukturiran po različnih segmentih, jki so jih predstavili razne skupine učencev dvojezične šole Knjiga o vodi, ki nas simbolično povezuje V' Delo učencev dvojezične šole predstavili v petek, 13., v Spetru La passerella sul Natisone s prve strani Zbrali so jih in objavili v knjigi, katerim je priložen DVD z multimedialnim gradivom. Publikacijo jev celoti finančno podprla Dežela Furlanija Julijska krajina, učitelja koordinatorja sta bila Antonella Cromaz in Damijan Vižintin, za grafično podobo je poskrbela Elena Guglielmotti. Ravnateljica dvojezične šole Živa Gruden je na začetku predstavitve povedala, daje iz Občine Špeter prišla vest, da so naročili nalogo za načrt prenovitve stavbe sedeža šole v ulici Azzida. Eravamo nei pressi di Stupizza. Una breve camminata lungo un sentiero del bosco sulla riva sinistra del Natisone ci ha permesso di raggiungere una passerella di legno che congiunge le due rive del fiume. Ci sembrava di essere in un film di Indiana Jones: la passerella non sembrava proprio poter reggere il nostro peso! E sì formata da robusti cavi di ferro e assi di legno, ma da lontano sembra essere un’enorme ragnatela! Appena la nostra guida Paolo Dreossi, il papà di Michele, ci ha invitati a dividerci in gruppetti da quattro-cinque bambini per attraversarla, abbiamo avuto un attimo di esitazione. Noi maschi ci siamo dimostrati comunque più coraggiosi, mentre le femmine erano molto impaurite e per niente convinte dell’impresa da compiere. L’ha attraversata per primo il signor Paolo muoven- dosi con passo sicuro. Lo hanno seguito con coraggio Michele, Lorenzo, Massimo e successivamente tutti gli altri. Molte femmine urlavano dalla paura anche perché le assi di legno erano bagnate e scivolose e noi maschi ci divertivamo a farla traballare come un tagadà. Veronica, mentre camminava incerta con le braccia protese verso le corde di sostegno davanti a Silvia, urlava: “Dai Simone, finisci- la!” Una volta scesa, ancora furente e per niente convinta dei nostri scherzi, continuava a fulminarci con gli occhi sbarrati. Noi piuttosto divertiti ed impavidi, raggiunta l’altra riva, ci siamo soffermati ad osservare l’acqua quasi limpida del Natisone che scorreva sotto la tanto temuta passerella. Michele e Simone Dalla pubblicazione ‘Dekle je po vodo šlo’ GNEZDACE-asilo nido 25-letnica delovanja je vedno dogodek, ki ima veliko simbolično vrednost, še posebno ko gre za šolsko ustanovo. V socioloških študijah pomeni namreč 25 let trajanje ene generacije. Odkar je leta 1986 odprla svoja vrata dvojezična osnovna šola v Špetru, je imela torej ena cela generacija Benečanov možnost in srečo, da se je lahko izobraževala v italijanščini in posebno v slo-venščni. Po “uradnem” praznovanju v špeterskem gledališču, so se v petek, 13. januarja, bivši učenci dvojezi- Siike JSCB Ob 25-letnici Dvojezične šole srečanje “starih” učencev vatna, so se danes stvari precej izboljšale. Število učencev je raslo, šola je postala državna in je globoko vko-reninjena v beneški teritorij. Prav kmalu - nekateri pravzaprav že - bodo obiskovali šolo sinovi in hčerke tistih prvih učencev, kar nam da- r I I I je prepričanje, da bo šola preživela tudi v prihodnosti. Nekatere težave seveda ostajajo in v zadnjem času je čuden nov nacionalistični veter spet zapihal po naših dolinah. A danes nočemo misliti na to, danes je čas za praznovanje. (ab) ———————-n I I I Zavod za slovensko izobraževanje Istituto per l'istruzione slovena via Alpe Adria, 67- 33049 Špeter-San Pietro al Natisone (UD) tel/fax 0039 0432 727490 - mail: zavod_speter@yahoo.it čne šole zbrali v zgradbi, kjer je šola začela delovati in kjer ima zdaj svoj sedež Slovenski kulturni center. Zbralo se jih je (oz. se nas je) precej in, kot v starih in najboljših tradicijah šole, je vsak kaj prispeval oziroma prinesel. Za glasbo je poskrbela skupina ‘Sons of a Gun’ (energični punk-rock/post punk z besedili v angleščini, italijanščini in slovenščini). Sledil je zabaven in kvaliteten jam-session, med katerim seje izkazala pevka Martina Marmai. Udeleženci srečanja so bili različnih starosti in zanimanj, družile pa sojih navezanost in spomini (mislimo lepi) na dvojezično šolo. Odkar je bila šola v 80-ih in 90-ih letih še mlada in pri- Naše društvo namerava ustanoviti dvojezično gnezdace za malčke od 1. do 3. leta starosti kot pomoč družinam. V kratkem času bi radi izvedeli, katere naj bi bile potrebe, zato se obračamo na vas, da nam, če vas zanima naš projekt, vrnete izpolnjeni obrazec do 27. januarja. La nostra associazione pensa di aprire un asilo nido bilingue per i piccoli da 1 a 3 anni, per dare un aiuto alle famiglie. Dovremmo entro breve avere un quadro dei bisogni per poter avviare il progetto. Ci rivolgiamo pertanto a voi con la richiesta di renderci il modulo compilato nel caso l'idea di un asilo nido vi interessasse o interessasse qualcuno dei vostri conoscenti. CONSEGNARE IL MODULO A SCUOLA o al CENTRO CULTURALE SLOVENO x------------------------------------------------------------------------ Podpisani/a, D/La sottoscritto/a________________________________________ □ svetujem, da se obmete do zainteresirane osebe / vi segnalo la persona da contattare □ sem osebno zainteresiran/sono interessato personalmente nome e cognome__________________________________________________________ I tel/ mail I I »£«?> 8 novi matajur Sreda, 18. januarja 2012 Doline/Dulìne - T6R.SKA DOLINA VALTOKK6 “Video affresco” sulle Terske doline, presentato a Tarcento il documentario di Stefano Morandini “La trama e l’intreccio” è il titolo del documentario frutto di quattro anni di ricerca condotti da Stefano Morandini tra Bardo, Prosnid, Ple-štišče, Černea, Smardenča e Kuja che è stato presentato venerdì 14 gennaio a Tarcento presso un gremito auditorium delle scuole elementari. All’evento hanno partecipato anche il sindaco di Tarcento Celio Cossa, il sindaco di Bardo Guido Marchiol e quello di Tipana Elio Berrà. Il professor Gianpaolo Gri è intervenuto prima della proiezione per introdurre il lavoro dell’etnologo “visivo” Morandini. Il documentario etnografico, ha spiegato Gri, è per sua natura un resoconto che illustra problemi etnografici ed apre questioni antropologiche più che descrivere eventi o situazioni. Inoltre, questo tipo di documentario si riallaccia ai materiali di ricerca delle generazioni precedenti: fanno parte integrante di questo lavoro anche i dialoghi con gli studiosi Milko Matičetov, Pavle Merkù e Li- ka presentazione del documentario di Morandini ha destato grande interesse tra il pubblico liana Spinozzi Monai. Inoltre, ha detto Gri, questo tipo di documentario muove dall’idea che la cultura di una comunità è una costruzione organica. L’indagine non si può quindi fermare ai rituali, ma deve far riferimento al modo in cui la comunità si rapporta con l’ambiente, al suo modo di pensare e di pensarsi nonché di organizzare le relazioni sociali e di interagire con le comunità vicine. Oggetto della ricerca sono state in particolare le comunità slovene dell’Alto Torre che, come quelle di Resia e del Natisone, sono comunità di contatto per eccellenza a cavallo tra Friuli e Slovenia, tra slovenità e friulanità. Le comunità dell’Alto Torre sono state poco studiate rispetto a quelle di Resia e del Natisone e, proprio per questo, secondo il professor Gri, offrono occasioni di ricerca per approfondire il tema di cosa significhi essere minoranza dentro una minoranza. Nel contesto italiano, nei tempi passati, ha aggiunto l’antropologo, il termi- ne “furiano” era usato dai Veneti o dai Lombardi con senso assai dispregiativo, tanto che in Veneto era in voga il detto “dime can, ma non sta dirme furlan”. I friulani hanno poi tradotto questo senso di disprezzo verso la minoranza slovena cosicché il termine “sclaf” in friulano è stato interpretato con gli stessi pregiudizi che hanno portato il mondo mediterraneo a stravolgere il signicato proprio dell’etnonimo “slov” o “slav” che identificava una persona nobile, per ricondurlo erroneamente al termine latino “sclavus”, schiavo o poveretto. “L’area indagata da Stefano Morandini - ha concluso. Gri - è, dunque, particolarmente interessante sia per il gioco complesso delle relazioni fra comunità e lingue diverse, sia perché conserva ancor oggi un ricco patrimonio linguistico, culturale e di tradizioni. Davvero unica la realtà di Cergneu dove all’interno dello stesso paese convivono da secoli, unite da un ponte sul fiume, la comunità slovena e quella friulana”. Il professore ha poi concluso citando il dialogo di Morandini con il sindaco Elio Berrà che ha spiegato con lucidità alcuni conflitti che esistono all’in-terno della sua realtà, facendo anche emergere il modo suicida in cui altre comunità slovenofone leggono il proprio rapporto con la Slovenia. Al termine della proiezione del video che, con ritmo e poesia illustra il complesso e vivace mondo delle valli del Torre, si è lasciato spazio agli interventi del pubblico. Qualcuno, provocatoriamente, ha domandato: “Ma cosa serve a noi questo video?”. Il video serve, eccome, sia per far conoscere ad un pubblico più vasto il mondo dell’Alto Torre ed i suoi problemi, ma soprattutto serve per stimolare gli abitanti delle comunità del Torre e del Cor-nappo a farsi, piuttosto, que-st’altra fondamentale domanda: “Ma cosa posso fare io per preservare e valorizzare questa comunità così preziosa?”. Igor Cerno TRJMŽ TARVISIO Baritussio: soppressione treni, a rischio la Udine-Tarvisio "Bisogna intervenire urgentemente per trovare una soluzione alle sempre più frequenti soppressioni dei treni per il trasporto passeggeri e ai servizi di linea ferroviaria Udine-Tarvisio che, continuando così, sono destinati a scomparire in breve tempo". E quanto ha chiesto il vicepresidente del Gruppo Pdl in Consiglio regionale Franco Baritussio in un'interrogazione all’assessore regionale ai Trasporti Riccardo Riccardi. "Nelle ultime settimane -ha spiegato Baritussio - è diventata sempre più frequente la soppressione delle corse ferroviarie per il trasporto pubblico nella regione, in particolare sulla linea Udine-Tarvisio: nel 2011 le soppressioni sono state 35, già 15 dall'inizio del 2012. "Nella sola giornata di martedì 10 gennaio - ha annotato il consigliere - le soppressioni delle corse su tale linea sono state ben 6 e, da quanto si apprende dagli organi di informazione, le stesse non avrebbero nemmeno goduto di adeguato servizio di pullman sostitutivo. Pare che vi sia stata addirittura una sola corsa sostitutiva con il pullman e che lo stesso, ol-tretutto, sia partito con alcuni minuti di anticipo, penalizzando i fruitori delle coincidenze. "Vista la grave situazione - ha proseguito l'esponente del Pdl - chiedo all'assessore ai Trasporti quali iniziative intenda intraprendere rispetto alla Società deputata alla gestione del servizio anche perché, se si continua in questa direzione, il servizio di trasporto pubblico sulla linea ferroviaria Udine-Tarvisio è destinato in breve prospettiva a scomparire. "Alla luce dei disagi che tutto ciò comporta sulla qualità della vita di tanti cittadini delle aree della regione interessate dal problema, sarebbe anche necessario che l'assessore Riccardi convocasse urgentemente i sindaci delle principali località colpite (Tarvisio, Pontebba, Ven-zone e Gemona del Friuli) per una riflessione finalizzata a individuare una rinnovata strategia per il trasporto pubblico in quelle zone", ha concluso l’ex sindaco di Tarvisio. R.6ZIJA_R£SIA A Villa Manin dall’11 febbraio una mostra sugli arrotini resiani Mercoledì 21 dicembre scorso, presso la sede della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia di Udine, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione delle attività dell’Azienda speciale Villa Manin di Passariano, Codroipo (Udine) per il 2012. Durante la conferenza sono state presentate e descritte da Enzo Cainero, commissario straordinario dell’Azienda e da Elio De Anna, assessore alla Cultura della Regione FVG, le molteplici attività che verranno poste in essere il prossimo anno. Si tratterà, principalmente, di grandi eventi culturali dal carattere internazionale al quale faranno da cornice altri eventi di carattere regionale: mostre, eventi culturali, esposizioni artistiche e manifestazioni sportive. Nei primi mesi dell’anno arriverà a conclusione l’esposizione dedicata all’Espressionismo che ha contato migliaia di visitatori e che si appresta a chiudere segnando un grosso successo per l’Ente organizzatore. Sarà poi dato spazio ad eventi di spessore come la mostra sul Realismo socialista in Cecoslovacchia, l’esposizione di abiti d’alta moda e di scena, la mostra su Gianbattista Tiepolo che conterà prestiti di prestigio, la rassegna sui 90 anni della scuola di mosaico di Spi-limbergo, mostre fotografiche, personali di scultori, oltre ad altri appuntamenti. Tra questi, anche un’interessante mostra etnografica sulla figura dell’arrotino della Val Resia. All’evento di presentazione hanno partecipato anche Giovanni Negro dell’Associazione C.A.M.A. Comitato associativo Monumento all’Arrotino di Stolvizza di Resia e curatore del museo dell’arrotino di Stolvizza, e Pamela Pielich per l’Associazione culturale “Museo della gente della Val Resia”. Il C.A.M.A, in stretta collaborazione con l’Associazione culturale “Museo della gente della Val Resia”, sta infatti organizzando l’esposizione che si terrà a Villa Manin presso i locali dell’esedra di Levante da sabato 11 febbraio a sabato 4 marzo 2012. Le sale ospiteranno attrezzature e gigantografie provenienti dal museo dell’Arrotino di Stolvizza, oltte a nuovi pannelli espositivi realizzati per l’occasione. Si tratterà di una nuova importante opportunità di promozione di questo antico mestiere e, più in generale, di un territorio come quello della Val Resia in una importante cornice, meta di migliaia di visitatori. In occasione della mostra verrà pubblicato un ricco catalogo. Pamela Pielich W nadéjo, 15 dnuw ganorja Je peršel nes nalest veškol W nadéjo, 15 dnuw ganorja, jè paršel ore w Rezijo veškol z Vidna, Andrea Bruno Mazzoccato. To ni te pyr-vi viječ pokejki an jè bil so ore w Reziji pa moja leta 2010. An jè paršel ore w Rezijo zajtò ki to je den misec, Id mamo taa nòvaa jèra, don Gianluca Molinaro. Te nòvi j èro to j è den mlodi, an j è sale-ziano ano an jè rekel njaa to pyrwo mišo tu-w Reziji w na-dèjo, 18 dnuw dicembaija, na ne tri populdnè, tu-w carkvè ta-na Ravanci. Iti din jè rekel mišo ziz njin čahini z Mužaca, don Lorenzo Caucig. So bili pa drùi jèravi, ta-mi isèmi don Alfonso Barazzutti, ki an jè bil plavon ta-na Ravanci karjè ni lit. Jè bil pa jèro ti tana Bili ano pa ščč drùi jéra-vi. Te din na Vinati tu-w ti va-llki miši, ki jè se rakla ta-na Ravanci, don Gianluca jè bil ovizel wse, da tèsè prit veškol. W nadéjo miša jè bila na ne denest ta-na Ravanci. To jè bilo lòpo, jè rélo pa suncé ano jè bilo karjè judi z wsé vasi. Tu-w počnet jè suludel veškula don Gianluca ano tu-w zarobit šindik. Po nes jè se lajel vanj èli ano ko jè se rivala miša jè se zapèla wuža “Lipa Marija”. Se špira da te nòvi jèro se nalézi lòpo izdé w Reziji ano da an dorivej naredit, tekòj an rèkel tu-w ti pyrvi miši, ne lipe reči za nošo dolino, nej-več za te mlode ano za otroke. (LN) -Aktu niti n_________________________________________________________________________________________________________________"y 0 Ll-alt;-J - Q /1 /V L L'C IX £> I C V-/ Sreda, 18. januarja 2012 “Nono, posmejajse nomalo! Gledi, kuo sam veseu ist, de te imam tle par mene! An donas še buj, zak se vsi kupe veselimo za toje lieta, kijih donas dopuneš!” Takuo je pravu Elia nonu Eliu Qualizza, ki je parvi dan dičemberja 2011 dopunu osam-deset liet. Elio je po domače Kalutu iz Gniduce, vas kjer Elia živi s tatam, ki je Ezio Kalutu, an z mamo, ki je Antonella taz Oblice. Elia bo imeu sedam liet vo-šta, pa zna že puno reči. Gost na ramoni-ko ga je navadu tata, druge reči, še posebno naše navade, pa nono Elio. Elio je puno liet ži-veu po sviete, kopu je karbon v belgij anskih minah, an kar se je varnu damu, je šu živet z ženo Bruno an z njih puobčjam Eziam v Vidan. Elio je med tistimi, ki so diel na nuoge secjon bivših rudarju (ex minatori) Zveze slovienskih izseljencu. Puno seje potru-diu, za de naše navade an izik se na zgubjo. Na duomu v Gniduci je zbrau kupe puno orodja, ki so ga naš te stari nucal. Je pravi muzej, ki gaje Elio naredu zavojo nje- “Muoj nono Elio ima 80 liet!” ga velike ljubezni do naše zemlje, da se na zbugi vse, kar so nam naši te stari zapustil. Za njega rojstni dan so se okuole njega zbrali vsi njega te dragi, ki mu še ankrat uoščijo vse dobre, še posebno navuod Elia, sin Ezio, neviesta Antonella an žena Bruna. Mali Elia le s tolo potjo pozdravja vso njega žlah-to, ki živi gor v Niemčiji: teto, strica an kužine. iviartin, man emigrant Naši mladi spet po sviete zavojo diela UTI 1 „ jA „ • ^-----=*5^1----1 “Pogledita tle, tel je an mali emigrant”, nam je po-viedala nona Elena an nam dala fotografijo. Glih tele dni smo pravno-zal Dan emigranta, ki je za-čeu 49 liet od tega. Tekrat je bluo puno naših ljudi po sviete. Vič ku kajšan se je vraču damu za božične an novolietne praznike, zatuo so naše slovienske društva, pruzapru na začetku kulturno društvo Ivan Trinko, or-ganizoval telo srečanje. Lieta so šle napri an od praznika emigranta, tel po-seban dan za vse nas Slo-vienje, je ratu praznik naše besiede an kulture, pa... Pa se nam pari, de parhajajo spet hudi časi za naše te mia- Iz Sauodnje v Medugoge od marca do aprila Je tisti, ki vierje, an tisti, ki na vierje previč. Je tisti, ki je šu že vičkrat, an tisti, ki nie šu še nikdar pa želi iti... Guormo o Medugorje, kjer na 24. junija lieta 1981 se je skupinici mladih tistega kraja parkazala Marija. Od tistega lieta, taužinte an taužinte ljudi je šlo dol iz vsieh kraju sveta na ruomanje. Na ruomanje je šlo dol tudi puno naših ljudi. Parložnost za iti dol nam jo telekrat ponuja Božica. Ruomanje bo od 31. marca do 3. aprila. Odhod bo s koriero iz Sauodnje. Za vse potriebne informacije pokličita na 0432/709923 - 349 2459276. de, an že puno jih je, ki so šli dielat po sviete, ku njih noni an bižnoni. Tudi Mirko Sturma iz Fuoj-de (njega starši so iz Ceniebole) je že vič liet po sviete. On an njega družina (žena Maria, hči Carla an sin Martin) so se pru zavojo njega diela vič krat preselil. Adno lieto od tega so šli na Nizozemsko (Olanda). Njih mali otrok Martin že lepuo zna, kuo se die-lajo valiže... Se pari, de se mu na hu-duo zdi... še posebno, kar pride tle damu gledat nono Eleno, teto Cristino, strica Daria an kužine Roberta an Alessia. Srečno živlienje, Martin, tebe an toji družini, s tro-štan, de priet al potle valiže jih nardita za se varnit tle, kjer tu oj tata se je rodiu an preživeu njega mlade lieta! KANALSKA DOLI N A_VALCAN AL£ Per un’educazione senza confini Intervento del dirigente delVIstituto omnicomprensivo Bachmann Per uno di quegli strani paradossi della vita, da monolingue e monoculturale italiano del sud, mi sono trovato a provvedere aH'ammini-strazione scolastica di uno dei più interessanti territori multiculturali d'Europa. Da decenni ormai le quattro lingue della Valcanale vengono insegnate nelle scuole primarie. Accanto all'italiano del curricolo nazionale, la nostra offerta formativa si svolge in friulano, tedesco e sloveno. Purtroppo, però, le lingue locali sono state viste a lungo, anche dagli stessi parlanti, come lingue minoritarie. Almeno nei nostri territori è facile coglierne le ragioni. Le vicende storiche di un secolo di totalitarismi hanno sconvolto la geografia di queste lingue. Qualcuno ha definito il Novecento come "il secolo breve", ma è stato un lasso di tempo più che sufficiente per ridurre il panorama delle possibilità espressive date alle lingue più deboli. Gli insegnanti della Valcanale hanno a lungo impegnato le loro energie per cambiare questo quadro coltivando la visione che un giorno l'educazione linguistica potesse mutare lo spazio antropologico del territorio. Oggi le quattro lingue vengono insegnate dai tre ai quattordici anni con l'ambizione di chiudere il curricolo con il termine degli studi superiori. Guardando alla strada percorsa, si notano almeno cinque significative tappe. Innanzitutto si deve osservare il miracolo della stessa sopravvivenza delle lingue. Con l'educazione familiare ed alcune iniziative extracurrico-lari, le lingue hanno potuto essere trasmesse per lo spazio di una generazione. Quindi, la formazione degli insegnanti oggi in servizio e la lezione dei linguisti del dopoguerra hanno permesso di oltrepassare la soglia della semplice conservazione del passato. Il succo di queste teorie era che la lingua, che il bambino porta a scuola ed usa come mezzo di espressione, deve servire innanzitutto per soddisfare i bisogni di apprendimento. Varcare questa soglia ha significato far diventare la lingua locale una lingua di scolarizzazione. Questa seconda conquista ha permesso di insegnare una parte del curricolo in una data lingua. Così, quando il nostro istituto ha sottoscritto una convenzione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia sull'uso del CLIL, Content and Language Integreted Le-arning, ovvero sull'apprendimento contemporaneo di lingua e contenuto, tante intui- zioni didattiche hanno trovato un conforto nella riflessione scientifica di specialisti del settore. È da dire che senza il supporto dei finanziamenti messi a disposizione dagli strumenti attuativi della legge 482/99 sulla tutela delle lingue minoritarie, questo sviluppo sarebbe stato impensabile. Con la formazione CLIL ed altre iniziative del genere la Valcanale ha rotto il suo isolamento collegandosi a tutte le minoranze linguistiche regionali ed interregionali. La nostra scuola è stata per un decennio capofila di una rete scolastica denominata "Sentieri", centrata sulla ricerca dei migliori metodi per la tutela e la salva-guardia delle lingue storiche. È stato un passo decisivo per rompere le barriere dei confini interni. Una terza rivoluzione è avvenuta quando abbiamo deciso di pensare alle lingue del territorio in rapporto con le lingue standard dei paesi vicini. Abbiamo rafforzato e reso sistematici i nostri rapporti con i nostri partner ca-rinziani e sloveni. È nato così il nostro primo progetto transfrontaliero. Lo abbiamo chiamato "Tri Roke/Drei hàn-de/ Tre Mani”. Per raggiungere l'obiettivo di fondo del progetto, l'insegnamento della propria lingua madre come lingua straniera per il proprio vicino, insegnanti di nazionalità italiana si recano una volta la settimana a Notsch im Gailtal e a Kranjska Gora. In cambio le scuole di Tarvisio ricevono ore di insegnamento da maestri carinziani e sloveni. Il progetto ha ormai sei anni di vita e gode della consulenza scientifica dei professori Georg Gombos, dell'Università di Klagenfurt, e Ferdinand Stefan, della Pà- Attività didattica all’insegna del plurilinguismo in Val Canale dagogische Hochschule della Carinzia. Gli insegnanti si ritrovano una volta al mese per la programmazione e l'approfondimento metodologico comuni. Ben presto i genitori hanno chiesto ai responsabili scientifici in che modo potessero collaborare al progetto per offrire sostegno ai propri figli. La risposta, "Imparate anche voi la lingua dei vostri vicino", è diventato lo slogan per progettare e mettere in opera una rete di famiglie a sostegno del progetto. Oggi nel territorio dei Tre Confini sono tenuti corsi serali di lingua per genitori. Gli insegnanti, che al mattino insegnano ai bambini, di sera hanno sui banchi i loro genitori. Il successo del progetto Tri Roke, le iniziative "Drei-tretri" per le scuole secondarie, ci hanno convinto che è possibile pensare una classe Alpe-Adria che accompagni gli allievi dai tre anni alla maturità. Grazie alle linee di finanziamento garantite da In-terreg IV Italia-Austria e Co-menius Regio, fra Italia e Slovenia, sono oggi attivi rispettivamente i progetti "ESCO Educare senza confini" e "COESI Cooperazione educativa Italia Slovenia". Ci proponiamo di garantire ai finanziatori lo studio di un curricolo per la classe Alpe-Adria in vista di un Esame di Stato o maturità internazionale e spendibile nei tre paesi viciniori, un po' come accade per l'esame ESABAC che avvicina l'Italia alla Francia. Si tratta di una visione, ma anche di piccoli passi concreti che sono stati già compiuti, come la firma della lettera di intenti per un lavoro trilaterale su istruzione e formazione. Lo scorso quattro novembre, il nostro Assessore all'istruzione, il vicegovernatore della Carinzia ed un rappresentante del Ministero dellTstruzione sloveno si sono trovati a Malborghetto per scrivere una pagina nuova nei libri di storia delle future generazioni. Dal momento che i sentieri si tracciano camminando, sui Tre confini stiamo affrontando il prossimo passo. Scrivo al ritorno del viaggio di studio che ha condotto in Val Badia quaranta e più operatori della scuola e della ricerca per approfondire il curricolo trilingue dei ladini del Sudtirol/Alto Adige. Parliamo di certificazione e di valida-zione delle competenze linguistiche e delle diverse materie curricolari. Ci aspetta un nuovo, quinto, compito. Ripenso, in questo viaggio di ritorno, alla frase di un filosofo austriaco che scrisse: "i confini della mia lingua diventano i confini del mio mondo". Mi dico che è vero anche il contrario, che con più lingue ho meno confini. Da ex monoculturale, spero in un'educazione senza confini. Antonio Pasquariello Risultati Diavoli volanti - Merenderos Promozione Ponziana - Valnatisone 1:1 Pallavolo maschile Puf friulana - S. Leonardo Juniores Valnatisone - Manzanese 2:1 Pallavolo femminile Est Volley Cividale - S. Leonardo Allievi Audax Sanrocchese - Valnatisone 3:0 Prossimo turno Calcio a 5 maschile Promozione Paradiso dei golosi - Artegna 6:4 Valnatisone - Juventina 4:2 Juniores Tolmezzo Carnia - Valnatisone 30 Allievi Valnatisone - Futuro Giovani 03 Amatori Real Pulfero - Torean — Calcio a 5 maschile Tornado - Paradiso dei golosi Merenderos - Città di Carlino Pallavolo maschile S. Leonardo - Aurora Volley Classifiche (20/1) (21/1) (24/1) (23/1) Promozione Lumignacco 37; Tricesimo 30; Juventina, Reanese 29; Pro Fagagna 28; Caporiacco 26; Vesna, Ponziana 24; Valnatisone, Pro Romans, Flaibano 21 ; Trieste Calcio 20; Costalunga 14; Zaule Rabujese 12; Union 91 9; Union Martignacco 0. Juniores Manzanese 34; Valnatisone 29; Pro Fagagna 28; Tolmezzo Carnia, Buttrio, Cjar-lins Muzane 26; Union Martignacco 23; Ge-monese 17; Tricesimo 16; Reanese 14; Forum Julii 13; Sangiorgina 12; Sevegliano 10; Flumignano 3. Allievi (Girone B) Audax Sanrocchese, Moimacco, Muggia, Sanvitese 3, Valnatisone, Futuro Giovani, Majanese, Rangers*, Ronchi. La Valnatisone nei minuti finali della gara di Trieste agguanta il pareggio trasformando un calcio di rigore con Campolunghi Un punto meritato ottenuto in extremis Gli Allievi partono con il piede sbagliato nel girone B perdendo la prima gara esterna contro YAudax Sanrocchese Matevž Campolunghi Terminata la pausa delle festività hanno ripreso a giocare le squadre dei Dilettanti e delle formazioni Giovanili regionali. Nel girone B del campionato di Promozione la Valnatisone è ritornata dalla trasferta di Trieste ospitata dalla Ponziana con un buon punticino che le consente di iniziare bene il girone di ritorno. La formazione allenata da Flavio Chiacig, dopo essere stata in svantaggio, ha recuperato trasformando un calcio di rigore con Matevž Campolunghi concesso per un atterramento di Amabile, allo scadere della partita. Gli Juniores della Valnatisone hanno iniziato alla grande il girone di ritorno superando i campioni in carica della Manzanese. Non è andata bene invece agli Allievi della Valnatisone che hanno esordito nel girone B regionale per le formazioni che giocano per conquistare un posto nella Coppa Regione e la salvezza. La formazione guidata da Cesare Pinatto ha rimediato una sconfitta allo stadio Baiamomi, dove i padroni di casa della Audax Sanrocchese hanno conquistato i tre punti in palio. Domenica 22, alle 10.30, la Valnatisone ospiterà al comunale Angelo Specogna la formazione pordenonese della Futuro Giovani di Pra-ta. Il Reai Pulfero, sorpresa positiva della Serie Al degli Amatori Figc, proseguirà il girone di andata con il penultimo turno ospitando sul rettangolo di Cerneglons la squadra del Torean nell’attesissimo derby che certamente richiamerà ai bordi del campo il pubblico delle grandi occasioni. La squadra del presidente Natale Blasutig occupa attualmente la seconda posizione in classifica, distanziata di quattro lunghezze dalla capolista Forcate che è stata superata nell’incontro di andata dai ragazzi guidati da Severino Cedarmas. Hanno iniziato gli allenamenti i Giovanissimi della Valnatisone che inizieranno a giocare il girone di ritorno domenica 5 febbraio, mentre gli Esordienti, i Pulcini ed i Piccoli amici hanno ripreso ad allenarsi in attesa della fase primaverile che dovrebbe iniziare nel weekend di sabato 3 e domenica 4 marzo. Paolo Caffi Due perle di Matteo Feletig regalano alla Valnatisone il successo nel derby Calcio a 5 Sono ripresi gli incontri del campionato Uisp di calcio a 5 lunedì 16 gennaio, al Palazzetto dello sport di Cividale del Friuli. Il Paradiso dei golosi ha ospitato la squadra di Artegna imponendosi con il risultato di 6:4 mantenendo la seconda posizione in classifica. I Merenderos hanno recuperato la gara esterna con i Diavoli Volanti che hanno superato i valligiani per 4:2 migliorando la loro posizione in classifica. La classifica aggiornata alla sosta natalizia nella quale si sono effettuati alcuni recuperi, è la seguente: Santa Maria 19; Paradiso dei golosi 17 ; Style bar Cervignano 16; Diavoli volanti 15; Simpri Key 14; Artegna 13; Palmanova 11; Folgore, Modus 10; Merenderos, La Viarte 7 ; Atti-mis 8; Mambo 6; Fashion Boys 5; Città di Carlino 4; Gli Ultimi 0. BAiNC A MANZA NO 'BANCA WANZÀN0 Valnatisone-Manzanese 2:1 (1:0) Valnatisone: Davide Casula, Federico Cedarmas, Carlo Cudicio, Michele Passariello, Federico Zorzi (28’ st. Massimo Chiabai), Gabriele Gariup, Matteo Feletig, Giovanni Snidaro, Michele Sibau ( 13’ st. Antonio Bortolot-ti), Davide Grassi, Daniele Giugliano. A disposizione del tecnico Fidel Co-vazzi: Stefano Cedarmas, Nicolas Duri, Nicola Strazzolini, Enrico Stulin. Manzanese: Alberto Monte, Massimo Romanello, Alberto Donato, Riccardo Cicconetti (1’ st. Luca Bosco), Francesco Serravalle, Giacomo Zuc-chiatti, Marco Sittaro, Simone Bidut (38’ st. Simone Pizzamiglio), Michele Oviszach (22’ st. Mattia Di Luca), Riccardo Miano (10’ st. Raffaele Brusto-lon), Marco Visentini ( 26’ st. Nicola Argante). A disposizione del tecnico Mauro Cossettini: Kevin Ciroi, Marco Gasich. Arbitro: Matteo Smolari di Udine. S. Pietro al Natisone, 14 gennaio - La sfida al vertice del girone B del campionato Juniores regionale tra la prima della classe, la Manzanese, e la seconda, la Valnatisone, ha registrato il meritato successo dei padroni di casa. La gara era sentita in quanto nelle file degli orange erano schierati tre ex Valnatisone: Riccardo Miano, Marco Sittaro e Michele Oviszach, mentre nelle file locali giocava l’ex manzanese Gabriele Gariup. I ragazzi valligiani, guidati da Fi-dei Covazzi, con questo successo hanno riscattato la sconfitta patita nella prima giornata di campionato sul campo dei seggiolai, fornendo una prestatazione maiuscola, con tanta voglia di vincere e molta determinazione che al termine di una gara giocata a buoni livelli li ha visti protagonisti vincenti. La gara iniziava in discesa per la squadra locale che al 5’ passava in vantaggio con la rete realizzata da Matteo Feletig, il più lesto ad approffittare di un malinteso del reparto difensivo degli avversari mettendo il pallone alle spalle del portiere ospite. Passariello, Snidaro, F. Cedermas e Chiabai della Valnatisone All’inizio del secondo tempo la Manzanese pareggiava su calcio di rigore trasformato da Marco Sittaro che non lasciava scampo al bravo Casula. La gara proseguiva con tentativi di andare in gol su entrambi i fronti, la svolta arrivava al 35’ con il funambolico colpo di tacco di Matteo Feletig, abile a trafiggere Monte sul preciso assist di Cudicio. Con questa vittoria la Valnatisone mantiene il secondo posto in classifica cancellando la brutta figura rimediata nell’ultima giornata del girone di andata con la Gemonese. La Manzanese rimane in testa con un margine di cinque lunghezze sui valligiani che a distanza di due lunghezze, sono tallonati dalla Pro Fagagna. Sabato 21 gennaio la Valnatisone è attesa alla riconferma sul difficile campo sintetico di Tolmezzo, formazione che oggi, 14, ha travolto a Cividale la Forum Julii e che vede a soli tre punti la seconda piazza della classifica. Paolo Caffi H Sc*tfc re,%žo Nel campionato maschile di Prima divisione la formazione della Polisportiva San Leonardo ha perso con la Pulitecnica Friulana che si è imposta con il risultato di 3:0 (25:22, 25:13;25:21). La classifica: Caffè Sport 21; Volleybas, Il Pozzo 18; Lignano volley 14; Pulitecnica Friulana 13; Pallavolo Ar-teniese 6; Aurora volley 3; Polisportiva San Leonardo 0. Le ragazze della formazione Under 16 della Poli-sportiva San Leonardo hanno chiuso la prima fase (il prossimo weekend riposano in attesa dell’inizio della seconda fase) superando a Cividale nel derby la Est Volley per 3:0 (25:15, 25:12, 25:18). La classifica attuale: Libertas Presystem Martignacco, Kennedy 15; Polisportiva San Leonardo 12; Volley Corno 5; Est Volley Cividale 1. SPORT PO SLOVENSKO UDAREC ""TRAVNIK Palica ŽOGICA MAJICA DOTIK LUKNJA, Sreda, 18. januarja 2012 PODBONESEC Ruonac / Francija Žalostna novica Glih na zadnje dni lieta je v Ruonac paršla žalostna novica, de je gor v Franciji na 30. dičemberja untarla Teresa Trinco, Desova po domače iz vasice Oriehuje. Imie-la je 77 liet. Buog jo je riešu od tarplienja, ki jo je mal-tralo že vič cajta. Teresa se je zvestuo vračala damu, vsaki krat, kije mogla. Glih takuo nje mož Leopoldo Stu-ram - Jožacu, le iz Ruonca tudi on, iz vasice Sturmi. Z nje smartjo je Teresa v veliki žalost pustila njega, njih štier otroke an njih družine, bratra Renza an Remi-gia, ki živta v Ruoncu, ku-njade, navuode an vso drugo žlahto. Teresa počiva venčni mier v Franciji, v kraju, kjer je ži-viela, za njo so pa zmolil tudi tle doma. Ruonac / Belgija Zapustila nas je Anne Deguee Firmam Zaviedel smo, de na dan Božiča je v Belgiji umarla Anne Deguee, uduova Romana Firmanija. Roman je biu an naš izseljenec, emigrant, ki je muoru zapustit naše doline za iti živet po sviete. Kakuo je bluo tuole za anj huduo, kako posebno živlienje je imeu, smo mogli prebrat v bukvah, ki jih je biu napisu: L’ultima valle, Gli sradicati an pravco, ki so jo publikal po njega smarti, Lidia ed il cosacco. Anna mu je nimar stala blizu, kar on je kiek naredu za stuort spoznat njega an naše ljubljene Nediške doline. Kupe z njim Anna se je navadla ljubit naš jezik an našo kulturo. Naj v mieru počiva. SREDNJE Oblica Pogreb v vasi Umarla je Maria Predan, uduova Gariup. Bla je Ba-ganova po domače an je imiela 89 liet. Na telim svie-tu je zapustila sina Gian-paola, navuode an prana-vuode, nevisto an drugo žlahto. Nje pogreb je biu v Oblici, v torak, 10. ženarja po-pudan. Čedad / Dolenj Tarbi Umaruje Renato Del Fabbro Premlad je zapustu tel sviet Renato Del Fabbro. Imeu je 62 liet an do malo cajta od tega je imeu znano pekarno v Cedade. Biu je zlo poznan, poznal so ga tudi v srienjskem kamunu, še posebno v Dolenjim Tarbju, sa je biu Starnadu zet. Njega žena je Marisa. Z njega smartjo je v veliki žalost pustu njo, sina Andrea, sestro, kunjade, na- vuode an vso drugo žlahto. Na njega pogrebu, ki je biu v Čedade v sriedo, 4. ženarja, seje zbralo tarkaj ljudi, de riedko kada se takuo gaja. GRMEK Hostne Žalost v Čjukuovi družini Umarla je Adele Gariup. Rodila se je v Topoluovem 80 liet od tega, živiela pa je v Hostnem, kamar je bla paršla za neviesto v Cjukuovo družino. Nje mož Silverio nas je zapustu kako lieto od tega. Imiela sta veliko družino, osam otruok. Potle so se do-ložli še zeti an nevieste, na-vuodi an pranavuodi. Vsi soji pomagal prenest veliko žalost, kar te mal od velike družine, Fabiano, j e umaru v hudi destai nasreči. Za smart njih mame jočejo seda Silverio, Maria, Franca, Giordano, Claudia, Renata an Paolo, nevieste an zeti, navuodi an pranavuodi an vsa druga žlahta. Adele bo venčni mier počivala na Liesah, kjer je biu nje pogreb na 30. dičemberja. Obranke / Kanada Beppino, v mieru počivi V miestu Thunder Bay v Kanadi je na 21. dičemberja umaru Giuseppe Florean-cig - Beppino Blascju iz Obrank. Imeu je 85 liet. Njega družina je bla zlo velika, njega tata an mama sta imiela devet otruok. Seda, ki je on umaru, je ostu še Guido. Beppino seje biu za-ljubu v Marijo Hlipacovo iz Lombaja. Oženila sta se an ker doma nie bluo diela ne pardie- la, sta šla v Kanado, v kraj Port Arthur (ki seda je an part od miesta Thunder bay). Bluo je lieto 1954. Težkuo je bluo začet novo živlienje, pa s pomočjo drugih naših ljudi, ki so tam živiel, po-časo so se parvadli. Niega dni pa nieso pozabil na njih rojstne kraje. Puno je pre-dielu do penzjona, ušafu pa je nimar cajt za zagost na ra-moniko, imiet liep vart an gojit venjike, ku tle doma. Puno je preskarbeu za njega družino. Z Marijo je imeu tri otroke: dvie čeče, Irene an Sandra, an adnega sina, Alberto. Vsi tarje so oženjeni an šenkal so mu devet navuodu an tudi tri pranavuode. Je velika an liepa družina, ki se kupe darži, takuo, ki jih je Beppino navadu. Vsiem je pravu, kakuo je liep njega rojstni duom. Do zadnjega, čeglih je tar-peu zavoj o hude boliezni, je prebieru gj ornale, tudi Novi Matajur. V žalost je pustu ženo Marijo, njega otroke, neviesto Mariso an zete Antonia an Pietra, navuode, pranavuode, bratra, vso žlahto v Kanadi, tle doma, v Belgiji an v Zviceri. Na njega pogrebu, ki je biu v saboto, 24. dičemberja, se je zbralo puno naših ljudi, ki žive v kraju Thunder bay. Pozdravili so ga tudi po italijansko: “Buonanotte Pa, riposati, e vedrai che domani tutto andrà meglio”. V njega spomin so zmolil povsiero-de, kjer so ga poznal. Sveta maša za trideseti dan bo tudi v Lombaju, telo saboto, 21. ženarja, ob štierih popudan. Žena Marija an vsa družina zahva-lejo vse tiste, ki so jim v telim žalostnim momentu stal blizu, so jim telefonai an zmolil za njih dragega moža, tata, nona an bižnona. Zbuogam Beppino, v mieru počivajte. SVET LENART____________ Ošnije Zbuogam, Alice Zadnje dni lieta jev mieru zaspala Alice Terlicher, uduova Marchesini. Na 20. setemberja je bla dopunla 100 liet an za telo posebno parložnost nje družina je bla organizala v duo-ru nje hiše liep, domači se-njam za žlahto, vasnjane an parjatelje. Alice an v teli par-ložnosti je bla dokazala, kaka posebna žena je bla. Na r CAI _ Sottosezione Val Natisone ASSEMBLEA ORDINARIA ANNUALE SOTTOSEZIONE VAL NATISONE sala parrocchiale di S. Pietro al Natisone sabato 4 febbraio 2012, ore 20 Ordine del giorno: Nomina del presidente dell'assemblea Relazione annuale del presidente della sottosezione Approvazione dei bilanci consuntivo per il 2011 e preventivo 2012 Presentazione programma attività 2012 Tesseramento per l'anno 2012 I Varie ed eventuali SPETER mest Šenku za nje rojstni dan, tisti, ki so želiel, so mogli dat kiek v buogime za te saruote. Alice je preživiela posebno živlienje an od tega smo bli napisal celo stran pru v parložnosti nje 100 liet življenja. Zavojo ujske ona an nje družina so muorli uteč. Šli so dol po Italiji. Preživiel so vič liet deleč tle od duo-ma. Kar so se varnil damu, Alice je šla v Vicenzo, kjer je živiela nje teta an tam je ušafala dielo an ljubezan. Oženila je Pia Marchesinija. Tudi ona dva sta šla žievt v vič kraju Italije, paršla sta tudi v Vidan an kar Pio je umaru, Alice se je varnila v nje rojstno vas. Živiela je kupe s sestram Valentino an Elso. Z nje smartjo je Alice pustila v žalost nje, navuode an pranavuode, an vso drugo žlahto. Nje pogreb je biu glih na zadnji dan lieta v Podutani. Podkopal pa so jo v viden-skem britofe, kjer je podko-pan tudi nje mož. Barnas Smart v vasi V saboto, 14. ženarja, smo se zbrali v cierkvi an v britofe v Barnase za dat naš zadnji pozdrav naši va-snjanki, ki nas je na naglim zapustila. Klicala se je Augusta Anna Dorbolò, poročena Martino. Bla je Čuku-lanove hiše an je imiela 77 liet. Za njo jočejo mož, otroc, navuodi an vsa druga žlahta. REMANZAG Remanzag / Praponca 14.01.2000-14.01.2012 Dvanajst liet je že, odkar je umaru Luigi Lieni, mož od Elie Trusgnach - Žefove iz Praponce. Z veliko ljubeznijo an žalostjo se na anj spominjajo žena Elia, hči Gabriella an žlahta. Dodici anni fa ci ha lasciati per sempre Luigi Lieni. Lo ricordano con amore e rimpianto la moglie Elia Trusgnach, della famiglia Žefova di Prapotnizza, la figlia Gabriella e tutti i suoi cari. Polisportiva monte Matajur SCIALPINISMO corso base in collaborazione con l’esperta guida alpina Massimo Laurendg uscite previste: località: 21 e 28 gennaio, 4 e 5 febbraio Alpi Giulie, Camiche, Dolomiti informazioni ed iscrizioni: Marino 338 5877265 Germano 335 8109009 1 Planinska družina Benečije Telovadba - Ginnastica od srede, 1. februarja do 27. aprila vsako sredo in petek, od 19. do 20. v telovadnici srednje šole v Špetru 4 nedelje na snegu Tečaj smučanja / corso di sci v Podkloštru / ad Arnoldstein februarja / in febbraio Tečaj plavanja in prosto plavanje Corso di nuoto e nuoto libero (v pripravi - in preparazione) info: Daniela 0432 714303 - Flavia 0432 727631 (v večernih urah) I CAI _ Sottosezione Val Natisone I domenica 12 febbraio BAD KLEINKIRCHHEIM Gita sciistica in pullman in Austria Costo pullman: sod adulti: 20 euro, non sod adulti: 22 euro _ Sconti per famiglie Ore 6.00 - Ritrovo e partenza da San Pietro al Natisone (piazzale delle scuole) Prenotarsi entro giovedì 9 febbraio telefonando a: Franca (tel. 0432 727277) iJljlcbiesto^macconto^dilO euro Toninac, sin od adnega kimeta, ko je stopu v Suolo, je jau: - Gospod učitelj, kmalu muoj tata bo ubivu prase an mi je jau naj vas poprašam, če bi rad spre-jeu an kos Špeha. - Oh, ja, Toninac, še zlo zvestuo, an ti lepuo zahvali tojga očeta. Za malo dni potem že zjutra v Suoli: - Antada, Toninac, al je ubu prase tvoj tata? - Ne, gospod učitelj. - An zaki de ne? - Zatuo ki je ozdravelo! An reč de malo dni od tega smo se bal, de krep-je! ★ ★ ★ An novi miedih je od-paru ambulatori] v adni majhani vasi, kjer buni-ki so bli vsi zluo buogi. An bunik, potem ki miedih gaje previzitu, je po-prašu dost mu muore dat za Ion. - Ponavadi moji klienti mi plačajo v naravi: kajšan mi parnese jajca, pek mi daje kruh, Žnidar mi je naredu gvant... - Zame je dobro, - je jau bunik. - An ki dielate? - je po-prašu miedih. - Sem grobar (becchino)! ★ ★ ★ - V moji hiš - se je hva-lu an mož - vse funcjona takuo, ki ist kuažem. Ložimo na primer, če ist kuažem moji ženi, de naj mi naprave umivalnik, lavandin, pun gorke vode, ti na boš viervu, tu dva minuta je že nareto! - Na zamiermi, - je jau an paijatelj, - pa tistega, ki ne zastopem, ka ti more bit hnucu an umivalnik pun gorke vode! - Kuo ne zastopeš - mu je odguoriu mož - na morem migu oprat tonte z marzio vodo! ★ ★ ★ Mirko, ki ga je strašnuo boleu želodac, je šu h miedihu, ki potem ko ga je previzitu, mu je predpisu adno terapijo s pilulam. - Zmislite se, - mu je parporočiu miedih, - de tiste pilule so zlo močne, zatuo jih muorete vzet vsaki drugi dan: adno tu pandiejak, preskočite tu torak; adno tu sriedo, preskočite tu četartak; adno ta petak, preskočite tu saboto an takuo napri do konca. Za kajšan tjedan potem Mirko se je varnu h miedihu, ki ga je po-prašu: - Antada, al gre buojš z vašim želodcam? - Oh ja, gospuod dohtar, muoj želodac sada gre zadost dobro, - je po-viedu naglo Mirko, - pa gor na vse tiste preska-kanja imam noge vse polonijene! Sreda, 18. januarja 2012 12 ... po koledo smo paršli V V Sčigli živi le napri naša stara an liepa navada Ščigla je vas, ki leži blizu Nediže, glih tam po tim kraj Podboniesca. Je vas, kjer so vsi ku adna velika družina, kjer se zberejo kupe, kar je za se veselit al pa kar je kaka žalost. Je vas, kjer čakajo zadnji dan lieta, ku kiek posebnega, zak vedo, de njih koleda, tista navada od njih nonu an pranonu, spet oživi. An takuo tudi na 31. dičem-berja 2011 popudan seje ču- Alla Koleda di fine anno a Cicigolis quest’anno anche la piccola Aurora, che vive ad Antro ma ha parenti a Cicigolis ife ' m : «agi -V.-; ■ . Ad accogliere i bambini che passavano di casa in casa ad augurare ogni bene per il nuovo anno che stava per arrivare, anche Franco. Non sono solo le donne (nella foto sopra a destra),quindi, che aspettano il passaggio della Koleda... lo po klancih an duoru piet ... Dobrojutro gaspodinja, po koledo smo paršli... Pred hišami an pod pa-juoli so bli otroc z njih čajnicam, pletenicam, ki so čakal, de gaspodinja jim kiek varže za jih zahvalit: liešin-ke, kostanj, jabuke, mandarine, karamele... An s kakim vesejam so otroc vse tu ole pobieral! Še de bi bli kom-puterji, telefonini, Ipod an druge moderne rapotije, ki jih otroci donašnjih dni če- jo za Šenk! Bit veseli za no peščico liešinku... al nie donašnji dan an velik čudež tuole? Adnemu puobčju, ki je parvi krat šu po koledo so ga vprašal, če mu je všeč, nie mu še odguorit od veseja... oči so se mu laščiele an vas ponosen, orgoljožast je jau, de tudi njega tata jim varže iz pajuola tele dobre reči. Otrokam iz Ščigle se jim parložejo an drugi od zuna, ki imajo tle njih kornine al pa žlahto, an vasnjani jih zvestuo sprimejo: videt kupe puno otruok je liepa stvar! Kar otroc so se uarnil da-mu an štiel, ki dost liešinku, karamel... so pobral, so se pa te veliki zbral an šli po hišah uoščit zdravje an mier v liete, ki je parhajalo... An Šči-glanom želmo vsi, de bo za-ries takuo, za nje an za vse naše ljudi: zdravje, mier, ljubezan an dobra pamet v liete 2012! SPETER Ažla Dobro jutro Juri! “An seda, kuo bo tle doma?” študiera Thomas. Thomas je an liep an sim-patik puobič, ki na 16. otu-berja lanskega lieta je do-punu dvie lieta. Thomas je nomalo zaskarbjen, zak kak dan od tega mama Larissa Borghese iz Barnasa an tata Marino Gosgnach - Mulonu iz Matajura sta mu dala v naruoče liepega puobčja an mu poviedal, de tisti je njega brat. Se kliče Juri an od seda napri bo nimar ta par njih, v njih hiši... Thomas je biu vajen imiet mamo an tata vse za se, zatuo seda je nomalo v skarbeh! Dragi puobič, na stuoj se bat, tata an mama bojo imiel cajt an puno ljubezni za obadva. Vemo, de ti si veseu imiet ad-nega bratraca, takuo se bota kupe tolila an ti ga boš učiu puno reči. Za rojstvo Jurija se veselijo noni Agostina an Giuseppe iz Matajura, Giorget-ta an Franco iz Barnasa, strici, tete, kužini, parjatelji an tudi na uredništvu (redazione) Doma, kjer Larissa die-la že puno liet. Srečno živlienje, Juri! An srečno živlienje tudi Tho- A Ponteacco è nata Ilaria! Ponteacco, 21.12.2011 - Babbo Natale è arrivato in casa Tuan di Ponteacco con qualche giorno di anticipo. All’ospedale di Palmanova è nata Ilaria. Mamma Fabiola e papa Erik hanno festeggiato l’arrivo della loro bimba assieme ai nonni Renza, Sara e Silvano, agli zii, ai cugini e a tutti i parenti ed amici in Italia e all’estero. Benvenuta Ilaria! Sara nam je poviedala, de ona an nje mož Silvano sta spet ratala nona. Laščiele so se ji oči an potle tudi suza se je po nje licah spustila. Rodila se je Ilaria, či-čica od njih Erika an od nevieste Fabio- le. Paršla je kak dan pred Božičam, na 21. dičemberja. Za rojstvo Ilarie se veselijo tudi nona Renza, vsa žlahta an parjatelji. Iz nebes jo bo varvu an poseban angel... Srečno živlienje, Ilaria! masu. De bi rasla zdrava an srečna, jim vsi želmo. Barnas Benvenuta Daniela Srečno živlienje, Daniela V čedajskem špitale seje zgodiu an čudež: v torak, 3. ženarja, seje rodila adna či-čica. Se kliče Daniela. Nje mama an tata živta v Bar-nase, sta paršla iz Coste d’Avorio. Čudež, zak v čedajskem špitale se na rodijo vič otroc. Te zadnji so sem paršli na sviet deset liet od tega. Pa Daniela je imiela tako silo se rodit, de nje mama nie utegnila prid do Vidna. Vse je šlo lepuo po pot, miedih an infermiere, ki so pomagale mami porodit, so bli takuo veseli tega, de je ki! Na pomuoč so jim zvestuo parskočile an komare (ostetriche), ki dielajo v konsul-torje. Tata od čičice je biu takuo ganjen, de je ki. An za praznovat rojstvo njega čičice so paršli blizu vsi tisti, I NOVI MATAJUR NAROČNINA / Abbonamento i ITALIJA............................ 37 evrov EVROPA............................. 42 evrov AMERIKA IN DRUGE DRŽAVE (z letalsko pošto).......... 62 evrov AVSTRALIJA (z letalsko pošto).... 65 evrov Debora Pez, che collabora con loro da diversi anni e che tanta nostra gente conosce bene, è diventata mamma di Noemi, una bella bambina che ha reso felice lei, il papà Nicola Lombai, parenti, amici e colleghi di Cividale e Trieste che ci hanno fatto pervenire per la pubblicazione quanto segue: I colleghi tutti, dal mare ai monti, si congratulano con Debora per la lieta notizia! E nata la sua piccola Noemi! Congratulazioni anche al papà Nicola. A Noemi gli auguri più belli di una vita in salute e piena di amore e fortuna. ki so iz njih kraju an žive tle okuole. Je biu pravi senjam! Kuo so lepe tele novice! Un piccolo miracolo all’ospedale di Cividale, dove il 3 gennaio scorso è nata Daniela. Nella struttura di Cividale non succedeva da dieci anni, da quanto è stato chiuso il reparto di pediatria ed ostetricia. Daniela vive ora a Vernasso assieme ai suoi genitori, giunti qui dalla Costa d’Avorio. Per la sua nascita grande commozione non solo per i H genitori, ma per tutto il personale del nosocomio civi-dalese che ha assistito la neo mamma nel far nascere la sua bambina che aveva tanta fretta di venire al mondo da non permetterle di raggiungere l’ospedale di Udine. Benvenuta Daniela! ČEDAD Benvenuta Noemi! Fiocco rosa sulla porta degli uffici Ures - Servis e Kmečka zveza a Cividale. Informacije za vse Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto cieu dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špieter na številko 727282, za Čedajski okraj v Čedad na številko 7081. Poliambulatorio S. Pietro al Nat, via Klančič 4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio infermier. domic. 0432.708614 Kada vozi litorina Železniška postaja / Stazione di Cividale: tel. 0432/731032 SETTEMBRE / DICEMBRE 2011 Iž Čedada v Videm: Ob 6.00*, 6.30*, 7.00, 7.30*, 8.00, 9.00,10.00,11.00,12.00, 12.30*, 13.00, 13.30*, 14.00, 15.00, 16.00, 16.30*, 17.00, 17.30*, 18.00, 18.30*, 19.00, 19.30*, 20.00, 22.00, 23.00** Iz Vidma v Čedad: Ob 6.33*, 7.03*, 7.33, 8.03*, 8.33, 9.33,10.33,11.33,12.33, 13.03*, 13.33, 14.03*, 14.33, 15.33, 16.33, 17.03*, 17.33, 18.03*, 18.33, 19.03*, 19.33, 20.03*, 20.33, 22.33, 23.33* * samuo čez tiedan **samuo pred prazniki Nuine telefonske številke Bolnica Čedad............... 7081 Bolnica Videm................5521 Policija - Prva pomoč 113 Komisarjat Čedad 703046 Karabinierji .................112 Ufficio del lavoro 731451 INPS Čedad.................705611 URES-INAC..................730153 ENEL ............. .167-845097 Kmečka zveza Čedad . .703119 Ronke Letališče . .0481-773224 Muzej Čedad ...............700700 Čedajska knjižnica 732444 Dvojezična šola ...........717208 K.D. Ivan Trinko 731386 Zveza slov. izseljencev . .732231 Dreka......................721021 Grmek .....................725006 Srednje ...................724094 Sv. Lenart.................723028 Špeter ....................727272 Sovodnje ..................714007 Podbonesec..............726017 Tavorjana..................712028 Prapotno ..................713003 Tipana ....................788020 Bardo......................787032 Rezija ..............0433-53001/2 Gorska skupnost ... .727325 Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 20. DO 26. JANUARJA Čedad (Minisini) 0432 731264 - Tipana 788013 Manzan (Sbuelz) 740862 - Tarbiž 0428 2046