Abbonamento postale gruppo 2/50% - Tednik / settimanale - Poste Italiane Spa - Spedizione in abb. postale - 45% - art.2 comma 20/b Legge 562/95 Filiale di Udine - TAXE PERCUE - TASSA RISCOSSA - 33100 Udine - ITALY - cena 1,20 € www.facebook. i/novi.matajur V Potrebne širša participacija, strokovnost, Valnatisone, Sturm razvojna strategija in večja enotnost firma la salvezza STRAN 4 PAGINA 10 naš časopis tudi na spletni strani www,novimatajur,it imata j ur v/ vi tlpticLp nnWsaiinp ^ tednik Slovencev videnske pokrajine št. 15 (1892) Čedad, sreda, 15. aprila 2015 L’inutilità del cerchio e della botte Un mese fa su questa colonna abbiamo pubblicato una lettera aperta del direttore che chiedeva al sindaco di San Pietro Mariano Zufferli di riconsiderare la propria posizione sulla riforma degli enti locali. Un'unione fra poveri valligiani del Torre e del Natisone, secondo Zufferli, non avrebbe portato niente di buono. Ma il sindaco di San Pietro, il comune che - si dice - dovrebbe essere capofila nelle valli del Natisone, non ci ha risposto. La sua posizione (sua e della maggioranza che guida l'amministrazione di San Pietro) l'ha chiarita durante lo scorso consiglio comunale. Solo che noi non l'abbiamo capita benissimo. Da un lato San Pietro è fra i 55 comuni che hanno fatto ricorso al Tar contro la riforma. Dall'altro preferisce l'Uti con Cividalese e Manza-nese come proposto (“imposto”, dice la maggioranza di San Pietro) dalla Regione rispetto ad un ente che ricomprenda i territori della Comunità montana. Tanto che il sindaco ha firmato a favore dell'entrata di Pavia di Udine, mostrandosi favorevole ad allargare i confini ancora più verso la pianura. La riforma fa schifo ma l'Uti del Natisone ci sta bene. Anzi, facciamola più grande. Se non è una contraddizione in termini questa, sarà necessario che qualcuno riveda 10 stesso concetto di logicità come inteso da tutti almeno da Aristotele in poi. È vero, anche 11 sindaco di Pulfero si è comportato allo stesso modo. Ma per quel comune è una scelta che capiamo meglio. Il buon sindaco Melissa piuttosto che inserire un riferimento alla minoranza linguistica slovena, necessario per derogare al numero minimo di abitanti, firmerebbe per una Uti con tutti gli Stati della Nato. Fossimo in Panontin, di fronte allo scontro istituzionale in atto con tanti sindaci della Regione, di fronte a certe prese di posizione tutte valligiane saremmo invece tranquillissimi. Intanto, mentre è sotto attacco la stessa autonomia regionale, la tanto decantata autonomia delle valli scompare al ritmo di un colpo al cerchio ed uno alla botte. La Provincia vota contro la riforma degli enti locali, il Pd abbandona l’aula Sostegno al ricorso al Tar promosso già da 55 sindaci contro la riforma degli enti locali che introduce le Unioni territoriali intercomunali. Bocciato invece (per due soli voti contrari e l'astensione della maggioranza dei consiglieri presenti) l'ordine del giorno promosso da Fabrizio Dorbolò (Sei) che sosteneva la proposta di alcuni sindaci delle valli del Natisone (Stregna, Drenchia, Sa-vogna e Grimacco) di istituire un'Unione fra i comuni in cui è storicamente presente la minoranza slovena sulla fascia confinaria della provincia di Udine. Ma è stata una discussione monca quella dell'ultimo consiglio provinciale sulle Uti lo scorso 10 aprile: i consiglieri del Partito democratico hanno infatti scelto di abbandonare l'aula prima della disamina sui due punti all’ordine del giorno in materia. segue a pagina 3 r Fontanini o ukinitvi štirih pokrajin Nadobčinska okrožja, ki bodo nadomestila štiri pokrajinske uprave, bodo negativno vplivala na našo dvestoletno zgodovino. Skrbi me, da bo tako uničen pojem pripadnosti furlanski identiteti, ki se izraža prav v Pokrajini, to je upravi, katere predstavnike izberejo volivci sami in v kateri se prepoznajo. On. Pietro Fontanini Predsednik UPI FVG beri na 3. strani Posvet an pohod je organizala v saboto, 11. an v nediejo, 12. obrila Pro loco Nediške doline Gor na Matajure dva dni po Rommlovi poti Erwin Rommel, ki ga bojo vsi poznal buj napri, med drugo svetovno vojno, ku ‘puščavska lisica’ an ku niemški feldmarešal, je biu adan od protagonistu prodora av-stro-ungarskih sil pruot Kobaridu. S suojimi sudati je tudi osvojiu Matajur. Pru gor na Matajure, v koči Pelizzo, je biu v saboto, 11. obrila, posvet, kjer so lahko udeleženci spoznal an kos naše zgodovine. Srečanje, s katerim je biu povezan tudi pohod, je organizirala Pro loco Nediške doline. beri na 7. strani - . .. f . . .«...yi. . :£■ ' ' ; -< 'Siv?, Med pohodom po Rommlovi poti V Čedadu predstavili trojezično pravljico o gubanci TUTTI GLI APPUNTAMENTI D> stran _ pagina 9 Prav tako “Nobenih privilegijev, temveč ustavna načela in zlasti dobro upravljanje.” Predsednica Dežele Debora Serracchiani brani avtonomijo FJ K pred napadi svoje stranke J Pravljica, ki jo lahko beremo, gledamo ali pojemo. Tako je rimska založba Sinnos povzela vsebino majhne, vendar pomembne publikacije, ki so jo v sredo, 8. aprila, predstavili v gledališču Ristori v Čedadu. Knjižico ‘II diaul e la gubane’ (Hudič in gubanca), ki jo lahko beremo v italijanski, furlanski in slovenski verziji, je napisala Videnška pisateljica in pripovedovalka Chiara Carminati, ilustrirala jo je Pia Valentinis. beri na 5. strani Pia Valentinis (na levi) in Chiara Carminati San Pietro: maggioranza contraria alla riforma, ma anche all’ipotesi di “unione della Slavia” Meglio con Cividale e Manzano che insieme alle valli del Torre Drenchia chiede un’Uti del Torre Natisone e Collio Con un ordine del giorno approvato dalla maggioranza del consiglio comunale nella seduta di giovedì 9 aprile, Drenchia chiede l’istituzione di un’Unione territoriale intercomunale di fascia confinaria composta da Comuni già facenti parte della Comunità montana Torre, Natisone e Collio, nei quali si applicano le misure di tutela della minoranza slovena. La richiesta, si legge nella delibera, è finalizzata “a garantire a questa porzione di territorio, omogeneo dal punto di vista sociale, culturale ed economico, una politica di sviluppo ed una progettualità che deve tenere conto della necessità di garantire adeguate opportunità per migliorare le condizioni sociali ed economiche delle aree più svantaggiate.” Secondo Drenchia un’autonomia gestionale, anche per mezzo di strumenti come il Fondo montagna, i fondi dell’articolo 21 della legge di tutela della minoranza slovena ed i programmi europei “potrà esprimere una svolta riguardo il destino di quest’area.” Il documento del consiglio comunale di Drenchia mette per altro in evidenza come l’attuale proposta della Regione “presenta evidenti squilibrii e differenze di tipo territoriale, sociale, economico e culturale, con evidenti carenze di omogeneità in particolare per aver voluto unire territori montani con territori di pianura. Il 19 marzo la giunta di Drenchia aveva deliberato l’adesione al ricorso al Tar per l’impugnazione degli atti e dei provvedimenti attuativi della legge 26 del 2014. “Crediamo sia meglio per il nostro Comune l'opzione dell'ambito socioassistenziale rispetto alla proposta di un'Unione sulla base della Comunità montana”. Con queste parole del capogruppo di maggioranza Luca Zufferli, il Comune di San Pietro, durante la seduta straordinaria dello scorso 8 aprile, ha respinto la proposta dell'opposizione di integrare con la richiesta di istituire un'Unione intercomunale sulla base dell'attuale Comunità montana, l'ordine del giorno presentato dalla stessa maggioranza sul riordino degli enti locali predisposto dalla Regione. Un testo critico quello della maggioranza (la Giunta comunale in precedenza aveva già deliberato il ricorso al Tar contro la legge regionale) in cui si contesta il mancato confronto preventivo da parte della Regione con i territori e la “delega in bianco” della legge all'esecutivo regionale per la definizione dei confini delle nuove Unioni territoriali. Queste peraltro, secondo la maggioranza di San Pietro, sarebbero di dimensioni eccessive (40mila abitanti o 30mila in caso di territori montani), il che non risponderebbe ai requisiti di efficenza ed efficacia. E in esse non sarebbe garantita alcuna rappresentanza delle minoranze consiliari. Di qui la richiesta alla Regione di sospendere l'iter di attuazione della riforma differendo la data di entrata in vigore al primo gennaio 2017, dopo un confronto con i territori e prevedendo che le nuove Unioni abbiano una popolazione di lOmila abitanti, 5mila per le realtà montane. Dopo l'illustrazione del testo e le parole del sindaco Zufferli, che ha ricordato le tappe principali sul dibattito riguardo la riorganizzazione degli enti locali cui ha partecipato il comune di San Pietro (tra cui la sottoscrizione della richiesta del comune di Pavia di Udine di entrare nel-l'Uti del Natisone), è stato il consigliere di opposizione Fabrizio Dor-bolò a chiedere alla maggioranza di riflettere sulla possibilità di integrare l'ordine del giorno con il testo proposto dall'opposizone. Questo, ha spiegato Dorbolò, prevede di suggerire alla Regione l'istituzione di un'Uti completamente diversa da quella prevista nel primo piano della Regione che unisce le valli, Civi-dalese e Manzanese. E che sia invece istituita fra i comuni delle valli del Natisone e quelli delle valli del Torre sulla base dell'ambito territoriale dell'attuale Comunità montana. Sfruttando la deroga - ha spiegato Dorbolò - concessa nella stessa legge di riordino per i comuni inseriti nell'ambito di tutela della legge 38/2001 sulla minoranza linguistica slovena, per cui si potrebbe costituire un'ente che abbia una popolazione anche inferiore ai 3 Ornila abitanti prevista in generale per i territori montani. Si è proceduto quindi ad una sospensione della seduta per consentire al gruppo di maggioranza di di- Kaj se dogaja v Sloveniji Vlada pripravila nov nacionalni razvojni program Čeprav se je v zadnjih tednih ubadala z velikimi kadrovskimi težavami (zamenjava ministrov za obrambo in izobraževanje) je slovenska vlada prejšnji teden vendarle odobrila osnutek nacionalnega reformnega programa za leti 2015 in 2016. Glavna cilja sta spodbujanje gospodarske rasti in nadaljevanje javnofinančne stabilizacije, sta na tiskovni konferenci po seji vlade povedala finančni minister Dušan Mramor in minister za javno upravo Boris Koprivnikar. Kot je poročala STA, je Mramor naštel številne ukrepe, kijih država načrtuje za spodbujanje rasti - od odprave administrativnih ovir, bolj učinkovitega delovanja pravosodja, davčne reforme in premišljene deregulacije poklicev prek boljšega upravljanja z državnimi naložbami in premišljene privatizacije do strukturnih ukrepov na področju zdravstva, trga dela in pokojninskega sistema ter spodbujanja investicij skozi učinkovitejšo porabo sredstev EU in domačega proračuna. Na področju javnih financ je omenil okrepitev fiskalnega okvirja skozi sprejem izvedbenega zakona o fiskalnem pravilu in novega zakona o javnih financah, analizo učinkovitosti uporabe javnih sredstev in dolgoročne spremembe v strukturi teh izdatkov, s ciljem doseči strukturno izravnane javne finance v letu 2020. Oba ministra sta se strinjala, daje treba kratkoročne varčevalne ukrepe nadomestiti z dolgoročnimi strukturnimi ukrepi. Glede plač v javnem sektorju pa je Koprivnikar po- vedal, da nameravajo preučiti kako sredstva, ki so na voljo, uporabiti tako, da bodo plače bistveno bolj stimulativno učinkovale na delavce. Glede socialnih transferjev je potreben premislek, katere so tiste občutljive skupine in potrebe, kijih morajo nasloviti, vendar v okviru finančnih zmožnosti. Popolna sprostitev vseh omejitev enostavno ni mogoča kar čez noč, je dodal. Glede vseh teh vprašanj pa vlada pričakuje razumevanje socialnih partnerjev. Mramorje ob tem spomnil, daje "kriza od leta 2008 odnesla en del BDP in tako visokih pravic seveda ni mogoče zagotoviti. To bi bili skoki javne porabe za kar nekaj odstotkov BDP, kar seveda ni mogoče." V prihodnje zmanjševanja mase plač v javnem sektorju ne načrtujejo, Mramor pa je opozoril, da nekateri precenjujejo vpliv gospodarske rasti na sposobnost financiranja s strani države. Kot je pojasnil, rast temelji predvsem na izvozu, ki ne prinaša prihodkov iz DDV, prihodkov pa prav tako ne povečuje izjemno nizka inflacija. Mramor tudi želi, da bi čim bolje izkoristili naložbeni načrt predsednika Evropske komisije Jean-Clauda Junckerja, kolikor se da pospešili črpanje iz nove finančne perspektive EU, povečali multiplikativen učinek javnih investicij, ki je bil po njegovi oceni doslej "katastrofalen". Ob tem pa pričakuje pospešitev zasebnih investicij, pri čemer bo pomembna podpora bank. Učinke od novega nepremičninskega davka si Mramor obeta v letu 2017, od davčnih blagajn pa že prej, in sicer letno do 100 milijonov evrov dodatnih prihodkov. kratke.si Združena levica: aiutare i meno abbienti cancellando i loro debiti La coalizione di sinistra Združena levica ha presentato una proposta di legge per aiutare i meno abbienti con la cancellazione dei loro debiti, così come ha già fatto, ad esempio, la Croazia. In Slovenia sono 291 mila quelli che vivono sotto la soglia di povertà e più di 49 mila pensionati ricevono un assegno inferiore ai 300 euro. Secondo i proponenti i candidati a questo tipo di aiuto sarebbero più di 200 mila. Va aggiunto che anche il ministero del lavoro, famiglia ed affari sociali sta lavorando già da due mesi ad una legge simile in accordo con organizzazioni umanitarie, comuni, aziende ed altri. Sondaggio Interstat: Gorenje ed Elan i marchi sloveni più riconosciuti Interstat ha misurato con un sondaggio online effettuato a fine marzo ed inizio aprile il rapporto dei consumatori sloveni con 435 marchi sloveni. Tra quelli più riconosciuti Gorenje ed Elan, seguiti da Fructal, Barcaffè e Radenska. Più del 75 per centro degli intervistati ritiene che i marchi sloveni sono diminuiti negli ultimi dieci anni. Tra la motivazione più frequente (più del 50%) è stata indicata la vendita a ditte estere. In calo anche il consumo dei prodotti sloveni che ormai rappresentano solo la metà della merce acquistata dai consumatori sloveni. Crac personali, in Slovenia dal 2008 in continuo aumento I fallimenti individuali in Slovenia sono possibili dal 2008, cioè dall’inizio della crisi economica. Da allora il numero di crac personali è in costante aumento e Tanno scorso, quando per la prima volta è stato eliminato l’obbhgo del deposito di 2.000 euro, sono state avviate le procedure di fallimento da più di 4 mila persone. In un solo anno il loro numero ha superato la somma delle bancarotte dichiarate nei due anni precedenti. Tra questi il 42% riguarda persone sotto i 40 anni. Gli esperti del settore sostengono perciò la necessità di un’efficace alfabetizzazione finanziaria promossa già nelle scuole. Parlamento nazionale dei bambini, l’istruzione il tema centrale Durante la 25. seduta del parlamento nazionale dei bambini a cui hanno partecipato circa cento giovani, il tema centrale è stato quello dell’istruzione. Tra gli interventi principali, anche quello della presidente dell’Associazione degli amici della gioventù, Darja Groznik, che ha evidenziato come negli ultimi tre anni siano stati cambiati già cinque ministri dell’istruzione. Secondo Groznik si tratta di una cosa inaccettabile che dimostra qual è l’attenzione dello stato verso i giovani. Presente all’incontro anche il premier Miro Cerar che in questi giorni è alla ricerca del nuovo ministro. feribile l’opzione dell'ambito socio-assistenziale, e quindi dell'Uti del Natisone così come proposta dalla Giunta. Dichiarazioni riprese dal sindaco che ha giudicato “negativa l'esperienza passata della Comunità montana, mi spaventa quindi la prospettiva di dover gestire in questo modo 13 competenze che dalla Provincia passera-no ai nuovi enti”. Dura la replica di Dorbolò: “La maggioranza e il sindaco si prendono in questo modo le proprie responsabilità: se per colpa vostra finiremo sotto Manzano e San Giovanni dovremo tacere per la vostra ipocrisia. Tra l'altro, se questa è la vostra linea, perché ricorrere al Tar? Avete appena dimo-scutere sulla proposta di integrazio- strato chiaramente che, in fondo, a ne. Idea poi respinta al rientro nel- voi la Riforma e l'Uti del Natisone l’aula. “Siamo rimasti scottati dalla vanno bene”, sostanziale indifferenza che hanno Con il voto di astensione dei conmostrato i comuni della vai Torre” ha siglieri di minoranza è quindi stato infatti spiegato il capogruppo Zuf- approvato il solo ordine del giorno ferii, dopo aver detto di ritenere pre- proposto dalla maggioranza. dalla prima pagina Scelta pesantemente criticata sia dai rappresentanti della maggioranza che dagli altri due consiglieri di opposizione Federico Simeoni (eletto con il Front Furlan ora indi-pendente) e lo stesso Dorbolò. L'annuncio della scelta del Pd da parte del capogruppo Salvatore Spitaleri è arrivato dopo l’approvazione, a maggioranza, della proposta di Simeoni sull'inversione dell'ordine dei lavori dell'aula, anticipando i punti sulla riforma regionale degli enti locali rispetto ad una mozione dello stesso Pd sull'autodromo di Lavamano. Giudicato un tema “più urgente” e meritevole di maggior considerazione rispetto alla discussione sulle Uti, “utile solo a consentire lo show di qualcuno in aula davanti alla stampa”, parole di Spitaleri. “Alla fine lo show l'avete fatto voi” ha commentato Carlantoni (Forza Italia) al momento dell'usci- Consiglio provinciale sul riordino degli enti locali Bagarre sulla riforma regionale, i consiglieri Pd escono dall’aula ta dei consiglieri del Pd dall'aula. “Capisco l'imbarazzo dei consiglieri del Partito democratico che avrebbero dovuto difendere una riforma che è indifendibile da tutti i punti di vista” ha dichiarato il capo-grupppo della Lega Nord Mauro Bordin prima di illustrare l'ordine del giorno a sostegno dei sindaci contrari alla legge di riordino. “Una riforma pessima, la peggiore che la Regione abbia mai prodotto - le parole di Bordin - che smantella l'autonomia e le identità linguistiche della regione, in particolare del popolo friulano. Calata dall'alto senza ascoltare i sindaci e che si rivelerà dannosa e insostenibile sia nei contenuti che nei tempi previsti per l'attuazione”. “Questa riforma - ha dichiarato Dorbolò annunciando l'astensione sul documento della maggioranza -contiene alcuni punti particolarmente critici soprattutto per alcuni territori. Ciò che mi preoccupa di più è la questione della delimitazione territoriale delle nuove Uti che prevede dimensioni eccessive soprattutto per le realtà montane e quindi l'unione fra realtà eterogenee fra loro.” Dorbolò ha poi illustrato il suo l'ordine del giorno a sostegno dell'ipotesi di un'Uti fra valli del Na-tisone e valli del Torre: “Territori omogenei per conformazione e che hanno caratteristiche in tutto e per tutto simili visto che condividono il mancato sviluppo nel secondo dopoguerra a causa della presenza del confine orientale e sono inseriti nella tutela della minoranza linguistica slovena per cui, come prevede la SKGZ za Vidensko se pripravlja na kongres Nov pokrajinski predsednik 25. maja Fontaninio ukinitvi štirih pokrajin s prve strani Pred kratkim izvedena javnomnenjska raziskava je pokazala namreč, da 55% prebivalcev Furlanije Julijske krajine meni, da bo ukinitev Pokrajin pretrgala vez med prebivalstvom in teritorijem; na to opozarjajo predvsem mladi (62%), kar je pomemben podatek v tem zgodovinskem obdobju, ko opažamo vse večjo oddaljenost mlajše generacije od političnih in javnih ustanov. Katero bodočnost ima Pokrajina Videm, ki ima za sabo dvestoletno zgodovino? Katero bodočnost imajo vrednote, običaji, identiteta? Pokrajina ni samo upravna enota, ampak skupnost, ki združuje furlanski narod; štiri Pokrajine bo nadomestilo 17 majhnih enot, ki bodo le s težavo predstavljale tiste občutke in narodno zavest, ki jo nosi sedaj v sebi Pokrajina Videm. Furlanska stvarnost bo morala sprejeti dejstvo, da se bo teritorialna identiteta spremenila, saj bodo reforme spremenile tudi ravnovesje političnega predstavništva. Predvideva se, da bo reforma krajevnih uprav privedla do prihrankov, v resnici pa se bodo, kot je že napovedalo Računsko sodišče, stroški le povečali z novimi odhodki in dodatnimi vodilnimi kadri. Učinkovitejša in gospodarnejša rešitev bi bilo zmanjšanje števila Pokrajin na dve. Računsko sodišče tudi meni, da bo premestitev osebja in prenos pristojnosti novim krajevnim upravam pomenila dodatne stroške, bodisi z ekonomskega kot z organizacijskega vidika. Kako si namreč lahko sploh predstavljamo, da se bodo javni stroški znižali, če se bo število krajevnih uprav povečalo od 4 na 17? On. Pietro Fontanini Predsednik UPI FVG V ponedeljek, 13. aprila, je bil v Čedadu pokrajinski svet SKGZ, na katerem je bil sprejet nov pokrajinski pravilnik (po spremembi statuta organizacije in deželnega pravilnika) ter so bili opravljeni vsi potrebni postopki v pripravo na pokrajinski kongres, ki bo v Čedadu v ponedeljek, 25. maja. Na njem bo razprava o opravljenem delu, bodo začrtane smernice za prihodnje triletno obdobje ter bo izvoljen nov/nova predsednik/predsednica. Slovenska kulturno-gospodar-ska zveza se v zadnjem obdobju ob rednem delu bolj intenzivno ukvarja z notranjim ustrojem organizacije ter se pripravlja na deželni kongres, ki bo oktobra v Gorici, ko se bo obnovilo tudi vodstvo. Kot rečeno je bil spremenjen deželni statut in so bile vnešene pomembne novosti. Po eni strani SKGZ poenostavlja svoj sistem, s tem recimo, da sta na pokrajinski ravni le dva statutarna organa: predsednik in pokrajinski kongres, po drugi strani pa predvideva, daje deželni predsednik neposredno izvoljen na kongresu (doslej ga je izvolil deželni svet) in daje večjo težo individualnim članom tako na deželni kot na pokrajinski ravni. Ena tretjina kandidatov namreč mora biti izvoljena iz vrst individualnih članov. Na ponedeljkovem sestanku, na katerem je bil tudi organizacijski tajnik Marino Maršič, je predsednica Luigia Negro predstavila nov pravilnik delovanja SKGZ v Videnški pokrajini, kije bil soglasno sprejet. Poudarila je še posebej dejstvo, da bo kot doselj tudi v bodoče deloval pokrajinski svet, člani katerega bodo videnski člani zveze v deželnem svetu. stessa legge di riforma in questi casi, possono derogare al numero minimo di abitanti.” Lega nord, Forza Italia e l'altro consigliere d'opposizione rimasto in aula, Simeoni, hanno annunciato l’astensione sul documento. Pur vedendo di buon occhio la voce proveniente da alcuni sindaci delle valli del Natisone, hannno spiegato, un voto favorevole sarebbe in contraddizione col giudizio fortemente critico sulla riforma nel suo complesso espressa poco prima. Il documento di Dorbolò però è stato bocciato dall'aula visto il voto contrario del consigliere di Fratelli d'Italia-La destra Marzio Giau e quello del forzista Andrea Premo-selli. Pomembna naloga pokrajinskega kongresa bo, kot rečeno, izvolitev novega predsednika. Lahko kandidira vsak indivualni član s tem, da predloži svojo kandidatu- ro in program, mora pa imeti podporo vsaj ene petine delegatov, ki jih je 27. Kandidature sprejema volilna komisija SKGZ do dneva kongresa. Il mio cammino verso Santiago di Compostela Mislemo, de vsi, al malomanj vsi, vesta kaj je ‘Cammino di Santiago’: se gre po starih stazah an potieh, po katerih so hodili vierniki že stuojke lieta nazaj, za prit do cierkve v Composteli, potle, ki si prehodu 800 an še vič kilometru iz Francije do Spanje. Pruzapru je vič poti, tela pa je tista buj poznana an buj prehojena. Kar se preživi na tisti dugi hoji, sam človek ki gre, vie kaj je, an na bo mu ankul dopoviedat drugemu. Marco iz Černeč je vsak dan napisu ki ek na fa-cebook, an jih je bluo zaries puno, ki so pre-bieral njega besiede. Vič ku kajšan nas je vprašu za jih diet na Novi Matajur, an mi vam jih zvestuo prepišemo. 18 settembre 2014 • Generalmente le tappe sono dai 22 ai 26/27 km, ieri abbiamo allungato e fatti una trentina. In avanti ci saranno alcune sui 37/39 km. Si percorrono sui 4 km all'ora, ma in tratti come quello iniziale di ieri arrivi a 6 km/h. Poi ci sono molte variabili, se sei in compagnia, soste, pranzi, acquisti, etc. In genere si parte alle 6,30/7,00, a parte queste due ultime giornate, e ci si ferma dalle 15,00 alle 17,00. 19 settembre 2014 • Prima di partire da Viana, un giretto lo me- ii im 4 rio. il iiiir iir.iirm ! Itili rita tutto, peccato che l'atmosfera di ieri sera sia svanita. Anche oggi in ritardo. Fino a Lo-grono una strada carina. Qui, attraversato il ponte in pietra, si entra in città. La capitale della Rioja - visto che per strada, oltre a Marco, Sandra e Gabi, abbiamo perso anche la Navarra - e con un carino e popolato centro storico. Alle porte di Logrono breve tappa dalla figlia della senora Felicia, personaggio del cammino, che continua a ricevere i pellegri- Marco Cernetig ni con fichi, acqua fresca e amore. Qui trovo anche un simpaticissimo incrocio tra un pastore tedesco e uno spaniel cocker, preso in canile, peccato che sia alla catena, anche se questo non gli toglie la voglia di giocare. Pranzo e via verso Navarrete. Molta gente ha deciso, oggi, di fissarla come meta giornaliera, e visto che sono dietro a gran parte dei pellegrini, mi preparo all'eventuale passaggio ulteriore fino al centro successivo a 5 km. Faccio un minimo di spesa per la cena. Fortunatamente si è annuvolato, perché non c'è molta ombra per strada. Nei 13 km che mi separano da Navarrete incontro solo una coppia di olandesi, che se la prendono comoda (si vede che hanno prenotato in qualche hotel o struttura privata). Invece, attraversando il parco de la Graje-ra, costeggiando un laghetto, mi accompagna uno scoiattolo, probabilmente non è lo stesso, ma si affaccia, attraversa, si ferma e ti guarda per almeno un due km. Simpatico. Giunto a Navarrete, anche se con un dolorino al ginocchio sinistro che si fa sentire tutto il giorno, al quarto tentativo trovo un posto per dormire, sono le 17 passate. Sospiro di sollievo. Ma la stanchezza si fa sentire e vado a nanna alle 22. (5 - continua) Slovenska skupnost v Italiji in njena organiziranost bi potrebovala jasno strategijo, večjo enotnost, širšo participacijo v odločitvenih procesih, bolj bi se morala opirati na strokovnost, poleg tega pa bi morala biti z marketinškega vidika bolj inovativna in bi morala razmišljati ne samo o jezikovnih pravicah, temveč tudi o gospodarskem razvoju ozemlja, na katerem živi, in drugih vprašanjih, ki zadevajo teritorij, saj smo navsezadnje njegov del in to ne samo kot pripadniki manjšine. To so le nekatere izmed idej, ki so jih iznesli udeleženci okrogle mize z naslovom “Manjšina v očeh nove generacije” in ki so jo v petek, 10. aprila, na Opčinah priredili Slovenski raziskovalni inštitut (Slori), Primorski dnevnik, Slovenski informativni sporedi in Slovenski programski oddelek RAI za Furlanijo Julijsko krajino. Po dokaj kritičnih uvodnih mislih predstavnikov organizatorjev, Milana Bufona, Dušana Udoviča, Iva Jev-nikarja in Martine Repinc, je glavna beseda šla štirim novinarjem in štirim raziskovalcem starim približno od trideset do štirideset let. Svojo analizo stanja iz različnih zornih kotov in rešitve so tako podali Sara Brezigar, Borut Klabjan, Jurij Verč, Zaira Vidau, Antonio Banchig, Andrej Černič, Poljanka Dolhar in Matjaž Rustja. Posvet sta povezovala ravnatelj Slorija Devan Jagodic in ra-dio-televizijski voditelj Mitja Tretjak. O izvajanju zaščitnega zakona, pa tudi o neposluževanju pravic, mogoče tudi zaradi njihovega nezadostnega poznavanja, je spregovorila raziskovalka Zaira Vidau. Poudarila je, daje sicer marsikje prišlo do kulturnega preskoka v smeri sprejemanja slovenščine v institucionalni rabi, po drugi strani pa dodala, daje aktivna vloga slovenskih govorcev v rabi pravic nujna, saj se te ne izvajajo samodejno. Če se jih ne bomo posluževali, je opozorila, tvegamo, da se porazgubijo. Predstavnica Slorija je s tem v zvezi predlagala, da bi organizirali delavnice ali informativna srečanja o rabi slovenščine v javni upravi. Mediji bi lahko v obliki rubrik ali radijskih oddaj prav tako prispevali k širjenju poznavanja pravic in služb, ki so nam na razpolago. Poseben položaj videnske pokrajine je predstavil Antonio Banchig, ki je bil tudi edini zastopnik iz Benečije na petkovem posvetu. Na dan je prišla velika razlika z goriško in tržaško stvarnostjo, predvsem kar zadeva doživljanje slovenske identitete, težave, ki jih ustvarja uporaba oznake “narodna skupnost”, in še vedno prisotno nasprotovanje določenih krogov, ki s podporo italijanske nacionalistične desnice širijo teorije o avtohtonih dolinskih jezikih, ki nimajo nič skupnega s slovenščino. Banchig je na kratko obnovil tudi zgodovinske razloge za tako stanje in kot zgodovinski rezultat izpostavil predvsem ustanovitev dvojezične šole v Spetru (ob tem pa dodal, da drugod v videnski pokrajini mladi še vedno nimajo možnosti izobraževanja v slovenščini). “Verjetno pa smo se s tem zadovoljili in mislili, da bo to dovolj. Pozabili pa smo na gospodarski razvoj naših krajev. Pozitiven zgled je s tega vidika Kmečka zveza, njen način dela pa bi bilo treba razširiti tudi na druga področja.” Prepričanje ljudi, da so slovenske organizacije neke vrste kasta, pa tudi samo napetost med krovnima organizacijama, pa bi bilo po mnenju beneškega novinarja mogoče ublažiti z večjo participacijo v odločitvenih procesih. Vprašanja odnosov znotraj naše skupnosti so se dotaknili tudi številni drugi razpravljavci in izpostavili potrebo po večji enotnosti oziroma sodelovanju tako na civilno družbenem kot političnem področju. Brez tega, je na primer poudarila Sara Brezigar, je nemogoče razmišljati o razvoju slovenske skupnosti in o predstavništvu slovenske manjšine v prihodnosti. Skupno predstavništvo je lahko namreč učinkovito samo, če ga priznavajo manjšina v celoti (in Lettera alla redazione Stregna, l’ex sindaco sui fondi destinati al mago Premesso che il Comune di Stregna ha ricevuto nello scorso mese di agosto 2014 da parte della Comunità montana un contributo pari a € 1.235,75 in riferimento alla legge in oggetto, fondi che erano stati vincolati a spese di realizzazione di tabelle toponomastiche e/o manifestazioni culturali del territorio, premesso ancora che tali fondi nulla avevano a che fare con quelli concessi dalla stessa legge di tutela e già destinati insieme ai Comuni di S. Leonardo, S. Pietro al Na-tisone e Pulfero alla realizzazione del primo corso di insegnamento della lingua locale il Nediško, premesso altresì che i tempi dettati dall'ente erogante per la spese di questi denari erano molto stretti ( entro 31 ottobre 2014 ), tutto ciò premesso la mia amministrazione aveva optato per la destinazione di tali fondi a sostegno della manifestazione culturale Burnjak 2014 di Tri-bil Superiore, che si sarebbe tenuta di li a poco, cosa che è quindi avvenuta. Ora visto che la fase di rendi- contazione di tali spese è a carico della subentrata amministrazione del sindaco Postregna, è stata quest'ulti-ma a decidere di portare a rendiconto le spese relative all'esibizione del mago, previsto nel programma della manifestazione quale intrattenimento per i bambini, anziché optare per altre attività svoltesi durante la manifestazione e molto più in linea con le motivazioni del contributo concesso ( vedi ad esempio i costi sostenuti per la realizzazione dei manifestini di pubblicità della manifestazione in cui erano presenti anche diciture in Nediško). Credo pertanto che per l'ennesima volta il sindaco Postregna abbia dimostrato quanta poca attitudine abbia con il ruolo assunto e di quanto opportuno fosse, prima di rilasciare una qualsiasi dichiarazione o denuncia, l'accertarsi di non essere stati la causa principale del male denunciato. Mauro Veneto IL MATAJUR E LA SUA GENTE | Giuseppe Osgnacli Joško Durante il banchetto, il già anziano Cadorna fu molto spiritoso e loquace. La sposa, seduta alla sua destra, era un po’ riservata perché era la prima volta che trascorreva la serata in mezzo a tanti invitati, a lei sconosciuti. Per lei questa non fu un’esperienza molto piacevole. Inoltre, il novello sposo si comportò nei suoi riguardi in modo tutt’altro che delicato: da padrone e con superiorità. Benché chiacchierona, in quell’occasione non seppe pronunciare parola. La nuova casa, le facce sconosciute e suo marito le paralizzarono la lingua. Con timore e preoccupazione ascoltava tutto ciò che dicevano i presenti osservando al tempo stesso quanto succedeva attorno a lei. Cadorna non era solamente un originale, era anche un eccellente oratore. In ogni occasione voleva intervenire per raccontare qualcosa. Mentre regnava la migliore disposizione di spirito fra gli ospiti, fra la sorpresa di tutti si alzò, invitando i commensali ad ascoltarlo. Parlò in italiano, come si usava nei discorsi di circostanza: - Salute a tutti. Oggi mi sono sposato con la mia Mjuta perché l’amo e l’onoro. Questo passo può essere fatale oppure no. Può essere sinonimo e garanzia di armonia, soddisfazione e felicità. Ed è per questo che mi permetto, in questa grande occasione, di sottolineare con pieno diritto ed in presenza della mia sposa che, d’ora in poi, sarò io il suo solo padrone!... - Rivolto alla Mjuta le ordinò di alzarsi, quindi continuò: -Dovrai ubbidire ai miei ordini in tutto e per tutto, e conseguentemente non sopporterò esitazioni e rimostranze. È vero che ti piace menar la lingua e chiacchierare, ma ora dovrai correggerti. - Sottolineò ancora una volta davanti a tutti: - Devi renderti conto che sarò io il tuo padrone... per sempre! - Terminato il sermone, la fissò con espressione seria e severa, ricordandole ancora una volta ciò che l’avrebbe aspettata se non avesse eseguito i suoi ordini ed accondisceso ai suoi desideri. La don- na si irrigidì come una statua e, vergognosa ed umiliata, si sedette senza ribattere. La povera sposa aveva assaggiato la dolcezza del matrimonio, fin dalla prima sera... Nessuno degli invitati si sarebbe mai aspettato una cosa del genere il giorno stesso del matrimonio, per cui, simpatizzando con lei, rimasero tutti seri ed in silenzio. Dietro la casa di Cadorna c’era un piccolo stagno, che noi chiamavamo ‘pačau’, nel quale, da un canale coperto, veniva convogliata l’acqua della fontana del paese. Lo stagno si ampliava continuamente fino a diventare quasi un laghetto, pieno di pesci. Egli sfruttava questa opportunità e, nel timore che anche i compaesani vi andassero a pescare, recintò il laghetto. Quando la pesca era permessa, prendeva i pesci con una rete rudimentale fatta con listelli di nocciolo e li vendeva. (37 - continua) P*e cooperativo del ca q» «Jna kraška banka r ANTONIO BANCH\G -VAN JAGODIC ZAIRA VlDAU BORUT KLABJAN odločitve tudi spoštuje) ter oblasti. O takem telesu oziroma o volitvah znotraj manjšine je govorila tudi Poljanka Dolhar in kot najprimernejši model predlagala volitve na podlagi seznamov, v katere bi se prostovoljno vpisal vsak posameznik in pri tem podpisati pristopno izjavo. V manjšinskem zastopstvu pa bi morali primerno prisotnost zagotoviti tudi poraženemu delu. Veliko je bilo govora tudi o posodobitvi znotraj manjšinskih organizacij in ustanov. Nekateri razpravljavci so ocenili, da za to ni ključna generacijska pomladitev, temveč predvem strokovna pripravljenost. Organizacije bi morah voditi tudi profesionalni in za to primerno usposobljeni strokovnjaki, kadrovanje bi moralo sloneti na kompetencah, znanju, na delu in bi bilo treba dokončno preseči ločevanje “med našimi in vašimi”. Beseda je tekla tudi o tem, kako bi postali bolj zanimivi za mlade in kako bi k sodelovanju privabili tudi tiste, ki trenutno niso vključeni v društva ali druge slovenske organizacije. Na dan pa so prišle tudi ideje o tem, kako bi z marketinškega vidika lahko boljše promovirali slovensko skupnost, spodbujali podjetniško inovacijo, kar bi lahko bilo še posebno v tem obdobju, ko se ni mogoče zanašati samo na javne prispevke, še posebno koristno. Med področji, ki nudijo dobre možnosti za razvoj, pa je bilo večkrat omenjeno tudi kmetijsko in naravovarstveno. (T.G.) Na Opčinah pri Trstu posvet o družbenopolitični organiziranosti Slovencev v Italiji Potrebne širša participacija, strokovnost, razvojna strategija in večja enotnost Raziskovalci in novinarji mlajše generacije razpravljali o perspektivah skupnosti Borut Klabjan, Zaira Vidau, Devan Jagodic, Antonio Banchig in Matjaž Rustja med prvim detom petkovega posveta GIUSEPPE OSGNACH-JOŠKO 'imajur a dente kultura Sklad Tončič razpisuje nagrado Zlato zrno Sklad Tončič v Trstu razpisuje nagrado Zlato zrno za umetniške dosežke mladih iz naše dežele. Nagrada, ki bo tokrat podeljena šestič, je dvoletna. Za Zlato zrno se lahko potegujejo slovenski ustvarjalci do 35. leta starosti na dan zaključka razpisa in ki so iz Dežele Furlanije - Julijske krajine. Prijavijo se lahko sami ali jih predlagajo kulturni zavodi in ustanove ali posamezniki. Predlogi naj temeljijo na umetniških dosežkih na področjih leposlovja, odrskih umetnosti, likovne, video in filmske ustvarjalnosti, glasbe ter inovativnih in multimedialnih izraznih zvrsti v letih 2013, 2014 in do aprila 2015. Vloge z navedbo osebnih podatkov (rojstvo, curriculum, naslov, kontakti), z utemeljitvijo in predstavitvenim gradivom (objave, CD, kritike, ocene, katalogi), posredujte na spodaj navedene naslove ali na naslov elektronske pošte Sklada. Upoštevali bodo vlog prispele do 30. aprila 2015. Žirija, ki jo sestavljajo uveljavljene umetniške in strokovne osebnosti na posameznih ustvarjalnih področjih, bo do konca maja izbrala in razglasila nominirance Zlatega zrna, največ štiri. Svečano razglasitev nagrajenca in podelitev nagrad bo Tončičev sklad priredil ob času kresa v Narodnem domu v Trstu. Nominiranci prejmejo priznanje z nagrado 500 evrov, prejemnik Zlatega zrna pa umetniško plastiko Luise Tomase-tig in znesek 2000 evrov. Predloge in gradivo, dostavljeno osebno ali po pošti, zbira tudi Slovenski kulturni center v Spetru -Ul. Alpe Adria 65 b. Več informacij na spletni strani www.skladtoncic.org IHiinm Carminali Polalmilinis 11 ‘Uia.ul Trojezična pravljica o gubanci, ki jo lahko beremo, gledamo ali pojemo V' Publikacijo so predstavili v sredo, 8. aprila, v gledališču Ristori v Čedadu Pravljica, ki jo lahko beremo, la, predstavili v mestnem gledališ- venski verziji, gledamo ali pojemo. Tako je rim- ču v Čedadu. Gre za trojezično Ideja o knjigi o gubanci se je roška založba Sinnos povzela vsebi- knjižico ‘II diaul e la gubane’ (Hu- dila ob srečanju med pisateljico no majhne, vendar pomembne pu- dič in gubanca), ki jo lahko bere- Chiaro Carminati, ilustratorko Pio blikacije, ki sojo v sredo, 8. apri- mo v italijanski, furlanski in slo- Valentinis in otroci vrtcev iz Če- Z leve Tiziana Perini, Anna Bernich, Pia Valentinis in Chiara Carminati dada v okviru pobude Nati per leggere (Rojeni, da bi brali), ki jo je organizirala čedajska mestna knjižnica. Idejo je podprla Deželna agencija za furlanski jezik (Ar-lef), sodelovali so tudi Občina Čedad, Čedajska banka in Kulturno društvo Ivan Trinko. Pred skoraj tristo otroki osnovnih šol iz Čedada in okoliških občin je pisateljica prebrala besedilo, medtem ko je ilustratorka v živo narisala ilustracije na velik zaslon. Sodelovali sta tudi Tiziana Perini in Anna Bernich, ki sta na zelo privlačen način recitirali del zgodbe v furlanščini in slovenščini. Na koncu predstavitve sta prinesla svoj pozdrav odbornik Občine Čedad Mario Strazzolini in, v imenu Arlefa, Marco Štolfo, ki je med drugim povedal, da “imajo jeziki vrednost, pravico in resurz za vsakogar”. “Brati, gledati in poslušati zgodbe v treh jezikih je zabavno in poučno. Jezikovna raznolikost je tisto, kar zaznamuje našo deželo in zasluži, da ji namenjamo pozornost in da jo skušamo ovrednotiti tudi za prihodnje generacije.” Pre Beline e la viola sul ciglio della strada Voi su! f~tìu/ Sguardi su! fpìu/i PoojeAi no. Vur/orijo ‘Voi sul Friùl’, ovvero Sguardi sul Friuli, Pogledi na Furlanijo, è il titolo di questa rubrica nata dalla collaborazione Va il Novi Matajur e La Patrie dal Friùl (wwiv.la-patriedaljriul.org), due testate che raccontano la nostra terra, utilizzando le lingue proprie di questa terra ormai, per fortuna, non più luogo di confine, ma cuore d'Europa. Un modo per raccontarsi e conoscersi meglio e ridurre le distanze tra due lingue che, seppur vicine, hanno ancora molto da scoprire una dell'altra. A distanza di otto anni dalla scomparsa di pre Antoni Beline, già direttore de La Patrie dal Friùl, avvenuta il 23 aprile 1997, riproponiamo la riflessione di Christian Romanini, pubblicata sul numero di aprile del 2014, in occasione del settimo anniversario. I primi tiepidi raggi di sole, dopo mesi di pioggia. E lei... lì... con le sue sorelle, coro di colore e profumo che ritornano anno dopo anno, di quelle che piacciono anche a te. Era già qualche giorno che cercavo di mettermi a scrivere, ma solo quella viola sul ciglio della strada ha aperto la fonte dei ricordi. Segnale? Mi piace credere che sia così, a conferma che "ricordo" non è la parola giusta per chi si sente ancora vicino. "Sono stanco" mi hai detto quella sera, era giovedì, quando ti ho portato l’ultima 'Patrie'. Quei sette mesi precedenti sono corsi via veloci, chiudendosi troppo presto prima di riuscire a conoscerci meglio, ma dando ugualmente abbastanza tempo per consolidare un'amicizia e una stima... per riuscire a farmi raccogliere e mettere da parte molto. Rusticitas, in una parola che era incarnata nella gente del Friuli: in quanti oggi sanno cosa significhi? Purtroppo, tra quelli che la conoscono, in molti faticano a metterla in pratica perchè non è facile portarla avanti, sentendosi il più delle volte inadatti per un'eredità che pesa. Ma sto scivolando verso un sentiero che mi ha indicato uno di quei bambini che hai educato: il momento dell'emozione, del cuore, deve lasciare il passo al tempo della razionalità, delle idee o meglio degli ideali. Perchè il tuo essere friulanista, forse è più corretto dire friulano, non si fermi al mito della persona, ma diventi testimone da passare dall'anziano al giovane. Come esperienza di vita concreta, autentica. Solo così non sarà stato invano il tuo cambattere, il tuo sferzare le co- scienze in nome di un popolo oppresso, spesso tradito proprio da chi dovrebbe difenderlo. Un popolo che, parafrasando quel Pier Paolo di Casarca a cui hai dedicato una delle più belle tra le opere che hai scritto, aspetta ancora quel “dì che il Friul al si inecuarzarà di vei na storia, un passat, na tradision!” Probabilmente il problema è proprio qui: stiamo ad aspettare, quando invece si deve andare incontro a quel giorno! Prima che sia troppo tardi dobbiamo metterci quel cappello, diceva pre Checo, in testa e non tenerlo in mano. Ci hai dimostrato, e continui a dimostrarcelo, come si deve fare, anche se non è facile seguirti in quelle intuizioni che scuotono come tramontana. Hai atteso la Festa del Friuli del 3 aprile per ricordare ancora un'ultima volta quel momento storico divenuto simbolo per la nostra terra. Hai voluto celebrare la Pa- squa, il momento più alto della tua vocazione, quasi sentissi di non poter partire senza farlo ancora una volta, l’ultima... E hai avuto addirittura San Marco, l'evangelista di Aquileia, ad accompagnarti nella casa del Padre, in quel giorno che ci siamo salutati. Anche questi, io li vedo come segnali di una vita profetica e oggi sappiamo entrambi che è stato un "arrivederci". Dopo sette anni ci consoliamo, sapendo che "se il chicco di grano, caduto a terra, non muore, rimane solo. Ma se muore, produce molto". Ma siamo uomini, come dici tu, ed è inutile nascondersi: manchi e ancor di più manchi a questo Friuli per il quale hai resistito. Salveremo le nostre anime, ma tu continua ad aiutare anche noi a resistere. Mandi pre Toni. Christian Romanini V Tolminu spet Bukvama, sejem rabljenih knjig in turistične literature Ob svetovnem dnevu knjige in slovenskih dnevih knjige Knjižnica Cirila Kosmača Tolmin in Turistična zveza Gornjega Posočja tudi letos prirejata Bukvarno, sejem rabljenih knjig in turistične literature. Letošnja, sedma Bukvama se bo pričela v soboto, 18. aprila, ob 9.00 v galeriji tolminske knjižnice. Gostja bo Stanka Golob, nekdanja direktorica Trubarjevega antikvariata in danes njegova aktivna sodelavka, ki bo določala vrednost starejših, redkih ali dragocenih knjig. Vse občane, ki imajo tako gradivo doma in jih zanima njegova vrednost, vabijo, da ga prinesejo na oce- nitev. Možen bo tudi odkup. Ob 12. uri bo Stanka Golob predstavila najbolj zanimive knjige, ki jih bodo prinesli občani. Sicer pa bodo obiskovalci Bu-kvarne lahko izbirali med knjigami, ki jih je knjižnica zaradi prostorske stiske izločila iz svojega fonda, in jih kupili za simbolično ceno. Tudi letos bodo občani imeli možnost prodajati svoje knjige, učbenike in ostalo gradivo. Za prodajo na sejmu se morajo predhodno prijaviti v knjižnici. Bukvama se bo nadaljevala še od ponedeljka do srede, od 20. do 22. aprila, v času odprtosti knjižnice. A Udine su plurilinguismo ed educazione Giovedì 16 sarà presentato un volume nell’ambito del progetto europeo ‘JezikLingua’ ‘Plurilinguismo e Educazione. Esperienze, risultati e sfide nello spazio tra Italia e Slovenia’ è il titolo del volume che il Centro internazionale sul plurilinguismo dell’Università di Udine presenta giovedì 16 aprile, alle 17, nella sala riunioni del Centro, in via Mazzini 3 a Udine. L’opera rappresenta l’atto conclusivo delle attività svolte dal Centro internazionale sul plurilinguismo nell’ambito del progetto europeo ‘JezikLingua’ che ha indagato la condizione delle lingue standard e locali nello spazio tra Italia e Slovenia. Il volume dà conto quindi di ricerche, prassi ed esperienze prodotte nel settore dell'educazione plurilingue e delle connessioni sul piano culturale e letterario. Alla presentazione interverranno i curatori dell’opera, Roberto Dapit e Maria Bidovec, e Ivo Corva e Suzana Pertot, rispettivamente project manager e co- ordinatrice scientifica del progetto ‘JezikLingua’. Il volume raccoglie i contributi di studiose e studiosi di educazione plurilingue relatori al convegno internazionale ‘Plurilinguismo e Educazione. Esperienze, risultati e sfide nello spazio tra Italia e Slovenia’ svoltosi a Udine nel settembre 2012. “L’opera - spiega il responsabile scientifico, Roberto Dapit - rappresenta Tatto conclusivo delle attività svolte dal Centro internazionale sul plurilinguismo nell’ambito del progetto JezikLingua”. Utilizzando un bilinguismo perfetto nella stesura di tutti i testi si è voluta interpretare, anche in questo senso, l’essenza del progetto, che rappresenta un notevole passo avanti verso il soddisfacimento delle aspirazioni di quanti riconoscono il plurilinguismo come ricchezza e valore dell’area transfrontaliera italo-slovena.” A Cividale del Friuli organizzati dall’Ad formandum Corsi di agronomia e per operatori agrituristici L’impresa sociale Ad formandum propone a Cividale del Friuli due corsi di formazione professionale finanziati dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Il corso di Agronomia generale dura 150 ore e gli argomenti principali sono: ambiente agrario, preparare il terreno per la semina e la concimazione; tecniche di coltivazione, realizzare l’impianto, potare, raccogliere e stoccare i prodotti; tecniche di allevamento, dalla biologia animale alle tecniche di produzione di latte e carne; economia agraria e gestione aziendale. Le giornate di svolgimento pre- viste sono lunedì, mercoledì, venerdì dalle 18.00 alle 22.00. Il secondo corso è dedicato invece agli operatori agrituristici. Gli argomenti principali che verranno affrontati in 100 ore di lezione sono: legislazione applicata all’azienda agrituristica, come avviare l’attività; gestione economica aziendale, contabilità e fiscalità del settore in pillole, HACCP nel settore alimentare, tecnologie alimentari, preparazione piatti tipici, proporre un’offerta enogastrono-mica tipica, marketing e psicologie di vendita, sistemazione di interni ed esterni. Le giornate di svol- gimento previste sono il martedì e giovedì dalle ore 18.00 alle ore 22.00. Per entrambi i corsi sono previste delle escursioni che permetteranno di visitare realtà dinamiche attive sul territorio regionale. Le lezioni si terranno presso la sede del Circolo di Cultura Ivan Tinko in Via Ivan Trinko n. 8. Per informazioni ed iscrizioni, aperte fino ad esaurimento del posti disponibili ed entro lunedì 20 aprile, contattare la sede dell’Ad formandum di Gorizia al numero di tel. 0481 81826 dalle 8.30 alle 16.00. V--%>4k Na dvojezični so skopal njivo an usadil kompier Lepi, pomladanski dnevi si-lejo na dielo v vart an v njivo. Takuo an otroc vartaca an par-vega razreda dvojezične šuole so šli v vart an njivo, ki jih oni dielajo an so glih ta za njih Suolo. Začel so s kompierjam. So skopal njivo, nardil lehe an ga usadil. Za miero od adnega kompierja do drugega so nucal njih štopienjo. Za kompierje pa je poskarbeu član od Srebarne kaplje Lorenzo Banchig, ki jih je parnesu gor s Slovenije. Tel tiedan, če bo te pravo vreme, usadjo čežeron an še kiek drugega. Pridni so otroc an njih učitelji (za parvi razred Antonella Bukovaz), pa tudi noni an none, an še kajšan parjatel od Srebrne kaplje. Rommel na soški fronti La Grande guerra sul Matajur e quella del mondo intellettuale Il convegno-passeggiata organizzato dalla Pro loco Nediške doline Storia, cultura e natura si sono incontrate ancora una volta grazie alla Pro loco Nediške doline che, con il patrocinio del Comune di Savogna, ha organizzato una due giorni (sabato 11 e domenica 12 aprile) sul monte Matajur per raccontare ima delle figure più conosciute e, almeno dal punto di visto storico, affascinanti che hanno caratterizzato le battaglie nelle valli dell’Isonzo e del Natisone durante la Prima guerra mondiale. Si è parlato quindi di Erwin Rommel, allora tenente dell’esercito austro-ungarico diventa- to in seguito uno dei beniamini della propaganda nazista, ma si sono anche ripercorsi i luoghi dove ha combattuto, senza dimenticare uno sguardo ‘alternativo’ sulla Grande guerra, quello del mondo intellettuale di allora e delle sue più o meno entusiasti-che prese di posizione rispetto al conflitto. Con ospite d’onore il presidente del consiglio regionale Franco Iacop, l’incontro di sabato mattina nel rifugio Pelizzo si è aperto con l’intervento del presidente della Pro loco, Antonio De Toni. De Toni ha lanciato quello che ha definito “un grido disperato”: “Smettiamola con i piagnistei, se nelle Valli del Natisone non facciamo rete, se non difendiamo tutti l’ufficio di informazione e accoglienza turistica di San Pietro, non potremo creare nuovi posti di lavoro.” Dopo il saluto del sindaco di Savogna, Germano Cendou, il presidente Iacop - al quale De Toni ha chiesto anche un intervento perché il presidente della Repubblica Mat-tarella venga invitato a Solarje davanti al cippo che ricorda il primo soldato italiano ucciso in guerra, Riccardo Giusto - ha affermato che si è trattato di un'occasione importante per rileggere e ripensare gli eventi della storia partendo dai luoghi e dagli scenari fisici del territorio. Qualcosa che potrà ispirare anche i progetti che dovranno essere proposti per la programmazione europea 2014-20. A Sofia Miola, giovane studentessa dell’università di Trieste, è stato affidato il compito di raccontare la guerra vista dal punto di vista degli intellettuali tedeschi, inglesi e italiani. Un racconto dettagliato per capire come dalla Germania si mosse subito un movimento culturale più che favorevole ad una guerra che doveva durare pochi mesi (la Germania su un piedistallo, contro tutto l’occidente), mentre in Inghilterra l’adesione intellettuale fu forse meno convinta anche se si trattava sempre di una nazione che aveva alle spalle i successi deH’imperialismo. In Italia, patria dei futuristi ma anche di Ungaretti (l’eccezione, il soldato semplice), ci fu un senso di sproporzione tra le ambizioni e le reali capacità, c’era l’idea della guer- Da sinistra Pascoli, Iacop, De Toni e Miola durante il convegno che si è tenuto nel rifugio Pelizzo, sopra e sotto alcuni momenti della passeggiata ra-farmaco che avrebbe risolto tutti i mali. “Settantanni di pace europea - ha concluso Miola - sono una grande conquista.” Sulla figura di Rommel e sulle sue gesta durante la Prima guerra mondiale si è incentrato invece l’intervento di Marco Pascoli, direttore del museo di Ragogna e grande esperto in materia. “Rom- mel uno stratega? Piuttosto un tattico, abile a comandare le truppe sul campo”, così l’ha descritto ripercorrendo poi la sua rotta dalla piana di Tolmino al Matajur (era il 26 ottobre 2017), conquistato a spese della brigata Salerno, sino, nei giorni successivi, alle zone vicine al Tagliamento ed a Longaro-ne. Nel pomeriggio Pascoli ha anche fatto da guida ad alcune decine di escursionisti che hanno potuto vedere i luoghi percorsi dalle truppe comandate dal tenente Rommel, un itinerario riproposto il giorno successivo, con un sosta per il ristoro presso la koča Dom Na Ma-tajure assieme al presidente De Toni. (m.o.) Po grebenu Kolovrata je pred prvo svetovno vojno potekala meja med Avstro-Ogrsko in Italijo. Prvi dan vojne so italijanske enote prekoračile mejni greben in ga pričele utrjevati. Italijanska vojska je postopoma zgradila obsežen sistem obrambne črte. Na grebenu so bili številni topniški položaji in opazovalnice, od koder so opazovali soško bojišče od Krnskega pogorja, Mrzlega vrha, tolminskega mostišča do Banjške planote. S teh visokih položajev so italijanski topničarji lahko streljali na avstro-ogrsko prvo obrambno črto, oskrbovalno pot med Tolminom in Baško grapo ter druge pomembne cilje v avstro-ogr-skem zaledju. Celoten grebenje bil prepreden tudi z utrjenimi jarki. Preko sedla med vzpetinama Na Gradu (1115 m) in Trinškim vrhom (1139 m) je tekla pomembna oskrbovalna pot, ki je povezovala zaledje s položaji pred tolminskim mostiščem oziroma s prvo in drugo črto italijanskih položajev. Položaji na Kolovratu so Italijanom pomenili eno ključnih točk obrambe v 12. soški ofenzivi. Poveljstvo avstro-ogr-ske vojske je častniku, ki bo zavzel to točko, obljubilo visoko odlikovanje »Pour le merite«. Podeljeno je bilo nadporočniku Schòrnerju, ki je s svojo enoto, v sestavu nemškega Alpskega korpusa, zavzel položaje Na Gradu že zvečer prvega dne ofenzive 24. oktobra 1917. Po hudih bojih pri Livku je nadporočnik Erwin Rommel, med drugo svetovno vojno proslavljeni feldmaršal, s svojo enoto (le nekaj deset vojakov) 26. oktobra zasedel strateško pomemben vrh Matajurja in zajel okoli 1700 italijanskih vojakov. Nemške enote so si potem odprle pot naprej v Furlansko nižino. Sam Rommel je svojo taktiko na tej fronti opisal v knjigi Infanterie greif (Pehota napada). doline / duline TERSKA DOLINA/VAL TORRE Plan di Tapou, il percorso verrà ripristinato Dalla Regione FVG in arrivo un contributo di 400 mila euro È dall’anno scorso che un’ordinanza del sindaco di Lusevera vieta la possibilità persino ai pedoni di transitare sulla pista di “Pian di Tapou”. La chiusura della stradina che collega la Terska dolina a Venzone, frequentata in estate da numerosi ciclisti in mountain bike, è stata giustificata dai pericolosi cedimenti di diversi tratti della carreggiata. “Entro il 2017 la risistemiamo -ha dichiarato soddisfatto il sindaco Guido Marchiol - Ci è, infatti, Zveza slovenskih kulturnih društev v sodelovanju s Centrom za kulturne raziskave Bardo vabi na koncert revije PRIMORSKA POJE Nedelja, 26. aprila, ob 15.30 Za var h, cerkev sv. Florijana Nastopajo zbori Encijan, Zvon, Lojze Bratuž, Lampe, | Obalca Koper, F.B. Sedej in Hrast | giunta conferma dalla Regione di un contributo di 400 mila euro per il ripristino del percorso. La procedura per l’appalto dei lavori dovrà concludersi entro quest’anno. Poi ci saranno due anni per terminare i lavori”. Tale notizia è stata accolta di buon grado anche dagli organizzatori della Venzonassa Mara-thonbike, appassionante competizione di mountain bike che, a causa della chiusura della stradina di Pian di Tapou, ha dovuto rinunciare al tratto più interessante del circuito di gara. Non solo, ma il tratto di strada era imboccato anche dagli escursionisti che volevano raggiungere il monte Postouncicco e Cuel di La-nis, considerato che il sentiero CAI prende il via proprio su quel tratto di sterrata. DOLINE/D ULTNE V knjižnici Joppi predstavitev publikacije o jezikih in turizmu Jezikovna in kulturna različnost lahko zaznamujeta turistično ponudbo. To potrjujejo že številni uspešni primeri v Evropi, pa tudi v naši deželi: od Rezije do Saurisa (po nemško Zahre), od Kanalske doline do Ti-maua (Tischlbong), od Brd do Nadiških in Terskih dolin ter na splošno celotnega furlanskega ozemlja. O vsem tem bo tekla beseda danes, 15. aprila, ob 18. uri, v knjižnici Joppi v Vidnu, kjer bodo predstavili publikacijo “Lingue e turismo (Jeziki in turizem)”, ki jo je uredila Luigia Negro in jo je izdalo Kulturno društvo Rozajanski dum iz Rezije. Srečanje sodi v sklop tradicionalnih “Dialogov v knjižnici”, ki jih prirejata videmska knjižnica in odborništvo za kulturo, pri organizaciji te pobude pa sodelujta še Univerza v Vidnu v okviru učnega programa Jean Monnet MuMuCEI in Služba za furlanski jezik Občine Viden. Predstavitve se bodo poleg urednice Negrove udeležili še Marco Štolfo (Služba za furlanski jezik Občine Viden), Marina Cernetig (Inštitut za slovensko kulturo), Velia Plozner (Deželna komisija za nemške manjšine), Lorenzo Fabbro (Deželna agencija za furlanski jezik Arlef), Pamela Pielich (zadruga Sistema Museo) in Franca Bat-tigelli (Univerza v Vidnu). LINGUE e TURISMO Le varianti locali delle lingue minoritarie come elementi di richiamo turistico Atti del convegno a cura di Luigia Negro Circolo Culturale Restano “Rozajanski Dum” V publikaciji so zbrani prispevki s posveta, kije bil na Ravanci v Reziji leta 2008 ob 25-letnici KD Rozajanski dum. Na njem je sodelovalo približno dvajset predavateljev, kulturnih delavcev, javnih upraviteljev in drugih strokovnjakov, glavna tema pa je bil jezik kot dejavnik trajnostnega razvoja na področju turizma oziroma v širšem smislu tudi družbenogospodarskega razvoja. “Jezikovne in kulturne posebnosti manjšin niso samo kulturno bogastvo,” jev svojem prispevku napisal Marco Štolfo, “temveč predstavljajo gospodarski resurz in nudijo priložnost za razvoj našim skupnostim.” TERKA DOLINA/VAL TORKE MOU 1 Cai! - / •' C" ' fesorica dr. Breda Pogorelec. Ob predstavitvi vprašanj zamejstva in Terske doline v Državni založbi Slovenije se je tam in pred vrati zbralo več kakor tristo poslušalcev. Kaj takega tam še niso doživeli! Milena Kožuh je kasneje uredila zbornik Terska dolina v slovenskem in italijanskem jeziku, pred tem pa še nekaj drugih zbornikov, kot Trideseta leta 20. stoletja v slovenski likovni umetnosti in druge. K Terjancem, dr. Viljemu Cernu in drugim je velikokrat odpeljala svoje študente s kar sedem avtobusi hkrati”. Šinjč malo prej kuj umrieti, Milena je uprosila prijatelico: “A bomo še šli dan bot tou Tersko dolino?” Ji nie uspelo, a šigurno Terska dolina jo bo nimar imela par sar-cu, za to doro sieme, ki je znala usiati tou teli zapuščeni zemiji in ki inje močno raste. Sredo, 22. avrila, ob 18. uri bo tou ljubljanski Narodni galeriji žalna slovesnost an še takrat, ne bo manjkala skupina iz doline Tera, ki bo piela nu rečitala liepe terske piesme za našo nepozablijvo Mileno. Na njenem pogrebu je spregovoriu tudi far barske nu zavarške skupnosti don Calligaro in valorizirala Tersko dolino Milena Kožuh je odkrila Res pouno judi to se zbralo četartak 9. avrila u Ljubljani za sarčno pozdraviti prof. Mileno Kožuh, ki je zapustila tole zemijo tiedan pred Veliko nočjo zuj ne hude holiezni. Med njimi še prijatelji iz Terske doline in far barske nu zavarške skupnosti don Renzo Calligaro. Tou imanu ciele Terske doline, don Renzo se je zahvalu profesorici, ker je znala odkriti in valorizirati umetnost, kulturo, zgodovino an cielo živjenje male doline Tera. »Za te parvi bot - je poviedau far - še mi smo se počutili važni«. Far je še naordou, ke Milena se je veliko potrudila s svojo skupino študentov Univerze tretjega obdobja za pomati an promovirati naše kraje. Tej, ke je liepo poviedala njena študentka dr. Dušana Findeisen: “Velika ljubezen Milene Kožuh je bila Terska dolina. Dvajset let je zahajala tja, vzljubila jo je, ko jo je tja kot študentko popeljala pro- dogodki Kultura, Izleti &... “8 žensk” Beneškega gledališča v Slovenskem kulturnem centru v petak, 17. aprila Beneško gledališče bo še ankrat zaigralo sojo novo komedijo 8 žensk, ki jo je bluo parpravlo za 8. marec. Predstava bo v Slovenskem kulturnem domu v Špietre ob 20. uri. Žena, dvie hčere, kunjada, tašča, sestra, dikla, governanta: kera je ubila moža družine? Lage, izdajanje, skrivnosti jih vežejo kupe do konca, kjer se vse arzskrije... Beneško gledališče bo telo komedijo zaigralo še v nediejo, 19. aprila, ob 17. uri v gledališču v Novi Gorici, kjer bo nagrajevanje lie-tošnje selekcije za Linhartovo srečanja. Al Bivacco Hlek con il Cai domenica 19 aprile Ritrovo e partenza per l’escursione verso il Bivacco Hlek sul Sta-rijski vrh nelle Prealpi Giulie slovene alle 8 nel piazzale scuole di San Pietro al Natisone. L’uscita è di livello escursionistico, il dislivello è di 900 metri ed il tempo di percorrenza in salita è di 2 ore e 30 minuti. Si parte da Potoki (341 m) e si prosegue verso il bivacco Hlek (1.225 m) e poi verso Na Vrhu (1.231 m) e Staro Selo (246 m). Capogita: Mario Zufferli Te rogamus, audi nos! Precesije v dokumentarcu v četartak, 23. obrila V vičnamienski dvorani v Sauodnji bo ob 20. uri predstavi-teu bukvi an dokumentarnega filma go mez precesije Sv. Marka na Tarčmune an v Matajure. Po uvodnih pozdravih sauonjskega šindika Germana Cendoua an famoštra don Natalina Zuanelle bojo guoril predsednik Združenja Don Eugenio Bianchini Giorgio Banchig an direktor Urada za liturgijo Nadškofije v Uidne don Loris Della Pietra. Posvet 5. razreda dvojezične šole v petek, 24. aprila Učenci petega razreda dvojezične osnovne šole so tudi letos pripravili posvet. Naslov srečanja, ki bo v občinski dvorani v Spetru z začetkom ob 18.30, je “Resnična pot v domišljijo”. Prisotni bodo tudi trije izjemni gostje. ★ ★ ★ Gli alunni della quinta classe della scuola primaria bilingue di S. Pietro invitano al convegno dal titolo “La realtà oltre la fantasia” che si terrà nella sala consigliare venerdì 24 aprile alle ore 18.30. Interverranno tre ospiti straordinari. Geološka zgodovina Benečije v petek, 24. aprila Društvo Kobilja glava organiza-va pod pokroviteljstvom Občine Dreka an s podpuoro Dežele FJK an Pokrajine Viden serijo predavanj an izletou, s katiermi bojo predstavli geološko zgodovino Benečije. Parvo srečanje bo na Briegu v gostilni Al Colovrat ob 19. uri. Po pozdravu šindika Maria Zufferlija, Fabio Bonini bo predstavu program dogodkou an izletou. Na koncu bo še predavanje Gian Paola Drolija o geologiji Ne-diških dolin. V saboto, 25. aprila, bo parvi izlet. Vič v naslednji številki. Visita al birrificio di S. Pietro venerdì 24 aprile Il Cai Val Natisone ed il birrificio Gjulia organizzano una visita guidata per conoscere la birra agricola artigianale friulana prodotta a S. Pietro. I partecipanti alla serata didattica saranno accompagnati dal mastro birraio Mirco lungo il ciclo produttivo. Al termine delle spiegazioni vi sarà un momento di degustazione. Per iscrizioni e prenotazioni (25 posti disponibili) contattare: Ivana cell. 327 4755182. Noč knjige v muzeju SMO 23. aprila, teden kasneje srečanje z Borisom Pahorjem Muzej SMO in Inštitut za slovensko kulturo organizirata ob mednarodnem dnevu knjige v četrtek, 23. aprila, ob 20. uri Noč knjige. Na dogodku se bodo o pomenu literature in knjig pogovarjali med drugim pesnik in novinar Jurij Paljk, tržaški slovenski pisatelj Marko Sosič in beneška pesnica Antonella Bukovaz. Predstavili bodo tudi eno izmed inštalacij multimedijskega muzeja SMO, in sicer “govorečo knjižnico”, v kateri lahko vsak izbere eno izmed knjig, jo položi na ekran, na katerem se mu nato prikaže posnetek intervjuja z avtorjem. Med protagonisti literarnega večera v muzeju SMO bo tudi Cristina Burelli, ki vodi Knjigarno antikvariata Mar-tincigh v Vidnu. Za glasbeni utrinek pa bo poskrbel furlanski kantavtor Loris Vescovo, ki bo predstavil svoj CD Penisolati, za katerega je lani prejel posebno priznanje Luigi Tenco. V sodelovanju s kulturnim društvom Ivan Trinko bo na programu tudi pobuda ‘Izberi knjigo’. Teden kasneje, v četrtek, 30. aprila, vedno ob 20. uri pa bo v Slovenskem kulturnem domu v Špetru srečanje s tržaškim pisateljem Borisom Pahorjem, ki bo skupaj s Tatjano Rojc predstavil knjigo “Così ho vissuto, biografia di un secolo”. Approfondimenti “Notte del libro” nel museo SMO In occasione della giornata mondiale del libro l’Istituto per la cultura slovena ed il museo SMO di S. Pietro organizzano la “Notte del libro”. Protagonisti dell’evento, che si terrà il 23 aprile alle 20, gli autori Jurij Paljk, Marko Sosič e Antonella Bukovaz, Cristina Burelli della Libreria Antiquaria Martincgh ed il cantautore friulano Loris Vescovo. Il 30 aprile alle 20 l’incontro con lo scrittore Boris Pahor. Sedemdesetletnica konca druge svetovne vojne, od sovraštva do skupne evropske strehe M i1 [*'» i j t/7'*'' MOJ DNEVNIK LA SECONDA GUERRA MONDIALE VISTA E VISSUTA NEL "FOCOLAIO” DELLA CANONICA DI LASIZ { Uredil - A cura $ !/<• , i.-*'1 Giorgio Banchig , A Zadruga Most in Združenje don Eugenio Bianchini prirejata na predvečer praznika osvoboditve, v petek, 24. aprila, v občinski dvorani v Spetru zgodovinski posvet ob sedemdesetletnici zaključka druge svetovne vojne. Ob tej priložnosti bodo predstavili tudi dnevnike don Antonia Cuffola. Večer z naslovom “Od sovraštva do skupne evropske strehe” bo moderiral zgodovinar Giorgio Banchig, kije uredil in dopolnil novo izdajo dnevnikov župnika iz Laz. Po uvodnem pozdravu mons. Marina Qualizze bodo svoja razmišljanja podali profesor sodobne zgodovine na Univerzi v Vidnu Fulvio Salimbeni, načelnik upravne enote Tolmin in odličen poznavalec osvobodilne vojne v Posočju in Benečiji Zdravko Likar ter evropska poslanca Isabella De Monte in Alojz Peterle. Začetek ob 20. uri. Pravijo, da je bilo nekoč značilno ljubljansko kosilo sestavljeno iz goveje juhe, praženega krompirja, govedine iz juhe s hrenom, motovilca z jajcem, ki sta ga lahko zamenjala tudi zelje ali repa, in sladice, jabolčnega zavitka ali skutinih palačink s pehtranom. Kljub temu, da bi tako ljubljansko kosilo tudi danes marsikomu zadišalo, pa so ga v večini primerov zamenjale druge jedi in ljubljanska kulinarika je postala zmes začimb in okusov iz celega sveta. V centru in nekaj minutah sprehoda okoli njega, srečamo toliko različnih restavracij, da lahko v enem samem večeru prepotujemo cel svet: od španskega tapas bara do prekmurske gibanice, mehiških tortilj, indijskih začimb, japonskega sušija in še bi lahko naštevali. Vsi ti okusi se ob petkih srečajo na Odprti kuhni, tržnici na prostem, kjer najboljši gostinci prodajajo svojo hrano na stojnicah in poleg lepega ozadja Pogačarjevega trga punujajo denarnici in brbončicam prijazne jedi. Pri vsej tej ponudbi pa se poraja vprašanje, kam naj se obrne lačni popotnik, ki si želi poskusiti pri- jgjgggln tv: •.. . Okusi Ljubljane med oblaki Pismo iz slovenske prestolnice stno ljubljansko hrano. Ker je takih lokalov v poplavi vseh ostalih ponudb bolj malo, je Turizem Ljubljana v letu 2014 zagnal projekt Okusi Ljubljane, v okviru katerega so potekali razni dogodki name- njeni odkrivanju tipičnih ljubljanskih jedi, v letu 2015 pa so to ponudbo nadgradili z novim doživetjem, Okusi Ljubljane med oblaki. Naj se sliši še tako čudno, ime dogodka ni metafora za nebeško dobro hrano, temveč vabilo na pojedino v zraku, točneje 50 metrov nad mestnim jedrom. Svetovna uspešnica »Dinner in the sky« že nekaj časa zabava ljubitelje adrenalina v svetu, od 13. do 17. maja pa bo v sodelovanju z Mestno občino Ljubljana in Turizmom Ljubljana prišla tudi v slovensko prestolnico. Miza, ki hkrati sprejme največ 22 gostov, bo lebdela nad Ljubljano in obiskovalce razvajala s kulinaričnimi dobrotami ekipe Gostinstva Jezeršek. Glede na izbiro menija in dolžino doživetja lahko izbiramo med pedini različnimi paketi: brunchern med oblaki, kosilom med oblaki, penino med oblaki, koktejlom med oblaki in najimenitnejšo večerjo Tned oblaki, na ka- teri se gostom pridruži tudi kuharski mojster, ki v zraku postreže in predstavi svoje stvaritve. Udeležba na dogodku je omogočena vsem, ki so visoki najmanj 150 cm, vendar je seveda priporočljiva le za tiste, ki nimajo prehude vrtoglavice. Večerjanje med oblaki je sicer pogojeno od vremena, vendar je v običajnih razmerah popolnoma varno, saj so ga preizkusili gostje v več kot štiiidesetih različnih državah, projekti pa so zasnovani v skladu z normami nemškega nacionalnega inštituta za standardizacijo. Še tako ekskluzivna in lepo opremljena ljubljanska restavracija se ne more kosati z razgledom z mize, ki lebdi 50 metrov nad mestom, če temu dodamo še izvrstno hrano in kozarec dobrega vina se lahko obrok med oblaki spremeni v nepozabno doživetje. A le pod pogojem, da so gostje dovolj pogumni in da komu ne pade žlica z mize. Teja Pahor šport I novi matajur Nella gara a Sant’Andrea la rete dello sloveno dopo 5’ permette il successo sulla Juventina, seconda della classe Valnatìsone, Šturm firma la salvezza Nella Coppa Friuli di calcio a 5 i Merenderos ed il Paradiso dei golosi conducono la classifica A Sant'Andrea contro la Juventina la rete dall'attaccante sloveno Jani Šturm e la traversa centrata da Lorenzo Meroi hanno legittimato il successo della Valnati-sone che, grazie a questo risultato, ha ottenuto l'obiettivo della salvezza. E l’obiettivo che si erano prefissati all’inizio di stagione il presidente Christian Bosco e il suo staff dirigenziale. Il risultato premia la società di S. Pietro al Nati-sone che, dopo avere iniziato il campionato con qualche preoccupazione, ha rimediato nel corso del campionato con il ritorno nelle valli dell’esperto tecnico Roberto Pe-ressoni. Proseguendo il lavoro iniziato in precedenza da Mirco Vo-sca, ha confermato in prima squadra alcuni giovani del vivaio locale che, insieme ai difensori (importante l'arrivo tra i pali di Matteo Bartolini), ai centrocampisti ed al reparto avanzato (decisivo Šturm) hanno permesso di poter ripetere, il prossimo anno, il campionato di Promozione. È stata rinviata a domani, giovedì 16 aprile, la gara degli Allievi della Forum Julii con il Venzo-ne. I Giovanissimi provinciali della Forum Julii di Antonio Dugaro hanno superato la Serenissima con le reti di Andrea Causerò, Sa- muele Dugaro, Leonardo Predan, Irmel e la doppietta di Mattia Guion. Bella prova in trasferta degli Sperimentali che hanno rifilato un poker in trasferta contro la Pro Ro-mans. Sfortunate prove degli Esordienti della Valnatisone impegnati sui terreni del Chiavris e del Donatello. Nonostante diverse avversità, prova orgogliosa dei Pulcini della Valnatisone/A guidati da Mattia Cendou, che hanno impegnato i ragazzi della 013. Consueto assolo della formazione B di Bruno lussa che ha fatto vedere sprazzi di bel gioco. Trasferta positiva dei Piccoli Amici della Valnatisone di mister Alberto Birtig che a Premariacco hanno dimostrato il loro valore giocando alla pari con i rispettivi avversari. Nel campionato amatoriale della lega Friuli Collinare la Savo-gnese ha pareggiato con la formazione dei Redskins, recuperando per due volte lo svantaggio degli ospiti con Tine Medved e Matevž Sovdat, mantenendo il primo posto in classifica. Rimane ancora da programmare la data del recupero tra i Redskins e la Savognese, gara questa decisiva per il primo po- sto e per la quarta retrocessione. La trattoria Al Cardinale ha regolato l’ultima in classifica riaccendendo le speranze di salvezza. I ragazzi di Drenchia/Grimacco hanno avuto a disposizione numerose occasioni da rete nel primo tempo che hanno sfruttato al 15' con un rigore procurato da Andrea Scaunich e trasformato da Grazia - La Valnatisone al gran completo no Iuretig. Hanno raddoppiato al 25’ con Chiabai Massimo, sprecando al 35’ con Scaunich una clamorosa opportunità. Nella ripresa al 10’ Cristian Trusgnach, su azione di contropiede, saltava il suo marcatore ed il portiere insaccava la terza rete. La quaterna veniva siglata al 20' da Andrea Scaunich . Al 25 Laharnar si è presentato da solo davanti al portiere ed ha centrato il palo, cinque minuti più tardi rigore per i padroni di casa. Laharnar dal dischetto ha calciato sul portiere e sulla respinta ha centrato la traversa. In Seconda categoria l'Alta Val Torre e la Turkey Pub si giocheranno il passaggio di categoria assieme alla squadra di Cussignacco (che ha già conquistato sabato la promozione) nella prossima ultima giornata di campionato. Sia l'Alta Val Torre che la Turkey Pub avrebbero meritato entrambe il salto di categoria, ma solamente una di queste due raggiungerà il prestigioso obiettivo. Nella penultima giornata intanto l’Alta Val Torre ha battuto il Racchiuso con il più classico dei risultati. Dopo un primo tempo senza particolari emozioni, nella ripresa, grazie anche ai numerosi cambi a disposizione della squadra locale, l’Alta Val Torre ha preso il comando del gioco e sfiorato diverse volte la rete del vantaggio che è arrivata dopo una bellissima azione di manovra: si è inserito bene Foschia che ha segnato su suggerimento di Pascolo. Il raddoppio è arrivato allo scadere con una bella azione di Revelant che ha servito libero Del Medico, bravo a non lasciarsi sfuggire l’occasione. In Terza categoria la Polisportiva Valnatisone di Cividale ha perso di misura il derby di Moimacco. Nella Coppa Friuli di calcio a cinque i Merenderos si sono imposti a Pasian di Prato alla Diavoli volanti a segno due volte Manuel Klaric. La squadra di San Pietro ha quindi recuperato l’incontro con il Tornado imponendosi di misura e salendo solitaria in testa alla classifica. Pronto riscatto del Paradiso dei golosi che ha superato in trasferta la Usableball con le reti di Fabio Domeniš, Patrik Birtig, Francesco Zanone, Pitzalis e un’autorete. La vittoria pone la squadra al secondo posto in classifica ad una lunghezza dai Merenderos. Paolo Caffi jZ &4Ì Sot,nb8?‘ rezo Nel campionato di 2. divisione femminile dopo il turno di riposo la Polisportiva S. Leonardo ha perso 3:0 (25:14, 25:18, 25:19) il derby di Faedis. La classifica: Arteniese 42; Tricesimo 29; Polisportiva San Leonardo, Faedis, Tolmezzo 28; Pradamano 14; Pasian di Prato 12; San Daniele 6; Cassacco 3. Venerdì 17 aprile alle 20.30 la Polisportiva ospiterà la compagine di Pradamano. L'Under 13 mista della Poli-sportiva San Leonardo per la quarta giornata della seconda fase in trasferta è stata superata 3:0 (25:12, 25:12, 25:23) dal Dlf di Udine. La classifica: Sangiorgina 11; Fiumicello 9; Moruzzo 6; Tricesimo, Dlf Udine 5; Polisportiva San Leonardo 0. Domenica 19 aprile alle 11 a Merso di Sopra, salirà il Fiumi-cello. risultati calendario classifiche Promozione Juventina - Valnatisone 0:1 Allievi Forum Julii - Venzone rinv. Giovanissimi Forum Julii - Serenissima 6:2 Pro Romans - Forum Julii 0:4 Amatori Savognese - Redskins 2:2 Al Cardinale - Majano 4:0 Alta Val Torre - Racchiuso 2:0 Pingalongalong - P. Valnatisone 2:1 Calcio a 5 (Uisp) Diavoli volanti - Merenderos 6:9 Usableball - Paradiso dei golosi 2:5 Pallavolo U13 misto Dlf Udine - PoI.S.Leonardo 3:0 Pallavolo femminile Faedis - Pol. S. Leonardo 3:0 Promozione Piccoli Amici Valnatisone - Sevegliano 19/4 A Gagliano 19/4 Allievi Amatori Tarcentina - Forum Julii 19/4 Savognese - Tramonti 18/4 Giovanissimi Dignano - Al Cardinale 17/4 Forum Julii - Sacilese 19/4 Alta Val Torre - Garden 18/4 Chiavris - Forum Julii 19/4 Poi. Valnatisone - Atletico N. 18/4 Esordienti Calcio a 5 (Uisp) Valnatisone/A - Rivolto/A 18/4 Merenderos - River Platano 20/4 Valnatisone/B - Virtus Corno/B 18/4 Paradiso dei golosi - Tornado 17/4 Pulcini Pallavolo femminile S.Gottardo/A - Valnatisone/A 18/4 Pol. S. Leonardo - Pradamano 17/4 Promozione Torviscosa 60; S. Luigi 56; Juventina 53; Trieste calcio 50; S.Giovanni Ts 42; Pro Cervignano 39; Valnatisone, Costalunga 36; Com. Gonars 35; Se-vegliano 34; Ronchi 29; Sangiorgina, Aurora, Mug-gia 26; Torreanese 23; Cormonese 21. Allievi OI3 48; Union Martignacco 43; Majanese 42; Forum Julii* 41 ; Bujese 36; Tarcentina 31 ; Pagnac-co** 30; Gemonese* 29; Reanese 20; Rizzi/Cor-mor* 17; Moimacco* 10; Venzone* 6; Cassacco 3. Giovanissimi (Provinciali) Rizzi/Cormor, Chiavris 49; Forum Julii 39; Academy Udinese* 37; Aurora 34; Cussignacco* 24; Moimacco 16; Serenissima 11 ; Azzurra 5; Fulgor 2. Giovanissimi (Sperimentali) Sacilese 25; Pordenone 20; 5 Forum Julii 19; Monfalcone 18; S. Giovanni Trieste 14; Bujese 11 ; Falchi 7; Pro Romans 0. Amatori 1. Cat. Savognese* 29; Colugna 28; Tramonti 22; Coopca Tolmezzo* 21 ; Vacile 20; Campeglio*, Adorgnano 18; Redskins*, Al Cardinale 16; Dignano 13; Majano 5. Amatori 2. Cat. Cussignacco 29; Turkey pub 26; Alta Val Torre 25; Sedilis 25; Risano* 22; Garden 17; Gunners, War-riors 15; Villaorba, Lumignacco 13; Racchiuso 9. Amatori 3. Cat. (finale) Il Savio 35; Orzano 32; Lovariangeles 29; Carioca 28; Polisportiva Valnatisone 23; Moby Dick Rojalese 20; Osuf 19; Pingalongalong 18; Il Gabbiano 14; Virtus Udine 12; La Girada 10; Atletico Nazionale 9. una gara in meno Marcia per ricordare le vittime della Provincia di Ljubljana Pot ob žici - sentiero del ricordo e della solidarietà è il più grande monumento antifascista d'Europa. Trentacinque chilometri di pista che circondano il centro di Ljubljana, da percorrere a piedi o in bicicletta. Lungo il percorso possiamo fermarci a leggere i pannelli ed i cippi che ci raccontano della Seconda guerra mondiale, dell'occupazione fascista della cittadina. Il sentiero ricalca il tracciato di filo spinato che fece di Ljubljana un campo di concentramento per i suoi abitanti. Era il 6 aprile 1941quando il Regno di Jugoslavia (nato dalla dissoluzione dell'impero asburgico e di quello ottomano dopo la prima guerra mondiale) venne invaso dalla Germania, dall'Italia e dall'Ungheria. L'Italia si prese parte della Slovenia istituendo la Provincia di Ljubljana. La popolazione insorse contro l'occupante. I comunisti ed i socialisti cattolici fondarono il Fronte di liberazione nazionale (OF) e Ljubljana ne divenne il centro. Nelle cittadine e nei paesi si formarono gruppi di partigiani, sostenuti e alimentati dai civili. Il governo fascista reagì violentemente con rappresaglie, eccidi, deportazioni, italianizzazione forzata. Nel febbraio del 1942 Ljubljana si svegliò imprigionata nella sua stessa città. Infatti nella notte le forze di occupazione fasciste avevano innalzato un muro di filo spinato con torrette di controllo e posti di blocco. Per colpire la Resi- stenza, i maschi adulti furono catturati e internati sopratutto nel campo di concentramento di Gonars. Con la firma dell'armistizio dell'8 settembre 1943, le forze armate tedesche occuparono Ljubljana e mantennero l'isolamento della città continuando con le violenze su una popolazione già duramente provata. In 29 mesi di occupazione italiana della Provincia di Ljubljana vennero fucilati oltre 5.000 civili, ai quali si devono aggiungere 200 vittime di azioni di violenza quoti- diana, 900 partigiani fucilati in prigionia e oltre 7.000 persone, sopratutto anziani, donne e bambini, morti nei campi di concentramento di Arbe (Rab) e Gonars. Liberati il 9 maggio del ’45, i cittadini di Ljubljana festeggiarono con un corteo che camminò oltre il reticolato che per quattro anni li aveva tenuti prigionieri. Dal 1957 una marcia podistica annuale commemora la Resistenza di Ljubljana con la partecipazione delle giovani generazioni, perchè ricordino chi per la loro libertà è morto. Questa marcia podistica è conosciuta come ‘Tek ob žici’ e questo anno, 59. edizione, avrà luogo da giovedì 7 maggio a sabato 9 maggio. I primi due giorni sono dedicati ai bambini ed ai ragazzi delle scuole. Sabato 9 invece è per tutti. I partecipanti possono percorrere i 35 kilometri totali, oppure iniziare il percorso in uno degli otto punti di controllo e coprire il percorso che gli si confa di più. In concomitanza ha luogo anche il Tek trojk per le varie categorie con due percorsi, uno di 12,5 e l'altro di 29 km. Il percorso scelto viene coperto da gruppi di tre atleti assieme (maschile, femminile o misto). Quest'anno vi parteciperà anche la Planinska con i suoi soci e simpatizzanti. Alle ore 5 partenza da San Pietro al Natisone (piazzale scuole), alle 7.30 arrivo a Ljubljana a Vič, presso il primo punto di partenza della camminata, da dove partiranno coloro che intendono coprire tutti i 35 km del percorso. Alle 8.30 arrivo in centro a Ljubljana per gli atleti che partecipano alla gara Tek trojk. Inizio gara alle ore 9. Per chi invece desidera partecipare alla camminata, ma percorrendo un tratto più breve, ci si sposta in località Nove Jarše. A fine gara (della durata di due ore, due ore e mezza) e fine camminata (tutto il percorso sono circa sette ore di cammino) ritrovo per tutti alle ore 17 presso il punto di raccolta in centro a Ljubljana. Per il Tek trojk dare la propria adesione entro venerdì, 24 aprile (Igor - 0432 727631 ore serali - Daniela 338 2020850), per la camminata entro mercoledì 29 (Dante 335 7764573 - Daniela). Per saperne di più: http://www.pohod.si/Default.aspx MEDJUGORJE Da giovedì 30 aprile a domenica 3 maggio. Disponibile ancora qualche posto. Tel. 349 2459276 novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine S© AAS ZAPUSTIL SREDNJE______________ Čemeče Remigio Cernetig. Imeu je 72 liet. Biu je Smonove družine iz Cer-neč. Njega tata Perin je biu puno liet za mežnarja v cierkvi Svetega Pavla an kar je umaru je prevzeu njega mest Remigio. Tekrat nie bluo lahko ku seda, ki malomanj povserode so zvonuovi na letrik. Tekrat je korlo iti do cierkve vsaki krat, ki je korlo, an začet že zju-tra z jutarinco. Remigio je imeu tudi liep glas an mu je bluo všeč piet. Potle, ki sta tata Perin an mama Onorina Budrinova, le iz Čer-neč,umarla, je ostu sam na duomu. Je biu še mlad, kar je zboleu. Sestra Norma, ki živi v Puoštake, je hodila vsak dan ga gledat an lepuo je do konca skarbiela za anj. V žalost je pustu njo, navuode, tete, kužine an vso drugo žlahto. Seda, ki je Remigio umaru, je ostala prazna še druga hiša par Černečah, kjer je ostala le peščica ljudi. Njega pogreb je biu go par svetim Pavle (Cernečje) v četartak, 9. obrila. DREKA Praponca Alessandro Prapotnich. Pužic, STIRO Signora si offre per stiro (anche occasionalmente) al proprio domicilio. Per info: 335 8055830 takuo smo ga vsi klical an poznal, je imeu samuo 51 liet. Biu je Mouckove družine iz Praponce an tan na duomu je sam živeu. Gledat so ga hodile sestre Giuseppina an Ines an njih družine. Imeu pa je tudi puno parjate-lju, an po vsieh naših dolinah, saj zavoj o njega karakterja so ga vsi imiel radi. Biu je poseban puob, nimar dobre volje, an kar je imeu kako težavo. Na hitro je zboleu, an na hitro nas je zapustu v čedajskem špita-le. Na njega pogrebu, kije biu v saboto, 11. obrila, par svetim Štuo-blanke seje zbralo muorje ljudi za mu dat zadnji pozdrav. Manjku bo zaries puno ne sa- PRODAJAM diatonično harmoniko CFB za 1.000 evrov. Tel. 335 5387249 muo družini, pa vsiem, ki so ga poznal. GRMEK Lombaj Dionisio Iurman. Biu je iz Lom-baja an je imeu 85 liet. V žalost je pustu sestre, navuode an vso drugo žlahto. Njega pogreb je biu v petak, 10. obrila, go par svetim Stuoblanke. ŠP|TER Bamas Liliana Specogna. Učakala je ve-soko starost, 94 liet. Bla je te zadnja desetih bratu an zadnja je tudi zapustila tel sviet. Bla je med te parvimi učiteljcami v Nediških dolinah. Umarla jev špietarskem rikoverje an na telim svietu jr zapustila navuode an drugo žlahto. Nje pogreb je biu v Barnase v saboto, 11. obrila. Dežurne lekarne Farmacie di turno OD 17. DO 23. APRILA Čedad (Fontana) 0432 731163-Hlocje 340 7604070 - Premariag 729012 Povoletto 679008 AFFITTASI casetta indipendente semiarredata con giardino a Ponte San Quirino. Tel. 392 1851851 Odgovorni urednik: MICHELE OBIT Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst / Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: info@novimatajur.it; novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 40 evrov • Druge države: 45 evrov Amerika (z letalsko pošto): 62 evrov Avstralija (z letalsko pošto): 65 evrov Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT 03 S 01030 63740 000001081165 SWIFT: PASCITMMXXX Včlanjen v FIEG Associato alla FIEG m Včlanjen v US Pl Associato all’USPI Oglaševanje Pubblicità / Oglaševanje: Tmedia s.r.l. www.tmedia.it Sede / Sedež: Gorizia/Gorica, via/ul. Malta, 6 Filiale / Podružnica: Trieste /Trst, via/ul. Montecchi 6 Email: advertising@tmedia.it T: +39.0481.32879 F:+39.0481.32844 Prezzi pubblicità / Cene oglasov: Modulo/Modul (48x28 mm): 20,00 € Pubblicità legale/Pravno oglaševanje: 40,00 € kronaka Miedihi v Benečiji Dreka doh. Stefano Qualizza Dreka: v sriedo od 11.30 do 12. ure Grmek doh. Stefano Qualizza Hlocje: v sriedo od 10.30 do 11.00 doh. Lucio Quargnolo 0432.723094 Hlocje: v pandiejak an sriedo od 11.30 do 12,00, v četartak od 15.00 do 15.30 Podbonesec doh. Vito Cavallaro 339 6971440 - 0432.726378 Podbuniesac: v pandiejak an petak od 8.15 do 11. ure; v torak an četrtak od 17. do 19. ure Sriednje doh. Stefano Qualizza Sriednje: v petak od 12.30 do 13.00 doh. Lucio Quargnolo Sriednje: v torak od 15. do 15.30; v petak od 11.30 do 12.00 Sovodnje doh. Stefano Qualizza Sovodnje: v sriedo od 8.30 do 9.30 doh. Vito Cavallaro 0432.726378 Sovodnje: v torak od 8.00 do 10.00 doh. Daniela Marinigh 0432.727694 Sovodnje: v petak od 9.00 do 10.00 Il Dispensario farmaceutico della dott. D’Alessandro è aperto nell’orario di ricevimento di ambulatorio Speter doh. Valentino Tullio 0432.504098-727558 Špietar: v pandiejak, četartak an saboto od 9. do 10. ure ; v torak an petak od 17. do 18. ure doh. Daniela Marinigh 0432.727694 Špietar: pandiejak, torak an četartak od 8.30 do 11.30; srieda, petak od 16.00 do 19.00 doh. Vito Cavallaro 339 6971440 Špietar: v pandiejak an sredo od 17. do 19. ure; v četartak an saboto od 9. do 11. ure doh. Stefano Qualizza 339 1964294 Špietar: v pandiejak od 16.00 do 18.00 an v četartak od 9.00 do 11.00 ure Pediatra (z apuntamentam) doh. Flavia Principato 0432.727910/ 339.8466355 Špietar: pandiejak, srieda an petak od 15.30 do 18.30; v torak an četartak od 9.30 do 12.30 Svet Lenart doh. Stefano Qualizza Gorenja Miersa: v pandiejak an petak od 9.30 do 11.30; v torak od 16.00 do 18.00; v četartak od 17. do 19. ure doh. Lucio Quargnolo Gorenja Miersa: v pandiejak, sriedo an petak od 8. do 11. ure; v torak an četartak od 16.00 do 19.00 Za vse tiste bunike al pa judi, ki imajo posebne težave an na morejo iti sami do špitala “za prelieve”, je na razpolago “servizio infermieristico”(tel. 0432 708614). Pridejo oni na vaš duom. Nujne telefonske številke CUP - Prenotazioni telefoniche visite ed esami .........................848.448.884 RSA - Residenza Sanitaria Assistenziale (Ospedale di Cividale)... 0432 708455 Centralino Ospedale di Cividale 7081 kronaka Liepa fotografija za reč veseu rojstni dan, mama an nona pbo italijansko, autoscatto) za želiet veseu rojstni dan liepi ženi, mami an noni, ki na 23. obrila dopune 89 liet. Je tista tu sred, je Silvia Crainich iz Ocnegabarda. Ta par nji so nje hčere Lorenzina an Loretta, an navuode Elena an Roberta. Lepi obrazi žen an čeč, ki imajo njih ko-ranine v Mehelinovi družini iz Briega. Hčere an navuode, ki poslušajo od mame an none pametno an zdravo učilo naših ‘te starih’. Mama an nona, ki čeglih je zlo navezana na vse, kar je našega, od slovienskega izika do starih navad, ki na žalost par kajš-nim kraju se že zgubjajo, zak nie vič lju- di, je parpravjena se učit od hčer an na-vuod moderne, današnje stvari. Pru liepa družina. Silvi želmo tudi mi veseu rojstni dan. Vse dobre an puno liepih dni želmo pa tudi Lorenzini an Loretti, Eleni an Roberti. Un selfie (!) con le tre generazioni di donne della hiša (casa) Mehelinova di Cla-buzzaro. La foto è stata scattata il giorno di Pasquetta. Al centro c'è nonna Silvia Crainich, originaria di Oznebrida, con lei le figlie Lorenzina e Loretta e le nipoti Elena e Roberta. Mamma e nonna Silvia, auguri per i tuoi splendidi 89 anni! Za veliko nuoč, an še posebno na velikonočni pandiejak, je v Bi-jačah margolielo ljudi. Hodil so v Rakarjev hram, kjer je Srebrna kaplja, s pomočjo podbonieškega ka-muna an prò loco Biacis organiza-la targ, kjer so naši obartniki (artigiani) predstavli suoja diela. Na targ so paršli tudi obartniki an Puno ljudi za velikonočni targ v Bijačah proizvajalci iz Posočja (valle dellTsonzo). Biu je liep, sončen dan, kije par-klicu v naše doline puno ljudi tudi iz deleča an bluo je vič takih, ki so bli pru veseli tele parložnosti. CASA RACCARO Rakariov hram Creazioni Floreali SONIA M BIRTIG Si eseguono preventivi personalizzati per matrimoni, cura nei dettagli e massima professionalità (diploma di ‘fiorista europeo’) FIORERIA SONIA BIRTIG, Via Matteotti, 19 REMANZACCO (Zona scuole) tel. 0432.667416 email: fioreria-soniabirtiq@libero.it Telo vam jo mi povemo... - Tle imam pismo od tistega, par katerem ste dielu do telega zadnjega miesca. Notar piše, de ste an dobar dielovac, de niema ki reč pruot vam. Samuo no mikano pečo imate, ste previč parvezan na vašo mamo. - Ne, tuole nie ries! - Tle piše takuo. - Vam potardim, de muora bit kakšna napaka! - Nobedna napaka, tle piše... - Pa ist vam poviem, de nie takuo! - Gospa, vi za dobruoto bote seda mudala an naj odguarja vaš sin! ★ ★ ★ Petar, mlad fant, gre h soj emu tatu. - Tata, sem spoznu adno fajno čečo, odločila smase , de se borna oženila. - Ah, an kduo je tista srečna čeča? - Je Jolka, hči od mesarja. - Jolka? Uhmmm... Fant muoj, se mi huduo zdi, pa jo na moreš oženit, je toja sestra! Videš, kar sem biu mlad ku ti, sem dielu tudi reči, ki bi jih ne smeu dielat. Ti niesam teu poviedat tele reči, pa sedà muoram. Sin gre proč vas obupan. Malo miescu potlé gre nazaj h sojemu tatu. - Tata, na koncu sem sreču ženo mojega življenja, je Tina, hči od Žnidarja. - Tina??? Na more bit, fant muoj. Na viem, kuo ti tuole reč, pa tudi Tina je toja sestra. Vieš, tenčas s tojo materjo nie šlo takuo dobro, antà... Petar na more viervat na kar čuje, pa na koncu, vas obupan, gre proč. Adno lieto potlé gre spet h sojemu tatu. - Tata, sadà zaries, se kliče Amina. Kar je bla mikena je ostala brez matere, an še tuole: ima čarno kožo! - Posluši sin muoj. Dielu sem prostovoljno za Ardeči križ v Afriki, biu sem zlo mlad an brez velike izkušnje, je ratalo... Sin, nazaj obupan, začne se jokat an gre v sojo kambro. Mat ga čuje, gre h njemu an puob ji povie vse, od začetka do konca: - Sem teu oženit Jolko, an odkrijem, de je moja sestra. Potlé Tino, an tudi ona je moja sestra. Celuo Amina je moja sestra. Sam obupan! - Otrok muoj, ožen tisto, ki češ, saj tudi on nie tu oj ocja!!! Annalisa, velika ‘fan’ bratra Gabrielna “Annalisa, posmejajse fotografu!”, an ona seje posmejala takuo... Ku za reč: Ka' me muoreta motit glih seda, ki imam po rokah dobar kolač! Annalisa Rossi, niema še dvie lieta, dopune jih na 13. maja, pa hode že gledat bratra Gabrielna, ki igra na balon s te malimi od Val-natisone. Uozejo jo tata Stefano Rossi z Lies an mama Elena Tomat iz kraja Rubinjag. Vsi štier pa so ‘bančinarji’, saj žive v Spietre. Domenica 12 aprile, a Prema-riacco, a tifare per Gabriele Rossi, che sta calcando i campi da calcio con i Piccoli amici della Valnati-sone, c'era anche la sorellina Annalisa che, a fine partita, molto volentieri ha ‘posato’ così al solito paparazzo.