Abbonamento postale gruppo 2/50% - Tednik / settimanale - Poste Italiane Spa - Spedizione in abb. postale - 45% - art.2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine - TAXE PERCUE - TASSA RISCOSSA - 33100 Udine - ITALY - cena 1,20 € www.facebook.com/novi.mataju ti r In ‘Oltre il filo ’ i ricordi dei sopravvissuti Parprave za zimo al campo di internamento di Gonars v Domu na Matajure LEGGI A PAGINA 5 BERI NA 7. STRANI naš časopis tudi na spletni strani wwwMvimtajur.it mail: novimatajur@spin.it n Vladno omizje sklenilo, da vladna komisarka skliče konferenco o storitvah Tudi na vladni ravni v Rimu skrb za prostore Dvojezične šole Naše šuole an lojalna kooperacija Zad za temno magio je po-špegalo sonce, ki nam daje nomalo vič upanja an optimizma za našo dvojezično šuolo, tisto, ki jo že imamo v Špietru an tarpi, ker je stisnjena v premajhnih prestorih, an tudi tisto, ki so jo vprašal za njih otroke an jo šele čakajo starši v občinah Bardo an Tipana. Italijanske inštitucije so vič ku deset liet od tega spoznale an sprejele pravico an željo naših ljudi daržat živo kulturno an jezikovno tradicijo, ki so jo pouerbali, podedovali od svojih te starih an ki go na vse, kar se je gajalo v zadnjih stuo liet, jo oblasti nieso mogle uciefat an ugasnit. Sprejele an spoznale so tudi potriebo - an jo podpeijajo z zakoni an financiranjem - de se tisto bogastvo modernizira an bogati, de se obdarži domači dialekt an se otrokam ponudi možnost, de se lepuo navadejo an slovenski jezik, de lepuo spoznajo domačo, italijansko an sloviensko kulturo. Vič znaš, vič vajaš, pravi naš pregovor. Pravila globalizacije an ekonomije pa pravijo, de vsaka skupnost, če neče umriet, muora investirati v znanje an tudi znati dialogirati an inte-ragirati, to parvo s sosiedi an potle s cielim svietam. beri na strani 3. Programska konferenca o storitvah, ki se bo v kratkem lotila vprašanja sedeža Dvojezične šole v Špetru, je bil najbolj konkreten in otipljiv rezultat Institucionalnega omizja za vprašanja slovenske manjšine pri Notranjem ministrstvu, ki seje sestalo v sredo, 13. novembra, v Rimu. Omizje je vodil namestnik notranjega ministrstva Filippo Bub-bico in delo je potekalo v pozitivnem in konstruktivnem vzdušju. Pomen, ki ga vladnemu telesu pripisuje pa je Dežela FJK pokazala s tem, da jo je tokrat zastopal deželni odbornik Paolo Panontin, medtem ko so se doslej udeleževali sej le funkcionarji. Slovensko manjšino pa so zastopali Rudi Pavšič, Drago Štoka in Livio Semolič za SKGZ in SSO ter predsednica paritetnega odbora Iole Namor. Skrb, ki jo na vladni ravni ima- jo za rešitev prostorskih težav špetrske Dvojezične šole so pokazali že s tem, da so prav temu vprašanju dali prioriteto. beri na 3. strani Conferenza dei servizi a breve per la Bilingue Lusevera e Taipana, scuole bilingui dal prossimo anno V Čemovih poezijah ljubezen do Terske doline V nedeljo predstavili v Bardu njegovo pesniško zbirko Ko pouno noči je sarce ‘Ko pouno noči je sarce’ (Ko polno je noči srce) je naslov štirijezi-čne pesniške zbirke Viljema Černa, ki so jo v nedeljo popoldne predstavili v cerkvi njegove vasi, Bardo. Do zdaj je Cerno objavil svoje pesmi samo v revijah, antologijah in v zborniku ‘Terska dolina / Alta Val Torre / Val de Tor’, katerim je bil kot posebna enota dodan izbor Černovih pesmi. Gre torej za prvo samostojno zbirko človeka, ki se je iz svoje Terske doline vedno boril za bogatitev kulturnega življenja med beneškimi Slovenci in s tem za ohranjanje in krepitev njihove narodne zavesti. beri na 6. strani Riforma degli enti, via le Province ma anche le Comunità montane Superare le attuali gestioni commissariali delle Comunità montane, fino alla definitiva soppressione degli enti e alla contestuale revisione dei criteri che definiscono la montanità dei territori. Nell'ampio (e ambizioso) progetto di riforma complessiva degli enti locali della Regione, l'attuale Giunta guidata da Debora Serracchia-ni ha previsto anche quella che sembra una vera e propria rivoluzione sul tema delle politiche per la montagna. Presentate per la prima volta lo scorso 14 novembre dalla stessa Presidente insieme all’assessore competente Paolo Panontin, le “linee guida” che l'amministrazione regionale seguirà in vista del progetto di riforma degli enti locali hanno suscitato tutta una serie di reazioni (più o meno positive) sul tema del superamento delle Province. Sono passate invece quasi inosservate le disposizioni che si riferiscono all'attuale organizzazione degli enti locali montani, su cui, si è detto, il cambiamento di rotta pare altrettanto significativo. segue a pagina 2 Prav tako “Nimam pojma. Prav nimam pojma.” Donatella Ruttar o športu v intervjuju za Primorski dnevnik non c'è alcun ostacolo alla trasformazione delle scuole dei comuni di Taipana e Lusevera da monolingui a bilingui. L'unica condizione posta è che per tutti i bambini e ragazzi venga scelta l'opzione dell'insegnamento in lingua italiana e slovena. Quindi il prossimo anno scolastico 2014/15 potrebbe segnare un nuovo inizio per le valli del Torre e del Cornappo. Lo ha reso noto l'on. Tamara Blažina in un incontro a Cividale a cui hanno preso parte i rappresentanti delle due amministrazioni comunali, i presidenti delle organizzazioni di riferimento della minoranza slovena (SKGZ ed SSO), la presidente del Comitato paritetico e la dirigente dellTstituto statale comprensivo bilingue nelle cui competenze dovranno rientrare le due scuole che diventeranno sedi staccate di quella sampietrina. segue a pagina 3 Il permanere dello stato di precarietà, per il quarto anno scola stico consecutivo, in cui versa l'Istituto comprensivo bilingue di S Pietro al Natisone, costretto ad operare in condizioni di grave di sagio, è all'attenzione del governo a Roma. E proprio questo è sta to il primo argomento affrontato dal tavolo istituzionale permanente per le questioni attinenti la minoranza slovena, convocato mercoledì, 13 novembre, presso il ministero dellTnterno a Roma e presieduto dal vice ministro Filippo Bubbico. Presenti al tavolo dirigenti e responsabili di diversi ministeri, l'assessore regionale Paolo Panontin (segnando una discontinuità del governo Serracchiani rispetto al passato quando la Regione si faceva rappresentare da due funzionari), Iole Namor e Domenico Morelli per conto del comitato istituzionale paritetico, nonchŠ i rappresentanti di SKGZ ed SSO Pavšič, Štoka e Semolič. segue a pagina 3 La scuola elementare di Taipana Ad un preciso quesito della direttrice dell'Ufficio scolastico regionale Daniela Beltrame, il ministero dell'Istruzione ha risposto che Med predstavitvijo knjige v cerkvi v Bardu Via le Province, ma anche le Comunità montane Dalla Giunta regionale le linee guida della riforma dalla prima pagina Il piano è dunque quello di abbandonare l'attuale organizzazione delle Comunità montane. Coerentemente con quanto dispone tutto il testo nel campo della riorganizzazione di enti e competenze, le funzioni attualmente in capo alle Comunità montane saranno delegate ai Comuni. Senza la previsione di ulteriori enti specifici per i territori montani che saranno organizzati esattamente come gli enti di pianura e costa. Ma, si dice altrettanto chiaramente nel testo, i Comuni montani (per cui, si desume, i criteri per stabilirne la mon-tanità saranno più restrittivi che in passato) dovranno restare esclusivi destinatari degli interventi e delle politiche specificatamente pen- sate per la montagna. Superamento (o alleggerimento) degli enti intermedi che quindi si muove in coerenza con quanto pre- visto nelle stesse linee guida per le Province. Anche se in questo caso il discorso è più complesso. Nello stesso documento, si specifica in- fatti un passaggio intermedio precedente la soppressione. Per il definitivo superamento delle Province, infatti, è necessaria una modifica sostanziale dello statuto che, essendo speciale, ha il rango di legge costituzionale e deve essere approvata in doppia lettura dal Parlamento. L’obiettivo è però quello di evitare che l'attuale sistema sia ancora in vigore quando nel 2014 dovrebbero tenersi le elezioni provinciali a Pordenone. Di qui la necessità di approvare già a novembre la riforma elettorale che riduce le Province ad enti di secondo livello. In questa fase saranno i sin-daci dei comuni che compongono l'ente provinciale ad eleggere i consiglieri. Il Consiglio così formato eleggerà poi Presidente e Giunta. Parallelamente la Regione presenterà a Roma le necessarie modifiche allo statuto che quindi, in una fase successiva, determineranno l'abolizione tout court delle Province. Nelle stesse linee guida si delinea quindi (genericamente) il riordino delle competenze fra Regione e Comuni e quelle che vengono de- finite genericamente Forme associative. Questi dunque i tre enti che costituiranno, nelle intenzioni della Giunta, l'ossatura istituzionale della Regione. Volutamente generica è la definizione del carattere istituzionale delle Forme associative fra i Comuni. Il documento, infatti, si limita ad elencare le diverse opzioni di governo (maggioranza-minoranza o consociative) l'obbligatorietà a farne parte per tutti i Comuni (con particolari e non meglio precisate garanzie di autonomia e di indirizzo dell'ente per i comuni più popolosi) e il suggerimento ad adottare criteri di voto in assemblea che tengano conto della dimensione dei comuni stessi. Infine si stabilisce il riparto delle deleghe tra i tre livelli istituzionali delle funzioni ora in capo alla provincia. Il diritto allo studio e l'edilizia scolastica saranno ripartite fra Comuni e Forme associative. La manutenzione delle strade da Fvg strade e Regione. Le politiche attive del lavoro (centri per l'impiego, formazione professionale e consulenze) insieme da Regione e Forme associative, (a.b.) Gli iscritti Pd di Cividale per Renzi, nelle Valli vince Cuperlo Kaj se dogaja v Sloveniji Gli iscritti del Partito democratico, la scorsa domenica 17 novembre, sono stati chiamati ad esprimere la propria preferenza sui candidati che il prossimo 8 dicembre, con le consultazioni primarie, si contenderanno il posto da segretario del partito. La consultazione (che ha avuto l'effetto di escludere il quarto classificato dalla competizione finale che sarà aperta a tutti i cittadini) ha coinvolto anche il circolo di Cividale e quello delle Valli del Natisone. Con risultati piuttosto diversi rispetto al dato complessivo che ha visto prevalere il sindaco di Firenze Matteo Renzi (con il 46,7%,) su Giovanni Cuperlo (38,4 %), Filippo Civati (9,19%) e Gianni Pittella (5,9%). A Cividale infatti la vittoria di Renzi è stata schiacciante: su 23 voti espressi il primo cittadino di Firenze ha raccolto 15 preferenze (65,2%). Quattro voti sono andati all'outsider Filippo Civati, tre a Cuperlo, uno solo al candidato risultato poi escluso dalla rosa dei nomi delle primarie Renato Pittella. Maggioranza bulgara nelle Valli del Natisone invece per Cuperlo con 11 preferenze su 12 voti espressi. L'unico “dissidente” del circolo valligiano ha scelto invece Civati. V V Spetru 4. decembra Beneški kulturni dnevi o avtonomiji in specifičnosti Dežele FJK V okviru Beneških kulturnih dnevov bo v sredo, 4. decembra, ob 18. uri v občinski dvorani v Špetru srečanje z naslovom “Slovenci in Furlani: temelji posebnega statuta Dežele Furlanije Julijske krajine in ocena 50 let avtonomije”. O tej temi bodo v Špetru spregovorili Slovenca Ivo Jevnikar in Stojan Spetič ter Furlana William Cisillino in Adriano Ceschia. Moderator bo Giorgio Banchig. Srečanje prireja Inštitut za slovensko kulturo. Slovenski E-prostor in legalizacija črnih gradenj Marca naslednje leto naj bi bil v Sloveniji pripravljen prvi zakonski predlog za e-Prostor, kar bo velik korak naprej na področju urejanja prostora in graditve objektov. Tako je na tiskovni konferenci v Ljubljani povedal minister za infrastrukturo in prostor Samo Omrzel. Cilj je povezati postopke prostorskega načrtovanja in graditve ter vzpostaviti enotno vstopno točko (e-Prostor), na kateri bodo investitorjem na voljo digitalizirani podatki različih baz - med drugim s področja prostorske ureditve ter varovanja okolja in kulturne dediščine - in prek katere bo možno izpeljati celoten postopek, vključno s pridobivanjem potrebnih soglasij in dovoljenj. Eden glavnih razlogov za prenovo te zakonodaje je področje črnih gradenj. V pripravi je zakon za legalizacijo nedovoljenih gradenj - nezakonitih (ki so brez gradbenega dovoljenja) in neskladnih (ki niso v skladu z gradbenim dovoljenjem) -, ki naj bi bil prav tako pripravljen marca 2014. Za čas do vzpostavitve tega sistema je predviden enoletni moratorij na izvršbo inšpekcijskih odločb za rušenje, ki ga bo določila novela zakona o graditvi objektov, o kateri bo po ministrovih besedah v četrtek, 21. novembra, odločala vlada. Uradnih podatkov o tem, koliko jev Sloveniji črnih gradenj, ni. Na inšpektoratu za promet, energetiko in prostor ocenjujejo, da jih je okrog 9000, za tretjino od teh so že izdali inšpekcijske odločbe. A sklepati je mogoče, da jih je bistveno več, saj navedb, da jih je skoraj 30.000, ni še nihče zanikal. Cilj ministrstva je, poudarja Omerzel, da se čim več črnih gradenj, ki bodo izpolnjevale določena merila, legalizira. S pomočjo svežih ortofoto načrtov, kijih bo izvedla geodetska uprava, bo kmalu evidentirana vsaka črna gradnja v Sloveniji, ki jo bo po pogojih novega zakona o graditvi objektov možno legalizirati. Za gradnje, ki bodo nastale kasneje in bodo zgrajene brez ustreznih dovoljenj ali v neskladju z njimi, pa odpustkov ne bo več, pravi minister Omrzel, ki je prepričan, da bodo evidence, združene na enem mestu, omogočale preprost nadzor nad gradnjami. Črnograditelji pa bodo med drugim plačali tudi višjo stopnjo davka na nepremičnine. V Sloveniji se o problemu črnih gradenj govori že dolgo, vsi poskusi, da bi ga primerno rešili, pa so doslej spodleteli. V zadnjem obdobju pa je javnost razburil zlasti primer rušenja hiše v bližini Bohinja, v kateri je zadnjih trideset let prebival Darko Kuzmič. Ta je 50 let staro leseno hišico ob nekdanjem mladinskem domu, kjer je bil nekoč hišnik, več let neuspešno skušal legalizirati. Bungalov je sicer skupaj z drugimi, ki so jih že porušili lastniki v prejšnjih letih, na tem mestu zgradila država. Po ministrovih besedah pa bi bohinjska hiška padla tudi po sprejetju novega zakona: »Če hočemo graditi objekt, moramo ali biti lastnik zemljišča, na katerem bomo gradili, ali imeti služnostno pravico na njem. Če tega ni, je razprava brezpredmetna. Objekt v Bohinju teh pogojev ni izpolnjeval.« brevi.it I manager delle Pa italiane guadagnano il triplo dei colleglli dei paesi Ocse I senior manager della Pubblica amministrazione italiana sono (di gran lunga) i più pagati fra quelli dei 34 paesi che aderiscono all'Ocse. A rivelarlo il rapporto, della stessa Organizzazione governativa "Government at a Glance 2013". Dal quale risulta che gli stipendi dei manager italiani (650mila dollari all'anno - circa 482mila euro) sono di tre volte superiori alla media dei paesi Ocse. Al secondo posto i neozelandesi staccati di ben 250mila dollari. In Francia i manager di pari livello guadagnano 260mila dollari, in Germania 231mila. La Rue (Onu) boccia il nuovo regolamento Agcom contro la pirateria Frank La Rue esperto Onu in informazione recentemente in visita in Italia, ha ribadito che “solo l'autorità giudiziaria può disporre la rimozione dei contenuti Online. L'Agcom può solo disporre regolamentazioni amministrative in base alle normative vigenti.” Sembra dunque una bocciatura senza appello per il nuovo regolamento dell'au-thority (che dovrebbe partire a febbraio) secondo cui l'Agcom potrebbe intervenire direttamente sui fornitori di servizi internet, inibendo l'accesso ai siti e procedendo alla rimozione selettiva dei contenuti in violazione della proprietà intellettuale. In Italia un anziano su quattro è vittima del gioco d’azzardo Secondo un dossier di Fipac Confesercen-ti, in Italia ci sono 1,7 milioni di scommettitori over 65. In altri termini, un anziano su quattro nel Paese ha problemi con il gioco d'azzardo. Precisa infatti il direttore dell'associazione Massimo Vivoli che dal!indagine ("Ludopa-tìa ai tempi della crisi") risulta che 1,2 milioni di over 65 sono giocatori d'azzardo problematici, 500mila sono patologici. In media spendono 266 euro al mese per il gioco, che salgono a 400 nei casi di dipendenza più grave. Per un totale di un giro di affari che vale 5,5 milioni di euro. Manifestante anti G8 risarcito con i parametri degli incidenti stradali A più di dodici anni di disanza dagli avvenimenti del G8 di Genova è arrivata la prima sentenza civile per il risarcimento dei danni ad un manifestante tedesco, fra le vittime del pestaggio alla scuola Diaz. Il giudice ha stabilito un ammontare di 15mila euro, applicando gli stessi parametri adoperati in caso di incidente stradale. La richiesta della parte offesa era stata di oltre 200mila euro e la sentenza è dunque destinata a far discutere. Soprattutto nella parte in cui quantifica il danno per la calunnia e l'ingiusta detenzione subita in 3.500 euro (12mila per il danno biologico). Zasedanje vladnega omizja o problematiki slovenske manjšine na Notranjem ministrstvu v Rimu V kratkem bo vladna komisarka FJK Garufi sklicala konferenco o storitvah Tudi na vladnem omizju v Rimu skrb za prostore Dvojezične šole s prve strani Ob načrtu obnove starega poslopja šole je na mizo prišel tudi predlog, da bi dvojezično šolo namestili v prostore špetrskega kolidža, ki bo od januarja prihodnjega leta ponovno v razpoložljivosti Občine Špeter, ki je njegova lastnica. Ta rešitev terja manj korenite posege, saj je stavba statično in protipotresno varna, posledično so časovni roki za obnovo in potrebna finančna sredstva manj zahtevni. Nenazadnje je ta rešitev bolj primerna tudi za šolo, saj ji zagotavlja možnost rasti. Na podlagi tega spoznanja je bil sklep omizja, da bo tržaška prefektinja in vladna komisarka za FJK Maria Adelaide Garufi v kratkem sklicala programsko konferenco o storitvah, zato da se problem dokončno reši. Drugo vprašanje, ki zelo “tišči” slovensko manjšino, je vprašanje financiranja, višine sredstev in ro- kov za izplačilo. Glede prvega je bilo poudarjeno, daje treba stabilizirati sredstva za organizacije slovenske manjšine (16. člen), za rabo slovenskega jezika v javni upravi (8. člen) ter za razvoj videnske pokrajine (21. člen). V finančnem zakonu za leto 2014 je skoraj 6 milijonov evrov, senator Francesco Dvojezične šuole an lojalna kooperacija med inštitucijami s prve strani Vsi dobro vemo tudi, de ekonomija ni poznala mej, še kadar so meje tardno stale v Evropi. Naša rievna ekonomija pa se lahko utardi an rata buj močna, če se bo znala odpriet turizmu, če se poveže s sosiednjimi kraji v dolini Soče, ki so že pokazal, de znajo lepuo obdelovat tolo “njivo”, če investira v znanje, an tudi v znanje jezikov, slovienskega an italijanskega se-vieda, pa ne samuo. Evropa, italijanski parlament, Dežela nam dajejo pru, ko branimo našo dvojezično šuolo, ki smo jo sami ustanovil an puno liet sami skarbiel za njo, sada pa je bogastvo cielega šolskega sistema. An so na naši strani tudi, kadar vprašamo, de se tist šolski model razšieri tudi na Terske doline. Tuole predvideva an nam dopušča zaščitni zakon. Pa vseglih so na lokalni ravni težave. Težkuo se pogovarjamo s krajevnimi inštitucijami, kikrat nas na še poslušajo, vsaka stvar je problem, še nimar so politične an birokratske ovire, vse kar dosežemo Namestnik Notranjega ministra in predsedujoči omizju Filippo Bubbico Russo v dogovoru s poslanko Tamaro Blažino je vložil amandma zato, da se postavka dvigne za več kot dva milijona evrov in se s tem zagotovi nemoteno izvajanje projektov za rabo slovenskega jezika v javnih upravah. Namestnik ministra Bubbico je tudi podprl predlog, da bi sredstva namenjena manjšini nakazali v polovici leta, kar je pozdravil tudi odbornik Pa-nontin. Bubbico je podprl tudi predlog, da bi v polovici in ne na koncu leta sprostili tudi sredstva za manjšinske časopise. Vladno omizje je tudi osvojilo predlog, da bi del fašističnega taborišča v Viscu postal nacionalni spomenik. A breve conferenza dei servizi per la sede della scuola bilingue dalla prima pagina Oltre al progetto di ristrutturazione della vecchia sede della scuola in viale Azzida, il tavolo ha preso in esame anche la proposta del College di S. Pietro al Natisone, che è risultata la soluzione meno impegnativa dal punto di vista dei costi e degli interventi necessari oltre che realizzabile in tempi più celeri. E stato pertanto deciso che in tempi brevi verrà convocata dal prefetto di Trieste e commissario del governo per il Friuli Venezia Giulia Maria Adelaide Garufi una conferenza dei servizi per affrontare e risolvere l'ormai annosa questione. Lusevera e Taipana, scuole bilingui dal prossimo anno je par sili, čeglih imamo zakon na naši strani. Problem prostorov za dvojezično šuolo v Špietru, ki se vlieče že četarto šuolsko lieto, je jasno znamenje telega stanja. Tudi novica, de je deželna šolska ravnateljica Beltrame šele dvie lieta potle, ko sta občini Bardo an Tipana zaprosili za dvojezično šuolanje njih otruok, vprašala ministra v Rim, ali se lahko spremenijo tiste šuole v dvojezične, je znamenje tele lokalne politične volje žlajfat, ustavt procese, ki že tečejo. Če ne, zakaj je tarkaj čakala? Pride pa nimar do momenta, ko zakoni, zdrava pamet, jasna an odločna volja, pametne ideje an projekti muorajo zmagati. Tuole se je zgodilo tele zadnje dni v Rimu. V sistemu vsake daržave valja princip lojalnega sodelovanja, lojalne kooperacije med posameznimi inštitucijami, ker vse se muorajo ravnati po zakonih, vse muorajo dielati za skupno dobro, vse morajo gledati najbolj pametne (tudi finančne) poti. Dežela FJK bo ohranila svoj Deželni šolski urad Dežela Furlanija Julijska krajina bo ohranila svoj deželni šolski urad. To je rezultat močnega pritiska v prvi vrsti deželne vlade in predsednice Debore Serracchiani na ministrico za šolstvo Carrozza in samega predsednika vlade Letto, potem ko so odločili, da bodo ukinili štiri deželne šolske urade in sicer v Umbrii, Moliseju, Ba-silicati in naši deželi, ki je edina med njimi s posebnim statutom. “Zavedamo se potrebe racionalizacije stroškov in dobrega upravljanja”, je poudarila Serracchiani, “a to ne sme voditi k pretiranemu centralizmu in tudi ne k šibitvi našega posebnega statuta avtonomije”. Dežela Furlanija Julijska krajina se že vrsto let pogaja z osrednjo vlado zato, da bi podobno kot avtonomni deželi Dolina Aoste in Tridentinsko Gornje Poadižje imela pristojnosti na področju šolstva. A doslej brez uspeha. To je cilj, ki si ga postavlja tudi sedanja levosredinska deželna vlada, ki poudarja specifiko naše dežele, kjer so prisotne in zaščitene tri jezikovne manjšine, sistem šolstva pa je kot izraz tega bogastva kompleksen in poseben. Dežela FJK ga želi upravljati in razvijati. Ukinitev deželnega šolskega urada v Trstu in njegova spojitev z uradom iz Veneta bi bila seveda v polnem nasprotju s to izbiro in s procesom decentralizacije pristojnosti na področju šolstva naši deželi, ki je že v teku. Nekaj dni potem, ko je ministrstvo za šolstvo sprejelo sporni odlok, so torej kot rečeno, izključili deželo FJK iz tega načrta “racionalizacije”. Deželni šolski urad v Trstu bo torej ostal, čeprav z nekoliko zmanjšanim statusom glede ranga novega direktorja. Sedanja ravnateljica Daniela Beltrame pa naj bi po novem prevzela vodstvo deželnega šolskega urada Veneta. dalla prima pagina Le amministrazioni comunali di Lusevera e Taipana, dopo averlo fatto due anni fa quando presentarono ufficialmente la richiesta, ora dovranno raccogliere nuovamente le adesioni sottoscritte da tutte le famiglie. Ognuna delle due scuole è strutturata in scuola dell'infanzia e primaria di primo grado, con due plu-riclassi in ogni comune per un totale di 38 alunni a Lusevera ed altrettanti a Taipana. I tempi per contattare le famiglie sono tuttavia molto stretti perchè proprio in questi giorni le Province stanno predisponendo la rete scolastica per il prossimo anno, a cui seguirà la definizione della rete scolastica da parte della Regione. Fatto il primo passo, sarà necessario affrontare la questione degli insegnanti in lingua slovena e dell'organico che presenta una sua complessità. Finalmente, tuttavia, si apre uno spiraglio in una vicenda che si protrae da tempo, dando una risposta positiva alle richieste del territorio ed attuando nel contempo una norma delle legge di tutela della minoranza slovena che prevede l'estensione dell'educazione bilingue in provincia di Udine. Mladi slavisti za raziskovanje kulture in običajev slovenske skupnosti v videnski pokrajini £v»arfi « nas LmrnyC;v. - >.i.iu ti ri'lc rt- Utdll, ì. «'.f-1 , JAtòWi. • K.01 pravcdncioa C. \ \ . tu'.Uw. \vidi_Vv cili- A '» i!''™- '"' V' H f I# .Č fife S» . acla. 2»r^ il. PW»s» od\va„ Iwn" 'V... ! • V^avcdnona S mtu k; c11" d«“ oii-na 9ckanye KpunnuS^w V*: KO oon Imatt nc v iddi AiVo A^a CO nnnirv ii iA;../•_*. t « *. f?irr’x'r - vjolpod. nafc.- W0\ hAmCuovcvooMiBoeu. olmiyc Kgmgh Mudrofti.’. y. t4a nivvActfč \w\ican EVo P roto k. veVnt : vtoi lVA-Wv\cvmmr, vohi v wVAXxa\7.a-j ko zmzda yutargnapo\von vikgmcga. K\\t\.,a\\t\-ii id obVaKa; t Kako WTiflcc\*.Sum. à'mdùa vxbcnm u dni, fuoye fumUmdi ycft:i KrvkofyanoSuncc,«-Uck«l'' 1 ko la;\ fya\ ycft « , .SSSSBftfe iyi William oq^aWkto Xxnx ven^niimurn-W; U»hj«oS«^4\\4ìw$k tlnlifilroanye JHiitoM ILDanWhìvMM >taaum jelya IjÀVi. Vj'.rj-joVnA^ijTOi-AmvAv.',. N Olmo simi-. VmoiW' £ i i VAm.^iv. w\ vivi. Vvfct i\ Gwn