bčIkb BANCA Dl CREDITO Dl TRIESTE TR2ASKA KREDITNA BANKA ČEDAD HRANILNA PISMA v nemških markah (DEM), trajanje 3 mesece Bruto obrestna mera 6,00% novi Minimalno 150.000 DEM MOJA BANKA Dom samuo sanja? Kulturni dom v Beneški loveniji je Sele 'na sanja, i se zdi iz dneva v dan buj '-tkita uresničljiva an poča- 0 zgubjamo Se upanje, de uta resnica. Kultura za na niriet, za živiet le napri Ha potriebo energij, idej, indija, ljubezni, konkretne-a diela pa tudi striehe nad lavo. Mraz an hladan vie->r, ki močnuo piha okuole • 's, nam jemljejo muoC. arenine so žive, pa na modo poganjat. Nie zadost, 1 <■' nam je toplo an sladko Hzu sa rea, kadar C ujemo . I pa izgovarjamo sloven-materno besiedo. Cier-u, kadar je Sele odparta, "r"~iače ognjišče an kaka .var imamo seda, j -v, zadost. Nie zadost, de , t?a slovenska kultura i ''tune samuo pričevanje ali 'Iklora. NaSa skupnost je riedna pomoči, de se bo 1talno kulturno izražala, de 0 gojila svoje tradicije in h po svojih močeh in po-[ebah bogatila. Priča, de udje tuole želijo, je jasno °kazano: je zadost pogle-Qt veliko število družin, ki vpisala svoje otroke v vojezični Šolski center v Piotar. Suola rase, na mo-■ pa ostat sama. Iz zemlje, katerem se je rodila, muo-9 sarkati sokove an le v Mo zemljo lahko vrača do-ro, pozitivno energijo. So bli cajti Se buj težki tle ri nas, kadar pa smo se lhko zatekli vsaj v telovadca na Liesali, ki je bila °memben kulturni center rečansko an vse nediske dine, pravi motor v bene eni kulturnem življenju, uda je a n tista za parta, i, ki imajo odgovornosti de naSa skupnost, že ta-|to rievna an Šibka, ostane va, de na zgubi kuraže an 9 pade v obup, muorajo na 'I problem pomisliti an ki ^ konkretnega storit. Jole Namor 5,45 ',42 1,29 1.84 1,65 1,81 1,72 5,92 >,02 5.85 >,80 bčIkb tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • Postni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/70% • Tednik / settimanale • Cena 1.300 lir St. 42 (687) • Čedad, Četrtek, 4. novembra 1993 BANCA Dl CREDITO Dl TRIESTE TR2ASKA KREDITNA BANKA CIVIDALE CERTIFICATI DI DEPOSITO durata 19 mesi, rendimento lordo 7,75% Netto 6,75% Minimo 5 milioni (oltre i 100 milioni netto 7,21%) MOJA BANKA Le dichiarazioni del ministro Paladin sulla tutela “In Parlamento 5* entro l’anno • •• Il ministro per gli Affari comunitari e per le regioni Livio Paladin è stato nominato dal Governo quale coordinatore per redigere il testo di legge sulla tutela della comunità slovena in I-talia. Sull’argomento il quotidiano sloveno “Primorski d-nevnik” ha pubblicato un’ ampia intervista con il ministro Paladin nonché con il senatore democristiano Flaminio Piccoli. Considerato che si tratta di un argomento di grande interesse per la nostra comunità riportiamo alcuni passi dell’intervista. Domanda: Quando sarà presentato in Parlamento il testo di legge? Paladin: Sporo ontro 1«* fine dell’anno, anche se bisogna superare ancora alcuni problemi di non piccolo conto. D’altro canto va ricordato che non partiamo dal nulla: esiste già una proposta di legge governativa (Maccanico) presentata in Il ministro per gli Affari comunitari Livio Paladin Senato il 26 gennaio del 1990. Personalmente penso che bisognerà partire proprio dal disegno di legge Maccanico anche se sono possibili alcune corretture. La comunità slovena chiede la rappresentan/.a assicurata in tutti gli organismi elettivi, dal Parlamento ai comuni in cui è presente. La rappresentanza garantita a livello regionale è una cosa possibile, più difficile la rappresentanza in Parlamento in quanto si dovrebbe modificare la legge costituzionale. Questo problema si potrebbe ovviare delegando alla Regione le competenze in merito. Quali sono gli altri problemi di difficile soluzione? Uno tra i più importanti è la verifica della consistenza numerica degli sloveni. So .11. • . N_ C .v»nvulM ad un censimento. Personalmente penso che si potrebbe effettuarlo con criteri di una certa segretezza per non provocare inutili speculazioni che gli sloveni giustamente temono. segue a pagina 2 D mercato trasloca I prodotti locali a Jalmicco É ancora presto per fare un bilancio della 13. Mostra mercato delle castagne e della frutta locale tenutasi a S. Pietro al Natisone nel mese di ottobre. In attesa di dati concreti, diamo spazio a qualche considerazione. Indovinata é sembrata la gestione del tendone da parte della Beneška planinska družina, un gruppo di giovani (soprattutto, ma non solo) delle Valli che dimostra affiatamento e voglia di fare. Nell’ultima settimana é stato aperto, all’interno del capannone della Comunità montana, il punto vendita dei prodotti che dovrebbe rimanere aperto ogni sabato e domenica anche in fu- vanti, dunque, nel senso della commercializzazione dei prodotti locali. La strada da seguire -ricordavamo nello scorso numero anche a proposito dell’“Invito a pranzo nelle Valli del Natisone” - non può essere che questa. E il pubblico? Ha risposto anche quest'anno, intervenendo numeroso, soprattutto di domenica, negli spazi allestiti nella zona industriale sanpietrina. Ci sentiamo solo di rilevare che, se qualcosa é mancata, é stata la presenza della gente delle Valli. É un bene, certo, che dall’esterno si venga a scoprire e degustare le bontà offerte dalla nostra terra, ma può non bastare. Vorrà dire che i valligiani avranno un motivo in più per recarsi a Jalmicco, nei pressi di Palmanova, dove la Mostra mercato si é trasferita fino al 7 novembre. tra un karaoke ed una tombola - la serata di venerdì, che sarà dedicata alla Comunità montana delle Valli del Natisone. Un omaggio dovuto, almeno in questo caso. Michele Obit Zelja po miru in prijateljstvu Ideali in vrednote demokracije, miru, svobode, za katere so se borili in Žrtvovali svoja življenja borci, mladi partizani, med drugo svetovno vojno so danes še kako aktualni. Ne samo, treba jih je varovati in braniti, danes kot vCeraj, jih prenesti na mlajše generacije. Gojiti je treba tudi prijateljstvo in sodelovanje, ki so jih italijanski, oziroma furlanski in slovenski partizani kovali med skupno borbo proti na-cifašizmu. To je bilo sporočilo osre- dnje manifestacije v nedeljo na trgu rezistence v Čedadu, kjer so predstavniki Občine Tolmin, Zveze borcev in slovenskega konzulata v Trstu položili venec pred spomenik p ad 1i m.V slovenski delegaciji je bil tudi predstavnik slovenskega Ministrstva za delo in socialne zadeve Vladimir Dejan. Na svečanosti, ki so se je udeležili bivši borci, predstavniki vojaškega in civilnega življenja, je najprej spregovoril cedajski župan. beri na 2. strani • TV oscurate stran 2 • I clic di Krivec Rečan vabi na 18. Senjam stran 3 • 14 poslancev Severni ligi? stran 4 • Ce dobro usadiš 40 liet ljubezni stran 5 • Scheda storica stran 6 • Dugaro mattatori stran 7 • 40 liet od tega stran 8 oni oni oni 18. Senjam na Liesah V V soboto 6.novembra ob 20.30. uri na Lesah - Grmek V nedeljo 7. novembra ob 14.30. uri Primorsko dramsko gledališče Veselje do življenja Glasbeni intermezzo s skupino The condor Band BEH SIKE 18. SENJAM BENEŠKE PIESMI prvikrat med nami Družina Chiabudini Kulturno društvo ReCan Il coro6 ‘Rož’ ’ a Udine Sabato 6 novembre alle ore 20.30 chiesa di S. Cristoforo a Udine CANTO DI SPERANZA Istitut di culture furlane - Zveza Slovencev Con il patrocinio della Provincia di Udine e del Centro comunicazioni sociali Aktualno Le dichiarazioni del ministro Paladin sulla tutela “In Parlamento entro l’anno...” dalla prima pagina Gli sloveni in Italia chiedono una tutela uguale per i suoi appartenenti in tutte tre le provincie: Trieste, Gorizia e Udine. Bisogna definire i territori soggetti alla tutela. Per quanto riguarda i problemi della scolarizzazione sono d’accordo per una tutela globale territorialmente anche se differenziata nei suoi processi di attuazione. A quanto mi dicono a Trieste si parla la lingua slovena correttamente mentre nelle Valli del Natisone... Gli sloveni della provincia di Udine non parlano lo sloveno perché non hanno avuto mai le scuole nella propria madrelingua, perciò usano il dialetto... Su questi problemi bisognerà ascoltare anche i pareri delle realtà locali. E’ giusto parlare di questo argomento dal punto di vista della reciprocità con la comunità italiana in Slovenia? Forse c’è qualche logica in questo senso. La tutela degli sloveni, però, è un problema italiano in quanto Particole 6 della Costituzione parla molto chiaro a proposito di tutela delle minoranze. Senatore Piccoli lei è stato molto attento a! problema delle minoranze. Cosa pensa di quella slovena in Italia? Penso che sia giunto il momento di tutelarla con legge e garantirle l’uso della lingua e la rappresentanza negli organismi elettivi. Se la comunità slovena non è ancora tutelata legalmente è anche la conseguenza di una certa opposizione della DC, specialmente a Trieste. Nonostante tutto bisogna andare avanti. Penso vi siete accorti che la DC a Trieste è raggruppata nel cartello progressista assieme al PDS. Queste sono le basi per un nuovo modo di risolvere i problemi di Trieste, anche quelli della comunità slovena. Želja po miru... s prve strani Cedajski župan Giuseppe Pascolini, ki je omenil tudi aktualne težave italijanske demokracije in tragične dogodke na Balkanu. Za njim je v nedeljo v Čedadu nrevzel besedo kon- zul Slovenije v Trstu, Tomaž Pavšič , ki je poudaril še posebej skupen boj slovenskih in italijanskih partizanov, ter njihova skupna prizadevanja za mir, za prijateljstvo in solidarnost med narodi in ta je dejal je [PaiJSCSJ IfdOgj Il puntino sulla i La suddivisione delle circoscrizioni elettorali per la Camera dei Deputati e de! Senato nella nostra regione è stata oggetto di molti commenti discordanti tra di loro. Il problema maggiore, a quanto si è letto su alcuni quotidiani, è l’inclusione della Benecia nel collegio di Gorizia snaturando, così dicono, la logica storica e geografica. Alcuni sono “riusciti” a dimostrare che in questo collegio il voto degli Sloveni sarà determinante. Se questo fosse vero ne saremmo lieti, in quanto dimostrerebbe che in realtà c'è una certa consistenza numerica della nostra comunità su questo territorio. Queste tesi però si scontrano con quelle di alcune liste locali secondo le quali gli Sloveni nella Benecia sono 69. Ora chiediamo: riusciranno i 69 sloveni ad essere determinanti per l’elezione di un parlamentare in questo collegio? Ai “listaioli” la risposta. pot po kateri tudi danes želimo hoditi. V počastitev padlih je ubrano zapel moški pevski zbor iz Bovca. Seveda so v nedeljo obiskali vse spomenike padlim v Benečiji. Tako Pri Sv, Pavlu kot na Mataiuriu. v OborCi in prvič letos tudi v Topolovem so se svečanosti na pokopališčih udeležili tudi župani Qualizza, Cudrig, Cevolatti in Chiabai. Le v Sv. Lenartu so spet pozabili na svečanost. Podobne slovesnosti so bile tudi v Cene-boli in Reziji. Povsod so položili venec v spomin in zahvalo, povsod je padlim zapel pevski zbor. S.O.M.S.I. Cividale Teatro Ristori Sabato 6 novembre, ore 20.30 “MAI PUI SUPOSTES AL DINDI!” Compagnia teatrale di Majan “Fevele tu che a me mi ven di ridi” Onorati a Kobari i cadut italiani Gli oltre 7.000 italiani caduti sul massiccio del Monte Nero sono stati onorati il primo novembre a Kobarid da rappresentanze dei comuni del Cividalese, da parenti dei caduti e associazioni d’arma. Dopo la deposizione di una corona al sacrario di S. Antonio, é stata celebrata una messa da parte di monsignor Modotti, arciprete di Cividale. Nell’occasione il parroco di Caporetto monsignor Rupnik ha ricordato come siano in fase conclusiva i lavori di ristrutturazione della chiesa. Il presidente della comunità di Tolmino Klanjšček, che ha preso la parola dopo l'intervento del sindaco di Cividale Pascolini incentrato sul significato della pace, ha poi voluto sottolineare i buoni rapporti fra le genti vicine ed i programmi della comunità, tra cui quelli riguardanti lo sviluppo culturale del Kolovrat, di Solarje, di Livek e del monte Matajur. Dorbolò in bianco e nero Alberto Dorbolò, di San Pietro al Natisone, é risultato tra i vincitori del terzo concorso fotografico organizzato dal Centro culturale “Paolo Diacono” di Cividale. La giuria ha deciso di conferirgli il primo premio nella sezione per le foto in bianco e nero, mentre ha segnalato la sua opera anche nella sezione per foto a colori. In quest’ultima sezione il vincitore é risultato Paolo Tricogna con una bella i-stantanea del Rugo Emiliano sul Natisone in borgo Brossana. L’autostrada “evita” Jesenice Regione transnazionale Le autonomie locali sono state il tema del seminario internazionale “Regionalismo e liberalismo nell’Europa Centrale e nell’Est” svoltosi a Cirkvenica ed al quale hanno aderito i rappresentanti dei partiti liberali di Slovenia, Croazia, Montenegro, Macedonia, della Slovacchia, della Repubblica Ceca, dell’Ungheria e della Polonia. Durante i lavori si è parlato pure del problema dell’Istria e di Nova Gorica che secondo i liberali potrebbe diventare una regione transnazionale tra la Slovenia e l’Italia. Al convegno hanno preso in esame pure la possibilità di organizzare congiunta-mente le Olimpiadi invernali tra la Slovenia, il F-VG e la Carinzia. L’Austria è più vicina La Slovenia ha 13 chilometri di autostrada in più che l’avvicina all’Austria. Il nuovo tratto autostra- dale va dalla località di Hrušica a Vrba e si tratta della prosecuzione del tunnel delle Karavanke. La nuova o-pera, costata 130 miliardi di lire, d’ora in poi eviterà i grandi ingorghi di traffico a Jesenice, che rappresentavano un vero imbuto nella viabilità da Lubiana a Bled. Aiuti da Roma Una delegazione dell’Unione italiana guidata dal presidente Maurizio Tremul è stata ricevuta a Roma dal ministro degli esteri Beniamino Andreatta. Durante la visita è stato assicurato che il Consiglio dei ministri intende finanziare l’attività degli italiani in Slovenia e Croazia non solo per il 1994, ma anche per i due anni successivi. Storici a Venezia Si sta intensificando il lavoro delle varie commissioni miste nell’ambito delle relazioni bilaterali tra la Slovenia e l’Italia. Recentemente a Roma si sono incontrati i rappresentanti della commissione mista per i problemi dell’economia. Prossimamente, il 14 novembre, a Venezia si riunirà il gruppo di lavoro storico, che dovrà e-saminare le vicende storiche di questo secolo e che riguardano le due nazioni. Inflazione controllata In ottobre l’inflazione in Slovenia è stata di poco inferiore al 3 per cento. Rispetto a settembre i prezzi al dettaglio sono lievitati del 2,9 per cento per cui l’inflazione annua dovrebbe aggirarsi intorno al 24 per cento. Seminario a Grado Avrà inizio lunedì 8 novembre a Grado il settimo seminario di aggiornamento per gli insegnanti delle scuole italiane di Slovenia e Croazia. L’iniziativa è promossa dall’Università popolare di Trieste e dall’Unione italiana. DALLA SLOVENIA Devana Jovan - radio Koper L’oscurità su Tv Koper Quanto malessere possa provare una minoranza etnica per la semplice condizione di essere minoranza, lo può capire solamente un'altra minoranza. E non vi può essere peiyersione più sottile di quella di mettere una minoranza contro un’altra. Lo è tanto di più se le due minoranze vivono gomito a gomito, lungo il confine che separa le reciproche nazioni madre, o patrie d’origine, che spesso si ha la sensazione giochino il meschino gioco al ribasso sul chi dà meno in tema di diritti. Magari riducendo quelli in passato già affermati. E questa sensazione di amarezza che in questi giorni accompagna l’evolvere della crisi del programma in lingua italiana di TV Capodistria. Dopo oltre 20 anni di onorato servizio, i programmi italiani di TV Capodistria hanno cominciato a disturbare un po’ tutti. Soprattutto coloro che non sanno e non vogliono sapere perchè agli inizi degli anni '70 TV K-C era nata. Non interessa il fatto che era stata una TV della Slovenia a portare per prima i programmi a colori in Italia. Non interessa che all’onda televisiva dn Capndixtria Pril rpgnitn un’onda pubblicitaria verso Capodistria e di rimando introiti in valuta pregiata (non dimentichiamo dìe questo avveniva nel periodo delle vacche magre panjugoslave) per tutta la Radiotelevisione della Slovenia di cui Capodistria faceva e fa parte. Non interessa l'eccezionale audience che avevano registrato le trasmissioni sportive con ottimi commentatori locali. Non interessa che nei programmi informativi, tanti e vari, si sia parlato dapprima delle vicende jugoslave e poi sempre più spesso di quelle slovene e nostrane. E se ne parlava in lingua italiana, rivolti a quell'area europea a cui si guardava con tanta speranza ed alla quale si cercava di avvicinarsi sempre di più, anche “attraverso il confine più aperto d’Europa. E protagoniste ne erano soprattutto le due minoranze nazionali. Quella italiana in I-stria e quella slovena nel Friuli-Venezia Giulia. Erano loro che realizzavano i programmi in lingua italiana e successivamente in lingua slovena, attraverso l’agenzia Alpe Adria. La convivenza sotto lo stesso tetto non creò problemi. L’Italia non ha protestato nè ora nè mai, come qualcuno vorrebbe insinuare, perchè TV Capodistria lanciava il suo segnale verso lo Stivale. E poi, anche se in minima parte, TV K-C suppliva a quella totale assenza di programmi per la, o meglio della, minoranza slovena nel F-VG che la RAI già da 18 anni promette. Ed ancora, la stessa emittente capodistriana contribuì alla “riscoperta” della seppure piccola ma vitale comunità italiana in Istria che in segui- to all’esodo del dopoguerra ili Italia venne da molti (volontà riamente) dimenticata. Pel non parlare infine del ruolo t de! merito che le viene riconosciuto a livello internazionali per l'informazione data de processo di indipendenza della Slovenia, per le “dirette sulla breve ma significativi guerra che segnò l'inizio della tragedia balcanica. Ma ovvio, “nemo profeta in patria”. Non solo nessuno le k mai reso atto per tutto questo oggi le vengono tagliate le ali oscurato il segnale e prospel tato un futuro, se ci sarà, poct roseo. E lo si fa anche all’io segna della reciprocità - alh minoranza italiana in Slovenia non va concesso di più 0 quanto l’Italia in materia d informazione televisiva sia di sposta a concedere alla co munità slovena. E siamo 0 gioco del chi da meno, inveC di far pressione sull’Itali proprio attraverso il positiv esempio di TV K-C. E con* se non bastasse la riduzioni dello spazio di programmo zione in lingua italiana avvìi ne, questa la motivazione uff ciale, “per dare la televisioni alla comunità slovena in ItCX-lia”, togliere quindi ad ufi’ por dare all’altra, mentre SO no ben note le crescenti in comprensioni tra Capodistfl e Lubiana, tra la redaziot dei programmi locali in lingua slovena ed italiana, tt' chi difende il ruolo di soggé to attivo delle due comunil‘ minoritarie e chi invece le vi de solo come oggetto dell' trasmissioni a loro destinati A peggiorare il clima vi è stl to poi il concomitante dibatt to in Parlamento sulla legi relativa alla RadioTV pubbli ca dove volano parole grosS tipo: TV K-C inquina i raf porti tra Zagabria e Labiali' perchè sostiene gli autonomi sti istriani: i programmi i lingua italiana altro non soli che uno strumento di sottili imperialismo culturale ital in no in territorio sloveno, quale rischia quindi di perdi re la sua identità perchè l'O pera di “italianizzazione” di Litorale iniziata sotto il fasó smo viene portata avanti có-successo da TV Capodistria. E come se non bastasse i1 questi giorni il segnale di CD podistria assieme a quell' della TV di Lubiana è scorti parso da! F-VG e dal Venet perchè la società triestin Ponteco che ritrasmetteva due programmi sta chiudette i battenti per motivi finanziati Ma non solo. Sta di fatto eh dopo la scomparsa, quasi sordina un pò di tempo J1 dell'agenzia Alpe Adria, è otta volta di un’altra voce delil minoranza slovena. Viene 1 noi tre a cadere il colle gamet to tra la comunità italiana ‘ l'Italia e tra i programmi, • 7V Slovenia e gli sloveni d’oj tre confine. A perdere sono nuovamet' te le minoranze, ostaggi e of getto di ricatto nel notti1 dell’odiata falsamente dentD natica “reciprocità”. Al Buonacquisto troverai 30.000 articoli di casalinghi, articoli da regalo, piccoli elettrodomestici e giocattoli. • REMANZACCO Ss Udine-Cividale Četrtek, 4. novembra 1993 A destra il fotografo Mario Krivec, sotto una sua veduta dal monte Matajur I clic di Mario Krivec su Cividale e dintorni Si intitola “Vivere Cividale” il libro fotografico di Mario Krivec che uscirà in novembre. Cinque anni di lavoro (“una faticaccia che non so se rifarei” dice oggi), poi la concretizzazione dell'iniziativa grazie al sostegno del Soroptimist c del Lions club, la ricerca di un editore, fino a che Roberto Vattori ha visto le foto ed ha detto: “11 libro lo facciamo, con o senza sponsor”. Lo sponsor, l’unico finora, é il Comune di Cividale. É questo, comunque, il percorso dèi volume di immagini di Krivec, figlio d’arte, qualcosa di più che passione per la macchina fotografica. Nella sua bella casa di Rualis ci fa vedere in anteprima le prove del suo libro. Dice: “Cividale qui uppure ancora più bella di quella che é nella realtà”. Ed é vero: perché i particolari stonati di alcune foto (ad esempio alcune scritte sul muro di una vecchia casa) sono stati eliminati con abili ritocchi. 11 libro é introdotto da u-no scritto di Leonardo Ver-gani, un altro figlio d'arte che, pur non avendo mai a-bitato a Cividale, ricorda che la cittadina “ha popolato i racconti della mia infanzia”. Dopo un riassunto storico di Cividale ad opera di Loretta Fasano e la sequenza dei più importan- S. Pietro: Pirjevec presenta “Il giorno di San Vito” Il giorno di San Vito è in qualche modo " fatale" per la storia recente e meno recente della Jugoslavia. E proprio questo è il titolo dell ultimo libro del ptof. Jo±.e Pirjevec, docente di storia all’Università di Trieste ed e-sperto della storia dell’Europa orientale, edito dalla RAI - Nuova ERI. Il libro sulla tragedia jugoslava, orami un best-seller. verrà presentato alla presenza dell'autore, giovedì il panorama fotografico. Si parte dai monumenti storici per arrivare alle grandi manifestazioni. Verso la fine del libro si e-sce anche, da Cividale, per andare a Rocca Bernarda, a Spessa, e poi verso le Valli del Natisone, il Matajur, le castagne ed i funghi, S. Giovanni d’Antro. Le didascalie delle foto sono in i-taliano, inglese e tedesco. Krivec ricorda in conclusione della nostra chiacchierata l’aiuto datogli da Mario Ellero, “un profondo appassionato di tutto quello che riguarda la cittadi na”. E, uscendo da casa, si finisce per parlare dell’ultimo viaggio di Krivec, alle isole Mauritius: un altro viaggio visto con l’occhio del fotografo. Michele Obit Liep program tudi v soboto na iniciativo kd Rečan V nediejo Senjam beneške piesmi Zadnji Senjam beneške piesmi je biu glih tri lieta od tega. Takrat so pieli pevski zbori, v glavnem cerkveni pevski zbori, an senjam je biu v lieski cierkvi. Ponovila se je takuo tradicija adne-ga od parvih sejmu, ki je bila posvečena cerkveni piesmi. Taka izbira pa je za tiste lieto resila tudi problem od prostoru. Predzadnji senjam, lieta 1989, je pa biu pod Šotorom, pod tendo-nam, ker nie bluo druzega kraja, kjer bi mogli nasi pie-uci usafat strieho nad glavo an jo veselo zapiet an zagost. Takuo bo an lietos. “Pustita nam rože po našim sadit” je bila piesam, ki je parva udobila, an je nosila v sebe željo an prošnjo v mieru dielat za de naša slo-vienska piesam, naSa besie-da ne zamuCi, se ne zgubi. An tista želja je se donas živa an aktualna. Je pa nimar buj težkuo dielat za de rata konkretna. Težave, iz lieta v lieto, ratavajo buj velike na-mest se zmanjševat. Samuo an dan Sejma Senjam bo lietos drugaC od zadnjih, ker bo spet ko na zaCetku samuo an dan, v so velike finančne stiske za vse, na bo na žalost an kasete ne. Društvo ReCan, ki or-ganizava tolo parljubljeno pobudo se ji je muoru odpo-viedat. Takuo an piesmi od Sejma, ku predstave od Be- neškega gledališča an druge nase iniciative, bojo spet ži-viele samuo za an dan, tist dan ko bojo predstavjene, an samuo tisti, ki bojo mogli iti na Liesa jih bojo po-sluSal. Te drugi, an med njimi so tudi nasi emigranti, pa nic. Na vsako vižo pomembno je, de se Senjam nardi, že tuole je velik rezultat. Lietos bo 9 piesmi Kulturni program pa bo vsedno bogat. Napisanih je bluo devet novih piesmi v našem slovienskem dialektu - an sevieda tudi muzik -med katerimi bomo vsi tisti, ki puojdemo na Senjam mogli vebrat tisto, ki nam bo narbuj vseC. An sigurno bo težkuo, ko vsakikrat do donas. Med avtorji an pieuci je puno starih znancu an novih parjatelju. Pogledmo kere piesmi bomo posluSal: Crni rock, avtor je Walter Qualizza, piela bo Elena; Kornine, avtor je Daniele Capra; Parvi že-nar, napisu jo je Cecco, ki jo bo tudi pieu; Pomisli an sviet od Luciana Feletig, piela jo bo Chiara; Beneška žvina od Guida an Franca; dig, piele bojo Martina an Sandra; Ku uoda, ki parlie- ta, avtor Michele Obit, pieu bo Raimondo; Imiet tebe, avtor je Graziano Rubin, piela bo Monica; Je trieba se ganit, napisala jo je Mar- gherita Trusgnach, piela bo Francesca. V saboto zvečer gledališče.... Senjam se zaCne že v saboto zveCer z bogatim programom. Zagodla bo otroška skupina The condor band, ki jo vodi naš “star” prijateu Jože Štucin. Kar bo še posebej veselilo naše ljudi, je de bo tudi teatro. Par-vic pride tle h nam Primorsko dramsko gledališče iz Nove Gorice z igro “Veselje do življenja”. Tekst, smie-Sen an pun humorja je dielo italijanskega komediografa Alda Nicolaia, igrala pa bo Mira Lampe-VujiCiC, ki bo predstavila zgodbe stierih žensk, Olimpia, Diomira, Franceschina an Gioconda. Vse Stier so se muorale spoprijeti z drugačnimi srecami in nesrečami, vse Stier pa so znale takuo obamit reci, de so šle njim pru, zatuo se za-stopi, zaki tak naslov: veselje do življenja. ... v nediejo družina poje Drugi liep moment kulturnega programa, ki zaries se ga na smie zamudit, je tist posvečen nasi ljudski pitie par nas, drugod so ze kupe piel, Stierje bratje Chia-budini: Luciano, Giuseppe, Remo an njih sestra Ude. V saboto zvečer an nediejo popudan, najta parmanj-kat na Sejmu na Liesah. Pogled na publiko na zadnjem Sejmu beneške piesmi, ki je biu pod tendonam 4 lieta od tega Tei. 00/V03 • CASSACCO Centro commerciale Alpe Adria tel. 881142 Predstavitev na gradu Za predstavitev zadnje knjige Jožeta Pirjevca “Il giorno di San Vito - Jugoslavia 1918-1992: storia di una tragedia” je v Gorici vladalo veliko zanimanje, tako da vsi poslušalci niso utegnili priti v dvorano na goriskem gradu, kjer je Kulturni dom pripravil srečanje z avtorjem. Pirjevca je predstavil senator Darko Bratina, ki je omenil, da tako Pirjevčeva kot knjiga Demetrija Volcila pomagata italijanskemu bralcu, da si ustvari zgodovinsko in politično sliko za razumevanje današnje balkanske tragedije. Sicer podr-bno o tem je spregovoril avtor, ki je podrobno analiziral vzroke razpada Jugoslavije. Gledališka sezona je lahko priložnost Kot smo že napovedali se zaCne v ponedeljek 8. in v torek 9. novembra v Gorici gledališka sezona Slovenskega stalnega gledališča. Prva predstava je drama “Operacija Timava” tržaškega avtorja Alojza Rebule in jo bodo uprizorili v dvorani Katoliškega doma, pod režijo Maria Uršiča, z začetkom ob 20.30. uri. Gre za pričevanje o slovenskem življu pod Italijo med svetovnima vojnama, torej spomin starejših, ki je hkrati sporočilo mlajšim. Za drugo predstavo, le-te se bodo vršile enkrat mesečno, bo gostovalo s tragikomedijo “Kaj pa Leonardo?” Mestno gledališče ljubljan- sko. Sledila bo monodrama “Boš že videla”, v kateri bo nastopila Mira SardoC, režija je pa Jožeta Babica. Nato bo SSG uprizorilo komedijo “Garderober”. Prešernovo gledališče iz Kranja bo predstavilo komedijo “Zbeži od žene”, “V agoniji” je pa naslov drame, posvečene stoletnici avtorja, Miroslava Krleže. V repertorju sta se dve uprizoritvi, obe v režiji Borisa Kobala: glasbena komedija “Sugar” in Moliero-va komedija “Zdravnik po sili”. Vredno je opozoriti se, da je v sezono SSG vkl juce-nih Se 7 predstav izven abonmaja in obnovitev 4 predstav. novi mata]ur Četrtek, 4. novembra 1993 Aktualno Scambiano quattro chiacchiere i passeggeri del volo Mosca - Milano. Il primo è un impresario bresciano: in Russia si trova bene e vive bene. Semmai sono gli operai russi che non corrispondono alle sue attese, nonostante gli incentivi. Grazie a Dio sono le mogli a controilari. Il secondo tipo è un emiliano, lavora in un ufficio di non so cosa. Vive in un albergo del centro e spende (dice) centinaia di dollari al giorno. O le spara grosse. Dei suoi dipendenti russi parla con aperto disprezzo. Siete sporchi, puzzate - affronta i dipendenti - siete ottusi... Quelli, dice e bolle di sdegno, fingono di non capire, ma quando Le manifestazioni artistiche di Mosca hanno i loro templi solenni, come i teatri (primo il Bol’Soj), le cattedrali, le grandi gallerie d’arte. Da pochi anni è riaperta restaurata la galleria la Tet'jakovskaja: un richiamo universale dovuto più di tutto alla collezione delle antiche icone, fra cui quelle di Andrej Rubliov. Spoglie da ogni umano compiacimento, dovevano essere puri atti di u-miltà, meditazione e devo- Mosca: l’arte nasce in strada m’incazzo capiscono perfino l’emiliano. E le donne? Credono di essere chissà cosa, principesse? ma con quei soldi, in Italia, mi prendo una donna di lusso. Esaurito lo sfogo, va a sedere dietro, forse per raccontarla ad altri. Il terzo commenta tranquillo ridendo: che tipo folkloristico, qui c’è del razzismo. E’ possibile che settant’anni di socialismo abbiano prodotto questa abulia nella società post-sovietica? Come spiegare le grandi tradizioni culturali della Russia, che sono il patrimonio di tutta l’umanità, la letteratura, la musica, il teatro, le arti nell’insieme? zione. Ma qui noi vogliamo scendere sulle strade, là dove le espressioni minori fanno parte della vita quotidiana. Lasciamo da parte anche le vie armoniose dagli stili r'nmnAeit i onoha lo ofntuA sulle tombe dei cimiteri più e meno importanti, e anche le decorazioni della metropoli-tana. Vediamo i bambini, felici dei loro giochi, ignari ancora degli ammenicoli elettronici che stanno per arrivare anche tra loro. Sull’asfalto di Cistye Prudy (stagni puliti, ma solo di nome!) stanno sdraiate le figure della universale mitologia infantile, disegnate col gesso: regine con la corona in testa, gatti, uccelli, i giochi: le bambine con le racchette e la traiettoria della palla dall’una all’altra. Anche su questo asfalto, direi al critico d’arte che ha scoperto la spinta espressiva del popolo russo nell’atavica paura delle lontananze scon- Nel parco giochi di Cistye Prudy finate, stanno gli ingenui germogli dell’arte. Segnato dai mastodontici apparati statali degli artisti, lo spazio espressivo è stato certo ristretto. Centinaia di pittori dilettanti espongono i quadri all’aperto «ì ------1: tralnyj Dom Hudoznika (dell'artista). Si muovono fra le convenzionalità (i ritratti dell’ultimo zar!) e una finta audacia, con rari esempi di autenticità. Quella si intravede, sempre parlando dell’arte di strada, forse sui pochi muri dipinti in sui si mescola l’avanguardia rivoluzionaria degli anni venti con i filoni dell’informale e del “pop” occidentale. Luoghi di cultura sono le case - museo degli scrittori: Tolstoj, Dostoiev-skij, Gor’kij, ecc. Luoghi minori, d’accordo, ma dove vivi la suggestione di un passato che puoi toccare. Ambienti, libri, manoscritti, ritratti, lettere e perfino i disegni dell’infanzia dei “grandi”. Per la celebrazione del 165. della nascita di Tolstoj, il pubblico riempie tutta la sala. Dopo le relazioni dei critici, c’è la musica: romanze russe d’epoca. Canta, accompagnato dalla chitarra, Nikolaj Bo c-- n*; ciomje, oCi strastye, oci gru-stnye i prekrasnye, kak lju-blju ja vas, kak bojus’ ja vas... La modesta tecnologia del mio “Sony” tascabile viene notata, perciò spedirò alla figlia Ekaterina una copia della mia cassetta, la prima registrazione dell’appassionato Nikolaj Borisovič. Mi conduce all’aeroporto Boris NikolaieviC, che tiene per Jel’cin, forse perchè come lui il presidente si chiama Boris NikolaieviC. Cerchiamo di capirci: insieme a lui spero, (e lo auguro a lui, come alle babuSke che vendono ortaggi per strada) dopo tante tempeste, un futuro sereno. Paolo Petricig (fine) Sopra una delle stazioni della metropolitana: il soggetto sono i lavoratori e i soldati. In alto Lenin. Chi affronterà la demolizione delle grandiose composizioni in riquadri di ceramica? Qui accanto un murales in una strada di Mosca Predlagana porazdelitev deželnih volilnih okrožji Severni ligi kar 14 poslancev? Projekcije prihodnjih parlamentarnih volitev spričo novega volilnega sistema, ki jih je objavil tednik “La Vita Cattolica”, so sprožile val komentarjev. Na podlagi te Študije, naj bi Severna liga zmagala kar v 9. od 10. okrožji za poslansko zbornico ter v vseh petih senatnih okoliših. CAMERA Collegio n.4 Aiello del Friuli (2.220), Aquileia (3.385), Attimis (1.754), Campolon-go al Torre (712), Cervignano del Friuli (11.999), Chiopris-Viscone (651), Cividale del Friuli (11.215), Como di Rosazzo (3.193), Drenchia (255), Faedis (3.013), Fiumicello (4.461), Grimacco (591), Lusevera (781), Manzano (7.269), Moimacco (1.408). Niniis (2.788), Premariacco (3.784), Prepotto (985), Pulfero (1.398), Resia (1.318), Ruda (2.945), S. Giovanni al Natisonc (5.629), S. Leonardo (1.128), S. Pietro al Natisone (2.173), S. Vito al Torre (1.288), Savogria (786), Stregna (538), Taipana (777), Tapogliano (466), Terzo d’Aquileia (2.515), Tor-reano (2.259), Trivignano Udinese (1.704), Villa Vicentina (1.159), Vi-sco (689), Grado (9.073), S. Canzian d’isonzo (5.860), Staranzano (5.980). Totale: 108.149. Collegio n.6 Amaro (752), Ampezzo ( 1.287), Arta Terme (2.236), Artcgna (2.839), Bordano (782), Buia (6.608), Cavazzo Carnico (1.097), Cercivento (817), Chiusaforte (962), Comeglians (738), L/ugna t/v9), tnemonzo (1.384), Forni Avoltri (817), Forni di Sopra (1.209), Forni di Sotto (761), Gemo- na del Friuli ( 11.316), Lauco (1.114), Ligosullo (211), Magnano in Riviera (2.239), Malborghetto-Valbruna (1.014), Moggio Udinese (2.092), Montenars (607), Osoppo (2.701), O- varo (2.404), Paluzza (3.030), Paula- ro (3.207), Pontebba (2.206), Prato Camico (1.218), Preone (310), Rava- scletto (746), Raveo (525), Resiutta (405), Rigolato (765), Sauris (466), Socchieve (1.064), Sutrio (1.428), Tarcento (8.442), Tarvisio (5.961), Tolmezzo (10.616), Trasaghis (2.677), Treppo Camico (744), Ven- zone (2.328), Verzegnis (943), Villa Santina (2.141), Zuglio (679), Forga- ria (2.011 ), Arba ( 1.249), Castelnovo del Friuli (890), Cavasso Nuovo (1.423), Clauzetto (529), Fanna (1.462), Frisanco (621), Meduno (1,770), Pinzano al Tagliamento ( 1.566), Sequals ( 1.923), Tramonti di Sopra (550), Tramonti di Sotto (544), Travesio (1.823), Vito d’Asio (989). Totale 113.546. Povejmo, da je bila študija opravljena na podlagi zadnjih deželnih volitev in da ne upošteva morebitna zavezništva. Za poslansko zbornico je projekcija takšna: OKROŽJE 1 (mesto Trst): MSI 19 odstotkov, Lista za Trst 17,9, Severna liga 17,2. OKROŽJE 2 (Milje, Dolina, vzhodni in zahodni Kras): SL 18,2, MSI 15,1, KD 14,5. OKROŽJE 3 (Devin/Nabrežina, Zgonik, Re-pentabor, večji del občin go-riške pokrajine): SL 23,4, KD 20,8, DS L 14,9. OKROŽJE 4: SL 29,3, KD 24,7, DSL 13. OKROŽJE 5 (Videm in nekatere manjše okoliške občine): SL 28,2, KD 20,1, DSL 8,8. OKROŽJE 6: SL 33,1, KD 22,7, PSI 8,5. OKROŽJE 7 (občine južne- ga predela pordenonske pokrajine): SL 27,4, KD 24,8, Furlanska avtonomistična liga (Laf) 10,6. OKROŽJE 8 (osrednja Furlanija); SL 30,5, KD 27,8, Laf 7,9. OKROŽJE 9 (vzhodni del pordenonske pokrajine): SL 31,9, KD 26, Laf 9,5. OKROŽJE 10 (Pordenon in okoliške občine): SL 28,4, KD 26,4, DSL 9,5. Za senat pa je projekcija takšna: OKOLIŠ 1 (Trst, Milje, Dolina): SL 17,7, MSI 17,1, KD 15. OKOLIŠ 2: SL 26,1, KD 22,5, DSL 14. OKOLIŠ 3 (Videm in občine južne in srednje Furlanije): SL 27,8, KD 22,4, DSL 9,1. OKOLIŠ 4: SL 31,8, KD 25,3, DSL 7,3. OKOLIŠ 5 (Pordenon in sosednje občine): SL 30,1, KD 26,2, DSL 9. SENATO Collegio n.2 Aiello del Friuli (2.220), Aquileia (3.385), Attimis ( 1.754), Campolongo al Torre (712), Cervignano del Friuli (11.999), Chiopris-Viscone (651), Cividale del Friuli (11.215), Como di Rosazzo (3.193), Drenchia (255), Faedis (3.013), Fiumicello (4.461), Grimacco (591), Lusevera (781), Manzano (7.269), Moimacco (1.408), Nimis (2.788), Premariacco (3.784), Prepotto (985), Pulfero (1.398), Resia (1.318), Ruda (2.945), S. Giovanni al Natisone (5.629), S. Leonardo (1.128), S. Pietro al Natisone (2.173), S. Vito al Torre (1.288), Savogna (786), Stregna (538), Taipana (777), Tapogliano (466), Terzo d’Aquileia (2.515), Torneano (2.259), Trivignano Udinese (1.704), Villa Vicentina (1.159), Visco (689), Capriva del Friuli (1.574), Cormons (7.553), Doberdò del Lago (1.422), Dolegna del Collio (520), Farra d'I-sonzo (1.647), Fogliano Redipuglia (2.735), Gorizia (38.505), Gradisca d’Isonzo «tzasi rtroHo (Qmu, m.,.; a„i (ì.taa), Modoa <830), Monfnlconc (27.223), Moraro (734), Mossa (1.554), Romans d’Isonzo (3.387), Ronchi dei Legionari (9.900), Sagrado ( 1.961 ), S. Canzian d’Isonzo (5.860), S. Floriano del Collio (835), S. Lorenzo Isontino (1.372), S. Pier d’Isonzo (1.822), Savogna d’Isonzo (1.767), Staranzano (5.980), Turriaco (2.163), Viilesse (1.626), Duino-Aurisina (8.501), Monrupino (847), Sgonico (2.207). Totale: 236.910. Collegio n.4 Amaro (752), Ampezzo (1.287), Arta Terme (2.236), Artegna (2.839), Basiliano (5.007), Bertiolo (2.564), Bordano (782), Buia (6.608), Camino al Tagliamento (1.706), Cassacco (2.859, Cavazzo Camico ( 1.097), Cercivento (817), Chiusaforte (962), Codroipo (14.234), Colloredo di Monte Albano (2.251), Comeglians (738), Coscano (2.205), Dignano (2.549), Dogna (299), Enemonzo ( 1.384), Forni Avoltri (817), Forni di Sopra (1.209), Forni di Sotto (761), Gemona del Friuli (11.316), Lauco (1.114), Lestizza (4.016), Ligosullo (211), Magnano in Riviera (2.239), Maiano (5.835), Malborghetto-Valbruna (1.014), Martignacco (5.263), Mereto di Tomba (2.862), Moggio Udinese (2.092), Montenars (607), Moruzzo (2.128), O-soppo (2.701), Ovaro (2.404), Pagnacco (4.255), Paluzza (3.030), Pasian di Prato (8.242), Paularo (3.207), Pontebba (2.206), Povoletto (5.241), Prato Camico (1.218), Preone (310), Ragogna (3.011), Ravascletlo (746), Raveo (525), Reana del Roiale (4.823), Resiutta (405), Rigolato (765), Rive d’Areano (2.338), S. Daniele (7.439), S. Vito di Fagagna (1.586), Sauris (466), Scdegliano (3.978), Socchieve (1.064), Sutrio (1.428), Tarcento (8.442), Tarvisio (5.961), Tolmezzo (10.616), Trasaghis (2.677), Treppo Camico (744), Treppo Grande (1.704), Trice-simo (6.861), Venzone (2.328), Verzegnis (943), Villa Santina (2.141), Zuglio (679), Forgaria (2.011), Arba (1.249), Castelnovo del Friuli (890), Cavasso Nuovo (1.423), Clauzetto (529), Fanna ( 1.462), Frisanco (621), Meduno (1,770), Pinzano al Tagliamento (1.566), Sequals (1.923), Tramonti di Sopra (550), Tramonti di Sotto (544), Travesio ( 1.823), Vito d’Asio (989). Totale 223.685. Občine želijo več avtonomije V Vidmu je bila skupščina Ancija, združenja občin iz Furlanije-Julijske krajine, na kateri so izpostavili želijo po večji avtonomiji v odnosu do države in same deželne uprave. In prav temu vprašanju je bil namenjen dobršen del zasedanja, ki se ga je udeležila pri1 Zno tretjina predstavnikov 200 in več občin iz F-JK. Avtonomija se mora ude-janiti tudi v zvezi z administrativnimi vprašanji. Občinskega tajnika, so povedali v Vidmu, ne sme imenovati prefektura, marveč sam Zupan. To ni majhno vprašanje, če vemo, da je prav od občinskega tajnika v dobršni meri odvisna upravno-strokovna uspešnost občin, predvsem ti- stih manjših, ki nimajo v or-ganiku velikega števila ljudi. Na skupščini je bil izglasovan nov statut Ancija, ki je izraz današnjih potreb občinskih stvarnosti in samih smernic nove zakonodaje o krajevnih upravah. Dvanajstčlanskemu deželnemu vodstvu bo odslej načeloval Luciano De Frè, župan iz kraja San Vito al Tagliamento, v njem pa so še Luisa Battelli-no, Dino Boezio, Luigi Cor-tolezzis, Luciano Floramo, Mario Giordani, Giuseppe Napoli, Enzo Pajer, Alfredo Pasini, Adriano Persi, Mario Poiana, Giorgio Pozzo in Nevio Puntin. V nadzornem odboru je bil potrjen špetrski župan Firmino Marinig. Cividale: FINAC informa Il Patronato INAC di Cividale informa che con il mese di novembre ’93 l’INPS in-vierà a domicilio a tutti gli assicurati (lavoratori dipendenti ed autonomi) un estratto riassuntivo di ogni tipo di contribuzione. Inizialmente l’estratto viene inviato alle classi di età più prossime al pensionamento ed entro l’estate 1994, a tutti gli altri. Si tratta di una buona occasione per riscontrare l’esattezza dei dati, per sistemare eventuali incongruenze e per impostare le scelte pensionistiche. Al ricevimento deH’e-stratto ogni lavoratore farà bene a rivolgersi al nostro Patronato Inac di Cividale, via Manzoni, 25. '—-v ^ rave. Pridni v šuoli V spominu moža, profesorja Rieppi, je njega žena podarila Stipendje pridnim Studentam iz Sauodnje Staremu mačku na nič skriješ... Čudne an nenavadne pravce iz naših vasi Je že taka navada, de vsako lieto, na začetku šuol-skega lieta profesorca Bianca Rieppi iz Cedadd, uduo-va profesorja Paola Rieppi, ki venčni mier počiva gor v britofe v CeplešiSčah (takuo ki je on želeu), daje te nar-buj pridnim Studentam sau-onskega kamuna Štipendije (borse di studio). Takuo je Slo an lietos. Bluo je v saboto 16. otu-berja, kar Gianmarco Lau- rencig iz Podra, Nadia Vo-grig an Claudia Vogrig iz Gabrovce an Michelina Marchig iz Dolenjega Pe-čnijega, so parjel iz rok gospe Rieppi Štipendijo. Na kratki cerimoniji je biu tudi Zupan Cudrig an tata an mame telih pridnih študentu. Njim naj gredo naše čestitke, profesorci Rieppi pa velika zahvala za veliko iju-bezan, ki jo ima do naših ju-di an mladine. V nieki vaSCici sauonjske-ga al druzega komuna kamuna je mačka njaulila vič dni. Gaspodinja od tele mačke, je pomislila: “Ka’ imam nore st?” Takuo je poStudierala poklicat veterinarja, a! žvin-skega zdraunika dol s Cjuda-da. Veterinarje par Su gor an kadar gaspodinja je pokazala telo mačko zdrauniku, zdrau-nik jo je povizitu an je reku, da: “Lahko, de ima kiek ta na stometu”. Mačak, ki je hiu ta pod mizo, je moStace ohlaznu an po-mislu:"... Na kor tistih vizit dielat, zak sem ji naredu jest vizito mački, čeglih niesam hodu na Università. Je vse na mestu!” Od fehrarja do zdaj, ki je november, mačka ima tri lepe te mlade. Kduor jih če videt, se mu jih morejo an pokazat. Na vemo, kamuje gaspodinja plačala vizito, mačku al veterinarju. Go par Muoste še senjam Pod tendonam go par Muoste se je kumi zaključu jesenski targ an so Ze organizal senjam za vse tiste, ki liubijo glasbo. “Discomania” puode napri od petka 5. do nedieje 7. novemberja. Od Seste popu-dan napri bota mogli poslušat glasbe iz 70., 80. an 90. liet. Ce do 31. otuberja se je moglo pokušat dobruote, ki ponuja naSa zemja, seda bota jedli pa “hot-dog” an kompierje ocvarte... Tu adni vasi na dan te martvih ni bluo se adnega človieka v britofe. An turist je vprasu 'nega kimeta: - Kuo je tiste, de ni obednega tu britofe? Ka’ niemata navade hodit molit na grobišča za Vahte? - Na hodemo zatuo, ki že lieta an lieta ni obedan umaru v teli vasi, ker imamo te narbuojS zrak, ajar, na sviete! - Na stuojte lagat -mu j’ naglo odguoriu turist - kadar sem par-Su tu vas sem sreču an pogreb! - Oh ja, tist je biu ; nas buoge bekin, ki je umaru za lakotjo!!! Tudi tu adni drugi vasi je biu an pogreb. An mož par nogah je presieku pot glih pred martvaskim auto. - Gledi kode hodiš - mu j’ zaueku šofer -malo je manjkalo, de niesi biu Su pod auto! MoZ debelo j’ pogledu šoferja an sme- 11V^ 111 L* 1U . - Beh, buojs ta zdol ku gor na varh! ! ! *** Du Ameriki imajo privatne (zasebne) britofe. An gaspodar od telih, za buj hvalit njega britof, ga j’ takole reklamizavu: - Nas britof je takuo fajan, de kadar nasi klienti pridejo h nami, nas na nikdar vič zapustijo!!! H«** Tu adni vasi du Laškem, za pejat marli-cje iz cierke du britof imajo zlo uozko pot, zatuo na začetku je na tabeli napisano “Via del cimitero” an subit dol z dol “Senso unico”!!! V Lombaju je biu v saboto, nediejo an pandiejak mini targ Ce dobro usadiš... ...tudi pardielak neparmanjka an v 24. otuberja v Sant’Andrat Štierdeset liet velike ljubezni Novica sta Natale Ivanu an Natalina Matičicjova V nediejo 24. otuoberja sta Natale Crainich - Ivanu iz Cuodarna an Natalina Bergnach - Matičicjova iz Gorenje Dreke imiela posebni dan: praznovala sta štierdeset liet njih poroke! Nardil so lepo fešto, ki je začela z maSo. Zmolu jim jo je njih parjateu, iz Dreke tudi on, gaspuod Franc Siornu iz Laz. Okuole njih se je zbrala vsa žlahta an parjatelji, v parvi varsti njih otroc, Sergio an Giuseppina, neviesta Mariarosa, zet Renato, na- vuodi (šestkrat so ratal noni!). Vsi so jim voščil Se pu-no liet ljubezni an de bi veselo praznoval zlato poroko. Maša je bla dol v Sant’Andrat, kjer Natale an Natalina žive Ze puno puno liet, za kosilo pa so vebral ’no gostilno v nediskih dolinah, v njih rojstnih krajih, ki jih na nikdar pozabejo. Natalju an Natalin, ki na fotografiji sta kupe s te nar-mlajšim navuodam, ki se kliče Emanuele an ima 20 miescu, zelmo se puno takih srečnih an veselih dni. jih Kronaka Takuo je bluo vso sadje an vsa zelenjava lepuo, de so sami pravii "Kupita nas, kupita nas..." Je Slo dobro Lombajcem. Pametna ideja je dala dobro sadje, dobro, ku tiste ki so oni pardielal na njih zemlji. Al se zmisleta? Nomalo dni od tega so nas vabil iti gor v njih vas kupavat, kar pomladi so usjal, poliete je sonce pargrevalo an zemlja, brez pomočjo strupa, rodila an kar jesen je parnesla v dar. Vabilo je bluo za tel zadnji tiedan: saboto 39, nediejo 31. otuberja, an pandiejak I. novemberja.. Na placu pred Partenovo ostarijo, ki jo ima seda v rokah Ernesto Drečinu kupe z Zeno (seda tela gostilna se kliče “Par francuozi”) so ble lepuo zložene kasete an notar kostanj, ardeče an armene jabuke, čebula, riepa, česnak, maloni, grozdje... Ta za kantonam so pa pekli kostanj an točil rebulo. C J Dobruote, ki so jih pardielal v Lombaju nam jih je lepuo arzložla frišna Marianna Flipacova Makine so hodile napri an nazaj, venčpart so bli tisti, ki so se rodil po dreSkih vaseh a, ki so se preselil kam drugam, dol v planjo an ki za Vaht so se damu vračal. Vsak se je rad usta-vu an pokuku. Vič ku kaj-San je tudi kupu. Nieso bli pa samuo domači judjc, bli so an furešti, sa’ smo vidli makine s tablo GO, TS, PN... Al sta vidli, kajsan krat kor zaries malo, samuo ’na pametna ideja za oživiet nase vasice an, zaki de ne, zasluzit kiek s pardielam tele naSe zemje nimar buj zapu- SCcut. Družina Simoniti se iz delega sveta zbiera Kot po celi Sloveniji in po svetu, tudi zamejski Slovenci najbolj poznamo ime skladatelja Rado Simoniti, ki je bil tudi priznani dirigent. Njegovo ime in skladbe smo večkrat poslušali in uživali po radiu Ljubljana, Koper in Radio Trst A. Glasbenik Rado Simoniti se je rodil v Goriških Brdih 1914 leta, umrl pa je v Ljubljani 1981. leta. Bogata s priznanimi imeni je rodbina Simoniti. Bogata, pa tudi starodavna. Ze leta 1661. je bilo veliko družin s preimkom Simoniti, danes pa poganjajo njih korenine po celi Evropi, največ po Italiji, Sloveniji, Franciji, v Angliji in Kanadi. Največja korenina jim poganja in drevo cvete v Goriških Brdih, posebno v Biljani in Fojani, od koder izvirajo. Prav gotovo, daje od tam izviral tudi nas dragi arhitekt Va- lentin Zakarija Simoniti iz Dolenjega Barnasa (Šempeter Slove-nov), ki nas je premlad zapustil. Tudi njega so iskali organizatorji, ko so se zbrali na prvi rodbinski skupSčini v Biljani, leta 1982 in drugem srečanju 1986.Tretjo srečanje so sklenili za mesec september prihodnjega 1994. leta. Organizator in pogonska sila teh Simonitijevih srečanj, je drugi umetnik, prosvetni in kulturni delavec, Peter Simoniti, ki živi v Celju. Seveda mu pomagajo tudi drugi sorodniki, saj so za ta velika “družinska” srečanja ustanovili poseben odbor. “Na prvem srečanju se nas je zbralo v Biljani 131. Mnogi med nami smo se prvič videli. Srečanje je bilo zelo prisrčno in vsem je ostala želja, da se Se vidimo” mi pise iz Celja Peter Simoniti, in nadaljuje: “Na drugem srečanju (1986) se nas je zbralo nad 150. Prišli so tudi iz Francije. Imam vse njihove naslove in jih je veliko”. Zakaj smo sigurni, da je spadal nas arkitekt Valentin Zakarija med veliko Simonitijevo rodbino? V Brdih mislijo, da so se Simoniti preselili iz Senčjurja (Sanguarzo) pri Čedadu na njihovo ozemlje. Tudi Rado je raziskoval o svojih prednikih in je v zvezi s svojimi odkritiji pisal Petru v Celje 22. avgusta 1978, naslednje pismo: “Dragi Peter, lansko leto sva z dekanom Srečkom Šuligojem, ki sedaj sluzuje v Kanalu, pregledala vse dosegljive arhivčke od St. Quarza (Sanguarzo-Senčjur, ur. op.) do Čedada, razen kapiteljske knjižnice v Čedadu in Škofijskega arhiva v Vidmu, ki je v počitniškem času teZko dosegljiv. Prilagam ti rodbinsko drevo Simoniti z izpopolnjeno vejo od mojega deda do danes. Ti pa lahko podobno razviješ od tvojega deda Petra naprej pa vaso vejo do današnjih dni. Mislim, da ti je s tem ustreženo. Podatke za vaso vejo bos dobil v Biljani in tam, kjer sta se pač rojevali. Podatki pa vseeno niso do pike točni, ker v matičnih knjigah je zapisan dan krsta in ne dan rojstva, dan pokopa in ne dan smrti, razen, če ni to posebej vpisano, kar ponekod tudi je. Prilagam ti preslikan tržaški almanah, kjer bos naSel na strani 32 ime oziroma priimek Simon, ki je bil Ze leta 1398 hišni lastnik. Ta bo najbrze naš najdaljni sorodnik. Jasno je namreč, da Simoniti izvira od Simon, Simonut (sin-mali Simon-ček), Simonutijevi, Simoniti itd. NajstarejSi arhiv izpred tridentinskega kongresa je pa v Piranu... Duhovnik Simoniti, ki je službo- val v Brdih pa je pokopan v cerkvi v Sanguarzu (Sanguarzo-Senčjur kot zgoraj, ur. op.) in njegov brat, ki je bil z njim u Brdih je verjetno začetnik nase rodbine...” Skoda, da ni več med nami nas arh. V.Z. Simoniti, saj bi bil lahko dal kakšen prispevek k rodbinskemu drevesu (albero genealogico dei Simoniti). Prepričan sem, da bi se bil rad udeležil srečanja “Zla-hte” v Biljani. Morda vabilo ni bilo poslano na pravi naslov. Lahko bi o rodbini Simoniti napisali debelo knjigo, pa ni treba, saj jo pišejo vsak dan, s svojo marljivostjo, umsko sposobnostjo, vsak na svojem delu. Želimo jim, da bi se pogosteje srečevali in tako ovekovečili tradicijo in Žlahtno delo, ki ga je začel, ob sodelovanju drugih, Peter Simoniti. ' Izidor Predan-Dorič Minimatajur Sotto il peso dell’accusa di essere direttamente coinvolto nell’assassinio del deputato socialista Giacomo Matteotti, il governo fascista parve vacillare. L’ampio consenso che Mussolini era riuscito a raccogliere attorno al suo governo si sfaldò a causa delle aspre critiche delle stesse forze moderate che lo avevano sostenuto. U-scirono infatti dalla coalizione governativa partiti non fascisti e ci fu quindi una riduzione del sostengo parlamentare al governo. L’appello al re dei partiti democratici, affinchè la situazione tornasse nelle mani del sovrano per ristabilire la legalità (ritiro del mandato di capo del governo a Mussolini, formazione di un governo a termine con la garanzia della partecipazione dei militari, nuove elezioni politiche democratiche), cadde nel vuoto. Anzi, fin dall’indomani del delitto Matteotti, l’esercito aveva distribuito 100 mila fucili alla milizia fascista. Per lanciare un segnale inequivocabile e richiamare con la massima energia Vittorio Emanuele III a ripristinare la legalità costituzionale si formò un comitato delle opposizioni che prese la decisione di non partecipare ai lavori parlamentari. L’astensione prese il nome di Aventino. Il capo riconosciuto dell’Aventino fu Giovanni Amendola, liberale. Dalla decisione di astenersi dai la- Scheda storica - 5 La dittatura totalitaria vori parlamentari si dissocia-riono i deputati comunisti. Essi vedevano che il re era ormai legato al fascismo e che non era minimamente intenzionato a togliere il mandato a Mussolini. Proposero invece la battaglia in parlamento, l’appello al popolo e lo sciopero generale. Liberali, popolari e socialisti non se la sentirono di affrontare lo scontro politico decisivo e così all’estrema soluzione proposta dai comunisti - a parole condivisa anche da altri parlamentari - si opposero i gruppi “aventiniani” e la stessa Confederazione Generale del Lavoro (CGL). La paura era quella del colpo di stato (del resto ormai in atto) e della guerra civile. Perciò i comunisti rimasero isolati, mandando però alla seduta di apertura della camera (12 novembre 1924) un solo rappresentante del gruppo, per evitare l’arresto in massa. Il re era effettivamente troppo legato a Mussolini e non raccolse gli appelli degli “aventiniani”. Si accontentò delle dichiarazioni di Mus- solini e dell’annuncio che il governo avrebbe svolto le indagini sul delitto Matteotti e che avrebbe processato i responsabili del crimine. Effettivamente si svolsero le indagini e alcuni dei responsabili furono incriminati e processati, poi amnistiati, ma in modo da coprire le dirette responsabilità delle alte gerarchie e di Mussolini. Contemporaneamente però i fascisti scatenarono nelle province, in particolare Firenze, Cremona e Bologna, una seconda ondata di violenze squadriste. L’Aventino fallì nei suoi propositi e risultò un erroe. Il re confermò la fiducia a Mussolini. Forte di questo appoggio, Mussolini si riprese dallo sbigottimento e riebbe l’iniziativa. Giocò la sua carta decisiva alla seduta della camera del 3 gennaio 1925. In quel famoso discorso Mussolini si assunse ogni responsabilità politica e storica degli avvenimenti, dichiarando di poter governare con i soli deputati presenti. I deputati astensionisti dell’A- II podestà Augusto Mullig inaugurò la carica il 9 dicembre 1933. Il primo atto fu la de- uuviu v»i u|/j^ivr«Uiiviiv uvi t/uvuiviu Vii j/lVVt- sione per l’esercizio 1934. Ecco le risultanze. Entrate 1) Avanzo d’Amministrazione L. 18.188,65 2) Entrate L. 270.877,65 3) Movimento di capitali L. 4) Contabilità speciali L. 79.660,35 Totale L. 368.726,65 Uscite 1) Disavanzo ujicac cucili ve 3) Movimento di capitali 4) Contabilità speciali Totale L. Xi. &1J.OJO L. 73.222 L. 79.660 L. 368.726 Tolto dal verbale della delibera, insieme all’errore di qualche lira nella somma delle uscite. (dall'Atlante del comune di S. Pietro alNatisone) Propaganda elettorale fascista, la sola ammessa per il plebiscito del 1929 ventino furono dichiarati decaduti, gli oppositori perseguitati. In primo luogo i comunisti, che pure non erano fra gli “aventiniani”. Senza trattare in questa scheda gli avvenimenti che seguirono - la soppressione delle assemblee elettive locali, l’istituzione del Tribunale speciale per la difesa dello stato e dell’OVRA (Organizzazione Volontaria per la Repressione Antifascista), lo scioglimento dei partiti, la censura e la soppressione della stampa d’opposizione - passiamo ad esaminare l’ultimo passo verso la dittatura totalitaria. Questo fu la nuova legge elettorale. Venne presentata al Gran Consiglio del Fascismo da Alfredo Rocco il 10 novembre 1927. Secondo questa legge si sarebbero eletti i 400 deputati, di cui sarebbe stata composta la camera, in ■ inn 1«ntn iinmn /-li ur« oolloj^io unico nazionale. I “candidati” dovevano essere indicati dal Gran Consiglio del Fascismo e dalle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori, naturalmente fasciste. Il diritto di voto era . riservato ai cittadini dai 21 «*SI SI SI SI SI SI SI S SI SI SI SI SI SI SI s SI SI SI SI SI SI SI s r"i5l SI SI 'fsisisr'MM fsi SI SI - f si si si si è SI SI SI ‘ W ■ *S! SI SI SI SI SI SIS S SI SI SI SI SI SI SIS *V SI SI SI SI SI SI SIS L’educazione militare fascista f} OPERA NAZIONALE BALILLA . GOMITAÌ0 P^OviUCIAlE DI UDINE OJdlna, MPtWc Prof.n. • OGGETTO: premi I »fruHofL premi t i .ter j.- AI Pode»H del 'Comune 'di SfPietro al Nat. SÌ prego voler comunicare el C.L, M#rlnl§ RomUdo, che'rion fe #t«to proposto el superiore Comondo'GeneroU’Gn. per uno eventi)« I, e ossegno-itìone del premio jpri I Iter* del ciclo 1942-43/ in quanto l'Interessato non ba presenziato o n°l0,I elioni, numero'minImo prescritto per essere proposto ^>er 11 premio.- r Sopra un gruppo di “avanguardisti", fra cui giovani di S. Pietro al Natisone, ad un “campo" della gioventù fascista. A lato un interessante documento riguardante l'antifascista Romildo Marinig di Azzida. Si noti la data del 10 maggio '43, quando il fascismo in Italia era già caduto e resuscitato. r IL V. PRESIDENTE (A. Calllgoro) L’organizzazione fascista della gioventù si concludeva con il Gruppo Universitario Fascista, in cui dovevano essere iscritti gli studenti universitari e gli studenti delle due ultime classi superiori. Agli iscritti al GUF erano riservate l'assistenza morale e materiale, cioè le borse di studio e le riduzioni dei testi scolastici, l’ammissione senza spese alle attività sportive, accademiche e scientifiche, la partecipazione gratuita a soggiorni, campeggi, vacanze, colonie marine e montane, i biglietti gratuiti ferroviari marittimi ed i viaggi all'estero. Al compimento dei 18 anni i giovani erano accolti nel Partito Na- zionale Fascista ed arruolati nella Milizia Volontaria per la Sicurezza dello Stato. La solenne leva fascista aveva luogo ogni anno il 2! aprile, supposto anniversario della fondazione di Roma (753 a.C .!). Da! 1923 la festa sostituiva quella del I. maggio. Non tutti i membri della milizia erano in permanenza sotto le armi, ma il corpo poteva essere mobilitato in qualsiasi momento. In ossequio alla legge (31.12.1934) le funzioni di cittadino e soldato nello stato fascista erano strettamente legate. Le esercitazioni militari erano una parte essenziale dell’educazione nazionale, cominciava da quando il bambi- anni, o da 18 se sposati con prole, che fossero in regola con il pagamento dei contributi sindacali e fiscali. La camera votò la nuova legge con 216 voti favorevoli (i fascisti) e 15 contrari, al senato (si ricordi che era di nomina regia) con 161 favorevoli e 46 contrari. Probabil- mente se tutti gli eletti nel 1924 fossero stati presenti Mussolini non ce l’avrebbe fatta. Ormai la nuova camera sarebbe uscita da un plebiscito, un sì o un no per la lista chiusa, quella fascista. Il primo plebiscito si tenne il 24 marzo 1929. Pochi oppositori si azzardarono di presentarsi ai seggi. E quelli che ci andarono furono sotto controllo perchè il voto non era segreto. Infatti le schede erano differenti: tricolore quelle del si, bianche quelle del no! Inoltre i partiti di opposizione erano messi a tacere e taceva la stampa: gli uomini dell’opposizione democratica, liberali, popolari, socialisti e comunisti avevano già subito dure persecuzioni ed erano chi in prigione (è il caso di Antonio Gramsci che fu condannato a più di 20 anni di carcere), chi condannato al confino, chi costretto all’esilio. Era la dittatura totalitaria. M.P. no cominciava a capire e continuava finché il cittadino era in grado di portare le armi, cioè fino al 55. anno di età. Per i giovani dai 18 anni abili al servizio militare, fino all’arruolamento alle armi, si tenevano i corsi premilitari obbligatori. Anche per chi aveva già assolto all’obbligo militare c' erano corsi ed esercitazioni supplementari fino al compimento del 32. anno. / corsi premilitari ed altre attività di regime si svolgevano ogni sabato, talvolta la domenica. Le esercitazioni domenicali suscitarono il malumore della Chiesa e vennero ridotte. (tratto dal L. Čermelj) Gli Sloveni e le elezioni Nel parlamento eletto nel 1924 quella dei deputati slavi rimase una voce nel deserto. Quando i parlamentari antifascisti si astennero dal partecipare alle sedute, dopo l’assassinio di Matteotti per mano dei fascisti, il deputato sloveno dr. Vilfan, che non si era unito all’A-ventino, venne arrestato all'uscita della camera dei deputati e trasferito al noto carcere di Regina Coeli. 11 suo nome era nella lista di quei deputati, ai quali dove- v« aocorp r/»\/r\r*atr* il mandato © tolta la libertà. Ma il suo arresto provocò una tempesta di indignazione all’estero, tanto che - per ordine dello stesso Mussolini - dovette essere rilasciato. Un secondo arresto avvenne a Firenze (sulla via del ritorno verso Trieste) ed il rilascio avvenne solo in seguito ad istruzioni da Roma. Un regio decreto, del febbraio 1925, previde le elezioni sulla base dei collegi uninominali. La provincia di Trieste sarebbe stata ripartita in cinque collegi, in cui poteva essere eletto un solo deputato. La ripartizione fu tale che ogni comune sloveno fu unito ad un centro di maggioranza italiana, per impedire l’elezione dei candidati sloveni. Ma le terze elezioni del dopoguerra (24 marzo 1929), si tennero con un nuovo sistema elettorale. Venne costituito un unico collegio elettorale nazionale in cui poteva essere presentata una sola lista predisposta dal Gran Consiglio del Fascismo. Gli elettori non avevano il diritto di presentare altri candidati e quindi potevano solo votare la lista presentata dai fascisti o respingerla. Naturalmente non ci fu alcun candidato slavo, sebbene - stando alla sua consistenza numerica, la minoranza slovena e croata avrebbero potuto eleggere 5 deputati. Il governo fascista, con queste elezioni, voleva dimostrare al mondo intero che tutta la popolazione, compresa quella slava, era, senza eccezioni, in favore del regime fascista. Intendeva così trasformare con o-gni mezzo le elezioni in un plebiscito popolare in favore del fascismo. In parecchi casi gli elettori sloveni e croati vennero condotti con la forza, dopo la messa o fuori dalle case, in altri casi addirittura inquadrati e scortati dalla milizia o dai carabinieri, perfino accompagnati con le fanfare ai seggi elettorali, dove erano costretti a votare pubblicamente, davanti alla commissione elettorale, per la lista unica. 1 cortei furono filmati per far vedere a tutti la devozione della popolazione slovena verso Mussolini e il fascismo. Le elezioni non passarono senza episodi di violenza. II contadino croato Ivan Tuhtan rimase mortalmente ferito da una fucilata nel corso di uno di quei cortei. Molti giovani furono arrestati perchè indicati come responsabili di atti ostili. Uno di loro, Vladimir Gortan, fu condannato a morte dal Tribunale Speciale. Altri quattro furono condannati a 30 anni di carcere. Il risultato elettorale in Italia fu questo: la lista unica fascista ottenne 8 milioni e mezzo di si e solo 136 mila no. Nella Venezia Giulia il risultato fu simile a quello nazionale. (da L. Čermelj - Life and Death afa National Minority) (Nella scheda precedente nell’ultimo capoverso risultava che “Il listone fascista ebbe oltre 600 mila voti...”: non erano 600 mila, ma 160 mila. četrtek, 4. novembra 1993 Risultati PROMOZIONE Spilimbergo - Valnatisone 1 -0 Primorje - Fiumicello 1-3 Gonars - Juventina 2-1 3. CATEGORIA Pulfero - Nimis 1-0 Savognese - Mladost 2-2 JUNIORES Valnatisone - Gradese 1 -1 GIOVANISSIMI S. Gottardo - Audace 0-5 ESORDIENTI Moimacco - Audace 0-6 PULCINI Audace - Moimacco 4-0 AMATORI S. Daniele - Reai Pulfero 0-3 Cavata» - Poi. Valnatisone 2-1 Salone Luisa - Xavier 1 -1 Prossimo turno PROMOZIONE Valnatisone - Tavagnacco Primorje - Fiumicello Gonars - Juventina 3. CATEGORIA Azzurra - Pulfero Nimis - Savognese JUNIORES Tavagnacco - Valnatisone GIOVANISSIMI Audace - Serenissima ESORDIENTI Audace - Fortissimi PULCINI Fortissimi - Audace AMATORI Reai Pulfero - Pieris Povoletto - Poi. Valnatisone Cavalicco - Salone Luisa Classifiche PROMOZIONE Cordenonese, Serenissima, Spilimbergo, Pordenone 8; 7 Spighe, Polcenigo, Maniago 7; Valnatisone, Aviano 6; Fa-gagna, Tricesimo, Spai Cor-dovado, Tavagnacco, Vivai Rauscedo 5; Zoppola 3; Ju-niors 2. 3. CATEGORIA Audax S. Anna 10; Mariano 8; Moimacco, Lumignacco 7; Mladost 5; Pulfero, Paviese, Azzurra 5; Com. Faedis 4; Savognese 2; Stella Azzurra 1 ; Nimis 0. JUNIORES Palmanova 12; Tricesimo 10; Tavagnacco 8; Gradese, Fa-gagna 7; Gemonese 6; Aqui-leia, Ruda 5; Valnatisone, Trivignano, Cussignacco, Cervignano 4; Serenissima, Fiumicello 3. • Valnatisone e Cervignano una partita in meno. GIOVANISSIMI Serenissima 5; Audace, Donatello, Tarcentina, Azzurra, Chiavris 4; Reanese, Riviera, Bujese 3; Nimis, Torreanese 2; Cassacco, S. Gottardo, Fortissimi, Ragogna 0. AMATORI (Eccellenza) Reai Pulfero, S. Daniele 7; Chiopris, Pantianicco 5; Tricesimo, Invillino, Buja 4; Pieris, Bottenicco, Variano 3; Vacile 2; Rubignacco 1. AMATORI (3. Categorìa) Salone Luisa, Cavalicco 6; Povoletto, Frìulservice, Xavier 5; Poi. Valnatisone 4; Reai S. Domenico, Cgs Udine 3; S. Domenico 1 ; Vi.de.s 0. • Le classifiche di Giovanissimi e Amatori sono aggiornate slla settimana precedente Dugaro mattatori Antonio e Andrea in evidenza Si é conclusa la serie delle due trasferte nel Pordenonese per la Valnatisone con la seconda sconfitta di misura a Spilimbergo. Una sfortunata autorete di Mene-ghin a 5’ dal termine ha privato gli azzurri di una meritato pareggio. Da alcuni minuti i sanpietrini giocavano in dieci per l’espulsione di Mulloni ed avevano sfiorato in precedenza il gol colpendo l'incrocio dei pali con Sicco. Il Pulfero a 10’ dal termine con Andrea Zuiz riesce a scardinare la resistenza degli azzurri di Nimis. Nei primi venti minuti della contesa i padroni di casa hanno avuto a disposizione innumerevoli occasioni per passare a condurre, non sfruttandole a dovere. A metà ripresa la contemporanea espulsione di Onesti e di un centrocampista ospite ha cambiato volto alla gara, così a pochi minuti dalla fine é giunto il gol degli arancioni. Avevano iniziato nel migliore dei modi gli Juniores della Valnatisone, scesi in campo in formazione rimaneggiata contro la Gradese. Passati in vantaggio al 35’ con David Specogna, hanno in due occasioni fallito il raddoppio. All’inizio delia ripresa il fortunoso gol dei lagunari, favorito dal vento, e quindi il serrate finale degli azzurro con tre limpide palle-gol sprecate. Buona prova del portiere Alberto Birtig, che in due occasioni ha salvato il risultato. Nel doppio confronto con il Moimacco, l’Audace ha ottenuto due vittorie con un cospicuo bottino di gol. Gli Esordienti, in trasferta, pur non giocando bene come contro la Torreanese, hanno rifilato ai padroni di casa sei reti. Una tripletta di Michele Laurencig, due gol di Federico Crast ed uno di Mauro Simaz hanno permesso ai ragazzi allenati da Ivano Martinig di conquistare il secondo successo. Andrea Dugaro é stato invece il mattatore dei Pulcini: ha infilato nel sacco del Moimacco due gol per tempo. Nella gara di vertice del campionato di Eccellenza degli Amatori, a S. Daniele, il Reai Pulfero ha vinto con un rotondo 3-0 grazie ad u-no scatenato Antonio Dugaro. Ha procurato due calci di rigore al 35’ del primo tempo ed al 15’ della ripresa, entrambi trasformati da «♦e»** ìSSSÉil SAVOGNESE - MLADOST 2-2 Savognese: Codromaz, Drecogna (Za-brieszach), Stacola, Oviszach, Floreancig, Cemotta, Rot, Stulin, Podorieszach, Specogna, Trinco (Medves). Mladost: Peric, Gergolet, Devetta, Colta, M. Argentin, Cingerli, Colata, Bidut (Pas-son), Blason, Ferfoglia (Florentin), D. Argentin. Marcatori: al 2’ Specogna, all’11 Cer-notta (autorete), nella ripresa al 19’ Blason, al 43’ Podorieszach. Note: terreno con fondo irregolare e pesante; ammoniti Gergolet, M. Argentin e Florentin (M), Oviszach e Stacola (S). Calci d’angolo 4-3 per il Mladost. Savogna, 31 ottobre - Quando ormai gli ospiti di Doberdò del Lago stavano per assaporare la gioia della vittoria esterna, una prodezza di Podorieszach al 43’ riportava al pareggio la Savognese. A passare in vantaggio per primi sono stati i gialloblù con Specogna, che su passaggio di Rot dall’area La Savognese nella prima trasferta giocata a Gorizia piccola in diagonale metteva in rete. Al 5’ Podorieszach da buona posizione calciava la sfera poco distante dal montante. All’ 11 l’esperto Blason su punizione dal limite effettuava un traversone teso in area savognese. Sulla traiettoria si trovava Cemotta, che spiazzando il portiere infilava nella propria rete. Ci provava anora Blason al 17’, ma la sua conclusione di perdeva sul fondo. All’inizio della ripresa un fallo in area su Trinco veniva ignorato dal direttore di gara. Al 19’ erano i rossi a passare in vantaggio con Blason, caparbio nel conquistare il pallone al limite dell’area e a calciarlo imparabilmente a rete. Al 25’ Podorieszach mandava il pallone alto sulla traversa. Maretta in area ospite, poi, con Podorieszach che rimaneva a terra. L’arbitro non fischiava. Per soccorrere il giocatore entrava in campo il massaggiatore Romano Podorieszach, che per questo veniva espulso. Al 43’, infine, lo spettacolare pareggio di Podorieszach, che ricevuto il pallone da Medves in semirovesciata mandava il pallone a insaccarsi all’incrocio dei pali. Paolo Caffi Bruno Jussa. La sua caparbietà é stata premiata al 35’ con una realizzazione personale. In Terza categoria il Salone Luisa di Drenchia, pur mantenendo l’iniziativa del gioco, non é riuscito a spuntarla contro il Xavier. Passati in vantaggio al 10’ della ripresa grazie a Stefano Predan, i ragazzi di Roberto Pascolo sono stati rag- giunti Ha una cialda sospetto fuorigioco. Sfortunata trasferta della Polisportiva Valnatisone a Cavalicco. Sotto di due gol, la squadra ha reagito nella ripresa andando a segno con r^nmtnir»! immn n raddrizzare il risultato. Ad Udine terza vittoria su quattro incontri dei Giovanissimi Audace batte cinque Recuperando le due gare rinviate la classifica si farà interessante S. Gottardo - Audace 0-5 Audace: Podorieszach (Specogna), Carlig, Masse-ra (Colapietro), Simaz, Cla-vora, Rucchin, Rubin (Della Vedova), Domeniš, Peddis (Duriavig), Braidotti, Besič (JaSarevič). Udine, 31 ottobre - Facile successo dei Giovanissimi dell’Audace, che hanno e-spugnato il campo di S. Gottardo con una cinquina. L’inferiorità numerica degli udinesi, fin dall’inizio in dieci, ha condizionato una gara che non é stata bella per quanto riguarda il gioco espresso in campo. Dopo gli iniziali tentativi di Carlig, Besič e Massera, é toccato a Simaz sbloccare il risultato. Il raddoppio é giunto al 21’ con Domeniš, poi un bel diagonale di Rubin al 28' ha permesso all’Audace di andare al riposo con un tranquillo 3-0. All’inizio della ripresa Bruno Jussa la girandola dei cambi. Continuava l’assedio dell’Audace, che con Duriavig colpiva la traversa. Il portiere udinese non si faceva sorprendere da un tiro-cross di Simaz, che al 18’ metteva un pallone al centro, dove Rubin di testa anticipava il portiere mettendo in rete. A chiudere definitivamente le ostilità veniva il gol di Simaz al 26’, che in diagonale metteva la sfera in rete, (p.c.) Positivo l’esordio tra i pali nelle file dei Giovanissimi di Mauro Specogna S. Leonardo e l’impianto Il consiglio comunale di S. Leonardo ha discusso venerdì scorso la situazione legata all’impianto sportivo per il gioco di calcetto a cinque e tennis situato presso le Scuole medie comunali. L'intenzione sembra sia quella di acquistare per circa 19 milioni l’impianto di proprietà di Tirindelli, presidente della Clark calcetto di Udine. L’operazione comunque - é stato precisato - verrebbe effettuato dalla ditta appai-tatrice del campo e non dall’ amministrazione comunale. E stata invece scartata la soluzione dell’acquisto di un nuovo tappeto che però avrebbe permesso solo il gioco del tennis. La necessità di un campo anche per il calcetto - ha precisato l’assessore allo sport Comugnaro - proviene soprattutto dalle richieste dei giovani, che, ha detto, non possono essere ignorate. Svetovni naslov za Kokorovca Samo Kokorovec Samo Kokorovec, kotalkar openskega Poleta, je potrdil, da je najboljši zamejski Športnik in eden najuspešnejših slovenskih športnikov sploh. Na svetovnem kotalkarskem prvenstvu, ki je bilo konec prejšnjega tedna v Bor-deauxu, je namreč osvojil prvo mesto v kombinaciji in s tem ponovil uspeh iz leta 1990, ko je prvič okusil zmago na svetovnem prvenstvu. Na francoskem tekmovanju je Samo Kokorovec zaCel povsem uspeSno, saj je v ovbeznih likih zasedel 3. mesto, kar je pomenilo odlično izhodišče za seštevek v kombinaciji. V prostem programu je bil Sa- mo četrti, kar pa mu je zadostovalo za prvo mesto v kombinaciji in za svetovni naslov. V svetovno elito se je Kokorovec vključil 7.e leta 1987, ko na Novi Zelandiji osvojil 2. mesto, ki ga je ponovil leta 1989 v Italiji, 1991 v Avstraliji in 1992 v ZDA. Leta 1990 pa je v Hanauu v Nemčiji osvojil svoj prvi svetovni naslov. Leto 1993 je bilo za Sama Kokorovca nadvse u-speSno, saj je zmagal italijanski in evropski naslov v vseh treh programih (prostem, obveznem in kombinaciji) sedaj pa Se lovoriko najboljšega na svetu. Leto 1993 pa za Sama Kokorovca pomeni tudi leto poslovitve. Pred nastopom na svetovnem prvenstvu je namreč povedal, da se poslavja od aktivnega Sporta, ki je openskemu kotalkarju res prineslo veliko zadoščeni. (R.P.) Četrtek, 4. novembra 1993 SOVODNJE Čedad - Videm Je paršu Francesco Za de njih mala Elisabetta, ki Cez malo dni, v sriedo 10. novemberja dopune d-vie lieta življenja, na bo muorla gjokat, se tolit sama tan doma, sta mama Raffaella an tata Franco po-skarbiela an ji šenkala ad-nega bratraca. Francesco, takuo se bo klicu puobic, ki se je rodiu v Cedajskem š-pitale v Cetartak 28. otu-berja zjutra. Srečna mama je Raffaella Gobbo, srečan tata pa Franco Balbusso iz Vidma. Raffaella je iz Sauodnje-ga, sa’ nje mama je Onori-na Pagon an v teli vas je družina živiela puno liet, dokjer se nie preselila v Čedad. Pogostu pa parhaja-jo vsi v rojstno vas. Malemu Francescu, pa tudi sestrici Elisabetti, žel-mo ’no veselo an srečno življenje. Barca - Ipplis Smart parlietne lene Zadnje dni otuberja je biu v Ipplisu pogreb parlietne žene. Regina Cro-maz, takuo ji je bluo ime, je učakala veliko starost, 97 liet. Rodila se je v FoSCajovi družini, zadnje lieta svojega življenja pa jih je preživiela v Cedajskem rikoverju, kjer je tudi umarla. Vasnjani iz Bare so nas vprašali, de naj napišemo telo žalostno novico, zak četolih nie živiela med njimi že puno liet, je bla “njih” Človek. Naj v mieru počiva. SREDNJE Podsriednje Imamo puoba! V Podsriednjem se vesele vsi vasnjani, ne samuo Kozlicjova družina, kjer na vrateh njih hise je obiesla an velik plavi flok: rodiu se je Federico. Na tel sviet je parsu glih zadnji dan otuberja, v nediejo 31. Srečna mama je Milena Duriavig - Drejcjova iz Dolenjega Tarbja, ki je parsla za neviesto dol v Podsriednje, srečan tata pa Luigi Postregna - Kozličju tle z nase vasi. Tan doma mali Federico usafa sestrico an novi matajur Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Soc. Coop. Novi Matajur a.r.l. Čedad / Cividale Fotostavek: GRAPHART Tiska: EDIGRAF Trst/Trieste m Včlanjen v USP1 / Associato all’USPI Settimanale - Tednik Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 Naročnina - Abbonamento Letna za Italijo 35.000 lir Postni tekoči raCun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Čedad - Cividale I8726331 Za Slovenijo - Žiro račun 50101 - 601 - 85845 — «ADIT» 61(K)0 Ljubljana — Vodnikova, 133 — Tel. 554045 - 557185 —Fax: 061/555343 Letna naročnina 700,— SLT Posamezni izvod 20.—SLT OGLASI: 1 modulo 18 mm x 1 col Komercialni L. 25.0IX) + IVA 19% bratraca, ki bota pru zve-stuo pomagal mami ga var-vat: Elena, ki ima “že” deset liet, an Luca, ki jih ima devet. Puno veseja je par-nesu njim, nonam Rini, Eleni an Mariu, vsi Zlahti an, takuo ki smo jal, va-snjanam. Malemu Federicu želmo puno sreče, zdravja an veseja. Tuole, sevieda, želmo tudi Eleni an Lucu. Sriednje - Tavorjana Se je rodiu Mirko Marisa an Walter sta pru želiela ratat mama an tata an na koncu, za njih veliko veseje, je parsu Mirko. Rodiu se je v petak 29. otuberja v Cedajskem spitale. Muormo lepuo poviedat Cega je: njega mama je Ma-risa Petrelli, po preimku na pari naS človek, pa je, zak nje mama je Santina Sibau - Bazjakuova iz Sriednjega, ki že puno liet živi dol v nizki Italiji. Marisa je kupe z nje družino pogostu parhajala v Sriednje gor h non Angelini an “tetam”. Tle je ušafa-la puno parjatelju an ji je bluo takuo uSeC živiet v te- lim kraju, de an dan se je za nimar ustavla tle. Potlè je oženila adnega puoba taz Tavorjane, Valter Guerra, ki je sreCan tata malega Mirka. Puobcju, ki bo živeu v Tavorjani, želmo, de bi ra-su zdreu an veseu an de bi kupe z mamo an s tat pogostu parhaju tle v Sriednje. SPETER Hitra smart Globoko je pretresla vse v Spietru nagla smart Sele mladega moža, Maria To-masetig - Trogarja. Imeu je samuo 58 liet. USafal so ga martvega, Sele s grablji v rokah, ko je opravlju ku nimar njega kumetusko dielo, v sriedo 27. otuberja pruot viCer. An žalostna novica se je hitro arzglasila po naših vaseh. Mario Trogarju je biu posten mož, dober dielo-vac, priden kumet an Ceglih je biu riedkih besied, ki so pa ble nimar modre an premišljene, bo puno manjku Se posebno parjateljam an jih ni imeu malo, pa tudi Zlahti. Potle, ki je biu uma- ru njega brat Carlo, glih takuo na naglim, je živeu sam. Sada, ki ga nie vic, se je zaparu Se zadnji hliev v špietarski vasi, kjer samuo še Mario je rediu krave. Zlahta an njega parjatelji so ga spremljali na njega zadnji poti v petak 29. novemberja. Naj v mieru počiva. PODBONESEC Carnivarh - Manzan Žalostna novica Po dugem tarplienju je v videmskem Spitale umarla Livia Cencig uduova Pel-lizzari. Imiela je 70 liet. V veliki žalost je pustila sinuove Adriana, Adriano an Mariucci, zete Ennia an Alda, neviesto Ilvo, navuo-de an vso drugo žlahto. Žalostna novica se je hitro arzstresla tudi v Car-nimvarhu, sa’ je bla rojstna vas Livie: v teli vasi živi nje sestra Gisella an druga žlahta. Livia pa je živiela v Manzane an v telim kraju je biu nje pogreb v pandie-jak 1. novemberja popu-dan. Se je gajalo 40 CARNIVARH Zene presiekle nit V lietu 1953 v Carnim- varhu nieso imiel Se poti. Prit dol z Stupce gor je bluo težkuo, posebno Ce si imeu za pamest ktek na harbatu. “... Poglavarji tierjajo od nas dauke an nas hvalijo, de smo barki Taljani, ker zve-stuo plaCuvamo tud visoke dauke, če nam jih naložijo." Takuo so pisal na Matajurju lieta 1953. “Kadar pa jih prosimo, de naj bojo tudi barki taljanski poglavarji an de nam naj nardijo desto, ki nam jo obečuvajo posebno kadar se bližajo vota-cjoni, tekrat niesmo vič bar- ki taljani, pač pa revolucionarji. ” Kronaka gre takuo napri: “Takuo sadà so bli nastavli želiezno nit za vlačit blaguo iz Stupce v Čarni var h. Pametno dielo, da bi želiezna nit služila za par-Sparat ljudem fadijo an stroSke. A kadar so ljudje vidli, de tisti ki so jo nastavli nieso imiel druzega namie-na, ku svoje interese die-lat.... so protestaI na vse kraje an tierjal, de naj želiezna nit bo od vse vasi an ne samuo od nekaterih. Ker pa proteste nieso nič pomagale so žene v cajni velike maSe na praznik svetega Roka presiekle s skiero želiezno nit, ki se je potočila not pod čelo. Nič nie pomagalo, de jinancot so parSli proč potiskat žene an branit želiezno nit, ker možje so pa brani! svoje žene. Popudne so parSli karabinieri an pejal v čedajske paražone vasnja-ne Cencic Alojza, Cencič Jožefa, Spekonja Angela an Spekonja Nardina, a so jih za par dni buj pozno von spustil... llsak pametan človek more zastopit, de odgovornost spada na naSe poglavarje... ČrnovarSanj imajo pravico imiet ciesto, ki jim je bla stuo an stuo krat objubjena... (Matajur, 16./31 ./8/’53) Per la tua pubblicità sul Novi Matajur telefona al 0432/731190 Studio immobiliare I BRAI DOTTI Una soluzione in più per vendere o comperare casa Informazioni senza impegno Via De Rubeis 19, Cividale - Tel. 731233 arte ar □ spolert □ cucine in muratura O stufe □ ricambi per cucine a legna Li caminetti personalizzati Li oggettistica in fusione CIVIDALE DEL FRIULI VIA UDINE 72 TEL 0432/701181 “LA MARMI,, DI NEVIO SPECOGNA LAPIDI E MONUMENTI S. Pietro al Natisone Zona industriale 45 tel. 0432-727073 Informacije za vse POLIAMBULATORIO V SPIETRE Chirurgia doh Sandrini, v Cetartak od 11. do 12. ure, brez apuntamenta, pa se muore imiet “impenjativo”. GUARDIA MEDICA Za tistega, ki potrebuje miediha po-noc je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvi-Cer do 8. zjutra an saboto od 2. popu-dan do 8. zjutra od pandiejka. KADA VOZI LITORINA Iz Čedadu v Videm: ob 5.55, 6.45,7.25, 8.10, 8.55, 10.00, 10.55, 11.50, 12.30, 13.10, 13.50, 14.30, 15.50, 16.45, 17.35, 18.15, 19.10, 20.10. Iz Vidma v Čedad: ob 6.20,7.05,7.45,8.30,9.30, 10.30, 11.30, 12.10, 12.50, 13.30, 14.10, 14.50, 16.25, 17.15, 17.55, 18.40, 19.40,22.40... Za Nediske doline se lahko telefona v Spieter na Številko 727282. Za Cedajski okraj v Čedad na Številko 7081, za Manzan in okolico na NUJNE TELEFONSKE ŠTEVILKE Bolnica - Ospedale Čedad 7081 Bolnica - Ospedale Videm 5521 številko 750771. Policija - Prva pomoč 113 Komisariat Čedad ....731142-731429 UFFICIALE SANITARIO Karabinierji 112 dott. Claudio Bait Uffficio del lavoro Sv. Lenart Collocamento .731451 v sredo od 13.00 do 13.30, v pelek IN PS Čedad .700961 od 8.30 do 9.30 URES-INAC .730153 Speter ENEL Čedad 700961 -700995 v pandiejak in sredo od 8.30 do 9.30, ACI 116 v torck od 10.00 dol 1.15, v Četrtek ACI Čedad .731987 (samua po dogovoru), v petek od Avtobusna postaja 10.00 do 11.15, v saboto od 8.30 do Rosina .731046 10.00. Aeroporto Ronke Podbonesec Letališče 0481 -773224/773225 v Cetartak od 8.30 do 9.30 Muzej Čedad .700700 CONSULTORIO FAMILIARE SPETER Ass. Sociale: dr. LIZZERÒ v pandiejak, Cetartak an pctak Cedajska knjižnica DvojezCni center Speter K.D. Ivan Trinko Zveza slov. izseljencev 732444 727490 731386 732231 od 8.00 do 10.(8) Pediatria: dr. TRINCALI v pandiejak od 8.30 do 10.30 v petak od 8.30 do 10.30 Psicologo: dr. BOLZON v pandiejak od 9.00 do 14.00 Ginecologo: dr. SGAVAZZA v torak ob 9.00 z apuntamentam, na kor pa impenjative Zu upuntomentv an ttrféfftWCljC IClC"' Conat na 727282 (umih urada od 8.30 do 10.30, vsak dan, samuo sriedo an saboto ne). OBČINE - COMUNI Dreka.........................721021 Grmek..........................725006 Srednje........................724094 Sv. Lenart....................723028 Speter.........................727272 Sovodnje.......................714007 Podbonesec....................726017 Tavorjana......................712028 Prapotno......................713003 Tipanà ....................... 788020 Bardo.........................787032 Rezija..................0433-53001/2 Gorska skupnost-Speter 727281 Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 8. DO 14. NOVEMBRA Prapotno, tel.713022 -Tavorjana, tel. 712181 OD 6. DO 12. NOVEMBRA Ceclad (Fontana) tel. 731163 Oh nediejah in praznikah so odptule samuo zjutra. zìi ostali Cas in za ponoC se more klicat samuo, Ce riceta ima napisano »urgente«. bčIkb BANCA DI CREDITO DI TRIESTE TRŽAŠKA KREDITNA BANKA FILIALA ČEDAD FILIALE Dl CIVIDALE Ul. Carlo Alberto, 17 Telef. (0432) 730314-730388 Via Carlo Alberto, 17 Fax (0432)730352 CAMBI - Martedì MENJALNICA - Torek 02 // /993 valuta kodeks SLT Slovenski Tolar Ameriški dolar USD Nemška marka DEM Francoski frank FRF Holanski florint NLG Belgijski frank BEK Funt Sterling GBP Kanadski dolar CAD Japonski jen JPY Švicarski frank CHF Avstrijski Šiling ATS Španska peseta ESP Avstralski dolar AÌÌD Jugoslovanski dinar YUD Hrvaški dinar HRD Europ. Curr. Unlty ECU nakupi 12.90 1620,00 966.00 273,50 853.00 44,20 2400.00 1235.00 14.90 1081.00 136.00 11,85 1090,00 0,13 prodaja 1670.00 986.00 282.00 879.00 45,50 2475.00 1273.00 15.40 1113.00 140.00 12.40 1124.00 0,18 media CERTIFICATI DI DEPOSITO A 3 mesi al tasso nominale del 8,50% - taglio minimo 100 milioni A 6 mesi al tasso nominale del 8,25% - taglio minimo 5 milioni A 12 mesi al tasso nominale del 8,00% - taglio minimo 5 milioni