Abbonamento postale gruppo 2/50% -Tednik /settimanale -Poste Italiane Spa - Spedizione in abb. postale - 45% - art.2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine-TAXE PERCUE-TASSA RISCOSSA-33100 Udine-ITALY-cena 1,20 € www.racebook.com/novi.matajui EVROPSKI PROJEKT Obmejni slovenski in italijanski kraji za ohranjanje arhitekturne dediščine KI) IVAN IRINKO Tudi letos ambiciozni načrti BERI NA STRANI 4 BERI NA STRANI 5 naš časopis tudi na spletni strani www.novmatajur.it imata j ur tednik Slovencev videnske pokrajine št. 22 (1801) Čedad, sreda, 5. junija 2013 La sfìda della cosa giusta La concretezza ed il pragmatismo, intesi come compimento di processi avviati o percorsi già tracciati, non possono rappresentare runico orizzonte dell'azione politica che dovrebbe avere, crediamo, anche l'ambizione di fare la cosa giusta. Gb esempi potrebbero essere molti, ma fermiamoci su quello più eclatante: la sede della scuola bilingue di S. Pietro al Natisone. La scelta dell'amministrazione comunale sampietrina, dopo l'evacuazione, di ristrutturare la vecchia sede di viale Azzida rispondeva a logiche “altre” rispetto alla soluzione più appropriata, veloce e contenuta nei costi. La scuola di viale Azzida è inserita in un contesto di edilizia abitativa, mentre tutte le altre scuole sono collocate nel cosiddetto centro studi. Presenta problemi di viabibtà o meglio di sicurezza per l’accesso alla scuola ed inoltre si tratta di un edificio di scarsa quabtà edihzia. Tant'è vero che il progetto di ristrutturazione assorbe molte risorse per garantire il necessario hvello di stabihtà ed antisismicità allo stabile, mentre gli spazi che la scuola avrà a disposizione sono già ora insufficienti. E facile dunque prevedere che richiederà nel prossimo futuro ulteriori interventi finanziari pubbbci a cui la Regione non potrà sottrarsi se non vorrà ostacolare lo sviluppo della scuola bi-bngue. segue a pagina 3 Incontro a S. Pietro con l’assessore regionale all’istruzione Bilingue, Pananti in visita e domani vertice in Regione Un momento dell’incontro. Da sinistra Shaurli, Cremaschi, Dorbolò, Pananti, Manzini e Gruden Già domani, giovedì 6 giugno, l’assessore regionale all’istruzione Loredana Panariti incontrerà rappresentanti politici e funzionari della stessa Regione per valutare il da farsi sullo stallo che, stante il patto di stabilità che blocca l’avvio dei lavori di ristrutturazione della sede di viale Azzida della scuola bilingue di S. Pietro al Natisone, allunga i tempi di una soluzione che permetterebbe ad oltre 200 alunni, alla dirigenza ed agli insegnanti condizioni ‘normali’ di attività. Questo mentre si sta concludendo un anno scolastico dove il maltempo ed altri problemi (non ultimo, da alcuni giorni sono iniziati dei lavori nel piano superiore dell’ala nord delle ex magistrali, dove sono ospitate cinque classi primarie) hanno creato non pochi malumori, e con prospettive non rosee per il prossimo settembre. L’incontro di domani segue la visita dell’assessore, accompagnata dai consiglieri regionali Cristiano Shaurli e Silvana Cremaschi, che martedì 28 maggio ha incontrato a S. Pietro l’amministrazione comunale, il dirigente scolastico ed i genitori dell’istituto bilingue. Un in- contro dove è emersa la problematica e dove ancora una volta il comitato dei genitori non ha mancato di far sentire la propria voce, rilan- ciando l’ipotesi dell’utilizzo dell’intera Casa dello studente, (m.o.) segue a pagina 4 Rezijanski otroški “leksikon” starih poklicev in dejavnosti Glavni stari rezijanski poklici in dejavnosti so v sliki in besedi opisani v neke vrste leksikonu za otroke, ki so ga predstavili v soboto, 1. junija, v prostorih Muzeja brusačev na Sol-bici. Publikacijo z naslovom “Biside ta-na traku za otroke / Parole su nastro per bambini - Dila tu-w Reziji - Principali mestieri ed attività passati e presenti in Val Resia”, ki je opremljena s prikupnimi in hčnimi ilustracijami, j e pripravilo Kulturno združenje Muzej rezijanskih ljudi in izdala Zadruga Most. Delo je namenjeno v prvi vrsti otrokom, ki bodo lahko tako brez težav spoznali stare poklice, ki so bili značilni v dobni pod Kaninom (nekateri med temi so se ohranih do današnjih dni), obenem pa se naučili rezijanskih besed zanje in za vse dejavnosti in predmete, ki so z njimi povezani. beri na 8. strani Nuova Hobles pred zapartjem, so se ganil sindikati an župani Nuova Hobles, ki se je rodila pred vič ku trideset liet od tega ku Hobles v industrijski coni v Špietre, je tik pred zapartjem: končau se je čas dopolnilne blagajne (cassa integrazione), manjka dielo an lastnik, podjetje Panto iz Trevisa, je v velikih težavah. V zadnjih cajtih seje an podjetnik iz naših krajev oglasu an pozani-mu za lastništvo, pa poganjanja so se ustavla. Situacija je takuo huda, da so sindikati v pandiejak, 3. junija, poklical na pomuoč župane Nediških dolin. Srečanje je bilo v špietarski občinski dvorani, med publiko so bli vsi delavci podjetja. Na koncu so župani prisotni (samuo tistega od Podutane ga nie bluo) določil, da bojo prosil za srečanje z lastništvom podjetja Panto, da bi zastopil kakšna je realna situacija an kere so, če so, možnosti reševanja. beri na 2. strani Lepa stran zgodovine v času po potresu Srečanje v Špetru ob 35-letnici konference o etnično-jezikovnih skupinah Srečanje v slovenskem kulturnem centru v Špetru ob 35-letnici konference o etnično-jezikovnih skupinah v Furlaniji, ki jo je dve leti po potresu sklicala Pokrajina Viden, je bilo v petek, 31. maja, lepa priložnost za pogovor o novejši zgodovini Slovencev na Viden-skem z nekaterimi od protagonistov tiste pomembne strani naše zgodovine ter za ovrednotenje vloge Paola Petriciča, ki je bil pobudnik same konference. beri na 3. strani “L’ennesima crisi dell’ennesima azienda di riferimento per un territorio”, come l’ha definita il responsabile del sindacato Fillea-Cgil Villiam Pezzetta, investe la Nuova Hobles di S. Pietro al Nati-sone, attiva nel settore degli infissi in legno, e rischia di far restare senza lavoro i suoi 24 dipendenti. Il ‘caso’ non è nuovo: l’azienda teneva da un anno i lavoratori in cassa integrazione a rotazione, da alcuni mesi mancano le commesse, la proprietà (la Panto di Treviso) è latitante, un potenziale acquirente ha dato forfait. Tutto questo per un prodotto di qualità che però, con il passare del tempo, rischia di non incontrare più la sua fetta di mercato. Concluso il periodo di cassa integrazione e mancando i soldi per gli stipendi, ecco il grido d’allarme del sindacato che ha chiamato in causa, nell’incontro avvenuto lunedì 3 giugno a S. Pietro, i sindaci delle Valli. “L’azienda è di fatto abbandonata a se stessa - ha ammesso Pezzetta - ma non certo da chi ci lavora, che dimostra un grande attaccamento a questa realtà. Chiudere la Hobles significherebbe perdere non solo tanti posti di lavoro, ma anche altro: esperienza, cultura, know-how.” Quali le possibili soluzioni? L’orizzonte è oscuro: “Occorre vedere se si può intervenire ancora con qualche ammortizzatore sociale ma soprattutto capire dalla proprietà quali sono le intenzioni nei confronti della Hobles” ha chiarito il sindacalista. Da parte del sindaco di S. Pietro Tiziano Manzini e di quello di Pul-fero Piergiorgio Domeniš (presenti assieme ad altri colleghi, unico assente il sindaco di S. Leonardo) è arrivata la solidarietà ai lavoratori e Consiglio sospeso e dimissioni di Sibau rimandate Nulla di fatto mercoledì scorso, 29 maggio, a Merso di Sopra dov’era in programma il Consiglio comunale di San Leonardo. La seduta, in cui all’ordine del giorno c’erano soprattutto la comunicazione delle dimissioni del sindaco Giuseppe Sibau, eletto recentemente in Consiglio regionale, la comunicazione della nomina dei componenti della Giunta comunale e le comunicazioni del vice-sindaco, è stata infatti sospesa dopo pochi minuti. A richiedere la sospensione del Consiglio sono stati i consiglieri di minoranza che hanno denunciato un errore formale nella procedura di convocazione dell’assemblea. La richiesta di convocazione del Consiglio comunale era stata infatti firmata dall’assessore esterno Martina Marcuzzi e quindi, secondo i rappresentanti dell’opposizione, non era da considerarsi valida. La maggioranza ha accettato le motivazioni dell’opposizione rimandando di una settimana il Consiglio comunale. I consiglieri del Comune di San Leonardo si sono nuovamente riuniti dunque ieri sera, 4 giugno. All’ordine del giorno dell’assemblea anche il recesso dalla convenzione per la gestione associata del servizio commercio tra i Comuni di S. Leonardo, Corno di Rosazzo e Dolegna del Collio. Lunedì iniziativa del sindacato Fillea-Cgil che ha lanciato l'allarme Hobles, i sindaci chiedono un incontro con la proprietà la proposta di inviare una richiesta di incontro alla Panto, mentre il consigliere regionale Novelli ha promesso un interessamento a Trie- ste assieme ai suoi colleghi espressione di questo territorio. Domeniš ha però anche rimarcato la mancanza di una cabina di regia politi- II sindaco di S. Pietro ed il sindacalista della Fillea-Cgil Villiam Pezzetta durante l’incontro ca per quanto riguarda le attività produttive presenti nelle Valli, riferendosi al ruolo un tempo tenuto dalla Comunità montana, (m.o.) Kaj se dogaja v Sloveniji Lokalna samouprava, na vidku razpolovitev števila občin? Minister za notranje zadeve in javno upravo Gregor Virant je med možnimi ukrepi vlade za omejitev javnih izdatkov pred časom omenil tudi zmanjšanje števila občin, češ da jih je v Sloveniji preveč. Po ministrovem mnenju bi moral biti absolutni kriterij za obstoj občine najmanj pet tisoč prebivalcev, manjše pa bi morali ukiniti oziroma jih združiti z večjimi. Virant je sicer istočasno poudaril, da vlada glede tega vprašanja še nima jasnih in konkretnih načrtov (v koaliciji pa naj ne bi nihče nasprotoval tej zamisli), po njegovem pa bi bilo treba na ustrezno rešitev pomisliti in jo udejanjiti pred naslednjimi lokalnimi volitvami, ki so na programu prihodnje leto. Trenutno je slovenskih občin kar dvesto dvanajst (oziroma dvestoenajst, a je tem treba prišteti še Ankaran, za katerega je v teku postopek ustanavljanja občine). Po podatkih statističnega urada jih ima 110 manj kot 5000 prebivalcev. Od tega je 26 občin z manj kot 2000 prebivalci. V 48 občinah (22,8 odstotka) je od 5000 do 10.000 prebivalcev, v 49 občinah (23,2 odstotka) pa je od 10.000 do 50.000 prebivalcev. Dve občini (Koper in Kranj) imata od 50.000 do 100.000 prebivalcev, dve (Ljubljana in Maribor) pa več kot 100.000. V več kot polovici občin seje število prebivalcev v letu 2012 zmanjšalo. Izjave ministra Viranta so močno razburile združenje občin, kjer opozarjajo, da bi bilo treba o tem povprašati ljudi (iz zadnje Delove ankete vsekakor izhaja, da 88% sodelujočih meni, daje občin res preveč). Predstavniki združenja pa poudarjajo, da bi bilo smiselno razmisliti o vlogi občin oziroma o njihovih funkcijah. Šele na tej podlagi bi lahko nato razpravljali o njihovem številu. Vprašljiv bi bil po njihovem mnenju tudi dejanski prihranek, saj skušajo številne občine že zdaj zmanjšati svoje stroške in sodelujejo v skupnih projektih oziroma se povezujejo v skupne uprave in imajo skupne službe, kar pomeni, da bi na tak način verjetno samo zmanjšali število županov. O podobni rešitvi pa so v zadnjem obdobju razmišljali tudi pri nas v Italiji, kjer naj bi v občinah z manj kot tisoč prebivalci ukinili občinske svete oziroma bi v njih po novem volili le župane. Po mnenju nekaterih strokovnjakov za javno upravo pa je pravi problem Slovenije zakon o financiranju občin, ki naj bi po spremembi leta 2006 spodbujal majhne občine, ker namenja več denarja "revnejšim" občinam oziroma zagotavlja potrebna sred-stav občinam, ki same ne zmorejo pokriti stroškov za opravljanje predpisanih nalog. Na spremembe v sistemu financiranja je imel velik vpliv županski lobi, zaradi katerega bo verjetno tudi do nove zakonodaje težko prišlo v kratkem času. Državni zbor bi lahko sicer zakone, ki urejajo lokalno samoupravo, spremenil tudi sam, saj so referendumi o tem le posvetovalne narave, a pri tem ne gre pozabiti, da je občina odraz pravice do organizacije lokalne skupnosti in urejanja lokalnih zadev neodvisno od države. kratke.si Assistenza all’infanzia, la Slovenia tra gli otto paesi migliori dell’UE La Commissione europea, in base ai dati relativi al 2010, ha rilevato che solo otto paesi hanno conseguito gli obiettivi concordati a livello dell’UE su disponibilità e accessibilità dei servizi di assistenza all’infanzia. Secondo i cosiddetti “obiettivi di Barcellona”, convenuti dai leader dell’UE nel 2002, l’assistenza all'infanzia dovrebbe essere fornita al 90% dei bambini fra i tre anni e l’età del-l’obbligo scolastico e al 33 % dei bambini al di sotto dei tre anni. Tra i paesi che già forniscono un’assistenza adeguata ci sono Slovenia, Belgio, Danimarca, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito. Pensioni, in Slovenia le donne percepiscono il 29% in meno rispetto agli uomini Ammonta al 29% la differenza media tra gli assegni pensionistici che ricevono in Slovenia donne e uomini. Lo rileva il rapporto della Commissione europea che indica tra le cause per questa disparità di trattamento il fatto che il tasso di occupazione femminile è più basso, che le donne mediamente lavorano meno ore o meno anni e i loro stipendi sono inferiori agli stipendi degli uomini. Le donne slovene sono in ogni caso “meno” penalizzate rispetto alla media UE (39%). I paesi con la differenza più grande sono Lussemburgo (47%) e Germania (44%), mentre in Estonia la forbice è minima (4%). Tokaj, Točaj, Sauvignonasse? No, si chiamerà Jakot Dopo che l’Ungheria ha registrato il marchio Tokai per distinguere i vini prodotti nell'omonima regione ungherese, la Slovenia e l'Italia hanno dovuto scegliere un nuovo nome per identificare il Tokaj. Nel Codio (Goriška Brda) questo tipo di vino è il più diffuso tra i vini bianchi dopo la ribolla. All’inizio si era pensato di denominarlo “točaj”, ma il nome era troppo somigliante all’originale e quindi la Slovenia è stata costretta a rimuoverlo. Poi è stato scelto “sauvignonasse”, secondo l’antico nome della vite. Ora, dopo un consulto tra i consumatori, la decisione definitiva è caduta su “jakot” preferito a bric, bart e zlatin. Uno sloveno nell’elenco statunitense dei principali narcotrafficanti Si tratta di Mihael Karner, accusato negli Usa di traffico intemazionale di steroidi ana-bolizzanti. Secondo il rapporto che il presidente Barack Obama ha presentato al congresso, Karner risulterebbe dal 2000 a capo dell’organizzazione che gestisce il traffico di anabolizzanti. Nello stesso elenco compaiono anche i capi dei principali cartelli del narcotraffico messicano, colombiano, hondurense e afgano. Kamer si troverebbe in Slovenia dove non rischia l’estradizione. È latitante dal 2012 dopo aver pagato una cauzione di 1,25 milioni di euro. Il suo avvocato si è rivolto intanto alla Corte europea dei diritti dell’uomo. Otvoritev Konference o etnično-jezikovnih skupinah, ki jo je teta 1978 sklicala v Vidnu Pokrajina, za predsedniško mizo tudi prof. Petricig (iz arhiva Novega Matajurja) Lepa stran naše zgodovine v težkem popotresnem času s prve strani V težkem popotresnem času so slovenski kulturni in politični delavci iz videnske pokrajine bili sposobni napisati lepo stran novejše zgodovine naše skupnosti, je uvodoma dejala Iole Namor, ki je povezovala večer. Predstavili so se enotno, s kvalitetnimi referati, v katerih so med drugim prikazali zgodovinske, kulturne in ustavnopravne razloge, zaradi katerih so zavrgli vsak poskus ločevanja Slo- vencev videnske pokrajine od ostalih Slovencev v FJK ter zahtevali priznanje in globalno zakonsko zaščito, ki naj reši vprašanje socio-ekonomskega in kulturno-jezikov-nega razvoja. Na večeru, ki se ga je udeležila tudi poslanka Tamara Blažina, ki je pred petintridesetimi leti v okviru Slorij a sodelovala s slovenskimi organizacijami videnske pokrajine, so imeli glavno besedo nekateri od protagonistov pokraijnske konfe- rence. Najprej je takratno politično ozračje in skrb kulturnih društev za ohranjanje in vrednotenje domače slovenske kulture predstavil prof. Viljem Černo, ki je tudi spomnil, da je videnska konferenca sledila podobni iniciativi na Tržaškem. Takratno vrenje na politični, kulturni in cerkveni ravni je nato opisal Giorgio Banchig, ki je tudi poudaril, da se konferenca ni rodila iz niča, da je pred tem viden- ska cerkev priredila veliko zborovanje, na katerem je prišlo na dan tudi vprašanje zaščite jezikovnih manjšin. Pred konferenco v Vidnu pa je bilo leta 1977 zborovanje v Lipi, ki se ga je udeležilo kakih 70 kulturnih delavcev iz vse videnske pokrajine in je bila sprejeta znamenita Listina pravic Slovencev videnske pokrajine. Zanimivo je bilo tudi pričevanje Giuseppeja Chiabudinija, ki je bil takrat pokrajinski svetnik. Izhajal je iz osebnih izkušenj, ko je rastel pod vplivom domačega duhovnika Cuffola, spregovoril pa je tudi o odnosu stranke Krščanske demokracije do slovenskega vprašanja in razkril tudi nekatera nepoznana ozadja. Aldo Clodig je spregovoril o živahni debati, ki se je pred petintridesetimi leti odvijala v kulturnem društvu Rečan o vprašanju identitete, o zahtevah društva, da se preneha preganjanje slovenske besede in zavednih ljudi. Zaključil pa je svoj poseg s pozivom k združitvi vseh sil in predvsem z apelom vsem nam, naj gojimo slovensko besedo in govorimo slovensko. Elio Berrà, ki je na videnski konferenci spregovoril v imenu pevskega zbora Naše vasi iz Tipane, pa je še posebej izpostavil vlogo in delo prof. Petričiča. Krog zanimivih pričevanj je zaključil Luigi Paletti, ki je posebej poudaril skrb in delo rezijanske občinske uprave - v obdobju, ko je je sam vodil - za ohranjanje režijan-ščine s tem, daje omogočila Rezijanom prehod od ustne do pisne režij anščine. Zato je takratna uprava poverila skupini nizozemskih lingvistov, nalogo, da sestavi rezijansko abecedo in slovnico. To pa je bila podlaga tudi za dejavnosti v rezijanskih šolah. Žal je sedanja uprava vse to delo izničila in, kar je najslabše, redno koristi prispevke iz zaščitnega zakona, kar je nesprejemljivo, je zaključil Paletti. Na koncu je Živa Gruden, ki je tudi sama odigrala izredno pomembno vlogo pri pripravah konference, predstavila razstavo knjig in poročil, ki so z njo povezani. Bilje zanimiv večer, na katerem smo zvedeli tudi kaj novega. Organizirali pa so ga Inštitut za slovensko kulturo, SKGZ in SSO videnske pokrajine. Taka in podobna soočanja in poglobitve lahko predstvaljajo podlago za nov skupen načrt razvoja, ki ga naša manjšinska skupnost na Videnskem potrebuje. Ne sme namreč zamuditi priložnosti, ki bi jih lahko imela s sedanjo deželno vlado, saj je bolj občutljiva do vprašanja slovenske manjšine in tudi problemov goratega teritorija, na katerem je naseljena. segue dalla prima E' facile dunque prevedere che richiederà nel prossimo futuro ulteriori interventi finanziari pubblici a cui la Regione non potrà sottrarsi se non vorrà ostacolare lo sviluppo della scuola bilingue e dare invece sostanza al principio di difesa e promozione del plurilinguismo dichiarato sia da questo che dal precedente governo regionale. Dall'altra parte c'è il College, dono del governo statunitense al Comune di S. Pietro, destinato all'attività didattica e sito nel centro studi. Se non fosse parzialmente utilizzato dalla scuola bilingue in questi tre anni - per gentile concessione di Provincia e Convitto be praticamente una struttura morta, visto la scarsissimo utilizzo che ne viene fatto (in presenza per altro di diverse strutture che possono ospitare gli allievi a Cividale). Come abbiamo documentato anche sul nostro giornale, nei mesi successivi allo sgombero è stato predisposto a cura di alcuni genitori degli alunni, professionisti affermati, un progetto di massima di ristrutturazione del College che richiederebbe la metà dei fondi stan- ziati e certamente anche tempi di realizzazione molto brevi. Quale padre di famiglia nel gestire il patrimonio familiare farebbe una brevi.it Corte dei Conti: la lotta all’evasione ondivaga nella precedente legislatura La lotta all'evasione è centrale e imprescindibile nell'azione di risanamento della finanza pubblica. Ma “la strategia adottata dal legislatore nel corso della passata legislatura è stata caratterizzata da andamenti ondivaghi e contraddittori”. Lo ha dichiarato la Corte dei Conti nell'ultimo rapporto sulla finanza pubblica che ha rilevato anche i limiti di strumenti come il redditometro e spesometro, allo stesso tempo ha sollevato il problema del gioco che determina un’importante entrata per lo Stato, ma provoca dipendenza e gravi problemi sociali. Titolari di autosalone e gioiellieri al di sotto della soglia di povertà Il ministero dell'Economia ha pubblicato le tabelle con le dichiarazioni dei redditi del 2012. Se il lavoratore dipendente dichiara in media 20 mila euro lordi all’anno, i proprietari di bar dichiarano in media 17.800 lordi, i gioiellieri 17.300, gli albergatori superano di poco la soglia dei 18 mila. I titolari di autosalone dichiarano poco più di 10 mila euro, meno dei parrucchieri che si fermano ai 13 mila circa e i proprietari di istituti di bellezza a 7.300. Tutti al di sotto della soglia di povertà, fissata nel 2011 a 1.011 euro netti al mese per una famiglia di 2 persone. Re Auto: nonostante la liberalizzazione aumentata del 245% in 18 anni Secondo i calcoli di Adusbef - Feder-consumatori in 18 anni (dal 1994 al 2012) le tariffe delle polizze obbligatorie Re Auto hanno raggiunto aumenti del 245% per le auto e fino al 480% per le due ruote. In Italia - scrivono nel loro rapporto le due associazioni dei consumatori - la Re Auto si mangia il 6,5% dello stipendio, il doppio della media Ocse. La spirale dei rialzi a cui si assiste nonostante la liberalizzazione tariffaria del 1994 - aggiungono - ha fatto salire a 4,5 milioni il numero dei veicoli non assicurati. Lavoratori precari in Italia un esercito di 3,3 milioni di persone Sono oltre 3,3 milioni i precari in Italia che guadagnano in media 836 euro netti al mese (927 gli uomini, 759 le donne). Sono dati pubblicati nel “Rapporto sui diritti globali 2013”. La più alta concentrazione di lavoratori precari è nel pubblico impiego: nella scuola e nella sanità sono 514.814, nei servizi pubblici e in quelli sociali 477.299, nella pubblica amministrazione 119.000 circa. Il 34% del totale dei precari italiani risulta alle dipendenze del pubblico. Un terzo dei precari vive al Sud. Conterene« soreitìrups Etftìc- fiìr Etnische-Spraehen V petek, 31. maja, srečanje v Spetru ob 35-letnici pokrajinske konference V.~-- scelta che costa di più per avere un risultato peggiore? Considerato che dopo tre anni i lavori sono fermi, in Regione c’è una diversa maggioranza politica più sensibile e certo più attenta alle risorse pubbliche vista la crisi economica e la scarsità di mezzi finanziari statali e regionali, è auspicabile che si prenda in seria considerazione la proposta del College avanzata dei genitori, se ne valutino finalmente costi e benefici e si persegua la soluzione meno tortuosa e più razionale. Certo, non è facile deviare dal percorso fin qui seguito, ma il senso di responsabilità dovrebbe spingere tutti a cercare di fare la cosa giusta. A proposito della sede della scuola bilingue di S. Pietro al Natisone La sfida di fare la scelta giusta Paolo Diacono di Cividale - sareb- Il nuovo assessore regionale all’istruzione in visita a San Pietro al Natisone Panariti: “La bilingue realtà scolastica importante che dà valore al territorio” L’Istituto comprensivo bilingue ha di recente ottenuto un finanziamento di 10 mila euro per la realizzazione di una classe 2.0. La scuola ha partecipato con una propria classe, la terza primaria attuale, ad un bando emesso dal Ministero per l’istruzione, l’università e la ricerca. Obiettivo del progetto è quello di verificare come e quanto, attraverso l’utilizzo costante e diffuso delle tecnologie nella pratica didattica quotidiana, l’ambiente di apprendimento possa essere trasformato. La classe il prossimo anno potrà insomma sperimentare, attraverso l’uso di tablet, nuove modalità didattiche. dalla prima pagina L’incontro è stato aperto dall’intervento del sindaco di S. Pietro, Tiziano Manzini, che si è detto deluso da un incontro avuto pochi giorni fa in Regione (“A meno di non andare contro il patto di stabilità non posso mettere in appalto l’opera”) ricordando poi che il ‘blocco’ riguarda anche i lavori di adeguamento della media statale Alighieri. L’assessore Panariti, che ha salutato in sloveno e ricordato come, appena laureata, venne ad insegnare per un breve periodo in zona, ha parlato di “una realtà scolastica bella e importante, che dà valore al territorio”. Ha poi aggiunto di voler ragionare, anche con i consiglieri regionali interessati, su come uscire dall’impasse. Il disagio in cui versa la scuola da tre anni è stato raccontato prima dalla dirigente scolastica Živa Gruden (“L’anno prossimo aumenterà il numero degli iscritti, esiste il problema di cosa fare a settembre, quando probabilmente gli spazi attuali saranno insufficienti”) e quindi dalla rappresentante del comitato dei genitori, Elena Domeniš, che ha esordito sottolineando il non facile rapporto avuto con l’amministrazione comunale. “Abbiamo presentato anche delle proposte alternative, corredate da progetti - ha ricordato Domeniš -tra cui quella di riadattare la Casa dello studente, che da quest’anno non ha più convittori. La struttura di viale Azzida sarebbe in ogni caso deficitaria”. La rappresentante dei genitori ha voluto però anche rimarcare un ruolo della scuola che va al di là di quello educativo: “E l’ultimo baluardo delle nostre valli, se anche questa muore la nostra comunità pian piano si spegnerà”. Il capogruppo del PD in Regione Shaurli ha individuato alcune possibili strade da seguire per sbloccare i fondi, da un accordo tra Stato e Regione ad un’azione di quest’ultima che potrebbe individuare l’opera come prioritaria liberando gli spazi finanziari del Comune. Il consigliere Cremaschi ha da parte sua garantito un suo impegno all’interno della commissione istruzione di cui fa parte. Altri interventi, come quelli di Giorgio Banchig e Roberto Dapit, hanno messo in evidenza l’unicità del progetto e la presenza di una domanda di istruzione in sloveno anche nelle superiori. Rappresentanti della Valcanale hanno segnalato le richieste di quel territorio che riguardano l’insegnamento trilingue, mentre non si è mancato di ricordare l’istanza per l’apertura di una scuola bilingue proveniente da Taipana e Lusevera. In conclusione Fabrizio Dorbo-lò, consigliere di S. Pietro artefice dell’incontro, ha ricordato, rivolgendosi in particolare al sindaco Manzini ed alla sua maggioranza, che “l’istituto bilingue è un valore aggiunto per il nostro territorio, non deve essere considerato un peso.” Un messaggio recepito dallo stesso assessore regionale: “Questa scuola, come ogni scuola, è al centro di una comunità ed è la scuola di tutti.” Decisamente si tratta di un vento nuovo, di un clima costruttivo con la Regione che promette, per l’istituto comprensivo bilingue, tempi migliori. Anche se le promesse non bastano, (m.o.) Obmejni slovenski in italijanski kraji za ohranjanje arhitekturne dediščine Dvodnevni posvet v Vidnu ob 20-letnici Evropske listine PratiCons je akronim za Prakse konservatorstva arhitekturne dediščine. To je evropski projekt, kije bil finansiran s 690 tisoč evri iz sklada za čezmejno sodelovanje Italija - Slovenija 2007-2013. Predložila gaje videnska Univerza, lead partnerje Oddelek za zgodovino in varstvo kulturne dediščine. Drugi partnerji so Univerza v Novi Gorici, Oddelek za ekonomske in statistične vede Univerze v Vidnu, Idrijsko-Cerkljanska razvojna a-gencija Idrija, Občina Idrica in Zavod za spomeniško varstvo Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici Furlanije Julijske krajine. Projekt bodo predstavili danes, 5. junija, v Vidnu. V projektu je vključenih 32 občin na italijansko-slovenski meji v tržaški, goriški in videnski pokrajini: na italijanski strani so občine Trbiž, Kluže, Rezija, Tipana, Pod-bonesec, Sovodnja, Srednje, Dreka, Grmek, Sv. Lenart, Prapotno, Dolenje, Krmin, Števeijan, Gorica, So-vodnje ob Soči, Doberdob, Devin-Nabrežina in Zgonik; na slovenski strani pa so občine Ajdovščina, Kanal, Kobarid, Bovec, Tolmin, Cerkno, Idrija, Brda, Miren, Nova Go- rica, Šempeter-Vrtojba in Vipava. Cilji projekta so izboljšati pristop do varovanj a in obnove stavbne dediščine, oblikovanja izobraževalnega mehanizma, izmenjave praktičnih informacij povezanih s tehnologijami ohranjanja, namenjenim trajnostnemu razvoju področja. Predvidenih je več aktivnosti: med njimi so oblikovanje spletnih GIS sistemov, ki vsebujejo izbrane prostorske podatke, realizacija referenčnih priročnikov, aktiviranje programov usposabljanja za ohranjanje in upravljanje stavbne dediščine in realizacija pilotnega gradbišča v Idriji. Projekt je pomemben, saj se v njem prepletata raziskovalna dejavnost in operativnost, kar nudi univerzi možnost, da da svoj prispevek k zaščiti in ohranjanju kulturne dediščine, je poudarila prof. Alessandra Biasi, ki je koordinatorka projekta. Poleg tega prispeva k sodelovanju na inštitucionalni ravni s sosednjo Slovenijo, za katero so značilni kulturni in normativni pristopi, ki so drugačni od italijanskih. Ponudil pa bo tudi model certificiranja malih, srednjih in velikih podjetij, ki delujejo na področju restavratorstva. Ob 20-letnici Evropske listine za regionalne in manjšinske jezike bo jutri, v četrtek, 6., in petek, 7. junija, potekal na videnski univerzi posvet, cilj katerega je soočanje in multidisciplinarno razmišljanje o zaščiti jezikovnih manjšin v Furlaniji Julijski krajini, Italiji, Evropi ter v širšem sredozemskem prostoru. V četrtek, 6. junija, s pričetkom ob 9.30, bodo v palači Antonini ob ravnali Listino, njeno vsebino in države, ki sojo sprejele. Spregovorili bodo Marco Štolfo, Claudio Cressati, Guglielmo Cevolin, Simone Penasa in Giovanni Poggeschi. Popoldne bodo predstavili položaj manjšin v državah, ki so ratificirale listino, kot so na primer Španija, Avstrija in Hrvaška ter v državah, kije niso še ratificirale, kot sta primera Italije in Francije. Nastopili bodo Hector Garcia Gii, Giorgio Grimaldi, Sonja Novak Likanovič, Danijel Grafenauer, Patrizia Pitocco, Bojan Brezigar in Carlo Puppo. V petek, 7. junija, bodo najprej osredotočili pogled na stvarnost FJK. Spregovorili bodo Velia Ploz-ner, Zaira Vidali, William Cisilino, Federica Angeli in Paola Gualtieri. Vprašanje manjšinskega šolstva, evropskega sodelovanja in manjšinskih medijev bodo nato obravnavali med drugimi Federico Vicario, Roberto Dapit, Antonio Rocco, Mauro Missana, Salvatore Cubed-du in Paolo Cantarutti. Poletni tečaji slovenščine v Kopru Tudi letos bodo v organizaciji Fakultete za humanistične študije Univerze na Primorskem potekali v Kopru od 15. do 27. julija Poletni tečaji slovenskega jezika na slovenski Obali ‘Halo, tukaj slovenski Mediteran!’ Poletni tečaji so namenjeni vsem, ki bi se radi naučili slovenskega jezika ali svoje znanje slovenščine še izpopolnili, spoznali Slovenijo in njeno kulturo, hkrati pa preživeli dva prijetna poletna tedna na morju. Vse morebitne informacije dobite na spletni strani: http://www.fhs.upr.si/sl/teca-ji/poletne-sole/halo kultura Literarni maraton za Tržaško knjigarno Slovenska Tržaška knjigarna tvega dokončno zaprtje. Če bi se te negativne napovedi uresničile, bi Slovenci izgubili edini prostor, kjer se lahko redno seznanjajo s knjižnimi novostmi na slovenski literarni sceni, kjer si lahko nabavijo najnovejšo pesniško zbirko, roman, kuharsko knjigo ali pravopis v slovenskem jeziku. In nenazadnje prostor, kjer lahko v živo spoznajo slovenske avtorje in likovne ustvarjalce, saj razpolaga knjigarna tudi z manjšo galerijo. Tržaška knjigarna je pomembno stičišče med slovensko in italijansko kulturo v mestnem središču in to naj bo še naprej, predvsem v današnjem Trstu, kije iz dneva v dan bolj dovzeten za slovensko kultu- l;nji(jarna I • SŠSŠS > L'opzione della violenza nell'estrema sinistra dei primi anni 70 generata da una sorta di frustrazione che si spiega con l'enorme carica di aspettative per la “rivoluzione” in Italia che molti avevano creduto sarebbe seguita alle lotte operaie dell'autunno caldo del 1969. Seguì invece la delusione per il prevalere successivo della linea riformista dopo l'approvazione dello statuto dei lavoratori. Questa la tesi di fondo del libro “La lotta è armata” di Gabriele Donato, dottore di ricerca in Storia Contemporanea, edito dall'Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia. Lo studio è stato presentato lo scorso 28 maggio nel salone della società operaia di Civida-le. L'incontro con l'autore, nella serata promossa dalla sezione civida-lese dell'Anpi e dal Circolo Iskra, è stato introdotto da Claudio Venza, professore del dipartimento di Storia dell'Università di Trieste. “Sono poche le opere storiche su questo periodo così meticolose da un punto di vista scientifico” - ha affermato. “Mille citazioni e più di cento volumi consultati. Il confronto fra i documenti politici prodotti dai protagonisti allora e la ricostruzione delle vicende da parte degli stessi attori nelle dichiarazioni successive che illuminano un periodo storico (negli anni dal 1969 al 1973) caratterizzato da una realtà multiforme, effervescente, conflittuale ma anche stimolante. E che ci permette di cogliere problemi politici che in qualche modo sono vivi anche oggi”. La “tentazione” della violenza dunque come for- La rivoluzione mancata, la violenza nella sinistra degli anni Settanta Presentato a Cividale il libro dello storico Gabriele Donato / La lotta e armata ma d'azione politica. “In quel periodo - ha spiegato Donato - si è affermata anche in alcuni gruppi di sinistra l’idea dell'atto violento che fungesse da detonatore per la rivoluzione. Si è fatta strada un'illusione: dopo quella che era sembrata l'invulnerabilità del sistema si è immaginata la vulnerabilità delle persone che lo rappresentavano. Lo studio -ha proseguito Donato - nasce anche dalla necessità di fare chiarezza su alcuni termini, sgomberando il campo da alcune inesattezze”. Terrorismo innanzi tutto, che per Donato è un termine corretto per definire gli episodi dell'epoca purché lo si intenda nella sua accezione sociologica e non carico di quei significati retorici acquisiti nel tempo. Fino alla condizione del linguaggio pubblico odierno in cui sostanzialmente il lemma diviene “ciò che di peggio attribuiamo agli altri”. Mentre scorretta, secondo Donato, è la definizione di guerra civile (molto utilizzata in riferimento agli anni 70 negli ambienti di destra) non fosse altro che per il tutto sommato esiguo numero di militanti che vennero indagati e fermati. Meno di cinquemila: una cifra importante - nella quale rientrano anche tutti coloro che vennero poi prosciolti - ma non tale da giustificare la definizione di guerra. Ma l'analisi di Donato prende in II professore Claudio Venza e Gabriele Donato, autore del libro “La lotta è armata” presentato a Cividale esame anche aspetti sinora meno noti della dialettica che caratterizzava il dibattito politico: l'uso sbandierato dell'etichetta di marxisti-leninisti per i gruppi che scelsero la violenza come forma di lotta, spesso non trovava riscontri con la reale formazione dei militanti. Molti dei leader politici di allora infatti hanno successivamente affermato come le letture preferite al tempo fossero Georges Sorel, Emilio Lussu, Carlo Pi-sacane. Autori teorici dell'insurre-zionalismo che ha poco a che fare con il marxismo-leninismo. Inevitabile infine un riferimento all'attualità cui recenti fatti di cronaca hanno riportato alla mente gli anni della violenza politica. Sul paragone Donato è stato molto netto: “La situazione odierna è profondamente diversa, non ci sono oggi le energie perché si costituiscano come negli anni settanta fenomeni così organizzati di militanza. Allora la condizione era quella della fiducia in un cambiamento che si riteneva possibile. Oggi i sentimenti prevalenti sono disillusione e pessimismo. Che potrebbero produrre sì un'esplosione di violenza ma che sarebbe (dimostrano i casi recenti) caotica e poco politicizzata”. (a.b.) ro in ustvarjalnost. Na pobudo Slovenskega kluba zato prirejajo Društvo slovenskih izorbažencev, založba Mladika in Založništvo tržaškega tiska v soboto, 8. junija, solidarnostni večer, na katerega so vabljeni vsi, ki jim je pri srcu prihodnost slovenske knjigarne. Kulturni dogodek, ki se bo pričel ob 18. uri, so si zamislili kot literarni maraton, zato vabijo pesnike in pisatelje, da se ga udeležijo in na njem preberejo odlomek iz svojega opusa. Prijave zbirajo v Tržaški knjigarni ali na elektronskem naslovu trst@knjigar-na.it. La Stazione di Topolò al festival Kino Otok Da lunedì 3 giugno a domenica 9 ha luogo la nona edizione del Festival internazionale del Cinema di Isola d'Istria - Kino Otok. Il festival è uno dei più singolari e stimolanti appuntamenti del panorama cinematografico grazie non solo alla qualità dei film presentati, ma per la singolarità del suo svolgimento. Infatti, è l'intera cittadina di Iso- la ad essere coinvolta, nei suoi spazi deputati alle visioni, ma soprattutto in luoghi di proiezione ricavati per l'occasione: piazze, corti, la spiaggia. Altra caratteristica è la massiccia presenza di un pubblico giovane, che trova ospitalità in un campeggio temporaneo organizzato ad hoc dall'amministrazione comunale nell'area dei giardini pubblici. Postaja Topolove ha stabilito con Kino Otok una sorta di gemellaggio e anche quest'anno parteciperà agli eventi con un suo progetto. Il presidente onorario del festival, il regista Jan Cvitkovič, ha voluto la performance ‘Athos. Appunti dalla Montagna Santa’, con i disegni eseguiti e proiettati in diretta da Cosimo Miorelli, le musiche rielaborate da Massimo Croce e la narrazione di Moreno Miorelli. L'evento si svolgerà venerdì 7 giugno, alle 23, in Largo pri Spini, nel centro storico della cittadina istriana. Tra gli ospiti della rassegna, i registi Zelimir Zilnik (Serbia), Karpo Godina (Slovenia), Frederick Pelletier e John Price (Canada), Shai Heredia (India), Martin Smits (Olanda). Tutte le informazioni circa il fitto programma sono sul sito www.isolacinema.org KD Ivan Trinko tudi letos z ambicioznimi načrti Program dejavnosti za tekoče leto so predstavili na rednem občnem zboru 29. maja Kulturno društvo Ivan Trinko ima tudi za leto 2013 ambiciozne načrte, kot je prišlo na dan na občnem zboru v sredo, 29. maja. Letošnje leto je za najstarejše slovensko društvo v Videnški pokrajini, ki je bilo ustanovljeno leta 1955, še posebno slovesno, saj ga zaznamuje 150-letnica rojstva monsinjoija Ivana Trinka. Društvo jo je med drugim obeležilo tudi z odlično uspelim natečajem za šole “Po sledeh Ivana Trinka”, ki ga je razpisalo v sodelovanju z Občino Sovod-nja. Da bi obogatili Trinkov arhiv, pa so letos tudi obdelali Korespondenco med Trinkom in Adolfom Černy-jem (za to je poskrbel prof. Markuš Giger), o tem pa bodo izdali publikacijo. Kd Ivan Trinko bo imelo glavno vlogo tudi pri izvajanju standardnega čezmejnega evropskega projekta Lex-Analiza, izvajanje in razvoj zaščite narodnih skupnosti v Sloveniji in Italiji. Bo namreč organizator posebnega znanstvenega posveta, ki naj bi bil predvidoma jeseni v Vidnu. Na njem bodo predstavili rezultate projekta, osredotočili pa se bodo zlasti na temo jezika, kulture in identitete manjšin. V okviru Postaje Topolove bo tudi letos posebno mesto dodeljeno projektu Koderj ana, ki ga KD Ivan Trinko izvaja že sedmič. Letošnji gostje Marko Sosič, ki bo na Postaji predstavil svojo novo knjigo, za katero je navdih dobil med bivanjem v mah beneški vasici novembra 2012. Kot je že postalo tradicija, bo osrednji slovenski kulturni dogodek v Čedadu, predstavljala samostojna razstava slovenskega umetnika ali umetnice. Tokrat so v društvu odločili, da bodo v sodelovanju z Občino Čedad in Društvom beneških likovnih umetnikov širšemu občinstvu predstavili dela vsestranske čedaj-ske/nabrežinske umetnice in pesnice Claudie Raza. Tudi letos bo društvo sodelovalo pri večjezični pobudi Kapljice zgodovine in kulture, priredilo poseben večer Film Video Monitor-Benečij-nema, nadaljevalo s pripravo slovarčka za antologijo Mlada lipa. V načrtih je tudi fotografska razstava Ažlani (s spremnim katalogom), Id bo zaobjemala skoraj 600 slik in bo obiskovalcem nudila prerez zgodovine in sprememb, do katerih je prišlo na tem teritoriju od leta 1920 dalje. ' beneški gu sloteni VFČ ! SLOVENC! DEL FPIU1J A 'PANUTRINKU HAN TRINKCj PESNIKU K LOPO POETA JBUtHTEUU E GUIDA " -Dp šolska stran V Špetru srečanje dvojezične šole s šolama iz Doberdoba in Kobarida Živimo oddaljeni le nekaj kilometrov, imamo dosti skupnega, a se žal premalo poznamo. Zato je bila nadvse pozitivna in koristna pobuda nižjih srednjih šol - dvojezične, šole iz Doberdoba na Goriškem in Kobarida -, ki so se 22. maja srečale v Špetru. Dijaki so skupaj preživeli poln in zanimiv dan, se spoznali in si izmenjali izkušnje ter pobliže spoznali stvarnost Benečije. Zjutraj so se srečali na špetrskem štadionu, kjer so imeli športne igre, ki jih je organizirala dvojezična srednja šola. Ena skupina iz Doberdoba pa je pod vodstvom učitelja Matjaža obiskala Landarsko jamo. Kasneje so se vsi zbrali v večnamenski dvorani, kjer so učenci iz Kobarida predstavili gledališko igro, kije sodila v sklop Mittelteatra. Nato so šli vsi skupaj na kosilo. Med čakanjem sta učenca Ivan Trinko in Simone Blasutig povedala Doberdobcem več zanimivih podatkov o mons. Ivanu Trinku. Po kosilu so se Kobaridci vrnili domov, Do-berdobci pa so nadaljevali z izletom, kot so načrtovali, saj so imeli res srečo z vremenom. Ob spremstvu prof. Igorja Tulla so se peljali do Tarč-muna na grob Ivana Trinka in nato še na vrh Matajurja s postankom v Domu na Matajurju, kjer so si učenci ogledali beneško kočo. Za uspeh pobude gre zahvala Gorski skupnosti, kije nudila informativni material o Nadiških dolinah, Zavodu za slovensko izobraževanje za pomoč pri skupnem kosilu in Planinski družini Benečije, kije dala na razpolago svojo kočo. V dvojezičnem vrtcu zaključna predstava s sadeži in živalicami V petek, 31. maja, so se otroci špetrskega dvojezičnega vrtca poslovili od šolskega leta s prireditvijo, kjer so predstavili, kot je povedala učiteljica Miriam Simiz, projekt, s katerim so se v zadnjih mesecih veliko naučili o sadežih, zelenjavah in majhnih živalih našega teritorija. (Fotografije: Paolo Caffi) 7 Sreda, 5. junija 2013 ‘Aperitivo’ con fisarmonica e violino Su iniziativa dell’Istituto per la cultura slovena a S. Pietro Mladi učenci diatonične harmonike s profesorjem Manuelom Šavronom, ki je na drugi sliki z violinistom Rokom Ktevo Il maltempo ha rotto le uova nel paniere all’Istituto per la cultura slovena che, sabato 1. giugno, aveva organizzato un aperitivo in musica nella piazzetta davanti al bar da Giuly a S. Pietro al Natisone con l’intento principale di animare il sabato sera del centro valligiano, ma anche far uscire “allo scoperto” e far quindi conoscere ad un pubblico più ampio i talenti musicali che nella locale scuola di musica si formano o vi operano in qualità di insegnanti. Così i musicisti hanno trovato riparo nel sottostante centro culturale sloveno dove hanno offerto al pubblico presente un concerto davvero speciale. Il primo apertivo in musica era dedicato alla fisarmonica diatonica e non poteva essere altrimenti, vista la ricca tradizione locale, ma anche il risveglio di interesse per questo strumento tra le giovani generazioni. Ad introdurre la serata a nome della scuola di musica è stato Michele Coren, successivamente si sono esibiti i giovani (e meno giovani) allievi di fisarmonica diatonica presso la scuola di musica della Glasbena matica di S. Pietro al Na- tisone che seguono i corsi del prof. Manuel Savron. Successivamente si è esibito da solista il docente, pluripremiato fisarmonicista, Manuel Šavron che ha presentato con grande maestria alcuni brani del repertorio popo- lare e classico, dando prova anche di quale evoluzione sia protagonista la fisarmonica diatonica che da strumento di musica popolare è diventata negli ultimi anni strumento da concerto con musica destinata all’ascolto. Nella seconda parte del concerto si è unito a lui il violinista Rok Kleva. Il duo fisarmonica diatoni-ca:violino - un inedito per i profani e buona parte del pubblico presente - ha quindi offerto alcuni brani di grande forza e bellezza. Skupina slovenskih etnologov na obisku v V soboto, 1. junija, je bila na obisku v Čedadu in Nadiških dolinah skupina etnologov iz Inštituta za slovensko narodopisje oz. Glas-benonarodnopisnega inštituta ZRC SAZU, iz Slovenskega etnografskega muzeja, Oddelka za etnologijo in kulturno antropologijo na Filozofski fakulteti v Ljubljani, Oddelka za antropologijo na univerzi v Kopru ter Slovenskega etnografskega društva. Najprej so slovenski etnologi obiskali kulturno društvo Ivan Trinko v Čedadu (na sliki), kjer so jih sprejeli tajnica društva Lucia Benečiji Trusgnach ter Giorgio Banchig in Iole Namor, ki sta zastopala časopisa Dom in Novi Matajur, dobitnika lansko leto priznanja Slovenskega etnološkega društva za delo, ki ga opravljata za dokumentiranje in vrednotenje ljudskega izročila. Pogovor se je razvil tudi o sodelovanju oziroma o potrebi, da se bogata beneška ljudska dediščina popiše oz. strokovno obdela gradivo ob- javljeno v dveh časopisih. Obisk so nadaljevali v Špetru na Inštitutu za slovensko kulturo, kjer sta jih sprejeli ravnateljica Marina Cer-netig in ravnateljica Večstopenjskega inštituta z dvojezičnim poukom Živo Gruden. V popoldanskih urah so se srečali tudi z duhovnikom Božom Zuanello v vasi Matajur. Nato so se, kljub megli in slabemu vremenu, ob spremstvu Luise Battistig podali v kočo Dom na Matajurje. Nazadnje so obiskali tudi Trinkov grob na Trčmunu. Skoda le, so rekli, da niso mogli videti lepote Matajurja, kije bil skrit v megli, in niti vasic, ki so posejane ob njegovem vznožju. La Giunta regionale ha deliberato le riserve in base alle quali l'Amministrazione di Stregna deve rivedere la variante urbanistica. La proposta iniziale prevede l'edificazione di circa 190 ettari agricoli, oltre alla possibilità di costruire un agriturismo ogni terzo di ettaro e nuovi fienili in numero indiscriminato. Desidero commentare l'istruttoria regionale e le dichiarazioni del Sindaco delle ultime settimane. È cattiva abitudine, del primo cittadino, quella di sminuire i contenuti sui giornali, come quando smentì la necessità del documento di compatibilità geologica, poi richiesto dalla Regione. Sono trascorsi cinque mesi tra l'adozione della variante e l'avviso sul BUR: tempo necessario per completare la documentazione mancante anche in seguito all'errore dell'Amministrazione che iniziò l'iter per variante non sostanziale. I cittadini non possono accettare queste inadempienze, vera causa del protrarsi dei tempi di inizio dell'esame istruttorio regionale. Il Sindaco non può svalutare la riserva che chiede di elaborare nuove linee strategiche per le “Aree di pregio paesaggistico”, tutte quelle di variante, quando per i beni paesaggistici valgono indirizzi di inedificabilità. Il Sindaco non può considerare “semplice” procedura di prassi la richiesta della Regione di palese necessità di riduzione dei territori edificabili, oppure di evidente ed indispensabile definizione dei limiti di copertura (non solo altezze), nella finalità di non determinare effetti territoriali stravol- Lettera al giornale La tutela del paesaggio e la variante al Prgc di Stregna genti come la proliferazione delle strutture. Il Sindaco dovrebbe trattare con più rispetto i cittadini che non hanno tempo di approfondire l'argomento, evitando di prenderli in giro con le sue superficiali e rassicuranti dichiarazioni. È importante che la Regione abbia chiesto all'Amministrazione di individuare le zone per il recupero dei fondi abbandonati, sulle quali si dovrebbe disporre di un regime di inedificabilità. La prima volta che a Stregna si accennò a questo fu in occasione di un incontro promosso da FreePla-nine. È una notizia il fatto che l'investitore possa rinunciare al progetto dell'agriturismo. Ma è incomprensibile l'ostinazione del Sindaco a proseguire: nessun operatore ha manifestato la necessità di nuovi fienili in area agricola. Sono troppi gli esempi di edifici abusivi condonati a baite private. Un cambio della destinazione d'uso dei fienili pare troppo semplice per l'Amministrazione, considerate le leggerezze dimostrate finora. Un'ultima riflessione: chi un anno fa espresse l'interesse di edificare sul Planino, annunciando la copertura delle spese, nell'eventualità dovesse ritirarsi risulterebbe vittima di questa vicenda. L'Amministrazione di Stregna ha gestito l'importante materia urbanistica in modo che peggiore mi è difficile immaginare. Buone passeggiate a tutti. Luca Postregna (Movimento FreePlanine) freeplanine@gmail.com in verde chiaro la sovrapposizione della zonizzazione del Piano Regolatore Comunale di Stregna con le ortofoto AGEA 2011, tra le frazioni di Polizza, Gnidovizza e Tribii Superiore. È evidente la dominante presenza di superficie boschiva, bene paesaggistico protetto, che la variante al Prgc adottata chiede di rendere edificabile SS K.£ZIJX/K.£SIX Na Solbici predstavili koristno publikacijo za otroke Od brììsarja do wogojaqa, stari rezijanski poklici v sliki in besedi s prve strani Na predstavitvi publikacije za otroke o starih rezijanskih poklicih in dejavnostih je spregovorila tudi občinska odbornica Cristina Butto-Io, kije Kulturno združenje Muzej rezijanskih ljudi pohvalila za opravljeno delo in knjigo ocenila kot zelo koristno: “Tudi sama sem v njej našla izraze, ki jih nisem poznala. Pomembno je, da se jih navadijo naši otroci, pri tem pa bomo imeli ključno vlogo tudi mi starši, ki bomo morah poskrbeti za to, da knjige ne ostanejo na policah.” V imenu gostiteljev, Odbora za spomenik brusačev, je spregovoril predsednik Giovanni Negro, medtem ko je Luigia Negro, predsednica 'V Kulturnega združenja Muzej rezijanskih ljudi predstavila skoraj dvajsetletna naprezanja te organizacije za ohranitev starih rezijanskih predmetov in izrazov. Omenila je številne razstave, delavnice, sodelovanje pri čezmejnih projektih, izdajo DVD-ja pravljic in publikacij ter nakup tipične rezijanske hiše, kar je bil že od ustanovitve dalje cilj združenja. Kar zadeva publikacijo, ki sojo predstavili v soboto na Solbici, pa je izpostavila pomemben doprinos Sandra Quaglie, ki je bil njen pobudnik in je v vseh teh letih zbiral potrebno gradivo zanjo. Sandro Quaglia, ki je tudi vodil predstavitev, je povedal, kako je sestavljena knjiga, in obenem dodal, da je to pravzaprav le osnova, ki jo bo treba s časom nadgraditi, saj v publikaciji niso zaobjeti vsi poklici, ki so bili značilni za Rezijo. Sicer so za skoraj vsak poklic zapisane rezijanske, italijanske in knjižne slovenske besede zanj. Naveden je izvor besede oziroma je napisano, če gre za izposojenko iz nemščine, italijanščine ali fur-lanščine ali če gre za izviren izraz. Otroci bodo lahko spoznali tudi posamezne predmete, ki so povezani z v knjigi opisanimi poklici, oziroma tiste, ki so potrebni za izvajanje predstavljenih dejavnosti. Pozornost otrok bodo gotovo pritegnile tudi privlačne ilustracije, za katere sta poskrbela Paola Ga-sparotto in Stefano Ornella. Pomembno strokovno pomoč pri pripravi knjige pa sta nudila profesor z videnske univerze Roberto Dapit in z ljubljanske univerze Matej Šekli, ki sta se udeležila tudi sobotne predstavitve in med drugim spregovorila o razvoju rezijanskega narečja in o izrazih, ki so se uveljavili pod vplivom dragih jezikov, s katerimi je prišla rezijanska skupnost v stik. Šekli je s tem v zvezi podal tudi nekaj zanimivih primerov besed, ki se v podobni obliki uporabljajo tudi v dragih slovenskih narečjih. Kar zadeva določene razlike s standardnim knjižnim jezikom, pa je poudaril, da so pogosto posledica “purizma” tistih, ki so umetno ustvarjali standardni jezik in so se pri tem na primer želeli znebiti germanizmov (na primer mizar namesto tišler). Dapit pa je poudaril tudi potrebo, da se v goratih krajih ohranijo šole, brez katerih je skupnost dejansko obsojena na propad. Na teh območjih se morajo uveljaviti večjezične šole, potrebna je hitra internetna povezava in ohranitev oziroma razvoj znanj, ki so povezani z zemljo in teritorijem. Ob koncu je sledil prikaz dejavnosti “briisarja” in “imbrenarja”. DOLIN£/DULÌ‘N£ Openmuseums, opportunità nella collaborazione transfrontaliera Trasformare i propri musei in luoghi di cultura aperti, attraverso il riallestimento delle collezioni e, soprattutto, l’impiego delle nuove tecnologie, confrontare le proprie esperienze e le proprie eccellenze, costruendo così una importante rete di cooperazione. E questo l’obiettivo del progetto “Openmuseums”, finanziato dall’UE con 3.856.000 euro e che coinvolge Provincia di Ferrara (lead partner), Museo d'Arte della città Ravenna, Province di Rovigo e Venezia, Musei provinciali di Gorizia, Civici Musei e Gallerie di storia ed arte del Comune di Udine, Comune di Ljubljana, Museo del Mare di Piran e Museo delle saline di Sečovlje, Museo regionale di Koper, Fondazione Aquilea e Museo di Kobarid. Recentemente uno dei collaboratori al progetto, Pamela Pielich di Resia, nell’ambito dell’iniziativa progettuale “Educational” ha guidato i curatori dei Musei etnografici di Resia e Bardo nella visita ai rinnovati locali del museo di Udine. Sandro Quaglia, Giovanni Negro e Igor Cerno hanno avuto modo di dialogare con la conservatrice del Museo Archeologico, dott.ssa Paola Visentini, che scorge molte opportunità nella collaborazione transfrontaliera. Ed è proprio la sezione Archeologica che è stata interessata, con il vicino allestimento dedicato al Risorgimento, da interventi di riqualificazione degni di nota. Il percorso, in particolare, si è arricchito di filmati, animazioni e ricostruzioni virtuali che offrono un’esperienza nuova di visita e potranno attrarre l’attenzione delle generazioni più giovani. Nel pomeriggio il gruppo accompagnato dalla Pielich ha avuto poi modo di fare visita al Museo etnografico del Friuli situato in Palazzo Giacomelli. Il percorso museale tratta i temi della vita tradizionale friu- lana, del sacro, dei tempi, dei segni, degli oggetti della vita quotidiana, dell’abbigliamento, delle maschere, del gioco, della musica e dello spettacolo con un’ampia esposizione di beni. Interessante il fatto che per ciò che riguarda la musica e le tradizioni popolari si faccia pressoché sempre riferimento alle Valli del Natisone, a Resia nonché alla Val Canale e del Ferro senza però preoccuparsi troppo di spiegare che tali territori fanno parte della minoranza linguistica slovena o tedesca. Insomma, un visitatore che non conosce bene la realtà potrebbe essere portato a pensare che le tradizioni e i balli propri della comunità linguistica slovena siano comuni a tutto il Friuli, quando, al contrario, la maggioranza dei friulani non ne conosce nemmeno l’esistenza, se non in modo del tutto superficiale. Sarebbe in questo senso auspicabile che il museo etnografico di Udine dedicasse una sezione alle diverse componenti etni-co-linguistiche, in modo tale che il visitatore possa conoscere le diversità del territorio. DOLIN£/DULÌN£ Domenica 2 giugno un gruppo di Junior Ranger del Parco naturale delle Prealpi Giube, composto da Petra Barbarino, Dafne Borgomaineiio, Carolina Cimenti, Andrea Di Gallo e Giuba Molaro, insieme alla guida naturalistica Marco Favalli ed al direttore Stefano Santi, ha effettuato la pubzia di Casera Nischiuarch. Si tratta di una ex malga di proprietà del Comune di Resia che costituisce uno dei punti di appoggio per chi effettua escursioni e trekking e si tro- va a poco meno di 1.200 metri di altezza in un punto di transito fra l’Alta Val Torre e la Val Resia. È situata in mezzo ad un ampio pascolo frequentato spesso da cervi e caprioli. Per questo svolge anche funzione di osservatorio faunistico oltre ad essere punto di sosta del percorso che porta da Aquileia al Monte Lussari. In questo modo il Parco ed i suoi ragazzi hanno voluto dare un segno concreto di impegno civico in occasione deba Festa deba Repubblica. fc£ZIJX/K£S1X Briisarji so sly Brasarji tu-w Reziji pa litus so si pumislib naredit no lipo rič. Isi misac ni čejo bet tu-w Španji anu, po nogàh, ziz kòlon ni čejo tet dar-du nu w Kompostelo. Ni čejo se špartet w srido 5 dnuw junja ziz oroplanon tu-w Ronki anu ni čejo dujtet nu w Valencio. Od ito ziz žil-iznico wun w Madrid anu z Madrida radi ziz žihznico w Burgos. Od ito ni čejo tet wsaki din po nogah ziz bičikleto. Wsè wkop je pet stu kilometraw. Za ričet vara-tad ni so mislih naredit wso pot, ka naje dulga dan mijar kilometraw ma ni sojin rikle da to bujše da né zajtò ka ta-na Pirenej jé snig. Wsaki din ni mishjo dorivàt tet po nogah ne dwisti kilometraw. To j è težku ričet, da muč dnuw ni majo stat po poti. w Kompostelo Anu du je šal? Je šal Gwen Oj-skin, ka to je prešident od briisar-juw, Luugi Butunow anu Severino Jurinow. Za naredit iso lipo rič ni so počab se paračawat wže mis-ce nazèt. Nejveč delaje bilu za poslat bičikfete. To ni bilu lehku ma ni so dorivab ištes naredit wsè. Da kaku to jin gre se če morèt vedet pokejki z Radia Spazio 103 wsaki din na ne dèsat pojutre ni čejo je pukhcet da ni ričite da kaku to jè bilu te din prit, da ka ni so sreth po poti, da kaku to ji gre anu da ka ni si mishjo delat iti din. Prit nikòj se špartet wse trlji so se nalezli ta-na Worté ta-na Solbici. Ziz njimi so bili pa judi od ite vase, ka ni so jin rikle da ni taste lòpu anu da ni pa spet pridete lo-pu damuw. (LN) Prikaz dejavnosti rezijanskega “imbrenarja” Casera Nischiuarch pulita grazie ai Junior Ranger Kultura & ... Koncert Pesem v vojni Vojna v pesmi 1914-1918 v soboto, 8. junija Pri italijanski kostnici nad Kobaridom bo ob 20.30 koncert vojaških in domoljubnih pesmi v okviru čezmejnega projekta Pot miru - Via di pace. Nastopih bodo posoški pevski zbori pod vodstvom Mateja Kavčiča in Goriški oktet Vrtnica. Namen koncerta je predstavitev istoimenskega CD-ja, ki gaje izdala “Fundacija Poti miru v Posočju”. Commemorazione dell’ANPI a Mezzana (San Pietro) domenica, 9 giugno L’ANPI Valli del Natisone organizza domenica 9 giugno a Mezzana la commemorazione per la distruzione del paese, incendiato nel febbraio 1945 dai cosacchi. Alle 10.00 verrà celebrata la messa all’aperto, seguirà l’intervento del vice sindaco di Pradamano Enrico Mossenta. Glasbeni aperitiv v Špetru v petek, 14. junija Glasbena Matica in Inštitut za slovensko kulturo vabita v petek, 14. junija, ob 19. uri na glasbeni aperitiv. Protagonist večera bo AP Group. Z Andrejem Pirjevcem sodelujejo Katja Mlinar (glas in flavta), Davide To-masetig (klaviature, kitara), Franko Reja (kitara) in Andre Araujo (bobni, tolkala). A Villa Moretti una serata dedicata a Luciano Morandini venerdì, 14 giugno Presso Villa Moretti (Tarcento) verrà presentato il 14 giugno, alle 20.30, il libro “L’onestà del poeta” di Luciano Morandini. Interverranno il curatore Giuseppe Marini e Gianpaolo Carbonetto. Fino al 30 giugno, sempre a Villa Moretti, si può visitare la mostra internazionale di libri d’artista “Luciano Morandini: lo sguardo e la ragione”. Info: 0432 791471. Šport & izleti S Planinsko družino Benečije v Železno kaplo (Koroška) nedelja, 9. junija Planinska družina Benečije organizira avtobusni izlet v Železno ka-plo/Bad Eisenkappel, kjer bo 42. Srečanje slovenskih obmejnih planinskih društev. Zbirališče je pri srednjih šolah v Špetru ob 6. uri. Cena izleta je 18 evrov za člane PdB, 12 evrov za otroke do 14. leta starosti, 20 evrov pa za ostale. Info: Joško Kukovac (328/4713118). Camminata tra gli invisibili con la Pro Loco Nediške doline domenica, 9 giugno Partendo alle ore 9.00 da Osgnet-to (San Leonardo) alla scoperta di paesi abbandonati, delle Krivapete e dei Santi, con la ricercatrice della tradizione orale Tiziana Perini si visiterà la “Banca di Merso” a Merso di Sopra, a Cravero si entrerà in una delle più belle chiese votive delle Valli e sul dorso inclinato di un costone montuoso si salirà su una torre campanaria. Iscrizioni: cell. 349/3241168 o info@nediskedoline.it. Con il Cai Valli del Natisone sul Monte Nero in Slovenia e sul Grossvenediger in Austria 15 giugno e 13-14 luglio Ritrovo e partenza verso le Alpi Giube in Slovenia alle ore 6.30 presso il piazzale della Stazione a Civi-dale. La sabta sul Monte Nero (2.244 m), è per escursionisti esperti. Il tempo di risalita è di 3 ore con un dislivello di 1.200 metri. Al ritorno pastasciutta presso la sede A.N.A di Pulfero. Capogita a cura della sezione di Cividale. Fino al 15 giugno sono aperte le iscrizioni (Massimiliano - 349 2983555) per l’escursione del 13 e del 14 luglio in Austria. Il primo giorno si sale al rifugio Neue Preger Hutte (2.796 metri), il secondo sul Grossvenediger (3.674 metri). Capogita: Gregorio Zufferli (333 1174877). Cena sul prato/Večerja na travniku nella splendida cornice delle Valli il 20 giugno al chiaro di luna Con la musica travolgente delTEtnoploč trio ad accompagnare i piatti a base di erbe e primizie, i gustosi vini lo-cab ed i prodotti del territorio torna a Stregna il 20 giugno (inizio alle ore 20.00) la Cena sul prato - Večerja na travniku. Ad organizzare l’evento la Kmečka zveza con la Camera di Commercio di Udine e l’Associazione don Eugenio Bianchini. Si potranno gustare le prebbatezze preparate dai ristoratori di Sale e Pepe (Stregna), Gastaldia d’Antro (Antro), Al Vescovo (Pulfero), La casa debe rondini (Duglie), Trattoria “Da Walter” (Altana). I piatti saranno accompagnati dai vini di 5 aziende dell’Associazione Schioppettino di Prepotto. Con i dolci si gusterà invece il picobt dell'associazione produttori di Savorgnano, new entry di quest’anno. Presenteranno i propri prodotti gli agricoltori locali Giordano Snidare, Silvia Floram, Giorgio Guion, Antonella Floreancig, GabrieUa Marzaro, Giuseppe Specogna, Stefania Copi ed uno proveniente da Avše (Livek). Il costo della cena (all’aperto ed in piedi) è di 40 euro. Per info e prenotazioni: 0432 703119 o kz.cedad@bbero.it. In caso di maltempo l’evento sarà posticipato al 27 giugno. Approfondimenti ‘Kar jo pieje Kukuca’ v Dolini, v Topoluovem an na Lužah pod Hostnem Kukuca začne piet na puomlad, v garmiškem ka-munu pa... junija. Že puno bet kulturno društvo Rečan z Lies organizava celo varsto kulturnih prireditev pod naslovom “Kar jo pieje kukuca”. Lietos jo začne piet v saboto, 15. junija, kar v Dolini (al pa dol par Vodopivce), ob 20.30 bo Zapuojmo jo na sred vasi. Tisto vičer jo zapiejejo zbor Rečan an Matajur, Beneško gledališče se store vsiem posmejat z igro “Sta-ruost nas na straše”. Lepo vičer jo zaključejo naše ra-monike an, sevieda, piesam. Tisti dan potle, v nediejo, 16., bo že XX. Pohod čez namišljeno črto Livek - Topoluove. Bomo mogli videt “Dvajset bet pohoda: razstava slik po stazici, ki veže dvie vasi”. Ob 11.30 Zdravko Likar an Aldo Klo-dič nam bojo pravli “Kuo an zaki smo začeli”. O pu-dan an pu bo pa sveta maša. An potle, sevieda, za pit, za jest an veselica. Tisto nediejo potle, 23. junija, bo na Lužah, pod Hostnem, kries svetega Ivana. Buj napri vam napišemo buj natančno program posebnega vičera. Kulturno društvo Rečan an vsi iz garmiškega ka-muna vas čakajo! Emile Zola je že leta 1873 v naturalističnem duhu skušal s svojimi besedami opisovati vonjave in barve pariške tržnice les Halles. Uspelo mu je celo tako dobro, da lahko bralci še danes zavohamo znamenito simfonijo sirov, potne prodajalce, smrdeče ribe, meso in vse kar se je na tržnici prodajalo. Zal so tržnico, trebuh Pariza, danes preselili na novo lokacijo, kjer je seveda izgubila velik del čara (in umazanije), ki jo je videl Zola, ko je pisal svoje romane. Vendar pa imamo danes namesto tega marsikateri nov sistem, recimo fo-od markete, tržnice s pripravljeno hrano, ki so dosti bolj dostopni modernemu zaposlenemu človeku. Take tržnice, ki so v drugih velikih mestih že razširjene, do sedaj v Ljubljani nismo imeli, zato se je marsikateri ljubitelj dobre hrane razveselil projekta Odprta kuhna, tržnice s pripravljeno hrano, ki jo gostinci pripravijo na mestu ali pripeljejo s sabo. Na Pogačarjevem trgu poleg glavne tržnice, kjer vsak dan diši po svežem sadju in zelenjavi, cvetju in po-hanemu piščancu, se je v petek, 17. maja, odvijala prva Odprta kuhna, iz loncev pa bo od sedaj naprej zadišalo vsak petek od 8. do 19. ure do okt- Trebuh Ljubljane Pismo iz slovenske prestolnice obra. Namen Odprte kuhne je dvojni, po eni strani želijo organizatorji domačinom in turistom približati tipično slovensko hrano, po drugi strani pa želijo dati možnost gostincem, da predstavijo slovensko hrano v novi in sveži “preobleki”. Odprta kuhna bo tako gostila več kot petdeset gostincev, različnih restavracij, turističnih kmetij in posameznih kuharskih mojstrov, zanimivo pa je tudi to, da bodo na stojnicah naprodaj izvrstne jedi priznanih restavracij, ki sicer niso vsem cenovno dostopne. Poleg slovenske kuhinje bo pred- FOOD MARKET ODPRTA KUHNA LJUBLJANA stavljena tudi hrana iz različnih koncev sveta, Japonske, Turčije, Libanona, Kitajske, Tajske, Egipta, Indije. Slovenci, ki imamo sicer zelo radi svojo doma pridelano hrano, zadnje čase vse raje posežemo po kakšnem eksotičnem receptu, o čemer priča tudi pestro število azijskih in drugih restavracij v prestolnici. Množica, ki seje kljub ne zelo dobremu vremenu trla med stojnicami, je lahko poskusila različno hrano, od rib vseh sort in oblik do sezonske hrane, recimo špargljev in čemaža ter vedno priljubljenih slovenskih specialitet kot so frtalje, golaži, sir, pršut, obare, žlikrofi in kranjske klobase. Da je šla hrana lažje po grlu so poleg hrane bila zastopana tudi odlična piva in vina, največ gneče pa je se- veda bilo pri stojnicah, kjer so imeli brezplačne degustacije. Na spletni strani projekta lačne obiskovalce razveseljuje novica, da bodo na naslednji Odprti kuhni svoje mojstrovine predstavili tudi nekateri novi gostinci, par drugih, ki so se že predstavili, pa žal ne bo več, saj je zaradi časovne stiske za lastnike lokalov vikend najtežji čas. Obi-skovalcem vsekakor ne bo zmanjkalo izbire, zato si organizatorji obetajo, da bo Odprta kuhna uspešen dogodek, ki bi lahko postal poletna navada na ljubljanskih ulicah. Vabilo pa ne velja le za jedce, temveč tudi za kuharje, ki bi radi predstavili svojo hrano publiki. Edina težava drugače izvrstne ideje je ta, da se mora “kuhna” prilagajati vremenu, ki ji zadnja dva tedna ni omogočil odpreti svojih loncev. Sladokusci se vseeno lahko tolažijo s tem, da bo Odprta kuhna delovala vsak teden do oktobra, torej je pred nami še prav dovolj mesecev pojedin, da si pripravimo zalogo za zimo. Teja Pahor 10 šport novi mataju Nella terza gara di finale della categoria Giovanissimi provinciali nonostante la buona prestazione della Valnatisone Il Donatello campione di misura I valligiani assieme agli udinesi ed alVUnion ‘91 sono promossi nel campionato regionale Valnatisone - Donatello 1:2 Valnatisone: Marius Sociu, Giacomo Mulloni, Michele Tezzi, Riccardo Deana, Davide Qualizza, Edward Freeman, Andrea Marinig (1’ st. Gianmarco Giaiotto), Denis Di Benedetto, Stefano Tavaglione, Alessandro Novelli, Michael Carlig. A disp. Julian Prince, Leonardo Scan-dino, Matteo Gobbo, Matteo Dor-bolò. All. Ludovico Zambelli. Donatello: Maurig, Leonetti, Pi-ras, Russian, Sincovich, Paolini, Leonarduzzi (l’st. Cozzarolo), Massimo Drecogna, Ciotola (25’ st. To-mini), Borghini (5’st. Daprat), Madonna (38’ st. Simiz). A disp. Dega-no, Fabbro, Modotti. All. Igor Bric. Arbitro: Menafra di Udine San Pietro al Natisone, 2 giugno - La terza gara tra le vincenti i gironi provinciali, tra la formazione locale ed il Donatello, si è conclusa con il successo degli udinesi. La formazione guidata dal tecnico Zambelli ha ripresentato al centro dell’attacco Stefano Tavaglione, rientrato dopo un lungo stop per infortunio, per dare più vivacità al reparto offensivo. Gli udinesi, che questa stagione sono stati costretti a giocare nel girone Provinciale, avevano dalla loro una panchina molto competitiva, mentre in quella locale si sono seduti due Esordienti assieme a tre loro compagni di squadra. Alla fine questa situazione ha favorito il team ospite che, dopo essere passato in vantaggio con una rete di Ciotola contestata sia dai calciatori che dal pubblico per un presunto fallo non fischiato dall’arbitro, hanno chiuso il primo tempo senza SfUfSi correre rischi. Nella ripresa la Valnatisone si è gettata in avanti, ma una distrazione della propria difesa ha lasciato libero Madonna che ha siglato il raddoppio. La rete non ha tagliato le gambe ai locali che si sono spinti in avanti ulteriormente rischiando il contropiede degli udinesi, ma ancora una volta la difesa imperniata sul bravo Mario Sociu ha retto bene. A dieci minuti dalla fine l’arbitro ha concesso un calcio di rigore per un fallo in area ai danni di Mulloni, colpito duro da un avversario. Perfetta la trasformazione di Denis Di Benedetto che ha messo il pallone alle spalle di Maurig. Nei restanti minuti, la Valnatisone ha cercato di ottenere la rete del pareggio, ma la fatica si è fatta sentire nelle gambe dei nostri bravissimi ragazzi. Dopo il fischio finale, si è registata a centrocampo una gazzarra che ha rovinato la bella prestazione fornita da entrambe le squadre, con un espulso per parte. Si chiude così la stagione per i ragazzi della Valnatisone che hanno onorato fino in fondo con prestazioni, in certi casi superiori alle loro possibilità fisiche ed atletiche, il gioco del calcio. Meritano certamente, assieme al mister Zambelli, agli accompagnatori Paolino Tezzi, Franco Carlig, Alberto Catania e Stefano Tavaglione, Cesare Pinatto, ai presidenti Armando Cudicio (che ha ospitato sul campo di Torreano allenamenti e gare della squadra), Walter Marinig e Andrea Specogna un bel dieci in pagella. Unendo le forze delle loro tre società Torrea-nese, Forum Julii e Valnatisone nella Natisonia, hanno ottenuto oltre alla crescita tecnica dei ragazzi, anche lusinghieri risultati. La Valnatisone grazie a questi risultati ha conquistato il diritto di partecipare al prossimo campionato regionale dei Giovanissimi. Paolo Caffi vince a cui prendono parte tutte le società regionali con quattrocento piccoli atleti. La società ducale ha partecipato anche ad alcuni trofei nelle principali città del Friuli-Venezia Giulia e nel vicino Veneto. Gli atleti svolgono la loro attività ininterrottamente da settembre a giugno con tre sedute di allenamento e pratica tutte le settimane. Durante il periodo estivo l’attività Lo Judo Cividale protagonista nelle gare di Propaganda L’Associazione dilettantistica Ju- agonistica, oltre che per le prove del do Cividale ha chiuso la 25. Edizio- circuito propagandistico, prevede la ne del circuito di Propaganda svol- partecipazione anche a quelle delto dallo scorso mese di novembre l’attività federale nazionale (Fi-2012 alla fine di maggio. L’attività JLkam) Criterium, in tutte le pro- prosegue con una lezione-allenamento settimanale e la partecipazione all’attività del centro vacanze del Comune di Cividale. Il prossimo settembre la ripresa delle attività con i consueti ritmi, in una sede spostata di alcuni metri da quella della scorsa stagione: in- Bastiancig, per i risultati che hanno ottenuto i loro ragazzi. Partendo dal primo posto di Emanuele Virih (anno 2003) di Osgnet-to, nella stessa categoria il terzo di Giovanni Bassetti; nella categoria (anno 2006) secondo posto di Nico Onesti di Pulfero e quarto (anno 2008) di Maurizio Bassetti. Da segnalare anche le prestazioni di Mirko Onesti, sempre di Pulfero, per la grande passione e volontà messa in mostra durante fatti sarà inaugurata la Palestra di Carraria che sarà a disposizione della società di Judo, Scherma e Karate. La società Judo Cividale informa che con l’inizio del prossimo anno scolastico, nella palestra di Carraria inizieranno le attività riservate ai Bambini nelle giornate del martedì e venerdì dalle ore 17.30 alle ore 18.30; ai Ragazzi il martedì, giovedì e venerdì dalle ore 18.30 alle 19.30; agli Adulti il martedì, giovedì e venerdì dalle ore 19.30 alle 21. Ritornando al circuito di propaganda che si è appena concluso, grande la soddisfazione per il maestro Davide Zanutto e per gli aiuti Lucia Sarno ed Umberto Emanuele Virili con i suoi ‘sostenitori’ tutta l’annata. I fratelli Nico e Mirko Onesti di Tiglio/Lipa Puna koriera se jih je an tele krat zbrala za iti gledat s Kmečko zvezo_Associazione agricoltori iz Čedada an s Cipa.at (Centro istruzione professionale agricola) kimetije v Slovenijo an se navast kiek dobrega an ga prenest v našo Benečijo. Šli so v saboto, 18. maja, gledat Pivovarno Laško, kjer dielajo znano biero. Vidli so, kakuo jo runajo an sojo tudi... pokušal. Tleodtuod so šli v kimetijo Aškerc, kije v vasi Rimske toplice. An kar so šli na kosilo, so vidli pa kake agri-turizme imajo gor. Vidli so puno zanimivih stvari, ku nimar, kar gredo s Kmečko zvezo, ki zaries puno skarbi an diela za preporod naše zemlje. r n YOGA INTEGRALE tra terra e acqua nelle Valli del Natisone Domenica 9 giugno giornata intensiva di yoga integrale (passeggiata in silenzio con meditazione vipassana fino alle cascate di Kot, pranayama, posture, suoni con i cristalli) Per informazioni e iscrizioni: Loredana: 331 8449628, Maria Luisa: 333 8090892 S Kmečko zvezo so šli v Laško gledat pivovarno Vidli so, kakuo dielajo biero kronaka Informacije za vse Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto cieu dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špieter na številko 727282, za Čedajski okraj v Čedad na številko 7081. Poliambulatorio S. Pietro al Nat, via Klančič 4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio infermier. domic. 0432.708614 Kada vozi litorina Železniška postaja / Stazione di Cividale: tel. 0432/731032 novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorna urednica: IOLE NAMOR Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst / Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: info@novimatajur.it; novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 39 evrov • Druge države: 45 evrov Amerika (z letalsko pošto): 62 evrov Avstralija (z letalsko pošto): 65 evrov Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT 03 S 01030 63740 000001081165 SWIFT: PASCITMMXXX Včlanjen v FIEG Associato alla FIEG m Včlanjen v USPI Associato all’USPI Oglaševanje Pubblicità / Oglaševanje: Tmedia s.r.l. www.tmedia.it Sede / Sedež: Gorizia/Gorica, via/ul. Malta, 6 Filiale / Podružnica: Trieste /Trst, via/ul. 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Ivan Trinko 731386 Zveza slov. izseljencev 732231 Dreka 721021 Grmek 725006 Srednje 724094 Sv. Lenart 723028 Špeter 727272 Sovodnje 714007 Podbonesec 726017 Tavorjana 712028 Prapotno 713003 Tipana 788020 Bardo 787032 Rezija .. 0433-53001/2 Gorska skupnost.... 727325 Dežurne lekarne Farmacie di turno OD 7. DO 13. JUNIJA Čedad (Minisini) 0432 731264 Fojda 728036 - Tipana 788013 Manzan (Sbuelz) 740862 Tarbiž 0428 2046 Zaparte za počitnice Chiuse per ferie Premarjag: od 9. do 23. junija Zbuogam, Alma, v mieru počivi Bla je Znidarjova iz Topoluovega an je umarla v Avstraliji Takuo je, de smart na koncu pride za vse, an za tiste ljudi, ki misleš, de nas na njega dni zapustjo. Pa takuo je šlo, de an Alma Gariup, uduo-va Sdraulig, nie vič med nam. Alma se je rodila v veliki Zni-darjovi družini v Topoluovem 85 liet od tega. Bli so na osam: Alberto, Marcella, Miljo, ona, Ernesta, Renzo, Nadalja an Vittorio. Že od mladih liet Alma je muor-la zapustit nje vas an iti v Avstralijo, kjer z nje možam, kije biu Bruno Katarinčin iz Zverinca sta ustvarila družino. Imiela sta tri otroke: Sandra, Peter an Joe. Deleč sta bla tle od duoma, pa nimar blizu s pametjo an s sarcam an vsaki krat, ki sta mogla, sta se tle varnila. Glih ta- kuo an njih otroc. Alma je živiela za nje družino, pa tudi za nje vas, za nje ljudi, za naš jezik an kulturo, za naše navade. An tudi takuo deleč tle od nje duoma, je viedla vse, kar seje tle gajalo. Dol v tistim svietu je skarbiela za daržat kupe naše ljudi, ki dol žive an dol je prenesla, kar je bluo domačega: naše piesmi, našo besiedo, naše navade. Bla je zlo aktivna v vsieh slo-vienskih društvah (circoli), piela je v slovienskim zboru, bla je puno bet predsednica Zveze slovienskih izseljencev an potle je le napri diela-la v telim našim društvu. Podpeijala je tudi vse novuosti, ki so bogatiele našo zemljo an je bla zlo ponosna na Postajo Topolove. Čeglih je bla takuo deleč tle od-tuod, je vsiem nam dajala kuražo za iti napri z našim dielam: “Daržajta tarduo, na stuojta pustit, de nam kajšan ukrade al uniča vse, kar je našega, kar so nam naši te stari zapustil. Ljubita an spoštovajta našo domačo sloviensko besiedo an pre- nesita jo na naše mlade roduove. Bodita ponosni, na kar smo: Slovienj.” Tuole je parporočila an kar je kak dan priet, ku je umarla, zadnji krat poklicala tle damu za pozdravit še ankrat vse nje ljudi... Tuole je parporočila an nje otrokam an potle je v mieru za venčno zaspala. Alma bo počivala dol v Avstral-ji, v mieste Melbourne, an tisti dan, ki je biu nje pogreb (zmolil so tudi po sloviensko), tle doma so le ob tisti uri zmolil par sveti maši za njo v nje vasi, v Topoluovem, kjer nje kunjada Romilda je prebrala v nje spomin parmierne besiede. Alma je v veliki žalosti pustila nje otroke, navuode an pranavuode, bratre Renza an Vittoria, sestro Nadaljo, kunjade, navuode an puno par-jatelju. Draga Alma, kuo nam bojo manjkale vaše pisma, vaše besiede, kuražo, ki ste nam dajala za iti napri z našim dielam za ohranit vse, kar je našega. Zbuogam Alma, v mieru počivajte! kronaka “Se nam je doložla an Carlotta!” Trije puobči an adna čičica, de noni na bojo previč počival! Nino, nimar takuo napri! “An seda, kuo bo? Vajen sam biu imiet opravila s puobči, seda, ki je paršla adna čičica, ka bo z mano? Al bom še pridan nono al ne?”... Seda Carlotta ima ma-lomanj šest miescu, sa se je rodila na 20. dičem-berja 2012, rase lepuo, zdrava, srečna, vesela... pride reč, de Paolo je super nono an za čičice. Ben, kajšan krat mu je parskočila na pomuoč an njega žena, nona Liliana... Sigurno pa je, de vsi štjeri navuodi zaliezejo zvestuo an pogostu v Kle-nje, kjer noni živjo. Teli navuodi so Sasha, Marko an Mikael iz Čedrona, kjer živjo z mamo Monico Osgnach an s tatam Simonam Blasutig, Carlotta pa iz Pradama, kjer stoji s tatam Cri-stianam Osgnach an z mamo Cri-stino. So zaries lepi an pridni otročič... eh, jabuka na pade deleč od driev-ja! “Carissimo Novi, vi mando la fo- to con i miei quattro favolosi nipotini: Sasha, Marko, Mikael e Carlotta, quest’ultima è nata il 20 dicembre 2012 ed è figlia di Cristian. Cristian con la moglie Cristina e Carlotta vive a Pradamano, ma spesso porta la sua bella bimba a visitare i nonni.” Così ci hanno scritto Paolo e Liliana di Clenia, orgogliosi, a ragione, dei loro nipotini. I tre maschietti sono della figlia Monica e di Simone di Savogna, la bimba è del figlio Cristian e di Cristina. Auguri, cari bimbi, di una vita splendida! “Naš tata Nino je na 25. maja dopunu 50 liet! Ankrat, kar so imiel tiste lieta, so bli že “star” ljudje, zak so garal od zjutra do nuoc, bla je mizerija an puno tar-plienja. Donašnji dan petdeset liet nie puno, an naš tata je ku an puob, čeglih dieia od zjutra do tamè, tan na dieie dol v Laškem an tle doma, tle v Hostnem. Naša j e med riedkimi družinam, ki šele žive po naših zgubljenih vaseh po gorah. An ku naš nono Raffaele, Karpac do domače, an naš tata nas uči, kakuo so ankrat dielal tle par nas tu host, na sa-nažeti, tu njiv, tu varte an za tuo-le smo mu puno hvaležni. An je tudi an pridan tata an mož naše mame Mare, kije paršla živet tle h nam dol s Čedada. Tata, bohloni za vse an le takuo napri! Davide, Luisa an mama.” Takuo so nam j al za napisat otroc od Nina Floreancig, Kar-paca. An mi jih zvestuo bugamo. Vse dobre Nino tudi iz naše strani... Moreš bit veseu, za vse kar si ustvaru v tojim življenju! Parpravli so se na parvo obhajlo Mercoledì 8 maggio, tutti i bambini di Co-sizza e Liessa che assieme hanno frequentano il catechismo per prepararsi alla prima comunione hanno celebrato la festa del perdono con una bella liturgia e la prima confessione. È seguita poi la festa presso l’appartamento “don Azeglio”. I bambini sono: Cristina Lauretig - Prehuoj anova di Co- sizza, Elisa Vogrig - Kuosova di Trebež (casa presso Liessa), Giovanni Vogrig - Kuosu di Grimacco superiore, Lorenzo Garbaz -Peču di Seuza, Kevin Chiuch - Cjuku di Co-sizza, Martina Bernich - Pečenova di Co-sizza, Matteo Mijatovič di Cosizza e Sofia Gosgnach - Bliščuova di Slapovicco. Con loro nella foto don Federico. Telo vam jo mi povemo... Mirko je šu na safari v Afriko. Kar se je varnu ga je parjateu vprašu: - Si ujeu ki? Mirko mu je odguoriu: - An wananeme. Te drug se je začudu an ga radoviedno vprašu - An kaj je tiste? - Na viem, pa kar san ga teu ustrelit mi je jau: wana, wana, ne me! An mož je imeu za narest an Šenk ma-mi za rojstni dan an je šu v trgovino, kjer predajajo šuolne. - Dober dan, želeu bi an par šuolnu za mojo mamo. - Ki z adno številko? - Imam samuo adno mamo! - Ne, san mislu - mu je jau trgovec - na številko od šuolnu. - Dobro, jih ima parbližno dvajst tam doma. - Ne, ne zastopite lepuo: številka od nog. - Dvie!!! Ponoc, ob treh an pu, zvoni telefon v hiši od gaspodarja adne trgovine šuolnu, ki se zbudi an odguori: - Kduo je? - Zdravo, lahko vas kaj vprašam? - seje čulo na drugi strani linije. - Ja, lahko. - Ob keri ur odpreta trgovino? - Ob osmi! - je odguoriu mož an deu dol slušako od telefona. No uro buj pozno je telefon nazaj poz- voniu. - Kduo je? - Ne zamierte, sam nazaj ist. Ob keri ur ste jau, de odprete trgovino? Možje ratu ihtu an brez odguorit je deu dol slušalko. Pet minutu potle je telefon spet zabarleu. - Kaj je? - Bi teu viedet, če manjka puno za od-priet trgovino. - Pa zaki se vam takuo mudi prit v mojo trgovino? - Pru za pru nečem prit, čem iti uon! ! ! Senjam v Gorenjim Bamase V nediejo, 19. maja, so ble parve svete obhajila Alessandra Baiguini iz Starmice, Davide Podorieszach iz Puoja, Manuel Coren iz Pod-barnasa, Simone Blasutig iz Puoja (s čepar-ne stoje), Elisa Coren an Mirko Bevilacqua iz Podbarnasa an Martina Qualizza iz Tar- peča (le s čeparne, kleče): na vemo, če so buj veseli teli otroc, ki so se kumi obhajal, al ga-spuod nunac, ki jih je obhaju Natalino - Božo Zuanella. Otroc, zak tista nedieja, 19. maja, je bla posebna za nje, gaspuod Zuanella pa zak se mu riedko kada gaja, de mašava za vesele parložnosti, kot je bila tela! Parvo sveto obhajilo je bluo v Gorenjim Barnase an za vso tisto skupnost, ki živi na telim briegu je biu velik senjam an vsi so se veselo zbral okuole telili otročiču. Še ura, ki lietos nie ta prava, jim je bla naklonjena an sonce je pokukalo, kar je bluo za iti v cierku an tudi potle, kar po maši je bla veselica za otroke, njih družine an žlahto, za paijatelje, vasnjane an farane. Pru an liep dan!