Abbonamento postale gruppo 2/50% -Tednik /settimanale -Poste Italiane Spa - Spedizione in abb. postale - 45% - art.2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine-TAXE PERCUE-TASSA RISCOSSA-33100 Udine-ITALY-cena 1,20 € www.facebook.com/novi.matajur & Burnjak e Planino, polemiche tra Veneto Bivši rudarji počastil e Postregna a pochi giorni dalla sentenza Tar Sveto Barbaro PAGINA 2 4. STRAN naš časopis tudi na spletni strani imata j ur ur rfl cLn nnLraiitiP ^ tednik Slovencev videnske pokrajine št. 47 (1875) Čedad, sreda, 10. decembra 2014 Kappa Vu e la triste novellipedia Dobbiamo ammetterlo: ci sentiamo un po’ traditi. Nelle ultime uscite con cui il consigliere regionale Novelli si è conquistato un certo spazio mediatico non abbiamo trovato nessun attacco alla minoranza slovena della provincia di Udine. Può essere che abbia deciso di uscire da un certo provincialismo. Di certo ha mantenuto il suo stile ineffabile che gli è valso la medaglietta di portabandiera degli anti-sloveni. Ora però il suo obiettivo è far togliere un contributo regionale di 20mila euro (poco più di due delle sue mensilità lorde da consigliere) al friulano. Per la precisione alla casa editrice Kappa Vu, da sempre (piaccia o meno) fra le realtà più attive nella promozione della lingua minoritaria più parlata in Regione. Il motivo? Ha letto su Wikipedia che la direttrice di Kappa Vu, Alessandra Kersevan, sarebbe una ‘negazionista’ delle foibe e con grande nonchalance ha tirato in ballo pure la Shoah. Ma Wikipedia proprio nelle pagine dedicate alla Storia è l’esempio più lampante del fallimento della (pur affascinante) teoria della democrazia della conoscenza. Mentre tanti attivisti di estrema destra su quel portale sono costantemente impegnati a modificare le voci stravolgendo la realtà dei fatti, Kappa Vu, da anni, pubblica ricerche documentate e metodologicamente ineccepibili. Nelle quali non si nega nessuno degli eventi tragici della seconda guerra mondiale. Neanche i crimini compiuti dall’Italia fascista in Slovenia. Semmai, essendo appunto documentati, sono testi che inducono a rivedere in modo critico tante delle mistificazioni che sono state portate avanti negli ultimi anni e che hanno fatto la fortuna di tanti politici alla Novelli. Il problema è che leggerti è un po’ più faticoso che guardare un teatrino o consultare Wikipedia. Essendo un po’ idealisti, noi però ci aspettiamo che chi ricopre incarichi di una certa importanza (no, non Novelli, ma ad esempio l’assessore Torrenti che ha dichiarato di condividere lo spirito dell’uscita del consigliere for-zista) lo faccia lo stesso. Magari prima di dare credito a quanti citano come fonte Wikipedia. (ab) S srečanjem z vodstvom Inštituta za slovensko kulturo in pokrajinskima vodstvoma SKGZ in SSO v slovenskem kulturnem domu v Špe-tru se je v torek, 9. decembra začel dvodnevni obisk ministra za Slovence v zamejstvu in po svetu Gorazda Žmavca v Videnški pokrajini. Spremljati so ga generalna konzulka v Trstu In- grid Sergaš ter sodelavca z Urada Republike Slovenije za Slovence v zamjestvu in po svetu Dejan Podgoršek in Irena Vadnal. V svojem pozdravu je predsednica ISK-a Bruna Dorbolò predstavila poslanstvo in delovanje Inštituta, ki povezuje ves obmejni prostor videnske pokrajine in skrbi prvenstveno za utrjevanje in šir- jenje znanja slovenskega jezika ter za promocijo slovenske kulture, izpostavila pa je tudi želje in potrebe slovenske manjšine: po eni strani institucionalno podporo, po drugi strani tudi pomoč in sodelovanje pri evropskih projektih za novo evropsko programsko obdobje. beri na 3. strani La mostra-mercato di Natale, una vetrina per tutte le Valli “Un ottimo riscontro, l’iniziativa cresce di anno in anno ed è diventata una vetrina per tutte le Valli, un trampolino di lancio per il nostro turismo.” Così Luisella Goria commenta i due giorni, domenica 7 e lunedì 8, di ‘Gesti antichi per un nuovo Natale - Stara dela za današnji Božič’. segue a pagina 7 TUTTI GLI APPUNTAMENTI D> stran .pagina 9 Milko Matičetov seje poslovil Pri 95 letih starosti se je poslovil etnolog, filolog, narodo-pisec akademik Milko Matičetov, ugleden in strasten raziskovalec, ki je svoje delo usmeril predvsem v obrobne pokrajine. Raziskoval je celotni slovenski etnični prostor, javnosti pa je bil poznan predvsem po svojem raziskovanju doline Rezije. beri na 5. strani V Čedadu gledališki in glasbeni poklon pesniku Miroslavu Košuti V Čedadu, v prostorih cerkve S. Maria dei Battuti, ki je do ponedeljka gostila razstavo Franka Vecchieta, je Slovensko stalno gledališče v okviru sezone v Benečiji uprizorilo premiero gledališko-glasbenega projekta ‘Zlati prah v očeh’. Predstava, kije avtorski projekt dolgoletne članice igralskega ansambla SSG Maje Blagovič in znanega igralca in glasbenika Jureta Ivanušiča, je hvaležen poklon slovenskemu tržaškemu pesniku Miroslavu Košuti. V intimnem, poetičnem potovanju skozi pesmi Prešernovega nagrajenca se prepletajo glavne teme njegove poezije, kot so kraška pokrajina, povezana z njegovim otroštvom, ljubezen in globinski strah, ki ne zadeva samo avtorja, temveč je veliko zgodovinsko breme slovenske skupnosti. Appunto “Attenzione Amici Resiani, mercoledì 10 dicembre alle ore 11, arriva a Rcsia il Ministro per gli Sloveni d'olire confine Tina Komel.” Dal blog valresia-resije.blogspot.it J Slovenski minister na srečanju s predstavniki Inštituta za slovensko kulturo ter SKGZ in SSO v slovenskem kulturnem domu v Špetru ter med obiskom špetrske dvojezične šole Minister Gorazd Žmavc je bil na dvodnevnem obisku na Videnskem Bumjak e Planino, scontro Veneto-Postregna Polemiche a pochi giorni dalla sentenza sulle elezioni v/§V7 Wv -3" £»£■: v.'j} -—ry'rr'ilS È stato un Consiglio comunale piuttosto acceso, con tanto di coda polemica a mezzo stampa, quello tenutosi a Stregna lo scorso 29 novembre. Il tutto a pochi giorni dalla prevista pronuncia del Tar che (con ogni probabilità il prossimo 17 dicembre) deciderà sul ricorso presentato da alcuni consiglieri di minoranza circa l'esito delle elezioni in cui l'attuale sindaco Mauro Veneto ha prevalso per un solo voto sull'avversario Luca Postregna. Ad accendere la discussione un'interrogazione presentata proprio dal capogruppo dell'opposizione Postregna. Un privato, ha sostenuto Postregna, starebbe ristruttu- rando, senza le necessarie autorizzazioni, uno stavolo sull'area del Planino. I prati stabili del comune oggetto di una discussa modifica al piano regolatore voluta dalla maggioranza (guidata sempre dal sindaco Veneto) durante la scorsa legislatura. Il sindaco ha replicato di non essere a conoscenza di alcun abuso, invitando eventualmente l'opposizione a sporgere denuncia presso le autorità competenti. Il “duello” Veneto-Postregna è proseguito nei giorni successivi con un botta e risposta sulle pagine del quotidiano locale. Oggetto del contendere, stavolta, il denaro stanziato dal comune alla ProLoco Stregna per l'organizzazione del Burnjak. Una cifra eccessiva, ha commentato Postregna, per una manifestazione di due giorni in cui, tra l'altro, hanno trovato poco spazio le realtà produttive delle valli del Natisone. Veneto ha quindi definito “disgustoso” l'attacco di Postregna. Tra l'altro - ha sostenuto il sindaco - il comune non avrebbe mai versato fi- A Savogna e Drenchia surroga di due consiglieri Cambio di guardia in due consigli comunali delle Valli del Natisone. A Savogna il capogruppo della lista ‘Insieme per lavorare’, Paolo Cariola, ha rassegnato le dimissioni, in consiglio (la surroga è avvenuta durante l’assemblea del 27 novembre) entra il primo dei non eletti, Damiano Dus, mentre capogruppo della lista diventa Ezio Mazzarella. Cariola si era candidato nel 2012 alla guida del comune, ma era stato sconfitto per soli tre voti da Germano Cen-dou. Il ricorso al Tar del perdente era stato poi respinto. A Drenchia alla fine di settembre era stato Ugo Bucovaz, coinvolto in una vicenda giudiziaria, a presentare le sue dimissioni. Sabato 29 novembre il consiglio ha provveduto alla surroga con il primo dei non eletti della lista ‘Drenchia identità e rinascita’, Diego Cicigoi. nanziamenti agli organizzatori della festa delle castagne. Non si è fatta attendere, però, la contro-replica del capogruppo dell'opposizione che, dalle pagine del suo blog, ha prontamente pubblicato la determina con cui il comune ha stanziato 10.005,80 euro per coprire le spese sostenute per il Burnjak dalla ProLoco Stregna. La festa delle castagne, vai la pena ricordare, da tempo divide i cittadini del comune valligiano. All'origine, uno dei primi atti del primo mandato da sindaco di Veneto con cui ha - di fatto - tolto l'organizzazione dell'evento alla Poli-sportiva di Tribil superiore (l'associazione che aveva lanciato l'iniziativa) per affidarlo alla ProLoco Stregna. Grimacco: l’Unione territoriale ricalchi la Comunità montana Anche il Consiglio comunale di Grimacco ha discusso della riforma degli enti locali. In attesa dei regolamenti attuativi con cui la Regione, tra l'altro, disegnerà i confini delle nuove Unioni territoriali intercomunali, la novità emersa dalla seduta è che anche la maggioranza che guida il piccolo comune valligiano concorda con l'ipotesi che il nuovo ente ricomprenda lo stesso territorio dell'attuale Comunità montana. La proposta in questo senso, nella riunione dello scorso 28 novembre, è stata formulata dal consigliere di opposizione Adriano Stulin che ha dato lettura del documento già fatto proprio dalla Consulta degli eletti di lingua slovena (in cui siede lo stesso Stulin) della Provincia di Udine. In sostanza, invita la Regione a predisporre, appunto, una Unione fra gli stessi comuni che oggi fanno parte della Comunità montana del Torre, Natisone Collio. Una possibilità questa, prevista dalla stessa legge di riordino regionale e che si potrebbe realizzare anche in deroga al limite minimo di abitanti (30mila per i territori montani) visto che questi comuni sono ricompresi nell'ambito di tutela della legge 38/2001 per la minoranza linguistica slovena. Il sindaco Eliana Fabello si è quindi detta sostanzialmente d'accordo con questa proposta e, anzi, ha dichiarato di averla avanzata anche con gli altri primi cittadini dei comuni della Comunità montana. Kaj se dogaja v Sloveniji Štirje predsedniki za razvoj Slovenije V ponedeljek, 8. decembra, so se na pobudo predsednika Slovenije Boruta Pahorja prvič po osamosvojitvi za delovnem omizjem znašli štirje predsedniki - predsednik republike, predsednik vlade Miro Cerar, predsednik državnega zbora (parlamenta) Milan Brglez in predsednik državnega sveta (Consiglio di stato) Mitja Bervar. Razlog za delovno srečanje štirih predsednikov je bil po oceni pobudnika sestanka Boruta Pahorja to, daje Slovenijo v zadnjih letih zaznamovala politična nestabilnost z vsakoletnimi zamenjavami vlad in volitvami. Zdaj je po Pahorjevem mnenju treba napeti vse sile, da se ohrani politična stabilnost, ki je nastopila s predčasnimi volitvami. Nadgraditi pa jo je treba “s sodelovanjem, ki bo omogočilo, da naredimo ugodna gospodarska gibanja trajna,” je, kot poroča dnevnik Delo, dodal predsednik slovenske republike in poudaril, da brez sodelovanja med institucijami, med vlado in opozicijo, s socialnimi partnerji in z vsemi deležniki v političnem procesu, uspehov ne bo. Ena od tem srečanja so bile ustavne spremembe, s katerimi bi dosegli hitrejše imenovanje vlad po volitvah. Postopek trenutno namreč traja dva do tri mesece, kar je po mnenju veh strank preveč, vendar imajo glede načina skrajšanja postopka različne poglede. Za spremembe ustave pa je potrebna dvotretjinska večina v državnem zboru. Trenutno je v ustav- norevizijski postopek od septembra vložen zgolj predlog največje opozicijske stranke SDS. Podobnega je predstavila že leta 2012. Predlog predvideva enofazni postopek (namesto sedanjega dvofaznega). Janševa stranka je prepričana, da bi morali tudi okrepiti vlogo mandatarja, državni zbor pa naj bi ob odločanju o predsedniku vlade hkrati odločal tudi o predlagani ministrski listi kandidatov. Premier bi lahko sam razreševal in imenoval ministre (največ eno tretjino na mandat). Odobritve večjih sprememb pa bi bilo treba po predlogu SDS vezati na vprašanje zaupnice celotni vladi. V skladu s predlagano rešitvijo bi morali spremeniti tudi tista dva ustavna člena, ki urejata (ne)zaupnico vladi. Vsi štirje predsedniki pa si želijo tudi uresničitve spravnih dejanj, s postavitvijo predvidenega spomenika vsem žrtvam na Kongresnem trgu v središču Ljubljane in v dostojnem pokopu vseh žrtev vojn. Govor pa je bil tudi o zunanji politiki. Po mnenju udeležencev srečanja mora Slovenija oblikovati na tem področju svojo strategijo, in to tudi zato, da bo v komunikaciji s svetom govorila z enim glasom in ne bodo različni predstavniki dajali nasprotujočih si izjav. Predsednik vlade Miro Cerar je izrazil zadovoljstvo, daje prišlo do srečanja štirih predsednikov. Strinjal se je s Pahorjem, da lahko Slovenija dokončno premaga krizo, v kateri se je znašla v zadnjih letih, za to pa so potrebne reforme. Cerar srečanje pri Pahorju razume kot podporo vladi pri iskanju rešitev in v nameri po normalizaciji države. Premierje tudi napovedal vrsto ukrepov za preboj iz težav. kratke.si Misure di risparmio: preoccupato il Comitato dei diritti economici, sociali e culturali Onu Il Comitato è preoccupato soprattutto dalla diminuzione della qualità e della portata dell’assistenza sanitaria e per le differenze regionali nell’accesso all’istruzione. Inoltre ha indicato le criticità dell’assistenza sociale e dei contributi che, con l’aumentare della povertà, non garantiscono condizioni di vita dignitose. Il Comitato si è detto preoccupato anche dalla crescente disoccupazione, dalla violazione dei diritti dei lavoratori e dalla precarietà dell’impiego. La Slovenia è stata invitata anche a risolvere la questione dei “cancellati”, delle condizioni di vita dei Rom e dei diritti LGBT. Settore pubblico: tra governo e sindacati accordo sulle misure di risparmio Dopo più di un mese di trattative la settimana scorsa sindacati e governo, rappresentato dal premier Cerar e dai ministri Mramor e Koprivnikar, hanno trovato l’accordo sulle misure di risparmio nel settore pubblico. H governo ha prolungato le misure in vigore, ma ha rinunciato a tagliare ancora gli stipendi ed ha sbloccato le promozioni (l’aumento di stipendio scatterà però dopo un anno). Sono previste tra l’altro riduzioni nell’erogazione dell’assicurazione pensionistica collettiva supplementare e dei premi di produzione. L’orario di lavoro potrebbe essere ridotto in accordo con i dipendenti a 36 ore. Indice di percezione della corruzione, piccolo passo avanti della Slovenia Secondo l’Indice di percezione della corruzione 2014 stilato dall’ong berlinese Tran-sparency International, la Slovenia ha migliorato la sua posizione in classifica rispetto l’anno scorso posizionandosi al 39. posto su 175 paesi (l’Italia è al 69., al vertice ci sono i paesi più virtuosi). Si tratta di un indicatore pubblicato annualmente dal 1995 basato sul "livello secondo il quale l'esistenza della corruzione è percepita tra pubblici uffici e politici". La Commissione anticorruzione slovena però sottolinea che in realtà non c’è motivo di essere soddisfatti in quanto non sono stati fatti passi avanti concreti. Eurobarometro, nell’Ue gli sloveni tra i più frequenti utilizzatori di automobili Secondo il sondaggio Eurobarometro, l’automobile è il mezzo di trasporto più usato tra gli europei. Tra i più “affezionati” all’uso dell’automobile come mezzo di trasporto ci sono gli sloveni. In una giornata qualsiasi, infatti, il 71% degli intervistati utilizza l’automobile. Una percentuale maggiore è stata registrata solamente tra gli irlandesi (73%) e i ciprioti (85%). Per quanto riguarda il trasporto pubblico, solo l’8% degli intervistati ha risposto che è il tipo di trasporto più usato. Il 10% degli sloveni ha dichiarato che preferisce camminare. s prve strani Nakazala je željo Isk-a, da nadaljuje s projektom JezikLingua, plemenit sad katerega je Slovensko multimedialno okno, zato, da se s špetrskim centrom povezujejo z lokalnimi postojankami tudi Terske doline, Rezija in Kanalska ter Posočje, ki je del našega naravnega prostora. Predsednika SKGZ in SSO Luigia Negro in Giorgio Banchig, ki sta ministru izročila tudi skupen dokument, sta spregovorila o splošni problematiki manjšine na Viden-skem in se oba zaustavila ob vprašanju ekonomskega razvoja obmejnega prostora, kjer je naseljena manjšina. Tu so potrebni koraki naprej, je bilo rečeno. Banchig je izrecno omenil 21. člen zaščitnega zakona, ki namenja določena sredstva razvoju. Žal so zelo omejena in večkrat nenamensko uporabljena. Ob Milanu in na katerem bo Slovenija imela svoj paviljon. Tam bi se lahko predstavila tudi slovenska manjšina v FJK. Sledil je obisk ministra na špe-trski dvojezični šoli, kjer so ga sprejeli ravnateljica Sonja Klanjšček in bivša ravnateljica Živa Gruden ter predstavnika učnega osebja Davide Clodig in Matej Pintar. V popoldanskih urah seje minister s sodelavci srečal v Čedadu še s predstavniki SSO in časopisa Dom, s predstavniki SKGZ, Kd Ivan Trinko, ZSKD, Glasbene matice, Zveze Slovenci po svetu in časopisa Novi Matajur ter s Kmečko zvezo in SDGZ. Prvi dan obiska je sklenil v Špetru s srečanjem s predstavniki kulturnih društev. Sreda, 10. decembra, pa je bila posvečena spoznavanju realnosti Terske doline, Rezije in Kanalske doline. Delegacija naše kmetijske stanovske organizacije v Ljubljani Z ministrom Židanom o načrtih in delovanju Kmečke zveze Slovenski minister Žmavc na dvodnevnem obisku na Videnskem Levo delegacija Kmečke zveze z ministrom Dejanom Židanom in funkcionarjem Vladimirjem Čeligojem, zraven pa minister Židan med svojim obiskom v Benečiji oktobra leta 2010 Allarme (solo in parte rientrato) tra gli agricoltori. Con il decreto 66/2014 il governo italiano ha infatto rivisto la classificazione dei Comuni montani, dove i terreni agricoli, come per i territori collinari, erano esenti da IMU. Il governo ha eliminato i criteri precedentemente esistenti ed introdotto come criterio principale l'altitudine del Comune dal livello del mare. Cambiano quindi i termini delle esenzioni: nessuna fino a 280 metri di altitudine, da 281 fino a 600 metri l’esenzione vale solo per i terreni posseduti da Coltivatori Diretti e IAP con requisito previdenza agricola; l'esenzione si applica anche in caso di terreno posseduto da CD o IAP e dato in comodato o in fitto ad altro CD o IAP. Oltre 600 metri di altitudine: esenzione per tutti i terreni. Il provvedimento mette in difficoltà non solo i possessori di terreni agricoli, ma anche le amministrazioni comunali, visto che prevede che i Comuni debbano versare allo Stato la parte della tassa che non sono riusciti a riscuotere dai cittadini. Sulla questione è intervenuta anche la presidente della Regione, Debora Serracchiani, con una lettera inviata ai ministri all'Economia e Finanze, Piercarlo Padoan, delle Politiche agricole, Maurizio Martina, e al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Deirio. Occorre “rimediare profondamente al provvedimento che regola le esen- IMU sui terreni agricoli, dopo le proteste il governo rinvia zioni IMU per i terreni agricoli dei comuni montani”, ha scritto Serracchiani, che ha aggiunto come “il Friuli Venezia Giulia è regione in cui ampi sono i territori montuosi e collinari in cui viene esercita l'agricoltura, terreni che ora sarebbero sottoposti ad una tassazione la cui conseguenza consisterebbe nell'immediato nell'esazione di somme inattese e quindi non programmate, ma che nella distanza temporale andrebbe a incidere sul valore commerciale dei terreni stessi". Nel frattempo è stato fatto un calcolo su quanto dovrebbero pagare i possessori di terreni agricoli nei vari comuni della nostra regione. Per quanto riguarda le Valli del Natisone, ad esempio, S. Pietro al Natisone e San Leonardo otterrebbero dall’imposta circa 50 mila euro, Pulfero poco più di 60 mila, Savogna 30 mila e Stregna poco meno di 26 mila. Le pressioni sul governo, evidentemente non solo provenienti dalla nostra regione, hanno comunque dato un primo risultato. Da Roma nei giorni scorsi è giunta infatti la notizia che il governo stia provvedendo a una modifica delle modalità riguardanti all’applicazione del decreto legge 66/2014 relative allTmu agricola, con l’obiettivo di rinviarne il pagamento stabilito per il 16 dicembre 2014». Per ora quindi TIMU sui terreni agricoli non si paga. Per ora. Na Slovenskem ministrstvu za kmetijstvo, gozdarstvo in prehrano v Ljubljani je prejšnji teden minister Dejan Židan skupaj s funkcionarjem ministrstva Vladimirjem Čeligojem uradno sprejel delegacijo Kmečke zveze. Namen srečanja je bila predstavitev delovanja zamejske stanovske kmetijske organizacije v današnjem druž-beno-gospodarskem in političnem trenutku v Italiji in Deželi Furlaniji Julijski krajini in njenih razvojnih načrtov. Kmečko zvezo pa so na obisku pri slovenskem ministru zastopali deželni tajnik Edi Bukavec, tajnik zveze za tržaško oziroma vidensko pokrajino Erik Masten in Stefano Predan. Minister Dejan Židan je kmetijski resor že vodil med leti 2010 in 2012 in je takrat prišel tudi na obisk v Nadiške doline, kjer si je med drugim tudi ogledal podjetje sedanjega predsednika Kmečke zveze videnske pokrajine Giuseppa Specogne v Briščah. Židan je bil spet imenovan za ministra za kmetijstvo in okolje 20. marca 2013 v vladi Alenke Bratušek, septembra letos pa mu je novi premier Miro Cerar zaupal vodenje ministrstva za kmetijstvo, gozdarstvo in prehrano. V Cerarjevi vladi je Židan tudi podpredsednik. Predstavniki Kmečke zveze so slovenskega ministra seznanili tudi z vsebino pred kratkim sprejete reforme krajevnih uprav. Ta po oceni Kmečke zveze močno ogro- ža pristojnosti in možnosti odločanja Slovencev v Italiji pri upravljanju lastne upravne organiziranosti na ozemlju, kjer je zgodovinsko naseljena. Govor je bil tudi o programih za razvoj podeželja Slovenije in naše dežele za obdobje 2014 - 2020. Kmečka zveza je na srečanju z ministrom Židanom poudarila, da nov deželni program v večji meri kot prejšnji zanemarja območja s težjimi naravnimi dejavniki in privilegira bolj razvita ter bogata območja. Delegacija zveze je bila kritična tudi do načrtov, ki jih ima Dežela glede zavarovanih območij naravnih parkov in rezervatov ter območja Natura 2000. Na teh ozemljih namerava Dežela namesto aktivne zaščite izvajati strogo omejevalne norme. Prebivalci teh krajev bodo zaradi tega še bolj revni, oškodovane pa bodo tudi naravne danosti, avtohtono prebivalstvo pa bo utrpelo veliko naravno škodo. Na srečanju so razpravljali tudi o želji Kmečke zveze po vključevanju v programe čezmejnega sodelovanja med Slovenijo in Italijo, pa tudi o dejavnostih v sklopu kmetijske manjšinske koordinacije Agroslomak, ki vključuje kmetijske organizacije Slovencev v Italiji, Avstriji, Madžarskem in v Hrvaški. Ob koncu srečanja je minister Židan sprejel vabilo na mednarodni kmetijski sejem Agriest, ki bo od 22. do 25. januarja v Vidnu. Ob tej priložnosti se bo 23. januarja udeležil tudi posveta v okviru čezmejnega projekta FARmEAT, pri katerem ima pomembno koordinacijsko vlogo prav Kmečka zveza videnske pokrajine in ki spodbuja živinorejo in povezovanje na obmejnem območju videnske pokrajine in Posočja. Prav prve dni decembra so iz Prosnida odpeljali prvo živino v klavnico v Tolmin, čezmejni projekt pa se bo uradno zaključil spomladi naslednje leto. V ospredju sta kultumo-gospodarski razvoj in regijsko sodelovanje Slovenski minister na sedežu društva Ivan Trinko v Čedadu tem sta oba izpostavila pomen čezmejnega sodelovanja s Posočjem. Minister Žmavc, ki je bil prvič v Benečiji, je poudaril, da se tudi sam zavzema za kulturno-gospodarski razvoj in regijsko sodelovanje. To bi morala biti naša dolgoročna tema, je dejal in ocenil, da imamo Slovenci na Videnskem močne temelje. Izpostavil je pomen evropskih sredstev in potrebo, da se ustvari strokovna projektna ekipa, zavzel pa seje tudi za to, da bodo čezmejni projekti imeli prioriteto. Med drugimi temami, o katerih je tekla beseda na srečanju, je bil tudi Expo, ki bo prihodnje leto v V Špietre so naši minatori počastil Sveto Barbaro V nediejo, 7. dičemberja, bivši rudarji, ex minatori so se zbral že dvaanpetdesetikrat (52!) za počastiti Sveto Barbaro. Praznik je začeu s sveto mašo v špietar-ski farni cierkvi. Pred mašo mons. Mario Qualizza je omeniu usodo naših puobu an možu, ki po uojski so se muorli pobrat v Belgijo za zaslužit vsakdanji kruh za se an za družine. Sledila je kratka čerimonja pred spomenikam minatorju. Spietarski župan Mariano Zufferli je pozdravu vse prisotne an v kratkih be-siedah je poviedu, kuo tel praznik je za anj narbuj važna parložnost cielega lieta. ‘Sentiero di pace’, il progetto vuole allargarsi ad altri Paesi Incontro italo-sloveno di approfondimento a Roma Da fronte di guerra a sentiero di pace, per avvicinare stati che cento anni fa erano su fronti opposti. Identificando i siti dei combattimenti e raccogliendo diari, foto e materiale cartografico, il confine italo-slo-veno è pronto per diventare un museo a cielo aperto, grazie all'impegno dei due Paesi che giovedì 4 dicembre si sono incontrati a Roma. Inserito fra le iniziative per il 100° anniversario del primo conflitto mondiale, ‘Sentiero di pace’, che, in futuro, potrebbe coinvolgere e unire altri Paesi, è il progetto che la Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale della Presidenza del Consiglio dei ministri sta curando, in accordo con il ministero degli Affari Esteri, e che ha illustrato in un incontro con Petra Svoljak, vice-presidente del Comitato nazionale sloveno per le commemorazioni del centenario della Prima guerra mondiale, accompagnata dall'ambasciatore Iztok Mirošič, e con il presidente del Comitato storico scientifico per gli anniversari di interesse nazionale, Franco Marini. L'idea è nata qualche anno fa, durante la visita di Stato dell'allora presidente sloveno Danilo Triik al presidente della Repubblica Napolitano nel 2011. Da allora è germogliata e adesso comincia a prendere forma. L'Italia e la Slovenia lavoravano da tempo, separatamente, ad iniziative analoghe di ricognizione e valorizzazione dei siti che furono teatri di guerra, ma con i medesimi obiettivi: favorire la memoria e la conoscenza dei luoghi e insieme proiettarsi verso il futuro. Due aspetti strettamente collegati, ha spiegato Marini: “Come europei abbiamo l'ambizione di dire che più si conosce l'atrocità della guerra, più si capisce l'importanza di risolvere i conflitti con strumenti diversi dallo scontro, ma anche di coordinare la politica estera europea. In tema di difesa comune abbiamo uno straordinario ritardo, che il governo italiano si sta impegnando a colmare.” Con Italia e Slovenia come capofila, il progetto punta ora ad allargarsi agli altri Paesi coinvolti nella guerra, creando un unico percorso della memoria che vada dal mare del Nord all'Adriatico attraverso Belgio, Francia, Austria e così via. “Sarà una via simbolica, ma anche molto fisica - ha assicurato Petra Svoljak - questo è anche un progetto turistico, che punta a far scoprire la storia, la na- Dal museo all’aperto sul Kolovrat, attraverso cui scorre il Sentiero della pace tura e la gastronomia dei luoghi in cui i nostri bisnonni hanno combattuto”. L'idea del progetto pilota è di congiungere il cammino disegnato sui principali teatri della Grande Guerra presenti nelle regioni italiane al tragitto analogo già tracciato in territorio sloveno. I siti italiani rilevati finora dal Consiglio Nazionale delle Ricerche sono migliaia. Di questi, però, solo alcuni vengono ricordati e sono facilmente localizzabili. A un secolo di distanza, appare evidente la necessità di disporre di un quadro geografico complessivo delle zone in cui si sono consumati gli eventi bellici e di un sistema integrato per la loro identificazione e l'archiviazione di tutte le informazioni relative. (ANSA). IL MATAJUR E LA SUA GENTE | Giuseppe Osgnach Joško Incoscientemente sentivo vergogna ad usare una lingua che non era la mia, la nostra. Pertanto ‘zia’ è rimasto sempre ‘njan-ja’ e ‘zio’ ‘barba’. Tra parentesi devo chiarire che ‘njanja’ e ‘barba’ sono due termini friulani, che co- me tanti altri sono in uso fra gli slavi veneti che si sono appropriati di questi termini particolarmente lungo il confine etnico-lingui-stico con il Friuli. Nei paesi di montagna, invece, la gente conosce solamente i termini sloveni ‘teta’ e ‘stric’ e per loro ‘njanja’ e ‘barba’ sono termini stranieri. L’influsso del friulano ha interessato solamente il fondo-valle lungo il confine tra beneciani e friulani. I maestri e le maestre, che per la maggior parte erano del luogo, non avevano affatto un compito facile. Il programma scolastico fascista esigeva da loro che insegnassero l’italiano ai bambini nel più breve tempo possibile e venisse loro inculcato, pratica-mente, lo spirito fascista. Programma di snazionalizzazione ! Queste erano le difficoltà degli insegnanti. Ma quelle dei bambini della Slavia che, entrati nella scuola fascista, dovevano, vo- lenti o nolenti, apprendere una lingua del tutto sconosciuta? Se la mamma svegliava il suo bambino il mattino e addolorata gli raccontava che la Tisica’ (volpe) era entrata nel pollaio e aveva mangiato tre galline, egli a scuola doveva sapere come si dice ‘lisica’ e ‘kokošnjak’ (pollaio) in italiano. Al di fuori della scuola, specialmente nei paesi di montagna, non c’era alcuna occasione di usare questi termini. Con chi mai li avremmo usati, dal momento che tutti parlavamo sloveno, naturalmente il nostro dialetto sloveno, così come dappertutto in Slovenia si parlava e si parla ancora il dialetto: i Gorenjci il ‘gorenjsko’, i Tolminci il ‘tolminsko’ e così via. I compaesani, come tutti i beneciani, parlavano lo sloveno, per quale motivo quindi avrebbero dovuto dire ‘pollaio’ per ‘kokošnjak’? Faccio queste considerazioni per facilitare la comprensione delle difficoltà al- le quali andava incontro un bambino della Slavia Veneta appena cominciava ad apprendere l’italiano. La mia maestra doveva ripetere molte volte che ‘lisica’ si traduce con la parola volpe, e ‘kokošnjak’ con il termine pollaio. E quando ebbe esaurito la sua pazienza fino al disgusto, tagliò corto e disse con enfasi che non l’avrebbe più ripetuto. E minacciò che avrebbe punito chiunque di noi avesse pronunciato ancora quelle parole in sloveno. La sua minaccia diede qualche frutto, ma a chi sfuggiva qualche parola slovena toccava la punizione: scrivere per dieci volte, ad esempio, la parola ‘pollaio’. Se ricadeva nell’errore, doveva scrivere la parola venti volte e trenta volte se sbagliava ancora: in altre parole, la punizione aumentava progressivamente. Questo era il metodo educativo-pedagogico della mia maestra nell’insegnamento della lingua italiana. (20 - continua) Za zvezo Slovenci po Svetu je guoriu predsednik Dante Del Medico an podčartu, de minatori, z njihovo skarbjo za die-lo, poštenost an z ljubeznjo do njihovih rodnih kraju an njihov izik muorajo bit za zgled nam an naši mladini. Minatori, je še dodau, so puno dielal an pretarpiel, de bi paršparal njih snuovam an hčerkam njih emigrantsko pot. Naša dužnuost, predvsiem naših politiku an administratorju, je skarbiet, de mladina ušafa kruh an spodobno življenje doma. Na Sveto Barbaro so paršli tudi župani iz Sauodnje, Germano Cendou, iz Gar-mika, Eliana Fabello an podžupan iz Pod-buniesca, Mirco Klavora. Popudan an vičer minatori an njih parjatelji so veselo preživiel v prostorih pre-marjaške koperative. GIUSEPPE OSGNACH-JOŠKO 'imajur a dente 5 kultura Zgoraj ilustracija Zverinic iz Rezije, na levi pa Milko Matičetov s predstavniki kulturnih organizacij iz Benečije po predstavitvi zbornika o Ivanu Trinku v Ljubljani Odšel je etnolog Milko Matičetov Širši javnosti je bil najbolj znan po raziskovanju doline Rezije Pri 95 letih starosti se je poslovil etnolog, filolog, narodopisec akademik Milko Matičetov, ugleden in strasten raziskovalec, kije svoje delo usmeril predvsem v obrobne pokrajine. Raziskoval je celotni slovenski etnični prostor, javnosti pa je bil poznan predvsem po svojem raziskovanju doline Rezije. Ljudsko izročilo je v dolini pod Kaninom začel zbirati in raziskovati že pred drugo svetovno vojno, posebej pa se je posvetil rezijanskim pripovedim. Zbral je več kot 3.000 pravljic in izdal knjigi Zverinice iz Rezije in Rožice iz Rezije, ki za marsikaterega Slovenca predstavljata pravzaprav prvi stik z Rezijo. Marsikatero pravljico so prevedli tudi v tuje jezike. Veliko je delal na terenu in o pripovednem in pesemskem izročilu zbral tudi veliko posnetkov. Sicer pa je tudi na splošno preučeval rezijansko narečje. Prav zaradi njegovega izjemnega prispevka k poznavanju rezijanskega ljudskega izročila gaje občinski svet Rezije leta 1994 imenoval za častnega občana Rezije. Bil je “pravi Rezijan med Rezijani”, je o njem zapisal pokojni raziskovalec Pavle Merkù, ki je z Matičetovim delil zanimanje za izročilo najbolj zahodnega dela slovenskega kulturnega prostora. Akademik Milko Matičetov je krajevno dediščino vzljubil že v otroških letih. Ljubezen do zbiranja slovenskega izročila pa seje po mnenju marsikoga razvila tudi zaradi odklonilnega odnosa, ki gaje do slovenskega jezika in kulture imela fašistična oblast. V obdobju fašizma je sodeloval tudi z Borisom Pahorjem, Stankom Vukom in drugimi mladimi intelektualci ter z njimi urej al in oblikoval ilegalne liste, kot so bili Gmajna, Pisanice, Bri-njevke, Tihe besede in Mladika. Njegova bibliografija obsega skoraj 300 enot, je bil dvakrat tudi predsednik Slovenskega etnografskega društva, deloval je kot kustos Slovenskega etnografskega muzeja in bil sourednik znanstvene revije Slovenski etnograf. Do leta 1985, ko seje upokojil, je delal na Inštitut za slovensko narodopisje pri Slovenski akademiji znanosti in umetnosti, od leta 1975 je bil tudi njegov predstojnik. Bilje pobudnik Arhiva slovenskih ljudskih pripovedi in vanj vključeval evidenco in prepise objav, nove zapise in zvočne posnetke pripovedi iz vse Slovenije, predvsem pa iz obrobnih krajev in zamejstva. Občasno je predaval na različnih evropskih univerzah, za svoje pomembno raziskovalno delo pa je prejel tudi številne nagrade in priznanja doma in v tujini. Med temi naj omenimo Levstikovo nagrado za Zverinice iz Rezije (1975) in Murkovo priznanje za življenjsko delo leta 1989. Od leta 2001 je bil redni član Slovenske akademije znanosti in umetnosti. Tudi v zadnjih letih je še vedno dajal koristne napotke mlajšim raziskovalcem in jih usmerjal pri njihovem delu. “Smettiamola di parlare di quel confine”, Magris detta la necessità di una svolta “Bisogna smetterla di parlare di queste cose, di noi stessi.” La risposta chiara e drastica dello scrittore e germanista Claudio Magris alla domanda su cosa abbia rappresentato per lui 'quel' confine, non è solo un pensiero chiaro sul tema (la contaminazione tra scrittura e giornalismo di confine) scelto dall'Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia per il convegno, promosso dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti - Commissione Cultura e inserito nel programma di aggiornamento professionale per gli operatori dell’informazione, che si è tenuto a Trieste sabato 6 dicembre, ma anche il segno della necessità di una svolta. Oggi le frontiere sono altre, ci dice Magris, ce le abbiamo dentro casa e fuori casa, sono le persone che sbarcano a Lampedusa e quelle che vendono ombrelli per strada. E molte altre: “Siamo a contatto con altri mondi, altre culture, siamo dinanzi ad una mescolanza di progresso e pericolo che è inquietante ed affascinante allo stesso tempo.” Lo sguardo d'insieme su un tema cosi importante e controverso parte da Magris, in una videointervista rilasciata pochi giorni prima, per continuare con Boris Pahor. Nel suo dialogo, colmo di ironia dall'una e dall'altra parte, con A destra Veit Heinichen, sotto Pier Aldo Rovatti la giornalista Cristina Bonadei (che assieme ad Andro Merkù ha ideato l'evento), l'ultracentenario scrittore sloveno ha ricordato il suo rapporto tormentato con la lingua italiana, per poi svelare come, dopo aver letto Dostojevski abbia fatto a se stesso la promessa di scrivere degli umiliati e degli offesi. Promessa mantenuta. Dalle teche della Rai sono poi emersi filmati di Fulvio Tomizza, scrittore di frontiera per eccellenza, una definizione che per lui significava misurarsi con un'entità che esisteva ma che andava superata. Altra esperienza quella del filosofo Pier Aldo Rovati, triestino di adozione: “Sarebbe bello che tutti acquisissero la possibilità di dare alla propria vita una tonalità simile a quella della frontiera.” Da filosofo, appunto. Di nuovo una videointervista, questa volta con il giornalista e scrittore Paolo Rumiz. “Adesso che non c'è più il confine mi rendo conto di quanto sia stato importante per la mia scrittura”, ha chiosato, aggiungendo: “La frontiera piace alle anime inquiete, e se hai dei timori dentro di te te li accende tutti.” La prima parte dell'incontro (nella seconda sono intervenuti Guido Barella, Massimiliano Forza, Dušan Jelinčič, Pino Roveredo, Pierluigi Sabatti e Pietro Spirito) si è chiusa con lo scrittore tedesco Veit Heinichen, che da una ventina d'anni vive a Trieste. Nato già nei pressi di ben due confini, quelli della Germania con Francia e Svizzera, Heinichen non si è trovato tanto spiazzato da quello ita-lo-jugoslavo prima e italo-sloveno poi. Anche se “il concetto di confine ha spesso provocato grandi equivoci, conflitti idioti”. Ma nel nostro contesto in particolare, ha ricordato Heinichen, l'Italia tutela ben dodici lingue sul suo territorio: “Dobbiamo capire che la diversità è una ricchezza e superare l'idea che l'identità sia relazionata ad una nazione.” (m.o.) ‘Athos’ di Miorelli a DordoIIa Venerdì 19 dicembre alle 20.30 c'è un'occasione per assistere ad Athos. Appunti dalla Montagna Santa’, la performance che vede protagonisti Cosimo Miorelli (live pain-ting), Massimo Croce (musica) e Moreno Miorelli (narrazione). La serata avrà inizio alle 20.30 ed è organizzata dall'associazione Cort dai Gjats di Dordolla, il borgo in comune di Moggio da tempo alla ribalta come esempio di futuro sostenibile per la montagna, grazie anche alla sua vivacità culturale. Cosimo, cresciuto in Benečija, a Topolò, nei giorni precedenti è impegnato a Torino dove per la stagione del Teatro Stabile presenta ‘Cent'anni di solitudine’, tratto dal romanzo di Gabriel Garcia Marquez, per la regia di Roberta Lena, insieme allo scrittore Stefano Benni, che funge da narratore. Gli spettacoli di Torino avranno luogo al Teatro Gobetti il 15 e 16 dicembre. Info: http://www.teatrostabile-torino.it/projects/centanni-di-solitudine/ Zveza slovenskih kulturnih društev in Deželno združenje pevskih zborov USCI FJK vabita na koncerta v sklopu deželne revije Nativitas / P?ZČ.Aval 1 fessati ITALUA________________________________ EVROPA________________________________ AMERIKA IN DRUGE DRŽAVE (z letalsko pošto) AVSTRALIJA (z letalsko pošto)________ 40 € 45 € 62 € 65 € Za tujino plačilo pri _ Per l’estero pagamento presso: MONTE DEI PASCHI DI SIENA - FIL. CIVIDALE SWIFT PASCITMMXXX IBAN: IT 03 S 01030 63740 00000 1081165 Kezijx/wsix Lingua resiana e censimenti nel nuovo statuto comunale II Consiglio ha approvato il testo proposto dalla Giunta PRATO S.L.M. mt. 492 m ( Capoluogo del COMUNE DI RESIA ,l RAVANZA Rosajanskè kumlin Accanto il municipio a Prato di Resia, qui sopra una delle tabelle stradali con il nome del paese nella versione italiana e resiana. Tra le modifiche introdotte nel nuovo Statuto c’è anche l’indicazione ufficiale dei nomi delle frazioni nelle due versioni, con la grafia adottata dal Comune nel precedente mandato “Sul territorio (di Resia ndr) si è insediata la comunità autoctona resiana con una propria specificità etnico - linguistica sovrapponendosi ad antichi abitatori”. “Il Comune può indire censi- menti linguistici con modalità stabilite da regolamento”. Questi due dei commi che il Consiglio comunale di Resia ha approvato, all’unanimità, per il nuovo Statuto, recependo il testo proposto dalla Giunta guidata dal sindaco Sergio Chinese. Modifiche che, dice la delibera di giunta in oggetto datata 19 novembre, si sono rese necessarie per adattare lo Statuto, “ormai obsoleto”, ai tempi. Eppure la nuova formulazione dell'articolo 2 (denominato Territorio, Popolazione e Lingua) introduce importanti novità che vanno oltre il semplice adeguamento normativo. Nella testo approvato, peraltro, non sono citate le leggi di tutela dello Stato e regionale che inseriscono Resia fra i comuni in cui è storicamente insediata la minoranza slovena. L'unico riferimento legislativo in tal senso è quello all'articolo 6 della costituzione. Trova invece ampio spazio la teoria del resiano come lingua autoc- tona non slovena. “Il resiano, lingua autoctona di Resia, può essere ammesso, accanto all’italiano con pari dignità grafiche, nei toponimi e idronimi, nella cartellonistica stradale e nelle risposte scritte del Comune per i cittadini che ne fanno richiesta in applicazione all’articolo 6 della Costituzione repubblicana” dice ad esempio il comma 4. Significativo infine anche al riferimento ai “censimenti linguistici”, vecchio cavallo di battaglia di quanti nella Provincia di Udine si oppongono alle leggi di tutela dello sloveno. TERJKE DOLINE/VALLI DELTOKKE Božič tou Terskih dolinah V nedijo koncert revije Nativitas v Viškorši Barski oktet med nastopom na prireditvi Planet Bardo 2013 Križ na Veliki Lavi je posvetiu nuoič 7. dičemberja. Ta luč je simbolično dala začetek božičnemu času tou Terski dolini. Ta na barskem turmu se speka bere napis »vesele dni« an tej po navadi so u Za-varhu oliepšali bork Ruša z jaslicami. Usak konàc tiedna judje nu se morejo ejtu sriesti za popiti no kuhano vino an za kupiti no ročno izdielano božično darilo. Asočiacion Ex emigranti bo tel tiedan nastavou tradicionalno brino ta na sred vasi Bardo med tien ko mladi sodielauci žej dajajo ukop snopi liesa anu brušč za na- rediti kopo polovina, ki bo zaore-la ta-na Veliki Njivi 6. ženarja. V nedijo, 14. dičemberja ob 15.30 uri tou novi cierkui Sv. Mihaela u Viškorši bo božični koncert, ki a lietos organizira zbor Naše vasi s pomočjo Gorske skupnosti Ter Nadiža Brda. Koncert je uključen tou revijo Nativitas. Bojo zapieli liepe božične piesmi zbor Naše vasi, Barski oktet, zbor ZSKD iz Nediških dolin an zbora Slavij a in Mlada Slavij a iz Kravarja. Zaključiu bo ta lep večer z vrhunskim programom zbor Igo Gruden z Nabrežine. DOLINE/D U LIN E Sklad za Gorata območja 2014, Pokrajina odobrila tudi sto prošenj iz Kanalske doline Pokrajina Viden je dodelila 580.000 evrov finančnih sredstev za Sklad za gorata območja 2014. Ta sklep dodatno potrjuje veliko pozornost, ki jo pokrajinska uprava namenja temu področju, kot piše v tiskovnem sporočilu, v katerem Pokrajina Viden tudi kritizira državno in deželno vlado, ki po njenih ocenah ne posvečata dovolj pozornosti težkemu stanju, s katerim se soočajo ti kraji. Pokrajina Viden pa skuša s Skladom za gorata območja nuditi pomoč tistim, ki živijo in delajo v gorah, oziroma tistim, ki so odločili, da ostanejo v svojem rojstnem kraju in si želijo, da bi tam živeli tudi njihovi otroci. Pokrajina Viden je prejela 570 prošenj za prispevek; čeprav ni bilo mogoče ugoditi vsem prošnjam, bodo financirali 400 projektov v Karniji, približno sto v Kanalski dolini, nekaj pa v podgorskem območju. Največ pozornosti so bili deležni projekti, ki zadevajo visokogorje in področja, ki so oddaljena od središča pokrajine. Podpora je bila na- menjena tudi ohranitvi gospodarskih dejavnosti, ki večkrat predstavljajo edino možnost proti izseljevanju iz goratih krajev in dejanskemu izginotju majhnih skupnosti. Predsednik Pokrajine Pietro Fontanini in svetnik Luigi Gonano, ki je pristojen za prispevke za druž-beno-gospodarski razvoj goratih krajev in torej tudi za pokrajinski Sklad za gorata območja, sta prepričana, daje treba podpirati javne in zasebne ustanove, ki konkretno pripomorejo k izboljšanju ži- vljenjskega stanja prebivalstva (bodisi z ohranjanjem in ustvarjanjem delovnih mest bodisi s storitvami). Deželna uprava pa bi morala po oceni predstavnikov Pokrajine Viden narediti nekaj strateških, političnih izbir, ki bi pripomogle k razvoju potenciala tega območja. Med temi so na primer olajšana obdavčitev, pomoč družinam, okrepljena socialna in zdravstvena pomoč, izboljšanje infrastruktur in preureditev zemljiških knjig, še piše v tiskovnem sporočilu. dogodki Kultura & naše stare navade... Lirični večer v Ljubljani v četrtek, 11. decembra Na sedežu Društva slovenskih pisateljev v Ljubljani (Tomšičeva ulica) bo jutri ob 18. uri lirični večer, ki ga prireja revija za poezijo in poetično Poetikon. Med protagonisti kulturnega dogodka bo tudi beneška pesnica Marina Cernetig, sicer pa bodo program sooblikovali Ivo Svetina, Cvetka Bevc, Marko Kravos, Tine Mlinarič, Zoran Pevec, Tina Kozina, Stojan Spegel, Brane Senegačnik, Monika Lazar, Petra Koršič, Hana Alhadi, Jernej Kusterle, Dejan Koban in Ana Lorger. Devetica božična v Kravarju od 15. do 24. dičemberja Tudi v kr avarski fari se par-pravjajo na Božič z devetico. Molil jo bojo od pandiejka, 15., do božične vilje, 24., od 18. ure na-pri. V pandiejak Milja Topolukna da sveto podobo Matere božje Marini iz Ješiča an v torak, 16., bojo molili pru par nji. V sriedo, 17., bojo par Emmi v Zabardu; v četartak, 18., bo molila Daniela iz Ušivce. Le v teli vasi bojo molil v petak, 19. (Giovannina), an saboto, 20. (Genoveffa). V nediejo, 21., an pandiejak, 22. dičemberja bojo v Hume an bota molile Silvia an Ada, v torak, 23., bojo v Kravarje an bo molila Mariangela Vizontna. Na viljo božično podoba Matere božje se uarne h Miliji Topo-lukni. Od 15. do 23. dičemberja bo Devetica božična Kulturnega društva Rečan an Lieške fare Concerti di Natale della Comunità montana 13 e 14 dicembre Anche quest’anno la Comunità montana organizza i tradizionali concerti di Natale. Dopo quello di Cormons, sabato alle ore 20 si ascolteranno canzoni di Natale nella chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista a Gorenj Tarbij. Si chiuderà domenica a Monteaperta/Viškorša, alle 15.30, nella chiesa parrocchiale dei Santi Lorenzo e Michele. Blue Fingers godejo par Muoste torak, 23. dičemberja Bend, ki je udobiu lietošnji Senj am beneške piesmi, bo imeu koncert v baru Al ponte par Muoste. Začetek ob 21. uri. Bo tudi Mojito party za nazdravit na nove lieto. Presepe sul Natisone mercoledì 24 dicembre La Manta Sub di Cividale, con il patrocinio del Comune, organizza a partire dalle 19.45, nella forra del fiume Natisone, la 10. edizione del "Presepe sul Natisone". Apneisti e subacquei celebreranno la nascita del Bambin Gesù scendendo lungo il fiume fino a raggiungere il presepe appositamente allestito lungo le sponde sotto il Ponte del Diavolo. Ad allietare la serata anche il Gruppo Speleo "Forum Julii, il Gruppo Storico "Forujuliensis" e "Arteinventando". Il tutto con il patrocinio del Comune di Cividale. Kulturno društvo Rečan an Lieška fara bota an lie-tos obudila našo staro an šele živo lepo navado, Devetico božično od 15. do 23. dičembeija. Začne se v pandiejak, 15., na Zverincu (od znamun-ja do Pekne hiše, molile bojo Gemma Šimanova, Ernesta Juožolnova, Rosina Flipežova). Potle pride na varsto v torak, 16., Velik Garmak (od znamunja do Lukcjove hiše bojo molile Anna an Elisa Uogrinkne, Mariucci Keja- Approfondimenti cova). V sriedo, 17. dičemberja, se bo molilo v Platcu, kjer se bo šlo od znamunja do stare mlekarnice (molijo Natalin Mateužacu, Livia Arnejčiciova, Loretta Zefc-jova), v četartak, 18., pa v Petarnielu (od znamunja do Škodejove hiše, molijo Luciana Mateužova, Sofia Bliščuova, Milica Skodejova). V petak, 19., bo na var-sti Dolienjane, kjer se puode od jaslic do Urajove hiše, molijo Fabrizio Šimulnu, Elisabetta Urajova an Pia Pre-huojanova. V saboto, 20. dičemberja, se ušafamo v Ho-stnem an puodemo od znamunja do Karpacove hiše (molijo Erika an Maria Kokocuove, Luisa Karpacova). V nediejo, 21., se moli v Topoluovem (od znamunja do nove Blažove hiše, bojo molile Silvia Mohuolnova, Ma-rika Blažova, Angela Vanoužova). V pandiejak, 22., so na varsti Seucè an se gre od jaslic do Baldo ve hiše (molijo Dora Tarbjanova, Angelina an Antonella Balenta-cove). Devetica božična pa se konča v torak, 23. dičemberja, v Bardu (od jaslic v Gorenjem Bardu do Uršne hiše v Dolenjem Bardu), kjer bojo molile Maria Suoštarjova, Sofia Uršna, Rosina Tonova. Devetica začne vsako vičer ob 20. uri. Parnesita za sabo lumine al pa svečke an bukva. r n PLANINSKA DRUŽINA BENEČIJE ŠTIRI NEDELJE NA SNEGU Naši beneški planinci bodo tudi v letošnji smučarski sezoni organizirali tečaj smučanja za otroke in odrasle v Podkloštru (Arnoldstein). Bolj natančne podatke vam bomo sporočili v naslednjih številkah, kdor se hoče vpisat, pa lahko že pokliče Danielo (338/2020850). I________________________________________________ I Travnik in božično drevo IrtittZ Dop IS z Gorica je v predprazničnem obdobju. Travnik, najstarejši goriški trg, sije nadel »veselo-decembrsko« preobleko. Sredi mestnega jedra, ob vznožju goriškega gradu, stoji božično drevo s svetlikajočimi se lučkami. Kot občanom napovedujejo iz županstva, se bo predbožično dogajanje še stopnjevalo: v prihodnjih dneh bodo trg obdale še tradicionalne božične stojnice po kalupu - bistveno bolj obsežnega - »Je-zuščkovega« božičnega sejma, ki se odvija v središču nemškega mesta Nurnberg. Od nekdaj najpomembnejše bavarsko mesto se lahko ponaša s staro tradicijo trgovanja najrazličnejših okrasnih izdelkov in sladkarij, ki sega v začetek 17. stoletja. Genezo božičnega sejma kot prireditve, ki se je danes razširila po vseh evropskih mestih, gre iskati v političnih potezah bavarskih vojvod, ki so se zoperstavljali evangeličanski uniji v okviru tridesetletne vojne. Pa vrnimo se ponovno v Gorico in v današnji božični čas. Morda bi lahko tudi mi, goriški Slovenci, obdržali kontinuiteto in ponovno masovno oživeli kako pozabljeno božično šego. Ena izmed teh je sežiganje večjega osušenega drevesnega panja - »čoka«. O tej stari tradiciji praznovanja zimskega kresa piše že Valvasor v Slavi vojvodine Kranjske: »/.../Na Slo- Goriškega venskem, zlasti ob furlanski meji imajo kmetje navado, da prinesejo na sveti večer domov velik lesen štor, ki se v kranjskem jeziku imenuje panj in ga vržejo na ogenj /.../ duhovni so prav ostro pridigah zoper to navado, vendar jih še veliko prav globoko in trdno tiči v prazni veri, da bi vse leto ne imeli sreče, če bi jo opustili. Ti na-sičevavci štorov dokazujejo, da so po pameti še zelo štorasti in leseni/.../«. Izpričano predkrščansko šego, ki se je ohranila vse do druge polovice 19. stoletja, je temeljito preučil tudi slovenski etnolog Niko Kuret. Razloge za opuščanje te narodne tradicije pripisuje predvsem spre- *PIN3A(nS'èl 2004 menjenim bivalnim okoliščinam, saj so odprta ognjišča v slovenskih hišah začeli nadomeščati štedilniki. Ker bi se danes sežiganje dreves v mestnem središču ne spodobilo, je božično drevo najprimernejša rešitev. Eno izmed prvih poročil o postavitvi okrasnega zimzelenega drevesa oziroma pušpanovega grma z okrasnimi svečkami sega v 17. stoletje in prihaja iz germanskega severa: iz nekdanje Hannoverske vojvodine (danes Spodnja Saška). Kljub le delni izkristalizaciji reformacije na Slovenskem, izhaja, da so se v slovenskih deželah uporabljali predvsem - neokrašena - smrečica in smrekovo vejevje. Etnologi, ki so se pri preučevanju pojava dokopali do različnih izsledkov, so si edini, daje zimzeleno drevo, že v starih indoevrospkih ljudstvih, simboliziralo življenje, ki kljubuje temi otrplosti in smrti. To je v končni fazi tudi glavni razlog, da so to »božično« simboliko prevzela tudi evropska monoteistična verstva. Leta 1982 je po volji papeža Janeza Pavla II., na Trgu svetega Petra v Vatikanu, bilo ob jaslicah - plastični upodobitvi Kristusovega rojstva - prvič postavljeno še božično drevo. Ko smo že pri tem; kaj pa ima Travnik povedati glede jaslic? Prizora iz Betlehemskega rojstva na glavnem gori-škem trgu - ki se nahaja ob veličastni cerkvi sv. Ignacija - kratkomalo ni. Kljub temu daje sakralno zgradbo leta 1655 dala zgraditi jezuitska skupnost, ki je v obdobju protireformacije v okviru stroge zvestobe in pokorščine papežu izdala načelo, da se jaslice postavlja v vseh jezuitskih kolegijih in cerkvah. Kakorkoli že, če vas sodobne utripajoče lučke ne navdušujejo, če se pri mrzličnih pripravah na praznike ne znate odločiti za postavitev okrasnega drevesa ah jaslic, se lahko še vedno prepustite »novoletni jelki«. Tu pa se začenja druga zgodba... Vanja Sossou Notte di Natale in Val Resia, la grande stella illuminerà anche quest’anno Stolvizza L’Associazione ViviStolvizza ripropone anche quest’anno la tradizionale manifestazione “Notte di Natale in Val Resia” che attira sempre un gran numero di turisti neha piccola frazione e in tutta la valle. Tantissimi gh eventi che renderanno il periodo natahzio ancora più suggestivo. Si parte sabato 20 dicembre con l’inaugurazione del Percorso Natale - Presepi per la via, che permetterà di ammirare i bellissimi presepi posti nei vicoh del borgo Kikey. Vigilia di Natale su cui regnerà un’atmosfera particolare con la discesa deha grande stella dalla montagna Pusti Gost fin sopra il paese. La serata inizierà ahe 20.30, la discesa è prevista per le 21.45. A seguire la messa di Natale ed il presepe vivente sotto la stella. Venerdì 26 dicembre ahe ore 11 passeggiata naturalistica con la guida Kaspar Nickles. Nel pomeriggio, ahe 17.30 verrà riproposta la discesa della grande steha, mentre il presepe vivente sotto la stella sarà dedicato ai bambini. Sabato 27 verrà consegnato il riconoscimento “Steha d’argento della Val Resia”, domenica 28 alle ore 16 ci sarà il concerto di Natale neha ri-strutturata chiesa parrocchiale di Stolvizza. Domenica 4 gennaio verrà riproposta la pas- seggiata naturalistica, e, alle 17.30, si potrà ammirare ancora una volta la discesa della grande stella. A seguire l’arrivo dei Re Magi nel presepe vivente. Chiusura ufficiale deh’iniziativa il 6 gennaio con un pomeriggio dedicato ai bambini e l’arrivo deha Befana. Da non dimenticare i mercatini natalizi con i prodotti artigianali, i frutti ed i prodotti della montagna, tra cui il formaggio malga, gh insaccati ed i derivati dell’agho resiano. Stand aperti nei pomeriggi del 26 dicembre e del 4 gennaio. Info: 0433/53119, 360/960179, giulianofiorini@alice.it. šport Vittoria importante nel campionato di Promozione per la Valnatisone che aggancia in classifica il Ronchi Una perla dì Miano porta i 3 punti Esordio del nuovo portiere Bartolini - In 2. Categoria Lcfc YAlta Val Torre ritorna al successo La rete siglata al 32' del primo tempo, su calcio di punizione, da Michele Miano ha dato la vittoria alla Valnatisone nell'incontro che la vedeva opposta al Ronchi, una delle formazioni del girone B di Promozione, che, come la squadra valligiana, ha come obiettivo quello della salvezza. Tra i pali ha esordito Matteo Bartolini, mentre al 25’ della ripresa si è rivisto in campo Jani Šturm che per alcune giornate è stato fermo ai box per infortunio. I ragazzi guidati da Roberto Peressoni con il successo ottenuto hanno agganciato in classifica gli avversari ed ora, per l'ultimo turno prima della sosta natalizia, giocheranno in trasferta con la Costalunga. Seconda sconfitta consecutiva patita dagli Allievi della Forum Julii che in casa sono stati superati dalla 013. Domenica prossima, nella gara di recupero, i ragazzi guidati da Claudio Molinari saranno ospitati dalla capolista Pagnacco. Tanta fatica per avere ragione del- II mister della Savognese Lauro Vosca Sanjski vikend za smučarsko šampionko Tino Maze Corsa campestre a San Pietro Domenica 14 dicembre, organizzata dal Gruppo Sportivo Nati-sone di Cividale, è in programma a San Pietro al Natisone la prima prova dei trofei di corsa campestre del Centro Sportivo Italiano di Udine. Il ritrovo delle giurie e dei concorrenti è fissato alle ore 8.00 presso la Sala polifunzionale di S. Pietro al Natisone (dietro la chiesa parrocchiale). Le gare inizieranno alle ore 9.30 con le categorie Cuccioli ed Esordienti. A seguire partiranno i Ragazzi e Ragazze, Cadetti e Cadette, Allievi ed Allieve, Junior, Senior, Amatori Maschile/A, Amatori Maschile/B e Veterani. Alle ore 12.00 pastasciutta per i partecipanti presso la palestra della scuola media, dalle ore 13.15 le premiazioni. Zadnji konec tedna je bil še posebno uspešen za slovensko smučarsko šampionko Tino Maze, kije novo sezono začela v vrhunski formi. Na belih strminah v kanadskem Lake Louise je namreč slovenska smučarka v petek zmagala v smuku (discesa libera), v soboto le zaradi večje napake končala na 8. mestu, v nedeljo pa osvojila še tretje mesto v superveleslalomu. Sicer pa je Tina Maze ameriško turnejo zaključila na prvem mestu v skupnem seštevku, njena prednost pred drugouvrščeno Anno Fenninger pa znaša zdaj kar 117 točk. Daje Mazejeva v odlični formi, dokazuje tudi podatek, da je v prvih sedmih nastopih zbrala le 17 točk manj kot v svoji rekordni sezoni 2012/2013, ko je osvojila veliki kristalni globus. Letos pa bi lahko padel, če bo seveda smučala, kot zna, še zadnji nedotaknjeni rekord, 14 zmag v eni sami sezoni (1988/1989), ki pripada Švicarki Vreni Schneider, ki je v tehničnih disciplinah kraljevala na koncu osemdesetih in na začetku devetdesetih let. Prejšnji teden pa so se uspehov veselili tudi slovenski tekmovalci v drugih zimskih disciplinah. Za senzacijo je v Lillehamerju poskrbela Špela Rogelj, ki je slavila prvo zmago v ženskih smučarskih skokih za svetovni pokal in presenetila tudi trenersko ekipo s Stanetom Balohom in legendarnim Primožem Peterko na čelu. Dvajsetletna Rogljeva je bila leta 2011 mladinska svetovna podprvakinja. V moški konkurenci je slovenski skakalec Peter Prevc, vedno v Lillehamerju, osvojil drugo mesto. /J rezo Hanno iniziato a Travesio il loro campionato di Prima divisione i ragazzi della Polisportiva S. Leonardo che si sono imposti per 3:0 (25:18, 25:16, 25:20). La squadra è stata rinforzata rispetto all'ultima stagione, nuovo anche l'allenatore Nico Pruteanu. La classifica: Pol. S. Leonardo, Prata 3 ; Reai Casarsa np, Fiume Veneto np; Cordenons*; Est Volley Cividale, Travesio 0: Le ragazze della Pohsportiva S. Leonardo con il successo per 3:1(25:14, 16:25, 25:21, 25:14) a Tolmezzo hanno fatto tris, conquistando solitarie la vetta della classifica del girone A di Seconda divisione. La classifica: Pol. S. Leonardo 9; Arteniese*, Tricesimo, Faedis 6; Pradamano* 3; Pasian di Prato*, Tolmezzo 2; S. Daniele, Cassacco 1. Una sconfitta di misura a Cividale nel tradizionale derby - 2:1 - (25:20, 25:19,25:19) per la formazione della Polisportiva S. Leonardo Under 13 mista. La classifica: Rizzi 12; Dopolavoro Ferroviario Udine* 8; Pasian di Prato 5; Pavia di Udine 4; Pol. S. Leonardo*, Est Volley Cividale* 3; Pav Udine* 1. risultati calendario classifiche Promozione Valnatisone - Ronchi Allievi Forum Julii - 013 Giovanissimi Azzurra - Forum Julii 1:0 0:4 1:2 Amatori Al Cardinale - Dignano 0:0 Tramonti - Savognese 0:0 Cussignacco - Alta Val Torre 1:2 Calcio a 5 Ros. peperoncino - Paradiso dei Golosi 0:1 Merenderos - Mambo rinv. Pallavolo maschile Travesio - Pol. S. Leonardo 0:3 Pallavolo femminile Tolmezzo - Pol. S. Leonardo 1:3 Pallavolo U13 misto E.V. Cividale - Pol. S. Leonardo 2:1 Promozione Costalunga - Valnatisone Allievi Gemonese - Forum Julii Esordienti Valnatisone - San Vito Pulcini Bearzi/A - Valnatisone/A Bearzi/B - Valnatisone/B Amatori Savognese - Colugna Tramonti - Al Cardinale 13/12 14/12 Risano - Alta Val Torre 13/12 Calcio a 5 14/12 Paradiso Golosi - Palmanova 13/12 Merenderos - Santamaria 15/12 13/12 Pallavolo maschile Pol. S. Leonardo - Cividale 13/12 13/12 Pallavolo femminile 13/12 Pol. S. Leonardo - Arteniese 12/12 Pallavolo U13 misto 13/12 Pasian di P. - Pol. S. Leonardo 13/12 Promozione Torviscosa 33; S. Luigi 32; Juventina 31 Trieste calcio 23; Sevegliano, S. Giovanni, Costalunga 22; Com. Gonars , Cervignano 19; Aurora 17;Sangiorgina 15; Torreanese, Muggia 12; Valnatisone, Ronchi 11 ; Cor-monese 9. Allievi Pagnacco 23; Forum Julii 22; OI3 21 ;Tarcentina 20; Union Martignacco, Majanese 19, Gemonese, Rea-nesel 5; Bujese 13; Venzone 9; Rizzi/Cormor 5; Cassacco, Moimacco 3. Giovanissimi (Provinciali) Chiavris 25; Rizzi/Cormor*, Forum Julii 21; Aca-demy Udinese*16; Aurora* 12; Moimacco*, Cussignacco* 9; Serenissima* 4; Azzurra 2; Fulgor* 1. Amatori 1. Categoria Savognese***, coopca Tolmezzo 13; Colugna *** 12; Redskins*****, Adorgnano**10; Al Cardinale** 9; Va-cile** 8;Tramonti*** 7; Campeglio** 6; Dignano**5; Ma-jano* 3. Amatori 2. Categoria Cussignacco* 13; Sedilis*** 12;Turkey pub***, Risano*** 10; Alta Val Torre***, Garden**, Warriors* 9; Gunners**; Villaorba** 7; Racchiuso**, Lumi-gnacco*6. Amatori 3. Categoria Orzano 18; Lovariangeles**** 13; Il Savio*** 12; Osuf*** 10; Carioca****, Polisportiva Valnatisone* 9; Pingalongalong****, Virtus Udine*8; La Gi-rada ***, il Gabbiano* 4; Moby Dick Rojalese***** 3; Atl. Nazionale *** 2. Calcio a 5 (Eccellenza) Gli Amici, Torriana* 10; Paradiso dei golosi**, Tornado 7; Modus* 6; Diavoli volanti* 4; PSE Palma-nova**, Rosso Peperoncino* 2. Calcio a 5 (Amatori) Santamaria 12; Artegna* 11; Mambo* 10: Merenderos** 8; Gemona*, Usable ball* 4; Città di Carlino* 3; Reai Vesuvio* 2; River platano* 0. * una partita in meno la valida Azzurra che ha impegnato a dovere i Giovanissimi della Forum Julii fino al fischio finale. Le reti vincenti per i ragazzi ahenati da Antonio Dugaro sono state realizzate da Fontanini e da Matteo Gobbo. Ora la squadra osserverà il periodo di pausa in attesa di ritornare in campo il prossimo anno. Buone prove degli Esordienti della Valnatisone che hanno giocato la gara di recupero con la Futsal Udinese a Feletto Umberto, dominando i padroni di casa. Nella successiva sfida di S. Gottardo i ragazzi guidati da Carlo Gazzino, scesi in campo senza i portieri titolari, hanno giocato alla grande rientrando nelle Valli imbattuti. Rinviate a causa del maltempo le gare dei Pulcini A e B che dovevano ospitare il S. Gottardo. Nel campionato amatori di Prima Jani Šturm ed il massaggiatore “Gibi” Guerrato categoria del Friuli Collinare la Savognese è ritornata a casa con un punticino rimediato in quel di Tramonti. Sabato 13 dicembre a Savo-gna la formazione del presidente Massimo Medves giocherà la partita di recupero con una dehe dirette concorrenti alla promozione la squadra di Colugna. In attesa del recupero in programma sabato prossimo a Tramonti, la trattoria Al Cardinale ha ospitato il Dignano. La gara non è stata entusiasmante, praticamente un solo sussulto, quando Andrea Scaunich ha centrato la traversa degli ospiti. In Seconda categoria l'Alta Val Torre torna finalmente a vincere e conquista due punti sul campo della capolista Cussignacco. Dopo soli 5’ Ligorio stende in area un avversario: rigore ed espulsione del portiere valligiano. Nel proseguio gli ospiti sono padroni del campo e, nonostante l’inferiorità numerica, sfiorano più volte il gol con conclusioni da fuori di Molaro e Spaggiari, ma il portiere devia in angolo. E proprio su calcio d'angolo arriva il pareggio con Thia-go. Nel secondo tempo, il vantaggio dei valligiani arriva con una autorete propiziata da un’azione di Thiago. Ieri sera, 9 dicembre, la Polisportiva Valnatisone di Cividale ha concluso il suo girone di Andata ospite dell' Atletico Nazionale. I ragazzi del presidente Pietro Boer ritorneranno in campo l'ultimo sabato del mese di gennaio 2015. I campionati del Collinare nella prevista sosta invernale daranno la possibilità ad alcune formazioni di effettuare i recuperi. Paolo Caffi kronaka Miedihi v Benečiji Dreka doh. Stefano Qualizza Dreka: v sriedo od 11.30 do 12. ure Grmek doh. Stefano Qualizza Hlocje: v sriedo od 10.30 do 11.00 doh. Lucio Quargnolo 0432.723094 Hlocje: v pandiejak an sriedo od 11.30 do 12.00, včetartakod 15.00 do 15.30 Podbonesec doh. Vito Cavallaro 339 6971440 - 0432.726378 Podbuniesac: v pandiejak an petak od 8.15 do 11. ure; v torak an četrtak od 17. do 19. ure Sriednje doh. Stefano Qualizza Sriednje: v petak od 12.30 do 13.00 doh. Lucio Quargnolo Sriednje: v torak od 15. do 15.30; v petak od 11.30 do 12.00 Sovodnje doh. Stefano Qualizza Sovodnje: v sriedo od 8.30 do 9.30 doh. Vito Cavallaro 0432.726378 Sovodnje: v torak od 8.00 do 10.00 doh. Daniela Marinigh 0432.727694 Sovodnje: v petak od 9.00 do 10.00 Il Dispensario farmaceutico della dott. D’Alessandro è aperto nell’orario di ricevimento di ambulatorio Speter doh. Valentino Tullio 0432.504098-727558 Špietar: v pandiejak, četartak an saboto od 9. do 10. ure ; v torak an petak od 17. do 18. ure doh. Daniela Marinigh 0432.727694 Špietar: pandiejak, torak an četartak od 8.30 do 11.30; srieda, petak od 16.00 do 19.00 doh. Vito Cavallaro 339 6971440 Špietar: v pandiejak an sredo od 17. do 19. ure; v četartak an saboto od 9. do 11. ure doh. Stefano Qualizza 339 1964294 Špietar: v pandiejak od 16.00 do 18.00 an v četartak od 9.00 do 11.00 ure Pediatra (z apuntamentam) doh. Flavia Principato 0432.727910/ 339.8466355 Špietar: pandiejak, srieda an petak od 15.30 do 18.30; v torak an četartak od 9.30 do 12.30 Svet Lenart doh. Stefano Qualizza Gorenja Miersa: v pandiejak an petak od 9.30 do 11.30; v torak od 16.00 do 18.00; v četartak od 17. do 19. ure doh. Lucio Quargnolo Gorenja Miersa: v pandiejak, sriedo an petak od 8. do 11. ure; v torak an četartak od 16.00 do 19.00 Za vse tiste bunike al pa judi, ki imajo posebne težave an na morejo iti sami do špitala “za prelieve”, je na razpolago “servizio infermieristico”(tel. 0432 708614). Pridejo oni na vaš duom. Nujne telefonske številke CUP - Prenotazioni telefoniche visite ed esami .........................848.448.884 RSA - Residenza Sanitaria Assistenziale (Ospedale di Cividale)... 0432 708455 Centralino Ospedale di Cividale 7081 novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorni urednik: MICHELE OBIT Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst / Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mall: info@novimatajur.it; novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 40 evrov • Druge države: 45 evrov Amerika (z letalsko pošto): 62 evrov Avstralija (z letalsko pošto): 65 evrov Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT 03 S 01030 63740 000001081165 SWIFT: PASCITMMXXX Včlanjen v FIEG Associato alla FIEG Včlanjen v USPI Associato airUSPI Oglaševanje Pubblicità / Oglaševanje: Tmedia s.r.l. www.tmedia.it Sede / Sedež: Gorizia/Gorica, via/ul. Malta, 6 Filiale / Podružnica: Trieste /Trst, via/ul. Montecchi 6 Email: advertising@tmedia.it T: +39.0481.32879 F:+39.0481.32844 Prezzi pubblicità / Cene oglasov: Modulo/Modul (48x28 mm): 20,00 € Pubblicità legale/Pravno oglaševanje: 40,00 € Dežurne lekarne Farmacie di turno OD 12. DO 18. DIČEMBERJA Garmak 340 7604070 Čedad (Fontana) 0432 731163 - Povoletto 679008 Premarjag 729012 Tri čičice okarščene v cierkuci sv. Ameja So Noemi an dvojčice Giusy an Giada iz Barnasa ©1UETMO SOVODNE Petnajst liet od tega, je bluo na 13. dičemberja, nas je zapustu Luciano (Lucio) Marchig, Uršne družine iz Sauodnje. Na anj se z ljubeznijo an žalostjo spominjajo žena Anita, sin Daniela, hči Silvia. Agata, njega majha-na navuoda, kar je nono zmanjku je bla šele med zvezdam, pa nona Anita, mama Silvia an stric Daniele so ji ga z njih besiedam an s fotografijam sto rii spoznat. Če je biu šele tle med nami, bi bla ona te narguorši Šenk njega hčere. Za Sigurno, kjer je seda Lucio, čuje tist nadužni glas, ki ga z ljubeznijio kliče “nono”. V spomin na rancega Lucia bo sveta maša v petak, 12. dičemberja, ob 18.30 uri v Sauodnji. Era il 13 dicembre di quindici anni fa quando ci ha lasciati per sempre Luciano (Lucio) Marchig di Savogna. Con tanto amore lo ricordano la moglie Anita, i figli Daniele e Silvia, la nipotina Agata che ha imparato a conoscerlo dalle fotografie e dalle parole della nonna, della mamma e dello zio e a chiamarlo nonno. In memoria di Lucio verrà celebrata una santa messa venerdi 12 dicembre, alle ore 18.30 nella chiesa di Savogna. PDOBONESEC Kal V petak, 13. dičemberja, bo pet liet, odkar je umarla Maria Guion, poročena Battistig, Ta par Toneh po domače. Na njo se vsak dan, pa še posebno za telo parložnost, zmi-slejo mož Livio, nje otroc Dario, Beatrice, Renzo, Gabriella an Annamaria, kunjadi, navuodi, pra-navuodi an vsi tisti, ki so jo imiel radi. Tle na varh Noemi v naruočju mame. S čeparne so nje nuna, gaspuod nunac Luciano Slobbe, nunac an tata. Tle par kraj so pa dvuojčete Giusy an Giada, v naruočju nunca an nune, ta par njih le gaspuod nunac, tata, mama, sestrica Gioia an parjateljca. Dolzdol so dvie družine kupe. Biu je za vse an poseban dan V saboto, 29. novemberja, so v cierkuci Sv. Arneja v Barnasu okarstil tri čičice, ki živjo v vasi. Mašo je zmolu don Luciano Slobbe an jo je arzveseliu, s piesmijo po italijansko an po francusko, zbor iz Afrike. Okarstil so dvojčice Giusy an Giado Borghese (na sliki z mamo Annaliso, z očan Ivanan an s sestrico Gioio), an Noemi Moschio-ni (na sliki z mamo Monico an z očan Romeam). Z njimi se veseli vsa žlahta an jin želeje use nar-buojše. Sabato 29 novembre nella chiesa di San Bartolomeo a Vemasso c’è stato il santo battesimo di tre bambine celebrato da don Luciano Slobbe e benedetto da una tiepida giornata di sole, che ha fatto capolino dopo giorni di pioggia. Sotto lo sguardo attento e com- mosso della madrina Romina, del padrino Lorenzo con Alena hanno ricevuto il sacramento le gemelline Giada e Giusy Borghese. Con loro, in questo gioioso giorno, i genitori Annalisa e Ivan, la sorellina Gioia, i nonni materni Marilena e Mario, quelli paterni Giorgetta e Franco, le zie, gli zii e i cuginetti Thomas e Juri. Ha ricevuto il battesimo anche Noemi Moschioni, circondata con amore dalla madrina Elena, dal padrino Lawrence, dalla mamma Monica e dal papà Romeo, da zii e zie e il nonno Fabio. La messa è stata accompagnata da un coro di coristi provenienti dall’Africa, con canti in italiano e francese, al ritmo del bongo e scanditi dal battito delle mani. La loro vitalità ha fatto sentire ancora più viva la presenza di Graziella (nonna di Noemi), che ci ha lasciati quest’anno prematuramente. E per concludere in bellezza, il rinfresco preparato con cura dalle due famiglie. Je naš te narstariš minator An Tona Tamascju nie pozabu svete Barbare Vsako lieto naši minatori se zmi-slejo na sveto Barbaro. Hvaležni so ji, de jih je v njih nečlovieškim die-le (“Bli smo ku kart, pod zemljo rijl nuoc an dan”) varvala an rešila vičkrat od smarti. Z žalostjo se zmislejo an na tiste parjatelje, ki še pomuoč od svete Barbare jim nie bla zadost za se rešit od hudih nasreč, ki previč krat so se zgodile po belgijanskih minah. Pru takuo se zmislejo na tiste, ki silikoza jih je premlade “pošja-la” na drugi sviet. Antonio Drecogna - Tona Tamascju iz Gorenjega Tarbja an njega parjatelja Giuseppe an Luigi so na njega duomu počastil sveto Barbaro. Močnuo ga objame hči Liliana žlahta an parjatelji. Kuražno Tona, le takuo napri! Un abbraccio dalla figlia Liliana, da parenti ed amici ad Antonio Drecogna di Tribil superiore, uno dei minatori più anziani (se non il più anziano) della nostra terra. Assieme agli amici Giuseppe e Luigi ha voluto anche lui ricordare con riconoscenza santa Barbara, protettrice dei minatori. Ponteacco augura così buon Natale LA vento a Ponteacco è iniziato ufficialmente sabato scorso con l’accensione delle stelle sulle case, il concerto nella chiesa di santa Doro-tea e l’allestimento del restaurato presepe nella cappella in paese che si può ammirare dalle ampie vetrate e dalla porta finestra. Da non perdere! Di più nel prossimo numero. VRaštelu bodo svoja vrata odprle nekdanje trgovine s ponudbo gurmanskih dobrot Goriški december www.comune.gorizia.it PETEK, 12. DECEMBRA, OB 17.00 / TRAVNIK Odprtje Božične vasi Koncerti, animacija in prireditve v oživljenem mestnem jedru Nove poti - Le Nuove Vie SREDA, 31. DECEMBRA, S PRIČETKOM OB 18.30 / TRAVNIK Silvestrovanje na prostem Stojnice s ponudbo kulinaričnih dobrot in vin, glasbena animacija in ognjemet www. facebook. com/DicembreGoriziano OBČINA GORICA LefsGo! Gorizia rim#!'10® 3SK6WUL Fondazione CONFCOMMERClO I Oglaševanje je krito s finančno podporo, dodeljeno na osnovi DZ št. 38/2001 339 17JM88 mozr upa#vi rqila.il VI /Ame Jea Sturam Per una casa sicura Pulizìa camini, sfalcio aree verdi e abbattimento p ante in tree climbing. àMOZ m1 Sfottuto