ANNALES • Ser. hist. socioi. • ti) • 2000 • 1 (20) saggio scientifico originale UDC 314.7(45036)"1921/1938" ricevuto; 1999-08-10 ANALISI DEI DAT! STATISTIC! UFF1CIAL! ITALIAN! RIGUARDANTI L'EMIGRAZIONE DALLA VENEZIA GIULIA NEL PERIODO 1921 -1938 Piero PUR!Ni IT-34126 Trieste, Via Crispí, 85 51 NT ESI II saggio propone una lettura critica del movimento migratorio dalla Venezia Giulia nel periodo Ira le due guerre, sulla base dei dati statistici ufficiali del Regno d'ltalia. Oltre al numero complessivo degli emigrad "ufficiali" (quelli cioé regó/armen te registrad dagli organi amministrativi preposti all'emigrazione), vengono ríportate le singóle destinazioni all'estero e i rímpatri. Viene inoltre data speciale attenzione ai dati che, in qualche modo, possono permettere di distinguere le diverse componenti etniche del fenomeno migratorio dalla Venezia (italiani, sloveni, croati, tedeschi). Parole chiave: migrazioni, emmígrazíoni, immigrazioni, 1921-1938, statistica italiana, Venezia Giuíía, Istria, Zara AN ANALYSIS OF THE OFFICIAL ITALIAN STATISTICAL DATA CONCERNING EMIGRATION OF PEOPLE FROM THE VENEZIA GIULIA REGION IN 1921-1938 ABSTRACT The present contribution deals with the migrations of various people from the Giulia region during the two Great Wars on the basis of the official data issued by the Kingdom of Italy. Apart from the total number of the "official" emigrants (i.e. those who were officially registered by administrative bodies), places to which these people actually moved are also stated as well as details on returns by some of them to their homeland. A special attention is given to the data that can in a way enable separation of these emigrants according to their nationality (Italians, Slovenes, Croats, Germans). Key words: migrations, emigrations, immigrations, 1921-1938 period, Italian statistics, Venezia Giulia region, Istra, Zadar CARATTERISTICHE GENERAL! II flusso migratorio della popolazione non italiana dalla Venezia Giulia nel periodo tra le due guerre e difícilmente quantíficabüe: la stima varia dalle 150.000 persone ipotizzate da Combad, alie 100.000 consideráis come cifra "tradízionale" proposta dalla storio- grafía siovena , nella quale vengono conteggiatí pure i passaggi clandestin! del confine valutatí da Milica Kacin-Wohinz tra le 500 e le 1.000 unita l'anno (Combad, 1996, 77; Kacin-Wohinz, 1995, 30; Kacin-Wohinz, 1990, 326; Kalc, 1996, 28-29). La storiografia più recente tende a ridimensionare in parte questo dato, in particolare mi sembra intéressante ¡I saggio dello 171 ANNALES • Ser. hist. socioi. • ti) • 2000 • 1 (20) Préro FURIWÍ; ANAllSt OEI DATI STATISTIO UFfICtAU ITAUANI RIGUAKDANTI l'EMICRAZIONE OAUA VENEZIA CUILIA NLL PERíODO 1íit-)9J8, I / ¡-190 studioso croato Vladimir Žerjavic, il quale compiendo un'anaíisi critica dei censimenti della popolazione in Istria e a Fiume, segnala un numero di 53.000 croati, di 5.000 sloveni e di 36.000 "altri" (in gran parte portuali e íavoratori dell'arsenale di Pola), emigrati nel periodo tra le due guerre, a fronte di un numero di 44.000 italiani immigrati. Purtroppo il saggio di Žerjavid non comprende né il territorio triestino, né quello goriziano (Žerjavici, 1993, 638-641). Le rilevazioni iíaliane, invece, valutavano questo numero come molto pičr basso: secondo i dati della po-lizia, gíi emigrati dai Litorale presentí in Slovenía erano 11.800 nel 1931, mentre le autoritá diplomatiche segna-lavano, a tutto il 19.34, 50.000 persone emigrate in jugoslavia CKacin-Wohinz, 1990, 326). Un altro dato, privo tuttavia di qualsiasi attendibílta, é quello ricavabile da! raffronto tra i! censimento -austríaco - del 1910 e quello - italiano - del 1921. Nel primo la popolazione di üngua slava residente a Trieste e nell'lstria era di 282.794 persone, mentre nel secondo calava di ben 115.374 unitá, giungendo alia cifra di 167.420 slavofoni residenti nella zona. In questo caso, tuttavia, il dato risulta pesantemente condizionato dalla diversa política dei funzíonari addetti al censimento, dal fatto che il quesito riguardaníe la "Üngua d'uso" appare come un concetto di dífficile interpretazione, nonché dal fatto che rnollí dei censiti erano bilinguí e dunque possono aver dato risposte opposte nelle due rilevazioni rispetto all'appartenenza nazionale. II dato piü ínteres-sante che emerge da queste fonti é, comunque, i! calo di popolazione di Trieste come numero assoluto, che dal 1913 al 1925 vede un deficit demográfico di circa 10.000 unitá (da 247.099 persone a 237.613). Questa cifra, considerando anche l'enorme spinta dala dal governo italiano all'immigrazíone nei nuovi "territori redenti", da comunque l'idea del profondo carnbia-mento demográfico ed étnico che sí verifico nefla Ve-nezia Giulia all'indomani della prima guerra mondiale (Schiffrer, 1990, 21-22). La presenza di popolazione non italiana nell'emi-grazione dalla Venezia Giulia mi sembra comunque innegabile e notevole: al proposito mi sembra significativo osservare l'ariomalia della Venezia Giulia rispetto al movimento migratorio nazionale nel 1927 e negli anni immediatamente successivi. Nel 1927, infatti, le autoritá italiane emanarono una nuova legge (di cui si parlera piü estesamente in seguito) tesa a limitare il fenomeno emigratorio e a mantenere la forza lavoro italiana nel Paese: a differenza che nel resto d'ltalia, pero, l'emigrazione dalla Venezia Giulia, anziché ca-iare, addirittura aumento. Questa peculiaritá fa ritenere che la componente di "alloglotti" spinti a partiré fosse piuttosto alta, e mi sembra che Pipotes! sia confermala dal notevofe incremento dell'emigrazione verso l'Argen-tina che rappresentó, come si vedrá piü avanti, la prima destinazione degli sloveni all'estero (Balcani esclusi). In questo saggio, tuttavia, ci si iimiterà ad una íettura delle cifre riportate dai dati statistici ufficiali italiani per il periodo 1921-1938. Anteriormente a! 1921 le stati-stiche italiane non riportano i dati riguardanti i "territori redenti", e dunque sfugge a qualsiasi rilevazione il numero di persone che lasciarono il Litorale austríaco durante ¡a prima guerra mondiale e nel periodo immediatamente successivo. Manca inoltre qualsiasi valutazione oggettiva comprenante il numero di quanti degli sfollati che emi-grarono da! Kustenland durante il periodo bellico vi tor-narono dopo l'annessione italiana; dej numero degli emigrati facenti parte della c.omunità tedesca di Trieste che partirono verso la repubblica austríaca e Víenna; della vera e propria fuga dai Litorale dei sofdati deile ex armaíe austroungariche, ai quali le nuove autoritá imposera un ultimatum di 24 ore per consegnarsi o per vareare la linea di demarcazione tra il territorio occu-pato dall'ltalia e quello del futuro Regno dei Serbi, Croati e Sloveni; degli internamenti dell'íntellíghenzia slo-vena e croata nei campi di raccolta sparsí per il territorio italiano; del trasferimento di massa di alcune catégorie partícolarmente attive per la vita socio-culturale delle minoranze slavofone (insegnanti, ferrovieri); della par-tenza delle pircóle ma significative comunità ebraica, serba, greca, armena, ecc., che avevano reso Trieste un centro di commercío europeo e una città cosmopolita, i cui appartenentí sceisero in buona parte la via dell'emigrazione perché Trieste italiana si presentava come un mercato rídimensionato rispetto a quello mít-teleuropeo d'anteguerra, nonché per il cambio assoluta-mente sfavorevoSe imposto dalle nuove normative finanziarie tra ta corona austríaca e la lira italiana (SvoljSak, 1991, 11,47; Netíak, 1972, 159-160; Gom-baC, 1996, 64; Lavreníi¿-Pahor, 1994, 19-159; Cermelj, 1974, 157; Zíller, 1991,247-248). Per la valutazione di questa emigrazione rimando ad un mío studio apparso su "Príspevkí za novejio zgodovino", nonché alie numeróse pubblicazioni gia uscite sull'argomento, di cui si dà informazione nella bibliografía. II presente articolo, invece, intende vagliare quelle che sono le cifre ufficiali e pubbliche date alie stampe dalle autoritá italiane. Il materiaie è stato reperito attra-verso un'anaíisi critica e comparata di alcune pubblicazioni specializzate: la Statistica detl'cmigrazione italiana per ¡'estero negli anni 1918, 1919 e ¡920 con notizie sommarie per gli anni dai 1921 al 1924 (Roma, Provveditorato Genérale deilo Stato, Librería, 1925), edito dai Ministero dell'Economia Nazionale - Dire-zione Generale della Statistica; la Statistica delle migra-zioni da e per ¡'estero (Roma, Tipografía I. Failli, anni 1926-1937), edita dall'lstituto Centrale di Statistica dei Regno d'ltalia - poi confluito nell'lstat; e I'Annuarío Sta-tistico Italiano (Istituto Poligrafico deilo Stato, Roma, anni 1919-1939), edito fino a! 1921 da! Ministero del- 172 ANNALES • Ser. hist. sociol. • 10 - 2000 -1 (20) Fiero P1JRIMI: ANAU5I OEI DAT1 STATISTICI UFFIC1AÍ.I ITALIANI RlGUARDANTI L'EMtGRAZIONE DALIA VENEZIAGUSLIA NEL PERIODO 1921-1535, 171-190 l'Economia Nazionale - Direzione Generaíe delia Statistica, fino af 1927 dalla Presidenza de! Consiglio dei Ministri con la sollozante dicitura "istituto Céntrale di Statistica" ed infine dal 1928 in poi dal solo Istituto Centrale di Statistica del Regno d'ltalia. E' evidente che la nuda esposizione dei dati statistici non permette una corretta interpretazione del fenomeno migratorio: le statisliche ufficialí non riportano la nazio-nalitá dei partenti e il fatto che sia emigrato un certo numero di persone non significa automáticamente che esse siano stale tutte slovene, croate, o che tutti siano partiti per sfuggire alie pressiom politico-squadristiche delle nuove autoritó italiane. Per questo, quando possi-bile, ali'interno dei dati statistici si sono cercate alcune discriminanti che permettano una ¡ettura piü appro-fondita de! fenomeno migratorio e che, ponendo atten-zione su alcune tipologie particolari di emigrazione, diano al lettore di questo studio la possibilitát di tirare le somme di quale sia stata la consistenza della componente non italiana dell'emigrazione dalla Venezia Ciulia, almeno per quanto riguarda i canali di emigrazione "ufficiali". La raccolta dei dati da parte degfi ufíici statistici it.a-liani, inoltre, riserva alcune difficoltá in quanto i criteri di rilevazione spesso appaiono discutibili e i dati difícilmente raffrontabili con queíli deglí anni precedenti e degli anni successivi. Lo stesso concetto di "emigrante", ¡noltre, cambia a seconda delle diverse definizioni che la legge italiana attribuí al termine nel corso degli anni. 11 método di rilevazione delle partenze, ¡noltre, varia a seconda che la meta sia continentale o transoceánica. Non posso esdudere, ¡noltre, che i dati statistici siano stati manipolati dalle stesse autoritá italiane in maniera da sminuire il fenomeno migratorio nel suo complesso, con l'intenzione di daré una visione del-l'ftaíía fascista come paese capace di eliminare quei problemi economico-sociali che storicamente avevano sempre spinto fasce piuttosto consistenti delia popo-lazione a cercarvi soluzione all'estero. L'impressione che il ricercatore ha analizzando questi dati é comun-que una intenzionale volontci di renderli di difficile let-tura e comprensione, soprattutto per il fatto che i criteri di raccolta vengono continuamente modificati, renden-do estremamente difficoltosa una comparazione degli stessi nel corso degli anni. Un caso estremo di in-comprensibilitá neli'interpretazione dei dati statistici é la Statistica delle emigrazioni da e per l'estero riguar-dante gíi anni 1931 e 1932, Serie II, Volume I». In questa pubblicazione vengono riportate puré le cifre relative aglí anni dal 1928 al 1930, per permettere un confronto tra il movimento migratorio degli anni ana-llzzati e queilo degli anni immediatamente precedenti. Ebbene, i dati riportati da questo volume della Statistica delle emigrazioni da e per l'estero relativi aglí anni 1928-1930 sono assoiutamente anomali e non coin-cidono né con i dati riportati dalla Statistica delle emi- grazioni da e per ¡'estero riguardante gii anni 1928, 1929 e 1930 (Serie II, Volume II), né con altre pub-blicazioni statistiche riguardanti lo stesso arco di tempo. Per questo motivo si é tenuto conto dei dati riportati da questo volume della pubblicazione solo per gli anni 1931 -1932 e non per i precedenti. Alcuni dati, infine, non sono disponibili che per periodi fimitati di tempo, in quanto dal 1935 in poi le pubblicazioní stibirono un drástico ridimensionamento per le restrizioni su! consumo di carta dovute alia politica autarchica del fascismo. Eccetto che per i dati riguardanti l'emigrazíone in generale, dal 1935 sparirono completamente ¡ dati distinti per singóle province. Paradossaímente, neila dedica a Mussolini allegata al bollettino del 1935, cos¡ scriveva il Presidente del-l'lstituto Centrale di Statistica Tranco Savorgnan: "Eccel-lenza, (...) in ottemperanza alie vigenti disposizioni sul consumo della carta, (il Bollettino statistíco) ha súbito qualche riduzione senza pregiudizio della materia stessa e della comparabilitá dei dati." (Statistica delle Migra-zioni, 1935, 6, pagina non numerata). STATUS DI EMIGRANTE I dati raccolti dall'lstituto Centrale di Statistica del Regno d'ltalia sono basati sul concetlo di emigrante secondo la legge italiana allora vigente. Con i! Testo Unico approvato con Regio Decreto del 13 novembre 1919, n. 2205, convertito poi neila legge n. 473 del 17 aprile 1925, era definito emigrante "...ogni cittadino che espatri escíusivamente a scopo di lavoro manuale, o per esercitare ti píccolo traffico, o vada a raggiungere il coniuge, ascendenti, discendenti, fratelli, zii, nipoti e gli affini neglt stessi gradi, giá emigrati a scopo di lavoro, o ritorni in Paese estero, ove giá precedentemente sia emigrato nelle condizioni previste dal presente articolo." Per emigranti transoceanici si intendevano, secondo la stessa legge "...i cittadini che (...) viaggíando in terza classc: od ¡n classe che ¡I Commissariato Generale per l'emigrazione dichiari equivalente alia terza attuale, si rechino in Paese posto a! di la del Canale di Suez, escluse le Colonie ed i Protettorati italiani, o sn Paesí posti al di lá delío Stretto di Gibiiterra, escluse le coste d'Eu-ropa" (Statistica delle Migrazioni, 1926-1927, 1, 25*). Queste definizioni si appíicarono daí 1919 al 1926, quando l'fstítuto porto nuove modifiche al método di rilevazione degli emigranti. Dal secondo semestre del 1927, infatti, ¡I governo fascista inauguró una nuova política migratoria molto piü restrittiva della precedente. In base alie nuove disposizioni veníva proibita la cosiddetta emigrazione "libera", cioé quella di coloro che paríivano senza aíc.un riferimento all'estero "in cerca di fortuna", mentre il permesso di espatrio era concesso solamente a coloro che fossero forniti di un contratto di lavoro all'estero o di un alto di chiamata riconosciuto valido dalle autoritá italiane, tanto in patria 173 ANNALES • Ser. bist, socio!. 10 • 2000 1 (20) Piero PURtNI; ANALISI DEI OATI STATISTICI (JFFICIALI ITALIANI RIGUARDANTI L'EMIGRAZIONE DALLA VENE7IA CUILIA N£L PERIODO 192!-!«33,171-19« che nel paese d'emigrazione. L'espatrio era consentito anche a ch¡ volesse ricongiungersi a parenti gia residen ti in un aftro Stato, rna jimitatamente ad alcuni gradi di parentela: la coniuge, i genitori, gli avi, íiglie nubili o vedove senza prole. Era permessa puré "l'emigrazione temporánea" per coloro che esibissero un contratto di lavoro a termine di durata massirna triennale. le nuove normative, tese a far rimanere quanto piu possibiie fa forza lavoro italiana in patria e a rafforzare "la potenza demográfica della Nazione" (Statistica delle Migrazioni, 1928-1929-1930, 2, 2*-4*), portarono ad una diversificazione del concetto di emigrante: da una parte i "lavoratori", t ioé coloro che emigravano a scopo di lavoro o che raggiungevano congiunti gia espatriati, i quali erano sottoposti alie restrizione accennate qui so-pra; dall'altra i "non lavoratori", definiti come coloro che appartenevano "all'emigrazione intellettuale, commerciale, professionaie, técnica, etc., non sotloposfa ad alcuna limitazione, perché, con il suo contríbuto di energie, di sapere, di voloníá, costituisce un'affer-mazione del prestigio nazionale, un sicuro incremento dei tratfici italiani, un efficace strumento di propaganda delle idee, della cultura, delle industrie italiane e nello stesso tempo una garanzia di resistenza agli influssi snazionalizzatori e di difesa delle caratteristiche etniche e morali delle masse emigrate". Precedentemente, quest'ultirna categoría era stata in parte conteggiata come "emigranti", in parte, per quanto riguarda i pro-fessionisti, i commercianti, gii industriali e i viventi di rendita, non conteggiata affatto (Statistica delle Migrazioni, 1928-1929-1930, 2, 2*-3*; 10*-11"). puesta nuova suddivisione in "lavoratori" e "non lavoratori" porta ad una complicazione nella valutazione statistica degli emigranti, che non pemie'te pin una per-fetta comparazione con gii anni precedenti, in quanto la categoría dei "non lavoratori" includeva, appunto, anche individui che non erano mai stati compresi in pre-cedenza nel le statistiche. Tra l'altro, nella categoría dei "non lavoratori" vennero inclusi puré coloro che si re-cavano all'estero per affari, diporto, cura, pellegrinaggi, visita a parenti residenti all'estero, sistemazione di affari familiari (Statistica delle Migrazioni, 1928-1929-1930, 2, 11*). Per perrnettere una íettura delle statistiche in relazione agli anni precedenti, l'lstituto Nazionale di Statistica inizió dal 1928 a ríportare le cifre riguardanti il "numero píü attendibile" di espatriati, considerando, dunque, la somma dei "lavoratori" e dei "non lavoratori", questi ultimi pero, senza professionisti, commercianti, industriali e viventi di rendita (Statistica delle Migrazioni, 1928-1929-1930, 2, 11"). Questi numeri, tuttavia risuítano poco interessanti al fine di una ricerca storíco-statística. innanzitutto la stima del "numero piu attendibile" é presente solo nella tabella statistica reguardante il movimento migratorio generale, rendendo ad esempio impossibile conoscere le singóle destinazioni di questi espatri. In secondo luogo, fa stragrande maggioranza dei "non lavoratori" risulta essere espatriata solo temporáneamente: dal 1928 al 1930, ad esempio, i! numero di "non lavoratori" espatriati definitivamente - perloppiíi donne che si ricongíungevano al marito - appare del tutto trascurabile; infine, ¡a maggior parte degli studi e le stesse cifre riportate da altre pubblicazioni di statistica, quali ad esempio "l'Annuario Statistico Italiano", con-siderano solamente i "lavoratori". Per questi motivi da qui in poi si prenderanno in considerazione solo i "lavoratori", per i quali e possibiie o tiene re delle cifre estremamente piü precise. Per quanto riguarda gli emigranti direttí oltreoceano, fino al 1928 vennero inclusi neSle statistiche tanto i cit-tadini italiani che possedevano un regolare passaporto italiano, quanto i cittadini di origine italiana titolari di passaporto straniero, i cosiddetti "naturalizzati". E' evidente che questa commístione, oltre che rendere piü ambigua Ja Iettura del dato statistico, diversifica in maniera piuttosto notevole l'emigrazione transoceánica da quelía continental, considérate che in quest'ultirna venivano registrati oclusivamente i cittadini italiani. La stessa definizione di "cittadino di origine italiana", inoltre, é di Iettura piuttosto dubbia: si trattava di persone nate in Italia, o questa categoría comprenderá anche eventualí figli di emigrati in periodi precedenti? Dal 1928 in poi l'lstituto Centrale di Statistica inserí nel BoSlettino anche una tavola riguardante esclusivamente i "lavoratori di origine italiana naturalizzati stranieri", ma il dato si riferisce esclusivamente al movimento migratorio transoceánico. Questa tabella purtroppo venne eliminata dai prospetti statistici gia nef 1934 e i "naturalizzati" vennero inseriti in toto nella categoría "stranieri", della quale, peraltro, si segnalava non íl numero assofuto, ma esclusivamente i vafori percentuali rispetto alie destinazioni. Per quanto riguarda la Venezia GiuJia, Infine, é possibiie che un certo numero di persone non sia stato registrato nel le statistiche - soprattutto nei primí anni '20 - perché pur essendo nate nef Litorale rinunciarono o non ottennero la cíttadinanza italiana e dunque parti-rono da Trieste come cittadini stranieri. EMIGRAZIONE DALLA VENEZiA CIUL5A PER L'ESTERO Come gia accennato qui sopra, i dati statistici dei periodo 1918-1920 riguardanti I'ex Kustenland sonó completamente assentí. Le prime stime riguardanti l'emigrazione dalla Venezia Ciulia appaiono solamente ne! 1921, ma fino ai 1927 la struttura territoriale delle nuove zone annesse subí notevoli cambiamenti: mentre ne! bien rúo 1921-1922 te statistiche sulla "Venezia GiuÜa e Zara" comprendono le province di Pola, Trieste e Zara, ricavate all'intemo del territorio giá austríaco, giá nel 1923 si ebbe la prima ridefinizione ammi-nistrativa dei nuovi "territorí redenti". 174 ANNALES Ser. hist. socio!. • 10 • 2000 1 (20) Piero PURIN): ANAUSI Dil DAT! STATJSTlO UFFCiAll JTAUANI RICUARDANTU'FMsCRAZIONE DALLA VENEZIA GUillrt NEL PERIODO 1921-393«, ¡71-1 90 Con ¡I Regio decreto n. 53 de! 18 gennaio 1923, !a provincia di Gorizia venne congfobata nelia Provincia di Udine (o meglio, nelia cosiddetta "Provincia de! Friuli") considerata come parte dei Veneto. Nelia provincia del Friuli, oitre a! Goriziano, confluirono pure i! Tarvisiano, ii distretto di Idria, la zona occidenlale deil'ex: distretto di Monfalcone, partí minori dei disírettí di Sežana, di Tolmino e di Postumia, per un totale di 147 comuni giá appartenentí ai Litoraie che vennero a ricadere sotto il Veneto. La provincia di Trieste fu costituita con l'unione dei circondari di Trieste e Postumia (eccetto la parte an-nessa alia provincia del Friuli), parte del Monfalconese e Grado, i comuni di Dolina e Muggía e ia zona carsica di Comeno. La provincia di Pola venne ad essere composta dalla gran parte del territorio istriano e delle isoie finitime, eccetto i'isola di Veglia e it territorio di Castua, rimasti sotto la sovranitš jugoslava. Con il Trattato di Roma, anche Fiume venne annessa all'ítalia. 11 suo territorio venne ampiiato nel 1927, scor-porando alcuni comuni deila provincia di Pola. NeUo stesso anno venne ripristinata la provincia di Gorizia, comprendente le circoscrizioni di Gradišča ed tdria. Con queií'anno í comuni deil'ex Litoraie austríaco che rica-devano sotto i'amministrazione dei Veneto si ridussero a 21. Solamente dal 1927 in poi, dunque, ia círcoscrizione territoriaie dei nuoví territori annessi venne ad assumere una fisionomía definitiva. (Battisti, 1979, 38-40; Statistica delle Migrazioní, 1928-1929-1930, 2, 6*-7*). Di con-seguenza, per gii anni precedentí, anche i dati sulie persone residentí riel territorio non sono perfettamente raf-frontabiii tra loro. Per agevolare la presente ricerca, tut-tavia, si considereranno i dati come riportati nefle sta-tistiche, e doé divísi per provincia a prescindere da quel-fe che furono le modificheterritoriali che vi ebbero luogo. Ii dato riguardante il 1925 é generalmente assente, in quanto la pubbücazíone "Statistica delle Migrazioni da e per l'Estero" inizia dai 1926 e quelfa ímmedíatamente precedente "Statistica delía emigrazione italiana per l'estero" si riferisce agii anní 1918-1924. Le statistiche riguardanti il 1925, quando possibile sono state traite dunque dall'Annuario Statistico Italiano, che, non rife-rendosi esclusivamente a questioni demografiche, risulta meno completo delle altre fonti. Anche ¡i dato riguardante il 1938 é trato dall'Annuario Statistico Italiano, essendosi conclusa ia pubblicazione deila Statistica delle Migrazioní da e per ¡'Estero nel 1937. II dato sull'emigrazione generale daifa Venezía Gíuiia per l'estero é ottenuto sornmando tra di esse ie destinazioni continentali e quelle transoceaniche. La modaütá di raccolta dei dati era basata sul rilascio del passaporto. Lo stesso Istituto Centrale di Statistica rico-nosceva che questo metodo poteva essere soggetto a crítiche: ínnanzitutto con questo sistema era possibile conoscere soio la prima partenza deli'emigrante, e non altri successivi cambi di destinazione o ulterior! viaggi; in secondo luogo non permetteva una corretta vaiu-tazione deli'anno di espatrio, cfaf momento che se un passaporto veniva rijascíato negli ultimi mesi deli'anno, la partenza era registrata come avvenuta nello stesso anno, iaddove con tutta probabillta si veríficava nell'anno seguente; in terzo luogo era considerata come partenza avvenuta la sola intenzione di partiré: se ('emigrante per un qualsiasi motivo vi rinunciava o ne era impedito, a liveilo statistico ia partenza era co-munque considerata come effettuata. Proprio per evitare al massimo queste rilevazioní poco corrette, f'lstituto Centraie di Statistica, dove possibile, si avvaleva ín pa-raileio di altre fonti di rifevazione sussídiaria. In particolare per l'emigrazione transoceanica la stima veniva fatta, oitre che basandosi sui passaporti, utiliz-zando anche ie íiste d'imbarco. Cid fa si che i dati riguardanti l'emigrazione transoceaníca síano note-voimente piü attendibíii di quella contínentale. Emigrazione dalla Venezia Ciuli?. per l'estero (cifre as-solute) Annoj Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. mT 5.716 942 2.291 8.949 1922 3.214 1.672 907 5.793 1923 4.983 J .725 106 6.814 1924 64 2.320 1.221 45 3.650 1925 2.169 1926 103_ 1.448 570 25 2.146 1927 438, 1.732 1.014 846 57 4.087 1928 507 3.184 2.246 | 1.424 49 7.410 1929 546 2.383 1.734 1.438 42 6.143 1930 485 3.393 2.528 2.348 63 8.817 1931 1 417 2.264 777 1.413 323 5.194 1932 177 1.058 314 552 148 2.249 H 933 141 L 688 208 360 160 1.557 1934 189 683 172 483 | 175 1.702 1935 181 619 203 767 I 129 1.899 1936 , 106 337 149 1387 142 1.121 1937 210 584 217 414 128~l 1.553 1938 i 1.727 Da questi dati emerge un numero complessivo di 72.980 emigranti che iasciarono ia Venezia Giulia tra i! 1921 e il 1938 muníti di tutti í permessí uffícíalí e con lo status di emigrante. Questo dato, tuttavia, non é esauriente del numero degii emigrati complessivi. Oitre che per ii fatto di registrare come partenza avvenuta ii semplice rilascio del passaporto, esso conteggía piíi voite i casi, non rari, di lavoratorí rímpatriati e riespatriati píü voíte. E' per questo che mi sembra interessante ríportare anche il dato sugli emigrati per la prima volta, criterio statistico adottato a partiré dai 1928. 175 ANNALES • Ser. hist. socioi. • ti) • 2000 • 1 (20) Píerrj PURÍIMI: AlVALiSÍ O El DATt STATISTICí UFF1CIALIITAUAMI RIGUARDANTI l.'EMIGRAZÍON'E DALLA VENEZIA GUUlA NEl PERIODO 1921-líUe. 17M9R Espatri per ¡a prima vol (a - toíali Anno Fíume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1928 467 3.104 2.173 1.327 45 7.116 1929 527 2.294 1.632 1.397 4! 5.891 1930 469 3.370 2.512 2.339 62 8.752 1931 252 1.946 692 934 54 3.878 1932 118 837 276 347 30 1.608 1933 91 577 169 254 80 1.171. 19.34 132 576 134 337 95 1.274 1935 128 510 142 514 49 1.343 1936 54 228 122 174 27 605 1937 143 420 204 255 25 1.047 1938 1.030 All'interno deila categoría degli emigrati per la prima volta vennero distinte altre due sub-categorie, quella degli emigrati presunti definitivi e quella dei presunti temporanei, La "presunta definítivítá" dell'emígrazione era considérala quando la persona emigrava "per seguiré o raggíungere congiunti stabílmente residenti al-l'estero o per oceupazione stabile", mentre era con-siderati presunti temporanei "gli espatri che avvengono per motivi di ¡avoro". L'attendíbílitfi di queste due categorie mi lascia alquanto perpíesso, in quanto nulla vietava che lo status dell'emigrato "presunto temporáneo" cambiasse durante il soggiorno all'estero a causa del reperimento di una sistemazione stabile, per matrimonio o per altri motivi, tuttavia ritengo interessante questa distinzione in relazione ali'identificazione nazio-nale degli emigrati: mi sembra infatti plausibile che eventual! emigrati dalla Veriezia Giuiia non appar-tenenti alia maggioranza italiana figurassero immediatamente come emigrati "presunti definitivi", non avendo il regime alcun interesse al loro ritorno in patria. Emigrad per la prima volta secondo il presunto periodo di permanente (totali) Anno Totale Definitivi Temporanei 1928 7.116 2.116 5.000 1929 5.891 2.834 3.057 1930 8.752 2.520 6.232 1931 3.878 1.715 2.163 19.32 1.607 592 1.015 1933 1.171 445 726 1934 ! 1.274 570 704 1935 1.343 498 845 1936 605 377 228 1937 1.047 648 399 1938 1.030 592 438 EMIGRAZIONE CONTINENTALE lutte le statistiche italiano distinguono gli emigrati in due macrocategorie: quella dell'emígrazione continentale e quella dell'emígrazione transoceanica. L'emigra-zione transoceanica comprendeva, come già si è visto, tutti i luoghi che si col loca vano al di là del Cana le di Suez, escluse le colonie italiane, e dello stretto di Gibif-terra, escluse le coste europee. in pratica í'emigrazíone continentale, oltre a tutto il territorio europeo veniva a comprendere tutti i paesi del bacino mediterráneo. L'emigrazione continentale risulta più difícilmente valutabile di quella transoceanica. Mentre in quest'ulti-ma le partenze risultavano fin da subito più chiare in qu3nto alla sua quantíficazione concorrevano le liste d'imbarco, assolutamente più precise rrspetto al sem-plice rilascio dei passa port ¡, quella continentale risulta per diversi aspetti molto più indeterminata ed ambigLia: i numerosi espatri clandestina, í lavoratori stagionali, non chiaramente definiti né nella categoría "lavoratori" né in quella dei !,non lavoratori", íl discutibíle criterio basato sui rilascio dei passaporti, che valuta come partenza effettuata la sola intenzione di partiré. Emigrazione per paesi continentali (cifre assolutej Anno Fíume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1921 4.762 587 1.720 7.069 1922 2.527 1.377 525 4,429 1923 1.650 349 3 2.002 1924 29 1.298 461 7 1.795 1925 1.027 1926 42 376 243 0 661 1927 32 656 202 214 28 1.132 1928 33 612 141 172 28 986 1929 40 1.072 73 203 1 1.389 1930 195 2.501 1.394 1.655 38 5.783 1931 320 i .949 412 944 312 3.937 1932 133 940 171 367 145 1.756 1933 110 585 116 265 160 1.236 1934 125 568 66 365 173 1.297 1935 127 513 61 546 125 1.372 1936 64 216 28 287 140 735 1937 96 417 32 273 118 936 1938 i 1.074 Almeno per le due grandi categorie degli emigrati continental! e transoceanici, mi sembra opportuno inseriré la tabella degli emigrati per la prima volta e anche quella deila presunta permanenza all'estero, temporánea o definitiva. Per quanto ríguarda l'analísi delle singóle destinazioni, questo dato non verra più riportato in quanto in tutti gli studi finora usciti suil'argomento si sono sempre trattate le cifre assolute dell'emígrazione e non quelle riguardanti le "prime partenze". 176 ANNALES Ser. hist. socio!. • 10 • 2000 1 (20) Pietn PURINI: ANAUS" DEI DAT! STATISTIC! UFFIOAU ITAUAN'I PICIJAROANTI L'tMlCRAZlONE DACLA VENEZIA CUIIIA NEL PSPiOQO 1915-1 Sia, 57! .¡90 Espatri per la prima volta - continentali Anno 7928 Fiu me Gorizia Pola Trieste Zara Total e V.G. 33 562 138 167 27 927 1929 36 1.059 58 202 1 1.356 1930 190 2.491 1.384 1.646 37 5.748 1931 166 1.667 374 648 46 2.901 1932 83 733 154 235 29 1.234 1933 71 486 93 175 80 905 1934 86 469 48 257 95 955 1935 80 407 19 335 45 886 1936 21 "' 112 17 97 26 273 1937 41 26? 28 131 19 480 1938 449 Emigrati per la prima volta secondo il presunto periodo di permanenza (continentali) Anno Total e Definitivi Temporanei 1928 927 451 476 1929 1.356 377 979 1930 5.748 3d 6 5.362 1931 2.901 1.026 1.875 1932 1.233 294 939 1933 905 223 682 1934 955 265 690 1935 886 140 746 1936 273 68 205 ! 1937 480 96 384 1938 449 63 386 326). Alcune organizzaztoni jugoslave che si occupa-vano dolía sistemazione dei profughi in territorio slo-veno davano aftre cifre: il Narodní Svet segrialava giá il 18 dicembre 1918 16.019 profughi che ricevevano assi-stenza dal governo jugoslavo (Nedak, 1973, 123-124), la Pisarna za zasedeno ozemlje alia fine del 1919 in-dicava come presentí in Slovenia 15.071 profughi provenienti da! solo territorio di Gorizia (ARS, PZO, fase. 1). Nel 1941 Cario Schiffrer valutava 17.496 slo-veni riati ne! litorale e residenti nella provincia di lubiana annessa allitalia dopo lo smembramento delia Jugoslavia (Schiffrer, 1946, 32). Secondo f'interpre-tazione della storiografia slovena, ammonterebbero a circa 70.000 le persone nate nel Litorale che sí sa-rebbera trasferite in Jugoslavia nel periodo che questa ricerca prende in esame (Vovko, 1992, 87). La discre-panza con le statistiche é spiegabile, come giS detto, con il grande numero di espatri clandestini e per il falto che negli anni 1918-1920 - in cui si verificó il maggior numero di partenze - i mezzi statistici italiani non erano ancora operanti nei "territori redenti". Per una analísi piíi approfondita sull'argomento rimando tuttavia agli ultimi studi di Andrej Vovko e Alek-sej Kalc tanto in lingua italiana quanto in fingua slovena. II fatto comunque che i Balcani rappresentino anche nelle stime ufficíali italiane la prima meta d'emigrazione fa ritenere che all'interno del flusso migratorio si celasse un núcleo piuttosto consistente di persone che partivano definitivamente e per fuggire dalle vessazioni che il regime fascista imponeva alia popolazione non italiana sul territorio; il mero dato statistico, tuttavia, non permette di identificare a quanto ammontasse tale cifra. All'interno dell'emigrazione dalla Venezia Giulia ai-cune destínazioni risultano essere decusamente in con-trotendenza rispetto al dato nazionale. Cortamente in alcuni casi (paesi balcanicí e del bacino danubiano) incide la contiguitá geográfica, tuttavia il notevole numero di emigrazioni verso la jugoslavia o i'Austria, e il loro andamento nel corso degíi anni fa ritenere che una buona parte cJell'emigrazione in questi paesi fosse composta da persone che vi migravano definitivamente o che fuggi-vano da una situazione politico-nazionale non gradita. EMIGRAZIONE VERSO I 8ALCANI I Balcani furono una delle prime mete deli'emi-grazione dalla Venezia Giulia nei periodo tra le due guerre. La Jugoslavia in particolare risulto un luogo di emigrazione e di rifugio per migliaia di persone che, spinte da diversi motivi, abbandonarono i propri luoghi d'origine. Le stime degli storíografi e degli statistici sono estremamente diversifícate: nel 1931, secondo fonti -»ufficíali italiane, risultavano 11.800 emigrati dalla Venezia Gíulía nella sola Slovenia, aumentate a 50.000 nel 1934 in tutta la Jugoslavia (Kacín-Wohinz, 1990, Emigrazione verso i Balcani {Albania, Bulgaria, Grecia, Jugoslavia, Romania) Anno Flume Gorizia Pola Trieste Zara Totale VG. 1921 4.882 1922 2.238 1923 1.189 1924 556 1925 1926 17 185 71 0 273 1927 11 123 110 92 27 363 1928 13 169 78 90 28 378 1929 30 244 35 77 0 386 1930 34 262 82 51 1 430 1931 215 1.033 103 447 274 2.072 1932 87 631 82 170 143 1.113 1933 70 383 42 88 149 732 1934 69 418 21 134 167 809 1935 863 1936 6.324 1937 597 177 ANNALES • Ser. hist, sotiol. • 10 • 2000 ■ 1 (20) Piero PURINI: ANAUSI DEI DATI STATISTIC! UfflCIAU ITALIAN! RIGUARDANTI L'EMICRAZIONt DAI LA VENEZIA GU1LIA NFL PERIODO 1921-1938. 171-190 Emigrazione verso la Jugoslavia Emigrazione verso i paesi Danubiani (Austria, Ungheria, Cecosiovacchia) Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1926 15 183 39 0 237 1927 11 120 105 51 27 314 1928 12 157 76 45 28 318 1929 24 __ 28..... 220 32 49 0 325 1930 246 72 31 0 377 I! territorio preso in anafisi dalle statistiche come "Balcani" comprende ¡'Albania, la Bulgaria, la Grecia, la Jugoslavia e la Romania. La parte piü considerevole del-I'emigrazione nei Baicani si diresse verso la Jugoslavia: dunque, negli anni in cui é possibile, verranno riportati anche i dati riguardanti la sola emigrazione verso quel paese. EMIGRAZIONC VERSO L'AUSTRIA E IL BAC5NO DANUBIANO Le cifre riportate dalle statistiche non rendono mérito alia reale consistenza dell'emigrazione neppure riel caso dell'Austria e degli altri paesi nati dallo smem-bramento dell'lmpero asburgico. La gran parte delle partenze verso i paesi danubiani, l'Austria in particolare ed ancor piü precisamente Vienna, si verificarono al-l'indomani del crolío della duplice monarchia, in una vera e propria síndrome di fuga che vide la quasi completa sparízione della cornuníta tedescofona a Trieste e nel Litorale. Questa síndrome fu alimentata da aicuní provvedímentí delle nuove autorita italiane a Trieste: la chiusura di tutte le scuole pubbliche di lingua tedesca e la trasformazione di una parte di esse ¡n ca-serme per le truppe italiane; la chiusura dello Schil-lervereín, la socíetá culturáis tedesca operante fin dal 1860, e í'oc.cupazione della sua sede da parte del Co-mítato nazionale italiano; la fine della pubblicazione del Triester Zeitung, il quotidiano triestino in lingua tedesca; ia sostituzíone nel consíglio di amministrazione della Camera di Commercio deí membri tedeschi, greci e addírittura di alcuni degli italiani iocali con membri ¡taliani provenienti dal Regno; il divieto di ingresso in Borsa ai commercianti di lingua tedesca (Tagespost, 14. 12. 1918). La voce che girava in cittá negli ultimí giorni del 1918 e nei prími mesi del 1919 era che fossero partíte círca 40.000 persone. Risulta praticamente ¡m-possibile valutare la verídicita di questa affermazione e quantificare quante di esse apparíenessero alia co-munitá austríaca, quante sí fossero dirette esclu-sivamente in Austria e quantí, invece, in questa prima ondata migratoria fossero coloro che invece si dirigevano verso altre destinazioní. Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1921 1,737 1922 1,210 1923 288 88 1924 1925 1926 5 37 I 14 0 56 1927 13 28 37 i 11 0 89 1928 11 10 9 19 0 49 1929 1 24 4 25 0 54 1930 7 57 4 13 0 81 193lj 30 156 22 113 5 326 19321 14 67 11 83 0 175 1933 17 19 10 60 7 113 1934 17 38 5 101 2 163 1935 268 1936 165 1937 125 Emigrazione verso ¡'Austria Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1926 3 29 8 0 40 1927 8 27 27 6 0 68 1928 3 8 6 12 0 29 1929 0 17 2 18 0 37 1930 6 52 3 8 0 69 EMIGRAZIONE VERSO LA FRANCIA Rispetto ad alcune mete mígratorie, il territorio defla Venezia Giulia si inserísce nel trend nazionale: in particolare la Francia ed il Belgío furono le destinazioní continental! privilegíate degli ¡taliani che cercavano lavoro all'estero, e la Venezia Giulia rientra nel nórmale andamento migratorio verso questi due paesi. Va se-gnalato inoltre che, oltre che per motivi di lavoro, la Francia rappresenió il rifugio piü apprezzato per gli antífascisti ¡taliani: bastí menzionare i frateIJi Rosselli, Fiero Gobetti e Sandro Pertini, i quali sono solo i nomi piü celebri tra i fuoríusciti italiani nel paese transalpino. La CGT (Confédération Genérale du Travail - Confe-derazione Generale del Lavoro), il sindacato di sicura fede antifascista, contava nel 1936 ben 130.000 iscritti italiani (L'ltalia in esilio, 1984, 12). E' lógico dunque che ¡a Francia divenisse anche la resídenza di un certo numero di antífascisti provenienti dalla Venezia Giulia. Per quanto riguarda nello specifico l'emigrazione slovena, Siava Lipoglavsek-Rakovec segnala, sulla base dei documenti del Commíssariato jugoslavo per l'emi- 178 ANNALES • Ser. hist. sociol. • 10 - 2000 -1 (20) Fiero I'URINI: ANALISI DEI DATI STATISTlCl UFFtOALI ITALIAN! RIGL'ARDAI-JTI I'fMICRAZtONE DALLA VENEZIA GUILIA NEL PERIODO ¡921-193ft, 171-190 grazione a Parigi, 7.000 sloveni del Litorale residenti in Francia, aumentati a ben 11.000 nel 1939. II dato é es-tremamente significativo se si considera che in queí-l'anno la presenza totale degli sloveni in Francia era va-lutata in 23.000 unitá (Lipoglavsek-Rakovec, 1950, 43). Come sempre le stime ufficiaíi delle statistiche italiane tendono a diminuiré sensibilmente il numero: gli espatriati complessivi per il periodo 1921-1937 sareb-bero 8.218 chiaramente ascrivibili solo in parte aila popolazione non italiana. Emigrazione verso la Francia EMIGRAZIONE VERSO IL BEIGIO Anche nei confront! del Belgio, I'emigrazione dalla Venezia Giulia segue un andamento abbastanza simile a quello nazionale: come la Francia, cos) anche il Belgio, e soprattutto le sue miniere, furono una delle principal! desltnazioni dei lavoratori italiani in Europa. Rispetto aila francia, tuttavia, la valenza politica del-i'emigrazione verso il Belgio fu minore e il suo carattere politico piu sfumato. L'emigrazione degli sloveni e croati del Litorale verso il Belgio £ valutata in un numero oscillante tra le 2.500 e le 3.000 unite (Lipoglavsek-Rakovec, 1950, 43). Secondo Vovko i 1.000 sloveni provenienti deila Primorska resident! in Belgio rappresenterebbero addirit-tura il 20% de! Primorci emigrati in tutta Europa, Jugoslavia esclusa (Vovko, 1992, 89; Lipoglavšek-Rakovec, 1950, 50). Come in altri casi le statistiche italiane riportano la cifre specifiche per il Belgio solo nel periodo 1926-1930. Negli altri anni il dato e fuso insieme a quello del-l'emigrazione diretta verso I'Oianda e il Lussemburgo. Emigrazione verso Belgio, Olanda e Lussemburgo Anno Fiume IGorizia Pola Trieste j Zara Totale V.G. 1921 i 1 13 28 1922 . ^ . 1 1923 s ! 20 1924 t t 24 1925 t t 1926 0 4 2 ! 0 6 1927 0 54 5 7 j 0 66 1928 0 43 10 0 j 0 53 1929 2 416 5 25 1 0 448 1930 19 245 51 100 S 1 416 1931 26 89 112 13 j 4 244 1932 20 29 25 6 S 1 81 1933 1 29 18 5 I 1 54 1934 23 24 20 3 SO 70 1935 1 I 18 1936 I [ 4 1937 1 22 Emigrazione verso il Belgio Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1926 0 3 1 0 4 1927 0 18 0 4 0 22 1928 0 18 0 0 0 18 1929 1930 0 385 3 23 0 411 16 219 23 98 1 357 EMIGRAZIONE VERSO L'EGITTO L'Egitto rappresenta un caso piuttosto anomalo: sem-bra che I'emigrazione dal Litorale in Egitto fosse in grande maggioranza slovena e che il numero degl! italiani fosse alquanto limitato. Nel paese nordafricano, secondo fonti slovene, risiedevano circa 8.000 sloveni, di cui 6.400 provenienti dal Litorale; in gran parte si trattava di donne assunte come governanti e donne di servizio presso le famiglie dell'alta borghesia del Cairo o di Alessandria; in quest'ultima vivevano circa 4.500 sloven!, per i'80% provenienti dal Goriziano. i pochi uomini lavoravano come aufisli, muratori o impiegati di istituti bancari (Kale, 1996, 29; Lipoglavsek-Rakovec, 1950, 39; Vovko, 1992, 89). Anche in questo caso i flat! che si riferiscono al-I'Egitto sono confus! all'interno d! un quadra statistico piü ampio comprendente tutto il Magreb e il Medio Oriente, in particolare ! dati fino al 1934 considerano Turchia, Algeria, Egitto, Marocco e Tunisia; dal 1935 in. poi anche Siria, Líbano, Palestina e Cipro. Nel 1937 il dato riguardante ¡I Líbano fu escluso. Interessante apparé Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1921 83 1922 151 1923 260 1924 1.021 1925 1926 15 131 116 0 262 1927 4 143 34 49 1 231 1928 4 145 35 32 0 216 1929 5 136 20 28 0 189 1930 127 1.598 1.239 1.437 35 4.436 1931 32 407 141 ^ 227 19 826 1932 4 84 45 .34 1 168 1933 4 90 13 41 1 149 1934 5 32 6 12 0 55 1935 51 1936 36 1937 ,........„„X........... 84 179 ANNALES • Ser. bist, socio!. 10 • 2000 1 (20) Pïetci PU RI Ni'ANA LISI OLI DATt STATISTICI UFFlClALt ITAUANI RICUARDANTI L'EMIGRAZIONE DALLA VENF.ZIA GUILIA NEL PERIODO 1921-1938, ! 71-190 ií fatto che negii anni 1922 e 1923 la Turchia fu oggetto di una immigrazione rispettivamente di 44 e 57 persone. Emigrazione verso il Magreb e il Medio Oriente An no Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1921 104 1922 201 1923 89 1924 52 1925 1926 3 9 33 0 45 1927 0 175 9 43 0 227 1928 3 134 5 24 0 166 1929 1 125 5 13 0 144 1930 0 156 1 27 1 185 1931 4 147 14 76 4 245 1932 1 42 6 29 0 78 1933 2 48 9 23 0 82 1934 3 49 10 42 2 106 1935 125 1936 86 1937 69 Emigrazione verso l'Egitto A mío avviso sono questi ¡ dati piu interessanti sul-l'emigrazione continentale, or quantomeno, íe cifre uf-ficiali rispetto a quelle che sono state generalmente considérate le mete principali dell'emigrazione dalla Vene-zia Ciulia. Ribadisco ancora una volta che i! dato non é scindibile per nazionalitá. Altre destinazioni continentali particolarmente im-portanti per il resto dell'ltalia (ad esempio la Svizzera). non presentano per la Venezia Giulía particolare interesse, a causa del basso numero di emigranti. Alcuni paesi che furono catalizzatori del iavoro italiano aíl'estero nel dopoguerra (ad esempio la Germania), negli anni presi in analisi da questa ricerca non offrivano una situazione economico-lavorativa particolarmente gradita ai migranti oppure avevano politiche still'immigrazione estrenuamente restrittive. Detto questo passiamo all'emigrazione transoceánica. EMIGRAZIONE TRANSOCEANICA Come già sottolineato più volte, nelle statistiche il termine "transoceánico" indica tutte quelle destinazioni al di là dello stretto di Gibilterra escluse le coste atlan-tiche europee e oltre ii canale di Suez. In pratica rientrano in queste statistiche ¡'América, I'Austral¡a, i1 Africa - Magreb escluso - e l'Asia, esclusi il Medio oriente e i territori asiatici deN'Unione Soviética. I! viag-gio transoceánico prevedeva generalmente l'utüizzo del mezzo navale, e dunque, oltre che sui passaporti rila-sciati, la rilevazione si basava sulíe liste d'imbarco. Questo fa si che le stime dell'emigrazione transoceánica stano piu fedeli alla realtà di quelle riguardanti l'e-migrazione continentale. Queste sono íe cifre assolute riguardante l'emigrazi-one transoceanica: Emigrazione per paesi transoceanici (cifre assolute) Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1921 954 355 571 1.880 1922 687 295 382 1.364 1923 3.333 1.376 103 4.812 1924 35 1,022 760 38 1.855 1925 1.142 1926 61 1.072 327 25 1.485 1927 406 1.076 812 632 29 2,955 1928 474 2.572 2.105 1.252 21 6.424 1929 506 1.311 1.661 1.235 41 4.754 1930 290 892 1.134 693 25 3.034 1931 97 315 365 469 11 1.257 1932 44 118 143 185 3 493 1933 31 i 03 92 95 0 321 1934 64 115 106 118 2 405 1935 54 106 142 221 4 527 1936 42 121 121 100 2 386 1937 114 167 185 141 10 617 1938 653 Gli espatri per la prima volta - come giá detto registrad solamente a partiré dal 1930 - sono riportatí neila seguente tabella: Anche per quanto riguarda la presunta temporaneitá o definitivita dell'emigrazione transoceanica, ii dato venne rilevato a partiré dal 1928. Come giá si e detto é questo uno dei parametri statistici meno precisi in assoluto, essendo considerata definitiva l'emigrazione di coloro che lasciavano il Paese per seguire o raggiungere congiunti stabiímente residentí ail'esíero o per occu-pazione stabile. Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1921 95 1922 153 1923" 31 1924 33 1925 1926 3 5 24 0 32 1927 0 175 4 31 0 210 1928 3 131 o 19 0 153 Ï 929 1 92 4 11 0 108 í 9Í01 0 152 1 24 0 177 180 ANNALES • Ser. hisl. sociol. -10 2000 1 (20) Pierrc PURIN!: ANALISI Df! DATI 5TATISTICIUFFICIAU ITALIAN!! RIGUARQANTI L'EMICRAZIONÍi DALIA VENEZIA CUSLtA NEL PERIODO WM 936, 171.190 Espa tri per la prima volta - transoceanici Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Za'a Totale V.G. 1928 434 2.542 2.035 1.160 18 6.189 1929 491 1.235 1.574 1.195 40 4.535 1930 279 879 1.128 693 25 3.004 1931 86 279 I" 318 286 8 977 1932 35 104 122 112 1 374 193.3 20 91 76 79 0 266 1934 46 107 86 80 0 319 1935 48 103 123 179 4 457 1936 33 116 105 77 1 332 19371 102 159 176 124 6 567 1938 581 Emigrati per la prima volta secondo i! presunto periodo di permanenza (transoceanic') . ,1,1.1,n, mi Anno Totale Definitivi Temporanei 1928 6.189 1.665 4.524 1929 4.535 2.457 2.078 1930 3.004 2.134 870 1931 977 689 288 1932 374 298 76 1933 266 222 44 1934 319 305 14 1935 457 358 99 1936 332 309 23 1937 567 552 15 1938 581 529 52 Aif'interno dell'emigrazione transoceanic^ il dato ri-guardante ía Venezia Giulia risulta assolutamente piü conforme a quello nazionale, piü che aitro per ii fatto che alcuni paesi del continente americano rappre-sentavano lo sbocco naturale di tutta l'emigrazíone europea, nonché per ii fatto che I'emigrazione in questi paesi era ancora aperta e con poche iimitazioni. Mi sembra interessante analizzare in particoiare I'Argen-tina, il Brasile, gli Stati Uniti e I'Oceania. Ho deciso di tralasciare altre destinazioni, che pure nelia storiografia slovena sono considerate luoghi di sbocco delf'emi-grazione non italiana del Litorale. Nel caso del Canada, ad esempio, le statistiche ufficiali italiane rilevano un numero di emigrati dalla Venezia Giulia assolutamente trascurabile (una dozzina ogni anno al massimo nel periodo considéralo), tanto che dai 1930 in poi il dato ríguardante il paese nordamericano non é piü a sé stan-te, ma é inserito nella categoría degli "altri paesi d'Ame-rica". Piü interessante mi sembra il caso di altri paesi latinoamericani, i quali in alcuni anni segnano un exploit dell'immigrazione dalia Venezia Giuíia, per poi sparire completamente come meta migratoria ed essere puré essi assorbiti nella categoría (peraltro di scarsissimo interesse numérico) degli "altri paesi d'America". II caso che mí sembra piü sconcertante é quelSo di Perü, Bolivia e Cile che nel 1926 registran« un im-provviso boom delle migrazioni, raggiungendo le 56 unitá, per diminuiré giá l'anno successivo a solé 3 persone immígrate. Piü costante e piü consistente e il numero di emigrati verso Uruguay e Paraguay; 154 nel 1923, 34 nel 1924, 32 nel 1926, 120 nel 1927, 135 nel 1928, 56 nel 1929 e 56 nel 1930. Dal 1931 le statistiche tuttavia non riportano piü il dato specifico di questi due paesi che nel lustro 1926-1930 sembrarono comunque essere una meta píuttosto notevole del ienomeno migratorio, fa~ cendo rientrare anch'essi nella categoría "altri paesi d'America". Riporto comunque la tabella dei dati riguardanti l'emigrazíone verso Uruguay e Paraguay per gli anni in cui é stato possibile reperire i dati. La maggior parte degli emigrati sloveni verso l'Uruguay si stabili a Montevideo e nei suoi dintorni (Breceij, 1997, 220). Emigrazione verso Uruguay e Paraguay (i dati dal 1921 al 1924 si riferiscono al solo Uruguayj Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1921 0 1922 2 1923 154 1924 34 1925 1926 0 7 24 1 32 1927 45 23 6 46 0 120 1928 7 59 24 44 1 135 1929 5 21 3 27 0 56 1930 8 26 7 15 0 56 EMIGRAZIONE VERSO GLI STATI UN1TI Secondo la tradizione storica slovena, negli Stati Uniti sí diresse un numero píuttosto esíguo di emigrati dalla Venezia Giulía, che pero rappresento uno deí nuclei piü combattivi e impegnati della diaspora slovena per ii mondo. In realtá neíle statistiche ufficiali italiane, gli USA appaiono come una destinazione píuttosto importante dell'emigrazione transoceanica dalla Venezia Giufia, addirittura la seconda dietro l'Argentina. Tuttavia, come giá si é ribadito piü volte, i dafi analizzati non per-mettono una lettura in chiave nazionale del fenomeno migratorio, per cui potrebbe trattarsi di un movimento in larga misura italiano. 181 ANNALES • Ser. hist. sociol. • 10 - 2000 -1 (20) Fiero PlIRiNI: ANAL IS i DEI DAT! STATISTiCI UfUCIAll ITALIANI RIGUARDANTÍ DEMIGRAZlONE DALLA VENEZIA OUILIA NEL PERIODO 1921-1938. 171-190 Emigrazione verso gli St ¿it i Uniti Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1921 1922 1.630 996 1923 1.405 1924 331 1925 1926 13 146 52 19 230 1927 129 16 133 53 9 340 1928 113 33 147 70 9 1929 160 22 156 71 21 430 1930 102 22 111 40 9 284 1931 50 4 69 139 2 264 1932 17 8 43 61 3 132 1933 17 1 28 13 0 59 1934 27 0 42 23 1 93 1935 149 1936 103 1937 105 EMIGRAZIONE VERSO L'ARGENTINA Ben piü importante ed imponente fu ¡'emigrazione verso l'Argentina. Nei paese sudamericano emigro un numero molto alto di persone, ed in particolare gli appartenenti alia minoranza síovena diedero vita a delle comunitá piuttosto notevoli. Fonti slovene paríano di circa 30.000 sloveni stabiJitisi in Sudamerica, di cui 20.000 in Argentina. Slava Lipoglavsek-Rakovec afferma che nei 1939 il numero degli sloveni residenti in Argentina era di 22.000 (LipoglavJek-Rakovec, 1950, 34). Ale5 Brecelj fa ammoniare il numero degli sloveni "argentini" a 24-25.000, affermando tuttavia che in que-sta cifra sono compresi anche gli sloveni provenienti dai resto della Slovenia. La gran parte degli sloveni presentí in Argentina era tuttavia composta da emigrati dai territori passatí all'ltalia dopo la prima guerra mondiale. II motivo per cui l'Argentina risultava essere cosí gradita nei panorama migratorio dei non italiani delía Venezia Giulia era dovuto al fatto che, oltre ad essere presentí a Buenos Aires, Cordoba e Rosario notevoli comunitá slovene emigrate giá prima della guerra {Brecelj, 1997, 219-220), vi furono degli accordí tra il gover-no italiano e queilo argentino che prevedevano ¡'Argentina come sbocco dell'emigrazione dall'Italia, ¡n particolare come "soluzione" per la questione degli "alío-glottí". La campagna pubbücitaria per spingere gli sloveni del Carso all'emigrazione fu martellante e le flotte Cosulich e Lloyd Triestino offrirono forti ríduzíoni sui costo del víaggio a coloro che avessero deciso di partiré (Kacin-Wohinz, 1995, 24). L'entita dell'emigrazione verso ¡'Argentina e con-fermata anchedai dati statistici ufficiali itaiiani: secondo questi neli'arco degli anni 1921-1937 emigrarono vorso ii paese sudamericano quasi 23.000 persone, facendo dell'Argentina la prima meta migratoria assoluta dalla Venezia Giulia (esciudendo ia jugoslavia, conteggiata tuttavia insieme agli aitri paesi balcanici). Nei 1928, addirittura, I'Argentina raccolse da sola il 78% dell'emigrazione complessiva dalla Venezia Giulia. Emigrazione verso I'Argentina Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1921 183 1922 214 1923 3.001 1924 1.224 1925 1926 34 689 219 3 945 1927 146 959 642 483 19 2.249 1928 346 2.427 1.918 1.079 11 5.781 1929 326 1.239 1.478 1.070 19 4.132 2.59! 1930 159 822 998 596 16 1931 30 266 280 249 8 833 1932 24 89 99 86 0 298 1933 9 88 63 48 0 208 1934 21 105 56 69 1 252 312 1935 1936 222 1937 460 EMIGRAZIONE VERSO IL BRASILE L'aitra destinazíone deii'emígrazione verso il Sudamerica fu il Brasíle. Secondo aicurii autori sloveni quest'emigrazione eguaglio quella argentina, ragglun-gendo le 22.000 unitá. Questo numero tuttavia pare as-solutamente esagerato. Gli sloveni "brasíliani" si sta-bilirono principalmente nelio stato di Sao Paulo oppure trovarono impíego nelle piantagioni di catfé dell'interno. La cifra considerata piü attendibíie dalla tradlzione storiografica slovena é quella di 5.000 persone, gíunte generalmente ¡n Brasile come seconda meta migratoria e quíndí conteggíate nelle statistíche come emigrate altrove (LipoglavSek-Rakovec, 1950, 38; Vovko, 1992, 89). Come sempre le statistíche uffícialí italiane danno una cifra assolutamente piü bassa, giustifícando tuttavia l'assoluta infondatezza di una parificazione quantitativa tra l'emigrazione in Argentina e quella in Brasíie: 182 ANNALES • Ser. hist. socioi. • ti) • 2000 • 1 (20) Píero PURIN!: ANAUSI DEI DAT! STATISTICI UFFICIAU STAUANI RIGUARPANTI l'tMIGRAZIONÍ DALLA VÍNEZIA CUlLIA NEl PERIODO 1921-19.18.171-190 Emigrazione verso il Brasiie Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1921 34 1922 90 1923 220 1924 190 1925 1926 6 65 17 0 88 1927 1 27 1 40 0 69 1928 2 43 10 45 0 100 1929 3 21 7 53 0 89 193CT 3 3 0 29 0 35 1931 6 0 3 To 0 19 1932 0 0 0 16 0 16 1933 2 3 0 15 0 20 1934 0 ^ 6 0 7 0 13 1935 14 1936 27 1937 10 EMIGRAZIONE VERSO L'OCEANIA In conclusione a questa breve presentazione dei dati riguardanti le singóle destinazioni degli emigranti dalla Venezia Giulia, mi sembra interessante riportare anche le statistiche su!l'emigrazione verso l'Oceania, anche se gli unici anni in cui questa ha un certo rilievo sono il 1926 con 98 emigrati e Panno seguente con 147. Emigrazione verso ¡'Oceania Ritengo ¡I dato interessante se posto in relazione con quelli del secondo dopoguerra: l'Australia, infatti, dopo la seconda guerra mondiale, divenne il catalizzatore della nuova emigrazione dalla Venezia Giulia e da Trieste in particolare, superando addiríttura le 3.000 unita nel 1955 e nel 1956. Pur in un contesto político ed amministrativo assolutamente diverso - le leggi sull'immigrazione favorivano di gran ¡unga l'ingresso di popolazione di origine anglosassone - mi sembra che riportare !e cifre dell'emigrazione d'anteguerra verso l'Oceania possa essere utile per futuri studi sull'argomento. RIMPATRI Uno studio sul movimento migratorio deve senza dubbio tenere corito anche dei rimpatri degii emigrati. Purtroppo, oltre al fatto che i dati sui rientri vengono segnalati solamente a partiré dal 1926 e dal 1928 per le singóle mete migratorie, non é possibile stabiííre alcune discriminanti che permetterebbero una migliore lettura del fenomeno migratorio. In particolare non é speci-ficata la definitivitá o temporaneitá del rientro; ínoltre é segnalata la provincia dove la persona rímpatriava, rna questo non significa che si trattasse necessariamente di una persona partita da quel luogo. La statistica, infine, dá per alcuni paesi un numero maggiore di rientri rispetto alie partenze: ritengo che questo fenomeno sía sptegabile con il fatto che rientravano persone partite negli anni non censiti (fino al 1928) oppure con ií fatto che molti degli emigrati rimpatriavano dopo aver cam-biato una o piú volte lo Stato estero di residenza durante la loro permanenza fuori dall'ltalia. Particolarmente significativo é il fatto che, a differenza dei rimpatri degli emigrati "continentali", la quasi totalitá dei rientri dai paesi transoceanici é composto da persone che rientrano per la prima voita, il che dá l'impressione di rientri definitivi. D'altronde anche la distanza e il viaggio transoceánico via mare non per-mettevano quetle situazioni di "pendolarismo" che ma-gari una volta ogni diversi anni i lavoratori "continentali" potevano attuare. Come per tutte le tabelle statistiche presentate in questo articoío, infine, il dato sui rimpatri non e distinto per nazionalitá. Ritengo tuttavia che la percentuale di non italiani tra coloro che rientravano nella Venezia Giulia fosse, a causa degli stessi motivi per cui gli "alloglotti" erano espatriati, assolutamente minoritaria. Ho riten uto interessante riportare i dati sui rimpatri riguardanti tutti i luoghí di emigrazione che si sono analizzati nella categoría espatri, per avere un dato píü completo riguardante il fenomeno migratorio nel com-plesso, anche quando - come nel caso del Brasile, del Belgio e dell'Oceania - la consistenza numérica dei rientri appare assolutamente trascurabíle. Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1921 8 1922 6 1923 2 1924 23 1925 1926 5 91 ? 0 98 1927 74 48 22 3 _Ó 147 1928 4 8 4 3 0 19 1929 9 7 9 0 0 25 1930 11 18 7 0 0 .36 1931 5 5 0 1 0 11 1932 0 0 0 1 , 0 1 1933~1 0 1 0 1 0 2 1934 6 0 4 1 0_ 11 1935 20 1936 11 1937 19 183 ANNALES • Ser. hist. sociol. • 10 - 2000 -1 (20) Pierü PURIN):ANAUSi Mí DAT I STATISTICS UFHClAtl ITAUANI RICUARDANTI I'EMtGRAZlONE DALIA VENEZlACUtLIA MEL PERIODO 1921-!««, (/¡-Î50 Rientri dall'estero - cifre asso/ute Rientri dai Batcani (Albania, Bulgaria. Grecia, Jugoslavia, RomaniaJ Anno Fkime Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G, Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale 1926 108 250 584 55 997 V.G. 1927 70 162 235 547 51 1.065 1928 223 1928 89 268 223 450 68 1.098 1929 74 186 35 210 79 584 1929 164 551 278 638 99 1.730 1930 194 151 62 334 187 928 1930 343 752 413 910 205 2.623 1931 208 289 48 385 305 _ 1.235 1931 445 818 566 1.105 344 3.278 1932 136 346 43 234 J 499 f.258 1932 322 690 446"! 942 532 2.932 1933 217 190 36 174 n 434 1.051 1933 347 488 283 782 453 2.353 1934 207 158 42 233 500 1.140 1934 296 392 205 794 530 2.217 1935 1.267 1935 2.293 1936 1.001 1936 1.801 1937 987 1937 1.849 1938 2.213 Rientri dall'estero - paesi continentali Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1926 70 51 212 50 383 1927 36 119 26 108 25 314 1928 57 191 41 172 40 501 1929 107 477 73 441 83 1.181 1930 245 625 137 655 195 1.857 1931 275 652 112_ 731 317 2.087 1932 179 546 96 521 •514 1.856 1933 271 335 I 63 496 442 1.607 1934 251 306 75 556 529 1.717 1935 2.009 1936 1.507 1937 1.483 1938 2.902 Rientri dall'estero - paesi transoceanici Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1926 38 199 372 5 614 1927 34 43 209 439 26 751 1928 32 77 182 278 28 597 I 1929 57 74 205 197 16 549 1930 98 127 276 255 10 766 1931 170 166 454 374 27 1.191 1932 143 144 r 350 421 18 1.076 746 1933 76 153 220 286 11 1934 45 86 130 238 1 500 1935 284 1936 294 1937 366 1938 311 Rientri dalla Jugoslavia Anno Fiume - Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1929 70 180 32 160 78 520 1930 186 135 55 265 186 827 Rientri dai paesi Danubiani (Austria, Ungheria, Cecoslo-vaccbia) Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 19281 76 19291 11 61 5 1 67 1 145 1930 14 86 25 87 1 213 1931 19 j 79 26 104 i 3 231 1932 21 59 11 122 3 216 1933 27 . 59 8 107 1 2 203 1934 21 _34 6 137 1 199 1935 352 1936 245 185 1937 Per quanto riguarda i rimpatri dai paesi balcanici, iaddove possibiie segnalo pure i dati riguardanti la sola Jugoslavia che, come noto, rappresenta il paese di massimo movimento migratorio dalla Venezia Giulia nel-I'area. Come nel caso delta Jugoslavia, riporto i rimpatri dall'Austria, dal quale il fiusso dei rientri appare piü significativo rispetto all'Ungheria e alia Cecoslovacchia. 184 ANNALES Ser. bist, socio). 10 2000 • 1 (20) Pieio PURIN«: AiVAÜsi DCl ÜAfi STATÖTtO Uf HGAU ITAÜANi KIGUAfcOANt! L'fMIGRAZtONEÖÄilÄ VENfZiA CuiüÄ NEi. PERIODO 1921-Í938,' 17M9Û Rientri dal!'Austria Rientri dall'Egitto ! An no fiume Gorizia Pola Trieste i Zara Totale V.G. [1929 6 55 4 57 | 0 122 i 1930 W 83 24 74 | 1 192 ¡Anno Fiume Gorizia Pota Trieste Zara Totale V.G. 1928 22 1929 4 59 3 51 0 117 11930 1 115 4 68 0 Î88 Rientri dalla Francia Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1928 81 1929 6 67 25 44 3 145 1930 19 67 33 78 4 201 1931 14 83 25 74 7 203 1932 8 42 18 31 8 107 1933 8 27 7 28 2 72 1934 5 11 2 8 0 26 1935 52 1936 ! 26 1937 | 38 Rientri da Belgio, Gianda e Lussemburgo Rientri dal Magreb e da! Medio Oriente (Egitto, Turchia, Algeria, Tunisia, Marocco; dal 1935 comprcsi anche Siria, Libano, Palestina e Cipro) Rientri dagli Stati Uniti Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1928 11 13 127 92 19 262 1929 31 2 101 76 13 223 1930 53 11 149 95 6 314 1931 89 10 251 144 16 510 1932 66 11 198 220 15 510 1933 37 12 88 TÛ2 9 248 1934 11 1 35 89 0 136 1935 101 1936 137 1937 172 Molto intéressante è il caso dell'Egitto che, come si vedrñ per gli anni in cui è possibile reperirne ií dato spe-cifico, raccogíie una percent.uale altíssima dei rientri daí-l'area magrebino-medio orientale, e peralcunedttà quai i Gorizia, Pola e Fiume, addirittura ta totalità dei rimpatri. Come ho già sottolineato, i rientri dai paesi trans-oceanici presentano caratteri diversi, soprattutto per il íatto che, quando if dato è specîficato dalle statistíche, coloro che rimpatriano sono in stragrande maggioranza persone che rientrano per la prima volta. Per alcuni paesi il dato dei rientri non è stato preso in considerazione perché insignificante, nonostante gli espatri fossero particolarmente numerosi (Paraguay, Uruguay). Ho inserito ií dato dei rientri dall'Oceanta sernpre in rapporte a! fenómeno migratorio de! dopo-guerra: nel 1964 tra Trieste e Gorizia vennero regístrate ben 407 iscrizioni anagrafíche provenientí dall'Aus-tralia, ¡n iargbtsstma percentuale emigrati rímpatriati. Rientri dail'Argentina Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1928 11 1929 2 21 1 5 0 29 1930 1 24 5 3 0 33 1931 2 30 3 3 0 38 1932 2 25 14 9 ü 50 1933 4 9 0 4 ü 17 1934 0 11 0 9 Cl 20 1935 18 1936 13 1937 15 Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1928 24 1929 4 59 ^ 3 60 0 126 1930 P 2 115 4 79 1 201 1931" 5 99 0 A, 100 2 208 1932 4 53 5 88 3 153 1933 L 3 37 8 129 1 178 1934 r ¿ 81 12 129 28 1 256 1935 236 1936 180 1937 200 Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1928 10 51 45 94 2 202 1929 20 49 r 98 103 3 273 1930 24 93 117 105 0 339 1931 49 136 189 179 11 564 1932 53 123 144 118 2 440 1933 26 133 119 148 2 428 1934 28 79 91 104 1 303 1935 131 1936 114 1937 140 185 ANNALES Ser. hist. soeiol. 10 • 2000 1 (20) Piem PUKINI: AN aus! DE! ÜAÍI STAÍBTICI UFFICIAI.I ITALIANI RIGUARDANTI LEMICRaZIONE dalia VENEZIA CUILIA NEI. PERIODO 1921-1938.171 190 Rientri dal ñrasile Emigrad di sesso masc.hiic Anno l Fiume Gorízia Pola Trieste Zara Totale V.G. 19281 3 7 4 73 6 93 1929 t 1 12 0 12 0 25 1930 í 1 19 2 34 0 56 1931 t 6 5 3 34 0 48 1932! 0 2 1 10 0 13 1933 I 2 4 5 16 0 27 1934 I 0 1 o 24 0 25 1935 í 14 1936 t 16 19371 14 Rientri dall'Oceania An no Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1926 66 1.034 387 19 1.506 1927 361 1.099 650 592 43 2.745 1928 423 2.264 1.808 1.045 29 5.569 1929 314 1.457 1.091 832 24 3.718 1930 331 2.530 1.967 1.873 54 6.755 1931 226 1.290 431 848 158 2.953 1932 98 600 152 320 77 1.247 1933 86 327 121 192 136 862 1934 128 356 85 285 155 1.009 1935 122 281 84 562 107 1.156 1936 63 120 53 268 133 637 1937 127 317 82 261 114 901 Emigrati di sesso fetnminile An no Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1928 1929 6 4 1 9 0 20 i j 4 1 2 0 10 1930 1931 1932 18 3 1 3 ! 1 26 18 10 7 3 0 38 19 2 .3 2 0 26 1933 1934 1 3 2 0 9 j 0 0 0 0 3 1935 3 1936 8 1937 2 STRUTTURA SOCIALE Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1926 37 414 183 6 640 1927 77 633 364 254 14 1 ..342 1928 84 920 438 379 20 1.841 1929 232 926 643 606 18 2.425 1930 154 863 561 475 9 2.062 1931 191 974 346 565 165 2.241 1932 79 458 162 232 71 1.002 1933 55 361 87 168 24 695 1934 61 327 87 198 20 693 1935 59 338 119 205 22 743 1936 43 217 96 119 9 484 1937 83 267 135 153 14 652 Per completezza d'informazíone ritengo di dover ri-portare aícune cifre riguardanti aitri aspetti del fenómeno migratorio dalia Venezia Giulia. Innanzítutto ía divisione degít emigrati in uomini e donne. La pre-valenza è maschite, anche se per alcune province, in alcuni anni, sí ha una maggioranza di donne che raggíungevano il marito e i congiunti resídenti all'estero, oppure facevano parte di quelía larga fascia di donne em i grate che, ad esempío in Egitto, rappresentarono ia maggioranza dell'emigrazione dal Litorale. Un'altra calegorizzaztone deí dati statistici che mí sembra intéressante per tentare di raccogliere quaíche maggior informazione sulla composizione nazionaie dell'emigrazione dalla Venezia Giulia, è quella »guardante la professionalítá degli emigrati. Nelle statistiche italiane sono ríportate alcune catégorie e subcategorie riguardo al lavoro svolto daglí emigranti prima della partenza. Sono identifícate le seguenti catégorie: lavo-ratori dell'agricoltura e caccía; commercianti, industri-alí, ímpresarí, ecc.; conduttori di esercízí pubbücí e affíni; lavoratorí dell'índustria (a loro volta divisi in: industria estrattiva; de! legno, della paglía e affíni; alimentare; conciaría; metalmeccanica; edilízia; tessile; vestiario e arredamento; altre; manovali e braccíanti di qualsiasi industria; operaí non specificati); trasporti ed affíni; persónate di servizío e di fatica, professioní ed arti liberali; irnpiegatí pubblici e privati; condizioni non professionali; professioní o condizioni ignote. Aü'interno di questa vasta gamma di condizioni professionali, ritengo interessante analízzarne ín partícolare due, nelle quali la presenza di emigrati non italiani potrebbe essere piuttosto alta. La prima c quella deí lavoratori ¡mpiegali nel-l'agricoltura e nella caccía. Come noto, infatti, buona parte della campagna della Venezia Giulia era in maggioranza abítata da popolazione non italiana, mentre quella italiana sí concentrava pertoppíü nei centrí urbani. Per questo ritengo che il dato sugli emigrati professionalmente impiegati nel settore primario possa fornire un elemento di notevofe interesse per la ricerca sull'emigrazione non italiana dopo la prima guerra mondíaie. Con questo non voglio assolutamente affer-mare che tutta l'emígrazione slovena e croata appar-tenesse a questa categoría socio-professionale. Come 186 ANNALES • Ser. bist, socio!. 10 • 2000 1 (20) Préro PURÎNLANALISI DEI DATI STATISTICt UFF1CIALIITALIANI RIGUARDANTI LEMICRAZSONE DALLA VEf-iCZIA CU1LIA NE!. PERIODO 1921-1938, 171-190 giá scritto all'imzio di questo articolo, dopo l'annessione di Trieste all'ltalia si verifico puré una fortissima emi-grazione dell'intelligbenzia siovena verso la jugoslava. Tuttavia categorie quali professioni ed arti liberali, im-piegati pubblici e privati, nonché tutto il settore legato aH'industria comprendono sicuramente un numero di emigrati italiani notevole, che, per quanto alta possa essere la percentuale dei non italiani in tale cifra, infida qualsiasi possibilitá di distinguere, approssimare o ipotizzare 1'appartenenza nazionale. Lavoratori espatriati impiegati nell'agricoitura e nella caccia L'altra categoría professionale che verrá presa in esa-me in quanto ritengo sia uno dei settori dove tradi-zionaimente la presenza di persone di origine siovena e croata fu forte é quelia segnalata sotto la dicitura "Personale di servizio e di fatica". Come gtä espresso piü sopra, in alcuní casi l'emigrazione siovena fu piuttosto notevole in questo campo, speciaímente per quanto ri-guarda l'emigrazione verso l'Egítto, dove moíte sfovene si recarono come donne di servizio e governanti. Pur-troppo ¡I dato riguardante la professionale deglí emigrati non é distinto per sesso, perché questo dato potrebbe fornire ulterior! informazioni rispetto al dato dei non italiani partiti per l'estero. Come ultima tabelía statistica ho deciso di inserire i dati riguardanti gli espatri ed i rimpatri dei cittadini italiani naturalizzati stranieri citati nella prima parte di questo studio. Come gia accennato si tratta di persone di origine italiana che avevano conseguito ia citta-dinanza del paese d'emigrazione. Purtroppo questo dato é presente soio per i paesi transoceaníci ed inoltre per un arco di tempo estrenuamente ridotto (1928-1933); in seguito, come giá si é detto, i naturalizzati vennero consideratí come stranieri, dei quali é riportato nelle pubblicazioni non il numero assoluto, ma solamente le destinazioni e i porti italiani di partenza. Lavoratori espatriati impiegati come personale di servizio e di fatica Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1926 6 13 22 o 41 1927 5 128 4 21 o 158 1928 6 51 6 111 0 174 1929 5 91 8 24 I 129 1930 21 170 19 168 5 383 1931 39 202 17 89 351 1932 6 86 6 47 147 1933 11 63 3 47 0 124 1934 6 53 2 46 1 108 1935 133 1936 " ' ' 106 1937 109 Lavoratori di origine italiana naturalizzati stranieri riespatriati Anno! Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1928¡ 3 21 15 9 0 48 1929! 15 16 21 155 0 207 1930: 2 6 10 106 0 124 1931! 1 1 12 167 1 182 1932¡ 2 1 4 50 0 57 1933] 0 0 3 5 I 0 8 Lavoratori di origine italiana naturalizzati stranieri riespatriati per gli Stati Uniti Anno Fiume Gorizia Pola ! Trieste ! Zara Totale V.G. 1931 1 1 8 i 131 1 142 1932 1 1 2 \ 41 0 45 1933 0 0 3 ¡ 3 0 6 Lavoratori di origine italiana naturalizzati stranieri riespatriati per /'Argentina Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1931 0 0 4 18 0 22 1932 0 0 0 9 0 9 1933 0 0 0 1 0 1 Per i soli anni 1931-1933 le statistiche riportano anche i síngoli paesi di provenienza. Ritengo interessante riportare i dati riguardanti gli Statí Uniti e ('Argentina. Quí di seguito le tabelle dei "naturalizzati" rim-patriati. Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 1926 16 423 132 14 585 1927 182 319 326 152 16 995 1928 184 286 371 59 4 904 1929 154 199 568 2 5 928 1930 162 _295 768 31 16 1.272 1931 57 219 83 56 11 426 1932 13 93 25 15 1 147 1933 4 75 16 6 2 103 1934 6 75 8 4 3 96 1935 70 1936 27 1937 91 187 ANNALES • Ser. hist. sacio!. ■ 10 • 2000 - 1 (20) Hiero PURINÍ: ANAUSI DE! DATI STATISTICI UFfICIAlí ITALtAKI RICHARD; Lavoratori di origine italiana naturalizzati stranieri rim-patriati Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.C. 1928 2 13 9 6 0 30 1929 6 9 12 36 3 66 1930 14 11 16 31 3 75 1931 13 4 18 58 2 95 1932 13 9 22 104 1 149 1933 9 3 19 27 0 58 Lavoratori di origine italiana naturalizzati stranieri rim-patriati dagli Stati Un ¡ti Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.G. 19 31 13 0 17 52 2 84 1932 12 9 18 103 1 143 1933 7 3 18 24 0 52 Lavoratori di origine italiana naturalizzati stranieri rim-patriati dall'Argentina Anno Fiume Gorizia Pola Trieste Zara Totale V.C. 1931 0 3 1 1 0 5 1932 0 0 3 1 0 4 1933 1 0 1 2 0 4 l'EMtCRAZIONE O AL LA VENEZIA CUILIA NEL PERÍODO 1921-1938, 171-190 CONCLUSION! L'emigrazione dalla Venezia Giulía riel periodo ira le due guerre é dunque un fenomeno complesso e di dif-fícile interpretazione. Le fonti statistiche italiane risuí-tano estrernamente differenziate e contraddittorie rispet-to ai daíi riportati dalia storiografía slovena e croata; l'entítá della componente non italiana di quest' emigrazione é difficiímente vaiutabile, come d'altronde la stessa composizíone étnica del territorio nel periodo preso ín analisi; le motivazioni dell'emigrazione risuí-tano essere estremamente varié a seronda del le persone e la scelta migratoria puó essere fi risultato di piü concause che spíngono ii singolo individuo alia partenza. Ritengo comunque che ii movimento migratorio dalia Venezia Giulia sia stato un fenomeno piuttosto ampio, in cui le motivazioni di tipo político o di "fuga" da una condízione politico-terrítoriale non gradita non furono secondarie. Tuttavia, per í motiví gia espressi in apertura di questo studio, non sono in grado di valutare né di quantíficare la consistenza dell'emigrazione non italiana dal Litorale, tantomeno di confermare o confutare i dati statistici italiani o quellí riportati tradizio-nalmente dalla storiografia slovena e croata. Ritengo tuttavia che l'anaiisi storica e scíentifica in questione sia stata piuttosto carente: pressoché assente da parte italiana e in diversi casi poco obiettiva da parte jugoslava, per ii signifícalo político che ía questione venne ad assumere. Per questo mi é sembrato op-portuno e doveroso analizzare ii materiale fomito dalle fonti statistíche italiane, ii quaie, pur non essendo di difficilissima reperibílitá, ín precedenza é stato alcune volte ignorato, altre liquídalo ín maniera piuttosto sbri-gativa, altre volte ancora affrontato con un approccio forse un po1 superficiaie. Ritengo dunque che in questo campo, per molti versi ancora da espiorare ed approfondire, questo studio ed i dati in esso riportati possano essere utili per la successiva analisi ed interpretazione storica. 188 ANNALES Ser. hist. socio!. • 10 • 2000 1 (20) Pierc PURINI: ANAUSI DFI DATI STATISTIO UFFICIALI ITALiANI RIGUARDANTI L'£MtCRAZIONE DALLA VENEZIA GUIUA NEI. PERIODO 1921-1933. 1 71 -130 ANALIZA URADNIH ITALIJANSKIH STATISTIČNIH PODATKOV GLEDE IZSELJEVANJA IZ JULIJSKE KRAJINE V OBDOBJU 1921-1938 Piero PURINI IT 34126 Trieste, Via Crispi, 8S POVZETEK Razprava analizira uradne vire italijanske statistike z namenom, da bi bolje osvetlila izseljevanje neitalijanskega dela prebivalstva iz julijske krajine v obdobju med obema vojnama. Predstavljena je kritična primerjava s podatki, navedenimi v italijanskem zgodovinopisju, in s tistimi iz jugoslovanskega ter nato slovenskega in hrvaškega zgodovinopisja. Kratkemu pregledu kvantitativnih ocenitev, ki so jih ugotovili slovenski, hrvaški in italijanski raziskovalci, sledi opis težav, prisotnih pri ocenitvi števila odhodov. Ocenile v, pa čeprav le okvirna, je problematična zato, ker ni na razpolago nikakršnih informacij glede nekaterih migracijskih gibanj, ki so se jih udeležili tudi prebivalci julijske krajine v obdobju po prvi svetovni vojni. Gre za podatke o izrazitem zmanjšanju števila pripadnikov nemško govoreče skupnosti, močno diskriminirane z ukrepi nove italijanske uprave, ter grške, židovske, srbske in armenske skupnosti, katerim se je položaj znatno poslabšal zaradi novega statusa tržaškega ozemlja in predvsem zaradi neugodne menjave med avstrijsko krono in italijansko liro. Ni na razpolago števila tistih beguncev, ki so se v vojnem obdobju izselili z Avstrijskega primorja in se tja vrnili po priključitvi Italiji, ne podatkov o dobesednem pobegu s Primorja vojakov bivše avstroogrske vojske, katerim so nove oblasti določile ultimat, da se v 24. urah predajo oziroma da prestopijo razmejitveno črto med ozemljem, ki ga je zasedla Italija, in med ozemljem kasnejše Kraljevine Srbov, Hrvatov in Slovencev. Ni informacij o internaciji slovenske in hrvaške inteligence v zbirna taborišča, razpršena po italijanskem ozemlju, in niti o množični selitvi tistih kategorij prebivalcev, ki so bile izrazito dejavne na področju družbeno-kulturnega življenja slovensko in hrvaško govoreče manjšine (učitelji, železničarji). V italijanski uradni statistiki iz let 1918-1920 niso obravnavana "osvobojena ozemlja" in torej o teh ne obstoja nikakršen statističen podatek. Za leta, ki so jim sledila, pa ni informacij o narodnosti prebivalcev, ki so odhajali. Glede obdobja med leti 1921 in 1938 razprava analizira uradno italijansko statistiko in jo primerja s podatki iz zgodovinopisja. Pri tem opozori najprej na sam pojem izseljenca po tedanji italijanski zakonodaji, na kriterije statističnih meritev, na neskladnosti in na težave pri izvajanju primerjav podatkov iz različnih let, na teritorialne spremembe upravnih enot, obravnavanih v razpravi, in na možnost, da so podatke ponaredili v fašistične propagandne namene. Prispevek nato navaja skupna števila izseljencev in števila prvih izseljevanj ter jih deli glede na domnevno začasno oziroma trajno izseljevanje. Znotraj samega migracijskega pojava raziskava opozarja na dve "makro-kate-goriji" izseljencev, in sicer na tiste, ki so odhajali v druge evropske in tiste, ki so se izseljevali v prekooceanske dežele. Nato se ukvarja z opisom načina zbiranja podatkov, kjer je ocenitev števila o prekooceanskem izseljevanju znatno natančnejša v primerjavi s ocenitvijo števila izseljevanja v druge evropske dežele. Razprava prinaša tudi izsledke analize števila izseljencev glede na posamezne namembne kraje, in sicer število izseljenih na Balkan (s poudarkom na Jugoslaviji), na donavsko območje (s poudarkom na Avstriji), v Francijo, v Belgijo, na magrebško-srednjevzhodno območje (s poudarkom na Egiptu), v Združene države Amerike, v Argentino, Paragvaj, Urugvaj, Brazilijo in Oceanijo. Sledi jim primerjava s števili navedenimi v slovenskem, hrvaškem in italijanskem zgodo vinopisju. Prispevek nato obravnava pojav vračanja v domovino in opozori na težave pri ocenitvi: podatki so obstoječi le od 1926. Dalje, pokrajina vrnitve se vedno ne ujema s pokrajino izvora, nemožna je ločitev na začasne oziroma trajne vrnitve. Tudi tokrat so podatki navedeni v skupnih številih in ločeno po posameznih deželah izseljevanj (celinskih ali prekooceanskih). Poleg že omenjenih podatkov razprava navaja tudi število izseljencev po spolu in po nekaterih delovnih kategorijah (zaposlenih v kmetijstvu in v storitvenih dejavnostih), ki bi bili uporabni za morebitno ocenitev števila izseljencev po narodnosti. Za nekatera leta so navedeni tudi podatki tako imenovanih "naturalizirancev" oziroma italijanskih državljanov, ki so se izselili v prekooceanske dežele, si tam pridobili državljanstvo in se vrnili v Julijsko krajino kot tuji državljani. V tem primeru se razprava ukvarja s problemom opredelitve pojma "naturaliziranec" in s težavami, ki jih povzročijo spremembe v meritvenih metodah posameznih let. Ključne besede: migracije, emigracije, ¡migracije, 1921-1938, italijanska statistika, julijska krajina, Istra, Zadar 189 ANNALES Ser. hist. socio!. • 10 • 2000 1 (20) Piçfti PURtNI; ANALISI DU DATE STATJ5TICI UFFICiAU ITAL1ANI RtOUAKDANTI L'iMICRAZIONF DALLA VENE? t A CUILIA NEl PERIODO 1921-193», 171 -190 FONT! E BIBLIOGRAFIA ARS, PZO: Arhiv Republike Slovenije (Archivio di Stalo délia repubblica di Siovenia). Fondo. Pisarna za zase-tfeno ozemlje, fascicolo 1, Begunci in opcije. Battisti, G. (1979): Una regione per Trieste. Studio di geografia politica ed economica. Trieste, Università de-gli Studi di Trieste. Brecelj, A. (1997): Nekaj podatkov o izseljevanju iz slovenskega Primorja v južno Ameriko, predvsem v Argentino. Annales, Koper, 7, 10, pp. 215-236. Čermelj, L. (1974): Sloveni e Croati in Italia tra le due guerre. Trieste, Editoriale Stampa Triestina. ' Gombač, B. (1996): Slovenija, Italija, od preziranja do priznanja. Ljubljana, Debora. L'Ualia in esilio - L'Italie en exil. 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