Qubik caffè - kava, izbrana in pražena v Trstu. www.qubik.eu novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDAIE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • E-mail: novimatajur@spin.it • Poštni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1,00 evro Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - 45 % - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine TAXEPERgUE 33100 Udine TASSA RISCOSSA Italy št. 43 (1692) Čedad, četrtek, 11. novembra 2010 Qubik caffè — scelto e torrefatto a Trieste. www.qubik.eu Na Sejmu beneške piesmi navadne melodije an nove mod Zmagala je piesam ‘Te gledam’, ki jo je zaigral Čižguj band, piele pa sta Elena Guglielmotti an Elena Rudi Na drugo mesto je paršu Germano Cendou, na tretje se je uvarstila pa skupina The Preklets A proposito di tutela Le Istituzioni si devono rispettare Il rischio è di apparire banali, moralisti oppure ingenui. Ma in questo periodo di involuzione culturale e progressivo degrado della vita pubblica, non si può non richiamare il valore delle istituzioni, l’importanza di preservarne l’integrità come base del patto tra cittadini e della vita civile. Le istituzioni sono di tutti e non si possono piegare alle esigenze di questa o quella parte politica. Perché tutti i cittadini vi si devono riconoscere. Le istituzioni non cambiano, dò che cambia è la politica, cambiano le maggioranze che di volta in volta ne assumono la guida. Il giuramento, a cui sono tenuti i responsabih istituzionali, non è formale bensì un atto di assunzione di responsabilità. Il rispetto della Costituzione, il rispetto delle istituzioni è sempre stato un tratto caratteristico delle asso-dazioni della minoranza slovena che hanno sempre cercato di dialogare con le istituzioni indipendentemente dal colore pohtico di chi le ha via via rappresentate. E dagli uomini e dalle donne delle istituzioni si sono sempre aspettate responsabilità e consapevolezza del proprio ruolo. Ma non è sempre così. Spesso dobbiamo registrare casi in cui, per esempio, un sindaco, un consigliere provindale o regionale agisce sulla base delle sue convinzioni personali o addirittura dei propri pregiudizi, ignorando il principio fondamentale secondo cui una volta eletto non rappresenta solo i suoi elettori, ma tutti i dtta-dini di un comune, della provincia o della regione. E che le coordinate della sua attività sono le norme di legge che vanno applicate anche quando non piacciono. Molto grave è anche il fatto che da un rappresentante istituzionale vengano diffusi non opinioni, tutte legittime, ma cifre e dati che non corrispondono al vero al solo fine di additare ai “privilegi” della minoranza slovena. Questo non è rispetto delle istituzioni, (jn) Serijam je lietos udobiu Čižguj band Germano je s piesmijo ‘Pujdi na Matajur’ paršu na drugo mesto Čedad, cerkev Santa Maria dei Battuti vpetek, 19. novembra 2010 ob 18.00 otvoritev razstave Klavdija Palčiča PREHAJANJA TRAVERSAMENE! SLOVENSKA KULTURNO-GOSPODARSKA ZVEZA, KULTURNO DRUŠTVO IVAN TRINKO in OBČINA ČEDAD Med tradicionalnimi melodijami an novimi močmi seje odvijal v saboto, 6., an v ne-diejo, 7. novemberja, v telovadnici na Liesah 29. Senjam beneške piesmi. Priredilo gaje kulturno društvo Rečan (po-magu mu je Inštitut za slo-viensko kulturo). Obiskovalci, poslušauci, ki so paršli iz cie-le Benečije pa tud iz bližnje Slovenije an Goriškega, so lahko poslušal dvanajst piesmi, vič ku šestdeset ustvarjalcu. Na nedeljskem večeru, po liepem nastopu skupine Kraški ovčarji, je publika izbrala ku narbuojšo piesam ‘Te gledam’ od skupine Čižguj band, piele sta jo Elena Guglielmotti an Elena Rucli. beri na strani 3 0 slovenskih toponimih in pokristjanjevanju Na Beneških kulturnih dnevih predavala Maurizio Puntin in Giorgio Banchig Ob 29-letnici Kulturnega doma v Gorici KONCERT > F», * E" A c v rvzi rX\ . V torek, 23. novembra 2010 ob20.30 v Kulturnem domu v Gorici (ul. Brass 20) Predprodaja vstopnic: Kulturni dom - Gorica (tel. 0481-33288) Slovenski toponimi v Furlaniji in pokristjanjevanje Slovencev med Furlanijo in Slovenijo sta bili glavni temi letošnjega drugega predavalnega večera v okviru Beneških kulturnih dnevov, kijih prireja Inštitut za slovensko kulturo pod pokroviteljstvom Občine Spe-ter in Pokrajine Videm. V špe-trski občinski dvorani sta v četrtek, 4. novembra, predavala furlanski raziskovalec slovenske, nemške in furlanske topo-nomastike v naši deželi Mau-rizo Puntin ter beneški zgodovinar in urednik štirinajstdnevnika Dom Giorgio Banchig, kije tudi sestavil program letošnjega in lanskega niza zgodovini posvečenih srečanj. beri na strani 4 BENEŠKI KULTURNI DNEVI ODKWAJMONASO ZGODOVINO Scopriamo la nostra storia Špctcr, občinska dvorana ✓ Četrtek, 11. novembra, ob 18.30 Vzhodna meja- Furlanija in Beneška Slovenija med kraljevino Italija in Ilirskimi provincami, 1809-1814 Paolo loramilli. zgodovinar Napoleon v Soški dolini Ledja Klavora, zgodovinar ✓ Četrtek, 25. novembra, ob 18.30 Kobariška republika in Beneška Slovenija Zd ravko Likar, načelnik Upravne enote Tolmin Odporništvo in problem nove razmejitve med Italijo in Slovenijo Alberto Buvoli, zgodovinar Inštitut za slovensko kulturo Četrtek, 11. novembra 2010 2 A S. Leonardo convegno sulla lotta al parassita del castagno Le ‘purčinke’ prime vittime del parassita Contro il cinipide galligeno, l’insetto parassita che quest’anno ha danneggiato gran parte della produzione di castagne in molti comuni delle Valli del Natisone, non ci sono soluzioni a breve termine. Secondo quanto emerso durante il convegno organizzato venerdì 5 novembre nella sala consiliare di San Leonardo dalla Kmečka Zveza (in collaborazione con l’Ersa e con il Kmetijski gozdarski zavod di Nova Gorica) la via da percorrere per debellare l’invasione di questo imenottero è molto stretta e risultati concreti non si potranno avere prima di 15 anni. Il cinipide galligeno (Dryo-cosmus kuriphilus Yasumat-su), ha spiegato Mojca Rot del Kmetijski gozdarski zavod, è un particolare tipo di imenottero (una “vespina”) che in primavera, alla stadio larvale, forma delle galle (rigonfiamenti) che impediscono il normale sviluppo di gemme, foghe e fiori delle piante di castagno, determinando così u-na scarsa produzione di frutti. Originario della Cina - ha continuato la Rot - si è diffuso negli anni ‘40 in Giappone e poi negli USA (1974); in Europa ha fatto la sua prima apparizione nel 2002 in Pie- monte. Nel 2005 alcune piante infestate, provenienti da un vivaio di Cuneo, sono state erroneamente impiantate in Slovenia; l’abbattimento immediato degli alberi infetti sembrava aver debellato la minaccia, ma nel 2007 un nuovo focolaio è stato avvistato sul monte Sabotino. Da lì l’insetto si è diffuso alle zone limitrofe fino a raggiungere, lo scorso anno, anche i boschi delle Valli del Natisone. Gianluca Governatori, del Servizio fitosanitario e chimico regionale, ha passato al vaglio le possibili soluzioni del problema. Innanzitutto va escluso il trattamento chimico con antiparassitari: la diffusione dei castagni, localizzati spesso in boschi misti, rende impossibile una cor-ret- ta disinfestazione. La dimensione delle piante, poi, rende estremamente difficoltosa la potatura dei rami infetti e l’abbattimento, come dimostra il caso sloveno, non garantisce il raggiungimento del risultato. Una possibile soluzione potrebbe essere rappresentata dall’introduzione del torymus sinensis, un altro imenottero originario delle stesse zone da cui proviene il cinipide, che si nutre delle larve di Yasumatsu. Quest’operazione però, come tutte quelle che comportano l’introduzione di nuove specie in ecosistemi diversi, è molto rischiosa e va valutata con uno studio approfondito. Anche là dove è stata introdotto con successo, comunque, i primi risultati apprezzabili non si sono avuti prima di 15 -16 anni. Più auspicabile, sempre secondo Governatori, sarebbe dunque attendere che a contrastare il cinipide fossero i parassitoidi già presenti nei nostri boschi. Studi recenti hanno dimostrato, ad esem- pio, che già almeno dieci tipi diversi di insetti autoctoni hanno “assaggiato” le larve dello Yasumatsu, anche in questo caso, però, sarebbero comunque necessari diversi anni prima che il sistema ritorni in equihbrio. Nel frattempo, considerato che il parassita non provoca mai la morte dell’albero, bisogna innanzitutto evitare di trasportare materiale infetto in zone al di fuori del contagio, poi, è necessario raccogliere più dati possibili attraverso un attento monitoraggio del territorio e, nel contempo, operare una “selezione varietale”. In questo senso, ad esempio, è emerso nel corso del dibattito che nelle Valli del Natisone il cinipide ha attaccato ferocemente le varietà autoctone, in particolare le cosiddette “purčinke”, mentre ha “misteriosamente” risparmiato alcuni ibridi giapponesi di più recente introduzione. Ben venga, in questo senso dunque, il progetto ideato dalla Kmečka Zveza ed esposto da Stefano Predan nell’introduzione al convegno, di una “strada del Castagno” che collegherà le Valli del Natisone con il Collio passando anche sul territorio di alcuni comuni sloveni. Oltre al richiamo turistico infatti, il controllo capillare sulle piante di castagno che verrebbe effettuato, potrebbe fornire dati precisi e puntuali, utili allo studio delle misure più efficaci da adottare nella lotta allo Yasumatsu. Antonio Banchig Pismo iz Rima Stojan Spetič S V Rimu je čedalje bolj vroče. Premie-rove erotične igrice v vili »Hardcore«, kot o njej pišejo v ZDA, so tako zrahljale odnose v koaliciji, da se dogajajo prej nemogoče stvari. Minister Tremonti je kolegom napovedal, da vlada ne bo trajala do božiča. In kaj potem? Scenarijev, o katerih že razmišljajo na desnici, je več. Berlusconi še vedno upa, da bo Fini popustil in sprejel ponujeni sporazum o delitvi oblasti. Če bi mu obljubil, da bo leta 2013 izvoljen za predsednika republike on, Berlusconi, bi Fi-nija imenoval za predsednika vlade. Toda stvari se zapletajo in Fini že šteje dneve do vladne krize. Berlusconiju so dnevi najbrž šteti. Bolj realistično razmišljajo drugi. Giu- lio Tremonti meni, da bi lahko on prevzel krmilo vlade, ki bi v program napisala predvsem reševanje gospodarstva in financ. Toda za to mesto se ponujajo tudi drugi, začenši z Giannijem Letto, ki je Berlusconijeva desna roka in tudi glas vesti. Da bi koalicijo utrditi, nekateri razmišljajo, ati ne bi bilo bolje, če bi premierjevo mesto ponuditi Pier Ferdinandu Casiniju in v koalicijo privlekli katoliške sredince. Vse to so kajpak računi brez krčmarja. Na drugi strani pa razmišljajo o tehnični vladi, v kateri bi sodelovati demokrati, sredinci in Finijevi »futuristi«. Vlada bi izdelala nov finančni manever (če ga parlament ne bi utegnil odobriti), sicer pa bi se lotila predvsem volilne reforme. Calderotijevo »svinjarijo« naj bi nadomestiti z volilnim sistemom, ki spominja na nemškega, a ima italijanske variante. Polovico poslancev (315) bi izvoliti v eno-mandatnih teritorialnih okrožjih in sicer z možnostjo balotaže v drugem krogu. Tako bi pridobiti tudi nekakšno večinsko nagrado. Stranke bi tekmovale nepovezano, pred balotažo pa bi morale povedati, ati so sklenile koalicijo in katerega premierja predlagajo. Drugo polovico poslancev bi izvoliti proporčno, z vstopnim pragom 4 ati 5%, vendar brez preferenc. Izbrati naj bi sistem, s katerim volimo pokrajinske svete in senat: volilna okrožja, Iger je izvoljen, kdor prejme višji odstotek glasov. Zapleteno, kajne? Vendar je zadeva še bolj kočljiva, ker ostaja odprta zagonetka senata. Tu namreč vsaka koalicija tvega pat pozicijo in torej nestabilnost vladanja, ki seje gotovo spominja Romano Prodi. Ustava namreč določa, da je senat voljen po deželah brez izračunavanja ostankov. Kako torej zmagati z novim volilnim sistemom, če bo o tem dosežen dogovor? Predvsem bo treba izrisati volilna okrožja, kar terja v najboljšem primeru pol leta. Volitve bi torej bile šele jeseni. Pred tem pa bi se morale stranke pri Francozih pozanimati, kako pri njih delujejo »kravje kupčije«. Tako namreč v sosednji republiki imenujejo dogovarjanje pred odločilno balotažo. Dveletni obračun levosredinske vlade Boruta Pahorja V Sloveniji sicer ni “mid-term” volilnega preverj anj a kot v ZDA, vseeno pa je po dveh letih, odkar je svoj mandat začela Pahorjeva vlada, deveta od osamosvojitve Slovenije, čas za bolj poglobljene obračune. Vlada koalicije socialnih demokratov, Zaresa, LDS in Desusa je v parlamentu prisegla 21. novembra, tako da se njen mandat v teh dneh preveša v drugo polovico. Do nastopa levosredinske vlade ni prišlo v najbolj ugodnem trenutku. Sovpadal je namreč z začetkom najhujše svetovne finančne in gospodarske krize po drugi svetovni vojni oziroma z bankrotom ameriške investicijske banke Lehman Brothers (15. septembra 2008). Kriza je Slovenijo, ki se je v dveh letih zadolžila za 4,8 milijarde evrov (rekord v slovenski zgodovini), ošibila bolj kot druge države in je močno pogojevala delo Pahorjeve vlade. Taje prvo leto skušala ublažiti socialne posledice propada številnih podjetij, v drugem pa je napovedala številne reforme, ki naj bi spodbudile gospodarski zagon. Vladni predlogi pa so naleteti na veliko neodobravanje, tako da bo očitno v naslednjih mesecih na vrsti več referendumov (na primer o pokojninski reformi in o malem delu). V teh dveh letih pa so koalicijo načeti tudi številni notranji spori in politične afere, še zlasti delikatno je bilo vprašanje kadrovanja. Poleg tega je moral premier Pahor v dveh letih iz različnih razlogov zamenjati že pet od osemnajstih ministrov (vsi so - bolj ati manj prostovoljno - odšli sami). Po enem letu je odstopila ministrica za lokalno samoupravo in regionalno politiko Zlata Ploštajner, ki jo je nadomestil Henrik Gjerkeš, ki ga je kot njegovo predhodnico predlagal Desus. Januarja letos je bil na vrsti Karel Erjavec, ki ga je na čelu ministrstva za okolje zamenjal Roko Žarnic, potem ko je bil zoper njega vložen obtožni predlog v aferi Patria (sojenje se bo začelo v teku meseca), predlog za Erjavčevo razrešitev pa je uradno dalo računsko sodišče zaradi napak ministrstva pri ravnanju z ločeno zbranimi komunalnimi odpadki. Afere in preiskave so bile usodne tudi za kmetij skega ministra Milana Pogačnika, čigar mesto je prevzel Dejan Židan. Iz zdravstvenih razlogov je odstopil minister za zdravstvo Borut Miklavčič, ki gaje aprila nadomestil Dorjan Marušič. Julija pa je zaradi sporov v svoji stranki (Zares) zapustil gospodarsko ministrstvo Matej Lahovnik. Na njegovo mesto je prišla Darja Radič, ki je bila pred tem njegova državna sekretarka. Ministra Katarina Kresal in Igor Lukšič pa sta v parlamentu preživela vsaj eno interpelacijo in tako ostajata na svojem mestu. Med največje uspehe vlade šteje dogovor Pahor-Kosorjeva o arbitražnem sporazumu o določanju meje s Hrvaško in zmaga na referendumu, ureditev statusa izbrisanih ter podpis sporazuma z OECD. Kako pa o delu sedanje levosredinske vlade sodijo državljani? Na podlagi ankete Dela 39% sodelujočih meni, daje vlada delala srednje dobro, 31,2% da je delala slabo, 18,6% zelo slabo, 8,8% zelo dobro, 1,3% odlično, enak pa je bil tudi odstotek neopredeljenih. Rahlo boljše se je po mnenju anketirancev odrezal premier Pahor: 43,3% je njegovo delo ocenilo kot srednje dobro, 26,66% kot slabo, 17,6% kot zelo slabo, 8,9% kot zelo dobro, 3% kot odlično. Zanimivo pa je, da so vsi rezultati slabši od ocen po prvem tromesečju oziroma prvih stotih dneh vladanja. Anketiranci na splošno niso zadovoljni z odzivom vlade na finančno krizo. Kar 46% je njeno delo s tega vidika ocenilo kot slabo, 29,2% dobro, 22,1% zelo slabo, 1,6% zelo dobro. Sodelujoči pri anketi so v glavnem tudi prepričani, da vladna koalicija ni dovolj trdna (63,5%). Tudi tu so rezultati slabši kot po prvih stotih dneh. Med člani vlade je najbolj priljubljen minister za zunanje zadeve Samuel Žbogar, sledijo pa mu ministri za obrambo Ljubica Jelušič, za Slovence v zamejstvu in po svetu Boštjan Žekš ter za zdravje Dorjan Marušič. Najnižji oceni sta prejela minister za finance Franc Križanič ter za visoko šolstvo, znanost in tehnologijo Gregor Golobič. Žbogar pa je edini izboljšal svoje ocene. kratke.si Eliminati i visti per i cittadini di Bosnia-Erzegovina ed Albania I ministri degli Interni dell’UE hanno concordato l’eliminazione dei visti per l’accesso nell’area Schengen per i cittadini di Bosnia-Erzegovina ed Albania con passaporto biometrico e per i viaggi fino a 90 giorni. Ha partecipato al vertice a Bruxelles anche la ministra slovena Kresal e proprio la Slovenia è stata tra i paesi che maggiormente hanno promosso questo provvedimento. L’unico paese dei Balcani Occidentali senza tale facilitazione è ora il Kosovo. Nuova legge sulla RTV Slovenia: il 12 dicembre il referendum Lo ha deciso il parlamento sloveno dopo che più di un terzo dei parlamentari, in disaccordo con la legge proposta dalla ministra slovena per la cultura Majda Sirca ed approvata in parlamento il 20 ottobre, ha chiesto una consultazione popolare confermativa. I cittadini sloveni sono stati chiamati ad esprimere la propria opinione anche sulla precedente legge riguardante la RTV Slovenia, la cosiddetta legge Grims del 2005. Stipendi dei dipendenti pubblici sloveni congelati per due anni Dopo più di sei mesi di trattative e un lungo sciopero dei sindacati il governo sloveno ce l’ha fatta. Ha convinto sette sigle, rappresentanti più del 40% dei dipendenti pubblici (condizione sufficiente in base alla nuova legge) a firmare l’appendice al contratto collettivo che prevede il congelamento degli stipendi per due anni, finché la crescita economica non supererà il 2,5%. Gli altri sindacati hanno già annunciato che si rivolgeranno alla Corte costituzionale. Nel 2011 il nuovo censimento della popolazione e delle abitazioni In Slovenia per la prima volta la rilevazione non verrà effettuata con il raccoglimento dei dati sul territorio ma sulla base dei registri e di fonti amministrative e statistiche, risparmiando così più di 10 milioni di euro. La data di riferimento sarà il 1. gennaio. Il censimento della popolazione e delle abitazioni è obbligatorio nei paesi dell’UE a seguito di una direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio d’Europa del 2008. In Slovenia l’ultima rilevazione risale al 2002. La ministra per la difesa Jelušič in visita negli Stati Uniti Tra le tappe principali della visita che si è conclusa P8 novembre, l’incontro con il collega statunitense Robert Gates, segno che la Slovenia è vista dalTAmerica come alleato affidabile. La ministra Ljubica Jelušič è stata ricevuta anche da Richard Holbrook, inviato speciale del presidente Obama per l’Afghanistan-Pakistan. Inoltre ha fatto visita alla Guardia nazionale del Colorado con la quale l’esercito sloveno potrebbe in futuro ampliare la collaborazione. ‘Te gledam’ je zmagala na Sejmu beneških piesmi Dosti ljudi seje v saboto an nediejo zbralo v telovadnici na Liesah Četrtek, 11. novembra 2010 s prve strani Na drugo mesto je paršla piesam ‘Pujdi na Matajur’, ki jo je pieu Germano Cendou, na tretje se je uvarstiu Igor Cerno s skupino The Preklets s pesmijo ‘Svetilka’. Posebne žirije so pa na- gradile narlieuše besedilo (‘Druga stran sveta’, napisala stajo Luciano an Ikeia Fe-letig) an narlieušo glasbo (‘Piesam ljubezni an čokolade’, uglasbiu jo je Davide Clodig). Nastopili so tud Elena Skupina The Preklets, z glasom Igorja Cerna, je dobila tretjo nagrado. Tle na čeparni pa Ikeia Feletig (kupe z Lucianom je napisala narlieuše besedilo) med Emmo Golles an Stefanio Rudi, ki sta pru lepuo predstavle letošnji Senjam. Tle zdol skupina Evil Kevil an Simone Clinaz s skupino Ivory Life in creation Guglielmotti an Simone Clinaz s skupino Ivory Life in creation, pa še skupine Evil Devii, Sons of a gun, Opoka, Shape an The MAFF. V saboto zvečer pa je skupina BK evolution, glavni band Sejma, predstavila svoj zadnji Cd Jablen. Na koncu je trieba tud po-viedat, da se je Sejmu par-bližalo puno novih an mladih obrazu, an tuole je liepa novost predvsem če pomislimo na prihodnost ne samuo Sejma, pa nasplošno živlie-nja naših narečij, saj so bli avtorji iz vseh kraju Benečije an še buj deleč, od Barda do Goriških Brd. Vidli smo an poslušal tud sauojnsko-rečansko-livško mešano skupino, kar bi samuo malo liet od tegà zvonilo ku neverjetno, donas pa je normalno, an tuole je velik dosežek najprej glasbe, potlé pa samega Sejma, ki nam daje možnostjo poslušat. Davide Clodig an Elisa lovele sta predstavla ‘Piesam ljubezni an čokolade’, taz Goriških Brd je pa paršla skupina The MAFF. Tle zdol en moment koncerta skupine Kraški ovčarji Druga stran sveta Ist bi tiela zbudit se no jutro s teboj na trauniku brez konca, na drugim svietu, deleč od tu, kjer nie suzi an strahu, kjer sonce v vesolju ti zmieran grieje sarce. Pomisli ti na en sviet deleč od tu. Na nova dolina, kjer naše sanje tavžint barv imajo, kjer se dan rodi an potle umiera nuoc an ljubezan se zbuja v tojim sarcu, kjer viervat v sanje pride ree upati, kjer vietar pobiera toje misli. Ist bi tiela no vičer se sreejat s teboj na drugim mojim svietu, pod zvezdami, deleč od tu, za se čut še živa med ljudmi, za piet brez glasu, za tega, k’me na čuje. Pomisli ti an sviet deleč od tu, an novi sviet, zavit v mier an magično luč, kjer čista uoda daje življenje, kar tiho leti an beži proč, kjer nie poti za sledit, kar tečeš brez sile za prit, kjer se dan rodi an potle umiera nuoc an ljubezan se zbuja v tojim sarcu, kjer viervat v sanje pride ree upati, kjer vietar pobiera toje misli. Pomisli ti na en sviet deleč od tu, pomisli ti na en taki sviet. Piesam je dobila nagrado za narlieuše besedilo, Napisala sta ga Luciano an Ikeia Feletig Posvet: Manjšinski jeziki in podjetništvo Ob tridesetletnici zasebne radijske postaje Onde furlane v soboto, 13. novembra, v Vidnu V okviru praznovanj svoje 30-letnice delovanja prireja zadruga Informazione friulana, pod okriljem katere deluje tudi Radio Onde Furlane, mednarodni posvet »Manjšinski jeziki in podjetništvo. Jezik, identiteta in strokovnost«. Celodnevno srečanje, ki bo v soboto, 13. novembra, od 9.30 dalje v dvorani Valduga na sedežu Trgovinske zbornice v Vidmu, bo priložnost za izmenjavo idej, izkušenj, načrtov za bodočnost na področju marketinga, medijev, trgovine, kulturne produkcije, promocije lokalnih proizvodov in jezikovnih storitev. Konferenca pa bo razdeljena na štiri tematske sklope. Dopoldne bo po uvodnih pozdravih in nagovorih predsednika zadruge Informazione Friulana Paola Cantaruttija in koordinatorja posveta Marca Štolfa najprej na vrsti debata z naslovom »Manjšinsko podjetni- štvo, podjetništvo znotraj obravnavali slovenske in la-manjšine«, med katero bodo dinske primere. Spregovori- r venerdi_petek, 12.11.2010 alle_ob 18.00 presso la Beneška Galerija_v Beneški Galeriji San Pietro al Natisone_Špeter vernice della mastra_ vabilo na otvoritev razstave Adriano Velassi Associazione artisti della Benecia_Društvo beneških umetnikov la bosta Davorin Devetak (Sdgz) in Sabrina Rasom, odgovorna za jezikovne in kulturne projekte pri Skupnosti doline Fassa. V drugem delu bodo v ospredju mediji, predstavili pa bodo delovanje zadruge Informazione Friulana in Radia Onde Furlane (za to bo poskrbel glavni urednik Carlo Puppo), baskovski dnevnik Berria (Joan Mari Larrarte) in galsko avdio-ter videoprodukcijsko hišo Cwmni Da (Dylan Huws). Tretji sklop bo namenjen jezikovnim storitvam. Licio de Clara in Antonio Ignazio Garau, predstavnika zadrug Serling in Altra Cultura, bosta primerjala furlansko in sardinsko stvarnost. Popoldne, ob 15. uri, pa bo govora o odnosu med jeziki, identiteto, promocijo teritorija in njegovih proizvodov na okrogli mizi, ki jo bo povezoval Enrico Turioni. Sodelovala bosta ekonomist z Univerze v Vidmu Francesco Marangon in direktor Italijanskega centra C. Com-bi iz Kopra Andrej Bertok, o svojih izkušnjah pa bodo spregovorili tudi Teresa Co-vaceuszach (Gostilna Sale e Pepe, Srednje), Adriano Ga-riup (Sdgz) in Luigia Negro (KD Rozajanski dum). Aktualno Na drugem večeru letošnjih Beneških kulturnih dnevov O slovenskih toponimih in pokristjanjevanju 0 tistih, ki nas nimajo radi s prve strani Puntin je tudi tokrat številnim poslušalcem podal številne primere imen furlanskih vasi slovanskega oziroma slovenskega izvora, kar neizpodbitno priča o njihovi prisotnosti v teh krajih že v srednjem veku. V različnih furlanskih narečjih pa je prav tako precej besed slovenskega izvora, kot so na primer češpa, kolač, koš in druge. Virov o naselitvi Slovanov v te kraje v srednjem veku sicer ni veliko, a vseeno se najdejo zapisi, v katerih se govori o “ Sclavorum provinci”, o njihovem prodoru v Istro, o njihovih bitkah z Bavarci in drugih bojih ter o njihovi povezavi z Avari. Slovani so na ta ozemlja na splošno vdirali brez večjih težav. Marsikatero je bilo skoraj v celoti še nenaseljeno oziroma pusto (od tod so se ohranila imena kot Pusta na Madžarskem, Val Pusteria, v furlanščini pa obstaja tudi beseda pustota). Drugod pa se je začelo sožitje med staroselci romanske- ga izvora in Slovani, ki so od njih prevzeli tudi nekatera imena krajev in rek. Zanimivo je, da so ozemlje današnje Slovenije okoliški prebivalci že v začetku 8. stoletja imeli za domovino Slovanov. Banchig pa je spregovoril o pokristjanjevanju Slovencev, ki so prebivali v obmejnem pasu med Furlanijo in Slovenijo ter se navezal predvsem na cerkve, ki so bile poimenovane po Sv. Petru, saj je bil ta svetnik marsikje omenjen v povezavi s Slovani: sam Špeter je bil dolgo časa znan kot Špeter Slovenov, v Furlaniji sta bili na primer špetrska cerkev in tista v Foj-di posvečeni Sv. Petru Slovenov, “Sanctus Petrus Sclavorum” pa je omenjen tudi v papeževem dopisu iz leta 1192. Banchig je opisal tudi različne načine pokristjanjevanja frankovskih in irskih misijonarjev. Slednji so upoštevali tudi poganske navade in so novo vero širili postopoma. Namesto poganskih bogov in slovanskega Peruna se je postopoma uveljavilo čaščenje Sv. Petra, kateremu v čast so tudi v Beneški Sloveniji prirejali kresove. Nekateri nas nimajo radi. Z nas mislim na Slovence. Se dlje: nekateri ne marajo ničesar, kar diši po sloven-skem.V videmski pokrajini imamo glede tega kar nekaj zgledov. Obnašanje občinske uprave v Reziji je šolski primer nestrpnosti, o njem bi veljalo napisati priročnik. Težave glede stavbe dvojezične šole v Špetru in posledično vprašanje nove “lokacije” za učence so odkrili kar nekaj neprijaznih zaviralcev. Tudi gospod deželni svetnik Novelli (in mnogi drugi) nas nima rad, ko pravi, da imamo Slovenci v Italiji preveč denarja. Sam deželni predsednik Tondo se pretirano ne trudi, da bi kaj naredil v korist slovenske manjšine. Mislim, da ne dela v tem smislu nič, čeprav ima Dežela FJK posebni statut zaradi prisotnosti manjšine. Statut pa ji prinaša več denarja. Je pač kriza. Za Slovence je vedno kriza. Zadovoljijo se lahko celo s kostanjem. Stop: praznik kostanja ali Bur-njak je potrebno dati v druge roke, ker ti Slovenci ponudijo vroč kostanj brez papirja. Zakaj je leta 2010 v določenih krogih in pri določenih ljudeh odpor do Slovencev, njihovega jezika, narečja, kulture, tradicije itd. še vedno živ? Moj odgovor je enostaven: ne razumem. Skoraj dvajset let se dovolj sistematično ukvarjam z narodnim vprašanjem, z vprašanjem manjšin, s problemi multikulturnosti, globalizacije ter še nacionaliz- mov, etnocentrizmov, ksenofobije, rasizma itd. Odpor do tujcev, do ljudi, ki so ti blizu, a so kakorkoli že različni, sega v davnine. Za odpor pa obstajajo razlogi, pustimo vprašanje, če so dobri ali slabi: so. Med razloge za odpor lahko navedemo strah, krhkost skupnosti ali države, potrebo po tem, da pleme, etnija, narod ali država “strnejo vrste”. Razlogi za nasprotovanja so lahko sad medetni-čnih sporov za teritorialni ali gospodarski primat, so sad vojn in spominov na vse slabo, kar je eden storil drugemu. O teh problemih so napisane tehtne in debele knjige, zato ne bi ponavljal in niti poenostavljal. Sovraštvo do drugega plemena, naroda, etnije, rase, vere se lahko pretaka iz roda v rod in živi tudi takrat, ko razlogov za spore ni več. Mislim pa, da človek kot racionalno bitje vendarle lahko presodi, kdaj je neko staro sovraštvo odvečno, nepomembno in v bistvu neumno. Lahko razumem npr. Italijo, da je tudi po drugi svetovni vojni, kjer je bila poražena, v času hladne vojne, atomske nevarnosti in nuje po opredelitvi v naših krajih čuvala tako fizične kot etnične meje. V Benečiji je bila organizacija Gladio verjetno neučinkovita in nepotrebna. Gladiatorji ne bi zaustavili ruskih tankov, ne bi opozorili Rim, da na severovzhod prihajajo letala z rdečimi zvezdami na boku. Gladiatorji so bili za državo sa- mo breme. Ugodnosti so si gladiatorji priborili tako, da so izvrševali nad teritorijem neko kontrolo. Šikanirali so ljudi, ki so govorili beneško-slo-venska narečja, ki so se zbirali v domačih društvih, skratka, ki so bili malce različni. Pritisk je bil hud, imel je posledice za slovensko manjšino, ustvaril je neko fobijo med in do ljudi. Kakšni so danes razlogi za to fobijo? Osebno jih ne vidim. Komunizma v škornjih ni. Padle so meje. Slovenija je v Evropi. Celotna dežela FJK (Furlanija še posebej) ima interes pri sodelovanju s sosednjo državo. Med primorskimi Slovenci in prebivalci Furlanije je kar nekaj podobnosti, kot so delovne navade, podjetnost, volja po napredovanju itd. Živimo na prostoru, kjer bi bilo danes normalno in koristno, da ljudje med sabo interagirajo, da se ne menijo za meje, da odpirajo delavnice in tovarne na eni in drugi strani. Ne čudim se, če slovensko podjetje gradi v Tržiču luksuzne jadrnice za počitniške kapitane ali pa da bodo izdelovali slavna lahka letala Pipistrel iz Ajdovščine v Gorici. To je življenje. Z obujanjem starih sporov in sovraštev lahko vse to kmalu preneha. Ob padcu meje smo govorili o “mejah v glavi”. Bojim se, da so te meje v glavi lahko tam, kjer so glave prazne. Edini razlog, ki se mi zdi konkreten, da nas nekateri ne marajo, vidim namreč v procesu sodobne barbarizacije, v tele-kratskem ustvarjanju kulturne plitvine, v izgubi spomina, identitete in vizije prihodnosti. Živimo v nekem merkantilnem ozračju, kjer sklepajo male kupčije iz dneva v dan. Ne vem torej, zakaj danes nekateri ne marajo Slovencev. Če pa moram našteti kak razlog, zapišem lahko dve besedi: praznina v duši in neumnost v glavi. Spominski pohod do Krnskega jezera V soboto, 13. novembra, bo na vrsti že 13. spominski pohod do Krnskega jezera, kjer bo ob 13. uri proslava v počastitev žrtev prve svetovne vojne ter njenega konca. Slavnostni govornik bo bovški župan in poslanec v državnem zboru Danijel Krivec. Pohod bo kot ponavadi usmerjen iz dveh smeri in sicer iz Bohinja, od planinskega Doma pri Savici (v Ukancu), od 7.00 do 7.30 ure, in iz Lepene (približno dve uri hoje do Doma pri Krnskih jezerih in še 15 minut do Krnskega jezera). Ob lepem vremenu, in brez snega ah zaledenele poti bo pohod do Krnskega jezera možen tudi s planine Kuhinja in preko Krnske škrbine. V primeru slabega vremena ali če bo v gorah zapadlo več kot 20 cm snega, bo pohod samo iz Lepene; proslava bo v tem primeru le pri Domu pri Krnskih jezerih. Cel dan bodo odprti Koča pod Bogatinom, dom na Komni, zavetišče na planini Kuhinja in Koča Klementa Juga v Lepeni. Dom pri Krnskih jezerih, kjer bo mogoče tudi prenočiti, pa bo odprt že dan prej. Ob 19. uri bo srečanje udeležencev pohoda, ki prenočujejo v koči pri Krnskih jezerih, ob baklah in ognju na obali, ob 20. uri pa bo v Domu pri Krnskih jezerih še običajno veselo planinsko »martinovanje«, ki ga bo popestril harmonikar. Anche il ministro sloveno Žekš alla cerimonia a Cividale “Vigilare per preservare i valori della Resistenza è un obbligo” La tradizionale cerimonia in memoria dei partigiani sloveni davanti al monumento alla Resistenza a Cividale, organizzata il 30 ottobre scorso dalle amministrazioni comunali di Kobarid, Tolmin e Bovec, dal consolato sloveno a Trieste, dalle associazioni combattentistiche della resistenza slovena in collaborazione con il Comune di Cividale, è stata quest’anno particolarmente solenne grazie alla presenza del ministro Boštjan Žekš. Di fronte a diversi sindaci, autorità, associazioni e cittadini, il ministro ha ricordato i valori di democrazia, solidarietà, giustizia per i quali molti sacrificarono la loro vita, ma ha anche richiamato tutti al rispetto delle minoranze linguistiche che rappresentano l’anello debole della società e vanno protette sempre, anche in tempi di crisi economica. Il saluto della città di Cividale è stato portato dal sindaco Stefano Balloch, a nome dell’Anpi provinciale ha parlato Luciano Rapotez, mentre a nome della locale sezione dell’Anpi è intervenuto Luciano Marcolini. Un intervento non formale il suo di cui riprendiamo ampi stralci. “L’esempio di unità e fratellanza testimoniati dai partigiani trova radici, ragione e forza nella reazione determinatasi all’imperversare delle bande fasciste italiane nei confronti dell’opposizione interna e vieppiù virulente-mente, nelle nostre zone, nei confronti dell’etnia slovena, nelle guerre di aggressione condotte dal regime e dalla monarchia in Africa e poi, in alleanza con la Germania nazista e l’impero giapponese, sfociate in una sanguinosa guerra mondiale. Un esempio, quello dei partigiani, che è stato vincente e ha seminato i frutti della nuova Europa nella quale oggi viviamo. Un’eredità che ci obbliga a essere vigili nell’ottica di quell’unione che auspichiamo: attenta alle comunità locali come dovrebbe essere potenziata nelle istituzioni so-vranazionali contro i crescenti nazionalismi, che vacilla dove l’interesse particolare prevarica quello comune e dove vengono discriminate e deportate categorie di cittadini ritenuti indesiderati. Un’Europa che deve essere quella attenta alle problematiche del lavoro e non solo dell’impresa, della pace, evitando il coinvolgimento in ambigue azioni di polizia internazionale, dell’integrazione tra le comunità valorizzando l’armonico sviluppo, un’unione che non può essere solo quella del mercato con le sue inique leggi. Valori comuni che possono sopravvivere solo se vengono riconosciute, senza pregiudizi, le differenze, le particolarità, favorendo lo scambio culturale e non perseguendo in maniera ostinata e antistorica la via del non riconoscimento delle minoranze in barba alle leggi e alla stessa Costituzione repubblicana. L’esempio dei partigiani è testimonianza di una lotta senza frontiere alla barbarie, lo dimostrano i nostri caduti in terra slovena e gli sloveni caduti in terra italiana, vittime di regimi liberticidi e che col loro sacrificio ci hanno indicato la strada della fratellanza, della pace e della libertà. Quella via dobbiamo perseguire, con convinzione, per il futuro dei nostri figli, per evitare di sprofondare negli errori del passato.” Nell’occasione Marcolini ha ringraziato il ministro Žekš per il decoro con cui vengono mantenuti i monumenti che ricordano i caduti italiani in terra slovena. Tra i tanti valorosi caduti ha ricordato Manfredi Mazzocca - Tordo a cui è dedicato il giardino in piazza Resistenza e morto in combattimento sulle pendici del monte Blegoš nei pressi di Škofja Loka. Ha richiamato poi l’annuale commemorazione (il 19 dicembre) dei 105 fucila- li Patronato Inac informa che nel corrente mese di novembre 2010 è possibile agli aventi diritto presentare la domanda di contributo per l'abbattimento dei costi di riscaldamento domestico nel territorio montano. I beneficiari di detto contributo possono essere tutti i nuclei familiari che per almeno sei mesi nell'anno 2008 hanno risieduto ed erano iscritti all'anagrafe dei comuni interessati o delle frazioni di essi. I nuclei familiari che in tale anno fiscale hanno fruito di un reddito imponibile Irpef non superiore a 10.000 €, riceveranno un ti alle “Fosse del Natisone” e degli otto partigiani fucilati al campo sportivo, tra i quali ha ricordato Franc Pahor, 20 anni di Opatje Selo, Stojan Terpin, 19 di Vipolže e Anton Marinič, 18 di Dobrovo. contributo di 310 €, mentre i nuclei familiari che hanno fruito di un reddito imponibile Irpef tra i 10.000 ed i 20.000 € riceveranno un contributo di 210 €. La domanda deve essere presentata corredata da una marca da bollo di euro 14,62 e da una fotocopia di un documento di identità per le domande presentate da terzi o tramite invio postale. Il patronato Inac è a vostra disposizione per la compilazione e la presentazione delle domande dal martedì al sabato con orario dalle 9.00 alle 12.00 (tel. 0432 730153 - 703119). Contributi per l’abbattimento dei costi di riscaldamento Četrtek, 11. novembra 2010 Visita dell’Istituto culturale ladino e del Museo a Vigo di Fassa in Trentino Marco Viola: “Viviamo una stagione forte dal punto di vista della tutela” La presidente dell’Istituto per la cultura slovena Bruna Dorbolò assieme al direttore del Servizio per le minoranze linguistiche della Provincia di Trento dott. Marco Viola nella sede della Regione Trentino Alto Adige; accanto tipica maschera ladina, sotto visita del Museo ladino a Vigo di Fassa accompagnati dal suo direttore Fabio Chiocchetti a m —u ■ IH ■—^ ? - 1 ■ j: v A l A b j| ^ “Non un mausoleo per i ladini morti, ma una struttura per i ladini vivi”. Era questo l’intento degli operatori dell’Istituto culturale ladino Ma-jon di Fascegn di Vigo di Fassa, spiega il direttore Fabio Chiocchetti, quando è stato progettato e realizzato il Museo ladino. Esponente di primo piano del movimento culturale e politico ladino in Trentino e motore di entrambe le istituzioni culturali, Chiocchetti sottolinea con forza la sinergia tra il lavoro dell’Istituto e ciò che nel Museo si può vedere e sentire. Il museo parte dalla contemporaneità e racconta non tanto la società rurale contadina - si assomigliano tutte, dice il direttore - che pure viene indagata in tutti i suoi aspetti, quanto il processo di formazione della comunità e della sua consapevolezza. E una struttura centrale per la vita della comunità, un luogo di conservazione e valorizzazione della tradizione culturale e insieme ente di ricerca, ma opera soprattutto come strumento di valorizzazione dell’identità. Naturalmente è una vetrina della comunità per i turisti ed i visitatori ma, ci tiene a sotto-lineare Fabio Chiocchetti, il Museo lavora soprattutto con le scolaresche, con i giovani. Del resto da loro dipende se la lingua ladina avrà un futuro oppure no. L’Istitut cultural ladin Ma-jon di Fascegn è stato istituito nel 1975 con legge provinciale ed è sostenuto finanziariamente dalla Provincia di Trento. Il Museo invece è nato nel 2001. Che sia una realtà importante lo testimoniano non soltanto la sede prestigiosa, moderna e funzionale, l’allestimento con tutti i supporti informatici, ma anche le sostanziose dotazioni pubbliche che consentono al museo di avere dieci persone in organico. Il Museo ospita le collezioni etnografiche dell’Istituto, frutto di 20 anni di ricerche, dedicate ai diversi aspetti della civiltà ladina, alle testimonianze della cultura materiale e spirituale dalle origini ai tempi nostri. Accanto all’esposizione tradizionale ci sono 17 punti in- formativi, gestiti da una rete di computer e dotati di touch-screen interattivo, da dove si può accedere a 74 brevi filmati su temi diversi con sonoro originale e testi in lingue diverse. E inoltre dotato di una sala multimediale per attività didattiche e di un book-shop. L’impegno per il riconoscimento del ladino come lingua autonoma nel quadro delle lingue romanze o neolatine - sia pure caratterizzata dalla presenza di cinque varietà locali principali (quelle di Gardena, Badia, Fassa, Livinallongo e Am- pezzo) - e insieme la battaglia per il riconoscimento dello status di minoranza linguistica da parte delle istituzioni fu impostata con grande determinazione in Trentino negli anni 70 e portò alla nascita nel 1975 del-l’Istitut cultural ladin Majon di Fascegn. Non è stata una battaglia facile poiché “il ladino veniva considerato semplice-mente un dialetto trentino”, spiega Chiocchetti. Basti pensare che appena nel 1988 è stato riconosciuto a quella comunità il diritto ad un insegnamento curricolare del- la lingua materna. I ladini del Trentino hanno condotto una lunga battaglia per rivendicare gli stessi diritti di quelli della vicina provincia di Bolzano e, sotto l’impulso dell’Union dei Ladins, anche per passare in quella provincia. Poi a partire dal 1999, alla vigilia dell’approvazione della legge 482, prese avvio una nuova e più avanzata legislazione provinciale. In quell’anno fu istituito presso la Provincia autonoma di Trento il Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche, fu istituita anche la Conferenza delle minoranze, di cui fanno parte la giunta provinciale, i sindaci e i presidenti dei comprensori montani oltre che i presidenti degli Istituti di cultura ed è un forum di condivisione e gestione delle politiche in questo settore. Nel 2002 la Provincia di Trento ha istitutito inoltre un Fondo dedicato alle minoranze linguistiche locali (ladini, cimbri e mocheni) a cui possono attingere Comuni, scuole, Istituti di cultura e che ha consentito di supportare e portare a compimento i progetti previsti in base al- la legge statale 482. Due anni fa, nel 2008, la Provincia di Trento ha approvato una legge di tutela delle minoranze linguistiche che riordina tutta la materia ed è molto avanzata. Uno degli aspetti più significativi, un’autentica novità in ambito italiano ed europeo, è stata l’istituzione di un’autorità indipendente, eletta per i due terzi dal Consiglio provinciale, che è un organo di valutazione e vigilanza sull’applicazione delle leggi di tutela. ‘Viviamo una stagione forte dal punto di vista della tutela’, spiega Marco Viola, dirigente del Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche della provincia autonoma di Trento durante un incontro con i rappresentanti dell’Istituto per la cultura slovena della provincia di Udine la scorsa primavera. Gli strumenti legislativi ed operativi ci sono tutti, così pure le risorse finanziarie, la sensibilità e la lungimiranza dei rappresentanti delle istituzioni. Gli esponenti dell’Istituto culturale sloveno lo hanno potuto appurare negli incontri avuti con gli operatori culturali ladini e successivamente anche con quelli cimbri e mocheni. Il Friuli Venezia Giulia in questo confronto risulta assolutamente perdente. Le minoranze linguistiche del resto sono motivo e fondamento dell’autonomia della provincia di Trento ed anche di Bolzano e della stessa regione. E lì ne sono ben consapevoli. Vale la pena ricordare che dal 2001 un seggio in Consiglio provinciale di Trento è assegnato al territorio dei comuni ladini di Val di Fassa. In provincia di Bolzano un rappresentante ladino fa parte della Giunta provinciale, mentre nella Giunta regionale uno dei due consiglieri ladini è a capo dell’assessorato per le minoranze linguistiche e a metà legislatura si alternano. In Trentino non c’è conflittualità tra i gruppi linguistici. Tuttavia la grande sfida, quella di trasmettere la lingua ladina alle nuove generazioni è tutta lì, da giocare giorno per giorno, (jn) - segue - tudi v kinematografih Kinemax v Gorici anche al Kinemax di Gorizia zadnja generacija l'ultima generazione www.kmemax.it Planinska družin Dopo mesi di preparativi (studio dell’itinerario, prenotazione voli, assicurazioni, alberghi, guide, scelta del materiale da portare, medicinali ecc.) il 22 luglio siamo finalmente partiti. Germano, Giampao-lolo, Flavia ed io, Alvaro, carichiamo armi e bagagli sul furgone della Planinska, passiamo per Doberdò del Lago a recuperare Marco e poi via verso l’aeroporto di Venezia: destinazione Tanzania. Poche ore prima dell’atteraggio tutti agitati, col naso attaccato ai finestrini e le macchine fotografiche in azione, ci appare, sopra una corona di nuvole, immenso e maestoso con i suoi 5.985 m, il Mt. Kilimanjaro. Scesi all’aeroporto il 23 luglio, pagato il visto d’ingresso in Tanzania saliamo su un pulmino e partiamo in direzione di Moshi, alle falde del Kilimanjaro. Già durante il trasferimento rimaniamo colpiti dall’ambiente circostante. File ininterrotte di uomini, donne, con sgargianti vestiti, e bambini camminano ai fianchi della strada trasportando ogni ge- Sul tetto delPAfrica Dopo l’Aconcagua e VElbrus, il Kilimanjaro “S koriero se pejemo pruot parvi tapi našega pohoda do narbuj vesoke gore (5.985 m) v Afriki.” Mira, Alvaro, Giampaolo, Germano, Boris, Flavia an Marco se šele smiejejo... na vedo, ka jih čaka! nere di cose. Polverosi mercatini di frutta ed altri generi si susseguono lungo la strada mentre ossute mucche pascolano pigramente (non so cosa, essendo solo terra e sterpaglie secche). Arrivati in albergo (in parte ancora in costruzione) troviamo ad attenderci Mira e Boris, giunti il giorno prima. Dopo una rinfrescante doccia ci apprestiamo alla visita della città sapendo che sul tardo pomeriggio abbiamo l’incontro con la guida che ci illustrerà il programma del trekking verso la vetta del Kilimanjaro. Moshi è una cittadina di circa 150.000 abitanti alle falde del Kilimanjaro a 1.500 m di altitudine che si sviluppa intorno a due strade principali, nord/sud e est/ovest. Appena ci incamminiamo si avvicina un ragazzo e, senza invito, ci accompagna e ci fà da cicerone con la speranza di ricevere la meritata mancia. Ai lati di queste strade c’è il mercato dove su bancarelle o su stuoie distese direttamente sul terreno vendono ogni genere di mercanzia. Ci sono sarti, calzolai, fabbri ed altri artigiani che lavorano all’aperto direttamente sui marciapiedi. Le strade laterali sono in terra battuta fiancheggiate da baracche di ogni genere e fattezza destinate ad abitazioni, dove si incontrano bambini allegri e chiassosi e placidi anziani seduti sull’uscio. In albergo incontriamo la nostra guida, Brighton, che ci spiega cosa ci attende, ispeziona l’idoneità del nostro equipaggiamento, relativo all’alta quota, e ci dà appuntamento per la mattina successiva per il trasferimento al parco del Kilimanjaro e la prima tappa di trekking. (Alvaro) - prima parte - Targ an puošta v miestu Mosha (150.000 ljudi). Tle zdol, nasmejani otroci lietajo an skačejo ku lastuce po ulicah (vie) miesta (na pravi roki), kjer je ljudi, ku mruji an srečaš žene an može, an se vprašaš, kuo jim stoji vse tiste gor na glav Po pot pastirji an žvina, ki se na vie, ka pase, saj na rase malomanj nič, al pa nič. Tu sred: naravne medežine (medicina naturale) v miestu Moshi. Hiša. (za slike sta poskarbiela Alvaro an Germano) Mi od vrtca smo šli na sprehod na Klančič V petek, 22. oktobra, smo šli na sprehod na Klančič. Z nami so prišle tudi gozdne straže Tereza, Dario in Cristina. Povedali so nam veliko zanimivih stvari o gozdu. Spoznali smo, da se drevesa razlikujejo po obliki in barvi listov in de- bla. Naučili smo se šteti leta dreves. V gozdu smo našli tudi gobe in majhne živalice. Preživeli smo prav prijetno jutro! Upravni odbor Sklada »D. Sardoč« - Onlus razpisuje natečaj za dodelitev sledečih štipendij za šolsko leto 2010/2011 : ■n pet štipendij v znesku osemsto evrov za učence Državne dvojezične osnovne šole v Špetru. Prošnji morata biti priložena družinski list in davčna prij ava vseh družinskih članov; eno štipendijo v znesku tisoč osemsto evrov za višješolske študente, ki obiskujejo pošolski program Slov.I.K.-a EKSTRA, ki ga organizirata Slov.I.K. in Dijaški Dom Simona Gregorčiča. Prošnji morata biti priložena dmžinski list in davčna prijava vseh družinskih članov; šest štipendij v znesku dva tisoč evrov za univerzitetne študente. Prošnji morajo biti priloženi sledeči dokumenti: fotokopija univerzitetne knjižice z učnim načrtom in izidi opravljenih izpitov, družinski list ter davčna prijava vseh družinskih članov; štipendijo v znesku štiri tisoč evrov za podiplomski študij ali specializacijo. Prošnji morajo biti priloženi sledeči dokumenti: potrdilo o opravljenem univerzitetnem študiju s končno oceno, dmžinski list in davčna prijava vseh družinskih članov. V prošnjah morajo biti navedeni podatki o drugih prejetih štipendijah. Pri dodelitvi štipendij bo upravni odbor upošteval predvsem študijske uspehe in potrebe prosilcev na osnovi 5. člena statuta sklada. Štipendije bodo dodeljene do 15. decembra 2010. Za vse potrebne informacije so na razpolago člani odbora Boris Peric (048132545) in Karlo Čemic (048178100). Zainteresirani naj dostavijo prošnje do 30. novembra 2010 v zaprti ovojnici na sledeči naslov: SKLAD - FONDAZIONE D. SARDOČ C/O Slov.I.K. KBCenter, Corso Verdi št. 55,34170 Gorica. Sklad »D. Sardoč« se zahvaljuje vsem, ki s prispevkom »petih tisočink« omogočate skladu podelitev štipendij. Četrtek, 11. novembra 2010 v V Štanjelu večer posvečen prof. Viljemu Cernu Sežanska knjižnica je v petek, 29. oktobra, v Galeriji Spacal v štanjelskem gradu priredila poseben večer posvečen letošnjemu Štrekljevemu nagrajencu Viljemu Černu. Profesorju Černu iz Barda v Terski dolini so priznanje, kije namenjeno tistim, ki so bistveno pripomogli k ohranitvi in valorizaciji tradicij, običajev in lokalnih govoric, podelili 27. junija. S tem je bilo nagrajeno njegovo dolgoletno delo v korist slovenske manjšine v Furlaniji Julijski krajini, predvsem pa v videmski pokrajini. Profesor Černo se je še posebno zavzemal za jezik, tako v narečni kot v knjižni obliki. Že od nekdaj je namreč prepričan, daje Viljem Černo med srečanjem v Štanjelu zelo pomembno poznati in obvladati domača narečja, ključno pa je to svoje znanje nadgraditi z učenjem knjižnega jezika, v našem primeru slovenščine. To metodo je tudi sam uporabljal (in jo še vedno) na tečajih slovenščine po vaseh v čezmejnem pasu, kjer je prisotna slovenska skupnost. Narečja se na žalost izgubljajo, starejši, ki so jih uporabljali, umirajo, otroci jih ne govorijo, mladi zelo malo. Šolskih učnih ur posvečenih slovenščini je zelo malo, tako da sije težko predstavljati boljšo prihodnost. S tem v zvezi je treba nedvomno za zgled postaviti dvojezično šolo v Špetru. Veliko je italijanskih staršev, ki jo izbere za svoje otroke prav zato, ker se lahko tu nauči- jo bodisi italijanščine bodisi slovenščine. O tem in drugih vprašanjih povezanih s slovensko manjšino v videmski pokrajini je bilo govora na srečanju v Štanjelu, ki se ga je udeležil tudi novoizvoljeni župan Komna Danjel Božič. Profesor Cerno je poudaril, daje bilo v zadnjih petdesetih letih narejenih veliko korakov naprej: Slovenci imamo zaščitni zakon, v Špetru deluje dvojezična šola, na Videmskem je aktivnih več kulturnih društev, kljub temu pa je treba še marsikaj storiti, če se hočejo resnično zaščititi manjšinski jeziki. Obravnavane tematike so pritegnile veliko zanimanje s strani prisotnih, ki so ob koncu profesorju Cernu zastavili številna vprašanja, saj so želeli izvedeti še veliko več o slovenski skupnosti v videmski pokrajini. (LN) Judje dolin! Od Tera do Karnahte Nedijo Bardo praznuje Začel se je tečaj Svetega Martina slovenščine tou Bardu Igor Cerno Domenica, 14 novembre, Bardo festeggia San Martino. Non ci si aspetti però, la solita sagra del vino, ribolla e castagna. La messa solenne delle 11.30 sarà accompagnata dalla studentessa di canto della Glasbena matica Elisa Io-vele e dal maestro Davide Clodig al pianoforte. Alle 15.30 nella Chiesa di Bardo si terrà il concerto del pianista Francesco Gioia che eseguirà brani di Mozart e di Chopin. Il merito delFiniziativa va al Centro ricerche culturali di Bardo che, una volta ancora, dimostra di saper mantenere alto il profilo della vita del paese attraverso il recupero ed un approfondimento della cultura e della sapienza antica unita alla modernità. La festa di San Martino di Bardo conserva l’incanto delle cose semplici, dello stare insieme, della preghiera, della musica e del canto. Una festa con cui la comunità di Bardo si ritrova per celebrare l’unione dello spirito al suo ambiente. È ricominciato il corso di lingua e dialetto sloveno del prof. Viljem Černo. Le lezioni si svolgono presso il Museo etnografico di Bardo alle 15.00 del sabato. Il corso è gratuito ed aperto a tutti. La prima lezione ha già visto la partecipazione di una ventina di interessati, tra i quali molti giovani della Terska e Karnajska dolina. Le lezioni hanno come obiettivo l’apprendimento delle basi della lingua slovena anche attraverso il rimando al dialetto sloveno del Torre. Non mancheranno approfondimenti sulla storia, cultura e tradizioni locali. L’iniziativa è promossa dal Centro ricerche culturali di Bardo e dalla Comunità montana del Torre Natisone Collio. “Il corso - spiega Luisa Cher, coordinatrice del Centro ricerche culturali - è un’occasione per i valligiani di conoscere meglio la propria lingua e cultura e di comprendere che la diversità non è un limite, ma una condizione essenziale per la crescita e lo sviluppo”. Riforma degli enti, Shaurli illustra la proposta dei sindati bo čez malo zaperlo? Lo stabile dell’albergo - risto- possibilità di lavorare nei giorni rante “Ai ciclamini” potrebbe di forte pioggia a causa delle inpresto tornare a disposizione del filtrazioni d’acqua che rendono Il disegno di legge di riforma degli enti locali in territorio montano approvato in maggio dalla giunta regionale, com’è noto, non è piaciuto alla maggioranza dei sindaci della montagna. Perciò il Presidente della regione Renzo Tondo, preso atto della bocciatura, ha invitato informalmente i sindaci a presentare una propria proposta di riforma. A tal fine, i sindaci hanno deciso di creare un gruppo di lavoro formato da una ventina di delegati, politicamente trasversale e rappresentativo dei territori montani della Regione. Il gruppo dei rappresentanti sindaci ha concluso i lavori e redatto la propria proposta. Il sindaco di Faedis Cristiano Shaurli, intervistato dal Novi Matajur, ne ha chiarito i contenuti. Qual è il fulcro della proposta dei sindaci? “La riforma deve interessare le esigenze dei territori montani e degli enti locali che vi operano: la maggioranza dei sindaci ha confermato l’esigenza per la montagna di un ente territoriale, sovraco-munale dotato di personalità giuridica e capace di svolgere compiti di programmazione su area vasta. In un’ottica di semplificazione questo ente avrà il compito di esercitare le funzioni già attribuite alle Comunità montane al momento del commissariamento ed, in via esclusiva, alcuni compiti già attribuiti ai Comuni.” Quali sono le novità? “Innanzitutto la proposta proviene da un gruppo di sindaci politicamente trasversale: questa componente dà una certo peso al documento. Inoltre acquistano effettivamente centralità la montagna, il suo territorio, le sue peculiarità. Per esempio i sindaci, confrontandosi, hanno cercato di individuare gli ambiti territoriali di competenza dei nuovi enti facendo riferimento alle affinità sociali e culturali dei territori nonché alla loro storia. Ancora più importante è la previsione della completa autonomia finanziaria del nuovo ente montano: i sindaci chiedono che sia l’ente stesso a defini- re le priorità del territorio di riferimento. Si tratterebbe di una notevole spinta all’autodeterminazione.” Tuttavia, nel documento non si definisce il concetto di ‘montanità’. “Il documento predisposto dai sindaci contiene le linee guida della riforma. Le questioni inerenti la definizione del concetto di montanità ed il sistema di voto dell’assemblea sono di tipo tecnico. Queste questioni saranno discusse successivamente in un tavolo di confronto con la Regione.” Nel documento si prevede che al nuovo ente dovranno partecipare tutti i Comuni dei territori di riferimento, indipendentemente dalle dimensioni dei Cornimi medesimi. Lei, personalmente, ritiene necessaria la partecipazione dei grandi Comuni come Cividale o Tarcento? “Sì, perché questi nuovi organismi dovranno avere la ‘massa critica’ necessaria per svolgere in modo incisivo le proprie fondanti funzioni di programmazione e progettazione su area vasta.” La Regione prenderà in considerazione la proposta? “Abbiamo chiesto che il documento venga discusso con il presidente, l’assessore regionale competente, i capigruppo del Consiglio regionale e con i tecnici della Regione. Ci aspettiamo che il docu- mento venga preso in seria considerazione nell’elaborazione di un nuovo articolato di legge.” Come giudica il metodo adottato dalla Regione per attuare la riforma? “Non capisco perché si sia deciso di presentare una riforma senza un ascolto reale dei sindaci. Magari il tentativo di costruire un percorso condiviso avrebbe pure evitato il commissariamento delle Comunità montane che non garantisce la rappresentatività democratica degli enti e che, ormai, perdura da troppo tempo.” Comune di Bardo. Il Comune, infatti, provvederà tramite legale a chiedere la restituzione del locale. Il sindaco Guido Marchiol spiega così la decisione: “Gli attuali gestori, pur sollecitati al pagamento, non adempiono all’impegno di corrispondere il canone locatizio da ben due anni. Questo, nonostante il Comune si sia sempre dimostrato collaborativo per risolvere tutti i problemi da essi sollevati”. I gestori giustificano il ritardo nei pagamenti lamentando l’im- inagibili i locali. “Abbiamo già investito 38.000 euro - obietta Marchiol - per intervenire sulla terrazza dell’albergo, pensando che le infiltrazioni potessero giungere da lì. Tuttavia, dopo i lavori il problema non è stato risolto. Sono stati stanziati ulteriori 8.000 euro per un nuovo intervento. L’amministrazione ha fatto e sta facendo il possibile per risolvere la questione. In ogni caso, questo disagio che si verifica occasionalmente non può giustificare un tale ritardo nel pagamento dei canoni”. Ma la soluzione non soddisfa il sindaco di S. Leonardo Anche il sindaco di San Leonardo Giuseppe Sibau ha preso parte ai lavori del gruppo di sindaci che, su invito della Regione, ha presentato una proposta alternativa alla riforma degli enti locali in territorio montano approvata dalla giunta regionale. Sindaco Sibau, è soddisfatto della proposta presentata dal gruppo di lavoro? “No, non sono soddisfatto perché prevede la creazione di un nuovo ente per la montagna. Abbiamo già avuto l’esperienza delle Comunità montane e non ha funzionato. Avrei preferito la soluzione a suo tempo sottoscritta da quasi tutti i sindaci delle Valli del Natisone. Tale proposta prevedeva un percorso progressivo di gestioni associate, da implementarsi con passaggi successivi fino ad arrivare all’ipotesi di fusione dei piccoli Comuni.” Tale soluzione è stata presentata agli altri sindaci del gruppo? “Sì, ma non è stata accolta. Gli unici a sostenerla siamo stati io ed il sindaco di Torreano Paolo Marseu che eravamo i sindaci delegati a rappresentare i Comuni delle Valli del Natisone. La maggioranza dei sindaci ha optato invece per la creazione di un ente sovracomunale.” Tuttavia, lei e Marseu avete continuato a collaborare con il gruppo sino alla conclusione dei lavori. “Sì, abbiamo collaborato nel definire i punti della proposta fatta propria dalla maggioranza dei sindaci, per senso di responsabilità. Tuttavia, siamo rimasti dell’idea che la soluzione migliore per il nostro territorio sarebbe stata quella delle gestioni associate di servizi tra piccoli Comuni nella prospettiva di una loro fusione.” Pred očmi Soboto, 13. novemberja, bo baklada s hriba Stol. Ob 14.00 pri kasarni gasilcev v vasi Breginj bo srečanje za odhod. Nedijo, 14. novemberja, tou vasi Bardo se praznuje Svet Martin. Ob 11.30 Elisa Iovele (glas) in Davide Klo-dič (klavir) bosta spremljala Sveto Majšo. Ob 15.30 pri cerkvi bo koncert pianista Francesca Gioia. Lei reputa appropriata la partecipazione al nuovo ente dei Comuni più popolosi come Cividale o Tarcento? “Sì, credo sia importante affinché questi enti acquistino maggior peso.” Bivališče ‘Ai ciclamini’ “Bohloni vsiem vam, ki sta z nam praznoval” — Kronak Planinska družina Benečije Četrtek, 11. novembra 2010 Planinska družina Benečije zahvale vse tiste, ki v lie-pem številu so paršli do koče dom na Matajure za praznovat deset liet, odkar je od-parla svoje vrata. Ura nie bila ta prava, pa parjateljstvo, ki veže planince an vse tiste, ki v kočo parhajajo, ker so parjatelji Planinske, al pa so v nji užival kako lepo uro, je premagalo magio, daž, vietar, mraz... Bluo je pru le-puo. Bohloni vsiem planinskim društvam an vsiem parjate-ljam, ki so p ar nesli Šenke. Pru takuo, ki se spodobi za počastit an rojstni dan. Boh- loni gaspuodu nuncu Silvu, ki je zmolu sveto mašo an naredu lepo pridgo, an Gor na varhu an part moži, ki puno skarbijo za Planinsko an za Dom na Matajure. Z njimi je Ezio Gosgnach. Tle par kraj: tisti dan je paršla tudi Gabriella Paruzzi, tle kupe z Luiso vsiem tistim, ki so do sada Matajure je mikan, pa vsak, paršli v kočo an za šigurno ki pride gor, ušafa svoj pre- bojo le napri hodil. Dom na storac! Germano an Tina, dvie kolone Planinske Kjer je senjam, na morejo manjkat ramonike, tle sta Valentino an Cristopher Gianni je cieu dan peku kostanj, bluo ga je za vse! In Croazia per i primi 50 anni Tle par kraj: veliko drevuo v parku na Velikem Brionu je sparjelo veliko skupino naših “mladih”, ki so lansko lieto dopunli petdeset liet. Tle zdol: “Ku kar smo bli otroc an smo hodil na gite s šuolo”. Dol za krajam: bluo je zaries lepuo videt, kuo se je sonce zgubjalo v muorju W. >!*■ m K Anche quest’anno mi sono messo “al lavoro” per organizzare gite per la gente delle nostre Valli e non. Ad ora, Zavod za slovensko izobraževanje Istituto per l'istruzione slovena v sodelovanju _ in collaborazione con Inštitut za slovensko kulturo _ Istituto per la cultura slovena v soboto _ sabato 4.12.2010 v Ljubljano na Knjižni sejem a Ljubljana alla fiera del libro Inštitut za slovensko kulturo - Beneško gledališče STREGNA_SRIEDNJE Trattoria Sale e Pepe giovedi_četartak, 18.11.2010 alle_ob 20.00 RACCONTARE... PRAVCE PRAVT.. novembre 2010, siamo quota quattro! Prima gita ad aprile con il gruppo di cui faccio parte anch’io, quelli del ‘59. Partiti da San Pietro abbiamo raggiunto Pola (Croazia) dove, dopo una breve visita alla cittadina, siamo andati a pranzo in riva al ma- re in attesa del traghetto per l’isola di Brioni. Sull’isola, giro in trenino per visitare l’immenso parco. Poi, a piedi, via a scoprire la villa ed il museo di Tito. Prima di ripartire verso casa, foto di gruppo! (Antonello) - continua - Odhod iz Spetta ob 8.00 prihod okrog 10. ure trg in ogled mesta po želji kosilo Cankarjev dom ogled 26. knjižnega sejma (brezplačno) odhod iz Ljubljane ob 17.00 povratek v Speter okrog 19.00 partenza da San Pietro alle 8.00 arrivo verso le 10.00 mercatino e visita libera alla città pranzo libero Cankarjev dom visita alla 26. fiera del libro (ingresso gratuito) partenza da Ljubljana alle 17.00 rientro a San Pietro verso le 19.00 VPISOVANJE DO _ ISCRIZIONI ENTRO 20.11. prispevek odrasli _ contributo adulti 18,006 prispevek otroci _ contributo bambini 13,006 Informacije _ Informazioni 0432-727490-727332 racconti della tradizione - Valli del Natisone, Resia, Friuli ADA TOMASETIG SILVANA PALETTI LUSSIA DI UANIS L’iniziativa si svolge nell’ambito del progetto curato dall’Istituto per la cultura slovena »VEČJEZIČNA SREČANJA-INCONTRI PLURILINGUI« Info: isk.benecija@yahoo.it V Sport Risultati Promozione Ponziana - Valnatisone 1:1 Juniores Valnatisone - 013 4:0 Allievi S. Giovanni - Manzanese 0:1 Moimacco - Pol. Codroipo 1:1 Valnatisone - Buttrio 2:0 Giovanissimi Triestina/B - Moimacco 6:1 Esperia ‘97 - Valnatisone 12:1 Amatori (Figc - Serie A/2 B) Mossa - Real Pulfero 2:1 Amatori (Friuli Collinare) Amatori Campeglio - Sos Putiferio 1:1 Latteria Tricesimo - Pizzeria Le Valli 1:0 Poi. Valnatisone - Over Gunners 1:3 Savognese - Dinamo Korda 0:2 Calcio a 5 (Amatori Uisp) Paradiso dei golosi - Simpri kei 6:1 Calcio a 5 femminile (Am. Uisp) Audace - Capriva 3:3 Pallavolo maschile (1. Divisione) Pulitecnica friulana - Poi. San Leonardo 2:3 Pallavolo femminile (Under 16) Poi. San Leonardo - Volley Corno 3:0 Prossimo turno Promozione Valnatisone - Villesse (13/11 ore 14.30) Juniores Valnatisone - Pro Fagagna(13/11 ore 19.00) Allievi Manzanese - Cormor Rangers - Moimacco Forum Julii - Valnatisone Giovanissimi Moimacco - Muggia Valnatisone - Fortissimi Esordienti Audace - Moimacco Pulcini Union ‘91 - Valnatisone Aurora Buonacquisto/A - Audace/A Aurora Buonacquisto/B - Audace/B Amatori (Figc - Serie A/2 B) Reai Pu Itero - La Rosa (13/11) Amatori (Friuli Collinare) Sos Putiferio - Turkey pub (13/11) Farla - Pizzeria Le Valli (13/11) Adorgnano- Poi. Valnatisone (13/11) Bar al Gambero Amaro - Savognese (13/11) Calcio a 5 (Amatori Uisp) La Viarte - Paradiso dei golosi (15/11) Merenderos - Città di Carlino (15/11) Calcio a 5 femminile (Am. Uisp) Pocenia - Audace (17/11) Pallavolo maschile (1. Divisione) Poi. San Leonardo - Caffè Sport (12/11) Pallavolo femminile (Under 16) Libertas Orvi - Poi. San Leonardo (13/11) Classifiche Promozione S. Daniele 21 ; Caporiacco 16; Juventina S. Andrea* 15; Union ‘91 14; Ponziana, Reanese, Lumignacco 13; Union Martignacco*, Trieste calcio 12; Pro Romans 11 ; Zaule Rabuiese 10; Valnatisone, Vesna, Aquileia 9; Pro Gorizia 6; Viilesse 5. Juniores Valnatisone, Pro Cervignano 20; Pro Romans 16; Union '91, Tolmezzo Carnia 14; Ancona 13; Pro Fagagna, Tricesimo, Manzanese 12; Union Martignacco 11; Seve-gliano 7; OI3 5; Buttrio 4; Gemonese 2. Allievi (Regionali - Girone A) Pordenone*, 24; Donatello 22; Manzanese* 18; Ponziana* 16; S. Giovanni* 15; Tolmezzo** 10; Serenissima* 9; Cormor** 8; Fontanafredda, Sangiorgina, Bearzi 7; Maja-nese 5; Nuova Sandanielese* 3; Torre* 1. Allievi (Regionali - Girone B) Ancona 27; Brugnera 22; Poi. Codroipo, Virtus Corno 20; San Luigi 18; Sanvitese 15; Rangers 14; Pro Gorizia, Ronchi, Futuro Giovani 8; Moimacco* 7; Union ‘91 5; Muggia* 3; S. Canzian 1. Allievi (Provinciali - Girone B) Valnatisone*, Forum Julii 18; Centro Sedia* 14; Pasianese* 13; Esperia ’97* 12; Graph/Ta-vagnacco, S. Gottardo 8; Cussignacco, Buttrio* 3; Aurora Buonacquisto** 1 ; Chiavris** 0. Giovanissimi (Regionali gir. B) Ancona 27; Virtus Corno 20; Polisportiva Codroipo 19; Pordenone** 16; Ronchi** 13; Pro Gorizia** 12; Fiume Veneto Bannia*** 11; Muggia* 9; Futuro Giovani** 8; Moi- macco** 6; San Luigi* 5; OI3**, Azzanese* 3; S. Canzian** 0. Giovanissimi (Provinciali) Esperia ‘97 21 ; Forum Julii 16; Fortissimi 14; Buttrio* 13; Chiavris**12; Pasianese*10, Graph/Tavagnacco/A 9; Centro Sedia* 7; Assosangiorgina* 5; Valnatisone*, S. Gottardo 4; Reanese* 3; Serenissima* 0. Amatori (F.i.g.c. - Serie A/2 B) Mossa 13; Reai Pulfero, Turriaco 12; Trieste calcio, Leon Bianco/B 9; La Rosa 8; Grado 7; San Sergio 6; Sovodnje, ChioprisViscone5; Domio 4; Cervignano, Moraro, Manzano 3. Amatori F. C. (1. Categoria) Amatori Campeglio, Sos Putiferio 8; Trattoria Pizzeria Le Valli, Anni ‘80 6; Extrem, Farla, Latteria Tricesimo 5; Carpacco 4; Co-opca Tolmezzo, Ss 463 Majano 2; Poli-sportiva Orgnano 3; Turkey pub 2. Amatori F. C. (2. Categoria) Bar al Gambero Amaro 8; Arcobaleno, Adorgnano 7; Savognese, Dinamo Korda*, Over Gunners, Polisportiva Valnatisone 6; Reai Buja*, Montenars 4; A.R.S. calcio, Blues 2; Dream Team Resiutta 0. *Una partita in meno. Le classifiche Amatori Friuli Collinare sono aggiornate al turno precedente. Grazie al successo ottenuto contro la OI3 la formazione allenata da Covazzi conquista il primo posto della classifica Juniores, quattro gol valgono l’aggancio La Valnatisone agguanta il Ponziana nel finale - Allievi, due vittorie ed un pari - Prima sconfitta del Reai Pulfero Nel campionato di Promozione la Valnatisone agguanta il pareggio nei minuti finali della gara contro il Ponziana grazie alla rete siglata in mischia da Francesco Cendou. In precedenza la formazione allenata da Vosca aveva sprecato un calcio di rigore con Andriola e centrato un palo. Gli Juniores della Valnatisone, con il successo ottenuto ospitando la 013, hanno agganciato in testa alla classifica la capolista Pro Cervignano. La quaterna realizzata dai ragazzi di Fidel Covazzi porta la firma di Antonio Bor-tolotti, Massimo Chiabai, Michele Sibau e Matteo Feletig. Gli Allievi regionali della Manzanese si sono imposti a Trieste con il S. Giovanni grazie all’eurogol di Gabriele Ga-riup. Nell'altro girone il Moimacco ha fermato sul pari la formazione di Codroipo. La formazione della Valnatisone, in attesa del derby con la Forum Juhi di domenica 14, ha regolato il Buttrio grazie a Marco Zufferli e Francesco Bellocchio. Due sconfitte per i Giovanissimi; il Moimacco è stato battuto dalla Triestina (gol della bandiera di Samuel Panta-rotto) e la Valnatisone dalla corazzata Esperia '97 (ancora in gol Riccardo Predan). Gli Esordienti dell'Audace sono stati sconfitti dalla Graph/Tavagnacco. Sotto di due gol nel primo tempo, i ragazzi di S. Leonardo hanno accorciato le distanze con Michael Carlig, sfiorando poi il pari. Nel terzo tempo i padroni di casa arrotondavano il bottino grazie ad alcune decisioni arbitrali infelici, come ha sottolineato il presidente Stefano Carlig. Rinviata per il maltempo la gara dei Pulcini della Valnatisone. L’Audace ha ospitato l’Ancona, squadra Pulcini dell’Udinese. La prima partita ha visto contrapporsi le due formazioni maggiori. I nostri ra- gazzi hanno perso il primo ed il terzo tempo aggiudicandosi il secondo per 2-1, il migliore in fase difensiva ed in attacco è stato Irmel Hajdar. La squadra B si è aggiudicata due tempi su tre, in una partita giocata da entrambe le formazioni con correttezza. Decisiva la doppietta di Elisa Dus e la straordinaria prestazione fornita da Stjepan Mijato-vich. Nel campionato Amatori Figc, nello scontro al vertice a Mossa, il Reai Pulfero ha perso di misura. Sotto di una rete, i ragazzi guidati da Severino Cedarmas hanno recuperato lo svantaggio con Antonio Dugaro su passaggio di Federico Chiabai. In seguito è ar- ia squadra di calcetto femminile dell’Audace s<5WBt1»o Nella seconda uscita del campionato di Prima divisione maschile di pallavolo, la formazione della Poli-sportiva S. Leonardo ha affrontato la trasferta di Pa-sian di Prato. I ragazzi del presidente Ettore Crucil hanno costretto al tie-break i padroni di casa (25:14, 22:25, 25:23; 16:25, 15:13). Questa la classifica del campionato di Prima divisione: Aurora Volley 9; Poi. Blu Volley*, Pali. Arteniese, Flusystem 6; Lignano volley* Caffè Sport 3; Pulitecnica friulana 2; Polisportiva S. Leonardo* 1; Gaia Volleybas 0. Venerdì 5 novembre alle 20.30 nella palestra di Pasian di Prato la Polisportiva sarà ospitata dalla Pulitecnica Friulana. Domenica 7 novembre, nella palestra di Merso Superiore, esordio vincente della formazione della Under 16 femminile della Polisportiva S. Leonardo che ha affrontato la Volley Corno superandola per 3-0 (25:17, 25:20). La classifica: Polisportiva S. Leonardo, Kennedy, Azzurra Premariacco 3; Libertas Orvi, Volley Corno, Pav Udine 0. centrato una traversa con Luca Mottes e quindi riequilibrato la gara grazie alla rete messa a segno da Mauro Cor-redig, ben servito da Andrea Dugaro. Nell'altra gara che interessava le formazioni valligiane da registrare la sconfitta di misura subita a Tricesimo dalla Pizzeria le Valli. Infine in Seconda categoria due sconfitte per le nostre formazioni: la Savognese ha perso in casa contro la Dinamo Korda mentre la Polisportiva Valnatisone di Cividale ha ceduto agli Over Gunners, andando in gol una volta sola con Francesco Debegnach. Paolo Caffi Il Campionato di calcio a 5 della Uisp maschile è arrivato alla quinta giornata con il Paradiso dei golosi di S. Pietro al Natisone che ha vinto contro i Simpri kei da Moreale. Ieri sera i Merenderos di S. Pietro hanno giocato ad Artegna. Questa la classifica aggiornata al quarto turno: Diavoli volanti, At-timis calcio, Paulin/Tex grill 6; Simpri Kei da Moreale*, Santa Maria* 5; La Viarte 4; Artegna* 3; Paradiso dei golosi*, Zome-ais* *, Tornado 2 ; Città di Carlino 1 ; Squali...fica-ti*, Morena***, Folgore***, Merenderos*** 0. Nel campionato femminile della Uisp l'Audace di S. Leonardo ha ospitato il Capriva. Al termine della bella prova, alla presenza di un folto pubblico, le ragazze di San Leonardo si sono viste negare la vittoria dall’arbitro che ha annullato un bel gol su punizione di Andrea Giorgia Carbonera, migliore in campo, a pochi minuti dalla fine. Questa la classifica aggiornata al turno precedente: La Compagnia dell'Anello, Gioielleria Salvador 6; Mg Feletto 5; Cordovado, La perla caffè Pordenone, Folgore 4; New Team Mg Group*3; Fustal Udinese, Pocenia* 2; Lib. Capriva*, Le Iene di Man-zinello, Audace, Le ragazze del ponte 0. Gli Juniores della Valnatisone rivata la ‘doccia fredda’ per i valligiani. Nel campionato Collinare di prima categoria la sfida al vertice di Campeglio tra la squadra locale e la Sos Putiferio si è chiusa in parità. All'iniziale vantaggio dei locali hanno risposto i savognesi che hanno prima VRATAR SPORT PO SLOVENSKO PROSTI MET %^©M07cr rokomet^ 5 ZID An Stefano jih ima “že” štierdeset! Njega otroc Serena an S Nediejo 28. v Friesach Pro loco Petjag ima malo liet življenja, pa se je diela hitro na dielo an do seda gaje opra via za-ries puno! Tele dni je organizala potovanje, gito, v Avstrijo, ki bo v nediejo, 28. novemberja. Popejejo nas v miesto Friesach, kije te narbuj staro na Koroškem (Ca-rinzia). Poznajo ga kot “biser srednjega veka” (perla del medioevo). Programje tel: odhod iz Petjaga ob 7.45 uri, gledita prit nomalo pri-etgor. Ob 11. uri se pride v Friesach an ob 13. 00 v restauracijo, ki je v gradu Petersberg. Tle bo tako kosilo, ki je bluo v srednjem veku. Se vam bo parielo bit zaries v tistem cajtu! Po kosile se puode v Celovec (Kla-genfurt), kjer bo cajt za pregledat božični targ. Ob 18. uri se ušafata spet vsi kupe za se pejat s koriero pruot Petj agu, kamar prideta okuole osme an pu zvičer. Za se vpisat moreta iti v nediejo v centru, ki ga imajo v Petj agu (kjer je bla ankrat Suola), al pa poklicat na 333 2331288. Za koriero, kosilo an vodiča (guida) v kraju Friesach plačata 55 € če sta od Pro loco Petjag, 58 € pa če niesta (otroc do 5 liet 25 €, od 6 do 12 liet pa 35 €). Pohitita se vpisat, zak je še malo prestoru! novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst/Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 35 evrov • Druge države: 40 evrov Amerika (z letalsko pošto): 62 evrov Avstralija (z letalsko pošto): 65 evrov Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT 25 Z 05040 63740 000001081183 SWIFT: ANTBIT2P97B Včlanjen v FIEG Associato alla FIEG m Včlanjen v USPI Associato aU’USPI Oglaševanje Pubblicità / Oglaševanje: T media s.r.l. www.tmedia.it Sede / Sedež: Gorizia/Gorica, via/ul. Malta, 6 Filiale / Podružnica: Trieste /Trst, via/ul. 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Vpisovanje do 22.11 pri ^mečk^vez^eda^0432 703119), al pri članih upravnega odbora • PRO LOCO VaRTAČA, CON CONTRIBUTO DEL COMUNE Dl SAVOGNA Presepi a Sutrio gita per gli anziani del comune domenica 19 dicembre ore 9.00 partenza da Savogna - visita guidata ai presepi di Sutrio - pranzo in ristorante - ore 19.00 rientro previsto a Savogna Iscrizioni e pagamento (anziani del comune 12€ pullman, visita guidata e pranzo; eventuali posti liberi 18£) entro 12 dicembre: Bar Crisnaro Savogna | (0432 714000) «AMPIO» PRODAJAM ŠPORGET Vendesi cucina a legna (altezza 82 cm, lunghezza 84, larghezza 56), marca Incar, piastra in ghisa, con forno, come nuova. Tel. 0432 709741 Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 12. DO 18. NOVEMBRA Čedad (Fontana) tel. 0432 731163 S. Giovanni al Nat. 756035 - Tavorjana 715828 Kam po bencin / Distributori di turno NEDELJA, 14. NOVEMBRA Api Čedad (na poti pruoti Manzanu) VENDO furgone Iveco del 2002, portata 1295 kg, buone condizioni, 8.500 euro. VENDO fisarmonica diatonica Zeležnik, 1.500 euro. Tel. 3355387249 Dva pjanca sta se pogovarjala v gostilni. - Nie ries - je jau te parvi - de brez pit, kadit an letat za ženskam se živi buj na dugim. V moji vasi sta bla dva dvojčeta, adan je poka-diu tri pakete cigaret na dan, popiu vič ku dva litra vina an betu cele noči za ženskam. Je umaru, kar je imeu petanosem-deset liet! Njega brat nie pokadiu nikdar še adne-ga cigareta, nie nikdar pokušu vina an nie poz-nu obedne ženske: je umaru, ki je imeu tri miesce! ★ ★ ★ An borec od zadnje svetovne vojske je pravu njega parjatelju: - An dan smo stal vsi na konac v strelskim jarku (trincea), kadar Niem-ci so začel strejat od vsieh kraju. “Varzita se vsi na tla”, je zaueku kapitanih, an tu an trenutek, moment, so bb vsi polegnjeni na tleh... Sa-muo ist sem kuražno ostu na konac! - Kuo je tiste? - je po-prašu parjateu. - Tu gaj ufi sem imeu adno staklenco vina brez zatka! ★ ★ ★ - Tona, ka’ si začeu nazaj pit? - je poprašu Pauli - saj si biu jau snuojka, de teli je te zadnji kuart! - Ja, je ries, ma sam gledu luno! ★ ★ ★ An pjanac je šu h mie-dihu. - Polegnite se gor na pastiejco - je jau miedih - de vas previzitam. - Gor na kero od tistih dvieh? - je poprašu pjanac. ★ ★ ★ Za bankam v gostilni: - Zaki pokrieš z roko obadvie oči vsaki krat, ki popieš an taj? - je poprašu parjateu. - Zatuo, ki miedih mi je jau, de vina ga na smiem še videt ne! ★ ★ ★ Ku opunoči so zapar-li gostilno, an pjanac se je pobrau pruot duomu, pa se je takuo zapbetu, de je padu tu adno globoko roj o. Kumaj se je vepliezu gor na ciesto an mokar ku na žaba, je šu napri po njega pot. Pa malo cajta potle se je muoru ustavt tu adnim tamnim prestoru za nujno potriebo. Se je par-luožu za adan debeu drieu, odparu “butigo” an venesu uon debelega bižata, ki se je biu na-taknu tu bargeške. Pjanac gaje občudvano pogledu, an med sabo je po-godernju: - De si biu liep, sem viedu, pa de si imeu tudi plave oči, tuole pa nie-sam viedeu! Četrtek, 11. novembra 2010 ŠPIETAR V nediejo 5. sv. Barbara Lietos bomo praznoval sveto Barbaro v nediejo 5. dičemberja, v Špietre, kjer ob 11. uri bo sveta maša. Po maši se ustavemo par spomeniku ru-datju pred kamunam an ob 14. uri bo pa kosilo pri Viniciu v kraju Dolegna del Collio. Ku od nimar praznovanje ga organi-zava Zveza Slovenci po svetu. Vpisovanje: Zveza 0432 732231; patronat Inac 0432 730153, do 2. dičemberja. I I CAI - Sottosezione Val Natisone 13 -14 novembre 2010 Cena sociale Camminata nelle Valli con proiezione di immagini della stagione 2010 Sabato 13 alle ore 19.00 presso "La Locanda al Castello" di Cividale È necessario prenotarsi telefonando a: Franca (tel. 0432 727277), Ivana (cell. 338 5035565) Domenica 14 alle ore 8.00 Escursione sul monte San Lorenzo (913 m). Dislivello 750 m, tempo di percorrenza in salita ore 2.30; difficoltà: escursionisti. Itinerario: Prestento, Casali Noasso, San Lorenzo, Pedrosa, Valle, Foran del Landri, Prestento. Ritrovo e partenza da San Pietro al Natisone (piazzale delle scuole). Capigita: Carlo (cell. 345 5901913) - Sabine (cell. 338 6235934) Per motivi assicurativi i non soci del CAI sono invitati a comunicare la loro partecipazione entro il giovedì precedente all'usdta. (Tel. 0432-726056 orario uffido) Stefano an njega velika bogatija: Serena an Simone. Tle zdol le ona dva (tu sred), na čepar ni roki njih kuž in Luca iz Bijač an kuži ne Giulia an Lisa iz Lombaja Se žihar takuo veselo smieje Stefano Predan - Starnadicju iz Oblice! Ima barko ženo (je Patrizia Spagnut - Fli-pova iz Bjač), dva lepa an zdrava otroka (Serena an Simone), mamo Romil-do, ki se lepuo darži an je nimar ku-ražna, njega družino an družino od Patrizie, an puno parjatelju. Ben, nomalo se kumra zak lietos, na 31. otuber-ja je dopunu “že” 40 liet... ma ka češ de je, donašnji dan imiet 40 liet! Pride reč bit šele ku an poberin! Vsako beto, kar dopune lieta, mu organizajo se-njam, lietos pa je biu poseban, zak recita kar četa, pa 40 liet so 40 liet! Za ugasnit vse kandelce sta mu parskoči-la na pomuoč njega otroka, ki glih kak dan priet sta jih ugasnila pa na njih tortah, saj tudi ona dva sta se rodila otu-berja: Serena na 20. je dopunla sedan liet, tisti dan priet nje brat Simone pa tri. Tudi za nje so poskarbiel za veliko fešto. Buoga žena an mama Patrizia, ki diela je imiela tiste dni! Ona pa je zve-stuo vse opravla, saj nimar prave, de je vesela imiet tako lepo družino. Stefano, srečno an kuražno napri manjku še drugih 40! Sereni an Simonu želmo pa, de bo njih življenje nimar lepuo, ku seda. 13.11.2004 -13.11.2010 Gli anni passano ma il tuo ricordo, caro Alfredo Pastor, rimane vivo nei nostri cuori. Lo ricordano con amore e tristezza la moglie Lidia, le figlie Claudia e Renata, la ni-potina Noemi, i generi e tutti coloro che gli hanno voluto bene. Domenica 14 novembre alle 11 nella chiesa parrocchiale di San Pietro al Natisone sarà celebrata una messa in sua memoria. Srebrna kaplja Svet Miklavž in mali božični targ Ljubljana - Stična v nedeljo, 5. dičemberja Korzo/Corso Verdi, 51 - Gorica/Gorizia (Italija/ltalia) - www.kbcenter.it L % SLOVENSKA KULTURNO - GOSPODARSKA ZVEZA oKgZ V/V/0/V£ CULTURALE ECONOMICA SLOVENA AD FORMANDUM AD FORMANDUM - SOCIALNO PODJETJE AD FORMANDUM - IMPRESA SOCIALE Affoe Adria CENTER GLASBENIH SREČANJ “ALPE ADRIA” CENTRO INCONTRI MUSICALI ",ALPE ADRIA" GLASBENA MATICA SLOVENSKA KNJIŽNICA - DAMIR FEIGEL BIBLIOTECA SLOVENA - DAMIR FEIGEL SLOV 0 K SLOVENSKI IZOBRAŽEVALNI KONZORCIJ CONSORZIO SLOVENO PER LA FORMAZIONE SINDIKAT SLOVENSKE ŠOLE SINDACATO SCUOLE SLOVENE CENTRO GASPARINI CENTRO GASPARINI - IL FOCOLARE SLOVENSKO PLANINSKO DRUŠTVO GORICA SOCIETÀ'ALPINA SLOVENA GORIZIA ZDRUŽENJE SLOVENSKIH ŠPORTNIH DRUŠTEV V ITALIJI UNIONE DELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE SLOVENE IN ITALIA DRUŠTVO SLOVENSKIH UPOKOJENCEV ZA GORIŠKO CIRCOLO PENSIONATI SLOVENI DEL GORIZIANO KROŽEK ZA KULTURNO, ŠPORTNO IN PODPORNO UDEJSTVOVANJE CIRCOLO ATTIVITÀ’ CULTURALI SPORTIVE ED ASSISTENZIALI ZVEZA SLOVENSKIH KULTURNIH DRUŠTEV UNIONE DEI CIRCOLI CULTURALI SLOVENI SLOVENSKO DEŽELNO GOSPODARSKO ZDRUŽENJE UNIONE REGIONALE ECONOMICA SLOVENA KMEČKA ZVEZA ASSOCIAZIONE AGRICOLTORI Qubik www.qubik.eu Korzo/Corso Verdi, 51 - Gorica/Gorizia www.kbcenter.it