Za tvojo reklamo pokliči Novi Matajur novi . Ma? tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • E-mail: novimatajur@spin.it • Postni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1.500 lir Spedizione in abbonamento postale • 45 % - art. 2 comma 20/b Legge 662/% Filiale di Udine TAXEPER£UE 33100 Udine TASSA RISCOSSA Italy St. 17 (956) Čedad, četrtek, 29. aprila 1999 Telefon 0432/731190 U m WllOla I, ngue pariti l?*5K »*.M it iil”. A due settimane dalla presentazione delle liste Pressing su Marinig, An e Lega per Osgnach I canti della Benecia in spartiti e parole Presentato a Stregua il libro di Antonio Quotizza Da sinistra Pavle Merkù, il sindaco Claudio Garbaz, Antonio Qualizza ed il vicesindaco Adriano Gariup 25. aprii apel kmiru 25. april, dan ko praznujemo oblietnico osvoboditve, je lietos povsierode potieku v posebni atmosferi, v stiski an zaskrbljenosti, ki jo čutimo zaradi tragedije na Balkanu. Takuo je bluo tudi v naši deželi. Pa ne samuo zaradi tega, ker imamo uojsko Ze v hiši, saj iz base Nato v Avianu vsak dan spluje pruoti Serbiji na desetine bombniku, oteženih od smrtonosnega orožja. Pod vtisom tiste tragedije, pred otroškimi obrazi z očmi punih suzi an strahu, pred morjem ljudi, ki se vsak dan premikajo v luži an blatu, pred eksplozijami, smo se vsi buj glaboko zamislili an poglobili v vprašanje meru, reševanja konfliktov po politični poti, spoštovanja manjšin in sožitja različnih kultur in narodov. Zato je bil letošnji 25. april vsebinsko buj bogat ku po navadi. beri na strani 3 Situazione ancora tutta da definire, nelle Valli, per la costituzione delle liste che si confronteranno nelle elezioni comunali del 13 giugno. A S. Pietro i simpatizzanti della lista civica stanno compiendo un vero e proprio pressing per convincere Giuseppe Marinig a ricandidarsi. Nell’incontro che si è tenuto sabato il sindaco uscente è stato “quasi” convinto, avendo accettato con riserva. Non tutto è però deciso. Marinig chiede rinnovamento e molti vedrebbero bene, nella poltrona di primo cittadino, anche Bruna Dorbolò, che però non sembra intenzionata ad accettare. Di certo il rinnovamento riguarderà la lista, visto che almeno cinque consiglieri uscenti non si ricandideranno. Sull’altro fronte Lega Nord e Alleanza nazionale hanno deciso: sarà Renato Osgnach, candidato quattro anni fa per il movimento di Bossi, già sindaco di S. Leonardo, a correre come candidato. Poche certezze per gli altri comuni. A Pulfero po- trebbero essere quattro le liste presentate: una civica, una di centro-sinistra, una capitanata dal sindaco u-scente Nicola Marseglia ed una di Alleanza nazionale, che presenterebbe Sandra Medves. A Savogna la lista civica preme per una ricandidatura del sindaco uscente Pasquale Petricig. Tra le voci più o meno fondate c’è quella di una lista formata da sole donne. A S. Leonardo il sindaco uscente Lorenzo Zanutto rimane fermo sulla sua decisione di non ripresentarsi. Alla lista civica si opporrà uno schieramento di centro-destra per il quale sta lavorando Giuseppe Chiuch. Grimacco dovrebbe rivedere in lizza il primo cittadino uscente Lucio Paolo Cana-laz, che però potrebbe trovare antagonisti tra i consiglieri uscenti dell’attuale maggioranza. Infine a Stregna probabile la riproposta di Claudio Garbaz. Dall’altra parte starebbero lavorando per una lista comune gli ex sindaci Augusto Crisetig e Renata Qualizza. (m.o.) Le canzoni popolari slovene della Benecia, quelle che si cantano sempre meno perché sempre meno si trovano occasioni per incontrarsi, sono ora raccolte in una pubblicazione realizzata dal Comune di Stregna grazie al contributo finanziario della Regione attraverso la legge 5/94. «Se zmisleš...» è frutto del lavoro del maestro Antonio Qualizza (Toninac) e comprende gli spartiti ed i testi, nella lingua originaria slovena e nella traduzione in italiano, di 175 canzoni popolari. Tanti gli informatori, persone soprattutto anziane che hanno aiutato Qualizza nella realizzazione della sua opera, per la quale si è avvalso dei consigli del professor Pavle Merkù e della collaborazione del giovane musicista Davide Clodig. Il libro - che è corredato anche da alcune fotografie d’epoca - è stato presentato venerdì nella sala consiliare di Stregna alla presenza dell’autore e di Merkù, con un intervento del coro «Beneške korenine» diretto da Clodig. É stato il sindaco Claudio Garbaz ad introdurre l’argomento ricordando come molto del patrimonio musicale della Benecia si sia perso in questi ultimi trent’anni, anche a causa dell’avvento della televisione. Merkù, partendo dalla realtà locale e dalla presenza di un dialetto sloveno che rischia di scomparire perché rurale, ha sottolineato l’importanza della pubblicazione, (m.o.) segue a pagina 3 100 Iti Antonia Buttola 22 dni avrila, litos, Butto-Io Antonio je mel 100 lit. A je se nošinel tu-w Uci ano iten an je stai dret ko a mel 74 lit. Od itadej se an živi tu-w Cassacco kuop ziz nja-ha sino ano novesto. Iti din, šindek Paletti Luigi kuop ziz ašešorija Borto-lotti Ennio ano konsoir Negro Luigia, an je šel dolo w Cassacco za mu auguret na jime od wse Rozajonew. An je bil lepo riCaven od isè fameje, ki na stoji tu-w no lipo hišo tu-w Martinaz-zo k to je na moja ves od ita-ha kumuna. Te non Tone an stoji lepo, an lepo Cuje ano a ščale dorivawa lajet ano piset Cen-Ce oCalinow. Cis din an si leda rade pa televižiun. Tu-w njaha vite an rude delel tu-w hozdè tej karije jeh tu-w Uci. An je bil pa tu-w were ano zawojo ise a je Cavaliere di Vittorio Veneto. A je se poraCel mlot ano an je mel dwa sina, den od ise a je uže mu muor. Zana na mu muorla tu-w leto 1973. Za mu naredet fiešto je pirSel pa šindek od Cassacco ano an rekel, da w sabato 24. dnuw wsa ves teše mu naredet no valiko fiešto. Pa skuza isi gomol Cerno spet rade mu auguret, da an lepo stuj ano da an se warwej ano SCe karije lipi dnuw tej iti. Luigia Negro edili PI Con sede unica in: via Nazionale, 31 - Pradamano (s.s. Udine-Gorizia) tel. e fax 0432-671681 Siamo presenti alPEspomego di Gorizia dal 30 aprile al 9 maggio Progettazione e realizzazione d’interni: cucine, caminetti e stufe ESPOSIZIONE DI ARREDI BAGNO CERAMICHE SANITARI E RUBINETTERIA Odbornik za kmetijstvo gost GS Venier Romano obiskal Špeter Žgoči socioekonomski problemi, ki jih preživljajo Ne-diške doline in v tem kontekstu še zlasti vprašanje povečanja delovnih mest, zaustavitve procesa izseljevanja in izpraznjevanja vasi ter skrb za ureditev teritorja: to so nekatere od problematik, ki so jih beneški župani in in upravitelji obravnavali v Spetru na sedežu Gorske skupnosti z deželnim odbornikom za kmetjistvo. Giorgiu Venier Romanu so ob tej priložnosti seveda predstavili tudi vse, kar se dela zato, da bi se ustvarile nove perspektive razvoja. beri na strani 4 v nediejo, 9. maja pohod na Hum Zbrali se bomo v Gorenjem Tarbju ob 8.45. Hoja bo trajala 1 uro. Se dvie ure bo trieba za prit nazaj mimo Malinske. O pudan bo v Gorenjim Tarbju slovenska maša. Planinska družina Benečije Cai Valli del Natisone Čedad, dvorana Società operaia petek, 7.maja ob 19. uri predstavitev knjige in srečanje z avtorjem Boris Paternu FRANCE PREŠEREN Poeta sloveno 1800-1849 Predstavila bo prof. Lojzka Bratuž Četrtek, 29. aprila 1999 2 Incontro con la comunità di Bergogna Il primo maggio Taipana A Taipana da diversi anni ormai in primavera si assiste ad un fiorire di attività di tipo ricreativo, sportivo e culturale che culmina poi con la bella iniziativa Taipana gioca - Tipana se i-gra. É stato così anche quest’anno nonostante il tempo inclemente. Domenica 18 aprile c’è stata la giornata e-cologica, promossa dall’Associazione pescatori sportivi Val Gorgons, che ha visto la partecipazione di un centinaio di persone che hanno ripulito dai rovi la parte prospiciente la strada ed il potok di Taipana, chiamato Lie-skovac nella sua parte alta e Gorgons nel corso inferiore. I ragazzi del gruppo speleologico di Gorizia che hanno aderito all’iniziativa hanno invece liberato la visuale dalle fronde in diversi punti e su scorci particolarmente pittoreschi nei dintorni di Taipana. Sabato scorso in modo del tutto informale è stato inaugurato il sentiero che collega Taipana con Kamica/ Monteprato in comune di Nimis . Sabato primo maggio ci sarà inve- ce quello che è ormai un appuntamento tradizionale che coinvolge in diverse competizioni sportive i ragazzi di Taipana e Bergogna /Breginj ed è fin dagli albori organizzata dalla Polisportiva di Taipana. E un modo per stare assieme, per conoscersi attraverso il gioco e perchè no anche attraverso la competizione, è un modo per superare il confine tra due comunità che hanno molti aspetti in comune, la tradizione culturale e linguistica, certo, ma anche la preoccupazione e l’impegno per rivitalizzare due comunità di montagna, economicamente e socialmente in difficoltà. Taipana gioca, come ci ha infom-rato l’instancabile Sandro Pascolo che è il motore di tutte queste iniziative, avrà inizio alle ore 10 e si protrarrà verosimilmente fino alprimo pomeriggio. A misurarsi saranno infatti molti ragazzi dai 3 ai 13 anni. Quelli di Taipana sono una quarantina, altrettanti quelli di Bregogna. La premiazione è prevista per le ore 16. La benedizione venerdì A Oseacco ampliato il cimitero Venerdì 30 aprile, alle 9, a Oseacco l’abate di Moggio Udinese e il parroco don Giuseppe de Colle benediranno la parte nuova del cimitero. L’ampliamento era necessario in considerazione dell’elevato numero di sepolture in banchi di zinco per le quali è necessario un decorso di diverse decine di anni prima della loro rimozione. I lavori hanno interessato il lato ovest del cimitero con un ampliamento a semicerchio tale da essere inserito in maniera armoniosa nella struttura preesistente. L’ampliamento ha avuto inizio nel settembre del 1997 e l’impresa esecutrice è stata l’Edilcoop di Gemona. E’ composto da 14 tombe di famiglia, 60 loculi, 2 ossari e un’area adibita per 52 fosse. Inoltre sono stati costruiti la cella mortuaria con sala autoptica ed i servizi igienici. L’area di accesso al cimitero è stata inoltre sistemata, asfaltata e, come richiesto dalla normativa cimiteriale, sono stati piantati anche dei cipressi. Con quest’opera i problemi del cimitero di Oseacco sono quindi risolti. (L.N.) Pisnxo iz Rima Stojan SpetiC Cez nekaj dni bodo v Rimu pisni izpiti za vpis v novinarsko zbornico, pa me v tiskovnem središču Palače Madama obletavajo mlajši kolegi in kolegice ter sprašujejo o vojni z Jugoslavijo, Kosovem, Srbih in Albancih. Navsezadnje sem “od tam”, kakor marsikdo sklepa sodeč po preimku na -ič. Rade volje sem jim priporočil gledanje redkih pametnih televizijskih oddaj. Med njimi je oddaja “Smrt Jugoslavije”, ki jo je posnela britanska BBC s svojo običajno novinarsko odmaknjenostjo. Njen prvi del je tretja mreža RA1 predvajala v ponedeljek zvečer, nadaljevanje čez teden dni. 2al so oddajo oklestili, povsem odstranili poglavje o osamosvajanju Slovenije, predvsem pa jo nekajkrat prekinili z banalnimi in skrajno površnimi komentarji Mirjam Mafai in Paola Mielija. BBC je zgradila pripoved s samimi pričevanji, s filmskimi posnetki dogodkov, s kroniko. Gledalec si je mnenje ustvaril sam. Zal se je drugim zdelo potrebno, da kadre oddaje posolijo s svojo modrostjo. Kljub temu je gledanje oddaje zanimivo in priporočljivo, ker nam vrača spomin na dogodke bližnje preteklosti in protagoniste sedanjih tragedij prikazuje v novi luci: ko jih poslušamo že vemo, kam je pes taco molil. Njihova današnja dejanja o tem pričajo najbolje. Sam ne trdim, da poznam razmere do kraja. Zato skušam brati čimveč. Začenši s knjigami in eseji vidnih jugoslovanskih izobražencev: Mirka Kovača, Predraga Matvejeviča, Danila Kiša. V spomin mi prihajajo nepozabni večeri neskončnih diskusij z Vukom Babičem. Iščem po Internetu stika s pravo jugoslovansko levico, tisto, ki se ni prodala Miloševičevi družini. Med njimi je Sonja Licht, alternativna mirovnica, levičarka, ki sedaj toži, da je pod bombami Nato ugasnila tudi luč kritike. Kje so srbski in drugi jugoslovanski izobraženci? Zakaj molčijo? Se mar boje korakati proti toku? Le redki so zbrali dovolj poguma. Afazija izobražencev in celo tistih, ki so bili med njimi disidenti, je značilnost vse vzhodne Evrope in Rusije. Kakor če bi iztrošili vse svoje sile, ko so porušili tedaj že preperele režime. Morda pa so se ustrašili. Eni ob spoznanju, da so zamenjali komunizem za nacionalizem in spustili zle duhove iz Pandorine vaze. Druge pa najbrž grize dvom, da so se motili v preteklosti, ko so verjeli mesijanstvu komunizma. Kdor se opeče z vrelo vodo, se tudi mrzle boji... Kaj pa italijanski izobraženci? Kje so? Kako se opredeljujejo do vojne? Ali niso sposobni globljih analiz kot klepeta pred Mauriziom Costanzom? Koliko neumnosti smo lahko slišali v oddajah o Balkanu in vojni! Vprašati se moramo, kako malo je italijanska inteligenca poznala svojo jadransko sosedo. Nekateri niso niti ločevali med balkanskimi narodi. V kroniki so še pred kratkim bili vsi, tudi kosovski Albanci, “slavi”. Na koncu še misel o naši domači inteligenci. Ko sem poslušal “epsko-poeti-čne” razlage o izvoru kosovske krize, ki so del nacionalističnih mitov Balkana, se nisem mogel otresti misli, da s podobnimi miti delujejo v naših krajih zagovorniki raznih nacionalnih čistosti, pa se domači inteligenci ne zdi potrebno, da bi jih ostro utišali, kakor zaslužijo. Ne razumejo, da so prav tako strupeni. Začelo se je novo obdobje združevanja? Na ameriškem vrhu Nata so v teh dneh razpravljali pretežno o balkanski krizi in se dogovorili, da ne bodo popustili Miloševiču, dokler ne bo sprejel vseh petih osrednjih točk, ki jih je predvideval francoski kompromis. Povedano v bolj razumljivem jeziku: Natova vojska ne bo nehala z bombardiranjem in ima prižgano zeleno luč tudi za morebitne dodatne vojaške akcije, tudi za vstop pehote v Srbijo in na Kosovo. Natov vrh v ZDA pa je bil priložnost za razpravo o širitvi zavezništva na nove države. Za to je bila posebej zainteresirana Slovenija, ki pričakuje, da bi bila vključena v drugi krog kandidatk. Drnovšek je med pogovori z najvišjimi predstavniki nekaterih držav “iztržil” obljubo, da bo Slovenija čez tri leta postala članica Nato pakta. Vest je ugodna in sodi med pozitivne politične poteze predsednika vlade, ki prav v teh dneh praznuje svojih sedem let za krmilom slovenske izvršne oblasti. V tem času je premier prestal nemalo ovir, kljub vsemu pa mu je uspelo ostati dolgo na predsedniškem mestu in vse kaže, da se mu bo predsedniška doba podaljšala. Slovenska politična scena v zadnjih tednih ni kdove kaj aktivna, saj v javnosti ne. Vrenje pa se beleži v zakulisju, kjer se v bistvu vsi pripravljajo na novo poglavje v kratki zgodovini samostojne Slovenije. Dejstvo, da bodo prihodnje volitve izpeljane z večinskim volilnim sistemom, sili stranke v povsem drugačno razmišljanje in iskanje partnerjev za koalicijske bloke. V tem času sta gotovo najbolj aktivni Slovenska ljudska stranka in Slovenski krščanski demo- Lojze Peterle krati, ki so se že večkrat skupaj usedli, da bi pisali pot združitve. Čeravno Marjan Podobnik in Lojze Peterle mečeta vodo na ogenj, kaže, da so pogovori šli precej daleč in da obstaja realna možnost po takšni združitvi. Nova stranka naj bi ohranila ime Ljudska stranka, kar pa ni dogovorjeno, so mesta in stolčki, ki jih je treba razdeliti med raznimi kandidati obeh strank. Odprto ostaja tudi vprašanje, kdo bo prevzel krmilo nove stranke, ki naj bi v bodočem postala težišče desno-serdinskega bloka. V združevalnih pogovorih niso vključeni Janševi socialdemokrati, ki bodo znali od te nove fuzije iztržiti največ. Razumljiv je zato njihov molk in nekakšna distanca, čeravno je znano, da so bili še pred časom glavni pobudniki združitve na desni. Njihov predlog je predvideval središčno vlogo zanje, krščanski demokrati in ljudska stranka pa naj bi postali nekakšni Janševi sateliti, čemur so se zoperstavili Podobnikovi pristaši. Tudi v liberalni demokraciji se ne pretirano razburjajo zaradi vesti o poroki med Podobnikom in Peterletom. Nekateri izmed njih znajo povedati, da takih poročnih napovedi je bilo doslej kar nekaj, vsakič pa je župnik ženina in nevesto zaman čakal pred oltarjem. (r.p.) Minoranza italiana senza fondi Fondi bloccati Ha investito anche la scuola italiana in Istria e a Fiume il blocco dei finanziamenti alle attività culturali della minoranza italiana, mettendone in serio pericolo il futuro. Lo sostengono i presidi di tutte le scuole, di ogni ordine e grado, frequentate da circa 5000 ragazzi, in un documento in cui chiedono all’Italia di continuare a finanziare regolarmente tutte le attività delle scuole, concordate tra Unione italiana e Università popolare di Trieste nell’ambito della legge per le aree di confine (19/1991). I presidi di tutte le strutture scolastiche hanno espresso anche il sostegno ai dirigenti di Ui e Upt. Un analogo appello è stato sottoscritto da una cinquantina di intellettuali italiani della Slovenia e della Croazia che vedono a rischio il funzionamento delle 43 Comunità degli italiani, o-peranti nei due paesi. Il blocco dei finanziamenti provenienti da Roma aveva fatto seguito all’esposto riguardante presunte irregolarità nella gestione dei fondi, presentato alla pro- cura di Trieste da tre cittadini croati di lingua italiana, un tempo revisori dei conti dell’Unione italiana, ed attuali oppositori interni dell’Unione italiana stessa. Insediata la ministra La settimana scorsa, dopo aver superato il vaglio del parlamento, è entrata nel governo Drnovšek una donna, la dott. Tea Petrin, professore ordinario alla Facoltà di economia di Lubiana. Le è stato affidato un ministero di peso, quello per le attività economiche, in sostituzione di Metod Dragonja che aveva dato le dimissioni preferendo tornare al suo lavoro di dirigente dell’industria farmaceutica Lek. Ritorna Pavliha In questi giorni, proprio in occasione del suo 129. compleanno, è ritornata in edicola la rivista satirica slovena Pavliha. Il primo numero del mensile, che è l’unico del genere in Slovenia, uscirà con una tiratura di 10 mila copie. Vertice di presidenti Lunedì il presidente del parlamento sloveno Janez Podobnik è partito per la Bulgaria dove per un incontro tra il presidente del parlamento europeo con i presidenti dei parlamenti di quei paesi che partecipano al processo di allargamento dell’UE. Quello di Sofia è il settimo incontro di questo genere. Il processo di ampliamento dell’UE, l’adeguamento alle sue norme, la situazione politica attuale, con particolare riferimento alla crisi balcanica: questi i principali argomenti all’ordine del giorno. Sarà Podobnik ad ospitare in autunno a Lubiana il prossimo incontro. Arhar presidente? Sotto i riflettori a Lubiana il processo di fusione tra partito popolare e democratico cristiano che potrebbe ottenere, secondo le previsioni dei promotori, ben il 30 % dei consensi e diventare così il primo partito in Slovenia. Naturalmente l’iniziativa è solo agli esordi ma già si parla del presidente del nuovo partito. Sarebbe France Arhar, governatore della Banca di Slovenia. Kultura novi mata jur četrtek, 29. aprila 1999 Presentato a Stregna il libro di Antonio Qualizza Raccolti i canti della Benecia dalla prima pagina Merkù ha ricordato poi i “predecessori” di Antonio Qualizza, a partire da monsignor Ivan Trinko che per primo, nel 1915, trascrisse i nostri canti. Infine Toninac, parlando anche in sloveno, ha rimarcato come “il passaggio di cultura tra generazioni avviene solo parlando e scrivendo nella lingua madre, ogni famiglia dovrebbe sentire l’obbligo di parlare in dialetto con i propri figli”. Il libro, davvero un ottimo strumento per chiunque voglia conoscere o riconoscere i canti tradizionali delle Valli, e nello stesso tempo, come ha ri- An ton io Qualizza cordato l’autore, “un doveroso assolvimento di un debito nei confronti dei nostri avi”, verrà conse- gnato a tutte le famiglie residenti a Stregna e a tutti i gruppi corali della Benecia. (m.o.) 3 In chiesa a Liessa un bel concerto Si sono esibiti gli allievi della Glasbena šola Non è nato sotto la miglior stella il saggio degli allievi della Scuola di musica della Glasbena matica di San Pietro al Natisone più volte rimandato. Ma alla fine è approdato nella chiesa di Liessa e se ne è avvantaggiata la comunità di Grimacco che ha seguito i ragazzi con interesse e partecipazione ed ha molto apprezzato il concerto. Il saggio, che si è svolto venerdì 23 aprile, ha visto la partecipazione di una ventina di allievi di diverse età e con un percorso di studio alle spalle più o meno lungo. A fare la parte del leone, nella prima parte del saggio, sono stati i fisarmonicisti che si sono e- 25. aprii an skarb za mier s prve strani V nedeljo, ko smo počastili praznik osvoboditve, smo se zaviedli pomena vrednot, na katerih se je rodila demokratična Italija, ki so nam jih naši starsi priborili v narodnoosvobodilni vojni, vrednot za katere moramo skrbeti vsak dan, tako kot moramo gojiti zgodovinski spomin, zato, da se nam ne ponovijo grozote, ki so prinesle že toliko gorja v telem nasrečnem stoletju. Zatuo je z vseh proslav v deželi an Italiji prišeu apel k miru, k prenehanju z bombardiranjem, k iskanju političnih rešitev za balkansko tragedijo. Prav gotovo je bila vsebinsko an simbolno najbolj močna an bogata proslava 25. aprila, ki je potekala v Rižarni v Trstu. Pa ne samo zaradi tega ker je bila v edinem nemškem lagerju v Italiji. Tu so se srečali različni ljudi, tu so zmolili vsak v svojem jeziku an na svoj način predstavnik katoliške, pravoslavne an židovske vierske skupnosti, tu so ob mešanem zboru teatra Verdi, zapieli mladi Zavoda združenega sveta (Collegio del mondo unito) iz Devina. Mladi dijaki so prebrali spomine an pričevanja internirancev različnih narodnosti v italijanskem, slovenskem, hrvaškem an hebrejskem jeziku. Številni prisotni so poslušali iz ust tržaškega župana Riccarda Illyja znane verze iz Prešernove Zdravljice “Žive naj vsi narodi, ki hrepene dočakat dan, da koder sonce hodi pre-prir iz sveta bo pregnan. Ko rojak, prost bo vsak, ne vrag le sosed bo mejak”. Prijetno presenečenje je ustvarilo tudi dejstvo, da je župan Illy nastopu, an tuole tudi sam pod-čartu, kot Zupan vseh Tržačanov, Slovencev an Italijanov, kar se je verjetno parvič zgodilo v Trstu. An na mesto navadnega drugega govora v slovenščini, je v nedeljo govoru sa-muo on, mlada slovenska dijakinja je pa prebrala njega lepe an plemenite besiede še v slovenskem prevodu. šibiti sia singolarmente -Veronica Trusgnach, Stefano Sabotig e Valentino Floreancig - sia in orchestra. Oltre ai tre allievi menzionati hanno suonato ancora Jacopo Trusgnach, Martina Sabotig, Simone Qualizza, Alessandra Bordon, Massimiliano Zuffer-li, Antonio Bortolotti, Massimo Liberale e Angelina Sittaro. Nella seconda parte del saggio, un vero e proprio concerto, hanno presentato diversi brani per due, tre e quattro strumenti Edoardo Sabadelli (chitarra), Stefano Fornasaro, Roberta Cont, Gabriella Rodante e Giulio Di Minin (flauto traverso, flauto d. contralto e flauto d. soprano). Din don a Sagrado Il libro Din don di Lia Bront, con illustrazioni di Sandra Manzini, edito dalla coop. Lipa di S. Pietro al Natisone e dalla Filologica friulana, è stato presentato il 17 aprile scorso a Sagrado, nella palestra della locale scuola elementare nell’ambito del 1. incontro di gruppi musicali di bambini e ragazzi. Vi hanno partecipato il gruppo vocale e strumentale La foiaro-la, il Mladinski pevski z-bor Vrh Svetega Mihaela ed il Piccolo coro che assieme hanno cantato i canti “Tujac mačak” e “Ator a-tor”. Na Primorski poje ponosno an pogumno predstavljamo našo pevsko kulturo Ljubezen do petja je velika Potrebna je večja pozornost do mladih - V Benečiji ni še adnega otroškega zbora S koncertom, ki je bil 18. aprila v dvorani glasbene šole v Postojni, se je zaključila trideseta Primorska poje. Lietos se je tele revije udeležilo rekordno število zborov in pevskih skupin, saj jih je bluo vič ku 170 na 28 koncertov. Med njimi so bli tudi štier zbori iz Nediških dolin (mešani pevski zbor Pod lipo, pevska skupina Beneške korenine, moški zbor Matajur in mešani zbor Rečan) ter Višarski kvintet iz Kanalske doline. Tela je pozitivna rieč za vse Benečane: po težavnih cajtih, ko naša prisotnost je bla skromna, v telih zadnjih lietih so naši zbori oživeli njih navdušenje do tele liepe prireditve, ne sa-muo glede na kvantiteto (mogla bi bit buj velika, če bi vsi naši slovienski zbori sodelovali), pa tudi na kvaliteto (an tuo vaja za nekatere). Naša povprečna raven nie vesoka, ampak naši pieuci muorjo bit vsedno zadovoljni, ker pogumno predstavljajo vsem Primorcem bogato pevsko kulturo naših krajev an tudi zatuo jih povserode lepuo sprejemajo s toplimi aplavzi. Skoda je, de publika iz Nediških dolin nie imiela parložnosti imiet doma še adnega koncerta, takuo kot so ga imiel v Terski an v Kanalski dolini. An tuole boli še vič, če se zmislemo na uspeh, ki so ga imiel or-ganizatorij v Zavarhu an na Tarbiže. Dokjer na bomo zgradili al uredil ’no dvorano, kjer bi lahko sprejeli pievce, ki živijo ne deleč od nas, bomo zgubil lepe parložnosti za okrepit stike s Slovencem na tržaškem, na goriškem an na drugi strani meje, za jim pokazat naše kraje an za se čut še buj ponosni na našo kulturo. Važno je, de ljubezen do petja an do slovienske piesmi (naj so narodne al avtorske, stare al buj modeme) je vedno velika med Primorci, an na umira z novimi generacijam, takuo ki je mislu (al upu?) vič ku kajšan tle par nas. An pru do mladih bi imiel bit buj pozorni, tudi z vidika zborovskega petja. V Benečiji niemamo še adnega otroškega zbora, v katerim bi se otroc učili osnove petja an takuo omogočili tist kvalitetni napredek, ki nekaterim se zdi nedosegljiv. Imamo pa glasbeno Suolo v Spietre an v Ukvah, ki delujejo že varsto liet: an tela Mešani pevski zbor Pod lipo bi muorla bit na solidna podlaga (base), kjer bi lahko raslo kaj novega. Naša mladina je vidno buj glasbeno parpravljena: dobri del naših otruok se je učiu malo klavirja, ramonike, kitare, flavte al violine. Ni-esmo pa nikdar mislili, de nekateri bi se radi učil tudi solopetje: an je skor neverjetno, brez štiet tiste skupine (predvsem cerkvene), ki so, takorekoč, neuradne. Ce bi dodal samo malo vokalne sposobnosti (an tuo bi dosegli s pomočjo izobraženih, učenih pieu-cu) bi tudi naši zbori, al vsaj nekateri, brez problemu uvrstili v njihov program skladbe znanih glasbenikov (kot na primer Pavle Merkù, Ignacij Ota al Stanko Jericijo), ki lieta nazaj so puno raziskovali po naših dolinah an z materialom, ki so ga zbral, so napravli lepe priredbe naših ljudskih piesmi, ki pa obedan par nas na pieje še zlasti zato, ker so previč zahtevne za naše pieuce. Naj dodamo še, de Radio Koper in Radio Trst A sta snemala vse koncerte an de lahko poslušata primorske zbore (in torej tudi beneške) vsaki pandiejak ob 20. na radiu Koper, in vsaki dan (od pandiejka do petka) ob 12.40 uri na frekvencah radia Trst-A. Davide Clodig novi matajur Četrtek, 29. aprila 1999 Aktualno ZELENI . / LISTI M e Ace Mermolja realizzino nuovamente: è stato l’unico corso che è riuscito a riunire ed a mettere a disposizione dei ragazzi tutto ciò che riguarda le Valli”, (m.o.) A colloquio con la coordinatrice Donatella Ruttar Operatori turistici, un corso da riproporre Humanitarni vojaški poseg Oh vojni v Srbiji se izo-struje razprava o pravični vojni. Splošno sprejete konvencije in listine namreč določata dve vrsti pravic. Piva je kolektivna pravica, ki jo imajo države do lastne suverenosti. Pravica je kolektivna, ker država ni le zemljepisno ozemlje, ampak tudi seštevek ljudi, to je državljanov, ki tvorijo skupinsko telo s pravico, da odločajo o lastni usodi brez tujih poseganj. V drugi sklop pravic sodijo tako individualne kot skupinske pravice (na primer manjšin) do človeku dostojnega žuivljenja in svobode. Gre zato, da mednarodna etična načela obsojajo nasilje nad posameznikom in nad skupinami. V skrajnih primerih teptanja pravic, naj bi imele mednarodne sile pravico, da posežejo v bran tlačenih in onesposobijo rablje. Sile Nata so posegle v Srbiji v bran drugega načela in s tem kršile tistega o državni suverenosti. Humanitarni vojaški poseg naj bi preprečil etnično čiščenje v škodo Albancev na Kosovu in opravičil preseganje suverenosti Srbije. Logika ni zgrešena, zastavlja pa nam resno vprašanje, kdo ima pravico poseči v humanitarne namene. Združeni narodi bi verjetno bili edini, vendar je organizacija v odločilnih trenutkih največkrat paralizirana. Zavezništvo Nato, je učinkovito a pristransko, saj je očitno, da je voz priklopljen ameriški lokomotivi in njenim interesom. Načelno je pravilno braniti Albance in onesposobiti Miloševič nedemokratični režim. Istočasno pa je težko Natu in ZDA priznati vlogo svetovnega Robin Hooda. Tako Nato kot ZDA iz oportunosti molčita o mnogih represijah: od turške represije Armencev do masakrov v Alžiriji. Ne moremo nadalje zamolčati ameriške podpore krvoločnim južnoameriškim diktaturam ter njene vojaške in gospodarske ingerence v Afriki, Aziji itd. Ko gre za humanitarne zadeve, je pomembno, da ima tisti, ki jih izvaja vse moralne rekvizite, da to počne. Manjka torej splošno mednarodno sprejeti subjekt, ki bi vodil pravično in humanitarno vojno. Vojna v Srbiji je vzbudila veliko polemik tudi zaradi upravičenih sumov, da je bil njen humanitarni cilj drugorazreden. Skratka, vsi ne moremo biti prepričani, da ZDA posežejo samo iz altruizma. Problem, kdo naj poseže v humanitarne cilje, je zato realen. ZDA bi nujno potrebovale protiutež, vendar je sedaj ni. Evropa bi lahko to bila, vendar bo po tej vojni šibkejša. Po pravici povedano, se Blair zdi Clintonov purš, ki zagovarja ostrejša stališča od gospodarja. Tudi to ne bo prispevalo k večji teži in enotnosti Evrope, ki je pomemben del Nata in OZN. Nell’ambito della 20. edizione della fiera Hobby, sport e tempo libero Udine: l’associazione Invito ha messo in mostra... i giovani Si avvia alla conclusione il corso di formazione imprenditoriale per operatori turistici organizzato nelle Valli del Natisone dallo Slovenski deZelni zavod za poklicno izobraževanje (Istituto regionale sloveno per l’istruzione professionale) in collaborazione con la Comunità montana. Al corso - 700 ore ripartite in varie lezioni e 160 ore di stage - prendono parte dieci ragazzi, delle Valli e del Ci-vidalese, laureati, frequentanti l’università o diplomati iscritti alle liste di disoccupazione. Tutor e coordinatrice dell’operazione è Donatella Ruttar, architetto, presidente dell’Associazione degli artisti della Benecia, che spiega: “Lo scopo del corso è quello di attivare delle figure imprenditoriali nel settore turistico, che possano valorizzare il carattere peculiare delle Valli. Se i corsisti vorranno costituire un’impresa, avranno a disposizione una persona che li sosterrà gratuitamente per la parte normativa e burocratica”. 11 ruolo di Donatella è stato quello di scegliere gli insegnanti e definire il loro campo di insegnamento. Le lezioni, che si sono tenute nella sede dei circoli culturali di S. Leonardo, hanno riguardato tra l’altro le materie linguistiche (in particolare lo sloveno), l’informatica, la conoscenza delle Valli, lo studio del paesaggio, le tradizioni popolari, la toponomastica. “L’ambito dei servizi turistici è stato poi sviscerato in toto”, dice Donatella , che continua sottolineando un a-spetto importante: “Ci teniamo a che questo sapere venga ingabbiato in una dimensione etica, perché non tutti gli aspetti culturali possono diventare marketing. É importante che la cultura vada promossa ma anche rispettata”. Nonostante la spesa per la realizzazione del corso sia stata superiore alle a-spettative, è stata programmata (e di questo va ringraziata in particolare Tamara Blažina, presidente del Zavod) una gita dei corsisti in Provenza, in u-na zona che può assomigliare, per certi aspetti, alle nostre Valli. “Abbiamo visto cose interessanti -racconta Donatella - ad e-sempio come il turismo sia considerato una ricchezza che si coniuga con la cultura e come l’utilizzazione delle risorse avvenga in modo intelligente. Utilizzando tra l’altro, molto più di noi, i finanziamenti dell’Unione europea”. Anche la gita come stimolo, dunque, per la costituzione di una futura impresa. Il corso si concluderà, dopo gli stage, il 31 maggio con gli esami. L’au-spicio di Donatella è che “iniziative come queste si Donatella Ruttar, coordinatrice del corso Nella giornata conclusiva della 20. edizione del “Hobby, sport e tempo libero” alla Fiera di Udine, l’associazione “Invito” delle Valli del Natisone ha dato una bella immagine di sè, proponendo una degustazione di alcuni piatti tipici, abbinati ad ottimi vini dei Colli orientali. Nel corso di tale manifestazione svoltasi nel tardo pomeriggio di lunedì 26 a-prile, i ristoratori delle Valli, aderenti all’associazione, hanno nuovamente sorpreso, facendo esibire un gruppo di giovani che nel prossimo futuro dovranno garantire il mantenimento delle tradizioni culinarie che costituiscono un patrimonio im- portante della cultura delle Valli. Erika, Francesca, Cristina, Andrea e Simona hanno entusiasmato il pubblico presente in fiera con alcuni “piatti” da loro preparati. L’assessore Nino Cicco-ne, che ha introdotto la manifestazione alla presenza della neo presidente dell’Ente Fiera Gabriella Zontone, ha posto in evidenza, senza nascondere la propria soddisfazione, come l’Associazione Invito sappia rinnovarsi costantemente, attingendo a nuove energie per riproporre la tradizionale cucina della Benečija che tanti consensi riscuote tra gli appassionati della buona tavola. La serata si è conclusa con il dolce tipico delle Valli: la gubana, offerta, da tutti i produttori che nell’occasione hanno voluto dimostrare come nelle grandi occasioni sappiano fare gruppo. Per la Fiera è stato un finale con il botto, per la Comunità montana una bella soddisfazione, per i giovani ristoratori uno splendido i-nizio. Promossa dalla prò loco Val Resia e dal gruppo ANA di Stolvizza La 19. camminata del Majnik V središču pogovorov težki socioekonomski problemi Nadižkih dolin Odbornik Venier Romano v Špetru Sabato 1. maggio, giorno del Majnik, la Pro Loco Val Resia in collaborazione con il gruppo A.N.A. Sella Buia di Stolvizza / Solbica organizza la 19. edizione della Camminata in Val Resia. La gara podistica non competitiva è aperta a tutti e comprende due percorsi, uno di 6 chilometri e uno di 12. La partenza è prevista per le ore 10 a Prato / Ra-venca, e la chiusura della manifestazione è fissata per le ore 13. Il tracciato tocca le seguenti località: Prato, stavoli Peračace, stavoli Sija, case Ronk e Prato per il percorso più breve. Per il percorso più lungo il tracciato dagli stavoli Sija prosegue per gli stavoli Rastie, discesa a S. Giorgio/Bila e rientro a Prato / Ravanca. Il percorso quest’anno segue un tracciato che in parte è anche in salita con un dislivello di circa 300 metri. Gli organizzatori per l’occasione allestiranno anche chioschi con piatti gastronomici. A tutti i parteci- panti verrà inoltre donato un omaggio di partecipazione. L’assistenza durante il percorso è garantita dalla squadra volontari della Cri e dalla Protezione Civile. Sono previsti anche punti di ristoro. Per la buona riuscita della manifestazione è da sperare solo nel bel tempo in questi giorni piuttosto piovosi. Per ogni informazione si può contattare la Pro Loco o la sede della Zskd (0433-53428). Negro Luigia s prve strani Predstavniku deželne vlade so najprej predsednik GS Firmino Marinig in nato Se drugi domači upravitelji predstavili sedanje težave. Spregovorili pa so tudi o načrtih in pričakovanjih, ki jih gojijo v zvezi z evropskimi instrumenti in v tem smislu je beseda tekla o projektih 5B, Interreg 2 in Leader 2. Giorgiu Venier Romanu so prcdočili celo vrsto odprtih vprašanj, med katere sodijo ureditev rek in potokov, gozdnih poti in drugih aspektov povezanih z upravljanjem te-ritorja. Beneški upravitelji so izpostavili tudi potrebo po ureditvi z jasnimi normami agrituristi-ene in druge dejavnosti na turističnem področju kot pobuda “Bed and breakfast”. Odbornik za k in e tj i -stvo Giorgio Venier Romano je v svojem odgovoru najprej orisal spIoSni okvir in izhajal iz novosti, ki jih prinaša agenda 2000 in obvestil svoje sogovornike o spremembah v deželnem aparatu, kjer bodo ustanovili posebno avtonomno službo za gorata področja. Svoje izvajanje pa je Venier Romano zaključil s priznanjem upraviteljem za opravljeno delo in z vabilom, naj nadaljujejo z načrtovanimi pobudami Se zlasti kar se tiče uveljavljanja pridelkov in proizvodov (gu-banca, jabolka, sadje, siri itd.) visoke kvalitete. novi matajur £ Krona/id četrtek, 29. aprila 1999 G1 A jih prave... ’Na znana fabrika v Spietre je imiela potri-ebo še adnega dieluca an s tistim namienam so ložli oglas na Novi Matajur. Drugi dan že zguoda, so se parkazali na trije pred fabriko. Gospodar je poklicu direktorja an mu par-poročiu, de naj jim nardi kajšno vprašanje lahko, de se na prestra-šejo. - Dobro, dobro - je odguoriu direktor - jim storim zaštiet do deset! Pride napri te parvi kandidat an direktor mu je jau: - Zaštejmi do deset, za dobruoto. - Dva, štier, šest, osem... - Ne, ne, vse številke, ne samuo tiste pari! - Veste, gaspuod direktor, ist sem dielu poštin zmieram na tim desnim kraju cieste, kjer so samuo številke pari! - Dobro, moreš iti. Pride te drugi kandidat. - Zaštiejmi do deset, za dobruoto. - Adan, tri, pet, sedam... - Ne, ne, vse številke, ne samuo tiste dispari! - Veste, gospuod direktor, sem tudi ist poštin, pa tam na tim drugim kraju cieste, kjer so samuo številke dispari! - Dobro, moreš iti! Pride te treči kandidat. - Morebit, de tudi ti si biu poštin?! - Oh ne, ist sem dielu na kamune! - Oh Cast Bogu, ti mi boš mu zaštiet do deset! - Aš, doja, treja, Sferica, peta, šesta, sedma, fant, konj an kraj!!! An moz je šu na ka-mun na ufficio anagrafe an poprašu: - Ist bi teu spremenit moje ime. - Dobro, ampak al veste, de se more spremenit ime samuo kadar je ries potriebno? Zaki čete spremenit vaše ime? Kuo se kličete? - Toni Drekic! - Ben nu, če je ta-kuo vas morem zasto-pit. Kuo bi se teu klicat? - Ist bi se teu rad k-licat Bepi namest Toni!!! girm Matajur: dva pisà za branit naše uce Nicola an Marco - Pa-Cejkine družine iz Mataju-ra sta zlo vesela: “šenkal” so jim dva velika pisa, ki se kličejo Leone an Sentinella. Se buj kontenta pa sta njih mama, Božica Črnec an njih tata Lino Gos-gnach. Zaki? Zak tista dva pisa (pastori maremmani), so jim jih parnesli tisti od WWF an jim bojo pomagal varvat njih uce. Varvat od koga? Od tistega medveda (orso), ki se parka-zava nimar buj pogostu na Matajure an ki pru njim je vošta lanskega lieta ubù adnega kaštrona, an ne deleč od njih hiše. Leone an Sentinella sta paršla tle dol z Maielle, dolè sta se rodila an dolè sta se navadla, kakuo branit uce od medvedu an od vuku. Kuo je tuo, de sta paršla davje gor, na Matajur? Tuole se je zgodilo s pomočjo WWF Italia (aso-čjacjon, ki diela po cielim svietu za ohranit okolje, predvsem žvino, ki se zgubja), univerze iz Vidma an Torina, z “Istituto nazionale della fauna selvatica” an z narodnim par-kam Dolomit. Kupe diela-jo za de medved an druga žvina, ki živi po naših gorah se na zgubi, pa tudi de tela Zvina na diela škode tistim, ki imajo na paši drugo žvino. Rešitev je pru tela: imiet take pise, ki znajo varvat uce, kaštrone, koze. Seda Božica an Lino bota brez skarbi, Leone an Sentinella so že “na diele” an takuo, ki sta jala njih istrutorja Gregorio an Nunzio, sta že imiela par-ložnost pokazat, kakuo sta pridna. Na pokrajinski ciesti ki peje do Sriednjega se nimar plazi Vse kaže, de telekrat jo pametno postrojejo Al Buonacquisto trovi .000 articoli di casalinghi, articoli da regalo, ettrodomestici iocattoli • REMANZACCO • CASSACCO Ss Udine-Cividale Centro commerciale Tel. 667985 Alpe Adria Tel. 881142 Tudi tle v Kozci imamo nov muost Te starega je bla odnesla pauodnja lieta 1990 “Sta napisal, an tudi diel fotografijo, de v Sauodnji je nov, po-strojen muost za iti v Barco, muorta napisat, de tudi tle v Kozci imamo nov muost. Pruzapru, ga imamo že puno cajta. Puno cajta smo ga tudi čakal. Tisti, ki je biu priet an ki je po-vezavu našo vas s hos-tmi an sanožeti, ki jih imamo tan po tin kraj Kozce, ga je bla odnesla pauodnja, ki je močnuo zajela Nedi-ške doline otuberja li- eta 1990. Za imiet nov muost smo čakal osam liet! Seda ga imamo, ga nucamo... an če deneta fotografijo na Novi Matajur, bomo kon-tent.” Takuo so nam napisal nekateri vasnja-ni iz Kozce an mi jih zvestuo uslišamo. Pari de ne, pa tle par nas tudi an most nuov, na ciesta postro-jena, ’no korito, ki spet teče na sred vasi je an znak (un segno), de življenje gre napri. Za iti iz Zamierja do Sriednjega imamo dvie poti: al tisto skuoze Podsrie-dnje, ki je uozka an puna ovinku, ovoutu al pa pokrajinsko, provincialno, ki je nomalo buj šaroka an se odvija blizu rieke Arbeč an potlè od velikega ovouta par Kobilci gre skuoze lie-pe hosti. Je ’na liepa pot, škoda le, de je zlo nago-barna. Nagobarna zaki? Zak je zadost nomalo obiunega daža anta se hitro nardijo plazuovi. Se plazi že lieta an lieta, padajo kamani, an kajšankrat tud drievja an tuo je zlo nagobarno za vse tiste, ki po tieli ciesti se vozejo v dolino za iti dielat al v Suolo, nagobarno pa je tudi za vse te furešte, ki parhajajo tle h nam tode. Zadnji velik plaz se je naredu že na navadnem prestoru miesca marca. Tu plaz so “zaletiel” dieluci, ki gredo že zguoda dol v dolino an pru oni so dal “a-larme”. Cieu dan so dieluci an tehniki iz Pokrajine (provincie) dielal. Zvičer pot je bla spet odparta, pa gl ih tkaj de pasa adna makina an ne dvie kupe. “Muorem reč” nam je jau župan iz Sriednjega Claudio Garbaz, “de Pokrajina je subit parskočila z dieluci za postrojit, kar se je dalo postroj it: odstranit kamane an zemjo.” Pruzapru tudi tele dni, nomalo buj gor vesoko, se je naredu drugi plaz, je biu an miken plaz, padlo je an ’no drevuo. “Bi bluo trieba narest dielo, takuo ki gre”, pravejo judje, ki v telim kamune žive “an ne samuo odstranit kamane an zemjo glih tarkaj, de pasajo maki-ne”. “Se muore narest tako dielo, de na bo nagobarno za vse nas vsaki krat, ki je daž”. An pari, de kiek se gi-bje. “Pru tele dni sam biu dol na Pokrajini” nam je še jau Claudio Garbaz “an so mi zašigural, de preča začnejo strojit takuo ki gre, an ne samuo kos, kjer se po navadi plazi”. “An za ciesto, ki peje od Zamierja do Ješičjega, Ravne an Oblice, ki je poško-dvana že vič cajta?” smo ga še vprašal. “Tudi za kar se tiče tisto ciesto se kiek gibje. Tist kos cieste spada pod podutansko aministra-cjon, jal so mi, de parhajajo sud iz Dežele an Civilne zaščite (protezione civile), kor potarpiet še nomalo cajta anta tudi tela pot bo na mestu.” Je bla ura an cajt! četrtek, 29. aprila 1999 Insediamenti, necropoli e ripostigli di monete celtiche in Carnia ì principali siti dei Carni in Friuli Due recenti ritrovamenti hanno riacceso la discussione sulla presenza dei Carni nelle valli alpine del Friuli, regione geografica e storica che porta appunto il nome di Carnia. Il primo ritrovamento la “Come saremo da anziani?” è il titolo di un libretto in cui è racchiusa la sintesi di un dialogo avviato nel corso dell’anno scolastico 1995/96 tra alcune scuole elementari di Cividale la Casa per anziani locale. Il progetto era “Un anziano per amico”. E’ stata un’esperienza interessante che ha fatto scoprire ai ragazzi un mondo sconosciuto, quello della vecchiaia. Li ha fatti riflettere, li ha fatti immaginare come saranno loro fra... tanti anni, hanno scritto, disegnato... Oggi vi proponiamo uno di questi temini. Salve! Quando non ho niente da fare io penso al mio futuro, penso di vivere la giovinezza così: ogni mattina dopo la scuola e dopo aver mangiato farò un bel giro in bici con papà e Carlo, mio fratello, fino alle tre poi farò i compiti e leggerò qualche libro storico. Dopo la cena andrò a leggera nel letto o sul divano. Così sarà la mia vita fino al diploma; io necropoli di Misincinis di Paularo, nel canale dell’In-caroio, si deve al caso: alcuni lavori presso una casa. Della scoperta fu informata la Società Archeologica Friulana e fu eseguita presto una verifica da parte penso di diventare archeologo. La maturità la vorrei trascorrere cercando fossili nei deserti o nelle cave europee perchè, anche adesso, vado nella cava a cercarli. Nel tempo libero (se ce ne avrò) sistemerò la mia collezione di francobolli e organizzerò un centro vacanze per i bambini. Non metterò su una famiglia perchè le “femmine" vogliono. aver sempre ragione e se ritardi un po’ le senti! In autunno andrò a cercar funghi e terrò come amici un cane e un gatto. Quando sarò pensionato e vecchio andrò a pescare con i miei amici d'infanzia. Le mie abitudini spero che non cambino anche se starò a fumare la pipa vicino al caminetto a guardare il calcio in tivù. Forse a-vrò gli occhiali, capelli bianchi e un po’ di rughe. Ogni tanto giocherò a scacchi con Stefano e altri. Se tutto andrà bene io vivrò fino a ottantacinque anni e se morirò prima vuol dire che ho sbagliato i calcoli. (Luigi) della Soprintendenza ai Beni Archeologici. Le 23 tombe, tutte ad incinerazione con ossa bruciate, erano deposte in parte in urne di ceramica, in parte in semplice buca, delimitate da lastre di pietra locale. Come presso altri siti nell’età del ferro nelle tombe sono stati raccolti oggetti di corredo funerario: ornamenti, fermagli ed elementi di collana, coltelli, in pochi casi recipienti di bronzo e frammenti di ossuari frammentati a causa dello smottamento del terreno. Fra i manufatti della età del ferro recente vi sono frammenti di cinturone, fermagli e Fibule di vario tipo e inoltre cuspidi di lancia fogliate, di ferro. Lo studio dei reperti ha indicato che la necropoli apparteneva a due fasi cronologiche e culturali, una parte alla prima età del ferro, datate ad un periodo che va dalla fine del V al III secolo a.C.. Questi aspetti culturali sono affini a quelli delle località archeologiche delle Alpi orientali che abbiamo esaminato nella valle dell’Isonzo. Sulla base di questi elementi gli studi hanno rivolto il proprio interesse anche alla controversa appartenenza etnica dei primi abitatori di Paularo. Prevale l’idea che essi si possano chiamare, genericamente, Carni. L’archeologo italiano F. Righi tuttavia evidenza come ad est della Livenza «i segni della presenza celtica sono labili e sporadici, quasi tutti molto tardi (...) e contemporanei alla romanizzazione del territorio». Gli studiosi austriaci sono dell’idea che i Carni di Fibula con decorazioni a cerchielli incisi della necropoli carnica di Misincinis (Paularo) Paularo sarebbero giunti dalla Carinzia e potrebbero essere un gruppo celtico del Norico. L’archeologia slovena constata che l’irruzione dei Celti riguardasse, dal IV secolo in poi, tutto l’arco delle Prealpi orientali, in Slovenia come in Friuli, e che dunque, sulla base dei dati archeologici, anche il nome dei Carni sia da attribuire sia ai Celti della Slovenia nord occidentale che a quelli del Friuli nord o-rientale. Il problema etnico (al quale tuttavia oggi si attribuisce una minore importanza rispetto alla cultura materiale) è complicato dalla presenza di popolazioni di ceppo venetico e di iscrizioni venetiche sia ad est (Idrija pri Baci, Škocjan, Negova) che a nord della Carnia (Valle dei Gail) e naturalmente in Cadore ed in Veneto. Un ritrovamento di notevole importanza, anche questo del tutto casuale da parte di un raccoglitore di funghi, è stato reso pubblico alla fine del 1998. Si tratta di un ripostiglio, o meglio un tesoro, nascosto a pochi centimetri sotto il suolo e coperto da una pietra: un vaso di lamina d’argento contenente 359 monete romane del periodo re-pubblicano e 40 monete celtiche del II secolo a.C. Il ritrovamento è avvenuto a Raveo, nel comune di Enemonzo. Il ‘tesoro’, il più consistente del genere, è stato depositato al Museo archeologico di Cividale. I primi commenti affermano che il ritrovamento prova la frequentazione, e dell’insediamento, dei Carni nel primo periodo della presenza romana in Friuli. Naturalmente è stata anche avanzata l’opportunità di una ricerca più estesa per cercare se nei dintorni ci siano resti di insediamento (Il Gazzettino, dicembre 1998). Il terzo importante sito archeologico carnico di Zu-glio, nella valle del But, noto soprattutto perché Giulio Cesare vi fondò la colonia romana di Forum Iulium Carnicum. Si tratta di un villaggio preromano, di cui si sono individuati resti di fondamenta di case, una necropoli e tracce di u-na strada in direzione del Passo di Monte Croce Carnico. Non risultano ulteriori approfondimenti archeologici sul sito e sulla necropoli, forse perché i monumenti romani li hanno in buona parte oscurati. Si è preso atto della somiglianza, probabilmente nella fase più recente, con l’insediamento di Most na Soci, (F. Quai, 1984). A Zuglio sono stati raccolti anche oggetti dell’età del ferro recente: fibule di bronzo, monete celtiche e, sorprendentemente, una i-scrizione venefica, non decifrata, tracciata su una vaschetta di pietra, di cui personalmente non ho visto nessuna riproduzione. I bronzetti, una sirenetta del I - II secolo d.C., e l’epigrafe del dio Beleno appartengono ad epoca romana. Delle monete celtiche di Zuglio si sono conservate solo una parte. Quelle che si possono ancora vedere sono le sette conservate nel Museo Civico di Udine, u-na nel Museo Etnografico di Tolmezzo e altre nel Museo Archeologico di A-quileia. Come si vede il ritrovamento di monete di gran lunga più importante è quello di Raveo. Una parola sulla ‘celticità’ del Friuli spetta però anche alla linguistica. (Archeologia, 60) Paolo Petricig Anagram (8,9) (Guidar) BOSMELOŠ DANILOVIČ V tistem imenu se skriva an mo2, ki tele dni je na u-steh od vsega sveta. pu\9Sojiyj iwpoqojs :,\ Djjsjy Sprememba začetnice (8,9) (Guidac) Brez obutev je hodu Xxxx po kraj uon s cieste Xxxx an ko nad njim splu Carin tic Xxxx je uzdignu gor.... Xxxx son/s/ ‘Sony ‘sonj ‘song :,\Difsag RIBIC KAJ JE ULOVIL BORUT? POVEZI PIKE Z RAVNIMI ČRTAMI OD ŠTEVILKE 1 DO ŠTEVILKE 11, OZIROMA 14, IN UGOTOVIL BOS, KAKŠEN JE BIL ULOV La vita vista dal futuro... = Špor Risultati četrtek, 29. aprila 1999 1. Categoria Valnatisone - Costalunga 2-1 Allievi Lestizza - Valnatisone 2-2 Giovanissimi Audace - Pagnacco 1-0 Esordienti Tricesimo - Audace 3-0 Pulcini Audace - Buonacquisto 1-1 Amatori play-off Reai Filpa - Effetre Manzano 1-1 Bar Corrado - Valli Natisone 2-1 Remanzacco - Fantoni 2-1 Corte Orgnano - Psm sedie 2-2 Amatori coppa Friuli Grions - Osteria da Paolo 1-2 Pv Bar Ducale - Bar Roma 2-2 Calcetto coppa Friuli Clacson - Paradiso dei golosi n.p. Prossimo turno 1. Categoria Reanese - Valnatisone Allievi Valnatisone - S. Daniele Esordienti Audace - Bearzicolugna/A Pulcini Azzurra - Audace Amatori play off Effetre Manzano - Reai Filpa Valli Natisone - Bar Corrado Amatori coppa Friuli Mbs - Osteria da Paolo Asaf Feletto - Pv Bar Ducale Calcetto coppa Friuli Nuovomillennio - Paradiso dei golosi Classifiche 1. Categoria Costalunga 64; Venzone 53; Tavagnac-co, Domio 52; Gemonese 51; Tarcentina 49; Riviera 45; Union Nogaredo 41 ; Reanese 38; Valnatisone 36; Natisone 35; Zaule/Rabujese 29; Bearzicolugna 25; Torreanese 23; Tre stelle 20; Bujese 17. JUNIORES Valnatisone 64; Pagnacco 62; Tava-gnacco 56; Natisone 44; Assosangiorgi-na 40; Buttrio 35; S. Gottardo, Comunale Faedis 34; Azzurra 32; Reanese 25; Chiavris 24; Cividalese 21 ; Cussignacco 18; Serenissima 16. La Valnatisone è ammessa alle finali regionali. Allievi Valnatisone 59; Mereto/Don Bosco 52; Bujese 48; Buonacquisto 36; S. Daniele, Nimis, Chiavris 35; Rivolto 33; Lestizza 29; Reanese 26; Fortissimi 20; Tava-gnacco 17; Pasian di Prato 14; Ragogna 10. Giovanissimi Pagnacco 59; Savorgnanese 55; Gemonese 48; Audace 41 ; Astra 92 39; Asso-sangiorgina 37; Majanese 35; Riviera/A 33; Torreanese, Mereto/Don Bosco 28; Tre stelle 26; Biauzzo 23; Tavagnacco/A 17; Gaglianese 14. Over 35 - Girone F Pocenia 9; Psm sedie, Corte Orgnano 7; Artegna 3; Basaldella 2; Al saraceno 0. Ammesse alla fase successiva Pocenia, Psm sedie e Corte Orgnano. Over 35 - Girone H Remanzacco 8; Pozzuolo 7; Zorutti 6; Fantoni 5; S. Daniele 2; Contarena 0. Ammesse alla fase successiva Remanzacco e Pozzuolo. Amatori coppa Friuli Mbs 5; Pv Bar Ducale 4; Osteria da Paolo, Edelweiss, Asaf Feletto* 3; Bar Roma Povoletto 2; Grions, Acs Buje* 0. Calcetto coppa Friuli Paradiso dei golosi 4; Biffi*, Artegna 2; Bar Clacson*, Naisate Baraonda* 1 ; Nuovomillennio*, Klupa 99 0. Le classifiche dei campionati giovanili e calcetto sono aggiornate alla settimana precedente. * Una partita in meno La squadra di S. Pietro interrompe la serie di sconfitte con un successo sulla prima in classifica Valnatisone, sorpresa finale Il Costalunga pareggia il gol di Marinelli ma deve capitolare a Tuzzi Gli azzurri concludono domenica il campionato contro la Reanese VALNATISONE COSTALUNGA 1 Valnatisone; Venica, Cornelio (25’ st. Rucchin), Marinelli, Daniele Speco-gna, Tuzzi, Bledig, Rossi, Mottes, Podrecca, Sedi (39’ st. Mulloni), Mlinz (1’ st. Rubin). San Pietro al Natisone, 25 aprile - La Valnatisone ha interrotto la serie di sconfitte con una prova d’orgoglio contro la capoli- sta Costalunga di Trieste, costretta nelle Valli al suo terzo stop stagionale. L’allenatore Rodolfo Cumin ha mandato in campo, nella ripresa, due ragazzi della squadra Junio-res: Walter Rucchin e Va- Giovanissimi quarti Il Reai rischia grosso Gli Juniores della Valnatisone, dopo la vittoria del campionato ottenuta la scorsa settimana, sono in attesa di conoscere le avversarie delle finali regionali. Gli Allievi della Valnatisone hanno anticipato la gara di Lestizza. Sono ritornati a casa con un pareggio ottenuto con le reti di Alessandro Corredig ed Elvir Besič. L’attaccante Maurizio Suber, trentasette gol in campionato fino ad oggi, è stato inserito nella rappresentativa Provinciale. 1 Giovanissimi dell’Audace hanno chiuso alla grande il campionato terminando al quarto posto in classifica. Domenica hanno sconfitto a Merso di Sopra la capolista Pagnacco. L’Audace ha dominato gli ospiti nella prima frazione di gioco colpendo al 19’ un clamoroso palo con Alex Faracchio. Cinque minuti più tardi un difensore ospite si sostituiva al proprio portiere ormai fuori causa respingendo il pallone calciato da Gabriele Si-bau e destinato in fondo al sacco. Nella ripresa il Pagnacco cambiava alcuni ragazzi cercando di portare a casa la vittoria. Al 20’ su azione conse- guente a calcio d’angolo Gabriele Iussig riusciva a mettere a segno il gol della vittoria. Nei restanti dieci minuti i ragazzi allenati da Luciano Bellida contenevano gli attacchi portati dalla capolista. Grande soddisfazione per l’Audace, il cui difensore Michele Bergna-ch è stato chiamato a fare I Pulcini hanno pareggiato con il Buonacquisto grazie alla rete di Alessandro Predan. Nella gara di andata degli ottavi play-off un Reai Filpa di Pulfero sprecone ha faticato fino alla fine per rimontare lo svantaggio (gol di Vanni Oviszach) nei confronti Roberto Sedi lentino Rubin che hanno dimostrato la loro validità. Gli ospiti hanno vinto il campionato alla grande, ma il loro bottino nei confronti degli azzurri locali consiste in un misero punticino. La cronaca della gara i-niziava al 4’ con una conclusione di Scala parata da Venica. La risposta valli-giana giungeva al 12’ con il pallone colpito di testa da .— š, parte della rappresentativa provinciale di Udine e di quella Regionale. Gli Esordienti hanno perso a Tricesimo. Lunedì sera nella finale del torneo di Corno di Rosazzo hanno perso la finale col Tre Stelle per 2-0. Premi individuali sono stati assegnati a Si-mone Crisetig, miglior cannoniere e ad Alessandro Sessa, miglior portiere. dei manzanesi dell’Effetre. La Valli del Natisone invece, con il gol realizzato allo scadere da Luca Go-renszach sul campo di Invillino, ha qualche possibilità di rifarsi nella gara di ritorno a Merso di Sopra. Gli Over 35 della Psm-sedie hanno pareggiato ad Orgnano passando al turno successivo dei play-off. Le reti dei biancorossi di Giancarlo Scoyni sono state realizzate da Bergnach e Godeas. I ducali sono in attesa di conoscere la sede della gara e gli avversari da affrontare nel prossimo week-end. La Fantoni Alta Val Torre, con la sconfitta rimediata a Remanzacco, saluta i play-off. Prima vittoria in coppa Friuli, dell’Osteria da Domenica la conclusione del torneo di Buttrio Il Tolmin in finale Gli Esordienti del Tolmin giocheranno domenica 2 maggio, alle 19, la finale del 16- torneo notturno di Buttrio. Avversari saranno i ragazzi della Gemonese. Nella semifinale disputata il 22 aprile i giocatori sloveni hanno “u-briacato” a suon di gol i malcapitati avversari della Gaglianese. Passati in vantaggio con Soka-novič già al secondo minuto, i ragazzi allenati da Pitamič hanno ribadito la loro indiscussa superiorità con due centri di RakuSček ed uno di Fratina, che nel secondo tempo lasciava il posto a MlekuZ. Nella ripresa il Tolmin continuava la sua danza, nonostante la bravura del portiere avversario. Uno scatenato Mrak per due volte riusciva a violare la porta della Gaglianese. All’ultimo minuto una grande parata di Flaibani negava la soddisfazione del gol al bravo Rutar. Sull’altro fronte poco lavoro per il portiere sloveno Marka. Mottes che terminava alto. Ancora Mottes in evidenza al 27’; dopo avere saltato alcuni difensori sparava alto. Al 43’ brivido per i locali con il palo interno centrato dalla punta ospite Scala. Per fortuna la sfera veniva recuperata tempestivamente da Venica. Al 3’ della ripresa un calcio di punizione dal limite di Tuzzi costringeva il portiere ospite alla devia- Gli Juniores della Valnatisone che hanno battuto 5-1 il Chiavris conquistando la vittoria del campionato Paolo. É stata ottenuta a Grions grazie alla doppietta realizzata da Gianni Qualla. La Pv Bar Ducale si è fatta raggiungere nei minuti di recupero dal Bar Roma di Povoletto, dopo essere stata in vantaggio con le reti di Bol-zicco e Nigro ed avere fallito diverse buone occasioni. zione in calcio d’angolo. Alla battuta dalla bandierina Mottes mandava la sfera a centro area, il pallone respinto da un difensore era recuperato da Marinelli che al volo siglava un eurogol. Ancora la sfortuna negava a Mottes la gioia del gol, al 12’ infatti la sua conclusione incocciava alla base del palo. Al 18’ da registrare un’eccezionale intervento del portiere ospite che volava a deviare in angolo u-na ravvicinata conclusione di Tuzzi. Il Costalunga raggiungeva il momentaneo pareggio al 41’ con un pallonetto di Sodomaco. La Valnatisone non demordeva e dopo quattro minuti conquistava l’intera posta grazie ad una prodezza balistica di Tuzzi, che mandava la sfera nell’an-golino lontano dalla portata dell’incolpevole Valzano. Si concludono con un successo di prestigio le esibizioni casalinghe stagionali della squadra locale, che solo con le prime della classe ha dimostrato il suo valore. Domenica il campionato termina con la trasferta a Reana del Rojale. Paolo Caffi 8 novi matajur Četrtek, 29. aprila 1999 Kronaka DREKA Cuodar Zapustila nas je Mica Štengarjova V Stengarjovi družini par Cuodarne joCejo za njih mamo, ki jih je za venCno zapustila. Mama je mama, an Ce-glih uCaka vesoko starost, kot jo je učakala Maria Trusgnach, uduova Zuodar - Mica po domaCe, za si-nuove an hCere je vseglih težkuo. Mica je uCakala 93 liet. Je imiela samuo 46 li-et, kar je ostala uduova. Imiela je Sest otruok, hvala Bogu so Sele vsi živi: Dario (ki je v NemCiji), Gigi, Bruna an Laura, ki so v Kozci, Basilia, ki živi v SenCjurju an Rosina, ki je pa v Belgiji. Ta par mami Mici je ži-veu sin Gigi, ki jo je pru lepuo gledu an varvu, hodil sojo pogostu gledat tudi te drugi otroc, posebno tisti, ki imajo sreCo živiet tle blizu duoma. Z nje smartjo je nona Mica v žalost pustile nje, navuode, pranavuode an vso drugo Zlahto. H zadnjemu počitku smo jo spremljal v saboto 24. obrila popudan. Venčni mier bo počivala par Devici Mariji na Krasu. Trinko - Manzan Zbuogam Maurizio Se premlad nas je za venCno zapustu Maurizio Trinco - Zefutou po domaCe iz Trinka.Biu je mlad, saje imeu je 62 liet. Maurizio je na naglim umaru na svojim duomu v Sant’Andrat del Judrio. Je biu otrok, imeu je okuole deset liet, kar je blizu vasi uSafu ’no bombo, ki ga je moCnuo zajela, takuo je zgubu oCi an roko. Z veliko kuražo je prenesu tolo nasreCo. Z njega smartjo je v žalost pustu brate, sestre, kunjade, navuode, pranavuode an vso drugo žla-hto. novi matajur Odgovorna urednica: JOI.E NAMOR Izdaja: Soc. Coop. Novi Matajur a.r.l. Čedad / Cividale Fotostavek in tisk PENTA GRAPH srl Videm / Udine m Včlanjen v USPI/Associatoall’USPl Settimanale - Tednik Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 Naročnina - Abbonamento Letna za Italijo 50.000 lir Postni tekoči raCun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Čedad - Cividale 18726331 Za Slovenijo - DISTRIEST Partizanska, 75 - Se2ana Tel. 067 - 73373 Žiro račun SDK Sežana Stev. 51420-601-27926 Letna za Slovenijo: 5.000 SIT OGLASI: 1 modulo 20 ntm x 1 col Komercialni L. 25.000+ IVA 19% HOSTNE nedieja 2. maja SENJAM SV. FLIPA ob 11. uri preče sija tazpred znamunja vasi do cierkve svetega Matija, kjer bo sveta ma Sa ... an poti è... Zadnji pozdrav smo mu ga dali v Cetartak 22. aprila zjutra v Sant’Andrat del Judrio. Brieg - Cjampej V spomin na Celesta Zadnji krat smo na Novim Matajurju napisal novico, de nas je za nimar zapustu Celestino Ruttar -Mehelinou go miz Brieg, ki je Ziveu z njega družino tam v Cjampeju. An pru njega družina nam je parnesla njega fotografijo za jo publikat v spomin vsiem tistim, ki so ga poznal, imiel radi an spoštoval, an jih je bluo zaries puno. V mieru poCivi, Cele-sto. SOVODNJE Barca Žalostna iz naSe vasi V Cedajskem Spitale je za venCno zaparla nje trudne oCi Giuseppina (Livia) Carlig - Rusonova po domaCe tle z naše vasi. UCakala je lepo starost, 86 liet. Livia nie imiela nje družine, pa ni bila sama, lepuo so jo gledal navuod Silvano an njega žena Marija, saj je živiela kupe z njimi. V žalost je pustila nje, pranavuoda Tiziana, druge navuode an vso žla-hto. VenCni mier bo počivala v Sauodnji, kjer je biu nje pogreb v saboto 24. zjutra. PODBONESEC Manzan - Zapatok Smart mladega moZa Po dugem tarplienju je v videmskem Spitale umaru Franco Medveš iz Zapato-ka. Imeu je samuo 59 liet. V veliki žalost je pustu ženo, sinuove, navuode, taščo, sestre, kunjade an Zlahto. Zadnji pozdrav so mu ga dali v Manzane, kjer je ži-veu že puno cajta z njega družino v pandiejak 26. obrila popudan. SREDNJE mmmm Gorenj Tarbi Žalost ta par Cebaje V videmskem Spitale je v saboto 24. obrila popudan umarla Angelina Chia-bai, uduova Bergnach - Ce-bajova po domaCe. Imiela je 79 liet. Buog jo je riešu od velikega tarplienja an tele zadnje lieta zaries nie-so ble lahke za njo. Potlè, ki ji je umarla mama Verzina (imiela je vic kuo stuo liet!), ta par keri je živiela, Angelina je bla Sla v Kanado, kjer živi nje hei Elsa, pa ajar ji ni kon-feriu, takuo se je varnila damu, imiela pa je puno težav. Nie Se dva miesca, ki ji je umarla tudi sestra Ma-rjuta v Belgiji. Seda so ostale Se Vigja tu Gniduc, Terezina du SenCjurje, Tonina tu Hostnem an Lidia du Polic. V žalost je pustila nje, navuode an vso drugo Zlahto. Zadnji pozdrav smo ji ga dali v pandiejak 26. aprila v Gorenjim Tarbju. VENDO tovaglie, tovaglioli e coprimacchie da trattoria seminuovi per cambio arredamento. Gli interessati possono telefonare allo 0432/724118 Dežurne lekarne / Farmacie di turno ODI. DO 7. MAJA Podboniesac tel. 726150 Skrutove tel. 723008 Cedad (Fomasaro) tel. 731264 Ob nediejah in praznikah so odparte samuo zjutra, za ostali Cas in za ponoC se more klicat samuo, Ce ričeta ima napisano »urgente«. “LA MARMI,, DI NEVIO SPECOGNA LAPIDI - MONUMENTI PAVIMENTI - SCALE SOGLIE E PIANI CUCINA Lavori particolari a toro Aperto anche sabato mattina S. Pietro al Natisone • Zona industriale 45 «tel. 0432-727073 Miedihi v Benečiji DREKA doh. Vittorino Bertolini Kras: vsriedo ob 10.00 Debenje: v sriedo ob 11.45 Trinko: v sriedo ob 10.30 GRMEK doh. Lucio Quargnoio Hlocje: v pandiejak, sriedo an Cetartak ob 10.45 doh. Vittorino Bertolini Hlocje: v pandiejak od 11.15 do 11.45 v sriedo ob 9.30 v petak obd 9.30 do 10.00 Lombaj: v sriedo ob 11.15 PODBONESEC doh. Vito Cavallaro Podbuniesac: v pandiejak od 8.30 do 10.00 an od 17.00 do 19.00 v sriedo, Cetartak an petak od 8.30 do 10.00 v saboto od 9.00 do 10.00 (za dieluce) Carnivarh: v torak od 9.00 do 11.00 Marsin: v Cetartak od 15.00 do 16.00 SREDNJE doh. Lucio Quargnoio Sriednje: v torak an petak ob 10.45 doh. Vittorino Bertolini Sriednje: v torak od 11.30 do 12.00 v Cetartak od 10.30 do 10.45 Oblica: v Cetartak od 9.30 do 10.00 Gorenji Tarbi: v Cetartak ob 10.15 SOVODNJE doh. Pietro Pellegriti Sauodnja: v pandiejak, torak, Cetartak an petak od 10.30 do 11.30 v sriedo od 8.30 do 9.30 SPETER doh. Tullio Valentino Spietar: v pandiejak an Cetartak od 8.30 do 10.30 v torak an petak od 16.30 do 18. v saboto od 8.30 do 10. doh. Pietro Pellegriti Spietar: v pandiejak, torak, Cetartak, petak an saboto od 9.00 do 10.30 v sriedo od 17.00 do 18.00 doh. Daniela Marinigh Spietar: od pandiejka do Cetartka od 9.00 do 11.00 v petak od 16.30 do 18.00 (tel. 0432/727694) PEDIATRA (z apuntamentam) doh. Flavia Principato Spietar: v sriedo an petak od 10.00 do 11.30 v pandiejak, torak, Cetartak od 16.00 do 17.30 tel. 727910 al 0368/3233795 SVET LENART doh. Lucio Quargnoio Gorenja Miersa: v pandiejak, torak, sriedo, Cetartak an petak od 8.15 do 10.15 v pandiejak an Cetartak tudi od 17. do 18. doh. Vittorino Bertolini Gorenja Miersa: v pandiejak od 9.30 do 11.00 v torak od 10.00 do 11.00 v Cetartak od 11.00 do 12.00 v petak od 10.00 do 11.00 anod 16.30 do 17.30 Guardia medica PonoC je »guardia medica«, od 20. do 8. zjutra an od 14. ure v saboto do 8. ure v pandiejak. Za NediSke doline: tel. 727282. Za Cedad: tel. 7081. Za Manzan: tel. 750771. Informacije za vse Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miedi-ha ponoC je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zviCer do 8. zjutra an saboto od 2. popudan do 8. zjutra od pandiejka. Za NediSke doline se lahko telefona v Spieter na številko 727282, za Cedajski okraj v Cedad na številko 7081. Ambulatorio di igiene Attestazioni e certificazioni v Cetartak od 9.30 do 10.30 Vaccinazioni v Cetartak od 9. do 10. ure Consultorio familiare SPETER Ostetricia/Ginecologia v torak od 14.00 do 16.00; Cedad. v pandiejak an sriedo od 8.30 do 10.30; z apuntamentam, na kor pa impenjative (tel. 708556) Psicologo: dr. Bolzon v sriedo od 9. do 14. ure Servizio infermieristico Gorska skupnost NediSkih dolin (tel. 727084) Kada vozi litorina IZ Čedada v Videm: ob 6.*,6.36*,6.50‘, 7.10, 7.37.*,8.07,9.10, 11., 12. , 12.17*, 12.37*, 12.57*, 13.17,13.37,13.57,14.17*., 15.06,15.50,17., 18., 19.07, 20. Iz Vidma v Cedad: ob 6.20*, 6.53*,7.13* 7.40, 8.10*, 8.35, 9.30, 10.30, 11.30, 12.20, 12.40*, 13 13.20*, 13.40, 14.*, 14.20, 14.40, 15.26,16.40, 1 7.30,1 8.25,1 9.40, 22.15,22.40 * samuo čez tiedan Nujne telefonske številke Bolnica Cedad............7081 Bolnica Videm............5521 Policija - Prva pomoC .... 113 Komisarjat Cedad....731142 Karabinierji..............112 Ufficio del lavoro 731451 INPS Cedad 705611 URES-INAC 730153 ENEL...............167-845097 ACl Cedad..............731762 Ronke Letališče.0481-773224 Muzej Cedad 700700 Cedajska knjižnica ..732444 Dvojezična šola 727490 K.D. Ivan Trinko 731386 Zveza slov. izseljencev.,.732231 Dreka..................721021 Grmek..................725006 Srednje................724094 Sv. Lenart.............723028 Speter.................727272 Sovodnje...............714007 Podbonesec 726017 Tavorjana..............712028 Prapotno...............713003 Tipana.................788020 Bardo..................787032 Rezija 0433-53001/2 Gorska skupnost 727281